COMUNE DI CASSANO DELLE MURGE Città Metropolitana di Bari – P.zza Rossani 10 P.I.00878940725 Settore Affari Generali Servizi Scolastici, Culturali, Sportivi, Demografici, Elettorale e Statistici PERIODO SETTEMBRE 2019 – MAGGIO 2022 (Codice CIG 79241249FB) CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO GARA MEDIANTE PROCEDURA APERTA Ai sensi dell’art. 60, comma 3, decreto legislativo n. 50 del 2016 CRITERIO: Offerta economicamente più vantaggiosa ex art. 95 del decreto legislativo n. 50 del 2016 OGGETTO: AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA Indice : Art. 1 : Oggetto dell'appalto Art. 2 : Durata dell'appalto Art. 3 : Modalità della fornitura (Centro di Cottura comunale) Art. 4 : Svolgimento del Servizio e Numero dei pasti Art. 5 : Prezzo a base di gara e Importo complessivo dell'appalto Art. 6 : Organizzazione del servizio Art. 7 : Interruzione del servizio Art. 8 : Rinuncia all'aggiudicazione Art. 9 : Assicurazioni Art. 10 : Autorizzazioni Art. 11 : Oneri per il funzionamento della cucina e locali refezione Art. 12 : Modalità di pagamento Art. 13 : Responsabilità Art. 14 : Spese contrattuali Art. 15 : Personale Art. 16 : Applicazione Norme Contrattuali Art. 17 : DUVRI Art. 18: Norme legislative Art. 19: Utilizzo di prodotti biologici Art. 20 : Diete alimentari Art. 21 : Organismi preposti al controllo Art. 22: Penalità ART. 1 OGGETTO DELL’APPALTO Il presente appalto ha per oggetto il servizio mensa scolastica per gli alunni frequentanti l’Istituto Comprensivo “Perotti-Ruffo”. Ovvero, il servizio dovrà prevedere:  Organizzazione del servizio;  approvvigionamento dei prodotti,  preparazione e la distribuzione dei pasti,  allestimento e pulizia dei locali;  confezionamento,trasporto, consegna, somministrazione dei pasti e allestimento e pulizia dei locali nei plessi scolastici di Via Convento e Regina Elena.  I pasti dovranno comprendere, per il numero complessivo degli alunni che usufruiscono del servizio mensa, di piatti, tovaglioli, tovaglie per tavoli, bicchiere e posate in plastica. Queste ultime dovranno essere gestite attraverso un’attenta differenziata dei rifiuti, sempre a cura della ditta aggiudicataria. p er gli alunni e docenti La preparazione dei pasti dovrà avvenire presso il centro cottura di proprietà del comune presente presso la scuola dell’Infanzia Statale, plesso Viale della Resistenza. Le scuole da servire con le relative ubicazioni e numero delle sezioni sono:  Scuola dell’Infanzia Statale plesso Viale della Resistenza, sede della cucina. n. medio di fruitori del servizio : 130 Alunni/docenti –  Scuola dell’infanzia statale, plesso “Regina Elena” n. medio di fruitori del servizio : 94 Alunni/docenti – Veicolato  Scuola Primaria plesso Via Convento, alcune sezioni, tempo pieno. n. medio di fruitori del servizio : 80 Alunni/docenti – Veicolato ART.2 DURATA DELL’APPALTO : Il servizio di refezione scolastica è riferito al seguente periodo:  settembre –dicembre 2019  gennaio-dicembre 2020  gennaio-dicembre 2021  gennaio – maggio 2022 e comunque dalla data di sottoscrizione del contratto definitivo fino al 31 maggio 2022. Alla scadenza del contratto la possibilità di rinnovo è permessa per il solo periodo legato alla conclusione del servizio mensa per l’anno scolastico in corso e, comunque non oltre il 31 dicembre 2022. Prima del servizio il Comune di Cassano delle Murge redigerà, di comune accordo col fornitore, un atto di consegna dei locali adibiti a cucina e somministrazione, nel quale saranno inseriti tutti gli arredi e strumenti di proprietà comunale, volto a regolamentare il servizio. Lo stesso sarà controfirmato per accettazione dal Comune, per il tramite del responsabile del procedimento e dal