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b"\n\nPadiglione Zero di Expo 2015\n\nLe sale tematiche\n\nLa prima sala tematica era dedicata all'Archivio della Memoria: al suo interno era stato allestito un grande archivio di legno somigliante alla struttura di un'antica biblioteca di ispirazione rinascimentale, che sembra erompere dalla terra, munita di tanti cassetti, come a rappresentare la memoria conservata dei rituali e delle usanze alimentari che si sono susseguite nei millenni.L'area successiva ospita la proiezione del cortometraggio di Mario Martone, Pastorale cilentana. Il tema del film ruota intorno a caccia, pesca, agricoltura e pastorizia, le arti attraverso cui l'uomo ha conosciuto la Natura, mettendola a proprio servizio. Nella stessa area \xc3\xa8 presente un grande albero alto circa 23 metri, la cui chioma fuoriesce dal soffitto e svetta oltre il tetto del padiglione (visibile pi\xc3\xb9 avanti dal cortile); questa installazione vuole rimarcare la supremazia della Natura sull'uomo.La sala successiva ospita un'installazione che comprende una selezione di semi coltivati nelle principali piantagioni della terra. I semi sono conservati dentro dei contenitori trasparenti e retroilluminati, collocati su di una parete.Al centro della sala grandi proiezioni fanno scorrere i numerosi prodotti della terra derivanti da quei semi, organizzati per colore.Il tour continuava nella sala degli animali che che stava a rappresentare una grande arca, dove sono riprodotte a grandezza naturale e di colore bianco molte specie di animali, che nei secoli gli uomini hanno allevato o cacciato.Uscendo da questo ultimo ambiente si accede alla Valle della civilt\xc3\xa0, che comprende il cortile interno del padiglione, dove, a partire dal 4 luglio 2015, \xc3\xa8 esposta una statua in bronzo opera di Mimmo Paladino, realizzata in occasione dei 90 anni dell'Istituto della Enciclopedia Italiana e intitolata La conoscenza. Sempre nel cortile del padiglione \xc3\xa8 presente un grande tavolo di 80 metri quadrati in legno kaori, vecchio di 40\xc2\xa0000 anni, che riproduce la Pangea.Si passa poi nell'area degli strumenti che si presenta sotto forma di campo arato delimitato da muretti a secco, a stabilire la nascita dei primi spazi geometrici e di propriet\xc3\xa0 privata in agricoltura. Al centro della stessa si erge una riproduzione di un antico mulino, e appesi come a fluttuare, attrezzi, utensili e strumenti utilizzati dai contadini nel passato per coltivare la terra.Sempre in questo spazio \xc3\xa8 posta l'unica area del Padiglione Zero che contiene materiale autentico archeologico: la Sala dei recipienti, dove sono in mostra almeno cinquanta tra vasi, anfore e otri, tra cui alcuni risalenti a millenni avanti Cristo.Oltrepassando una grande anfora iconica, il visitatore \xc3\xa8 catapultato nella modernit\xc3\xa0, ovvero nella zona dedicata alla rivoluzione industriale. La sala contiene un grande plastico della superficie di circa 320 metri quadrati, che mostra come l'uomo ha influito pesantemente sulle modifiche dell'ambiente cambiando anche il modo di produrre il cibo.La contemporaneit\xc3\xa0 era simboleggiata dalla Borsa mondiale del cibo allestita con un maxi-schermo che forma un muro dell'altezza di venti metri, sul quale erano presentate le oscillazioni di prezzo del cibo. Questo allestimento voleva porre l'attenzione su come gli alimenti siano ormai solo merci da vendere, attraverso le quali comunicare effimeri valori di scambio.La stanza successiva portava a riflettere sullo spreco del cibo, uno dei temi primari di Expo 2015. Parte del pavimento della sala \xc3\xa8 coperto da una collina formata da rifiuti quotidiani, dove su una parete erano anche proiettati alcuni spezzoni di film, come per esempio Miseria e nobilt\xc3\xa0 con Tot\xc3\xb2, o Un americano a Roma con Alberto Sordi, mentre entrambi gli attori si ingozzano si spaghetti al sugo.Da un'apertura nella parete dello stesso spazio si intravedono le conseguenti sciagure destinate al genere umano, tra cui c'\xc3\xa8 il costo pubblico causato da un miliardo e 700\xc2\xa0000 individui con problemi di grave obesit\xc3\xa0.Il tour del Padiglione Zero era chiuso da altre due sale tematiche che hanno tuttavia valenza di un prossimo futuro migliore. La prima \xc3\xa8 dedicata a dei modelli positivi in una societ\xc3\xa0 di agricoltori e produttori alimentari. Invece nella seconda sala era proiettato un video che spiega con dei racconti visivi i cinque migliori progetti di collaborazione per lo sviluppo alimentare. In questa sala era proiettato un cortometraggio di Costanza Quatriglio per raccontare il tema delle Nazioni Unite per Expo Milano 2015: \xe2\x80\x9cSfida Fame Zero - Uniti per un mondo sostenibile\xe2\x80\x9d."
b'17073387872470769141'
b"\n\nPadiglione Zero di Expo 2015\n
1,352
b'Q1155908'
b'\n\nAnziano (religione)\n\nIn ambito religioso, un anziano (dal latino medievale antianus, attraverso il francese antico ancien) \xc3\xa8 una persona, generalmente di et\xc3\xa0 avanzata, cui viene riconosciuto un carisma di particolare saggezza, e che perci\xc3\xb2 assume un ruolo di guida all\'interno della comunit\xc3\xa0 o del gruppo.\n\nEbraismo\n\nNella religione ebraica al tempo del Tanakh, lo \xd7\x96\xd7\xa7\xd7\x9f, zaq\xc3\xa9n, era un leader dell\'antico Israele, o di una citt\xc3\xa0, trib\xc3\xb9 o nazione. Altre religioni semitiche attribuiscono valore all\'autorit\xc3\xa0 venerabile degli anziani, come ad esempio nella figura dello sceicco musulmano, lo hakham nel caraismo e la figura dell\'Uqq\xc4\x81l\xcb\xa4 dei drusi.\n\nCristianesimo\n\nAll\'inizio del cristianesimo il presbitero (greco, \xcf\x80\xcf\x81\xce\xb5\xcf\x83\xce\xb2\xcf\x8d\xcf\x84\xce\xb5\xcf\x81\xce\xbf\xcf\x82, \'anziano\') era un membro della chiesa locale responsabile della direzione della comunit\xc3\xa0, spesso come membro di un collegio; questo termine e quello di episcopos (in greco: \xe1\xbc\x90\xcf\x80\xce\xaf\xcf\x83\xce\xba\xce\xbf\xcf\x80\xce\xbf\xcf\x82, \'supervisore\', da cui \xc3\xa8 derivato il termine italiano vescovo, vero e proprio responsabile e guida comunitaria) erano utilizzati in modo intercambiabile fino alla met\xc3\xa0 del II secolo, quando si afferm\xc3\xb2 nelle chiese la distinzione tra il vescovo (supervisore singolo, tecnicamente detto "monarchico", spesso responsabile di diverse congregazioni) e il presbitero (appartenente ad un collegio alle dipendenze del vescovo, spesso incaricato della guida di una singola congregazione locale). Oggi il titolo \xc3\xa8 ancora utilizzato da molte confessioni cristiane. La chiesa cattolico-romana, per esempio, utilizza, come nome ufficiale per il ministro numericamente pi\xc3\xb9 rappresentato, il termine presbitero ("prete" o "pr\xc3\xaatre" ne sono forme contratte, tipiche delle lingue italiana e francese), appunto "anziano". Le chiese presbiteriane, il cui governo \xc3\xa8 formato da un corpo di anziani, impiegano il termine in riferimento ai membri del consiglio incaricato della vita della comunit\xc3\xa0 e della cura dei suoi membri. Le denominazioni che hanno conservato un governo episcopale, come le chiese della Comunione anglicana, alcune chiese metodiste e i Fratelli moravi, hanno come ministeri i tre ordini dei vescovi, degli anziani (presbiteri) e dei diaconi. La Chiesa dei Fratelli \xc3\xa8 governata da un consiglio di anziani laici, senza nessuna gerarchia tra di loro. Alcune chiese pentecostali impiegano questo titolo in riferimento al ministro. Il titolo \xc3\xa8 utilizzato anche dai Testimoni di Geova: in questa Chiesa i presbiteri vengono chiamati anziani nel senso di uomini maturi. Essi non si fanno chiamare con titoli quali padre (Matteo 23,8-11) n\xc3\xa9 indossano abiti particolari: una comunit\xc3\xa0 di fratelli non \xc3\xa8 compatibile con una classe clericale che si attribuisce titoli altisonanti e si eleva al di sopra del laicato. Ai pastori che devono pascere il gregge di Dio viene detto di farlo \xe2\x80\x9cnon per forza, ma volontariamente, n\xc3\xa9 per amore di guadagno disonesto, ma premurosamente, n\xc3\xa9 come signoreggiando su quelli che sono l\'eredit\xc3\xa0 di Dio, ma divenendo esempi del gregge\xe2\x80\x9d (1Pietro 5,2-3): per essere autentici pastori cristiani non vogliono signoreggiare sulla fede di altri, ma come compagni d\'opera nel servizio di Dio, cercano semplicemente di dare il buon esempio (2 Corinti 1,24).In varie denominazioni all\'interno del movimento mormone (movimento dei Santi degli ultimi giorni), anziano \xc3\xa8 un ufficio sacerdotale nel sacerdozio di Melchisedek.'
