[{"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Nel mezzo del cammin di nostra vita (=a 35 anni) mi ritrovai per una selva oscura, perch\u00e9 avevo smarrito la retta via.", "output": "Nel mezzo del cammin di nostra vita\nmi ritrovai per una selva oscura\nch\u00e9 la diritta via era smarrita."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ahi, quanto \u00e8 arduo e doloroso raccontare com\u2019era selvaggia, intricata e impraticabile questa selva, il cui solo pensiero mi rinnova la paura! Essa (=selva) \u00e8 tanto amara, che la morte lo \u00e8 poco di pi\u00f9. Ma, per parlare del bene che vi trovai, dir\u00f2 delle altre cose che vi ho visto.", "output": "Ahi quanto a dir qual era \u00e8 cosa dura\nesta selva selvaggia e aspra e forte\nche nel pensier rinova la paura!\nTant\u2019\u00e8 amara che poco \u00e8 pi\u00f9 morte;\nma per trattar del ben ch\u2019i\u2019 vi trovai,\ndir\u00f2 de l\u2019altre cose ch\u2019i\u2019 v\u2019ho scorte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io non so ben dire come vi entrai, tanto ero pieno di sonno a quel punto in cui abbandonai la via del vero.", "output": "Io non so ben ridir com\u2019i\u2019 v\u2019intrai,\ntant\u2019era pien di sonno a quel punto\nche la verace via abbandonai."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, dopo che fui giunto al pi\u00e8 di un colle, dove terminava quella valle che mi aveva riempito il cuore di paura, guardai in alto e vidi la cima [del colle] illuminata gi\u00e0 dai raggi del pianeta (=il sole sta sorgendo), che conduce il viandante dritto per ogni strada.", "output": "Ma poi ch\u2019i\u2019 fui al pi\u00e8 d\u2019un colle giunto,\nl\u00e0 dove terminava quella valle\nche m\u2019avea di paura il cor compunto,\nguardai in alto, e vidi le sue spalle\nvestite gi\u00e0 de\u2019 raggi del pianeta\nche mena dritto altrui per ogne calle."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora si quiet\u00f2 un poco la paura, che nel profondo del cuore mi aveva a lungo agitato in quella notte che io trascorsi con tanta angoscia.", "output": "Allor fu la paura un poco queta\nche nel lago del cor m\u2019era durata\nla notte ch\u2019i\u2019 passai con tanta pieta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, come il naufrago, uscito fuori del maree giunto alla riva, con respiro affannoso si volge indietro eguarda le onde pericolose, cos\u00ec il mio animo, che ancora fuggiva, si volse indietro per riguardar la selva, che non lasci\u00f2 mai (=accompagn\u00f2 sempre ogni) persona viva.", "output": "E come quei che con lena affannata\nuscito fuor del pelago a la riva\nsi volge a l\u2019acqua perigliosa e guata,\ncos\u00ec l\u2019animo mio, ch\u2019ancor fuggiva,\nsi volse a retro a rimirar lo passo\nche non lasci\u00f2 gi\u00e0 mai persona viva."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo che ebbi riposato un po\u2019 il mio corpo affaticato, ripresi a camminare lungo il pend\u00eco deserto [del colle], cos\u00ec che il piede fermo era sempre il pi\u00f9 basso.", "output": "Poi ch\u2019\u00e8i posato un poco il corpo lasso,\nripresi via per la piaggia diserta,\ns\u00ec che \u2018l pi\u00e8 fermo sempre era \u2018l pi\u00f9 basso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed ecco che, quasi agli inizi della salita, mi apparve una lonza leggera e molto veloce, che era coperta di pelo screziato. Essa non si allontanava da me, anzi impediva a tal punto il mio cammino , che mi volsi pi\u00f9 volte per tornare indietro.", "output": "Ed ecco, quasi al cominciar de l\u2019erta,\nuna lonza leggera e presta molto,\nche di pel macolato era coverta;\ne non mi si partia dinanzi al volto,\nanzi \u2018mpediva ta nto il mio cammino,\nch\u2019i\u2019 fui per ritornar pi\u00f9 volte v\u00f2lto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Era il primo mattino ed il sole [primaverile] saliva in cielo con le stelle dell\u2019Ariete, che erano con lui quando l\u2019amore diDio fece muovere per la prima volta quelle cose belle. Cos\u00ec l\u2019ora del giorno ela dolce stagione mi facevano ben sperare di[ averla meglio] su quella fiera dalla pelle variegata, ma non tanto che non m\u2019incutesse paura la vista diun leone che mi comparve davanti.", "output": "Temp\u2019era dal principio del mattino,\ne \u2018l sol montava \u2018n s\u00f9 con quelle stelle\nch\u2019eran con lui quando l\u2019amor divino\nmosse di prima quelle cose belle;\ns\u00ec ch\u2019a bene sperar m\u2019era cagione\ndi que lla fiera a la gaetta pelle\nl\u2019ora del tempo e la dolce stagione;\nma non s\u00ec che paura non mi desse\nla vista che m\u2019apparve d\u2019un leone."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Esso veniva contro di me con la testa alta e con una fame rabbi osa, cos\u00ec che anche l\u2019aria sembrava temerlo.", "output": "Questi parea che contra me venisse\ncon la test\u2019alta e con rabbiosa fame,\ns\u00ec che parea che l\u2019aere ne tremesse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E una lupa, che nella sua magrezza sembrava piena di ogni desiderio e che fece viver misere (=infelici) molte genti, mi caus\u00f2 s\u00f9bito dopo tanto sgomento con la paura che incuteva il suo aspetto, che perdetti la speranza di raggiungere la cima del colle.", "output": "Ed una lupa, che di tutte brame\nsembiava carca ne la sua magrezza,\ne molte genti f\u00e9 gi\u00e0 viver grame,\nquesta mi porse tanto di gravezza\ncon la paura ch\u2019uscia di sua vista,\nch\u2019io perdei la speranza de l\u2019altezza."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E come l\u2019avaro, che accumula volentieri e che, giunto il tempo in cui perde la ricchezza accumulata, piange e si rattrista in tutti i suoi pensieri; cos\u00ec mi rese la bestia senza pace, la quale, venendomi incontro, a poco a poco mi sospingeva nella selva oscura, dove il sole non penetra.", "output": "E qual \u00e8 quei che volontieri acquista,\ne giugne \u2018l tempo che perder lo face,\nche \u2018n tutt\u2019i suoi pensier piange e s\u2019attrista;\ntal mi fece la bestia sanza pace,\nche, venendomi \u2018ncontro, a poco a poco\nmi ripigneva l\u00e0 dove \u2018l sol tace."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mentre ero spinto rovinosamente verso la valle, davanti agli occhi mi apparve uno, che in quel vasto silenzio appariva come un\u2019ombra evanescente.", "output": "Mentre ch\u2019i\u2019 rovinava in basso loco,\ndinanzi a li occhi mi si fu offerto\nchi per lungo silenzio parea fioco."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando lo vidi in qu ella grande solitudine, \u00abAbbi piet\u00e0 di me\u00bb gli gridai, \u00ab chiunque tu sia, ombra o uomo vivo! \u00bb.", "output": "Quando vidi costui nel gran diserto,\n\u201cMiserere di me \u201d, gridai a lui,\n\u201cqual che tu sii, od ombra od omo certo!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mi rispose: \u00abNon sono un uomo, ma lo fui un tempo. I miei genitori furono lombardi, ambedue nativi di Mantova.", "output": "Rispuosemi: \u201cNon omo, omo gi\u00e0 fui,\ne li parenti miei furon lombardi,\nmantoani per patria ambedui."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Nacqui sotto Giulio Cesare, seppur troppo tardi [per conoscerlo], e vissi a Roma sotto il buon Augusto al tempo degli dei falsi e bugiardi.", "output": "Nacqui sub Iulio , ancor che fosse tardi,\ne vissi a Roma sotto \u2018l buono Augus to\nnel tempo de li d\u00e8i falsi e bugiardi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Fui poeta e cantai [le imprese] di quel giusto figlio di Anchise (=Enea), che da Troia venne in Italia, dopo che la superba citt\u00e0 fu incendi ata.", "output": "Poeta fui, e cantai di quel giusto\nfigliuol d\u2019Anchise che venne di Troia,\npoi che \u2018l superbo Ili\u00f3n fu combusto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma tu perch\u00e9 ritorni a tanto affanno (=nella selva)? Perch\u00e9 non sali il dilettoso monte, che \u00e8 inizio e ca usa di tanta gioia? \u00bb.", "output": "Ma tu perch\u00e9 ritorni a tanta noia?\nperch\u00e9 non sali il dilettoso monte\nch\u2019\u00e8 principio e cagion d i tutta gioia?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00ab Sei tu quel Virgilio e quella fonte che spande un fiume cos\u00ec abbondante di par ole?\u00bb gli risposi a fronte bassa per la vergogna.", "output": "\u201cOr se\u2019 tu quel Virgilio e quella fonte\nche spandi di parlar s\u00ec largo fiume?\u201d,\nrispuos\u2019io lui con vergognosa fronte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO decoro e luce degli altri poeti, conc\u00e8dimi il tuo aiuto in nome del lungo studio e del grande am ore, che mi hanno fatto cercare le tue opere.", "output": "\u201cO de li altri poeti onore e lume\nvagliami \u2018l lungo studio e \u2018l grande amore\nche m\u2019ha fatto cercar lo tuo volume."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tu sei il mio maestro e il mio autore. Tu sei il solo da cui appresi lo stile tragico, che mi ha dato la fama.", "output": "Tu se\u2019 lo mio maestro e \u2018l mio autore;\ntu se\u2019 solo colui da cu\u2019 io tolsi\nlo bello stilo che m\u2019ha fatto onore."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vedi la bestia che mi ha fatto volgereindietro. Ai\u00f9tami, o saggio famoso, perch\u00e9 essa mi fa tremare le vene ed i polsi! \u00bb", "output": "Vedi la bestia per cu\u2019 io mi volsi:\naiutami da lei, famoso saggio,\nch\u2019ella mi fa tremar le vene e i polsi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abA te conviene (=tu dovrai) prendere un\u2019altra strada\u00bb rispose dopo che mi vide in lacrime, \u00ab se vuoi uscire da questo luogo selvaggio. Questa bestia, che ti costringe a chieder aiuto, non lascia passare alcuno per la sua strada, ma lo ostacola tanto che lo uccide. Ed ha una natura cos\u00ec malvagia e cattiva, che non soddisfa mai la sua sconfinata ingordigia e che, dopo mangi ato, ha pi\u00f9 fame di prima.", "output": "\u201cA te convien tenere altro viaggio\u201d,\nrispuose poi che lagrimar mi vide,\n\u201cse vuo\u2019 campar d\u2019esto loco selvaggio:\nch\u00e9 questa bestia, per la qual tu gride,\nnon lascia altrui passar per la sua via,\nma tanto lo \u2018mpedisce che l\u2019uccide;\ne ha natura s\u00ec malvagia e ria,\nche mai non em pie la bramosa voglia,\ne dopo \u2018l pasto ha pi\u00f9 fame che pria."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Molti sono gli animali con cui si accoppia e ancor di pi\u00f9 saranno in futuro, finch\u00e9 ve rr\u00e0 il Veltro, che la far\u00e0 morire con dolore.", "output": "Molti son li animali a cui s\u2019ammoglia,\ne pi\u00f9 saranno ancora, infin che \u2018l veltro\nverr\u00e0, che la far\u00e0 morir con doglia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qu esti cercher\u00e0 non terre n\u00e9 denaro, ma sapienza, amore e virt\u00f9, ela sua origine sar\u00e0 tra feltro e feltro.", "output": "Questi non ciber\u00e0 terra n\u00e9 peltro,\nma sapienza, amore e virtute,\ne sua nazion sar\u00e0 tra feltro e feltro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sar\u00e0 la salvezza di quell\u2019umile Italia, per la quale morirono uccisi la vergine Camilla, E urialo, Niso e Turno.", "output": "Di quella umile Italia fia salute\nper cui mor\u00ec la vergine Cammilla,\nEurialo e Turno e Niso di ferute."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Questi la caccer\u00e0 da ogni citt\u00e0, finch\u00e9 l\u2019avr\u00e0 rimessa nell\u2019in ferno, da dove la fece uscire l\u2019invidia [del serpente verso Adamo ed Eva].", "output": "Questi la caccer\u00e0 per ogne villa,\nfin che l\u2019avr\u00e0 rimessa ne lo \u2018nferno,\nl\u00e0 onde \u2018nvidia prima dipartilla."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 per il tuo bene penso e giudico che tu mi debba seguire: sar\u00f2 la tua guida. Ti trarr\u00f2 di quiattraverso il luogo eterno (=l\u2019inferno), dove udrai le grida senza speranza [dei dannati] e vedrai gli spiriti sofferenti degli antichi, che invocano la seconda morte (=quella dell\u2019a nima, cio\u00e8 l\u2019anni chilimento totale). Vedrai coloro che sono contenti di stare nel fuoco [del purgatorio], perch\u00e9 sono sicuri diandare, prima o poi, fra le genti beate.", "output": "Ond\u2019io per lo tuo me\u2019 penso e discerno\nche tu mi segui, e io sar\u00f2 tua guida,\ne trarrotti di qui per loco etterno,\nove udirai le disperate strida,\nvedrai li antichi spiriti dolenti,\nch\u2019a la seconda morte ciascun grida;\ne vederai color che son c ontenti\nnel foco, perch\u00e9 speran di venire\nquando che sia a le beate genti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, se vorrai salire fra quelle genti [in paradiso], sarai accompagnato da un\u2019anima pi\u00f9 degna di me(= Beatrice). Ti affider\u00f2 a lei, prima di lasciarti, perch\u00e9 l\u2019imperatore (=Dio), che regna lass\u00f9, non vuole che io entri nella sua citt\u00e0, poich\u00e9 fui ribelle (=non conobbi) alla sua legge.", "output": "A le quai poi se tu vorrai salire,\nanima fia a ci\u00f2 pi\u00f9 di me degna:\ncon lei ti lascer\u00f2 nel mio partire;\nch\u00e9 quello imperador che l\u00e0 s\u00f9 regna,\nperch\u2019i\u2019 fu\u2019 ribellante a la sua legge,\nnon vuol che \u2018n sua citt\u00e0 per me si vegna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Egli impera su tutto l\u2019universo, ma governa da qui: questa \u00e8 la sua citt\u00e0 equi sta il suo trono. Oh, felice colui che ammette la ss\u00f9!\u00bb", "output": "In tutte parti impera e quivi regge;\nquivi \u00e8 la sua citt\u00e0 e l\u2019alto seggio:\noh felice colui cu\u2019 ivi elegge!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io gli dissi: \u00abO poeta, in nome di quel Dio, che non conoscesti, ti prego di condurmi dove oradicesti, affinch\u00e9 possa fuggire questo male (=la lupa) e peggio (=la dannazione eterna). Cos\u00ec potr\u00f2 vedere la portadi san Pietro (=il purgatorio) e coloro che tu dici tanto mesti (=i dannati dell\u2019inferno) \u00bb.", "output": "E io a lui: \u201cPoeta, io ti richeggio\nper quello Dio che tu non conoscesti,\nacci\u00f2 ch\u2019io fugga questo male e peggio,\nche tu mi meni l\u00e0 dov\u2019or dicesti,\ns\u00ec ch\u2019io ve ggia la porta di san Pietro\ne color cui tu fai cotanto mesti\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora egli si mosse ed io gli tenni dietro.", "output": "Allor si mosse, e io li tenni dietro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il giorno se n\u2019andava e l\u2019aria bruna toglieva dalle loro fatiche gli esseri viventi che sono sulla terra. Soltanto io mi preparavo a sostener la guerra sia del cammino sia delle visioni angosciose, che rifer ir\u00e0 la mente che non erra.", "output": "Lo giorno se n\u2019andava, e l\u2019aere bruno\ntoglieva li animai che sono in terra\nda le fatiche loro; e io sol uno\nm\u2019apparecchiava a sostener la guerra\ns\u00ec del cammino e s\u00ec de la pietate,\nche ritrarr\u00e0 la mente che non erra."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O muse, o alto ingegno, ora aiut\u00e0temi. O memoria che scrivesti ci\u00f2 che vidi, qui apparir\u00e0 il tuo valore.", "output": "O muse, o alto ingegno, or m\u2019aiutate;\no mente che scrivesti ci\u00f2 ch\u2019io vidi,\nqui si parr\u00e0 la tua nobilitate."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io cominciai: \u00ab O poeta che mi guidi, guarda se le mie capacit\u00e0 sono sufficienti, prima che tu mi faccia iniziare quest\u2019arduo viaggio.", "output": "Io cominciai: \u201cPoeta che mi guidi,\nguarda la mia virt\u00f9 s\u2019ell\u2019\u00e8 possente ,\nprima ch\u2019a l\u2019alto passo tu mi fidi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tu dici che il padre di Silvio (=Enea) [mentre era] ancora in vita and\u00f2 nei regni eterni evi and\u00f2 con tutti i sensi (=con il corpo).", "output": "Tu dici che di Silvio il parente,\ncorruttibile ancora, ad immortale\nsecolo and\u00f2, e fu sensibilmente."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2, se l\u2019avver sario di ogni male(= Dio) fu cortese con lui, qualorasi pensi alle straordinarie conseguenze che dovevano procedere da lui, chi [egli era] e le qualit\u00e0 [che aveva], non appare indegno (=risulta comprensibile) per un uomo capace di pensare. Egli fu scelto nell\u2019emp\u00ecreo come padre di Roma e dell\u2019im pero. A loro volta Roma e l\u2019impero furono costituiti per diventar il luogo santo ove siede il successo-re del maggior Pietro (=la sede papale).", "output": "Per\u00f2, se l\u2019avversario d\u2019ogne male\ncortese i fu, pensando l\u2019alto effetto\nch\u2019uscir dovea di lui e \u2018l chi e \u2018l q uale,\nnon pare indegno ad omo d\u2019intelletto;\nch\u2019e\u2019 fu de l\u2019alma Roma e di suo impero\nne l\u2019empireo ciel per padre eletto:\nla quale e \u2018l quale, a voler dir lo vero,\nfu stabilita per lo loco santo\nu\u2019 siede il successor del maggior Piero."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "In questa discesa, per la quale tu lo celebri, ascolt\u00f2 cose che gli permisero di vincere e che portarono alla sede papale.", "output": "Per quest\u2019 andata onde li dai tu vanto,\nintese cose che furon cagione\ndi sua vittoria e del papale ammanto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vi and\u00f2 poi il Vaso d\u2019elezione (=san P aolo), per portare [dall\u2019oltretomba] un sostegno a quella fede, con cui inizia la via della salvezza.", "output": "Andovvi poi lo Vas d\u2019elezione,\nper recarne conforto a quella fede\nch\u2019\u00e8 principio a la via di salvazione."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma io perch\u00e9 debbo venirvi? E chi lo permette? Io non sono Enea, non sono Paolo: n\u00e9 io n\u00e9 altri mi ritiene degno di quest\u2019impresa.", "output": "Ma io perch\u00e9 venirvi? o chi \u2018l concede?\nIo non Enea, io non Paulo sono:\nme degno a ci\u00f2 n\u00e9 io n\u00e9 altri \u2018l crede."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 io, se decido [sconsideratamente] di venire, temo di commettere una follia. Tu sei saggio e capisci meglio di quanto io dico\u00bb.", "output": "Per che, se del venire io m\u2019abbandono,\ntemo che la venuta non sia folle.\nSe\u2019 savio; intendi me\u2019 ch\u2019i\u2019 non ragiono\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E come colui che non vuole pi\u00f9 ci\u00f2 che prima voleva e per nuovi pensieri cambia proposito, tanto che non incomincia pi\u00f9; cos\u00ec mi feci io su quella pendice ormai oscura, perch\u00e9, riflettendo sulle difficolt\u00e0, gi\u00e0 ponevo termine a quel viaggio, che ero stato cos\u00ec precipitoso ad intraprendere.", "output": "E qual \u00e8 quei che disvuol ci\u00f2 che volle\ne per novi pensier cangia proposta,\ns\u00ec che dal cominciar tutto si tolle,\ntal mi fec\u2019io \u2018n quella oscura costa,\nperch\u00e9, pensando, consumai la \u2018mpresa\nche fu nel cominciar cotanto tosta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abSe ho ben capito le tue parole\u00bb rispose l\u2019ombra di quel grande, \u00abla tua anima \u00e8 offesa da vilt\u00e0, la quale molte volte impedisce l\u2019uomo, cos\u00ec che lo distoglie da un\u2019impresa onorata, come una cosa falsamente vista [fa volgere indietro] una bestia, quando piglia spavento.", "output": "\u201cS\u2019i\u2019 ho ben la parola tua intesa\u201d,\nrispuose del magnanimo quell\u2019ombra;\n\u201cl\u2019anima tua \u00e8 da viltade offesa;\nla qual molte fiate l\u2019omo ingombra\ns\u00ec che d\u2019onrata impresa lo rivolve,\ncome falso veder bestia quand\u2019ombra."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Per liberart i da questo timore, ti dir\u00f2 perch\u00e9 venni e che cosa ascoltai nel primo momento che provai dolore per te.", "output": "Da questa tema acci\u00f2 che tu ti solve,\ndirotti perch\u2019io venni e quel ch\u2019io \u2018ntesi\nnel primo punto che di te mi dolve."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io ero fra coloro che sono sospesi fra la salvezza ela dannazione (=nel limbo) emi chiam\u00f2 una donna tanto beata e bella, che io la pregai di coma ndarmi.", "output": "Io era tra color che son sospesi,\ne donna mi chiam\u00f2 beata e bella,\ntal che di comandare io la richiesi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "I suoi occhi brillavano pi\u00f9 delle stelle e comi nci\u00f2 a parlare soave e piana, con voce angelica, nella sua lingua: \u201cO nobile anima manto vana, la cui fama dura ancora nel mondo e durer\u00e0 a lungo quanto d urer\u00e0 il mondo, l\u2019amico mio, e non della fortuna (=l\u2019amico sincero e non di un momento), sul pend\u00eco deserto [di un colle] \u00e8 cos\u00ec impedito nel cammino, che per la paura si \u00e8 voltato indietro. E temo che si sia gi\u00e0 cos\u00ec perso d\u2019animo, che io mi sia mossa troppo tardia soccorrerlo, per quel che io ho udito di lui in cielo.", "output": "Lucevan li occhi suoi pi\u00f9 che la stella;\ne cominciommi a dir soave e piana,\ncon angelica voce, in sua favella:\n\u201cO anima cortese mantoana,\ndi cui la fama ancor nel mondo dura,\ne durer\u00e0 quanto \u2018l mondo lontana,\nl\u2019amico mio, e non de la ventura,\nne la diserta piaggia \u00e8 impedito\ns\u00ec nel cammin, che volt\u2019\u00e8 per paura;\ne temo che non sia gi\u00e0 s\u00ec smarrito,\nch\u2019io mi sia tardi al soccorso levata,\nper quel ch\u2019i\u2019 ho di lui nel cielo udito."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora va\u2019 e ai\u00f9talo con le tue parole suadenti e con ci\u00f2 che serve alla sua salvezza, cos\u00ec che io ne sia consolata.", "output": "Or movi, e con la tua parola ornata\ne con ci\u00f2 c\u2019ha mestieri al suo campare\nl\u2019aiuta, s\u00ec ch\u2019i\u2019 ne sia consolata."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io, che ti faccio andare, sono Beatrice e vengo dal luogo in cui desidero tornare. L\u2019amore, che ora mi fa parlare, mi mosse fino a te.", "output": "I\u2019 son Beatrice che ti faccio andare;\nvegno del loco ove tornar disio;\namor mi mosse, che mi fa parlare."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qua ndo sar\u00f2 davanti al mio Signore (=Dio), ti loder\u00f2 spesso [per quel che farai] \u00bb. Poi tacque. Io cos\u00ec le risposi: \u201cO donna piena di quella virt\u00f9 (=la fede ela teologia), che permette all\u2019uomo di superare ogni es sere contenuto in quel cielo che compiei giri pi\u00f9 piccoli (=il cielo della Luna), il tuo comando mi \u00e8 tanto gradito, che l\u2019ubbidirti, se gi\u00e0 fosse attuato, sarebbe lento. Non devi far altro che esprimermi i tuoi desideri.", "output": "Quando sar\u00f2 dinanzi al segnor mio,\ndi te mi loder\u00f2 sovente a lui\u201d.\nTacet te allora, e poi comincia\u2019 io:\n\u201cO donna di virt\u00f9, sola per cui\nl\u2019umana spezie eccede ogne contento\ndi quel ciel c\u2019ha minor li cerchi sui,\ntanto m\u2019aggrada il tuo comandamento,\nche l\u2019ubidir, se gi\u00e0 fosse, m\u2019\u00e8 tardi;\npi\u00f9 non t\u2019\u00e8 uo\u2019 ch\u2019aprirmi il tuo talento."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma dimmi perch\u00e9 non temi di scendere quaggi\u00f9 (=nel limbo), in questo centro (=l\u2019inferno) dell\u2019ampio luogo (=l\u2019emp\u00ecreo), in cui desideri intensamente tornare\u201d.", "output": "Ma dimmi la cagion che non ti guardi\nde lo scender qua giuso in questo centro\nde l\u2019ampio loco ove tornar tu ardi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u201cPoich\u00e9 tu vuoi sapere le cose tanto a fondo\u201d mi rispose, \u201cti dir\u00f2 brevemente perch\u00e9 non temo di venire qui dentro.", "output": "\u201cDa che tu vuo\u2019 saver cotanto a dentro,\ndirotti brievemente\u201d, mi rispuose,\n\u201cperch\u2019io non temo di venir qua entro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Si devono temere solamente quelle cose che so-no capaci di farci del male, non le altre, che perci\u00f2 non fanno paura.", "output": "Temer si dee di sole quelle cose\nc\u2019hanno potenza di fare altrui male;\nde l\u2019altre no, ch\u00e9 non son paurose."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dio per la sua grazia mi ha fatto tale, che la vostra infelicit\u00e0 non mi commuove, n\u00e9 il fuoco di questo incendio mi reca danno.", "output": "I\u2019 son fatta da Dio, sua merc\u00e9, tale,\nche la vostra miseria non mi tange,\nn\u00e9 fiamma d\u2019esto incendio non m\u2019assale."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "In cielo una donna gentile (=la Vergine Maria) ha compassione di questo impedimento (=la lupa) dove (=a togliere il quale) io ti mando, cos\u00ec lass\u00f9 ella spezza il severo giudizio divino.", "output": "Donna \u00e8 gentil nel ciel che si com piange\ndi questo \u2018mpedimento ov\u2019io ti mando,\ns\u00ec che duro giudicio l\u00e0 s\u00f9 frange."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Questa si rivolse a Lucia e disse: \u2013 Il tuo devoto ha ora bisogno di te. Io te lo raccomando \u2013.", "output": "Questa chiese Lucia in suo dimando\ne disse: \u2013 Or ha bisogno il tuo fedele\ndi te, e io a te lo raccomando \u2013."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Lucia, nemica di ogni crudelt\u00e0, si mosse evenne al luogo in cui sedevo con l\u2019antica Rachele.", "output": "Lucia, nimica di ciascun crudele,\nsi mosse, e venne al loco dov\u2019i\u2019 era,\nche mi sedea con l\u2019antica Rachele."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Disse: \u2013 O Beatrice, vera lode di Dio, perch\u00e9 non soccorri colui che ti am\u00f2 tanto e che, per aver amato te, usc\u00ec fuori della schiera del volgo? Non odi l\u2019angoscia delle sue lacrime? Non vedi la lotta mortale che combatte nella selva oscura, pi\u00f9 pericolosa del mare? \u2013. Al mondo non ci furono mai persone cos\u00ec veloci acercare il proprio utile o a schivare il proprio danno, come [fui veloce] io dopo che mi furono dette tali parole. Venni quaggi\u00f9 (=nel limbo) dal mio beato seggio, confidando nella tua parola sapiente, che onora teechi l\u2019ascolta. \u201d", "output": "Disse: \u2013 Beatrice, loda di Dio vera,\nch\u00e9 non soccorri quei che t\u2019am\u00f2 tanto,\nch\u2019usc\u00ec per te de la volgare schiera?\nnon odi tu la pieta del suo pianto?\nnon vedi tu la morte che \u2018l combatte\nsu la fiuman a ove \u2018l mar non ha vanto? \u2013\nAl mondo non fur mai persone ratte\na far lor pro o a fuggir lor danno,\ncom\u2019io, dopo cotai parole fatte,\nvenni qua gi\u00f9 del mio beato scanno,\nfidandomi del tuo parlare onesto,\nch\u2019onora te e quei ch\u2019udito l\u2019hanno\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo che mi ebbe dette queste par ole, volse gli occhi lucenti pieni di la crime, perci\u00f2 mi feci pi\u00f9 rapido nel venire. Venni da te, come ella volle, e ti sottrassi al pericolo di quella fiera, che t\u2019imped\u00ec il cammino pi\u00f9 breve verso il bel monte.", "output": "Poscia che m\u2019ebbe ragionato questo,\nli occhi lucenti lagrimando volse;\nper che mi fece del venir pi\u00f9 presto;\ne venni a te cos\u00ec com\u2019ella volse;\nd\u2019inanzi a quella fiera ti levai\nche del bel monte il corto andar ti tolse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dunque, che c\u2019\u00e8? Perch\u00e9, perch\u00e9 ti fermi? Pe rch\u00e9 accogli nel tuo cuore tanta vilt\u00e0? Perch\u00e9 non hai coraggio n\u00e9 sicurezza dopo che tre donne benedette si curan di te nella corte celeste e dopo che le mie parole ti promettono un bene cos\u00ec grande? \u00bb", "output": "Dunque: che \u00e8? perch\u00e9, perch\u00e9 restai?\nperch\u00e9 tanta vilt\u00e0 n el core allette?\nperch\u00e9 ardire e franchezza non hai?\nposcia che tai tre donne benedette\ncuran di te ne la corte del cielo,\ne \u2018l mio parlar tanto ben ti promette?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come i fiorellini [di campo], chin\u00e0ti e richiusi per il gelo notturno, dopo che il sole li illumina, si alzano tutti aperti sul loro stelo, tale mi feci io con il mio ardore stanco; e tanto il buon ardire mi corse per il cuore, che cominciai come una persona sicura: \u00abO pietosa colei che mi soccorse e cortese tu che ubbidisti s\u00f9bito alle parole veritiere che ti disse! Tu con le tue parole mi hai fatto provare un tale desiderio di venire, che son tornato nel primo proposito.", "output": "Quali fioretti dal notturno gelo\nchinati e chiusi, poi che \u2018l sol li \u2018mbianca\nsi drizzan tutti aperti in loro stelo,\ntal mi fec\u2019io di mia virtude stanca,\ne tanto buono ardire al cor mi corse,\nch\u2019i\u2019 cominciai come persona franca:\n\u201cOh pietosa colei che mi soccorse!\ne te cortese ch\u2019ubidisti tosto\na le vere parole che ti porse!\nTu m\u2019hai con disiderio il cor disposto\ns\u00ec al venir con le parole tue,\nch\u2019i\u2019 son tornato nel primo proposto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora va\u2019, perch\u00e9 una volont\u00e0 sola \u00e8 inentrambi: tu sei la mia guida, tu il signore, tu il ma estro\u00bb. Cos\u00ec gli dissi. E, dopo che si mosse, m\u2019inoltrai per il cammino aspro e selvaggio.", "output": "Or va, ch\u2019un sol volere \u00e8 d\u2019ambedue:\ntu duca, tu segnore, e tu maestro\u201d.\nCos\u00ec li dissi; e poi che mosso fue,\nintrai per lo cammino alto e silvestro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "PER ME SI VA NELLA CITT\u00c0 CHE SI LA MENTA, PER ME SI VA NEL DOLORE ETERNO, PER ME SI VA TRA LA GENTE DANNATA.", "output": "\u201cPER ME SI VA NE LA CI TT\u00c0 DOLENTE ,\nPER ME SI VA NE L \u2019ETTERNO DOLORE ,\nPER ME SI VA TRA LA PERDUTA GENTE ."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "LA GIUSTIZIA MOSSE IL MIO SOMMO CREATORE: MI FECE LA DIVINA POTENZA, LA SOMMA SAPIENZA E IL PRIMO AMORE.", "output": "GIUSTIZIA MOSSE IL MIO ALTO FATTORE :\nFECEMI LA DIVINA PODESTATE ,\nLA SOMMA SAPIENZA E \u2018L PRIMO AMORE ."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "PRIM A DI ME FURONO CREATE SOLTANTO COSE ETERNE ED IO DURER\u00d2 ETERNAMENTE. LASCIATE OGNI SPERAN ZA, VOI CHE ENTRATE.", "output": "DINANZI A ME NON FUOR COSE CREATE\nSE NON ETTERNE , E IO ETTERNO DURO .\nLASCIATE OGNE SPERANZ A, VOI CH \u2019INTRATE \u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Queste parole di colore scuro io vidi scritte sopra una porta, perci\u00f2 dissi: \u00abO maestro, il loro significato mi \u00e8 duro\u00bb.", "output": "Queste parole di colore oscuro\nvid\u2019io scritte al sommo d\u2019una porta;\nper ch\u2019io: \u201cMaestro, il senso lor m\u2019\u00e8 duro\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Da persona esperta, egli mi rispose: \u00ab Qui convien (=\u00e8 necessario) lasciare ogni dubbio, convien (=\u00e8 necessario) che ogni vilt\u00e0 sia morta.", "output": "Ed elli a me, come persona accorta:\n\u201cQui si convien lasciare ogne sospetto;\nogne vilt\u00e0 convien che qui sia morta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Siamo giunti in quel luogo in cui ti ho detto che vedrai le anime dei dannati, che hanno perduto il bene dell\u2019intelletto (=Dio)\u00bb .", "output": "Noi siam venuti al loco ov\u2019i\u2019 t\u2019ho detto\nche tu vedrai le genti dolorose\nc\u2019hanno perduto il ben de l\u2019intelletto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi mi prese per mano con volto sereno, perci\u00f2 io mi ripresi, e m\u2019introdusse nei segreti impenetrabili [dell\u2019oltretomba].", "output": "E poi che la sua mano a la mia puose\ncon lieto volto, ond\u2019io mi confortai,\nmi mise dentro a le segrete cose."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui sospiri, pianti ed alti gemiti risuonavano per l\u2019aria senza stelle. Al sentirli, io mi misi a piangere.", "output": "Quivi sospiri, pianti e alti guai\nrisonavan per l\u2019aere sanza stelle,\nper ch\u2019io al cominciar ne lagrimai."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Lingue strane, espressioni orribili, parole di dolore, accenti di rabbia, voci altee basse e suoni di mani che colpiscono facevano un tumulto, che si aggira sempre in quell\u2019aria eternamente oscura, come la sabbia quando spira il turbine.", "output": "Diverse lingue, orribili favelle,\nparole di dolore, accenti d \u2019ira,\nvoci alte e fioche, e suon di man con elle\nfacevano un tumulto, il qual s\u2019aggira\nsempre in quell\u2019aura sanza tempo tinta,\ncome la rena quando turbo spira."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io, che avevo la testa piena di dubbi, dissi: \u00ab O maestro, che cos\u2019\u00e8 questo tumulto che io odo? Chi \u00e8 questa gente, che appare cos\u00ec sopraffatta dal dolore? \u00bb.", "output": "E io ch\u2019avea d\u2019error la testa cinta,\ndissi: \u201cMaestro, che \u00e8 quel ch\u2019i\u2019 odo?\ne che gent\u2019\u00e8 che par nel duol s\u00ec vinta?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00abA questa miserabile condizione sono condannate le anime spregevoli di coloro che vissero senza infamia e senza lode.", "output": "Ed elli a me: \u201cQuesto misero modo\ntegnon l\u2019anime triste di coloro\nche visser sanza \u2018nfamia e sanza lodo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sono mescolate a quella cattiva schiera degli angeli che non furono ribelli e neppure fedeli a Dio, ma che rimasero neutrali.", "output": "Mischiate sono a quel cattivo coro\nde li angeli che non furon ribelli\nn\u00e9 fur fedeli a Dio, ma per s\u00e9 fuoro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Li cacciano i cieli, per non esser meno belli, ma non li accoglie l\u2019inferno profondo, perch\u00e9 i dannati si potrebbero gloriare di averli come loro compagni\u00bb.", "output": "Caccianli i ciel per non esser men belli,\nn\u00e9 lo profondo inferno li riceve,\nch\u2019alcuna gloria i rei avrebber d\u2019elli\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io: \u00ab O maestro, che cos\u2019\u00e8 per loro tanto insopportabile, che li fa lamentare cos\u00ec fortemente? \u00bb. Mi rispose: \u00abTe lo dir\u00f2 molto brevemente.", "output": "E io: \u201cMaestro, che \u00e8 tanto greve\na lor, che lamentar li fa s\u00ec forte?\u201d.\nRispuose: \u201cDicerolti molto breve."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Costoro non possono sperare di morire ela loro vita oscura \u00e8 tanto spregevole, che sono invidiosi di ogni altra condizione.", "output": "Questi non hanno speranza di morte\ne la lor cieca vita \u00e8 tanto bassa,\nche \u2018nvidiosi son d\u2019ogne altra sorte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il mondo non permette che si conservi alcun ricordo di loro; la misericordia ela giustizia divina (=il paradiso e l\u2019inferno) li sdegnano: non ragioniamo di loro, ma guarda e passa\u00bb.", "output": "Fama di loro il mondo esser non lassa;\nmisericordia e giustizia li sdegna:\nnon ragioniam di lor, ma guarda e passa\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Guardando pi\u00f9 attentamente, vidi un\u2019insegna che, girando, correva tanto veloce, che sembrava incapace di restar ferma. Dietro le veniva una cos\u00ec lunga processione di gente, che non avrei creduto che la morte avesse fatto tante vittime.", "output": "E io, che riguardai, vidi una \u2018nsegna\nche girando correva tanto ratta,\nche d\u2019ogne posa mi parea indegna;\ne dietro le ven\u00eca s\u00ec lunga tratta\ndi gente, ch\u2019i\u2019 non averei creduto\nche morte tanta n\u2019avesse disfatta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo che ebbi riconosciuto qualcuno, vidi e conobbi l\u2019ombra di colui che fece per vilt\u00e0 il gran rifiuto (=papa Celestino V?).", "output": "Poscia ch\u2019io v\u2019ebbi alcun riconosciuto,\nvidi e conobbi l\u2019ombra di colui\nche fece per vil tade il gran rifiuto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Immediatamente compresi e fui certo che questa era la schiera dei cattivi, che dispiacevano a Dio e ai suoi nemici.", "output": "Incontanente intesi e certo fui\nche questa era la setta d\u2019i cattivi,\na Dio spiacenti e a\u2019 nemici sui."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Questi sciagurati, che non furon mai vivi, erano ignudi e continuamente punti da mosconi e da vespe, che erano in quel luogo.", "output": "Questi sciaurati, che mai n on fur vivi,\nerano ignudi e stimolati molto\nda mosconi e da vespe ch\u2019eran ivi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Esse rigavano il loro volto di sangue, che, mescolato a lacrime, ai loro piedi era raccolto da vermi ripugnanti.", "output": "Elle rigavan lor di sangue il volto,\nche, mischiato di lagrime, a\u2019 lor piedi\nda fastidiosi vermi era ricolto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo che guardai oltre costoro, vidi una moltitudine di gente sulla riva di un gran fiume (=l\u2019Acher\u00f3nte), perci\u00f2 dissi: \u00abO maestro, conc\u00e8dimi ora di sapere chi sono equale istinto le fa apparire cos\u00ec ansiose di oltrepassare il fiume, come riesco a distinguere in quella luce fio ca\u00bb.", "output": "E poi ch\u2019a riguardar oltre mi diedi,\nvidi genti a la riva d \u2019un gran fiume;\nper ch\u2019io dissi: \u201cMaestro, or mi concedi\nch\u2019i\u2019 sappia quali sono, e qual costume\nle fa di trapassar parer s\u00ec pronte,\ncom\u2019io discerno per lo fioco lume\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00abLe cose ti saranno chiare quando ci fermeremo sulla riva desolata dell\u2019Acher\u00f3nte \u00bb.", "output": "Ed elli a me: \u201cLe cose ti fier conte\nquando noi fermerem li nostri passi\nsu la trista riviera d\u2019Acheronte\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora, con gli occhi vergognosi ed abbassati, temendo che la mia domanda gli riuscisse molesta, mi astenni dal parlare sino al fiume.", "output": "Allor con li occhi vergognosi e bassi,\ntemendo no \u2018l mio dir li fosse grave,\ninfino al fiume del parlar mi trassi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed ecco verso di noi venire su una nave un vecchio, bianco peri molti anni, gridando: \u00abGuai a voi, o anime malvage! Non sperate mai di vedere il cielo: io vengo per condurvi sull\u2019altra riva nelle te-nebre eterne, al caldo e al gelo.", "output": "Ed ecco verso noi venir per nave\nun vecchio, bianco per antico pelo,\ngridando: \u201cGuai a voi, anime prave!\nNon isperate mai veder lo cielo:\ni\u2019 vegno per menarvi a l\u2019altra riva\nne le tenebre etterne, in caldo e \u2018n gelo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E tu, che sei l\u00ec, o anima viva, allontanati da costoro, che son morti\u00bb. Ma, poich\u00e9 vide che io non mi allontanavo, disse: \u00abPer un\u2019altra via, per altri porti verrai alla spiaggia, non qui, per passare. Una barca pi\u00f9 leggera (=quella del purgatorio) convien (=\u00e8 necessario) che ti porti\u00bb .", "output": "E tu che se\u2019 cost\u00ec, anima viva,\np\u00e0rtiti da cotesti che son morti\u201d.\nMa poi che vide ch\u2019io non mi partiva,\ndisse: \u201cPer altra via, per altri porti\nverrai a piaggia, non qui, per passare:\npi\u00f9 lieve legno convien che ti porti\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La mia guida a lui: \u00abO Car\u00f3nte, non ti crucciare, si vuole cos\u00ec l\u00e0 dove si pu\u00f2 ci\u00f2 che si vu ole, e pi\u00f9 non domandare\u00bb.", "output": "E \u2018l duca lui: \u201cCaron, non ti crucciare:\nvuolsi cos\u00ec col\u00e0 dove si puote\nci\u00f2 che si vuole, e pi\u00f9 non dimandare\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "A llora si quietarono le ispide gote al nocchiere della livida palude, che intorno agli occhi aveva ruote di fuoco.", "output": "Quinci fuor quete le lanose gote\nal nocchier de la livida palude,\nche \u2018ntorno a li occhi avea di fiamme rote."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma quelle anime, che erano affrante e nude, cambiarono colore e batterono i denti, nonappena intesero quelle parole crudeli.", "output": "Ma quell\u2019anime, ch\u2019eran lasse e nude,\ncangiar colore e dibattero i denti,\nratto che \u2018nteser le parole crude."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Bestemmiavano Dio ei loro genitori, la razza umana, il luogo, il tempo, il seme della loro stirpe ed il seme da cui era no nati.", "output": "Bestemmiavano Dio e lor parenti,\nl\u2019umana spezie e \u2018l loco e \u2018l tempo e \u2018 l seme\ndi lor semenza e di lor nascimenti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi, piangendo fortemente, si raccolsero tutte insieme sulla riva malvagia, che attende ciascun uomo che non teme Dio.", "output": "Poi si ritrasser tutte quante insieme,\nforte piangendo, a la riva malvagia\nch\u2019attende ciascun uom che Dio non teme."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il demonio Car\u00f3nte, facendo loro un cenno con gli occhi di fuoco, le raccoglie tutte, e batte con il remo chiunque si adagia (=si siede).", "output": "Caron dimonio, con occhi di bragia,\nloro accennando, tutte le raccoglie;\nbatte col remo qualunque s\u2019adagia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come in autunno si staccano le foglie una dopo l\u2019altra, finch\u00e9 il ramo vede per terra tutte le sue spoglie, similmente i malvagi discendenti di Ad amo si affrettano a lasciar la riva ad uno ad uno, se-guendo i cenni del nocchiere, come uccelli che sentono il richiamo.", "output": "Come d\u2019autunno si levan le foglie\nl\u2019una appresso de l\u2019altra, fin che \u2018l ramo\nvede a la terra tutte le sue spoglie,\nsimilemente il mal seme d\u2019Adamo\ngittansi di quel lito ad una ad una,\nper cenni come augel per suo richiamo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec se ne vanno sopra l\u2019onda bruna (=fangosa) e, prima che siano di l\u00e0 (=sull\u2019altra riva) discese, di qua una nuova schiera si raduna.", "output": "Cos\u00ec sen vanno su per l\u2019onda bruna,\ne avanti che sien di l\u00e0 discese,\nanche di qua nuova schiera s\u2019auna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO figlio mio\u00bb disse il maestro cortese, \u00ab coloro che muoion nell\u2019ira di Dio (=in peccato mortale) arrivano tutti qui da ogni paese e son pronti ad oltrepassare il fiume, perch\u00e9 la giustizia divina li sprona, cos\u00ec che il loro timore si trasforma in desiderio.", "output": "\u201cFigliuol mio\u201d, disse \u2018l maestro cortese,\n\u201cquelli che muoi on ne l\u2019ira di Dio\ntutti convegnon qui d\u2019ogne paese:\ne pronti sono a trapassar lo rio,\nch\u00e9 la divina giustizia li sprona,\ns\u00ec che la tema si volve in disio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Di qui non passa mai un\u2019anima buona, pe rci\u00f2, se Car\u00f3nte si lamenta di te, puoi ben capire ormai che cosa significhino le sue parole. \u00bb", "output": "Quinci non passa mai anima buona;\ne per\u00f2, se Caron di te si lagna,\nben puoi sapere omai ch e \u2018l suo dir suona\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Finito il discorso, la campagna buia trem\u00f2 cos\u00ec fortemente, che il ricordo dello spavento mi fa bagnare ancora di sudore.", "output": "Finito questo, la buia campagna\ntrem\u00f2 s\u00ec forte, che de lo spavento\nla mente di sudore ancor mi bagna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La terra intrisa di lacrime (=le lacrime di dolore dei dannati) sprigion\u00f2 vento, tanto che b alen\u00f2 una luce rossastra (=un fulmine), la quale mi fece perderei sensi. E caddi come l\u2019uomo che prende sonno.", "output": "La terra lagrimosa diede vento,\nche balen\u00f2 una luce vermiglia\nla qual mi vinse ciascun sentimento;\ne caddi come l\u2019uom cui sonno piglia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec dal primo cerchio discesi gi\u00f9 nel secondo, che abbraccia uno spazio pi\u00f9 piccolo, ma un dolore tanto pi\u00f9 grave, che costringe [le anime] a lamentarsi.", "output": "Cos\u00ec discesi del cerchio primaio\ngi\u00f9 nel secondo, che men loco cinghia,\ne tanto pi\u00f9 dolor, che punge a guaio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui sta Minosse, che incute orrore e digrignai denti: esamina le colpe [delle anime] nell\u2019entrata, le giudica e le manda [nel cerchio che indica] avvolgendo la coda.", "output": "Stavvi Min\u00f2s orribilmente, e ringhia:\nessamina le colpe ne l\u2019intrata;\ngiudica e manda secondo ch\u2019avvinghia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dico che, quando l\u2019anima malnata gli vien davanti, si confessa tutta, e quel giudice dei peccati ve de quale luogo dell\u2019inferno le spetta e cinge la coda tante volte quanti cerchi vuol che scenda.", "output": "Dico che quando l\u2019anima mal nata\nli vien dinanzi, tutta si confessa;\ne quel conoscitor de le peccata\nvede qual loco d\u2019inferno \u00e8 da essa;\ncignesi con la coda tante volte\nquantunque gradi vuol che gi\u00f9 sia messa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Davanti a lui ci sono sempre molte anime: vanno una dopo l\u2019altra a farsi giudicare, confessano i peccati, odono la condanna e precipitano gi\u00f9.", "output": "Sempre dinanzi a lui ne stanno molte;\nvanno a vicenda ciascuna al giudizio;\ndicono e odono, e poi son gi\u00f9 volte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO tu che vieni in questo luogo di dolore\u00bb disse Minosse quando mi vide, interrompendo il suo terribile compito, \u00ab guarda come fai ad entrare e di chi ti fidi: non lasciarti ingannare dall\u2019ampiezza dell\u2019entrata! \u00bb E la mia guida a lui: \u00ab Perch\u00e9 gridi? Non cer car d\u2019impedire il suo viaggio, che \u00e8 prestabilito: si vuole cos\u00ec l\u00e0 (=nell\u2019emp\u00ecreo) dove si pu\u00f2 ci\u00f2 che si vuole, e pi\u00f9 non domandare! \u00bb.", "output": "\u201cO tu che vieni al doloroso ospizio\u201d,\ndisse Min\u00f2s a me quando mi vide,\nlasciando l\u2019atto di cotanto offizio,\n\u201cguarda com\u2019entri e di cui tu ti fide;\nnon t\u2019inganni l\u2019ampiezza de l\u2019intrare!\u201d.\nE \u2018l duca mio a lui: \u201cPerch\u00e9 pur gride?\nNon impedir lo suo fatale andare:\nvuolsi cos\u00ec col\u00e0 dove si puote\nci\u00f2 che si vuole, e pi\u00f9 non dimandare\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora incominciano a farsi sentire le voci di dolore; ora son venuto dove molto pianto mi colpisce.", "output": "Or incomincian le dolenti note\na farmisi sentire; or son venuto\nl\u00e0 dove molto pianto mi percuote."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Venni in un luogo privo di qualsiasi lume, che mugghia come fa il mare in tempesta, se \u00e8 sconvolto da venti contrari.", "output": "Io venni in loco d\u2019ogne luce muto,\nche mugghia come fa mar per tempesta,\nse da contrari venti \u00e8 combattuto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La bufera infernale, che mai si arresta, travolge gli spiriti con la sua violenza: li rivolta, li percuote, li molesta.", "output": "La bufera inferna l, che mai non resta,\nmena li spirti con la sua rapina;\nvoltando e percotendo li molesta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando giungono davanti al precipizio, [i dannati fanno sentire] le loro urla, il loro pianto, il loro lamento; e bestemmiano l\u2019onnipotenza divina.", "output": "Quando giungon davanti a la ruina,\nquivi le strida, il compianto, il lamento;\nbestemmian quivi la virt\u00f9 divina."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Compresi che a quel tormento erano condannati i peccatori carnali, che sottomettono la ragione all\u2019istinto.", "output": "Intesi ch\u2019a cos\u00ec fatto tormento\nenno dannati i peccator carnali,\nche la ragion sommettono al talento."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, come le ali portano gli stornelli durante l\u2019inverno in larga e fitta schiera, cos\u00ec quel vento trascina quegli spiriti malvagi di qua, di l\u00e0, di gi\u00f9, di su. Nessuna speranza pu\u00f2 mai confortarli n\u00e9 di tregua n\u00e9 di minor pena.", "output": "E come li stornei ne portan l\u2019ali\nnel freddo tempo, a schiera larga e piena,\ncos\u00ec quel fiato li spiriti mali\ndi qua, di l\u00e0, di gi\u00f9, di s\u00f9 li mena;\nnulla speranza li conforta mai,\nnon che di po sa, ma di minor pena."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, come le gru van cantando i loro lamenti, facendo nell\u2019aria una lunga fila, cos\u00ec vidi venire, l amentandosi, ombre trascinate dal soffio impetuoso del vento. Perci\u00f2 dissi: \u00abO maestro, chi sono quelle genti che l\u2019aria nera cos\u00ec castiga? \u00bb.", "output": "E come i gru van cantando lor lai,\nfaccendo in aere di s\u00e9 lunga riga,\ncos\u00ec vid\u2019io venir, traendo guai,\nombre portate da la detta briga;\nper ch\u2019i\u2019 dissi: \u201cMaestro, chi son quelle\ngenti che l\u2019aura nera s\u00ec gastiga?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00ab La prima di quelle anime, di cui vuoi aver notizia \u00bb mi disse allora, \u00ab fu imperatrice di molte nazioni.", "output": "\u201cLa prim a di color di cui novelle\ntu vuo\u2019 saper\u201d, mi disse quelli allotta,\n\u201cfu imperadrice di molte favelle."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Al vizio della lussuria fu cos\u00ec rotta, che per legge [nel suo regno] fece lecito ci\u00f2 che piacesse, per liberarsi del biasimo in cui era caduta.", "output": "A vizio di lussuria fu s\u00ec rotta,\nche libito f\u00e9 licito in sua legge,\nper t\u00f2rre il biasmo in che era condotta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00c8 Semiramide, di cui si legge che succedette a Nino e che fu sua sposa: govern\u00f2 le terre, che ora son dominate dal sultano.", "output": "Ell\u2019\u00e8 Semiram\u00ecs, di cui si legge\nche succedette a Nino e fu sua sposa:\ntenne la terra che \u2018l Soldan corregge."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019altra \u00e8 Didone, che si uccise per amore e che ruppe il giuramento [di fedelt\u00e0] alle ceneri di S ich\u00e8o. La terza \u00e8 la lussuriosa Cleopatra.", "output": "L\u2019altra \u00e8 colei che s\u2019ancise amorosa,\ne ruppe fede al cener di Sicheo;\npoi \u00e8 Cleopatr\u00e0s lussuriosa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vedi Elena, che fu causa di una lunga e sanguinosa guerra; e vedi il grande Achille, che alla fine combatt\u00e9 con l\u2019a more [da cui fu sconfitto] .", "output": "Elena vedi, per cui tanto reo\ntempo si volse, e vedi \u2018l gran de Achille,\nche con amore al fine combatteo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vedi Paride, Trist ano\u00bb e pi\u00f9 di mille ombremi mostr\u00f2 emi nomin\u00f2 con il dito, che amore fece uscire dalla nostra vita.", "output": "Vedi Par\u00ecs, Tristano\u201d; e pi\u00f9 di mille\nombre mostrommi e nominommi a dito,\nch\u2019amor di nostra vita dipartille."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo che ebbi udito il mio maestro nominare le donneantiche ei cavalieri, provai compassione e per poco non venni meno.", "output": "Poscia ch\u2019io ebbi il mio dottore udito\nnomar le donne antiche e \u2018 cavalieri,\npiet\u00e0 mi giunse, e fui quasi smarrito."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io cominciai: \u00abO poeta, volentieri parlerei aquei due (=Francesca da Polenta e Paolo Malatesta) che vanno insieme e che non sembrano opporre resistenza al vento\u00bb.", "output": "I\u2019 cominciai: \u201cPoeta, volontieri\nparlerei a quei due che \u2018nsieme vanno,\ne paion s\u00ec al vento esser leggeri\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00abLi vedrai quando saranno pi\u00f9 vicinia noi. Allora pr\u00e8gali per quell\u2019amore che li conduce, ed essi verranno \u00bb.", "output": "Ed elli a me: \u201cVedrai quando saranno\npi\u00f9 presso a noi; e tu allor li priega\nper quello amor che i mena, ed ei verranno \u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non appena il vento li spinge verso di noi, gridai: \u00ab O anime tormentate, venite a parlare con noi, se altri (=Dio) non lo nega!\u00bb.", "output": "S\u00ec tosto come il vento a noi li piega,\nmossi la voce: \u201cO anime affannate,\nvenite a noi parlar, s\u2019altri nol niega!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quali colombe, chiamate dal desiderio, con le ali aperte e ferme al dolce nido vengono per l\u2019aria portate dalla loro volont\u00e0; tali uscirono dalla schiera dov\u2019\u00e8 Didone, venendo a noi per l\u2019aria maligna, cos\u00ec forte fu l\u2019affettuoso richiamo.", "output": "Quali colombe dal disio chiamate\ncon l\u2019ali alzate e ferme al dolce nido\nvegnon per l\u2019aere dal voler portate;\ncotali uscir de la schiera ov\u2019\u00e8 Dido,\na noi venendo per l\u2019aere maligno,\ns\u00ec forte fu l\u2019affettuoso grido."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO essere vivente cortese e benigno, che per l\u2019aria tenebrosa vai visitando noi, che tingemmo il mondo con il nostro sangue, se ci fosse amico il re dell\u2019universo, noi pregheremmo lui per la tua pace, perch\u00e9 hai compassione del nostro male perverso.", "output": "\u201cO animal grazioso e benigno\nche visitando vai per l\u2019aere perso\nnoi che tignemmo il mondo di sanguigno,\nse fosse amico il re de l\u2019universo,\nnoi pregheremmo lui de la tua pace,\npoi c\u2019hai piet\u00e0 del nostro mal perverso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Di quel che vi piace udire e parlare, noi udremo e parleremo a voi, mentre il vento, come ora fa, qui tace.", "output": "Di quel che udire e che parlar vi piace,\nnoi udiremo e parleremo a voi,\nmentre che \u2018l vento, come fa, ci tace."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La terra (=la citt\u00e0), dove nacqui, si stende sulla marina dove il Po discende [nell\u2019Adriatico], per aver pace coni suoi affluenti (=Ravenna ).", "output": "Siede la terra dove nata fui\nsu la marina dove \u2018l Po discende\nper aver pace co\u2019 seguaci sui."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019amore, che nel cuor nobile siaccende rapidamente, prese costui per la mia bella persona, che mi fu tolta, e fu cos\u00ec intenso, che ancora mi sconvolge.", "output": "Amor, ch\u2019al cor gentil ratto s\u2019apprende\nprese costui de la bella persona\nche mi fu tolta; e \u2018l modo ancor m\u2019offende."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019amore, che costringe chi \u00e8 amato a ricambiare l\u2019amore, mi prese cos\u00ec fortemente per la bellezza di costui, che, come vedi, ancor non miabbandona.", "output": "Amor, ch\u2019a nullo amato amar perdona,\nmi prese del costui piacer s\u00ec forte,\nche, come vedi, ancor non m\u2019abbandona."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019amore condusse noi ad una stessa morte. Caina (=la zona pi\u00f9 profonda dell\u2019inferno) attende chi spense la nostra vita (=il marito Gianciotto Malatesta). \u00bb Essi ci dissero queste parole.", "output": "Amor condusse noi ad una morte:\nCaina attende chi a vita ci spense\u201d.\nQueste parole da lor ci fuor porte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Q uando io intesi quelle anime travagliate, chinai il viso e lo tenni basso, fi nch\u00e9 il poeta mi disse: \u00abChe pensi? \u00bb.", "output": "Quand\u2019io intesi quell\u2019anime offense,\nchina\u2019 il viso e tanto il tenni basso,\nfin che \u2018l poeta mi disse: \u201cChe pense?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando risposi, cominciai: \u00abOhim\u00e8, quali dolci pensieri, quale desiderio condusse costoro a quella morte dolorosa! \u00bb.", "output": "Quando rispuosi, cominc iai: \u201cOh lasso,\nquanti dolci pensier, quanto disio\nmen\u00f2 costoro al doloroso passo!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi mi rivolsi a loro per parlare, e cominciai: \u00ab O Francesca, le tue sofferenze mi addolorano e m\u2019im pietosiscono fino alle lacrime.", "output": "Poi mi rivolsi a loro e parla\u2019 io,\ne cominciai: \u201cFrancesca, i tuoi mart\u00ecri\na lagrimar mi fanno tristo e pio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma dimmi: al tempo dei dolci sospiri, quando e come l\u2019amore vi fece conoscerei desideri ancora inespressi?\u00bb.", "output": "Ma dimmi: al tempo d\u2019i dolci sospiri,\na che e come c oncedette Amore\nche conosceste i dubbiosi disiri?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E quella a me: \u00ab Non c\u2019\u00e8 alcun dolore pi\u00f9 grande che ricordarsi del tempo felice nella miseria (=in felicit\u00e0), come sa bene il tuo maestro.", "output": "E quella a me: \u201cNessun maggior dolore\nche ricordarsi del tempo felice\nne la miseria; e ci\u00f2 sa \u2018l tuo dottore."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, se vuoi proprio conoscere il primo inizio del nostro amore, parler\u00f2 [seppur] come colui che piange eparla.", "output": "Ma s\u2019a conoscer la prima radice\ndel nostro amor tu hai cotanto affetto,\ndir\u00f2 come colui che piange e dice."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Noi leggevamo un giorno per diletto come l\u2019amore [per Ginevra] strinse Lancillotto: eravamo soli e senz\u2019alcun sospetto.", "output": "Noi leggiavamo un giorno per diletto\ndi Lancialotto come amor lo strinse;\nsoli eravamo e sanza alcun sospetto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Per pi\u00f9 volte quella lettura ci spinse a guardarci negli occhi e ci fece impallidire; ma fu soltanto un punto quel che ci vinse.", "output": "Per pi\u00f9 fiate li occhi ci sospinse\nquella lettura, e scolorocci il viso;\nma solo un punto fu quel che ci vinse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando leggemmo che la bocca sorridente fu baciata da tale amante, questi, che non sar\u00e0 mai da me diviso, mi baci\u00f2 la bocca tutto tremante. Galeotto (=mezzano) fu il libro echi lo scrisse! Quel giorno non proseguimmo pi\u00f9 la lettura\u00bb.", "output": "Quando leggemmo il disiato riso\nesser basciato da cotanto ama nte,\nquesti, che mai da me non fia diviso,\nla bocca mi basci\u00f2 tutto tremante.\nGaleotto fu \u2018l libro e chi lo scrisse:\nquel giorno pi\u00f9 non vi leggemmo avante\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Me ntre uno spirito parlava, l\u2019altro piangeva. E [per il turbamento] io venni meno, come se morissi.", "output": "Mentre che l\u2019uno spirto questo disse,\nl\u2019altro piangea; s\u00ec che di pietade\nio venni men co s\u00ec com\u2019io morisse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E caddi come un corpo morto cade.", "output": "E caddi come corpo morto cade."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando ripresi i sensi, che avevo perduto davanti al pianto dei due cognati, che mi aveva tutto riempito di tristezza, nuovi tormenti e nuovi tormentati mi vedo intorno, dovunque mi muova, mi volga e fissi gli occhi.", "output": "Al tornar de la mente, che si chiuse\ndinanzi a la piet\u00e0 d\u2019i due cognati,\nche di trestizia tutto mi confuse,\nnovi torme nti e novi tormentati\nmi veggio intorno, come ch\u2019io mi mova\ne ch\u2019io mi volga, e come che io guati."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sono disceso nel terzo cerchio, quello della pioggia eterna, maledetta, fredda e fitta, che non cambia mai ritmo n\u00e9 qualit\u00e0.", "output": "Io sono al terzo cerchio, de la piova\netterna, maladetta, fredda e greve;\nregola e qualit\u00e0 mai non l\u2019\u00e8 nova."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Grandine grossa, acqua sporca e neve si riversano per l\u2019aria tenebrosa. Puzza la terra, che riceve tutto questo.", "output": "Grandine grossa, acqua tinta e neve\nper l\u2019 aere tenebroso si riversa;\npute la terra che questo riceve."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "C\u00e8rbero, fiera mostruosa e crudele, con tre gole latra come un cane sopra la gente, che qui \u00e8 immersa [nel fango].", "output": "Cerbero, fiera crudele e diversa,\ncon tre gole caninamente latra\nsovra la gente che quivi \u00e8 sommersa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ha gli occhi rossi di sangue, la barba unta e nera, il ventre largo, le mani unghiate. Graffia, scortica e squarta gli spiriti,", "output": "Li occhi ha vermigli, la barba unta e atra,\ne \u2018l ventre largo, e unghiate le mani;\ngraffia li spirti, iscoia ed isquatra."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "che la pioggia fa urlare come cani. Con un lato del corpo quegli infelici scellerati cercano di fare schermo all\u2019altro lato e si voltano spesso [per ridurrei tormenti].", "output": "Urlar li fa la pioggia come cani;\nde l\u2019un de\u2019 lati fanno a l\u2019altro schermo;\nvolgonsi spesso i miseri profani."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando ci vide, C\u00e8rbero, il grande verme ripugnante, apr\u00ec le bocche e ci mostr\u00f2 le zanne: non aveva parte del corpo che tenesse ferma.", "output": "Quando ci scorse Cerbero, il gran vermo,\nle bocche aperse e mostrocci le sanne;\nnon avea membro che te nesse fermo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La mia guida stese le mani, prese due pugni di terra e li gett\u00f2 dentro a quelle gole fameliche.", "output": "E \u2018l duca mio distese le sue spanne,\nprese la terra, e con piene le pugna\nla gitt\u00f2 dentro a le bramose canne."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come quel cane che, abbaiando, agogna il pasto e si quieta dopo che lo morde, tutto in tento e affaticato a divorarlo, cos\u00ec si fecero quelle facce sudice del demonio C\u00e8rbero, che stordisce a tal punto quelle anime, che esse vorrebbero essere sorde.", "output": "Qual \u00e8 quel cane ch\u2019abbaiando agogna,\ne si racqueta poi che \u2018l pasto morde,\nch\u00e9 solo a divorarlo intende e pugna,\ncotai s i fecer quelle facce lorde\nde lo demonio Cerbero, che \u2018ntrona\nl\u2019anime s\u00ec, ch\u2019esser vorrebber sorde."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Noi passavamo, calpestando le ombre, che erano fiaccate dalla pioggia insistente, e ponevamo i piedi soprai loro corpi vani, che sembravano corpi veri.", "output": "Noi passavam su per l\u2019ombre che adona\nla greve pioggia, e ponavam le piante\nsovra lor vanit\u00e0 che par persona."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Esse giacevano per terra tutte quante, tranne una, che si lev\u00f2 a sedere, non appena ci vide passare davanti.", "output": "Elle giacean per terra tutte quante,\nfuor d\u2019una ch\u2019a seder si lev\u00f2, ratto\nch\u2019ella ci vide passarsi davante."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO tu che sei condotto per questo inferno\u00bb mi disse, \u00abricon\u00f2scimi, se puoi: tu nascesti prima che io fossi morto. \u00bb", "output": "\u201cO tu che se\u2019 per questo \u2018nferno tratto\u201d,\nmi disse, \u201criconoscimi, se sai:\ntu fosti, prima ch\u2019io disfatto, fatto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io a lei: \u00ab L\u2019angoscia, che ti \u00e0ltera i lineamenti, forse ti leva dalla mia memoria, cos\u00ec che mi pare di non averti mai visto.", "output": "E io a lui: \u201cL\u2019angoscia che tu hai\nforse ti tira fuor de la mia mente,\ns\u00ec che non par ch\u2019i\u2019 ti vedessi mai."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma dimmi chi sei tu, che sei disteso in un luogo cos\u00ec doloroso e sottoposto ad una tale pena, che \u00e8 superata da altre, ma che \u00e8 spiacevole come nessuna\u00bb.", "output": "Ma dimmi chi tu se\u2019 che \u2018n s\u00ec dolente\nloco se\u2019 messo e hai s\u00ec fatta pena,\nche, s\u2019altra \u00e8 maggio, nulla \u00e8 s\u00ec spiacente\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00abLa tua ci tt\u00e0 (=Firenze), che \u00e8 cos\u00ec piena d\u2019invidia da far traboccare il sacco, mi ebbe con s\u00e9 nellavita serena.", "output": "Ed elli a me: \u201cLa tua citt\u00e0, ch\u2019\u00e8 piena\nd\u2019invidia s\u00ec che gi\u00e0 trabocca il sacco,\nseco mi tenne in la vita serena."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Voi cittadini mi chiamaste Ciacco e, come tu vedi, ora per la dannosa colpa della gola mi fiacco sotto la pioggia.", "output": "Voi cittadini mi chiamaste Ciacco:\nper la dannosa colpa de la gola,\ncome tu vedi, a la pioggia mi fiacco."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io non sono per\u00f2 l\u2019unica anima trista, perch\u00e9 tutte queste anime subiscono la stessa pena per la stessa colpa\u00bb. E tacque.", "output": "E io anima trista non son sola,\nch\u00e9 tutte queste a simil pena stanno\nper simil colpa\u201d. E pi\u00f9 non f\u00e9 parola."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io gli risposi: \u00abO Ciacco, il tuo affanno mi pesa a tal punto, che mi fa piangere. Ma dimmi, se lo sai, a quale conclusione verri cittadini della citt\u00e0 divisa [dalle fazioni]; dimmi se vi \u00e8 qualcuno di giusto; e dimmi per quale motivo \u00e8 dilaniata da tante discordie\u00bb.", "output": "Io li rispuosi: \u201cCiacco, il tuo affanno\nmi pesa s\u00ec, ch\u2019a lagrimar mi \u2018nvita;\nma dimmi, se tu sai, a che verranno\nli cittadin de la citt\u00e0 partita;\ns\u2019alcun v\u2019\u00e8 giusto; e dimmi la cagione\nper che l\u2019ha tanta discordia as salita\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00abDopo un lungo contrasto verranno a scontri sanguinosi ela parte proveniente dal contado (=i guelfi bianchi, capeggiati dai Cerchi) caccer\u00e0 l\u2019altra (=i guelfi neri, capeggiati dai Donati) con molte offese.", "output": "E quelli a me: \u201cDopo lunga tencione\nverranno al sangue, e la parte selvaggia\ncaccer\u00e0 l\u2019altra con molta offensione."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Nel giro di tre anni per\u00f2 la parte bianca cadr\u00e0 ela parte nera prender\u00e0 il sopravvento con l\u2019aiuto di un tale (=papa Boni facio VIII), che ora si barcamena.", "output": "Poi appresso convien che questa caggia\ninfra tre soli, e che l\u2019altra sormonti\ncon la forza di tal che test\u00e9 piaggia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Per molto tempo quest\u2019ultima avr\u00e0 il predominio e terr\u00e0 l\u2019altra sotto gravi pesi, per quanto qu esta pianga osi sdegni.", "output": "Alte terr\u00e0 lungo tempo le fronti,\ntenendo l\u2019altra sotto gravi pesi,\ncome che di ci\u00f2 pianga o che n\u2019aonti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Giusti son due e non sono ascoltati: la superbia, l\u2019invidia e l\u2019avarizia sono le tre scintille che hanno acceso i cuori\u00bb.", "output": "Giusti son due, e non vi sono intesi;\nsuperbia, invidia e avarizia sono\nle tre faville c\u2019hanno i cuori accesi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui pose fine alle parole che invitavano al pianto. Ed io a lui: \u00abVoglio che tu mi dica ancor qualcos\u2019altro, voglio che tu mi dia altre notizie!", "output": "Qui puose fine al lagrimabil suon o.\nE io a lui: \u201cAncor vo\u2019 che mi \u2018nsegni,\ne che di pi\u00f9 parlar mi facci dono."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Farinata e il Tegghiaio (=Tegghiaio degli Adimari), che furono cos\u00ec onorati, Jacopo Rusticucci , Arrigo Fifanti e il Mosca eglialtri, che operarono per il bene della citt\u00e0, dimmi dove sono e fa\u2019 che li conosca, perch\u00e9 provo un gran desiderio di sapere se il cielo li consola o l\u2019inferno li amareggia\u00bb.", "output": "Farinata e \u2018l Tegghiaio, che fuor s\u00ec degni,\nIacopo Rusticucci, Arrigo e \u2018l Mosca\ne li altri ch\u2019a ben far puoser li \u2018ngegni,\ndimmi ove sono e fa ch\u2019io li conosca;\nch\u00e9 gran disio mi stringe di savere\nse \u2018l ciel li addolcia, o lo \u2018nferno li attosca\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli: \u00ab Essi sono fra le anime pi\u00f9 nere: colpe diverse li trascinano gi\u00f9 nel fondo: se scendi ancora, li potrai vedere.", "output": "E quelli: \u201cEi son tra l\u2019anime pi\u00f9 nere:\ndiverse colpe gi\u00f9 li grava al fondo:\nse tanto scendi, l\u00e0 i potrai vedere."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, quando sarai nel dolce mondo, ti prego di richi amarmi alla memoria dei vivi. Non ti dico niente di pi\u00f9 e non ti rispondo altro\u00bb .", "output": "Ma quando tu sarai nel dolce mondo,\npriegoti ch\u2019a la ment e altrui mi rechi:\npi\u00f9 non ti dico e pi\u00f9 non ti rispondo\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora pieg\u00f2 di sbieco gli occhi rivolti verso di me, mi guard\u00f2 un poco, poi chin\u00f2 la testa e, con essa, cadde nel fango come gli altri dannati.", "output": "Li diritti occhi torse allora in biechi;\nguardommi un poco, e poi chin\u00f2 la testa:\ncadde con essa a par de li altri ciechi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La guida mi disse: \u00abNon si alzer\u00e0 pi\u00f9 dal sonno, prima del suono della tromba dell\u2019an gelo [che annunzia il giudizio universale], quando verr\u00e0 il nemico dei malvagi (=Cristo). Allora ciascuno trover\u00e0 la sua tomba trista, riprend er\u00e0 la sua carne ed il suo aspetto, udr\u00e0 la sentenza finale [di Dio], la quale echegg er\u00e0 in eterno\u00bb.", "output": "E \u2018l duca disse a me: \u201cPi\u00f9 non si desta\ndi qua dal suon de l\u2019angel ica tromba,\nquando verr\u00e0 la nimica podesta:\nciascun riveder\u00e0 la trista tomba,\nripiglier\u00e0 sua carne e sua figura,\nudir\u00e0 quel ch\u2019in etterno rimbomba\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "A passi lenti attraversammo quella sozza mescolanza fatta di ombre e di pioggia, ragionando un po\u2019 della vita futura. Io dissi: \u00ab O maestro, dopo il giudizio universale questi tormenti cresceranno, diventeranno minori o resteranno cos\u00ec cocenti? \u00bb.", "output": "S\u00ec trapassammo per sozza mistura\nde l\u2019ombre e de la pioggia, a passi lenti,\ntoccando un poco la vit a futura;\nper ch\u2019io dissi: \u201cMaestro, esti tormenti\ncrescerann\u2019ei dopo la gran sentenza,\no fier minori, o saran s\u00ec cocenti?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00abRitorna con il pensi ero alla scienza [di Aristotele che hai fatto] tua. Essa insegna che, quanto pi\u00f9 una cosa \u00e8 perfetta, tanto pi\u00f9 sente il bene e, ugualmente, il dolore.", "output": "Ed elli a me: \u201cRitorna a tua scienza,\nche vuol, quanto la cosa \u00e8 pi\u00f9 perfetta,\npi\u00f9 senta il bene, e cos\u00ec la doglienza."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sebbene non possa raggiungere mai la vera perfezione [che consiste nella comunione con Dio], questa gente maledetta si avvicina maggiormente alla perfezione dopo il giudizio universale [quando il corpo \u00e8 riunito all\u2019anima] piuttosto che prima\u00bb.", "output": "Tutto che questa gente maladetta\nin vera perfezion gi\u00e0 mai non vada,\ndi l\u00e0 pi\u00f9 che di qua essere aspetta\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Noi percorremmo quella strada circolare parlando molto di pi\u00f9 di quanto riferisco. Venimmo al punto in cui si scende nel cerchio sottostante. Qui trovammo Pluto, il grande nemico degli uomini.", "output": "Noi aggirammo a tondo quella strada,\nparlando pi\u00f9 assai ch\u2019i\u2019 non ridico;\nvenimmo al punto dove si digrada:\nquivi trovammo Pluto, il gra n nemico."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il mio maestro se ne and\u00f2 per uno stretto sentiero tra le mura della citt\u00e0 di Dite (=Lucifero) egli avelli infuocati; ed io lo seguivo", "output": "Ora sen va per un secreto calle,\ntra \u2018l muro de la terra e li mart\u00ecri,\nlo mio maestro, e io dopo le spalle."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO somma virt\u00f9, che mi guidi per gli empi cerchi\u00bb cominciai, \u00abquando vuoi, p\u00e0rlami e soddisfai miei desideri.", "output": "\u201cO virt\u00f9 somma, che per li empi giri\nmi volvi\u201d, cominciai, \u201ccom\u2019a te piace,\nparlami, e sodisfammi a\u2019 miei disiri."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La gente, che giace in questi sepolcri, si potrebbe vedere? I coperchi sono gi\u00e0 tutti alzati e nessun demonio fa la guardia\u00bb.", "output": "La gente che per li sepolcri giace\npotrebbesi veder? gi\u00e0 son levati\ntutt\u2019i coperchi, e nessun guardia face\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00ab Essi saranno tutti chi usi, quando i dannati dalla valle di Giosaf\u00e0t torneranno qui coni corpi che hanno lasciato sulla terra.", "output": "E quelli a me : \u201cTutti saran serrati\nquando di Iosaf\u00e0t qui torneranno\ncoi corpi che l\u00e0 s\u00f9 hanno lasciati."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Da questa parte hanno il loro cimitero Epic\u00f9ro e tutti i suoi seguaci, i quali affermano che l\u2019anima mu ore con il corpo.", "output": "Suo cimitero da questa parte hanno\ncon Epicuro tutti suoi seguaci,\nche l\u2019anima col corpo morta fanno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "P erci\u00f2 la domanda che mi fai e il desiderio che ancor mi taci saranno s\u00f9bito soddisfatti in questo luogo\u00bb.", "output": "Per\u00f2 a la dimanda che mi faci\nquinc\u2019entro satisfatto sar\u00e0 tosto,\ne al disio ancor che tu mi taci\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io: \u00ab O mia buona guida, tengo nascosto a te il mio desiderio soltanto per non importunarti con troppe domande: non \u00e8 questa la prima volta che m\u2019induci ad aspettare\u00bb.", "output": "E io: \u201cBuon duca, non tegno riposto\na te mio cuor se non per dicer poco,\ne tu m\u2019hai non pur mo a ci\u00f2 disposto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00ab O toscano, che per la citt\u00e0 del fuoco te ne vai ancor vivo, parlando in modo cos\u00ec garbato e rispettoso, abbi il piacere di fermarti in questo luogo.", "output": "\u201cO Tosco che per la citt\u00e0 del foco\nvivo ten vai cos\u00ec parlando onesto,\npiacciati di restare in questo loco."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La tua parlata ti rivela nativo di quella nobile patria (=Firenze), alla quale forse fui troppo molesto. \u00bb", "output": "La tua loquela ti fa manifesto\ndi quella nobil patria natio\na la qual forse fui troppo molesto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Improvv isame nte usc\u00ec questa voce da una delle arche. Perci\u00f2, preso da timore, mi avvicinai un po\u2019 [di pi\u00f9] alla mia guida.", "output": "Subitamente questo suono usc\u00eco\nd\u2019una de l\u2019arche; per\u00f2 m\u2019accostai,\ntemendo, un poco pi\u00f9 al duca mio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli mi disse: \u00abV\u00f2ltati! Che fai? Vedi l\u00e0 Farinata degli Uberti, che si \u00e8 alzato [davanti a te]. Lo vedrai tutto, dalla cintola in su\u00bb.", "output": "Ed el mi disse: \u201cVolgiti! Che f ai?\nVedi l\u00e0 Farinata che s\u2019\u00e8 dritto:\nda la cintola in s\u00f9 tutto \u2018l vedrai\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io avevo gi\u00e0 fissato i miei occhi nei suoi, ed egli siergeva con il petto e con la fronte, come se avesse l\u2019inferno in gran disprezzo.", "output": "Io avea gi\u00e0 il mio viso nel suo fitto;\ned el s\u2019ergea col petto e con la fronte\ncom\u2019avesse l\u2019inferno a gran dispitto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Le mani incoraggianti e sollecite della mia guida mi spinsero tra le sepolture verso di lui, dicendo: \u00abLe tue parole siano [nobili e] misurate\u00bb.", "output": "E l\u2019animose man del duca e pronte\nmi pinser tra le sepul ture a lui,\ndicendo: \u201cLe parole tue sien conte\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando fui ai piedi della sua tomba, Farin ata mi guard\u00f2 un poco e poi, quasi con sdegno, mi doma nd\u00f2: \u00abChi furono i tuoi antenati? \u00bb.", "output": "Com\u2019io al pi\u00e8 de la sua tomba fui,\nguardommi un poco, e poi, quasi sdegnoso,\nmi dimand\u00f2: \u201cChi fuor li maggior tui?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io, che desideravo ubbidire, non glie li nascosi, ma glieli dissi apertamente. Egli alz\u00f2 le ciglia un poco in su, poi disse: \u00ab Furono fieri avversaria me, ai miei antenati, alla mia parte (=i ghibellini), cos\u00ec che per due volte li dispersi (1248 e 1260) \u00bb.", "output": "Io ch\u2019era d\u2019ubidir disideroso,\nnon gliel celai, ma tutto gliel\u2019apersi;\nond\u2019ei lev\u00f2 le ciglia un poco in suso;\npoi disse: \u201cFieramente furo avversi\na me e a miei primi e a mia parte,\ns\u00ec che per due fiate li dispersi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00ab Se furono cacciati, essi tornarono da ogni parte\u00bb io gli risposi, \u00abl\u2019una e l\u2019altra volta (1251 e 1267). I vostri invece non appresero bene quell\u2019arte (=di ritornare in patria). \u00bb", "output": "\u201cS\u2019ei fur cacciati, ei tornar d\u2019ogne parte\u201d,\nrispuos\u2019io lui, \u201cl\u2019una e l\u2019altra fiata;\nma i vostri non appreser ben quell\u2019arte\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "A llora dall\u2019apertura scoperchiata sorse, accanto a questa, un\u2019ombra (=Cavalcante de\u2019 Cava lcanti) sporge ndosi fino al mento: credo che si fosse alzata in ginocchio.", "output": "Allor surse a la vista scoperchiata\nun\u2019ombra, lungo questa, infino al mento:\ncredo che s\u2019era in ginocchie levata."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Guard\u00f2 intorno a me, come se avesse desiderio di vedere se qualcun altro era con me; e, dopo che il dubbio ela speranza furono completamentespenti, piangendo disse: \u00ab Se per questo buio carcere vai per l\u2019altezza dell\u2019ingegno, mio figlio dov\u2019\u00e8? E perch\u00e9 non \u00e8 con te? \u00bb.", "output": "Dintorno mi guard\u00f2, come talento\navesse di veder s\u2019altri era meco;\ne poi che \u2018l sospecciar fu tutto spento,\npiangendo disse: \u201cSe per questo cieco\ncarcere vai per altezza d\u2019ingegno,\nmio figlio ov\u2019\u00e8? e perch\u00e9 non \u00e8 teco?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io a lui: \u00ab Non vengo per le mie capacit\u00e0: colui che l\u00e0 mi attende mi conduce per questo luogo forse da colei (=Beatrice) che Guido vostro ebbe a disdegno\u00bb.", "output": "E io a lui: \u201cDa me stesso non vegno:\ncolui ch\u2019attende l\u00e0, per qui mi mena\nforse cui Guido vostro ebbe a disdegno\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Le sue parole ed il tipo di pena mi avevano gi\u00e0 detto il nome di costui, perci\u00f2 la mia risposta fu cos\u00ec esauriente.", "output": "Le sue parole e \u2018l modo de la pena\nm\u2019avean di costui gi\u00e0 letto il nome;\nper\u00f2 fu la risposta cos\u00ec piena."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Drizzandosi all\u2019im provviso, gr id\u00f2: \u00abCome hai detto? Egli ebbe? Non vive pi\u00f9? Non colpisce i suoi occhi il dolce lume [del sole]? \u00bb.", "output": "Di subito drizzato grid\u00f2: \u201cCome?\ndicesti \u201celli ebbe\u201d? non viv\u2019elli ancora?\nnon fiere li occhi suoi lo dolce lume?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando si accorse che io esitavo a rispondere, cadde riverso nella tomba e pi\u00f9 non comparve fuori.", "output": "Quando s\u2019accorse d\u2019alcuna dimora\nch\u2019io facea dinanzi a la risposta,\nsupin ricadde e pi\u00f9 non parve fora."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma quell\u2019altro magnanimo, al cui invito mi ero fermato, non mut\u00f2 aspetto, n\u00e9 mosse capo, n\u00e9 pieg\u00f2 il dorso e, continuando il discorso interrotto, disse: \u00ab Se essi hanno imparato male quell\u2019arte, ci\u00f2 mi tormenta pi\u00f9 di questo letto infuocato.", "output": "Ma quell\u2019altro magnanimo, a cui posta\nrestato m\u2019era, non mut\u00f2 aspetto,\nn\u00e9 mosse collo, n\u00e9 pieg\u00f2 sua costa:\ne s\u00e9 continuando al primo detto,\n\u201cS\u2019elli han quell\u2019arte\u201d, disse, \u201cmale appresa,\nci\u00f2 mi tormenta pi\u00f9 che questo letto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma non si accender\u00e0 cinquanta volte la faccia della donna(= Proserpina), che qui regna, e tu saprai quant\u2019\u00e8 difficile quell\u2019arte.", "output": "Ma non cinquanta volte fia raccesa\nla faccia de la donna che qui regge,\nche tu saprai quanto quell\u2019arte pesa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, possa tu tornare nel dolce mondo!, dimmi perch\u00e9 quel popolo (=i fiorentini) \u00e8 cos\u00ec spietato contro i miei discendenti in ogni suo decreto? \u00bb.", "output": "E se tu mai nel dolce mondo regge,\ndimmi: perch\u00e9 quel popolo \u00e8 s\u00ec empio\nincontr\u2019a\u2019 miei in ciascuna sua legge?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io a lui: \u00ab Lo strazio ed il grande scempio (=la battaglia di Montaperti, 1260), che arrossarono di sangue il fiume Arbia, fanno prendere tali decisi oni nella nostra citt\u00e0 \u00bb.", "output": "Ond\u2019io a lui: \u201cLo strazio e \u2018l grande scempio\nche fece l\u2019Arbia colorata in rosso,\ntal orazion fa far nel nostro tempio\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo che ebbe sospirato e scosso il capo, \u00abA voler lo scontro non fui l\u2019unico \u00bb disse, \u00abn\u00e9 certamente senza motivo mi sarei mosso contro Firenze con gli altri ghibellini.", "output": "Poi ch\u2019ebbe sospirando il capo mosso,\n\u201cA ci\u00f2 non fu\u2019 io sol\u201d, disse, \u201cn\u00e9 certo\nsanza cagion con li altri sarei mosso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma dopo la battaglia fui l\u2019unico ad E mpoli, dove tutti volevano distruggere la citt\u00e0, che la difese a viso aperto\u00bb.", "output": "Ma fu\u2019 io solo, l\u00e0 dov e sofferto\nfu per ciascun di t\u00f2rre via Fiorenza,\ncolui che la difesi a viso aperto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00ab Deh, possa riposare un giorno la vostra discendenza! \u00bb io lo pregai, \u00absciogli\u00e9temi quel dubbio, che avvolge nell\u2019incer tezza il mio pensiero.", "output": "\u201cDeh, se riposi mai vostra semenza\u201d,\nprega\u2019 io lui, \u201csolvetemi quel nodo\nche qui ha \u2018nviluppata mia sentenza."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se intendo bene, sembra che voi prevediate quel che il futuro porta con s\u00e9 e che non riusciate a veder il presente. \u00bb", "output": "El par che voi veggiate, se ben odo,\ndinanzi quel che \u2018l tempo seco adduce,\ne nel presente tenete altro modo\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abNoi, come chi \u00e8 presbite\u00bb disse, \u00abvediamo le cose che ci sono lontane nel futuro. Soltanto su di esse c\u2019illumina la somma guida (=Dio).", "output": "\u201cNoi veggiam, come quei c\u2019ha mala luce,\nle cose\u201d, disse, \u201cche ne son lontano;\ncotanto ancor ne splende il sommo duce."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando si avvicinano o diventano presenti, il nostro intelletto \u00e8 completamente inutile; e, se qualcuno (=i nuovi dannati) non ci portasse le notizie, non sapremmo nulla della vita sulla terra.", "output": "Quando s\u2019appressano o son, tutto \u00e8 vano\nnostro intelletto; e s\u2019altri no n ci apporta,\nnulla sapem di vostro stato umano."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Pe rci\u00f2 puoi comprendere che la nostra conoscenza sar\u00e0 completa mente estinta dopo il giudizio finale, quando la porta del futuro sar\u00e0 chiusa. \u00bb", "output": "Per\u00f2 comprender puoi che tutta morta\nfia nostra conoscenza da quel punto\nche del futuro fia chiusa la porta\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora, quasi afflitto dalla mia colpa, dissi: \u00ab Dite dunque a quell\u2019anima ricaduta gi\u00f9 che suo figlio \u00e8 ancor trai vivi. Se poco fa non gli risposi, ditegli che non lo feci perch\u00e9 stavo pensando al dubbio che mi avete sciolto\u00bb.", "output": "Allor, come di mia colpa compunto,\ndissi: \u201cOr direte dunque a quel caduto\nche \u2018l suo na to \u00e8 co\u2019vivi ancor congiunto;\ne s\u2019i\u2019 fui, dianzi, a la risposta muto,\nfate i saper che \u2018l fei perch\u00e9 pensava\ngi\u00e0 ne l\u2019error che m\u2019avete soluto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il mio maestro gi\u00e0 mi richiamava, pe rci\u00f2 pregai lo spirito che mi dicesse in fretta chi stava con lui.", "output": "E gi\u00e0 \u2018l maestro mio mi richiamava;\nper ch\u2019i\u2019 pregai lo spirto pi\u00f9 avaccio\nche mi dicesse chi con lu\u2019 istava."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mi disse: \u00abQui giaccio con pi\u00f9 di mille. Qui dentro c\u2019\u00e8 Federico II di Svevia e il cardinale Ottaviano degli Ubaldini. Taccio degli altri\u00bb .", "output": "Dissemi: \u201cQui con pi\u00f9 di mille giaccio:\nqua dentro \u00e8 \u2018l secondo Federico,\ne \u2018l Cardinale; e de li altri mi taccio\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quindi si nascose [nel suo avello]. Io volsi i passi verso l\u2019antico poeta, ripensando alle predizioni che mi sembravano avverse.", "output": "Indi s\u2019ascose; e io inver\u2019 l\u2019antico\npoeta volsi i passi, ripensando\na quel parlar che mi parea nemico."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Egli si mosse; poi, camminando, mi disse: \u00ab Perch\u00e9 sei cos\u00ec turbato? \u00bb. Io risposi alla sua domanda.", "output": "Elli si mosse; e poi, cos\u00ec andando,\nmi diss e: \u201cPerch\u00e9 se\u2019 tu s\u00ec smarrito?\u201d.\nE io li sodisfeci al suo dimando."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00ab Tieni amentequel che hai udito controdi te\u00bb mi comand\u00f2 quel saggio. \u00abEd ora ascolta\u00bb riprese, alzando l\u2019indice. \u00abQuando sarai davanti alla dolce luce di colei (=Bea trice) che con gli occhi belli vede tutto [in D io], da lei saprai il viaggio della tua vita terrena. \u00bb", "output": "\u201cLa mente tua conservi quel ch\u2019udito\nhai contra te\u201d, mi comand\u00f2 quel saggio.\n\u201cE ora attendi qui\u201d, e drizz\u00f2 \u2018l dito:\n\u201cquando sarai dinanzi al dolce raggio\ndi quella il cui bell\u2019occ hio tutto vede,\nda lei saprai di tua vita il viaggio\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quindi volse il piede a sinistra: lasciammo le mura di Dite e andammo verso il mezzo del cerchio per un sentiero che conduce ad una valle, che fin lass\u00f9 faceva sentire il suo lezzo sgradevole.", "output": "Appresso mosse a man sinistra il piede:\nlasciammo il muro e gimmo inver\u2019 lo mezzo\nper un sentier ch\u2019a una valle fiede,\nche \u2018nfin l\u00e0 s\u00f9 facea spiacer suo lezzo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sull\u2019estremit\u00e0 di un\u2019alta ripa, formata da grandi pietre rotte disposte in cerchio, venimmo sopra una folla [di anime punita in modo] pi\u00f9 crudele. E qui, per l\u2019orribile eccesso del puzzo che il profondo abisso getta, ci accostammo, [tornando] indietro, al coperchio d\u2019una grande tomba, dove io vidi una scritta che diceva: \u00abCustodisco papa Anastasio, che Fotino allontan\u00f2 dalla retta via\u00bb.", "output": "In su l\u2019estremit\u00e0 d\u2019un\u2019alta ripa\nche facevan gran pietre rotte in cerchio\nvenimmo sopra pi\u00f9 crudele stipa;\ne quivi, per l\u2019orribile soperchio\ndel puzzo che \u2018l profondo abisso gitta,\nci raccostammo, in dietro, ad un coperchio\nd\u2019un grand\u2019avello, ov\u2019io vidi una scritta\nche dicea: \u201cAnastasio papa guardo,\nlo qual trasse Fotin de la via dritta\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abConviene (=\u00e8 necessario) che la nostra discesa sia lenta, cos\u00ec il senso [dell\u2019olfatto] si abitua un po\u2019 alla volta a qu esto intenso fetore. Poi non vi faremo pi\u00f9 caso.\u00bb", "output": "\u201cLo nostro scender conviene esser tardo,\ns\u00ec che s\u2019ausi un poco in prima il senso\nal tristo fiato; e poi no i fia riguard o\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec il maestro. Ed io a lui: \u00abTrova qualcosa di ut ile\u00bb dissi, \u00abper non lasciar passare il tempo invano\u00bb. Ed egli: \u00abVedi che ci sto pensando\u00bb.", "output": "Cos\u00ec \u2018l maestro; e io \u201cAlcun compenso\u201d,\ndissi lui, \u201ctrova che \u2018l tempo non passi\nperduto\u201d. Ed elli: \u201cVedi ch\u2019a ci\u00f2 penso\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abFigliolo mio, [racchiusi] dentro a codesti sassi\u00bb cominci\u00f2 poiadire, \u00absono tre cerchi [pi\u00f9 piccoli] via via che si discende, come quelli che hai appena lasciato.", "output": "\u201cFigliuol mio, dentro da cotesti sassi\u201d,\ncominci\u00f2 poi a dir, \u201cson tre cerchietti\ndi grado in grado, come que\u2019 che lassi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tutti sono pieni di spiriti maledetti. Ma, affinch\u00e9 poi ti basti solamente vederli, intendi come e perch\u00e9 sono messi insieme.", "output": "Tutti son pien di spirti maladetti;\nma perch\u00e9 poi ti basti pur la vista,\nintendi come e perch\u00e9 son costretti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il fine di ogni malizia, che acquista odio in cielo, \u00e8 l\u2019ingiuria; ed ogni fine di qu esto tipo contrista il prossimo o con la forza o con la frode.", "output": "D\u2019ogne malizia, ch\u2019odio in cielo acquista,\ningiuria \u00e8 \u2018l fine, ed ogne fin cotale\no con forza o con frode altrui contrista."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma la frode, poich\u00e9 \u00e8 il male proprio dell\u2019u omo, pi\u00f9 dispiace a Dio, perci\u00f2 i fraudolenti stanno di sotto e sono assaliti da un dolore maggi ore.", "output": "Ma perch\u00e9 frode \u00e8 de l\u2019uom proprio male,\npi\u00f9 spiace a Dio; e per\u00f2 stan di sotto\nli frodolenti, e pi\u00f9 dolor li assale."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il primo cerchio \u00e8 tutto dei violenti; ma, po ich\u00e9 si fa violenza atre [tipi diversi di] persone, esso \u00e8 diviso e strutturato in tre gironi.", "output": "Di violenti il primo cerchio \u00e8 tutto;\nma perch\u00e9 si fa forza a tre persone,\nin tre gironi \u00e8 distinto e costrutto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Si pu \u00f2 fare violenza a Dio, a s\u00e9 e al prossimo; la si pu\u00f2 fare [direttamente] contro di loro o [indirettamente] contro le loro cose, come udirai chiaramente dalla mia spiegazione.", "output": "A Dio, a s\u00e9, al prossimo si p\u00f2ne\nfar forza, dico in loro e in lor cose,\ncome udirai con aperta ragione."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Al prossimo si d\u00e0 la morte con la violenza e s\u2019in fliggono ferite dolorose, e ai suoi beni si ca usano rovine, incendi e rapine dannose; perci\u00f2 omicidi e coloro che feriscono senza motivo, guastatori e predoni, il primo girone tormenta tutti costoro, che sono divisi in diverse schiere.", "output": "Morte per forza e ferute dogliose\nnel prossimo si danno, e nel suo avere\nruine, incendi e tollette dannose;\nonde omicide e ciascun che mal fiere,\nguastatori e predon, tutt i tormenta\nlo giron primo per diverse schiere."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Un uomo pu\u00f2 avere la mano violenta verso di s\u00e9 eversoi suoi beni; perci\u00f2 nel secondo girone conviene (=\u00e8 necessa-rio) che senza alcun vantaggio si penta chiunque priva di se stesso il vostro mondo, [chiunque] gioca nelle bische e [chiunque] sperpera le sue ricchezze, e [perci\u00f2, caduto in povert\u00e0,] piange l\u00e0 [sulla terra] dove doveva essere felice.", "output": "Puote omo avere in s\u00e9 man violenta\ne ne\u2019 suoi beni; e per\u00f2 nel secondo\ngiron convien che sanza pro si penta\nqualunque priva s\u00e9 del vostro mondo,\nbiscazza e fonde la sua facultade,\ne piange l\u00e0 dov\u2019esser de\u2019 giocondo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Si pu\u00f2 fare violenza verso Dio, rinnegandolo con il cuore e bestemmia ndolo, e disprezzando la natura ela sua bont\u00e0; perci\u00f2 il girone pi\u00f9 piccolo suggella con il suo segno (=accoglie) Sod oma (=i sodomiti), Caorsa (=gli usurai) echi, disprezzando Dio con il cuore, bestemmia.", "output": "Puossi far forza nella deitade,\ncol cor negando e bestemmiando quella,\ne spregiando natura e sua bontade;\ne per\u00f2 lo minor giron suggella\ndel segno suo e Soddoma e Caorsa\ne chi, spregiando Dio col cor, favella."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La frode, che pu\u00f2 mordere la coscienza di ognuno, l\u2019uomo pu\u00f2 usare contro colui che si fida di lui e contro colui che non dimostra fiducia.", "output": "La frode, ond\u2019ogne coscienza \u00e8 morsa,\npu\u00f2 l\u2019omo usare in colui che \u2018n lui fida\ne in quel che fidanza non imborsa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quest\u2019ultimo modo pare cheinfranga soltanto il vincolo dell\u2019amore (=amici zia, simpatia e solidariet\u00e0) che la natura fa [sorgere tra gli uomini]; perci\u00f2 nel cerchio secondo si annidano gli ipocriti, chi usa le lusinghe (=i seduttoriegli adulatori) echi fa magia o stregoneria (=i maghi egli indovini), i falsari, i ladri ei simoniaci, i ruffiani, i barattieri e simile lo r61. Con l\u2019altro modo si dimentica quell\u2019amore che la natura fa [sorgere] e quello che poi si aggiunge [con la vita comune], per il quale si crea la fiducia speciale [tra gli uomini];", "output": "Questo modo di retro par ch\u2019incida\npur lo vinco d\u2019amor che fa natura;\nonde nel cerchio secondo s\u2019annida\nipocresia, lusinghe e chi affattura,\nfalsit\u00e0, lad roneccio e simonia,\nruffian, baratti e simile lordura."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "perci\u00f2 nel cerchio minore, dove \u00e8 il punto dell\u2019uni verso in cui Dite (=Lucifero) siede, chiunque tradisce \u00e8 consumato (=\u00e8 punito) in eterno.\u00bb", "output": "Per l\u2019altro modo quell\u2019amor s\u2019oblia\nche fa natura, e quel ch\u2019\u00e8 poi aggiunto,\ndi che la fede spezial si cria;\nonde nel cerchio minore, ov\u2019\u00e8 \u2018l punto\nde l\u2019universo in su che Dite siede,\nqualunque trade in etterno \u00e8 consunto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io: \u00abO maestro, la tua spiegazione procede con molto chiarezza, e distingue molto bene questo baratro e il popolo che esso possiede.", "output": "E io: \u201cMaestro, assai chiara procede\nla tua ragione, e assai ben distingue\nquesto bar\u00e0tro e \u2018l popol ch\u2019e\u2019 possiede."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma dimmi: quelli della palude fangosa (=gli iracondi), quelli cheil vento trascina (=i lussuriosi), quelli che la pioggia batte (=i golosi), e quelli che s\u2019incontrano [e s\u2019insultano] con cos\u00ec aspre lingue (=gli avariei prodighi), perch\u00e9 non sono puniti dentro la citt\u00e0 arrossata [dal fuoco](=la citt\u00e0 di Dite), se Dio li ha in ira? E, se non li ha [in ira], perch\u00e9 so-no castigati in tal modo?\u00bb.", "output": "Ma dimmi: quei de la palude pingue,\nche m ena il vento, e che batte la pioggia,\ne che s\u2019incontran con s\u00ec aspre lingue,\nperch\u00e9 non dentro da la citt\u00e0 roggia\nsono ei puniti, se Dio li ha in ira?\ne se non li ha, perch\u00e9 sono a tal foggia?