fornitore, in cui verranno formalizzate le modalità operative di gestione del servizio di refezione scolastica (data di inizio dell’attività di mensa, da concordare con la Dirigente dell’Istituto scolastico, modalità di prenotazione dei pasti, preparazione e distribuzione dei pasti , numero del personale con relative qualifiche, mansioni, riferimenti dei responsabili del servizio ecc.). ART. 3 MODALITA’ DELLA FORNITURA (Centro cottura Comunale) Il servizio di preparazione dei pasti dovrà essere svolto nell’unico centro di cottura di proprietà dell’Ente e messo a disposizione per la fornitura del servizio. Il centro di cottura (di proprietà comunale) viene messo a disposizione immediatamente dall’Ente attraverso una comunicazione a cura della stazione appaltante da effettuarsi entro 5 giorni all’esito della gara. La ditta dovrà, altresì, essere in grado di operare presso il Centro di preparazione dei pasti ubicato nel Plesso Scolastico della Scuola dell'Infanzia di Viale della Resistenza al momento di presentazione dell’offerta. A tal fine essa deve obbligatoriamente effettuare un sopralluogo degli ambienti. Dovrà essere munita di regolare autorizzazione sanitaria, ai sensi della normativa vigente con una potenzialità certificata, rilasciata dalla ASL, inoltre, l’autorizzazione dovrà comprendere anche il veicolato giornaliero per almeno 100 pasti. Il servizio di veicolato dovrà avere una durata per il trasporto all’utenza non superiore a 15 minuti. I pasti, saranno inviati presso i plessi scolastici in appositi contenitori termici a norma, tramite automezzi (non meno di due) della Ditta. La ditta aggiudicataria dovrà possedere un centro di cottura di emergenza di proprietà con i requisiti richiesti e descritti dalle vigenti normative in materia. Il titolare della Ditta deve, inoltre, essere in possesso, prima dell’avvio del servizio, di DIA postprimaria, ex art.6 del regolamento CE n.852/2004 e ss.mm.ii., per la preparazione dei pasti da somministrare. ART. 4 SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO E NUMERO PASTI Il servizio mensa di refezione scolastica si svolgerà di norma, su cinque giorni la settimana, dal lunedì al venerdì per il periodo settembre/dicembre 2019, gennaio /dicembre 2020, gennaio/dicembre 2021, gennaio/maggio 2022 cosi come da calendario scolastico presentato dalla dirigente dell’Istituto. Per l’intero periodo il numero presunto dei pasti è pari a 36.500 per anno. Tale quantificazione è, tuttavia, del tutto indicativa e potrà essere soggetta a variazione in aumento o diminuzione alle stesse condizioni d’appalto. La Ditta aggiudicataria del servizio, pertanto, non potrà, in nessun modo, vantare diritti ad alcuna compensazione sia in aumento che in diminuzione, pur avendo l’obbligo di assicurare il pasto a tutti coloro che ne abbiano fatto richiesta. Il numero dei pasti da erogarsi giornalmente sarà comunicato alla ditta aggiudicataria da un sistema informatizzato o da personale autorizzato, che, giornalmente verificherà il numero degli alunni presenti per ogni classi, distinguendolo per plesso scolastico. ART. 5 - PREZZO A BASE DI GARA e IMPORTO COMPLESSIVO PRESUNTO DELL’APPALTO 1. Il prezzo a base di gara per ogni singolo pasto è così stabilito:  pasto per alunno di scuola dell’infanzia e scuola primaria € 4,20 comprensivo di € 0,01 per gli oneri sulla sicurezza non soggetto a ribasso, oltre IVA al 4% e oneri per pubblicazione estratto Capitolato su Gazzetta Ufficiale e n. 2 quotidiani di rilevanza nazionale  € 459.900,00, importo al netto dell’Iva. L’importo triennale dell’appalto comprensivo di: o € 500,00 oltre Iva al 22% pari a € 610,00 oneri per la sicurezza non soggetto a ribasso; o € 1148,03 (Iva