b'9502397169165462585'
b'\n\nAnziano (religione)\n
1,214
b'Q148378'
b'\n\nZat\xc5\x8dichi\n\nPersonaggio\n\nIchi \xc3\xa8 un anma, un massaggiatore cieco (di cui la parola zato \xc3\xa8 un sinonimo). Le caratteristiche del personaggio, oltre ovviamente alla cecit\xc3\xa0, sono la passione per il gioco d\'azzardo, un\'incredibile bravura con la spada e la propensione ad aiutare gli indifesi. Di solito l\'azione delle storie vede Ichi spostarsi da un paese all\'altro, affrontando ogni volta nemici diversi e apprendendo varie realt\xc3\xa0 della vita di tutti i giorni.\n\nCinema\n\nLa serie cinematografica su Zat\xc5\x8dichi \xc3\xa8 composta da 27 film ufficiali. I primi 26 sono interpretati dall\'attore Shintar\xc5\x8d Katsu, mentre il 27\xc2\xb0 \xc3\xa8 diretto ed interpretato da Takeshi Kitano ed \xc3\xa8 anche l\'unico ad essere uscito nei cinema italiani. Altri titoli furono interpretati nei primi anni \'70 da un clone di Katsu (Teruo Sakamaki) e non figurano nella lista pur trattando di Zatoichi.\n\nCitazioni e remake\n\nTakeshi Kitano, prima di dirigere ed interpretare il suo personalissimo Zat\xc5\x8dichi, cita il personaggio nel suo film Getting Any? (1995), dove il protagonista si fa assumere come attore in un film della serie, solo per combinare disastri vari.Una rivisitazione americana di Zat\xc5\x8dichi \xc3\xa8 il film Furia cieca (Blind Fury, 1989) di Phillip Noyce, dove il protagonista (Rutger Hauer) \xc3\xa8 un reduce del Vietnam reso cieco in battaglia ed allenato nell\'arte della spada da un maestro vietnamita.Una rivisitazione della storia, al femminile, \xc3\xa8 Ichi, diretto nel 2008 da Sori Fumihiko, che vede protagonista una donna cieca chiamata Ichi, abile nel combattere con il katana.In realt\xc3\xa0 le pellicole su Zatoichi sono ben pi\xc3\xb9 di ventisette, contando anche quelle dell\'ex-barman nipponico Teruo Sakamaki, che vinse una gara di sosia di Shintaro Katsu ed imperson\xc3\xb2 lo spadaccino cieco in diverse pellicole, alcune di coproduzione o produzione taiwanese come "The blind swordsman vs. the Flying guillotine" (1972). Usava il nome d\'arte cinese Sing Lung (incidentalmente eguale a quello di Jackie Chan agli esordi) ed apparve anche nel film di Kung-Fu taiwanese "Ispettore Karat\xc3\xa8 contro anonima sequestri" (The Iron Hero, 1974) dove impersonava un boss Yakuza con gli stessi tic di Zatoichi.Un maestro di spada chiaramente ispirato a Zat\xc5\x8dichi compare anche negli albi La redenzione del samurai e I fiori del massacro, entrambi disegnati da Andrea Accardi su testi di Roberto Recchioni, e facenti parte della collana Le storie edita da Sergio Bonelli Editore. Nella prima di queste due graphic novel apprendiamo che il vecchio Ichi, leggendario paladino dei deboli e degli oppressi, da molti ritenuto cieco, non lo \xc3\xa8 affatto.'
b'2357111401926674144'
b'\n\nZat\xc5\x8dichi\n
862
b'Q3775842'
b"\n\nGrata di Bergamo\n\nAgiografia\n\nSecondo una prima tradizione, Grata sarebbe vissuta tra il IV e il VI secolo, figlia di Lupo, duca di Bergamo, e di Adelina. Sua sorella sarebbe stata Asteria, vergine e martire, festeggiata il 10 agosto. La santa, alcuni giorni dopo l'esecuzione di sant'Alessandro, ne avrebbe trovato le spoglie, intorno alle quali, in corrispondenza di alcune gocce di sangue, sarebbero spuntati dei gigli, lo avrebbe raccolto e fatto seppellire in un orto fuori della citt\xc3\xa0; successivamente la santa ne avrebbe continuato l'apostolato.Un'altra versione pone la sua esistenza tra l'VIII e il IX secolo, e la dice figlia di un tale Lupo, duca longobardo di Bergamo, vinto da Carlo Magno e convertito alla fede cattolica. Probabilmente le tradizioni si riferiscono a due sante distinte.Secondo la prima tradizione la santa avrebbe edificato tre chiese bergamasche in onore di Sant'Alessandro: Sant'Alessandro in Colonna, Sant'Alessandro della Croce e un'altra sulla tomba del santo (la basilica e antica cattedrale di Sant'Alessandro, poi demolita nel 1561 durante la costruzione delle mura venete).Secondo la seconda tradizione, la santa, aiutata della sua potente famiglia e da altri nobili bergamaschi, avrebbe edificato una chiesa su ognuno dei tre colli della citt\xc3\xa0: Sant'Eufemia, San Giovanni e Santo Stefano (poi chiesa del Santo Salvatore). Dopo aver convertito i propri genitori e il proprio marito, rimase vedova e si diede alla cura dei malati e dei bisognosi, nell'ospedale da lei fondato.\n\nCulto\n\nPer alcuni secoli il corpo di Santa Grata rimase sepolto fuori le mura, in Borgo Canale, nella chiesa del suo ospedale, la quale porta il suo nome e sulla quale doveva sorgerne un'altra nel secolo XVIII, con il nome di Santa Grata inter Vites. Il 9 agosto 1027, per opera del vescovo Ambrogio II le spoglie vennero solennemente trasferite entro il perimetro delle mura, nella chiesa di Santa Maria Vetus, poi rinominata di Santa Grata alle Colonnette, che fu poi detta di santa Grata in Columnellis, dove successivamente venne fondato un convento di monache benedettine.La deposizione di Santa Grata (che nei documenti liturgici viene detta ora vergine, ora vedova) ricorre il 1\xc2\xba maggio, giorno in cui la ricorda il Martirologio Romano; la translazione ricorre il 9 agosto.Nel 1706 la Congregazione dei Riti le assegn\xc3\xb2 il 27 agosto, ma dal 1970 la ricorrenza \xc3\xa8 stata spostata al 12 maggio. Alcuni autori pongono la sua memoria al 15 aprile, altri ancora al 4 settembre.Nella citt\xc3\xa0 di Bergamo \xc3\xa8 molto venerata, quale compatrona della citt\xc3\xa0. Una parrocchia e un monastero benedettino sono ancora oggi a lei dedicate in citt\xc3\xa0."