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00abPerch\u00e9 tanto del ira\u00bb disse, \u00abil tuo ingegno da quel che su ole? oppure la tua mente mira altrove (=verso qualche dottrina er etica)? Non ti ricordi di quelle parole con le quali l\u2019Etica [di Aristotele che hai fatto] tua tratta compiutamente le tre disposizioni che il cielo non vuole, cio\u00e8 incontinenza, malizia e matta b estialit\u00e0? E come l\u2019incontinenza offende meno Dio e raccatta meno biasimo? Se tu riguardi bene que st\u2019affermazione e ti rechi alla mente chi sono quelli che sopra, fuori [della citt\u00e0 di Dite], sostengono la penitenza, tu vedrai bene perch\u00e9 siano divisi da questi malvagie perch\u00e9 la divina giustizia li martelli [dimostrandosi] meno crucciata\u00bb.", "output": "Ed elli a me \u201cPerch\u00e9 tanto delira\u201d,\ndisse \u201clo \u2018ngegno tuo da quel che s\u00f2le?\no ver la mente dove altrove mira?\nNon ti rimembra di quelle parole\ncon le quai la tua Etica pertratta\nle tre disposizion che \u2018l ciel non vole,\nincontenenza, malizia e la matta\nbestialitade? e come incontenenza\nmen Dio offende e men biasimo accatta?\nSe tu riguardi ben questa sentenza,\ne rechiti a la mente chi son quelli\nche s\u00f9 di fuor sostegnon penitenza,\ntu vedrai ben perch\u00e9 da questi felli\nsien dipartiti, e perch\u00e9 men crucciata\nla divina vendetta li martelli\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO so le, che risani ogni vista turbata, tu, quando risolvi [i miei dubbi], mi accontenti a tal punto che mi rendi gradito il dubitare non meno che il sapere.", "output": "\u201cO sol che sani ogni vista turbata,\ntu mi contenti s\u00ec quando tu solvi,\nche, non men che saver, dubbiar m\u2019aggrata."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "V\u00f2ltati ancora un po\u2019 indietro\u00bb io dissi, \u00abl\u00e0 dove dici che l\u2019usura offende la bont\u00e0 divina, e risolvi il groppo.\u00bb", "output": "Ancora in dietro un poco ti rivolvi\u201d,\ndiss\u2019io, \u201cl\u00e0 dove di\u2019 ch\u2019usura offende\nla divina bontade, e \u2018l groppo solvi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abLa filosofia\u00bb mi disse, \u00aba chi la intende, dice chiaro, e non soltanto in un\u2019unica parte, come la natura prende il suo corso dal divino intelletto e dalla sua arte. E, se tu tieni presente bene la Fisica [di Aristotele che hai fatto] tua, tu troverai, dopo non molte pagine, che la vostra arte, quanto pu\u00f2, segue quella, come il discepolo fa con il ma estro; cos\u00ec che la vostra arte \u00e8 quasi nipote di Dio.", "output": "\u201cFilosofia\u201d, mi disse , \u201ca chi la \u2018ntende,\nnota, non pure in una sola parte,\ncome natura lo suo corso prende\ndal divino \u2018ntelletto e da sua arte;\ne se tu ben la tua Fisica note,\ntu troverai, non dopo molte carte,\nche l\u2019arte vostra quella, quanto pote,\nsegue, come \u2018l ma estro fa \u2018l discente;\ns\u00ec che vostr\u2019arte a Dio quasi \u00e8 nepote."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Da queste due, se tu ricordi il [libro della] Genesi agli inizi, conviene (=\u00e8 necessario) che la gente prenda la sua vita e proceda. L\u2019usuraio, che tiene un\u2019altra via, disprezza la natura per s\u00e9 e per la sua seguace, poich\u00e9 pone in altro la sua speranza.", "output": "Da queste due, se tu ti rechi a mente\nlo Genes\u00ec dal principio, convene\nprender sua vita e avanzar la gente;\ne perch\u00e9 l\u2019usuriere altra via tene,\nper s\u00e9 natura e per la sua seguace\ndispr egia, poi ch\u2019in altro pon la spene."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma ora s\u00e8guimi, perch\u00e9 desidero proseguire. I Pesci guizzano (=sorgono) su per l\u2019orizzonte, e il Carro (=l\u2019Orsa maggiore) giace tutto sopra il Coro (=il vento ma estrale), e si discende questa balza andando pi\u00f9 oltre.\u00bb", "output": "Ma seguimi oramai, che \u2018l gir mi piace;\nch\u00e9 i Pesci guizzan su per l\u2019orizzonta,\ne \u2018l Carro tutto sovra \u2018l Coro giace,\ne \u2018l balzo via l\u00e0 oltra si dismonta\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Nesso non era ancor arrivato sull\u2019altra riva del Fleget\u00f3nte, quando ci avviammo per un bosco, che non era segnato da alcun sentiero.", "output": "Non era ancor di l\u00e0 Nesso arrivato,\nquando noi ci mettemmo per un bosco\nche da neun sentiero era segnato."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non fronde verdi, ma di color fosco; non rami lisci, ma nodosi e contorti; non frutti vi erano, ma spine velenose. Non hanno come dimora boscaglie cos\u00ec incolte n\u00e9 cos\u00ec fitte quelle fiere selvagge che tra C\u00e9cina e Co rn\u00e9to odiano i luoghi coltivati.", "output": "Non fronda verde, ma di colo r fosco;\nnon rami schietti, ma nodosi e \u2018nvolti;\nnon pomi v\u2019eran, ma stecchi con t\u00f2sco:\nnon han s\u00ec aspri sterpi n\u00e9 s\u00ec folti\nquelle fiere selvagge che \u2018n odio hanno\ntra Cecina e Corneto i luoghi c\u00f3lti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui fani loro nidi le Arp\u00ece ripugnanti, che cacciarono dalle [isole] Str\u00f2fadi i troiani con un triste annunzio di disgrazie future.", "output": "Quivi le brutte Arpie lor nidi fanno,\nche cacciar de le Strofade i Troiani\ncon tristo annunzio di futuro danno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Hanno ali larghe, collie visi umani, piedi con artigli e il gran ventre ricoperto di penne; ed emettono versi lamentosi sopra gli alberi strani.", "output": "Ali hanno late, e colli e visi umani,\npi\u00e8 con artigli, e pennuto \u2018l gran ventre;\nfanno lamenti in su li alberi strani."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il buon maestro: \u00ab Prima che ti addentri di pi\u00f9 nella selva, sappi che sei nel secondo girone\u00bb cominci\u00f2 adire, \u00abevi resterai finch\u00e9 verrai nell\u2019orribile distesa di sabbia [oltre il bosco]. Perci\u00f2 guarda bene, cos\u00ec vedrai cose che, se io te le dicessi, non le crederesti \u00bb.", "output": "E \u2018l buon maestro \u201cPrima che pi\u00f9 entre,\nsappi che se\u2019 nel secondo girone\u201d,\nmi cominci\u00f2 a dire, \u201ce sarai mentre\nche tu verrai ne l\u2019orribil sabbione.\nPer\u00f2 riguarda ben; s\u00ec vederai\ncose che torrien fede al mio sermone\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io sentivo da ogni parte emettere grida lamentose, ma non vedevo alcuno che lo facesse, perci\u00f2 tutto smarrito mi fermai.", "output": "Io sentia d\u2019ogne parte trarre guai,\ne non vedea persona che \u2018l facesse;\nper ch\u2019io tutto smarrito m\u2019arrestai."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io credei ch\u2019egli credesse ch\u2019io credessi che tali voci uscissero, tra quei grossi sterpi, dalla bocca di persone che si nascondevano alla nostra vista.", "output": "Cred\u2019io ch\u2019ei credette ch\u2019io credesse\nche tante voci uscisser, tra quei bronchi\nda gente che per noi si nascondesse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 il maestro disse: \u00abSe spezzi qualche ramoscello di una di qu este piante, i pensieri che hai saranno tutti recisi\u00bb.", "output": "Per\u00f2 disse \u2018l maestro: \u201cSe tu tronchi\nqualche fraschetta d\u2019una d\u2019este piante,\nli pensier c\u2019hai si faran tutti monchi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora protesi un po\u2019 la mano e colsi un ramoscello da un gran pruno. Il suo tronco grid\u00f2: \u00abPerch\u00e9 mi spezzi?\u00bb.", "output": "Allor porsi la mano un poco avante,\ne colsi un ramicel da un gran pruno;\ne \u2018l tronco suo grid\u00f2: \u201cPerch\u00e9 mi schiante?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo che si ricopr\u00ec di sangue bruno, ricominci\u00f2 adire: \u00ab Perch\u00e9 mi laceri? Non hai tualcun senso di piet\u00e0? Fummo uomini ed ora siamo divenuti piante: la tua mano dovrebbe essere ben pi\u00f9 pia, anche se fossimo [stati] anime di serpi\u00bb.", "output": "Da che fatto fu poi di sangue bruno,\nricominci\u00f2 a dir: \u201cPerch\u00e9 mi scerpi?\nnon hai tu spirto di pietade alcuno?\nUomini fummo, e or siam fatti sterpi:\nben dovrebb\u2019esser la tua man pi\u00f9 pia,\nse state fossimo anime di serpi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come da un tronco verde, che sia arso ad un estremo e che all\u2019altro estremo geme e cigola per il vapore che esce, cos\u00ec dal ramo scheggiato uscivano insieme parole esangue. Perci\u00f2 io lasciai cadere la punta del ramoscello e rimasi come chi \u00e8 preso da timore.", "output": "Come d\u2019un stizzo verde ch\u2019arso sia\nda l\u2019un de\u2019capi, che da l\u2019altro geme\ne cigola per vento che va via,\ns\u00ec de la scheggia rotta usciva insieme\nparole e sangue; ond\u2019io lasciai la cima\ncadere, e stetti come l\u2019uom che teme."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO anima offesa, se egli avesse potuto creder prima\u00bb rispose il mio saggio, \u00ab ci\u00f2 che ha visto soltanto con la mia poesia, non avrebbe disteso la mano verso di te. Ma il fatto incredibile mi spinse a fargli compiere un\u2019azione, che ora mirincresce.", "output": "\u201cS\u2019elli avesse potuto creder prima\u201d,\nrispuose \u2018l savio mio, \u201canima lesa,\nci\u00f2 c\u2019ha veduto pur con la mia rima,\nnon averebbe in te la man distesa;\nma la cosa incredibile mi fece\nindurlo ad ovra ch\u2019a me stesso pesa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora per\u00f2 digli chi tu fosti, cos\u00ec che, per ripagarti in qualche modo, possa rinfrescare la tua fama lass\u00f9 nel mondo, dove gli \u00e8 permesso di ritornare. \u00bb", "output": "Ma dilli chi tu fosti, s\u00ec che \u2018n vece\nd\u2019alcun\u2019ammenda tua fama rinfreschi\nnel mondo s\u00f9, dove tornar li lece\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E il tronco: \u00ab Con le tue dolci parole mi lusinghi tanto, che non posso tacere. E non vi dispiaccia, se io mi trattengo un po\u2019 a discutere con voi.", "output": "E \u2018l tronco: \u201cS\u00ec col dolce dir m\u2019adeschi,\nch\u2019i\u2019 non posso tacere; e voi non gravi\nperch\u2019io un poco a ragi onar m\u2019inveschi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io son colui che tenne ambedue le chiavi del cuor di Federico II di Svevia e che, chiudendo ed aprendo, le adoperai cos\u00ec dolcemente, che quasi ogni uomo allontanai dai suoi segreti. Fui fedele al mio glorioso incarico, tanto che perdetti il sonno ela salute.", "output": "Io son colui che tenni ambo le chiavi\ndel cor di Federigo, e che le volsi,\nserrando e diserrando, s\u00ec soavi,\nche dal secreto suo quasi ogn\u2019uom tolsi:\nfede portai al glorioso offizio,\ntanto ch\u2019i\u2019 ne perde\u2019 li sonni e \u2018 polsi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La meretrice (=l\u2019invidia), che dalla corte imperiale non distolse mai gli occhi disonesti, rovina comune [degli uomini] e vizio speciale delle corti, infiamm\u00f2 contro di megli animi di tutti egli animi infiammati infiammarono cos\u00ec l\u2019impe ratore, che i lieti onori si trasformarono in tristi lutti.", "output": "La meretrice che mai da l\u2019ospizio\ndi Cesare non torse li occhi putti,\nmorte comune e de le corti vizio,\ninfiamm\u00f2 contra me li animi tutti;\ne li \u2018nfiammati infiammar s\u00ec Augusto,\nche \u2018 lieti onor tornaro in tristi lutti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il mio animo, spinto da un amaro piacere, credendo con la morte di fuggir lo sdegno [del sovrano e della corte], mi fece compier un atto ingiusto contro di me giusto.", "output": "L\u2019animo mio, per disdegnoso gusto,\ncredendo col morir fuggir disdegno,\ningiusto fece me contra me giusto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Per le nuove radici di questa pianta, vi giuro che non ruppi mai la fede lt\u00e0 al mio signore, che fu cos\u00ec degno d\u2019onore.", "output": "Per le nove radici d\u2019esto legno\nvi giuro che gi\u00e0 mai non ruppi fede\nal mio segnor, che fu d\u2019onor s\u00ec degno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, se qualcuno di voi ritorna nel mondo, difenda il mio ricordo, che giace ancor offuscato per il colpo inferto dall\u2019invidia \u00bb.", "output": "E se di voi alcun nel mondo riede,\nconforti la memoria mia, che giace\nancor del colpo che \u2018nvidia le diede\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il poeta attese un po\u2019, quindi: \u00abPoich\u00e9 tace\u00bb mi disse, \u00ab non perder tempo, ma parla e chi\u00e8digli ci\u00f2 che pi\u00f9 ti piace\u00bb.", "output": "Un poco attese, e poi \u201cDa ch\u2019el si tace\u201d,\ndisse \u2018l poeta a me, \u201cnon perder l\u2019ora;\nma parla, e chiedi a lui, se pi\u00f9 ti piace\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io a lui: \u00abDom\u00e0nd agli ancor tu ci\u00f2 che credi che mi soddisfi. Io non potrei, perch\u00e9 la compassione mi commuove\u00bb.", "output": "Ond\u2019io a lui: \u201cDomandal tu ancora\ndi quel che credi ch\u2019a me satisfaccia;\nch\u2019i\u2019 non potrei, tanta piet\u00e0 m\u2019accora\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 ricominci\u00f2: \u00abPossa essere esaudito generosamente ci\u00f2 che le tue parole chiedono!, o spirito incarcerato, ti faccia ancor piacere di dirci come l\u2019anima si lega in questi tronchi nodosi; e dicci, se puoi, se qualche anima si scioglie mai da queste membra\u00bb.", "output": "Perci\u00f2 ricominci\u00f2: \u201cSe l\u2019om ti faccia\nliberamente ci\u00f2 che \u2018l tuo dir priega ,\nspirito incarcerato, ancor ti piaccia\ndi dirne come l\u2019anima si lega\nin questi nocchi; e dinne, se tu puoi,\ns\u2019alcuna mai di tai membra si spiega\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora il tronco soffi\u00f2 fortemente, poi trasform\u00f2 quel vento in parole: \u00abVi risponder\u00f2 brevemente.", "output": "Allor soffi\u00f2 il tronco forte, e poi\nsi convert\u00ec quel vento in cotal voce:\n\u201cBrievemente sar\u00e0 risposto a voi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019an ima crudele [del suicida], quando lascia il corpo dal quale essa stessa si \u00e8 strappata, \u00e8 mandata da Minosse al settimo cerchio.", "output": "Quando si parte l\u2019anima feroce\ndal corpo ond\u2019ella stessa s\u2019\u00e8 disvelta,\nMin\u00f2s la manda a la settima foce."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cade nella selva e non ha un luogo pre stabilito, ma dove il caso la fa cadere germoglia come un chicco di biada.", "output": "Cade in la selva, e non l\u2019\u00e8 parte scelta;\nma l\u00e0 dove fortuna la balestra,\nquivi germoglia come gran di spelta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Spun ta sotto forma di virgulto, poi diventa albero selvatico: le A rp\u00ece, mangiando poi le sue foglie, provocano dolore eaprono sbocchi ai suoi lamenti.", "output": "Surge in vermena e i n pianta silvestra:\nl\u2019Arpie, pascendo poi de le sue foglie,\nfanno dolore, e al dolor fenestra."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come le altre anime [nel giorno del giudizio] verremo a riprende rcile nostre spoglie, ma nessuna di noile rivestir\u00e0, pe rch\u00e9 non \u00e8 giusto riaver ci\u00f2 di cui ci si \u00e8 privati.", "output": "Come l\u2019altre verrem per nostre spoglie,\nma non per\u00f2 ch\u2019alcuna sen rivesta,\nch\u00e9 non \u00e8 giusto aver ci\u00f2 ch\u2019om si toglie."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Le trascineremo qui, e per la mesta selva inostri corpi saranno appesi, ciascuno al pruno della propria ombra (=anima), che in vita gli fu molesta\u00bb.", "output": "Qui le trascineremo, e per la mes ta\nselva saranno i nostri corpi appesi,\nciascuno al prun de l\u2019ombra sua molesta\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Noi eravamo ancor attenti davanti al tronco, credendo che ci volesse dir qualcos\u2019altro, quando fummo sorpresi da un rumore, come succede al cacciatore quando sente venir verso il suo riparo il cinghiale inseguito dai cani e ode le bestie strepitare e le frasche stormire.", "output": "Noi eravamo ancora al tronco attesi,\ncredendo ch\u2019altro ne volesse dire,\nquando noi fummo d\u2019un romor sorpresi,\nsimilemente a colui che venire\nsente \u2018l porco e la cac cia a la sua posta,\nch\u2019ode le bestie, e le frasche stormire."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed ecco [spuntare] da sinistra due dannati nudi egraffiati, che fuggivano con tanta furia da rompere ogni ostacolo al loro passaggio.", "output": "Ed ecco due da la sinistra costa,\nnudi e graffiati, fuggendo s\u00ec forte,\nche de la selva rompieno ogni rosta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quello davanti gridava: \u00abOra corri da me, corri da me, o morte! \u00bb. E l\u2019altro, acui sembrava di correr troppo lentamente, gridava: \u00abO Lano, non furono cos\u00ec leste le tue gambe nello scontro di Pieve del To ppo!\u00bb. E, poich\u00e9 forse gli mancava il fiato, si lasci\u00f2 cadere su un cespuglio.", "output": "Quel dinanzi: \u201cOr accorri, accorri, morte!\u201d.\nE l\u2019altro, cui pareva tardar tro ppo,\ngridava: \u201cLano, s\u00ec non furo accorte\nle gambe tue a le giostre dal Toppo!\u201d.\nE poi che forse li fallia la lena,\ndi s\u00e9 e d\u2019un cespuglio fece un groppo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dietro di loro la selva era piena di nere cagne, bramose e veloci come veltri appena sciolti dalla catena.", "output": "Di rietro a loro era la selva piena\ndi nere cagne, bramose e correnti\ncome veltri ch \u2019uscisser di catena."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Affondarono i denti in quel che s\u2019era appiattato e lo dilaniarono a brano a brano, poi trascinarono via quelle membra straziate.", "output": "In quel che s\u2019appiatt\u00f2 miser li denti,\ne quel dilaceraro a brano a brano;\npoi sen portar quelle membra dolenti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora la mia guida mi prese per mano emi condusse al cespuglio, che piangeva attraverso le rotture invano sanguinanti.", "output": "Presemi allor la mia scorta per mano,\ne menommi al cespuglio che piangea,\nper le rotture sanguinenti in vano."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00ab O Giacomo da Sant\u2019Andrea \u00bb diceva, \u00abche t\u2019\u00e8 giovato farti riparo di me? Che colpa ho io della tua vita malvagia?\u00bb", "output": "\u201cO Iacopo\u201d, dicea, \u201cda Santo Andrea,\nche t\u2019\u00e8 giovato di me fare schermo?\nche colpa ho io de la tua vita rea?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando il maestro si ferm\u00f2 sopra di lui, disse: \u00ab Chi fosti tu che attraverso tali ferite soffi con il sangue parole di dolore? \u00bb.", "output": "Quando \u2018l maestro fu sovr\u2019esso fermo,\ndisse \u201cChi fosti, che per tante punte\nsoffi con sangue doloroso sermo?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a noi: \u00ab O anime, che siete giunte a veder lo strazio vergognoso che ha cos\u00ec staccato le mie fronde da me, raccogli\u00e9tele ai piedi dello sventurato cespuglio. Io fui della citt\u00e0 (=Firenze) che in Giovan Battista m ut\u00f2 Marte (=il dio della guerra), il primo protettore, perci\u00f2 questi con la sua arte (=la guerra) la far\u00e0 sempre sventurata. E, se su Ponte Vecchio non rimanesse ancora una sua immagine, quei cittadini, che poi la ricostruirono sulla cenere rimasta dopo Attila, avrebbero lavorato invano.", "output": "Ed elli a noi: \u201cO anim e che giunte\nsiete a veder lo strazio disonesto\nc\u2019ha le mie fronde s\u00ec da me disgiunte,\nraccoglietele al pi\u00e8 del tristo cesto.\nI\u2019 fui de la citt\u00e0 che nel Batista\nmut\u00f2 il primo padrone; ond\u2019ei per questo\nsempre con l\u2019arte sua la far\u00e0 trista;\ne se n on fosse che \u2018n sul passo d\u2019Arno\nrimane ancor di lui alcuna vista,\nque\u2019 cittadin che poi la rifondarno\nsovra \u2018l cener che d\u2019Attila rimase,\navrebber fatto lavorare indarno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io feci delle mie case il luogo del mio supplizio\u00bb.", "output": "Io fei gibbetto a me de le mie case\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poich\u00e9 l\u2019amore per il luogo natale( =Firenze) mi strinse il cuore, raccolsi le foglie sparse e le resia colui, che ormai taceva.", "output": "Poi che la carit\u00e0 del natio loco\nmi strinse, raunai le fronde sparte,\ne rende\u2019le a colui, ch\u2019era gi\u00e0 fioco."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quindi venimmo al confine, dove il secondo girone si dividedal terzo edove si vede la terribile artedella giustizia.", "output": "Indi venimmo al fine ove si parte\nlo secondo giron dal terzo, e dove\nsi vede di giustizia orribil arte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Per spiegare bene la nuova situazione, dico che arrivammo in una pianura, che non lascia attecchire alcuna pianta.", "output": "A ben manifestar le cose nove,\ndico che arrivammo ad una landa\nche dal suo letto ogne pianta rimove."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Essa \u00e8 circondata dalla selva dolorosa dei suicidi, la quale, a sua volta, \u00e8 circondata dal tristo Fl eget\u00f3nte. Ci fermammo qui, proprio sul margine della pianura.", "output": "La dolorosa selva l\u2019\u00e8 ghirlanda\nintorno, come \u2018l fosso tristo ad essa:\nquivi fer mammo i passi a randa a randa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il suolo era una sabbia arida e compatta, non diversa da quella gi\u00e0 calcata in Libia dai piedi di Catone di Utica.", "output": "Lo spazzo era una rena arida e spessa,\nnon d\u2019altra foggia fatta che colei\nche fu da\u2019 pi\u00e8 di Caton gi\u00e0 soppressa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O giusta vendetta di Dio, quanto devi essere temuta da ognuno che legge ci\u00f2 che osservai coni miei occhi! Vidi molte schiere di anime ignude, che piangevano miserevolmente ed apparivano sottoposte aleggi diverse.", "output": "O vendetta di Dio, quanto tu dei\nesser temuta da ciascun che legge\nci\u00f2 che fu manifesto a li occhi miei!\nD\u2019anime nude vidi molte gregge\nche piangean tutte assai miseramente,\ne parea posta lor diversa legge."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Alcune (=i bestemmiatori) giacevano supine a terra, altre (=gli usurai) sedeva no tutte rannicchiate, altre (=i sodomiti) camminavano senza mai fermarsi.", "output": "Supin giacea in terra alcuna gente,\nalcuna si sedea tutta raccolta,\ne altra andava continuamente."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quelle che camminavano erano pi\u00f9 numerose, quelle che giacevano per terra erano meno numerose, ma avevano la lingua pi\u00f9 sciolta al dolore.", "output": "Quella che giva intorno era pi\u00f9 molta,\ne quella men che giacea al tormento,\nma pi\u00f9 al duolo avea la lingua sciolta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sopra tutta la distesa di sabbia, con un cader lento, piovevano ampie falde di fuoco, come [le falde] di neve [cadono] sui monti quando non c\u2019\u00e8 vento.", "output": "Sovra tutto \u2018l sabbion, d\u2019un cader lento,\npiovean di foco dilatate falde,\ncome di neve in alpe sanza vento."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Alessandro Magno nelle parti calde dell\u2019India vide cadere sopra il suo esercito fiamme compatte sino a terra, perci\u00f2 fece ca lpestar e il suolo dai suoi soldati, affinch\u00e9 il vapor igneo (=il fuoco) si spegnesse [pi\u00f9 facilmente], mentre era solo. Allo stesso modo scendeva il fuoco eterno: incendiava la sabbia come l\u2019esca sotto la pi etra focaia e raddoppiava il dolore [a quelle anime] .", "output": "Quali Alessandro in quelle parti calde\nd\u2019India vide sopra \u2018l suo st uolo\nfiamme cadere infino a terra salde,\nper ch\u2019ei provide a scalpitar lo suolo\ncon le sue schiere, acci\u00f2 che lo vapore\nmei si stingueva mentre ch\u2019era solo:\ntale scendeva l\u2019etternale ardore;\nonde la rena s\u2019accendea, com\u2019esca\nsotto focile, a doppiar lo dolore."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Le loro mani miserevoli si muovevano freneticamente, senza mai fermarsi: ora qui ora l\u00ec si scuotevano di dosso le nuove fiamme [che ininterrottame nte cadevano].", "output": "Sanza riposo mai era la tresca\nde le misere mani, or quindi or quinci\nescotendo da s\u00e9 l\u2019arsura fresca."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io cominciai: \u00abO maestro, tu che vinci tutte le difficolt\u00e0, fuorch\u00e9 i demoni ostinati che ci vennero incontro davanti alla porta di Dite (=Lucifero), chi \u00e8 quel grande, che mostra di non curarsi della pioggia di fuoco e che giace per terra sprezzante e torvo, tanto che la pioggia non appare capace di domarlo? \u00bb.", "output": "I\u2019 cominciai: \u201cMaestro, tu che vinci\ntutte le cose, fuor che \u2018 demon duri\nch\u2019a l\u2019intrar de la porta incontra uscinci,\nchi \u00e8 quel grande che non par che curi\nlo \u2018ncendio e giace dispettoso e torto,\ns\u00ec che la pioggia non par che \u2018l marturi?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E quello, accortosi che chiedevo di lui alla mia guida, grid\u00f2: \u00ab Come fui da vivo, tale son da morto.", "output": "E quel medesmo, che si fu accorto\nch\u2019io domandava il mio duca di lui,\ngrid\u00f2: \u201cQual io fui vivo, tal son morto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Anche se Giove stancasse il suo fabbro (=Vul cano), dal quale, adirato contro di me, prese la folgore acuta con cui mi colp\u00ec l\u2019ultimo giorno della mia vita; ed anche se stancasse gli altri fabbri facendoli lavorare a turno nella nera fucina dell\u2019Etna, chi amando \u201cO buon Vulcano, aiutami, aiutami! \u201d, come fece nella battaglia di Flegra [contro i Giga nti]; emi scagliasse addosso i fulmini con tutta la sua forza, non avrebbe ancora la soddisfazione di v edermi piegato\u00bb.", "output": "Se Giove stanchi \u2018l suo f abbro da cui\ncrucciato prese la folgore aguta\nonde l\u2019ultimo d\u00ec percosso fui;\no s\u2019elli stanchi li altri a muta a muta\nin Mongibello a la focina negra,\nchiamando \u201cBuon Vulcano, aiuta, aiuta!\u201d,\ns\u00ec com\u2019el fece a la pugna di Flegra,\ne me saetti con tutt a sua forza,\nnon ne potrebbe aver vendetta allegra\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora la mia guida parl\u00f2 con tanta forza, quanto non l\u2019avevo mai udito: \u00ab O Capan\u00e8o, proprio perch\u00e9 la tua superbia non si spegne, senti maggiormente la punizione: nessuna sofferenza, fuorch\u00e9 la tua rabbia, sarebbe un castigo adeguato al tuo furore\u00bb.", "output": "Allora il duca mio parl\u00f2 di forza\ntanto, ch\u2019i\u2019 non l\u2019avea s\u00ec forte udito:\n\u201cO Capaneo, in ci\u00f2 che non s\u2019ammorza\nla tua superbia, se\u2019 tu pi\u00f9 punito:\nnullo martiro, fuor che la tua rabbia,\nsarebbe a l tuo furor dolor compito\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi si rivolse a me con volto pi\u00f9 sereno, dicendo: \u00abEgli fu uno dei sette re che assediarono Tebe. Ebbe e mostra di avere Dio in gran disprezzo e poco mostra di considerarlo. Ma, come dissi, il suo disprezzo e le sue parole son ben appropriati alla sua pazzia.", "output": "Poi si rivolse a me con miglior labbia\ndicendo: \u201cQuei fu l\u2019un d\u2019i sette regi\nch\u2019assiser Tebe; ed ebbe e par ch\u2019elli abbia\nDio in disdegno, e poco par che \u2018l pregi;\nma, com\u2019io dissi lui, li suoi dispetti\nsono al suo petto assai debiti fregi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora s\u00e9guimi e cerca ancora di non metter i piedi (=camminare) nella sabbia riarsa, ma ti\u00e8nili sempre vicini al bosco\u00bb.", "output": "Or mi vien dietro, e guarda che non metti,\nancor, li piedi ne la rena arsiccia;\nma sempre al bosco tien li piedi stretti\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Senza pi\u00f9 parlare giungemmo l\u00e0 dove sgorga fuori della selva un piccolo fiumicello, il cui color rosso mi fa ancor raccapricciare.", "output": "Tacendo divenimmo l\u00e0 \u2018ve spiccia\nfuor de la selva un picciol fiumicello,\nlo cui rossore ancor mi raccapr iccia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Esso scorreva tra la sabbia, simile al ruscello che esce dal laghetto di Bulicame, che poi le peccatrici (=le prostitute) si dividono tra loro.", "output": "Quale del Bulicame esce ruscello\nche parton poi tra lor le peccatrici,\ntal per la rena gi\u00f9 sen giva quello."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il suo fondo, ambedue le sponde, come pure i margini laterali erano fatti di pietra, perci\u00f2 mi accorsi che il passaggio era l\u00ec.", "output": "Lo fondo suo e ambo le pendici\nfatt\u2019era \u2018n pietra, e \u2018 margini dallato;\nper ch\u2019io m\u2019accorsi che \u2018l passo era lici."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abFra tutte le altre cose che ti ho mostrato, dopo che entrammo per la porta la cui soglia \u00e8 aperta a tutti, i tuoi occhi non videro cosa degna di nota come questo fiumicello, che spegne sopra di s\u00e9 tutte le fiammelle. \u00bb", "output": "\u201cTra tutto l\u2019a ltro ch\u2019i\u2019 t\u2019ho dimostrato,\nposcia che noi intrammo per la porta\nlo cui sogliare a nessuno \u00e8 negato,\ncosa non fu da li tuoi occhi scorta\nnotabile com\u2019\u00e8 \u2018l presente rio,\nche sovra s\u00e9 tutte fiammelle ammorta\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Queste parole mi furon dette dalla mia guida; perci\u00f2 io la pregai di soddisfare la curi osit\u00e0, che aveva in me suscitato.", "output": "Queste parole fuor del duca mio;\nper ch\u2019 io \u2018l pregai che mi largisse \u2018l pasto\ndi cui largito m\u2019avea il disio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abNel mezzo del mare si trova un paese ora caduto in rovina\u00bb egli allora disse, \u00ab che si chiama Creta, sotto il cui re (=Saturno) un tempo il mondo visse innocente.", "output": "\u201cIn mezzo mar siede un paese guasto\u201d,\ndiss\u2019elli allora, \u201cche s\u2019appella Creta,\nsotto \u2018l cui rege fu gi\u00e0 \u2018l mondo casto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vi \u00e8 una montagna chiamata Ida, un tempo ricca di acquee di fronde ed ora abbandonata come una cosa vecchia.", "output": "Una montagna v\u2019\u00e8 che gi\u00e0 fu lieta\nd\u2019acqua e di fronde, che si chiam\u00f2 Ida:\nor \u00e8 diserta come cosa vieta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Rea (=moglie di Satu rno) la scelse come culla sicura per il suo piccolo (=Giove); e, per meglio nasconderlo quando piangeva, faceva fare gran rumore.", "output": "Rea la scelse gi\u00e0 per cuna fida\ndel suo figliuolo, e per celarlo meglio,\nquando piangea, vi facea far le grida."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dentro il monte sta dritto un vecchio di grande statura, che volge le spalle all\u2019Egitto e guarda Roma come in uno specchio.", "output": "Dentro dal monte sta dritto un gran veglio,\nche tien volte le spalle inver\u2019 Dammiata\ne Rom a guarda come suo speglio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La testa \u00e8 fatta d\u2019oro fine, le sue braccia e il suo petto sono d\u2019argento puro, poi \u00e8 di rame sino all\u2019inforcatura delle gambe, da qui in gi\u00f9 \u00e8 tutto di ferro scelto, tranne il pi\u00e8 destro, che \u00e8 di terra cotta, esta dritto pi\u00f9 su questo piede che sull\u2019altro.", "output": "La sua testa \u00e8 di fin oro formata,\ne puro argento son le braccia e \u2018l petto,\npoi \u00e8 di rame infino a la forcata;\nda indi in giuso \u00e8 tutto ferro eletto,\nsalvo che \u2018l destro piede \u00e8 terra cotta;\ne sta \u2018n su quel pi\u00f9 che \u2018n su l\u2019altro, eretto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ciascuna parte, fuorch\u00e9 la testa d\u2019oro, \u00e8 rotta da una fessura, che goccia lacrime, le quali, racc ogliendosi ai suoi piedi, forano la roccia.", "output": "Ciascuna parte, fuor che l\u2019oro, \u00e8 rotta\nd\u2019una fessura che lagrime goccia,\nle quali, accolte, foran quella grotta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Esse scorrono tra le rocce sino a questa vallee formano l\u2019Acher\u00f3nte, lo Stige e il Fleget\u00f3nte. Poi se ne vanno gi\u00f9 per qu esto stretto canale, finch\u00e9 formano Coc\u00ecto nel luogo oltre il quale non si scende pi\u00f9. Tu vedrai com\u2019\u00e8 quello stagno, perci\u00f2 qui non te ne parlo. \u00bb", "output": "Lor corso in questa valle si diroccia:\nfanno Acheronte, Stige e Flegetonta;\npoi sen van gi\u00f9 per questa stretta doccia\ninfin, l\u00e0 ove pi\u00f9 non si dismonta\nfanno Cocito; e qual sia quello stagno\ntu lo vedrai, per\u00f2 qui non si conta\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io a lui: \u00abSe questo rigagnolo proviene dal nostro mondo, perch\u00e9 ci appare soltanto qui, al margine della selva? \u00bb.", "output": "E io a lui: \u201cSe \u2018l presente rigagno\nsi diriva cos\u00ec dal nostro mondo,\nperch\u00e9 ci appar pur a questo vivagno?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00abTu sai che questo luogo \u00e8 rotondo e che, sebbene tu sia disceso girando sempre a sinistra, non hai ancora percorso tutta la circonferenza. Perci\u00f2 non devi merav igliarti se ci appare qualcosa di mai visto\u00bb.", "output": "Ed elli a me: \u201cTu sai che \u2018l loco \u00e8 tondo;\ne tutto che tu sie venuto molto,\npur a sinistra, gi\u00f9 calando al fondo,\nnon se\u2019 ancor per tu tto il cerchio v\u00f2lto:\nper che, se cosa n\u2019apparisce nova,\nnon de\u2019 addur maraviglia al tuo volto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io ancora: \u00ab O maestro, dove si trovano il Fleget\u00f3n tee il Let\u00e8? Perch\u00e9 dell\u2019uno taci, dell\u2019altro dici che si forma da questa pioggia di lacrime\u00bb.", "output": "E io ancor: \u201cMaestro, ove si trova\nFlegetonta e Let\u00e8? ch\u00e9 de l\u2019un taci,\ne l\u2019altro di\u2019 che si fa d\u2019esta piova\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00ab Le tue domande mi fan sempre piacere\u00bb mi rispose, \u00ab ma il bollore dell\u2019acqua rossa ben doveva risolvere una delle domande che fai.", "output": "\u201cIn tutte tue question certo mi piaci\u201d ,\nrispuose; \u201cma \u2018l bollor de l\u2019acqua rossa\ndovea ben solver l\u2019una che tu faci."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vedrai il Let\u00e8 fuoridi questo abisso, l\u00e0 (=nel paradiso terrestre) dove le a-nime vanno a lavarsi quando la colpa, di cui si son pentite, \u00e8 rimossa. \u00bb", "output": "Let\u00e8 vedrai, ma fuor di questa fossa,\nl\u00e0 dove vanno l\u2019anime a lavarsi\nquando la colpa pentuta \u00e8 rimossa\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi disse: \u00ab Ormai \u00e8 giunto il momento di scostarci dal bosco. Cerca di venirmi dietro: gli argini di pietra, che non son arsi dal fuoco, ci offrono la strada, poich\u00e9 sopra di loro ogni vapore igneo (=ogni fiamma) si spegne\u00bb.", "output": "Poi disse: \u201cOmai \u00e8 tempo da scostarsi\ndal bosco; fa che di re tro a me vegne:\nli margini fan via, che non son arsi,\ne sopra loro ogne vapor si spegne\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora ci porta uno degli argini di pietra del Fleg et\u00f3nte. Il vapore, che si solleva dal fiumicello, faombra sopra di essi e salva l\u2019acqua egli argini dalla pioggia di fuoco.", "output": "Ora cen porta l\u2019un de\u2019 duri margini;\ne \u2018l fummo del ruscel di sopra aduggia,\ns\u00ec che dal foco salva l\u2019acqua e li argini."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come i fiamminghi tra Wissant e Bruges, temendo l\u2019alta marea che si scaglia con violenza contro i loro lidi, costruiscono il riparo delle dighe, affinch\u00e9 il mare sia respinto; e come i padovani innalzano argini lungo il fiume Brenta, per riparare dalle inondazioni le loro citt\u00e0 ed i loro borghi, prima che la Carinzia (=l\u2019Austria meridionale) senta il caldo, che provoca le piene del fiume, a somiglianza di queste dighe eran fatti gli argini di quel fiumicello, anche se il costruttore, chiunque sia stato (=Dio), non li fece n\u00e9 cos\u00ec alti n\u00e9 cos\u00ec grandi.", "output": "Quali Fiamminghi tra Gu izzante e Bruggia,\ntemendo \u2018l fiotto che \u2018nver lor s\u2019avventa,\nfanno lo schermo perch\u00e9 \u2018l mar si fuggia;\ne quali Padoan lungo la Brenta,\nper difender lor ville e lor castelli,\nanzi che Carentana il caldo senta:\na tale imagine eran fatti quelli,\ntutto che n\u00e9 s\u00ec alti n\u00e9 s\u00ec grossi,\nqual che si fosse, lo maestro felli."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ci eravamo gi\u00e0 tanto allontanati dalla selva dei suicidi, che io non avrei visto dov\u2019era, se mi fossi voltato indietro, quando incontrammo una schi era di anime, che venivano lungo l\u2019argine. Ognuna di esse ci guardava come ci si suol guardare la sera del novilunio: aguzzavano gli occhi verso di noi, come fa il vecchio sarto con la cruna dell\u2019ago.", "output": "Gi\u00e0 eravam da la selva rimossi\ntanto, ch\u2019i\u2019 non avrei visto dov\u2019era,\nperch\u2019io in dietro rivolto mi fossi,\nquando incontrammo d\u2019anime una schiera\nche ven\u00ecan lungo l\u2019argine, e ciascuna\nci riguardava come suol da sera\nguardare uno altro sotto nuova luna;\ne s\u00ec ver\u2019 noi aguzzavan le ciglia\ncome \u2018l vecchio sartor fa ne la cruna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Guardato cos\u00ec da tale schiera, fui riconosciuto da uno, che mi prese per un lembo della veste e grid\u00f2: \u00abChe sorpresa! \u00bb.", "output": "Cos\u00ec adocchiato da cotal famiglia,\nfui conosciuto da un, che mi prese\nper lo lembo e grid\u00f2: \u201cQual maravig lia!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando stese il braccio verso di me, io fissai gli occhi nel suo volto devastato dal fuoco, cos\u00ec che il suo viso sfigurato non imped\u00ec a me di riconoscerlo. E, puntando la mano verso la sua faccia, risposi: \u00abVoi siete qui, ser Brunetto? \u00bb.", "output": "E io, quando \u2018l suo braccio a me distese,\nficcai li occhi per lo cotto aspetto,\ns\u00ec che \u2018l viso abbrusciato non difese\nla conoscenza sua al mio \u2018ntelletto;\ne chinando la mano a la sua faccia,\nrispuosi: \u201cSiete voi qui, ser Brunetto?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli: \u00abO figlio mio, non ti dispiaccia se Br unetto Latini ritorna un po\u2019 indietro con tee lascia andare la fila dei suoi compagni\u00bb.", "output": "E quelli: \u201cO figliuol mio, non ti dispiaccia\nse Brunetto Latino un poco teco\nritorna \u2018n dietro e lascia andar la traccia\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io gli dissi: \u00abPer quel che posso, vi prego di accompagnarmi; e, se volete che io mi fermi con voi, lo far\u00f2, se lo permette costui, che sto seguendo\u00bb.", "output": "I\u2019 dissi lui: \u201cQuanto posso, ven preco;\ne se volete che con voi m\u2019asseggia,\nfar\u00f2l, se piace a costui che vo seco\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00ab O figlio\u00bb disse, \u00abchiunque di questa schiera si arresta un momento, giace poi [per terra] cent\u2019anni senza potersi riparare [con le mani dalle fiamme], quando il fuoco lo ferisce.", "output": "\u201cO figliuol\u201d, disse, \u201cqual di questa greggia\ns\u2019arresta punto, giace poi cent\u2019anni\nsanz\u2019arrostarsi quando \u2018l foco il feggia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 continua a camminare: io ti segu ir\u00f2 alato e poi raggiunger\u00f2 la mia compagnia, che va piangendo le sue pene eterne. \u00bb", "output": "Per\u00f2 va oltre: i\u2019 ti verr\u00f2 a\u2019 panni;\ne poi rigiugner\u00f2 la mia masnada,\nche va piangendo i suoi etterni danni\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io non osavo scendere dalla strada per andare al suo fianco, ma tenevo il capo chino come uno che cammini con un comportamento riverente.", "output": "I\u2019 non osava scender de la s trada\nper andar par di lui; ma \u2018l capo chino\ntenea com\u2019uom che reverente vada."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Egli cominci\u00f2: \u00abQuale fortuna (=caso) o quale destino (=grazia divina) ti conduce quaggi\u00f9 prima della morte? E chi \u00e8 costui, che ti mostra il cammino? \u00bb.", "output": "El cominci\u00f2: \u201cQual fortuna o destino\nanzi l\u2019ultimo d\u00ec qua gi\u00f9 ti mena?\ne chi \u00e8 questi che mostra \u2018l cammino?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00ab Lass\u00f9 nella vita serena\u00bb gli risposi, \u00abmi smarrii in una valle prima di aver raggiunto la met\u00e0 della mia vita.", "output": "\u201cL\u00e0 s\u00f9 di sopra, in la vita serena\u201d,\nrispuos\u2019io lui, \u201cmi s marri\u2019 in una valle,\navanti che l\u2019et\u00e0 mia fosse piena."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Soltanto ieri mattina le volsi le spalle. Mi apparve costui, mentre stavo ritornando in essa, emi riconduce a casa per questa via. \u00bb", "output": "Pur ier mattina le volsi le spalle:\nquesti m\u2019apparve, tornand\u2019io in quella,\ne reducemi a ca per questo calle\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00ab Se tu segui la tua stella, non puoi mancar di ottenere fama e gloria, se ho visto bene quando ero nella vita bella. E, se io non fossi morto cos\u00ec presto, vedendo il cielo cos\u00ec benigno nei tuoi riguardi, avrei sostenuto la tua opera [di moralista e di cittadino].", "output": "Ed elli a me: \u201cSe tu segui tua stella,\nnon puoi fallire a glorioso porto,\nse ben m \u2019accorsi ne la vita bella;\ne s\u2019io non fossi s\u00ec per tempo morto,\nveggendo il cielo a te cos\u00ec benigno,\ndato t\u2019avrei a l\u2019opera conforto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma quel popolo ingrato e malvagio, che anticamente discese da Fiesole e che \u00e8 ancor ruvido e duro come il monte ela roccia, ti diventer\u00e0 nemico perch\u00e9 ti comporti bene. Ci\u00f2 \u00e8 comprensibile, pe rch\u00e9 non pu\u00f2 succedere che tra gli aspri sorbi dia frutti il dolce fico.", "output": "Ma q uello ingrato popolo maligno\nche discese di Fiesole ab antico,\ne tiene ancor del monte e del macigno,\nti si far\u00e0, per tuo ben far, nimico:\ned \u00e8 ragion, ch\u00e9 tra li lazzi sorbi\nsi disconvien fruttare al dolce fico."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Un vecchio proverbio sulla terra li chiama ciechi: \u00e8 gente avara, invidiosa e superba. Ti\u00e8nti pulito dai loro costumi!", "output": "Vecchia fama nel mondo li chiama or bi;\ngent\u2019\u00e8 avara, invidiosa e superba:\ndai lor costumi fa che tu ti forbi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La tua fortuna ti riserva tanto onore, che ambedue le fazioni vorranno farti a pezzi, ma l\u2019erba sar\u00e0 lontana dal b\u00e9cco (=non cadrai nelle loro mani)!", "output": "La tua fortuna tanto onor ti serba,\nche l\u2019una parte e l\u2019altra avranno fame\ndi te; ma lungi fia dal becco l\u2019erba."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Le bestie venute da Fi esole si sbranino pure fra loro, ma non tocchino la pianta sana, se nel loro letame ne cresce ancora qualcuna, nella quale riviva la santa discendenza di quei Romani che vi rimasero, quando fu fondato quel nido pieno di malizia\u00bb.", "output": "Faccian le bestie fiesolane strame\ndi lor medesme, e non toc chin la pianta,\ns\u2019alcuna surge ancora in lor letame,\nin cui riviva la sementa santa\ndi que\u2019 Roman che vi rimaser quando\nfu fatto il nido di malizia tanta\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00ab Se il mio desiderio fosse stato pienamente esaudito\u00bb risposi, \u00abvoi sareste ancora vivo, perch\u00e9 nella memoria mi \u00e8 impressa, ed ora mi commuove, la cara e buona immagine paterna che ho di voi, quando nel mondo nei nostri incontri m\u2019inse gnavate come l\u2019uomo si eterna [sulla terra con la fama]. E, quanto io abbia gradito questo insegnamento, sar\u00e0 espresso chiaramente dalle mie parole finch\u00e9 vivr\u00f2.", "output": "\u201cSe fosse tutto pieno il mio dimando\u201d,\nrispuos\u2019io lui, \u201cvoi non sareste ancora\nde l\u2019umana na tura posto in bando;\nch\u00e9 \u2018n la mente m\u2019\u00e8 fitta, e or m\u2019accora,\nla cara e buona imagine paterna\ndi voi quando nel mondo ad ora ad ora\nm\u2019insegnavate come l\u2019uom s\u2019etterna:\ne quant\u2019io l\u2019abbia in grado, mentr\u2019io vivo\nconvien che ne la mia lingua si scer na."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Scrivo nella mia memoria ci\u00f2 che m\u2019avete detto del mio futuro e lo conservo con l\u2019altra predizione (=quella di Farin ata degli Uberti), per farmelo spiegare da una donna (=Beatrice) che sapr\u00e0 farlo, se arrivo fino a lei.", "output": "Ci\u00f2 che narrate di mio corso scrivo,\ne serbolo a chiosar con altro testo\na donna che sapr\u00e0, s\u2019a lei arrivo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Voglio soltanto che vi sia chiaro, purch\u00e9 la mia co scienza non mi rimorda, che ai colpi della Fortuna, quali che siano, io son pronto.", "output": "Tanto vogl\u2019io che vi sia manifesto,\npur che mia coscienza non mi garra,\nche a la Fortuna, come vuol, son presto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non \u00e8 nuovo per le mie orecchie questo anticipo di sventura. Perci\u00f2 la Fortuna giri pure la sua ruota, come le piace, ed il contadino giri pure la sua zappa.\u00bb", "output": "Non \u00e8 nuova a li or ecchi miei tal arra:\nper\u00f2 giri Fortuna la sua rota\ncome le piace, e \u2018l villan la sua marra\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora il mio maestro si volse indietro con la guancia destra, mi guard\u00f2, poi disse: \u00ab Ascolta con profitto chi annota [nella memoria] ci\u00f2 [che ha ud ito]\u00bb.", "output": "Lo mio maestro allora in su la gota\ndestra si volse in dietro, e riguardommi;\npoi disse: \u201cBene ascolta chi la nota\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Per questo intervento non smetto di parla re con ser Brunetto e domando chi sono i suoi compagni pi\u00f9 conosciuti e pi\u00f9 grandi.", "output": "N\u00e9 per tanto di men parlando vommi\ncon ser Brunetto, e dimando chi sono\nli suoi compagni pi\u00f9 noti e pi\u00f9 sommi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00ab\u00c8 bene che tu sappia di qualcuno, ma \u00e8 meglio che taccia degli altri, pe rch\u00e9 il tempo sarebbe troppo breve per nominarli.", "output": "Ed elli a me: \u201cSaper d\u2019alcuno \u00e8 buono;\nde li altri fia laudabile tacerci,\nch\u00e9 \u2018l tempo sar\u00eca corto a tanto suono."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Insomma sappi che tutti furono chierici e letterati grandi e di gran fama, e si sono macchi ati in vita dello stesso peccato.", "output": "In somma sappi che tutti fur cherci\ne litterati grandi e di gran fama,\nd\u2019un peccato medesmo al mondo lerci."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Con quella turba disgraziata se ne va il grammatico Prisciano ed anche il giurista Francesco d\u2019Accorso; e, se tu avessi avuto desiderio di tale sozzura, potevi veder colui (=Andrea de\u2019 Mozzi), che dal servo dei servi (=papa Bonifacio VIII) fu trasferito dal vescovado di Fire nze a quello di Vicenza, dove, morendo, lasci\u00f2 le sue energie, cos\u00ec malamente spese.", "output": "Priscian sen va con quella turba grama,\ne Francesco d\u2019Accorso anche; e vedervi,\ns\u2019avessi avuto di tal tigna brama,\ncolui potei che dal servo de\u2019 servi\nfu trasmutato d\u2019Arno in Bacchiglione,\ndove las ci\u00f2 li mal protesi nervi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ti direi di pi\u00f9, ma non posso venir con tee parlarti pi\u00f9 a lungo, perch\u00e9 vedo l\u00e0 una nuova nuvola sorgere dal sabbione.", "output": "Di pi\u00f9 direi; ma \u2018l venire e \u2018l sermone\npi\u00f9 lungo esser non pu\u00f2, per\u00f2 ch\u2019i\u2019 veggio\nl\u00e0 surger nuovo fummo del sabbione."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vien gente con la qu ale non devo essere. Ti raccomando il mio Tesoro , nel quale io vivo ancora, e non ti chiedo altro\u00bb.", "output": "Gente vien con la quale esser non deggio.\nSieti raccomandato il mio Tesoro\nnel qual io vivo ancora, e pi\u00f9 non cheggio\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi si volse [per raggiungerela sua schiera] e parve uno di quelli chea Verona corronoin camp agna per vincere il palio verde; e parve di costoro colui che vince, non colui che perde.", "output": "Poi si rivolse, e parve di coloro\nche corrono a Verona il drappo verde\nper la campagna; e parve di costoro\nquelli che vince, non colui che perde."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O mago Simone, o voi, miserabili suoi seguaci, che le cose di Dio, le quali devon esser date come spose ai buoni, voi rapaci per oro e per argento date in adulterio, ora per voi suoner\u00e0 la tromba del mio canto, perch\u00e9 state nella terza bolgia.", "output": "O Simon mago, o miseri seguaci\nche le cose di Dio, che di bontate\ndeon essere spose, e voi rapaci\nper oro e per argento avolterate,\nor convien che per voi suoni la tromba,\nper\u00f2 che ne la terza b olgia state."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Nella bolgia seguente, eravamo gi\u00e0 saliti in quella parte dello scoglio -ponticello, che sovrasta a perpend\u00eccolo il mezzo della fossa.", "output": "Gi\u00e0 eravamo, a la seguente tomba,\nmontati de lo scoglio in quella parte\nch\u2019a punto sovra mezzo \u2018l fosso piomba."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O somma sapienza, quant\u2019\u00e8 grande l\u2019arte che mostri in cielo, in terra e nel mondo dei malvagi, e con quanta giustizia la tua potenza distribuisce premi e castighi! Per le pareti scoscese e per il fondo della bolgia io vidi la pietra livida piena di fori, tutti ugualmente larghi e circolari.", "output": "O somma sapienza, quanta \u00e8 l\u2019arte\nche mostri in cielo, in terra e nel mal mondo,\ne quanto giusto tua virt\u00f9 comparte!\nIo vidi per le coste e per lo fondo\npiena la pietra livida di f\u00f3ri,\nd\u2019un largo tutti e ciascun era tondo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non mi apparivano pi\u00f9 piccoli n\u00e9 pi\u00f9 grandi di quelli che si trovano nel mio bel battistero di san Giovanni, destinati alla funzione di battezzatoi, uno dei quali, non molti anni or sono, io ruppi per salvare un tale che vi stava annegando dentro: e qu esta sia l\u2019inter pretazione definitiva, che smentisca ogni altra interpretazione.", "output": "Non mi parean men ampi n\u00e9 maggiori\nche que\u2019 che son nel mio bel San Giovanni,\nfatti per loco d\u2019i battezzatori;\nl\u2019un de li quali, ancor non \u00e8 molt\u2019 anni,\nrupp\u2019io per un che dentro v\u2019annegava:\ne questo sia suggel ch\u2019ogn\u2019omo sganni."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dall\u2019apertura di ci ascun foro sporgevano i piedi e le gambe di un peccatore sino ai polpacci, il resto del corpo rimaneva dentro.", "output": "Fuor de la bocca a ciascun soperchiava\nd\u2019un peccator li piedi e de le gambe\ninfino al grosso, e l\u2019altro dentro stava."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tutti [i dannati] avevano le piante dei piedi accese, perci\u00f2 le giunture guizzavano cos\u00ec forte, che avrebbero spezzato legami di vimini attorti e corde di erbe intrecciate.", "output": "Le piante erano a tutti accese intrambe;\nper ch e s\u00ec forte guizzavan le giunte,\nche spezzate averien ritorte e strambe."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Le fiamme si muovevano dai calcagni alle punte dei piedi, co me il fiammeggiare delle cose unte si muove soltanto sulla loro superficie.", "output": "Qual suole il fiammeggiar de le cose unte\nmuoversi pur su per la strema buccia,\ntal era l\u00ec dai calcagni a le punte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO maestro, chi \u00e8 colui che soffre tormenti pi\u00f9 degli altri suoi compagni\u00bb dissi, \u00abe che \u00e8 lamb\u00ecto da una fiamma pi\u00f9 rossa? \u00bb", "output": "\u201cChi \u00e8 colui, maestro, che si cruccia\nguizzando pi\u00f9 che li a ltri suoi consorti\u201d,\ndiss\u2019io, \u201ce cui pi\u00f9 roggia fiamma succia?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00abSe vuoi che ti porti laggi\u00f9 seguendo la strada meno ripida, saprai da lui il nomee le colpe\u00bb.", "output": "Ed elli a me: \u201cSe tu vuo\u2019 ch\u2019i\u2019 ti porti\nl\u00e0 gi\u00f9 per quella ripa che pi\u00f9 giace,\nda lui saprai di s\u00e9 e de\u2019 suoi torti\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io: \u00abTanto mi piace [andar gi\u00f9] quanto piace a te: tu sei il mio signore, sai che non mi allontano da quel che tu vuoi e sai anche quel che io lascio inespresso\u00bb.", "output": "E io: \u201cTanto m\u2019\u00e8 bel, quanto a te piace:\ntu se\u2019 segnore, e sai ch \u2019i\u2019 non mi parto\ndal tuo volere, e sai quel che si tace\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora venimmo sul quarto argine, volgemmo e discendemmo laggi\u00f9, a sinistra, nel fondo pieno di buche e stretto.", "output": "Allor venimmo in su l\u2019argine quarto:\nvolgemmo e discendemmo a mano stanca\nl\u00e0 gi\u00f9 nel fondo foracchiato e arto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il buon maestro non mi depose dalle sue anche, finch\u00e9 non giunse vicino al pozzetto di quel dannato, che piangeva con le gambe.", "output": "Lo buon maestro ancor de la sua anca\nnon mi dipuose, s\u00ec mi giunse al rotto\ndi quel che si piangeva con la zanca."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abChiunque tu sia, o anima trista, conficcata come un palo [nel terreno], che hai in basso quel che va inalto\u00bb io cominciai adire, \u00abparla, se puoi. \u00bb", "output": "\u201cO qual che se\u2019 che \u2018l di s\u00f9 tien di sotto,\nanima trista come pal commessa\u201d,\ncomincia\u2019 io a dir, \u201cse puoi, fa motto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io stavo in attesa come il frate che confessa il perfido assassino, il quale, dopo che \u00e8 capovolto, lo richiama per ritardare ancora un po\u2019 la morte.", "output": "Io stava come \u2018l frate che confessa\nlo perfido assessin, che, poi ch\u2019\u00e8 fitto,\nrichiama lui, per che la morte cessa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli grid\u00f2: \u00abSei tu gi\u00e0 qui in piedi, sei tu gi\u00e0 qui in piedi, o B onifacio? Di parecchi anni mi ment\u00ec la mia conoscenza del futuro.", "output": "Ed el grid\u00f2: \u201cSe\u2019 tu gi\u00e0 cost\u00ec ritto,\nse\u2019 tu gi\u00e0 cost\u00ec ritto, Bonifazio?\nDi parecchi anni mi ment\u00ec lo scritto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ti sei sazi ato cos\u00ec presto di quella ricchezza, per la quale non temesti di prender con l\u2019inganno la bella donna (=la Chiesa) e poi di farne strazio? \u00bb.", "output": "Se\u2019 tu s\u00ec tosto di quell\u2019aver sazio\nper lo qual non temesti t\u00f2rre a \u2018nganno\nla bella donna, e poi di farne strazio?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io mi feci come colui che, non comprendendo ci\u00f2 che gli vien risposto, resta come scornato e non sa rispondere.", "output": "Tal mi fec\u2019io, quai son color che stanno,\nper non intender ci\u00f2 ch\u2019\u00e8 lor risposto,\nquasi scornati, e risponder non sanno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora Virgilio disse: \u00abDigli s\u00f9bito: \u201cNon son colui, non son colui che credi!\u201d \u00bb. Io risposi come mi fu detto.", "output": "Allor Virgilio disse: \u201cDilli tosto:\n\u201cNon son colui, non son colui che cre di\u201d\u201d;\ne io rispuosi come a me fu imposto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 lo spirito storse completamente i piedi; poi, sospirando e con voce di pianto, mi disse: \u00abE allora che cosa vuoi? Se t\u2019interessa tanto sapere chi io sia, che perci\u00f2 sei corso gi\u00f9 per la costa, sappi che vestii il gran manto papale. Fui vero figlio dell\u2019orsa (=un Orsini) e cos\u00ec desideroso [di ricchezza] per ingrandire gli orsetti (=i nipoti), che lass\u00f9 imborsai denaro, qui me stesso.", "output": "Per che lo spirto tutti storse i piedi;\npoi, sospirando e con voce di pianto,\nmi disse: \u201cDunque che a me richiedi?\nSe di saper ch\u2019i\u2019 sia ti cal cotanto,\nche tu abbi per\u00f2 la ripa corsa,\nsappi ch\u2019i\u2019 fui vesti to del gran manto;\ne veramente fui figliuol de l\u2019orsa,\ncupido s\u00ec per avanzar li orsatti,\nche s\u00f9 l\u2019avere e qui me misi in borsa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sotto il mio capo son trascinati gli altri papi simoniaci che mi precedettero, appiattati dentro le fessure della pietra.", "output": "Di sotto al capo mio son li altri tratti\nche precedetter me simoneggiando,\nper le fessure de la pietra piatti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La ggi\u00f9 cascher\u00f2 anch\u2019io, quando verr\u00e0 colui che io credevo che tu fossi, quando ti feci l\u2019improvvisa domanda.", "output": "L\u00e0 gi \u00f9 cascher\u00f2 io altres\u00ec quando\nverr\u00e0 colui ch\u2019i\u2019 credea che tu fossi\nallor ch\u2019i\u2019 feci \u2018l s\u00f9bito dimando."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma il tempo, durante il quale mi son cottoi piedi e son rimasto cos\u00ec sottosopra, \u00e8 pi\u00f9 lungo di quello che egli rester\u00e0 piantato coni piedi in fiamme. Dopo di lui, macchiato di colpe ben pi\u00f9 vergognose, verr\u00e0 da ponente (=dalla Francia) un altro pastore senza legge (=papa Cl emente V), che r icoprir\u00e0 lui eme.", "output": "Ma pi\u00f9 \u00e8 \u2018l tempo gi\u00e0 che i pi\u00e8 mi cossi\ne ch\u2019i\u2019 son stato cos\u00ec sottosopra,\nch\u2019el non star\u00e0 piantato coi pi\u00e8 rossi:\nch\u00e9 dopo lui verr\u00e0 di pi\u00f9 lai da opra\ndi ver\u2019 ponente, un pastor sanza legge,\ntal che convien che lui e me ricuopra."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sar\u00e0 un nuovo Giasone, del quale si legge nei Maccabei ; e, come a questi fu arrendevole il suo re (=Antioco Epif\u00e0ne ), cos\u00ec sar\u00e0 con lui il re di Francia (=Filippo il Bello) \u00bb.", "output": "Novo Ias\u00f3n sar\u00e0, di cui si legge\nne\u2019 Maccabei; e come a quel fu molle\nsuo re, cos\u00ec fia lui chi Francia regge\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io non so se a questo punto fui troppo temerario, perch\u00e9 gli risposi in qu esto modo: \u00abDeh, ora dimmi: quanto denaro volle nostro Signore, quando aff id\u00f2 le chiavi a san Pietro? Gli disse soltanto \u201c Vi\u00e8nimi dietro\u201d.", "output": "Io non so s\u2019i\u2019 mi fui qui troppo folle,\nch\u2019i\u2019 pur rispuosi lui a questo metro:\n\u201cDeh, or mi d\u00ec : quanto tesoro volle\nNostro Segnore in prima da san Pietro\nch\u2019ei ponesse le chiavi in sua bal\u00eca?\nCerto non chiese se non \u201cViemmi retro\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "N\u00e9 Pietro n\u00e9 gli altri apostoli pretesero oro e argento da Mat\u00eca, quando fu destinato al posto, che l\u2019anima malvagia (=Giuda Iscariota) perse.", "output": "N\u00e9 Pier n\u00e9 li altri tolsero a Matia\noro od argento, quando fu sort ito\nal loco che perd\u00e9 l\u2019anima ria."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 sta\u2019 pure cos\u00ec, perch\u00e9 sei punito a dovere, e custodisci bene il denaro male acquistato, che ti rese ardito contro Carlo d\u2019Angi\u00f2.", "output": "Per\u00f2 ti sta, ch\u00e9 tu se\u2019 ben punito;\ne guarda ben la mal tolta moneta\nch\u2019esser ti fece contra Carlo ardito."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, se non me lo vietasse la riverenza per le somme chiavi (=la sede papale) che tenesti nella vita lieta, io userei parole ancor pi\u00f9 gravi, perch\u00e9 la vostra avarizia corrompe il mondo, calpestando i buoni e sollevando i malvagi.", "output": "E se non fosse ch\u2019ancor lo mi vieta\nla reverenza delle somme chiavi\nche tu tenesti ne la vita lieta,\nio userei parole ancor pi\u00f9 gravi;\nch\u00e9 la vostra avarizia il mondo attrista,\ncalcando i buoni e sollevando i pravi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Pa rl\u00f2 di voi Giovanni l\u2019Evan gelista, quando vide colei (=la Roma dei papi) che siede so-pra leacque puttaneggi are conire; [proprio] quella [donna] che nacque con sette teste (=i sette sacramenti ei sette doni dello Spirito Sa nto) e che ebbe vigoroso aiuto dalle dieci corna (=i dieci comandamenti), finch\u00e9 il suo comportamento piacque a suo ma rito.", "output": "Di voi pastor s\u2019accorse il Vangelista,\nquando colei che siede sopra l\u2019acque\nputtaneggiar coi regi a lui fu vista;\nquella che con le sette teste nacque,\ne da le diece corna ebbe argomento,\nfin che virtute al suo marito piacque."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vi siete fatti un dio d\u2019oro e d\u2019argento; equale differenza c\u2019\u00e8 tra voi egli adoratori di idoli, se non che essi ne adorano uno, mentre voi ne adorate cento? Ahi, o Costantino, di quanto male fu causa non la tua conversione [al cr istianesi mo], ma quella donazione con cui facesti ricco il primo papa (=Silvestro I)! \u00bb.", "output": "Fatto v\u2019avete Dio d\u2019oro e d\u2019argento;\ne che altro \u00e8 da voi a l\u2019idolatre,\nse non ch\u2019elli uno, e voi ne orate cento?\nAhi, Costantin, di quanto mal fu mat re,\nnon la tua conversion, ma quella dote\nche da te prese il primo ricco patre!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mentre gli cantavo queste note, o rabbia o coscienza che lo mordesse, scalciava fortemente con ambedue i piedi.", "output": "E mentr\u2019io li cantava cotai note,\no ira o coscienza che \u2018l mordesse,\nforte spingava con ambo le piote."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io credo che le mie invettive piacessero alla mia guida, che ascolt\u00f2 con volto lieto il suono delle mie franche parole.", "output": "I\u2019 credo ben ch\u2019al mio duca piacesse,\ncon s\u00ec content a labbia sempre attese\nlo suon de le parole vere espresse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 mi prese con ambedue le braccia e, stringendomi al petto, risal\u00ec per il sentiero da cui era discesa.", "output": "Per\u00f2 con ambo le braccia mi prese;\ne poi che tutto su mi s\u2019ebbe al petto,\nrimont\u00f2 per la via onde discese."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non si stanc\u00f2 di t enermi abbracciato strettamente emi port\u00f2 sopra il ponte che collega il quarto ed il quinto argine.", "output": "N\u00e9 si stanc\u00f2 d\u2019avermi a s\u00e9 distretto,\ns\u00ec men port\u00f2 sovra \u2018l colmo de l\u2019arco\nche dal quarto al quinto argine \u00e8 tragetto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui depose dolcemente il carico, dolcemente a causa dello scoglio disagevole e ripido, che sarebbe stato un passaggio difficile anche per le capre.", "output": "Quivi soavemente spuose il carco,\nsoave per lo scoglio sconcio ed erto\nche sarebbe a le capre duro varco."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Da qui mi si scopr\u00ec un\u2019altra bolgia.", "output": "Indi un altro vallon mi fu scoperto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec di ponte in ponte, parlando di altre cose che la mia commedia (=opera) non cura di cantare, venimmo [alla quinta bolgia]. Eravamo sul culmine [del pon te], quando ci fermammo per vedere la bolgia sottostante di Maleb olge e [udire] i nuovi e inutili pianti. E la vidi mirabilmente oscura.", "output": "Cos\u00ec di ponte in ponte, altro parlando\nche la mia comed\u00eca cantar non cura,\nvenimmo; e tenavamo il colmo, quando\nrestammo per veder l\u2019altra fessura\ndi Malebolge e li altri pianti vani;\ne vidila mirabilmente oscura."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come d\u2019inverno nell\u2019arsenale di Venezia si fa bollire la pece tenace per riparare le imbarcazioni danneggiate, che non possono navigare \u2013 invece di naviga re c\u2019\u00e8 chi costruisce una nuova barca echi ristoppai fianchi a quella che fece pi\u00f9 viaggi; chi rafforza la prua echi la poppa; altri fa remi e altri prepara le corde; chi rattoppa la vela di terzeruolo e di artimone (=pi\u00f9 piccola e pi\u00f9 grande) \u2013; allo stesso modo, non per il fuoco, ma per l\u2019arte divina, ribolliva laggi\u00f9 una pece spessa, che rendeva appiccicosa la riva da ogni parte.", "output": "Quale ne l\u2019arzan\u00e0 de\u2019 Vinizia ni\nbolle l\u2019inverno la tenace pece\na rimpalmare i legni lor non sani,\nch\u00e9 navicar non ponno \u2013 in quella vece\nchi fa suo legno novo e chi ristoppa\nle coste a quel che pi\u00f9 viaggi fece;\nchi ribatte da proda e chi da poppa;\naltri fa remi e altri volge sa rte;\nchi terzeruolo e artimon rintoppa \u2013;\ntal, non per foco, ma per divin\u2019arte,\nbollia l\u00e0 giuso una pegola spessa,\nche \u2018nviscava la ripa d\u2019ogne parte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io vedevo la pece, ma non vedevo in essa nient\u2019altro che le bolle che il calore sollevava, e [vedevo] che si gonfiava tutta e poi cadeva gi\u00f9 di nuovo compatta.", "output": "I\u2019 vedea lei, ma non vedea in essa\nmai che le bolle che \u2018l bollor levava,\ne gonfiar tutta, e rise der compressa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mentre io guardavo laggi\u00f9 con gli occhi fissi, la mia guida, dicendo \u00abStai attento, stai attento!, mi trasse a s\u00e9 dal luogo in cui mi trovavo.", "output": "Mentr\u2019io l\u00e0 gi\u00f9 fisamente mirava,\nlo duca mio, dicendo \u201cGuarda, guarda!\u201d,\nmi trasse a s\u00e9 del loco dov\u2019io stava."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora mi volsi indietro come l\u2019uomo che indugia a vedere quel che gli conviene fuggire eacui l\u2019improvvisa paura toglie le forze, e che, pur guardando, non rimanda la partenza. E vidi dietro a noi un diavolo nero venire di corsa su per lo scoglio -ponte.", "output": "Allor mi volsi come l\u2019uom cui tarda\ndi veder quel che li convien fuggire\ne cui paura s\u00f9bita sgagliarda,\nche, per vede r, non indugia \u2018l partire:\ne vidi dietro a noi un diavol nero\ncorrendo su per lo scoglio venire."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ahi quanto era feroce nell\u2019a spetto! e quanto mi pareva crudele nell\u2019at teggiamen to, con le ali aperte eleggero soprai piedi! Un peccatore con ambedue le anche gravava sul suo omero, che era arcuato e superbo, ed egli lo teneva ghermito peri garretti dei piedi.", "output": "Ahi quant\u2019elli era ne l\u2019aspetto fero!\ne quanto mi parea ne l\u2019atto acerbo,\ncon l\u2019ali aperte e sovra i pi\u00e8 leggero!\nL\u2019omero suo, ch\u2019era aguto e superbo,\ncarcava un peccator con ambo l\u2019anche,\ne quei tenea de\u2019 pi\u00e8 ghermito \u2018l nerbo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dal nostro ponte disse: \u00abO Malebranche, ecco uno degli anzi ani di Santa Zita! Mettetelo sotto [la pece], che io torno di nuovo in quella terra (=Lucca) che ne \u00e8 ben fornita: l\u00ec ogni uomo \u00e8 barattiere, fuorch\u00e9 Bo nturo (=il demonio \u00e8 ironico verso il dannato); l\u00ec peri denari il no diventa s\u00ec\u00bb.", "output": "Del nostro ponte disse: \u201cO Malebranche,\necco un de li anzian di Santa Zita!\nMettetel sotto, ch\u2019i\u2019 torno per anche\na quella terra che n\u2019\u00e8 ben fornita:\nogn\u2019uom v\u2019\u00e8 barattie r, fuor che Bonturo;\ndel no, per li denar vi si fa ita\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Lo butt \u00f2 gi\u00f9 nel fondo, poi ritorn\u00f2 indietro per lo scoglio -ponte fatto di roccia: non ci fu mai un mastino sciolto [dalla catena] che avesse tanta fretta ad inseguire un ladro.", "output": "L\u00e0 gi\u00f9 \u2018l butt\u00f2, e per lo scoglio duro\nsi volse; e mai non fu mastino sciolto\ncon tanta fretta a seguitar lo furo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quello cadde a tuffo, poi ritorn\u00f2 su tutto imbrattato. Ma i demoni, che erano sotto l\u2019arco del ponte, gridarono: \u00abQui non si mostra il Santo Volto: qui si nuota altrimenti che nel fiume Serchio! Perci\u00f2, se non vuoi provare inostri uncini, non stare a galla sopra la pece\u00bb.", "output": "Quel s\u2019attuff\u00f2, e torn\u00f2 s\u00f9 convolto;\nma i demon che del ponte avean coperchi o,\ngridar: \u201cQui non ha loco il Santo Volto:\nqui si nuota altrimenti che nel Serchio!\nPer\u00f2, se tu non vuo\u2019 di nostri graffi,\nnon far sopra la pegola soverchio\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi lo addentarono con pi\u00f9 di cento raffi, e dissero: \u00ab Qui conviene (=\u00e8 necessario) che tu balli al coperto(= sotto la pece); c os\u00ec, se ti riesce, arraffi di nascosto\u00bb.", "output": "Poi l\u2019addentar con pi\u00f9 di cento raffi,\ndisser: \u201cCoverto convien che qui balli,\ns\u00ec che, s e puoi, nascosamente accaffi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non diversamente [dal demonio] i cuochi ai loro aiutanti fanno immergere in mezzo alla caldaia la carne con gli uncini, affinch\u00e9 non galleggi.", "output": "Non altrimenti i cuoci a\u2019 lor vassalli\nfanno attuffare in mezzo la caldaia\nla carne con li uncin, perch\u00e9 non galli."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il buon maestro \u00abAffinch\u00e9 non appaia che tu ci sia\u00bb mi disse, \u00aba cqu\u00e0ttati gi\u00f9 dietro una roccia, che ti faccia da schermo. E non temere, per nessuna offesa che mi sia fatta. So gi\u00e0 come comportarmi, perch\u00e9 in un\u2019altra occasione ebbi uno scontro [con loro]\u00bb.", "output": "Lo buon maestro \u201cAcci\u00f2 che non si paia\nche tu ci sia\u201d, mi disse, \u201cgi\u00f9 t\u2019acquatta\ndopo uno scheggio, c h\u2019alcun schermo t\u2019aia;\ne per nulla offension che mi sia fatta,\nnon temer tu, ch\u2019i\u2019 ho le cose conte,\nperch\u2019altra volta fui a tal baratta\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi pass\u00f2 dall\u2019altro capo del ponte; e, come giunse sulla riva della sesta bolgia, si fece forza per assumere un a-spetto sicuro [di s\u00e9].", "output": "Poscia pass\u00f2 di l\u00e0 dal co del ponte;\ne com\u2019el giunse in su la ripa sesta,\nmestier li fu d\u2019aver sicura fronte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Con quel furore e con quella tempesta [di latrati] con cui i cani escono addosso al poverello che s\u00f9bito chiede [l\u2019elemosina] l\u00ec dove si \u00e8 fermato, i diavoli uscirono di sotto al ponticello, evolsero contro di lui tutti gli uncini. Ma egli grid\u00f2: \u00abNessuno di voi sia fellone (=traditore)! Prima che il vostro uncino mi pigli, venga avanti uno di voi per ascoltarmi. Poi decidete se uncina rmi\u00bb.", "output": "Con quel furore e con quella tempesta\nch\u2019escono i cani a dosso al poverello\nche di s\u00f9bito chiede ove s\u2019arresta,\nusciron quei di sotto al ponticello,\ne volser contra lui tutt\u2019i runcigli;\nma el grid\u00f2: \u201cNessun di voi sia fello!\nInnanzi che l\u2019uncin vostro mi pigli,\ntraggasi avante l\u2019un di voi che m\u2019oda,\ne poi d\u2019arruncigliarmi si consigli\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tutti gridarono: \u00abVada Malacoda!\u00bb. Perci\u00f2 uno di loro si mosse, mentre gli altri stettero fermi, e venne da lui dicendo: \u00abChe ci guadagna [costui a parlare]?\u00bb.", "output": "Tutti gridaron: \u201cVada Malacoda!\u201d;\nper ch\u2019un si mosse \u2013 e li altri stetter fermi \u2013 ,\ne venne a lui dicendo: \u201cChe li approda?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abCredi tu, Malacoda, di essere venuto a vedermi qui\u00bb disse il mio maestro, \u00ab[dove sono] al sicuro da tutti i vostri ostacoli, senza il volere divino e le circostanze favorevoli? Lasciaci andare, perch\u00e9 in cielo si vuole che io mostri ad altri questo cammino selvaggio.\u00bb", "output": "\u201cCredi tu, Malacoda, qui vedermi\nesser venuto\u201d, disse \u2018l mio maestro,\n\u201csicuro gi\u00e0 da tutti vostri schermi,\nsanza voler divino e fato destro?\nLascian\u2019andar, ch\u00e9 nel cie lo \u00e8 voluto\nch\u2019i\u2019 mostri altrui questo cammin silvestro\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora a Malacoda venne meno l\u2019atteggia mento baldanzoso, tanto che lasci\u00f2 cadere l\u2019uncino per terra, e disse agli altri: \u00abNon colpitelo!\u00bb.", "output": "Allor li fu l\u2019orgoglio s\u00ec caduto,\nch\u2019e\u2019 si lasci\u00f2 cascar l\u2019uncino a\u2019 piedi,\ne disse a li altri: \u201cOmai non sia feruto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E la mia guida a me: \u00abO tu che te ne stai quatto quatto tra le rocce scheggiate del ponte, avvic\u00ecnati ora a me senza timori\u00bb.", "output": "E \u2018l duca mio a me: \u201cO tu che siedi\ntra li scheggion del ponte quatto q uatto,\nsicuramente omai a me ti riedi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 io mi mossi e s\u00f9bito lo raggiunsi. I diavoli per\u00f2 si fecero tutti avanti, tanto che io temetti che non mantenessero il patto. Cos\u00ec io vidi una volta pieni di paura i soldati che dopo i patti (=la resa) uscivano [dal castello] di Caprona, vedendosi circondati da tanti nemici.", "output": "Per ch\u2019io mi mossi, e a lui venni ratto;\ne i diavoli si fecer tutti avanti,\ns\u00ec ch\u2019io temetti ch\u2019ei tenesser patto;\ncos\u00ec vid\u2019io gi\u00e0 temer li fanti\nch\u2019uscivan patteggiati di Caprona,\nveggendo s\u00e9 tra nemici cota nti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io mi accostai con tutta la persona al fianco della mia guida, e non distoglievo gli occhi dal loro viso che non era buono.", "output": "I\u2019 m\u2019accostai con tutta la persona\nlungo \u2018l mio duca, e non torceva li occhi\nda la sembianza lor ch\u2019era non buona."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Essi chinavano gli un-cini e \u00abV uoi che lo tocchi\u00bb diceva l\u2019uno all\u2019altro, \u00absul groppone?\u00bb. E rispondevano: \u00abS\u00ec, faglielo assaggiare!\u00bb.", "output": "Ei chinavan li raffi e \u201cVuo\u2019 che \u2018l tocchi\u201d,\ndiceva l\u2019un con l\u2019altro, \u201cin sul groppone?\u201d.\nE rispondien: \u201cS\u00ec, fa che gliel\u2019accocc hi!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma quel demonio, che teneva discorso con la mia guida, si volse in tutta fretta, e disse: \u00abSta\u2019 fermo, sta\u2019 fermo, Scar miglione!\u00bb.", "output": "Ma quel demonio che tenea sermone\ncol duca mio, si volse tutto presto,\ne disse: \u201cPosa, posa, Scarmiglione!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi disse a noi: \u00abNon si pu\u00f2 andare pi\u00f9 oltre per questo scoglio (=ponte), perch\u00e9 giace tutto spezzato in fondo alla sesta bolgia.", "output": "Poi disse a noi: \u201cPi\u00f9 oltre andar per questo\niscoglio non si pu\u00f2, per\u00f2 che giace\ntutto spezzato al fondo l\u2019arco sesto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se volete ugualmente proseguire, andate su per questa parete rocciosa. Non lontano \u00e8 un altro scoglio che fa da strada.", "output": "E se l\u2019 andare avante pur vi piace,\nandatevene su per questa grotta;\npresso \u00e8 un altro scoglio che via face."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ieri, cinque ore pi\u00f9 tardi di quest\u2019ora, sono passati mille duecento sessanta sei anni da quando qui la via fu interrotta.", "output": "Ier, pi\u00f9 oltre cinqu\u2019ore che quest\u2019otta,\nmille dugento con sessanta sei\nanni compi\u00e9 che qui la via fu rotta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io sto mandando verso quel luogo alcuni dei miei compagni per controllare se qualcuno affiora dalla pece. Andate con loro, che non si comporteranno male\u00bb.", "output": "Io mando verso l\u00e0 di questi miei\na riguardar s\u2019alcun se ne sciorina;\ngite con lor, che non saranno rei\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abVenite avanti, Alichino, e Calcabrina \u00bb cominci\u00f2 adire, \u00ab e tu, Cagnazzo. Bar bariccia guidi il gruppo.", "output": "\u201cTra\u2019ti avante, Alichino, e Calcabrina\u201d,\ncominci\u00f2 elli a dire, \u201ce tu, Cagnazzo;\ne Barbariccia guidi la decina."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Godi, o Firenze, poich\u00e9 sei cos\u00ec grande, che per maree per terra batti le ali e per l\u2019inferno il tuo nome si spande! Fra i ladri trovai cinque tuoi cittadini di buona famiglia, peri quali mi sentii ricoperto di vergogna e che certamente non ti fan grande on ore.", "output": "Godi, Fiorenza, poi che se\u2019 s\u00ec grande,\nche per mare e per terra batti l\u2019ali,\ne per lo \u2018nferno tuo nome si spande!\nTra li ladron trovai cinque cotali\ntuoi cittadini onde mi ven vergogna,\ne tu in grande orranza non ne sali."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, sei sogni del mattino son veritieri, tu proverai tra poco le sventure che Prato e le altre citt\u00e0 ti augurano.", "output": "Ma se presso al mattin del ver si sogna,\ntu sentirai di qua da picciol tempo\ndi qu el che Prato, non ch\u2019altri, t\u2019agogna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, se ci\u00f2 fosse gi\u00e0 accaduto, non sa-rebbe troppo presto. Oh fosse gi\u00e0 accaduto, se proprio deve accadere, perch\u00e9 quanto pi\u00f9 invecchio tanto pi\u00f9 le tue sventuremi faranno soffrire!", "output": "E se gi\u00e0 fosse, non saria per tempo.\nCos\u00ec foss\u2019ei, da che pur esser dee!\nch\u00e9 pi\u00f9 mi graver\u00e0, com\u2019pi\u00f9 m\u2019attempo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Noi partimmo di l\u00e0: la mia guida risal\u00ec per le scale di roccia, che prima ci avevano fatto scendere, etrasse anche me. Proseguendo la via solitaria, tra le schegge etra le rocce dell\u2019argine il piede non riusciva ad avanzare senza l\u2019aiuto della mano.", "output": "Noi ci partimmo, e su per le scalee\nche n\u2019avea fatto iborni a scender pria,\nrimont\u00f2 \u2018l duca mio e t rasse mee;\ne proseguendo la solinga via,\ntra le schegge e tra \u2018 rocchi de lo scoglio\nlo pi\u00e8 sanza la man non si spedia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "A llora mi addolorai, ed ancora mi addoloro, quando ricor-do ci\u00f2 che vidi, e pongo freno all\u2019ingegno pi\u00f9 di quanto non faccia solitamente, affinch\u00e9 non corra senza esser guidato dal suo valore. Cos\u00ec, se la mia buona stella o una cosa migliore (=la grazia divina) mi han dato il ben dell\u2019 intelletto, io non ne f ar\u00f2 un cattivo uso.", "output": "Allor mi dolsi, e ora mi ridoglio\nquando drizzo la mente a ci\u00f2 ch\u2019io vidi,\ne pi\u00f9 lo \u2018ngegno affreno ch\u2019i\u2019 non soglio,\nperch\u00e9 non corra che virt\u00f9 nol guidi;\ns\u00ec che, se stella bona o miglior cosa\nm\u2019ha dato \u2018l ben, ch\u2019io stessi nol m\u2019invidi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il contadino, che si riposa sulla collina quando il sole che illumina la terra ci tiene meno nascosta la sua faccia (=d\u2019estate) e nel momento in cui la mosca cede il posto alla zanzara (=al crepuscolo), vede gi\u00f9 per la valle, forse l\u00e0 dove vendemmia ed ara, tante lucciole quante sono le fia mmelle che rendevano tutta splendente l\u2019ottava bolgia. Di ci\u00f2 mi accorsi non appena fui sull\u2019arco di ponte da cui appariva il fondo della bolgia.", "output": "Quante \u2018l villan ch\u2019al poggio si riposa,\nnel tempo che colui che \u2018l mondo schiara\nla faccia sua a noi tien meno ascosa,\ncome la mosca cede alla zanzara,\nvede lucciole gi\u00f9 per la vallea,\nforse col\u00e0 dov\u2019e\u2019 vendemmia e ara:\ndi tante fiamme tutta risplendea\nl\u2019ottava bolgia, s\u00ec com\u2019io m\u2019accorsi\ntosto che fui l\u00e0 \u2018ve \u2018l fondo parea."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E come E-liseo, che fu vendicato con gli orsi, vide partire il carro d\u2019Elia quando i cavalli si alzarono diretti verso il cielo, e non poteva seguirlo con gli occhi ma vedeva soltanto la fiamma salire inalto, simile ad una nuvoletta; allo stesso modo si muove ciascuna fiamma per lo stretto spazio della bolgia. Ne ssuna lascia vedere il peccatore che rapisce ed ognuna avvolge un peccatore.", "output": "E qual colui che si vengi\u00f2 con li orsi\nvide \u2018l carro d\u2019Elia al dipartire,\nquando i cavalli al cielo erti levorsi,\nche nol potea s\u00ec con li occhi seguire,\nch\u2019el vedesse altro che la fiamma sola,\ns\u00ec come nuvoletta, in s\u00f9 salire:\ntal si move ciascuna per la gola\ndel fosso, ch\u00e9 nessuna mostra \u2018l furto,\ne ogne fiamma un peccatore invola."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io stavo sopra il ponte emi sporgevo per vedere, cos\u00ec che, se non avessi afferrato un masso, sarei caduto gi\u00f9 senza e sser spinto da alcuno.", "output": "Io stava sovra \u2018l ponte a veder surto,\ns\u00ec che s\u2019io non avessi un ronchion preso,\ncaduto sarei gi\u00f9 sanz\u2019esser urto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La mia guida, che mi vide cos\u00ec intento a guardare, disse: \u00ab Gli spiriti son dentro ai fuochi: ognuno di essi \u00e8 avvolto da quella fiamma che lo arde\u00bb.", "output": "E \u2018l duca che mi vide tanto atteso,\ndisse: \u201cDentro dai fuochi son li spirti;\ncatun si fascia di quel ch\u2019elli \u00e8 inceso\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO maestro mio\u00bb risposi, \u00abdopo le tue parole ne sono pi\u00f9 sicuro, ma ero gi\u00e0 dell\u2019avviso che fosse cos\u00ec e gi\u00e0 ti volevo dire: chi \u00e8 in quel fuoco che ha due punte, tanto che sembra sorgere dalla pira dove Et\u00e9ocle fu messo con il fratello Pol in\u00ecce? \u00bb", "output": "\u201cMaestro mio\u201d, rispuos\u2019io, \u201cper udirti\nson io pi\u00f9 certo; ma gi\u00e0 m\u2019era avviso\nche cos\u00ec fosse, e gi\u00e0 voleva dirti:\nchi \u00e8 \u2018n quel foco che vien s\u00ec diviso\ndi sopra, che par surger de la pira\ndov\u2019Ete\u00f2cle col fratel fu miso?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mi rispose: \u00ab L\u00e0 dentro scontano la loro pena Ulisse e Diomede: insieme vanno incontro alla vendetta (=giustizia divina) come insieme prepararono i loro inganni. Dentro la fiamma piangono l\u2019agguato del cavallo, che apr\u00ec la breccia (=nelle mura di Tr oia), da cui usc\u00ec la nobile discendenza dei romani;", "output": "Rispuose a me: \u201cL\u00e0 dentro si martira\nUlisse e Diomede, e cos\u00ec insieme\na la vendetta vanno come a l\u2019ira;\ne dentro da la lor fiamma si geme\nl\u2019agguato del caval che f\u00e9 la porta\nonde usc\u00ec de\u2019 Romani il gentil seme."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "piangono l\u2019astuzia per la quale anche dopo morta Deidam\u00eca si lamenta di Achille; e scontano la colpa di aver rubato la statua di P\u00e0llade Atena \u00bb.", "output": "Piangevisi entro l\u2019arte per che, morta,\nDeidam\u00eca ancor si duol d\u2019Achille,\ne del Palladio pena vi si porta\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00ab Se fosse possibile parlare dall\u2019interno di quelle fia mmelle \u00bb dissi, \u00abo maestro, ti prego assai e ti prego nuovamente, tanto che la preghiera mi valga come mille preghiere, che tu non mi neghi di aspettarli, finch\u00e9 la fiamma a due punte non viene qui. Vedi che mi piego verso di essa per il desiderio di sentirla parla re!\u00bb", "output": "\u201cS\u2019ei posson dentro da quelle faville\nparlar\u201d, diss\u2019io, \u201cmaestro, assai ten priego\ne ripriego, che \u2018l priego vaglia mille,\nche non mi facci de l\u2019attender niego\nfin che la fiamma cornuta qua vegna;\nvedi che del disio ver\u2019 lei mi piego!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00abLa tua preghiera \u00e8 lodevole, perci\u00f2 l\u2019accolgo. Ma fa\u2019 che la tua lingua si astenga dal parlare.", "output": "Ed elli a me: \u201cLa tua preghiera \u00e8 degna\ndi molta loda, e io per\u00f2 l\u2019accetto;\nma fa che la tua lingua si sostegna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Lascia farea me, ho capito ci\u00f2 che vuoi. Essi potrebbero rifiutarsi di risponderti, perch\u00e9 furono greci (=e perci\u00f2 altezzosi) \u00bb.", "output": "Lascia parlare a me, ch\u2019i\u2019 ho concetto\nci\u00f2 che tu vuoi; ch\u2019ei sarebbero schivi,\nperch\u2019e\u2019 fuor greci, forse del tuo detto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo che la fiamma venne dove parve alla mia guida tempo e luogo opportuni, sentii pronunciare queste pa-role: \u00abO voi, che siete in due dentro un fuoco, se io acquistai merito presso di voi mentre vissi, se io acquistai merito piccolo o grande quando in vita scrissi i versi immortali, ferm\u00e0t evi! Uno di voi mi dica dove, perd\u00f9tosi, and\u00f2 a morire!\u00bb.", "output": "Poi che la fiamma fu venuta quivi\ndove parve al mio duca tempo e loco,\nin questa forma lui parlare audivi:\n\u201cO voi che siete due dentro ad un foco,\ns\u2019io meritai di voi mentre ch\u2019io vissi,\ns\u2019io meritai di voi assai o poco\nquando nel mondo li alti versi scrissi,\nnon vi movete; ma l\u2019un di voi dica\ndove, per lui, perduto a morir gissi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il corno pi\u00f9 grande di quella fiamma antica cominci\u00f2 ad agitarsi ea crepitare, come una fiamma agitata dal vento. Quindi, muovendo la cima qua e l\u00e0 come se fosse una lingua che parlasse, emise una voce e disse: \u00abQuando partii da Circe, che mi trattenne pi\u00f9 di un anno vicino a Gaeta prima che cos\u00ec Enea la chiamasse, n\u00e9 la tenerezza per mio figlio n\u00e9 il rispetto per mio padre n\u00e9 il dovuto amore con cui dovevo far felice Penelope riuscirono avincere dentro di me il desiderio che ebbi di divenire esperto del mondo, dei vizi umani e delle capacit\u00e0. Pe rci\u00f2 mi diressi verso il mare occidentale soltanto con una nave e con quella piccola compagnia, dalla qu ale non fui mai abbandonato.", "output": "Lo maggior corno de la fiamma antica\ncomi nci\u00f2 a crollarsi mormorando\npur come quella cui vento affatica;\nindi la cima qua e l\u00e0 menando,\ncome fosse la lingua che parlasse,\ngitt\u00f2 voce di fuori, e disse: \u201cQuando\nmi diparti\u2019 da Circe, che sottrasse\nme pi\u00f9 d\u2019un anno l\u00e0 presso a Gaeta,\nprima ch e s\u00ec Enea la nomasse,\nn\u00e9 dolcezza di figlio, n\u00e9 la pieta\ndel vecchio padre, n\u00e9 \u2018l debito amore\nlo qual dovea Penelop\u00e9 far lieta,\nvincer potero dentro a me l\u2019ardore\nch\u2019i\u2019 ebbi a divenir del mondo esperto,\ne de li vizi umani e del valore;\nma misi me per l\u2019alto mare aperto\nsol con un legno e con quella compagna\npicciola da la qual non fui diserto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vidi l\u2019una e l\u2019altra spiaggia fino alla Spagna e fino al Marocco, vidi l\u2019isola dei sardi e le altre isole bagnate da quel mare (=la Sardegna e le Baleari).", "output": "L\u2019un lito e l\u2019altro vidi infin la Spagna,\nfin nel Morrocco, e l\u2019isola d\u2019i Sardi,\ne l\u2019altre che quel mare intorno bagna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io ei miei compagni eravamo vecchie lenti, quando giungemmo allo stretto di Gibilterra, dove Ercole segn\u00f2 i confini della terra, affinch\u00e9 nessun uomo si spingesse oltre. A destra mi lasciai Siv iglia, mentre a sinistra mi ero gi\u00e0 lasciata C\u00e8uta.", "output": "Io e \u2018 compagni eravam vecchi e tardi\nquando venimmo a quella foce stretta\ndov\u2019Ercule segn\u00f2 li suoi riguardi,\nacci\u00f2 che l\u2019uom pi\u00f9 oltre non si metta:\nda la man destra mi lasciai Sibilia,\nda l\u2019altra gi\u00e0 m\u2019avea lasciata Setta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u201cO fratelli\u201d dissi, \u201cche affrontando mille pericoli siete giunti all\u2019estre mo limite dell\u2019occidente, a questa tanto piccola vigilia dei nostri sensi, che ci rimane, non vogliate negare l\u2019esperienza, seguendo il corso del sole, di e-splorare il mondo senza gente.", "output": "\u201cO frati\u201d, dissi \u201cche per cento milia\nperigl i siete giunti a l\u2019occidente,\na questa tanto picciola vigilia\nd\u2019i nostri sensi ch\u2019\u00e8 del rimanente,\nnon vogliate negar l\u2019esperienza,\ndi retro al sol, del mondo sanza gente."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Considerate la vostra origine: non siete nati per v iver come bruti (=esseri senza ragione), ma per conseguire valore e conoscenza.\u201d", "output": "Considerate la vostra semenza:\nfatti non foste a viver come bruti,\nma per seguir virtute e canoscenza\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Con questo breve discorso io feci i miei compagni cos\u00ec desiderosi di continuare il viaggio, che a fatica poi sarei riuscito a trattenerli. E, volta la nostra poppa nel [sole del] mattino, facemmo dei remi ali al folle volo, piegando sempre pi\u00f9 dal lato mancino.", "output": "Li miei compagni fec\u2019io s\u00ec aguti,\ncon questa orazion picciola, al cammino,\nche a pena poscia li avrei ritenuti;\ne volta nostra poppa n el mattino,\nde\u2019 remi facemmo ali al folle volo,\nsempre acquistando dal lato mancino."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La notte gi\u00e0 ci mostrava tutte le stelle dell\u2019altro polo, mentre il nostro polo [era divenuto tanto basso sull\u2019orizzonte, che] non sorgeva fuori della superficie marina.", "output": "Tutte le stelle gi\u00e0 de l\u2019altro polo\nvedea la notte e \u2018l nostro tanto basso,\nche non surgea fuor del marin suolo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cinque volte si era accesa e cinque spenta la parte inferiore della luna, dopo che avevamo iniziato l\u2019 ardua impresa, quando ci apparve una montagna (=il purgatorio), bruna per la distanza, che mi sembr\u00f2 tanto alta quanto non ne avevo mai viste.", "output": "Cinque volte racceso e tante casso\nlo lume era d i sotto da la luna,\npoi che \u2018ntrati eravam ne l\u2019alto passo,\nquando n\u2019apparve una montagna, bruna\nper la distanza, e parvemi alta tanto\nquanto veduta non avea alcuna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Noi ci rallegrammo, ma s\u00f9-bito [la nostra gioia] si tramut\u00f2 in pianto, perch\u00e9 dalla nuova terra sorse un turbine che percosse la prua della nave.", "output": "Noi ci allegrammo, e tosto torn\u00f2 in pianto,\nch\u00e9 de la nova terra un turbo nacque ,\ne percosse del legno il primo canto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tre volte la fece girare con tutta l\u2019acqua circostante, alla quarta fece alzar la poppa in alto e fece andar la prua in gi\u00f9, come ad altri (=Dio) piacque, finch\u00e9 il mare si rinchiuse sopra di noi\u00bb.", "output": "Tre volte il f\u00e9 girar con tutte l\u2019acque;\na la quarta levar la poppa in suso\ne la prora ire in gi\u00f9, com\u2019altrui piacque,\ninfin che \u2018l mar fu sovra noi richiuso\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ormai la fiamma [di Ulisse] era dritta in alto e quieta, perch\u00e9 non parlava pi\u00f9, e ormai lontano da noi se ne andava con la licenza del dolce poeta, quando un\u2019altra [fiamma] (=Guido da Montefe ltro), che veniva dietro di lei, ci fece volger gli occhi sulla sua cima, per un suono confuso che ne usciva.", "output": "Gi\u00e0 era dritta in s\u00f9 la fiamma e queta\nper non dir pi\u00f9, e gi\u00e0 da noi sen gia\ncon la licenza del dolce poeta,\nquand\u2019un\u2019altra, che dietro a lei venia,\nne fece volger li occhi a la sua cima\nper un confuso suon che fuor n\u2019uscia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come il bue siciliano [di Perillo], che mugghi\u00f2 prima con il pianto di colui \u2013 e ci\u00f2 fu giusto \u2013 che l\u2019aveva costruito con la sua lima, muggiva con la voce del suppliziato, tanto che, per quanto fosse di rame (=bronzo), appariva trafitto dal dolore; c os\u00ec, per non trovar da principio nel fuoco n\u00e9 via [d\u2019uscit a] n\u00e9 foro, nel suo (=del fuoco) linguaggio si convertivano le parole grame.", "output": "Come \u2018l bue cicilian che mugghi\u00f2 prima\ncol pianto di colui, e ci\u00f2 fu dritto,\nche l\u2019avea temperato con sua lima,\nmugghiava con la voce de l\u2019afflitto,\ns\u00ec che, con tutto che fosse di rame,\npur el pareva dal dolor trafitto;\ncos\u00ec, per non aver via n\u00e9 forame\ndal principio nel foco, in suo linguaggio\nsi convertian le parole grame."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, dopo che ebbero trovato la loro via su per la punta [della fia mma], dandole quel guizzo che le avrebbe dato la lingua al loro passaggio, udimmo dire: \u00ab O tu, al quale io drizzo la voce e che parlavior ora lombardo (=italiano) dicendo \u201cOra va\u2019, pi\u00f9 non ti spingo [a parlare]\u201d, perch\u00e9 io son giunto forse troppo tardi, non ti rincresca direstare a parlare con me: vedi che non rincresce a me, e ardo! Se tu soltanto ora in questo mondo cieco sei caduto da quella dolce terra latina (=italiana) dalla quale io reco tutta la mia colpa, dimmi sei rom agnoli hanno pace o guerra, perch\u00e9 io fui dei monti [che sorgono] l\u00e0 tra Urbino ela giogaia[ dell\u2019Appennino], dalla qu ale nasce il T evere\u00bb.", "output": "Ma poscia ch\u2019ebber colto lor viaggio\nsu per la punta, dandole quel guizz o\nche dato avea la lingua in lor passaggio,\nudimmo dire: \u201cO tu a cu\u2019 io drizzo\nla voce e che parlavi mo lombardo,\ndicendo \u201cIstra ten va, pi\u00f9 non t\u2019adizzo\u201d,\nperch\u2019io sia giunto forse alquanto tardo,\nnon t\u2019incresca restare a parlar meco;\nvedi che non incresce a me, e ardo!\nSe tu pur mo in questo mondo cieco\ncaduto se\u2019 di quella dolce terra\nlatina ond\u2019io mia colpa tutta reco,\ndimmi se Romagnuoli han pace o guerra;\nch\u2019io fui d\u2019i monti l\u00e0 intra Orbino\ne \u2018l giogo di che Tever si diserra\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io ero ancor tutto attento e chino in gi\u00f9, quando la mia guida mi tocc\u00f2 [con il gomito] nel fianco, dicendo: \u00abParla tu; questo \u00e8 latino (=italiano) \u00bb.", "output": "Io era in giuso ancora attento e chino,\nquando il mio duca mi tent\u00f2 di costa,\ndicendo: \u201cParla tu; questi \u00e8 latino\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io, che avevo gi\u00e0 pronta la risposta, senza indugio incominciai a parlare: \u00abO anima, che sei laggi\u00f9 nascosta [dalla fiamma], la tua Rom agna non \u00e8, e non fu mai, senza guerra nel cu ore dei suoi tiranni, ma in palese (=di visibile) nessuna ora vi lasciai.", "output": "E io, ch\u2019avea gi\u00e0 pronta la risposta,\nsanza indugio a parlare incominciai:\n\u201cO anima che se\u2019 l\u00e0 gi\u00f9 nascosta,\nRomagna tua non \u00e8, e non fu mai,\nsanza guerra ne\u2019 cuor de\u2019 suoi tiranni;\nma \u2018n palese nessuna or vi lasciai."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "R avenna sta com\u2019\u00e8 stata da molti anni [a questa parte]: l\u2019aquila dei da Pole nta se la cova (=la protegge), cos\u00ec come ricopre Ce rvia con le sue ali.", "output": "Ravenna sta come stata \u00e8 molt\u2019anni:\nl\u2019aguglia da Polenta la si cova,\ns\u00ec che Cervia ricuopre co\u2019 suoi vanni."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La terra (=Forl\u00ec), che gi\u00e0 fece lunga resistenza e sanguinoso mucchio (=strage) di francesi, siritrova sotto le branche verdi [degli O rdelaffi].", "output": "La terra che f\u00e9 gi\u00e0 la lunga prova\ne di Franceschi sanguin oso mucchio,\nsotto le branche verdi si ritrova."