inclusa) - Pubblicazione estratto Capitolato su Gazzetta Ufficiale e n. 2 quotidiani di rilevanza nazionale - importo non soggetto a ribasso, (CIGZ942748384); o numero presunto di pasti per il triennio: 109.500,00; o € 458.141,97 - (oltre Iva) importo complessivo dell’appalto – soggetto a ribasso ( art. 35 comma 4 D. Lgs. 50/2016). o numero complessivo pasti per tre anni presunto di 109.500 pasti. ART. 6 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO Il personale fornito dalla Ditta e comunicato per tempo alla stazione appaltante dovrà provvedere ai seguenti compiti: a. sterilizzazione degli ambienti; b. sistemazione degli alimenti in apposita dispensa. c. verifica settimanale degli alimenti. d. predisposizione dei tavoli per i pasti; e preparazione, scodellamento e distribuzione dei pasti; f. pulizia e riordino dei tavoli dopo i pasti; g. ritiro di piatti, bicchiere, posate e gestione differenziata dei rifiuti; h. veicolato, somministrazione e pulizia dei “contenitori pasto” (per il veicolato); ART. 7 INTERRUZIONI DEL SERVIZIO In caso di sciopero programmato del personale delle scuole e/o degli alunni, la Ditta dovrà essere preavvisata dal Responsabile dei Servizi Scolastici, possibilmente 24 ore prima. Comunque l’attuazione o meno del servizio, in relazione allo sciopero, sarà comunicato entro le ore 13:00 del giorno precedente la fornitura. Per scioperi non programmati, la Ditta dovrà essere avvertita dall’Autorità Scolastica entro e non oltre le ore 09:00 dello stesso giorno della fornitura. Per scioperi del personale dipendente della Ditta, la stessa dovrà darne comunicazione al Responsabile dei Servizi Scolastici con un preavviso di almeno 36 ore. In tutti i casi di sciopero, qualora siano rispettati i suddetti impegni, nessuna penalità sarà applicata alla controparte. In caso di eventi improvvisi, non prevedibili, e/o non programmabili che non consentano la preparazione dei piatti caldi, la Ditta dovrà fornire in sostituzione piatti freddi, dandone preventiva comunicazione Responsabile del Servizio Scolastico, cercando comunque di rispettare, laddove possibile, gli alimenti della tabella dietetica. In caso di gravi eventi, quali calamità naturali ecc. che dovessero comportare la chiusura improvvisa ed immediata delle scuole, nessuna penalità è dovuta dal Comune. ART.8 RINUNCIA ALL’AGGIUDICAZIONE Qualora la Ditta non intenda accettare l’aggiudicazione, non potrà avanzare alcun diritto di recupero della cauzione provvisoria e sarà comunque tenuta al risarcimento degli eventuali superiori danni subiti dal Comune, ivi compresa la differenza tra il miglior prezzo di aggiudicazione e prezzo di aggiudicazione del successivo in graduatoria che abbia accettato l’appalto. ART. 9 ASSICURAZIONI La Ditta aggiudicataria si assume tutte le responsabilità nei confronti dell’utenza, nessuno esclusa, nonché nei confronti dell’Ente committente. L’appaltatore pertanto risponderà direttamente dei danni alle persone o alle cose comunque provocati dall’esecuzione del servizio; restano a suo completo ed esclusivo carico qualsiasi risarcimento senza diritto di rivalsa o di compensi da parte del Comune, salvo gli interventi in favore della Ditta da parte di società assicuratrici. A tal proposito la Ditta si impegna a stipulare con primaria compagnia di assicurazione la seguente polizza: Responsabilità civile verso terzi (R.C.T.) e verso prestatori di lavoro (R.C.O.) non inferiore a Euro 5.000.000,00. Prima dell’inizio del servizio oggetto del presente appalto, la Ditta dovrà consegnare copia del contratto di assicurazione definitiva o altro documento contrattuale rilasciato dalla società assicuratrice regolarmente quietanzato per conferma di avvenuta copertura del