b'16226621830270718586'
b"\n\nGrata di Bergamo\n
823
b'Q3902331'
b'\n\nPiazza Savonarola (Firenze)\n\nPiazza fra\' Girolamo Savonarola (chiamata spesso semplicemente piazza Savonarola) \xc3\xa8 una piazza di Firenze, situata nell\'anello semicentrale non distante dai viali di Circonvallazione.\n\nStoria\n\nQuesta grande piazza rettangolare fu realizzata nell\'Ottocento nell\'ambito del piano Poggi, che prevedeva la ristrutturazione del quartiere con la creazione dei viali. Fu dedicata al frate ferrarese quando vi fu collocata la statua al centro della piazza alberata. Ai compagni che vennero impiccati ed arsi con lui, fra Domenico Buonvicini e fra Silvestro Maruffi, sono dedicate altrettante strade in questa stessa zona.Oggi la piazza \xc3\xa8 caratterizzata da una certa disomogeneit\xc3\xa0 stilistica negli stabili che vi si affacciano, ma resta un piacevole angolo cittadino. Vi spicca sicuramente la Galleria Rinaldo Carnielo, esempio di stile liberty oggi adibito a museo. Tutta questa zona, fino a piazzale Donatello, era comunque popolare nell\'Ottocento per i numerosi studi di artisti.La piazza \xc3\xa8 crocevia di numerose linee di trasporto urbano che congiungono le zone di Campo di Marte, Coverciano e Settignano col centro di Firenze.Dalla fine del 1999 per oltre due anni la quasi totalit\xc3\xa0 dell\'area della piazza, ad esclusione di alcune corsie di transito, \xc3\xa8 stata interessata da lavori per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo a due piani riservato ai residenti della zona. Inaugurato nel dicembre 2002, rappresenta il primo parcheggio pertinenziale fiorentino e consta di 207 posti auto. A seguito di tali lavori \xc3\xa8 stato inoltre varato un pi\xc3\xb9 generale piano di riqualificazione della piazza comprendente opere di irrigazione, recupero delle panchine e dei sedili in pietra e muratura, ripavimentazione, reimpianto arboreo, eradicazione di parte delle siepi con restituzione a manto erboso delle relative aiuole, realizzazione di un bagno pubblico al posto del preesistente casotto per gli attrezzi del giardiniere.Il giardino della piazza, meta pomeridiana di numerosissimi bambini, soffre tuttora della mancanza di attrezzature per i pi\xc3\xb9 piccoli; per la presenza al suo interno di un chiosco-bar \xc3\xa8 diventato ad ogni modo luogo di ritrovo notturno.\n\nDescrizione\n\nLa statua \xc3\xa8 opera dello scultore ravennate Enrico Pazzi (l\'autore della statua di Dante in piazza Santa Croce) e fu scolpita nel 1872 e collocata, dal 1897 al 1921, nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio: lo scultore, forse eccedendo di immodestia, l\'aveva proposta come sostituta al David di Michelangelo in piazza della Signoria dopo che la statua era stata trasportata nella Galleria dell\'Accademia. La scultura di Pazzi \xc3\xa8 caratterizzata dalla profonda espressione del frate, che sorregge una croce dorata mentre fa ombra al Marzocco, ed \xc3\xa8 stata posizionata in modo da volgere significativamente le spalle alla retrostante chiesa di San Francesco. La base del monumento, di Olindo Rimediotti, venne scolpita in occasione del trasferimento.Il giardino circostante \xc3\xa8 asfaltato, circondato da sei grande aiuole dalla superficie totale di 3.177 metri quadrati; vi si trovano pini domestici, tigli, cedri, cipressi ed alte piante di ippocastano, alcune a fiori rosa. Nei muretti di cinta delle aiuole sono stati ricavati lunghi sedili di pietra, dall\'andamento serpeggiante.I lampioni di ghisa risalgono alla fine dell\'Ottocento; si tratta di modelli delle Fonderie Pignone "a quattro fiamme", con lampada a forma di globo, originariamente utilizzati con illuminazione a gas e successivamente riconvertiti ad illuminazione elettrica.'
b'5419581597045758774'
b'\n\nPiazza Savonarola (Firenze)\n
1,122
b'Q835678'
b'\n\nDiscriminazione di prezzo\n\nDiscriminazione perfetta\n\nLa situazione di discriminazione perfettasi verifica quando il venditore conoscetutto di ogni consumatore e riesce cos\xc3\xac adottenere il prezzo massimo che ogni acquirente\xc3\xa8 disposto a pagare per l\xe2\x80\x99acquistodi un certo bene. Si appropria allora di tutto il surplus derivatodalla transazione. La discriminazione perfetta si pu\xc3\xb2 anchebasare sulla conoscenza di ogni caratteristicaperfettamente correlata alla disponibilit\xc3\xa0a pagare dell\xe2\x80\x99acquirente. Essendocapace di dedurre il prezzo massimo cheogni compratore \xc3\xa8 disposto a pagare (ilcosiddetto \xe2\x80\x9cprezzo di riserva\xe2\x80\x9d), il venditore si appropria quindi della differenza trail prezzo massimo che il cliente \xc3\xa8 dispostoa pagare e il prezzo effettivamente pagatoper un determinato bene. Egli ottiene infattitutto il surplus del consumatore.\n\nDeterminazione del prezzo ottimale\n\nUn consumatore ha un surplus\xc3\x88 dunque pronto a pagare un supplemento .Sia , il produttore si appropria di tutto il surplus. Questa situazione di discriminazione perfettaresta tuttavia teorica. Infatti, esistono pochi esempi che ne dimostranola sua applicazione. L\xe2\x80\x99esempio che pi\xc3\xb9 si avvicina a questomodello \xc3\xa8 quello di una cittadina in cui \xc3\xa8presente un solo medico. Quest\xe2\x80\x99ultimopotrebbe applicare i prezzi sulla base dellacapacit\xc3\xa0 di pagare dei propri clienti.Nonostante l\xe2\x80\x99effetto sia neutro a livello della transazione, il trasferimento di surplus generato dalla discriminazione perfetta avviene a discapito del consumatore. Per questo motivo, le normative a tuteladei consumatori proibiscono spesso lediscriminazioni di questo genere ed impongonol\xe2\x80\x99indicazione dei prezzi, in modotale che sia fissata l\xe2\x80\x99offerta prima che avvengala transazione (bar, ristoranti, parrucchieri\xe2\x80\xa6).\n\nDiscriminazione di terzo grado\n\nSi suppone che il monopolista possa segmentareil mercato sulla base di informazioniesogene (et\xc3\xa0, sesso, status \xe2\x80\x93 studente/anziano/\xe2\x80\xa6\xe2\x80\x93, luogo, canale di distribuzione\xe2\x80\x93 grandi superfici/attivit\xc3\xa0 commercialidi piccole dimensioni/distributoriautomatici). \xc3\x88 a conoscenza della domanda totale (omedia) di ogni singolo segmento in cui \xc3\xa8stato diviso il mercato, ma non conosce ledomande dei singoli individui. Il monopolista massimizza il profitto fissandoun prezzo adatto a ogni segmento. Supponiamo, senza perdita di generalit\xc3\xa0,che ci siano due segmenti. Indichiamo con Di (P) la domanda delsegmento i e con C(Y) il costo totale diproduzione. Il problema di monopolio si scrive:MaxP1, P2 P\xe2\x82\x81D\xe2\x82\x81 (P\xe2\x82\x81) + P\xe2\x82\x82 D\xe2\x82\x82 (P\xe2\x82\x82)- C (D\xe2\x82\x81 (P\xe2\x82\x81)+ D\xe2\x82\x82 (P\xe2\x82\x82)).'