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E il vecchio e il nu ovo mastino (=Malatesta e Malatestino) da Verrucchio, che fece ro strazio di Montagnana dei Parcitadi, l\u00e0, come il solito, fan succhiello dei denti (=dissanguano i loro sudditi).", "output": "E \u2018l mastin vecchio e \u2018l nuovo da Verrucchio,\nche fecer di Montagna il mal governo,\nl\u00e0 dove soglion fan d\u2019i denti succhio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Le citt\u00e0 bagnate dal Lamone e dal Santerno (= Faenza e Imola) son sotto il leoncello dal nido bianco (=Maghinardo Pagani da Susinana) che muta partito dall\u2019estate all\u2019inverno.", "output": "Le citt\u00e0 di Lamone e di Santerno\nconduce il lioncel dal nido bianco,\nche muta parte da la state al verno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E quella (=Cese na), della quale il [fiume] Savio bagna il fianco, cos\u00ec come essa siede tra la pianura ela montagna, vive tra tirannia e libere istituzioni.", "output": "E quella cu\u2019 il Savio bagna il fianco,\ncos\u00ec com\u2019ella sie\u2019 tra \u2018l piano e \u2018l monte\ntra tirannia si vive e stato franco."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora ti prego dira ccontarci chi sei: non esser duro (=rest\u00eco) [a rispondere] pi\u00f9 di quanto altri (=Dante stesso) sia stato [con te], possa il tuo nome durare lungamente nel mondo!\u00bb.", "output": "Ora chi se\u2019, ti priego che ne conte;\nnon esser duro pi\u00f9 ch\u2019altri sia stato,\nse \u2018l nome tuo nel mondo tegna fronte\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo che il fuoco ebbe ruggito alquanto nel suo [solito] modo, la punta acuta [della fiamma] si mosse di qua e di l\u00e0; poi emise tali par ole: \u00abSe io credessi che la mia risposta fosse per una persona che dovesse tornare nel mondo, questa fiamma sarebbe senza pi\u00f9 scosse (=tacerebbe). Ma, poich\u00e9 mai da questo fondo torn\u00f2 alcun vivo, se io odo il vero, senza timore d\u2019infamia ti rispondo.", "output": "Poscia che \u2018l foco alquanto ebbe rugghiato\nal modo suo, l\u2019aguta punta mosse\ndi qua, di l\u00e0, e poi di\u00e8 cotal fiato:\n\u201cS\u2019i\u2019 credesse che mia risposta fosse\na persona che mai tornasse al mondo,\nquesta fiamma staria sanza pi\u00f9 scosse;\nma per\u00f2 che gi\u00e0 mai di questo fondo\nnon torn\u00f2 vivo alcun, s\u2019i\u2019 odo il vero,\nsanza tema d\u2019infamia ti rispondo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io fui uomo d\u2019arme, e poi fui frate francescano, credendo, cos\u00ec cinto, di fare ammenda [dei miei peccati]. E certamente il mio credere si sarebbe avverato per intero, se non ci fosse stato il gran prete (=papa Bon ifacio VIII), al quale incolga ogni malanno!, che mi rimise nelle prime colpe. E come e perch\u00e9 [avvenne] voglio che tu intenda.", "output": "Io fui uom d\u2019arme, e poi fui cordigliero,\ncredendomi, s\u00ec cinto, fare ammenda;\ne certo il creder mio ven\u00eca intero,\nse non fosse il gran prete, a cui mal prenda!,\nche mi rimise ne le prime co lpe;\ne come e quare , voglio che m\u2019intenda."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mentre io ebbi forma di ossa e di carne che mia madre mi diede, le mie opere non furon di leone, ma di volpe.", "output": "Mentre ch\u2019io forma fui d\u2019ossa e di polpe\nche la madre mi di\u00e8, l\u2019opere mie\nnon furon leonine, ma di volpe."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io seppi tutti gliaccorgimenti e tutte le vie coperte, ene feci tale uso, che la fama giunse al confine della terra.", "output": "Li accorgimenti e le coperte vie\nio seppi tutte, e s\u00ec menai lor arte,\nch\u2019al fine de la terra il suo no uscie."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando mi vidi giunto in quella parte della mia et\u00e0 (=la vecchiaia) in cui ciascuno dovrebbe calar le velee racc oglier le s\u00e0rtie, ci\u00f2 che prima mi piaceva, allora mi rincrebbee, pentito e confesso, mi feci frate. Ah im\u00e8 infelice! E[ppure mi] sarebbe giovato, [se non mi fossi lasciato sviare]!", "output": "Quando mi vidi giunto in quella parte\ndi mia etade ove ciascun dovrebbe\ncalar le vele e raccoglier le sarte,\nci\u00f2 che pria mi piacea, allor m\u2019increbbe,\ne pentuto e confesso mi rendei;\nahi miser lasso! e giovato sarebbe."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il principe dei nuovi farisei (=papa Bonifacio VIII), avendo guerra presso il L aterano (=Ro ma) [contro i Colonna] e non con[tro] i saraceni n\u00e9 con[tro] i giudei, perch\u00e9 ciascun suo nemico era cristiano e nessuno era stato avincere [come infedele la citt\u00e0 di] Acri [in Siria] n\u00e9 [aveva fatto il] mercante nella terra del sultano, n\u00e9 sommo ufficio n\u00e9 ordini sacri guard\u00f2 in s\u00e9, n\u00e9 in me quel cordone, che soleva far pi\u00f9 magri coloro che lo cingevano.", "output": "Lo principe d\u2019i novi Farisei,\navendo guerra presso a Laterano,\ne non con Saracin n\u00e9 con Giudei,\nch\u00e9 ciascun suo nimico era cristiano,\ne nessun era stato a vincer Acri\nn\u00e9 mercatante in terra di Soldano;\nn\u00e9 sommo officio n\u00e9 ordini sacri\nguard\u00f2 in s\u00e9, n\u00e9 in me quel capestro\nche solea fare i suoi cinti pi\u00f9 macri."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, come C ostantino fece chiamare papa Silvestro dalla grotta del Sora tte, per guarir la lebbra, cos\u00ec mi fece venir costui quale maestro (=me dico e insegnante), per gu arir la sua febbre superba. Egli mi domand\u00f2 [un] consiglio [fraudolen to], ed io tacqui, perch\u00e9 le sue parole apparvero quelle di un ubriaco.", "output": "Ma come Costantin chiese Silvestro\nd\u2019entro Siratti a guerir de la lebbre;\ncos\u00ec mi chiese questi per maestro\na guerir de la sua superba febbre:\ndomandommi consiglio, e io tacetti\nperch\u00e9 le sue parole p arver ebbre."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E poi riprese adire: \u201cIl tuo cuore non so spetti. Fin d\u2019ora ti assolvo, e tu ins\u00e9gnami come fare per gettar in terra (=conquistare) Palestrina.", "output": "E\u2019 poi ridisse: \u201cTuo cuor non sospetti;\nfinor t\u2019assolvo, e tu m\u2019insegna fare\ns\u00ec come Penestrino in terra getti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io posso chiudere ed aprire il cielo, come tu sai, perch\u00e9 son due le chiavi che il mio predecessore (=papa Celestino V) non ebbe care\u201d.", "output": "Lo ciel poss\u2019io serrare e diserrare,\ncome tu sai; per\u00f2 son due le chiavi\nche \u2018l mio antecessor non ebbe care\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora gli argomenti gravi mi spinsero l\u00e0 dove il tacer mi apparve [cosa] peggiore, e dissi: \u201cO padre, poich\u00e9 tu mi lavi di quel peccato nel quale ora io devo cadere, [ecco il mio consiglio:] una grande promessa [di pace e di conciliazione], che poi non manterrai, ti far\u00e0 trionfare nella tua alta sede\u201d.", "output": "Allor mi pinser li argomenti gravi\nl\u00e0 \u2018ve \u2018l tacer mi fu avviso \u2018l peggio,\ne dissi: \u201cPadre, da che tu mi lavi\ndi quel peccato ov\u2019io mo cader deggio,\nlunga promessa con l\u2019attender corto\nti far\u00e0 triunfar ne l\u2019alto seggio\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Fra ncesco d\u2019Assisi venne poi, come io fui morto, per [prendere] la mia anima; ma uno dei neri cherubini disse: \u201cNon po rtar[melo via]: non mi far torto.", "output": "Francesco venne poi com\u2019io fu\u2019 morto,\nper me; ma un d\u2019i neri cherubini\nli disse: \u201cNon portar: non mi far torto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Deve venir gi\u00f9 trai miei servi, perch\u00e9 diede il consiglio fraudolento, dal quale in qua gli son sempre rimasto alle spalle, perch\u00e9 non si pu\u00f2 assolvere chi non si pente, n\u00e9 [ci] si pu\u00f2 pentire e voler insieme [peccare], per la contraddizione che non lo consente\u201d.", "output": "Venir se ne dee gi\u00f9 tra \u2018 miei meschini\nperch\u00e9 diede \u2018l consiglio frodolente,\ndal quale in qua stato li sono a\u2019 crini;\nch\u2019assolver non si pu\u00f2 chi non si pente,\nn\u00e9 pe ntere e volere insieme puossi\nper la contradizion che nol consente\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Oh me dolente!, come mi riscossi quando mi prese dicendomi: \u201cForse tu non pensavi che io fossi [un demonio] logico!\u201d.", "output": "Oh me dolente! come mi riscossi\nquando mi prese dicendomi: \u201cForse\ntu non pensavi ch\u2019io loico fossi!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mi port\u00f2 da Minosse, e quello attorcigli\u00f2 otto volte la coda al dorso impietoso, e, dopo che per la gran rabbia (=soddisfazione) se la morse, disse: \u201cCostui \u00e8 dei (=deve andare trai) rei del fuoco ladro\u201d. Perci\u00f2 io qui, dove vedi, son perduto e, cos\u00ec vestito [dalla fiamma], mi dolgo andando [in giro per la bolgia] \u00bb.", "output": "A Min\u00f2s mi port\u00f2; e quelli attorse\notto volte la coda al dosso duro;\ne poi che per gran rabbia la si morse,\ndisse: \u201cQuesti \u00e8 d\u2019i rei del foco furo\u201d;\nper ch\u2019io l\u00e0 dove vedi son perduto,\ne s\u00ec vestito, andando, mi rancuro\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando egli ebbe finito di parlare, la fiamma straziata dal dolore si allontan\u00f2, torcendo ed agitando la punta aguzza.", "output": "Quand\u2019elli ebbe \u2018l suo dir cos\u00ec compiuto,\nla fiamma dolorando si partio,\ntorcendo e dibattendo \u2018l corno aguto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Noi passammo oltre, io ela mia guida, su per lo scoglio fino all\u2019altro arco che coprela bolgia, nel quale pagano il fio coloro che, provocando di-visioni, si acquistano il carico [di colpa e pena].", "output": "Noi passamm\u2019oltre, e io e \u2018l duca mio,\nsu per lo scoglio infino in su l\u2019altr\u2019arco\nche cuopre \u2018l fosso in che si paga il fio\na quei che scommettendo acquistan\ncarco."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Nel tempo in cui Giunone era adirata a causa di S\u00e8mele contro il sangue tebano, come mostr\u00f2 gi\u00e0 pi\u00f9 volte, Atamante divenne tanto folle che, vedendo la moglie stringersi al collo i figli uno per mano, grid\u00f2: \u00abTendiamo le reti, cos\u00ec cheio pigli al varco la leonessa ei leoncini\u00bb. Poi distese gli artigli spietati, afferr\u00f2 quello che aveva nome Leandro, lo rot ol\u00f2 e lo sbatt\u00e9 contro un sasso. Quell a si anneg\u00f2 con l\u2019altro figlio.", "output": "Nel tempo che Iunone era crucciata\nper Semel\u00e8 contra \u2018l sangue tebano,\ncome mostr\u00f2 una e altra fiata,\nAtamante divenne tanto insano,\nche veggendo la moglie con due figli\nandar carcata da ciascuna mano,\ngrid\u00f2: \u201cTendiam le reti, s\u00ec ch\u2019io pigli\nla leonessa e \u2018 leoncini al varco\u201d;\ne poi distese i dispietati artigli,\nprendendo l\u2019un ch\u2019avea nome Learco,\ne rotollo e percosselo ad un sasso;\ne quella s\u2019anneg\u00f2 con l\u2019altro carco."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando la fortuna abbass\u00f2 la potenza dei troiani che tutto ardiva, cos\u00ec che il re [Pr iamo] fu spento con il suo regno, Ec\u00f9ba triste, infelice e prigioniera, dopo aver visto Poliss\u00e9na morta e aver scorto dolorosamente il corpo del suo Polid\u00f3ro sulla riva del mare, impazzita latr\u00f2 come un cane, tanto il dolore le sconvolse la mente.", "output": "E quando la fortuna volse in basso\nl\u2019altezza de\u2019 Troian che tutto ardiva,\ns\u00ec che \u2018nsieme col regno il re fu casso,\nEcuba trista, misera e cattiva,\nposcia che vide Polissena morta,\ne del suo Polidoro in su la riv a\ndel mar si fu la dolorosa accorta,\nforsennata latr\u00f2 s\u00ec come cane;\ntanto il dolor le f\u00e9 la mente torta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma non si videro mai furie di Tebe n\u00e9 di Troia tanto crudeli contro qualcuno nel ferir bestie o membra umane quanto io vidi due ombre smorte e nude (=Mirra e Gianni Schicchi ) che, mordendo [altri dannati], correvano all\u2019impazzata per la bolgia, come fa il porco quando gli si apre il porcile.", "output": "Ma n\u00e9 di Tebe furie n\u00e9 troiane\nsi vider mai in alcun tanto crude,\nnon punger bestie, nonch\u00e9 membra umane,\nquant\u2019io vidi in due ombre smorte e nude,\nche mordendo correvan di quel modo\nche \u2018l porco quando del porcil si schiude."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Una di esse (=Gianni Schicchi) fu sopra Capocchio, lo a zzann\u00f2 sulla nuca e, trascinan dolo, gli fece grattare con il ventre il duro fondo della bolgia.", "output": "L\u2019una giunse a Capocchio, e in sul nodo\ndel collo l\u2019assann\u00f2, s\u00ec che, tirando,\ngrattar li fece il ventre al fondo sodo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Griffol ino, che era rimasto immobile, tremando disse: \u00abQuello spirito furioso \u00e8 Gianni Schicchi eva pieno di rabbia a conciar cos\u00ec gli altri in questo modo\u00bb.", "output": "E l\u2019Aretin che rimase, tremando\nmi disse: \u201cQuel folletto \u00e8 Gianni Schicchi,\ne va rabbioso altrui cos\u00ec conciando\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abOh\u00bb gli dissi, \u00abpossa l\u2019altro spirito furioso non ficcarti i denti addosso!, non ti costi fatica dirci chi \u00e8, prima che si allontani. \u00bb", "output": "\u201cOh!\u201d, diss\u2019io lui, \u201cse l\u2019altro non ti ficchi\nli denti a dosso, non ti sia fatica\na dir chi \u00e8, pria che di qui si spicchi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00ab Quella \u00e8 l\u2019anima antica della scellerata Mirra, che divenne amante del padre, contro ogni lecito amore.", "output": "Ed elli a me: \u201cQuell\u2019\u00e8 l\u2019anima antica\ndi Mirra scell erata, che divenne\nal padre fuor del dritto amore amica."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ve nne a peccare con lui falsificando se stessa e prendendo l\u2019aspetto di un\u2019al tra donna. Ugualmente l\u2019altro che fugge in quella direzione, per guadagnar la pi\u00f9 bella cavalla della mandria, ard\u00ec fingersi Buoso Donati, facendo testamento e dando al testamento valore legale\u00bb.", "output": "Questa a peccar con esso cos\u00ec venne,\nfalsificando s\u00e9 in altrui forma,\ncome l\u2019altro che l\u00e0 sen va, sostenne,\nper guadagnar la donna de la torma,\nfalsificare in s\u00e9 Buoso Donati,\ntestando e dand o al testamento norma\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo che i due rabbiosi, che avevo tenuto d\u2019occhio, corsero via, mi misi a guardare le altre anime malnate.", "output": "E poi che i due rabbiosi fuor passati\nsovra cu\u2019 io avea l\u2019occhio tenuto,\nrivolsilo a guardar li altri mal nati."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io vidi uno (=maestro Ad amo) che sarebbe apparso a forma di liuto, se avesse avuto l\u2019inguine tagliato all\u2019altezza delle cosce.", "output": "Io vidi un, fatto a guisa di leuto,\npur ch\u2019elli avesse avuta l\u2019anguinaia\ntronca da l\u2019altro che l\u2019uomo ha forcuto ."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019idropisia, che fa pesanti e che rende sproporzionatele membra tra loro a causa dell\u2019umore che si trasforma in modo anormale, cos\u00ec che il viso [magro] non corrisponde al ventre [eno rme], gli faceva tenere le labbra aperte come fa il tisico, che per l\u2019arsura ripiega un labbro verso il mento e l\u2019altro in su.", "output": "La grave idropes\u00ec, che s\u00ec dispaia\nle membra con l\u2019omor che mal converte,\nche \u2018l viso non risponde a la ventraia,\nfacea lui tener le labbra aperte\ncome l\u2019etico fa, che per la sete\nl\u2019un verso \u2018l mento e l\u2019altro in s\u00f9 rinverte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00ab O voi, che siete senz\u2019alcu na pena \u2013 non so per quale motivo \u2013 in questo mondo pieno di dolore\u00bb egli ci disse, \u00ab guardate e mirate l\u2019infelicit\u00e0 di maestro Adamo. Io ebbi in vita pi\u00f9 di quel che volli ed ora, ahim\u00e8!, bramo una goccia d\u2019acqua.", "output": "\u201cO voi che sanz\u2019a lcuna pena siete,\ne non so io perch\u00e9, nel mondo gramo\u201d,\ndiss\u2019elli a noi, \u201cguardate e attendete\na la miseria del maestro Adamo:\nio ebbi vivo assai di qu el ch\u2019i\u2019 volli,\ne ora, lasso!, un gocciol d\u2019acqua bramo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "I ruscelletti , che dai verdi colli del C asentino discendono gi\u00f9 in Arno facendo i loro canali freschi e inzuppati d\u2019acqua, mi stanno sempre davanti agli occhi, e non invano, perch\u00e9 la loro immagine mi fa sentir la sete pi\u00f9 del male che mi fa dimagrire il volto.", "output": "Li ruscelletti che d\u2019i verdi colli\ndel Casentin discendon giuso in Arno,\nfaccendo i lor canali freddi e molli,\nsempre mi stanno innanzi, e non indarno,\nch\u00e9 l\u2019imagine lor vie pi\u00f9 m\u2019asciuga\nche \u2018l male ond\u2019io nel volto mi discarno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La severa giustizia, che mi tormenta, trae motivo dal luogo in cui peccai, per farmi sospirare di pi\u00f9.", "output": "La rigida giustizia che mi fruga\ntragge cagion del loco ov\u2019io peccai\na metter pi\u00f9 li miei sospiri in fuga."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u00ec, nel Casentino, si trova il castello dei conti Guidi da Romena, dove falsificai la lega che reca impressa l\u2019immagine di [Giovanni] Battista (=il fiorino). Perci\u00f2 lasciai il mio corpo bruciato lass\u00f9.", "output": "Ivi \u00e8 Romena, l\u00e0 dov\u2019io falsai\nla lega suggellata del Batista;\nper ch\u2019io il corpo s\u00f9 arso lasciai."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, se io vedessi qui l\u2019anima trista di Guido odi Alessandro odi lor fratello, non scambi erei questo piacere con quellodi bere alla fonte Bra nda.", "output": "Ma s\u2019io vedessi qui l\u2019anima trista\ndi Guido o d\u2019Alessandro o di lor frate,\nper Fonte Branda non darei la vista."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui dentro c\u2019\u00e8 gi\u00e0 l\u2019anima di uno di loro (=Gui do), se le ombre arrabbiate che qui si aggirano dicono il vero. Ma che cosa mi giova con queste membra che m\u2019impediscono di muovermi ? Se io fossi ancora tanto agile, da potermi muovere in cento anni anche soltanto di qualche pollice, mi sarei gi\u00e0 messo in cammino verso il fondo della bolgia, per cercarlo tra questa gente deforme, anche se la bolgia ha la circonferenza di undici miglia ed \u00e8 larga non meno di mezzo miglio.", "output": "Dentro c\u2019\u00e8 l\u2019una gi\u00e0, se l\u2019arrabbiate\nombre che vanno intorno dicon vero;\nma che mi val, c\u2019ho le membra legate?\nS\u2019io fossi pur di tanto ancor leggero\nch\u2019i\u2019 potessi in cent\u2019anni andare un\u2019oncia,\nio sarei messo gi\u00e0 per lo sentiero,\ncercando lui tra questa gente sconcia,\ncon tutto ch\u2019ella volge undici miglia,\ne men d\u2019un mezzo di traverso non ci ha."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Per colpa loro io mi trovo in mezzo a questa famiglia, perch\u00e9 m\u2019indus-sero a batter fiorini che avevano tre carati di metallo vile.\u00bb", "output": "Io son per lor tra s\u00ec fatta famigli a:\ne\u2019 m\u2019indussero a batter li fiorini\nch\u2019avevan tre carati di mondiglia\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io a lui: \u00abChi son quei due tapini, che per la febbre fumano come lemani bagnate d\u2019inverno e giacciono stretti alla tua destra? \u00bb.", "output": "E io a lui: \u201cChi son li due tapini\nche fumman come man bagnate \u2018l verno,\ngiacendo stretti a\u2019 tuoi destri confini?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abLi trovai qui\u00bb rispose, \u00abquando precipitai in questa bolgia. Non si mossero maie credo che non si muoveranno in eterno.", "output": "\u201cQui li trovai \u2013 e poi volta non dierno \u2013\u201d,\nrispuose, \u201cqua ndo piovvi in questo greppo,\ne non credo che dieno in sempiterno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Una \u00e8 la falsa (=la moglie di P utifarre) che accus\u00f2 Giuseppe; l\u2019altro \u00e8 il falso S inone, greco di Troia. Per la febbre altissima mandano qu esta gran puzza di olio bruciato. \u00bb", "output": "L\u2019una \u00e8 la falsa ch\u2019accus\u00f2 Gioseppo;\nl\u2019altr\u2019\u00e8 \u2018l falso Sinon greco di Troia:\nper febbre aguta gittan tanto leppo\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Uno di loro, forse indispettito dal modo spregevole in cui era st ato indicato, gli diede un pugno sulla pancia gonfia e dura.", "output": "E l\u2019un di lor, che si rec\u00f2 a noia\nforse d\u2019esser nomato s\u00ec oscuro,\ncol pugno li percosse l\u2019epa croia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "dicendogli: \u00abAnche se non posso muover le membra rese pesanti dall\u2019idropisia, ho ancora il braccio capace di colpire\u00bb.", "output": "Quella son\u00f2 come fosse un tamburo;\ne mastro Adamo li percosse il volto\ncol braccio suo, che non parve men duro,\ndicendo a lui: \u201cAncor che mi sia tolto\nlo muover per le membra che son gravi,\nho io il braccio a tal mestiere sciolto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Egli rispose: \u00ab Quando tu andavi al rogo, non l\u2019avevi cos\u00ec rapido. L\u2019avevi cos\u00ec agile, eanche di pi\u00f9, quando coniavi moneta\u00bb.", "output": "Ond\u2019ei rispuose: \u201cQuando tu andavi\nal fuoco, non l\u2019avei tu cos\u00ec presto;\nma s\u00ec e pi\u00f9 l\u2019avei quando coniavi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E l\u2019idropico: \u00ab Tu dici il veroin questo caso; ma tu non fosti un testimone cos\u00ec verace, quando a Troia ti fu chiesto di dire il vero\u00bb.", "output": "E l\u2019idropico: \u201cTu di\u2019 ver di questo:\nma tu non fosti s\u00ec ver testimonio\nl\u00e0 \u2018ve del ver fosti a Troia richesto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abSe io dissi il falso, tu falsasti il conio (=la moneta) disse Sinone; \u00ab io son qui per un solo inganno, tu sei qui per pi\u00f9 inganni di qualsiasi demonio! \u00bb", "output": "\u201cS\u2019io dissi falso, e tu falsasti il conio\u201d,\ndisse Sinon; \u201ce son qui per un fallo,\ne tu per pi\u00f9 ch\u2019alcun altro demonio!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abRic\u00f2rdati , o spergiuro, del cavallo di Troia \u00bb rispose quel che aveva la pancia gonfia, \u00abverg\u00f2gnati che tutto il mondo lo sa! \u00bb", "output": "\u201cRicorditi, spergiuro, del cavallo\u201d,\nrispuose quel ch\u2019avea infiata l\u2019epa;\n\u201ce sieti reo che tutto il mondo sallo!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abE tu verg\u00f2gnati della sete\u00bb disse il greco, \u00ab che ti fa screpolare la lingua e dell\u2019umore guasto chedavanti agli occhi ti gonfia il ventre come una siepe! \u00bb", "output": "\u201cE te sia rea la sete onde ti crepa\u201d,\ndisse \u2018l Greco, \u201cla lingua, e l\u2019acqua marcia\nche \u2018l ventre innanzi a li occhi s\u00ec t\u2019assiepa!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E il monetiere: \u00abChe ti si squarci la tua bocca per la febbre ora come sempre!, perch\u00e9, se io ho sete e se l\u2019umor maligno mi gonfia [il ventre], tu hai l\u2019arsura e il capo che ti duole. N\u00e9 ti faresti pregar molto per leccar lo specchio di Narciso (=l\u2019acqua) \u00bb.", "output": "Allora il monetier: \u201cCos\u00ec si squarcia\nla bocca tua per tuo mal come suole;\nch\u00e9 s \u2019i\u2019 ho sete e omor mi rinfarcia,\ntu hai l\u2019arsura e \u2018l capo che ti duole,\ne per leccar lo specchio di Narcisso,\nnon vorresti a \u2018nvitar molte parole\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io ero tutto proteso ad ascoltarli, quando il maestro mi disse: \u00ab Continua purea guardare etra poco litigo anch\u2019io con te! \u00bb.", "output": "Ad ascoltarli er\u2019io del tutto fisso,\nquando \u2018l maestro mi disse: \u201cOr pur mira,\nche per poco che t eco non mi risso!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando lo sentii parlare con voce adirata, mi volsi verso di lui con una tale vergogna che ancora me ne ricordo.", "output": "Quand\u2019io \u2018l senti\u2019 a me parlar con ira,\nvolsimi verso lui con tal vergogna,\nch\u2019ancor per la memoria mi si gira."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come colui che sogna e che, mentre sogna, desidera di star so-gnando, tanto che desidera di sognare come se non stesse sognando; cos\u00ec mi feci io, che non riuscivo a parlare e che volevo scusarmi, ma che mi scusavo proprio con il silenzio, anche se non credevo di farlo.", "output": "Qual \u00e8 colui che suo dannaggio sogna,\nche sognando desidera sognare,\ns\u00ec che quel ch\u2019\u00e8, come non fosse, agogna,\ntal mi fec\u2019io, non possendo parlare,\nche disiava scusarmi, e scusava\nme tuttavia, e nol mi credea fare."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abUna vergogna minore della tua lava una colpa maggiore di quanto la tua non sia stata\u00bb disse il maestro; \u00ab perci\u00f2 deponi ogni rammarico.", "output": "\u201cMaggior difetto men vergogna lava\u201d,\ndisse \u2018l maestro, \u201cche \u2018l tuo non \u00e8 stato;\nper\u00f2 d\u2019ogne trestizia ti disgrava."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Fa\u2019 conto che io ti sia sempre a fianco, se mai succeder\u00e0 che la fortuna ti faccia incontrare genti litigiose come queste, perch\u00e9 voler ascoltare ci\u00f2 \u00e8 un desiderio meschino. \u00bb", "output": "E fa ragion ch\u2019io ti sia sempre allato,\nse pi\u00f9 avvien che fortuna t\u2019accoglia\ndove sien genti in simigliante piato:\nch\u00e9 voler ci\u00f2 udire \u00e8 bassa voglia\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quel peccatore sollev\u00f2 la bocca dal pasto feroce, forbendola coni capelli del capo, che egli aveva gi\u00e0 guastato dietro.", "output": "La bocca sollev\u00f2 dal fiero pasto\nquel peccator, forbendola a\u2019capelli\ndel capo ch\u2019elli avea di retro gu asto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi cominci\u00f2: \u00ab Tu vuoi che io rinnovi il dolore disperato che mi opprime il cuore soltanto a pensarci, prima che io ne parli.", "output": "Poi cominci\u00f2: \u201cTu vuo\u2019 ch\u2019io rinovelli\ndisperato dolor che \u2018l cor mi preme\ngi\u00e0 pur pensando, pria ch\u2019io ne favelli."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, se le mie parole devono esser il seme che frutti infamia al traditore che io rodo, mi vedrai parlare e insieme piangere.", "output": "Ma se le mie parole esser dien seme\nche frutti infamia al traditor ch\u2019i\u2019 rodo,\nparlar e lagrimar vedrai insieme."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io non so chi tu sei n\u00e9 in che modo sei venuto quaggi\u00f9, ma mi sembri veramente di Firenze quando ti ascolto.", "output": "Io non so ch i tu se\u2019 n\u00e9 per che modo\nvenuto se\u2019 qua gi\u00f9; ma fiorentino\nmi sembri veramente quand\u2019io t\u2019odo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tu devi sapere che io fui il conte Ugolino della Gherardesca e che costui \u00e8 l\u2019arci vescovo Ruggieri degli U baldini. Ora ti dir\u00f2 perch\u00e9 gli sono un vicino cos\u00ec molesto.", "output": "Tu dei saper ch\u2019i\u2019 fui conte Ugolino,\ne questi \u00e8 l\u2019arcivescovo Ruggieri:\nor ti dir\u00f2 perch\u00e9 i son tal vicino."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non occorre dirti che peri suoi malvagi intrighi, fidandomi di lui, io fui catturato e poi ucciso. Perci\u00f2 udrai ci\u00f2 che non puoi aver saputo, cio\u00e8 come la mia morte fu crudele, e deciderai se mi ha offeso.", "output": "Che per l\u2019effetto de\u2019 suo\u2019 mai pensieri,\nfidandomi di lui, io fossi preso\ne poscia morto, dir non \u00e8 mestieri;\nper\u00f2 quel che non puoi avere inteso,\ncio\u00e8 come la morte mia fu cruda,\nudirai, e saprai s\u2019e\u2019 m\u2019ha offeso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Una stretta feritoia dentro la torre della Muta [dei Gu alandi], che da me ha preso il nome di torre della fame e che richiuder\u00e0 ancora altri [prigionieri], mi aveva gi\u00e0 mostrato pi\u00f9 lune attraverso la sua apertura, quando io feci un sogno funesto, che mi squarci\u00f2 il velo del futuro.", "output": "Breve pertugio dentro da la Muda\nla qual per me ha \u2018l titol de la fame,\ne che conviene ancor ch\u2019altrui si chiuda,\nm\u2019avea mostrato per lo suo forame\npi\u00f9 lune gi\u00e0, quand\u2019io feci \u2018l mal sonno\nche del futuro mi squarci\u00f2 \u2018l velame."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Costui appariva a me la guida ed il signore della brigata che cacciava il lupo eilupetti sul monte san Giuliano, il qualeimpedisce ai pisani di veder Lucca.", "output": "Questi pareva a me maestro e donno,\ncacciando il lupo e \u2018 lupicini al monte\nper che i Pisan veder Lucca non ponno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Aveva messo in prima filai Gual andi, i Sismondi ei Lanfranchi, con cagne magre (=il popolo), avide di preda e ben addestrate.", "output": "Con cagne magre, studiose e conte\nGualandi con Sismondi e con Lanfranchi\ns\u2019avea messi dinanzi da la fronte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo una breve corsa mi apparivano stanchi il padre ed i figliemi pareva di vedere [le cagne] azzannare i loro fianchi coni denti appuntiti.", "output": "In picciol corso mi parieno stanchi\nlo padre e \u2018 figli, e con l\u2019agute scane\nmi parea lor veder fender li fianchi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando, prima del giorno, mi destai, sentii pianger nel sonno i miei figli, che erano con me, e chiedermi del pane.", "output": "Quand o fui desto innanzi la dimane,\npianger senti\u2019 fra \u2018l sonno i miei figliuoli\nch\u2019eran con meco, e dimandar del pane."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sei ben crudele, se gi\u00e0 non t\u2019addolori pensando a ci\u00f2 che siannunziava al mio cuore. E, se non piangi, per che cosa sei solito piangere? Er ano gi\u00e0 sveglie siavvicinava il momento in cui di solito ci veniva portato il cibo, ma a causa del sogno ciascuno dubitava. Sentii inchiodare l\u2019uscio sottostante di quell\u2019orribile torre, perci\u00f2 guardai nel viso i miei figli senza dir parole.", "output": "Ben se\u2019 crudel, se tu gi\u00e0 non ti duoli\npensando ci\u00f2 che \u2018l mio cor s\u2019annunziava;\ne se non piangi, di che pianger suoli?\nGi\u00e0 eran dest i, e l\u2019ora s\u2019appressava\nche \u2018l cibo ne solea essere addotto,\ne per suo sogno ciascun dubitava;\ne io senti\u2019 chiavar l\u2019uscio di sotto\na l\u2019orribile torre; ond\u2019io guardai\nnel viso a\u2019 mie\u2019 figliuoi sanza far motto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io non piangevo, tanto ero impietrito dentro. Piangevano essi. Il mio Anselmuccio disse: \u201cTu ci guardi cos\u00ec, o padre. Che cos\u2019hai?\u201d.", "output": "Io non piangea, s\u00ec dentro impetrai:\npiangevan elli; e Anselmuccio mio\ndisse: \u201cTu guardi s\u00ec, padre! che hai?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io non piansi n\u00e9 risposi per tutto quel giorno e per la notte che segu\u00ec, finch\u00e9 il nuovo sole non sorse sull\u2019orizzonte.", "output": "Perci\u00f2 non lacrimai n\u00e9 rispuos\u2019io\ntutto quel giorno n\u00e9 la notte appresso,\ninfin che l\u2019altro sol nel mondo usc\u00eco."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando entr\u00f2 un po\u2019 di luce nel carcere doloroso e io vidi in quei quattro volti il mio stesso aspetto, per il dolore mi morsi ambedue le mani. Essi, pensando che lo facessi per il desiderio di mangiare, s\u00f9bito si alzare dissero: \u201cO padre, proveremo meno dolore, se ti cibi di noi: tu ci hai vestiti con queste misere carni, tu ora le puoi riprendere\u201d.", "output": "Come un poco di raggio si fu messo\nnel doloroso carcere, e io scorsi\nper quattro visi il mio aspetto stesso,\nambo le man per lo dolor mi morsi;\ned ei, pensando ch\u2019io \u2018l fessi per voglia\ndi manicar, di subito levorsi\ne disser: \u201cPadre , assai ci fia men doglia\nse tu mangi di noi: tu ne vestisti\nqueste misere carni, e tu le spoglia\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora mi quietai, per non renderli pi\u00f9 tristi. Quel giorno e il giorno successivo restammo tutti muti. Ahi, o terra senza cu ore, perch\u00e9 non ti apristi [e non ci hai inghiottiti]? Dopo che giungemmo al quarto giorno, Gaddo mi si gett\u00f2 disteso ai piedi, dicendo: \u201cO padre mio, perch\u00e9 non mi aiuti?\u201d.", "output": "Queta\u2019mi allor per non farli pi\u00f9 tristi;\nlo d\u00ec e l\u2019altro stemmo tutti muti;\nahi dura terra, perch\u00e9 non t\u2019apristi?\nPoscia che fummo al quarto d\u00ec venu ti,\nGaddo mi si gitt\u00f2 disteso a\u2019 piedi,\ndicendo: \u201cPadre mio, ch\u00e9 non mi aiuti?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi mor\u00ec. E, come tu vedi me, cos\u00ec io vidi cadere gli altri ad uno ad uno tra il quintoe il sesto giorno. Ormai cieco, io cominciai a brancolare sopra ciascuno e per due giorni li chi amai, dopo che furon morti. Alla fine pi\u00f9 che il dolore pot\u00e9 il digiuno\u00bb.", "output": "Quivi mor\u00ec; e come tu mi vedi,\nvid\u2019io cascar li tre ad uno ad uno\ntra \u2018l quinto d\u00ec e \u2018l sesto; ond\u2019io mi diedi,\ngi\u00e0 cieco, a brancolar sovra ciascuno,\ne due d\u00ec li chia mai, poi che fur morti.\nPoscia, pi\u00f9 che \u2018l dolor, pot\u00e9 \u2018l digiuno\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qu and\u2019ebbe finito di parlare, con gli occhi biechi riprese l\u2019infelice teschio coni denti, che sull\u2019osso furono forti come quelli d\u2019un cane.", "output": "Quand\u2019ebbe detto ci\u00f2, con li occhi torti\nriprese \u2018l teschio misero co\u2019denti,\nche furo a l\u2019osso, come d\u2019un can, forti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ahi, o Pisa, sei l\u2019infamia delle genti del bel paese dove il s\u00ec suona (=l\u2019Italia). Poich\u00e9 i vicini son lentia pu nirti, si muovano le isole di Capraia e di Gorg\u00f3na e facciano un argine alla foce dell\u2019Arno, cos\u00ec che anneghino tutti i tuoi abitanti! Anche se il conte Ugolino aveva fama d\u2019aver consegnato alcuni tuoi castelli, non dovevi sottoporrei figli ad un supplizio cos\u00ec crudele.", "output": "Ahi Pisa, vituperio de le genti\ndel bel paese l\u00e0 dove \u2018l s\u00ec su ona,\npoi che i vicini a te punir son lenti,\nmuovasi la Capraia e la Gorgona,\ne faccian siepe ad Arno in su la foce,\ns\u00ec ch\u2019elli annieghi in te ogne persona!\nCh\u00e9 se \u2018l conte Ugolino aveva voce\nd\u2019aver tradita te de le castella,\nnon dovei tu i figliuoi porre a tal croce."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O nuova Tebe!, la giovane et\u00e0 rendeva innocenti Uguccione e Brigata egli altri due gi\u00e0 nominati.", "output": "Innocenti facea l\u2019et\u00e0 novella,\nnovella Tebe, Uguiccione e \u2018l Brigata\ne li altri due che \u2018l canto suso appella."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Noi passammo oltre (=nella Tolomea), l\u00e0 dove la [crosta] gelata avvolge fra i tormenti altri dannati, che hanno la faccia non rivolta in gi\u00f9 bens\u00ec rivolta in su.", "output": "Noi passammo oltre, l\u00e0 \u2018ve la gelata\nruvidamente un\u2019altra gente fascia,\nnon volta in gi\u00f9, ma tutta riversata."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "In quel luogo lo stesso pianto non permette di piangere e il dolore, che trova un ostacolo sugli occhi, ritorna indietro ed accresce il tormento, perch\u00e9 le lacrime [che si sono congelate per] prime formano un nodo di ghiaccio e, come una visiera di cristallo, riempiono tutta l\u2019occhiaia che sta sotto il ciglio.", "output": "Lo pianto stesso l\u00ec pianger non lascia,\ne \u2018l duol che truova in su li occhi rintoppo,\nsi volge in entro a far crescer l\u2019ambascia;\nch\u00e9 le lagrime prime fanno groppo,\ne s\u00ec come visiere di cristallo,\nriempion sotto \u2018l ciglio tutto il coppo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Anche se, come ad un callo, il freddo aveva tolto ogni sensib ilit\u00e0 al mio viso, mi pareva gi\u00e0 di sentire alquanto vento. Perci\u00f2 dissi: \u00abO maestro mio, chi provoca questo vento? In qu esto luogo [senza sole] non cessa ogni movimento dell\u2019a ria?\u00bb.", "output": "E avvegna che , s\u00ec come d\u2019un callo,\nper la freddura ciascun sentimento\ncessato avesse del mio viso stallo,\ngi\u00e0 mi parea sentire alquanto vento:\nper ch\u2019io: \u201cMaestro mio, questo chi move?\nnon \u00e8 qua gi\u00f9 ogne vapore spento?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00abPresto sarai dove l\u2019occhio dar\u00e0 risposta alla tua domanda e vedrai la causa che in alto produce qu esto vento\u00bb.", "output": "Ond\u2019elli a me: \u201cAvaccio sarai dove\ndi ci\u00f2 ti far\u00e0 l\u2019occhio la risposta,\nveggendo la cagion che \u2018l fiato piove\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora uno dei tristi della crosta ghiacciata grid\u00f2 a noi: \u00abO anime tanto crudeli da meritare la zona pi\u00f9 profonda dell\u2019inferno, lev\u00e0temi dagli occhi le incrostazioni di ghiaccio cos\u00ec che possa sfogare un po\u2019 il dolore che mi riempie il cuore, prima che il pianto si congeli nuovamente\u00bb.", "output": "E un de\u2019 tristi de la fredda crosta\ngrid\u00f2 a noi: \u201cO anime crudeli,\ntanto che data v\u2019\u00e8 l\u2019ultima posta,\nlevatemi dal viso i duri veli,\ns\u00ec ch\u2019io sfoghi \u2018l duol che \u2018l cor m\u2019im pregna,\nun poco, pria che \u2018l pianto si raggeli\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io a lui: \u00ab Se vuoi che ti aiuti, dimmi chi sei. Se non ti libero gli occhi, mi \u00e0 uguro di andare nel fondo della ghiacciaia! \u00bb.", "output": "Per ch\u2019io a lui: \u201cSe vuo\u2019 ch\u2019i\u2019 ti sovvegna,\ndimmi chi se\u2019, e s\u2019io non ti disbrigo,\nal fondo de la ghiaccia ir mi convegna\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "A llora rispose: \u00ab Io son frate Alberigo dei Manfredi, son quello della frutta dell\u2019orto del male. Qui raccolgo datteri per fichi\u00bb.", "output": "Rispuose adunque: \u201cI\u2019 son frate Alberigo;\ni\u2019 son quel da le frutta del m al orto,\nche qui riprendo dattero per figo\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abI vessilli del re dell\u2019Inferno avanzano verso di noi, perci\u00f2 guarda avanti\u00bb disse il mio maestro, \u00ab [per vedere] se riesci a distinguerlo [in questa oscurit\u00e0]. \u00bb", "output": "\u201cVexilla regis prodeunt inferni\nverso di noi; per\u00f2 dinanzi mira\u201d,\ndisse \u2018l maestro mio \u201cse tu \u2018l discerni\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come quando una grossa nebbia si leva o quando nel nostro emisfero si fa notte, appare in lontananza un mulino che il vento fa girare, allora mi parve di vedere un tale ordigno. Poi per il vento mi strinsi dietro alla mia guida, perch\u00e9 non vi era altro riparo.", "output": "Come quando una grossa nebbia spira,\no quando l\u2019emisperio nostro annotta,\npar di lungi un molin che \u2018l vento gira,\nveder mi parve un tal dificio allotta;\npoi per lo vento mi ristrinsi retro\nal duca mio; ch\u00e9 non l\u00ec era altra grotta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Gi\u00e0 ero \u2013 e con paura lo metto in versi \u2013 l\u00e0 dove le ombre [dei dannati] erano tutte coperte [dal ghiaccio] e trasparivano come pagliuzze nel vetro.", "output": "Gi\u00e0 era, e con paura il metto in metro,\nl\u00e0 dove l\u2019ombre tutte eran coperte,\ne trasparien come festuca in vetro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "A lcune son distese; altre stanno dritte, ora con il capo ora con le piante dei piedi; altre, come un arco, piegano il volto versoi piedi.", "output": "Altre sono a giacere; altre stanno erte,\nquella col capo e quella con le piante;\naltra, com\u2019arco, il volto a\u2019 pi\u00e8 rinverte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando ci fummo fatti tanto avanti che al mio maestro piacque di m ostrarmi la creatura (=Lucifero) che ebbe belle sembianze, mi si tolse davanti emi fece fermare, dicendo: \u00abEcco Dite (=Lucifero) ed ecco il luogo dove conviene (=\u00e8 necessario) che ti armi di coraggio!\u00bb.", "output": "Quando noi fummo fatti tanto avante,\nch\u2019al mio maestro piacque di mostrarmi\nla creatura ch\u2019ebbe il bel sembiante,\nd\u2019innanzi mi si tolse e f\u00e9 restarmi,\n\u201cEcco Dite\u201d, dicendo, \u201ced ecco il loco\nove convien che d i fortezza t\u2019armi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come io di venni raggelato [per la paura] e con la voce fioca, non domandarmi, o lettore; ed io non te lo descrivo perch\u00e9 ogni parlare sarebbe in adeguato.", "output": "Com\u2019io divenni allor gelato e fioco,\nnol dimandar, lettor, ch\u2019i\u2019 non lo scrivo,\nper\u00f2 ch\u2019ogne parlar sarebbe poco."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io non morii e non rimasi vivo: pensa da parte tua, se hai un po\u2019 d\u2019ingegno, come iodivenni, privo di vita e privo di morte!", "output": "Io non mori\u2019 e non rimasi vivo:\npensa oggimai per te, s\u2019hai fior d\u2019ingegno,\nqual io divenni, d\u2019uno e d\u2019altro privo ."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019imperatore del doloroso regno da met\u00e0 del petto usciva fuori della ghiacciaia: io mi avvicinavo a un gigante pi\u00f9 di quanto i giganti non facciano con le sue braccia. Vedi dunque quanto dev\u2019essere [alto] l\u2019intero corpo per esser adatto a tali braccia.", "output": "Lo \u2018mperador del doloroso regno\nda mezzo \u2018l petto usc\u00eca fuor de la ghiaccia;\ne pi\u00f9 con un gigante io mi convegno,\nche i giganti non fan con le sue braccia:\nvedi oggimai quant\u2019esser dee quel tutto\nch\u2019a cos\u00ec fatta parte si confaccia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se egli fu cos\u00ec bello come ora \u00e8 brutto e se contro il suo creatore alz\u00f2 le ciglia (=si ribell\u00f2), deve ben procedere da lui ogni lutto (=male).", "output": "S\u2019el fu s\u00ec bel com\u2019elli \u00e8 ora brutto,\ne contra \u2018l suo fattore alz\u00f2 le ciglia,\nben dee da lui proceder ogne lutto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Oh quanto grande meraviglia apparve a me, quando io vidi tre facce alla sua testa! Una era davanti ed era rossa (=l\u2019odio); le altre due siaggiungevano a questa sopra la met\u00e0 di ciascuna spalla e si congiungevano [dietro], al posto della cresta. La faccia di destra appariva [di un colore] tra il bianco e il giallo (=l\u2019impotenza ), quella di sinistra somigliava a coloro che vengono da quella regione (=l\u2019Etiopia) da cui il Nilo scende a valle (=era nera; l\u2019ignoranza).", "output": "Oh quanto parve a me gran maraviglia\nquand\u2019io vidi tre facce a la sua testa!\nL\u2019una dinanzi, e quella era vermiglia;\nl\u2019altr\u2019eran due, che s\u2019aggiu gnieno a questa\nsovresso \u2018l mezzo di ciascuna spalla,\ne s\u00e9 giugnieno al loco de la cresta:\ne la destra parea tra bianca e gialla;\nla sinistra a vedere era tal, quali\nvegnon di l\u00e0 onde \u2018l Nilo s\u2019avvalla."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sotto ciascuna testa uscivano due grandi ali, quanto era conveniente ad un uccello cos\u00ec grande: sul mare io non vidi mai vele cos\u00ec enormi!", "output": "Sotto ciascuna uscivan due grand\u2019ali,\nquanto si convenia a tanto uccello:\nvele di mar non vid\u2019io mai cotali."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Esse non avevano penne, ma erano come quelle di pipistrello. Ed agita va quelle ali cos\u00ec che tre venti si muovevano da lui: per questo motivo [il lago di] Coc\u00ecto era tutto gelato. Con sei occhi piangeva e per tre menti gocciolava il pianto ela bava sanguinosa.", "output": "Non avean penne, ma di vispistrello\nera lor modo; e quelle svolazzava,\ns\u00ec che tre venti si movean da ello:\nquindi Cocito tutto s\u2019aggelava.\nCon sei occhi piangea, e per tre menti\ngoccia va \u2018l pianto e sanguinosa bava."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Da ogni bocca schiacciava coni denti un peccatore come una gr\u00e0mola, cos\u00ec che tre ne faceva dolenti.", "output": "Da ogne bocca dirompea co\u2019 denti\nun peccatore, a guisa di maciulla,\ns\u00ec che tre ne facea cos\u00ec dolenti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Per quello davanti il mordere [di Lucifero] era nulla rispetto al graffiare, tanto che talvolta la schiena rimaneva tutta priva della pelle.", "output": "A quel dinanzi il mordere era nulla\nverso \u2018l graffiar, che talvolta la schiena\nrimanea de la pelle tutta brulla."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abQuell\u2019anima lass\u00f9, che ha la pena maggiore\u00bb disse il maestro, \u00ab \u00e8 Giuda Iscariota, che ha il capo dentro la bocca e dimena le gambe fuori.", "output": "\u201cQuell\u2019anima l\u00e0 s\u00f9 c\u2019ha maggior pena\u201d,\ndisse \u2018l maestro, \u201c\u00e8 Giuda Scariotto,\nche \u2018l capo ha dentro e fuor le gambe mena."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Degli altri due, che pendono con il capo fuori, quel che pende dalla faccia nera \u00e8 Bruto \u2013 vedi come si contorce e non fa parola! \u2013; l\u2019altro \u00e8 Cassio, che appare cos\u00ec tarchiato. Ma la notte ritorna [sulla terra] e ormai si deve partire, perch\u00e9 abbiamo visto tutto [l\u2019inferno]. \u00bb", "output": "De li altri due c\u2019hanno il capo di sotto,\nquel che pende dal nero ceffo \u00e8 Bruto:\nvedi come si storce, e non fa motto!;\ne l\u2019altro \u00e8 Cassio che par s\u00ec membruto.\nMa la notte risurge, e oramai\n\u00e8 da partir, ch\u00e9 tutto avem veduto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come a lui piacque, io mi avvinghiai al suo collo. Egli prese il tempo e il luogo opportuni e, quando le ali furono assai aperte, si appigli\u00f2 alle coste villose. Poi di vello in vello discese gi\u00f9 tra il folto pelo e le croste di ghiaccio.", "output": "Com\u2019a lui piacque, il collo li avvinghiai;\ned el prese di tempo e loco poste,\ne quando l\u2019ali fuoro aperte assai,\nappigli\u00f2 s\u00e9 a le vellute coste;\ndi vello in vello gi\u00f9 discese poscia\ntra \u2018l folto pelo e le gelate croste."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando noi fummo l\u00e0 dove la coscia si piega, al punto [che si trova] sulla sporgenza delle anche, la mia guida, con fatica e con angoscia, volse la testa dove aveva le gambe (=si capovolse) e si aggra pp\u00f2 al pelo come un uomo che sale, cos\u00ec che io credevo diritornare ancora nell\u2019inferno.", "output": "Quando noi fummo l\u00e0 dove la coscia\nsi volge, a punto in sul grosso de l\u2019anche,\nlo duca, con fatica e con angoscia,\nvolse la testa ov\u2019ell i avea le zanche,\ne aggrappossi al pel com\u2019om che sale,\ns\u00ec che \u2018n inferno i\u2019 credea tornar anche."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00ab Ti\u00e8nti ben stretto [al mio collo], perch\u00e9 per tali scale\u00bb disse il maestro ansando come un uomo affaticato, \u00abconviene (=\u00e8 necessario) che ci si allontani da tanto male. \u00bb", "output": "\u201cAttienti ben, ch\u00e9 per cotali scale\u201d,\ndisse \u2018l maestro, ansando com\u2019uom lasso,\n\u201cconviensi dipartir da tanto male\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi usc\u00ec fuori per il f \u00f3ro di un roccia emi de pose sull\u2019orlo [di quell\u2019a pertura] a sedere, quindi diresse verso di me il passo accorto.", "output": "Poi usc\u00ec fuor per lo f\u00f3ro d\u2019un sass o,\ne puose me in su l\u2019orlo a sedere;\nappresso porse a me l\u2019accorto passo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io levai gli occhi poich\u00e9 credevo di veder Lucifero come l\u2019avevo lasciato; invece gli vidi tenere le gambe in su. Se io divenni allora tutto agitato e confuso, lo pensi la gente ignorante, la quale non comprende qual \u00e8 quel punto (=il centro della terra) che io avevo attraversa-to.", "output": "Io levai li occhi e credetti vedere\nLucifero com\u2019io l\u2019avea lasciato,\ne vidili le gambe in s\u00f9 tenere;\ne s\u2019io divenni allora travagliato,\nla gente grossa il pensi, che non vede\nqual \u00e8 quel punto ch\u2019io avea passato."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00ab L\u00e8vati su in piedi\u00bb disse il maestro, \u00ab la via \u00e8 lunga ed il cammino \u00e8 malvagio (=difficile), e gi\u00e0 il sole ritorna a mezza ora terza (=7.30). \u00bb", "output": "\u201cL\u00e8vati s\u00f9\u201d, disse \u2018l maestro, \u201cin piede:\nla via \u00e8 lunga e \u2018l cammino \u00e8 malvagio,\ne gi\u00e0 il sole a mezza terza riede\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non era una sala di palazzo il luogo dove eravamo, ma una grotta naturale che aveva il suolo ineguale e che mancava di luce.", "output": "Non era camminata di palagio\nl\u00e0 \u2018v\u2019eravam, ma natural burella\nch\u2019avea mal suolo e di lume d isagio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abPrima che io mi distacchi dall\u2019abisso, o maestro mio\u00bb dissi quando fui dritto [in piedi], \u00ab p\u00e0rlami un po co, per trarmi da un dubbio: dov\u2019\u00e8 la ghiacciaia? e come [mai] questi (=Lucifero) \u00e8 conficcato cos\u00ec sottosopra? e come, in cos\u00ec poco tempo, il sole ha fatto il tragitto (=\u00e8 pass ato) dalla sera alla mattina? \u00bb", "output": "\u201cPrima ch\u2019io de l\u2019abisso mi divella,\nmaestro mio\u201d, diss\u2019io quando fui dritto,\n\u201ca trarmi d\u2019erro un poco mi favella:\nov\u2019\u00e8 la ghiaccia? e questi com\u2019\u00e8 fitto\ns\u00ec sottosopra? e come, in s\u00ec poc\u2019ora,\nda sera a mane ha fatto il sol tragitto?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00ab Tu immagini ancora die sser di l\u00e0 dal centro [della te rra], dove io mi aggrappai al vello del verme malvagio che perfora il mondo.", "output": "Ed elli a me: \u201cTu imagini ancora\nd\u2019esser di l\u00e0 dal centro, ov\u2019io mi presi\nal pel del vermo reo che \u2018l mondo f\u00f3ra."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tu fosti di l\u00e0 [dal centro] finch\u00e9 io discesi. Quando io mi capovolsi, tu oltrepassasti il punto (=il centro della terra) verso il quale sono attratti da ogni parte [dell\u2019u niverso] i corpi pesanti.", "output": "Di l\u00e0 fosti cotanto quant\u2019io scesi;\nquand\u2019io mi volsi, tu passasti \u2018l punto\nal qual si traggon d\u2019ogne parte i pesi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed ora sei giunto sotto l\u2019emisfero [australe] che \u00e8 opposto a quello [boreale], il quale copre le terre emerse e sotto il cui colmo (=punto pi\u00f9 alto; cio\u00e8 a Gerusalemme) fu consumato (=ucciso) l\u2019uomo che nacque e visse senza peccati: tu hai i piedi su un piccolo piano circolare che forma l\u2019altra faccia della Giudecca.", "output": "E se\u2019 or sotto l\u2019emisperio giunto\nch\u2019\u00e8 contraposto a quel che la gran secca\ncoverchia, e sotto \u2018l cui colmo consunto\nfu l\u2019uom che nacque e visse sanza pecca:\ntu hai i piedi in su picciola spera\nche l\u2019altra faccia fa de la Giudecca."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui \u00e8 mattino quando di l\u00e0 \u00e8 sera; e costui (=Lucifero), che ci fece scala con il pelo, \u00e8 ancora conficcato cos\u00ec com\u2019era prima.", "output": "Qui \u00e8 da man, quando di l\u00e0 \u00e8 sera;\ne questi, che ne f\u00e9 scala col pelo,\nfitto \u00e8 ancora s\u00ec come prim\u2019era."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Da questa parte (=l\u2019emisfero australe) cadde gi\u00f9 dal cielo; ela terra, che prima di qua (=nell\u2019emisfero australe) si sporse (=emerse dalla superficie marina), per paura di lui fece del mare un velo (=si ritrasse sotto le acque del mare) e venne nel nostro emisfero. E, forse per fuggire da lui, quella [terra] che appare di qua (=la montagna del purgatorio) lasci\u00f2 qui un luogo vuoto e corse nuovamente in su.\u00bb", "output": "Da questa parte cadde gi\u00f9 dal cielo;\ne la terra, che pria di qua si sporse,\nper paura di lui f\u00e9 del mar velo,\ne venne a l\u2019emisperio nostro; e forse\nper fuggir lui lasci\u00f2 qui loco v\u00f2to\nquella ch\u2019appar di qua, e s\u00f9 ricorse\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Laggi\u00f9 \u00e8 un luogo lontano da Belzeb\u00f9 (=Luci fero) tanto quanto la caverna \u00e8 lunga. Esso \u00e8 noto non per la vista ma per il suono di un ruscelletto (=il L et\u00e8) che qui discende attraverso il buco di una roccia, che esso ha scavato, con il corso che \u00e8 tortuoso e poco inclinato.", "output": "Luogo \u00e8 l\u00e0 gi\u00f9 da Belzeb\u00f9 remoto\ntanto quanto la tomba si distende,\nche non per vista, ma per suono \u00e8 noto\nd\u2019un ruscelletto che quivi discende\nper la buca d\u2019un sasso, ch\u2019elli ha roso,\ncol corso ch\u2019elli avvolge, e poco pende."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La mia guida ed io entrammo per quel cammino nascosto, per ritornare nel mondo chiaro. E, senza preoccuparci di alcun riposo, salimmo in su, egli davanti ed io dietro, finch\u00e9 per un pertugio rotondo, vidi delle cose belle, che il cielo porta.", "output": "Lo duca e io per quel cammino a scoso\nintrammo a ritornar nel chiaro mondo;\ne sanza cura aver d\u2019alcun riposo,\nsalimmo s\u00f9, el primo e io secondo,\ntanto ch\u2019i\u2019 vidi de le cose belle\nche porta \u2018l ciel, per un pertugio tondo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Di qui uscimmo a riveder le stelle.", "output": "E quindi uscimmo a riveder le stelle."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Per correre acque migliori, la navicella del mio ingegno alza ormai le vele e lascia dietro di s\u00e9 un mare cos\u00ec crudele. Ora canter\u00f2 di quel secondo regno, dove lo spirito umano si purga e diventa degno di salire al cielo.", "output": "Per correr miglior acque alza le vele\nomai la navicella del mio ingegno,\nche lascia dietro a s\u00e9 mar s\u00ec crudele;\ne canter\u00f2 di quel secondo regno\ndove l\u2019umano spirito si purga\ne di salire al ciel diventa degno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui per\u00f2 la poesia, che ha cantato i morti [alla grazia divina], risorga, osante muse, p oich\u00e9 sono vostro. Qui Call\u00ecope si alzi un po\u2019 in piedi, per accompagnare il mio canto con quella mu sica, di cui le misere Pi\u00e8ridi sentirono talmente la su periorit\u00e0, che disperarono di sottrarsi alla vendetta [della dea].", "output": "Ma qui la morta poes\u00ec resurga,\no sante Muse, poi che vostro sono;\ne qui Caliop\u00e8 alquanto surga,\nseguitando il mio canto con quel suono\ndi cui le Piche misere sentiro\nlo colpo tal, che disperar perdono."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Un dolce colore di zaff\u00ecro orientale, che avvolgeva l\u2019aria serena epura sino all\u2019orizzonte, torn\u00f2 ad allietare i miei occhi, non appena uscii fuori dell\u2019aria morta, che mi aveva rattristato gli oc chi ed il petto.", "output": "Dolce color d\u2019oriental zaffiro,\nche s\u2019accoglieva nel sereno aspetto\ndel mezzo, puro infino al primo giro,\na li occhi miei ricominci\u00f2 diletto,\ntosto ch\u2019io usci\u2019 fuor de l\u2019aura morta\nche m\u2019avea contristati li occhi e \u2018l petto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il bel pianeta (=Venere), che spinge ad amare, faceva sorridere tutto l\u2019oriente, ve lando i Pesci (=la costellazione), che lo scortavano.", "output": "Lo bel pianeto che d\u2019amar conforta\nfaceva tutto rider l\u2019oriente,\nvelando i Pesci ch\u2019erano in sua scorta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io mi volsi a destraeguardai l\u2019altro polo (=antartico) e vidi quattro stelle (=prudenza, giusti zia, fortezza, temperanza), che non furono mai viste, se non dai primi uomini (=Adamo ed Eva).", "output": "I\u2019 mi volsi a man destra, e puosi mente\na l\u2019altro polo, e vidi quattro stelle\nnon viste mai fuor ch\u2019a la prima gente."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il cielo appariva godere della loro luce intensa: oh, po vero emisfero settentrionale, che non puoi mirarle! Quando distolsi lo sguardo da loro, rivolgendomi un po\u2019 verso l\u2019altro polo (=artico), l\u00e0 dove il Carro (=l\u2019Orsa Maggiore) era gi\u00e0 scomparso, vidi presso di me un vecchio tutto solo (=Catone di Utica), degno di tanta riverenza a vederlo, che nes sun figlio ne deve di pi\u00f9 al padre.", "output": "Goder pareva \u2018l ciel di lor fiammelle:\noh settentrional vedovo sito,\npoi che privato se\u2019 di mirar quelle!\nCom\u2019io da loro sguardo fui partito,\nun poco me volgendo a l \u2018alt ro polo,\nl\u00e0 onde il Carro gi\u00e0 era sparito,\nvidi presso di me un veglio solo,\ndegno di tanta reverenza in vista,\nche pi\u00f9 non dee a padre alcun figliuolo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Portava la barba lunga e brizzolata, simile ai suoi capelli, due ciocche dei quali cadevano sul petto.", "output": "Lunga la barba e di pel bianco mista\nportava, a\u2019 suoi capelli simigliante,\nde\u2019 quai cadeva al p etto doppia lista."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "I raggi delle quattro sante stelle gli illuminavano cos\u00ec la sua faccia di luce, che io lo vedevo come se il sole gli stesse davanti.", "output": "Li raggi de le quattro luci sante\nfregiavan s\u00ec la sua faccia di lume,\nch\u2019i\u2019 \u2018l vedea come \u2018l sol fosse davante."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abChi siete voi, che risalendo il corso del ruscelletto sotterraneo siete fuggiti dalla prigione eterna?\u00bb egli disse, muovendo la barba veneranda.", "output": "\u201cChi siete voi che contro al cieco fiume\nfuggita avete la pregione etterna?\u201d,\ndiss\u2019el, movendo quelle oneste piume."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abChi vi ha guidati oche cosa vi fece luce, uscendo fuori della notte profonda, che fa sempre nera la valle dell\u2019inferno? Le leggi dell\u2019abisso sono state dunque infrante? Oppure in cielo \u00e8 stato fatto un nuovo decreto, che, dannati, vi permette di venire alle mie rocce?\u00bb", "output": "\u201cChi v\u2019ha guidati, o che vi fu lucerna,\nuscendo fuor de la profonda notte\nche sempre nera fa la valle inferna?\nSon le leggi d\u2019abisso cos\u00ec rotte?\no \u00e8 mutato in ciel novo consiglio,\nche, dannati, venite a le mie grotte?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora la mia guida mi afferr\u00f2 e con par ole, con manie con cenni mi fece piegare le ginocchia e chinare il capo in segno diriverenza.", "output": "Lo duca mio allor mi di\u00e8 di piglio,\ne con parole e con mani e con cenni\nreverenti mi f\u00e9 le gambe e \u2018l ciglio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi rispose: \u00abNon venni di mia iniziativa: una donna (=Beatrice) scese dal cielo emi preg\u00f2 di aiutare costui con la mia presenza.", "output": "Poscia rispuose lui: \u201cDa me non venni:\ndonna scese del ciel, per li cui prieghi\nde la mia compagnia costui sovvenni."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, poich\u00e9 tu vuoi che spieghiamo qual \u00e8 la nostra vera condizione, non posso certamente negarti la risposta.", "output": "Ma da ch\u2019\u00e8 tuo voler che pi\u00f9 si spieghi\ndi nos tra condizion com\u2019ell\u2019\u00e8 vera,\nesser non puote il mio che a te si nieghi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Costui non vide mai l\u2019ultima sera, ma per sua follia le fu cos\u00ec vicino, che quasi vi era arrivato.", "output": "Questi non vide mai l\u2019ultima sera;\nma per la sua follia le fu s\u00ec presso,\nche molto poco tempo a volger era."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec, come dissi, fui mandato a lui per salvarlo, e non c\u2019era altra via che questa, per la quale mi son messo.", "output": "S\u00ec com\u2019io dissi, fui mandato ad esso\nper lui campare; e non l\u00ec era altra via\nche questa per la quale i\u2019 mi son messo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Gli ho mostrata tutta la gente malvagia ed ora intendo mostrargli quegli spiriti, che si purificano sotto la tua autorit\u00e0.", "output": "Mostrata ho lui tutta la gente ria;\ne ora intendo mostrar quelli spir ti\nche purgan s\u00e9 sotto la tua bal\u00eca."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sarebbe troppo lungo di rti come l\u2019ho condotto fin qui. Dal cielo scende una forza, che mi aiuta a condurlo, per vederti e per udirti.", "output": "Com\u2019io l\u2019ho tratto, saria lungo a dirti;\nde l\u2019alto scende virt\u00f9 che m\u2019aiuta\nconducerlo a vederti e a udirti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora ti prego di gradire la sua venuta: va cercando la libert\u00e0 [dell\u2019anima], che \u00e8 cos\u00ec preziosa, come sa chi rifiuta la vita per essa.", "output": "Or ti piaccia gradir la sua venuta:\nlibert\u00e0 va cercando, ch\u2019\u00e8 s\u00ec cara,\ncome sa chi per lei vita rifiut a."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tu lo sai bene, pe rch\u00e9 per essa non ti fu amara la morte in Utica, dove lasciasti il corpo, che nel gran giorno [della resurrezione dei morti e del giudizio finale] sar\u00e0 cos\u00ec luminoso.", "output": "Tu \u2018l sai, ch\u00e9 non ti fu per lei amara\nin Utica la morte, ove lasciasti\nla vesta ch\u2019al gran d\u00ec sar\u00e0 s\u00ec chiara."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Gli editti eterni non sono stati violati da noi, pe rch\u00e9 costui \u00e8 ancora vivo ed io non sono sotto la giurisdizione di Minosse, ma sono del cerchio (=il limbo), dove sono gli occhi casti della tua Marzia, osanto petto, che nell\u2019aspetto (=con il comportamento) ti prega ancora di conside rarla tua sposa. Per l\u2019amore, che ella ti porta, pi\u00e8gati al nostro desiderio", "output": "Non son li editti etterni per noi guasti,\nch\u00e9 questi vive, e Min\u00f2s me non lega;\nma son del cerchio ove son li occhi casti\ndi Marzi a tua, che \u2018n vista ancor ti priega,\no santo petto, che per tua la tegni:\nper lo suo amore adunque a noi ti piega."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "el \u00e0sciaci andare peri tuoi sette regni. Io parler\u00f2 di tea lei, se vuoi esser ricordato laggi\u00f9 \u00bb.", "output": "Lasciane andar per li tuoi sette regni;\ngrazie riporter\u00f2 di te a lei,\nse d\u2019esser mentovato l\u00e0 gi\u00f9 degni\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abMarzia piacque tanto ai miei oc chi, mentre vissi\u00bb egli allora disse, \u00abchefeci quanto di gradito volle da me.", "output": "\u201cMarzia piacque tanto a li occhi miei\nmentre ch\u2019i\u2019 fu\u2019 di l\u00e0\u201d, diss\u2019elli allora,\n\u201cche quante grazie volse da me, fei."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora, che dimora di l\u00e0 dal mal fiume (=l\u2019Acher\u00f3nte), non mi pu\u00f2 pi\u00f9 commuovere, per quella legge [divina] che fu fatta quando uscii fuori [del limbo].", "output": "Or che di l\u00e0 dal mal fiume dimora,\npi\u00f9 muover non mi pu\u00f2, per quella legge\nche fatta fu quando me n\u2019usci\u2019 fora."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, se una donna del cielo ti fa andare e ti guida, come tu dici, non occorre che tu mi lusinghi. Basta che tu mi chieda in nome di lei.", "output": "Ma se donna del ciel ti muove e regge,\ncome t u di\u2019, non c\u2019\u00e8 mestier lusinghe:\nbastisi ben che per lei mi richegge."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Va\u2019 dunque, e fa\u2019 in modo di cingere[i fianchi di] costui con un giunco liscio e di lavargli il viso, per toglier gli ogni sudiciume, perch\u00e9 non sarebbe conveniente andare con l\u2019occhio velato da una qualche nebbia davanti al primo ministro [di Dio che incontrerete] (=l\u2019angelo nocchiero del purgatorio), che \u00e8 di quelli del paradiso.", "output": "Va dunque, e fa che tu costui ricinghe\nd\u2019un giunco schietto e che li lavi \u2018l viso,\ns\u00ec ch\u2019ogne sucidume quindi stinghe;\nch\u00e9 non si converria, l\u2019occhio sorpriso\nd\u2019alcuna nebbia, an dar dinanzi al primo\nministro, ch\u2019\u00e8 di quei di paradiso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Que st\u2019isoletta produce giunchi sopra il molle limo, tutt\u2019intorno, proprio sull\u2019orlo della spiaggia, l\u00e0 dove l\u2019onda la batte: Nessun\u2019altra pianta, che mettesse rami oche sviluppasse il fusto, pu\u00f2 vivere qui, perch\u00e9 non assecondai colpi dei flutti.", "output": "Questa isoletta intorno ad imo ad imo,\nl\u00e0 gi\u00f9 col\u00e0 dove la batte l\u2019onda,\nporta di giunchi sovra \u2018l molle limo;\nnull\u2019altra pianta che facesse fronda\no indurasse, vi puote aver vita,\nper\u00f2 ch\u2019a le percosse non seconda."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi non ritornate di qui: il sole, che ormai sorge, vi far\u00e0 vedere da che parte avviarvi sul monte per una salita pi\u00f9 agevole.\u00bb", "output": "Poscia non sia di qua vostra reddita;\nlo sol vi mosterr\u00e0, che surge omai,\nprendere il monte a pi\u00f9 lieve salita\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec spar\u00ec. Io mi alzai senza parlare, mi strinsi tutto alla mia guida evolsi gli occhia lei.", "output": "Cos\u00ec spar\u00ec; e io s\u00f9 mi levai\nsanza parlare, e tutto mi ritrassi\nal duca mio, e li occhi a lui drizzai."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Virgilio comin ci\u00f2 adire: \u00abO figlio, seguii miei passi: ci voltiamo indietro, perch\u00e9 da questa parte la pianura declina verso il mare\u00bb.", "output": "El cominci\u00f2: \u201cFigliuol, segui i miei passi:\nvolgianci in dietro, ch\u00e9 di qua dichina\nquesta pianura a\u2019 suoi termini bassi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019alba vinceva l\u2019ultima ora della notte, che le fuggiva davanti, cos\u00ec che di lontano conobbi il tremolare della marina.", "output": "L\u2019alba vinceva l\u2019ora mattutina\nche fuggia innanzi, s\u00ec che di lontano\nconobbi il tremolar de la marina."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Noi andammo per la piana solitaria come chi ritorna sulla strada perduta e che fino ad essa (=finch\u00e9 non l\u2019ha ritrovata) pensa di camminare invano.", "output": "Noi andavam per lo solingo piano\ncom\u2019om che torna a la perduta strada,\nche \u2018nfino ad essa li pare ire in vano."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando noi fummo l\u00e0 dove la rugiada combatte [pi\u00f9 a lungo] con il [calore del] sole, poich\u00e9 si trova in un luogo in cui a causa della brezza evapora [pi\u00f9] lentamente, il mio maestro pose delicatamente le mani aperte nell\u2019erba, perci\u00f2 io, che compresi la sua intenzione, gli porsi le guance bagnate di lacrime. L\u00ec mi scoperse completamente quel colorito, che la caligine infernale aveva nascosto.", "output": "Quando noi fummo l\u00e0 \u2018ve la rugiada\npugna col sole, per essere in parte\ndove, ad orezza, poco si dirada,\nambo le mani in su l\u2019erbetta sparte\nsoavemente \u2018l mio maestro pose:\nond\u2019io, che fui accorto di sua arte,\nporsi ver\u2019 lui le guance lagrimose:\nivi mi fece tutto discoverto\nquel color che l\u2019inferno mi nascose."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi venimmo sulla spiaggia deserta, che non vide mai alcun navigante sperimentare la via del ritorno.", "output": "Venimmo poi in sul lito diserto,\nche mai non vide navicar sue acque\nomo, che di tornar sia poscia esperto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui mi cinse [i fianchi] , come ad altri (=Catone) piacque. Oh meraviglia!, l\u2019umile pianta rinacque s\u00f9bito, completamente uguale, l\u00e0 dove l\u2019aveva strappata.", "output": "Quivi mi cinse s\u00ec com\u2019altrui piacque:\noh maraviglia! ch\u00e9 qual elli scelse\nl\u2019umile pianta, cotal si rinacque\nsubitamente l\u00e0 onde l\u2019avelse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Anche se la fuga improvvisa aveva disperso quelle anime per la campagna, in direzione del monte, dove la giustizia le purifica, io mi strinsi al compagno fidato: come sarei potuto correr via senza di lui? chi mi avrebbe tratto su per la montagna? Egli mi appariva punto dal rimorso [per il breve indugio]: o co scienza dignitosa e limpida, come un piccolo errore ti fa provare un amaro morso! Quando i suoi piedi lasciarono quella fretta, che toglie il decoro ad ogni azione, la mia mente, che prima era concentrata [su Casella e su Catone], allarg\u00f2 l\u2019attenzione al viaggio, desiderosa di cose nuove, e rivolsi gli occhi al monte che s\u2019innalza verso il cielo pi\u00f9 di ogni altro.", "output": "Avvegna che la subitana fuga\ndispergesse color per la campagna,\nrivolti al monte ove ragion ne fruga,\ni\u2019 mi ristrinsi a la fida compagna:\ne come sare\u2019 io sanza lui corso?\nchi m\u2019avria tratto su per la montagna?\nEl mi parea da s\u00e9 stesso rimorso:\no dignitosa coscienza e netta,\ncome t\u2019\u00e8 picciol fallo amaro morso!\nQuando li piedi suoi lasciar la fretta,\nche l\u2019onestade ad ogn\u2019atto dismaga,\nla mente mia, che prima era ristretta,\nlo \u2018ntento rallarg\u00f2, s\u00ec come vaga,\ne diedi \u2018l viso mio incontr\u2019al poggio\nche \u2018nverso \u2018l ciel pi\u00f9 alto si dislaga."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il sole, che fiammeggiava rosso dietro di noi, era interrotto davanti alla mia persona, sulla quale si appoggiavano i suoi raggi.", "output": "Lo sol, che dietro fiammeggiava roggio,\nrotto m\u2019era dinanzi a la figura,\nch\u2019avea in me de\u2019 suoi raggi l \u2019appoggio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io mi volsi di lato con la pauradi essere abbandonato, quando vidi la terra oscura (=l\u2019ombra) soltanto davanti a me. Il mio conforto: \u00abPerch\u00e9 non ti fidi ancora?\u00bb cominci\u00f2 adire rivolgendosi a me con tutta la persona. \u00abNon mi credi con tee che ti guidi? \u00c8 gi\u00e0 sera l\u00e0 dove \u00e8 sepolto il mio corpo, dentro il quale io facevo ombra: \u00e8 a Napoli evi \u00e8 stato trasportato da Brindisi.", "output": "Io mi volsi dallato con paura\nd\u2019essere abbandonato, quand\u2019io vidi\nsolo dinanzi a me la terra oscura;\ne \u2018l mio conforto: \u201cPerch\u00e9 pur diffidi?\u201d,\na dir mi cominci\u00f2 tutto rivolto;\n\u201cnon credi tu me teco e ch\u2019io ti guidi?\nVespero \u00e8 gi\u00e0 col \u00e0 dov\u2019\u00e8 sepolto\nlo corpo dentro al quale io facea ombra:\nNapoli l\u2019ha, e da Brandizio \u00e8 tolto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora, se davanti a me non c\u2019\u00e8 alcuna ombra, non ti meravigli are pi\u00f9 di quanto non ti meravigli che i cieli lascino passare l\u2019uno all\u2019altro i raggi [di luce].", "output": "Ora, se innanzi a me nulla s\u2019aombra,\nnon ti maravigliar pi\u00f9 che d\u2019i cieli\nche l\u2019uno a l\u2019altro raggio non ingombra."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La virt\u00f9 divina (=Dio) dispone i corpi simili al mio a soffrire tormenti, caldi e geli; e, come fa, non vuole che a noi sia svelato.", "output": "A sofferir tormenti, caldi e geli\nsimil i corpi la Virt\u00f9 dispone\nche, come fa, non vuol ch\u2019a noi si sveli."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Matto \u00e8 chi spera che la nostra ragione possa percorrere interamente la via infinita che tiene [Dio, che \u00e8] una sostanza in tre persone.", "output": "Matto \u00e8 chi spera che nostra ragione\npossa trascorrer la infinita via\nche tiene una sustanza in tre persone."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O genti umane, a ccontentatevi di sapere che le cose stanno cos\u00ec, perch \u00e9, se aveste potuto ve der tutto, non sarebbe stato necessario che Maria partorisse Cristo. Perci\u00f2 vedeste desiderare in vano quei pensatori che avrebbero voluto placare il loro desiderio [di conoscenza], che invece devono scontare eternamente [nel lim bo]: parlo di Ari stotele e di Plat one e di molti altri.\u00bb Qui chin\u00f2 la fronte e pi\u00f9 non disse, venendo preso da turbamento.", "output": "State contenti, umana gente, al quia;\nch\u00e9 se potuto aveste veder tutto,\nmestier non era parturir Maria;\ne disiar vedeste sanza frutto\ntai che sarebbe lor disio quetato,\nch\u2019etternalmente \u00e8 dato lor per lutto:\nio dico d\u2019Aristotile e di Plato\ne di molt\u2019altri\u201d; e qui chin\u00f2 la fronte,\ne pi\u00f9 non disse, e rimase turbato."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Noi giungemmo intanto al pi\u00e8 del monte; qui trovammo la roccia cos\u00ec scoscesa, che invano avremmo cercato di salire.", "output": "Noi divenimmo intanto a pi\u00e8 del monte;\nquivi trovammo la roccia s\u00ec erta,\nche \u2018ndarno vi sarien le gambe pronte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Al confronto, la costiera pi\u00f9 deserta e pi\u00f9 dirupata tra L\u00e8r ici e Turb\u00eca \u00e8 una scala agevole e larga.", "output": "Tra Lerice e Turb\u00eca la pi\u00f9 diserta,\nla pi\u00f9 rotta ruina \u00e8 una scala,\nverso di quella, agevole e aperta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abOra chi sa da che parte la costa \u00e8 meno ripida\u00bb disse il mio maestro fermandosi, \u00abcos\u00ec che possa salirla chi va senz\u2019ali ?\u00bb", "output": "\u201cOr chi sa da qual man la costa c ala\u201d,\ndisse \u2018l maestro mio fermando \u2018l passo,\n\u201cs\u00ec che possa salir chi va sanz\u2019ala?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mentre egli con il viso abbassato rifletteva sul cammino e io guardavo in alto le pendici del monte, alla mia sinistra comparve una schiera d\u2019anime, che camminavano verso di noi, ma che sembravano ferme, tanto avanzavano lentamente.", "output": "E mentre ch\u2019e\u2019 tenendo \u2018l viso basso\nessaminava del cammin la mente,\ne io mirava suso intorno al sasso,\nda man sinistra m\u2019appar\u00ec una gente\nd\u2019anime, che movieno i p i\u00e8 ver\u2019 noi,\ne non pareva, s\u00ec venian lente."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO maestro\u00bb dissi, \u00abalza gli occhi. Ecco qui chi ci dar\u00e0 consiglio, se tu non puoi averlo da te.\u00bb", "output": "\u201cLeva\u201d, diss\u2019io, \u201cmaestro, li oc chi tuoi:\necco di qua chi ne dar\u00e0 consiglio,\nse tu da te medesmo aver nol puoi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora egli guard\u00f2 e con fare deciso rispose: \u00abAndiamo in l\u00e0, perch\u00e9 esse vengono [troppo] piano. Tu intanto, o dolce figlio, conferma la speranza [che troveremo la salita]\u00bb.", "output": "Guard\u00f2 allora, e con libero piglio\nrispuose: \u201cAndiamo in l\u00e0, ch\u2019ei vegnon piano;\ne tu ferma la spene, dolce figlio\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo un migliaio di passi quel popolo era ancora lontano io dico quanto un buon lanciatore scaglierebbe una pietra con la mano, quando sistrinsero tutte alla parete rocciosa del monte e rimasero ferme e strette l\u2019una all\u2019altra, come se ne sta a guardare chi \u00e8 preso da dubbi.", "output": "Ancora era quel popol di lontano,\ni\u2019 dico dopo i n ostri mille passi,\nquanto un buon gittator trarria con mano,\nquando si strinser tutti ai duri massi\nde l\u2019alta ripa, e stetter fermi e stretti\ncom\u2019a guardar, chi va dubbiando, stassi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO spi riti morti in grazia di Dio, o spiriti gi\u00e0 destinati al paradiso\u00bb Virgilio incominci\u00f2, \u00abper quella pace che, io credo, voi tutti aspettate, diteci dove la montagna \u00e8 meno ripida, cos\u00ec che sia possibile salire, perch\u00e9 perder tempo a chi pi\u00f9 sa pi\u00f9 dispiace.\u00bb", "output": "\u201cO ben finiti, o gi\u00e0 spiriti eletti\u201d,\nVirgilio incominci\u00f2, \u201cper q uella pace\nch\u2019i\u2019 credo che per voi tutti s\u2019aspetti,\nditene dove la montagna giace\ns\u00ec che possibil sia l\u2019andare in suso;\nch\u00e9 perder tempo a chi pi\u00f9 sa pi\u00f9 spiace\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come le pecorelle escono dall\u2019ovile ad una ad una, a due a due, atre, e le altre stanno timide tte con l\u2019oc chio e il muso abbassato a terra, e ci\u00f2 che fa la prima fanno anche le altre, addossandosi a lei, se si ferma, [rimanendo] semplici e tranquille, senza sapere per ch\u00e9; cos\u00ec io vidi allora muoversi per venire verso di noi la prima fila di quella schiera fortunata, pud \u00ecca in faccia e dignitosa nei movimenti.", "output": "Come le pecorelle escon del chiuso\na una, a due, a tre, e l\u2019altre stanno\ntimidette at terrando l\u2019occhio e \u2018l muso;\ne ci\u00f2 che fa la prima, e l\u2019altre fanno,\naddossandosi a lei, s\u2019ella s\u2019arresta,\nsemplici e quete, e lo \u2018mperch\u00e9 non sanno;\ns\u00ec vid\u2019io muovere a venir la testa\ndi quella mandra fortunata allotta,\npudica in faccia e ne l\u2019and are onesta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Le prime anime, quando videro per terra la luce del sole interrotta alla mia destra, cos\u00ec che la mia ombra si proiettava sulla parete rocciosa, si arrestarono e siritrassero un po\u2019 indietro. Tutte le altre, che venivano dietro, pur non sapendo il motivo, fecero altrettanto.", "output": "Come color dinanzi vider rotta\nla luce in terra dal mio destro canto,\ns\u00ec che l\u2019ombra era da me a la grotta,\nrestaro, e trasser s\u00e9 in dietro alquanto,\ne tutti li altri che venieno appresso,\nnon sappiendo \u2018l perch\u00e9, fenno altrettanto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abSenza che lo domandiate, vi dico apertamente che questo che vedete \u00e8 il corpo di un uomo; perci\u00f2 la luce del sole \u00e8 rotta per terra.", "output": "\u201cSanza vostra domanda io vi confesso\nche questo \u00e8 corpo uman che voi vedete;\nper che \u2018l lume del sole in terra \u00e8 fesso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non m eravigli\u00e0 tevi, ma state ben sicuri che soltanto con l\u2019aiuto pro veniente dal cielo egli cerca di salire questa parete impervia.\u00bb", "output": "Non vi maravigliate, ma credete\nche non sanza virt\u00f9 che da ciel vegna\ncerchi di soverchiar questa parete\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec disse il maestro. Quella gente destinata alla beatitudine disse: \u00abTornate indietro e procedete davanti a noi\u00bb. E ci fece cenno con il dorso della mano.", "output": "Cos\u00ec \u2018l maestro; e q uella gente degna\n\u201cTornate\u201d, disse, \u201cintrate innanzi dunque\u201d,\ncoi dossi de le man faccendo insegna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Uno di loro i ncominci\u00f2: \u00abChiunque tu sia, pur continuando il cammino, volgi lo sguardo a me, cerca di ricordare se di l\u00e0 mi vedesti mai\u00bb.", "output": "E un di loro incominci\u00f2: \u201cChiunque\ntu se\u2019, cos\u00ec andando, volgi \u2018l viso:\npon mente se di l\u00e0 mi vedesti unque\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io mi volsi verso di lui e lo guardai fisso: era biondo e bello e di gentile aspetto, ma un colpo di spada gli aveva tagliato uno dei cigli.", "output": "Io mi volsi ver lui e guardail fiso:\nbiondo era e bello e di gentile aspetto,\nma l\u2019un de\u2019 cigli un colpo avea diviso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando io risposi cortesemente che non l\u2019avevo visto mai, egli disse: \u00abOra osserva qui\u00bb emi fece vedere una ferita in mezzo al petto.", "output": "Quand\u2019io mi fui umilmente disdetto\nd\u2019averlo visto mai, el disse: \u201cOr vedi\u201d;\ne mostrommi una piaga a sommo \u2018l petto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi sorridendo disse: \u00abIo son Manfredi di Svevia, nipote dell\u2019imperatrice Costanza d\u2019Altavilla, perci\u00f2 io ti prego, quando ritorni sulla terra, di andar dalla mia bella figlia, madre del re di Sicilia (=Federico II di Sicilia) e del re di Ar agona (=Giacomo II di Aragona) e di dirle il vero (=che io sono salvo), se [nel mondo dei vivi] si dice diversamente.", "output": "Poi sorridendo disse: \u201cIo son Manfredi,\nnepote d i Costanza imperadrice;\nond\u2019io ti priego che, quando tu riedi,\nvadi a mia bella figlia, genitrice\nde l\u2019onor di Cicilia e d\u2019Aragona,\ne dichi \u2018l vero a lei, s\u2019altro si dice."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo che ebbi il corpo ferito da due colpi mortali, io piansi lemie colpe emirivolsi a colui che perdona volentieri (=Dio).", "output": "Poscia ch\u2019io ebbi rotta la persona\ndi due punte mortali, io mi rendei,\npiangendo, a quei che volontier perdona."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "I miei peccati furono orribili, ma la bont\u00e0 infinita [di Dio] \u00e8 cos\u00ec grande, che accoglie chiunque si rivolge adessa.", "output": "Orribil furon li peccati miei;\nma la bont\u00e0 infinita ha s\u00ec gran braccia,\nche prende ci\u00f2 che si rivolge a lei."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se il vescovo di Cosenza, che allora fu mandato a perseguitarmi dal papa Clemente IV, avesse ben considerato questo aspetto di Dio (=la misericordia), le ossa del mio corpo sarebbero ancora in capo al ponte presso Benevento, sotto la custodia di un pesante mucchio di sassi.", "output": "Se \u2018l pastor di Cosenza, che a la caccia\ndi me fu messo per Clemente allora,\navesse in Dio ben letta questa faccia,\nl\u2019ossa del corpo mio sarieno ancora\nin co del ponte presso a Benevento,\nsotto la guardia de la grave mora."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora le bagna la pioggia e le muove il vento fuori del regno di Napoli, quasi lungo il Verde (=il fiume Gari gliano), dove egli le fece trasportare a lume spento.", "output": "Or le bagna la pioggia e move il vento\ndi fuor dal regno, quasi lungo \u2018l Verde,\ndov\u2019e\u2019 le trasmut\u00f2 a lume spento."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Per le scomuniche del papa e dei vescovi l\u2019amore eterno non si pu\u00f2 perdere a tal punto che non possa tornare, fi nch\u00e9 c\u2019\u00e8 un filo di speranza.", "output": "Per lor maladizion s\u00ec non si perde,\nche non possa tornar, l\u2019etterno amore,\nmentre che la speranza ha fior del verde."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00c8 vero che chi muore in contumacia di santa Chiesa, anche se in fin di vita si pente, deve rimanere escluso dal monte trenta volte il periodo di tempo in cui \u00e8 rimasto nella sua ostinata superbia, se tale tempo, stabilito dalla legge divina, non viene accorciato dalle buone preghiere (=quelle di coloro che sono in grazia di Dio).", "output": "Vero \u00e8 che quale in contumacia more\ndi Santa Chiesa, ancor ch\u2019al fin si penta,\nstar li convien da questa ripa in fore,\nper ognun tempo ch\u2019elli \u00e8 stato, trenta,\nin sua presunzion, se tal decreto\npi\u00f9 corto per buon prieghi non diventa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vedi ora se tu mi puoi far con tento, rivelando alla mia buona Costanza che mi hai visto salvo ed anche [che devo sottostare a] questo divieto, perch\u00e9 qui si avanza molto [nell\u2019e spiazione della pena] grazie alle preghiere dei vivi\u00bb.", "output": "Vedi oggimai se tu mi puoi fa r lieto,\nrevelando a la mia buona Costanza\ncome m\u2019hai visto, e anco esto divieto;\nch\u00e9 qui per quei di l\u00e0 molto s\u2019avanza\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando per impressioni gradevoli o dolorose, che una nostra facolt\u00e0 riceva in s\u00e9, l\u2019anima si concentra tutta inessa, [allora] appare che non intenda pi\u00f9 alcun\u2019altra f acolt\u00e0. E questo [fatto] \u00e8 contro quel l\u2019errore (=dimostra la falsit\u00e0 della tesi \u2013 di platonici e manichei \u2013), che crede che in noi un\u2019anima si accenda sopra un\u2019altra.", "output": "Quando per dilettanze o ver per doglie,\nche alcuna virt\u00f9 nostra comprenda\nl\u2019anima bene ad essa si raccoglie,\npar ch\u2019a nulla potenza pi\u00f9 intenda;\ne questo \u00e8 contra quello error che cred e\nch\u2019un\u2019anima sovr\u2019altra in noi s\u2019accenda."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E perci\u00f2, quandosi odeosi vede una cosa che attiri fortemente su di s\u00e9 l\u2019ani ma, se ne va il tempo, e l\u2019uomo non se ne accorge, perch\u00e9 una facolt\u00e0 \u00e8 quella che avverte il tempo, un\u2019altra quella che raccoglie l\u2019anima intera: questa \u00e8 quasi legata [all\u2019anima], quella ne \u00e8 sciolta.", "output": "E per\u00f2, quando s\u2019ode cosa o vede\nche tegna forte a s\u00e9 l\u2019anima volta,\nvassene \u2018l tempo e l\u2019uom non se n\u2019avvede;\nch\u2019altra potenza \u00e8 quella che l\u2019ascolta,\ne altra \u00e8 quella c\u2019ha l\u2019anima intera:\nquesta \u00e8 quasi le gata, e quella \u00e8 sciolta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io ebbi una vera esperienza di ci\u00f2 ascoltando quello spi rito(= Manfredi di Svevia) e meravigliandomi [di ci\u00f2 che dic eva]. Cos\u00ec di ben cinquanta gradi era sa lito il sole \u2013 ed io non me n\u2019ero accorto \u2013, quando venimmo dove quelle anime tutte insieme gridarono a noi: \u00abQuesta \u00e8 la strada di cui ci avete domandato\u00bb.", "output": "Di ci\u00f2 ebb\u2019io esperienza vera,\nudendo quello spirto e ammirando;\nch\u00e9 ben cinquanta gradi salito era\nlo sole, e io non m\u2019era accorto, quando\nvenimmo ove quell\u2019anime ad una\ngridaro a noi: \u201cQui \u00e8 vostro dimando\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019uomo del contado molte volte chiude con una piccola forcata di spine, quando l\u2019uva imbruna (=di venta matura; cio\u00e8 d\u2019autunno), un\u2019aper tura pi\u00f9 grande di quella che era il varco per dove sal\u00ec la mia guida, ed io dietro, soli, non appena la schiera [delle anime] si allontan\u00f2 da noi.", "output": "Maggiore aperta molte volte impruna\ncon una forcatella di sue spine\nl\u2019uom de la villa quando l\u2019uva imbruna,\nche non era la calla onde saline\nlo duca mio, e io appresso, soli,\ncome da noi la schiera si part\u00ecne."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Si va a San Leo, si discende a Noli, si sale a Bismantova e sul monte Cacc\u00f9me soltanto a piedi, ma qui convien (=\u00e8 necessario) che l\u2019uomo voli \u2013 io dico con le ali snelle e con le piume del grande desiderio \u2013 dietro a qu ella guida, chemi dava speranza emi faceva vedere la via.", "output": "Vassi in Sanleo e discendesi in Noli,\nmontasi su in Bismantova \u2018n Cacume\ncon esso i pi\u00e8; ma qui convien ch\u2019om voli;\ndico con l\u2019ale snelle e con le piume\ndel gran disio, di retro a quel condotto\nche speranza mi dava e facea lume."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Noi salimmo dentro la spaccatura della roccia e da ogni lato ci stringeva la parete, tanto che il terreno richiedeva [che ci aiutassimo con] i piedi e le mani.", "output": "Noi salavam per entro \u2018l sasso rotto,\ne d\u2019ogne lato ne stringea l o stremo,\ne piedi e man volea il suol di sotto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo che fummo sul margine superiore dell\u2019alta ripa, nel pend\u00eco ormai visibile: \u00abO maestro mio\u00bb io dissi, \u00abche via fa remo?\u00bb.", "output": "Poi che noi fummo in su l\u2019orlo suppremo\nde l\u2019alta ripa, a la scoperta piaggia,\n\u201cMaestro mio\u201d, diss\u2019io, \u201cche via faremo?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00abNon cambiar [direzione a]i tuoi passi, continua a camminare dietro di me sempre verso il monte, fi nch\u00e9 non ci appaia una saggia guida\u00bb.", "output": "Ed elli a me: \u201cNessun tuo passo caggia;\npur su al monte dietro a me acquista,\nfin che n\u2019appaia alcuna scorta saggia\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La sommit\u00e0 [del monte] era cos\u00ec alta, che vinceva la vista (=non si vedeva), ed il fianco era assai pi\u00f9 ripido del raggio che da mezzo quadrante (=45 gradi) va al centro [del cerchio].", "output": "Lo sommo er\u2019alto che vincea la vista,\ne la costa superba pi\u00f9 assai\nche da mezzo quadrante a centro lista."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io ero stanco, quando cominciai: \u00abO dolce padre, v\u00f2lgiti e guarda come io rimango solo, se tu non ti fermi\u00bb.", "output": "Io era lasso, quando cominciai:\n\u201cO dolce padre, volgiti, e rimira\ncom\u2019io rimango sol, se non restai\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO figlio mio, trasc\u00ecnati fin qui\u00bb disse additandomi un ripiano poco pi\u00f9 in su, che da quel lato girava tutto il monte.", "output": "\u201cFigliuol mio\u201d, disse, \u201cinfin quivi ti tira\u201d,\nadditandomi un balzo poco in s\u00f9e\nche da quel lato il poggio tutto gira."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec mi spronarono le sue parole che mi sforzai, salendo a carponi dietro di lui, f inch\u00e9 il ripiano non mi fu sotto i piedi.", "output": "S\u00ec mi spronaron le parole sue,\nch\u2019i\u2019 mi sforzai carpando appresso lui,\ntanto che \u2018l cinghio sotto i pi\u00e8 mi fue."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u00ec ci ponemmo ambedue a sed ere, rivolti ad oriente, da dove eravamo saliti, perch\u00e9 di solito giova riguardare [la strada percorsa].", "output": "A seder ci pon emmo ivi ambedui\nv\u00f2lti a levante ond\u2019eravam saliti,\nche suole a riguardar giovare altrui."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Prima diressi gli occhi alla spiaggia sottostante, poi li alzai verso il sole, e guar davo meravigliato che ci colpisse da sinistra.", "output": "Li occhi prima drizzai ai bassi liti;\nposcia li alzai al sole, e ammirava\nche da sinistra n\u2019eravam feriti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ben s\u2019accorse il poeta che io stavo tutto stupito [rivolto] al carro della luce (=il sole), che s\u2019inoltrava tra noie il vento Aquilone (=il settentrione).", "output": "Ben s\u2019avvide il poeta ch\u2019io stava\nstupido tutto al carro de la luce,\nove tra noi e Aquilone intrava."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 mi disse: \u00abSe Castore e Polluce (=la costellazione dei Gemelli) fossero in congiunzione di quello specchio (=il sole) che rischiara con la sua luce l\u2019emisfero settentrionale e meridionale [della te rra], tu vedresti lo Zodiaco rosseggiante ruotare ancor pi\u00f9 vicino alle due Orse (=ancor pi\u00f9 a settentrione), se non uscisse fuori del vecchio cammino.", "output": "Ond\u2019elli a me: \u201cSe Castore e Pol uce\nfossero in compagnia di quello specchio\nche s\u00f9 e gi\u00f9 del suo lume conduce,\ntu vedresti il Zodiaco rubecchio\nancora a l\u2019Orse pi\u00f9 stretto rotare,\nse non uscisse fuor del cammin vecchio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se, tutto raccolto in te, vuoi poter pensare come ci\u00f2 avvenga, immagina che Gerusalemme stia sulla terra con questo monte in modoche ambedue abbiano lo stesso orizzonte ed emisferi opposti; pe rci\u00f2 la strada, che Fet\u00f3nte \u2013 male per lui! \u2013 non seppe percorrere con il carro [del padre Apollo], vedrai come rispetto a questo monte convien (=\u00e8 necessario) che vada da una parte, mentre rispetto a Gerus alemme [convien che vada] dall\u2019altra, se il tuo intelletto riesce a veder chiaramente\u00bb.", "output": "Come ci\u00f2 sia, se \u2018l vuoi poter pensare,\ndentro raccolto, ima gina Si\u00f2n\ncon questo monte in su la terra stare\ns\u00ec, ch\u2019amendue hanno un solo orizz\u00f2n\ne diversi emisperi; onde la strada\nche mal non seppe carreggiar Fet\u00f2n,\nvedrai come a costui convien che vada\nda l\u2019un, quando a colui da l\u2019altro fianco,\nse lo \u2018ntel letto tuo ben chiaro bada\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abCertamente, o maestro mio\u00bb dissi, \u00abio non vidi mai chiaro come ora discerno l\u00e0, dove il mio intelletto appariva incapace di capire, che il cerchio mediano del cielo stellato \u2013 che in astronomia si chiama equatore e che rimane sempre tra l\u2019estate e l\u2019inverno \u2013 per la ragione che dici parte da qui (=dal purgatorio) verso settentrione, mentre gli ebrei lo vedevano verso la parte calda [della terra; cio\u00e8 verso meridione].", "output": "\u201cCerto, maestro mio,\u201d, diss\u2019io, \u201cunquanco\nnon vid\u2019io chiaro s\u00ec com\u2019io discerno\nl\u00e0 dove mio ingegno parea manco,\nche \u2018l mezzo cerchio del moto superno,\nche si chiama Equatore in alcun\u2019arte,\ne che sempre riman tra \u2018l sole e \u2018l verno,\nper la ragion che di\u2019, quinci si parte\nverso settentrion, quanto li Ebrei\nvedevan lui verso la calda parte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, se a te piace [rispondermi], saprei volentieri quanta strada dovremo percorrere, perch\u00e9 il monte sale pi\u00f9 di quanto non possano salirei miei occhi.\u00bb", "output": "Ma se a te piace, volontier saprei\nquanto avemo ad andar; ch\u00e9 \u2018l poggio sale\npi\u00f9 che salir non posson li occhi miei\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00abQuesta montagna \u00e8 tale, che \u00e8 sempre faticosa, quando si comincia dal basso; ma, quanto pi\u00f9 si sale, tanto meno fa male (=stanca).", "output": "Ed ell i a me: \u201cQuesta montagna \u00e8 tale,\nche sempre al cominciar di sotto \u00e8 grave;\ne quant\u2019om pi\u00f9 va s\u00f9, e men fa male."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2, quando essa ti apparir\u00e0 tanto dolce, che l\u2019andar su ti sar\u00e0 leggero \u2013 come l\u2019andar gi\u00f9, secondando la corrente, per la nave \u2013, allora sarai alla fine di questo sentiero. Qui f\u00e9rmati, per riposar l\u2019affanno [della salita]. Non dico altro; e questo [che ho detto] so che \u00e8 vero\u00bb.", "output": "Per\u00f2, quand\u2019ella ti parr\u00e0 soave\ntanto, che s\u00f9 andar ti fia leggero\ncom\u2019a seconda gi\u00f9 andar per nave,\nallor sarai al fin d\u2019esto sentiero;\nquivi di riposar l\u2019affanno aspetta.\nPi\u00f9 non rispondo, e questo so per vero\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, come ebbe finito di parlare, una voce risuon\u00f2 l\u00ec vicino: \u00abForse avrai bisogno di sederti, prima [diarrivare lass\u00f9]!\u00bb.", "output": "E com\u2019elli ebbe sua parola detta,\nuna voce di presso son\u00f2: \u201cForse\nche di sedere in pria avrai distretta!