rischio. La copertura assicurativa dovrà decorrere prima dell’inizio del servizio e scadere al termine dell’appalto. ART.10 AUTORIZZAZIONI La Ditta aggiudicataria dovrà essere in possesso delle autorizzazioni e delle licenze richieste dalla legge per la prestazione dei servizi oggetto dell’appalto. ART.11 ONERI PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CUCINA E LOCALI REFEZIONE La Ditta deve provvedere: Tutte le spese necessarie alla realizzazione del servizio sono interamente a carico della Ditta aggiudicataria, eccetto quelle esplicitamente a carico dell’Amministrazione Comunale. In particolare, sono a carico della Ditta aggiudicataria: a. l’acquisto di tutte le derrate, secondo le allegate tabelle dietetiche e merceologiche, occorrenti al confezionamento dei pasti; b. la preparazione, la cottura, il confezionamento dei pasti, per ogni singolo utente, presso il centro di produzione pasti, nonché il trasporto, la consegna e la distribuzione dei pasti nei locali adibiti a refettorio; c. la fornitura di scorte alimentari per sopperire ad eventuali imprevisti e/o incidenti durante il confezionamento e/o la distribuzione dei pasti. Il quantitativo e la tipologia delle scorte da tenersi presso il magazzino del centro di produzione dei pasti devono essere atte al confezionamento del numero indicativo di pasti giornalieri come da menù; d. la fornitura di acqua minerale naturale; e. il trasporto di tutti i pasti che verranno consumati nei refettori; f. la fornitura per il refettorio di stoviglie monouso (piatti, posate e bicchieri in plastica) in materiale non riutilizzabile, comprese le tovagliette mentre i tovaglioli saranno in monouso; g. la preparazione dei tavoli dei refettori, la distribuzione dei pasti agli utenti, che viene inteso non solo come consegna delle singole pietanze ai bambini, ma anche con rimozione della copertura salva freschezza igienica e sminuzzamento delle pietanze a coloro che non riescono a provvedere da soli, data la tenera età; la risistemazione e pulizia dei refettori utilizzati dai medesimi utenti, e dei locali pertinenti al servizio di refezione; h. il lavaggio dei vassoi, dei contenitori, degli utensili e di quant’altro utilizzato per il servizio di cui al presente capitolato; La ditta dovrà dimostrare di avere la fornitura e installazione, se mancanti, o sostituzione con altre di pari o superiore valore e tecnologia, se presenti ma non più idonee al servizio, di: - lavastoviglie industriale con dosatore di detergente e brillantante, adeguata al numero dei pasti ed al tempo a disposizione, a norma di legge per temperatura di lavaggio e risciacquo, a basso consumo energetico. i. gli interventi volti a garantire l’osservanza di tutte le norme igienico-sanitarie che regolano il funzionamento dei locali refettorio; j. la fornitura degli attrezzi, delle attrezzature e del materiale di pulizia necessario all’espletamento degli obblighi previsti dal presente capitolato. Detto materiale deve essere conforme e idoneo, secondo le disposizioni vigenti in materia igienico- sanitaria; k. la fornitura al personale impegnato nel servizio degli indumenti da lavoro; l. la rimozione dei rifiuti; m. la fornitura di tutto il materiale a perdere necessario per l’espletamento del servizio; n. il prelievo di almeno un pasto campione completo per ogni giorno di erogazione del servizio, costituito da porzioni di almeno gr. 150 edibili per ciascuna portata, da conservare in frigorifero a temperatura di + 4° per 72 ore dal momento della preparazione e in idonei contenitori ermeticamente chiusi, contrassegnati nei modi previsti dalle legislazione vigente. L’operazione è effettuata a totale carico della Ditta, compresi i componenti del