b'12232206860794537114'
b'\n\nDiscriminazione di prezzo\n
901
b'Q83019'
b'\n\nCarmen Lucia (giurista)\n\nBiografia\n\nNata a Montes Claros, da Florival Rocha e An\xc3\xa9sia Antunes, di origini portoghesi, Carmen L\xc3\xbacia Antunes Rocha cresce nella citt\xc3\xa0 di Espinosa nello stato di Minas Gerais. Si laurea in giurisprudenza nel 1977 alla Facolt\xc3\xa0 di Giurisprudenza di Minas Gerais alla quale torna da docente. Si specializza in diritto commerciale alla Funda\xc3\xa7\xc3\xa3o Dom Cabral (1979), master in Diritto Costituzionale alla Universit\xc3\xa0 Federale di Minas Gerais (1982), dottorato di ricerca in diritto pubblico alla Universidade de S\xc3\xa3o Paulo (1983).\xc3\x88 procuratore di Minas Gerais dal 1983 fino a quando viene nominata alla Corte Suprema nel 2006, ha ricoperto la carica di procuratore generale dello stato sotto la presidenza di Itamar Franco. \xc3\x88 stata direttrice della rivista brasiliana dell\'Istituto degli Avvocati Brasiliani.Nella tredicesima edizione del giornale O Globo, \xc3\xa8 stata eletta "Personalit\xc3\xa0 dell\'Anno" nel 2015.\xc3\x88 una lontana parente di Jose Paulo Sepulveda Pertence, che \xc3\xa8 stato anche Ministro della Corte Suprema.\n\nTribunale supremo federale\n\nCarmen Lucia viene nominata dal presidente Luiz In\xc3\xa1cio Lula da Silva per prendere in carico il lavoro dell\'allora ministro Nelson Jobim, che si \xc3\xa8 ritirato il 26 maggio del 2006.La sua nomina \xc3\xa8 approvata dal Senato con 55 voti a 1 il 24 maggio 2006.Presta giuramento il 21 giugno 2006, diventando la seconda donna nominata al posto di ministro del Tribunale supremo federale.Secondo dati recenti del suo ufficio, tra i ministri, \xc3\xa8 quella che \xc3\xa8 in conformit\xc3\xa0 con gli obiettivi per i giorni impiegati e la velocit\xc3\xa0.\n\nScadalo Mensal\xc3\xa3o\n\nVota, in minoranza, per l\'assoluzione di 13 accusati di cospirazione della banda coinvolta nello Scandalo del mensal\xc3\xa3o.\n\nL\'arresto di Natan Donadon\n\nLa ministra ha emesso mandato d\'arresto per il deputato Nathan Donadon (PMDB-RO), condannato a 13 anni, 4 mesi e 10 giorni in regime inizialmente chiuso per i reati di associazione a delinquere e peculato. Era la relatrice del processo. Con la decisione della Corte Suprema, il deputato Donadon \xc3\xa8 stato condannato non solo alla reclusione, ma anche alla perdita dei diritti politici.\n\nL\'arresto di Delc\xc3\xaddio do Amaral\n\nNel novembre del 2015, Carmen Lucia vota per l\'arresto del senatore Amaral Delc\xc3\xaddio allora capo del governo dell\'ex presidente Dilma Rousseff. \xc3\x88 stata la prima volta nella storia che un senatore in carica \xc3\xa8 stato arrestato in Brasile ed il voto della ministra \xc3\xa8 diventato un simbolo di questo fatto.In esso, Carmen Lucia si dichiara a favore dell\'arresto di Amaral Delc\xc3\xaddio, in un discorso che parla del prevalere della speranza sulla paura, un motto della campagna politica del Partito dei Lavoratori (Partido dos Trabalhadores PT) per l\'elezione di Luiz In\xc3\xa1cio Lula da Silva come presidente della repubblica, dello scandalo Mensal\xc3\xa3o, e del disprezzo che prova nel vedere che l\'immunit\xc3\xa0 \xc3\xa8 sinonimo di impunit\xc3\xa0."C\'\xc3\xa8 stato un tempo in cui molti di noi brasiliani credevano, un motto con il quale la speranza aveva conquistato la paura. Quando sono stata di fronte all\'azione penale 470 ho scoperto che il cinismo aveva vinto quella speranza. Ora pare che il disprezzo ha vinto sul cinismo. Il crimine non vince sulla giustizia Avviso ai naviganti di queste acque torbide della corruzione e ingiustizie: I criminali non passeranno il rasoio di sfacciataggine e la conclusione che l\'immunit\xc3\xa0, l\'impunit\xc3\xa0 e la corruzione ... (Carmen Lucia, ministro STF )Il voto della ministra ha generato reazioni favorevoli, e anche contrari. Gli oppositori hanno criticato la ministra di fare un uso politico del voto.\n\nTribunale Superiore Elettorale\n\nAgendo come ministro sostituto del Tribunale Superiore Elettorale (TSE), ha prestato giuramento come ministro titolare il 19 novembre del 2009, in vista delle dimissioni del ministro Joaquim Barbosa. Il 6 marzo 2012 \xc3\xa8 stata nominata presidente della Corte Suprema Elettorale, succedendo al ministro Ricardo Lewandowski. Si \xc3\xa8 insediato il 18 aprile, diventando la prima donna a presiedere la corte. La ministra ha lasciato la presidenza della TSE nel 2013, lasciando il posto al ministro Marco Aur\xc3\xa9lio Mello.'
b'6508061271783126743'
b'\n\nCarmen Lucia (giurista)\n
1,395
b'Q2532709'
b'\n\nAlfabeto berbero latino\n\nL\'alfabeto berbero latino (in berbero: Agemmay Amazi\xc9\xa3 Alatin) \xc3\xa8 la versione dell\'alfabeto latino usata per trascrivere la lingua berbera. Esso fu adottato a partire dal diciannovesimo secolo. \xc3\x88 denominato anche Talatint o Tam\xc9\x9bemmrit, in onore di Mouloud Mammeri, il linguista che contribu\xc3\xac ad una sua standardizzazione nell\'anno 1973.\n\nStoria\n\nLe popolazioni nordafricane facevano originariamente ricorso ad un alfabeto libico-berbero, di cui l\'alfabeto Neo-tifinagh rappresenta una revisione moderna.I primi utilizzi dell\'alfabeto latino per trascrivere la lingua berbera si devono alle spedizioni coloniali francesi e all\'opera missionaria in nordafrica, in particolare a quella dei Padri Bianchi. Le autorit\xc3\xa0 francesi cercarono di implementare la romanizzazione scritta per le lingue parlate in nordafrica. Il tentativo non ebbe molto seguito per quanto riguardasse i dialetti arabi, ma la lingua berbera si mostr\xc3\xb2 pi\xc3\xb9 ricettiva, non avendo ancora sviluppato un\'estesa tradizione letteraria.Il testo Lsas n-Ddin del 1920 fu uno dei primi libri scritti nella variante cabila del berbero. Se in seguito l\'opera dei Padri Bianchi fu soprattutto volta alla pubblicazione di testi linguistici ed etnografici raccolti presso le popolazioni locali (Fichier de Documentation Berb\xc3\xa8re), non mancarono produzioni "originali" di questo stesso tipo ad uso dei convertiti. Per esempio, una raccolta di canti per bambine, Avette chante (1955), \xc3\xa8 divisa in due parti, una con canti in francese e l\'altra con Chnawi s teqbaylit "canzoni in cabilo" (peraltro, questi testi sembrano opera, almeno in gran parte, di autrici berbere). Vi \xc3\xa8 un acceso dibattito su quale alfabeto implementare per la trascrizione della lingua berbera. La maggior parte degli attivisti favorisce la versione berbera dell\'alfabeto latino, in quanto essa assicurerebbe un maggiore e pi\xc3\xb9 efficiente sviluppo e diffusione della lingua berbera nelle scuole, nelle amministrazioni e su internet. Una minoranza preferisce invece l\'alfabeto Neo-tifinagh. Le organizzazioni di stampo arabo ed islamico propongono invece una versione dell\'alfabeto arabo, reputando l\'alfabeto berbero latino una possibile fonte di rafforzamento della lingua berbera a discapito di quella araba, nonch\xc3\xa9 di un avvicinamento di essa al mondo occidentale. Quest\'ultima alternativa, \xc3\xa8 rigettata dalla stragrande maggioranza della comunit\xc3\xa0 intellettuale berbera, che vuole sottolineare il proprio distacco dalla cultura araba.Nel 2003, il sovrano marocchino Mohammed VI approva la decisione dell\'Institut Royal de la Culture Amazighe (IRCAM) al ricorso all\'alfabeto Neo-tifinagh come unica alternativa per trascrivere la lingua berbera in Marocco. La decisione dell\'IRCAM gener\xc3\xb2 un profondo disappunto in gran parte degli attivisti berberi, che videro in questa scelta, un modo per neutralizzare la lingua berbera e di prevenirne lo sviluppo culturale e letterario.'