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Al suono di lei ciascuno di noi si volt\u00f2, e vedemmo a sinistra un gran pietrone , del quale prima n\u00e9 io n\u00e9 egli ci eravamo accorti.", "output": "Al suon di lei ciascun di noi si torse,\ne vedemmo a mancina un gran petrone,\ndel qual n\u00e9 io n\u00e9 ei prima s\u2019accorse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ci spostammo l\u00e0. Qui c\u2019erano persone che stavano all\u2019ombra dietro alla roccia, come l\u2019uomo per negligenza si mette a stare.", "output": "L\u00e0 ci traemmo; e ivi eran persone\nche si stavano a l\u2019ombra dietro al sasso\ncome l\u2019uom per negghienza a star si pone."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E uno di loro, che mi sembrava stanco, sedeva ed abbracciava le ginocchia, tenendo il viso gi\u00f9 basso tra esse.", "output": "E un di lor, che mi sembiava lasso,\nsedeva e abbracciava le ginocchia,\ntenend o \u2018l viso gi\u00f9 tra esse basso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO mio dolce signore\u00bb io dissi, \u00abguarda colui che si mostra pi\u00f9 negligente che se la pigrizia fosse sua sorella!\u00bb", "output": "\u201cO dolce segnor mio\u201d, diss\u2019io, \u201cadocchia\ncolui che mostra s\u00e9 pi\u00f9 negligente\nche se pigrizia fosse sua serocchia\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora [ quell\u2019anima] si rivolse a noie ci prest\u00f2 attenzione, muovendo il capo [un po\u2019] su per la coscia, e disse: \u00abOra va\u2019 tu su, che sei bravo!\u00bb.", "output": "Allor si volse a noi e puose mente,\nmovendo \u2018l viso pur su per la coscia,\ne disse: \u201cOr va tu s\u00f9, che s e\u2019 valente!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora conobbi chi era, e quell\u2019angoscia, che miaccelerava ancora un poco il respiro, non m\u2019imped\u00ec d\u2019andare fino a lui; e, dopo che fui giunto da lui, alz\u00f2 la testa appena, dicendo: \u00abHai visto bene come il sole conduce il carro (=risplende) alla tua sinistra?\u00bb.", "output": "Conobbi allor chi era, e quella angoscia\nche m\u2019avacciava un poco ancor la lena,\nnon m\u2019imped\u00ec l\u2019andare a lui; e poscia\nch\u2019a lui fu\u2019 giunto, alz\u00f2 la testa a pena,\ndicendo: \u201cHai ben veduto come \u2018l sole\nda l\u2019omero sinistro il carro mena ?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "I suoi atti pigri e le sue brevi parole mossero le mie labbra ad un sorriso; poi cominciai: \u00abO Bel acqua, non mi preoccupo pi\u00f9 di te ormai, [veden doti salvo]. Ma dimmi: perch\u00e9 sei seduto proprio qui? Tu attendi una scorta oppure ti ha ripreso la consueta pigrizia?\u00bb.", "output": "Li atti suoi pigri e le corte parole\nmosser le labbra mie un poco a riso;\npoi cominciai: \u201cB elacqua, a me non dole\ndi te omai; ma dimmi: perch\u00e9 assiso\nquiritto se\u2019? attendi tu iscorta,\no pur lo modo usato t\u2019ha\u2019 ripriso?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli: \u00abO fratello, l\u2019andar su che giova? Non mi lascerebbe andare alla pena espiatrice l\u2019angelo di Dio che siede sulla porta [del purgatorio].", "output": "Ed elli: \u201cO frate, andar in s\u00f9 che porta?\nch\u00e9 non mi lascerebbe ire a\u2019 mart\u00ecri\nl\u2019angel di Dio che siede in su la por ta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Prima conviene (=\u00e8 necessario) che il cielo giri intorno a me, fuori di essa, tanto quanto fece nella mia vita, perch\u00e9 io rimandai sino agli ultimi istanti i buoni sospiri (=il pentimento), se non mi aiuta prima una preghiera, che sorga da un cuore che viva in grazia [di Dio]. Che vale l\u2019altra, se non \u00e8 udita dal cielo?\u00bb.", "output": "Prima convien che tanto il ciel m\u2019aggiri\ndi fuor da essa, quanto fece in vita,\nperch\u2019io \u2018ndugiai al fine i buon sospiri,\nse orazione in prima non m\u2019aita\nche surga s\u00f9 di cuor che in grazia viva;\nl\u2019altra che val, che \u2018n ciel non \u00e8 udita?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E gi\u00e0 il poeta mi saliva davanti e diceva: \u00abVieni ormai. Vedi che il meri diano \u00e8 toccato dal sole (=\u00e8 mezzogiorno) e sulla riva [dell\u2019Oceano] la notte copre gi\u00e0 con il piede il Marocco (=sono le 18.00)\u00bb.", "output": "E gi\u00e0 il poeta innanzi mi saliva,\ne dicea: \u201cVienne omai; vedi ch\u2019\u00e8 tocco\nmeridian dal sole e a la riva\ncuopre la notte gi\u00e0 col pi\u00e8 Morrocco\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io avevo gi\u00e0 lasciato quelle ombre eseguivo le orme della mia guida, quando dietro a me, alzando il dito, una grid\u00f2: \u00abGuarda! Il raggio di sole nonappare capace di attraversare la parte sinistra di quel che sta pi\u00f9 sotto e che pare che cammini come un vivo!\u00bb.", "output": "Io era gi\u00e0 da quell\u2019ombre partito,\ne seguitava l\u2019orme del mio duca,\nquando di retro a me, drizzando \u2018l dito ,\nuna grid\u00f2: \u201cVe\u2019 che non par che luca\nlo raggio da sinistra a quel di sotto,\ne come vivo par che si conduca!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Al suono di queste parole rivolsi gli occhi e vidi quelle anime guardar meravigliate soltanto me, soltanto me, ela luce che era interrotta (=l\u2019ombra).", "output": "Li occhi rivolsi al suon di questo motto,\ne vidile guardar per maraviglia\npur me, pur me, e \u2018l lume ch\u2019era rotto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abPerch\u00e9 il tuo animo si distrae tanto\u00bb disse il ma estro, \u00abche rallenti il cammino? Che importanza ha per te ci\u00f2 che qui si bisbiglia? Vieni dietro a me, e lascia dir le genti: sta come una torre ferma, che non scuote mai la cima, per quanto soffino i venti, perch\u00e9 sempre l\u2019uomo, in cui un pensiero sorge sull\u2019altro, allontana da s\u00e9 la meta, perch\u00e9 il secondo [pensiero] indebolisce l\u2019intensit\u00e0 del primo.\u00bb", "output": "\u201cPerch\u00e9 l\u2019animo tuo t anto s\u2019impiglia\u201d,\ndisse \u2018l maestro, \u201cche l\u2019andare allenti?\nche ti fa ci\u00f2 che quivi si pispiglia?\nVien dietro a me, e lascia dir le genti:\nsta come torre ferma, che non crolla\ngi\u00e0 mai la cima per soffiar di venti;\nch\u00e9 sempre l\u2019omo in cui pensier ram polla\nsovra pensier, da s\u00e9 dilunga il segno,\nperch\u00e9 la foga l\u2019un de l\u2019altro insolla\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Che cosa potevo rispondere, se non \u00abIo vengo\u00bb? Lo dissi, con il volto coperto da quel rossore, che talvolta fa l\u2019uomo degno di perdono.", "output": "Che potea io ridir, se non \u201cIo vegno\u201d?\nDissilo, alquanto del color consperso\nche fa l\u2019uom di perdon talvolta degno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Intanto per la costa in direzione trasversale ven ivano genti un po\u2019 davanti a noi, cantando il Miserere un versetto dopo l\u2019altro.", "output": "E \u2018ntanto per la costa di traverso\nvenivan gen ti innanzi a noi un poco,\ncantando \u2018 Miserere \u2019 a verso a verso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando si accorsero che il mio corpo non la sciava attraversare i raggi, mutarono il loro canto in un \u00aboh!\u00bb lungo e roco. Due di loro, in forma di messaggeri, ci corsero incontro e ci domandarono: \u00abFat eci conoscere la vostra condizione\u00bb.", "output": "Quando s\u2019accorser ch\u2019i\u2019 non dava loco\nper lo mio corpo al trapassar d\u2019i raggi,\nmutar lor canto in un \u201coh!\u201d lungo e roco;\ne due di loro, in forma di messaggi,\ncorsero incontr\u2019a noi e dim andarne:\n\u201cDi vostra condizion fatene saggi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il mio ma estro: \u00abVoi potete ritornare e riferire a coloro che vi hanno mandato che il corpo di costui \u00e8 vera carne.", "output": "E \u2018l mio maestro: \u201cVoi potete andarne\ne ritrarre a color che vi mandaro\nche \u2018l corpo di costui \u00e8 vera carne."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se, come penso, si fermarono per aver visto la sua ombra, ho detto loro abbastanza: lo accolgano bene, perch\u00e9 le pu\u00f2 ripagare con qualcosa di gradito\u00bb.", "output": "Se per veder la sua ombra restaro,\ncom\u2019io avviso, assai \u00e8 lor risposto:\nf\u00e0ccianli onore, ed es sere pu\u00f2 lor caro\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io non vidi mai, al cominciar della notte, stelle cadenti solcare il cielo sereno tanto rapida mente n\u00e9, al tramonto del sole, [vidi mai lampi fendere] le nuvole d\u2019agosto, quanto coloro (=i due messaggeri) tornarono su in minor tempo. E, giunti l\u00e0, si volsero insieme con gli altri per venire verso di noi, come una schiera che corre senza freno.", "output": "Vapori accesi non vid\u2019io s\u00ec tosto\ndi prima notte mai fender sereno,\nn\u00e9, sol calando, nuvole d\u2019agosto,\nche color non tornasser suso in meno;\ne, giunti l\u00e0, con li altri a noi dier volta\ncome schiera che scorre sanza freno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abQueste anime, che ci stringono, sono molte e vengono a pr egarti\u00bb disse il poeta, \u00abperci\u00f2 continua ad andare e, camminando, asc\u00f2lt ale.\u00bb", "output": "\u201cQuesta gente che preme a noi \u00e8 molta,\ne vegnonti a pregar\u201d, disse \u2018l poeta:\n\u201cper\u00f2 pur va, e in andando ascolta\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO anima, che vai per esser beata con quelle membra con le quali nascesti\u00bb venivano gridando, \u00abferma un po\u2019 il tuo passo.", "output": "\u201cO anima che vai per esser lieta\ncon quelle membra con le quai nascesti\u201d,\nvenian gridando, \u201cun poco il passo queta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Guarda se hai mai visto qualcuno di noi, cos\u00ec potrai portare notizie di lui nel mondo dei vivi. Deh, perch\u00e9 vai? deh, perch\u00e9 non ti arresti? Noi morimmo tutti in modo violento e fummo peccatori fino all\u2019ultima ora. In punto di morte la luce del cielo (=la grazia di Dio) ci fece accorti, cos\u00ec che, pen tendoci e perdonando, uscimmo fuori di vita in pace con Dio, che ora ci fa provare l\u2019intenso desiderio di vederlo.\u00bb", "output": "Guarda s\u2019alcun di noi unqua vedesti,\ns\u00ec che di lui di l\u00e0 novella porti:\ndeh, perch\u00e9 vai? deh, perch\u00e9 non t\u2019arresti?\nNoi fummo tutti gi\u00e0 per forza morti,\ne peccatori infino a l\u2019ultima ora;\nquivi lume del ciel ne fece accorti,\ns\u00ec che, pentendo e perdonando, fora\ndi vita uscimmo a Dio pacificati,\nche del disio di s\u00e9 veder n\u2019accora\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io: \u00abPer quanto guardi nei vostri visi, non riconosco alcuno; ma, o spiriti ben nati, se vi piace cosa, che io possa fare, ditelo. Io la far\u00f2, per quella pace [del paradiso] che, seguendo questa guida, devo cercare attraverso il mondo dei dannati e il mondo dei purganti\u00bb.", "output": "E io: \u201cPerch\u00e9 ne\u2019 vostri visi guati,\nnon riconosco alcun; ma s\u2019a voi piace\ncosa ch\u2019io possa, spiriti ben nati,\nvoi dite, e io far\u00f2 per quella pace\nche, dietro a\u2019 piedi di s\u00ec fatta guida\ndi mondo in mondo cercar mi si face\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Uno (=Jacopo del C\u00e0ssero) incominci\u00f2: \u00abCiascuno di noi si fida del bene, che gli farai, senza che tu ce lo giuri, purch\u00e9 l\u2019impossibilit\u00e0 non impedisca la tua v olont\u00e0.", "output": "E uno incominci\u00f2: \u201cCiascun si fida\ndel beneficio tuo sanza giurarlo,\npur che \u2018l voler nonpossa non ricida."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 io, che parlo da solo prima degli altri, ti prego, se vedrai quel paese che si trova tra la Rom agna ed il regnodi Carlo II d\u2019Angi\u00f2 (=diNapoli), che tu mi sia generosodi preghiere in Fano, cos\u00ec che le anime in grazia di Dio intercedano per me, tanto che io possa espiare le gravi colpe [che ho comme sso].", "output": "Ond\u2019io, che solo innanzi a li altri parlo,\nti priego, se mai vedi quel paese\nche sied e tra Romagna e quel di Carlo,\nche tu mi sie di tuoi prieghi cortese\nin Fano, s\u00ec che ben per me s\u2019adori\npur ch\u2019i\u2019 possa purgar le gravi offese."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io fui di quella citt\u00e0 (=Fano), ma le ferite profonde, dalle quali usc\u00ec il sangue nel quale io vivevo, mi furono fatte nel territorio di Padova, dove io pensavo di essere pi\u00f9 sicuro: Azzo VIII d\u2019Este mi fece uccidere, che mi odiava molto pi\u00f9 di quanto non fosse giusto.", "output": "Quindi fu\u2019 io; ma li profondi f\u00f3ri\nond\u2019usc\u00ec \u2018l sangue in sul quale io sedea,\nfatti mi fuoro in grembo a li Antenori,\nl\u00e0 dov\u2019io pi\u00f9 sicuro esser credea:\nquel da Esti il f\u00e9 far, che m\u2019avea in ira\nassai pi\u00f9 l\u00e0 che dritto non volea."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, se io fossi fuggito verso Mira, quando arrivai ad Or iago, sarei ancora l\u00e0 (=sulla terra), dove sirespira.", "output": "Ma s\u2019io fosse fuggito inver\u2019 la Mira,\nquando fu\u2019 sovragiunto ad Oriaco,\nancor sarei di l\u00e0 dove si spira."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Corsi verso la pa lude, ma le canne palustri ed il fango m\u2019impiglia rono emi fecero cadere. L\u00ec io vidi lemie vene fare un lago di sangue per terra\u00bb.", "output": "Corsi al palud e, e le cannucce e \u2018l braco\nm\u2019impigliar s\u00ec ch\u2019i\u2019 caddi; e l\u00ec vid\u2019io\nde le mie vene farsi in terra laco\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi un altro disse: \u00abDeh, possa compiersi quel desiderio di pace spirituale , che ti conduce alla cima del monte!, aiuta il mio desiderio [di salire il monte] con le tue pietose preghiere di anima buona! Io fui di Montefeltro, io son Bonconte: n\u00e9 [mia moglie] Giovanna n\u00e9 alcun altro hanno cura di me, perci\u00f2 io vado tra queste anime con la fronte bassa\u00bb.", "output": "Poi disse un altro: \u201cDeh, se quel disio\nsi compia che ti tragge a l\u2019alto monte,\ncon buona pietate aiuta il mio!\nIo fui di Montefeltro, io son B onconte;\nGiovanna o altri non ha di me cura;\nper ch\u2019io vo tra costor con bassa fronte\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io a lui: \u00abQuale violenza o qu ale caso fort\u00f9ito ti trascin\u00f2 cos\u00ec lontano da Campaldino (1289), che non si seppe mai dove rimase il tuo corpo?\u00bb.", "output": "E io a lui: \u201cQual forza o qual ventura\nti travi\u00f2 s\u00ec fuor di Campaldino,\nche non si seppe mai tua sepultura?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abOh!\u00bb egli rispose, \u00abai piedi del Casentino scorre un fiume che ha nome Archiano , che nasce sugli Appennini sopra l\u2019eremo di Cam\u00e0ldoli.", "output": "\u201cOh!\u201d, rispuos\u2019elli, \u201ca pi\u00e8 del Casentino\ntraversa un\u2019acqua c\u2019ha nome l\u2019Archiano,\nche sovra l\u2019Ermo nasce in Apennino."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u00e0, dove il suo nome diventa inutile (=alla confluenza con l\u2019Arno), io arrivai con una ferita alla gola, fuggendo a piedi e insanguinando il terreno.", "output": "L\u00e0 \u2018ve \u2018l vocabol suo diventa vano,\narriva\u2019 io forato ne la gola,\nfuggendo a piede e sanguinando il piano."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui perdetti la vista, e nel nome di Ma ria finii la parola. Qui caddi, ela mia carne rimase sola (=senza l\u2019anima).", "output": "Quivi perdei la vista, e la parola\nnel nome di Maria fini\u2019, e quivi\ncaddi , e rimase la mia carne sola."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io dir\u00f2 il vero e tu loridici fra i vivi: l\u2019angelo di Dio mi prese, ma il di avolo dell\u2019inferno gridava: \u201cO tu, che vieni dal cielo, per ch\u00e9 vuoi t ogliermi quest\u2019anim a? Tu porti via con te la parte eterna (=l\u2019anima) di costui per una la crimetta, che me lo fa perdere. Ma io riserver\u00f2 all\u2019altra parte (=il corpo) di costui un trattamento ben d iverso!\u201d.", "output": "Io dir\u00f2 vero e tu \u2018l rid\u00ec tra \u2018 vivi:\nl\u2019angel di Dio mi prese, e quel d\u2019inferno\ngridava: \u201cO tu del ciel, perch\u00e9 mi privi?\nTu te ne porti di costui l\u2019etterno\nper una lagrimetta che \u2018l mi toglie;\nma io far\u00f2 de l\u2019altro altro governo!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tu sai bene come nell\u2019aria si addensa quel vapore umido, che poi si trasforma inacqua, quando sale dove il freddo la fa condensare.", "output": "Ben sai come ne l\u2019aere si raccoglie\nquell\u2019umido vapor che in acqua riede,\ntosto che sale dove \u2018l freddo il coglie."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quello congiunse la volont\u00e0 cattiva, che ricerca sol tanto il male, con l\u2019intelletto e mosse il vapore ed il vento grazie alle capacit\u00e0 che gli diede la sua natura d\u2019angelo.", "output": "Giunse quel mal voler che pur mal chiede\ncon lo \u2018ntelletto, e mosse il fummo e \u2018l vento\nper la virt\u00f9 che sua natur a diede."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi, quando il d\u00ec si spense, copr\u00ec di nebbia la valle che va da Pratomagno alla Giogaia di Cam\u00e0ld oli e riemp\u00ec di nuvole il cielo che la sovra stava. L\u2019aria, impregnata di vapori, si convert\u00ec in acqua; la pioggia cadde, e and\u00f2 nei fossati quella parte di essa che la terra non assorb\u00ec. Quando conflu\u00ec nei torrenti, si rivers\u00f2 con tale furia nel fiume pi\u00f9 grosso (=l\u2019Arno), che nulla la trattenne.", "output": "Indi la valle, come \u2018l d\u00ec fu spento,\nda Pratomagno al gran giogo coperse\ndi nebbia; e \u2018l ciel di sopra fece intento,\ns\u00ec che \u2018l pregno aere in acqua si converse;\nla pioggia cadde e a\u2019 fossati venne\ndi lei ci\u00f2 che la terra non sofferse;\ne come ai rivi grandi si convenne,\nver\u2019 lo fiume real tanto veloce\nsi ruin\u00f2, che nulla la ritenne."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019Archiano, divenuto impetuoso, tr ov\u00f2 alla foce il mio corpo ormai freddo e lo so spinse nell\u2019Arno e sciolse la croce che con lemie braccia avevo fatto sul petto, quando mi vinse il dolore [peri miei peccati]. [La corrente] mi rivolt\u00f2 per le rive e per il fondo, poi mi ricoperse emi avvolse con quanto trascinava con s\u00e9.\u00bb", "output": "Lo corpo mio gelato in su la foce\ntrov\u00f2 l\u2019Archian rubesto; e quel sospinse\nne l\u2019Arno, e sciolse al mio petto la croce\nch\u2019i\u2019 fe\u2019 di me quando \u2018l dolor mi vinse;\nvolt\u00f2mmi per le ripe e per lo fondo,\npoi di sua preda mi coperse e cinse\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abDeh, quando tusarai tornato nel mondo e avrai riposato per il lungo viaggio\u00bb continu\u00f2 il terzo spirito (=Pia de\u2019 Tolomei ) dopo il secondo, \u00abric\u00f2rdati di me, che son la Pia. Siena mi fece nascere, Maremma mi fece morire: si salvi colui (=Nello de\u2019 Pannocchie schi) che prima (=nei giorni felici), dichiarandomi sua sposa, mi aveva dato l\u2019anello con la sua gemma.\u00bb", "output": "\u201cDeh, quando tu sarai tornato al mondo,\ne riposato de la lunga via\u201d,\nseguit\u00f2 \u2018l terzo spirito al secondo,\n\u201cricorditi d i me, che son la Pia:\nSiena mi f\u00e9, disfecemi Maremma:\nsalsi colui che \u2018nnanellata pria\ndisposando m\u2019avea con la sua gemma\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Era gi\u00e0 l\u2019ora che volge il desiderio ai naviganti ed intenerisce il cuore nel giorno in cui han detto addio agli am ici pi\u00f9 cari; l\u2019ora che punge d\u2019amore per la propria terra il pellegrino novello, se di lontano ode una campana, che sembri piangere il giorno che mu ore, quando incominciai a non ascoltare pi\u00f9 Sorde llo ea guardare una delleanimealz\u00e0tasi in piedi, che con la mano chiedeva di essereascoltata.", "output": "Era gi\u00e0 l\u2019ora che volge il disio\nai navicanti e \u2018ntenerisce il core\nlo d\u00ec c\u2019han detto ai dolci amici addio;\ne che lo novo peregrin d\u2019amore\npunge, se ode squilla di lontano\nche paia il giorno pianger che si more;\nquand\u2019io incominciai a render vano\nl\u2019udire e a mirare una de l\u2019alme\nsurta, che l\u2019ascoltar chiedea con mano."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ella congiunse e lev\u00f2 ambedue le mani in alto, fissando gli occhi verso l\u2019oriente, come se dicesse a Dio: \u00abNon m\u2019importa d\u2019altro che di te\u00bb.", "output": "Ella giunse e lev\u00f2 ambo le palme,\nficcando li occhi verso l\u2019oriente,\ncome dicesse a Dio: \u2018D\u2019altro non calme\u2019."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00ab Prima che tramonti la luce, ti preghiamo\u00bb, le usc\u00ec di bocca cos\u00ec devotamente e con parole cos\u00ec dolci, chefece me uscir di mente a me. Poi le altre anime con dolcezza e devozione la seguirono per tutto l\u2019inno, con gli occhi rivolti alle sfere pi\u00f9 alte del cielo.", "output": "\u2018Te lucis ante \u2019 s\u00ec devotamente\nle usc\u00eco di bocca e con s\u00ec dolci note,\nche fece me a me uscir di mente;\ne l\u2019altre poi dolcemente e devote\nseguitar lei per tutto l\u2019inno intero,\navendo li occhi a le superne rote."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O lettore, qui aguzza bene gli occhi al vero (=il significato allegorico), perch\u00e9 ora il velo [del le parole] \u00e8 tanto sottile, che \u00e8 certamente facile attraversarlo.", "output": "Aguzza qui, lettor, ben li occhi al vero,\nch\u00e9 \u2018l velo \u00e8 ora ben tanto sottile,\ncerto che \u2018l trapassar dentro \u00e8 leggero."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io vidi quell\u2019esercito gentile guardare poisilenzioso in su, quasi stesse aspettando, tutto pallido e umile. E vidi uscire dall\u2019alto e scendere gi\u00f9 due angeli con due spade di fuoco, tronche e prive della loro punta.", "output": "Io vidi quello essercito gentile\ntacito poscia riguardare in s\u00f9e\nquasi aspettando, palido e um\u00ecle;\ne vidi uscir de l\u2019alto e scender gi \u00f9e\ndue angeli con due spade affocate,\ntronche e private de le punte sue."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Avevano le vesti di colore verde chiaro, come fogliette appena spuntate. Le traevano dietro di loro, percuote ndole ed agitandole con le ali pure di colore verde.", "output": "Verdi come fogliette pur mo nate\nerano in veste, che da verdi penne\npercosse traean dietro e ventilate."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Uno si ferm\u00f2 un po\u2019 pi\u00f9 sopra di noi, l\u2019altro discese nella parte opposta della valle, cos\u00ec che la gente venne a trovarsi nel mezzo.", "output": "L\u2019un poco sovra noi a star si venne,\ne l\u2019altro scese in l\u2019opposita spon da,\ns\u00ec che la gente in mezzo si contenne."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io distinguevo bene la loro testa bionda, ma, guardando il viso, il mio occhio si smarriva, come succede auna nostra facolt\u00e0 che si confonde davanti a ci\u00f2 che su pera le sue capacit\u00e0.", "output": "Ben discernea in lor la testa bionda;\nma ne la faccia l\u2019occhio si smarria,\ncome virt\u00f9 ch\u2019a troppo si confonda."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abAmbedue vengono dal grembo di Maria (=dall\u2019emp\u00ecreo)\u00bb disse Sordello, \u00abper mettersi a guardia della valle, a causa del ser pente che verr\u00e0 tra poco.\u00bb", "output": "\u201cAmbo vegnon del grembo di Maria\u201d,\ndisse Sordello, \u201ca guardia de la valle,\nper lo serpente che verr\u00e0 vie via\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 io, che non sapevo da che parte venisse, mi volsi intorno emi accostai pi\u00f9 strettamente alle fidate spalle di Virgilio, tutto raggelato [dalla paura].", "output": "Ond\u2019io, che non sapeva per qual calle,\nmi volsi intorno, e stretto m\u2019accostai,\ntutto gelato, a le fidate spalle."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sordello disse ancora: \u00abOrmai scendiamo gi\u00f9 nella valle tra le ombre di grandi personaggi e parleremo ad esse: per loro sar\u00e0 molto gradito vedervi\u00bb.", "output": "E Sordello anco: \u201cOr avvalliamo omai\ntra le grandi ombre, e parleremo ad esse;\ngrazioso fia lor vedervi assai\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Credo di aver di sceso solamente tre passi e fui di sotto (=nella val letta). Vidi un\u2019ani ma che guardava soltanto me, come se mi volesse riconoscere.", "output": "Solo tre passi credo ch\u2019i\u2019 scendesse,\ne fui di sotto, e vidi un che mirava\npur me, come conoscer mi volesse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Era ormai il momento in cui l\u2019aria sianneriva, ma non al punto da non lasciar scorgere, agli occhi suoi ed ai miei, ci \u00f2 che prima nascondeva per la lontananza.", "output": "Temp\u2019era gi\u00e0 che l\u2019aere s\u2019annerava,\nma non s\u00ec che tra li occhi suoi e \u2018 miei\nnon dichiarisse ci\u00f2 che pria serrava."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Si fece verso di me ed io mi feci verso di lei: o gentile giudice Nino Visconti, quanto fui contento nel vedere che non eri trai malvagi! Non tacemmo nessuna forma di saluto tra di noi, poi egli domand\u00f2: \u00abDa quanto tempo venisti al pi\u00e8 del monte (=il purgatorio), percorrendo leacque lontane (=dalla foce del Tevere alla spiaggia del purgat orio)?\u00bb.", "output": "Ver\u2019 me si fece, e io ver\u2019 lui mi fei:\ngiudice Nin gentil, quanto mi piacque\nquando ti vidi non esser tra \u2018 rei!\nNullo bel salutar tra noi si tacque;\npoi dimand\u00f2: \u201cQuant\u2019\u00e8 che tu venisti\na pi\u00e8 del monte per le lontane acque?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abOh\u00bb gli dissi, \u00abstamani io venni dentro i luoghi tristi(= l\u2019inferno) e sono ancora nella mia prima vi ta, anche se sto acquistando l\u2019altra, compiendo questo viaggio.\u00bb", "output": "\u201cOh!\u201d, diss\u2019io lui, \u201cper entro i luoghi tristi\nvenni stamane, e sono in prima vita,\nancor che l\u2019altra, s\u00ec andando, acquisti\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non appena udirono la mia risposta, Sordello e Nino si ritirarono un po\u2019 indietro, come gente improvvisamente confusa.", "output": "E come fu la mia risposta udita,\nSordello ed elli in dietro si raccolse\ncome gente di s\u00f9bito smarrita."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il primosi volse a Virg ilio, l\u2019altrosi volse ad un\u2019anima che sedeva l\u00ec vicino, gridando: \u00abSu, o Corrado Malaspina, vieni a vedere ci\u00f2 che Dio volle concedere a costui per grazia speciale\u00bb.", "output": "L\u2019uno a Virgilio e l\u2019altro a un si volse\nche sedea l\u00ec, gridando:\u201cS\u00f9, Currado!\nvieni a veder che Dio per grazia volse\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi, rivolto a me, cont inu\u00f2: \u00abPer quella singolare gratitudine che tu devia colui (=Dio), il quale cos\u00ec nasconde i primi motivi del suo operare che non vi \u00e8 modo di scoprirli, quando sarai di l\u00e0 dalle grandi onde (=sulla terra), di\u2019 a mia figlia Gio vanna che invochi l\u00e0 (=il cielo) dove si esaudiscono le preghiere degli innocenti.", "output": "Poi, v\u00f2lto a me: \u201cPer quel singular grado\nche tu dei a colui che s\u00ec nasconde\nlo suo primo perch\u00e9, che non l\u00ec \u00e8 guado,\nquando sarai di l\u00e0 da le larghe onde,\nd\u00ec a Giovanna mia che per me chiami\nl\u00e0 dove a li \u2018nn ocenti si risponde."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non credo che sua madre mi ami ancora, dopo che mut\u00f2 le bianche bende (=si rispos\u00f2) che essa, infelice!, deve ora desiderare.", "output": "Non credo che la sua madre pi\u00f9 m\u2019ami,\nposcia che trasmut\u00f2 le bianche bende,\nle quai convien che, misera!, ancor brami."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Attraverso di lei (=dal suo esempio) molto facilmente si comprende quantoil fuoco dell\u2019amore dura [poco] in una donna, se l\u2019occhio oil tatto non lo ravvivano spesso.", "output": "Per lei assai di lieve si comprende\nquanto in femmina foco d\u2019amor dura,\nse l\u2019occhio o \u2018l tatto spesso non l\u2019a ccende."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non le far\u00e0 una c os\u00ec bella sepoltura la vipera che il milanese (=iVi sconti di M ilano) accampa sullo stemma familiare, come avrebbe fatto il gallo di Gallura (=il gallo che i Visconti di P isa hanno sullo stemma)\u00bb.", "output": "Non le far\u00e0 s\u00ec bella sepultura\nla vipera che Melanesi accampa,\ncom\u2019avria fatto il gallo di Gallura\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec diceva, mostrando in viso quel giusto risentimento che con misura avvampa in cu ore.", "output": "Cos\u00ec dicea, segnato de la stampa,\nnel suo aspetto, di quel dritto zelo\nche misuratamente in core avvampa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "I miei occhi, avidi, andavano al cielo, proprio l\u00e0 dove le stelle sono pi\u00f9 lente, come succede nella ruota ai punti pi\u00f9 vicini all\u2019asse.", "output": "Li occhi miei ghiotti andavan pur al cielo,\npur l\u00e0 dove le stelle son pi\u00f9 tarde,\ns\u00ec come rota pi\u00f9 presso a lo stelo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ela mia guida: \u00abO figlio, che cosa guardi lass\u00f9?\u00bb. Ed io a lui: \u00abA quelle tre fiammelle (=fede, speranza, carit\u00e0), delle quali tutto il polo antartico arde\u00bb.", "output": "E \u2018l duca mio: \u201cFigliuol, che l\u00e0 s\u00f9 guarde?\u201d.\nE io a lui: \u201cA quelle tre facelle\ndi che \u2018l polo di qua tutto quanto arde\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 egli a me: \u00abLe quattro stelle splendenti (=prudenza, giustizia, fortezza, temperanza), che tu vedevi stamani, sono ormai scese sotto l\u2019oriz zonte e queste sono salite al loro posto\u00bb.", "output": "Ond\u2019elli a me: \u201cLe quattro chiare stel le\nche vedevi staman, son di l\u00e0 basse,\ne queste son salite ov\u2019eran quelle\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mentre parlava, Sordello lo trasse a s\u00e9, dicendo: \u00abVedi l\u00e0 il nostro avversario\u00bb e dri zz\u00f2 il dito, affin ch\u00e9 io guardassi l\u00e0.", "output": "Com\u2019ei parlava, e Sordello a s\u00e9 il trasse\ndicendo:\u201cVedi l\u00e0 \u2018l nostro avversaro\u201d;\ne drizz\u00f2 il dito perch\u00e9 \u2018n l\u00e0 guardasse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "In quella parte, dove la piccola valle non ha riparo, era una biscia, forse quella che diede ad Eva il frutto vietato.", "output": "Da quella parte onde non ha riparo\nla picciola val lea, era una biscia,\nforse qual diede ad Eva il cibo amaro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tra le erbe ed i fiori veniva la striscia malvagia, volgendo di tanto in tanto la testa e leccando il dorso, come una bestia che si liscia.", "output": "Tra l\u2019erba e \u2018 fior ven\u00eca la mala striscia,\nvolgendo ad ora ad or la testa, e \u2018l dosso\nleccando come bestia che si liscia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io non vidi, perci\u00f2 non posso dire, come si mossero gli \u00e0stori (=gli angeli) celesti, ma vidi bene che l\u2019uno e l\u2019altro si erano mossi.", "output": "Io non vidi, e per\u00f2 dicer non posso,\ncome mosser li astor celest iali;\nma vidi bene e l\u2019uno e l\u2019altro mosso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sentendo le verdi ali fender l\u2019aria, il serpente fugg\u00ec egli angeli si volsero indietro, tornando con volo uguale in alto ai loro posti di guardia.", "output": "Sentendo fender l\u2019aere a le verdi ali,\nfugg\u00ec \u2018l serpente, e li angeli dier volta,\nsuso a le poste rivolando iguali."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019ombra, che si era avvicinata al giudice quando questi l\u2019aveva chi amata, per tutta la durata dell\u2019attacco non smise mai di guarda rmi.", "output": "L\u2019ombra che s\u2019era al giudice raccolta\nquando chiam\u00f2, per tutto quello assalto\npunto no n fu da me guardare sciolta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abPossa la lucerna che ti porta in alto (=la luce divina, cio\u00e8 la grazia) trovare nella tua v olont\u00e0 tanta cera quanta ne serve per arrivare al paradiso terrestre!\u00bb cominci\u00f2 quella, \u00abse sai no tizie certe della valle di Magra odei luoghi vicini, dillo a me, che un tempo ero grande l\u00e0.", "output": "\u201cSe la lucerna che ti mena in alto\ntruovi nel tuo arbitrio tanta cera\nquant\u2019\u00e8 mestiere infino al sommo smalto\u201d,\ncominci\u00f2 ella, \u201cse novella vera\ndi Val di Magra o di parte vicina\nsai, dillo a me, che gi\u00e0 grande l\u00e0 era."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Fui chiamato Corrado Malaspina. Non sono Corrado il vecchio, ma discendo da lui: ai miei parenti portai quell\u2019amore che qui si purifica.\u00bb", "output": "Fui chiamato Currado Malaspina;\nnon son l\u2019antico, ma di lui discesi;\na\u2019 miei portai l\u2019amor che qui raffina\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abOh!\u00bb io gli dissi, \u00abnon percorsi mai i vostri paesi, ma dov\u2019\u00e8 luogo per tutta l\u2019Europa, in cui non siano famosi? La fama, che onora la vostra casa, celebra ad alta voce i signorie celebra la contrada, tanto che vi conosce anche colui che non \u00e8 ancora stato nei vostri feudi. Ed io vi giuro, com\u2019\u00e8 vero che potr\u00f2 salire pi\u00f9 sopra (=nel paradiso terrestre), che la vostra gente onorata continua a fregiarsi delle antiche lodi di liberalit\u00e0 e di prodezza.", "output": "\u201cOh!\u201d, diss\u2019io lui, \u201cper li vostri paesi\ngi\u00e0 mai non fui; ma dove si dimora\nper tutta Europa ch\u2019ei non sien palesi?\nLa fama che la vostra casa onora ,\ngrida i segnori e grida la contrada,\ns\u00ec che ne sa chi non vi fu ancora;\ne io vi giuro, s\u2019io di sopra vada,\nche vostra gente onrata non si sfregia\ndel pregio de la borsa e de la spada."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La consuetudine e l\u2019inclinazione naturale la privilegi ano a tal punto, che, quantunque il capo malvagio (=Roma, sede del papato) faccia deviare il mondo, va da sola per ladritta via e disprezza lastrada del male.\u00bb", "output": "Uso e natura s\u00ec la privilegia,\nche, perch\u00e9 il capo reo il mo ndo torca,\nsola va dritta e \u2018l mal cammin dispregia\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00abOra va\u2019. Il sole non sic oricher\u00e0 sette volte nel letto che l\u2019Ariete copre e cavalca con tutti e quattro gli zoccoli (=tra sette anni), e questa cortese opinione ti sar\u00e0 inchiodata in mezzo alla testa con chiodi che valgono pi\u00f9 delle altrui parole (=ti s ar\u00e0 confermata dall\u2019esperienza diretta), se il corso del giudizio divino non si arresta\u00bb.", "output": "Ed elli: \u201cOr va; che \u2018l sol non si ricorca\nsette volte nel letto che \u2018l Montone\ncon tutti e quattro i pi\u00e8 cuopre e inforca,\nche cotesta cortese oppinione\nti fia chiavata in mezzo de la testa\ncon maggior chiovi che d\u2019altrui sermone,\nse corso di giudicio non s\u2019arresta\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO Padre nostro, che stai nei cieli, non limitato da essi, ma per l\u2019amor pi\u00f9 grande, che tu hai verso le prime creature di lass\u00f9 (=i cieli egli angeli), sia lodato il tuo nome (=Padre) e il tuo valore (=Figlio) da tutte le creature, com\u2019\u00e8 giusto che sia onorata la tua dolce potenza (=Spirito Santo).", "output": "\u201cO Padre nostro, che ne\u2019 cieli stai,\nnon circunscritto, ma per pi\u00f9 amore\nch\u2019ai primi effetti di l\u00e0 s\u00f9 tu hai,\nlaudato sia \u2018l tuo nome e \u2018l tuo valore\nda ogni creatura, com\u2019\u00e8 degno\ndi render grazie al tuo dolce vapore."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Venga a noi la pace del tuo regno, perch\u00e9 noi da noi non possiamo giungere ad essa con le nostre sole forze, se essa non ci viene data.", "output": "Vegna ver\u2019 noi la pace del tuo regno,\nch\u00e9 noi ad essa non potem da noi,\ns\u2019ella non vien, con tutto nostro ingegno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come gli angeli sacrificano la loro volont\u00e0 a te, cantando \u201c Osanna! \u201d, cos\u00ec gli uomini sacrifichino la loro.", "output": "Come del suo voler li angeli tuoi\nfan sacrificio a te, cantando osanna ,\ncos\u00ec facciano li uomini de\u2019 suoi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Da\u2019 oggi anoila manna (=il pane) quotidiana, senza la quale per questo aspro de serto torna indietro chi pi\u00f9 si affanna ad avanzare.", "output": "D\u00e0 oggi a noi la cotidiana manna,\nsanza la qual per questo aspro diserto\na retro va chi pi\u00f9 di gir s\u2019affanna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, come noi perdoniamo ad ognuno il male che abbiamo sofferto, cos\u00ec tu perd\u00f2naci benignamente e non guardare inostri meriti.", "output": "E come noi lo mal c h\u2019avem sofferto\nperdoniamo a ciascuno, e tu perdona\nbenigno, e non guardar lo nostro merto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non mettere alla prova con l\u2019anti co avversario la nostra virt\u00f9, chefacilmente si abbatte, ma l\u00ecberala da lui, che tanto la sprona al male.", "output": "Nostra virt\u00f9 che di legger s\u2019adona,\nnon spermentar con l\u2019antico avversaro,\nma libera da lui che s\u00ec la sprona."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O Signore caro, non facciamo per noi quest\u2019ultima richiesta, ma per coloro che restarono sulla terra dopo di noi.\u00bb", "output": "Quest\u2019ultima preghiera, segnor caro,\ngi\u00e0 non s i fa per noi, ch\u00e9 non bisogna,\nma per color che dietro a noi restaro\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec quelleanime, augurando a s\u00e9 ea noi buon viaggio, andavano sotto il peso, similea quello che talvolta si sogna. Diversamenteangosciate dalla pena, giravano tuttea tondo ed affrante su per la prima cornice, per purificare la caligine del mondo (=il peccato).", "output": "Cos\u00ec a s\u00e9 e noi buona ramogna\nquell\u2019ombre orando, andavan sotto \u2018l pondo,\nsimile a quel che tal volta si sogna,\ndisparmente angosciate tutte a tondo\ne lasse su per la prima corn ice,\npurgando la caligine del mondo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se di l\u00e0 (=in purgatorio) le anime pregano sempre per noi, di qua (=sulla terra) quali preghiere e quali opere possono fare in loro suffragio coloro che hanno una buona radice per la loro volont\u00e0 (=pregano in grazia di Dio)? Ben le dobbiamo aiutare a lavar le macchie che le portarono qui, c os\u00ec che, monde eleggere, possano salire ai cieli pieni di stelle.", "output": "Se di l\u00e0 sempre ben per noi si dice,\ndi qua che dire e far per lor si puote\nda quei ch\u2019hanno al voler buona radice?\nBen si de\u2019 loro atar lavar le note\nche portar quinci, s\u00ec che, mondi e lievi,\npossano uscire a l e stellate ruote."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abDeh, possa la giustizia [di Dio] ela piet\u00e0 [degli uomini] allegg erirvi presto, cos\u00ec che possiate muover le ali, che vi solleveranno al cielo secondo i vostri desideri!, mostrateci da che parte si va pi\u00f9 presto verso la scala [che porta alla seconda cornice]. E, se c\u2019\u00e8 pi\u00f9 di un passaggio, insegn\u00e0teci quello che scende a noi meno ripido, perch\u00e9 costui, che viene con me, per il peso della carne di Adamo, di cui si veste, \u00e8 pi\u00f9 lento a salire, nonostantela buona volont\u00e0.\u00bb", "output": "\u201cDeh, se giustizia e piet\u00e0 vi disgrievi\ntosto, s\u00ec che possiate muover l\u2019ala,\nche secondo il disio vostro vi lievi,\nmostrate da qual mano inver\u2019 la scala\nsi va pi\u00f9 corto; e se c\u2019\u00e8 pi\u00f9 d\u2019un varco,\nquel ne \u2018nsegnate che men erto cala ;\nch\u00e9 questi che vien meco, per lo \u2018ncarco\nde la carne d\u2019Adamo onde si veste,\nal montar s\u00f9, contra sua voglia, \u00e8 parco\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Le parole, che risposero a queste che aveva detto colui che io seguivo (=Virgilio), non fu chiaro da chi pro venissero, ma furono: \u00abVen ite con noia destra lungo la parete, e troverete il passaggio per il quale pu\u00f2 andare una persona viva.", "output": "Le lor parole, che rendero a queste\nche dette avea colui cu\u2019 io seguiva,\nnon fur da cui venisser manifeste;\nma fu detto: \u201cA man destra per la riva\ncon noi venite, e troverete il passo\npossibile a salir persona viva."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, se io non fossi impedito dal sasso che doma il mio capo superbo, per il quale devo tenere la faccia rivolta in basso, costui, che ancora vive e che non dice il suo nome, io guarderei, per vedere se lo con osco e per impieto sirlo con la vista del peso [che po rto].", "output": "E s\u2019io non fossi impedito dal sasso\nche la cervice mia superba doma,\nonde portar convienmi il viso basso,\ncotesti, ch\u2019ancor vive e non si noma,\nguardere\u2019 i o, per veder s\u2019i\u2019 \u2018l conosco,\ne per farlo pietoso a questa soma."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io fui italiano. Nacqui da una grande famiglia toscana: mio padre fu Guglielmo A ldobrandeschi. Non so se il suo nome vi fu mai noto.", "output": "Io fui latino e nato d\u2019un gran Tosco:\nGuiglielmo Aldobrandesco fu mio padre;\nnon so se \u2018l nome suo gi\u00e0 mai fu vosco."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019antico sangue e le belle opere dei miei antenati mi fecero cos\u00ec arrogante che, non pensando all\u2019origi ne comune [dalla terra], disprezzai ogni uomo tanto smisuratamente, che ne morii, come sanno i senesi e come sa ogni fanciullo di Campagnatico.", "output": "L\u2019antico sangue e l\u2019opere leggiadre\nd\u2019i miei maggior mi fer s\u00ec arrogante,\nche, non pensando a la comune madre,\nogn\u2019uomo ebbi in despetto tanto avante,\nch\u2019io ne mori\u2019, come i Sanesi sanno\ne sallo in Campagnatico ogne fante."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io sono Umberto A ldobrandeschi. La superbia non fa danno soltanto a me, perch\u00e9 essa ha trascinato con s\u00e9 nel malanno tutti i miei parenti.", "output": "Io son o Omberto; e non pur a me danno\nsuperbia fa, ch\u00e9 tutti miei consorti\nha ella tratti seco nel malanno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Equi io devo portare questo peso per causa sua, finch\u00e9 sar\u00e0 resa soddisfazione a Dio qui trai morti, poich\u00e9 non gliela resi [mentre ero] trai vivi.\u00bb", "output": "E qui convien ch\u2019io questo peso porti\nper lei, tanto che a Dio si sodisfaccia,\npoi ch\u2019io nol fe\u2019 tra \u2018 vivi, qui tra \u2018 morti\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ascoltando [le sue parole], chinai in gi\u00f9 la faccia. Uno di loro, non costui che parlava, si gir\u00f2 a stento sotto il peso che impacciava i loro movimenti, mi vide, mi riconobbe emi chiamava, tenendo faticosamente gli occhi fissati su di me, che andavo tutto chino tra loro.", "output": "Ascoltando chinai i n gi\u00f9 la faccia;\ne un di lor, non questi che parlava,\nsi torse sotto il peso che li \u2018mpaccia,\ne videmi e conobbemi e chiamava,\ntenendo li occhi con fatica fisi\na me che tutto chin con loro andava."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abOh!\u00bb io gli dissi, \u00abnon sei tu Oderisi, l\u2019onore di Gubbio e l\u2019onore di quell\u2019arte che a Parigi \u00e8 chiamata enluminar ?\u00bb", "output": "\u201cOh!\u201d, diss\u2019io lui, \u201cnon se\u2019 tu Oderisi,\nl\u2019onor d\u2019A gobbio e l\u2019onor di quell\u2019arte\nch\u2019alluminar chiamata \u00e8 in Parisi?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO fratello\u00bb egli disse, \u00absorridono di pi\u00f9 (=sono pi\u00f9 vivaci e pi\u00f9 belle) le pergamene che Franco Bolognese dipinge con il pennello. Ora l\u2019onore \u00e8 tutto suo e soltanto in parte mio.", "output": "\u201cFrate\u201d, diss\u2019elli, \u201cpi\u00f9 ridon le carte\nche pennelleggia Franco Bolognese;\nl\u2019onore \u00e8 tutto or suo, e mio in parte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io non sarei stato cos\u00ec generoso, mentre vissi, a causa del mio gran desiderio di eccellere nell\u2019arte in cui posi tutto il mio cuore.", "output": "Ben non sare\u2019 io stato s\u00ec cortese\nmentre ch\u2019io vissi, per lo gran disio\nde l\u2019eccellenza ove mio core intese."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui si paga la pena di tale superbia. E non sarei neanche qui (=nel purgatorio), se non fosse che, pur potendo peccare (=ancora molto lontano dalla morte), mi volsi a Dio.", "output": "Di tal superbia qui si paga il fio;\ne ancor non sarei qui, se non fosse\nche, possendo peccar, mi volsi a Dio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O vana gloria delle capacit\u00e0 umane! Quanto poco essa resta verde sulla cima di un ramo, se non \u00e8 segu\u00ecta da tempi rozzi! Cimabue credette di primeggiare su tutti nella pittura, ed ora Giotto \u00e8 pi\u00f9 cel ebre, cos\u00ec che la sua fama si \u00e8 oscurata. Allo stesso modo Guido Cavalcanti ha tolto a Guido Guinizelli la gloria di poeta in volgare, e forse \u00e8 nato chi caccer\u00e0 l\u2019uno e l\u2019altro dal nido.", "output": "Oh vana gloria de l\u2019umane posse!\ncom\u2019poco verde in su la cima dura,\nse non \u00e8 giunta da l\u2019etati grosse!\nCredette Cimabue ne la pittura\ntener lo campo, e ora ha Giotto il grido,\ns\u00ec che la fama di colui \u00e8 scura:\ncos\u00ec ha tolto l\u2019uno a l\u2019altro Guido\nla gloria de la lingua; e forse \u00e8 nato\nchi l\u2019uno e l\u2019altro caccer\u00e0 del nido."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La gloria mondana non \u00e8 altro che un soffio di vento, che ora spira di qui, ora di l\u00ec, e che muta nome perch\u00e9 muta provenienza.", "output": "Non \u00e8 il mondan r omore altro ch\u2019un fiato\ndi vento, ch\u2019or vien quinci e or vien quindi,\ne muta nome perch\u00e9 muta lato."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quale fama tu avrai pi\u00f9 grande, se ti separi dal corpo in tarda et\u00e0 oppure se tu fossi morto dicendo ancora \u201cpappo\u201d [al pane] e \u201cdindi\u201d [al denaro] (=da bambi no), prima che passino mille anni? Ed essi, rispetto all\u2019eternit\u00e0, sono pi\u00f9 brevi di un battito di ciglia rispetto al cerchio delle stelle fisse, che in cielo gira pi\u00f9 lentamente degli altri.", "output": "Che voce avrai tu pi\u00f9, se vecchia scindi\nda te la carne, che se fossi morto\nanzi che tu lasciassi il \u2018pappo\u2019 e \u2018l \u2018dindi\u2019,\npria che passin mill\u2019an ni? ch\u2019\u00e8 pi\u00f9 corto\nspazio a l\u2019etterno, ch\u2019un muover di ciglia\nal cerchio che pi\u00f9 tardi in cielo \u00e8 torto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tutta la To scana risuon\u00f2 [del nome] di colui che cammina lentamente davanti a me. Ora [esso] si bisbiglia appena in Siena, dove era signore, quando fu di strutta la rabbia (=l\u2019arroganza) fiorentina (=battaglia di Montaperti, 1260), che a quel tempo fu superba, come ora \u00e8 abietta.", "output": "Colui che del cammin s\u00ec poco piglia\ndinanzi a me, Toscana son\u00f2 tutta;\ne ora a pena in Siena sen pispiglia,\nond\u2019era sire quando fu distrutta\nla rabbia fiorentina, che superba\nfu a quel tempo s\u00ec com\u2019ora \u00e8 putta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La vostra fama ha il colore dell\u2019erba, che viene e che va; ela discolora proprio il sole, che l\u2019aveva fatta uscire tenera dalla terra.\u00bb", "output": "La vostra nominanza \u00e8 color d\u2019erba,\nche viene e va, e quei la discolora\nper cui ella esce de la terra acerba\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io a lui: \u00abLe tue parole veritiere m\u2019infondono nel cuore l\u2019umilt\u00e0 del bene emi sgonfiano il tumore [della s uperbia]. Ma chi \u00e8 quello di cui mi parlavi ora?\u00bb.", "output": "E io a lui: \u201cTuo vero dir m\u2019incora\nbona umilt\u00e0, e gran tumor m\u2019app iani;\nma chi \u00e8 quei di cui tu parlavi ora?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abEgli \u00e8 Provenzan Salvani\u00bb rispose, \u00abed \u00e8 qui, perch\u00e9 ebbe la presunzione di voler ridurre tutta Si ena in suo potere.", "output": "\u201cQuelli \u00e8\u201d, rispuose, \u201cProvenzan Salvani;\ned \u00e8 q ui perch\u00e9 fu presuntuoso\na recar Siena tutta a le sue mani."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Va cos\u00ec e continua ad andare senza riposo, dopo che mor\u00ec. Deve rendere que sta moneta (=penitenza), per soddisfar Dio, chi ha osato troppo sulla terra.\u00bb", "output": "Ito \u00e8 cos\u00ec e va, sanza riposo,\npoi che mor\u00ec; cotal moneta rende\na sodisfar chi \u00e8 di l\u00e0 troppo oso\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io: \u00abSe uno spirito, per pentirsi, attende la fine della vita, dimora laggi\u00f9 (=nell\u2019anti purgatorio) e non sale qua ss\u00f9 (=nel purgatorio), qualora non sia aiutato dalle preghiere dei buoni, prima che sia passato tanto tempo quanto visse; ora come gli fu concesso di venir [in purg atorio]?\u00bb.", "output": "E io: \u201cSe quello spirito ch\u2019attende,\npria che si penta, l\u2019orlo de la vita,\nqua gi\u00f9 dim ora e qua s\u00f9 non ascende,\nse buona orazion lui non aita,\nprima che passi tempo quanto visse,\ncome fu la venuta lui largita?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abQuando viveva al culmine della gloria\u00bb disse, \u00abvolontariamente si ferm\u00f2 nel campo (=piazza) di Siena, per chiedere l\u2019elemosina, deponendo ogni [senso di] vergogna. E l\u00ec, per togliere l\u2019amico dalla pena che sopportava nella prigione di Carlo I d\u2019Angi\u00f2 (=nel Regno di Napoli), si ridusse a tremare per ogni vena.", "output": "\u201cQuando vivea pi\u00f9 glorioso\u201d, disse,\n\u201cliberamente nel Campo di Siena,\nogne vergogna diposta, s\u2019affisse;\ne l\u00ec, per tr ar l\u2019amico suo di pena\nch\u2019e\u2019 sostenea ne la prigion di Carlo,\nsi condusse a tremar per ogne vena."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non ti dir\u00f2 altro, e so di parlare in modo oscuro per ora, ma pa sser\u00e0 poco tempo che i tuoi concittadini faranno in modo che tu possa capire con chiarezza queste parole.", "output": "Pi\u00f9 non dir\u00f2, e scuro so che parlo;\nma poco tempo andr\u00e0, che \u2018 tuoi vicini\nfaranno s\u00ec che tu potrai chiosarlo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quest\u2019opera di umilt\u00e0 gli apr\u00ec i confini [dell\u2019anti purgatorio]\u00bb.", "output": "Quest\u2019opera li tolse quei confini\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Noi eravamo giunti in cima alla scala, dove per la seconda volta \u00e8 come tagliato il monte, che purifica dal male chi lo sale.", "output": "Noi eravamo al sommo de la scala,\ndove secondamente si risega\nlo monte che salendo altrui dismala."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Una cornice recinge tutt\u2019in torno il poggio, cos\u00ec come fa la prima cornice; se non che, il suo arco si piega pi\u00f9 presto (=\u00e8 pi\u00f9 stretta).", "output": "Ivi cos\u00ec una cornice lega\ndintorno il poggio, come la primaia;\nse non che l\u2019arco suo pi\u00f9 tosto piega."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u00ec non \u00e8 ombra n\u00e9 segno che appaia: le pareti del monte ela via appaiono lisce con il livido colore della roccia.", "output": "Ombra non l\u00ec \u00e8 n\u00e9 segno che si paia:\nparsi la ripa e parsi la via schietta\ncol livido color de la petraia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abSe qui si aspetta gente per domandare [la strada]\u00bb ragionava il poeta, \u00abio temo forse che la nostra scelta subirebbe troppo ritardo.\u00bb", "output": "\u201cSe qui per dimandar gente s\u2019aspetta\u201d,\nragionava il poeta, \u201cio temo forse\nche troppo avr\u00e0 d\u2019indugio nostra eletta\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi volse fissamente gli occhi al sole, fece del lato destro perno al suo movimento e fece ruotare la parte sinistra.", "output": "Poi fisamente al sole li occhi porse;\nfece del destro lato a muover centro,\ne la sinistra parte di s\u00e9 torse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO dolce lume, in te confido per entrare nel nu ovo cammino. Tu ci devi condurre\u00bb diceva, \u00abcome si deve essere condotti qui dentro.", "output": "\u201cO dolce lume a cui fidanza i\u2019 entro\nper lo novo cammin, tu ne conduci\u201d,\ndicea, \u201ccome condur si vuol quinc\u2019entro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tu riscaldi il mondo, tu brilli sopra di esso; se qualche altra ragione non spinge in contrario, i tuoi raggi devono essere sempre la nostra guida.\u00bb", "output": "Tu scaldi il mondo, tu sovr\u2019esso luci;\ns\u2019altra ragione in contrario non ponta,\nesser dien sempre li tuoi raggi duci\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quanto di qua (=sulla terra) si conta per un miglio, tanto di l\u00e0 noi eravamo gi\u00e0 andati, in poco tempo, per la nostra pronta volo nt\u00e0, quando verso di noi furono sentiti volare, non per\u00f2 visti, spiriti (=voci), chefacevano cortesi inviti alla mensa dell\u2019amore.", "output": "Quanto di qua per un migliaio si conta,\ntanto di l\u00e0 eravam noi gi\u00e0 iti,\ncon poc o tempo, per la voglia pronta;\ne verso noi volar furon sentiti,\nnon per\u00f2 visti, spiriti parlando\na la mensa d\u2019amor cortesi inviti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La prima voce, che pass\u00f2 volando, disse forte: \u00ab Non hanno pi\u00f9 vino\u00bb, e cont inu\u00f2 a r ipeterlo dietro di noi.", "output": "La prima voce che pass\u00f2 volando\n\u2018Vinum non habent \u2019 altamente disse,\ne dietro a noi l\u2019and\u00f2 reiterando."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, prima che non si udisse completamente, per essere troppo lontana da noi, un\u2019altra voce pass\u00f2, gridando: \u00abIo sono Oreste\u00bb, senza fermarsi.", "output": "E prima che del tutto non si udisse\nper allungarsi, un\u2019altra \u2018I\u2019 sono Oreste\u2019\npass\u00f2 gridando, e anco non s\u2019affisse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO padre\u00bb io dissi, \u00abche voci son queste?\u00bb E, come io domandai, ecco la terza voce, che dice: \u00abAmate coloro dai quali aveste male\u00bb.", "output": "\u201cOh!\u201d, diss\u2019io, \u201cpadre, che voci son queste?\u201d.\nE com\u2019io domandai, ecco la terza\ndicendo: \u2018Amate da cui male aveste\u2019."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E il buon maestro: \u00abQuesto girone sferza la colpa dell\u2019invidia, perci\u00f2 sono mosse dall\u2019amore le cord icelle della frusta [che fa espiare].", "output": "E \u2018l buon maestro: \u201cQuesto cinghio sferza\nla colpa de la invidia, e per\u00f2 sono\ntratte d\u2019amor le corde de la ferza."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il freno [all\u2019in vidia] deve avere un suono contra rio. Credo che tu l\u2019udirai, presumo, prima di giungere al passaggio del perdono (=dove ti sar\u00e0 cancellata un\u2019altra P).", "output": "Lo fren vuol esser del contrario suono;\ncredo che l\u2019udirai, per mio avviso,\nprima che giunghi al passo del perdono."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma fissa gli occhi attentamente nell\u2019aria e vedrai gente stare seduta davanti a noie ciascun\u2019[anima] siede a ppoggiandosi alla parete rocciosa\u00bb.", "output": "Ma ficca li occhi per l\u2019aere ben fiso,\ne ved rai gente innanzi a noi sedersi,\ne ciascuno \u00e8 lungo la grotta assiso\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora aprii gli occhi pi\u00f9 di prima, guar dai davanti a mee vidi ombre con mantelli non di versi dal colore della pietra.", "output": "Allora pi\u00f9 che prima li occhi apersi;\nguarda\u2019mi innanzi, e vidi ombre con manti\nal color de la pietra non diversi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, dopo che fummo un po\u2019 pi\u00f9 avanti, udivo gridare: \u00abO Maria, prega per noi!\u00bb; gridare\u00abO Mich ele\u00bb, \u00abO Pi etro\u00bb e\u00abO tutti i Santi, [pregate per noi]!\u00bb.", "output": "E poi che fummo un poco pi\u00f9 avanti,\nudia gridar: \u2018Maria, \u00f2ra p er noi\u2019:\ngridar \u2018Michele\u2019 e \u2018Pietro\u2019, e \u2018Tutti santi\u2019."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non credo che sulla terra viva oggi un uomo [dal cuore] cos\u00ec duro, che non sia punto di compassione dallo spettacolo, che io poi vidi. Perci\u00f2, quando giunsi cos\u00ec vicino a loro da distinguere chiaramente i loro atti, per gli occhi fui munto (=piansi) di grave dolore.", "output": "Non credo che per terra vada ancoi\nomo s\u00ec duro, che non fosse punto\nper compassion di quel ch\u2019i\u2019 vidi poi;\nch\u00e9, quando fui s\u00ec presso di lor giunto,\nche li atti loro a me venivan certi,\nper li o cchi fui di grave dolor munto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mi apparivano coperti di rozzo cilicio e l\u2019uno sosteneva l\u2019altro con la spalla e tutti erano sostenuti dalla parete del monte.", "output": "Di vil ciliccio mi parean coperti,\ne l\u2019un sofferia l\u2019altro con la spalla,\ne tutti da la ripa eran sofferti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec i ciechi, acui manca ogni mezzo [di so stentamento], si mettono [davanti alle chiese] durante le feste del perdono, per chiede re le elemosine, e l\u2019uno abbassa il capo sulla spalla dell\u2019altro, per suscitare s\u00f9b ito piet\u00e0 nella gente, non soltanto con il suono delle parole, ma anche con l\u2019espressione del volto, che non implora di meno.", "output": "Cos\u00ec li ciechi a cui la roba falla\nstanno a\u2019 perdoni a chieder lor bisogna,\ne l\u2019uno il capo sopra l\u2019altro avvalla,\nperch\u00e9 \u2018n altrui piet\u00e0 tosto si po gna,\nnon pur per lo sonar de le parole,\nma per la vista che non meno agogna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, come agliorbi non arriva il sole, c os\u00ec a qu este ombre, di cui ora parlo, la luce del cielo non vuole farsi vedere, perch\u00e9 a tutti un filo di ferro f\u00f3ra e cuce le ciglia, c os\u00ec come si fa allo sparviero selvatico, perch\u00e9 non resta quieto.", "output": "E come a li orbi non approda il sole,\ncos\u00ec a l\u2019ombre quivi, ond\u2019io parlo ora,\nluce del ciel di s\u00e9 largir non vole;\nch\u00e9 a tutti un fil di ferro i cigli f\u00f3ra\ne cusce s\u00ec, com e a sparvier selvaggio\nsi fa per\u00f2 che queto non dimora."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "A me pareva di fare una scortesia camminare guardando quelle anime senza essere vi sto da esse, perci\u00f2 mi rivolsi al mio saggio consigliere.", "output": "A me pareva, andando, fare oltraggio,\nveggendo altrui, non essendo veduto:\nper ch\u2019io mi volsi al mio consiglio saggio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Egli ben sapeva che cosa volevo dire, [pur restando] muto, perci\u00f2 non attese la mia domanda, ma disse: \u00abParla, e sii breve e acuto\u00bb.", "output": "Ben sapev\u2019ei che volea dir lo muto;\ne per\u00f2 non attese mia dimanda,\nma dis se: \u201cParla, e sie breve e arguto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Virgilio mi accompagnava da quella parte della cornice, dalla quale si pu\u00f2 cadere (=alla mia destra), perch\u00e9 non \u00e8 circondata da nessun argine. Dall\u2019altra parte (=alla mia sinistra) c\u2019erano le ombre devote, che per l\u2019orribile cucitura premevano le lacrime cos\u00ec, che bagnavano le guance.", "output": "Virgilio mi ven\u00eca da quella banda\nde la cornice onde cader si puote,\nperch\u00e9 da nulla sponda s\u2019inghirlanda;\nda l\u2019altra parte m\u2019eran le divote\nombre, che per l\u2019orribile costura\npremevan s\u00ec, che bagnavan le gote."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mi volsi a loro e incominciai: \u00abO gente sicura di vedere l\u2019alta luce (=Dio), soltanto della quale il vostro desiderio si preoccupa, possa la grazia divina sciogliere cos\u00ec presto le impurit\u00e0 della vostra coscienza che il fiume della memoria scenda chiaro attraverso di esse!, dit emi, affinch\u00e9 mi sia gradito e caro, se qui tra voi c\u2019\u00e8 un\u2019anima che sia italiana, perch\u00e9 forse sar\u00e0 un bene per lei, se io vengo a saperlo\u00bb.", "output": "Volsimi a loro e \u201cO gente sicura\u201d,\nincominciai, \u201cdi veder l\u2019alto lume\nche \u2018l disio vostro solo ha in sua cura,\nse tosto grazia resolva le schiume\ndi vostra coscienza s\u00ec che chiaro\nper essa scenda de la mente il fiume,\nditemi, ch\u00e9 mi fia grazioso e caro,\ns\u2019anima \u00e8 qui tra voi che sia latina;\ne forse lei sar\u00e0 buon s\u2019i\u2019 l\u2019apparo\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO fratello mio, ogni anima \u00e8 cittadina di una sola vera c itt\u00e0 (=il cielo); ma tu vuoi dire che vivesse pellegrina in Italia .\u00bb", "output": "\u201cO frate mio, ciascuna \u00e8 cittadina\nd\u2019una vera citt\u00e0; ma tu vuo\u2019 dire\nche vivesse in Italia peregrina\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mi parve di udire questa risposta alquanto pi\u00f9 avanti del luogo, in cui stavo. Perci\u00f2 io mi feci sentire pi\u00f9 avanti.", "output": "Questo mi parve per risposta udire\npi\u00f9 innanzi alquanto che l\u00e0 dov\u2019io stava,\nond\u2019io mi feci ancor pi\u00f9 l\u00e0 sentire."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tra le altre ombre vidi un\u2019ombra che visibilmente aspettava e , se qualcuno volesse sapere come [si at teggiava], dir\u00f2 che alzava in su il mento come unorbo.", "output": "Tra l\u2019altre vidi un\u2019ombra ch\u2019aspettava\nin vista; e se volesse alcun dir \u2018Come?\u2019,\nlo mento a guisa d\u2019orbo in s\u00f9 levava."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO spirito\u00bb io dissi, \u00abche ti domi [con la penitenza] per salire [al cielo], se tu sei colui che mi rispose, f\u00e0tti conoscere o per luogo [di nascita] o per nome.\u00bb", "output": "\u201cSpirto\u201d, diss\u2019io, \u201cche per salir ti dome,\nse tu se\u2019 quelli che mi rispondes ti,\nfammiti conto o per luogo o per nome\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abIo fui di Siena\u00bb rispose, \u00abe con questi altri spiriti purifico qui la mia vita malvagia, versando lacrime [di contrizione] a Colui (=Dio), che si doner\u00e0 a tutti noi.", "output": "\u201cIo fui sanese\u201d, rispuose, \u201ce con questi\naltri rimendo qui la vita ria,\nlagrimando a colui che s\u00e9 ne presti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non fui savia, anche se fui chiamata Sap\u00eca, e fui pi\u00f9 lieta delle sciagure altrui che della mia buona sorte.", "output": "Savia non fui, avvegna che Sap\u00eca\nfossi chiamata, e fui de li altrui danni\npi\u00f9 lieta assai che di ventura mia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, a ffinch\u00e9 tu non creda che io t\u2019in ganni, odi se io [non] fui, come ti dico, folle, quando ormai stavo discendendo l\u2019arco dei miei anni.", "output": "E perch\u00e9 tu non creda ch\u2019io t\u2019inganni,\nodi s\u2019i\u2019 fui, com\u2019io ti dico, folle,\ngi\u00e0 discendendo l\u2019arco d\u2019i miei anni."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "I miei concittadini erano gi\u00e0 ve nuti alle prese coni loro avversari(=i guelfi fiorentini) a Colle di Val d\u2019Elsa (1269), ed io pregavo Dio di quel che Egli volle (=la sconfitta dei senesi).", "output": "Eran li cittadin miei presso a Colle\nin campo giunti co\u2019 loro avversari,\ne io pregava Iddio di quel ch\u2019e\u2019 volle."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui essi furono sconfitti e v\u00f2lti negli amari passi della fuga. E, vedendo l\u2019insegui mento, io provai una gioia superiore atutte le altre, tanto che io volsi al cielo arditamente la faccia, gridando a Dio: \u201cOrmai pi\u00f9 non ti temo!\u201d, come fece il merlo per un po\u2019 di bel tempo.", "output": "Rotti fuor quivi e v\u00f2lti ne li amari\npassi di fuga; e veggendo la caccia,\nletizia presi a tutte altre dispari,\ntanto ch\u2019io volsi in s\u00f9 l\u2019ardita faccia,\ngridando a Dio: \u201cOmai pi\u00f9 non ti temo!\u201d,\ncome f\u00e9 \u2018l merlo per poca bonaccia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Volli far pace con Dio alla fine della mia vita; e il mio deb ito [verso di Lui] non sarebbe ancora scemato per la mia penitenza, se non fosse accaduto che mi ricord\u00f2 nelle sue sante preghiere Pier Pettinaio, il quale per carit\u00e0 [cristiana] ebbe compassione di me.", "output": "Pace volli con Dio in su lo stremo\nde la mia vita; e ancor non sarebbe\nlo mio dover per penitenza scemo,\nse ci\u00f2 non fosse, ch\u2019a memoria m\u2019ebbe\nPier Pettinaio in sue sante orazioni,\na cui di me per caritate increbbe."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma chi sei tu, che vai domandando la nostra condizione e che porti gli occhi sciolti, cos\u00ec come io credo, e che parli respirando?\u00bb", "output": "Ma tu chi se\u2019, che nostre condizioni\nvai dimandando, e porti li occhi sciolti,\ns\u00ec com\u2019io credo, e spirando ragioni?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abGli occhi\u00bb dissi, \u00abmi saranno qui cuciti un giorno, ma per breve tempo, perch\u00e9 piccola \u00e8 l\u2019offesa che hanno fatto [a Dio], per aver guardato con invidia.", "output": "\u201cLi occhi\u201d, diss\u2019i o, \u201cmi fieno ancor qui tolti,\nma picciol tempo, ch\u00e9 poca \u00e8 l\u2019offesa\nfatta per esser con invidia v\u00f2lti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Molto pi\u00f9 grande \u00e8 la paura, in cui la mia anima \u00e8 sospesa, per il tormento nel girone sottostante (=quello dei superbi), e gi\u00e0 sento pesarmi addosso il carico di laggi\u00f9.\u00bb", "output": "Troppa \u00e8 pi\u00f9 la paura ond\u2019\u00e8 sospesa\nl\u2019anima mia del tormento di sotto,\nche gi\u00e0 lo \u2018ncarco di l\u00e0 gi\u00f9 mi pesa\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed ella a me: \u00abChi ti ha dunque condotto qua ss\u00f9 tra noi, se credi di ritornar gi\u00f9?\u00bb.", "output": "Ed ella a me: \u201cChi t\u2019ha dunque co ndotto\nqua s\u00f9 tra noi, se gi\u00f9 ritornar credi?\u201d.\nE io: \u201cCostui ch\u2019\u00e8 meco e non fa motto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io: \u00abCostui che \u00e8 con mee che non parla. Io sono vivo, perci\u00f2 chi\u00e8dimi pure, o spirito eletto, se tu vuoi che io muova di l\u00e0 (=sulla terra) per te i piedi mortali\u00bb.", "output": "E vivo sono; e per\u00f2 mi richiedi,\nspirito eletto, se tu vuo\u2019 ch\u2019i\u2019 mova\ndi l\u00e0 per te ancor li mortai piedi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abOh, questa \u00e8 una cosa cos\u00ec nuova da udire\u00bb rispose, \u00abche \u00e8 gran segno che Dio ti ama; perci\u00f2 con le tue preghiere aiutami qualche volta.", "output": "\u201cOh, questa \u00e8 a udir s\u00ec cosa nuova\u201d,\nrispuose, \u201cch e gran segno \u00e8 che Dio t\u2019ami;\nper\u00f2 col priego tuo talor mi giova."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E ti chiedo, per quel che tu pi\u00f9 desideri (=la salvezza eterna), se mai calchi la terra di Toscana, che tu ravvivi il mio ricordo ai miei parenti.", "output": "E cheggioti, per quel che tu pi\u00f9 brami,\nse mai calchi la terra di Toscana,\nche a\u2019 miei propinqui tu ben mi rinfami."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tu li vedrai tra quella gente vana(=i senesi), che spera nel porto di Talamone e che perder\u00e0 in esso pi\u00f9 speranze che a trovare l\u2019[introvabile] fiume Diana; ma di pi\u00f9 vi perderanno gli ammiragli(o gli appaltat ori).\u00bb", "output": "Tu li vedrai tra quella gente vana\nche spera in Talamone, e perd eragli\npi\u00f9 di speranza ch\u2019a trovar la Diana;\nma pi\u00f9 vi perderanno li ammiragli\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ricordati, o lettore, se mai in montagna ti colse [di sorpresa] la nebbia attraverso la quale tu vedevi non altrimenti che attraverso la pellicola [che ha sugli oc chi vede] la talpa, come, quando i vapori umidi e spessi cominciano a diradarsi, la sfera del sole pene tra debolmente attraverso di essi. La tua immaginazione pu\u00f2 giungere facilmente a vedere come io inizialmente rividi il sole, che gi\u00e0 stava tramontando.", "output": "Ricorditi, lettor, se mai ne l\u2019alpe\nti colse nebbia per la qual vedessi\nnon altrimenti che per pelle talpe,\ncome, quando i vapori umidi e spessi\na diradar cominc iansi, la spera\ndel sol debilemente entra per essi;\ne fia la tua imagine leggera\nin giugnere a veder com\u2019io rividi\nlo sole in pria, che gi\u00e0 nel corcar era."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec, pareggiando i miei coni passi fidati del mio maestro, uscii fuori di tale nube ai raggi [del sole] ormai spenti nei lidi pi\u00f9 bassi [della mo ntagna].", "output": "S\u00ec, pareggiando i miei co\u2019 passi fidi\ndel mio maestro, usci\u2019 fuor di tal nube\nai raggi morti g i\u00e0 ne\u2019 bassi lidi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O nostra facolt\u00e0 immaginativa, che talvolta ci distrai dalla realt\u00e0 esterna a tal punto, che non ci si accorge [pi\u00f9 di essa] per quanto tutto intorno suonino mille trombe, chi muove te, sei sensi non ti porgono [leloro percezioni]? Ti muove la luce che nel cielo prende forma per s\u00e9 (=per influsso degli astri) o per il volere divino, che la guida gi\u00f9 [sulla terra].", "output": "O imaginativa che ne rube\ntalvolta s\u00ec di fuor, ch\u2019om non s\u2019accorge\nperch\u00e9 dintorno suonin mille tube,\nchi move te, se \u2018l senso non ti porge?\nMoveti lume che nel ciel s\u2019informa,\nper s\u00e9 o per voler che gi\u00f9 lo scorge."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Nella mia immaginazione apparve la figura dell\u2019em piet\u00e0 di colei (=Progne) che mut\u00f2 forma nell\u2019uccello che pi\u00f9 si diletta a cantare (=l\u2019usignolo). Equi la mia mente si concentr\u00f2 a tal punto dentro di s\u00e9, che di fuori non proveniva cosa che allora essa percepisse.", "output": "De l\u2019empie zza di lei che mut\u00f2 forma\nne l\u2019uccel ch\u2019a cantar pi\u00f9 si diletta,\nne l\u2019imagine mia apparve l\u2019orma;\ne qui fu la mia mente s\u00ec ristretta\ndentro da s\u00e9, che di fuor non ven\u00eca\ncosa che fosse allor da lei ricetta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi dentro l\u2019alta fantasia entr\u00f2 [la visione d\u2019]un uomo crocifisso (=il ministro Aman), sdegnoso e fiero nell\u2019aspetto, e cos\u00ec [atteggiato] moriva. Intorno ad esso era il grande re Assuero, Ester sua sposa e il giusto Mardocheo, che fu cos\u00ec integro nelle parole e nelle azioni.", "output": "Poi piovve dentro a l\u2019alta fantasia\nun cru cifisso dispettoso e fero\nne la sua vista, e cotal si mor\u00eca;\nintorno ad esso era il grande Assuero,\nEst\u00e8r sua sposa e \u2018l giusto Mardoceo,\nche fu al dire e al far cos\u00ec intero."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, come questa immagine si dissolse da se stessa, a guisa di una bolla [d\u2019aria] acui manca l\u2019acqua sotto la quale si fece, nella mia visione sorse una fanciulla che, piangendo forte mente, diceva: \u00abO reg ina, per ch\u00e9 per [un impeto d\u2019] ira hai voluto annientarti? Ti sei uccisa per non perdere Lavi nia. Ora mi hai perduto! Sono io, Lavi nia, che piango, o madre, la tua morte prima che la rovina altrui\u00bb.", "output": "E come questa imagine rompeo\ns\u00e9 per s\u00e9 stessa, a guisa d\u2019una bulla\ncui ma nca l\u2019acqua sotto qual si feo,\nsurse in mia visione una fanciulla\npiangendo forte, e dicea: \u201cO regina,\nperch\u00e9 per ira hai voluto esser nulla?\nAncisa t\u2019hai per non perder Lavina;\nor m\u2019hai perduta! Io son essa che lutto,\nmadre, a la tua pria ch\u2019a l\u2019a ltrui ruina\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come s\u2019interrompe il sonno se all\u2019im provviso una nuova luce percuote gli occhi richiusi e, interrotto, ha ancora qualche guizzo prima di svanire del tutto; cos\u00ec la mia immaginazione cadde gi\u00f9 non appena una luce mi percosse il volto, molto pi\u00f9 intensa che quella [del sole] acui siamo abituati.", "output": "Come si frange il sonno ove di butto\nnova luce percuote il viso chiuso,\nche fratto guizza pria che muoia tutto;\ncos\u00ec l\u2019imaginar mio cadde giuso\ntosto che lume il volto mi percosse,\nmaggior assai che quel ch\u2019\u00e8 in nostro uso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io mi volgevo per vedere dov\u2019ero, quando una voce disse: \u00abDi qui si sale [la monta gna]\u00bb. Essa mi rimosse da ogni altro proposito; e fece il mio desiderio tanto pronto a guardare chi era colui che parlava, che esso non si sarebbe mai acquietato, se non da vanti alla cosa desiderata.", "output": "I\u2019 mi volgea per veder ov\u2019io fosse,\nquando una voce disse \u201cQui si monta\u201d,\nche da ogne altro intento mi rimosse;\ne fece la mia voglia tanto pronta\ndi riguardar chi era che parlava,\nche mai non posa, se non si raffronta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, come [succede] davanti al sole che abbaglia la nostra vista e per la luce eccessiva nasconde la sua figura, cos\u00ec la mia capacit\u00e0 vis iva qui veniva meno.", "output": "Ma come al sol che nostra vista gra va\ne per soverchio sua figura vela,\ncos\u00ec la mia virt\u00f9 quivi mancava."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abQuesto \u00e8 uno spirito divino (=un angelo), che c\u2019indirizza nella via da salire senza essere pregato, e che con la sua luce nasconde se stesso.", "output": "\u201cQuesto \u00e8 divino spirito, che ne la\nvia da ir s\u00f9 ne drizza sanza prego,\ne col suo lume s\u00e9 medesmo cela."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec fa con noi, come l\u2019uomo si comporta con se stesso; per ch\u00e9 chi aspetta di essere pregato e vede che hai bisogno di aiuto, malignamente gi\u00e0 si prepara a nega rti il suo aiuto.", "output": "S\u00ec fa con noi, come l\u2019uom si fa sego;\nch\u00e9 quale aspetta prego e l\u2019uopo vede ,\nmalignamente gi\u00e0 si mette al nego."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora accordiamo il piede al suo invito; preocc upiamoci di salire prima che si faccia buio, perch\u00e9 poi non si potrebbe, se il d\u00ec non ritorna\u00bb.", "output": "Or accordiamo a tanto invito il piede;\nprocacciam di salir pria che s\u2019abbui,\nch\u00e9 poi non si poria, se \u2018l d\u00ec non riede\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec disse la mia guida, ed io con lui volgemmo inostri passi verso una scala. Non appena giunsi al primo gradino, sentii vicino a me quasi un movimento di ali e un soffio di vento sul viso e le parole: \u00ab Beati i pacifici, che sono senza l\u2019ira malvagia!\u00bb (=l\u2019angelo guardi ano toglie una P dalla fronte del poeta).", "output": "Cos\u00ec disse il mio duca, e io con lui\nvolgemmo i nostri passi ad una scala;\ne tosto ch\u2019io al primo grado fui,\nsenti\u2019 mi presso quasi un muover d\u2019ala\ne ventarmi nel viso e dir: \u2018 Beati\npacifici , che son sanz\u2019ira mala!\u2019."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Gi\u00e0 si erano tanto levati sopra di noi gli ultimi raggi [del sole] che sono poi segu\u00ecti dalla notte, che le stelle apparivano da pi\u00f9 lati.", "output": "Gi\u00e0 eran sovra noi tanto levati\nli ultimi raggi che la notte segue,\nche le stelle apparivan da pi\u00f9 lati."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO virt\u00f9 mia, perch\u00e9 ti dilegui cos\u00ec?\u00bb dicevo fra meeme, perch\u00e9 mi sentivo la forza delle gambe posta in tregua (=sospesa).", "output": "\u2018O virt\u00f9 mia, perch\u00e9 s\u00ec ti dilegue?\u2019,\nfra me stesso dicea, ch\u00e9 mi sentiva\nla possa de le gambe posta in triegue."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Noi eravamo dove la scala non saliva pi\u00f9 verso l\u2019alto, ed eravamo fermi, proprio come una nave che \u00e8 arrivata alla spiaggia.", "output": "Noi eravam dove pi\u00f9 non saliva\nla scala s\u00f9, ed eravamo affissi,\npur come nave ch\u2019a la piaggia arriva."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io attesi un po\u2019, [per sentire] se udivo qualcosa nel nuovo girone. Poi mi rivolsi al mio maestro e dissi: \u00abO mio dolce padre, dimm i quale offesa si purga qui nel girone dove si amo? Sei piedi se ne stanno [fermi], non vi stia anche il tuo di scorso\u00bb.", "output": "E io attesi un poco, s\u2019io udissi\nalcuna cosa nel novo girone;\npoi mi volsi al maestro mio, e dissi:\n\u201cDolce mio padre, d\u00ec, quale offensione\nsi purga qui nel giro dove semo?\nSe i pi\u00e8 si stanno, non stea tuo sermone\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00abL\u2019amore verso il bene, minore di quanto deve essere, si ripara proprio qui; qui si batte pi\u00f9 velocemente il remo usa to troppo le ntame nte.", "output": "Ed elli a me: \u201cL\u2019amor del bene, scemo\ndel suo dover, quiritta si ristora;\nqui si ribatte il mal tardato remo ."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, affinch\u00e9 tu intenda ancora meglio, volgi la mente a me, e raccoglierai qualche altro buon frutto dalla nostra sosta\u00bb.", "output": "Ma perch\u00e9 pi\u00f9 aperto intendi ancora,\nvolgi la mente a me, e prenderai\nalcun buon frutto di nostra dimora\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abN\u00e9 creatore n\u00e9 creatura\u00bb egli cominci\u00f2, \u00abo figliolo, fu mai senza amore, o naturale o d\u2019animo. E tu lo sai.", "output": "\u201cN\u00e9 creator n\u00e9 creatura mai\u201d,\ncominci\u00f2 el, \u201cfigliuol, fu sanza amore,\no naturale o d\u2019animo; e tu \u2018l sai."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019amore naturale \u00e8 sempre senza errore, ma l\u2019altro pu\u00f2 errare perch\u00e9 si rivolge vero un oggetto cattivo o perch\u00e9 ha troppo o perch\u00e9 ha poco vigore (=intensit\u00e0).", "output": "Lo naturale \u00e8 sempre sanza err ore,\nma l\u2019altro puote errar per malo obietto\no per troppo o per poco di vigore."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mentre esso \u00e8 ben diretto nel primo caso enei se condi sa misurare se stesso, non pu\u00f2 e sser causa di un piacere cattivo. Ma, quando si piega verso il male o corre verso il bene con pi\u00f9 cura o con meno cura di quanto deve, la sua fattura (=l\u2019uomo, creato da Dio) opera contro il suo fattore (=il suo creatore, Dio).", "output": "Mentre ch\u2019elli \u00e8 nel primo ben diretto,\ne ne\u2019 secondi s\u00e9 stesso misura,\nesser non pu\u00f2 cagion di mal diletto;\nma quando al mal si torce, o con pi\u00f9 cura\no con men che non dee corre nel bene,\ncontra \u2018l fattore adovra sua fattura."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Da ci\u00f2 puoi comprendere che conviene (=\u00e8 necessario) che l\u2019amore sia in voi il seme di ogni virt\u00f9 e di ogni operazione che merita pene.", "output": "Quinci comprender puoi ch\u2019esser convene\namor sementa in voi d\u2019ogne virtute\ne d\u2019ogne operazion che merta pene."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora, poich\u00e9 l\u2019amore non pu\u00f2 mai volgere lo sguardo (=allontanarsi) dal bene del suo soggetto, le cose sono protette dall\u2019odio contro se stesse. E, poi ch\u00e9 non si pu\u00f2 intendere alcunessere diviso dal primo (=Dio) e per s\u00e9 stante, ogni effetto (=creatura) \u00e8 sottratto all\u2019odio verso di Lui.", "output": "Or, perch\u00e9 mai non pu\u00f2 da la salute\namor del suo subietto volger viso,\nda l\u2019o dio proprio son le cose tute;\ne perch\u00e9 intender non si pu\u00f2 diviso,\ne per s\u00e9 stante, alcuno esser dal primo,\nda quello odiare ogne effetto \u00e8 deciso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se nelle distinzioni [dei vari casi] giudico correttamente, resta che il male che si desidera \u00e8 quello verso il prossimo. Questo desiderio maligno nasce in tre modi nel vostro animo.", "output": "Resta, se dividendo bene stimo,\nche \u2018l mal che s\u2019ama \u00e8 del prossimo; ed esso\namor nasce in tre mod i in vostro limo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vi \u00e8 chi (=il superbo) spera di eccellere per il fattoche il suo vicino \u00e8 abbattuto, e soltanto per questo brama che qu egli sia abbassato dalla sua grandezza. Vi \u00e8 chi (=l\u2019invidioso) teme di perdere il potere, la gratitudine altrui, l\u2019onore ela fama perch\u00e9 un altro lo supera, perci\u00f2 si rattrista tantoche ama il contrario. 12 Evi \u00e8 chi (=l\u2019iracondo) per l\u2019ingiuria [ricevuta] sembra che si sdegni, tantoche si fa ghiotto della vendetta (=vuol vendicarsi), e da tale stato [d\u2019animo] \u00e8 spinto a fare il male agli altri.", "output": "E' chi, per esser suo vicin soppresso,\nspera eccellenza, e sol per questo brama\nch\u2019el sia di sua grandezza in basso messo;\n\u00e8 chi podere, grazia, onore e fama\nteme di perder perch\u2019altri sormonti,\nonde s\u2019attrista s\u00ec che \u2018l contrar io ama;\ned \u00e8 chi per ingiuria par ch\u2019aonti,\ns\u00ec che si fa de la vendetta ghiotto,\ne tal convien che \u2018l male altrui impronti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Queste tre forme di amore [rivolto al male altrui] si piangono nei gironi sottostanti. Ora voglio che tu intenda dell\u2019al tro [tipo di amore], quello che corre verso il bene in misura scorretta.", "output": "Questo triforme amor qua gi\u00f9 di sotto\nsi piange; or vo\u2019 che tu de l\u2019altro intende,\nche corre al ben con ordine corrotto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ogni uomo conosce in modo confuso e desidera un bene (=Dio) nel quale siacquieta il suo animo; per questo motivo ciascuno si sforza diraggiungere tale bene.", "output": "Ciascun confusamente un bene apprende\nnel qual si queti l\u2019animo, e disira ;\nper che di giugner lui ciascun contende."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se un amore lento trascina voi [uomini] a vedere Lui (=Dio) o ad acquistare Lui, questa cornice, dopo il giusto penti mento, vi fa soffrire per tale lentezza.", "output": "Se lento amore a lui veder vi tira\no a lui acquistar, questa cornice,\ndopo giusto penter, ve ne martira."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vi \u00e8 poi un altro bene (=il bene materiale) che [per\u00f2] non rende l\u2019uomo felice; [perch\u00e9 esso] non \u00e8 la felicit\u00e0, non \u00e8 quel Bene assoluto, [che \u00e8] il frutto ela radice d\u2019ogni bene [relat ivo].", "output": "Altro ben \u00e8 che non fa l\u2019uom felice;\nnon \u00e8 felicit\u00e0, non \u00e8 la buona\nessenza, d\u2019ogne ben frutto e r adice."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019amore, che troppo si abbandona ad esso, si piange nei tre cerchi sopra di noi. Ma taccio come il ragionamento lo distingua in tre parti, affinch\u00e9 tu lo scopra da solo\u00bb.", "output": "L\u2019amor ch\u2019ad esso troppo s\u2019abbandona,\ndi sovr\u2019a noi si piange per tre cerchi;\nma come tripartito si ragiona,\ntacciolo, acci\u00f2 che tu per te ne cerchi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il parlare non faceva pi\u00f9 lento l\u2019andare, n\u00e9 l\u2019andare faceva pi\u00f9 lento il parlare, ma ragionando andavamo forte (=Dante e Forese Donati), cos\u00ec come una nave spinta da buon vento. Le ombre, che parevano cose morte due volte, guardandomi con gli occhi infossati provavano meraviglia, essendosi accorte che ero in vita.", "output": "N\u00e9 \u2018l dir l\u2019andar, n\u00e9 l\u2019andar lui pi\u00f9 lento\nfacea, ma ragionando andavam forte,\ns\u00ec come nave pinta da buon vento;\ne l\u2019ombre, che parean cose rimorte,\nper le fosse de li occhi ammirazione\ntraean di me, di mio vivere accorte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io, continuando il mio discorso, dissi: \u00abElla (=l\u2019anima di Stazio) se ne va su (=in paradiso) forse pi\u00f9 lentamente di quanto non farebbe, a causa di qualcun altro (=Virgilio).", "output": "E io, continuando al mio sermone,\ndissi: \u201cElla sen va s\u00f9 forse pi\u00f9 tarda\nche non farebbe, per altrui cagion e."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma dimmi, se tu sai, dov\u2019\u00e8 Piccarda; dimmi se io vedo qualche persona da notare tra questa gente che cos\u00ec mi guarda\u00bb.", "output": "Ma dimmi, se tu sai, dov\u2019\u00e8 Piccarda;\ndimmi s\u2019io veggio da notar persona\ntra questa gente che s\u00ec mi riguarda\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abMia sorella, che non so se fosse pi\u00f9 bella o pi\u00f9 buona, or mai siede lieta e trionfante nella parte pi\u00f9 alta del cielo con la sua corona [di gloria]\u00bb.", "output": "\u201cLa mia sorella, che tra bella e buona\nnon so qual fosse pi\u00f9, triunfa lieta\nne l\u2019alto Olimpo gi\u00e0 di sua corona\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec disse prima; e poi: \u00abQui non si vieta di nominare ciascuno, poich\u00e9 le nostre sembianze sono cos\u00ec smunte a causa del digiuno.", "output": "S\u00ec disse prima; e p oi: \u201cQui non si vieta\ndi nominar ciascun, da ch\u2019\u00e8 s\u00ec munta\nnostra sembianza via per la dieta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Questi\u00bb e fece segno con il dito, \u00ab\u00e8 Bonagiunta, B onagiunta da Lucca; e quella faccia dietro di lui (=papa Martino IV), piena di buchi pi\u00f9 che le altre, ebbela Santa Chiesa sulle sue braccia: fu di Tours, ed ora purga con il digiuno le anguille di Bo lsena ela vernaccia\u00bb.", "output": "Questi\u201d, e mostr\u00f2 col dito, \u201c\u00e8 Bonagiunta,\nBonagiunta da Lucca; e quella faccia\ndi l\u00e0 da lui pi\u00f9 che l\u2019altre trapunta\nebbe la Santa Chiesa in le sue bracc ia:\ndal Torso fu, e purga per digiuno\nl\u2019anguille di Bolsena e la vernaccia\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mi nomin\u00f2 molti altri ad uno ad uno; e parevano tutti contenti di essere nominati, cos\u00ec che io non vidi alcun atto d\u2019irrita zione.", "output": "Molti altri mi nom\u00f2 ad uno ad uno;\ne del nomar parean tutti contenti,\ns\u00ec ch\u2019io per\u00f2 non vidi un atto bruno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vidi per la fame usare a vuoto i denti Ubaldino della Pila e Bonifacio Fieschi, che con il bastone vescovile fu pastore e diede pastura a molte genti.", "output": "Vidi per fame a v\u00f2to usar li denti\nUbaldin da la Pila e Bonifaz io\nche pastur\u00f2 col rocco molte genti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vidi messer Marchese degli Argogliosi, che a Forl\u00ec ebbe il tempo di bere con meno secchezza [di gola] e [in terra] fu tale, che non si sent\u00ec mai sazio di cibo.", "output": "Vidi messer Marchese, ch\u2019ebbe spazio\ngi\u00e0 di bere a Forl\u00ec con men secchezza,\ne s\u00ec fu tal, che non si sent\u00ec sazio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, come fa chi guarda e poiapprezza pi\u00f9 uno che un altro, cos\u00ec io feci con quello di Lucca, che pareva pi\u00f9 desideroso di conoscermi.", "output": "Ma come fa chi guarda e poi s\u2019apprezza\npi\u00f9 d\u2019un che d\u2019altro, fei a quel da Lucca,\nche pi\u00f9 parea d i me aver contezza."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Egli mormorava; ed io sentivo un non so che \u00abGentucca!\u00bb l\u00e0 sulla bocca, dove egli sentiva la pi aga della giustizia che cos\u00ec li consuma.", "output": "El mormorava; e non so che \u201cGentucca\u201d\nsentiv\u2019io l\u00e0, ov\u2019el sentia la piaga\nde la giustizia che s\u00ec li pilucca."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO anima\u00bb dissi, \u00abche appari cos\u00ec desiderosa di parlar con me, fa\u2019 in modo che io t\u2019intenda, e appaga teeme con le tue parole.\u00bb", "output": "\u201cO anima\u201d, diss\u2019io, \u201cche par s\u00ec vaga\ndi parlar meco, fa s\u00ec ch\u2019io t\u2019intenda,\ne te e me col tuo parlare appaga\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00ab\u00c8 nata una donna, e non porta ancora il velo nuziale\u00bb cominci\u00f2, \u00abche ti far\u00e0 piacere la mia citt\u00e0, anche se qualcuno ne parla male.", "output": "\u201cFem mina \u00e8 nata, e non porta ancor benda\u201d,\ncominci\u00f2 el, \u201cche ti far\u00e0 piacere\nla mia citt\u00e0, come ch\u2019om la riprenda."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tu te ne andrai con questa predizione. Se le parole che ho mormorato ti hanno fatto cadere in errore, i fatti che vedrai ti chiariranno ancora meglio [quanto ho dett o].", "output": "Tu te n\u2019andrai con questo antivedere:\nse nel mio mormorar prendesti errore,\ndichiareranti ancor le cose vere."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma dimmi se io vedo qui [davanti a me] colui che c ominci\u00f2 il nuovo modo di poetare, scrivendo Odonne che avete compreso l\u2019a more.\u00bb", "output": "Ma d\u00ec s\u2019i\u2019 veggio qui colui che fore\ntrasse le nove rime, cominciando\n\u2018Donne ch\u2019avete intelletto d\u2019amore \u2019\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io a lui: \u00abIo son uno che, quando Amor m\u2019ispira, annoto, e in quel modo, ch\u2019esso mi detta dentro [l\u2019animo], esprimo in versi\u00bb.", "output": "E io a lui: \u201cI\u2019 mi son un che, quando\nAmor mi spira, noto, e a quel modo\nch\u2019e\u2019 ditta dentro vo significando\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO fratello, ora vedo\u00bb disse, \u00abl\u2019ostacolo che trattenne Giacomo da Lentini, Guittone d\u2019Arezzo eme di qua dal dolce stilnovo, di cui ora io odo la definizione! Io vedo bene come le vostre opere seguano strettamente l\u2019Amore che v\u2019ispira, cosa che certa mente non avvenne delle nostre. E chiunque si metta ad approfondire ancora di pi\u00f9 la questione, non vede altre differenze tra l\u2019uno e l\u2019altro stile poetico\u00bb. E, quasi accontentato, tacque.", "output": "\u201cO frate, issa vegg\u2019io\u201d, diss\u2019elli, \u201cil nodo\nche \u2018l Notar o e Guittone e me ritenne\ndi qua dal dolce stil novo ch\u2019i\u2019 odo!\nIo veggio ben come le vostre penne\ndi retro al dittator sen vanno strette,\nche de le nostre certo non avvenne;\ne qual pi\u00f9 a gradire oltre si mette,\nnon vede pi\u00f9 da l\u2019uno a l\u2019altro stilo\u201d;\ne, quasi contentato, si tacette."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come gli uccelli (=le gru) che sverna no lungo il Nilo, qualche volta fanno schiera nel l\u2019aria, poi volano pi\u00f9 in fretta mettendosi in fila; cos\u00ec tutta la gente che era l\u00ec, volgendo il viso, affrett\u00f2 nuovamente il suo passo, resa leggera per la magrezza e per il desiderio di purificarsi.", "output": "Come li augei che vernan lungo \u2018l Nilo,\nalcuna volta in aere fanno schiera,\npoi volan pi\u00f9 a fretta e vanno in filo,\ncos\u00ec tutta la gente che l\u00ec era,\nvolgendo \u2018l viso, raffrett\u00f2 suo passo,\ne per magrezza e per voler leggera."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E come l\u2019uomo che \u00e8 stanco di correre, lascia andare avanti i compagnie procede a passo normale fin ch\u00e9 non cessa l\u2019ansimare del petto; cos\u00ec Forese la sci\u00f2 proseguire il gruppo di anime, e camminava con me dietro di loro, dicendo: \u00abQuando sar\u00e0 che io ti rivedr\u00f2?\u00bb.", "output": "E come l\u2019uom che di trottare \u00e8 lasso,\nlascia andar li compagni, e s\u00ec passeggia\nfin che si sfoghi l\u2019affoll ar del casso,\ns\u00ec lasci\u00f2 trapassar la santa greggia\nForese, e dietro meco sen veniva,\ndicendo: \u201cQuando fia ch\u2019io ti riveggia?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abNon so\u00bb gli risposi, \u00abquanto tempo vivr\u00f2. Ma il mio ritorno qui non sar\u00e0 tanto sollecito, quanto il desiderio di giungere al pi\u00f9 presto alla fine della vita, pe rch\u00e9 il luogo in cui fui posto a vivere (=Firenze), di giorno in giorno si spoglia sempre pi\u00f9 di ogni bene, e pare predisposto ad una triste rovina.\u00bb", "output": "\u201cNon so\u201d, rispuos\u2019io lui, \u201cquant\u2019io mi viva;\nma gi\u00e0 non fia il tornar mio tantosto,\nch\u2019io non sia col voler prima a la ri va;\nper\u00f2 che \u2018l loco u\u2019 fui a viver posto,\ndi giorno in giorno pi\u00f9 di ben si spolpa,\ne a trista ruina par disposto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abOra va\u00bb disse, \u00abpe rch\u00e9 quello, che ne ha pi\u00f9 colpa (=Corso Do nati), io vedo legato alla coda di un ca vallo e trascinato verso la valle dove le colpe non sono mai perdonate (=l\u2019inferno).", "output": "\u201cOr va\u201d, diss\u2019el; \u201cche quei che pi\u00f9 n\u2019ha colpa,\nvegg\u2019io a coda d\u2019una bestia tratto\ninver\u2019 la valle ove mai non si scolpa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La bestia va ad ogni passo pi\u00f9 veloce ed aumenta sempre pi\u00f9 l\u2019andatura, finch\u00e9 non lo colpisce a morte ene abbandona il corpo vilmente straziato.", "output": "La be stia ad ogne passo va pi\u00f9 ratto,\ncrescendo sempre, fin ch\u2019ella il percuote,\ne lascia il corpo vilmente disfatto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quelle sfere non dovranno fare molti giri\u00bb e drizz\u00f2 gli occhi verso il cielo, \u00abe ti sar\u00e0 chi aro ci\u00f2 che le mie parole non possono chiarire di pi\u00f9.", "output": "Non hanno molto a volger quelle ruote\u201d,\ne drizz\u00f2 li ochi al ciel, \u201cche ti fia chiaro\nci\u00f2 che \u2018l mio dir pi\u00f9 dichiarar non puote."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tu ormai puoi rimanere indietro, perch\u00e9 in questo regno il tempo \u00e8 prezioso ed io ne perdo troppo venendo di pari passo con te.\u00bb", "output": "Tu ti rimani omai; ch\u00e9 \u2018l tempo \u00e8 caro\nin questo regno, s\u00ec ch\u2019io perdo troppo\nvenendo teco s\u00ec a paro a paro\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come talvolta il cavaliere esce di galoppo da una schiera che cavalchi contro il nemico, eva per conquistarsi l\u2019onore del primo scontro, cos\u00ec part\u00ec da noi con passi pi\u00f9 rapidi dei nostri. Ed io rimasi sulla via coni due poeti, che furono cos\u00ec grandi maestri del mondo.", "output": "Qual esce alcuna volta di gualoppo\nlo cavalier di schiera che cavalchi,\ne va per farsi onor del primo intoppo,\ntal si part\u00ec da noi con maggior v alchi;\ne io rimasi in via con esso i due\nche fuor del mondo s\u00ec gran marescalchi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, quando si fu inoltrato davanti a noi tanto che i miei occhi lo seguivano [a fat ica], come la mente [aveva segu\u00ecto a fatica] le sue par ole, mi apparvero i rami carichi di frutta e rigogliosi di un altro albero; e non molto lontani da me, che mi ero voltato soltanto allora da quella parte.", "output": "E quando innanzi a noi intrato fue,\nche li occhi miei si fero a lui seguaci,\ncome la mente a le parole sue,\nparvermi i rami gravidi e vivaci\nd\u2019un altro pomo, e non mo lto lontani\nper esser pur allora v\u00f2lto in laci."