pasto ed i contenitori; o. quant’altro previsto nel presente capitolato speciale. Sono, altresì, a carico della Ditta aggiudicataria tutte le spese inerenti la definizione, l'attuazione e il controllo in ordine all'applicazione dei contenuti della normativa in materia di sicurezza alimentare, che tratta l'igiene dei prodotti alimentari sotto il profilo dell'autocontrollo e del controllo ufficiale dell'autocontrollo, con adozione di un proprio piano di autocontrollo HACCP. La Ditta ha l’obbligo di fornire in corso di gara, la lista dei fornitori e darne garanzia di tracciabilità. Nel caso in cui durante l’espletamento del servizio i fornitori cambino, l’azienda deve farne comunicazione al Comune, entro 2 giorni. ART.12 MODALITA’ DI PAGAMENTO Il corrispettivo dell’appalto sarà liquidato mensilmente alla Ditta su presentazione di fattura elettronica sulla base dei pasti effettivamente somministrati, entro 30 giorni dalla data di ricevimento della fattura stessa, inviata al protocollo generale del Comune, relativa al servizio effettuato nel mese precedente, previa acquisizione da parte del Comune del documento di regolarità contributiva (DURC). ART.13 RESPONSABILITA’ La gestione del servizio è fatta sotto la diretta ed esclusiva responsabilità dell’appaltatore, che risponde dell’esatto adempimento dei suoi obblighi nei confronti del Comune. La Ditta risponde, inoltre, direttamente e personalmente dei danni di qualsiasi genere e delle conseguenze comunque pregiudizievoli, che nell’espletamento dell’attività da essa o dai propri dipendenti svolta nell’esecuzione del presente appalto, possano derivare agli stessi dipendenti, agli utenti, al Comune o a terzi in genere. La Ditta è tenuta inoltre a sollevare il Comune da qualunque pretesa che nei suoi confronti fosse fatta valere da terzi, assumendo in proprio l’eventuale lite. ART.14 SPESE CONTRATTUALI Le spese contrattuali, nessuna esclusa od eccettuata, sono a carico della Ditta appaltatrice. ART.15 PERSONALE 1. La Ditta, nell’espletamento dei servizi di cui al presente appalto, dovrà avvalersi di personale qualificato, scelto, capace, moralmente ineccepibile ed in regola con le leggi sanitarie in vigore previste per la manipolazione di prodotti destinati all’alimentazione. Il personale per motivi di igiene indosserà apposito abbigliamento (tute/giacche/grembiuli, copricapo, guanti, mascherina e appositi calzari), curerà la pulizia della persona ed eseguirà il proprio lavoro in modo igienicamente corretto come prescritto dalle vigenti norme igienico- sanitarie. Prima dell’inizio, la Ditta dovrà depositare presso il Comune – Settore Servizi Scolastici l’elenco di tutto il personale nonché le relative qualifiche. L’organico per tutta la durata del contratto, deve essere quello dichiarato in fase di offerta come numero, ed organigramma funzionale. Il Comune si riserva inoltre il diritto di chiedere alla Ditta la sostituzione del personale ritenuto non idoneo al servizio per comprovati motivi; in tal caso la Ditta provvederà a quanto richiesto, senza che ciò possa costituire motivo di maggior onere. 2. La direzione del servizio deve essere affidata in modo continuativo e a tempo pieno, a un responsabile tecnico con una qualifica professionale idonea a svolgere tale funzione ed in possesso di esperienza nella posizione di responsabile di un servizio nel settore di ristorazione scolastica. Il Responsabile tecnico del servizio è figura di riferimento per l’A.C. per la gestione del servizio e soluzione delle criticità. Il responsabile tecnico del servizio dovrà mantenere un contatto continuo con gli addetti segnalati dall’A.C. per il controllo dell’andamento del servizio e dovrà dare comunicazione scritta all’A.C.di qualsiasi variazione organizzativa. In caso di assenza o impedimento prolungato superiore a tre giorni del responsabile, l’I.A. dovrà provvedere alla sua sostituzione con altri in possesso degli stessi requisiti professionali. 