b'11061798226664682340'
b'\n\nAlfabeto berbero latino\n
936
b'Q2059829'
b"\n\nStazione di Limerick Junction\n\nStoria\n\nLa stazione fu aperta il 3 luglio 1848 assieme al tronco proveniente da Ballybrophy della Dublino\xe2\x80\x93Cork nel punto in cui questa linea ferroviaria veniva incrociata a raso dalla Limerick\xe2\x80\x93Rosslare che a quel tempo collegava Limerick a Tipperary. Le due linee furono gestite da due societ\xc3\xa0 ferroviarie diverse, la GS&WR e la WLR, fino a quando quest'ultima non fu assorbita dalla prima il 1\xc2\xba gennaio 1901.In seguito, la gestione dell'impianto pass\xc3\xb2 alla Great Southern Railways (GSR) e nel 1945 alla C\xc3\xb3ras Iompair \xc3\x89ireann (CI\xc3\x89).Nel 1967 la CI\xc3\x89 modific\xc3\xb2 il piazzale binari della stazione e costru\xc3\xac la Direct Curve che permise ai treni della relazione Dublino Heuston\xe2\x80\x93Limerick Colbert di evitare operazioni di regresso. Queste operazioni si mantengono per i treni della relazione Limerick Colbert\xe2\x80\x93Waterford Plunkett\xe2\x80\x93Rosslare Strand i quali necessitano di manovrare per entrare od uscire dalla stazione e di passare sull'attraversamento a raso della Limerick-Rosslare sulla Dublino-Cork.Nel 2006 vi fu un'altra modifica del piazzale che riguard\xc3\xb2 principalmente la soppressione della banchina meridionale. Nel 2011 il precedente sistema di segnalamento semaforico \xc3\xa8 stato sostituito da quello luminoso in vigore sulle linee I\xc3\x89.\n\nStrutture ed impianti\n\n\xc3\x88 l'ultimo nodo ferroviario in Irlanda in cui due linee ferroviarie si incrociano a raso perpendicolarmente, a causa dell'originario esercizio delle stesse da parte di due societ\xc3\xa0 differenti.Il fascio viaggiatori del piazzale \xc3\xa8 composto dai due binari di corsa della Dublino-Cork, i quali non sono accessibili all'utenza, e dai due binari necessari al servizio passeggeri. Questi ultimi sono accessibili ai viaggiatori da un'unica banchina, posta a settentrione del fabbricato viaggiatori. Un binario \xc3\xa8 collegato alla linea Limerick-Rosslare in direzione della stazione di Limerick Colbert, si trova sul lato posteriore della banchina ed \xc3\xa8 impiegato principalmente dai servizi diretti a Limerick Colbert o a Waterford Plunkett. L'altro binario \xc3\xa8 posto a fianco dei due binari della Dublino-Cork ed \xc3\xa8 collegato a questi e alla Limerick-Rosslare, in questo caso sempre in direzione di Limerick Colbert, ed \xc3\xa8 impiegato dagli Intercity della Dublino Heuston\xe2\x80\x93Cork Kent.Esistono altri quattro binari a servizio del vicino deposito locomotive. \xc3\x88 presente una torre dell'acqua.\n\nMovimento\n\nLa stazione \xc3\xa8 servita dagli Intercity Dublino Heuston\xe2\x80\x93Cork Kent, da due coppie di corse della relazione Limerick Colbert\xe2\x80\x93Limerick Junction e da due coppie sulla Limerick Junction\xe2\x80\x93Waterford Plunkett.Tutti i servizi viaggiatori sono espletati da treni della I\xc3\x89."
b'8014324966331746092'
b"\n\nStazione di Limerick Junction\n
914
b'Q70634'
b'\n\nFriedrich Geiger\n\nFriedrich Geiger (S\xc3\xbc\xc3\x9fen, 24 novembre 1907 \xe2\x80\x93 Bad \xc3\x9cberkingen, 13 giugno 1996) \xc3\xa8 stato un designer tedesco attivo nella progettazione di automobili. Fu attivo nel settore automobilistico e noto per il suo straordinario apporto presso la Mercedes-Benz.\n\nBiografia\n\nLa formazione di Geiger avvenne da ragazzino, nel settore dei carretti tirati da animali da soma. Terminati gli studi superiori si iscrisse alla facolt\xc3\xa0 di ingegneria del design e dal 1933 venne assunto alla Mercedes-Benz, dove rimarr\xc3\xa0 quasi per sempre.Il primo lavoro che venne affidato a lui presso la casa di Stoccarda fu quello di disegnare una vettura sportiva di lusso, destinata a sostituire la 380K. Dalla sua matita nacque cos\xc3\xac la 500K, gi\xc3\xa0 un mito nella produzione Mercedes-Benz. La vettura, che in realt\xc3\xa0 non differiva di molto dalla sua antenata, presentava alcuni tocchi che ne impreziosivano la carrozzeria, tocchi firmati proprio da Geiger.Subito dopo fu la volta dell\'erede della 500K, ossia la 540K, sempre disegnata da Geiger.Dopo la parentesi bellica, Geiger lasci\xc3\xb2 per breve tempo il gruppo Daimler-Benz, precisamente dal 1948 al 1950. Quando ritorn\xc3\xb2, stava per nascere un nuovo Centro Stile Mercedes-Benz, ed egli fu lieto di ricevere l\'incarico di responsabile di tale settore. Dovette subito pensare a rinnovare la produzione in serie. Mentre la casa della stella offriva in listino la pre-bellica 170V e la 220, anch\'essa di concezione antiquata, Geiger, sotto la supervisione di Karl Wilfert, lavor\xc3\xb2 al progetto di una nuova vettura a scocca portante che doveva raccogliere proprio l\'eredit\xc3\xa0 di una vettura di successo come la 170V. Il risultato fu la 180 Ponton del 1953, in seguito affiancata dalla pi\xc3\xb9 lussuosa 220 Ponton del 1954, sempre firmata da Geiger, ma il capolavoro di questo straordinario designer fu un altro. Sempre nel 1954 venne infatti svelata la prima sportiva Mercedes-Benz stradale, la 300SL "Ali di gabbiano", un vero colpo da maestro, una vettura acclamata anche ai giorni nostri come uno dei pi\xc3\xb9 straordinari capolavori di stile dell\'intera storia automobilistica.Come responsabile del settore design, Geiger lavor\xc3\xb2 fino al 1973, dopodich\xc3\xa9 and\xc3\xb2 in pensione: suo \xc3\xa8 stato anche il merito di aver formato altri designer, uno fra tutti Bruno Sacco, che diventer\xc3\xa0 suo erede proprio a partire dal 1973.Nel frattempo Geiger firm\xc3\xb2 altri modelli Mercedes-Benz molto significativi, come la 600 limousine, la gamma Heckflosse e le eleganti SL "Pagoda", ma anche le Classi S W108 e W116, nonch\xc3\xa9 le sportiveggianti SLC ed SL R107.Friedrich Geiger mor\xc3\xac nel 1996; nel 2007 fu proprio Bruno Sacco a dedicare una celebrazione dei cento anni dalla nascita di Geiger, ricordandone il valore.'