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sotto di esso vidi un gruppo di anime alzare le manie gridare non so che verso le fronde, quasi fossero bambinetti avidi ma senza discernimento, che pregano, echi \u00e8 pregato non li accontenta, ma, per rendere pi\u00f9 acuto il loro desiderio, tiene alto l\u2019oggetto che desiderano e non lo nasconde.", "output": "Vidi gente sott\u2019esso alzar le mani\ne gridar non so che verso le fronde,\nquasi bramosi fantolini e vani,\nche pregano, e \u2018l pregato non risponde,\nma, per fare esser ben la voglia acuta,\ntien alto lor disio e nol nasconde."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi [quella gente] part\u00ec come d isingan nata. Noi venimmo s\u00f9bito al grande albero, che rifiuta di esaudire tante preghi eree tante lacrime.", "output": "Poi si part\u00ec s\u00ec come ricreduta;\ne noi venimmo al grande arbore adesso,\nche tanti prieghi e lagrime rifiuta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abPassate oltre senza avv icinarvi: pi\u00f9 su \u00e8 un albero, che fu morso da Eva, e questa pianta fu levata da esso.\u00bb", "output": "\u201cTrapassate oltre sanza farvi presso:\nlegno \u00e8 pi\u00f9 s\u00f9 che fu morso da Eva,\ne questa pianta si lev\u00f2 da esso\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec diceva non so chi [nascosto] tra le frasche. Perci\u00f2 Virg ilio, Stazio ed io, stretti uno all\u2019altro, procedevamo dal lato che si eleva (=a ridosso della parete rocciosa)", "output": "S\u00ec tra le frasche non so chi diceva;\nper che Virgilio e Stazio e io, ristretti,\noltre andavam dal lato che si leva."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abRicordatevi\u00bb diceva, \u00abdei maledetti centauri, figli di Nuvola, che, satolli di cibo, combatterono T eseo con il duplice petto di uomo e di cavallo; e dei soldati ebrei, che si mostrarono troppo ingordi a bere, perci\u00f2 G edeone non li volle come compagni, quando discese dalle colline [per conquistare le terre] dei madianiti.\u00bb", "output": "\u201cRicordivi\u201d, dicea, \u201cd\u2019i maladetti\nnei nuvoli formati, che, satolli,\nTeseo combatter co\u2019 doppi petti;\ne de li Ebrei ch\u2019al ber si mostrar molli,\nper che no i volle Gedeon compagni,\nquando inver\u2019 Madian discese i colli\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec, restando accostati ad uno dei due orli della cornice, passammo [oltre l\u2019albero], udendo esempi delle colpe della gola, s egu\u00ecti ora da questi miseri guadagni (=le pene).", "output": "S\u00ec accostati a l\u2019un d\u2019i due vivagni\npassammo, udendo colpe de la gola\nseguite gi\u00e0 da miseri guadagni."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi ci allargammo per la strada solitaria, e ben mille passi e pi\u00f9 ci portarono oltre [l\u2019albero], mentre ciascuno di noi rifletteva tra s\u00e9 e s\u00e9 senza dire parola.", "output": "Poi, rallargati per la strada sola,\nben mille passi e pi\u00f9 ci portar oltre,\ncontemplando ciascun sanza parola."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abChe cosa andate pensando voi tre da soli?\u00bb disse una voce all\u2019improvviso. Perci\u00f2 io mi scossi come fanno le bestie spaventate mentre riposano.", "output": "\u201cChe andate pensando s\u00ec voi sol tre?\u201d.\ns\u00f9bita voce disse; ond\u2019io mi scossi\ncome fan bestie spaventate e poltre."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Drizzai la testa per vedere chi fosse. Non si videro mai in una fornace vetri o metalli cos\u00ec lucenti e rossi, come io vidi un [angelo splendente] che diceva: \u00abSe a voi piace salire, conviene (=\u00e8 necessario) voltare di qui: da questa parte va chi vuole andar verso la pace\u00bb.", "output": "Drizzai la testa per veder chi fossi;\ne gi\u00e0 mai non si videro in fornace\nvetri o metalli s\u00ec lucenti e rossi,\ncom\u2019io vidi un che dicea: \u201cS \u2019a voi piace\nmontare in s\u00f9, qui si convien dar volta;\nquinci si va chi vuole andar per pace\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il suo aspetto mi aveva tolto la vista (=abbagliato), perci \u00f2 io mi misi dietro ai miei dottori, come un cieco che procede seguendo le voci che ascolta.", "output": "L\u2019aspetto suo m\u2019avea la vista tolta;\nper ch\u2019io mi volsi dietro a\u2019 miei dottori,\ncom\u2019om che va secondo ch\u2019elli ascolta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, come la brezza di maggio, che annunzia l\u2019alba, si muove e diffonde profumo, po ich\u00e9 \u00e8 tutta impregnata dall\u2019erba e dai fiori; cos\u00ec io sentii un vento passare in mezzo alla mia fronte, e sentii bene muovere le ali [dell\u2019angelo], che fecero l\u2019aria pro fumare d\u2019am brosia.", "output": "E quale, annunziatrice de li albo ri,\nl\u2019aura di maggio movesi e olezza,\ntutta impregnata da l\u2019erba e da\u2019 fiori;\ntal mi senti\u2019 un vento dar per mezza\nla fronte, e ben senti\u2019 mover la piuma,\nche f\u00e9 sentir d\u2019ambrosia l\u2019orezza."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E sentii dire: \u00abBeati coloro che la grazia divina tanto illumina, che l\u2019amore per il cibo non suscita desideri eccessivi nel loro petto, perch\u00e9 provano sempre fame quanto \u00e8 giusto!\u00bb.", "output": "E senti\u2019 dir: \u201cBeati cui alluma\ntanto di grazia, che l\u2019a mor del gusto\nnel petto lor troppo disir non fuma,\nesuriendo sempre quanto \u00e8 giusto!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019ora era tale chela salita non permetteva indugi, perch\u00e9 il sole aveva lasciato il meridiano di mezzogiorno alla costellazione del Toro ela notte aquella dello Scorpione. Perci\u00f2, come fa l\u2019uomo che non si ferma ma va per la sua strada, qualunque cosa appaia [davanti a lui], se lo trafigge lo stimolo del bisogno, cos\u00ec entrammo per la fessura [della roc cia], uno davanti all\u2019altro, prendendo la scala che per la strettezza dispaia (=costringe a mettersi in fila) coloro che salgono.", "output": "Ora era onde \u2018l salir non volea storpio;\nch\u00e9 \u2018l sole avea il cerchio di merigge\nlasciato al Tauro e la notte a lo Scorpio:\nper che, come fa l\u2019uom che non s\u2019affigg e\nma vassi a la via sua, che che li appaia,\nse di bisogno stimolo il trafigge,\ncos\u00ec intrammo noi per la callaia,\nuno innanzi altro prendendo la scala\nche per artezza i salitor dispaia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E come il cicognino, che alza le ali per la voglia di volare, ma non si tenta di abbandonare il nido e le cala gi\u00f9; tale ero io con la voglia accesa e spenta di domandare, venendo fino all\u2019atto [di aprire bocca] che fa colui che cerca di parlare.", "output": "E quale il cicognin che leva l\u2019ala\nper voglia di volare, e non s\u2019 attenta\nd\u2019abbandonar lo nido, e gi\u00f9 la cala;\ntal era io con voglia accesa e spenta\ndi dimandar, venendo infino a l\u2019atto\nche fa colui ch\u2019a dicer s\u2019argomenta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Per quanto il nostro cammino fosse rapido, il mio dolce padre non tral asci\u00f2 [di parlare] ma disse: \u00abScocca l\u2019arco del dire, che hai tirato fino al[la punta di] ferro [della freccia] (=di\u2019 pure quel che stavi iniziando a dire)\u00bb.", "output": "Non lasci\u00f2, per l\u2019andar che fosse ratto,\nlo dolce padre mio, ma disse: \u201cScocca\nl\u2019arco del d ir, che \u2018nfino al ferro hai tratto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora aprii la bocca senza esitare e cominciai: \u00abCome possono farsi magre [le ombre], se non hanno bisogno dinutrirsi?\u00bb.", "output": "Allor sicuramente apri\u2019 la bocca\ne cominciai: \u201cCome si pu\u00f2 far magro\nl\u00e0 dove l\u2019uopo di nodrir non tocca?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abSe ti rammentassi come Meleagro si co nsum\u00f2 al consumarsi di un tizzone, questo non sarebbe\u00bb disse, \u00aba te cos\u00ec difficile da capire. E, se pensassi come, ad un vostro rapido movimento, la vostra immagine guizza dentro lo specchio, ci\u00f2 che appare duro [da capire] ti apparirebbe facile.", "output": "\u201cSe t\u2019ammentassi come Meleagro\nsi consum\u00f2 al consumar d\u2019un stizzo,\nnon fora\u201d, disse, \u201ca te questo s\u00ec agr o;\ne se pensassi come, al vostro guizzo,\nguizza dentro a lo specchio vostra image,\nci\u00f2 che par duro ti parrebbe vizzo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, affinch\u00e9 tu ti senta soddisfatto dentro il tuo desiderio, ecco qui Stazio. Lo chiamo e lo prego di guarirti ora dalle tue piaghe (=dirispondere ai tuoi dubbi)\u00bb.", "output": "Ma perch\u00e9 dentro a tuo voler t\u2019adage,\necco qui Stazio; e io lui chiamo e prego\nche sia or sanator de le tue piage\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abSe gli spiego i disegni eterni [di Dio]\u00bb rispose Stazio, \u00abin tua presenza, mi discolpi il fatto che non posso risponderti di no.\u00bb", "output": "\u201cSe la ve duta etterna li dislego\u201d,\nrispuose Stazio, \u201cl\u00e0 dove tu sie,\ndiscolpi me non potert\u2019io far nego\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi cominci\u00f2: \u00abO figlio, se la tua mente recepisce e conserva le mie parole, esse ti chiari ranno la domanda che tu poni.", "output": "Poi cominci\u00f2: \u201cSe le parole mie,\nfiglio, la mente tua guarda e riceve,\nlume ti fiero al come che tu die."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il sangue [maschile] purificato, che poi non \u00e8 bevuto dalle vene assetate e che rimane quasi un alimento che si to glie di mensa, nel cuore acquista la capacit\u00e0 di dar forma a tutte le membra umane, cos\u00ec come quel[l\u2019altro sa ngue], che scorre per le vene, si tra sforma in quelle [membra].", "output": "Sangue perfetto, che poi non si beve\nda l\u2019asse tate vene, e si rimane\nquasi alimento che di mensa leve,\nprende nel core a tutte membra umane\nvirtute informativa, come quello\nch\u2019a farsi quelle per le vene vane."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ancora pi\u00f9 modificato, scende in quelle parti del corpo che \u00e8 pi\u00f9 bello tacere che nominare (=negli organi sessuali). Da qui poi siriversa sopra il sangue altrui (=della donna) nel vasetto naturale (=nella vagina).", "output": "Ancor digesto, scende ov\u2019\u00e8 pi\u00f9 bello\ntacer che dire; e quindi poscia geme\nsovr\u2019altrui sangue in natural vasello."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "In quel luogo l\u2019uno e l\u2019altro si raccolgono insieme, uno predisposto ad essere passivo (=a farsi fecondare), l\u2019altro ad essere attivo (=a fecondare) per effetto del luogo purificato (=il cuore) da cui \u00e8 spinto. E, congiunto al sangue femminile, comincia ad operare prima coagulando [le cellule] (=dando origine all\u2019embrione) e poi infondendo la vi ta a ci\u00f2 che ha reso consistente come sua materia.", "output": "Ivi s\u2019accoglie l\u2019uno e l\u2019altro insieme,\nl\u2019un disposto a patire, e l\u2019altro a fare\nper lo perfetto loco onde si preme;\ne, giunto lui, comincia ad operare\ncoagulando prima, e poi avviva\nci\u00f2 che per sua matera f\u00e9 constare."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La virt\u00f9 attiva, divenuta anima [vegetativa] come quella di una pianta ma da essa differente, perch\u00e9 questa \u00e8 in via e quella \u00e8 gi\u00e0 a riva (=questa deve crescere, quella \u00e8 gi\u00e0 cresciuta), tanto opera poi, che or mai [l\u2019embrione] si muove esente, come una spugna marina. E da qui inizia a dare forma diorgani alle forze che ha generato.", "output": "Anima fatta la virtute attiva\nqual d\u2019una pianta, in tanto differente,\nche questa \u00e8 in via e quella \u00e8 gi\u00e0 a riva,\ntanto ovra poi, che gi\u00e0 si move e sente,\ncome spungo marino; e indi imprende\nad organar le posse ond\u2019\u00e8 semente."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora si dispiega, o figliolo, ed ora si distendela vi rt\u00f9 [attiva] che proviene dal cuore del generante, dovela natura sovrintende a [formare] tutte le memb", "output": "Or si spiega, figliu olo, or si distende\nla virt\u00f9 ch\u2019\u00e8 dal cor del generante,\ndove natura a tutte membra intende."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma tu non vedi ancora come da essere vivente divenga essere provvisto di parola. Questo \u00e8 quel punto, che indusse in errore chi (=Averro\u00e8) era pi\u00f9 saggio di te, cos\u00ec che nelle sue teorie disgiunse dall\u2019anima l\u2019intelletto possibile, perch\u00e9 non tr ov\u00f2 nessun organo che svolgesse tale funzione.", "output": "Ma come d\u2019animal divegna fante,\nnon vedi tu ancor: quest\u2019\u00e8 tal punto,\nche pi\u00f9 savio di te f\u00e9 gi\u00e0 errante,\ns\u00ec che per sua dottrina f\u00e9 disgiunto\nda l\u2019anima il possibile intelletto,\nperch\u00e9 da lui non vide organo assunto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Apri il petto alla verit\u00e0 che viene; e sappi che, non appena nel feto si \u00e8 perfezionato lo sviluppo del cervello, il Primo Motore (=Dio) si rivolge a lui, [m ostran dosi] lieto davanti a un prodotto tan to mirabile della natura. E v\u2019ispira uno spirito nuovo, ripieno di una virt\u00f9, che ci\u00f2 che trova attivo qui, attira nella sua sostanza, e si forma un\u2019anima sola, che vive, sente e riflette su se stessa (=\u00e8 consapevole).", "output": "Apri a la verit\u00e0 che viene il petto;\ne sappi che, s\u00ec tosto come al feto\nl\u2019articular del cerebro \u00e8 perfetto,\nlo motor primo a lui si volge lieto\nsovra tant\u2019arte di natura, e spira\nspirito novo, di vert\u00f9 repleto,\nche ci\u00f2 che trova attivo quivi, tira\nin sua sustanzia, e fassi un\u2019alma sola,\nche vive e sente e s\u00e9 in s\u00e9 rigira."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, affinch\u00e9 le mie parole ti stupiscano di meno, guarda il calore del sole che si trasforma in vino, [se \u00e8] congiunto con l\u2019umore che cola dalla vite.", "output": "E perch\u00e9 meno ammiri la parola,\nguarda il calor del sole che si fa vino,\ngiunto a l\u2019omor che de la vite cola."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando L\u00e0chesi non ha pi\u00f9 lino [da tessere](=giungela morte), [l\u2019anima] si scioglie dalla carnee in potenza porta con s\u00e9 sia la parte umana, sia quella divina (=ricevuta da Dio, cio\u00e8 l\u2019anima immortale): lealtre potenze [diventano] tutte quante mute (=inattive, cio\u00e8 muoiono). Invecela memoria, l\u2019intelligenza ela volont\u00e0, che sono in atto, diventano acute molto pi\u00f9 di prima.", "output": "Quando Laches\u00ecs non ha pi\u00f9 del lino,\nsolvesi da la carne, e in virtute\nne porta seco e l\u2019umano e \u2018l divino:\nl\u2019altre potenze tutte quante mute;\nmemoria, intelligenza e volontade\nin atto molto pi\u00f9 che prima agute."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Senza potersi arrestare, per un impulso naturale essa cade mirabilmente sopra una delle due rive (=l\u2019Ache r\u00f3nte oil T evere). Qui conosce s\u00f9bito la strada che deve prendere (=la sorte che la attende).", "output": "Sanza restarsi per s\u00e9 stessa cade\nmirabilmente a l\u2019una de le rive;\nquivi conosce prima le sue strade."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non appena il luogo la circoscrive l\u00ec (=su una delle due rive), la virt\u00f9 formativa s\u2019irraggia intorno a lei in quel modo e in quella misura che faceva nelle membra vive (=quand\u2019era in vita).", "output": "Tosto che loco l\u00ec la circunscrive,\nla virt\u00f9 formativa raggia intorno\ncos\u00ec e quanto ne le membra vive."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, come l\u2019aria, quando \u00e8 ben impregnata di pioggia, per il raggio di sole, che si riflette in se stessa, diventa adorna di di versi colori; cos\u00ec qui l\u2019aria vicina [all\u2019anima] si mette in quella forma (=assume quell \u2019aspetto) che virtualmente ha impresso in essa l\u2019anima che vi si \u00e8 fermata. Poi, somigliante alla fiammella che segue il fuoco dovunque si sposti, la sua forma novella (=il suo nuovo corpo, fatto di aria) segue lo spirito.", "output": "E come l\u2019aere, quand\u2019\u00e8 ben piorno,\nper l\u2019altrui raggio che \u2018n s\u00e9 si reflette,\ndi diversi color diventa addorno;\ncos\u00ec l\u2019aere vicin quivi si mette\nin quella forma ch\u2019\u00e8 in lui suggella\nvirtualmente l\u2019alma che ristette;\ne simigliante poi a la fiammella\nche segue il foco l\u00e0 \u2018vunque si muta,\nsegue lo spirto sua forma novella."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perch\u00e9 si rende poi visibile, essa \u00e8 chiamata ombra; e da qui forma poi tutti gli organi dei sensi fino alla vista.", "output": "Per\u00f2 che quindi ha poscia sua paruta,\n\u00e8 chiamata ombra; e quindi organa poi\nciascun sentire infino a la veduta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Grazie ad essa noi parliamo e grazie ad essa ridiamo; grazie ad essa versiamo le lacrime ei sospiri che puoi aver sentito su per questo monte.", "output": "Quindi parliamo e quindi ridiam noi;\nquindi facciam le lagrime e \u2018 sospiri\nche per lo monte aver sentiti puoi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Secondo che ci affiggono i desideri egli altri affetti, la nostra ombra si configura. Questa \u00e8 la causa [per cui le anime dimagrisc ono], di cui tu ti stupisci\u00bb.", "output": "Secondo che ci affiggono i disiri\ne li altri affetti, l\u2019ombra si figura;\ne quest\u2019\u00e8 la cagion di che tu miri\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Noi eravamo gi\u00e0 venuti agli ultimi tormenti, avevamo rivolto [inostri passi] a destra ed eravamo attenti ad un\u2019altra diff icolt\u00e0.", "output": "E gi\u00e0 venuto a l\u2019ultima tortura\ns\u2019era per noi, e v\u00f2lto a la man destra,\ned eravamo attenti ad altra cura."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui la pa rete della montagna lancia in fuori una fiamma e dalla cornice spira un vento che la riflette in sue tiene libero un sentiero. Perci\u00f2 ci conveniva andare dal lato aperto ad uno ad uno. Da una parte io temevo il fuoco, dall\u2019altra temevo di cader gi\u00f9.", "output": "Quivi la ripa fiamma in fuor balestra,\ne la cornice spira fiato in suso\nche la reflette e vi a da lei sequestra;\nond\u2019ir ne convenia dal lato schiuso\nad uno ad uno; e io temea \u2018l foco\nquinci, e quindi temeva cader giuso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La mia guida diceva: \u00abIn questo luogo devi tenere stretto il freno agli occhi (=non devi distrarti), perch\u00e9 basta poco per mettere il piede in fallo\u00bb. \u2018Summae Deus clementiae \u2019 nel seno 121 al grande ardore allora udi\u2019", "output": "Lo duca mio dicea: \u201cPer questo loco\nsi vuol tenere a li occhi stretto il freno,\nper\u00f2 ch\u2019errar potrebbesi per poco\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00ab ODio di somma clemenza\u00bb allora udii anime cantare in mezzo a quel grande fuoco, tanto che pro -vai ugualmente il desiderio di volgermi. Vidi spiriti che andavano in mezzo alle fiamme; perci\u00f2 io guardavo verso di loro ed ai miei passi, dividendo la mia vista ora agli uni ora agli altri.", "output": "\u2018Summae Deus clementiae\u2019 nel seno\nal grande ardore allora udi\u2019 cantando,\nche di volger mi f\u00e9 caler non meno;\ne vidi spirti per la fiamma andando;\nper ch\u2019io guardava a loro e a\u2019 miei passi\ncompartendo la vista a quando a quando."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo aver finito di cantare quell\u2019inno, gridavano a voce alta: \u00abNon conosco alcun uomo\u00bb. Poi ricominciavano l\u2019inno a voce pi\u00f9 bassa.", "output": "Appresso il fine ch\u2019a quell\u2019inno fassi,\ngridavano alto: \u2018 Virum non cognosco \u2019;\nindi ricominciavan l\u2019inno bassi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Alla fine dell\u2019inno, gridavano ancora: \u00abIn mezzo al bosco volle vivere Di ana, e dal bosco ella cacci\u00f2 Elice, che aveva sentito il veleno [amoroso] di Venere\u00bb.", "output": "Finitolo, anco gridavano: \u201cAl bosco\nsi tenne Diana, ed Elice caccionne\nche di Venere avea s entito il t\u00f2sco\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi torna vano a cantare, poi gridavano [il nome di] donne e mariti che furono casti come la virt\u00f9 e il matrimonio impongono.", "output": "Indi al cantar tornavano; indi donne\ngridavano e mariti che fuor casti\ncome virtute e matrimonio imponne."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E questo modo credo che a loro ba sti (=duri) per tutto il tempo che il fuoco li brucia. Con tale pena e con tale nutrimento conviene (=\u00e8 necessario) che la piaga [del peccato] alla fine si rimargini.", "output": "E questo modo credo che lor basti\nper tutto il tempo che \u2018l foco li abbruscia:\ncon tal cura conviene e con tai pasti\nche la piaga da sezzo si ricuscia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ormai desideroso di esplorare l\u2019interno ed i bordi della divina foresta (=il paradiso terrestre) folta e verdeggiante, che agli occhi attenuava la luce del nuovo giorno, senza pi\u00f9 aspettare lasciai il margine [della foresta] e ritornai lentamente verso la campagna [camminando] sopra un terreno che pro fumava da ogni parte.", "output": "Vago gi\u00e0 di cercar dentro e dintorno\nla divina foresta spessa e viva,\nch\u2019a li occhi temperava il novo giorno,\nsanza pi\u00f9 aspettar, lasciai la riva,\nprendendo la campagna lento lento\nsu per lo suol che d\u2019ogne parte auliva."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Un\u2019aria dolce, che non mutava [direzione n\u00e9 intensit\u00e0], mi colpiva la fronte con la forza di un vento soave. A quella brezza le fronde, tremolando, piegavano tutte quante insieme verso la parte in cui il santo monte getta la prima ombra (=quella del mattino), senza per\u00f2 allontanarsi dalla loro posizione diritta, tanto che gli uccellini sulle cime [degli alberi] fossero costretti adinterrompere la loro attivit\u00e0 canora; ma con piena le tizia, cantando, accoglievano le prime ore [del giorno] tra le foglie, che stormendo facevano da accompagnamento ai loro canti, proprio come nella pineta sul lido di Classe [i loro canti] si mescolano [con lo stormire] trai rami, quando Eolo libera il vento di scirocco.", "output": "Un\u2019aura dolce, sanza mutamento\navere in s\u00e9, mi feria per la fronte\nnon di pi\u00f9 colpo che soave vento;\nper cui le fronde, tremolando, pronte\ntutte quante piegavano a la parte\nu\u2019 la prim\u2019om bra gitta il santo monte;\nnon per\u00f2 dal loro esser dritto sparte\ntanto, che li augelletti per le cime\nlasciasser d\u2019operare ogne lor arte;\nma con piena letizia l\u2019ore prime,\ncantando, ricevieno intra le foglie,\nche tenevan bordone a le sue rime,\ntal qual di ramo in ramo si raccoglie\nper la pineta in su \u2018l lito di Chiassi,\nquand\u2019Eolo scilocco fuor discioglie."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "I miei passi lenti mi avevano gi\u00e0 trasportato tanto dentro l\u2019antica selva, che non potevo pi\u00f9 vedere da quale parte ero entrato. Ed ecco m\u2019impe d\u00ec di proseguire un ruscello, che, [scorrendo] verso sinistra, con le sue piccole onde piegava l\u2019erba che cresceva sulle sue rive.", "output": "Gi\u00e0 m\u2019avean trasportato i lenti passi\ndentro a la selva antica tanto, ch\u2019io\nnon potea rivedere ond\u2019io mi \u2018ntrassi;\ned ecco pi\u00f9 andar m i tolse un rio,\nche \u2018nver\u2019 sinistra con sue picciole onde\npiegava l\u2019erba che \u2018n sua ripa usc\u00eco."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tutti i corsi d\u2019acqua che di qua [sulla terra] sono pi\u00f9 limpidi, parevano avere dentro di s\u00e9 una qualche i mpurit\u00e0 rispetto a quello, che non nascondeva nulla [del suo fondo], sebbene scorra oscuro sotto l\u2019ombra perenne [degli alberi], che non lascia mai passare un raggio di sole n\u00e9 di luna.", "output": "Tutte l\u2019acque che son di qua pi\u00f9 monde,\nparrieno avere in s\u00e9 mistura alcuna,\nverso di quella, che nulla nasconde,\navvegna che si mova bruna bruna\nsotto l\u2019ombra perpetua, che mai\nraggiar non lascia sole ivi n\u00e9 luna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Coni piedi mi fermai e con gli occhi guardai di l\u00e0 dal fiumicello, perammirare la grande variet\u00e0 di rami fioriti. E l\u00e0 mi apparve, cos\u00ec come appare all\u2019im provviso una cosa che per la meraviglia distoglie da ogni altro pensiero, una donna tutta sola, che se ne andava cantando e scegliendo fiori tra quelli che abbellivano tutto quel luogo.", "output": "Coi pi\u00e8 ristretti e con li occhi passai\ndi l\u00e0 dal fiumicello, per mirare\nla gran variazion d\u2019i freschi mai;\ne l\u00e0 m\u2019apparve, s\u00ec com\u2019elli appare\nsubitamente cosa che disvia\nper maraviglia tutto altro pensare,\nuna donna soletta che si gia\ne cantando e scegliendo fior da fiore\nond\u2019era pinta tutta la sua via."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abDeh, o bella donna, che ti riscaldi airaggi dell\u2019amore [divino], se devo credere alle sembianze, che di solito sono lo specchio del cuore (=i sentimenti), ti prego di venire pi\u00f9 avanti\u00bb io le dissi, \u00abverso questa riva, in modo che io possa intendere ci\u00f2 che tu canti.", "output": "\u201cDeh, bella donna, che a\u2019 raggi d\u2019amore\nti scaldi, s\u2019i\u2019 vo\u2019 credere a\u2019 sembianti\nche soglion esser testimon del core,\nvegna ti in voglia di trarreti avanti\u201d,\ndiss\u2019io a lei, \u201cverso questa rivera,\ntanto ch\u2019io possa intender che tu canti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tu mi fai ricordare dov\u2019era e qual era [l\u2019aspetto di] Proserpina nel tempo in cui la madre perdette lei ed ella [perdette] primavera (=i fiori che aveva in mano ela vita sulla terra).\u00bb", "output": "Tu mi fai rimembrar dove e qual era\nProserpina nel tempo che perdette\nla madre lei, ed ella primavera\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come una donna che balli si volge senza staccare i piedi da terra e tenendoli stretti tra loro e spinge appena un piede davanti all\u2019altro, cos\u00ec si volse verso di me soprai fiorellini vermiglie gialli, non diversamente da una fanciulla che abbassi gli occhi pud\u00ecch i. E fece contente le mie preghiere, avvic inandosi al fiume, tanto che il dolce suono [del suo canto] giungeva fino a me con le sue parole.", "output": "Come si volge, con le piante str ette\na terra e intra s\u00e9, donna che balli,\ne piede innanzi piede a pena mette,\nvolsesi in su i vermigli e in su i gialli\nfioretti verso me, non altrimenti\nche vergine che li occhi onesti avvalli;\ne fece i prieghi miei esser contenti,\ns\u00ec appressando s\u00e9, che \u2018l dolce suono\nveniva a me co\u2019 suoi intendimenti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non appena fu l\u00e0 dove le erbe sono bagnate dalle onde del bel fiume, mi fece dono di sollevare i suoi occhi.", "output": "Tosto che fu l\u00e0 dove l\u2019erbe sono\nbagnate gi\u00e0 da l\u2019onde del bel fiume,\ndi levar li occhi suoi mi fece dono."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non credo che risplendesse una luce cos\u00ec viva negli occhi di Venere, quando fu trafitta [con una freccia] dal figlio Cup\u00ecdo, fuori di ogni sua consuetudine.", "output": "Non credo che splendesse tanto lume\nsotto le ciglia a Venere, trafitta\ndal figlio fuor di tutto suo costume."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ella mi sorrideva dritta sull\u2019altra riva, mentre con le sue mani intrecciava fi ori colorati, che la montagna del purgatorio produce senza che siano seminati.", "output": "Ella ridea da l\u2019altra riva dritta,\ntrattando pi\u00f9 color con le sue mani,\nche l\u2019alta terra sanza seme gitta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il fiume ci separava di soli tre passi. Ma l\u2019Ellesponto, l\u00e0 dove pass\u00f2 il re Serse, la cui sconfitta dovrebbe ancora fare da freno all\u2019or goglio di tutti gli uomini, non fu odiato da Leandro per le sue mareggiate tra Sesto e Abido, pi\u00f9 di quanto quel fiume da me, perch\u00e9 allora non si apr\u00ec [per fa rmi passare].", "output": "Tre passi ci facea il fiume l ontani;\nma Elesponto, l\u00e0 \u2018ve pass\u00f2 Serse,\nancora freno a tutti orgogli umani,\npi\u00f9 odio da Leandro non sofferse\nper mareggiare intra Sesto e Abido,\nche quel da me perch\u2019allor non s\u2019aperse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abVoi siete nuovi [del luogo] e forse perch\u00e9 io qui sorrido\u00bb ella cominci\u00f2, \u00abin que sto luogo scelto [da Dio] come sede naturale degli uomini, provate meraviglia e insieme siete presi dal dubbio. Ma v\u2019illumina il salmo Poich\u00e9, oSi gnore, mi hai rallegrato , che pu\u00f2 togliere ogni in certezza al vostro intelletto.", "output": "\u201cVoi siete nuovi, e forse perch\u2019io rido\u201d,\ncominci\u00f2 ella, \u201cin questo luogo eletto\na l\u2019umana natura per suo nido,\nmaravigliando tienvi alcun sospetto;\nma luce rende il salmo Delectasti ,\nche puote disnebbiar vostro intelletto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E tu, che sei davanti [agli altri] e che mi pregasti, di\u2019 se vuoi udire qual cos\u2019altro, perch\u00e9 son venuta per rispondere ad ogni tua domanda, tanto che basti[a soddisfarti].\u00bb", "output": "E tu che se\u2019 dinanzi e mi pregasti,\nd\u00ec s\u2019altro vuoli udir; ch\u2019i\u2019 venni presta\nad ogn e tua question tanto che basti\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abL\u2019acqua\u00bb io dissi, \u00abei suoni della foresta contra stano dentro di me con la convinzione, che mi ero da poco fatta, riguardo ad un\u2019afferma zione che io udii [e che \u00e8] contraria a quel [che vedo].\u00bb", "output": "\u201cL\u2019acqua\u201d, diss\u2019io, \u201ce \u2018l suon de la foresta\nimpugnan dentro a me novella fede\ndi cosa ch\u2019io udi\u2019 contraria a questa\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 ella: \u00abIo ti dir\u00f2 da quale ca usa procede ci\u00f2 che provoca in te meraviglia e toglier\u00f2 la nebbia che ti offende.", "output": "Ond\u2019ella: \u201cIo dicer\u00f2 come procede\nper sua cagion ci\u00f2 ch\u2019ammirar ti face,\ne purgher\u00f2 la nebbia ch e ti fiede."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il sommo Bene [=Dio] , che soltanto in se stesso trova com piacimento, fece l\u2019uomo buono e [incline] al bene, e diede a lui questo luogo come caparra della pace eterna (=la felicit\u00e0 del paradiso).", "output": "Lo sommo Ben, che solo esso a s\u00e9 piace,\nf\u00e9 l\u2019uom buono e a bene, e questo loco\ndiede per arr\u2019a lui d\u2019etterna pace."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Per sua colpa qui dimor\u00f2 poco; per sua colpa in pianto ein affanno cambi\u00f2 gli onesti svaghi ei piacevoli divertimenti.", "output": "Per sua difalta qui dimor\u00f2 poco;\nper sua difalta in pianto e in affanno\ncambi\u00f2 onesto riso e dolce gioco."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Affinch\u00e9 le perturbazioni, che sotto [questo monte] sono prodotte dalle esalazioni dell\u2019acqua e della terra, che per quanto possono vanno dietro al calore [del sole], non recassero alcun disagio all\u2019uomo, questo monte s\u2019innalz\u00f2 tanto verso il cielo ed \u00e8 libero [dalle perturbazioni a par tire] dal luogo in cui si chiude [la porta del purgato rio fin quass\u00f9].", "output": "Perch\u00e9 \u2018l t urbar che sotto da s\u00e9 fanno\nl\u2019essalazion de l\u2019acqua e de la terra,\nche quanto posson dietro al calor vanno,\na l\u2019uomo non facesse alcuna guerra,\nquesto monte sal\u00eco verso \u2018l ciel tanto,\ne libero n\u2019\u00e8 d\u2019indi ove si serra."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora, poich\u00e9 tutta l\u2019atmosfera gira con moto circolare insieme con la prima sfera (=il cielo della Luna), se tale movimento non le viene interrotto da qualche parte, tale moto col pisce la cima della montagna, che \u00e8 tutta immersa nell\u2019aria pura, e fa risuonare la selva perch\u00e9 \u00e8 folta [di piante]. E le piante colpite [dal vento] hanno tanto potere, che impregnano l\u2019aria con la loro virt\u00f9 vegetativa, che poi l\u2019aria, girando, scuote da s\u00e9 [e fa cadere] su tutta la terra. L\u2019altro emisfero, secondo che lo rendono adatto le caratteristiche del suolo egli influssi della costellazione [sotto cui si trova], concepisce e fa nascere dalle diverse virt\u00f9 (=semi) le diverse piante.", "output": "Or perch\u00e9 in circuito tutto q uanto\nl\u2019aere si volge con la prima volta,\nse non li \u00e8 rotto il cerchio d\u2019alcun canto,\nin questa altezza ch\u2019\u00e8 tutta disciolta\nne l\u2019aere vivo, tal moto percuote,\ne fa sonar la selva perch\u2019\u00e8 folta;\ne la percossa pianta tanto puote,\nche de la sua vir tute l\u2019aura impregna,\ne quella poi, girando, intorno scuote;\ne l\u2019altra terra, secondo ch\u2019\u00e8 degna\nper s\u00e9 e per suo ciel, concepe e figlia\ndi diverse virt\u00f9 diverse legna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo questa spiegazione di l\u00e0 [sulla terra] non dovrebbe pi\u00f9 destare al cuna meraviglia, quando qualche pianta germoglia senza un seme visibile.", "output": "Non parrebbe di l\u00e0 poi maraviglia,\nudito questo, quando alcuna pianta\nsanza s eme palese vi s\u2019appiglia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Devi anche sapere che questa santa campagna, dove ti trovi, \u00e8 piena dei semi di ogni pianta e produce il frutto [della felicit\u00e0] che non si coglie di l\u00e0 [sulla terra]", "output": "E saper dei che la campagna santa\ndove tu se\u2019, d\u2019ogne semenza \u00e8 piena,\ne frutto ha in s\u00e9 che di l\u00e0 non si schianta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019acqua [del fiume] che vedi non proviene da una vena alimentata dal vapore che il freddo con verte [in pioggia], come i vostri fiumi, che ora sono in piena, ora in magra, ma fuoriesce da una fontana stabile e sicura, che soltanto dalla volont\u00e0 di Dio prende quanto essa versa in due direzioni di verse.", "output": "L\u2019acqua che vedi non surge di vena\nche ristori vapor che gel converta,\ncome fiume ch\u2019acquista e perde lena;\nma esce di fonta na salda e certa,\nche tanto dal voler di Dio riprende,\nquant\u2019ella versa da due parti aperta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Da questa parte discende [l\u2019acqua] che ha la vi rt\u00f9 di togliere il ricordo del peccato; dall\u2019altra [quella che] fa ritornare il ricordo delle buone azioni.", "output": "Da questa parte con virt\u00f9 discende\nche toglie altrui memoria del peccato;\nda l\u2019altra d\u2019ogne ben fatto la rende."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Da questo lato [il corso d\u2019acqua] si chiama Let\u00e8; dall\u2019altro si chiama Euno\u00e8. Essa non produce alcun effetto se prima non si gusta di qua [nel Let\u00e8] e poi di l\u00e0 [nell\u2019Euno\u00e8]: il suo sapore supera tutti gli altri. E, bench\u00e9 la tua sete [di sapere] possa essere abbastanza sazia che io pi\u00f9 non debba rivelarti altro, per mia grazia ti dar\u00f2 ancora un corollario. N\u00e9 credo che le mie parole ti siano meno gradite, se va nvanno oltre la mia promessa.", "output": "Quinci Let\u00e8; cos\u00ec da l\u2019altro lato\nEuno\u00e8 s i chiama, e non adopra\nse quinci e quindi pria non \u00e8 gustato:\na tutti altri sapori esto \u00e8 di sopra.\nE avvegna ch\u2019assai possa esser sazia\nla sete tua perch\u2019io pi\u00f9 non ti scuopra,\ndarotti un corollario ancor per grazia;\nn\u00e9 credo che \u2018l mio dir ti s ia men caro,\nse oltre promession teco si spazia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "I poeti che antica mente cantarono l\u2019et\u00e0 dell\u2019oro e il suo st ato felice, forse con la poesia immaginarono questo luogo.", "output": "Quelli ch\u2019anticamente poetaro\nl\u2019et\u00e0 de l\u2019oro e suo stato felice,\nforse in Parnaso esto loco sognaro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui vissero innocenti i progenitori dell\u2019umanit\u00e0; qui \u00e8 sempre primavera e [matura spontaneamente] ogni frutto. Nettare \u00e8 quest\u2019acqua di cui parlarono tutti i poeti\u00bb.", "output": "Qui fu innocente l\u2019umana radice;\nqui primavera sempre e ogne frutto;\nnettare \u00e8 questo di che cia scun dice\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora mi rivolsi indietro con tutta la persona versoi miei due poeti (=Virgilio e Stazio), e vidi che con un sorriso avevano ascolta to l\u2019ultima parte del discorso. Poi ritornai a guardare la bella donna.", "output": "Io mi rivolsi \u2018n dietro allora tutto\na\u2019 miei poeti, e vidi che con riso\nudito avean l\u2019ultimo costrutto;\npoi a la bella donna torna\u2019 il viso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando le sette stelle del primo cielo (=l\u2019em p\u00ecreo) (=i sette candelabri della processione, paragonati all\u2019Orsa Maggiore), che non conobbero mai n\u00e9 tramonto n\u00e9 alba n\u00e9 altra nebbia, se non il velo della colpa, e che l\u00ec (=nel paradiso terrestre) insegnano a ciascuno la via che deve [seguire], come le sette stelle pi\u00f9 basse (=l\u2019Orsa Minore) insegnano [la via] a colui che gira il timone per venire al porto, si fermarono, la gente verace (=i 24 anziani), venuta prima tra il grifone e le sette stelle (=i sette candelabri), si volse al carro come al fine dei suoi desideri. E uno di loro (=l\u2019autore del Cantico dei cantici, cio\u00e8 Salomone), quasi mandato dal cielo, \u00ab Vieni, o sposa, dal Libano \u00bb grid\u00f2 tre volte cantando, e tutti gli altri ripeterono.", "output": "Quando il settentrion del primo cielo,\nche n\u00e9 occaso mai seppe n\u00e9 orto\nn\u00e9 d\u2019altra nebbia che di colpa velo,\ne che faceva l\u00ec ciascun accorto\ndi suo dover, come \u2018l pi\u00f9 basso face\nqual temon gira per venire a porto,\nfermo s\u2019affisse: la gente verace,\nvenuta prima tra \u2018l grifone ed esso,\nal carro volse s\u00e9 come a sua pace;\ne un di loro, quasi da ciel messo,\n\u2018Veni, sponsa, de Libano \u2019 cantando\ngrid\u00f2 tre volte, e tutti li altri app resso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quali i beati all\u2019ultimo invito sorgeranno veloci ognuno dalla sua tomba, mentre canter\u00e0 alleluia il corpo da essi rivestito; tali sul carro divino si levarono cento [angeli] alla voce di cos\u00ec gran vecchio, ministri emessaggeri di vita eterna.", "output": "Quali i beati al novissimo bando\nsurgeran presti ognun di sua caverna,\nla revestita voce alleluiando,\ncotali in su la divina basterna\nsi levar cento, ad vocem tanti senis ,\nministri e messaggier di vita etterna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tutti dicevano: \u00ab Benedetto chi viene! \u00bb e, gettando fiori sopra e intorno, \u00abSpargete , oh, gigli a piene mani! \u00bb.", "output": "Tutti dicean: \u2018 Benedictus qui venis! \u2019,\ne fior gittando e di sopra e dintorno,\n\u2018Manibus, oh, date lilia plenis! \u2019."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io vidi gi\u00e0 nel cominciar del giorno la parte orientale tutta color di rosa e il resto del cielo adorno di un bel sereno; [vidi] la faccia del sole nascere velata, cos\u00ec che peri vapori, che temperavano [la l uce], l\u2019occhio la poteva fissare a lungo. Cos\u00ec dentro auna nuvola di fiori, che dalle mani angeliche saliva e ricadeva in gi\u00f9, dentro e fuori [del carro], cinta d\u2019ulivo sopra il candido velo, mi apparve una donna, vestita del colore della fiamma viva sotto il mantello verde.", "output": "Io vidi gi\u00e0 nel cominciar del giorno\nla parte oriental tutta rosata,\ne l\u2019altro ciel di bel sereno addorno;\ne la faccia del sol nascere ombrata,\ns\u00ec che per temper anza di vapori\nl\u2019occhio la sostenea lunga fiata:\ncos\u00ec dentro una nuvola di fiori\nche da le mani angeliche saliva\ne ricadeva in gi\u00f9 dentro e di fori,\nsovra candido vel cinta d\u2019uliva\ndonna m\u2019apparve, sotto verde manto\nvestita di color di fiamma viva."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E il mio spi rito, che gi\u00e0 tanto tempo era passato che alla sua pre senza, provando tremiti, non era vinto dallo stupore, senza chedagli occhi avesse pi\u00f9 [precisa] conoscenza, [ma] per un\u2019occulta virt\u00f9 cheda lei si mosse, sent\u00ec la grande potenza dell\u2019antico amore.", "output": "E lo spirito mio, che gi\u00e0 cotanto\ntempo era stato ch\u2019a la sua presenza\nnon era di stupor, tremando, affranto,\nsanza de li occhi aver pi\u00f9 conoscenza,\nper occulta virt\u00f9 che da lei mosse,\nd\u2019antico amor sent\u00ec la gran potenza."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non appena mi percosse negli occhi l\u2019alta virt\u00f9, che gi\u00e0 mi aveva trafitto prima che io fossi fuor di puerizia, mi volsi a sinistra con il rispetto con il quale il bimbo corre dalla mamma, quando ha paura o quando \u00e8 afflitto, per dire a Virgilio: \u00abNemmeno una goccia di sangue mi \u00e8 rimasta, che non tremi: con osco i segni dell\u2019antica fiamma\u00bb.", "output": "Tosto che ne la vista mi percosse\nl\u2019alta virt\u00f9 che gi\u00e0 m\u2019avea trafitto\nprima ch\u2019io fuor di puerizia fosse,\nvolsimi a la sinistra col respitto\ncol quale il fantolin corre a la mamma\nquando ha paura o quando elli \u00e8 afflitto,\nper dicere a Virgilio: \u2018Men che dramma\ndi sang ue m\u2019\u00e8 rimaso che non tremi:\nconosco i segni de l\u2019antica fiamma\u2019."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma Virg ilio ci aveva lasciati privi di s\u00e9, Virgilio il dolcissimo padre, Virgilio al quale per la mia salvezza mi diedi. N\u00e9 tutto ci\u00f2, che l\u2019antica madre (=Eva) perdette, valse a [impedire] che le mie guance, gi\u00e0 lavate con la rugiada, tornassero brutte, rigate di pianto.", "output": "Ma Virgilio n\u2019avea lasciati scemi\ndi s\u00e9, Virgilio dolcissimo patre,\nVirgilio a cui per mia salute die\u2019mi;\nn\u00e9 quantunque perdeo l\u2019antica matre,\nvalse a le guance nette di rugiada,\nche, lagrimando, non tornasser atre."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO Dante, perch\u00e9 Virgilio se ne va, non piangere ancora, non piangere ancora, perch\u00e9 presto dovrai piangere per un\u2019altra ferita.\u00bb", "output": "\u201cDante, perch\u00e9 Virgilio se ne vada,\nnon pianger anco, non pianger ancora;\nch\u00e9 pianger ti conven per altra spada\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come l\u2019ammiraglio, che va da poppa a prua a vederela gente chelavora sulle altre navi ela incoraggia a far bene, sulla sponda sinistra del carro, quando mi volsi [da quella parte] sentendomi chiamare per nome, che qui registro per necessit\u00e0, vidi la donna, che prima mi appar\u00ec velata nella festosa nuvola di fiori, alzare gli occhi versodi me di qua dal fiume (=il L et\u00e8).", "output": "Quasi ammiraglio che in poppa e in prora\nviene a veder la gente che ministra\nper li altri legni, e a ben far l\u2019incora;\nin su la sponda del carro sinistra,\nquando mi volsi al suon del nome mio,\nche di necessit\u00e0 qui si registra,\nvidi la donna che pria m\u2019appario\nvelata sotto l\u2019angelica festa,\ndrizzar li occhi ver\u2019 me di qua dal rio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Bench\u00e9 il velo, che le scendeva dal capo circondato dalle fronde di Minerva (=l\u2019ulivo), non lasciasse apparire il suo volto, nell\u2019atteggiamento ancora regalmente proterva continu\u00f2 come colui che dice e che riserva per dopo le parole pi\u00f9 calde: \u00abGuarda bene qui! Sono proprio io, sono proprio Beatrice. Come ti sei degnato di salire al monte? Non sapevi tu che [soltanto] qui l\u2019uomo \u00e8 felice?\u00bb.", "output": "Tutto che \u2018l v el che le scendea di testa,\ncerchiato de le fronde di Minerva,\nnon la lasciasse parer manifesta,\nregalmente ne l\u2019atto ancor proterva\ncontinu\u00f2 come colui che dice\ne \u2018l pi\u00f9 caldo parlar dietro reserva:\n\u201cGuardaci ben! Ben son, ben son Beatrice.\nCome d egnasti d\u2019accedere al monte?\nnon sapei tu che qui \u00e8 l\u2019uom felice?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Gli occhi mi caddero gi\u00f9 nell\u2019acqua limpida, ma, veden domi in essa, li spostai sull\u2019erba, tanta vergogna mi grav\u00f2 sulla fronte.", "output": "Li occhi mi cadder gi\u00f9 nel chiaro fonte;\nma veggendomi in esso, i trassi a l\u2019erba,\ntanta vergogna mi grav\u00f2 la fronte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec la madre appare superba al figlio [che rimprovera], come ella apparve a me, pe rch\u00e9 sa di amaro il sapore dell\u2019affetto che rimprovera.", "output": "Cos\u00ec la madre al figlio par superba,\ncom\u2019ella parve a me; perc h\u00e9 d\u2019amaro\nsente il sapor de la pietade acerba."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ella tacque, egli angeli cantarono s\u00f9bito \u00abIn te, o Signore, ho sperato\u00bb, ma non andarono oltre [le par ole] I miei piedi.", "output": "Ella si tacque; e li angeli cantaro\ndi subito \u2018 In te, Domine, speravi \u2019;\nma oltre \u2018 pedes meos \u2019 non passaro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come la neve si con gela sugli alberi verdeggianti dell\u2019Appennino , soffiata e poi ghiacciata dai venti della Schiavonia (=Dalmazia); e [come] poi, resa liquida, gocci ola su se stessa, purch\u00e9 la terra (=l\u2019Africa), che [negli equinozi] perde l\u2019ombra, faccia spirare [venti caldi], cos\u00ec che appare fuoco che fonda la candela; cos\u00ec io fui senza lacrime e senza sospiri, prima che si mettessero a cantare coloro che nuotano sempre dietro alle note delle sfere celesti. Ma, dopo che in tesi nel loro dolce canto la compassione che avevano di me, pi\u00f9 che se avessero detto: \u00abO donna, perch\u00e9 lo mortifichi c os\u00ec?\u00bb, il gelo, che mi si era stretto intorno al cuore, si fece so spiri e lacrime, e con l\u2019angoscia della bocca (=i sospiri) e degli occhi (=le lacrime) usc\u00ec dal petto.", "output": "S\u00ec come neve tra le vive travi\nper lo dosso d\u2019Italia si congela,\nsoffiata e stretta da li ven ti schiavi,\npoi, liquefatta, in s\u00e9 stessa trapela,\npur che la terra che perde ombra spiri,\ns\u00ec che par foco fonder la candela;\ncos\u00ec fui sanza lagrime e sospiri\nanzi \u2018l cantar di quei che notan sempre\ndietro a le note de li etterni giri;\nma poi c he \u2018ntesi ne le dolci tempre\nlor compatire a me, par che se detto\navesser: \u2018Donna, perch\u00e9 s\u00ec lo stempre?\u2019,\nlo gel che m\u2019era intorno al cor ristretto,\nspirito e acqua fessi, e con angoscia\nde la bocca e de li occhi usc\u00ec del petto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ella, stando ancor ferma sulla sponda del carro, alle pietose sostanze (=gli angeli) rivolse poi le sue parole: \u00abVoi siete sempre vigili nella luce eterna [dell\u2019emp\u00ecreo], cos\u00ec che n\u00e9 notte n\u00e9 sonno vi rubano alcun passo che l\u2019umanit\u00e0 faccia per le sue vie. Perci\u00f2 la mia risposta [alla vostra intercessione] \u00e8 che mi ascolti con pi\u00f9 sollecitudine colui che piange di l\u00e0 [dal fiume], perch\u00e9 la colpa e il dolore siano commisurati.", "output": "Ella, pur ferma in su la detta coscia\ndel carro stando, a le sustanze pie\nvolse le sue parole cos\u00ec poscia:\n\u201cVoi vigilate ne l\u2019etterno die,\ns\u00ec che notte n\u00e9 sonno a voi non fura\npasso che faccia il secol per sue vie;\nonde la mia risposta \u00e8 con pi\u00f9 cura\nche m\u2019intenda colui che di l\u00e0 piagne,\nperch\u00e9 sia colpa e duol d\u2019una misura."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non sol tanto per opera delle grandi ruote (=i cieli), che indi rizzano ciascun seme (=essere) a un determinato fine, secondo che le stelle sono congiunte, ma [anche] per l\u2019abbondanza delle grazie divine, le quali hanno come loro pioggia vapori cos\u00ec alti, che nemmeno le nostre viste vanno l\u00e0 vicine, questi fu talmente dotato di virt\u00f9 nella sua vita giovanile, che ogni buona disposizione avrebbe fatto in lui mirabile prova.", "output": "Non pur per ovra de le rote magne,\nche drizzan ciascun seme ad alcun fine\nsecondo che le stelle son compagne,\nma per larghezza di grazie divine,\nche s\u00ec alti vapori hanno a lor piova,\nche nostre viste l\u00e0 non van vicine,\nquesti fu tal ne la sua vita nova\nvirtualmente, ch\u2019ogne abito destro\nfatto averebbe in lui mirabil prova."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma tanto pi\u00f9 maligno e selvatico si fa il terreno, se riceve semi cattivi e se non \u00e8 coltivato, quanto pi\u00f9 esso ha buone forze e buone qualit\u00e0 naturali.", "output": "Ma tanto pi\u00f9 maligno e pi\u00f9 silvestro\nsi fa \u2018l terren col mal seme e non c\u00f3lto,\nquant\u2019elli ha pi\u00f9 di buon vigor terrestro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Per qualche tempo lo sostenni con il mio volto: mostrandogli i miei occhi giovanetti, con me lo conducevo per la retta via.", "output": "Alcun tempo il sostenni col mio volto:\nmostrando li occhi giovanetti a lui,\nmeco il menava in dritta parte v\u00f2lto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non appena fui sulla so glia della mia seconda et\u00e0 (=al termine del 25\u00b0 anno) e mutai vita, questi si tolse a mee si diede ad altra donna.", "output": "S\u00ec tosto come in su la soglia fui\ndi mia seconda etade e mutai vita,\nquesti si tolse a me, e diessi altrui."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando da donna mortale ero divenuta puro spirito, e bellezza e virt\u00f9 erano in me cresciute, io fuia lui meno cara e meno gradita; evolse i suoi passi per una via non vera, seguendo false immagini di bene, che non mantengono interamente nessuna promessa [di felicit\u00e0].", "output": "Quando di carne a spirto era salita\ne bellezza e virt\u00f9 cresciuta m\u2019era,\nfu\u2019 io a lui men cara e men gradita;\ne volse i passi suoi per via non vera,\nimagini di ben seguendo false,\nche nulla promession rendono intera."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "N\u00e9 mi valse o ttenergli [da Dio] buone ispirazioni, con le quali sia in sogno sia in altri modi lo richiamai [sulla retta v ia]. Cos\u00ec poco si cur\u00f2 di esse! Cadde tanto gi\u00f9, che tutti i rimedi alla sua salvezza erano ormai inefficaci, fuorch\u00e9 mostrargli le genti dannate.", "output": "N\u00e9 l\u2019impetrare ispirazion mi valse,\ncon le quali e in sogno e altrimenti\nlo rivocai; s\u00ec poco a lui ne calse!\nTanto gi\u00f9 cadde, che tutti argomenti\na la salute sua eran g i\u00e0 corti,\nfuor che mostrarli le perdute genti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 varcai la porta dei morti [alla grazia divina] e, piangendo, rivolsi le mie preghiere a colui che l\u2019ha con dotto quass\u00f9 (= Virgilio).", "output": "Per questo visitai l\u2019uscio d\u2019i morti\ne a colui che l\u2019ha qua s\u00f9 condotto,\nli prieghi miei, piangendo, furon porti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La legge eterna di Dio sarebbe infranta, se si passasse il Let\u00e8 e se si gustassero le sue acque senza [pagare] il prezzo di un pentimento [sinc ero], che sparga lacrime\u00bb.", "output": "Alto fato di Dio sarebbe rotto,\nse Let\u00e9 si passasse e tal vivanda\nfosse gustata sanza alcuno scotto\ndi pentimento che lagrime spanda\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "I miei occhi erano tanto fissi e attenti a soddisfare la sete decennale [di vedere Beatrice], che gli altri sensi mi erano tutti spenti.", "output": "Tant\u2019eran li occhi miei fissi e attenti\na disbramarsi la decenne sete,\nche li altri sensi m\u2019eran tutti spenti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed essi da una parte e dall\u2019al tra avevano come una parete di noncuranza \u2013 a tal punto il santo sorriso [della mia donna] li trasse a s\u00e9 con la forza dell\u2019antico amore! \u2013; quando per forza rivolsi il mio viso alla mia sinistra verso quelle dee (=le tre virt\u00f9 teologali), perch\u00e9 io udii da loro un \u00abGuardi troppo intensa mente [Beatrice]!\u00bb. Ela c apacit\u00e0 visiva, [che diminuisce] negli occhi poco prima colpiti dal sole, mi fece rimanere per un po\u2019 di tempo senza la vista.", "output": "Ed essi quinci e quindi avien parete\ndi non caler \u2013 cos\u00ec lo sa nto riso\na s\u00e9 tra\u00e9li con l\u2019antica rete! \u2013;\nquando per forza mi fu v\u00f2lto il viso\nver\u2019 la sinistra mia da quelle dee,\nperch\u2019io udi\u2019 da loro un \u201cTroppo fiso!\u201d;\ne la disposizion ch\u2019a veder \u00e8e\nne li occhi pur test\u00e9 dal sol percossi,\nsanza la vista alquant o esser mi f\u00e9e."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, dopo che la vista si riadatt\u00f2 a vedere la luce minore (e dico minore in confronto alla luce sensibilmente maggiore [di Beatrice], da cui mi di stolsi controvoglia), vidi che la processione gloriosa si era piegata sul suo lato destro, e ritornava indietro con il sole e con le sette fiamme(=i sette candelabri) di fronte.", "output": "Ma poi ch\u2019al poco il viso riformossi\n(e dico \u2018al poco\u2019 per rispetto al molto\nsensibile onde a forza mi rimossi),\nvidi \u2018n sul braccio destro esser rivolto\nlo glorioso essercito, e tornarsi\ncol sole e con le sette fiamme al volto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come una schiera [di soldati] [stando riparata] sotto gli scudi, per mettersi in salvo, si volge e si gira insieme con la propria insegna (=con la propria avanguardia), prima di poter cambiare interamente la direzione; cos\u00ec quella milizia del regno ce leste (=i 24 seniori), che precedeva [la schiera], ci oltrepass\u00f2 completamente prima che il carro voltasse il ti mone.", "output": "Come sotto li scudi per salvarsi\nvolgesi schiera, e s\u00e9 gira col segno,\nprima che possa tutta in s\u00e9 mutarsi;\nquella milizia del celeste regno\nche procedeva, tutta trapassonne\npria che piegasse il carro il primo legno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi le donne (=le sette vi rt\u00f9 cardinali e le tre teologali) ritornarono presso le ruote, e il grifone riprese a trascinare il carico benedetto senza muovere perci\u00f2 alcuna penna.", "output": "Indi a le rote si tornar le do nne,\ne \u2018l grifon mosse il benedetto carco\ns\u00ec, che per\u00f2 nulla penna crollonne."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La bella donna (=Matelda), che mi condusse al passaggio [del Let\u00e8], Stazio ed io seguivamo la ruota [destra], che fece la curva con un arco minore.", "output": "La bella donna che mi trasse al varco\ne Stazio e io seguitavam la rota\nche f\u00e9 l\u2019orbita sua con minore arco."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec camminando lentamente per la profonda selva disabitata, per colpa di colei (=Eva) che credette al serpente, un canto angelico regolava inostri passi.", "output": "S\u00ec passeggiando l\u2019alta selva v\u00f2ta,\ncolpa di quella ch\u2019al serpe nte crese,\ntemprava i passi un\u2019angelica nota."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Forse ci eravamo allontanati di tanto spazio quanto ne copre una freccia scoccata per tre volte, quando Beatrice scese [dal ca rro].", "output": "Forse in tre voli tanto spazio prese\ndisfrenata saetta, quanto eramo\nrimossi, quando Beatrice scese."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io sentii mormorare da tutti \u00abAdamo!\u00bb. Poi si misero in cerchio intorno ad una pianta completamente priva di foglie e di ogni altra fronda su ciascun ramo.", "output": "Io senti\u2019 mormorare a tutti \u201cAdamo\u201d;\npoi cerchiaro una pianta dispogliata\ndi foglie e d\u2019altra fronda in ciascun ramo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La sua chioma, che si dilata tanto pi\u00f9 quanto pi\u00f9 [il tronco] s\u2019innalza, sarebbe stata ammirata dagli indiani nei loro boschi per l\u2019altezza.", "output": "La coma sua, che tanto si dilata\npi\u00f9 quanto pi\u00f9 \u00e8 s\u00f9, fora da l\u2019Indi\nne\u2019 boschi lor per altezza ammirata."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abBeato sei, o grifone, perch\u00e9 con il becco non stacchi da questo legno [il frutto] dolce al gusto, poich\u00e9 [chi ne man gia] si contorce poi peri dolori al ventre.\u00bb", "output": "\u201cBeato se\u2019, grifon, che non discindi\ncol becco d\u2019esto legno dolce al gusto,\nposcia che mal si torce il ventre quindi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec gridarono gli altri [posti] intorno all\u2019alber o robusto; e l\u2019animale dalla doppia natura grid\u00f2: \u00abCos\u00ec, [rispettando il frutto di quest\u2019albero], si conserva il seme di ogni giustizia\u00bb.", "output": "Cos\u00ec dintorno a l\u2019albero robusto\ngridaron li altri; e l\u2019animal binato:\n\u201cS\u00ec si conserva il seme d\u2019ogne giusto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi si volse al timone che aveva tirato, lo trasse al piede della pianta senza foglie e lo lasci\u00f2 legato a lei con un ramo di lei.", "output": "E v\u00f2lto al temo ch\u2019elli avea tirato,\ntrasselo al pi\u00e8 de la vedova frasca,\ne quel di lei a lei lasci\u00f2 legato."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come le nostre piante, quando [in prima vera] scende gi\u00f9 la luce del sole mischiata con quella [dell\u2019A riete], che mandai suoi raggi dopo quella dei Pesci, si fanno turgide [di linfa], e poi ciascuna di esse sirinnovella con il colore [dei fiori], prima che il sole leghi i suoi cavalli sotto un\u2019altra costellazione (=quella del Toro); cos\u00ec, aprendo [fiori] dal colore meno vivo che le rosee pi\u00f9 vivo che le viole, sirinn ov\u00f2 la pianta, che poco prima aveva i rami tanto spogl", "output": "Come le nostre piante, quando casca\ngi\u00f9 la gran luce mischiata con quella\nche raggia dietro a la celeste lasca,\nturgide fansi, e poi si rinovella\ndi suo color ciascuna, pria che \u2018l sole\ngiunga li suoi corsier sotto altra stella;\nmen che di rose e pi\u00f9 che di viole\ncolore aprendo , s\u2019innov\u00f2 la pianta,\nche prima avea le ramora s\u00ec sole."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io non lo compresi, n\u00e9 qui (=sulla terra) si canta l\u2019inno che quella gente allora cant\u00f2, n\u00e9 riuscii ad ascoltare tutto intero quel canto.", "output": "Io non lo \u2018ntesi, n\u00e9 qui non si canta\nl\u2019inno che quella gente allor cantaro,\nn\u00e9 la nota soffersi tutta quanta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se io potessi ritrarre come si assopirono gli occhi spietati [di Argo] udendo [raccontare gli amori] di Siringa, gli occhiacui il vegliare cost\u00f2 cos\u00ec caro (=la vita); come un pittore che dipinga con un modello [davanti a s\u00e9], disegnerei come io mi addormentai; ma chi vuole di pinga pure come mi addormentai.", "output": "S\u2019io potessi ritrar come assonnaro\nli occhi spietati udendo di Siringa,\nli occhi a cui pur vegghiar cost\u00f2 s\u00ec caro;\ncome pintor che con e ssempro pinga,\ndisegnerei com\u2019io m\u2019addormentai;\nma qual vuol sia che l\u2019assonnar ben finga."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 passo s\u00f9bito a quando mi risvegliai, e dico che una luce abbaglia nte mi squarci\u00f2 il velo del sonno e una voce mi chiam\u00f2: \u00abAlzati, che fai?\u00bb.", "output": "Per\u00f2 trascorro a quando mi svegliai,\ne dico ch\u2019un splendor mi squarci\u00f2 \u2018l velo\ndel sonno e un chiamar: \u201cSurgi: che fai?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come quando per vedere i primi fiori del melo (=un primo saggio dello splendore di Cristo), che fa gli angeli ghiotti del suo frutto (=della sua visione) e celebra perpetue nozze in cielo, Pietro, Giovanni e Giacomo condotti [sul monte Tabor] evinti [dalla trasfigurazione di Cristo], ritornarono [in s\u00e9 sentendo] la parola [di Cri sto] dalla quale furono interrotti sonni ben pi\u00f9 pro fondi (=il sonno della morte di Lazzaro), e videro che la loro compagnia era diminuita sia di Mos\u00e8 come d\u2019Elia, e che il maestro aveva cambiato le ve sti; tale ritornai io, e vidi star [china] sopra di me, [per sv egliarmi], quella pia donna che poco prima aveva condotto i miei passi lungo il fiume L et\u00e8.", "output": "Quali a veder de\u2019 fioretti del melo\nche del suo pome li angeli fa ghiotti\ne perpetue nozze fa nel cielo,\nPietro e Giovanni e Iacopo condotti\ne vinti, ritornaro a la parola\nda la qual furon maggior sonni rotti,\ne videro scemata loro scuola\ncos\u00ec di Mois\u00e8 come d\u2019Elia,\ne al maestro suo cangiata stola;\ntal torna\u2019 io, e vidi quella pia\nsovra me starsi che conducitrice\nfu de\u2019 miei passi lungo \u2018l fiume pria."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E tutto dubbioso dissi: \u00abDov\u2019\u00e8 Beatrice?\u00bb. Ed ella: \u00abVedi che \u00e8 sotto le novelle fronde [dell\u2019albero], seduta sulla sua radice.", "output": "E tutto in dubbio dissi: \u201cOv\u2019\u00e8 Beatrice?\u201d.\nOnd\u2019ella: \u201cVedi lei sotto la fronda\nnova sedere in su la sua radice."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vedi la compagnia (=le sette virt\u00f9) che la circonda: gli altri se ne vanno in cielo dietro al grifone cantando una canzone pi\u00f9 dolce e pi\u00f9 profonda\u00bb.", "output": "Vedi la com pagnia che la circonda:\nli altri dopo \u2018l grifon sen vanno suso\ncon pi\u00f9 dolce canzone e pi\u00f9 profonda\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, se il suo parlare fu pi\u00f9 diffuso, non so dire, perch\u00e9 avevo gi\u00e0 gli occhi fissi in quella (=Beatrice), che mi aveva precluso ogni altro intendimento. Ella sedeva tutta sola sulla nuda terra, lascia ta l\u00ec come a guardia del carro, che vidi legare [all\u2019albero] dall\u2019animale dalla duplice natura.", "output": "E se pi\u00f9 fu lo suo parlar diffuso,\nnon so, per\u00f2 che gi\u00e0 ne li occhi m\u2019era\nquella ch\u2019ad altro intender m\u2019avea chiuso\nSola sedeasi in su la terra v era,\ncome guardia lasciata l\u00ec del plaustro\nche legar vidi a la biforme fera."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "In cerchio le facevano di s\u00e9 corona le sette ninfe (=virt\u00f9), tenendo in mano quei lumi (=i candelabri) che resistono ai venti turbinosi d\u2019Aquilone e d\u2019Au stro.", "output": "In cerchio le facean di s\u00e9 claustro\nle sette ninfe, con quei lumi in mano\nche son sicuri d\u2019Aquilone e d\u2019Austro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abQui in questa selva (=nel paradiso terrestre) tu resterai per poco tempo; poi sarai con me per sempre cittadino di quella Roma [celeste], della quale \u00e8 cittadino lo stesso Cristo.", "output": "\u201cQui sarai tu poco tempo silvano;\ne sarai meco sanza fine c ive\ndi quella Roma onde Cristo \u00e8 romano."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2, a favore del mondo che vive nel peccato, tieni ora gli occhi fissi sul carro, e quel che vedi, ritornato di l\u00e0 (=sulla terra), fa\u2019 in modo di scrivere.\u00bb", "output": "Per\u00f2, in pro del mondo che mal vive,\nal carro tieni or li occhi, e quel che vedi,\nritornato di l\u00e0, fa che tu scrive\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec disse Beatrice; ed io, che ero tutto proteso ad ascoltare i suoi comandi, rivolsi la mente egli oc chi dove ella volle.", "output": "Cos\u00ec Beatrice; e io, che tutto ai piedi\nd\u2019i suoi comandamenti era divoto,\nla mente e li occhi ov\u2019ella volle diedi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Un fulmine non discese mai con un movimento cos\u00ec veloce da una spessa nube, quando piove da quella parte del cielo che \u00e8 pi\u00f9 lontana [dalla terra], come io vidi l\u2019uccello di Giove (=l\u2019aquila) calare gi\u00f9 lungo il tronco, rom pendo [una parte] della scorza, nonch\u00e9 dei fiori e delle foglie novelle; e colp\u00ec il carro con tutta la sua forza. Questi si pieg\u00f2 come [si piega] una nave in un fortunale, vintadalle onde, ora adestra, ora a sinistra.", "output": "Non scese mai con s\u00ec veloce moto\nfoco di spessa nube, quando piove\nda quel confine che pi\u00f9 va remoto,\ncom\u2019io vidi calar l\u2019uccel di Giove\nper l\u2019alber gi\u00f9, rompendo de la scorza,\nnon che d\u2019i fiori e de le foglie nove;\ne fer\u00ec \u2018l carro di tutta sua forza;\nond\u2019el pieg\u00f2 come nave in fortuna,\nvinta da l\u2019onda, or da poggia, or da orza."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi vidi avventarsi nella parte centrale del carro trionfale una volpe [tanto m agra], che pareva digiuna di ogni buon pasto. Ma, riprendendola per le sue laide colpe, la mia donna la volse in tanta fuga, quanto furono capaci le ossa senza polpe.", "output": "Poscia vidi avventarsi ne la cuna\ndel triunfal veiculo una volpe\nche d\u2019ogne pasto buon parea digiuna;\nma, riprendendo lei di laide colpe,\nla donna mia la volse in tanta futa\nquanto sofferser l\u2019ossa sanza polpe."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi per dove era prima venuta, vidi scenderel\u2019aquila gi\u00f9 nella parte centrale del carro el asciarla cosparsa di penne. E, come se uscisse da un cuore che si rammarica, tale usc\u00ec una voce dal cielo, e disse: \u00abO navicella mia, come sei carica di cattiva merce!\u00bb.", "output": "Poscia per indi ond\u2019era pria venuta,\nl\u2019aguglia vidi scender gi\u00f9 ne l\u2019arca\ndel ca rro e lasciar lei di s\u00e9 pennuta;\ne qual esce di cuor che si rammarca,\ntal voce usc\u00ec del cielo e cotal disse:\n\u201cO navicella mia, com\u2019mal se\u2019 carca!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi mi sembr\u00f2 che la terra si aprisse tra le due ruote, e vidi uscirne un drago che conficc\u00f2 la coda nel carro. E, come una vespa che ritira il pungiglione, traendo a s\u00e9 la coda maligna, strapp\u00f2 [una parte] del fondo, e se ne and\u00f2 via serpeggiando.", "output": "Poi parve a me che la terra s\u2019aprisse\ntr\u2019ambo le ruote, e vidi uscirne un drago\nche per lo carro s \u00f9 la coda fisse;\ne come vespa che ritragge l\u2019ago,\na s\u00e9 traendo la coda maligna,\ntrasse del fondo, e gissen vago vago."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quella che rimase, come la terra fertile si ricopre di gramigna, cos\u00ec si ricopr\u00ec delle piume [dell\u2019aquila], offerte forse conintenzione sana e benigna, ene furono ricoperte l\u2019una e l\u2019altra ruota e il timone, in tanto [breve tempo] che un respiro mantiene la bocca aperta pi\u00f9 a lungo.", "output": "Quel che rimase, come da gramigna\nvivace terra, da la piuma, offerta\nforse con intenzion sana e benigna,\nsi ricoperse, e fu nne ricoperta\ne l\u2019una e l\u2019altra rota e \u2018l temo, in tanto\nche pi\u00f9 tiene un sospir la bocca aperta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec trasformato, il santo carro mise fu ori delle teste da tutte le sue parti, tre sopra il timone e una in cia scun angolo.", "output": "Trasformato cos\u00ec \u2018l dificio santo\nmise fuor teste per le parti sue,\ntre sovra \u2018l temo e una in ciascun canto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Le prime erano provviste di corna come un bue, ma le altre quattro avevano un solo corno in fronte: un simile mostro finora non fu mai visto.", "output": "Le prime eran cornute come bue,\nma le quattro un sol corno avean per fronte:\nsimile mostro visto ancor non fue."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sicura, come un rocca in un monte elevato, mi apparve seduta sopra di esso una puttana discinta, che guardava intorno con gli occhi invitanti; e come per [vigilare] che non gli fosse tolta, vidi accanto a lei un gigante ritto in piedi; e di tanto in tanto si baciavano l\u2019un l\u2019altra.", "output": "Sicura, quasi rocca in alto monte,\nseder sovresso una puttana sciolta\nm\u2019apparve con le ciglia intorno pronte;\ne come perch\u00e9 non li fosse tolta,\nvidi di costa a lei dritto u n gigante;\ne baciavansi insieme alcuna volta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, po ich\u00e9 rivolse a me gli occhi avidi e invitanti, quel feroce drudo (=amante disonesto) la flagell\u00f2 da capo apiedi. Poi, pieno di sospetto e reso feroce dall\u2019ira, sciolse il mostro e lo condusse per la selva, tanto che questa m\u2019imped\u00ec di vederela puttana ela nuova belva.", "output": "Ma perch\u00e9 l\u2019occhio cupido e vagante\na me rivolse, quel feroce drudo\nla flagell\u00f2 dal capo infin le piante;\npoi, di sospetto pieno e d\u2019ira crudo,\ndisciolse il mostro, e trassel per la selva,\ntanto che s ol di lei mi fece scudo\na la puttana e a la nova belva."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abODio, sono arrivate le genti\u00bb le donne (=le sette virt\u00f9) incominciarono a cantare la dolce salmodia, alterna ndosi ora atreora a quattro, e intanto piange vano. Beatrice, sospirando per la piet\u00e0, le ascoltava, facendosi tale, che Maria si cambi\u00f2 poco di pi\u00f9 sotto la croce.", "output": "\u2018Deus, venerunt gentes \u2019, alternando\nor tre or quattro dolce salmodia,\nle donne inco minciaro, e lagrimando;\ne Beatrice sospirosa e pia,\nquelle ascoltava s\u00ec fatta, che poco\npi\u00f9 a la croce si cambi\u00f2 Maria."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, dopo che le altre vergini le diedero la possibilit\u00e0 di parlare, si alz\u00f2 dritta in piedi e rispose con il volto infuocato dal rossore: \u00ab Passer\u00e0 poco tempo, e non mi vedrete; e di nuovo, o sorelle mie dilette, passer\u00e0 poco tempo, e voi mi vedrete\u00bb.", "output": "Ma poi che l\u2019altre vergini dier loco\na lei di dir, levata dritta in p\u00e8,\nrispuose, colorata come foco:\n\u2018Modicum, et non videbiti s me;\net iterum, sorelle mie dilette,\nmodicum, et vos videbitis me \u2019."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi si mise davanti a tutte e sette e, con un cenno, dietro di s\u00e9 mi fece andare con Mate lda e con il saggio (=Stazio) che era rimasto con me.", "output": "Poi le si mise innanzi tutte e sette,\ne dopo s\u00e9, solo accennando, mosse\nme e la donna e \u2018l savio che ristette."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec se ne andava. E non penso che avesse fatto dieci passi, quando coni suoi occhi colp\u00ec i miei oc chi e con l\u2019aspetto tranquillo mi disse: \u00abCammina pi\u00f9 rapidamente, cos\u00ec, se io parlo con te, tu puoi ascoltarmi meglio\u00bb.", "output": "Cos\u00ec sen giva; e non credo che fosse\nlo decimo suo passo in terra po sto,\nquando con li occhi li occhi mi percosse;\ne con tranquillo aspetto \u201cVien pi\u00f9 tosto\u201d,\nmi disse, \u201ctanto che, s\u2019io parlo teco,\nad ascoltarmi tu sie ben disposto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non appena fui accanto a lei, come dovevo, mi disse: \u00abO fratello, perch\u00e9 non provi a farmi domande, se ormai vieni con me?\u00bb.", "output": "S\u00ec com\u2019io fui, com\u2019io dovea, seco,\ndissemi: \u201cFrate, perch\u00e9 non t\u2019attenti\na domandar mi omai venendo meco?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come coloro che, parlando davanti a un loro superiore, sono troppo rispettosi, tanto che non riescono a parlare chiaramente,", "output": "Come a color che troppo reverenti\ndinanzi a suo maggior parlando sono,\nche non traggon la voce viva ai denti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "cos\u00ec avvenne a me, che in cominciai a voce bassa: \u00abO madonna, voi conoscete ci\u00f2 che io devo sapere e ci\u00f2 che serve per rispo ndermi\u00bb.", "output": "avvenne a me, che sanza intero suono\nincominciai: \u201cMadonna, mia bisogna\nvoi conoscete, e ci\u00f2 ch\u2019ad essa \u00e8 buono\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed ella a me: \u00abVoglio che tu ormai ti sciolga dal timore e dalla vergogna, cos\u00ec che tu non parli pi\u00f9 come un uomo che sogna (=in modo insensato).", "output": "Ed ella a me: \u201cDa tema e da vergogna\nvoglio che tu omai ti disviluppe,\ns\u00ec che non parli pi\u00f9 com\u2019om che sogna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sappi che il vaso (=il carro della Chiesa), che il serpente ruppe, una volta fuintegro, ma ora non lo \u00e8 pi\u00f9. Ma chi ne ha colpa stia certo che la vendetta di Dio non teme la [prova del]le zuppe (=giunger\u00e0 inesorabile).", "output": "Sappi che \u2018l vaso che \u2018l serpente ruppe\nfu e non \u00e8; ma chi n\u2019ha colpa, creda\nche vendetta di Dio non teme suppe."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non rester\u00e0 per sempre senza eredi l\u2019aquila che lasci\u00f2 le sue penne sul carro, per le qu ali esso prima divenne mostro e poi preda. Io vedo con certezza assoluta [in Dio] (e perci\u00f2 posso predirlo) che le costellazioni vicine (=tra breve), libere da ogni intoppo e da ogni ostacolo, porteranno il tempo in cui un cinquecento dieci e cinque, inviato da Dio, uccider\u00e0 la meretrice con quel gigante che pecca con lei.", "output": "Non sar\u00e0 tutto tempo sanza reda\nl\u2019aguglia che lasci\u00f2 le penne al carro,\nper che divenne mostro e poscia preda;\nch\u2019io veggio certamente, e per\u00f2 il narro,\na darne tempo gi\u00e0 stelle propinque,\nsecure d\u2019ogn\u2019intoppo e d\u2019ogni sbarro,\nnel quale un cinquecento diece e cinque,\nmesso di Dio, ancider\u00e0 la fuia\ncon quel gigante che con lei delinque."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Forse la mia pre dizione oscura, come quelle di Temi e della Sfinge, ti persuade poco, perch\u00e9 come queste \u00e8 i ncomprensi bile. Ma ben presto i fatti diventeranno le Naiadi, che chiariranno questo grande enigma senza danno per le pecore e peri raccolti (=per Dante).", "output": "E forse che la mia narrazion buia,\nqual Temi e Sfinge, men ti persuade,\nperch\u2019a lor modo lo \u2018ntelletto attuia;\nma tosto fier li fatti le Naiade,\nche solveranno questo enigma forte\nsanza danno di pecore o di biade."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tu prendi nota. E, come da me sono dette, cos\u00ec queste parole consegna ai vivi, la cui vita \u00e8 un correre verso la morte.", "output": "Tu nota; e s\u00ec come da me son porte,\ncos\u00ec queste parole segna a\u2019 vivi\ndel viver ch\u2019\u00e8 un correre a la morte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando tu le scriverai, ric\u00f2rd ati di non nascondere come hai visto la pianta (=il carro della Chiesa) che ora qui \u00e8 stata due volte derubata.", "output": "E aggi a mente, quando tu le scrivi,\ndi non celar qual hai vista la pianta\nch\u2019\u00e8 or due volte dirubata quiv i."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Chiunque la derubi o ne spezzi i rami, con un\u2019azione sacrilega reca offesa a Dio, che la consacr\u00f2 soltanto peri fini da Lui prestabiliti.", "output": "Qualunque ruba quella o quella schianta,\ncon bestemmia di fatto offende a Dio,\nche solo a l\u2019uso suo la cre\u00f2 santa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Per aver morso il frutto di quella pianta, in pena [sulla terra] e in desiderio [nel limbo] per pi\u00f9 di cinquemila anni Adamo ed Eva bramarono ardentemente [la venuta di] colui (=Ges\u00f9 Cristo), che pun\u00ec su di s\u00e9 quel morso.", "output": "Per morder quella, in pena e in disio\ncinquemilia anni e pi\u00f9 l\u2019anima prima\nbram\u00f2 colui che \u2018l morso in s\u00e9 punio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il tuo ingegno \u00e8 addormentato, se non comprende che essa per un motivo singolare \u00e8 tanto eccelsa ed ha fronde e rami rovesciati.", "output": "Dorme lo \u2018ng egno tuo, se non estima\nper singular cagione esser eccelsa\nlei tanto e s\u00ec travolta ne la cima."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, sei pensieri vani (=rivolti versoi beni ter reni) non fossero intorno alla tua mente come l\u2019acqua del fiume Elsa [che produce incrostazioni] e seil piacere di questi pensieri non fosse come il sangue di Pir amo sul gelso, solamente per tali circostanze avresti capito che, nel divieto [di toccarl o], l\u2019albero indicava la giustizia di Dio dal punto di vista morale.", "output": "E se stati non fossero acqua d\u2019Elsa\nli pensier vani intorno a la tua mente,\ne \u2018l piacer loro un Piramo a la gelsa,\nper tante circostanze solamente\nla giu stizia di Dio, ne l\u2019interdetto,\nconosceresti a l\u2019arbor moralmente."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, poich\u00e9 io vedo che il tuo intelletto come pietra fa fatica a capire e che per la sua durezza \u00e8 pieno di osc urit\u00e0, cos\u00ec che ti abbaglia la luce delle mie parole, voglio anche che tu le porti dentro di te, se non scritte, almeno dipinte, per lo stesso motivo per cui [a ricordo del pellegrinaggio] si porta il bastone cinto [con un ramo] di palma\u00bb.", "output": "Ma perch\u2019io veggio te ne lo \u2018ntelletto\nfatto di pietra e, impetrato, tinto,\ns\u00ec che t\u2019abbaglia il lume del mio detto,\nvoglio anco, e se non scritto, almen dipinto,\nche \u2018l te ne porti dentro a te per quello\nche si reca il bordon di palma cinto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io: \u00abCos\u00ec come la cera \u00e8 segnata dal sigillo, che non modifica la figura impressa, il mio cervello \u00e8 ora segnato da voi.", "output": "E io: \u201cS\u00ec come cera da suggello,\nche la figura impressa non trasmuta,\nsegnato \u00e8 or da voi lo mio cervello."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma per quale motivo la vostra parola, da me desiderata, vola tanto alta sopra la mia capacit\u00e0 [di co mprendere], che quanto pi\u00f9 si sforza [di capire] tanto pi\u00f9 \u00e8 incapace [di fa rlo]?\u00bb.", "output": "Ma perch\u00e9 tanto sovra mia veduta\nvostra parola disiata vola,\nche pi\u00f9 la perde quanto pi\u00f9 s\u2019aiuta?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abAffinch\u00e9 tu pos sa conoscere\u00bb disse \u00abquella scuola che hai segu\u00ecto e veda come la sua dottrina [non] possa stare dietro alla mia parola; e [affi nch\u00e9] tu veda come la via della sapienza umana tanto si discosti dalla sapienza divina e quanto sia lontano dalla terra il cielo che gira pi\u00f9 veloce.\u00bb", "output": "\u201cPerch\u00e9 conoschi\u201d, disse, \u201cquella scuola\nc\u2019hai seguitata, e veggi sua dottrina\ncome pu\u00f2 seguitar la mia parola;\ne veggi vostra via da la divina\ndistar cotanto, quanto si discorda\nda terra il ciel che pi\u00f9 alto festina\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 io risposi: \u00abNon ricordo die ssermi mai allontanato da voi, n\u00e9 di ci\u00f2 ho la co scienza che mi possa rimordere\u00bb.", "output": "Ond\u2019io rispuosi lei: \u201cNon mi ricorda\nch\u2019i\u2019 straniasse me gi\u00e0 mai da voi,\nn\u00e9 honne coscienza che rimorda\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abSe tu non te ne puoi ricordare\u00bb mi rispose sorridendo, \u00abricorda almeno che oggi hai bevuto l\u2019acqua del fiume Let\u00e8. E, se dal fumo si deduce che c\u2019\u00e8 il fuoco, questa rimozione del ricordo dimostra chiaramente che c\u2019\u00e8 colpa nella tua volont\u00e0, che \u00e8 rivolta altrove (=non \u00e8 rivolta verso di me).", "output": "\u201cE se tu ricordar non te ne puoi\u201d,\nsorridendo rispuose, \u201cor ti rammenta\ncome bevesti di Let\u00e8 ancoi;\ne se dal fummo foco s\u2019argomenta,\ncotesta obli vion chiaro conchiude\ncolpa ne la tua voglia altrove attenta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma d\u2019ora in poi le mie parole saranno comprensibili, quando sar\u00e0 necessario che io le esprima chiaramente alla tua mente dura [a capire].\u00bb", "output": "Veramente oramai saranno nude\nle mie parole, quanto converrassi\nquelle scovrire a la tua vista rude\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il sole si manteneva pi\u00f9 splendente ea passi pi\u00f9 lenti sul cerchiodi mezzogiorno (=sul me ridiano), che si sposta in relazionea chi lo guarda, quando si fermarono (come si ferma chi guida un gruppodi persone, se trova qualche notizia di grande odi piccola importanza) le sette donneal margine di un\u2019ombra smorta, similea quella che la montagna proietta soprai suoi freschi ruscelli, [che scorrono] sotto le foglie verdi ed i rami oscuri.", "output": "E pi\u00f9 corusco e con pi\u00f9 lenti passi\nteneva il sole il cerchio di merigge,\nche qua e l\u00e0, come li aspetti, fassi\nquando s\u2019affisser, s\u00ec come s\u2019affigge\nchi va dinanzi a gente per iscorta\nse trova novitate o sue vestigge,\nle sette donne al fin d\u2019un\u2019ombra smorta,\nqual sotto foglie verdi e rami nigri\nsovra suoi freddi rivi l\u2019Alpe port a."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Davanti ad esse mi parve di vedere uscire l\u2019Eufrate ed il Tigri da una fontana e, come due amici, separarsi lentamente.", "output": "Dinanzi ad esse Eufrat\u00e8s e Tigri\nveder mi parve uscir d\u2019una fontana,\ne, quasi amici, dipartirsi pigri."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO luce, o gloria dell\u2019umanit\u00e0, che acqua \u00e8 questa che sgorga da un\u2019unica fonte e che poi si divide?\u00bb", "output": "\u201cO luce, o gloria de la gente umana,\nche acqua \u00e8 questa che qui si dispiega\nda un principio e s\u00e9 da s\u00e9 lontana?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "A tale preghiera Beatrice mi rispose in questo modo: \u00abPrega Matelda che te lo dica\u00bb. La bella donna mi rispose come fa chi si discolpa: \u00abGli ho detto questa ed altre cose, e sono sicura che l\u2019acqua del fiume Let\u00e8 non gliele ha fatte dimenticare\u00bb.", "output": "Per cotal priego dett o mi fu: \u201cPriega\nMatelda che \u2018l ti dica\u201d. E qui rispuose,\ncome fa chi da colpa si dislega,\nla bella donna: \u201cQuesto e altre cose\ndette li son per me; e son sicura\nche l\u2019acqua di Let\u00e8 non gliel nascose\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E Beatrice: \u00abForse la maggiore attenzione, che spesso spegne la memo ria, ha reso ciechi gli occhi della sua mente.", "output": "E Beatrice: \u201cForse maggior cura,\nche spesse volte la memoria priva,\nfatt\u2019ha la mente sua ne li occhi oscura."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma vedi il fiume Euno\u00e8 che scorre laggi\u00f9: conducilo alle sue acquee, come sei solita fare, ravviva la sua memoria, che ora \u00e8 tramortita\u00bb.", "output": "Ma vedi Euno\u00e8 che l\u00e0 diriva:\nmenalo ad esso, e come tu se\u2019 usa,\nla tramortita sua virt\u00f9 ravviva\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come un\u2019anima gentile, che non cerca pretesti mache fa sua la v olont\u00e0 di altri, non appena qualche segno gliela rende manifesta; cos\u00ec la bella donna mi prese per mano e si mosse. A Stazio con grazia femminile disse: \u00abVieni con lui\u00bb.", "output": "Come anima gentil, che non fa scusa,\nma fa sua voglia de la voglia altrui\ntosto che \u00e8 per segno fuor dischiusa;\ncos\u00ec, poi che da essa preso fui,\nla bella donna mossesi, e a Stazio\ndonnescamente disse: \u201cVien con lui\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O lettore, se io avessi uno spazio maggiore per scrivere, canterei anche in parte (=nei limiti delle mie capacit\u00e0) la dolcezza di quell\u2019acqua, che non mi avrebbe mai saziato. Ma, poich\u00e9 sono piene tutte le pagine destinate a questa seconda cantica, il freno dell\u2019arte poetica m\u2019impedisce di procedere oltre.", "output": "S\u2019io avessi, lettor, pi\u00f9 lungo spazio\nda scrivere, i\u2019 pur cantere\u2019 in parte\nlo dolce ber che mai non m\u2019avr\u00eca sazio;\nma perch\u00e9 piene son tutte le carte\nordite a questa cantica seconda,\nnon mi lascia pi\u00f9 ir lo fren de l\u2019arte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io ritornai [al fianco di Beatrice] rinnovato da quella santissima onda, cos\u00ec come le giovani piante sono rinnovate dalle nuove fronde, [con l\u2019animo] puro e disposto a salire alle stelle.", "output": "Io ritornai da la santissima onda\nrifatto s\u00ec come piante novelle\nrinnovellate di novella fronda,\npuro e disposto a salire alle stelle."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il sole era ormai giunto all\u2019orizzonte del purgatorio, il cui arco meridiano cade su Gerusalemme con il suo punto pi\u00f9 alto (=lo zenit); ela notte, che, o p-posta ad esso, gira intorno alla terra, usciva fuori del Gange con le Bilance( =la costellazione), che le cadevano di mano quando diventa pi\u00f9 lunga (=dopo l\u2019equinozio d\u2019autunno). Perci\u00f2 l\u00e0, dove io ero, le guance bianche e poi vermiglie della bella Aurora diventavano giallodorate .", "output": "Gi\u00e0 era \u2018l sole a l\u2019orizzonte giunto\nlo cui meridian cerchio coverchia\nIerusal\u00e8m col suo pi\u00f9 alto punto;\ne la notte, che opposita a lui cerchia,\nuscia di Gange fuor con le Bilance,\nche le caggion di man quando soverchia;\ns\u00ec che le bianche e le vermiglie guance,\nl\u00e0 dov\u2019i\u2019 era, de la bella Aurora\nper troppa etate divenivan rance."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Noi eravamo ancora lungo il mare, come gente che pensa al suo cammino, che va con il cuore e con il corpo rimane.", "output": "Noi eravam lunghesso mare ancora,\ncome gente che pensa a suo cammino,\nche va col cuore e col corpo dimora."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed ecco che, come verso il mattino Marte rosseggia sulla superficie marina gi\u00f9 ad occidente fra densi va pori, cos\u00ec mi apparve, possa rivederlo ancora [dopo la morte]!, una luce(= l\u2019angelo nocchiero) venire tanto rapidamente per mare, che nessun uccello vola con la stessa velocit\u00e0.", "output": "Ed ecco, qual, sorpreso dal mattino,\nper li grossi vapor Marte rosseggia\ngi\u00f9 nel ponente sovra \u2018l suol marino,\ncotal m\u2019apparve, s\u2019io ancor lo veggia,\nun lume per lo mar venir s\u00ec ratto,\nche \u2018l muover suo nessun volar pareggia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non appena staccai un po\u2019 lo sguardo, per rivolgere una domanda alla mia guida, la rividi pi\u00f9 lucente e fatta pi\u00f9 grande.", "output": "Dal qual com\u2019io un poco ebbi ritratto\nl\u2019occhio per dom andar lo duca mio,\nrividil pi\u00f9 lucente e maggior fatto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi da ambedue i lati mi apparve un non so che di bianco e, sotto questo bianco, a poco a poco ne usc\u00ec un altro.", "output": "Poi d\u2019ogne lato ad esso m\u2019appario\nun non sapeva che bianco, e di sotto\na poco a poco un altro a lui uscio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il mio maestro non diceva ancora parola, mentre i primi bianchi apparvero essere le ali; quando fu certo di riconoscere l\u2019angelo nocchiero, grid\u00f2: \u00ab Pi\u00e8ga, pi\u00e8ga le ginocchia! Ecco l\u2019angelo di Dio. Congiungi le mani! D\u2019ora in poi vedrai altri ministri di Dio sim ili a questo.", "output": "Lo mio maestro ancor non facea motto,\nmentre che i primi bianchi apparver ali;\nallor che ben conobbe il galeotto,\ngrid\u00f2: \u201cFa, fa che le ginocchia cali.\nEcco l\u2019angel di Dio: piega le mani;\nomai vedrai di s\u00ec fatti officiali."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vedi che non usa strumenti umani e che non ha bisogno n\u00e9 di remi n\u00e9 di altre vele, ma soltanto delle sue ali, [per volare] tra lidi c os\u00ec lontani (=dalla foce del Tev ere al purgato rio).", "output": "Vedi che sdegna li argomenti umani,\ns\u00ec che remo non vuol, n\u00e9 altro velo\nche l\u2019ali sue, tra liti s\u00ec lontani."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vedi come le ha puntate verso il cielo, fendendo l\u2019aria con le penne eterne, che non subiscono cambiamenti come quelle mortali\u00bb.", "output": "Vedi come l\u2019ha dritte verso \u2018l cielo,\ntrattando l\u2019aere con l\u2019etterne penne,\nche non si mutan come mortal pelo\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi l\u2019uccellodivino apparve pi\u00f9 luminoso, via via che venne versodi noi, perci\u00f2 il mio occhio non pot\u00e9 fissarlo da vicino, ma lo chinai a terra. Quello approd\u00f2 alla riva con una navicella tanto veloce eleggera, che non s\u2019im mergeva nemmeno nell\u2019acqua.", "output": "Poi, come pi\u00f9 e pi\u00f9 verso noi venne\nl\u2019uccel divino, pi\u00f9 chiaro appariva:\nper che l\u2019occhio da presso nol sostenne,\nma chinail giuso; e quei sen venne a riva\ncon un vasello snelletto e leggero,\ntanto che l\u2019acqua nulla ne \u2018nghiottiva."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il nocchiero ce leste se ne stava a poppa ed era tale chela sola descrizione renderebbe beati; e pi\u00f9 di mille spi riti vi sedevano dentro.", "output": "Da poppa stava il celestial nocchiero,\ntal che faria beato pur descripto;\ne pi\u00f9 di cento spirti entro sediero."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00ab Quando il popolo d\u2019Israele usc\u00ec dall\u2019E gitto\u00bb cantavano tutti insieme ad una voce coniversetti successivi di quel salmo.", "output": "\u2018In exitu Israel de Aegypto \u2019\ncantavan t utti insieme ad una voce\ncon quanto di quel salmo \u00e8 poscia scripto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi fece su di loro il segno della san ta croce, quindi essi si gettarono tutti sulla spiaggia ed egli se ne and\u00f2 velocemente, come era venuto.", "output": "Poi fece il segno lor di santa croce;\nond\u2019ei si gittar tutti in su la piaggia;\ned el sen g\u00ec, come venne, veloce."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La folla, che rimase l\u00ec, appariva non pratica del luogo e si guar dava intorno come chi vede cose nuove.", "output": "La turba che rimase l\u00ec, selvaggia\nparea del loco, rimirando intorno\ncome colui che nove cose assaggia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il sole mandava i suoi raggi in tutte le direzioni e con le sue frecce infallibili aveva cacciato il Capricorno (=la costellazione) dal centro del cielo, quando la gente appena arrivata a lz\u00f2 la fronte verso di noi, dicendo: \u00abSe voi la sapete, m ostrateci la via per salire sul monte\u00bb.", "output": "Da tutte parti saettava il giorno\nlo sol, ch\u2019avea con le saette conte\ndi mezzo \u2018l ciel cacciato Capricorno,\nquando la nova gente alz\u00f2 la fronte\nver\u2019 noi, dicendo a noi: \u201cSe voi sapete,\nmostratene la via di gire a l monte\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Virgilio rispose: \u00abVoi forse credete che noi conosciamo questo luogo; siamo invece pellegrini come voi.", "output": "E Virgilio rispuose: \u201cVoi credete\nforse che siamo esperti d\u2019esto loco;\nma noi siam peregrin come voi siete."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Giungemmo poco fa, un po\u2019 prima di voi, per un\u2019altra strada, che fu cos\u00ec accidentata e malag e-vole, che in confronto la salita ci apparir\u00e0 or mai un gioco\u00bb.", "output": "Dianzi venimmo, innanzi a voi un poco,\nper altra via, che fu s\u00ec aspra e forte,\nche lo salire omai ne parr\u00e0 gioco\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quelle anime, accortesi dal mio respiro che ero ancor vivo, impallidirono per la meraviglia.", "output": "L\u2019anime, che si fuor di me accorte,\nper lo spirare, ch\u2019i\u2019 era ancor vivo,\nmaravigliando diventaro smorte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E come la gente accorre intorno a un messaggero che porta un ramoscello d\u2019ulivo, per sentire le notizie, e nessuno si mostra schivo di far calca; cos\u00ec quelle anime fortunate fissarono tutte insieme gli occhi sul mio volto, quasi dimenticando di andare afarsi belle.", "output": "E come a messagger che porta ulivo\ntragge la gente per udir novelle,\ne di calcar nessun si mostra schivo,\ncos\u00ec al viso mio s\u2019affisar quelle\nanime fortunate tutte q uante,\nquasi obliando d\u2019ire a farsi belle."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io vidi una di esse farsi avanti pera bbracciarmi, con affetto cos\u00ec grande, che mi spinse a fare altrettanto.", "output": "Io vidi una di lor trarresi avante\nper abbracciarmi con s\u00ec grande affetto,\nche mosse me a far lo somigliante."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ohim\u00e8, o ombre vane, fuorch\u00e9 nell\u2019a spetto!, tre volte cinsi le mani dietro di lei e per tre volte tornai con esse al mio petto.", "output": "Ohi ombre vane, fuor che ne l\u2019aspetto!\ntre volte dietro a lei le mani avvinsi,\ne tante mi torna i con esse al petto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora, credo, mi dipinsi di meraviglia: l\u2019ombra sorrise e si trasse indietro, io mi spinsi avanti, per seguirla.", "output": "Di maraviglia, credo, mi dipinsi;\nper che l\u2019ombra sorrise e si ritrasse,\ne io, seguendo lei, oltre mi pinsi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Disse dolcemente che io non cercassi dia bbracciarla. Allora io conobbi chi era ela pregai di fermarsi un poco, per parlarmi.", "output": "Soavemente disse ch\u2019io posasse;\nallor conobbi chi era, e pregai\nche, per parlarmi, un poco s\u2019arrestasse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mi rispose: \u00abCome ti amai quando vivevo nel corpo mortale, cos\u00ec ti amo ora, che ne sono libera; perci\u00f2 mi fermo. Ma tu perch\u00e9 vai [per questa spiaggia]?\u00bb.", "output": "Rispuosem i: \u201cCos\u00ec com\u2019io t\u2019amai\nnel mortal corpo, cos\u00ec t\u2019amo sciolta:\nper\u00f2 m\u2019arresto; ma tu perch\u00e9 vai?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO Casella mio, io faccio questo viaggio per ritornare un\u2019altra volta (=dopo la morte) qui (=in que sto luogo di salvezza), dove ora mi trovo\u00bb dissi. \u00abTu invece perch\u00e9 giungi a purifica rti soltanto adesso?\u00bb", "output": "\u201cCasella mio, per tornar altra volta\nl\u00e0 dov\u2019io son, fo io questo viaggio\u201d,\ndiss\u2019io; \u201cma a te com\u2019\u00e8 tanta ora tolta?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00abNon mi \u00e8 st ato fatto alcun torto, se l\u2019angelo che prende quando vuole echi vuole ha rifiutato pi\u00f9 volte di trasporta rmi, perch\u00e9 il suo volere procede da quello divino, che \u00e8 sempre gi usto. Ma da tre mesi egli ha accolto nella navicella chi ha voluto entrare, senza opporsi.", "output": "Ed elli a me: \u201cNessun m\u2019\u00e8 fatto o ltraggio,\nse quei che leva quando e cui li piace,\npi\u00f9 volte m\u2019ha negato esto passaggio;\nch\u00e9 di giusto voler lo suo si face:\nveramente da tre mesi elli ha tolto\nchi ha voluto intrar, con tutta pace."