3. Il personale addetto alla preparazione e alla distribuzione dei pasti deve essere costantemente presente nel numero prestabilito; le eventuali assenze devono essere immediatamente reintegrate per mantenere giornalmente invariato il rapporto tra personale e utenti come previsto dagli standard nazionali. 4. Il personale addetto alla manipolazione, preparazione, trasporto e distribuzione dei pasti deve attenersi alle norme legislative vigenti in materia e, più in particolare, deve: 1a. mantenere uno standard elevato di pulizia personale; 2a. rispettare le più elementari norme igieniche di comportamento; 3a. togliersi anelli, braccialetti, orecchini, collane, orologi e non deve avere smalto sulle unghie, al fine di evitare la contaminazione dei prodotti in lavorazione; 4a. indossare gli indumenti previsti dalla legislazione vigente: camice di colore chiaro, copricapo, guanti monouso e, se del caso, indumenti protettivi; 5a. attenersi alle procedure operative per la corretta gestione del servizio ( sistema HACCP); nelle aree di lavorazione e immagazzinamento degli alimenti deve essere vietato tutto ciò che potrebbe contaminare gli alimenti stessi. In tali aree non deve essere presente alcun prodotto medicinale. 5. Sarà cura della Ditta appaltatrice fornire a tutto il personale gli indumenti da lavoro, prescritti dalle norme vigenti in materia di igiene e di sicurezza, da indossare nelle ore di servizio. 6. Tutto il personale impiegato nel servizio, in qualsiasi livello inquadrato, deve essere formato e sottoposto a costante aggiornamento per una corretta applicazione del sistema HACCP e, comunque, per garantire un servizio di adeguato livello qualitativo. Di tutte le iniziative, dei relativi contenuti e dei risultati, deve essere fornita informazione e documentazione all’Amministrazione Comunale. ART. 16 APPLICAZIONE NORME CONTRATTUALI Nell’esecuzione del servizio, la Ditta è tenuta alla scrupolosa osservanza delle leggi vigenti e di quelle future in materia di assunzione di personale, di assicurazione obbligatoria verso gli infortuni ed in materia assistenziale, assicurativa e previdenziale. E’ inoltre tenuta al pieno rispetto dei contratti collettivi nazionali di lavoro e degli accordi sindacali stipulati in sede regionale, provinciale e comprensoriale. La Ditta è responsabile di ogni infrazione o inadempimento che dovesse essere accertato dagli Istituti Previdenziali ed assicurativi, da altri organi di vigilanza o dalla stessa amministrazione committente, e comunque s’impegna a mantenere indenne da ogni conseguenza il Comune. ART. 17 DUVRI In ottemperanza a quanto previsto dall’art.26 del D.lgs. n.81/2008, recante il Testo Unico sulla sicurezza del lavoro, l’Amministrazione ha redatto il Documento Unico di Valutazione dei Rischi, che si allega e che la ditta aggiudicataria deve sottoscrivere e rispettare. ART. 18 NORME LEGISLATIVE Per quanto concerne le norme legislative igienico-sanitarie si fa riferimento all’art.5 legge 283/1962 e suo regolamento di esecuzione DPR 327/1980 e successive modifiche, ai regolamenti CE 178/2002, 852/04, 853/04, 854/04, 882/04 e Dir. 2002/99 meglio conosciuti come “pacchetto d'igiene”, nonché a quanto previsto dalla vigente normativa regionale e a quanto previsto dal presente capitolato. Tutte le norme di legge in materia di alimenti e bevande si intendono qui richiamate con obbligo di rispetto da parte dell’I.A. ART. 19 UTILIZZO DI PRODOTTI BIOLOGICI La ditta aggiudicataria nella