b'9606438432122836204'
b'\n\nFriedrich Geiger\n
899
b'Q3186408'
b'\n\nJos\xc3\xa9 Manuel Blecua Teijeiro\n\nJos\xc3\xa9 Manuel Blecua Teijeiro (Alcolea de Cinca, 10 novembre 1913 \xe2\x80\x93 Barcellona, 9 marzo 2003) \xc3\xa8 stato un filologo, docente e accademico spagnolo, ordinario di letteratura spagnola all\'Universit\xc3\xa0 di Barcellona e accademico onorario della Real Academia Espa\xc3\xb1ola, padre dei filologi Jos\xc3\xa9 Manuel Blecua Perdices (che fu direttore della Real Academia de la Lengua) e Alberto Blecua.\n\nBiografia\n\nBlecua fece la maturit\xc3\xa0 nel collegio Santo Tom\xc3\xa0s de Aquino di Saragozza, diretto da Miguel Labordeta (padre del cantautore, poeta e politico Jos\xc3\xa9 Antonio Labordeta e di suo fratello Miguel Labordeta). Nell\'Universit\xc3\xa0 di Saragozza segu\xc3\xac i corsi di diritto e di lettere e filosofia allo stesso tempo, e si laure\xc3\xb2 in entrambe le discipline con premio straordinario. Super\xc3\xb2 il concorso pubblico a professore delle scuole superiori, lavoro che svolse finch\xc3\xa9 prese possesso della cattedra di storia della lingua e della letteratura spagnola all\'Universit\xc3\xa0 di Barcellona nel 1959. Il suo nome si trova, insieme a quelli di Eugenio Frutos Cort\xc3\xa9s, Gustavo Hurtado Muro, Samuel Gili Gaya, Gerardo Diego, nel ruolo epurato del Bollettino Ufficiale dello Stato del 1\xc2\xba marzo 1940 (pagine 1530/33), nel quale si procede alla "scorrimento delle graduatorie nel Ruolo degli Ordinari delle Scuole superiori* dopo la Guerra Civile (ordinanze del 14 e 23 febbraio 1940). Prima nel 1935 fu destinato all\'Istituto di Cuevas di Almanzora (Almer\xc3\xada) fino alla guerra civile in cui fu chiamato alle armi. Nel Bollettino Ufficiale dello Stato del 16 agosto 1939 \xc3\xa8 confermato come ordinario all\'Istituto di Haro (Logro\xc3\xb1o). Fu per breve tempo nel N\xc3\xba\xc3\xb1ez de Arce di Valladolid e poi nell\'Istituto Goya di Saragozza, dove diede lezioni ad allievi in seguito importanti come Gustavo Bueno, F\xc3\xa9liz Monge, Manuel Alvar, Tom\xc3\xa1s Buesa e altri. Nel 1959 si trasfer\xc3\xac all\'Universit\xc3\xa0 di Barcellona, dove fu uno dei creatori dell\'Istituto di filologia spagnola e continu\xc3\xb2 a fare ricerche su Jorge Guill\xc3\xa9n e l\'infante Don Juan Manuel, e scrisse una tesi di dottorato su El cancioniero de 1628, una lunga poesia di Adri\xc3\xa1n de Prado.Blecua si specializz\xc3\xb2 in poesia e letteratura del Siglo de Oro, sulla quale pubblic\xc3\xb2 numerosi libri, e realizz\xc3\xb2 una monumentale edizione critica della poesia di Francisco de Quevedo. Cur\xc3\xb2 anche un\'importante antologia della poesia spagnola del Rinascimento.Nel 1993 gli viene assegnato il VII Premio Internazionale Men\xc3\xa9ndez Pelayo. Un istituto di Saragozza, nel quartiere di La Paz, porta il suo nome.'
b'3983729366559536449'
b'\n\nJos\xc3\xa9 Manuel Blecua Teijeiro\n
904
b'Q230736'
b"\n\nSean Young\n\nSean Young, all'anagrafe Mary Sean Young (Louisville, 20 novembre 1959), \xc3\xa8 un'attrice statunitense.\n\nBiografia\n\nSean Young nasce a Louisville, in Kentucky, da Lee Guthrie, una sceneggiatrice, addetta alle pubbliche relazioni e giornalista, e da Donald Young, giornalista e produttore televisivo. Si diploma alla Interlochen Arts Academy e frequenta la School of American Ballet di New York. Prima di intraprendere la carriera di attrice lavora come modella, ballerina e PR.\n\nGli anni ottanta\n\nEsordisce nel 1980 con il film Jane Austen a Manhattan di James Ivory e, dopo un piccolo ruolo in Stripes - Un plotone di svitati (1981), ottiene la parte che le d\xc3\xa0 lo status di star, quella dell'ambigua Rachael di Blade Runner (1982). Nel corso degli anni ottanta prende parte ad altre pellicole importanti, come Senza via di scampo (1987), in cui interpreta la femme fatale che scatena la guerra tra Gene Hackman e Kevin Costner, Wall Street (1987), in cui il suo ruolo viene considerevolmente ridotto a causa degli screzi con il regista Oliver Stone, lo sfortunato Dune (1984) di David Lynch e il disneyano Baby - Il segreto della leggenda perduta (1985).Nel 1988 interpreta il cupo Cocaina, dove \xc3\xa8 protagonista al fianco di James Woods di una discesa negli inferi della tossicodipendenza. Woods successivamente la denuncia per molestie, accusandola, assieme ad altre discutibili condotte, di aver lasciato una bambola sfigurata davanti alla porta di casa sua. La Young da parte sua nega ogni accusa e rimanda la questione ad un suo rifiuto delle avance di Woods. La causa si chiude con un accordo extragiudiziale nel 1989.\n\nOccasioni sfumate e declino\n\nNel 1989 viene scritturata per il ruolo di Vicki Vale in Batman di Tim Burton, ma durante le prove si frattura un braccio dopo una caduta da cavallo, venendo cos\xc3\xac sostituita da Kim Basinger. Alla vigilia delle riprese di Batman - Il ritorno, sempre di Burton, cerca in tutti i modi di ottenere il ruolo di Catwoman (andato poi a Michelle Pfeiffer), arrivando al punto di presentarsi di fronte al regista in costume da Catwoman.Nel 1990 viene scritturata per il ruolo di Tess Trueheart in Dick Tracy, ma poco dopo viene licenziata perch\xc3\xa9 non appariva abbastanza materna per il ruolo. La Young da parte sua dichiara di essere stata licenziata per avere rifiutato le avance sessuali da parte di Warren Beatty. Nel 1990 Sean Young sposa Robert Lujan, da cui ha due figli. La coppia divorzia nel 2002. Nel 1991 conquista il Razzie Awards quale peggior attrice dell'anno in Un bacio prima di morire, e interpretando un doppio ruolo si aggiudica anche il Razzie Award alla peggior attrice non protagonista.Dopo qualche commedia di buon successo come il parodistico Fatal Instinct (1993) e il demenziale Ace Ventura - L'acchiappanimali (1994), negli anni novanta la sua carriera ha una flessione, causata anche dal fatto che la Young va a vivere lontano da Hollywood, a Sedona, in Arizona. Nel 1997 riprende il ruolo di Rachael per la versione videogame di Blade Runner.A partire dagli anni 2000 \xc3\xa8 impegnata sempre pi\xc3\xb9 in televisione, alternando film-tv, miniserie e ruoli da guest-star in popolari serie come CSI: Crime Scene Investigation, E.R. - Medici in prima linea e Squadra Emergenza. Partecipa a due reality televisivi, Gone Country 2 nel 2008 e Skating with the Stars nel 2010, e tra il 2010 e il 2011 prende parte a 45 episodi della soap-opera Amarsi. Nel gennaio 2008 la Young si ricovera volontariamente in un centro di riabilitazione per alcolisti. Il giorno prima era stata allontanata dalla serata di premiazione per i Directors Guild of America Awards dopo avere insistentemente molestato il regista Julian Schnabel.Nel 2011 ha preso parte al reality Celebrity Rehab with Dr. Drew, che racconta la cronaca della riabilitazione di alcuni VIP in un centro di riabilitazione di Pasadena. Anche in questo caso la Young cerca di curare la sua dipendenza da alcol. Nel 2012 l'attrice \xc3\xa8 stata arrestata dalla polizia di Los Angeles dopo aver tentato di introdursi senza invito a una festa con i partecipanti alla cerimonia di consegna degli Oscar.Nel 2018 prende parte alla serie televisiva di TNT L'alienista, tratta dall'omonimo romanzo di Caleb Carr, nella quale interpreta il ruolo della signora Van Bergen."