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 io, che allora stavo [in attesa] guardando il mare, dove l\u2019acqua del Tevere diventa salata, fui benignamente accolto da lui.", "output": "Ond\u2019io, ch\u2019era ora a la marina v\u00f2lto\ndove l\u2019acqua di Tevero s\u2019insala,\nbenignamente fu\u2019 da lui ricolto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora ha volto le ali verso quella foce, per ch\u00e9 qui si raccoglie sempre chiunque non si cala verso Acher\u00f3nte\u00bb.", "output": "A quella foce ha elli or dritta l\u2019ala,\nper\u00f2 che sempre quivi si ricoglie\nqual verso Acheronte non si cala\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io: \u00abSe una legge nuova non ti ha fatto dimenticare e non t\u2019impedisce di can tare quelle canzoni d\u2019amo re, con cui solevi placare tutti i miei dolori, ti piaccia di consolare un po\u2019 la mia anima, che, venendo qui [con il corpo], \u00e8 tanto affannata!\u00bb.", "output": "E io: \u201cSe nuova legge non ti toglie\nmemoria o uso a l\u2019amoroso canto\nche mi solea quetar tutte mie doglie,\ndi ci\u00f2 ti piaccia consolare alquanto\nl\u2019anima mia, che, con la sua persona\nvenendo qui, \u00e8 affannata tanto!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00ab L\u2019amo re, che mi parla nel ricordo\u00bb egli cominci\u00f2 allora cos\u00ec dolcemente, che la dolcezza mi risuona ancora dentro.", "output": "\u2018Amor che ne la mente mi ragiona \u2019\ncominci\u00f2 elli allor s\u00ec dolcemente,\nche la dolcezza ancor dentro mi suona."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il mio maestro, io e quella gente, che era con lui, apparivamo cos\u00ec contenti, come se non avessimo altri pensieri.", "output": "Lo mio maestro e io e quella gente\nch\u2019eran con lui parevan s\u00ec contenti,\ncome a nessun toccasse altro la mente."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Noi eravamo tutti fissi ed attenti alle sue note, quando il vecchio ed onorato Catone grid\u00f2: \u00abChe cosa fate, o spiriti lenti? Quale negligenza, quale indugio \u00e8 questo? Correte al monte, per spogliarvi della scorza (=il peccato), che v\u2019impedisce di veder Dio\u00bb.", "output": "Noi eravam tutti fissi e attenti\na le sue note; ed ecco il veglio onesto\ngridando: \u201cChe \u00e8 ci\u00f2, spiriti lenti?\nqual negligenza, quale stare \u00e8 questo?\nCorrete al monte a spogliarvi lo scoglio\nch\u2019esser non lascia a voi Dio manifesto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come quando, per beccar granelli di biada e di loglio, i colombi radunati per il pasto, quieti e senza il consueto atteggiamento impettito, se appare qual cosa, di cui abbiano paura, immediatamente lasciano stare il cibo, perch\u00e9 sono assaliti da una preoccupazione maggiore; cos\u00ec io vidi quelle anime appena giunte interrompere l\u2019[a scolto del] canto e precipita rsi verso la salita, come un uomo che va e che non conosce la meta. La nostra partenza non fu meno rapida.", "output": "Come quando, cogliendo biado o loglio,\nli colombi adunati a la pastura,\nqueti, sanza mostrar l\u2019usato orgoglio,\nse cosa appare ond\u2019elli abbian paura,\nsubitamente lasciano star l\u2019esca,\nperch\u2019assaliti son da maggior cura;\ncos\u00ec vid\u2019io quella masnada fresca\nlasciar lo canto, e fuggir ver\u2019 la costa,\ncom\u2019om che va, n\u00e9 sa dove riesca:\nn\u00e9 la nostra partita fu men tosta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando i giocatori della zara si separano, colui che perde rimane dolente, ripetendo i lanci, e pieno di tristezza impara. Con l\u2019altro se ne va tutta la gente: qualcuno lo precede, qualcunaltro lo afferra da dietro, qualcunaltro al fianco gli si raccomanda. Egli non si ferma ed ascolta questo e quello. Colui al qu ale porge qualche moneta non fa pi\u00f9 ressa. Cos\u00ec si difende dalla calca.", "output": "Quando si parte il gioco de la zara,\ncolui che perde si riman dolente,\nrepetendo le volte, e tristo impara;\ncon l\u2019altro se ne va tutta la gente;\nqual va dinanzi, e qual di dietro il prende,\ne qual dallato li si reca a mente;\nel non s\u2019arresta, e questo e quello intende;\na cui porge la man, pi\u00f9 non fa pressa;\ne cos\u00ec da la calca si difende."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec ero io fra quella turba numerosa: rispondendo qua e l\u00e0 e promettendo preghiere, mi liberavo di essa.", "output": "Tal era io in quella turba spessa,\nvolgendo a loro, e qua e l\u00e0, la faccia,\ne promettendo mi sciogliea da essa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui c\u2019era l\u2019aretino (=Benincasa da Laterina) che ebbe la morte dalle braccia feroci di G hino di Tacco, e quello (=Guccio dei Tarlati da Pietramala ) che anneg\u00f2 nell\u2019Arno in seguendo i nemici.", "output": "Quiv\u2019era l\u2019Aretin che da le braccia\nfiere di Ghin di Tacco ebbe la morte,\ne l\u2019altro ch\u2019anneg\u00f2 correndo in caccia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui mi pregavano con le mani protese Feder ico Novello dei conti Guidi ed il pisano Gano degli Scornigiani, la cui morte mostr\u00f2 la forza d\u2019animo di Ma rzucco, suo padre.", "output": "Quivi pregava con le mani sporte\nFederigo N ovello, e quel da Pisa\nche f\u00e9 parer lo buon Marzucco forte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vidi il conte Orso degli Alberti e colui che ebbe l\u2019anima di visa dal corpo per odio e per invidia, come egli diceva, non per una colpa commessa. Parlo di Pierre de la Brosse. Equi provveda a pentirsi, mentre \u00e8 ancora di qua [sulla terra], la signora (=Maria) di Brabante , se non vuol finire trai falsi accusatori dell\u2019inferno [per averlo calunniato].", "output": "Vidi conte Orso e l\u2019anima divisa\ndal corpo suo per astio e per inveggia,\ncom\u2019e\u2019 dicea, non per colpa commisa;\nPier da la Broccia dico; e qui proveggia,\nmentr\u2019\u00e8 di qua, la donna di Brabante ,\ns\u00ec che per\u00f2 non sia di peggior greggia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non appena mi liberaidi tutte quelle ombre che mi pregarono soltanto chefacessi pregar altri per loro, cos\u00ec che si affrettasse la loro purificazione, io cominciai: \u00abO luce mia, sembra che tu in qualche passo dell\u2019 Eneide neghi esplicitamente che la preghiera possa cambiare idecretidel cielo. Eppure questa gente mi prega soltanto di ottenere suffragi. La loro speranza sarebbe dunque vana oppure le tue parole non mi sono ben chiare?\u00bb.", "output": "Come libero fui da tutte quante\nquell\u2019ombre che pregar pur ch\u2019altri prieghi,\ns\u00ec che s\u2019avacci lor divenir sante,\nio cominciai: \u201cEl par che tu mi nieghi,\no luce mia, espresso in alcun testo\nche decreto del ci elo orazion pieghi;\ne questa gente prega pur di questo:\nsarebbe dunque loro speme vana,\no non m\u2019\u00e8 \u2018l detto tuo ben manifesto?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Egli a me: \u00abIl mio testo \u00e8 chi aro, ela speranza di costoro non \u00e8 sbagliata, se si guarda bene, con la mente sgombra da pregiudizi. L\u2019altezza del giudizio divino non si abbassa perc h\u00e9 il fuoco dell\u2019amo re (=di chi prega per queste anime) pu\u00f2 adempi ere in un momento quell\u2019espiazione, che devono soddisfare coloro che restano quia lungo. L\u00e0 dove io feci tale affermazione non si espiava la colpa attraverso la preghiera, perch\u00e9 questa non giungeva sino a Dio (=era rivolta a falsi dei).", "output": "Ed elli a me: \u201cLa mia scrittura \u00e8 piana;\ne la speranza di costor non falla,\nse ben si guarda con la mente sana;\nch\u00e9 cima di giudicio non s\u2019avvalla\nperch\u00e9 foco d\u2019amor compia in un punto\nci\u00f2 che de\u2019 sodisfar chi qui s\u2019astalla;\ne l\u00e0 dov\u2019io fermai cotesto punto,\nnon s\u2019ammendava, per pregar, difetto,\nperch\u00e9 \u2018l priego da Dio era disgiunto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma non fermarti davanti a un dubbio cos\u00ec profondo, se non te lo dice colei che illumina il tuo intelletto con la luce del vero.", "output": "Veramente a cos\u00ec alto sospet to\nnon ti fermar, se quella nol ti dice\nche lume fia tra \u2018l vero e lo \u2018ntelletto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non so se mi comprendi: io dico Beatrice. Tu la vedrai pi\u00f9 in alto, sulla vetta di qu esto monte, sorridente e felice\u00bb.", "output": "Non so se \u2018ntendi: io dico di Beatrice;\ntu la vedrai di sopra, in su la vetta\ndi questo monte, ridere e felice\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io: \u00abO mio si gnore, andiamo con maggior fretta, perch\u00e9 sono gi\u00e0 meno affaticato di prima, e ormai vedi che il monte proietta l\u2019ombra su di noi\u00bb.", "output": "E io: \u201cSegnore, andiamo a maggior fretta,\nch\u00e9 gi\u00e0 non m\u2019affatico come dianzi,\ne vedi omai che \u2018l poggio l\u2019ombra getta\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abNoi oggi andremo avanti\u00bb rispose, \u00abquanto pi \u00f9 potremo; per\u00f2 la salita \u00e8 molto pi\u00f9 difficile di quanto tu non pensi.", "output": "\u201cNoi anderem con questo giorno innanzi\u201d,\nrispuose, \u201cquanto pi\u00f9 potremo omai;\nma \u2018l fatto \u00e8 d\u2019altra forma che non stanzi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Prima di giungere lass\u00f9, vedrai tornare colui (=il sole) che gi\u00e0 sinasconde dietro il monte, cos\u00ec che tu non intercetti i suoi raggi.", "output": "Prima che sie l\u00e0 s\u00f9, tornar vedrai\ncolui che gi\u00e0 si cuopre d e la costa,\ns\u00ec che \u2018 suoi raggi tu romper non fai."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma vedi l\u00e0 un\u2019anima che, seduta sola soletta, guarda verso di noi. Essa c\u2019inse gner\u00e0 la via pi\u00f9 breve.\u00bb", "output": "Ma vedi l\u00e0 un\u2019anima che, posta\nsola soletta, inverso noi riguarda:\nquella ne \u2018nsegner\u00e0 la via pi\u00f9 tosta\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Venimmo sino a lei: o anima lombarda, come te ne stavi fiera e sdegnosa e com\u2019eri dignitosa e lenta nel muover gli occhi! Ella non ci diceva nulla, ma ci lasciava andare, seguendoci soltanto con lo sgua r-do, come un leone quando riposa.", "output": "Venimmo a lei: o anima lombarda,\ncome ti stavi altera e disdegnosa\ne nel mover de li occhi onesta e tarda!\nElla non ci dicea alcuna cosa,\nma lasciavane gir, solo sguardando\na guisa di leon quando si posa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Virgilio sia vvicin\u00f2 a lei, pregando che ci mostrasse la salita migliore. Quella non rispose alla sua domanda, ma ci chiese del nostro paese e della nostra vita. La mia dolce guida incominciava: \u00abMantova...\u00bb, e l\u2019ombra, tutta sola ed in s\u00e9 concentrata, sialz\u00f2 in piedi verso di lui dal luogo dove stava prima, dicendo: \u00abO mantovano, io son Sordello della tua terra!\u00bb, e l\u2019uno abbracciava l\u2019altro.", "output": "Pur Virgilio si trasse a lei, pregando\nche ne mostrasse la miglior salita;\ne quella non rispuose al suo dimando,\nma di nostro paese e de la vita\nci \u2018nchiese; e \u2018l dolce duca incominciava\n\u201cMantua...\u201d, e l\u2019ombra, tutta in s\u00e9 romita,\nsurse ver\u2019 lui del loco ove pria stava,\ndicendo: \u201cO Mantoano, io son Sordello\nde la tua terra!\u201d; e l\u2019un l\u2019altro abbracciava."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ahi, o Italia asservita [ai pr\u00ecncipi locali], sei un albergo di dolore, una nave senza pilota (=l\u2019imperatore) su un mare sconvolto dalle tempeste, non d\u00f2mini pi\u00f9 le pro vince, ma sei diventata un bordello! Quell\u2019anima nobile fu cos\u00ec pronta, soltanto per aver sentito il dolce nome della sua terra, a far qui (=nell\u2019anti purgatorio) lieta accoglienza al suo con cittadino. Ora invece coloro che vivono dentro i tuoi confini non riescono a convivere senza muoversi guerra, anzi si rodono l\u2019un l\u2019altro anche coloro che sonorinchiusi dentro le stesse mura e difesi dallo stesso fossato.", "output": "Ahi serva Italia, di dolore ostello,\nnave sanza nocchiere in gran tempesta,\nnon donna di province, ma bordello!\nQuell\u2019anima gentil fu cos\u00ec presta,\nsol per lo dolce suon de la sua terra,\ndi fare al cittadin suo quivi festa;\ne ora in te non stanno sanza guerra\nli vivi tuoi, e l\u2019un l\u2019altro si rode\ndi quei ch\u2019un muro e una fossa serra."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O mia terra infelice, considera le tue regioni costiere e poi guarda le regioni interne, e dimmi se alcuna di esse vive in pace!", "output": "Cerca, misera, intorno da le prode\nle tue marine, e poi ti guarda in seno,\ns\u2019alcuna parte in te di pace gode."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "A che cosa \u00e8 servito che Giustiniano abbia resta urato il freno [delle leggi], se la sella del cavallo \u00e8 vuota (=se non hai chi ti guida)? Senza tale freno la tua vergogna sarebbe minore.", "output": "Che val perch\u00e9 ti racconciasse il freno\nIustiniano, se la sella \u00e8 vota?\nSanz\u2019esso fora la vergogna meno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ahi, o gente [di Chiesa], che dovresti esser devota e lasciar sedere Cesare (=l\u2019imperatore) sulla sella, se comprendi bene quello che Dio ti dice nel Vangelo, guarda come questa fiera (=il cavallo, cio\u00e8 l\u2019Italia) \u00e8 divenuta ribelle, perch\u00e9 non \u00e8 [pi\u00f9] guidata con gli sproni, dopo che tu impugnasti le briglie!", "output": "Ahi gente che dovresti esser devota,\ne lasciar seder Cesare in la sella,\nse bene intendi ci\u00f2 che Dio ti nota,\nguarda come esta fiera \u00e8 fatta fella\nper non esser corretta da li sproni,\npoi che ponesti mano a la predella."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O Alberto d\u2019Asburgo, che abbandoni costei che si \u00e8 fatta ind\u00f2m ita e selvaggia, mentre dovresti inforcare i suoi arcioni, una giusta punizione cada sulla tua stirpe dalle stelle, ed essa sia nuova e chiara a tutti, cos\u00ec che il tuo successore (=Enrico VII di Lussemburgo) ne sia atterrito! Tue tuo padre [R odolfo d\u2019Asburgo], trattenuti dallo smodato desiderio di occuparvi di cose tedesche, avete tollerato che il giardino dell\u2019Impe ro (=l\u2019Italia) fosse ridotto a un deserto!", "output": "O Alberto tedesco ch\u2019abbandoni\ncostei ch\u2019\u00e8 fatta indomita e selvaggia,\ne dovresti inforcar li suoi arcioni,\ngiusto giudicio da le stelle caggia\nsovra \u2018l tuo sangue, e sia novo e aperto,\ntal che \u2018l tuo successor temenza n\u2019aggia!\nCh\u2019avete tu e \u2018l tuo padre sofferto,\nper cupidigia di cost\u00e0 distretti,\nche \u2018l giardin de lo \u2018mperio sia diserto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vieni avedere Mo ntecchi e Cappelletti (=Capuleti), Monaldi e Filipeschi , o uomo senza cura: quelli son gi\u00e0 mal ridotti, questi son pieni di sospetti! Vieni, o crudele, vieni e vedi le tribolazioni dei tuoi nobili, curai loro danni, e vedrai come i conti di Santafiora (=gli Aldobrandeschi) son decaduti! Vieni avedere la tua Roma che piange, abbandonata e sola (=senza di te), e che d\u00ec e notte grida: \u00abO mio imperatore, perch\u00e9 non stai con me?\u00bb.", "output": "Vieni a veder Montecchi e Cappelletti,\nMonaldi e Filippeschi, uom sanza cura:\ncolor gi\u00e0 tristi, e questi con sospetti!\nVien, crudel, vieni, e vedi la pressura\nd\u2019i tuoi gentili, e cura lor magagne;\ne vedrai Santafior com\u2019\u00e8 oscura!\nVieni a veder la tua Roma che piagne\nvedova e sola, e d\u00ec e notte chiama:\n\u201cCesare mio, perch\u00e9 non m\u2019accompagne?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vieni a vedere quanto la tua gente si ama! E, se nessuna compassione per noi ti muove, vieni a prenderti la vergogna che ti sei procurato!", "output": "Vieni a veder la gente quanto s\u2019ama!\ne se nulla di noi piet\u00e0 ti move,\na vergognar ti vien de la tua fama."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, se mi \u00e8 lecito parlare, o sommo Dio, che per noi fosti crocifisso in terra, ti chiedo: i tuoi giusti occhi son rivolti altrove? Oppure nella tua sapienza infinita ci prepari qualche bene futuro, che la nostra mente \u00e8 assolut a-mente incapace di scorgere? Le citt\u00e0 d\u2019Italia son tutte piene di tiranni e ogni villano, che si mette a capo di un fazione politica, diventa un Marcello (=un avversario dell\u2019imperatore; oppure un presunto salvatore della patria)!", "output": "E se licito m\u2019\u00e8, o sommo Giove\nche fosti in terra per noi crucifisso,\nson li giusti occhi tuoi rivolti altrove?\nO \u00e8 preparazion che ne l\u2019abisso\ndel tuo consiglio fai per alcun bene\nin tutto de l\u2019accorger nostro scisso?\nCh\u00e9 le citt\u00e0 d\u2019Italia tutte piene\nson di tiranni, e un Marcel diventa\nogne villan che parteggiando viene."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O Firenze mia, puoi essere ben contenta di questa digressione, che non ti tocca, grazie al tuo popolo che ben s\u2019ingegna!", "output": "Fiorenza mia, ben puoi esser contenta\ndi questa digression che non ti tocca,\nmerc\u00e9 del popol tuo che si argomenta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Molti, altrove, hanno la giustizia in cuore, ed essa scocca lentamente, perch\u00e9 non viene senza riflessione all\u2019ar co (=alla bocca); il tuo popolo invece ha sempre la giustizia sulle labbra!", "output": "Molti han giusti zia in cuore, e tardi scocca\nper non venir sanza consiglio a l\u2019arco;\nma il popol tuo l\u2019ha in sommo de la bocca."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Molti rifiutano le cariche pubbliche; il tuo popolo invece risponde sollecito anche senza esser chiamato, e grida: \u00abIo mi sobbarco [delle cariche]!\u00bb.", "output": "Molti rifiutan lo comune incarco;\nma il popol tuo solicito risponde\nsanza chiamare, e grida: \u201cI\u2019 mi sobbarco!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora f\u00e0tti contenta, perch\u00e9 veramente ne hai motivo: tu sei ricca, tu sei in pace, tu hai senno! I fatti mostrano chiaramente se dico il vero!", "output": "Or ti fa lieta, ch\u00e9 tu hai ben onde:\ntu ricca, tu con pace, e tu con senno!\nS\u2019io dico \u2018l ver, l\u2019effetto nol nasconde."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Atene e Sparta, che fecero le leggi antiche e furono cos\u00ec civili, fecero un piccolo accenno alla vita pubblica, rispetto a te, che fai provvedi menti tanto sottili, che a met\u00e0 novembre non giunge quel che tu decidi in ottobre!", "output": "Atene e Lacedemona, che fenno\nl\u2019antiche leggi e furon s\u00ec civili,\nfecero al viver bene un picciol cenno\nverso di te, che fai tanto sottili\nprovedimenti , ch\u2019a mezzo novembre\nnon giugne quel che tu d\u2019ottobre fili."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quante volte, per quel tempo che tu ricordi (=in questi ultimi anni), tu hai cambiato legge, moneta, carica e costume ed hai cacciato e richiamato i tuoi cittadini! Se ben ricordi le passate vicende e se le v\u00e0luti chiaramente, ti vedrai somigliare a quell\u2019infermo, che non riesce a riposare sulle piume e che, voltandosi e rivol tandosi, cerca [invano] sollievo al suo dolore!", "output": "Quante volte, del tempo che rimembre,\nlegge, moneta, officio e costume\nhai tu mutato e rinovate membre!\nE se ben ti ricordi e vedi lume,\nvedrai te somigliante a quella inferma\nche non p u\u00f2 trovar posa in su le piume,\nma con dar volta suo dolore scherma."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mentre uno dopo l\u2019altro ce ne andavamo lungo il margine esterno e spesso il buon maestro mi diceva: \u00abSta\u2019 attento: ascolta il mio avvertimento\u00bb; il sole mi feriva sull\u2019omero destro e ormai coni raggi del tramonto mutava in bianco tutto l\u2019occi dente, che era di colore azzurrino. Con l\u2019ombra io facevo apparire pi\u00f9 rossa la sua luce. E vidi molte ombre che, pur continuando a camminare, prestavano at tenzione a un indizio cos\u00ec piccolo.", "output": "Mentre che s\u00ec per l\u2019orlo, uno innanzi altro,\nce n\u2019andavamo, e spesso il buon maestro\ndiceami: \u201cGuarda: giovi ch\u2019io ti scaltro\u201d;\nferiami il sole in su l\u2019omero destro,\nche gi\u00e0, raggiando, tutto l\u2019occidente\nmutava in bianco aspetto di cilestro;\ne io facea con l\u2019ombra pi\u00f9 rovente\nparer la fiamma; e pur a tanto indizio\nvidi molt\u2019ombre, andando, poner mente."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Questa fu la causa che le spinse a parlar di me, e cominciarono adire: \u00abCo lui non pare un corpo fittizio\u00bb. Poi alcune si fe cero verso di me, quanto pi\u00f9 potevano avvicinarsi, stando sempre attente a non uscire dove non erano arse dalle fiamme.", "output": "Questa fu la cagion che diede inizio\nloro a parlar di me; e cominciarsi\na dir: \u201cColui non par corpo fittizio\u201d;\npoi verso me, quanto potean farsi,\ncerti si fero, sempre con riguardo\ndi non uscir dove non fosser arsi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO tu che vai dietro agli altri due, non per essere pi\u00f9 lento, ma forse per mostrarti riverente, rispondi a me che ardo nella sete [di sapere chi sei] e nel fuoco.", "output": "\u201cO tu che vai, non per esser pi\u00f9 tardo,\nma forse reverente, a li altri dopo,\nrispondi a me c he \u2018n sete e \u2018n foco ardo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La tua risposta non interessa soltanto a me, perch \u00e9 tutti questi spiriti ne hanno una sete maggiore di quanto non ne abbiano d\u2019acqua frescagli abitanti dell\u2019India o dell\u2019E tiopia.", "output": "N\u00e9 solo a me la tua risposta \u00e8 uopo;\nch\u00e9 tutti questi n\u2019hanno maggior sete\nche d\u2019acqua fredda Indo o Etiopo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dicci com\u2019\u00e8 che fai di teparete al sole, proprio come se tu non fossi ancora entrato dentro la rete della morte\u00bb.", "output": "Dinne com\u2019\u00e8 che fai di te parete\nal sol, pur come tu non fossi ancora\ndi morte intrato dentro da la rete\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "C os\u00ec mi parlava uno di essi. Io mi sarei s\u00f9bito manifestato, se non mi fossi rivolto ad un\u2019altra no vit\u00e0, che apparve allora. Per il centro del cam mino pieno di fiamme venne una schiera di anime con il viso incontro a questa, la quale mi fece tutto pro teso a guardare con stupore.", "output": "S\u00ec mi parlava un d\u2019essi; e io mi fora\ngi\u00e0 manifesto, s\u2019io non fossi atteso\nad altra novit\u00e0 ch\u2019apparve allora;\nch\u00e9 per lo mezzo del cammino acceso\nvenne gente col viso incontro a questa,\nla qual mi fece a rimirar sospeso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u00ec da ambedue le parti vedo leombre farsi sollecite e baciarsi l\u2019una con l\u2019altra ma senza indugiare, tutte contente per il rapido saluto. Allo stesso modo dentro la loro fila scura le formiche si toccano il muso l\u2019una con l\u2019altra, forse per scambiarsi notizie sulla loro via e sulla loro fortuna [nella ricerca di cibo].", "output": "L\u00ec veggio d\u2019ogne parte farsi presta\nciascun\u2019ombra e basciarsi una con una\nsanza restar, contente a brieve festa;\ncos\u00ec per entro loro schiera bruna\ns\u2019ammusa l\u2019una con l\u2019altra formica,\nforse a spiar lor via e lor fortuna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non appena interrompono l\u2019acco glienza amichevole, prima di aver compiuto il primo passo [che le allontani da] l\u00ec, ciascuna cerca di gridare pi\u00f9 forte dell\u2019altra. La nuova schiera grida: \u00abSodoma e Gomorra!\u00bb; e l\u2019altra: \u00abNella vacca [di legno] entra Pasife, affinch\u00e9 il torello corra ad appagare la sua lussuria!\u00bb.", "output": "Tosto che parton l\u2019accoglienza amica,\nprima che \u2018l primo passo l\u00ec trascorra,\nsopragridar ciascuna s\u2019affatica:\nla nova gente: \u201cSoddoma e Gomorra\u201d;\ne l\u2019altra: \u201cNe la vacca entra Pasife,\nperch\u00e9 \u2018l torello a sua lussuria corra\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi, come gru che volassero in parte versoi monti Rifei e in parte versoideserti sabbiosi, queste per fuggire il gelo, quelle il sole, una schiera si allontana [da noi], l\u2019altra si avvicina. E, versando lacrime di espiazione, ritornano ai primi canti (=l\u2019inno O summae Deus clementiae ) ea gridare [gli esempi] chea loro pi\u00f9 conviene (=si adattano). Si riaccostano a me, come in precedenza, quegli stessi che mi avevano pregato, mostrandosi nel loro aspetto attenti ad ascoltare.", "output": "Poi, come grue ch\u2019a le montagne Rife\nvolasser parte, e parte inver\u2019 l\u2019arene,\nqueste del gel, quelle del sole schife,\nl\u2019una gente sen va, l\u2019altra sen vene;\ne tornan, lagrimando, a\u2019 primi canti\ne al gridar che pi\u00f9 lor si convene;\ne raccostansi a me, come davanti,\nessi medesmi che m\u2019avean pregato,\nattenti ad ascoltar ne\u2019 lor sem bianti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io, che per due volte avevo visto ci\u00f2 che gradivano, incominciai: \u00abO anime sicure di raggiungere, quando che sia, uno stato di pace, le mie membra non sono rimaste in et\u00e0 giovanile n\u00e9 in et\u00e0 matura di l\u00e0 sulla terra, ma sono qui con me con il loro sangue e con le loro giunture.", "output": "Io, che due volte avea visto lor grato,\nincominciai: \u201cO anime sicure\nd\u2019aver, quando che sia, di pace stato,\nnon son rimase acerbe n\u00e9 mature\nle membra mie di l\u00e0, ma son qui meco\ncol sangue suo e con le sue giunture."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora vado su di qui per non essere pi\u00f9 cieco. In cielo \u00e8 una donna (=Beatrice) che miacquista la grazia, in virt\u00f9 della quale attraverso con il mio corpo mortale il vostro mondo.", "output": "Quinci s\u00f9 vo per non esser pi\u00f9 cieco;\ndonna \u00e8 di sopra che m\u2019acquista grazia,\nper che \u2018l mortal per vostro mondo reco."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, vi auguro che il vostro pi\u00f9 grande desiderio sia presto saziato, cos\u00ec che vi accolga il cielo che \u00e8 pieno d\u2019amore ed occupa uno spazio pi\u00f9 ampio (=l\u2019emp\u00ecreo)!, ditemi, affinch\u00e9 ne possa scrivere ancora, chi siete voi echi \u00e8 quella turba che se ne va dietro alle vostre spalle\u00bb.", "output": "Ma se la vostra maggior voglia sazia\ntosto divegna, s\u00ec che \u2018l ciel v\u2019alberghi\nch\u2019\u00e8 pien d\u2019amore e pi\u00f9 ampio si spazia,\nditemi, acci\u00f2 ch\u2019ancor carte ne verghi,\nchi siete voi, e chi \u00e8 quella turba\nche se ne va di retro a\u2019 vostri terghi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il montanaro stupito si turba e, guardandosi intorno, ammutolisce, quando rozzo e selvatico entra per la prima volta in citt\u00e0; non diversamente ciascun\u2019ombra fece con il suo aspetto. Ma, dopo che si furono liberate da ogni stupore, il quale nei cuori nobili presto si affievolisce, \u00abBeato te che, per morir meglio, imbarchi esperienza dalle nostre contrade!\u00bb riprese colei che poco prima mi aveva posto la domanda. \u00abLa schiera di anime che non viene con noi, offese Dio facendo ci\u00f2 per cui gi\u00e0 Cesare, durante il trionfo, sent\u00ec gridare \u201cRegina!\u201d contro di s\u00e9. Perci\u00f2 si allontanano gri dando \u201cSodoma\u201d e rimprovera ndosi, come hai udito, e aiutano l\u2019efficacia della pena provando vergogna.", "output": "Non altrimenti stupido si turba\nlo montanaro, e rimirando ammuta,\nquando rozzo e salvatico s\u2019inurba,\nche ciascun\u2019ombra fece in sua paruta;\nma poi che furon di stupore scarche,\nlo qual ne li alti cuor tosto s\u2019attuta,\n\u201cBeato te, che de le nostre marche\u201d,\nricominci\u00f2 colei che pria m\u2019inchiese,\n\u201cper morir meglio, esperienza imbarche!\nLa gente che non vien con noi, offese\ndi ci\u00f2 per che gi\u00e0 Cesar , triunfando,\n\u201cRegina\u201d contra s\u00e9 chiamar s\u2019intese:\nper\u00f2 si parton \u2018Soddoma\u2019 gridando,\nrimproverando a s\u00e9, com\u2019hai udito,\ne aiutan l\u2019arsura vergognando."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il nostro peccato fu di essere ermafroditi. Ma, poich\u00e9 non osservammo la legge umana, seguendo come bestie l\u2019appetito naturale, inobbrobrio di noi, gridiamo, quando ci dividiamo, il nome di colei (=Pasife) che si comport\u00f2 da bestia nel corpo in legno a forma di bestia.", "output": "Nostro peccato fu ermafrodito;\nma perch\u00e9 non servammo umana legge,\nseguendo come bestie l\u2019appeti to,\nin obbrobrio di noi, per noi si legge,\nquando partinci, il nome di colei\nche s\u2019imbesti\u00f2 ne le \u2018mbestiate schegge."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora conosci le nostre azioni e il peccato di cui fummo colpevoli. Se forse per nome vuoi sapere chi siamo, non c\u2019\u00e8 tempo per parlare, e non saprei [nemmeno parlare di tutti].", "output": "Or sai nostri atti e di che fummo rei:\nse forse a nome vuo\u2019 saper chi semo,\ntempo non \u00e8 di dire, e non saprei."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ti dir\u00f2 soltanto il mio nome: io sono Guido Guini zelli e gi\u00e0 mi purgo in questo luogo, perch\u00e9 mi sono pentito prima di giungere alla fine della vita.\u00bb", "output": "Farotti ben di me volere scemo:\nson Guido Guinizzelli; e gi\u00e0 mi purgo\nper ben dolermi prima ch\u2019a lo stremo\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quali nella tristezza (=dolore ed ira) di L icurgo si fecero i due figli nel rivedere la madre, tale mi feci io. Ma non giungo a tanto, quando io odo dire il suo nome il padre mio e degli altri poeti migliori di me, che scrissero rime d\u2019amo re dolci e leggiadre. Senza ascoltare e senza parlare continuai pensieroso la strada, guardandolo a lungo. Ma, a causa del fuoco, non mi avvicinai di pi\u00f9.", "output": "Quali ne la tristizia di Ligurgo\nsi fer due figli a riveder la madre,\ntal mi fec\u2019io, ma non a tanto insurgo,\nquand\u2019io odo nomar s\u00e9 stesso il padre\nmio e d e li altri miei miglior che mai\nrime d\u2019amore usar dolci e leggiadre;\ne sanza udire e dir pensoso andai\nlunga fiata rimirando lui,\nn\u00e9, per lo foco, in l\u00e0 pi\u00f9 m\u2019appressai."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo che mi fui saziato di guardarlo, mi offersi, tutto pronto al suo servizio, con le parole [del giuramento] che fanno credere alle promesse.", "output": "Poi che di riguardar pasciuto fui,\ntutto m\u2019offersi pronto al suo servigio\ncon l\u2019affermar che fa credere altrui."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli a me: \u00abTu lasci una tale impronta, per quel che io odo, in me, e tanto chiara, che il fiume Let\u00e8 non pu\u00f2 t oglierla n\u00e9 farla sbiadire.", "output": "Ed elli a me: \u201cTu lasci tal vestigio,\nper quel ch\u2019i\u2019 odo, in me, e tanto chiaro,\nche Let\u00e9 nol pu\u00f2 t\u00f2rre n\u00e9 far bigio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, se le tue parole hanno ora giurato il vero, dimmi qual \u00e8 la causa per la quale con le parole e con gli sguardi dimostri di avermi caro\u00bb.", "output": "Ma se le tue parole or ver giuraro,\ndimmi che \u00e8 cagion per che dimostri\nnel dire e nel guarda r d\u2019avermi caro\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io a lui: \u00abI vostri dolci versi, che, per tutto il tempo che durer\u00e0 la poesia in volgare, fa ranno ancora pi\u00f9 graditi i fogli su cui sono scritti\u00bb.", "output": "E io a lui: \u201cLi dolci detti vostri,\nche, quanto durer\u00e0 l\u2019uso moderno,\nfaranno cari ancora i loro incostri\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO fratello\u00bb disse, \u00abquesti che ti mostro con il dito\u00bb e indic\u00f2 uno spirito davanti a lui(= Arnaut Daniel ), \u00abfu il migliore artefice della lingua materna.", "output": "\u201cO frate\u201d, disse, \u201cquesti ch\u2019io ti cerno\ncol dito\u201d, e addit\u00f2 un spirto innanzi,\n\u201cfu miglior fabbro del parlar materno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Super\u00f2 tutti i poeti d\u2019amore egli scrittori di ro manzi; e lascia diregli stolti, che credono che lo sopravanzi quello di Limoges (=Gi raut de Bornelh ).", "output": "Versi d\u2019amore e prose di romanzi\nsoverchi\u00f2 tutti; e lascia dir li stolti\nche quel di Lemos\u00ec credon ch\u2019avanzi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Essi rivolgono l\u2019attenzione alla voce comune pi\u00f9 che al vero, e cos\u00ec formanola loro opinione pr i-ma di ascoltare l\u2019arte ola ragione.", "output": "A voce pi\u00f9 ch\u2019al ver drizzan li volti,\ne cos\u00ec ferman sua oppinione\nprima ch\u2019arte o ragion per lor s\u2019ascolti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec molti antichi poeti fecero di Guittone, dando prestigio di bocca in bocca soltanto a lui, finch\u00e9 il vero lo ha vinto con [il giudizio di] pi\u00f9 persone.", "output": "Cos\u00ec fer molti antichi di Guittone,\ndi grido in grido pur lui dando pregio,\nfin che l\u2019ha vinto il ver con pi\u00f9 persone."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora, se tu hai un privilegio cos\u00ec grande, che ti sialecito andare nel convento nel quale Cristo \u00e8 l\u2019abate del collegio [dei beati], recita per me un Padre nostro davanti a Lui, quanto serve a noi di questo mondo (=il purgatorio), dove non possiamo pi\u00f9 peccare.\u00bb", "output": "Or se tu hai s\u00ec amp io privilegio,\nche licito ti sia l\u2019andare al chiostro\nnel quale \u00e8 Cristo abate del collegio,\nfalli per me un dir d\u2019un paternostro,\nquanto bisogna a noi di questo mondo,\ndove poter peccar non \u00e8 pi\u00f9 nostro\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi, forse per dare la parola ad un altro che aveva l\u00ec vicino, scomparve in mezzo al fuoco, come scompare nell\u2019acqua il pesce che va sul fondo.", "output": "Poi, forse per dar luogo altrui secondo\nche presso avea, disparve per lo foco,\ncome per l\u2019acqua il pesce andando al fondo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io mi accostai un po\u2019 all\u2019ombra che Guido mi aveva mostrato e dissi che il mio desiderio preparava una gradita accoglienza al suo nome.", "output": "Io mi fei al mostrato innanzi un poco,\ne dissi ch\u2019al suo nome il mio disire\napparecchiava grazioso loco."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Egli cominci\u00f2 liberamente adire: \u00ab Tanto mi piace la vostra cortese domanda, che io non posso n\u00e9 voglio celarmi a voi.", "output": "El cominci\u00f2 liberamente a dire:\n\u201cTan m\u2019abellis vostre cort es deman,\nqu\u2019ieu no me puesc ni voill a vos cobrire."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io sono Arnaut Daniel, che piango evado cantando [l\u2019inno O summae Deus clementiae ]; afflitto, vedo la passata follia e gioioso vedo davanti a me la gioia, che spero.", "output": "Ieu sui Arnaut, que plor e vau cantan;\nconsiros vei la passada folor,\ne vei jausen lo joi qu\u2019esper denan."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 vi prego, per quel valore (=Dio) che vi guida al sommo della scala [del pu rgatorio], ricordatevi a tempo [opportuno] (=sulla terra) del mio dolore (=le sofferenze del purgat orio)!\u00bb.", "output": "Ara vos prec, per aquella valor\nque vos guida al som de l\u2019escalina,\nsovenha vos a temps de ma dolor! \u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi si nascose nel fuoco che li purifica.", "output": "Poi s\u2019ascose nel foco che li affina."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La gloria di colui (=Dio), che muove tutto, per l\u2019universo penetra e risplende pi\u00f9 in una parte e meno altrove.", "output": "La gloria di colui che tutto move\nper l\u2019universo penetra, e risplende\nin una parte pi\u00f9 e meno altrove."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io fui nel cielo (=l\u2019emp\u00ecreo), che pi\u00f9 prende della sua luce, e vidi cose, che n\u00e9 sa n\u00e9 pu\u00f2 ridire chi discende di lass\u00f9, perch\u00e9 il nostro intelletto, avvicinandosi al suo desiderio, si sprofonda tanto, che la memoria non gli pu\u00f2 andar dietro.", "output": "Nel ciel che pi\u00f9 de la sua luce prende\nfu\u2019 io, e vidi cose che ridire\nn\u00e9 sa n\u00e9 pu\u00f2 chi di l\u00e0 s\u00f9 discende;\nperch\u00e9 appressando s\u00e9 al suo disire,\nnostro intelletto si profonda tanto,\nche dietro la memoria non pu\u00f2 ire."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma quanto del santo regno (=il paradiso) io potei far tesoro nella mia memoria sar\u00e0 ora materia del mio canto.", "output": "Veramente quant\u2019io del regno santo\nne la mia mente potei far tesoro,\nsar\u00e0 ora materia del mio canto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O buon Apollo, all\u2019ultimo lavoro fammi cos\u00ec fatto vaso del tuo valore [poetico], come comandi per dare l\u2019amato alloro.", "output": "O buono Appoll o, a l\u2019ultimo lavoro\nfammi del tuo valor s\u00ec fatto vaso,\ncome dimandi a dar l\u2019amato alloro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Fin qui mi bast\u00f2 un giogo di Parnaso (=le muse); ma ora mi \u00e8 necessario entrare con ambedue (=le muse e Apollo) nell\u2019impre sa rimasta.", "output": "Infino a qui l\u2019un giogo di Parnaso\nassai mi fu; ma or con amendue\nm\u2019\u00e8 uopo intrar ne l\u2019aringo rimaso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Entra nel mio petto, espira tu cos\u00ec, come quando traesti Mar sia dalla vagina delle sue membra.", "output": "Entra nel petto mio, espira tue\ns\u00ec come quando Marsia traesti\nde la vagina de le membra sue."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O divina virt\u00f9, se ti concedi tanto a me, che io manifesti l\u2019ombra (=quell\u2019immagine imperfetta) del beato regno, che \u00e8 segnata nel mio capo, mi vedrai venire al pi\u00e8 del tuo diletto legno (=l\u2019alloro) e incoronarmi delle foglie, che la materia [del canto] e tu mi farete degno.", "output": "O divina virt\u00f9, se mi ti presti\ntanto che l\u2019ombra del beato regno\nsegnata nel mio capo io manifesti,\nvedra\u2019mi al pi\u00e8 del tuo diletto legno\nvenire, e coronarmi de le foglie\nche la materia e tu mi farai degno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec rare volte, o padre, se ne coglie per celebrare il trionfodi un imperatore odi un poeta, per colpa ed a vergogna della volont\u00e0 degli uomini, che la fronda peneia (=l\u2019alloro) dovrebbe generar letizia in te, o lietodiodi Delfi, quando essa produce sete (=desiderio) di s\u00e9 in qualcuno.", "output": "S\u00ec rade volte, padre, se ne coglie\nper triunfare o cesareo poeta,\ncolpa e vergogna de l\u2019umane voglie,\nche parturir letizia in su la lieta\ndelfica deit\u00e0 dovria la fronda\npeneia, quando alcun di s\u00e9 asseta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ad una piccola favilla segue una gran fiamma: forse dietro a me si pregher\u00e0 con voci migliori, affinch\u00e9 Cirra (=Apollo) risponda.", "output": "Poca favilla gran fiamma seconda:\nforse di retro a me con miglior voci\nsi pregher\u00e0 perch\u00e9 Cirra risponda."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La lucerna del mondo (=il sole) sorge peri mortali da diversi punti [dell\u2019o rizzonte], ma da quello, che unisce quattro cerchi con tre croci, esce congiunta con miglior corso (=perch\u00e9 inizia la primavera) e con migliore stella (=la costellazione dell\u2019Ariete), e dispone eimpronta di s\u00e9 con pi\u00f9 efficacia la materia del mondo.", "output": "Surge ai mortali per diverse foci\nla lucerna del mondo; ma da quella\nche quattro cerchi giugne con tre croci,\ncon miglior corso e con migli ore stella\nesce congiunta, ela mondana cera\npi\u00f9 a suo modo tempera e suggella."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vicino a quel punto aveva fatto di l\u00e0 (=nell\u2019emisfero australe, del purgatorio) mattina e di qua (=nell\u2019emisfero settentrionale, il nostro) sera, e quell\u2019emisfero era l\u00e0 tutto bianco (=illuminato) e l\u2019altra parte era nera, quando vidi Beatrice volta sul fianco sinistro e riguardare nel sole: ne ssun\u2019a quila vi affisse mai cos\u00ec [gli occhi].", "output": "Fatto avea di l\u00e0 mane e di qua sera\ntal foce, e quasi tutto era l\u00e0 bianco\nquello emisperio, e l\u2019altra parte nera,\nquando Beatrice in sul sinistro fianco\nvidi rivolta e riguardar nel sole:\naquila s\u00ec non li s\u2019affi sse unquanco."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, come il raggio riflesso suole uscire dal raggio incidente e risalire in alto, proprio come il pellegrino che vuole ritornare; cos\u00ec dal suo atto, entrato per gli occhinella mia [facolt\u00e0] immaginativa, nacque il mio, e fissai gli occhinel sole oltre inostri limiti.", "output": "E s\u00ec come secondo raggio suole\nuscir del primo e risalire in su so,\npur come pelegrin che tornar vuole,\ncos\u00ec de l\u2019atto suo, per li occhi infuso\nne l\u2019imagine mia, il mio si fece,\ne fissi li occhi al sole oltre nostr\u2019uso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u00e0 sono possibili molte cose, che qui non sono possibili alle nostre fa colt\u00e0, grazie al luogo fatto [da Dio] come proprio della specie umana.", "output": "Molto \u00e8 licito l\u00e0, che qui non lece\na le nostre virt\u00f9, merc\u00e9 del loco\nfatto per proprio de l\u2019umana spece."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io non sostenni a lungo [la vista del sole], ma neppure cos\u00ec poco, che io non lo vedessi sfavillare intorno, come ferro che esce rovente dal fuoco. E s\u00f9bito parve essere aggiunto giorno a giorno, come se colui che p u\u00f2 tutto (=Dio) avesse adornato il cielo con un altro sole.", "output": "Io nol soffersi molto, n\u00e9 s\u00ec poco,\nch\u2019io nol vedessi sfavillar dintorno,\ncom\u2019ferro che bogliente esce del foco;\ne di s\u00f9bito parve giorno a giorno\nessere aggiunto, come quei che puote\navesse il ciel d\u2019un altro sole addo rno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Beatrice stava tutta fissa con gli occhi nelle eterne ruote dei cieli, ed io fissai gli occhi in lei, rimuovendoli di lass\u00f9.", "output": "Beatrice tutta ne l\u2019etterne rote\nfissa con li occhi stava; e io in lei\nle luci fissi, di l\u00e0 s\u00f9 rimote."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Nel suo aspetto mi feci tanto dentro, quanto si fece Glauco nell\u2019assaggiare l\u2019erba, che lo fece compagno in mare degli altri dei.", "output": "Nel suo aspetto tal dentro mi fei,\nqual si f\u00e9 Glauco nel gu star de l\u2019erba\nche \u2018l f\u00e9 consorto in mar de li altri d\u00e8i."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Oltrepassare i limiti ela condizio-ne umani non si potrebbe descrivere con le parole, perci\u00f2 l\u2019esempio di Glauco bastia chi la grazia divina serba quest\u2019esperienza [dopo la morte].", "output": "Trasumanar significar per verba\nnon si poria; per\u00f2 l\u2019essemplo basti\na cui esperienza grazia serba."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se io ero soltanto quel che creasti di me perultimo (=l\u2019anima razionale), o amore che governi il cielo, tu lo sai, che con la tua luce mi sollevasti [avolo verso il ci elo].", "output": "S\u2019i\u2019 era sol di me quel che creasti\nnovellamente, amor che \u2018l ciel governi,\ntu \u2018l sai, che col tuo lume mi levasti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando la ruota [dei cieli], che tu fai girare eternamente quale oggetto di desiderio, r ichiam\u00f2 su di s\u00e9 la mia attenzione con l\u2019armo nia, che tu disponi e distribuisci [nelle varie sfere], mi apparve allora tanta parte di cielo accesa dalla fiamma del sole, che pioggia o fiume non fece mai lago cos\u00ec vasto.", "output": "Quando la rota che tu sempiterni\ndesiderato, a s\u00e9 mi fece atteso\ncon l\u2019armonia che temperie discerni,\nparvemi tanto allor del cielo acceso\nde la fiamma del sol, che pioggia o fiume\nlago non fece alcun tanto disteso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La novit\u00e0 del suono delle sfere ela gran luce mi accese-ro un desiderio tanto assillante di conoscerela loro causa, che mai ne sentii uno di uguale.", "output": "La novit\u00e0 del suono e \u2018l grande lume\ndi lor cagion m\u2019accesero un disio\nmai non sentito di cotanto acume."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 ella, che mi vedeva cos\u00ec come io mi vedevo, apr\u00ec la bocca per qui etarmi l\u2019animo commosso prima che io la aprissi a domandare e incominci\u00f2: \u00abTu stesso ti fai ottuso, immaginando falsamente [di essere sulla terra], cos\u00ec che non vedi ci\u00f2 che vedresti, se avessi cacciato da te tale supposizione.", "output": "Ond\u2019ella, che vedea me s\u00ec com\u2019io,\na quietarmi l\u2019animo commosso,\npria ch\u2019io a dimandar, la bocca aprio,\ne cominci\u00f2: \u201cTu stesso ti fai grosso\ncol falso imaginar, s\u00ec che non vedi\nci\u00f2 che vedresti se l\u2019avessi scosso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tu non sei sulla terra, come credi; ma folgore, fuggendo il proprio sito (=la sfera del fuoco), non corse mai come corri tu, che ritorni ad esso\u00bb.", "output": "Tu non se\u2019 in terra, s\u00ec come tu credi;\nma folgore, fuggendo il proprio sito,\nnon corse come tu ch\u2019ad esso ri edi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se io fui liberato del primo dubbio dalle brevi parole dette sorridendo, dentro a un nuovo dubbio fui maggiormente avviluppato; e dissi: \u00abMi sento [l\u2019animo] contento e quieto dopo la dubbiosa meraviglia; ma ora mi meraviglio come io possa attraversare questi corpi leggeri (=la sfera dell\u2019aria e quella del fuoco)\u00bb.", "output": "S\u2019io fui del primo dubbio disvestito\nper le sorrise parolette brevi,\ndentro ad un nuovo pi\u00f9 fu\u2019 inretito,\ne dissi: \u201cGi\u00e0 contento requievi\ndi grande ammirazion; ma ora ammiro\ncom\u2019io trascenda questi corpi l evi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 ella, dopo un pietoso sospiro, drizz\u00f2 gli occhi verso di me con quell\u2019aspetto, che ha la madre davanti al figlio delirante, e cominci\u00f2: \u00abTutte le cose sono tra loro ordinate, e quest\u2019[ordine] \u00e8 la forma che fa l\u2019univer so simile a Dio.", "output": "Ond\u2019ella, appresso d\u2019un pio sospiro,\nli occhi drizz\u00f2 ver\u2019 me con quel sembiante\nche madre fa sovra figlio del iro,\ne cominci\u00f2: \u201cLe cose tutte quante\nhanno ordine tra loro, e questo \u00e8 forma\nche l\u2019universo a Dio fa simigliante."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui (=in quest\u2019ordine) le alte creature (=gli angeli egli uomini) vedono l\u2019impronta dell\u2019eterno valore, il quale \u00e8 il fine, per il quale \u00e8 fatta la norma sopraccennata.", "output": "Qui veggion l\u2019alte creature l\u2019orma\nde l\u2019etterno valore, il qual \u00e8 fine\nal quale \u00e8 fatta la toccata norma."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Nell\u2019or dine, che io dico, sono inclinati tutti gli esseri creati, [anche se] in modo diverso, secondo che siano pi\u00f9 vicini o meno vicini al loro principio. Perci\u00f2 essi si muovono a porti (=fini) diversi nel gran mare dell\u2019essere, e ciascuno si muove con l\u2019istinto, che gli \u00e8 stato dato per guidarlo.", "output": "Ne l\u2019ordine c h\u2019io dico sono accline\ntutte nature, per diverse sorti,\npi\u00f9 al principio loro e men vicine;\nonde si muovono a diversi porti\nper lo gran mar de l\u2019essere, e ciascuna\ncon istinto a lei dato che la porti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quest\u2019istinto porta il fuoco verso la Luna; quest\u2019altro \u00e8 forza motrice nei cuori mortali dei bruti; questo stringe e raduna in s\u00e9 la terra. Quest\u2019arco (=istinto) non scaglia [al loro fine] soltanto le creature che sono prive d\u2019intel ligenza, ma anche quelle che hanno l\u2019intelligenza ela volont\u00e0.", "output": "Questi ne porta il foco inver\u2019 la luna;\nquesti ne\u2019 cor mortali \u00e8 permotore;\nquesti la terra in s\u00e9 stringe e aduna;\nn\u00e9 pur le creature che son fore\nd\u2019intelligenza quest\u2019arco saetta\nma quelle c\u2019hanno intelletto e amore."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La Provvidenza, che d\u00e0 tale assetto [a tutti gliesseri creati], con la sua luce fa sempre quieto (=appaga) il cielo (=l\u2019emp\u00ecreo), dentro il quale ruota quello (=il primo mobile) che ha una veloci t\u00e0 pi\u00f9 grande. Ed ora l\u00ec [nell\u2019emp\u00ecreo], come a luogo decretato[da Dio per noi], ci porta la virt\u00f9 di quella corda (=la forza di quell\u2019impulso), che dirige sempre a lieto fine tutto ci\u00f2 che scocca.", "output": "La provedenza, che cotanto assetta,\ndel suo lume fa \u2018l ciel sempre quieto\nnel qual si volge quel c\u2019ha maggior fretta;\ne ora l\u00ec, come a sito decreto,\ncen porta la virt\u00f9 di quella corda\nche ci\u00f2 che scocca drizza in segno lieto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00c8 vero che, come la forma non siaccorda molte volte all\u2019intenzione del l\u2019artista, perch\u00e9 la materia \u00e8 sorda (=\u00e8 restia a riceverla); cos\u00ec da questo corso siallontana talvolta la creatura, che ha il potere diandare in un\u2019altra direzione, [pur essendo] c os\u00ec spinta [dall\u2019istinto naturale]. E come si pu\u00f2 v eder cadere [sulla terra] il fuoco di una nube (=il fulmine), cos\u00ec l\u2019impeto primo si rivolge alla terra, devi ato dal falso piacere [dei beni mondani].", "output": "Vero \u00e8 che, come forma non s\u2019accorda\nmolte fiate a l\u2019intenzion de l\u2019arte,\nperch\u2019a risponder la materia \u00e8 sorda,\ncos\u00ec da questo corso si diparte\ntalor la creatura, c\u2019ha podere\ndi piegar, cos\u00ec pinta, in altra parte;\ne s\u00ec come vedersi pu\u00f2 cadere\nfoco di nube, s\u00ec l\u2019impeto primo\nl\u2019atterra torto da falso piacere."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non devi meravigliarti, se giudico bene, per il tuo salire al cielo, pi\u00f9 di quanto [non ti meraviglieresti] per un ruscello, che dall\u2019alto del monte scende gi\u00f9 in basso.", "output": "Non dei pi\u00f9 ammirar, se benestimo,\nlo tuo salir, se non come d\u2019un rivo\nse d\u2019alto monte scende giuso ad imo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Nel tuo caso farebbe meraviglia se, privo d\u2019impedi menti, tu fossi rimasto gi\u00f9 [in terra], come [farebbe meraviglia] sulla terra la quiete in una fiamma viva\u00bb.", "output": "Maraviglia sarebbe in te se, privo\nd\u2019impedimento, gi\u00f9 ti fossi assiso,\ncom\u2019a terra quiete in foco vivo\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quindi rivolse il viso verso il cielo.", "output": "Quinci rivolse inver\u2019 lo cielo il viso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O voi, che in una barca piccoletta, desiderosi di ascoltare, avete segu\u00ecto il mio legno (=la mia nave), che con un canto [pi\u00f9 dispiegato] varca [nuove a cque], tornate a riveder le vostre spiagge, non me ttetevi per mare, perch\u00e9 forse, perdendo me, rimarreste smarriti.", "output": "O voi che siete in picci oletta barca,\ndesiderosi d\u2019ascoltar, seguiti\ndietro al mio legno che cantando varca,\ntornate a riveder li vostri liti:\nnon vi mettete in pelago, ch\u00e9 forse,\nperdendo me, rimarreste smarriti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019acqua (=la materia), che io affronto, non fu mai percorsa: Minerva spira (=gonfia le mie vele), Apollo mi conduce e nove muse mi mostrano le Orse (=l\u2019Orsa Maggiore e l\u2019Orsa Minore) (=mi guidano).", "output": "L\u2019acqua ch\u2019io prendo gi\u00e0 mai non si corse;\nMinerva spira, e conducemi Appollo,\ne nove Muse mi dimostran l\u2019Orse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Voi altri pochi, che per tempo alzaste il capo al pane degli angeli, del quale si vive qui [sulla terra] ma non si \u00e8 mai sazi, potete ben mettere per il mare profondo il vostro naviglio, tenendovi sempre sulla mia scia, prima che l\u2019acqua torni uguale.", "output": "Voialtri pochi che drizzaste il collo\nper tempo al pande li angeli, del quale\nvivesi qui ma non sen vien satollo,\nmetter potete ben per l\u2019alto sale\nvostro navigio, servando mio solco\ndinanzi a l\u2019a cqua che ritorna equale."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quei valorosi (=gli argonauti), che andarono nella Colchide, non si meravigliarono come voi farete, quando videro[ il loro capo] Giasone farsi bifolco.", "output": "Que\u2019 gloriosi che passaro al Colco\nnon s\u2019ammiraron come voi farete,\nquando Ias\u00f3n vider fatto bifolco."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019innata e perpetua sete per il regno pi\u00f9 simile a Dio (=l\u2019emp\u00ecreo) ci portava veloci quasi come vedete [correr veloce] il cielo [delle stelle fisse].", "output": "La concreata e perpetua sete\ndel deiforme regno cen portava\nveloci quasi come \u2018l ciel vedete."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Beatrice guardava in alto ed io guardavo in lei. E forse in tanto tempo, in quanto una freccia si stacca dalla balestra, vola e si posa, mi vidi giunto dove una cosa mirabile (=il cielo della Luna) attrasse il mio sguardo a s\u00e9. Perci\u00f2 colei, alla quale nessun mio pensiero poteva essere nascosto, rivolta ver so di me con espressione tanto lieta quanto bella: \u00abInnalza a Dio la tua mente piena di gratitudine\u00bb mi disse, \u00abche ci ha congiunti con la prima stella (=la Luna)\u00bb.", "output": "Beatrice in suso, e io in lei guardava;\ne forse in tanto in quanto un quadrel posa\ne vola e da la noce si dischi ava,\ngiunto mi vidi ove mirabil cosa\nmi torse il viso a s\u00e9; e per\u00f2 quella\ncui non potea mia cura essere ascosa,\nvolta ver\u2019 me, s\u00ec lieta come bella,\n\u201cDrizza la mente in Dio grata\u201d, mi disse,\n\u201cche n\u2019ha congiunti con la prima stella\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Parve a me che ci avvolgesse una nube lucente, spessa, solida e liscia come un diamante colpito dalla luce del sole.", "output": "Parev\u2019a me che nube ne coprisse\nlucida, spessa, solida e pulita,\nquasi adamante che lo sol ferisse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La gemma eterna (=incorruttibile, cio\u00e8 la Luna) ci accolse dentro di s\u00e9, come l\u2019acqua riceve il raggio di luce rimanendo unita.", "output": "Per entro s\u00e9 l\u2019etterna margarita\nne ricevette, com\u2019acqua recepe\nraggio di luce permanendo un ita."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se io ero corpo, equi (=sulla terra) non si concepisce che una dimensione sopporti un\u2019alt ra, come dev\u2019essere se un corpo penetra in un altro corpo, [questo fatto] dovrebbe accendere di pi\u00f9 in noi il desiderio di vedere quell\u2019essenza, nella quale si vede come la nostra natura e Dio si unirono [in Cristo].", "output": "S\u2019io era corpo, equi non si co ncepe\ncom\u2019una dimensione altra patio,\nch\u2019esser convien se corpo in corpo repe,\naccender ne dovr\u00eca pi\u00f9 il disio\ndi veder quella essenza in che si vede\ncome nostra natura e Dio s\u2019unio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u00ec si v edr\u00e0 ci\u00f2 che tenemmo per fede: non [sar\u00e0] dimostrato [razi onalmente], ma sar\u00e0 noto per s\u00e9, come le verit\u00e0 prime, che l\u2019uomo crede.", "output": "L\u00ec si ve dr\u00e0 ci\u00f2 che tenem per fede,\nnon dimostrato, ma fia per s\u00e9 noto\na guisa del ver primo che l\u2019uom crede."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io risposi: \u00abO donna mia, de-voto quanto pi\u00f9 posso, ringrazio colui (=Dio), che mi ha allontanato dal mondo dei mortali.", "output": "Io rispuosi: \u201cMadonna, s\u00ec devoto\ncom\u2019esser posso pi\u00f9, ringrazio lui\nlo qual dal mortal mondo m\u2019ha remoto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, di temi, che cosa sono le macchie scure di questo corpo, che laggi\u00f9 sulla terra hanno fatto nascere la favola di Caino?\u00bb.", "output": "Ma ditemi: che son li segni bui\ndi questo corpo, che l\u00e0 giuso in terra\nfan di Cain favoleggiare a ltrui?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ella sorrise alquanto, poi mi disse: \u00abSe erra l\u2019opinione dei mortali dove la chiave dei sensi non ci schiude [la porta della conoscenza], certamente non ti dovrebbero pungere ormai gli strali della meraviglia, perch\u00e9 vedi che, seguendo i sensi, la ragione ha le ali corte.", "output": "Ella sorrise alquanto, e poi \u201cS\u2019elli erra\nl\u2019oppinion\u201d, mi disse, \u201cd\u2019i mortali\ndove chiave di senso non diserra,\ncerto non ti dovrien punger li strali\nd\u2019ammirazione omai, poi dietro ai sensi\nvedi che la ragione ha corte l\u2019ali."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma dimmi quel che tu pensi da te\u00bb. Ed io: \u00abCi\u00f2 che quass\u00f9 ci appare diversamente luminoso credo che sia prodotto dai corpi rari e dai corpi densi [presenti in essa]\u00bb", "output": "Ma dimmi quel che tu da te ne pensi\u201d.\nE io: \u201cCi\u00f2 che n\u2019appar qua s\u00f9 diverso\ncredo che fanno i corpi rari e densi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed ella: \u00abCertamente vedrai ben sommersa nel falso la tua credenza, se ascolti bene l\u2019argomenta zione, che io le opporr\u00f2.", "output": "Ed ella: \u201cCerto assai vedrai sommerso\nnel falso il creder tuo, se bene ascolti\nl\u2019argomentar ch\u2019io li far\u00f2 avverso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019ottava sfera (=il cielo delle Stelle Fisse) vi mostra molte luci (=stelle), le quali si possono notare di aspetto diverso sia per qu alit\u00e0 sia per quantit\u00e0 [di splendore].", "output": "La spera ottava vi dimostra molti\nlumi, li quali e nel quale e nel quanto\nnotar si posso n di diversi volti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se soltanto il raro e il denso facessero ci\u00f2, una stessa virt\u00f9 sarebbe in tutte [le stelle], distribuita in quantit\u00e0 maggiore, minore e uguale.", "output": "Se raro e denso ci\u00f2 facesser tanto,\nuna sola virt\u00f9 sarebbe in tutti,\npi\u00f9 e men distributa e altrettanto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Virt\u00f9 diverse devono essere il risultato di princ\u00ecpi formali [diversi] e quei [princ\u00ecpi], tranne uno (=quello della densit\u00e0), sarebbero conse-guentemente distrutti con il tuo ragionamento.", "output": "Virt\u00f9 diverse esser convegnon frutti\ndi princ\u00ecpi formali, e quei, for ch\u2019uno,\nseguiter\u00eceno a tua ragion distrutti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ancora, se il raro fosse causa di quel bruno, che tu domandi, o questo pianeta sarebbe in [qualche] parte scarso di materia o, come un corpo comprende il (=lo strato di) grasso e il magro, c os\u00ec questo pianeta cambierebbe le carte nel suo volume (=avrebbe pagine diverse nel suo interno).", "output": "Anco r, se raro fosse di quel bruno\ncagion che tu dimandi, o d\u2019oltre in parte\nfora di sua materia s\u00ec digiuno\nesto pianeto, o, s\u00ec come comparte\nlo grasso e \u2018l magro un corpo, cos\u00ec questo\nnel suo volume cangerebbe carte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se fosse [vero] il primo [caso], [ci\u00f2] sarebbe manifesto durante l\u2019eclissi di sole, perch\u00e9 la luce [del sole] trasparirebbe (=si vedrebbe attraverso la Luna), come [traspare quando si \u00e8] introdotta in un altro [corpo] raro.", "output": "Se \u2018l primo fosse, fora manifesto\nne l\u2019eclissi del sol per trasparere\nlo lume come in altro raro ingesto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Questo [trasparire] non c\u2019\u00e8, [quindi l\u2019opi nione \u00e8 fa lsa]. Perci\u00f2 bisogna vedere l\u2019altr o [caso]. E, se avviene che io confuti [anche] l\u2019altro, il tuo parere sar\u00e0 dimostrato falso.", "output": "Questo non \u00e8: per\u00f2 \u00e8 da vedere\nde l\u2019altro; e s\u2019elli avvien ch\u2019io l\u2019altro cassi,\nfalsificato fia lo tuo parere."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se questo raro nonattraversa [la Luna da parte a parte], ci dev\u2019essere un termine dal quale [il raro] non lascia pi\u00f9 passare il suo contrario; e da qui il raggio del sole si riflette come il colore [delle cose] torna per il vetro, che dietro a s\u00e9 nasconde il piombo (=lo specchio).", "output": "S\u2019elli \u00e8 che questo raro non trapassi,\nesser conviene un termine da onde\nlo suo contrario pi\u00f9 passar non lassi;\ne indi l\u2019altrui raggio sirifonde\ncos\u00ec come color torna per vetro\nlo qual di retro a s\u00e9 piombo nasconde."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora tu dirai che il raggio si mostra scuro in quel punto pi\u00f9 che in altre parti, perch\u00e9 l\u00ec \u00e8 riflesso pi\u00f9 all\u2019in terno [del corpo lunare].", "output": "Or dirai tu ch\u2019el si dimostra tetro\nivi lo raggio pi\u00f9 che in altre parti,\nper esser l\u00ec refratto pi\u00f9 a retro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Da questa obiezione ti pu\u00f2 liberare un esperimento, se mai volessi farlo, che di solito \u00e8 fonte ai ruscelli delle vostre arti.", "output": "Da questa instanza pu\u00f2 delibera rti\nesperienza, se gi\u00e0 mai la provi,\nch\u2019esser suol fonte ai rivi di vostr\u2019arti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Prendi tre specchi, ne allontani due da te, pone ndoli alla stessa distanza, e il terzo, [posto] pi\u00f9 lontano, ritrovi i tuoi occhi trai primi due.", "output": "Tre specchi prenderai; ei due rimovi\nda te d\u2019un modo, e l\u2019altro, pi\u00f9 rimosso,\ntr\u2019ambo li primi li occhi tuoi ritrovi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Rivolto ad essi, fa\u2019 che dietro le spalle ti stia un lume che illumini i tre specchi e che tornia te riflesso da tutti.", "output": "Rivolto ad essi, fa che dopo il dosso\nti stea un lume che i tre specchi accenda\ne torni a te da tutti ripercosso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Bench\u00e9 per quantit\u00e0 l\u2019im magine pi\u00f9 lontana non si estenda tanto [quanto l\u2019immagine riflessa dagli altri due specchi], [tuttavia] vedrai che [anche] l\u00ec (=nel terzo specchio) la luce deve risplendere [qual itativamente] uguale.", "output": "Ben che nel quanto tanto non si stenda\nla vista pi\u00f9 lontana, l\u00ec vedrai\ncome convien ch\u2019igualmente risplenda."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora, come sotto i colpi dei caldi raggi [del sole] il soggetto della neve (=l\u2019ac qua) rimane privo sia del c olor [bianco] sia del freddo precedenti; cos\u00ec voglio illuminare il tuo intelletto, che \u00e8 rimasto cos\u00ec (=sgombro di pregiudizi), con una luce (=una verit\u00e0) tanto vivace, che nel vederla essa sci ntiller\u00e0 [come una stella] davanti ai tuoi occhi.", "output": "Or, come ai colpi de li caldi rai\nde la neve riman nudo il suggetto\ne dal colore e dal freddo primai,\ncos\u00ec rimaso te ne l\u2019intelletto\nvoglio informar di luce s\u00ec vivace,\nche ti tremoler\u00e0 nel suo aspetto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dentro il cielo della pace divina (=l\u2019em p\u00ecreo) ruota un corpo (=il primo mobile) sotto la cui virt\u00f9 giace l\u2019essere di tutto ci\u00f2 che contiene (=gli otto cieli mobili ela Terra).", "output": "Dentro dal ciel de la divina pace\nsi gira un corpo ne la cui virtute\nl\u2019esser di tutto suo contento giace."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il cielo seguente (=quello delle Stelle Fisse), che ha tante stelle, ripartisce quell\u2019essere fra le diverse essenze, da lui distinte e da lui contenute.", "output": "Lo ciel seguente, c\u2019ha tante vedute,\nquell\u2019esser parte per diverse essenze,\nda lui distratte e da lui contenute."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Gli altri [sette] cieli [interni] secondo le varie differenze dispongono ai loro fini e ai loro effetti le distinte essenze, che hanno dentro di s\u00e9.", "output": "Li altri giron per varie differenze\nle distinzion che dentro da s\u00e9 hanno\ndispongono a lor fini e lor semenze."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Questi organi del mondo (=cieli) vanno, come ormai vedi, di grado in grado: prendono dal cielo superiore e influiscono sul cielo inferiore.", "output": "Questi organi del mondo cos\u00ec vanno,\ncome tu vedi omai, di grado in grado,\nche di s\u00f9 prendono e di sotto fanno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Guarda bene ormai come io vado per questo luogo (=ragio-namento) al vero che tu desideri, cos\u00ec che tu poi sappia passare il guado (=continuare il mio ragionamento) da solo.", "output": "Riguarda bene omai s\u00ec com\u2019io vado\nper questo loco al vero che disiri,\ns\u00ec che poi sappi sol tener lo guado."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il moto ela virt\u00f9 [attiva] delle sante sfere, come [deriva] dal fabbro l\u2019arte del martello, deve spirare dai beati motori. E il cielo che \u00e8 abbellito da tante luci (=il cielo delle Stelle Fisse) riceve l\u2019immagine e si fa suggello di quell\u2019in telligenza profonda(=i Cherubini), che lo fa girare.", "output": "Lo moto ela virt\u00f9 d\u2019i santi giri,\ncome dal fabbro l\u2019arte del martello,\nda\u2019 beati motor convien che spiri;\ne \u2018l ciel cui tanti lumi fanno bello,\ndela mente profonda che lui volve\nprende l\u2019image e fassene suggello."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, come l\u2019anima, che \u00e8 dentro alla vostra polvere (=cor po), si esprime per [mezzo di] membra differenti e ordinate a f acolt\u00e0 diverse (=i sensi), cos\u00ec l\u2019intel ligenza [motrice dei Cherubini] dispiega il suo influsso, reso molteplice per [mezzo del]le stelle, facendo ruotare se stessa [ma mantenendo] la sua un it\u00e0.", "output": "E come l\u2019alma dentro a vostra polve\nper differenti membra e conformate\na diverse potenze si risolve,\ncos\u00ec l\u2019intelligenza sua bontate\nmultiplicata per le stelle spiega,\ngirando s\u00e9 sovra sua unitate."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La diversa virt\u00f9 [dei Cherubini] si unisce in modi diversi con il prezioso (=incorruttibile) corpo [celeste], che ella ravviva, nel quale si lega come la vita in noi.", "output": "Virt\u00f9 diversa fa diversa lega\ncol prezioso corpo ch\u2019ella avviva,\nnel qual, s\u00ec come vita in voi, si lega."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Per la natura lieta, da cui deriva, la virt\u00f9 [attiva dei Cherubini] mescolata al corpo celeste riluce come la letizia [dell\u2019animo] nella pupilla dell\u2019 occhio.", "output": "Per la natura lie ta onde deriva,\nla virt\u00f9 mista per lo corpo luce\ncome letizia per pupilla viva."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Da questa [virt\u00f9 mista], non dal denso e dal raro, proviene ci\u00f2 che appare differente fra una stella e un\u2019altra: essa \u00e8 il principio formale, che produce, secondo la sua capacit\u00e0, l\u2019oscuro e il chi aro\u00bb.", "output": "Da essa vien ci\u00f2 che da luce a luce\npar differente, non da denso e raro;\nessa \u00e8 formal principio che produce,\nconforme a sua bont\u00e0, lo turbo e \u2018l chi aro\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quel sole (=Beatrice), che per primo mi riscald\u00f2 il petto con l\u2019amore, mi aveva scoperto il dolce aspetto di una bella verit\u00e0, provando [il vero] e confutando [il falso]. Io, per mostrarmi corretto [dell\u2019errore] e convinto [del vero], tanto quanto fu conveniente alzai il capo pi\u00f9 dritto, per parlare. Ma mi apparve una visione (=scena), che mi tenne tanto stretto a s\u00e9, per vederla, che non mi ricordai (=mi dimenticai) dir isponderle.", "output": "Quel sol che pria d\u2019amor mi scald\u00f2 \u2018l petto,\ndi bella verit\u00e0 m\u2019avea scoverto,\nprovando e riprovando, il dolce aspetto;\ne io, per confessar corretto e certo\nme stesso, tanto quanto si convenne\nleva\u2019 il capo a pr oferer pi\u00f9 erto;\nma visione apparve che ritenne\na s\u00e9 me tanto stretto, per vedersi,\nche di mia confession non mi sovvenne."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quali attraverso vetri trasparenti e tersi oppure attraverso acque nitide e tranquille, non cos\u00ec profonde che il fondo sia oscuro, i lineamenti dei nostri volti ritornano cos\u00ec deboli, che una perla sopra una fronte bianca non viene pi\u00f9 lenta alle nostre pupille; tali (=indistinti allo stesso modo) vidi io pi\u00f9 facce pronte a parlare. Perci\u00f2 io corsi dentro l\u2019errore opposto a quello che amore accese tra l\u2019uo mo (=Narciso) e il fonte [che rifletteva la sua imma gine].", "output": "Quali per vetri trasparenti e tersi,\nover per acque nitide etranquille,\nnon s\u00ec profonde che i fondi sien persi,\ntornan d\u2019 inostri visi le postille\ndebili s\u00ec, che perla in bianca fronte\nnon vien men forte a le nostre pupille;\ntali vid\u2019io pi\u00f9 facce a parlar pronte;\nper ch\u2019io dentro a l\u2019error contrario corsi\na quel ch\u2019accese amor tra l\u2019omo e \u2018l fonte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "S\u00f9bito, appena mi accorsi di loro, sti mando che quelle fossero immagini di visi riflesse da specchi, volsi gli occhi [dietro di me] , per vedere chi fossero. Non vidi nulla, [perci\u00f2] rivolsi gli occhi in avanti, fissandoli in quelli della dolce guida, la quale, sorridendo, ardeva [d\u2019amore] negli occhi santi.", "output": "S\u00f9bito s\u00ec com\u2019io dilor m\u2019accorsi,\nquelle stimando specchiati sembianti,\nper veder di cui fosser, li occhi torsi;\ne nulla vidi, e ritorsili avanti\ndritti nel lume de la dolce guida,\nche, sorridendo, ardea ne li occhi santi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abNon meravigliarti, se io sorrido\u00bb mi disse, \u00abdopo il tuo pensiero puerile, che non affida ancora il piede sopra il vero, ma, come al solito, ti fa vaneggi are. Vere sostanze sono quelle che tu vedi qui confinate per inadempimento di voto.", "output": "\u201cNon ti maravigliar perch\u2019io so rrida\u201d,\nmi disse, \u201cappresso il tuo pu eril coto,\npoi sopra \u2018l vero ancor lo pi\u00e8 non fida,\nma te rivolve, come suole, a v\u00f2to:\nvere sustanze son ci\u00f2 che tu vedi,\nqui rilegate per manco di voto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 parla con esse, asc\u00f3ltale e credi [a quel che ti dicono], perch\u00e9 la luce verace, che le appaga, non lascia allontanare i loro piedi da s\u00e9.\u00bb", "output": "Per\u00f2 parla con esse e odi e credi;\nch\u00e9 la verace luce che li appaga\nda s\u00e9 non lascia lor torcer li piedi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io mi rivolsi all\u2019ombra che appariva pi\u00f9 desiderosa di ragionare eincominciai come un uomo che un desiderio troppo intenso confonde: \u00abO spirito, creato per il bene [celeste], che ai raggi della vita eterna senti la dolcezza che, se non \u00e8 gustata, non s\u2019intende mai, mi sarebbe gradito se tu mi accontentassi dicendo il tuo nomeela vostra sorte.\u00bb Quell\u2019anima, pronta e con gli occhi sorridenti, [mi rispose]: \u00abLa nostra carit\u00e0 non chiude le porte ad un giusto desiderio, se non (=proprio) come quella carit\u00e0 (=di Dio), che vuole simile a s\u00e9 tutta la sua corte (=gli angeli ei santi).", "output": "E io a l\u2019ombra che parea pi\u00f9 vaga\ndi ragionar, drizza\u2019mi, e cominciai,\nquasi com\u2019uom cui troppa voglia smaga:\n\u201cO ben creato spirito, che a\u2019 rai\ndi vita etterna la dolcezza senti\nche, non gustata, non s\u2019intende mai,\ngrazioso mi fia se mi contenti\ndel nome tuo e de la vostra sorte\u201d.\nOnd\u2019ella, pronta e con occhi ridenti:\n\u201cLa nostra carit\u00e0 non serra porte\na giusta voglia, se non come quella\nche vuol simile a s\u00e9 tutta sua corte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io fui nel mondo vergine sorella (=monaca) e, se la tua memoria si riguarda bene, non mi celer\u00e0 a te l\u2019essere [diventata] pi\u00f9 bella, ma riconoscerai che io sono Piccarda Donati, che, posta qui con qu esti altri beati, sono beata nella sfera pi\u00f9 lenta (=la Luna).", "output": "I\u2019 fui nel mondo vergine sorella;\ne se la mente tua ben s\u00e9 riguarda,\nnon mi ti celer\u00e0 l\u2019esser pi\u00f9 bella,\nma riconoscerai ch\u2019i\u2019 son Piccarda,\nche, posta qui con questi altri beati,\nbeata sono in la spera pi\u00f9 tarda."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Inostri affetti, che sono infiammati soltanto da ci\u00f2 che piace allo Spirito Santo, provano letizia co nformandosi al suo ordine.", "output": "Li nostri affetti, che solo infiammati\nson nel piacer de lo Spirito Santo,\nletizian del suo ordine form ati."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E questa sorte (=grado di beatitudine), che appare tanto bassa, ci \u00e8 data pe rch\u00e9 inostri voti furono trascurati ed in parte vuoti (=inadempiuti)\u00bb.", "output": "E questa sorte che par gi\u00f9 cotanto,\nper\u00f2 n\u2019\u00e8 data, perch\u00e9 fuor negletti\nli nostri voti, e v\u00f2ti in alcun canto\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io a lei: \u00abNelle vostre meravigliose sembianze risplende un non so che di divino, che vi trasforma dalle immagini [che avevamo] prima (=sulla terra) di voi. Perci\u00f2 non fui veloce a ricordare, ma ora mi aiuta ci\u00f2 che tu mi dici, cos\u00ec che mi \u00e8 pi\u00f9 facile riconosce rti.", "output": "Ond\u2019io a lei: \u201cNe\u2019 mirabili aspetti\nvostri risplende non so che divino\nche vi trasmuta da\u2019 primi concetti:\nper\u00f2 non fui a rimembrar festino;\nma or m\u2019aiuta ci\u00f2 che tu mi dici,\ns\u00ec che raffigurar m\u2019\u00e8 pi\u00f9 latino."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma dimmi: voi, che siete qui felici, desiderate voi un luogo pi\u00f9 alto, per vedere [Dio] pi\u00f9 [da vicino] e per farvi pi\u00f9 amici [a Lui]?\u00bb.", "output": "Ma dimmi: voi che siete qui felici,\ndisiderate voi pi\u00f9 alto loco\nper pi\u00f9 vedere e per pi\u00f9 farvi amici?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Con quelle altre ombre prima sorrise un poco, quindi mi rispose tanto lieta, che appariva ardere d\u2019amore nel primo fuoco (=Dio): \u00abO fratello, la virt\u00f9 della carit\u00e0 acquieta la nostra volont\u00e0 e ci fa volere soltanto ci\u00f2 che abbiamo. E di altro non ci fa venir sete.", "output": "Con quelle altr\u2019ombre pria sorrise un poco;\nda indi mi rispuose tanto lie ta,\nch\u2019arder parea d\u2019amor nel primo foco:\n\u201cFrate, la nostra volont\u00e0 qui eta\nvirt\u00f9 di carit\u00e0, che fa volerne\nsol quel ch\u2019avemo, e d\u2019altro non ci asseta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se desi-derassimo essere pi\u00f9 in alto, inostri desideri sarebbero discordi dal volere di Colui (=Dio), che ci ha destinati qui. E vedrai che ci\u00f2 (=questa discordanza) non pu\u00f2 aver luogo in questi cieli, se qui \u00e8 necessario ardere di carit\u00e0 e se tu ben consideri la sua (=della carit\u00e0) natura.", "output": "Se disiassimo esser pi\u00f9 superne,\nforan discordi li nostri disiri\ndal voler di colui che qui ne cerne;\nche vedrai non capere in questi giri,\ns\u2019essere in carit\u00e0 \u00e8 qui necesse,\ne se la sua natura ben rimiri."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Anzi \u00e8 essenziale a questo nostro essere beati mantenersi dentro la v olont\u00e0 di Dio. In tal modo le nostre singole volont\u00e0 diventano una sola con essa. Cos\u00ec, come (=il modo in cui) noi siamo [distribuiti] di cielo in cielo per questo regno, piace a tutto il regno (=a tutti i beati) come al re (=Dio), che ci fa volere secondo il voler suo.", "output": "Anzi \u00e8 formale ad esto beato esse\ntenersi dentro a la divina voglia,\nper ch\u2019una fansi nostre voglie stesse;\ns\u00ec che, come noi sem di soglia in soglia\nper questo regno, a tutto il regno piace\ncom\u2019a lo re che \u2018n suo voler ne \u2018nvoglia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E nella (=nel far la) sua volont\u00e0 \u00e8 la nostra pace: essa \u00e8 quel mare verso il quale si muove tutto ci\u00f2 che essa crea oche natura opera\u00bb.", "output": "E \u2018n la sua volontade \u00e8 nostra pace:\nell\u2019\u00e8 quel mare al qual tutto si move\nci\u00f2 ch\u2019ella cria oche natura f ace\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allorami fu chiaro come ogni luogo del cielo \u00e8 paradiso (=beatitudine), anche se la grazia del sommo bene non vi scende nello stesso modo.", "output": "Chiaro mi fu allor come ogne dove\nin cielo \u00e8 paradiso, etsi la grazia\ndel sommo ben d\u2019un modo non vi piove."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, come avviene, se un cibo sazia e di una altro resta ancora il desiderio, e di qu esto si chiede e di quello si ringrazia; cos\u00ec feci io con atti e con parole, per appre nder da lei quale fu la tela (=il voto), della quale non gett\u00f2 fino al termine la spola (=che non fin\u00ec di tessere).", "output": "Ma s\u00ec com\u2019elli avvien, s\u2019un cibo sazia\ne d\u2019un altro rimane ancor la gola,\nche quel si chere e di quel si ringrazia,\ncos\u00ec fec\u2019io con atto e con parola,\nper apprender da lei qual fu la tela\nonde non trasse infino a co la spuola."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abUna vita perfetta ed un grande merito colloca in un cielo pi\u00f9 alto una donna (=Chiara d\u2019Assisi)\u00bb mi disse, \u00absecondo la cui regola gi\u00f9 nel vostro mondo [ci] si veste e vela, per [poter] vegliare e dormire fino alla morte con quello sposo (=Cristo), che accetta ogni volont\u00e0, che la carit\u00e0 conforma a ci\u00f2, che piace a Lui.", "output": "\u201cPerfetta vita e alto merto inciela\ndonna pi\u00f9 s\u00f9\u201d, mi disse, \u201ca la cui norma\nnel vostro mondo gi\u00f9 si veste e vela,\nperch\u00e9 fino al morirsi vegghie dorma\ncon quello sposo ch\u2019ogne voto accetta\nche caritate a suo piacer conforma."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ancor giovi netta, fuggii dal mondo, per seguirla, emi chiusi nel suo abito e promisi [di seguire] la vita del suo ordine (=di vivere secondo la sua regola).", "output": "Dal mondo, per seguirla, giovinetta\nfuggi\u2019mi, e nel suo abito mi chiusi\ne promisi la via de la sua setta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Uomini poi, abituati pi\u00f9 a fare il male che a fare il bene, mi rap irono fuori del dolce chiostro: Dio sa quale fu poi la mia vita.", "output": "Uomini poi, a mal pi\u00f9 ch\u2019a bene usi,\nfuor mi rapiron de la dolce chiostra:\nIddio si sa qual poi mia vita fusi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E quest\u2019altro spirito splendente, che simostra a te dalla mia parte destrae che si accende di tutta la luce della nostra speranza, intende di s\u00e9 ci\u00f2 che io dico di me. Fu sorella e dal capo le fu tolta l\u2019ombra delle sacre bende (=il velo monaca le).", "output": "E quest\u2019altro splendor che ti si mostra\nda la mia destra parte e che s\u2019accende\ndi tutto il lume de la spera nostra,\nci\u00f2 ch\u2019io dico di me, di s\u00e9 intende;\nsorella fu, e cos\u00ec le fu tolta\ndi capo l\u2019ombra de le sacre bende."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, dopo che fu ricondotta al mondo contro la sua volont\u00e0 e contro la buona usanza [di rispettare chi ha fatto un voto], non fu mai sciolta dal velo del cuore.", "output": "Ma poi che pur al mondo fu rivolta\ncontra suo grado e contra buona usanza,\nnon fu dal vel del cor gi\u00e0 mai disciolta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Questa \u00e8 la luce della grande Costanza d\u2019Alta villa, che dal secondo vento di Sve via (=Enrico VI) gener\u00f2 il terzo ed ultimo potente sovrano (=Federico II).\u00bb", "output": "Quest\u2019\u00e8 la luce de la gran Costanza\nche del secondo vento di Soave\ngener\u00f2 \u2018l terzo e l\u2019ultima possanza\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec mi parl\u00f2, poi cominci\u00f2 a cantare l\u2019 Ave Maria, e cantando svan\u00ec come per acqua cupa svanisce una cosa pesante.", "output": "Cos\u00ec parlommi, e poi cominci\u00f2 \u2018 Ave,\nMaria \u2019 cantando, e cantando vanio\ncome per acqua cupa cosa grave."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La mia vista, che la segu\u00ec tanto quanto fu possibile, dopo che la perse si rivolse all\u2019oggetto di maggior desiderio (=Beatrice) e si concentr\u00f2 totalmente in lei. Ma quella sfolgor\u00f2 tanto nel mio sguardo, che da principio i miei occhi non ressero [il suo fulgore]. E ci\u00f2 mi fece pi\u00f9 lento a domandare.", "output": "La vista mia, che tanto lei s eguio\nquanto possibil fu, poi che la perse,\nvolsesi al segno di maggior disio,\nea Beatrice tutta si converse;\nma quella folgor\u00f2 nel mio sguardo\ns\u00ec che da prima il viso non sofferse;\ne ci\u00f2 mi fecea dimandar pi\u00f9 tardo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Posto tra due cibi, nella stessa misura distanti eattraenti, l\u2019uomo, dotato di libero arbitrio, morirebbe di fame prima di mettere sotto i denti l\u2019uno o l\u2019altro. Cos\u00ec starebbe un agnello tra due lupi feroci ed affamati, temendo ugualmente [l\u2019uno e l\u2019altro]; cos\u00ec starebbe un cane da caccia tra due daini. Pertanto, se io tac evo, non mi rimprovero n\u00e9 mi elogio, poich\u00e9 erosospinto nella stessa misura dai miei dubbiepe rci\u00f2 ero necessitato (=non avevo possibilit\u00e0 di scelta).", "output": "Intra due cibi, distanti e moventi\nd\u2019un modo, prima si morria di fame,\nche liber\u2019omo l\u2019un recasse ai denti;\ns\u00ec si starebbe un agno intra due brame\ndi fieri lupi, igualmente te mendo;\ns\u00ec si starebbe un cane intra due dame:\nper che, s\u2019i\u2019 mi tacea, me non riprendo,\nda li miei dubbi d\u2019un modo sospinto,\npoi ch\u2019era necessario, n\u00e9 commendo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io tac evo, ma il mio desiderio era dipinto nel viso, e con esso la mia domanda, molto pi\u00f9 esplicita che se l\u2019avessi formulata con le parole.", "output": "Io mi tacea, ma \u2018l mio disir dipinto\nm\u2019era nel viso, e \u2018l dimandar con ello,\npi\u00f9 caldo assai che per parlar distinto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Beatrice fece [con me] quello che fece il profeta Daniele, liberando N abuccodonosor dall\u2019ira, che lo aveva reso ingiustamente crudele; e disse: \u00abIo vedo bene come l\u2019uno e l\u2019al tro desiderio ti trascinano, tanto che la tua p reocc upazione ostacola se stessa a tal punto che non spira fuori [di bocca].", "output": "F\u00e9 s\u00ec Beatrice qual f\u00e9 Danie llo,\nNabuccodonosor levando d\u2019ira,\nche l\u2019avea fatto ingiustamente fello;\ne disse: \u201cIo veggio ben come ti tira\nuno e altro disio, s\u00ec che tua cura\ns\u00e9 stessa lega s\u00ec che fuor non spira."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tu argomenti [in questo modo]: \u201cSe la buona volont\u00e0 perdura, per quale motivo la violenza altrui mi fa diminuire la misura del merito?\u201d.", "output": "Tu argomenti: \u201cSe \u2018l buon voler dura,\nla violenza altrui per qual ragione\ndi meritar mi scema la mis ura?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ancora ti d\u00e0 motivo di dubitare il fatto che le anime sembrano tornare alle stelle, secondo l\u2019affermazione di Plat one.", "output": "Ancor di dubita r ti d\u00e0 cagione\nparer tornarsi l\u2019anime a le stelle,\nsecondo la sentenza di Platone."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Queste sono le questioni che premono con uguale forza sulla tua volo nt\u00e0, perci\u00f2 tratter\u00f2 prima quella che contiene pi\u00f9 veleno [nei confronti della dottrina cristiana].", "output": "Queste son le question che nel tuo velle\npontano igualmente; e per\u00f2 pria\ntratter\u00f2 quella che pi\u00f9 ha di felle."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quello dei Serafini che sta pi\u00f9 vicino a Dio, Mos\u00e8, Samuele e quello dei due Giovanni (=il Battista e l\u2019Evangelista) che vuoi prendere, iodico, non [esclusa nemmeno] la Vergine Maria, non hanno le loro sedi in un cielo diverso da quello di qu esti spiriti che or ora ti sono apparsi, n\u00e9 in questa loro beatitudine restano un numero maggiore o minore di anni; ma tutti abbelliscono [con la loro presenza] il primo cielo (=l\u2019em p\u00ecreo) e godono della loro vita beata in misura diversa, secondo la loro capacit\u00e0 di sentire pi\u00f9 o meno intensamente [l\u2019ardore di carit\u00e0 che] lo Spirito Santo [desta in l oro].", "output": "D\u2019i Serafin colui che pi\u00f9 s\u2019india,\nMois\u00e8, Samuel, e qu el Giovanni\nche prender vuoli, io dico, non Maria,\nnon hanno in altro cielo i loro scanni\nche questi spirti che mo t\u2019appariro,\nn\u00e9 hanno a l\u2019esser lor pi\u00f9 o meno anni;\nma tutti fanno bello il primo giro,\ne differentemente han dolce vita\nper sentir p i\u00f9 e men l\u2019etterno spiro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui (=nel cielo della Luna) esse si mostrarono, non perch\u00e9 sia data loro in sorte questa sfera, ma per dare a te un segno concreto della sfera celeste che ha meno salita (=che \u00e8 pi\u00f9 lontana dall\u2019emp\u00ecreo).", "output": "Qui si mostraro, non perch\u00e9 sortita\nsia questa spera lor, ma per far segno\nde la celestial c\u2019ha men salita."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec conviene (=\u00e8 necessario) parlare al vostro ingegno, perch\u00e9 soltanto dai segni sensibili esso apprende ci\u00f2 che poi fa degno di [conoscenza per] l\u2019intelletto.", "output": "Cos\u00ec parlar conviensi al vostro ingegno,\nper\u00f2 che solo da sensato apprende\nci\u00f2 che fa poscia d\u2019intelletto degno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Per questo scopo la Sacra Scrittura si adatta alle vostre capacit\u00e0 i ntellettu ali, e attribuisce a Dio piedi emani, e intende altro (=la realt\u00e0 spirituale); ela Santa Chiesa vi rappresenta con l\u2019aspetto umano l\u2019arcangelo Gabriele e M ichele, e quell\u2019altro che guar\u00ec Tobia.", "output": "Per questo la Scrittura condescende\na vostra facultate, e piedi e mano\nattribuisce a Dio, e altro intende;\ne Santa Chiesa con aspetto umano\nGabriel e Michel vi rappresenta,\ne l\u2019altro che Tobia rifece sano."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quelloche nel Timeo Platone afferma sulle anime non corrisponde a ci\u00f2 che qui si vede, po ich\u00e9 pare che egli intenda [letteralmente] quel che dice.", "output": "Quel che Timeo de l\u2019anime argomenta\nnon \u00e8 simile a ci\u00f2 che qui si vede,\nper\u00f2 che, come dice, par che senta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dice che l\u2019ani ma ritorna alla sua stella e crede che essa sia st ata strappata da qui quando la natura la die de [ad un corpo] come forma [vitale]. Ma forse la sua affermazione \u00e8 diversa da quello che le parole dicono e pu\u00f2 contendere un\u2019idea niente affatto ridicola.", "output": "Dice che l\u2019alma a la sua stella riede,\ncredendo quella quindi esser decisa\nquando natura per forma la diede;\ne forse sua sentenza \u00e8 d\u2019altra guisa\nche la voce non suona, ed esser puote\ncon intenzion da non esser derisa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se egli intende che a queste ruote [dei cieli] vanno fatti risalire il merito e il demerito degli influssi [buoni ocattivi degli astri sugli uomini], forse il suo arco colpisce in parte la v erit\u00e0", "output": "S\u2019elli intende tornare a queste ruote\nl\u2019onor de la influenza e \u2018l biasmo, forse\nin alcun vero suo arco percuote."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Questa dottrina [degli influssi astrali], male interpretata, un tempo fece errare quasi tutto il mondo, tanto che giunse all\u2019eccesso d\u2019indicare i pianeti con il nome di Giove, di Mercurio e di Marte.", "output": "Questo principio, male inteso, torse\ngi\u00e0 tutto il mondo quasi, s\u00ec che Giove,\nMercurio e Marte a nominar trascorse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019altro dubbio che ti turba ha meno veleno, perch\u00e9 la sua malizia non ti potrebbe condurre lontano da me.", "output": "L\u2019altra dubitazion che tic ommove\nha men velen, per\u00f2 che sua malizia\nnon ti poria menar da me altrove."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il fatto che la giustizia divina appaia ingiusta agliocchi dei mortali, \u00e8 un argomento [a favore] della fede e non [una dimostrazione] delle maligne affermazioni degli eretici.", "output": "Parere ingiusta la nostra giustizia\nne li occhi d\u2019i mortali, \u00e8 argomento\ndi fede e non d\u2019eretica nequizia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, poich\u00e9 il vostro intelletto pu\u00f2 ben penetrare in questa verit\u00e0, come desideri, ti far\u00f2 contento.", "output": "Ma perch\u00e9 puote vostro accorgimento\nben penetrare a questa veritate,\ncome disiri, ti far\u00f2 contento."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se la vera violenza si ha soltanto quando colui che la subisce non favorisce in alcun modo colui che gliela infligge, queste anime non furono scusate per la violenza subita; perch\u00e9 la v olont\u00e0, se non vuole, non si smorza, ma fa come la natura (=l\u2019istinto naturale) fa nel fuoco, anche se per mille volte la violenza cerca di piegarlo verso il basso.", "output": "Se violenza \u00e8 quando quel che pate\nniente conferisce a quel che sforza,\nnon fuor quest\u2019alme per essa scusate;\nch\u00e9 volont\u00e0, se non vuol, non s\u2019ammorza,\nma fa come natura face in foco,\nse mille volte violenza il to rza."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2, se ella si piega molto o poco, segue la forza. Cos\u00ec fecero queste anime, pur potendo fuggire nuovamente nel santo luogo (=nel monastero).", "output": "Per che, s\u2019ella si piega assai o poco,\nsegue la forza; e cos\u00ec queste fero\npossendo rifuggir nel santo loco."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La loro volont\u00e0, se fosse stato salda, come quella che tenne Lorenzo sulla graticola e quella che fece M uzio Scevola severo verso la sua mano, le avrebbe risospinte per la strada [del chiostro] da cui erano state strappate, non appena erano libere [dalla minaccia della violenza]. Ma una volont\u00e0 cos\u00ec salda [e inflessi-bile] \u00e8 troppo rara.", "output": "Se fosse stato lor volere intero,\ncome tenne Lorenzo in su la grada,\ne fece Muzio a la sua man severo,\ncos\u00ec l\u2019avria ripinte per la strada\nond\u2019eran tratte, come fuoro sciolte;\nma cos\u00ec salda voglia \u00e8 troppo rada."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Da queste parole, se le hai ascoltate bene come dovevi, \u00e8 cassato l\u2019ar gomento che ti avrebbe angustiato anche in futuro.", "output": "E per queste parole, se ricolte\nl\u2019hai come dei, \u00e8 l\u2019argomento casso\nche t\u2019avria fatto noia ancor pi\u00f9 volte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma ora dinanzi agli occhi ti si pone di traverso una tale diff icolt\u00e0, che con le tue sole forze non ne usciresti: prima ti stancheresti.", "output": "Ma or ti s\u2019attraversa un altro passo\ndinanzi a li occhi, tal che per te stesso\nnon usciresti: pria saresti lasso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io ti ho gi\u00e0 messo nella mente come cosa certa che l\u2019anima beata non potrebbe mentire, poich\u00e9 \u00e8 sempre vicina alla verit\u00e0 prima (=Dio). E poi da Piccarda hai potuto udire che Costanza mantenne [saldo nel cuore] l\u2019affetto per il velo monacale; cos\u00ec che pare che ella qui contraddica le mie parole.", "output": "Io t\u2019ho per certo ne la mente messo\nch\u2019alma beata non poria mentire,\nper\u00f2 ch\u2019\u00e8 sempre al primo vero appresso;\ne poi potesti da Piccarda udire\nche l\u2019affezion del vel Costanza tenne;\ns\u00ec ch\u2019ella par qui meco contradire."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Molte volte, o fratello, \u00e8 gi\u00e0 accaduto che, per fuggire un pericolo, si fece contro voglia quello che non conveniva fare. Come Almeone, che, pregato da suo padre, uccise la propria madre: per non venire meno alla piet\u00e0 [verso il padre], si fece spietato [con la madre].", "output": "Molte fiate gi\u00e0, frate, addivenne\nche, per fuggir periglio, contra grato\nsi f\u00e9 di quel che far non si convenne;\ncome Almeone, che, di ci\u00f2 pregato\ndal padre suo, la propria madre spense,\nper non perder piet\u00e0, si f\u00e9 spietato."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "A questo punto voglio che tu pensi che la violenza [di chi la infligge] si mischia alla volont\u00e0 [di chi la subisce], e fanno s\u00ec che le offese [a Dio] non si possano scusare.", "output": "A questo punto voglio che tu pe nse\nche la forza al volersimischia, e fanno\ns\u00ec che scusar non si posson l\u2019offense."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La v olont\u00e0 assoluta (=sciolta da ogni condizionamento) non acconsente al danno (=alla violenza); ma viacconsente in tanto in quanto, se resiste, teme di cadere in un affanno maggiore.", "output": "Voglia assoluta non consente al danno;\nma consentevi in tanto in quanto teme,\nse si ritrae, cadere in pi\u00f9 affanno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2, quando Piccarda si espresse come hai udito, parlava della volont\u00e0 assoluta, invece io [parlavo] dell\u2019altra; cos\u00ec che entrambi diciamo la verit\u00e0\u00bb.", "output": "Per\u00f2, quando Piccarda quello spreme,\nde la voglia assoluta intende, e io\nde l\u2019altra; s\u00ec che ver diciamo insieme\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tale fu il fluire del santo ragionamento [di Beatrice], che usc\u00ec dal fonte da cui deriva ogni verit\u00e0 (=Dio). Esso pose in pace (=soddisfece) l\u2019uno e l\u2019altro desiderio [che pr ovavo].", "output": "Cotal fu l\u2019ondeggiar del santo rio\nch\u2019usc\u00ec del fonte ond\u2019ogne ver deriva;\ntal puose in pace uno e altro disio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO donna amata dal primo amante(= Dio), o divina\u00bb io dissi di s\u00e9guito, \u00abil cui parlare m\u2019inonda emi riscalda a tal punto, chemi ravviva sempre di pi\u00f9, il mio affetto non \u00e8 tanto profondo, che bastia rendere a voi grazia per grazia (=a ringraziarvi per la grazia ricevuta). Ma colui che vede e pu\u00f2 [tutto] (=Dio) vi dia la giusta ricompensa.", "output": "\u201cO amanza del primo amante, od iva\u201d,\ndiss\u2019io appresso, \u201cil cui pa rlar m\u2019inonda\ne scalda s\u00ec, che pi\u00f9 e pi\u00f9 m\u2019avviva,\nnon \u00e8 l\u2019affezion mia tanto profonda,\nche basti a render voi grazia per grazia;\nma quei che vede e puote a ci\u00f2 risponda."