preparazione dei pasti dovrà obbligatoriamente seguite le tabelle dietetiche fornite dalla stazione appaltante. Dovrà, inoltre, esporle all’interno degli ambienti di cucina. Il Comune, inoltre, richiede e promuove, in aderenza all’art. 59 della legge finanziaria n.488/99 e l’art. 123 della Legge 388/2000, l’utilizzo di alimenti di produzione biologica, a lotta integrata, tipici e tradizionali (di Cassano delle Murge o comuni limitrofi), nonché di quelli a denominazione protetta tenendo conto delle Linee Guida e delle altre raccomandazioni dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli alimenti e la nutrizione. Le derrate biologiche utilizzate dovranno essere conformi a tutta la normativa vigente in tema di metodi di produzione biologica, certificazione ed identificazione di tali prodotti, comunitaria e nazionale (es. Regolamento 1804/99, Regolamento CEE n. 331/00 ,regolamento CEE n. 1437/00, regolamento CEE n. 2020/00, D.Lgs.220/95 e successive modifiche ed integrazioni). Tutte le norme di legge in materia di alimenti biologici e di prodotti derivanti da coltivazioni a lotta integrata si intendono qui richiamate, con obbligo di rispetto da parte dell’I.A. E’ assolutamente vietato l’utilizzo di alimenti, sotto forma di materie prime o derivati, contenenti organismi geneticamente modificate. A tale proposito si richiama espressamente tutta la normativa vigente, sia nazionale che comunitaria. La ditta aggiudicataria dovrà esibire, a richiesta dell’Amministrazione Comunale, i certificati rilasciati dalle ditte fornitrici attestanti la conformità dei prodotti biologici o a lotta integrata. Il tipo di prodotto biologico, o a lotta integrata distribuito alle utenze, oltre che ad essere evidenziato chiaramente sul menù giornaliero, dovrà anche , di volta in volta , essere trascritto su un apposito modulo riepilogativo da conservare in cucina in cui appaia anche la data di consegna e quella di utilizzo. E’ assolutamente vietato l’uso di alimenti contenenti OGM. ART. 20 - DIETE ALIMENTARI La Ditta aggiudicataria dovrà, inoltre, preparare per diete speciali per i diversi utenti affetti da patologie di tipo cronico o portatori di allergie e intolleranze alimentari, nonché diete in bianco per periodi di tempo limitati. Per tutte le diete speciali, dovrà essere presentato un certificato medico relativo all'utente interessato e la predisposizione della dieta deve avvenire da parte del medico curante, analizzando il menù vigente e apportando le modifiche del caso. Eventuali diete in bianco non necessitano di certificato medico. Per i pasti dietetici e in bianco si utilizzeranno le monoporzioni, confezionate in vaschette in materiale a perdere e termo sigillate, idonee al contatto con gli alimenti; le stesse devono essere trasportate in contenitori idonei al mantenimento della temperatura e conformi alle norme vigenti in materia. Il contenitore deve essere contrassegnato con il nome dell’utente, onde risultare perfettamente identificabile da parte del personale addetto alla distribuzione del pasto. ART. 21 - ORGANISMI PREPOSTI AL CONTROLLO Fatte salve le specifiche competenze dell’Autorità Sanitaria, è prevista, ai fini della vigilanza del servizio, la Commissione Mensa composta da: a) Responsabile del servizio Pubblica Istruzione o suo delegato; b) Rappresentanti dei genitori degli alunni (due per ciascun ordine di scuola) che usufruiscono del servizio mensa; c) Rappresentanti (uno per plesso Scolastico del personale docente). • 1 Scuola dell'Infanzia Statale di Viale della Resistenza • 1 Scuola dell'Infanzia Statale “Regina Elena” • 1 Scuola Primaria Statale Via Convento) La Commissione effettuerà il controllo e la vigilanza sugli ambienti interessati