b'17809662794347847401'
b"\n\nSean Young\n
1,229
b'Q3613479'
b'\n\nAlvise Zichichi\n\nBiografia\n\nOltre che un forte giocatore \xc3\xa8 stato arbitro internazionale, organizzatore di importanti eventi scacchistici (tra cui 11 edizioni del Torneo internazionale di Roma), nonch\xc3\xa9 Presidente della Federazione Scacchistica Italiana dal 1996 al 2002.Fu fondatore dell\'A.M.I.S. (Associazione maestri italiani di scacchi, ora sciolta) e direttore per molti anni della rivista Scacchitalia, organo ufficiale della FSI e di Mondoscacchi, l\'organo ufficiale dell\'Associazione Maestri Italiani di Scacchi. Fu autore di numerosi articoli giornalistici e pubblicazioni scacchistiche, tra cui "Lezioni di scacchi" (edito da Mursia).Dopo aver ottenuto un impiego presso il Banco di Roma, si trasfer\xc3\xac a Roma, dove visse per il resto della sua vita.\n\nCarriera scacchistica\n\nDivenne Maestro nel 1963 dopo la partecipazione al 5\xc2\xba Torneo di Reggio Emilia 1962/63. Nel 1977 ottenne il titolo di Maestro Internazionale.Nel 1956, a 18 anni, partecip\xc3\xb2 per la prima volta alla finale del Campionato Italiano a Rovigo. Nel 1957 fece parte della squadra di Roma che affront\xc3\xb2 una rappresentativa di Riga in tourn\xc3\xa9e in Italia capeggiata dal futuro Campione del Mondo Michail Tal\'. Nel 1959 a Roma sconfisse Stefano Tatai 3\xc2\xbd-2\xc2\xbd in un match.Gioc\xc3\xb2 14 edizioni del Campionato Italiano, vincendo la 44\xc2\xaa ad Arcidosso (GR) nel 1985. Nella 45\xc2\xaa, giocatasi sempre nel 1985 a Chianciano Terme, fu secondo.Vinse per 11 volte il Campionato Italiano a Squadre: in 5 edizioni (1962 a Lerici, 1963 a Imperia, 1964 a Genova, 1966 a Monticelli Terme, 1971 ad Asiago) con la squadra dei dipendenti comunali di Roma; nel 1973 a Tivoli con la squadra dell\'Accademia di Roma; infine altre 5 volte (1974 a Milano, 1976 a Venezia, 1977 a Castelvecchio Pascoli, 1979 a San Marino, 1983 a Venezia) con la squadra del Banco di Roma.Partecip\xc3\xb2 a 7 edizioni delle Olimpiadi per la squadra italiana: 1966 L\'Avana, 1968 a Lugano, 1970 a Siegen, 1974 a Nizza, 1980 a La Valletta, 1984 a Salonicco, 1986 a Dubai.Rappresent\xc3\xb2 l\'Italia anche nei match contro la Svizzera a Como nel 1969 e a Lugano nel 1974 (la sua unica volta in prima scacchiera); nella Clare Benedict Cup a Gstaad nel 1973, al quadrangolare di Castelvecchio Pascoli nel 1975; ai Campionati a squadre della Comunit\xc3\xa0 Europea a Ostenda nel 1975 e a Berlino nel 1980.Vinse i tornei di La Spezia 1965, Roma 1971, Catanzaro 1971, Roma 1973, Reggio Emilia 1974, Catanzaro 1979, Mogliano Veneto 1983. All\'estero vinse gli Open di Cagnes-sur-Mer nel 1977 e di Benet\xc3\xbasser nel 1978. Vinse anche per quattro volte la competizione scacchistica dei giochi Banesto riservati a dipendenti di istituzioni bancarie: nel 1967, 1969, 1971 e 1973, in ogni occasione a Madrid.Nel 1996 fu eletto presidente della FSI durante il congresso tenutosi in giugno a Bologna. Tra le principali attivit\xc3\xa0 del suo mandato figura la candidatura, poi accettata, di Torino per ospitare le Olimpiadi del 2006Nel 2000 divenne Campione Italiano Seniores a Ponte Arche.'
b'16358541705804464527'
b'\n\nAlvise Zichichi\n
1,047
b'Q16843188'
b"\n\nLeicester City Football Club 2014-2015\n\nStagione\n\nII ritorno in Premier League inizi\xc3\xb2 abbastanza bene per il Leicester con una serie di buoni risultati nella parte iniziale della stagione,tra cui fu memorabile la rimonta compiuta al King Power Stadium il 21 settembre 2014 ai danni del quotato Manchester Utd quando in svantaggio per 1-3 i Foxes riuscirono a conquistare una vittoria per 5-3 nell'ultima mezz'ora di gioco. Questa fu anche la prima rimonta subita dal Manchester United in vantaggio di due gol dalla nascita della Premier League nel 1992. Nel corso di quella stagione il Leicester precipit\xc3\xb2 poi sul fondo classifica fino a giungere all'ultimo posto distante ben 7 punti dalla quota salvezza, per poi reagire con una serie di sette vittorie nelle ultime nove giornate che valsero la permanenza nella massima divisione.Per quanto riguarda le coppe nazionali il cammino fu molto negativo. Nella Fa Cup 2014-2015 il 3 gennaio 2015 nel terzo turno elimin\xc3\xb2 vincendo 1 a 0 il Newcastle United, nel quarto turno batt\xc3\xa9 il Tottenham Hotspur 2 a 1 il 24 gennaio, mentre il 15 febbraio 2015 dovette arrendersi ai futuri finalisti dell'Aston Villa perdendo 2 a 1. Ancora peggiore fu l'andamento in Football League Cup 2014-2015 dove uscirono direttamente alla prima partita nel secondo turno perdendo quindi 1 a 0 contro lo Shrewsbury Town.\n\nMaglie\n\nLe maglie sono prodotte dall'azienda tedesca Puma e la sponsorizzazione \xc3\xa8 l'azienda King Power di cui \xc3\xa8 proprietario il presidente del club Vichai Srivaddhanaprabha.La prima maglia \xc3\xa8 con inserti nei fianchi e nei risvolti della manica che vanno ad ornare la maglia che, come tradizione vuole, \xc3\xa8 di colore blu. Il colletto \xc3\xa8 a polo mentre dorato \xc3\xa8 anche il logo Puma. A completarla ci sono i pantaloncini bianchi ornati da due bande blu ed i calzettoni blu al contrario ornati dal bianco e con l'acronimo LCFC sul retro. Per i portieri sono state presentate due soluzioni molto semplici con colletto a girocollo, una interamente nera, l'altra di uno sgargiante fucsia ornato dal nero.Per quanto riguarda le maglie da trasferta, sono state utilizzate indifferentemente sia la seconda che la terza. Un completo ha nel rosso la tinta principale e i dettagli principali in nero; gli elementi in nero sono presenti sulle spalle e sui fianchi con una spessa striscia mentre il colletto \xc3\xa8 rosso a girocollo, chiuso dai bottoni, ed i marchi Puma e il main sponsor King Power sono in bianco, cos\xc3\xac come le personalizzazioni. I pantaloncini sono rossi con una striscia sul fianco nera, mentre i calzettoni rossi hanno di nero due profili lineari ai lati e sul retro in verticale le iniziali della squadra LCFC. La terza \xc3\xa8 una maglia dorata con una tonalit\xc3\xa0 molto scura di blu che fa da colore ausiliario coprendo le spalle, le maniche e i fianchi come della stessa tonalit\xc3\xa0 sono gli sponsor e le personalizzazioni. I pantaloncini sono di color blu con inserti sui fianchi irregolari in oro, invece i calzettoni sono sempre blu con sponsor tecnico sormontato dalla scritta LCFC, entrambi in oro."