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io vedo be ne che il nostro intelletto non si sazia mai, se non lo illumina la verit\u00e0 divina, fuori della quale non esiste alcun\u2019altra verit\u00e0.", "output": "Io veggio ben che gi\u00e0 mai non si sazia\nnostro intelletto, se \u2018l ver non lo illustra\ndi fuor dal qual nessun vero si spazia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Si riposa in essa, come una fiera [si riposa] nel suo covile, non appena l\u2019ha raggiunta. Ela pu\u00f2 raggiungere. Se non [la raggiunge sse], ciascun desiderio sarebbe vano.", "output": "Posasi in esso, come fera in lustra,\ntosto che giunto l\u2019ha; e giu gner puollo:\nse non, ciascun disio sarebbe frustra."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Per questo motivo il dubbio nasce, come un figlio, ai piedi della verit\u00e0. Ed \u00e8 la nostra natura [di esseri razionali] che ci spinge di colle in colle fino alla sommit\u00e0 (=alla ver it\u00e0).", "output": "Nasce per quello, a guisa dirampollo,\na pi\u00e8 del vero il dubbio; ed \u00e8 natura\nch\u2019al sommo pinge noi di collo in collo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Questo fatto, o donna, m\u2019invita, questo fatto m\u2019incoraggia con riverenza a domandarvi di un\u2019altra verit\u00e0 che mi \u00e8 oscura.", "output": "Questo m\u2019invita, questo m\u2019assicura\ncon reverenza, donna, a dim andarvi\nd\u2019un\u2019altra verit\u00e0 che m\u2019\u00e8 oscura."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io voglio sapere se l\u2019uomo pu\u00f2 soddisfare ai voti manchevoli (=inadempiuti) con altri beni, che alla vostra bilancia non siano inferiori.\u00bb", "output": "Io vo\u2019 saper se l\u2019uom pu\u00f2 sod isfarvi\nai voti manchi s\u00ec con altri beni,\nch\u2019a la vostra statera non sien parvi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Beatrice mi guard\u00f2 con gli occhi pieni di faville di amore [e] cos\u00ec divini, che, vin-ta, la mia capacit\u00e0 visiva si volse altrove, e quasi mi smarrii con gli occhi chinati [verso terra].", "output": "Beatrice mi guard\u00f2 con li occhi pieni\ndi faville d\u2019amor cos\u00ec divini,\nche, vinta, mia virtute di\u00e8 le reni,\ne quasi mi perdei con li occhi chini."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abDopo che Costantino volse l\u2019aquila imperiale contro il corso del cielo (=spost\u00f2 la capitale dell\u2019im pero da Roma a Bisanzio), che essa aveva se gui\u00ecto dietro l\u2019antico (=Enea), che spos\u00f2 Lavinia, per p i\u00f9 di duecento anni l\u2019uccello di Dio rimase nella parte estrema dell\u2019Europa, vicino ai monti, dai quali in origine usc\u00ec. E sotto l\u2019ombra (=tutela) delle sacre penne di l\u00ec govern\u00f2 il mondo, passando di mano in mano (=da un imperatore all\u2019altro) e, cambiando cos\u00ec, giunse nella mia mano.", "output": "\u201cPoscia che Costantin l\u2019aquila volse\ncontr\u2019al corso del ciel, ch\u2019ella seguio\ndietro a l\u2019antico che Lavina tolse,\ncento e cent\u2019anni e pi\u00f9 l\u2019uccel di Dio\nne lo stremo d\u2019Europa si ritenne,\nvicino a\u2019 monti de\u2019 quai prima usc\u00eco;\ne sotto l\u2019ombra de le sacre penne\ngovern\u00f2 \u2018l mondo l\u00ec di mano in mano,\ne, s\u00ec cangiando, in su la mia pervenne."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Fui Cesare (=imperatore) e son Giustiniano. E, per volere del primo am ore (=lo Spirito Santo) che io sento, tolsi dalle leggi il troppo ed il vano.", "output": "Cesare fuie son Iustiniano,\nche, per voler del primo amor ch\u2019i\u2019 sento,\nd\u2019entro le leggi trassi il troppo e \u2018l vano."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Prima che all\u2019opera [legislativa] fossi intento, credevo che in Cristo ci fosse un\u2019unica natura, non di pi\u00f9, e di questa fede ero contento. Ma il benedetto Ag\u00e0pito, che fu sommo pastore (=papa), con le sue parole mi raddrizz\u00f2 verso la vera fede.", "output": "E prima ch\u2019io a l\u2019ovra fossi attento,\nuna natura in Cristo esser, non pi\u00f9e,\ncredea, e di tal fede era contento;\nma \u2018l benedetto Agapito, che fue\nsommo pastore, a la fede sincera\nmi dirizz\u00f2 con le parole sue."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io gli credetti. E, ci\u00f2 che era nella sua fede, io vedo ora cos\u00ec chiaro, come si vede che ogni contraddizione ha un termine falso e l\u2019altro vero.", "output": "Io li credetti; e ci\u00f2 che \u2018n sua fede era,\nvegg\u2019io or chiaro s\u00ec, come tu vedi\nogni contradizione e falsa e vera."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non appena mossi i piedi con la Chiesa [nella vera fede], a Dio per grazia piacque d\u2019ispirarmi il grande lavoro, emi dedicai tutto adesso. Affidai le armi (=il comando dell\u2019esercito) a Belisario, al quale il favore del cielo fu cos\u00ec congiunto, che fu se-gno che io dovessi distogliermi [da quel compito].", "output": "Tosto che con la Chiesa mossi i piedi,\na Dio per grazia piacque di spirarmi\nl\u2019alto lavoro, e tutto \u2018n lui mi diedi;\ne al mio Belisar commendai l\u2019armi,\ncui la destra del ciel fu s\u00ec congiunta,\nche segno fu ch\u2019i\u2019 dovessi posa rmi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora qui, alla prima domanda, si conclude la mia risposta. Ma la natura di essa mi costringe a far se-guire qualche aggiunta, affinch\u00e9 tu veda con quanta ragione (=a torto; detto in senso ironico) si muovano contro il sacrosanto segno [dell\u2019im pero] sia il ghibellino, che se ne appropria [per interessi di pa rte], sia il guelfo, che si oppone ad esso.", "output": "Or qui a la question prima s\u2019appunta\nla mia risposta; ma sua condizione\nmi stringe a seguitare alcuna giunta,\nperch\u00e9 tu veggi con quanta ragione\nsi move contr\u2019al sacrosanto segno\nechi \u2018l s\u2019appropria echi a lui s\u2019oppone."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Considera quanto valore [degli antichi romani] l\u2019ha reso degno di rispetto, a cominciare dal momento in cui Pallante mor\u00ec per dargli il regno.", "output": "Vedi quanta virt\u00f9 l\u2019ha fatto degno\ndi reverenza; e cominci\u00f2 da l\u2019ora\nche Pallante mor\u00ec per darli regno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tu sai che esso fece ad A lbalonga la sua dimora per trecento anni ed oltre, finch\u00e9 i tre [albani] ei tre [romani] combatterono ancora per esso.", "output": "Tu sai ch\u2019el fece in Alba sua dimora\nper trecento anni e oltre, infino al fine\nche i tre a\u2019 tre pug nar per lui ancora."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E tu sai che cosa fece, dal rapimento delle sabine (=da Romolo) al doloroso ol-traggio di Lucrezia (=a Tarquinio il Superbo), ad opera dei sette re, che vinsero tutt\u2019intorno le genti vicine.", "output": "E sai ch\u2019el f\u00e9 dal mal de le Sabine\nal dolor di Lucrezia in setteregi,\nvincendo intorno le genti vicine."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sai quel che fece, [quando fu] por tato dai grandissimi romani [nelle guerre] contro Bren no, contro Pirro , contro gli altri pr\u00ecncipi e contro i governi collegiali (=le repubbliche). Per queste [guerre] Manlio Torquato eLucio Quinzio, che dai riccioli trascurati fu chiamato Cincinnato, i Decii ed i Fabii ebbero la fama, che io volentieri onoro.", "output": "Sai quel ch\u2019el f\u00e9 portato da li egregi\nRomani incontro a Brenno, incontro a Pirro,\nincontro a li altri principi e collegi;\nonde Torquato e Quinzio, che dal cirro\nnegletto fu nomato, i Deci e \u2018 Fabi\nebber la fama che volontier mirro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Esso a tterr\u00f2 l\u2019orgoglio degli arabi (=Cartagine), che dietro ad Annibale passarono le Alpi, dalle quali, o Po, tu discendi.", "output": "Esso atterr\u00f2 l\u2019orgoglio de li Ar\u00e0bi\nche di retro ad Annibale passa ro\nl\u2019alpestre rocce, Po, di che tu labi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sotto di esso, ancor giovanetti, ottennero il trionfo [militare] Scipione l\u2019Africano e Pompeo Magno; ea quel colle [di Fieso le], sotto il quale tu nascesti, esso apparveamaro (=perch\u00e9 la citt\u00e0 fu distrutta).", "output": "Sott\u2019esso giovanetti triun faro\nScip\u00efone e Pompeo; ea quel colle\nsotto \u2018l qual tu nascesti parveamaro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi, avvic inandosi il tempo in cui il cielo volle ricondurre tutto il mondo ad una pace simile alla sua, Cesare lo impugn\u00f2 per volere diR oma.", "output": "Poi, presso al tempo che tutto \u2018l ciel volle\nredur lo mondo a suo modo sereno,\nCesare per voler di Roma il tolle."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E quel, che esso fece dal Varo fino al Reno (=la conquista della Gallia) [nelle mani di Cesare], videro l\u2019Is\u00e8re, la Loira ela Senna e ogni valle, delle cui acque il Rodano \u00e8 p", "output": "E quel che f\u00e9 da Varo infino a Reno,\nIsara vide ed Era e vide Senna\ne ogne valle onde Rodano \u00e8 pieno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quel che fece, dopo che [con Cesare] usc\u00ec daRa venna e pass\u00f2 il Rubicone, fu opera cos\u00ec vasta ed estesa, che non la seguirebbero n\u00e9 la lingua n\u00e9 la penna.", "output": "Quel che f\u00e9 poi ch\u2019elli usc\u00ec di Ravenna\ne salt\u00f2 Rubicon, fu di tal volo,\nche nol seguiteria lingua n\u00e9 penna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Esso rivolse l\u2019esercito [di Cesare] verso la Spagna, poi verso Durazzo e colp\u00ec cos\u00ec duramente a F\u00e0rsalo, che [persino] sul caldo Nilo (=in Egitto) si sent\u00ec del dolore (=l\u2019uccisione di Pompeo Magno).", "output": "Inver\u2019 la Spagna rivolse lo stuolo,\npoi ver\u2019 Durazzo, e Farsalia percosse\ns\u00ec ch\u2019al Nil caldo si sent\u00ec del duolo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Esso rivide [la citt\u00e0 di] Antandro e il [fiume] S imeonta, da dove [con Enea] si mosse, e il luogo in cui E ttore giace [sepolto]. E poi si scosse (=riprese il volo) con danno di Tolomeo [che perse il regno d\u2019Egit to].", "output": "Antandro e Simeonta, onde si mosse,\nrivide e l\u00e0 dov\u2019Ettor e si cuba;\ne mal per Tolomeo poscia si scosse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dall\u2019Egitto scese veloce come una folgore su Giuba [re della Mauritania], quindi volse nel vostro occidente, dove sentiva la tromba di guerra dei pompeiani.", "output": "Da indi scese folgorando a Iuba;\nonde si volse nel vostro occidente,\nove sentia la pompeana tuba."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Di quel, che fece con l\u2019imperatore seguente (=Ottaviano Augusto), Bruto \u00e8 testimone con Cassio all\u2019inferno, e Modena e Perugia furono dolenti.", "output": "Di quel che f\u00e9 col baiulo seguente,\nBruto con Cassio ne l\u2019inferno latra,\ne Modena e Perugia fu dolente."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ne piange ancora la trista Cleopatra, che, fuggendogli davanti, prese la morte immediata e atroce dal serpente velenoso.", "output": "Piangene ancor la trista Cleopatra,\nche, fuggendoli innanzi, dal colubro\nla morte prese subitana e atra."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Con costui corse fino al Mar Rosso; con costui pose il mondo in tanta pace, che fu chiuso il tempio di Gia no.", "output": "Con costui corse infino al lito rubro;\ncon costui puose il mondo in tanta pace,\nche fu serrato a Giano il suo delubro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma ci\u00f2 che il segno, che mi fa parlare, aveva fatto prima e che avrebbe fatto poi per la societ\u00e0 umana, che \u00e8 sottoposta ad esso, appare di poco conto e oscuro (=sen za gloria), se si guarda con l\u2019occhio chiaro e con il cuore libero [da passioni ci\u00f2 che fece] in mano al terzo imperatore (=Tiberio), perch\u00e9 la giustizia [sempre] viva, che m\u2019ispira, gli concesse, in mano a quel che io dico (=Tiberio), la gloria di fare [giusta] vendetta alla sua ira [per il peccato originale].", "output": "Ma ci\u00f2 che \u2018l segno che parlar mi face\nfatto avea prima e poi era fatturo\nper lo regno mortal ch\u2019a lui soggiace,\ndiventa in apparenza poco e scuro,\nse in mano al terzo Cesare simira\ncon occhio chiaro e con affetto puro;\nch\u00e9 la viva giustizia che mi spira,\nli concedette, in mano a quel ch\u2019i\u2019 dico,\ngloria di far vendetta a la sua ira."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora qui merav\u00ecgliati di ci\u00f2 che ripeto: dopo, con T ito, corse a far [giusta] vendetta della vendetta del peccato antico.", "output": "Or qui t\u2019ammira in ci\u00f2 ch\u2019io ti repl\u00ecco:\nposcia con Tito a far vendetta corse\nde la vendetta del peccato antico."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, quando il dente longobardo morse la santa Chiesa, sotto le sue ali Carlo Magno vincendo la soccorse.", "output": "Equando il dente longobardo morse\nla Santa Chiesa, sotto le sue a li\nCarlo Magno, vincendo, la soccorse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ormai puoi giudicare di quelli, che io accusai pi\u00f9 sopra, e dei loro errori, che sono la causa di tutti i vostri mali.", "output": "Omai puoi giudicar di quei cotali\nch\u2019io accusai di sopra e di lor falli,\nche son cagion di tutti vostri mali."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "I guelfi oppongono i gigli gialli [di Francia] al simbolo dell\u2019im pero; i ghibellini si appropriano di quel simbolo [per farne un simbolo] di partito, cos\u00ec che \u00e8 difficile vedere chi sbaglia di pi\u00f9.", "output": "L\u2019uno al pubblico segno i gigli gialli\noppone, e l\u2019altro appropria quello a parte,\ns\u00ec ch\u2019\u00e8 forte a veder chi pi\u00f9 si falli."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Facciano i ghibellini, facciano la loro attivit\u00e0 [politica] sotto unaltro segno, perch\u00e9 segue sempre male quel segno colui che lo separa dalla giustizia. E non l\u2019abbatta questo nuovo re Carlo II d\u2019Angi\u00f2 coni suoi guelfi, ma abbia timore degli artigli, che tolsero l\u2019orgoglio a leoni (=sovrani) pi\u00f9 potenti.", "output": "Faccian li Ghibellin, faccian lor arte\nsott\u2019altro segno; ch\u00e9 mal segue quello\nsempre chi la giustizia elui diparte;\ne non l\u2019abbatta esto Carlo novello\ncoi Guelfi suoi, ma tema de li artigli\nch\u2019a pi\u00f9 alto leon trasser lo vello."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Molte volte gi\u00e0 piansero i figli per la colpa del padre, e non si creda che Dio cambi learmi (=il simbolo dell\u2019impero) coni suoi gigli! Questa piccola stella (=Mercurio) si adorna dei bu oni spiriti, che sono stati attivi e che perci\u00f2 hanno lasciato onore e fama sulla terra. Quando i desideri poggiano qui, deviando cos\u00ec [da Dio], allorai raggi del vero amore devono rivolgersi meno intensi verso l\u2019alto.", "output": "Molte fiate gi\u00e0 pianser li figli\nper la colpa del padre, e non si creda\nche Dio trasmuti l\u2019arme per suoi gigli!\nQuesta picciola stella si correda\ndi buoni spirti che son stati attivi\nperch\u00e9 onore e fama li succeda:\nequando li disiri p oggian qu ivi,\ns\u00ec disviando, pur convien che i raggi\ndel vero amore in s\u00f9 poggin men vivi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma una parte della nostra letizia consiste nel veder commisurate le ricompense con il merito, perch\u00e9 non le vediamo n\u00e9 minori n\u00e9 maggiori.", "output": "Ma nel commensurar d\u2019i nostri gaggi\ncol merto \u00e8 parte di nostra letizia,\nperch\u00e9 non li vedem minor n\u00e9 maggi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec la viva giustizia [di Dio] addolcisce il desiderio [di beatitudine], tanto che non pu\u00f2 mai essere volto ad alcun atteggiamento d\u2019invidia.", "output": "Quindi addolcisce la viva giustizia\nin noi l\u2019affetto s\u00ec, che non si puote\ntorcer gi\u00e0 mai ad alcuna nequizia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Voci diverse fanno dolci note, cos\u00ec diversi gradi [di beatitudine] nella nostra condizione producono una dolce armonia tra questi cieli.", "output": "Diverse voci fanno dolci note;\ncos\u00ec diversi scanni in nostra vita\nrendon dolce armonia tra queste rote."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E dentro questa margherita (=Mercurio) risplende la luce di Romeo di Villa nova, del quale l\u2019opera grande e bella fu mal gradita.", "output": "E dentro a la presente margarita\nluce la luce di Romeo, di cui\nfu l\u2019ovra grande e bella mal gradita."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mai baroni di Provenza, che operarono contro di lui [calunni andolo], non hanno riso, [poich\u00e9 caddero sotto gli angioini]. Perci\u00f2 cammina (=agisce) male chi considera dannoso [per s\u00e9] il ben fare degli altri.", "output": "Mai Provenzai che fecer contra lui\nnon hanno riso; e per\u00f2 mal cammina\nqual si fa danno del ben fare altrui."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quattro figlie ebbe [il conte] Raimondo Berengario, e ciascuna divenne regina. Ci\u00f2 gli fece (=gli fu ottenuto da) Romeo, persona umile estrani era.", "output": "Quattro figlie ebbe, e ciascuna reina,\nRamondo Beringhiere, e ci\u00f2 li fece\nRomeo, persona um\u00ecle e peregrina."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E poi le parole ingiuste [dei cortigiani invidiosi] lo spinsero a chiederei conti a questo giusto, che gli consegn\u00f2 sette pi\u00f9 cinque al posto di dieci. Quindi se ne part\u00ec povero e vecchio. E, se il mondo sapesse la forza d\u2019animo che egli ebbe nel mendicare la sua vita a tozzo a tozzo, molto lo loda, e di pi\u00f9 lo loderebbe.\u00bb", "output": "E poi il mosser le parole biece\na dimandar ragione a questo giusto,\nche li assegn\u00f2 sette e cinque per diece,\nindi partissi povero e vetusto;\ne se \u2018l mondo sapesse il cor ch\u2019elli ebbe\nmendicando sua vita a frusto a frusto,\nassai lo loda, e pi\u00f9 lo lod erebbe\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il mondo soleva credere con suo pericolo che la bella ciprigna (=Venere) irraggiasse il folle amore [dei sensi], girando nel terzo epiciclo (=cielo) . Perci\u00f2 le genti antiche [avvolte] nell\u2019antico errore non tributavano soltanto a lei l\u2019onore di sacrifici e di preghiere votive, ma onoravano anche Di\u00f3ne e Cup\u00ecdo, quella come sua madre, questo come figlio. Dicevano che egli sedette in grembo a Dido ne; e da costei, dalla quale io faccio iniziare [il mio canto], prendevano il nome della stella, che il sole vagheggia [standole] ora dietro (=alla sera) ora davanti (=al mattino).", "output": "Solea creder lo mondo in suo periclo\nche la bella Ciprigna il folle amore\nraggiasse, volta nel terzo epiciclo;\nper che non pur a lei faceano onore\ndi sacrificio e di votivo grido\nle genti antiche ne l\u2019antico errore;\nmaDione onoravano e Cupido,\nquella per madre sua, questo per figlio,\ne dicean ch\u2019el sedette in grembo a Dido;\ne da costei ond\u2019io principio piglio\npigliava no il vocabol de la stella\nche \u2018l sol vagheggia or da coppa or da ciglio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io non mi accorsi di salire in essa, ma d\u2019esserci dentro mi fece assai fede la mia donna, che io vidi farsi pi\u00f9 bella.", "output": "Io non m\u2019accorsi del salire in ella;\nma d\u2019esservi entro mi f\u00e9 assai fede\nla donna mia ch\u2019i\u2019 vidi far pi\u00f9 bella."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, come in una fiamma si vede una scintilla e come in una voce si distingue la [seconda] voce, quando una \u00e8 ferma e l\u2019altra si alza e si abbassa [di nota], cos\u00ec io vidi in quella luce [di Venere] altre luci (=i beati) muoversi in una danza circolare, correndo [chi] pi\u00f9 e[chi] meno, secondo \u2013 io credo \u2013 la loro visione interiore [di Dio].", "output": "E come in fiamma favilla si vede,\ne come in voce voce si discerne,\nquand\u2019una \u00e8 ferma e altra va e riede,\nvid\u2019io in essa luce altre lucerne\nmuoversi in giro pi\u00f9 e men correnti,\nal modo, credo, di lor viste interne."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Da una nuvola fredda non discesero v\u00e8nti, visibilio invi-sibili, tanto rapidi, che non apparissero impediti e lentia chi avesse visto quelle luci divine venire a noi, interrompendo la danza circolare prima iniziata nel cielo dei Serafini (=l\u2019emp\u00ecreo). Dentro aquelle luci, che apparvero per prime, risuonava\u00ab Osanna!\u00bb, cos\u00ec che poi non fui mai senza (=ebbi sempre) il desiderio di riudirlo.", "output": "Di fredda nube non disceser venti,\no visibilio no, tanto festini,\nche non paressero impediti e lenti\na chi avesse quei lumi divini\nveduti a noi venir, lasciando il giro\npria cominciato in li alti Serafini;\ne dentro a quei che pi\u00f9 innanzi appariro\nsonava \u2018 Osanna\u2019 s\u00ec, che unque poi\ndi riudir non fui sanza disiro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quindi una luce (=Carlo Martello d\u2019An gi\u00f2) si fece pi\u00f9 vicina a noie cominci\u00f2 [a parlare] da sola: \u00abSiamo tutti pronti a compiacerti, affinch\u00e9 tu gioisca di noi.", "output": "Indi si fece l\u2019un pi\u00f9 presso a noi\ne solo incominci\u00f2: \u201cTutti sem presti\nal tuo piacer, perch\u00e9 di noi ti gioi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Noi ci muoviamo coni Principati in un unico gi ro, in un unico ritmo e in un\u2019unica sete [di Dio]. Ad essi tu [quand\u2019eri] nel mondo ti rivolgesti dicendo: O voi, che con la sola forza dell\u2019in telletto muovete il terzo cielo (=Venere). E siamo cos\u00ec pieni d\u2019amore, che, per compiacerti, non sar\u00e0 meno dolce un po\u2019 di quiete\u00bb.", "output": "Noi ci volgiam coi principi cel esti\nd\u2019un giro e d\u2019un girare e d\u2019una sete,\nai quali tu del mondo gi\u00e0 dicesti:\n\u2018Voi che \u2018ntendendo il terzo ciel movete \u2019;\ne sem s\u00ec pi en d\u2019amor, che, per piacerti,\nnon fia men dolce un poco di quiete\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo che i miei occhi si volsero riverenti alla mia donna ed ella li fece contenti e sicuri della sua approvazione, si rivolsero alla luce, che si era tanto promessa, e: \u00abDeh, chi siete?\u00bb disse la mia voce, improntata a gran de affetto.", "output": "Poscia che li occhi miei si fuoro offerti\na la mia donna reverenti, ed essa\nfatti li avea di s\u00e9 contenti e certi,\nrivolsersi a la luce che promessa\ntanto s\u2019avea, e \u201cDeh, chi si ete?\u201d fue\nla voce mia di grande affetto impressa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io vidi l\u2019anima farsi pi\u00f9 grande e pi\u00f9 splendente per la nuova allegrezza che si aggiunse alla sua allegrezza, quando parlai! Cos\u00ec divenuta, mi disse: \u00abIl mondo miebbe gi\u00f9 per poco tempo; e, se questo tempo fosse stato maggiore, molto male non ci sarebbe.", "output": "E quanta equale vid\u2019io lei far pi\u00f9e\nper allegrezza nova che s\u2019accrebbe,\nquando parlai, a l\u2019allegrezze sue!\nCos\u00ec fatta, mi disse: \u201cIl mondo m\u2019ebbe\ngi\u00f9 poco tempo; e se pi\u00f9 fosse stato,\nmolto sar\u00e0 di mal, che non sarebbe."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La mia letizia mi tiene celato a te: m\u2019irraggia intorno emi nasconde come il baco da se ta fasciato dal bozzolo.", "output": "La mia letizia mi ti tien cel ato\nchemi raggia dintorno eminasconde\nquasi animal di sua seta fasciato."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mi amasti molto, ene avesti bene il motivo, perch\u00e9, se fossi stato gi\u00f9 (=sulla terra) [pi\u00f9 a lungo], io ti mostra vo del mio amore ben pi\u00f9 che le foglie (=anche i frutti).", "output": "Assai m\u2019amasti, e avesti ben onde;\nche s\u2019io fossi gi\u00f9 stato, io ti mostrava\ndi mio amor pi\u00f9 oltre che le fronde."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quella riva sinistra, che \u00e8 bagnata dal Rodano dopo che si \u00e8 mescolato con la Sorga (=la Provenza meridionale), mi aspettava a suo tempo come signore. [Mi aspettava pu re] quel corno d\u2019Italia (=il regno di Napoli), che ha come citt\u00e0 estreme Bari, Gaeta e Catona, e [che incomincia] dai punti in cui il Tronto e il Verde (=Garigliano) sfociano in mare.", "output": "Quella sinistra riva che si lava\ndi Rodano poi ch\u2019\u00e8 misto con Sorga,\nper suo segnore a tempo m\u2019aspettava,\ne quel corno d\u2019Ausonia che s\u2019imborga\ndi Barie di Gaeta e di Catona\nda ove Tronto e Verde in mare sgorga."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mi rifulgeva gi\u00e0 sulla fronte la corona di quella terra, che il Danu bio riga dopo che abbandona le rive tedesche (=l\u2019Ungheria).", "output": "Fulgeami gi\u00e0 in fronte la corona\ndi quella terra che \u2018l Danubio riga\npoi che le ripe tedesche abbandona."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ela bella Sicilia, che \u00e8 coperta di caligine tra capo Passero e capo Faro, sopra il golfo [di Catania] che riceve da Euro (=lo scirocco) la briga maggiore, nona causa del [gigante] Tif\u00e8o ma a causa dello zolfo nascente, avrebbe atteso ancorai suoi re, discendenti attraverso di me da Carlo I d\u2019An gi\u00f2 e da Rodolfo d\u2019Asburgo, se il mal governo [degli angioini], che sempre addolorai popoli sog-getti, nonavesse spinto Palermo a gridare: \u201cMuoi ano, muoia no[i francesi] (1282)!\u201d.", "output": "Ela bella Trinacria, che caliga\ntra Pachino e Peloro, sopra \u2018l golfo\nche riceve da Euro maggior briga,\nnon per Tifeo ma per nascente solfo,\nattesi avrebbe li suoi regi ancora,\nnati per me di Carlo e diR idolfo,\nse mala segnoria, che sempre accora\nli popoli suggetti, non avesse\nmosso Palermo a gridar: \u201cMora, mora!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, se mio fratello Roberto prevedesse [le conseguenze del malg overno], fin d\u2019ora fuggirebbe l\u2019avara povert\u00e0 della Catalogna (=l\u2019avarizia appresa in Catalogna odei suoi ministri catalani), affinch\u00e9 non lodanneggiasse. E ver amente bisogna che da parte sua oda parte di altri si provveda cos\u00ec, che sulla sua barca gi\u00e0 caricata [di tasse e di odio] non si ponga pi\u00f9 altro carico.", "output": "E se mio frate questo antivedesse,\nl\u2019avara povert\u00e0 di Catalogna\ngi\u00e0 fuggeria, perch\u00e9 non li offendesse;\nch\u00e9 veramente proveder bisogna\nper lui, o per altrui, s\u00ec ch\u2019a sua barca\ncarcata pi\u00f9 d\u2019incarco non si pogna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La sua natura, che da antenati liberali discese avara, avrebbe bisogno di funzionari tali, che non si preoccupassero di ammassare ricchezze\u00bb.", "output": "La sua natura, che di larga parca\ndiscese, avria mestier di tal milizia\nche non curasse di mettere in a rca\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abPoich\u00e9 io credo che la grande letizia, che le tue parole m\u2019in fondono, o signore, l\u00e0 dove ogni bene termina ed inizia (=in Dio), sia vista da te come la vedo io, essa mi \u00e8 pi\u00f9 gradita. Ed anche questo ho caro, che tu vedi la mia letizia guardando in Dio.", "output": "\u201cPer\u00f2 ch\u2019i\u2019 credo che l\u2019alta letizia\nche \u2018l tuo parlar m\u2019infonde, segnor mio,\nl\u00e0 \u2018ve ogne ben si termina e s\u2019inizia,\nper te si veggia come la vegg\u2019io,\ngrata m\u2019\u00e8 pi\u00f9; e anco que st\u2019ho caro\nperch\u00e9 \u2018l discerni rimirando in Dio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mi hai reso lieto, ed ora allo stesso modo fammi diventar chiaro, poich\u00e9 con le tue parole mi hai spinto a dubitare, come pu\u00f2 nascer da un dolce seme un frutto amaro.\u00bb", "output": "Fatto m\u2019hai lieto, e cos\u00ec mi fa chiaro,\npoi che, parlando, a dubitar m\u2019hai mosso\ncom\u2019esser pu\u00f2, di dolce seme, amaro\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io gli dissi queste parole. Ed egli a me: \u00abSe io posso mostrarti una verit\u00e0, a ci\u00f2 che tu domandi volgerai il viso come ora volgi le spalle.", "output": "Questo io a lui; ed elli a me: \u201cS\u2019io posso\nmostrarti un vero, a quel che tu dimandi\nterrai lo viso come tien lo dosso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il bene (=Dio), il quale muove ed appaga tutto il regno che tu stai salendo, fa che la sua Provvidenza sia virt\u00f9 [attiva] in questi grandi corpi celesti.", "output": "Lo ben che tutto il regno che tu scandi\nvolge e contenta, fa esser virtute\nsua provedenza in questi corpi grandi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E nella mente divina, che \u00e8 in s\u00e9 perfetta, non si provvede soltanto alle nature umane, ma ad esse insieme con la loro salvezza. Perci\u00f2 tutto quanto \u00e8 lanciato [sulla terra] da quest\u2019arco cade disposto ad un fine prestabilito, cos\u00ec come la freccia \u00e8 diretta al bersa-glio.", "output": "E non pur le nature provedute\nsono in la mente ch\u2019\u00e8 da s\u00e9 perfetta,\nma esse insieme con la lor salute:\nper che quantunque quest\u2019arco saetta\ndisposto cade a proveduto fine,\ns\u00ec come cosa in suo segno diretta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se ci\u00f2 non fosse, il cielo che tu cammini produrrebbe i suoi effetti cos\u00ec, che non sarebbero arti, ma rovine. E ci\u00f2 non pu\u00f2 essere, se (=poich\u00e9) gli intelletti che muovono queste stelle non sono manchevoli e [se] non \u00e8 manchevole il primo, che non li avrebbe creati perfetti.", "output": "Se ci\u00f2 non fosse, il ciel che tu camm ine\nproducerebbe s\u00ec li suoi effetti,\nche non sarebbero arti, ma ruine;\ne ci\u00f2 esser non pu\u00f2, se li \u2018ntelletti\nche muovon queste stelle non son manchi,\ne manco il primo, che non li ha perfetti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vuoi tu che questo vero ti sia chiarito di pi\u00f9?\u00bb. Ed io: \u00abNo certamente, perch\u00e9 vedo impossibile che la natura venga meno a ci\u00f2 (=il fine) che \u00e8 necessario\u00bb.", "output": "Vuo\u2019 tu che questo ver pi\u00f9 ti s\u2019imbianchi?\u201d.\nE io: \u201cNon gi\u00e0; ch\u00e9 impossibil veggio\nche la natura, in quel ch\u2019\u00e8 uopo, sta nchi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli ancora: \u00abOra di\u2019: sarebbe peggio per l\u2019uomo sulla terra, se non vivesse in soci et\u00e0?\u00bb. \u00abS\u00ec\u00bb risposi io; \u00abequi non chiedo spiegazione.\u00bb", "output": "Ond\u2019elli ancora: \u201cOr di\u2019: sarebbe il peggio\nper l\u2019omo in terra, se non fosse cive?\u201d.\n\u201cS\u00ec\u201d, rispuos\u2019io; \u201ce qui ragion non che ggio\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abEd egli potrebbe vivere in societ\u00e0, se gi\u00f9 non si vivesse [operando] in modo diverso [e svolgendo] funzioni diverse? No, se il vostro maestro (=Aristotele) scrive correttamente.\u00bb", "output": "\u201cE puot\u2019elli esser, se gi\u00f9 non si vive\ndiversamente per diversi off ici?\nNon, se \u2018l maestro vostro ben vi scrive\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec venne argomentando fino a questo punto; poi concluse: \u00abDunque \u00e8 necessario che le radici delle vostre azioni siano diverse. Perc i\u00f2 uno nasce Solone (=legislatore) e un altro Serse (= guerriero), un altro Melchisedech (=sacerdote) e un altro quello che (=Dedalo, cio\u00e8 artefice), volando per aria, perse il figlio.", "output": "S\u00ec venne deducendo infino a quici;\nposcia conchiuse: \u201cDunque esser diverse\nconvien di vostri effetti le radici:\nper ch\u2019un nasce Solone e altro Serse,\naltro Melchised\u00e8ch e altro quello\nche, volando per l\u2019aere, il figlio perse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La natura [attiva] delle sfere celesti, che imprime, come il sigillo sulla cera, le varie attitudini negli uomini, fa bene la sua opera, ma non distingue una famiglia dall\u2019altra.", "output": "La circular natura, ch\u2019\u00e8 suggello\na la cera mortal, fa ben sua arte,\nma non distingue l\u2019un da l\u2019altro ostello."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Di qui avviene che fin dal concepimento Esa\u00f9 si allontani da Gi acobbe, e Romolo nasca da un padre cos\u00ec oscuro, che si attribuisce a Marte [la paternit\u00e0].", "output": "Quinci addivien ch\u2019Esa\u00f9 si diparte\nper seme da Iac\u00f2b; e vien Qu irino\nda s\u00ec vil padre, che si rende a Marte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La natura generata(=i figli) farebbe [quindi] il suo cammino sempre si-mile ai generanti (=i padri; cio\u00e8: i figli sarebbero sempre simili ai padri), se non intervenisse la Provvidenza divina.", "output": "Natura generata il suo cammino\nsimil farebbe sempre a\u2019 generanti,\nse non vincesse il proveder divino."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora ci\u00f2 che ti era dietro (=nascosto, ignoto) ti \u00e8 davanti; ma, affinch\u00e9 tu sappia che la tua presenza mi \u00e8 gradita, voglio aggiungere un corollario.", "output": "Or quel che t\u2019era dietro t\u2019\u00e8 davanti:\nma perch\u00e9 sappi che di te mi gi ova,\nun corollario voglio che t\u2019ammanti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sempre la natura, se trova la fortuna discorde da s\u00e9, come ogni altro seme [gettato] fuori del terreno adatto, d\u00e0 cattivi risultati.", "output": "Sempre natura, se fortuna trova\ndiscorde a s\u00e9, com\u2019ogne altra se mente\nfuor di sua region, fa mala prova."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, se il mondo laggi\u00f9 facesse attenzione alle inclinazioni, che la natura pone [in ogni uomo], seguendo tali inclinazioni avrebbe gente capace.", "output": "E se \u2018l mondo l\u00e0 gi\u00f9 ponesse mente\nal fondamento che natura pone,\nseguendo lui, avria buona la gente."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Voi invece spingete a farsi religioso chi \u00e8 nato per cingere la spada e fate sovrano chi \u00e8 nato per far prediche. Perci\u00f2 il vostro comportamento \u00e8 sbagli ato\u00bb.", "output": "Ma voi torcete a la religione\ntal che fia nato a cignersi la spada,\ne fate re di tal ch\u2019\u00e8 da sermone;\nonde la traccia vostra \u00e8 fuor di str ada\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo che il Carlo tuo, o bella Clemenza (=la moglie), mi ebbe chiarito il dubbio, mi narr\u00f2 gli inganni, che dovevano subire i suoi figli. E disse: \u00abTaci, e lascia passare gli anni\u00bb; cos\u00ec che io non posso dire se non che un giusto pianto verr\u00e0 dietro ai vostri (=degli angioini) danni.", "output": "Da poi che Carlo tuo, bella Clemenza,\nm\u2019ebbe chiarito, mi narr\u00f2 li \u2018nganni\nche ricever dovea la sua semenza;\nma disse: \u201cTaci e lascia mu over li anni\u201d;\ns\u00ec ch\u2019io non posso dir se non che pianto\ngiusto verr\u00e0 di retro ai vostri danni."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ormai l\u2019anima di quel santo lume si era rivolta al sole (=Dio), che la riempie come quel bene, che \u00e8 sufficiente a saziare ogni desiderio.", "output": "E gi\u00e0 la vita di quel lume santo\nrivolta s\u2019era al Sol che la riempie\ncome quel ben ch\u2019a ogne cosa \u00e8 tanto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ahi, o anime ingannate e creature empie, che da s\u00ec fatto bene distogliete i cuori, drizzando i vostri occhia cose vane! Ed ecco un altro di quegli splendori (=Cunizza da Romano) si fece verso di me, ela sua volont\u00e0 di compiacermi si mostrava nell\u2019apparire pi\u00f9 luminoso di fuori.", "output": "Ahi anime ingannate e fatture empie,\nche da s\u00ec fatto ben torcete i cuori,\ndrizzando in vanit\u00e0 le vostre tempie!\nEd ecco un altro di quelli splendori\nver\u2019 me si fece, e \u2018l suo v oler piacermi\nsignificava nel chiarir di fori."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Gli occhi di Beatrice, che erano fissati su di me, come prima [d\u2019incontrare Carlo Martello], mi fecero cenno del suo assenso al mio desiderio di parlargli.", "output": "Li occhi di Beatrice, ch\u2019eran fermi\nsovra me, come pria, di caro assenso\nal mio disio certificato fermi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abDeh, ricompensa s\u00f9bito la mia volont\u00e0, o spirito beato\u00bb dissi, \u00abe dammi la prova che io possa riflettere in te quel che io penso(= che tu conosci il mio pensiero senza che io lo espr ima)!\u00bb", "output": "\u201cDeh, metti al mio voler tosto compenso,\nbeato spirto\u201d, dissi, \u201ce fammi prova\nch\u2019i\u2019 possa in te refletter quel ch\u2019io pe nso!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 la luce, che mi era ancora sconosciuta, dal suo profondo, donde prima cantava\u00ab Osanna! \u00bb, parl\u00f2 di s\u00e9guito a me, come colui al quale piace fare il bene: \u00abIn quella parte della malvagia terra italiana, che si stende tra Rialto e le sorgenti del Brenta e del Piave (=nella Marca trevigiana), si alza un colle \u2013 e non sorge molto alto \u2013, dal quale gi\u00e0 discese una fiaccola di guerra (=Ezzelino da Rom ano), che fece gravi danni alla contrada.", "output": "Onde la luce che m\u2019era ancor nova,\ndel suo profondo, ond\u2019ella pria cantava,\nseguette come a cui di ben far giova:\n\u201cIn quella parte de la terra prava\nitalica che siede tra Rialto\ne le fontane di Brenta e di Pi ava,\nsi leva un colle, e non surge molt\u2019alto,\nl\u00e0 onde scese gi\u00e0 una facella\nche fece a la contrada un grande assalto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dagli stessi genitori nacqui io e quella fiaccola: Cunizza fui chiamata equi [su Venere] risplendo, perch\u00e9 mi vinse la luce di questa stella. Ma lietamente perdono a me stessa la causa della mia sorte (=l\u2019inclinazione naturale all\u2019amore), che non mi d\u00e0 noia, anche se ci\u00f2 apparirebbe difficile da capire peri comuni mortali.", "output": "D\u2019una radice nacqui e io ed ella:\nCunizza fui chiamata, equi refulgo\nperch\u00e9 mi vinse il lume d\u2019esta stella;\nma lietamente a me medesma indulgo\nla cagion di mia sorte, e non mi noia;\nche parria forse forte al vostro vulgo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Di questo lucente e prezioso gioiello del nostro cielo, che pi\u00f9 mi \u00e8 vicino (=Folchetto da Marsiglia), rimase grande fama sulla terra; e, prima che tale fama muoia, questo centesimo anno (=1300) pass er\u00e0 ancora cinque volte (=passeranno ancora molti secoli). Considera perci\u00f2 se l\u2019uomo si deve fare eccellente, cos\u00ec che la prima vita (=del corpo) lasci dietro di s\u00e9 un\u2019altra vita (=la fama).", "output": "Di questa luculenta e cara gioia\ndel nostro cielo che pi\u00f9 m\u2019\u00e8 propinqua,\ngrande fama rimase; e pria che moia,\nquesto centesimo anno ancor s\u2019incinqua:\nvedi se far si dee l\u2019omo eccellente,\ns\u00ec ch\u2019altra vita la prima relinqua."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ea ci\u00f2 non pensa la popolazione attuale, che il Tagliamento e l\u2019Adige racchiudono, n\u00e9 ancora si pente per essere stata colpita da sciagure. Ma presto succeder\u00e0 che Padova [con il suo sangue] a rrosser\u00e0 l\u2019acqua della palude che bagna Vicenza, perch\u00e9 le sue genti sono rest\u00ece al dovere (=a sottomettersi all\u2019imperatore). Ea Trev iso, dove il Sile ed il Cagnano si uniscono, signoreggia eva con la testa alta un tale (=Rizzardo da Cam ino), e gi\u00e0 si stende la rete per prenderlo [e ucc iderlo].", "output": "E ci\u00f2 non pensa la turba presente\nche Tagliamento e Adice richiude,\nn\u00e9 per esser battuta ancor si pente;\nma tosto fia che Padova al palude\ncanger\u00e0 l\u2019acqua che Vincenza bagna,\nper essere al dover le genti crude;\ne dove Sile e Cagnan s\u2019accompagna,\ntal signoreggia eva con la testa alta,\nche gi\u00e0 per lui carpir si fa la ragna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Feltre pianger\u00e0 ancora la colpa del suo empio pastore (=il vescovo Alessandro Novello), che sar\u00e0 tanto sconcia, che nessuno per una colpa simile entr\u00f2 in prigione.", "output": "Pianger\u00e0 Feltro ancora la difalta\nde l\u2019empio suo pastor, che sa r\u00e0 sconcia\ns\u00ec, che per simil non s\u2019entr\u00f2 in malta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sarebbe troppo larga la bigoncia, che ricevesse il sangue dei fuorusciti ferraresi e si stancherebbe troppo chi lo volesse pesare ad oncia ad oncia, che qu esto prete doner\u00e0 cortesemente per mostrarsi di parte guelfa. E tali doni saranno conformi ai costumi del paese.", "output": "Troppo sarebbe larga la bigoncia\nche ricevesse il sangue ferrarese,\ne stanco chi \u2018l pesassea oncia a oncia,\nche doner\u00e0 questo prete cortese\nper mostrarsi di parte; e c otai doni\nconformi fieno al viver del paese."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Lass\u00f9 vi sono specchi \u2013 voi li chiamate Troni \u2013, dai quali rifulge su di noi Dio giudice, cos\u00ec che qu este mie parole appaiono buone\u00bb.", "output": "S\u00f9 sono specchi, voi dicete Troni,\nonde refulge a noi Dio giudicante;\ns\u00ec che questi parlar ne paion buoni\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui tacque, emi m ostr\u00f2 di essersi rivolta ad altro, poich\u00e9 torn\u00f2 alla danza circolare come prima [di venire a parla rmi].", "output": "Qui si tacette; e fecemi sembiante\nche fosse ad altro volta, per la rota\nin che si mise com\u2019era davante."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L \u2019altra [anima] splendente di letizia, che mi era gi\u00e0 nota per cosa preziosa, mi si fece agli occhi come un puro bal \u00e0scio (=rubino), colpito dal sole.", "output": "L\u2019altra le tizia, che m\u2019era gi\u00e0 nota\nper cara cosa, mi si fece in vista\nqual fin balasso in che lo sol percuota."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Lass\u00f9 [in cielo] si acquista fulgore se si diventa pi\u00f9 lieti, cos\u00ec come si acquista sorriso qui [sulla terra]; ma gi\u00f9 [nell\u2019inferno] l\u2019ombra si oscura di fuori, quando la memoria \u00e8 trista.", "output": "Per letiziar l\u00e0 s\u00f9 fulgor s\u2019acquista,\ns\u00ec come riso qui; ma gi\u00f9 s\u2019abbuia\nl\u2019ombra di fuor, come la mente \u00e8 trista."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abDio vede tutto, ela tua vista si sprofonda in lui\u00bb io dissi, \u00abo beato spirito, cos\u00ec che nessun desiderio pu\u00f2 essereladro di s\u00e9 a te (=pu\u00f2 esserti celato).", "output": "\u201cDio vede tutto, e tuo veder s\u2019in luia\u201d,\ndiss\u2019io, \u201cbeato spirto, s\u00ec che nulla\nvoglia di s\u00e9 a te puot\u2019esser fuia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dunque la tua voce, che trastulla sempre il cielo con il canto di quei fuochi pii (=i Serafini), che hanno la veste fatta di sei ali, perch\u00e9 non soddisfai miei desideri? Io nonattenderei ormai la tua domanda, se io penetrassi nei tuoi pensieri, come tu penetri nei miei.\u00bb", "output": "Dunque la voce tua, che \u2018l ciel trastulla\nsempre col canto di quei fuochi pii\nche di sei ali facen la cocu lla,\nperch\u00e9 non satisface a\u2019 miei disii?\nGi\u00e0 non attendere\u2019 io tua dimanda,\ns\u2019io m\u2019intuassi, come tu t\u2019inmii\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abLa valle pi\u00f9 grande (=il mar Mediterraneo), in cui si versa l\u2019acqua\u00bb incominciarono allora le sue parole \u00abuscente fuori di quel mare, che circonda la terra (=l\u2019Oceano), tra gli opposti lidi [dell\u2019Eu ropa e dell\u2019Africa] tanto si estende contro il corso del sole (=da occidente ad oriente), che fa suo meridiano dove prima soleva fare orizzonte.", "output": "\u201cLa maggior valle in che l\u2019acqua si spanda\u201d,\nincominciaro allor le sue parole,\n\u201cfuor di quel mar che la terra inghirlanda,\ntra \u2018 discordanti liti contra \u2018l sole\ntanto sen va, che fa meridiano\nl\u00e0 dove l\u2019orizzonte pria far suole."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Di quella valle io fui rivierasco tra l\u2019Ebro ela Magra, che per un breve tratto divide il territorio genovese dal toscano.", "output": "Di quella valle fu\u2019 io litorano\ntra Ebro e Macra, che per ca mmin corto\nparte lo Genovese dal Toscano."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quasi sullo stesso occidente eoriente del sole (=sullo stesso meridiano) si trova B\u00f9gia [in Algeria] ela terra dove io nacqui (=Marsiglia), che con il suo sangue fece caldo (=ribollire) il porto.", "output": "Ad unoccaso quasi e ad unorto\nBuggea siede ela terra ond\u2019io fui,\nche f\u00e9 del sangue suo gi\u00e0 caldo il porto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Folco mi disse quella gente, alla quale fu noto il mio nome; e questo cielo di Ven ere s\u2019impronta di me, come io m\u2019impronto di lui. E non arse pi\u00f9 di me la figlia di Belo (=Didone) addolorando sia Sich\u00e8o [il de-funto mar ito] sia Cre\u00f9sa [la moglie di Enea], finch\u00e9 fu conveniente ai miei capelli giovanili; n\u00e9 quella r odop\u00e8a (=Fillide di Tracia), che fu delusa da Dem ofoonte; n\u00e9 Ercole, quando ebbe racchiusa nel cuore Iole.", "output": "Folco mi disse quella gentea cui\nfu noto il nome mio; e questo cielo\ndi me s\u2019imprenta, com\u2019io fe\u2019 di lui;\nch\u00e9 pi\u00f9 non arse la figlia di Belo,\nnoiando ea Sicheo ea Creusa,\ndi me, infin che si convenneal pelo;\nn\u00e9 quella Rodopea che delusa\nfu da Demof oonte, n\u00e9 Alcide\nquando Iole nel core ebbe rinchiusa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui perci\u00f2 non ci si pente, ma si sorride (=si \u00e8 lieti), non della colpa, che non torna alla memoria, ma della virt\u00f9 divina, che mise ordi ne e provvide alle nostre inclinazioni.", "output": "Non per\u00f2 qui si pente, ma siride,\nnon de la colpa, ch\u2019a mente non torna,\nma del valor ch\u2019ordin\u00f2 e pr ovide."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui siammira l\u2019arte divina, che adorna tanto grande effetto (=la creazione), e si discerne il bene, per il quale il mondo di su fa muovere quel di gi\u00f9.", "output": "Qui si rimira ne l\u2019arte ch\u2019addorna\ncotanto affetto, e discernesi \u2018l bene\nper che \u2018l mondo di s\u00f9 quel di gi\u00f9 torna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, a ffinch\u00e9 tu porti via appagati tutti i tuoi desideri, che sono nati in questa sfera, mi conviene procedere (=\u00e8 necessario che io proceda) ancora oltre.", "output": "Ma perch\u00e9 tutte le tue voglie piene\nten porti che son nate in qu esta spera,\nproceder ancor oltre mi conv ene."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tu vuoi sapere chi \u00e8 in questa luce, che qui vicino a me scintilla come un raggio di sole in acque limpide.", "output": "Tu vuo\u2019 saper chi \u00e8 in questa lumera\nche qui appresso me cos\u00ec scintilla,\ncome raggio di sole in acqua mera."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sappi che l\u00e0 dentro gode una pace beata Raab; e, essendo congiunta al nostro coro, questi s\u2019im pronta in sommo grado dello splendore di lei.", "output": "Or sappi che l\u00e0 entro si tranquilla\nRaab; ea nostr\u2019ordine congiunta,\ndi lei nel sommo grado si sigilla."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Da questo cielo [di Venere], su cui termina il cono d\u2019ombra che il vostro mondo proietta, fu assunta (=accolta) prima di ogni altra anima [che fe ce parte] del trionfo di Cristo. 121", "output": "Da questo cielo, in cui l\u2019ombra s\u2019appunta\nche \u2018l vostro mondo face, pria ch\u2019altr\u2019alma\ndel triunfo di Cristo fu assunta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Fu ben giusto lasciar lei in qualche cielo, come segno della grande vittoria che fu acquistata con la crocifissione, perch\u00e9 ella favor\u00ec la prima gloriosa impresa di Giosu\u00e8 in Terra Santa, la quale tocca poco la memoria del papa [Bonifacio VIII].", "output": "Ben si convenne lei lasciar per palma\nin alcun cielo de l\u2019alta vittoria\nche s\u2019acquist\u00f2 con l\u2019una e l\u2019altra palma,\nperch\u2019ella favor\u00f2 la prima gloria\ndi Iosu\u00e8 in su la Terra Santa,\nche poco tocca al papa la memoria."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La tua citt\u00e0 (=Firenze), che \u00e8 pianta di colui (=Lucifero) che per primo volse le spalle al suo creatore ela cui invidia [verso gli uomini] provoca tanti pianti, produce espande il fiore maledetto (=il fiorino), che ha fatto deviare le pecore egli agnelli, perch\u00e9 ha fatto del pastore un lupo.", "output": "La tua citt\u00e0, che di colui \u00e8 pianta\nche pria volse le spalle al suo fattore\ne di cui \u00e8 la \u2018nvidia tanto pianta,\nproduce espande il maladetto fiore\nc\u2019ha disviate le pecore e li agni,\nper\u00f2 che fatto ha lupo del pastore."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Per questo fioreil Vangelo ei Padri della Chiesa sono dimenticati e soltanto sulle Decretali (=i testi del diritto canonico) si studia, come appare dai loro margini [annotati eco nsunti].", "output": "Per questo l\u2019Evangelio ei dottor magni\nson derelitti, e solo ai Decretali\nsi studia, s\u00ec che pare a\u2019 lor vivagni."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ad ottenere questo fiore si applicano il papa ei cardinali: i loro pensieri non vanno a Naz areth, dove l\u2019arcangelo Gabriele apr\u00ec le ali.", "output": "A questo intende il papa e \u2018 cardinali;\nnon vanno ilor pensieri a Naz arette,\nl\u00e0 dove Gabriello aperse l\u2019ali."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma il Vaticano e le altre parti insigni di Roma, che sono state cimitero per la milizia (=i martiri della fede) che segu\u00ec Pietro, saranno presto liberi dall\u2019adu lterio.\u00bb", "output": "Ma Vaticano e l\u2019altre parti elette\ndi Roma che son state cimitero\na la milizia che Pietro s eguette,\ntosto libere fien de l\u2019avoltero\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O insensata preoccupazione dei mortali, quanto sono erronei e falsi ragionamenti quelli che in basso (=versoi beni terreni) ti fanno battere le ali! Chi se ne andava dietro al diritto echi alla medicina, echi mirando al sacerdozio, echi a regnare con la forza o con l\u2019inganno, echi a rubare echi a cariche pubbliche, chi si affaticava avvolto nei piaceri della carne, echi si dava all\u2019ozio, quando io, sciolto da tutte queste cose, ero con Beatrice su in cielo, accolto in tanta gloria.", "output": "O insensata cura de\u2019 mortali,\nquanto son difettivi silogismi\nquei che ti fanno in basso batter l\u2019ali!\nChi dietro a iura, echi ad amforismi\nsen giva, echi seguendo sacerdozio,\nechi regnar per forza o per sofismi,\nechi rubare, echi civil negozio,\nchi nel diletto de la carne involto\ns\u2019affaticava echi si dava a l\u2019ozio,\nquando, da tutte queste cose sciolto,\ncon Beatrice m\u2019era suso in cielo\ncotanto gloriosamente accolto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo che ciascuno [dei dodici spiriti] fu tornato nel punto del cerchio in cui era prima, si ferm\u00f2 come una candela sul candeliere.", "output": "Poi che ciascuno fu tornato ne lo\npunto del cerchio in che avanti s\u2019era,\nfermossi, come a candellier candelo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io sentii dentro a quella luce (=Tommaso d\u2019Aqui no), che mi aveva parlato, incominciare sorridendo, facendosi pi\u00f9 lucente: \u00abCome io risplendo del suo (=di Dio) raggio, cos\u00ec, guardando nella luce eterna (=in Dio), apprendo da dove tu ca usi (=derivi) i tuoi pensieri. Tu sei dubbioso e desideri che il mio discorso sia ripetuto in forma pi\u00f9 chiara e cos\u00ec estesa, che si adatti alla tua capacit\u00e0 d\u2019intendere, dove prima dissi \u201cOve ben s\u2019impingua\u201d e l\u00e0 dove dissi \u201cNon sorse il secondo\u201d. Qui \u00e8 opportuno che si facciano distinzioni ben chi are.", "output": "E io senti\u2019 dentro a quella lumera\nche pria m\u2019avea parlato, sorridendo\nincominciar, faccendosi pi\u00f9 mera:\n\u201cCos\u00ec com\u2019io del suo raggio resplendo,\ns\u00ec, riguardando ne la luce e tterna,\nli tuoi pensieri onde cagioni apprendo\nTu dubbi, e hai voler che siricerna\nin s\u00ec aperta e \u2018n s\u00ec distesa lingua\nlo dicer mio, ch\u2019al tuo sentirsi sterna,\nove dinanzi dissi \u201cU\u2019 ben s\u2019impingua\u201d,\ne l\u00e0 u\u2019 dissi \u201cNon nacque il se condo\u201d;\nequi \u00e8 uopo che ben si distingua."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La Provvidenza \u2013 che governa il mondo con quella sapienza nel pen etrar la quale la vista [di ogni essere] creato \u00e8 vinta prima che vada nel fondo (=prima di riuscire a capire tutto) \u2013, affinch\u00e9 andasse verso il suo amato(= Cristo) la sposa (=la Chiesa) di colui che ad alte grida la spos\u00f2 sulla croce con il suo sangue benedetto, sicura in se stessa ed anche pi\u00f9 fedele a Lui, fece sorgere in suo aiuto due pr\u00ecncipi che, standole ai fianchi, le facessero da guida.", "output": "La provedenza, che governa il mondo\ncon quel consiglio nel quale ogne aspetto\ncreato \u00e8 vinto pria che vada al fondo,\nper\u00f2 che andasse ver\u2019 lo suo diletto\nla sposa di colui ch\u2019ad alte grida\ndispos\u00f2 lei col sangue benedetto,\nin s\u00e9 sicura e anche a lui pi\u00f9 fida,\ndue principi ordin\u00f2 in suo favore,\nche quinci e quindi le fosser per guida."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il primo (=Francesco d\u2019Assisi) fu tutto ardente di carit\u00e0 serafica; l\u2019altro (=Domenico di Calarueg a) per la sapienza fu in terra uno splendore di luce cher\u00f9bica.", "output": "L\u2019un fu tutto serafico in ardore;\nl\u2019altro per sapienza in terra fue\ndi cherubica luce uno splendore."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Parler\u00f2 di uno solo, perch\u00e9 si parla di ambedue, l odandone uno, qualunque dei due si prenda, perch\u00e9 allo stesso fine furono indirizzate le loro opere.", "output": "De l\u2019un dir\u00f2, per\u00f2 che d\u2019amendue\nsi dice l\u2019un pregiando, qual ch\u2019om prende,\nperch\u2019ad un fine fur l\u2019opere sue."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tra il fiume Topino e l\u2019acqua (=il fiume Chiascio), che discende dal colle scelto dal beato Ubaldo Ba ldassini, digrada una fertile costa da un alto monte (=monte Subasio), a causa del quale Perugia sente il freddo e il caldo da Porta Sole (=da est); e dietro a quella costa piange Noceracon Gualdo Tadino a causa del grande giogo [di monte Subasio] [oppure: dell\u2019oppressione politica sotto P erugia].", "output": "Intra Tupino e l\u2019acqua chediscende\ndel colle eletto dal beato Uba ldo,\nfertile costa d\u2019alto monte pende,\nonde Perugia sente freddo e caldo\nda Porta Sole; e dirietro le piange\nper grave giogo Nocera con Gualdo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Da questa costa, l\u00e0 dove essa rompe di pi\u00f9 la ripidezza, nacque al mondo un sole, come questo sole fa talvolta (=nell\u2019equinozio di primavera) dal Gange.", "output": "Di questa costa, l\u00e0 dov\u2019ella frange\npi\u00f9 sua rattezza, nacque al mondo un sole,\ncome fa questo tal volta diGa nge."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 chi parla di qu esto luogo non dica Assisi, perch\u00e9 direbbe poco, ma Oriente, se vuole parlare con propriet\u00e0.", "output": "Per\u00f2 chi d\u2019esso loco fa par ole,\nnon dica Ascesi, ch\u00e9 direbbe corto,\nma Oriente, se proprio dir vuole."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non era ancora molto lontano dalla nascita (=a 24 anni), quando cominci\u00f2 a far sentire alla terra qualche benefico influsso della sua virt\u00f9. E, ancor giovane, si scontr\u00f2 con il padre per quella donna (=la Pove rt\u00e0), alla quale, come alla morte, nessuno apre con piacere la porta. E davanti alla curia episcopale di Assisi e davanti al padre si un\u00ec [in matrimonio] con lei. Poi di giorno in giorno l\u2019a m\u00f2 pi\u00f9 forte.", "output": "Non era ancor molto lontan da l\u2019orto,\nch\u2019el cominci\u00f2 a far sentir la terra\nde la sua gran virtute alcun conforto;\nch\u00e9 per tal donna, giovinetto, in guerra\ndel padre corse, a cui, come a la morte,\nla porta del piacer nessun diserra;\ne dinanzi a la sua spirital corte\net coram patre le si fece un ito;\nposcia di d\u00ec in d\u00ec l\u2019am\u00f2 pi\u00f9 forte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Questa, privata del primo marito (=Cristo), fu per millecent\u2019anni e pi\u00f9 spregiata e ignorata e fino a costui rimase senza e sser richiesta in sposa. N\u00e9 valse [a farla amare] udir che la trov\u00f2 sicura con il pescatore Amicl\u00e0te, facendo risuonare la sua voce, colui (=C. Giulio Cesare) che fece paura a tutto il mondo. N\u00e9 valse [a farla amare] l\u2019essersi mostrata perseverante e coraggiosa, cos\u00ec che, quando Maria rimase gi\u00f9 [sotto la croce], ella pianse con Cristo [morto nudo] sulla croce.", "output": "Questa, privata del primo marito,\nmillecent\u2019anni e pi\u00f9 dispetta e scura\nfino a costui si stette sanza invito;\nn\u00e9 valse udir che la trov\u00f2 sicura\ncon Amiclate, al suon de la sua voce,\ncolui ch\u2019a tutto \u2018l mondo f\u00e9 paura;\nn\u00e9 valse esser costante n\u00e9 feroce,\ns\u00ec che, dove Maria rimase gi uso,\nella con Cristo pianse in su la croce."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, affinch\u00e9 io non proceda in modo troppo oscuro, per questi amanti intendi ormai Francesco d\u2019Assisi e madonna Povert\u00e0 in questo lungo discorso.", "output": "Ma perch\u2019io non proceda troppo chiuso,\nFrancesco e Povert\u00e0 per questi amanti\nprendi oramai nel mio parlar diffuso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La loro concordia ei loro volti lieti facevano che amore, meraviglia e dolci sguardi fossero causa di santi pensieri, tanto cheil venerabile Bernardo di Quint avalle si scalz\u00f2 per primo e corse dietro a tanta pace e, correndo, gli parve di essere lento.", "output": "La lor concordia eilor lieti sembianti,\namore e maraviglia e dolce sguardo\nfacieno esser cagion di pe nsier santi;\ntanto che \u2018l venerabile Bernardo\nsi scalz\u00f2 prima, e dietro a tanta pace\ncorse e, correndo, li parve esser tardo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Oh ricchezza ignota [agli uomini]! Oh bene fecondo [di tanti fru tti]! Si scalza Egidio, si scalza Silvestro dietro lo sposo (=Francesco d\u2019Assisi), tanto la sposa (=la Pove rt\u00e0) piace.", "output": "Oh ignota ricchezza! oh ben ferace!\nScalzasi Egidio, scalzasi Silvestro\ndietro a lo sposo, s\u00ec la sposa piace."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quindi se ne va aRoma quel padre e quel maestro con la sua donna e con quella famiglia, che gi\u00e0 cingeva l\u2019umile corda.", "output": "Indi sen va quel padre e quel maestro\ncon la sua donna e con quella famiglia\nche gi\u00e0 legava l\u2019umile cap estro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "N\u00e9 la vilt\u00e0 di cu ore gli fece abbassare le ciglia perch\u00e9 era figlio di Pietro Bernardone, n\u00e9 perch\u00e9 appariva tanto spregevole da suscitare meraviglia; ma regalmente espresse la sua intenzione a papa Innocenzo III, e da lui ebbe la prima approvazione alla sua regola [e al nuovo ordine] religioso.", "output": "N\u00e9 li grav\u00f2 vilt\u00e0 di cuor le ciglia\nper esser fi\u2019 di Pietro Be rnardone,\nn\u00e9 per pa rer dispetto a maraviglia;\nma regalmente sua dura intenzione\nad Innocenzio aperse, e da lui ebbe\nprimo sigillo a sua religione."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poich\u00e9 la gente povera crebbe dietro a costui, la cui vita mirabile si canterebbe meglio nella gloria del cielo [che sulla terra], il santo desiderio di questo pastore fu cinto dallo Spirito Eterno (=fu approvato definitivamente) ad opera del papa Onorio III.", "output": "Poi che la gente poverella crebbe\ndietro a costui, la cui mir abil vita\nmeglio in gloria del ciel si canterebbe,\ndi seconda corona redimita\nfu per Onorio da l\u2019Etterno Spiro\nla santa voglia d\u2019esto archimandrita."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, poich\u00e9, per la sete del martirio, alla superba presenza del sultano pred ic\u00f2 Cristo egli altri che lo seguirono, e poich\u00e9 trovava la gente troppo immatura alla conversione e per non stare l\u00e0 [in Egitto] invano, ritorn\u00f2 a raccogliere il frutto dell\u2019erba italiana. Sul monte dirupato [della Verna] tra Tevere ed Arno da Cristo prese l\u2019ultimo sigillo (=le stigmate), che le sue membra portarono per due anni.", "output": "E poi che, per la sete del martiro,\nne la presenza del Soldan superba\npredic\u00f2 Cristo e li altri che \u2018l seguiro,\ne per trovare a conversione acerba\ntroppo la gente e per non st are indarno,\nredissi al frutto de l\u2019italica erba,\nnel crudo sasso intra Tevero e Arno\nda Cristo prese l\u2019ultimo sigillo,\nche le sue membra due anni portarno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando a colui(= Dio), che lo a-veva destinato ad operare tanto bene sulla terra, piacque di trarlo su in cielo per dargli la ricompensa (=la vita eterna), che egli merit\u00f2 facendosi umile, ai suoi frati, come ad eredi legittimi, raccomand\u00f2 la donna a lui pi\u00f9 cara, e c omand\u00f2 che l\u2019amassero con fedelt\u00e0. E dal suo (=della Povert\u00e0) grembo l\u2019anima splendente si volle muovere, per tornare al suo regno (=il cielo); e al suo corpo non volle altra bara [che la Povert\u00e0].", "output": "Quando a colui ch\u2019a tanto ben sortillo\npiacque di trarlo suso a la mercede\nch\u2019el merit\u00f2 nel suo farsi pusillo,\na\u2019 frati suoi, s\u00ec com\u2019a giuste rede,\nraccomand\u00f2 la donna sua pi\u00f9 cara,\ne comand\u00f2 che l\u2019amassero a fede;\ne del suo grembo l\u2019anima preclara\nmover si volle, tornando al suo regno,\ne al suo corpo non volle altra bara."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Pensa ormai quale fu colui (=Domenico di Calaruega) che fu degno compagno [di Francesco] nel mantenere la barca di Pietro (=la Chiesa) in alto mare nella giusta direzione. Questi fu il fondatore del nostro ordine. Perci\u00f2 chi lo segue, come egli comanda, puoi comprendere che carica buona merce [per ottenere la salvezza ete rna].", "output": "Pensa oramai qual fu colui che degno\ncollega fu a mantener la barca\ndi Pietro in alto mar per dritto segno;\ne questo fu il nostro patriarca;\nper che qual segue lui, com\u2019el comanda,\ndiscerner puoi che buone merce carca."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma il suo gregge \u00e8 divenuto ghiotto di nuove vivande, cos\u00ec che sar\u00e0 inevitabile che si disperda per pascoli diversi [da quelli indicati da lui]. E quanto pi\u00f9 le sue pecore vanno lontane e vagabonde da lui, tanto pi\u00f9 tornano all\u2019ovile prive di latte (=la sana dottrina teologica).", "output": "Ma \u2018l suo pecuglio di nova vivanda\n\u00e8 fatto ghiotto, s\u00ec ch\u2019 esser non puote\nche per diversi salti non si spanda;\ne quanto le sue pecore remote\ne vagabunde pi\u00f9 da esso vanno,\npi\u00f9 tornano a l\u2019ovil di latte v\u00f2te."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ci so no bens\u00ec di quelle che temono il danno e che si stringono al pastore, ma sono cos\u00ec poche, che poco panno \u00e8 sufficiente per fare le loro cappe.", "output": "Ben son di quelle che temono \u2018l danno\ne stringonsi al pastor; ma son s\u00ec poche,\nche le cappe fornisce poco panno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora, se le mie parole non so no fioche, se il tuo ascolto \u00e8 stato attento, se richiami alla memoria ci\u00f2 che ho detto, il tuo desiderio sar\u00e0 in parte accontentato, perch\u00e9 vedrai dove la pianta domenicana si scheggia (=si spunta per l\u2019inosservanza della regola) e vedrai che cosa significhi la correzione: \u201cDove ben ci s\u2019impingua, se non si vaneggia [dietro ai beni te mporali]\u201d\u00bb.", "output": "Or, se le mie parole non son fioche,\nse la tua audienza \u00e8 stata attenta,\nse ci\u00f2 ch\u2019\u00e8 detto a la mente revoche,\nin parte fia la tua voglia contenta,\nperch\u00e9 vedrai la pianta onde si scheggia,\ne vedra\u2019 il corr\u00e8gger che argomenta\n\u00abU\u2019 ben s\u2019impingua, se non si vane ggia\u00bb\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non appena la fiamma benedetta (=Tommaso d\u2019Aquino) prese adire l\u2019ultima parola, la santa corona [dei beati] riprese la danza circolare. E non aveva compiuto un intero giro, che un\u2019altra ghirlanda [di beati] la racchiuse, e accord\u00f2 movimento amovimento e canto acanto. Il canto in quelle dolci trombe (=anime canore) vince tanto le nostre muse(=i poeti) e le nostre sirene (=le donne), quanto il primo raggio [supera] il raggio riflesso.", "output": "S\u00ec tosto come l\u2019ultima parola\nla benedetta fiamma per dir tolse,\na rotar cominci\u00f2 la santa mola;\ne nel suo giro tutta non si volse\nprima ch\u2019un\u2019altra di cerchio la chiuse,\ne moto a moto e canto a canto colse;\ncanto che tanto vince nostre muse,\nnostre serene in quelle dolci tube,\nquanto primo splendor quel ch\u2019e\u2019 refuse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come due archi concentrici e dagli stessi colori s\u2019incurvano attraverso una nuvola trasparente, quando Giunone comanda alla sua ancella (=Iride) [di scendere sulla terra], e quello esterno nasce da quello interno, a guisa della voce di quella ninfa vagante, che amore consum\u00f2 come il sole [consuma] i vapori, equi [sulla terra] fanno che la gente sia sicura, per il patto che Dio fece con No\u00e8, che mai pi\u00f9 il mondo sar\u00e0 allagato [dal diluvio]; cos\u00ec le due ghirlande di quelle rose eterne giravano intorno a noi, e cos\u00ec laghirlanda esterna corrispose a quella interna.", "output": "Come si volgon per tenera nube\ndue archi paralelli e concolori,\nquando Iunone a sua ancella iube,\nnascendo di quel d\u2019entro quel di fori,\na guisa del parlar di quella vaga\nch\u2019amor consunse come sol vapori;\ne fanno qui la gente esser presaga,\nper lo patto che Dio con No\u00e8 puose,\ndel mondo che gi\u00e0 mai pi\u00f9 non s\u2019allaga:\ncos\u00ec di quelle sempiterne rose\nvolgiensi circa noi le due ghirlande,\ne s\u00ec l\u2019estrema a l\u2019intima r ispuose."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo che la danza e l\u2019altra grande espressione [di beatitudine] sia del cantare [all\u2019unisono] sia del mandarsi bagliori a vicenda con gaudio e con affetto, si fermarono insieme nello stesso momento e con v olont\u00e0 concorde \u2013 proprio come gli occhi che insieme devono chiudersi e aprirsi davanti al piacere che li fa muovere \u2013, dal cuore (=dall\u2019interno) di una delle nuove luci usc\u00ec una voce (=Bonaventura da Bagnor egio), la quale mi fece apparire come l\u2019ago [della bussola, che si volge] alla stella po lare, nel farmi volgere verso di lei. E cominci\u00f2: \u00abL\u2019amore che mi fa bella mi spinge a ragionare dell\u2019altra guida (=Domenico di Calaruega), per la quale qui si parla bene della mia.", "output": "Poi che \u2018l tripudio e l\u2019altra festa grande,\ns\u00ec del cantare e s\u00ec del fiamme ggiarsi\nluce con luce gaudiose e blande,\ninsiemea punto ea voler qu etarsi,\npur come li occhi ch\u2019al piacer che i move\nconviene insieme chiudere elevarsi;\ndel cor de l\u2019una de le luci nove\nsi mosse voce, che l\u2019ago a la stella\nparer mi fece in volgermi al suo dove;\ne cominci\u00f2: \u201cL\u2019amor che mi fa bella\nmi traggea ragionar de l\u2019altro duca\nper cui del mio s\u00ec ben ci si favella."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00c8 giusto che, dove \u00e8 l\u2019uno, s\u2019introduca l\u2019altro, in modo che, come essi combatterono insieme [per la Chiesa], cos\u00ec la loro gloria risplenda insieme.", "output": "Degno \u00e8 che, dov\u2019\u00e8 l\u2019un, l\u2019altro s\u2019induca:\ns\u00ec che, com\u2019elli ad una mil itaro,\ncos\u00ec la gloria loro insieme luca."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019esercito di Cristo, che un cos\u00ec caro prezzo c ost\u00f2 riarmare [contro il peccato], si muoveva lento, dubbioso e ridotto di numero dietro l\u2019insegna [della croce], quando l\u2019imperatore che sempre regna (=Dio) venne in soccorso alla milizia, che era vacillante, per sola sua grazia, non perch\u00e9 ne fosse degna. E, come s\u2019\u00e8 detto, soccorse la sposa con due campioni, al cui esempio (=Francesco) e alla cui predicazione (=Dom enico) il popolo smarrito siravvide.", "output": "L\u2019essercito di Cristo, che s\u00ec caro\ncost\u00f2 a riarmar, dietro a la \u2018nsegna\nsi movea tardo, sospeccioso e raro,\nquando lo \u2018mperador che sempre regna\nprovide a la milizia, ch\u2019era in forse,\nper sola grazia, non per esser degna;\ne, come \u00e8 detto, a sua sposa soccorse\ncon due campioni, al cui fare, al cui dire\nlo popol disviato si raccorse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "In quella parte [della Spagna], dove il dolce Zefiro sorge ad aprire le novelle fronde delle quali si vede l\u2019Europa rivestire, non molto lontano dalla riva percossa dalle onde, dietro le quali, per il lungo suo corso, il sole talvolta (=nel solstizio d\u2019estate) si nasconde ad ogni uomo, sorge la fortunata citt\u00e0 di Calaruega sotto la protezione del grande scudo [dei re di Castiglia], nel quale un leone gi ace sotto [un castello] ed [un altro leone] sta sopra [un altro castello]. Dentro vi nacque l\u2019appassio nato amante della fede cristiana, il santo atleta benigno coni suoi ed implacabile coni nemici. E, non appena fu creata, la sua anima fu cos\u00ec ripiena di potente virt\u00f9, che, ancora in grembo, diede al la madre capacit\u00e0 pr ofetich", "output": "In quella parte ove surge ad aprire\nZefiro dolce le novelle fronde\ndi che si vede Europa rivestire,\nnon molto lungi al percuoter de l\u2019onde\ndietro a le quali, per la lunga foga,\nlo sol talvolta ad ogne uom si nasconde,\nsiede la fortunata Calaroga\nsotto la protezion del grande scudo\nin che soggiace il leone e soggioga:\ndentro vi nacque l\u2019amoroso drudo\nde la fede cristiana, il santo atleta\nbenigno a\u2019 suoi e a\u2019 nemici crudo;\ne come fu creata, fu repleta\ns\u00ec la sua mente di viva vertute,\nche, ne la madre, lei fece profeta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo che furono fatte le nozze tra lui ela Fede al sacro fonte [battesimale], dove si diedero come dotela reciproca salvezza, la donna, che diede il consenso per lui (=la madrina), vide in sogno il mirabile frutto che doveva uscire da lui e dai suoi eredi (=l\u2019ordine domenicano). E, affinch\u00e9 fosse nel nome qual era [nella realt\u00e0], da qui (=dal cielo) si mosse una ispirazione [ai genitori], per chiamarlo con il possessivo [di Dominus], al quale apparteneva interamente.", "output": "Poi che le sponsalizie fuor compiute\nal sacro fonte intra lui ela Fede,\nu\u2019 si dotar di mutua salute,\nla donna che per lui l\u2019assenso diede,\nvide nel sonno il mirabile frutto\nch\u2019uscir dovea di lui e de le rede;\ne perch \u00e9 fosse qual era in costrutto,\nquinci si mosse spirito a noma rlo\ndel possessivo di cui era tutto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Domenico fu chiamato. Ed io ne parlo come dell\u2019agricoltore, che Cristo scelse nel suo orto (=la Chiesa), per farlo prosperare.", "output": "Domenico fu detto; e io ne parlo\ns\u00ec come de l\u2019agricola che Cristo\nelesse a l\u2019orto suo per ai utarlo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Apparve s\u00f9bito inviato e discepolo di Cristo, perch\u00e9 il primo amore, che in lui si manifest\u00f2, fu verso il primo consiglio dato da Cristo (=l\u2019esser poveri).", "output": "Ben parve messo e famigliar di Cristo:\nche \u2018l primo amor che \u2018n lui fu manifesto,\nfu al primo consiglio che di\u00e8 Cristo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Spesse volte, ta cito e desto, fu trovato in terra dalla sua nutrice, come se dicesse: \u201cIo son venuto per questo (=per esser povero e per fare penitenza)!\u201d.", "output": "Spesse fiate fu tacito e desto\ntrovato in terra da la sua nutrice,\ncome dicesse: \u2018Io son venuto a questo\u2019."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Oh, suo padre veramente Felice! Oh, sua madre veramente Giovanna, se il nome, [rettamente] interpretato, vale quello che dice! Non per il mondo, a causa del quale ora ci si affanna dietro all\u2019Ostiense (=En rico diSusa, cio\u00e8 il diritto canonico) e dietro a Taddeo d\u2019Alderotto (=la medicina), ma per l\u2019amore della vera sapienza in breve tempo divent\u00f2 grande dottore, tanto che simisea curare ea difendere la vigna (=la Chiesa), che s\u00f9b ito imbianca (=si secca), se il vignaiolo (=il papa) \u00e8 negligente.", "output": "Oh padre suo veramente Felice!\noh madre sua veramente Giova nna,\nse, interpretata, val come si dice!\nNon per lo mondo, per cui mo s\u2019affanna\ndi retro ad Ostiense ea Ta ddeo,\nma per amor de la verace manna\nin picciol tempo gran dottor si feo;\ntal che si misea circuir la vigna\nche tosto imbianca, se \u2018l vignaio \u00e8 reo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E alla sede [pontificia], che un tempo fu pi\u00f9 benigna [di ora] versoi poveri giusti, non per colpa di lei, ma per colpa di colui che ci siede sopra, che ora traligna, domand\u00f2 non di dare [ai poveri] il due oil tre per sei (=un terzo ola met\u00e0), non di avere le rendite del primo [beneficio] vacante, n\u00e9 \u201cle decime che sono dei poveri di Dio\u201d; ma doma nd\u00f2 controil mondo errante (=gli eretici) la licenza di combattere per quella fede, con la quale ti fasciano queste ventiquattro piante (=le anime intorno a Dante).", "output": "Ea la sedia che fu gi\u00e0 benigna\npi\u00f9 a\u2019 poveri giusti, non per lei,\nma per colui che siede, che traligna,\nnon dispensare o due otre per sei,\nnon la fortuna di prima vacante,\nnon decimas, quae sunt paup erum Dei,\naddimand\u00f2, ma contro al mondo errante\nlicenza di combatter per lo seme\ndel qual ti fascian ventiquattro piante."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi con la dottrina e con la volont\u00e0 insieme, si mosse con il mandato apostolico (=del papa), quasi un torrente che la sorgente posta in alto spinge [con irruenza a valle]. Ed il suo impeto colp\u00ec nella sterpaglia eretica, pi\u00f9 vivamente qui [in Provenza], dove le resistenze erano pi\u00f9 grosse.", "output": "Poi, con dottrina e con volere insieme,\ncon l\u2019officio appostolico si mosse\nquasi torrente ch\u2019alta vena preme;\nene li sterpi eretici percosse\nl\u2019impeto suo, pi\u00f9 vivamente quivi\ndove le resistenze eran pi\u00f9 grosse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Da lui sorsero poi diversi ruscelli, dai quali viene irrigato l\u2019orto cattolico, cos\u00ec che i suoi arboscelli (=i fedeli) si mantengano pi\u00f9 vivi [nella fede].", "output": "Di lui si fecer poi diversi rivi\nonde l\u2019orto catolico si riga,\ns\u00ec che i suoi arbuscelli stan pi\u00f9 vivi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se fu tale una ruota della biga, sulla quale la santa Chiesa si difese evinse in campo la sua guerra civile, ti dovrebbe essere ben assai palese l\u2019eccell enza dell\u2019altra (=Francesco), della quale Tommaso d\u2019Aquino fece cortesemente l\u2019elogio, prima del mio arrivo.", "output": "Se tal fu l\u2019una rota de la biga\nin che la Santa Chiesa si difese\nevinse in campo la sua civil briga,\nben ti dovrebbe assai esser palese\nl\u2019eccellenza de l\u2019altra, di cui Tomma\ndinanzi al mio venir fu s\u00ec cortese."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma il solco, che la parte esterna della ruota (=il fondatore) ha scavato, \u00e8 completamente abbandonato, cos\u00ec che [ora] c\u2019\u00e8 la muffa dove [prima] c\u2019era la gromma [del buon v ino].", "output": "Ma l\u2019orbita che f\u00e9 la parte somma\ndi sua circunferenza, \u00e8 derelitta,\ns\u00ec ch\u2019\u00e8 la muffa dov\u2019era la gromma."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La sua famiglia, che si mosse dritta coni piedi sulle sue orme, \u00e8 tanto cambiata, che getta il piede davanti verso il piede dietro (=va a ritroso). E presto si vedr\u00e0 dal raccolto la cattiva coltivazione, quando il loglio( =l\u2019erbaccia) si lagner\u00e0 di essere tolto dal granaio (=la Chiesa).", "output": "La sua famiglia, che simosse dritta\ncoi piedi a le sue orme, \u00e8 tanto volta,\nche quel dinanzi a quel diretro gitta;\ne tosto si vedr\u00e0 de la ricolta\nde la mala coltura, quando il loglio\nsi lagner\u00e0 che l\u2019arca li sia tolta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dico bene che chi esaminasse a foglio a foglio il nostro volume (=ad uno ad uno i frati del nostro or-dine) troverebbe ancora pagine, dove leggerebbe: \u201cIo sono quel che solevo essere\u201d; ma non sar\u00e0 n\u00e9 da Casale (=spirituale) n\u00e9 d\u2019Acquasparta (=con venuta le), da dove vengo no tali interpreti della regola francescana, che uno la fugge, l\u2019altro la fa pi\u00f9 rigida.", "output": "Ben dico, chi cercasse a foglio a foglio\nnostro volume, ancor troveria carta\nu\u2019 leggerebbe \u201cI\u2019 mi son quel ch\u2019i\u2019 soglio\u201d;\nma non fia da Casal n\u00e9 d\u2019Acquasparta,\nl\u00e0 onde ve gnon tali a la scrittura,\nch\u2019uno la fugge e altro la coarta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io sono l\u2019anima di Bonaventura da Bagn oregio, che nei grandi uffici [ricoperti] posposi sempre le preoccupazioni temporali [a quelle spir ituali].", "output": "Io son la vita di Bonaventura\nda Bagnoregio, che ne\u2019 grandi offici\nsempre pospuosi la sinistra cura."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui [con me] ci sono Illuminato da Rieti e Agostino d\u2019Assisi, che furono trai primi scalzi poverelli, che, cingendo il capestro (=il cordone francescano), si fecero amici di Dio.", "output": "Illuminato e Augustin son qu ici,\nche fuor de\u2019 primi scalzi poverelli\nche nel capestro a Dio si fero amici."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ugo da san Vittore \u00e8 qui con loro, e Pietro Mangiatore e Pietro Ispano, che gi\u00f9 [sulla terra] risplende peri dodici libri [delle Summ ulae logicales ]; il profeta Natan e il patriarca Giovanni Crisostomo e Anselmo d\u2019Aosta e quel Donato, che si degn\u00f2 di porre la mano alla prima arte (=la grammatica)", "output": "Ugo da San Vittore \u00e8 qui con elli,\ne Pietro Mangiadore e Pietro Spano,\nlo qual gi\u00f9 luce in dodici libelli;\nNat\u00e0n profeta e \u2018l metropolitano\nCrisostomo e Anselmo e quel Donato\nch\u2019a la prim\u2019arte degn\u00f2 porre mano."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Rabano Mauro \u00e8 qui, e risplende alla mia sinistra l\u2019abate calabrese Gioacch ino da Fiore, dotato di spirito profetico.", "output": "Rabano \u00e8 qui, e lucemi dallato\nil calavrese abate Giovacch ino,\ndi spirito profetico dotato."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Adesaltare un cos\u00ec grande paladino mi spinsero l\u2019in fiammata cortesia e l\u2019assennato discorso di Tommaso d\u2019Aqui no. E con me spinsero questa compagnia (= gli spiriti della seconda ghirla nda)\u00bb.", "output": "Ad inveggiar cotanto paladino\nmi mosse l\u2019infiammata cortesia\ndi fra Tommaso e \u2018l discreto latino;\ne mosse meco questa comp agnia\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La volont\u00e0 di fare il bene, nella quale si risolve sempre l\u2019amore [divino] che ispira sentimenti retti, come la cupidigia la fa diventare vo lont\u00e0 di fare il male, fece tacere quella dolce lira (=il coro dei beati) e fece fermare le sante corde, che la mano di Dio allenta e tende.", "output": "Benigna volontade in che si liqua\nsempre l\u2019amor che drittamente spira,\ncome cupidit\u00e0 fa ne la iniqua,\nsilenzio puose a quella dolce lira,\ne fece quietar le sante corde\nche la destra del cielo allenta e tira."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come potranno essere sorde alle giuste preghiere [dei vivi] quelle anime che, peri nvogliarmi ad esprimerei miei desideri, furono concordi a tacere? \u00c8 giusto che soffra senza fine [nell\u2019in ferno] colui che, per amore di una cosa che non duri eternamente, si spoglia di quell\u2019amore [d ivino].", "output": "Come saranno a\u2019 giusti preghi sorde\nquelle sustanze che, per darmi voglia\nch\u2019io le pregassi, a tacer fur concorde?\nBene \u00e8 che sanza termine si doglia\nchi, per amor di cosa che non duri\netternalmente, quello amor si spoglia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come peri sereni (=cieli) tranquilli epuri guizza di tanto in tanto un fuoco improvviso, che fa muover gli occhi che guardavano sicuri, e appare una stella che muti il suo posto, se non che dalla parte dove esso si accende non scompare alcuna stella, ed essa dura poco; cos\u00ec dal braccio, che si stende a destra, corse ai piedi di quella croce un astro (=un\u2019anima splendente) della costellazione che l\u00ec risplende. N\u00e9 la gemma (=l\u2019anima) si stacc\u00f2 dal suo nastro (=la croce), ma si mosse lungo i due bracci, [in modo] che parve [come] un fuoco dietro ad alabastro.", "output": "Quale per li seren tranquilli epuri\ndiscorre ad ora ad or s\u00f9bito foco,\nmovendo li occhi che stavan sicuri,\ne pare stella che tramuti loco,\nse non che da la parte ond\u2019e\u2019 s\u2019accende\nnulla sen perde, ed esso dura poco:\ntale dal corno che \u2018n destro si stende\na pi\u00e8 di quella croce corse un astro\nde la costellazion che l\u00ec r esplende;\nn\u00e9 si part\u00ec la gemma dal suo nastro,\nma per la lista radial trascorse,\nche parve foco dietro ad alabastro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Con lo stesso affetto l\u2019ombra di Anch ise si offr\u00ec [agliocchi di Enea], se merita fiducia la nostra maggior musa (=Vir gilio), quando essa nei Campi Elisi scorse il figlio.", "output": "S\u00ec pia l\u2019ombra d\u2019Anchise si porse,\nse fede merta nostra maggior musa,\nquando in Eliso del figlio s\u2019accorse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO sangue mio, o sovrabbondante grazia di Dio infusa [in te], a chi come a te fu mai dischiusa due volte la porta del cielo?\u00bb", "output": "\u201cO sanguis meus, o superinfusa\ngratia Dei, sicut tibi cui\nbis unquam celi ianua recl usa?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec disse quella luce. Perci\u00f2 io la fissai attentamente. Poi rivolsi lo sguardo alla mia donna e rimasi stupefatto per le parole di quella luce e per il volto di lei: dentro ai suoi occhi ardeva un sorriso tale, che io pensai di toccare coni miei il culmine della mia gloria e del mio paradiso (=beatitudine).", "output": "Cos\u00ec quel lume: ond \u2019io m\u2019attesi a lui;\nposcia rivolsi a la mia donna il viso,\ne quinci e quindi stupefatto fui;\nch\u00e9 dentro a li occhi suoi ardeva un riso\ntal, ch\u2019io pensai co\u2019 miei toccar lo fondo\nde la mia gloria e del mio paradiso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quindi lo spirito, piace vole da udire e da vedere, aggiunse alle prime parole cose, che io non compresi, tanto parl\u00f2 profondamente. N\u00e9 si nascose a me per sua scelta, ma per necessit\u00e0, perch\u00e9 il suo pensi ero and\u00f2 oltre il limite della comprensione umana.", "output": "Indi, a udire ea veder giocondo,\ngiunse lo spirto al suo principio cose,\nch\u2019io non lo \u2018ntesi, s\u00ec parl\u00f2 profondo;\nn\u00e9 per elezion mi si nascose,\nma per necessit\u00e0, ch\u00e9 \u2018l suo concetto\nal segno d\u2019i mortal si soprapu ose."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, quando l\u2019ardore dell\u2019affetto intensissimo si fu sfogato al punto che le sue parole discesero al livello del nostro intelletto, la prima cosa che da me si comprese fu: \u00abBenedetto sia tu, o[Dio] uno e trino, che sei tanto cortese (=generoso) verso la mia discendenza!\u00bb.", "output": "Equando l\u2019arco de l\u2019ardente affetto\nfu s\u00ec sfogato, che \u2018l parla r discese\ninver\u2019 lo segno del nostro intelletto,\nla prima cosa che per me s\u2019intese,\n\u201cBenedetto sia tu\u201d, fu, \u201ctrino e uno,\nche nel mio seme se\u2019 tanto cortese!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E prosegu\u00ec: \u00abUn gradito e lungo desiderio [di vederti], sorto [in me] leggendo nel grande volume (=in Dio), dove non si muta mai n\u00e9 la pagina bianca n\u00e9 quella bruna (=scritta), tu, o figlio, hai soddisfatto dentro questa luce, in cui ti parlo, grazie a colei che ti vest\u00ec le piume per questo gran volo.", "output": "E segu\u00ec: \u201cGrato e lontano digiuno,\ntratto leggendo del magno vo lume\ndu\u2019 non si muta mai bianco n\u00e9 bruno,\nsolvuto hai, figlio, dentro a questo lume\nin ch\u2019io ti parlo, merc\u00e8 di colei\nch\u2019a l\u2019alto volo ti vest\u00ec le piume."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tu credi che il tuo pensiero venga a me da colui che \u00e8 primo (=Dio), cos\u00ec come deriva dal [numero] uno il cinque ed il sei (=gli altri numeri). Perci\u00f2 non mi domandi chi io sia epe rch\u00e9 io appaia verso di te pi\u00f9 festoso di ogni altro spirito di questa gaia schiera.", "output": "Tu credi che a me tuo pensier mei\nda quel ch\u2019\u00e8 primo, cos\u00ec come raia\nda l\u2019un, se si conosce, il cinque e \u2018l sei;\ne per\u00f2 ch\u2019io mi sia e perch\u2019io paia\npi\u00f9 gaudioso a te, non mi domandi,\nche alcun altro in questa turba gaia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tu credi il vero, perch\u00e9 i piccoliei grandi di questa vita [beata] vedono nello specchio (=in Dio) in cui manifesti il tuo pensiero prima di pensarlo. Ma, affinch\u00e9 l\u2019amore divino, nel qualeio veglio con una visione perpetua e che mi fa provare la sete del dolce desiderio [di ris ponderti], si adempia meglio, la tua voce sicura (=senza incertezze), coraggi osa e lieta esprima con le parole la tua volont\u00e0, esprima il tuo desiderio, ai quali la mia risposta \u00e8 gi\u00e0 pronta!\u00bb.", "output": "Tu credi \u2018l vero; ch\u00e9 i minori e \u2018 grandi\ndi questa vita miran ne lo speglio\nin che, prima che pensi, il pe nsier pandi;\nma perch\u00e9 \u2018l sacro amore in che io veglio\ncon perpetua vista e che m\u2019asseta\ndi dolce disiar, s\u2019adempia meglio,\nla voce tua sicura, balda e li eta\nsuoni la volont\u00e0, suoni \u2018l disio,\na che la mia risposta \u00e8 gi\u00e0 decreta!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io mi rivolsi a Beatrice, [per chiederle di parlare]; ella ud\u00ec [la mia richiesta] prima che io parlassi, emi sorrise un cenno di consenso, che fece crescere le ali al mio desiderio.", "output": "Io mi volsi a Beatrice, e quella udio\npria ch\u2019io parlassi, e arrise mi un cenno\nche fece crescer l\u2019ali al v oler mio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi cominciai cos\u00ec: \u00abIl sentimento e l\u2019intelletto, non appena la prima uguaglianza (=Dio, i cui attributi raggiungono tutti lo stesso grado infinito di perfezione) viapparve(= non appena saliste al cielo), si fecero dello stesso peso (=uguali, seppure a un grado non infinito) per ciascuno di voi, perch\u00e9 il sole (=Dio), che v\u2019illumi n\u00f2 e che viarse, \u00e8 cos\u00ec uguale nel fuoco [dell\u2019amore] e nella luce [della sapienza], che tutte le [altre] uguaglianze a Lui simili (=angeli e beati) sono insufficienti [rispetto a Lui].", "output": "Poi cominciai cos\u00ec: \u201cL\u2019affetto e \u2018l senno,\ncome la prima equalit\u00e0 v\u2019appar se,\nd\u2019un peso per ciascun di voi si fenno,\nper\u00f2 che \u2018l sol che v\u2019allum\u00f2 e arse,\ncol caldo e con la luce \u00e8 s\u00ec iguali,\nche tutte simiglianze sono scarse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma la facolt\u00e0 di sentire e quella di ragionare nei mortali, per il moti vo (=l\u2019im perfezione umana) che a voi \u00e8 manifesto, hanno una diversa capacit\u00e0 di volare (=la ragione non \u00e8 all\u2019a ltezza del senti mento). Perci\u00f2 io, che sono mortale, mi sento in questa disu-guaglianza, e ringrazio soltanto con il cuore per qu esta paterna accoglienza.", "output": "Ma voglia e argomento ne\u2019 mortali,\nper la cagion ch\u2019a voi \u00e8 manifesta,\ndiversamente son pennuti in ali;\nond\u2019io, che son mortal, mi sento in questa\ndisagguaglianza, e per\u00f2 non ringrazio\nse non col core a la paterna festa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ben ti supplico, o vivo topazio che ingemmi questo gioiello prezioso (=la croce), di farmi sazio (=di riv elarmi) del tuo nome\u00bb.", "output": "Ben supplico io a te, vivo topazio\nche questa gioia preziosa ingemmi,\nperch\u00e9 mi facci del tuo nome s azio\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO fronda mia, nella quale mi compiacqui sol amente aspettandoti, io fui la tua radice (=il tuo cap ostipite)\u00bb in questo modo inizi\u00f2 a r ispondermi.", "output": "\u201cO fronda mi a in che io co mpiacemmi\npur aspettando, io fui la tua radice\u201d:\ncotal principio, rispondendo, femmi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi continu\u00f2: \u00abColui (=Alighiero I), dal quale la tua famiglia ha preso il nomee che per cent\u2019anni e pi\u00f9 ha girato il monte [del purgatorio] nella prima cornice (=quella dei superbi), fu mio figlio e fu tuo bis avolo: \u00e8 ben necessario che tu gli accorci la lunga fatica con le tue opere.", "output": "Poscia mi disse: \u201cQuel da cui si dice\ntua cognazione e che cent\u2019anni e pi\u00f9e\ngirato ha \u2018l monte in la prima cornice,\nmio figlio fue tuo bisavol fue:\nben si convien che la lunga fatica\ntu li raccorci con l\u2019opere tue."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Firenze dentro la cerchia antica, dove essa sente ancora suonare l\u2019ora terza ela nona, viveva in pace, sobria e pud\u00ecca.", "output": "Fiorenza dentro da la cerchia antica,\nond\u2019ella toglie ancora e terza e nona,\nsi stava in pace, sobria e pudica."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non si usavano collane, non corone [per il capo], non gonne ricamate, non cinture che fossero pi\u00f9 vistose della persona [che le portava].", "output": "Non avea catenella, non corona,\nnon gonne contigiate, non cintura\nche fosse a veder pi\u00f9 che la persona."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Nascendo, la figlia non faceva ancor paura al padre, perch\u00e9 il tempo [delle nozze] ela dote non superavano, n\u00e9 questa n\u00e9 quello, la misura.", "output": "Non faceva, nascendo, ancor paura\nla figlia al padre, che \u2018l tempo ela dote\nnon fuggien quinci e quindi la misura."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non c\u2019erano case [con stanze] vuote, non vi era ancor giunto Sardanap\u00e0lo a mostrar ci\u00f2 che si pu\u00f2 fare in camera (=dentro casa) .", "output": "Non avea case di famiglia v\u00f2te;\nnon v\u2019era giunto ancor Sardanapalo\na mostrar ci\u00f2 che \u2018n camera si puote."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non era ancor vinto monte Mario (=Roma) dal vostro monte Uccellatoio; e quello, com\u2019\u00e8 [stato] vinto nell\u2019ascesa, cos\u00ec sar\u00e0 vinto nella decadenza.", "output": "Non era vinto ancora Montemalo\ndal vostro Uccellatoio, che, com\u2019\u00e8 vinto\nnel montar s\u00f9, cos\u00ec sar\u00e0 nel calo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io vidi Bellin cion Berti andare cinto di cuoio e d\u2019osso ela sua donna venir [via] dallo specchio senza il viso dipinto. E vidi la famiglia dei Nerli e quella dei Vecchietti esser contente di [indossar un mantello di] pelle non foderata e le sue donne [lavorare] al fuso e al pennecchio.", "output": "Bellincion Berti vid\u2019io andar cinto\ndi cuoio e d\u2019osso, e venir da lo specchio\nla donna sua sanza \u2018l viso dipinto;\ne vidi qu el d\u2019i Nerli e quel del Vecchio\nesser contenti a la pelle scoperta,\ne le sue donne al fuso e al pennecchio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Oh fortunate!, ciascuna era certa della sua sepoltura e ancora nessuna era [stata] lasci ata sola nel letto [dal marito partito] per la Fra ncia.", "output": "Oh fortunate! ciascuna era certa\nde la sua sepultura, e ancor nulla\nera per Francia nel letto diserta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "L\u2019una vegliava attenta alla culla e, per consolare [il bam bino], usava quel linguaggio che diverte i padri e le madri per primi. L\u2019altra, avvolgendo alla rocca il pennecchio, raccontava alla sua famiglia le antiche leggende dei troiani, di Fiesole e di Roma.", "output": "L\u2019una vegghiava a studio de la culla,\ne, consolando, usava l\u2019idioma\nche primai padri e le madri trastulla;\nl\u2019altra, traendo a la rocca la chioma,\nfavoleggiava con la sua famiglia\nd\u2019i Troiani, di Fiesole e diR oma."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora sarebbe [stata] ritenuta tanto sorprendente una [donna scostumata come la] Cianghella della Tosa, un [uomo politico barattiere come] Lapo Salterello, quanto ora lo sarebbero Cincinnato e Corn elia.", "output": "Saria tenuta allor tal maraviglia\nuna Cianghella, un Lapo Salterello,\nqual or saria Cincinnato e Corniglia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ad una vita cos\u00ec tranquilla, ad una vita cos\u00ec bella, ad una cittadinanza cos\u00ec fidata, ad una dimora c os\u00ec gradita mi diede la Vergine Maria, invocata ad alte grida [da mia madre]. E nel vostro antico battistero [di san Giovanni] fui contemporaneamente cristiano e Cacciaguida.", "output": "A cos\u00ec riposato, a cos\u00ec bello\nviver di cittadini, a cos\u00ec fida\ncittadinanza, a cos\u00ec dolce ostello,\nMaria mi di\u00e8, chiamata in alte grida;\nene l\u2019antico vostro Batisteo\ninsieme fui cristiano e Ca cciaguida."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mio fratello fu Moro nto, che mantenne il cognome degli Elisei; la mia donna venne a me dalla valle del Po (=la Valpadana) e da essa ebbe origine il tuo cognome.", "output": "Moronto fu mio frate ed El iseo;\nmia donna venne a me di val di Pado,\ne quindi il sopranome tuo si feo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi mi misi al servizio dell\u2019imperatore Corrado III di Sv evia, ed egli mi fece cavaliere, tanto gli divenni gradito per la mia buona opera.", "output": "Poi seguitai lo \u2018mperador Curr ado;\ned el mi cinse de la sua milizia,\ntanto per bene ovrar li venni in grado."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Gli andai dietro contro la nequizia di quella legge [maomettana], il cui popolo us\u00f9rpa, per colpa dei papi, il vostro diritto [sulla Terra Sa nta].", "output": "Dietro li andai incontro a la nequizia\ndi quella legge il cui popolo usurpa,\nper colpa d\u2019i pastor, vostra giustizia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui (=in questa spedizione) per mano di quella gente turpe io fui liberato dal mondo fallace, l\u2019amore per il qu ale deturpa molte anime, e venni dal martirio (=la morte subita combattendo per la fede) a questa pace\u00bb.", "output": "Quivi fu\u2019 io da quella gente turpa\ndisviluppato dal mondo fallace,\nlo cui amor molt\u2019anime deturpa;\ne venni dal martiro a questa p ace\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O poca nostra nobilt\u00e0 di sangue, se fai inorgoglire di te la gente quaggi\u00f9 (=sulla terra), doveinostri sentimenti languiscono, per me tu non sarai mai una cosa sorprendente, poich\u00e9 l\u00e0 doveinostri desideri non cambiano direzione, dico nel cielo, io me ne gloriai.", "output": "O poca nostra nobilt\u00e0 di sangue,\nse gloriar di te la gente fai\nqua gi\u00f9 dove l\u2019affetto nostro langue,\nmirabil cosa non mi sar\u00e0 mai:\nch\u00e9 l\u00e0 dove appetito non si torce,\ndico nel cielo, io me ne gloriai."