dal servizio con riferimento ai locali ed alle attrezzature cucina, ai locali del refettorio, sull’organizzazione generale del servizio, sul rispetto delle norme igienico-sanitarie, sugli ambienti interessati dal servizio, accedendo direttamente ai refettori ed ai locali annessi dei singoli plessi scolastici. L’attività della Commissione deve essere limitata alla semplice osservazione, con esclusione di qualsiasi forma di contatto diretto e/o indiretto con sostanze alimentari. Inoltre, nella prima settimana di ogni mese la stazione appaltante dovrà somministrare ai docenti un questionario di gradimento del servizio, al fine dello stesso miglioramento. Se il questionario evidenzierà lamentale, la stazione appaltante dovrà comunicare le stesse alla ditta aggiudicataria che dovrà entro 3 giorni intervenire. A conclusione relazionerà sul servizio al responsabile comunale. ART. 22 PENALITÀ L’Amministrazione Comunale, a tutela della qualità del servizio e della sua scrupolosa conformità alle norme di legge e contrattuali, si riserva il diritto di applicare sanzioni pecuniarie in ogni caso di verificata violazione di tali norme, secondo il principio della progressione. La sanzione sarà applicata dopo la formale contestazione (anche via fax, pec) ed esame delle eventuali controdeduzioni della Ditta aggiudicataria, le quali devono pervenire entro 3 (tre) giorni dalla data della contestazione. Si riporta, di seguito, una casistica di inadempienze che comporteranno l’applicazione di una sanzione, secondo i parametri più sotto precisati: - mancato rispetto delle procedure di autocontrollo; - mancata consegna di pasti interi o parte di essi; - grammature diverse da quelle prescritte dalle "Tabelle dietetiche"; - prodotti non conformi alle tabelle merceologiche e non tempestivamente sostituiti; - presenza di corpi estranei di varia natura nei piatti; - mancata consegna o errata preparazione delle diete speciali; - variazione del menù non autorizzato dal Comune o Asl; - pulizia dei locali di competenza della Ditta non eseguita o eseguita in modo insoddisfacente; - carenti condizioni igieniche dei mezzi di trasporto, salvo segnalazioni alle competenti autorità sanitarie in caso di non conformità dei medesimi ai requisiti prescritti. Le inadempienze sopra descritte non precludono all’Amministrazione il diritto di sanzionare eventuali casi non espressamente compresi nella stessa ma, comunque, rilevanti, rispetto alla corretta erogazione del servizio. Saranno applicate sanzioni da un minimo di € 250,00 ad un massimo di € 500,00, rapportate alla gravità dell’inadempienza. Nelle ipotesi di: a) apertura di una procedura fallimentare a carico della Ditta aggiudicataria; b) messa in liquidazione o altri casi di cessione di attività della Ditta aggiudicataria; c) inosservanza delle norme igienico-sanitarie nella conduzione del servizio; d) utilizzo di derrate alimentari in violazione delle norme previste dal contratto e dagli allegati; e) casi di tossinfezione alimentare; f) inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente e mancata applicazione dei contratti collettivi; g) interruzione non motivata del servizio; h) gravi danni prodotti agli impianti, alle attrezzature ed ai beni comunali; Il contratto sarà risolto di diritto, con effetto immediato, a seguito di dichiarazione dell’Amministrazione Comunale, comunicata alla ditta con lettera raccomandata A-R o tramite PEC, di volersi avvalere della clausola risolutiva. L’Amministrazione Comunale si rivarrà sulla Ditta aggiudicataria, a titolo di risarcimento dei danni subiti, con l’incameramento della cauzione, fatto salvo il recupero delle maggiori spese sostenuti Città Metropolitana di Bari – P.zza Rossani 10