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tu sei proprio come un mantello che ben presto si accorcia, cos\u00ec che il tempo con le forbici lo taglia tutt\u2019intorno, se non se ne aggiunge di giorno in giorno.", "output": "Ben se\u2019 tu manto che tosto raccorce:\ns\u00ec che, se non s\u2019appon di d\u00ec in die,\nlo tempo va dintorno con le force."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dal \u00abvoi\u00bb, che per la prima volta si us\u00f2 aRoma [in segno di riverenza], [uso] che la sua gente ha quasi abbandonato, ricominciarono le mie par ole. Perci\u00f2 Beatrice, che era un po\u2019 discosta, sorridendo, parve quella [donna] che toss\u00ec al primo errore che si narra di Ginevra.", "output": "Dal \u2018voi\u2019 che prima aRoma s\u2019offerie,\nin che la sua famiglia men persevra,\nricominciaron le parole mie;\nonde Beatrice, ch\u2019era un poco scevra,\nridendo, parve quella che tossio\nal primo fallo scritto di Ginevra."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io cominciai: \u00abVoi siete il mio progenitore. Voi mi date tutta la baldanza per parlare. Voi mi sollevate a tale altezza, che io sono pi\u00f9 che io.", "output": "Io cominciai: \u201cVoi siete il padre mio;\nvoi mi date a parlar tutta baldezza;\nvoi mi levate s\u00ec, ch\u2019i\u2019 son pi\u00f9 ch\u2019io."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Per tanti rivi si riempie di allegrezza il mio animo, che prova letizia verso di s\u00e9, perch\u00e9 pu\u00f2 sostenerla senza spezzarsi.", "output": "Per tanti rivi s\u2019empie d\u2019allegrezza\nla mente mia, che di s\u00e9 fa letizia\nperch\u00e9 pu\u00f2 sostener che non si spezza."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ditemi dunque, o mia cara primizia (=capostipite), quali furono i vostri antenati e quali furono gli anni che si segnarono nella vostra puerizia; parlatemi della citt\u00e0 di San Gi ovanni (=Firenze) quanto allora era estesa e quali erano le famiglie degne di [occupare] le cariche pi\u00f9 importanti\u00bb .", "output": "Ditemi dunque, cara mia primizia,\nquai fuor li vostri antichi equai fuor li anni\nche si segnaro in vostra puerizia;\nditemi de l\u2019ovil di San Giovanni\nquanto era allora, echi eran le genti\ntra esso degne di pi\u00f9 alti scanni\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come allo spirare dei venti il carbone si ravviva nella fiamma, cos\u00ec io vidi quella luce risplendere ai miei blandimenti (=complimenti) . E, come ai miei occhi si fece pi\u00f9 bella, cos\u00ec con voce pi\u00f9 dolce e soave, ma non con questa moderna favella (=nel fiorentino arcaico), mi disse: \u00abDal giorno in cui fu detto \u201c Ti saluto, o Maria\u201d (=il giorno del l\u2019annuncia zione alla Vergine Maria) al parto con cui mia madre, che ora \u00e8 santa, si allevi\u00f2 di me di cui era gravida, alla costellazione del Leone 580 volte questo fuoco [di Marte] venne a rinfiammarsi sotto il suo piede (=nacqui il 25 marzo 1091).", "output": "Come s\u2019avviva a lo spirar d\u2019i venti\ncarbone in fiamma, cos\u00ec vid\u2019io quella\nluce risplendere a\u2019 miei blandimenti;\ne come a li occhi miei si f\u00e9 pi\u00f9 bella,\ncos\u00ec con voce pi\u00f9 dolce e so ave,\nma non con questa moderna favella,\ndissemi: \u201cDa quel d\u00ec che fu detto \u2018Ave\u2019\nal parto in che mia madre, ch\u2019\u00e8 or santa,\ns\u2019allevi\u00f2 di me ond\u2019era grave,\nal suo Leon cinquecento cinquanta\ne trenta fiate venne questo foco\na rinfiammarsi sotto la sua pianta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "I miei antenati ed io nascemmo in quella zona [di F irenze] che incontra prima dell\u2019ultimo sestiere chi corre il vostro palio annuale (=il rione di Porta sanPietro in via degli Speziali).", "output": "Li antichi miei e io nacqui nel loco\ndove si truova pria l\u2019ultimo sesto\nda quei che corre il vostro annual gioco."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ti basti udire questo dei miei ante-nati: chi essi fossero e da dove vennero qui, \u00e8 pi\u00f9 o-nesto tacere che ragionare.", "output": "Basti d\u2019i miei maggiori udirne questo:\nchi ei si fosser e onde venner quivi,\npi\u00f9 \u00e8 tacer che ragionare onesto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tutti col oro, che a quel tempo tra Ponte Vecchio e il Battistero erano capaci di portare le armi, erano il quinto (=2.000 su una popolazione di 6.000 abitanti) di quelli che ora le possono portare.", "output": "Tutti color ch\u2019a quel tempo eran ivi\nda poter arme tra Marte e \u2018l Batista,\neran il quinto di quei ch\u2019or son vivi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mai cittadini, che ora sono mescolati con gente [che proviene] da Campi, da Ce rtaldo e da Figline, si vedevano puri fino all\u2019ul timo artigiano.", "output": "Ma la cittadinanza, ch\u2019\u00e8 or mista\ndi Campi, di Certaldo e di Fegghine,\npura vediesi ne l\u2019ultimo artista."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Oh quanto sarebbe stato meglio che vi fossero [soltanto] vicine (=confinanti) quelle genti che io dico e chea Galluzzo ea Trespiano aveste i vostri confini. Invece leavete dentro [lemura] e sostenete la puzza del villano di Aguglione e di quello da Signa, che ha gi\u00e0 l\u2019occhio aguzzo per barattare! Se la gente cheal mondo pi\u00f9 traligna (=gli uomini di Chiesa) non si fosse comportata come una matrigna verso l\u2019imperatore (=Enrico VII), ma se fosse stata come una madre benigna verso suo figlio, tal fatto \u00e8 fiorentino e cambia e merca, 61 \u00e8 divenuto fiorentino e fa il cambiavalute e il commerciante chi [invece] sarebbe rimasto a Sem ifonte, dove il suo avo andava a fare la cerca (=a chiedere l\u2019elemosina o a fare il venditoreambulante). Montemurlo sarebbeancora dei conti Guidi, i Cerchi sarebbero [ancora] nelle parrocchie di Ac one e forse i Buondelmonti sarebbero [ancora] nella valle del Greve.", "output": "Oh quanto fora meglio esser vicine\nquelle genti ch\u2019io dico, eal Galluzzo\nea Trespiano aver vostro confine,\ncheaverle dentro e sostener lo puzzo\ndel villan d\u2019Aguglion, di quel da Signa,\nche gi\u00e0 per barattare ha l\u2019occhio aguzzo!\nSe la gente ch\u2019al mondo pi\u00f9 traligna\nnon fosse stata a Cesare noverca,\nma come madrea suo figlio benigna,\ntal fatto \u00e8 fiorentino e cambia e merca,\nche si sarebbe v\u00f2lto a Simifonti,\nl\u00e0 doveandava l\u2019avolo a la cerca;\nsariesi Montemurlo ancor de\u2019 Conti;\nsarieno i Cerchi nel piovier d\u2019Acone,\ne forse in Valdigrieve i Buondelmonti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Da sempre il mescolarsi delle persone diede inizio alla rovina delle citt\u00e0, come il cibo che si aggiunge [ad altro cibo d\u00e0 inizio] alle vostre [mala ttie]; ed un toro ci eco cade pi\u00f9 velocemente di un agnello cieco; e molte volte una spada taglia pi\u00f9 e meglio di cinque spade.", "output": "Sempre la confusion de le persone\nprincipio fu del mal de la cittade,\ncome del vostro il cibo che s\u2019appone;\ne cieco toro pi\u00f9 avaccio cade\nche cieco agnello; e molte volte taglia\npi\u00f9 e meglio una che le cinque spade."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se tu osservi [con attenzione] come sono decadute le citt\u00e0 di Luni e di Orb isaglia e come se ne vanno dietro ad esse le citt\u00e0 di Chiusi e di Seni gallia, non ti sembrer\u00e0 una cosa nuova n\u00e9 difficile [da capire] il fatto di udire che le schiatte (=le famiglie) si disfanno, poich\u00e9 [anche] le citt\u00e0 vanno in rovina.", "output": "Se tu riguardi Luni e Orbisaglia\ncome sono ite, e come se ne vanno\ndi retro ad esse Chiusi e Sinigaglia,\nudir come le schiatte si disfanno\nnon ti parr\u00e0 nova cosa n\u00e9 forte,\nposcia che le cittadi termine hanno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tutte le cose umane hanno la loro morte, come voi [uomini]; ma essa si cela in qualcuna che dura molto, mentre le vostre vite sono corte.", "output": "Le vostre cose tutte hanno lor morte,\ns\u00ec come voi; ma celasi in alcuna\nche dura molto, e le vite son corte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, come il volgere del cielo della Luna copre e discopre i lidi senza interruzione, cos\u00ec la Fortuna fa con Firenze. Pertanto non deve apparire una cosa mirabile ci\u00f2 che io dir\u00f2 dei fiorentini pi\u00f9 importanti, la cui fama \u00e8 nascosta nel tempo (=nel futuro).", "output": "E come \u2018l volger del ciel de la luna\ncuopre e discuopre i liti sanza posa,\ncos\u00ec fa di Fiorenza la Fortuna:\nper che non dee parer mirabil cosa\nci\u00f2 ch\u2019io dir\u00f2 de li alti Fiorentini\nonde \u00e8 la fama nel tempo nascosa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io vidi gli Ughi e vidi i Catellini, i Filippi, i Greci, gli Ormanni egli Alber ichi dare lustro alla citt\u00e0, bench\u00e9 ormai in decadenza. E vidi grandi comei loro antenati i Soldanieri, gli Ardinghi ei B ostichi insieme con quelli della Sannella e con quelli del l\u2019Arca.", "output": "Io vidi li Ughi e vidi i Catellini,\nFilippi, Greci, Ormanni e Alberichi,\ngi\u00e0 nel calare, illustri cittadini;\ne vidi cos\u00ec grandi come antichi,\ncon quel de la Sannella, quel de l\u2019Arca,\ne Soldanieri e Ardinghi e Bostichi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Presso porta SanPietro, che al presente \u00e8 carica di una recente fellonia (=quella dei Cerchi) di tanto peso che ben presto si dovr\u00e0 gettare fuori della barca, erano i Ravignani, dai quali \u00e8 disceso il conte Guido Guerra e chiunque ha poi preso il nome dal grande Bellincion Berti.", "output": "Sovra la porta ch\u2019al presente \u00e8 carca\ndi nova fellonia di tanto peso\nche tosto fia iattura de la barca,\nerano i Ravignani, ond\u2019\u00e8 disceso\nil conte Guido e qualunque del nome\nde l\u2019alto Bellincione ha poscia preso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quelli della Pressa sapevano gi\u00e0 come si deve governare ei Galigai avevano gi\u00e0 in casa loro l\u2019elsa dorata eil pomo (=erano cavalieri).", "output": "Quel de la Pressa sapeva gi\u00e0 come\nreggersi vuole, e avea Galigaio\ndorata in casa sua gi\u00e0 l\u2019elsa e \u2018l pome."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Era gi\u00e0 potente lo stemma del Vaio (=i Pigli), i Sacchetti, i Giochi, i Fifanti ei Barucci ei Galli e quelli (=i Chiaramontesi) che arrossiscono [ancora] per la frode dello staio.", "output": "Grand\u2019era gi\u00e0 la colonna del Vaio,\nSacchetti, Giuochi, Fifanti e Barucci\ne Galli e quei ch\u2019arrossan per lo staio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il ceppo da cui nacquero i Ca lfucci era gi\u00e0 grande e gi\u00e0 erano tratti alle alte cariche i Sizii egli Arrigucci.", "output": "Lo ceppo di che nacquero i Calfucci\nera gi\u00e0 grande, e gi\u00e0 eran tratti\na le curule Sizii e Arrigucci."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Oh quanto potenti io vidi gli Uberti, che [ora] sono scomparsi a causa della loro superbia! ILa mberti con le palle dorate [in campo azzurro del loro stemma] davano splendore a Firenze in tutte le loro grandi imprese.", "output": "Oh quali io vidi quei che son disfatti\nper lor superbia! e le palle de l\u2019oro\nfiorian Fiorenza in tutt\u2019i suoi gran fatti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allo stesso modo si comportavano i padri di coloro (=Visdomini e Tosinghi) che, quando la vostra chiesa \u00e8 vacante, si fanno grassi occupando le cariche del collegio ecclesiastico.", "output": "Cos\u00ec facieno i padri di coloro\nche, sempre che la vostra chiesa vaca,\nsi fanno grassi stando a consistoro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La tracotante schiatta [degli Adimari], che \u00e8 crudele dietro a chi fugge e che diventa mansueta come un agnello davanti a chi mostrai denti oppure la borsa [piena di denaro], incominciava allora a divenire potente, ma proveniva da gente di modesta condizione. Perci\u00f2 a Ubertino Donato non piacque che in s\u00e9guito il suocero Belli ncion Berti lo facesse parente di costoro. 121", "output": "L\u2019oltracotata schiatta che s\u2019indraca\ndietro a chi fugge, ea chi mostra \u2018l dente\nover la borsa, com\u2019agnel si placa,\ngi\u00e0 ven\u00eca s\u00f9, ma di picciola gente;\ns\u00ec che non piacquead Ubertin Donato\nche poi il suocero il f\u00e9 lor parente."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "I Caponsacco erano gi\u00e0 discesi gi\u00f9 da Fiesole [per venire ad abitare] nel Mercato Vecchio, ed erano gi\u00e0 buoni cittadini i Giuda egli Infangato.", "output": "Gi\u00e0 era \u2018l Caponsacco nel mercato\ndisceso gi\u00f9 da Fiesole, e gi\u00e0 era\nbuon cittadino Giuda e Infangato."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io ti dir\u00f2 una cosa incredibile e vera: nella piccola cerchia [delle mura] si entrava attraverso una porta che prendeva il nome dalla famiglia della Pera (=porta Peru zza).", "output": "Io dir\u00f2 cosa incredibile e vera:\nnel picciol cerchio s\u2019entrava per porta\nche si nomava da quei de la Pera."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tutti coloro che sono insigniti della bella insegna del gran barone (=Ugo il Grande di Brand eburgo), il cui nomeei cui meriti la festa di san Tommaso commemora, da lui ebbero il titolo di cavaliere eil privilegio, anche se oggi si schiera con il popolo colui (=Giano della Bella) che la cinge con il fregio d\u2019oro.", "output": "Ciascun che de la bella insegna porta\ndel gran barone il cui nomee \u2018l cui pregio\nla festa di Tommaso riconforta,\nda esso ebbe milizia e privilegio;\navvegnache con popol si rauni\noggi colui che la fascia col fregio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "C\u2019erano gi\u00e0 i Gua lterotti egli Importuni; e il Borgo Santi Apostoli sarebbe a ncor oggi pi\u00f9 tranquillo, se essi non avessero nuovi vicini (=i Buondelmonti).", "output": "Gi\u00e0 eran Gualterotti e Importuni;\ne ancor saria Borgo pi\u00f9 quieto,\nse di novi vicin fosser digiuni."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La casa degli Amidei, dalla quale nacque il vostro pianto, per il giusto disdegno che vi ha rovinati e che pose fine alla vita pacifica della vostra citt\u00e0 (1216), era onorata, essa e tutti i suoi parenti: o Buondelmonte de\u2019 Buo ndelmonti, quanto male facesti a fuggire le nozze [con la figlia degli Amidei] a causa dei consigli di Gualdrata Donati! Molti, che oggi sono tristi, sarebbero lieti, se Dio ti avesse fatto annegare nelle acque del fiume Ema la prima volta che venisti in citt\u00e0!", "output": "La casa di che nacque il vostro fleto,\nper lo giusto disdegno che v\u2019ha morti,\ne puose fine al vostro viver lieto,\nera onorata, essa e suoi consorti:\no Buondelmonte, quanto mal fuggisti\nle nozze sue per li altrui conforti!\nMolti sarebber lieti, che son tristi,\nse Dio t\u2019avesse conceduto ad Ema\nla prima volta ch\u2019a citt\u00e0 venisti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma era necessario che nei suoi ultimi momenti di pace Fire nze sacrificasse una vittima a quella statua corrosa di Marte che guarda da Ponte Vecchio.", "output": "Ma conveniesi a quella pietra scema\nche guarda \u2018l ponte, che Fiorenza fesse\nvittima ne la sua pace postrema."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Con queste famiglie e con altre famiglie simili a qu este io vidi Firenze in tale pace, che non aveva alcun motivo per cui piangere. Con queste famiglie io vidi glorio-so e giusto il suo popo lo, tanto che il giglio (=l\u2019in segna) non era mai stato capovolto sull\u2019asta [in segno di sconfitta], n\u00e9 [da bianco in campo ros so] era stato mutato in rosso [in campo bianco] a causa delle lotte intestine (1251)\u00bb.", "output": "Con queste genti, e con altre con esse,\nvid\u2019io Fiorenza in s\u00ec fatto riposo,\nche non avea cagione onde piangesse:\ncon queste genti vid\u2019io glorioso\ne giusto il popol suo, tanto che \u2018l giglio\nnon era ad asta mai posto a ritroso,\nn\u00e9 per division fatto vermiglio\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quale [Fet\u00f3nte] venne alla madre Clim\u00e8ne, peraccertarsi di ci\u00f2 che aveva udito su di s\u00e9 (=di essere figlio di Apollo) \u2013 colui che ancora fai padri restii alle richieste dei figli \u2013 ; tale ero io, e tale ero sentito sia da Beatrice sia dalla santa lampada (=Caccia guida), che prima per me aveva mutato posto.", "output": "Qual venne a Climen\u00e9, per accertarsi\ndi ci\u00f2 ch\u2019avea incontro a s\u00e9 udito,\nquei ch\u2019ancor fa li padri ai figli scarsi;\ntal era io, e tal era sentito\ne da Beatrice e da la santa lampa\nche pria per me avea mutato sito."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Pe rci\u00f2 la mia donna: \u00abManda fuori la fiamma del tuo desiderio\u00bb mi disse, \u00abcos\u00ec che essa esca segnata bene della tua impronta interiore: non perch\u00e9 la nostra conoscenza cresca per le tue parole, ma perch\u00e9 t\u2019abitui a dir la sete, cos\u00ec che ti sia versato [da bere]\u00bb.", "output": "Per che mia donna \u201cManda fuor la vampa\ndel tuo disio\u201d, mi disse, \u201cs\u00ec ch\u2019ella esca\nsegnata bene de la interna stampa;\nnon perch\u00e9 nostra conoscenza cresca\nper tuo parlare, ma perch\u00e9 t\u2019ausi\na dir la sete, s\u00ec che l\u2019uom ti mesca\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO cara radice mia, che cos\u00ec t\u2019innalzi che, come le menti terrene vedono che in un triangolo non possono essere contenuti due angoli ottusi, cos\u00ec vedi le cose contingenti prima che accadano, guardando il punto (=Dio), per il quale tutti i tempi sono presenti! Mentre io ero in compagnia di Vir gilio su per il monte che cura le anime e mentre scendevo nel mondo morto [alla grazia divina], mi furon dette sulla mia vita futura parole gravi, sebbene io mi senta ben incrollabile ai colpi della sorte. Perci\u00f2 il mio desiderio sarebbe contento d \u2019intendere quale fortuna mi si avvicina, perch\u00e9 una freccia prevista viene pi\u00f9 lenta (=fa meno male).\u00bb", "output": "\u201cO cara piota mia che s\u00ec t\u2019insusi,\nche, come veggion le terrene menti\nnon capere in triangol due ottusi,\ncos\u00ec vedi le cose contingenti\nanzi che sieno in s\u00e9, mirando il punto\na cui tutti li tempi son presenti;\nmentre ch\u2019io era a Virgilio congiunto\nsu per lo monte che l\u2019anime cura\ne discendendo nel mondo defunto,\ndette mi fuor di mia vita futura\nparole gravi, avvegna ch\u2019 io mi senta\nben tetragono ai colpi di ventura;\nper che la voglia mia saria contenta\nd\u2019intender qual fortuna mi s\u2019appressa;\nch\u00e9 saetta previsa vien pi\u00f9 le nta\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec io dissi a quella stessa luce, che prima mi aveva parlato, e, come Beatrice volle, il mio desiderio fu espresso.", "output": "Cos\u00ec diss\u2019io a quella luce stessa\nche pria m\u2019avea parlato; e come volle\nBeatrice, fu la mia voglia confessa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non con oracoli oscuri, nei quali la gente folle (=i pagani) un tempo s\u2019inviscava, prima che fosse ucciso l\u2019Agnello di Dio, che toglie i peccati; ma con chiare parole e con linguaggio preciso rispose quell\u2019amorevole progenitore, chiuso [nella fiamma] e che [mediante la fiamma] mostrava la sua propria gioia: \u00abLa contingenza, che non si stende fuori del vostro mondo materiale, \u00e8 tutta dipinta nel cospetto eterno [di Dio]. Perci\u00f2 da qui (=da Dio) essa prende nece ssit\u00e0 se non come dall\u2019occhio in cui si specchia la nave che scende gi\u00f9 per un fiume impetuoso.", "output": "N\u00e9 per ambage, in che la gente folle\ngi\u00e0 s\u2019inviscava pria che fosse anciso\nl\u2019Agnel di Dio che le peccata tolle,\nma per chiare parole e con preciso\nlatin rispuose quello amor paterno,\nchiuso e parvente del suo proprio riso:\n\u201cLa contingenza, che fuor del quaderno\nde la vostra matera non si stende,\ntutta \u00e8 dipinta nel cospetto etterno:\nnecessit\u00e0 per\u00f2 quindi non prende\nse non come dal viso in che si specchia\nnave che per torrente gi\u00f9 discende."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Da l\u00ec (=da Dio), cos\u00ec come da un organo viene alle orecchie una dolce armonia, mi viene alla vista il tempo che ti si prepara.", "output": "Da indi, s\u00ec come viene ad orecchia\ndolce armonia da organo, mi vi ene\na vista il tempo che ti s\u2019apparecchia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quale Ippolito part\u00ec [innocente] da At enea causa della spietata e perfida matrigna (=Fe dra), tale dovrai partire da Firenze.", "output": "Qual si partio Ipolito d\u2019Atene\nper la spietata e perfida noverca,\ntal di Fiorenza partir ti conv ene."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Questo si vuole e questo gi\u00e0 si cerca e presto sar\u00e0 fatto da chi ci\u00f2 (= l\u2019esilio) pensa l\u00e0 dove di Cristo tutto il giorno si fa mercato (=aRoma).", "output": "Questo si vuole e questo gi\u00e0 si cerca,\ne tosto verr\u00e0 fatto a chi ci \u00f2 pensa\nl\u00e0 dove Cristo tutto d\u00ec si merca."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La colpa [dei disordini] se-guir\u00e0 la parte sconfitta (=i Bianchi) nella voce com une, come sempre avviene; ma la giusta punizione [divina] sar\u00e0 testimonianza del vero, che la dispensa.", "output": "La colpa seguir\u00e0 la parte offensa\nin grido, come suol; ma la vendetta\nfia testimonio al ver che la dispensa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tu lascerai ogni cosa pi\u00f9 caramente amata, e questa \u00e8 quella freccia (=dolore) che l\u2019arco dell\u2019esilio scocca per prima.", "output": "Tu lascerai ogne cosa diletta\npi\u00f9 caramente; e questo \u00e8 quello strale\nche l\u2019arco de lo essilio pria saetta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tu prove rai come sa di sale il pane altrui, e come \u00e8 duro cammino lo scendere e il salir per le altrui scale.", "output": "Tu proverai s\u00ec come sa di sale\nlo pane altrui, e come \u00e8 duro calle\nlo scendere e \u2018l salir per l\u2019altrui scale."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E quel che pi\u00f9 ti graver\u00e0 le spalle sar\u00e0 la compagnia malvagia e stupida, con la quale tu soffrirai in questa valle (=durante l\u2019esilio). Essa tutta grata, tutta matta ed empia si mostrer\u00e0 contro di te; ma, poco dopo, essa, non tu, avr\u00e0 perci\u00f2 la tempia rossa [di sa ngue].", "output": "E quel che pi\u00f9 ti graver\u00e0 le spalle,\nsar\u00e0 la compagnia malvagia e scempia\ncon la qual tu cadrai in qu esta valle;\nche tutta ingrata, tutta matta ed empia\nsi far\u00e0 contr\u2019a te; ma, poco appresso,\nella, non tu, n\u2019avr\u00e0 rossa la tempia."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il suo modo d\u2019agire dar\u00e0 la prova della sua bestialit\u00e0, cos\u00ec che andr\u00e0 a tuo on ore l\u2019aver fatto parte per te stesso. Il tuo primo rifugio e il tuo primo asilo sar\u00e0 la cortesia del gran lombardo (=Bartolomeo della Scala, signore di V erona), che [nello stemma] sopra la scala porta il santo uccello (=l\u2019aquila imperiale). Egli sar\u00e0 co s\u00ec benigno nei tuoi riguardi, che, nel dare e nel chiedere, tra voi due sar\u00e0 primo chi, tra gli altri, \u00e8 pi\u00f9 lento.", "output": "Di sua bestialitate il suo processo\nfar\u00e0 la prova; s\u00ec ch\u2019a te fia bello\naverti fatta parte per te stesso\nLo primo tuo refugio e \u2018l primo ostello\nsar\u00e0 la cortesia del gran Lombardo\nche \u2018n su la scala porta il santo uccello;\nch\u2019in te avr\u00e0 s\u00ec benigno riguardo,\nche del faree del chieder, tra voi due,\nfia primo quel che tra li altri \u00e8 pi\u00f9 tardo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Con lui vedrai colui (=Cangrande della Scala) che, nascendo, ha sub\u00ecto cos\u00ec forte mente l\u2019influsso di qu esta stella (=Marte), che di venter\u00e0 famoso per le imprese [mil itari].", "output": "Con lui vedrai colui che \u2018mpresso fue,\nnascendo, s\u00ec da questa stella forte,\nche notabili fier l\u2019opere sue."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non si sono ancora accorte di lui le genti, per la giovane et\u00e0, perch\u00e9 soltanto da nove anni queste ruote (=i cieli) hanno girato intorno a lui. Ma, prima che il guascone (=papa Clemente V) inganni l\u2019impera tore E nrico VII ( =prima del 1312), appariranno chiare dimostrazioni del suo valore nel non curarsi del denaro n\u00e9 delle fatiche [militari].", "output": "Non se ne son le genti ancora accorte\nper la novella et\u00e0, ch\u00e9 pur nove anni\nson queste rote intorno di lui torte;\nma pria che \u2018l Guasco l\u2019alto Arrigo inganni,\nparran faville de la sua virtute\nin non curar d\u2019argento n\u00e9 d\u2019affanni."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Le sue magnificenze saranno allora conosciute, cos\u00ec che i suoi nemici non le potranno tacere.", "output": "Le sue magnificenze conosciute\nsaranno ancora, s\u00ec che \u2018 suoi nemici\nnon ne potran tener le lingue mute."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Aff\u00ecdati a lui ed ai suoi benefici. Per opera sua molta gente sar\u00e0 trasformata e cambieranno condizione ricchi e poveri. E [da qui] porterai scritte nella memoria altre cose di lui e non le dirai\u00bb. E disse cose incredibili [anche] per coloro che saranno presenti.", "output": "A lui t\u2019aspetta e a\u2019 suoi benefici;\nper lui fia trasmutata molta gente,\ncambiando condizion ricchi e mendici;\ne por tera\u2019ne scritto ne la mente\ndi lui, e nol dirai\u201d; e disse cose\nincredibili a quei che fier presente."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi aggiunse: \u00abO figlio, queste son le spiegazioni di quel che ti fu detto. Ecco le insidie che dietro a pochi giri (=anni) sono nascoste.", "output": "Poi giunse: \u201cFiglio, queste son le chiose\ndi quel che ti fu detto; ecco le \u2018nsidie\nche dietro a pochi giri son nascose."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non voglio per\u00f2 che tu porti invidia ai tuoi concittadini, poich\u00e9 la tua vita si prolunga nel futuro ben pi\u00f9 in l\u00e0 che la punizione delle loro perfidie\u00bb.", "output": "Non vo\u2019 per\u00f2 ch\u2019a\u2019 tuoi vicini invidie,\nposcia che s\u2019infutura la tua vita\nvie pi\u00f9 l\u00e0 che \u2018l punir di lor perfidie\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poich\u00e9, tacendo, l\u2019anima santa si dim ostr\u00f2 pronta a metter la trama in quella tela che io le porsi ord\u00ecta (=mostr\u00f2 di aver finito dir ispondermi), io cominciai, come colui che, dubitando, brama un consiglio da una persona chediscerne, vuole ed ama il bene: \u00abBen vedo, o padre mio, come il tempo avanza veloce verso di me, per darmi un colpo tale, che \u00e8 pi\u00f9 grave per chi pi\u00f9 si abbandona [agli eventi senza premunirsi]. Perci\u00f2 \u00e8 bene che io mi armi di previdenza, c os\u00ec che, se mi \u00e8 tolto il luogo pi\u00f9 caro, io non perda gli altri a causa dei miei versi pungenti.", "output": "Poi che, tacendo, si mostr\u00f2 spedita\nl\u2019anima santa di metter la trama\nin quella tela ch\u2019io le porsi ordita,\nio cominciai, come colui che brama,\ndubitando, consiglio da persona\nche vede e vuol dirittamente e ama:\n\u201cBen veggio, padre mio, s\u00ec come sprona\nlo tempo verso me, per colpo darmi\ntal, ch\u2019\u00e8 pi\u00f9 grave a chi pi\u00f9 s\u2019abbandona;\nper che di provedenza \u00e8 buon ch\u2019io m\u2019armi,\ns\u00ec che, se loco m\u2019\u00e8 tolto pi\u00f9 caro,\nio non perdessi li altri per miei carmi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Gi\u00f9 per il mondo amaro senza fine e per il monte dalla cui bella cima gli occhi della mia donna mi sollevarono e poi per il cielo, di pianeta in pianeta, io ho appreso quel che, se io ridico, a molti risult er\u00e0 di sapore forte ed acre. E [tuttavia], se io sono timido amico al vero, temo di perder la fama tracoloro che questo tempo chiameranno antico\u00bb.", "output": "Gi\u00f9 per lo mondo sanza fine am aro,\ne per lo monte del cui bel cacume\nli occhi de la mia donna mi levaro,\ne poscia per lo ciel, di lume in lume,\nho io appreso quel che s\u2019io ridico,\na molti fia sapor di forte agrume;\ne s\u2019io al vero son timido amico,\ntemo di perder viver tra col oro\nche questo tempo chiameranno a ntico\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La luce in cui sorrideva il mio tesoro, che io trovai l\u00ec, si fece prima scintillante come uno specchio d\u2019oro colpito da un raggio di sole; quindi rispo-se: \u00abLa coscienza, offuscata da vergogna propria o altrui, certamente sentir\u00e0 aspra la tua parola.", "output": "La luce in che rideva il mio tesoro\nch\u2019io trovai l\u00ec, si f\u00e9 prima corusca,\nquale a raggio di sole specchio d\u2019oro;\nindi rispuose: \u201cCoscienza fusca\node la propria ode l\u2019altrui vergogna\npur sentir\u00e0 la tua parola brusca."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, messa da parte ogni menzogna, rendi manifesto tutto ci\u00f2 che hai visto e lascia pure grattare dov\u2019\u00e8 la rogna.", "output": "Ma nondimen, rimossa ogne menzogna,\ntutta tua vision fa manifesta;\ne lascia pur grattar dov\u2019\u00e8 la rogna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perch\u00e9, se la tua voce sar\u00e0 molesta nel primo assaggio, dar\u00e0 poi un nutrimento vitale, quando sar\u00e0 digerita.", "output": "Ch\u00e9 se la voce tua sar\u00e0 mol esta\nnel primo gusto, vital nodrimento\nlascer\u00e0 poi, quando sar\u00e0 digesta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Questo tuo grido sar\u00e0 come il vento, che percuote di pi\u00f9 le cime pi\u00f9 alte; e ci\u00f2 sar\u00e0 un motivo non piccolo d\u2019onore.", "output": "Questo tuo grido far\u00e0 come vento,\nche le pi\u00f9 alte cime pi\u00f9 percuote;\ne ci\u00f2 non fa d\u2019onor poco argomento."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 ti son mostrate in queste ruote (=i cieli), nel monte e nella valle dolorosa (=il purgatorio e l\u2019inferno) soltanto le anime che son per fama note, perch\u00e9 l\u2019animo di colui che ascolta non si accontenta n\u00e9 presta grande fiducia per l\u2019esempio che abbia la sua radice sconosciuta e nascosta n\u00e9 per altro argomento che non appaia evidente\u00bb.", "output": "Per\u00f2 ti son mostrate in queste rote,\nnel monte ene la valle dolorosa\npur l\u2019anime che son di fama note,\nche l\u2019animo di quel ch\u2019ode, non posa\nn\u00e9 ferma fede per essempro ch\u2019aia\nla sua radice incognita e ascosa,\nn\u00e9 per altro argomento che non pai a\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Sopraffatto dallo stupore, mi volsi verso la mia guida, come il bambino che ricorre sempre l\u00e0 dove (=la mamma) ha pi\u00f9 fiducia. E quella (=Beatrice), come una madre che soccorre s\u00f9bito il figlio pallido [per lo spavento] e affannato [per la corsa], con la sua voce, che lo suole ben disporre, mi disse: \u00abTu non sai che sei in cielo (=in paradiso)? e non sai che il cielo \u00e8 tutto santo, e ci\u00f2 che vi si fa proviene dal buon zelo (=dalla carit\u00e0)? Come ti avrebbero trasformato il canto e il mio sorriso, ora lo puoi pensare, dopo che il grido [dei beati] ti ha cos\u00ec profonda-mente sconvolto. In tale grido, se tu avessi inteso le sue preghiere, gi\u00e0 ti sarebbe nota la vendetta (=il giusto intervento punitivo di Dio) che tu vedrai prima che tu muoia.", "output": "Oppresso di stupore, a la mia guida\nmi volsi, come parvol chericorre\nsempre col\u00e0 dove pi\u00f9 si confida;\ne quella, come madre che soccorre\ns\u00f9bito al figlio palido e anelo\ncon la sua voce, che \u2018l suol ben disporre,\nmi disse: \u201cNon sai tu che tu se\u2019 in cielo?\ne non sai tu che \u2018l cielo \u00e8 tutto santo,\ne ci\u00f2 che ci si fa vien da buon zelo?\nCome t\u2019avrebbe trasmutato il canto,\ne io ridendo, mo pensar lo puoi,\nposcia che \u2018l grido t\u2019ha mosso cotanto;\nnel qual, se \u2018nteso avessi i prieghi suoi,\ngi\u00e0 ti sarebbe nota la vendetta\nche tu vedrai innanzi che tu muoi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La spada di quass\u00f9 (=della giustizia divina) non taglia in fretta n\u00e9 con lentezza, fuorch\u00e9 al giudizio di colui che l\u2019aspetta con desiderio o con timore.", "output": "La spada di qua s\u00f9 non taglia in fretta\nn\u00e9 tardo, ma\u2019 ch\u2019al parer di colui\nche disiando o temendo l\u2019aspetta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma rivolgiti ormai verso glialtri [beati], perch\u00e9 vedrai spiriti [che sulla terra furono] assai illustri, se sposti lo sguardo come io dico\u00bb.", "output": "Ma rivolgiti omai inverso altrui;\nch\u2019assai illustri spiriti vedrai,\nse com\u2019io dico l\u2019aspetto r edui\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come a lei piacque, girai gli occhi e vidi cento piccole sfere che insieme si facevano pi\u00f9 belle coni raggi reciproci.", "output": "Come a lei piacque, li occhi ritornai,\ne vidi cento sperule che \u2018nsieme\npi\u00f9 s\u2019abbelli van con mutui rai."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io stavo come colui che reprime in s\u00e9 il pungolo del desiderio e che non si tenta di domandare, tanto ha paura di [chieder] troppo. La pi\u00f9 grande ela pi\u00f9 lucente di quelle margherite (=spiriti) si fece avanti, per far contento il mio desiderio con le sue parole.", "output": "Io stava come quei che \u2018n s\u00e9 r epreme\nla punta del disio, e non s\u2019attenta\ndi domandar, s\u00ec del troppo si teme;\nela maggiore ela pi\u00f9 luculenta\ndi quelle margherite innanzi fessi,\nper far di s\u00e9 la mia voglia contenta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Poi dentro a lei udii: \u00abSe tu vedessi come [vedo] io la carit\u00e0 che arde tra noi, esprimeresti [s\u00f9b ito] i tuoi pensieri.", "output": "Poi dentro a lei udi\u2019 : \u201cSe tu vedessi\ncom\u2019io la carit\u00e0 che tra noi arde,\nli tuoi concetti sarebbero espressi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, affinch\u00e9 tu, indugiando, non tardia [raggiungere] la meta sublime [del tuo v iaggio], io risponder\u00f2 soltanto al tuo pensiero (=alla domanda che hai soltanto pensato), che sei cos\u00ec timoroso di manifestare.", "output": "Ma perch\u00e9 tu, aspettando, non tarde\na l\u2019alto fine, io ti far\u00f2 risposta\npur al pensier, da che s\u00ec tir iguarde."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quel monte, su cui sorge Cassino, un tempo fu frequentato sulla cima dalla gente che viveva nell\u2019errore e che era mal disposta [ad accogliere la verit\u00e0]. Io sono colui (=san Benedetto) che per primo port\u00f2 su diesso il nome di colui (=Cristo) che sulla terra port\u00f2 la verit\u00e0 che tanto c\u2019innalza (=ci fa diventare figli di Dio). E sopra di me rifulse tanta grazia[ divina], che io sottrassi i paesi circostanti all\u2019empio culto che sedusse il mondo.", "output": "Quel monte a cui Cassino \u00e8 ne la costa\nfu frequentato gi\u00e0 in su la cima\nda la gente ingannata e mal disposta;\ne quel son io che s\u00f9 vi portai prima\nlo nome di colui che \u2018n terra addusse\nla verit\u00e0 che tanto ci sobl ima;\ne tanta grazia sopra me relu sse,\nch\u2019io ritrassi le ville cir cunstan ti\nda l\u2019empio c\u00f3lto che \u2018l mondo sedusse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Questi altri spiriti ardenti [di carit\u00e0] furono tutti uomini contemplanti, accesi da quel calore (=la carit\u00e0) che fa nascerei fiori ei frutti santi (=i buoni pensieri e le buone opere).", "output": "Questi altri fuochi tutti contemplanti\nuomini fuoro, accesi di quel caldo\nche fa nascerei fiori e \u2018 frutti santi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui [in questo cielo] \u00e8 Maccario, qui \u00e8 Romoaldo, qui sono i miei frati che dentro ai chiostri fermarono i piedi e tennero il cuore saldo [alla regola]\u00bb.", "output": "Qui \u00e8 Maccario, qui \u00e8 Romoa ldo,\nqui son li frati miei che dentro ai chiostri\nfermar li piedi e tennero il cor saldo\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io a lui: \u00abL\u2019af fetto chedimostri parlando con mee l\u2019espressione di c arit\u00e0 che io vedo e noto in tutti i vostri globi fiammeggianti, ha dilatato la mia fiducia [in voi] cos\u00ec come il sole fa con la rosa, chediviene tanto aperta quanto \u00e8 capace di aprirsi.", "output": "E io a lui: \u201cL\u2019affetto che dimostri\nmeco parlando, ela buona sembianza\nch\u2019io veggio e noto in tutti li ardor vostri,\ncos\u00ec m\u2019ha dilatata mia fidanza,\ncome \u2018l sol fa la rosa quando aperta\ntanto divien quant\u2019ell\u2019ha di possanza."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 ti prego, e tu, o padre, fammi certo se io posso ricevere tanta grazia da v ederti con l\u2019aspetto che avevi sulla terra\u00bb", "output": "Per\u00f2 ti priego, e tu, padre, m\u2019accerta\ns\u2019io posso prender tanta grazia, ch\u2019io\nti veggia con imagine scove rta\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed egli: \u00abO fratello, il tuo desiderio di [vedere] cose elevate si adempier\u00e0 nell\u2019ultima sfera (=l\u2019emp\u00ecreo), dove si adempiono tutti gli altri e il mio.", "output": "Ond\u2019elli: \u201cFrate, il tuo alto disio\ns\u2019adempier\u00e0 in su l\u2019ultima spera,\nove s\u2019adempion tutti li altri e \u2018l mio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ivi cia scun desiderio \u00e8 portato alla perfezione, reso maturo e privato dei difetti; solamente in quella sfera ogni parte si trova dov\u2019\u00e8 sempre stata (=\u00e8 immobile), perch\u00e9 essa non \u00e8 in alcun luogo (=non \u00e8 nello spazio) e non ha poli [intorno acui ruotare]; ela scala di questo cielo sale fino ad essa, perci\u00f2 si sottrae ai tuoi occhi.", "output": "Ivi \u00e8 perfetta, matura e intera\nciascuna disianza; in quella so la\n\u00e8 ogne parte l\u00e0 ove sempr\u2019era,\nperch\u00e9 non \u00e8 in loco e non s\u2019impola;\ne nostra scala infino ad essa varca,\nonde cos\u00ec dal viso ti s\u2019invola."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Fin lass\u00f9 il patriarca Giacobbe vide [in sogno] che protendeva la parte superiore, quando gliapparve cos\u00ec carica di angeli.", "output": "Infin l\u00e0 s\u00f9 la vide il patriarca\nIacobbe porger la superna parte,\nquando li apparve d\u2019angeli s\u00ec carca."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma, per salirla, ora nessuno staccai piedi da terra, ela mia regola \u00e8 rimasta [soltanto] per rovinare le carte [dov\u2019\u00e8 scritta].", "output": "Ma, per sali rla, mo nessun diparte\nda terrai piedi, ela regola mia\nrimasa \u00e8 per danno de le carte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Le mura [dei monasteri] che solevano esser badia (=luoghi di santa vita) sono divenute spelonche [di ladroni] e le vesti monacali son sacchi pieni di farina guasta.", "output": "Le mura che solieno esser badia\nfatte sono spelonche, e le cocolle\nsacca son piene di farina ria."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma l\u2019usura [pi\u00f9] grave non si alza tanto contro la volont\u00e0 di Dio, quanto quel frutto (=le rendite dei monasteri) che fa il cuore dei monaci cos\u00ec folle [di cupidigia], pe rch\u00e9 ci\u00f2, che la Chiesa custodisce, appartiene tutto alla gente (=i poveri) che domanda in nome di Dio; non [appartiene] ai parenti [degli ecclesiastici] n\u00e9 ad altri pi\u00f9 indegni (=le concubine ei figli naturali).", "output": "Ma grave usura tanto non si tolle\ncontra \u2018l piacer di Dio, quanto quel frutto\nche fa il cor de\u2019 monaci s\u00ec folle;\nch\u00e9 quantunque la Chiesa guarda, tutto\n\u00e8 de la gente che per Dio dimanda;\nnon di parenti n\u00e9 d\u2019altro pi\u00f9 brutto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La carne dei mortali (=la natura umana) \u00e8 tanto soggetta alle blandizie, che gi\u00f9 (=sulla terra) il buon inizio non dura [il tempo che va] dalla nascita della quercia al momento in cui produce la prima ghianda (=20 anni; cio\u00e8 dura poco).", "output": "La carne d\u2019i mortali \u00e8 tanto blanda,\nche gi\u00f9 non basta buon cominci amento\ndal nascer de la quercia al far la ghianda."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Pietro riun\u00ec i primi cristiani senz\u2019oro e senz\u2019ar gento, io riunii i miei seguaci con la preghiera e con il digiuno, Francesco [riun\u00ec] i suoi frati con l\u2019umilt\u00e0. E, se guardi il principio di ciascuna [famiglia] e poi guardi l\u00e0 dove si \u00e8 spostata, vedrai la virt\u00f9 divenuta vizio.", "output": "Pier cominci\u00f2 sanz\u2019oro e sanz\u2019argento,\ne io con orazione e con digiuno,\ne Francesco umilmente il suo convento;\ne se guardi \u2018l principio di ciascuno,\nposcia riguardi l\u00e0 dov\u2019\u00e8 trascorso,\ntu vederai del bianco fatto bruno."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Tuttavia le acque del fiume Giordano fatte ritornare indietro e quelle del mar Rosso messe in fuga [davanti agli ebrei], quando Dio volle [in tervenire], furono un fatto mirabile a vedere pi\u00f9 di quello che qui sar\u00e0 il soccorso [divino contro questi mali]\u00bb.", "output": "Veramente Iordan v\u00f2lto retrorso\npi\u00f9 fu, e \u2018l mar fuggir, quando Dio volse,\nmirabile a veder che qui \u2018l so ccorso\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec mi disse, poi si ricongiunse alla sua schiera ela sua schiera si strinse intorno a lui; quindi, come turbine, sal\u00ec verso l\u2019alto, roteando tutta.", "output": "Cos\u00ec mi disse, e indi si raccolse\nal suo collegio, e \u2018l collegio si strinse;\npoi, come turbo, in s\u00f9 tutto s\u2019avvolse."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La mia dolce donna mi spinse dietro di loro con un solo cenno su per quella scala, tanto la sua virt\u00f9 vinse il peso del mio corpo. N\u00e9 mai quaggi\u00f9, dove si sale e si scende con le forze della natura, fu un movimento cos\u00ec rapido che potesse ugua-gliare il mio volo.", "output": "La dolce donna dietro a lor mi pinse\ncon un sol cenno su per quella scala,\ns\u00ec sua virt\u00f9 la mia natura vinse;\nn\u00e9 mai qua gi\u00f9 dove si monta e cala\nnaturalmente, fu s\u00ec ratto moto\nch\u2019agguagliar si potesse a la mia ala."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O lettore, possa io tornare [dopo la morte] a quel devoto trionfo (=trai beati) per [raggiungere] il quale io piango spesso i miei peccati emi percuoto il petto, tu non avresti messo e tolto il dito dal fuoco in tanto [tempo], in quanto io vidi la costellazione [dei Gemelli] che segue quella del Toro emi ritrovai dentro diessa.", "output": "S\u2019io torni mai, lettore, a quel divoto\ntriunfo per lo quale io piango spesso\nle mie peccata e \u2018l petto mi percuoto,\ntu non avresti in tanto tratto emesso\nnel foco il dito, in quant\u2019io vidi \u2018l segno\nche segue il Tauro e fui dentro da esso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O stelle [dei Gemelli] che date la gloria, o luce piena d\u2019influssi virtuosi, dalla quale io riconosco [che deriva] tutto il mio ingegno, quale che si sia, con voi nasceva e con voi sinascondeva colui (=il sole) che \u00e8 padre di ogni vita mortale, quando io respirai per la prima volta l\u2019aria toscana. E poi, quando mi fu elargita [da Dio] la grazia di entrare nella nobile sfera (=l\u2019 ottavo cielo) che vi fa girare [intorno alla terra], la vostra regione mi fu data in sort", "output": "O gloriose stelle, o lume pregno\ndi gran vir t\u00f9, dal quale io riconosco\ntutto, qual che si sia, il mio ingegno,\ncon voi nasceva e s\u2019ascondeva vosco\nquelli ch\u2019\u00e8 padre d\u2019ogne mo rtal vita,\nquand\u2019io senti\u2019 di prima l\u2019aere tosco;\ne poi, quando mi fu grazia largita\nd\u2019entrar ne l\u2019alta rota che vi gira,\nla vostra region mi fu sort ita."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "A voi ora sospira devotamente la mia anima, per acquistare le capacit\u00e0 [che mi permettono di affrontare] la difficile prova che la attira a s\u00e9.", "output": "A voi divotamente ora sospira\nl\u2019anima mia, per acquistar virtute\nal passo forte che a s\u00e9 la tira."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abTu sei cos\u00ec vicino alla beatitudine suprema (=Dio)\u00bb comi nci\u00f2 Beatrice, \u00abche devi averei tuoi occhi limpidi e penetranti. Perci\u00f2, prima di addentrarti maggiormente in lei, guarda in basso e osserva quanta parte dell\u2019universo ho gi\u00e0 messo sotto i tuoi piedi (=ti ho fatto percorrere); cos\u00ec che il tuo cuore, quanto pi\u00f9 pu\u00f2, si presenti giocondo alla turba trionfante (=che celebra il trionfo di Cristo) che viene li eta per questo cielo concavo.\u00bb", "output": "\u201cTu se\u2019 s\u00ec presso a l\u2019ultima s alute\u201d,\ncominci\u00f2 Beatrice, \u201cch e tu dei\naverle luci tue chiaree acute;\ne per\u00f2, prima che tu pi\u00f9 t\u2019inlei,\nrimira in gi\u00f9, e vedi quanto mondo\nsotto li piedi gi\u00e0 esser ti fei;\ns\u00ec che \u2018l tuo cor, quantunque pu\u00f2, giocondo\ns\u2019appresenti a la turba triunfante\nche lieta vien per questo etera tondo\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Con gli occhi ripercorsi tutte le sette sfere e vidi questo globo tanto piccolo, che sorrisi per il suo vile aspetto. Ed approvo come migliore quel giudizio che la considera meno [del cielo]. Echi pensa ad altre cose si pu\u00f2 chiamare veramente forte d\u2019animo.", "output": "Col viso ritornai per tutte quante\nle sette spere, e vidi questo globo\ntal, ch\u2019io sorrisi del suo vil sembiante;\ne quel consiglio per migliore approbo\nche l\u2019ha per meno; echi ad altro pensa\nchiamarsi puote veramente probo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Vidi la figlia di Lato-na (=la Luna) splendere senza quell\u2019ombra (=le macchie) che fu la causa per la quale gi\u00e0 la credetti [in parte] rara e [in parte] densa.", "output": "Vidi la figlia di Latona incensa\nsanza quell\u2019ombra che mi fu cagione\nper che gi\u00e0 la credetti rara e densa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La vista di tuo figlio (=il sole), o Iperione, qui sostenni, e vidi come si muove intorno e vicino a lui [Mercurio, figlio di] Maia e [Venere, figlia di] Dione.", "output": "L\u2019aspetto del tuo nato, Ip erione,\nquivi sostenni, e vidi com\u2019si move\ncirca e vicino a lui Maia e Di one."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Di qui miapparve Giove che contempera il freddo del padre Saturno e il caldo del figlio Marte. Di qui mi fu chiaro come [i due pianeti] spostano le loro posizioni [rispetto alle stelle fisse]. Tutti e sette [i pianeti] mi mostrarono quanto sono grandi e quanto sono veloci, e quanto sono distanti le loro sfere.", "output": "Quindi m\u2019apparve il temperar di Gi ove\ntra \u2018l padre e \u2018l figlio: e quindi mi fu chiaro\nil variar che fanno di lordove;\ne tutti e sette mi si dim ostraro\nquanto son grandi e quanto son veloci\ne come sono in distante riparo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mentre mi volgevo con la costellazione immortale dei Gemelli, la piccola aia, che ci fa tanto feroci, mi apparve tutta dalle catene montuose alle foci [dei fiumi] (=al mare). Poi rivolsi gli occhi agli occhi belli [di Beatrice]. Come l\u2019uccello \u2013 [dopo essersi] riposato nel nido coni suoi dolci nati, tra le amate fronde, durante la notte che ci nasconde le cose \u2013, che, per vedere il loro aspetto desiderato e per trovare il cibo con cui li nutre (nel far ci\u00f2 le gravi fatiche gli sono gradite), anticipa il tempo [ponendosi] su un ramo sporgente e con ardente affetto aspetta il sole, guardando fisso soltanto che l\u2019alba nasca; cos\u00ec la mia donna stava [con la testa] eretta e [con lo sguardo] attento, rivolta verso la parte del cielo sotto la quale il sole mostra meno fretta (=a mezzogiorno). Cos\u00ec, vedendola tutta assorta e protesa, mi feci come colui che conil desiderio vorrebbe altre cose e [intanto] si accontenta di questa speranza.", "output": "L\u2019aiuola che ci fa tanto feroci,\nvolgendom\u2019io con li etter ni Gemelli,\ntutta m\u2019apparve da\u2019 colli a le foci;\nposcia rivolsi li occhi a li occhi belli. 153\nCome l\u2019augello, intra l\u2019amate fronde,\nposato al nido de\u2019 suoi dolcinati\nla notte che le cose cinasconde,\nche, per veder li aspetti disiati\ne per trovar lo cibo onde li pasca,\nin che gravi labor li sono a ggrati,\npreviene il tempo in su aperta frasca,\ne con ardente affetto il sole aspetta,\nfiso guardando pur che l\u2019alba nasca;\ncos\u00ec la donna mia stava eretta\ne attenta, rivolta inver\u2019 la plaga\nsotto la quale il sol mostra men fretta:\ns\u00ec che, veggendola io sospesa e vaga,\nfecimi qual \u00e8 quei che disiando\naltro vorria, e sperando s\u2019appaga."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma pass\u00f2 poco tempo tra l\u2019uno e l\u2019altro [momento], voglio dire tra la mia attesa ela vista del cielo che si veniva rischiarando sempre pi\u00f9; e Beatrice disse: \u00abEcco le schiere [dei beati, che sono state redente] dal trionfo di Cristo [sulla morte e sul peccato] e [che sono] tutto il frutto raccolto [sulla terra] dagli influssi di queste sfere!\u00bb.", "output": "Ma poco fu tra uno e altro quando,\ndel mio attender, dico, e del vedere\nlo ciel venir pi\u00f9 e pi\u00f9 rischi arando;\ne Beatrice disse: \u201cEcco le schiere\ndel triunfo di Cristo e tutto \u2018l frutto\nricolto del girar di queste sp ere!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mi parve che il suo volto ardesse tutto, ed aveva gli occhi cos\u00ec pieni di letizia, che devo passare oltre senza [nemmeno cercare di] descriverlo.", "output": "Pariemi che \u2018l suo viso ardesse tutto,\ne li occhi avea di letizia s\u00ec pieni,\nche passarmen convien sanza costrutto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quale nelle notti serene di plenilunio Trivia (=la Luna) sorride tra le ninfe eterne (=le stelle) che dipingono il cielo in tutte le sue parti, io vidi sopra migliaia di luci (=i beati) un sole (=Cristo) che le accendeva tutte quante, come il nostro sole fa con le stelle del cielo. E attraverso quella viva luce la sua sostanza luminosa traspariva tanto chiara nei miei occhi, che essi non la sostenevano.", "output": "Quale ne\u2019 plenilunii sereni\nTrivia ride tra le ninfee tterne\nche dipingon lo ciel per tutti i seni,\nvid\u2019i\u2019 sopra migliaia di lucerne\nun sol che tutte quante l\u2019accendea,\ncome fa \u2018l nostro le viste superne;\ne per la viva luce trasparea\nla lucente sustanza tanto chiara\nnel viso mio, che non la s ostenea."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Oh Beatrice, mia dolce e cara guida! Ella mi disse: \u00abQuel che ti supera \u00e8 una forza dalla quale nulla si pu\u00f2 difendere.", "output": "Oh Beatrice, dolce guida e cara!\nElla mi disse: \u201cQuel che ti sobranza\n\u00e8 virt\u00f9 da cui nulla si ripara."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui (=in qu esta luce) \u00e8 la sapienza ela potenza divina che a pr\u00ec la strada tra il cielo ela terra, il desiderio della quale fu cos\u00ec lungo\u00bb.", "output": "Quivi \u00e8 la sapienza ela possanza\nch\u2019apr\u00ec le strade tra \u2018l cielo ela terra,\nonde fu gi\u00e0 s\u00ec lunga disia nza\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come il fulmine si sprigiona dalla nube e si dilata, cos\u00ec che non vi sta pi\u00f9 dentro, econtro la sua natura [di andare verso l\u2019alto] va in gi \u00f9 verso la terra, cos\u00ec la mia mente, fatta pi\u00f9 grande [stando] tra quelle sublimi vivande (=spiriti), usc\u00ec di se stessa e non sa ricordare checosa fece.", "output": "Come foco di nube si diserra\nper dilatarsi s\u00ec che non vi cape,\ne fuor di sua natura in gi\u00f9 s\u2019atterra,\nla mente mia cos\u00ec, tra quelle dape\nfatta pi\u00f9 grande, di s\u00e9 stessa usc\u00eco,\ne che si fesse rimembrar non sape."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abApri gli occhi e guarda come sono divenuta. Tu hai vedute cose, che ti hanno reso capace di sostenere il mio sorriso.\u00bb", "output": "\u201cApri li occhi e riguarda qual son io;\ntu hai vedute cose, che possente\nse\u2019 fatto a sostener lo riso mio\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io ero come colui che si risveglia da un so-gno dimenticato e che s\u2019ingegna invano di ripo rtarlo alla memoria, quando udii questo invito, degno di [essere accolto con] tanta gratitudine, che non si canceller\u00e0 mai pi\u00f9 dal libro (=la memoria) che registra le cose passate.", "output": "Io era come quei che si risente\ndi visione oblita e che s\u2019ingegna\nindarno di ridurlasi a la mente,\nquand\u2019io udi\u2019 questa proferta, degna\ndi tanto grato, che mai non si stingue\ndel libro che \u2018l preterito rassegna."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Se ora risuonassero tutte quelle lingue (=i poeti) che Polimnia (=la musa della poesia epica) con le [muse sue] sorelle fece pi\u00f9 pingui con il loro dolcissimo latte (=l\u2019ispirazione poeti-ca), per aiuta rmi, non si verrebbe alla millesima parte del vero, cantando il santo sorriso [di Beatrice] e quanto esso faceva splendente il suo santo aspe E cos\u00ec, raffigurando il paradiso, il sacro poema deve tralasciare [di parlarne], come fa chi trova il suo cammino interrotto [da qualche ostacolo].", "output": "Se mo sonasser tutte quelle lingue\nche Polimnia con le suore fero\ndel latte lor dolcissimo pi\u00f9 pingue,\nper aiutarmi, al millesmo del vero\nnon si verria, cantando il santo riso\ne quanto il santo aspetto f acea mero;\ne cos\u00ec, figurando il paradiso,\nconvien saltar lo sacrato poema,\ncome chi trova suo cammin r iciso."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ma chi pensasse alle difficolt\u00e0 dell\u2019ar gomento e alle deboli spalle mortali (=di Dante) che se lo caricano, non lo biasimerebbe se trema sotto di esso. Non \u00e8 un tratto di mare per una piccola barca quel che va fendendo la mia ardita prora, n\u00e9 per un nocchiero che risparmia le sue forze.", "output": "Ma chi pensasse il ponderoso tema\ne l\u2019omero mortal che se ne carca,\nnol biasmerebbe se sott\u2019esso trema:\nnon \u00e8 pareggio da picciola barca\nquel che fendendo va l\u2019ardita prora,\nn\u00e9 da nocchier ch\u2019a s\u00e9 medesmo parca."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abPerch\u00e9 il mio volto t\u2019innamora con tanta forza, che tu non ti rivolgi al bel giardino (=i beati) che fiorisce sotto i raggi di Cristo? Qui \u00e8 la rosa (=la Vergine Maria) nella quale il verbo divino si fece carne; qui sono i gigli (=gli apostoli) al cui profumo (=sotto la cui guida) [il mondo] intraprese il buon cammino.\u00bb", "output": "\u201cPerch\u00e9 la faccia mia s\u00ec t\u2019innamora,\nche tu non ti rivolgi al bel giardino\nche sotto i raggi di Cristo s\u2019infiora?\nQuivi \u00e8 la rosa in che \u2018l verbo divino\ncarne si fece; quivi son li gigli\nal cui odor si prese il buon cammino\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec disse Beatrice. Ed io, che ero tutto pronto ad ascoltare i suoi consi-gli, volsi ancora gli occhi[a Cristo, che con la sua luce metteva] a dura prova le mie deboli ciglia.", "output": "Cos\u00ec Beatrice; e io, che a\u2019 suoi consigli\ntutto era pronto, ancora mi rendei\na la battaglia de\u2019 debili cigli."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come sotto un raggio di sole, che passi limpido attraverso una nube squarciata, i miei occhi protetti dall\u2019ombra videro talvolta un prato di fiori; cos\u00ec vidi pi\u00f9 schiere di anime splendenti, illuminate dall\u2019alto dai raggi ardenti (=da Cristo), senza che si vedesse la fonte di tale sfolgorio.", "output": "Come a raggio di sol che puro mei\nper fratta nube, gi\u00e0 prato di fiori\nvider, coverti d\u2019ombra, li occhi miei;\nvid\u2019io cos\u00ec pi\u00f9 turbe di splendori,\nfolgorate di s\u00f9 da raggi ardenti,\nsanza veder principio di folg\u00f3ri."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O benigna virt\u00f9 (=Cristo) che cos\u00ec stampi su di loro la tua impronta, ti sollevasti verso l\u2019alto (=verso l\u2019emp\u00ec reo), per dare spazio ai miei occhi, che [per la tua presenza] non erano capaci [di vederei beati].", "output": "O benigna vert\u00f9 che s\u00ec li \u2018mprenti,\ns\u00f9 t\u2019essaltasti, per largirmi loco\na li occhi l\u00ec che non t\u2019eran possenti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il nome della Vergine, il bel fiore che io sempre invoco mattina e sera, concentr\u00f2 tutto il mio animo a fissare il fuoco pi\u00f9 grande (=la Vergine stessa, dopo l\u2019asce sa di Cristo). E come in ambedue i miei occhi si dipinsela qualit\u00e0 ela quantit\u00e0 della viva stella (=Maria) chelass\u00f9 vince [tutti i beati] come quaggi\u00f9 vinse [tutti gli uomini], attraverso il cielo discese una fiamma di luce (=l\u2019arcangelo Gabriele), a forma di cerchio a guisa di corona, la cinse e si gir\u00f2 intorno ad ella.", "output": "Il nome del bel fior ch\u2019io sempre invoco\ne mane e sera, tutto mi ristrinse\nl\u2019animo ad avvisar lo maggior foco;\ne come ambo le luci mi dipinse\nil quale e il quanto de la viva stella\nche l\u00e0 s\u00f9 vince come qua gi\u00f9 vinse,\nper entro il cielo scese una facella,\nformata in cerchio a guisa di corona,\ne cinsela e girossi intorno ad ella."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qualunque melodia, che risuoni pi\u00f9 dolce quaggi\u00f9 (=sulla terra) e attiri l\u2019anima pi\u00f9 a s\u00e9, parrebbe un tuono che squarcia le nubi, se paragonata al canto di quella lira (=l\u2019arcangelo Gabriele) che incoronava il bel zaff\u00ecro (=Maria), del quale il cielo p i\u00f9 luminoso (=l\u2019emp\u00ecreo) s\u2019ingemma.", "output": "Qualunque melodia pi\u00f9 dolce suona\nqua gi\u00f9 e pi\u00f9 a s\u00e9 l\u2019anima tira,\nparrebbe nube che squarciata tona,\ncomparata al sonar di quella lira\nonde si coronava il bel zaff iro\ndel quale il ciel pi\u00f9 chiaro s\u2019inzaffira."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abIo sono l\u2019an gelo ardente d\u2019amore e cingo l\u2019alta letizia che spira dal ventre che fu dimora del nostro desiderio (=Cri sto); e continuer\u00f2 a cingerti, o signora del cielo, fino a che seguirai tuo figlio e farai pi\u00f9 fulgida la sfera suprema (=l\u2019emp\u00ecreo) perch\u00e9 tu vi entri.\u00bb", "output": "\u201cIo sono amore angelico, che giro\nl\u2019alta letizia che spira del ventre\nche fu albergo del nostro disiro;\ne girerommi, donna del ciel, mentre\nche seguirai tuo figlio, e farai dia\npi\u00f9 la spera suprema perch\u00e9 l\u00ec entre\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "C os\u00ec la melodia della corona circolare (=l\u2019arcangelo Gabriele) si concludeva e tutti gli altri spiriti splendenti facevano risuonare il nome di Maria.", "output": "Cos\u00ec la circulata melodia\nsi sigillava, e tutti li altri lumi\nfacean sonare il nome di Maria."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Il manto reale (=il nono cielo, quello pi\u00f9 esterno) di tutti i cieli del mondo, che pi\u00f9 ferve e pi\u00f9 si ravviva nell\u2019alito e nelle leggi di Dio, aveva la superficie concava sopra di noi tanto distante, che la sua presenza, l\u00e0 dove io ero, non appariva ancora. Perci\u00f2 i miei occhi non ebbero la capacit\u00e0 di seguire la fiamma incoronata [di Maria] che si lev\u00f2 dietro a suo figlio.", "output": "Lo real manto di tutti i volumi\ndel mondo, che pi\u00f9 ferve e pi\u00f9 s\u2019avviva\nne l\u2019alito di Dio enei costumi,\navea sopra di noi l\u2019interna riva\ntanto distante, che la sua parvenza,\nl\u00e0 dov\u2019io era, ancor non appariva:\nper\u00f2 non ebber li occhi miei potenza\ndi seguit ar la coronata fiamma\nche si lev\u00f2 appresso sua semenza."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E come il bambino che tende le braccia verso la mamma, dopo che ha preso il latte, per [esprimere] l\u2019affetto che prorompe anche di fuori (=nei gesti); ciascuna di quelle luci splendenti si protese verso l\u2019alto con la sua fiamma, cos\u00ec che mi fu manifesto il profondo affetto che essi avevano per Maria.", "output": "E come fantolin che \u2018nver\u2019 la mamma\ntende le braccia, poi che \u2018l latte prese,\nper l\u2019animo che \u2018nfin di fuor s\u2019infiamma;\nciascun di quei candori in s\u00f9 si stese\ncon la sua cima, s\u00ec che l\u2019alto affetto\nch\u2019elli avieno a Maria mi fu palese."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quindi rimasero l\u00ec davanti ai miei occhi, cantando cos\u00ec dolcemente O regina del cielo, che [da allora] il diletto [di quel canto] non si \u00e8 mai allontanato dal mio animo.", "output": "Indi rimaser l\u00ec nel mio cospetto,\n\u2018Regina celi \u2019 cantando s\u00ec dolce,\nche mai da me non si part\u00ec \u2018l diletto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Oh quant\u2019\u00e8 grande e feconda la beatitudine che si raccoglie in quei forzieri ricchi ssimi (= i beati), che furono buoni bifolchi (=contadini) a seminare quaggi\u00f9! Qui [in cielo] si vive e si godedi quel tesoro (=i meriti) che nell\u2019esilio di Babilonia (=sulla terra) fu acquistato versando lacrime edisprezzando l\u2019oro.", "output": "Oh quanta \u00e8 l\u2019ubert\u00e0 che si soffolce\nin quelle arche ricchissime che fuoro\na seminar qua gi\u00f9 buone bobo lce!\nQuivi si vive e gode del tesoro\nche s\u2019acquist\u00f2 piangendo ne lo essilio\ndi Babill\u00f2n, ove si lasci\u00f2 l\u2019oro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui sotto Cristo, il sublime Figlio di Dio e di Maria, e coni beati dell\u2019 Antico e del Nuovo testamento, trionfa per la vittoria [sulle tentazioni terrene e sul peccato] colui (=san Pi etro) che tiene le chiavi di tale gloria.", "output": "Quivi triunfa, sotto l\u2019alto Filio\ndi Dio e di Maria, di sua vitto ria,\ne con l\u2019antico e col novo concilio,\ncolui che tien le chiavi di tal gloria."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO voi che come compagni siete stati scelti per la grande cena dell\u2019Agnello benedetto, il quale vi ciba cos\u00ec, che il vostro desiderio \u00e8 sempre appagato, se per grazia di Dio questi (=Dante) pregusta le briciole che ca dono dalla vostra mensa, prima che il tempo gli prescriva la morte, ponete mente all\u2019immenso desiderio [che prova] e irroratelo un po\u2019 [con quella rugiada che estingue la sete]: voi bevete sempre dalla sorgente [della sapienza] da cui proviene quel che egli pensa.\u00bb", "output": "\u201cO sodalizio eletto a la gran cena\ndel benedetto Agnello, il qual vi ciba\ns\u00ec, che la vostra voglia \u00e8 sempre piena,\nse per grazia di Dio questi preliba\ndi quel che cade de la vostra mensa,\nprima che morte tempo li pr escriba,\nponete mente a l\u2019affezione immensa\ne roratelo alquanto: voi bevete\nsempre del fonte onde vien quel ch\u2019ei pensa\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec disse Beatrice. Quelle anime lietesi disposero come sfere che giravano sopra un asse fisso, fiammeggiando, a volte, a guisa di comete.", "output": "Cos\u00ec Beatrice; e quelle anime liete\nsi fero spere sopra fissi poli,\nfiammando, a volte, a guisa di comete."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E, come le ruote nei congegni degli orologi girano tanto velocemente, che a chi osserva la prima appare immobile e l\u2019ultima che voli; cos\u00ec quelle anime, danzando in modo diverso, mi facevano stimare il loro grado di beatitudine, secondo la loro v elocit\u00e0 ela loro lentezza.", "output": "E come cerchi in tempra d\u2019oriuoli\nsi giran s\u00ec, che \u2018l primo a chi pon mente\nquieto pare, e l\u2019ultimo che voli;\ncos\u00ec quelle carole, differe nte-\nmente danzando, de la suaricchezza\nmi facieno stimar, veloci e lente."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Da quella ruota, che io notai di pi\u00f9 pregio, io vidi uscire un fuoco (=san Pi etro) cos\u00ec felice, che non ne lasci\u00f2 alcun altro pi\u00f9 splendente. Per tre volte ruot\u00f2 intorno a Beatrice con un canto tanto divino, che la mia fantasia non \u00e8 capace di ripetere.", "output": "Di quella ch\u2019io notai di pi\u00f9 carezza\nvid\u2019io uscire un foco s\u00ec felice,\nche nullo vi lasci\u00f2 di pi\u00f9 chiarezza;\ne tre fiate intorno di Beatrice\nsi volse con un canto tanto divo,\nche la mia fantasia nol mi ridice."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Perci\u00f2 la mia penna salta [oltre] e non lo descrivo: la nostra immaginazione, nonch\u00e9 le nostre parole, hacolori troppo vivaci per [riprodurre] tali sfumature.", "output": "Per\u00f2 salta la penna e non lo scrivo:\nch\u00e9 l\u2019imagine nostra a cotai pieghe,\nnon che \u2018l parlare, \u00e8 troppo c olor vivo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO mia santa sorella, che con tanta devozione ci preghi, per il tuo ardente affetto mi spingi a staccarmi da quella bella sfera [di be ati].\u00bb", "output": "\u201cO santa suora mia che s\u00ec ne prieghe\ndivota, per lo tuo ardente affetto\nda quella bella spera mi d isleghe\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dopo essersi fermato, il fuoco benedetto indiri zz\u00f2 la parola alla mia donna, che parl\u00f2 cos\u00ec come io ho detto.", "output": "Poscia fermato, il foco benedetto\na la mia donna dirizz\u00f2 lo spiro,\nche favell\u00f2 cos\u00ec com\u2019i\u2019 ho detto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed ella: \u00abO luce eterna di quel grande uomo acui Nostro Signore lasci\u00f2 le chiavi, che egli port\u00f2 sulla terra, di questo gaudio meraviglioso [che \u00e8 il paradiso], esamina costui, come ti piace, sui punti lievi e gravi che riguardano la fede, per la quale tu camminavi sopra il mare.", "output": "Ed ella: \u201cO luce etterna del gran viro\na cui Nostro Segnor lasci\u00f2 le chiavi,\nch\u2019ei port\u00f2 gi\u00f9, di questo gaudio miro,\ntenta costui di punti lievi e gravi,\ncome ti piace, intorno de la fede,\nper la qual tu su per lo mare andavi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non ti \u00e8 nascosto se egli ama bene (=correttamente), spera bene e crede [bene], perch\u00e9 hai gli occhi fissi qui (=in Dio) dove ogni cosa si vede riflessa [come in uno specchio]. Ma, poich\u00e9 questo regno ha acquistato i suoi cittadini per mezzo della vera fede, \u00e8 bene che egli abbia l\u2019occasione di parlare di lei, per glorificarla\u00bb.", "output": "S\u2019elli ama bene e bene spera e crede,\nnon t\u2019\u00e8 occulto, perch\u00e9 \u2018l viso hai quivi\ndov\u2019ogne cosa dipinta si vede;\nma perch\u00e9 questo regno ha fatto civi\nper la verace fede, a gloria rla,\ndi lei parlare \u00e8 ben ch\u2019a lui arrivi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come il baccelliere (=l\u2019assistent e), in attesa che il maestro proponga la questione, siarma e non parla, per raccogliere [nella sua memoria] le prove, non per trarre le conclusioni; cos\u00ec io mi armavo di ogni argomento, mentre ella parlava, per esser pronto [a rispondere] a tale inquirente ea tale professione [di fede].", "output": "S\u00ec come il baccialier s\u2019arma e non parla\nfin che \u2018l maestro la question propone,\nper approvarla, non per term inarla,\ncos\u00ec m\u2019armava io d\u2019ogne ragione\nmentre ch\u2019ella dicea, pere sser presto\na tal querente ea tal professione."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abDimmi, o buon cristiano, fatti manifesto: che cos\u2019\u00e8 la fede?\u00bb Perci\u00f2 io alzai la fronte verso quella luce da cui spirava questa domanda; poi mi volsi verso Beatrice, ed essa mi fece s\u00f9bito cenno di mandare fuori l\u2019acqua dal mio fonte interno (=di rispondere).", "output": "\u201cDi\u2019, buon Cristiano, fatti manifesto:\nfede che \u00e8?\u201d. Ond\u2019io levai la fronte\nin quella luce onde spirava qu esto;\npoi mi volsi a Beatrice, ed essa pronte\nsembianze femmi perch\u2019io spandessi\nl\u2019acqua di fuor del mio interno fonte."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abLa Grazia divina, che mi permette di fare la mia professione di fede\u00bb io cominciai, \u00abdavanti al suo primo campione (=sanPietro), faccia che i miei concetti siano bene espressi [dalle par ole].\u00bb", "output": "\u201cLa Grazia che mi d\u00e0 ch\u2019io mi confessi\u201d,\ncomincia\u2019 io, \u201cda l\u2019alto primipilo,\nfaccia li miei concetti bene espressi\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E seguitai: \u00abO padre, come ci ha lasciato scritto la penna veritiera del tuo caro fratello (=san Paolo), che insieme con te mise Roma sulla retta via [della salvezza], la fede \u00e8 la sostanza (=il fondamento) delle cose che speriamo e l\u2019 argomento (=la prova) delle cose che non appaiono [ai nostri sensi]. Questa a me sembra la sua essenza\u00bb.", "output": "E seguitai: \u201cCome \u2018l verace st ilo\nne scrisse, padre, del tuo caro frate\nche mise teco Roma nel buon filo,\nfede \u00e8 sustanza di cose sperate\ne argomento de le non parventi;\ne questa pare a me sua quid itate\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora udii: \u00abTu senti in modo corretto, se intendi bene perch\u00e9 egli (=san Paolo) la pose prima tra le sostanze e poi tra gli argomenti\u00bb.", "output": "Allora udi\u2019 : \u201cDirittamente senti,\nse bene intendi perch\u00e9 la ripu ose\ntra le sustanze, e poi tra li argomenti\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io di rimando: \u00abI profondi misteri che qui [in cielo] mi mostrano il loro aspetto, agli occhi di laggi\u00f9 (=degli uomini) sono cos\u00ec nascosti, che la loro verit\u00e0 \u00e8 ammessa soltanto per fede, sopra la quale si fonda la speranza [della beatitudine celeste]. Perci\u00f2 la fede prende il nome di sostanza.", "output": "E io appresso: \u201cLe profonde cose\nche mi largiscon qui la lor parvenza,\na li occhi di l\u00e0 gi\u00f9 son s\u00ec ascose,\nche l\u2019esser loro v\u2019\u00e8 in sola credenza,\nsopra la qual si fonda l\u2019alta spene;\ne per\u00f2 di sustanza prende intenza."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E da questa fede ci conviene sillogizzare (=\u00e8 necessario che noi procediamo con le deduzioni), senza poter contare su altri occhi [per vedere]. Perci\u00f2 essa assume il nome di argomento\u00bb.", "output": "E da questa credenza ci conv ene\nsilogizzar, sanz\u2019avere altra vista:\nper\u00f2 intenza d\u2019argomento t ene\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Allora udii: \u00abSe tutto ci\u00f2, che gi\u00f9 [tra gli uomini] si acquista attraverso l\u2019insegnamento, fosse compreso bene [come lo hai compreso tu], l\u00ec non ci sarebbe spazio per le discussioni inutili dei sofisti\u00bb.", "output": "Allora udi\u2019 : \u201cSe quantunque s\u2019acquista\ngi\u00f9 per dottrina, fosse cos\u00ec \u2018nteso,\nnon l\u00ec avria loco ingegno di s ofista\u201d ."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec parl\u00f2 quello [spirito] acceso d\u2019amore; poi soggiunse: \u00abHai passato molto bene [tra le tue mani] la lega e il pesodi questa moneta (=hai esaminato molto benela fede). Ma dimmi se tu ce l\u2019hai nella tua borsa (=la moneta ela fede)\u00bb. Ed io: \u00abS\u00ec, ce l\u2019ho, cos\u00ec lucida e cos\u00ec rotonda, che non ho alcun dubbio sul suo conio (=sulla sua autenticit\u00e0)\u00bb.", "output": "Cos\u00ec spir\u00f2 di quello amore acceso;\nindi soggiunse: \u201cAssai bene \u00e8 trascorsa\nd\u2019esta moneta gi\u00e0 la lega e \u2018l peso;\nma dimmi se tu l\u2019hai ne la tua borsa\u201d.\nOnd\u2019io: \u201cS\u00ec ho, s\u00ec lucida e s\u00ec tonda,\nche nel suo conio nulla mi s\u2019inforsa\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Dalla luce profonda che l\u00ec splendeva usc\u00ec questa risposta: \u00abQuesta cara gioia (=la gemma preziosa della fede), sopra la quale ogni virt\u00f9 si fonda, da dove ti venne?\u00bb. Ed io: \u00abL\u2019ispira zione dello Spirito Santo, che, come pioggia abbondante, \u00e8 diffusa sulle vecchie e sulle nuove pergamene(= Vecchio e Nuovo testamento), \u00e8 un sillogismo (=argomento) che me lo ha fatto concludere in modo cos\u00ec stringente che in proposito ogni altra dimostrazione mi pare superflua\u00bb.", "output": "Appresso usc\u00ec de la luce profonda\nche l\u00ec splendeva: \u201cQuesta cara gioia\nsopra la quale ogne virt\u00f9 si fonda,\nonde ti venne?\u201d. E io: \u201cLa larga ploia\nde lo Spirito Santo, ch\u2019\u00e8 diffusa\nin su le vecchie e \u2018n su le nu ove cuoia,\n\u00e8 silogismo che la m\u2019ha conchiusa\nacutamente s\u00ec, che \u2018nverso d\u2019ella\nogne dimostrazion mi pareo ttusa\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io udii poi: \u00abL\u2019Antico e il Nuovo testamento, che ti fanno cos\u00ec concludere, pe rch\u00e9 tu li consideri ispirati da Dio?\u00bb.", "output": "Io udi\u2019 poi: \u201cL\u2019antica ela novella\nproposizion che cos\u00ec ti conchiude,\nperch\u00e9 l\u2019hai tu per divina f avella?\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E io: \u00abLa prova, che mi dischiude il vero, sono le opere segu\u00ecte (=i miracoli), per le quali la natura non scalda mai il ferro n\u00e9 batte l\u2019incudine\u00bb.", "output": "E io: \u201cLa prova che \u2018l ver mi dischiude,\nson l\u2019opere seguite, a che natura\nnon scalda ferro mai n\u00e9 batte incude\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mi rispose: \u00abDimmi, chi ti assicura che quelle opere si ano avvenute? Te lo giura (=dimostra) quello stesso libro (=la Bibbia) che si vuole provare, non altri\u00bb.", "output": "Risposto fummi: \u201cDi\u2019, chi t\u2019assicura\nche quell\u2019opere fosser? Quel medesmo\nche vuol provarsi, non altri, il ti giura\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abSe il mondo pagano si rivolse al cristianesimo\u00bb dissi, \u00absenza miracoli, quest\u2019unico miracolo \u00e8 tale, che glialtri non valgono la centesima parte di esso: tu entrasti nel campo povero e senza mezzi, per seminare la buona pianta che un tempo fu vite (=fu ben coltivata) e che ora \u00e8 divenuta pruno (=\u00e8 selvat ica).\u00bb", "output": "\u201cSe \u2018l mondo si rivolse al cristianesmo\u201d,\ndiss\u2019io, \u201csanza miracoli, quest\u2019uno\n\u00e8 tal, che li altri non sono il centesmo:\nch\u00e9 tu intrasti povero edigiuno\nin campo, a seminar la buona pianta\nche fu gi\u00e0 vite e ora \u00e8 fatta pruno\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Quando finii di parlare, la santa corte cel este si mise a cantare in tutti i gruppi il salmo Ti lo-diamo, oDio con quella dolce melodia che lass\u00f9 si canta.", "output": "Finito questo, l\u2019alta corte santa\nrison\u00f2 per le spere un \u2018Dio la udamo\u2019\nne la melode che l\u00e0 s\u00f9 si canta."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "E quel principe che, esaminandomi nella fede [passando] di domanda in domanda, mi aveva ormai tratto al punto in cui ci avvicinavamo alle ultime fronde (=le conclusioni fin ali), ricominci\u00f2: \u00abLa Grazia divina, che guida con amore la tua mente, ti ha fatto parlare come si doveva pa rl perci\u00f2 io approvo ci\u00f2 che hai detto. Ma ora conviene esprimere (=\u00e8 necessario che tu esprima) quel che tu credi e da dove si offerse alla tua fede\u00bb.", "output": "E quel baron che s\u00ec di ramo in ramo,\nessaminando, gi\u00e0 tratto m\u2019avea,\nche a l\u2019ultime fronde appressavamo,\nricominci\u00f2: \u201cLa Grazia, che donnea\ncon la tua mente, la bocca t\u2019aperse\ninfino a qui come aprirsi dovea,\ns\u00ec ch\u2019io approvo ci\u00f2 che fuori emerse;\nma or conviene espremer quel che credi,\ne onde a la credenza tua s\u2019offerse\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "\u00abO padre santo e spirito beato, che vedi ci\u00f2 che credesti cos\u00ec che, [correndo] verso il sepolcro di Cristo, tu vincesti i piedi pi\u00f9 giovani [di Giovanni]\u00bb cominciai, \u00abtu vuoi che io qui manifesti la forma della mia pronta fede emi hai chiesto anche la causa di essa.", "output": "\u201cO santo padre, e spirito che vedi\nci\u00f2 che credesti s\u00ec, che tu vincesti\nver\u2019 lo sepulcro pi\u00f9 giovani piedi\u201d,\ncomincia\u2019 io, \u201ctu vuo\u2019 ch\u2019io manifesti\nla forma qui del pronto creder mio,\ne anche la cagion di lui chiedesti."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io rispondo: io credo in un Dio unico ed eterno, che con l\u2019amore [che prova verso le creature] e con il desiderio [che suscita in esse verso di Lui] muove tutto il cielo, senza esserne mosso. E di tale fede io non ho soltanto prove fisiche e metafisiche, ma me le d\u00e0 anchela verit\u00e0 [rivelata], che discende dal cielo attraverso i libri di Mos\u00e8, dei profeti e dei salmi, del Vangelo e di voi apostoli, che scriveste dopo che lo Spirito Santo vi nutr\u00ec. Credo in tre persone eterne e credo che esse abbiano un\u2019essenza una e trina, che congiunga \u201cio sono\u201d ed \u201cegli \u00e8\u201d (=la prima ela terza persona).", "output": "E io rispondo: Io credo in uno Dio\nsolo ed etterno, che tutto \u2018l ciel move,\nnon moto, con amore e con disio;\nea tal creder non ho io pur prove\nfisice e metafisice, ma dalmi\nanche la verit\u00e0 che quinci piove\nper Mois\u00e8, per profeti e per salmi,\nper l\u2019Ev angelio e per voi che scriveste\npoi che l\u2019ardente Spirto vi f\u00e9 almi;\ne credo in tre persone etterne, e queste\ncredo una essenza s\u00ec una e s\u00ec trina,\nche soffera congiunto \u2018sono\u2019 ed \u2018este\u2019."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Di qu esta profonda condizione divina (=che Dio \u00e8 uno e trino), acui io ora ho accennato, la dottrina, che si trova in pi\u00f9 luoghi del Vangelo, m\u2019imprime [la certezza] nella mente.", "output": "De la profonda condizion divina\nch\u2019io tocco mo, la mente mi sigilla\npi\u00f9 volte l\u2019evangelica dottrina."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Questa mia fede \u00e8 il principio, questa \u00e8 la favilla che poi si dilata in viva fiamma e scintilla in me come una stella in cielo.\u00bb", "output": "Quest\u2019\u00e8 \u2018l principio, quest\u2019\u00e8 la favilla\nche si dilata in fiamma poi vivace,\ne come stella in cielo in me scintilla\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Come il signore che ascolta quel che gli piace [sentire] e che perci\u00f2 abbraccia il servo, congratulandosi con lui per la li eta notizia [che gli ha dato], nonappena questi tace; cos\u00ec, benedicendomi e cantando, per tre volte mi gir\u00f2 intorno, come io tacqui, la luce dell\u2019apostolo al cui comando io avevo risposto: a tal punto fu sod-disfatto delle mie parole! \u00abO Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e grande pi\u00f9 che [ogni altra] creatura, termine (=scopo) fissato dall\u2019eterno decreto [di Dio], tu sei colei che nobilitasti cos\u00ec la natura umana, che il suo creatore (=il Verbo) non disdegn\u00f2 di farsi sua creatura.", "output": "Come \u2018l segnor ch\u2019ascolta quel che i piace,\nda indi abbraccia il servo, gratulando\nper la novella, tosto ch\u2019el si tace;\ncos\u00ec, benedicendomi cantando,\ntre volte cinse me, s\u00ec com\u2019io tacqui,\nl\u2019appostolico lume al cui comando\nio avea detto: s\u00ec nel dir li piacqui!\n\u201cVergine Madre, figlia del tuo figlio,\numile e alta pi\u00f9 che creatura,\ntermine fisso d\u2019etterno consiglio,\ntu se\u2019 colei che l\u2019umana natura\nnobilitasti s\u00ec, che \u2018l suo fattore\nnon disdegn\u00f2 di farsi sua fattura."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Nel ventre tuo si riaccese l\u2019amore [divino], per il cui calore nell\u2019eterna pace [del cielo] \u00e8 germogliato qu esto fiore (=la candida rosa).", "output": "Nel ventre tuo si raccese l\u2019amore,\nper lo cui caldo ne l\u2019etterna pace\ncos\u00ec \u00e8 germinato questo fiore."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qui sei per noi fiaccola ardente di carit\u00e0, e gi\u00f9 fra i mortali sei viva fontana di speranza.", "output": "Qui se\u2019 a noi meridiana face\ndi caritate, e giuso, intra \u2018 mortali,\nse\u2019 di speranza fontana vivace."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O Signora, sei tanto grande e tanto vali, che colui che vuole grazia e non ricorre a te, vuole che il suo desiderio voli senz\u2019ali (=non sia soddisfatto).", "output": "Donna, se\u2019 tanto grande e tanto vali,\nche qual vuol grazia ea te non ricorre\nsua disianza vuol volar sanz\u2019ali."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La tua benignit\u00e0 non soccorre soltanto chi domanda, ma molte volte liberamente precede il domandare.", "output": "La tua benignit\u00e0 non pur soccorre\na chi dom anda, ma molte fiate\nliberamente al dimandar precorre."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "In te la misericordia, in te la piet\u00e0, in te la magnificenza, in te s\u2019aduna tutto ci\u00f2 che vi \u00e8 di buono nelle creature (=uomini e angeli).", "output": "In te misericordia, in te pietate,\nin te magnificenza, in te s\u2019aduna\nquantunque in creatura \u00e8 di bontate."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ora costui, che dall\u2019infima laguna dell\u2019universo (=l\u2019inferno) fin qui ha veduto le vite degli spiriti ad una ad una, ti supplica di ottenergli per grazia tanta virt\u00f9, che possa con gli occhi levarsi pi\u00f9 in alto verso l\u2019ultima salvezza.", "output": "Or questi, che da l\u2019infima lacuna\nde l\u2019universo infin qui ha vedute\nle vite spiritali aduna aduna,\nsupplica a te, per grazia, di virtute\ntanto, che possa con li occhi levarsi\npi\u00f9 alto verso l\u2019ultima salute."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io, che mai non arsi di vedere [Dio] pi\u00f9 di quanto non faccio perch\u00e9 lo veda lui, ti porgo tutte le mie preghiere \u2013 e prego che non siano scarse \u2013 , affinch\u00e9 con le tue preghiere lo sleghi da ogni nube (=impedimento) del suo stato mortale, cos\u00ec che il sommo piacere( =Dio) gli si dispieghi (=manifesti).", "output": "E io, che mai per mio veder non arsi\npi\u00f9 ch\u2019i\u2019 fo per lo suo, tutti miei prieghi\nti porgo, e priego che non sieno scarsi,\nperch\u00e9 tu ogne nube li disleghi\ndi sua mortalit\u00e0 co\u2019 prieghi tuoi,\ns\u00ec che \u2018l sommo piacer li si dispieghi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ancora ti prego, o regina, che puoi ci\u00f2 che vuoi, [ti prego] che conservi sani (=puri) i suoi affetti (=il cuore ela volont\u00e0) dopo una visione cos\u00ec grande.", "output": "Ancor ti priego, regina, che puoi\nci\u00f2 che tu vuoli, che conservi sani,\ndopo tanto veder, li affetti suoi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La tua protezione vinca le passioni umane: vedi che Beatrice e tutti i beati congiungono a te le mani, a ffinch\u00e9 tu esaudisca le mie preghiere!\u00bb", "output": "Vinca tua guardia i movimenti umani:\nvedi Beatrice con quanti beati\nper li miei prieghi ti chiudon le mani!\u201d."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Gli occhi da Dio prediletti e venerati, fissi in san Bernardo pregante, ci dimostrarono quanto le son gradite le preghiere devote. Quindi si drizzarono all\u2019et erna luce, nella quale non si deve credere che si avvii [a ltret]tanto chiaramente occhio di creatura mortale.", "output": "Li occhi da Dio diletti e venerati,\nfissi ne l\u2019orator, ne dimostraro\nquanto i devoti prieghi le son grati;\nindi a l\u2019etterno lume s\u2019addrizzaro,\nnel qual non si dee creder che s\u2019invii\nper creatura l\u2019occhio tanto chiaro."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ed io, che al fine di tutti idesideri mi avvicinavo \u2013 cos\u00ec come dovevo \u2013 , espressi con tutte le mie forze l\u2019ardore del desiderio.", "output": "E io ch\u2019al fine di tutt\u2019i disii\nappropinquava, s\u00ec com\u2019io dovea,\nl\u2019ardor del desiderio in me finii."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Bernardo mi accennava emi sorrideva, affinch\u00e9 io guardassi in su; ma io ero gi\u00e0 da me in quell\u2019atteggia mento, che egli voleva. Ela mia vista, divenendo limpida, penetrava sempre pi\u00f9 dentro il raggio di quell\u2019alta luce, che da s\u00e9 \u00e8 vera.", "output": "Bernardo m\u2019accennava, e sorr idea,\nperch\u2019io guardassi suso; ma io era\ngi\u00e0 per me stesso tal qual ei volea :\nch\u00e9 la mia vista, venendo sincera,\ne pi\u00f9 e pi\u00f9 intrava per lo raggio\nde l\u2019alta luce che da s\u00e9 \u00e8 vera."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Da questo momento in poi ci\u00f2 che vidi fu pi\u00f9 grande di quanto possano dire le nostre parole, che devono cedere a tale vista, e cede [anche] la memoria davanti a tanto eccesso.", "output": "Da quinci innanzi il mio veder fu maggio\nche \u2018l parlar mostra, ch\u2019a tal vista cede,\ne cede la memoria a tanto oltraggio."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qual \u00e8 colui che vede in sogno ci\u00f2 che, dopo il sogno, lasciaimpressa una [forte] emozione, mentre il resto non ritorna alla memoria; tale sono io, perch\u00e9 la mia visione scompare quasi completamente e [tuttavia] mi distilla ancora nel cuore la dolcezza che nacque da essa.", "output": "Qual \u00e8 colui che sognando vede,\nche dopo \u2018l sogno la passione impressa\nrimane, e l\u2019altro a la mente non riede,\ncotal son io, ch\u00e9 quasi tutta cessa\nmia visione, e ancor mi distilla\nnel core il dolce che nacque da essa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec la neve si scioglie al sole, cos\u00ec al vento nelle foglie leggere si perdeva la sentenza della Sibilla.", "output": "Cos\u00ec la neve al sol si disigilla;\ncos\u00ec al vento ne le foglie levi\nsi perdea la sentenza di Sibilla."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O somma luce, che tanto ti alzi soprai concetti mortali (=la concezione che gli uomini hanno di te), alla mia memoria riporgi un poco di quel che apparivi e fa\u2019 la mia lingua tanto possente, che una sola favilla della tua gloria io possa lascia re alle gente future, perch\u00e9, se torna un po\u2019 alla memoria e risuona un po\u2019 in questi versi, pi\u00f9 [facilmente] si concepir\u00e0 la tua superiorit\u00e0 [su tutto].", "output": "O somma luce che tanto ti levi\nda\u2019 concetti mortali, a la mia mente\nripresta un poco di quel che parevi,\ne fa la lingua mia tanto possente,\nch\u2019una favilla sol de la tua gloria\npossa lasciare a la futura gente;\nch\u00e9, per tornare alquanto a mia memoria\ne per sonare un poco in questi versi,\npi\u00f9 si conceper\u00e0 di tua vittoria."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Io credo che per l\u2019in tensit\u00e0 del vivo raggio, che io sopportai, sarei rimasto abbagliato, sei miei occhi si fossero distolti daLui.", "output": "Io credo, per l\u2019acume ch\u2019io soffersi\ndel vivo raggio, ch\u2019i\u2019 sarei smarrito,\nse li occhi miei da lui fossero aversi."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Mi ricordo che per questo motivo io fui pi\u00f9 ardito a sostener [quella luce], tanto che io congiunsi il mio sguardo con l\u2019essenza infinita.", "output": "E\u2019 mi ricorda ch\u2019io fui pi\u00f9 ardito\nper questo a sostener, tanto ch\u2019i\u2019 giunsi\nl\u2019aspetto mio col valore infinito."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Oh [quanto fu] abbondante la grazia [divina], per la qualeio ebbi l\u2019ardire di fissareil viso dentro l\u2019eterna luce, tanto che vi consumai (=v\u2019impiegai completamente) la vista! Nel suo profondo vidi che sta congiunto in un volume (=in unit\u00e0 assoluta) legato con amore ci\u00f2 che si squaderna (=dispiega) per l\u2019universo: [vidi] le so stanze egli accidenti ei loro rapporti, quasi fusi insieme, in modo tale che ci\u00f2, cheio dico, \u00e8 un semplice barlume.", "output": "Oh abbondante grazia ond\u2019io presunsi\nficcar lo viso per la luce e tterna,\ntanto che la veduta vi consunsi!\nNel suo profondo vidi che s\u2019interna\nlegato con amore in un volume,\nci\u00f2 che per l\u2019universo si squaderna:\nsustanze e accidenti e lor costume,\nquasi conflati insieme, per tal modo\nche ci\u00f2 ch\u2019i\u2019 dico \u00e8 un semplice lume."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "La forma universale di questa u-nione sono sicuro che io vidi, perch\u00e9, dicendo qu esto, sento che provo una beatitudine p i\u00f9 intensa.", "output": "La forma universal di questo nodo\ncredo ch\u2019i\u2019 vidi, perch\u00e9 pi\u00f9 di largo,\ndicendo questo, mi sento ch\u2019i\u2019 godo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Un istante solo mi caus\u00f2 un obl\u00eco pi\u00f9 grande [dell\u2019o bl\u00eco] che venticinque secoli [causarono] all\u2019impresa [degli argonauti], la quale fece che Nettuno guardasse con stupore l\u2019ombra della nave Argo.", "output": "Un punto solo m\u2019\u00e8 maggior letargo\nche venticinque secoli a la \u2018mpresa,\nche f\u00e9 Nettuno ammirar l\u2019ombra d\u2019Argo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Cos\u00ec la mia mente, tutta presa dalla meraviglia, guardava fissa, immobile, attenta, e si faceva sempre [pi\u00f9] accesa [del desiderio] di guardare [in Dio].", "output": "Cos\u00ec la mente mia, tutta sospesa,\nmirava fissa, immobile e attenta,\ne sempre di mirar faceasi accesa."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "A [guardar] quella luce si diventa tali, che volgersi da lei, per [guardar] altra cosa \u00e8 impossibile che mai si acconsenta, perch \u00e9 il bene, che \u00e8 oggetto del volere, si raccoglie tutto in lei e fuori di essa \u00e8 imperfetto ci\u00f2 che l\u00ec \u00e8 perfetto.", "output": "A quella luce cotal si diventa,\nche volgersi da lei per altro aspetto\n\u00e8 impossibil che mai si consenta;\nper\u00f2 che \u2018l ben, ch\u2019\u00e8 del volere obietto,\ntutto s\u2019accoglie in lei, e fuor di quella\n\u00e8 defettivo ci\u00f2 ch\u2019\u00e8 l\u00ec perfetto."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Ormai la mia parola, anche soltanto a[dire] quel che io ricordo, sar\u00e0 pi\u00f9 insufficiente [della parola] di un bambino, che bagni ancor la lingua alla mammella.", "output": "Omai sar\u00e0 pi\u00f9 corta mia favella,\npur a quel ch\u2019io ricordo, che d\u2019un fante\nche bagni ancor la lingua a la mammella."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Non pe rch\u00e9 pi\u00f9 che un semplice aspetto ci fosse nella viva luce che io guardavo \u2013 Egli \u00e8 sempre tale qual era prima (=\u00e8 immutabile) \u2013; ma perch\u00e9 la mia vista diventava in me pi\u00f9 forte, mentre guardavo, una sola apparenza passava davanti ai miei occhi [in molteplici visioni], mutando io (=via via che si modificava la mia cap acit\u00e0 visiva).", "output": "Non perch\u00e9 pi\u00f9 ch\u2019un semplice sembiante\nfosse nel vivo lume ch\u2019io mirava,\nche tal \u00e8 sempre qual s\u2019era davante;\nma per la vista che s\u2019avvalorava\nin me guardando, una sola parvenza,\nmutan dom\u2019io, a me si travagli ava."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Nella profonda e chiara sussistenza dell\u2019alta luce mi apparvero tre giri di tre colori e della stessa grandezza; e l\u2019uno (=il Padre) dall\u2019al tro (=il Figlio) come iride (=arcobaleno) da iride appariva riflesso, e il terzo (=Spirito Santo) appariva fuoco, che spirasse ugualmente da questo e da quello.", "output": "Ne la profonda e chiara sussistenza\nde l\u2019alto lume parvermi tre giri\ndi tre colori e d\u2019una contenenza;\ne l\u2019un da l\u2019altro come iri da iri\nparea reflesso, e \u2018l terzo parea foco\nche quinci e quindi igualmente si spiri."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Oh, quant'\u00e8 insufficiente la parola e come essa \u00e8 inadeguata al mio concetto (=all\u2019immagine che ne ho nella memo ria)! E questo \u00e8 tanto [inadeguato] a quel che io vidi, che non basta dire che lo \u00e8 poco!", "output": "Oh quanto \u00e8 corto il dire e come fioco\nal mio concetto! e questo, a quel ch\u2019i\u2019 vidi,\n\u00e8 tanto, che non basta a dicer \u2018poco\u2019."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "O luce eterna, che sola in te sussisti, sola t\u2019intendi [perfettamente] e da te intelletta [quale Figlio] e intendente [quale Padre] ami e sorridi a te [quale Spi rito Santo]! Quel cerchio, che in te appariva concepito come luce riflessa (=il Figlio), guardato per un po\u2019 dai miei occhi, dentro di s\u00e9, del suo stesso colore, mi apparve dipinto con la nostra effigie, pe rci\u00f2 la mia vista si fiss\u00f2 tutta in lui.", "output": "O luce etterna che sola in te sidi,\nsola t\u2019intendi, e da te inte lletta\ne intendente te ami e arridi!\nQuella circulazion che s\u00ec concetta\npareva in te come lume reflesso,\nda li occhi miei alquanto ci rcunspetta,\ndentro da s\u00e9, del suo colore stesso,\nmi parve pinta de la nostra effige:\nper che \u2018l mio viso in lei tutto era messo."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "Qual \u00e8 il geometra, che tutto si applica per m isurar il cerchio e che, per quanto pensi, non ritrova quel principio di cui ha bisogno, tale ero io davanti a quella visione straordinaria: volevo vedere come l\u2019immagine [umana] si congiunge al cerchio [divino] e come si colloca inesso. Ma non erano capaci di ci\u00f2 le nostre piume (=capacit\u00e0): se non che la mia mente fu percossa da un fulgore (=una luce abbagliante), nel quale si co mp\u00ec il suo desiderio.", "output": "Qual \u00e8 \u2018l geom\u00e8tra che tutto s\u2019affige\nper misurar lo cerchio, e non ritrova,\npensando, quel principio ond\u2019elli indi ge,\ntal era io a quella vista nova:\nveder voleva come si convenne\nl\u2019imago al cerchio e come vi s\u2019indova;\nma non eran da ci\u00f2 le proprie penne:\nse non che la mia mente fu percossa\nda un fulgore in che sua voglia venne."}, {"instruction": "Traduci in volgare fiorentino:\n", "input": "All\u2019alta fantasia qui mancarono le forze; ma gi\u00e0 volgeva [a s\u00e9] il mio desiderio e il mio volere, cos\u00ec come una ruota che \u00e8 mossa ugualmente [nelle sue parti], l\u2019amore che muove il sole e le altre stelle.", "output": "A l\u2019alta fantasia qui ma nc\u00f2 possa;\nma gi\u00e0 volgeva il mio disio e \u2018l velle,\ns\u00ec come rota ch\u2019igualmente \u00e8 mossa,\nl\u2019amor che move il sole e l\u2019altre stelle."}]