b'344699200659161857'
b"\n\nLeicester City Football Club 2014-2015\n
949
b'Q5410878'
b"\n\nEupolemo\n\nEupolemo (in greco antico: \xce\x95\xe1\xbd\x90\xcf\x80\xcf\x8c\xce\xbb\xce\xb5\xce\xbc\xce\xbf\xcf\x82, Eup\xc3\xb3lemos; Caria meridionale, 315 a.C./314 a.C. \xe2\x80\x93 ...) \xc3\xa8 stato un dinasta ellenistico.Personaggio storico, identificabile da testimonianze letterarie, archeologiche ed epigrafiche. Il nome \xc3\xa8 assai frequente nelle iscrizioni di Theangela ed \xc3\xa8 relativo a personaggi appartenenti, solitamente, ad alcune delle pi\xc3\xb9 importanti famiglie della citt\xc3\xa0. Fu il dinasta di un territorio compreso tra Mylasa, Iaso, Theangela e Coraza, stabilitosi a Mylasa probabilmente dopo la morte di Alessandro Magno.Potente abbastanza da battere una monetazione per i bisogni dei suoi sudditi, fu in buoni rapporti con il satrapo della Caria, Asandro, per ordine del quale comp\xc3\xac operazioni militari tra il 315 a.C. ed il 314 a.C., quando gi\xc3\xa0 era dinasta.\n\nEupolemo e i Diadochi\n\nDi lui parla Diodoro, in un brano relativo alle operazioni militari condotte in Caria da Cassandro, Seleuco I e Tolemeo, diadochi di Alessandro Magno.Eupolemo viene inviato da Cassandro a tendere un'imboscata a Polemeo, stratega di Antigono, nei pressi di C\xc3\xa0prima. Informato da alcuni disertori dei piani dei nemici, Polemeo li attacca di sorpresa, facendo prigioniero lo stesso Eupolemo.\n\nEupolemo in Caria\n\nLa presenza di Eupolemo in Caria \xc3\xa8 attestata, oltre che letterariamente, anche da non pochi esemplari di monete di bronzo che compaiono nella regione alla fine del IV secolo a.C. Tale monetazione rappresenta tre scudi macedoni (sul recto) ed una spada con il nome di chi ha emesso questa serie monetaria (sul verso): \xe2\x80\x98Eupolemo'.I tre scudi si ricollegano senza dubbio alla Macedonia: assai raramente, infatti, una monetazione recante tali scudi \xc3\xa8 stata ritrovata fuori dalla Macedonia. Anche nel caso in cui questo avvenga, i tre scudi attestano comunque la chiara origine macedone di chi ha emesso le monete, come evidentemente \xc3\xa8 avvenuto nel caso di Eupolemo.Eupolemo, inoltre, compare in una iscrizione (risalente alla fine del IV secolo a.C. / inizi del III a.C.) ritrovata nell'estate del 1887 nella Turchia Meridionale, molto importante perch\xc3\xa9 ha contribuito all'identificazione del sito dell'antica TheangelaL'epigrafe, conservata dal maggio 1925 al Cabinet des Medailles, Bibliot\xc3\xa9que Nationale, a Parigi, costituisce la fine di un giuramento e gli ultimi paragrafi delle condizioni di un trattato intercorso tra Eupolemo, che govern\xc3\xb2 come dinasta in una parte della Caria verso il 315\xc2\xa0\xe2\x80\x93 314 a.C., e la citt\xc3\xa0 di Theangela che, con le sue due roccaforti ed i suoi soldati, si sottomette a lui."
b'18033462162836183956'
b"\n\nEupolemo\n
891
b'Q144394'
b'\n\nZaynab bint Khuzayma\n\nZaynab bint Khuzayma (in arabo: \xd8\xb2\xd9\x8a\xd9\x86\xd8\xa8 \xd8\xa8\xd9\x86\xd8\xaa \xd8\xae\xd8\xb2\xd9\x8a\xd9\x85\xd8\xa9\xe2\x80\x8e; 595 \xe2\x80\x93 Medina, 626) \xc3\xa8 stata la quinta moglie del profeta Maometto e fu soprannominata Umm al-Masakin, ossia "Madre dei poveri".A causa della sua morte precoce, di Zaynab si conosce poco rispetto alle altre mogli di Maometto.\n\nVita\n\nVi sono dubbi sull\'et\xc3\xa0 in cui Zaynab - che non apparteneva ai B. Quraysh ma ai Ban\xc5\xab Hil\xc4\x81l - spos\xc3\xb2 il Profeta, perch\xc3\xa9 se alcuni dicono fosse quasi trentenne, altri sostengono che avesse invece 48 anni. Descritta come molto bella fisicamente fu per\xc3\xb2 nota pi\xc3\xb9 per il suo carattere "compassionevole" e ricco di "piet\xc3\xa0" per i poveri.Zaynab era stata sposata prima di Maometto a Tufayl ibn Harith, che la ripudi\xc3\xb2 o che le premor\xc3\xac. Zaynab spos\xc3\xb2 allora il fratello maggiore del defunto marito, \'Ubayda ibn al-Harith. Nel 624 \'Ubayda mor\xc3\xac a causa delle ferite ricevute nella battaglia di Badr, e Zaynab fu costretta a vivere poveramente. Ibn Kathir, nella sua al-Sira al-nabawiyya, afferma che il primo marito di Zaynab era stato Husayn ibn al-Harith e che il secondo marito si chiamava Jahsh ibn Riyab, che cadde nella battaglia di Uhud.Esistono tradizioni contraddittorie circa le proposte di matrimonio ricevute e circa il fatto che ad esse Zaynab avesse contrapposto un suo rifiuto. Alcune fonti citano un suo terzo matrimonio e la morte anche di questo suo eventuale terzo marito.\n\nMatrimonio con Maometto\n\nL\'anno dopo il suo matrimonio con Hafsa bint Umar, Maometto le invi\xc3\xb2 un dono nuziale (mahr) di valore equivalente a 400 dirham o, pi\xc3\xb9 concretamente, a 12 once d\'oro, proponendole di sposarlo. Si discute circa le modalit\xc3\xa0 di proposta di questo matrimonio: nella al-Isaba di Ibn al-Kalb\xc4\xab, si afferma che il profeta abbia avanzato direttamente la proposta, mentre Ibn Hisham (che lavor\xc3\xb2 sulla primitiva e pi\xc3\xb9 antica biografia di Maometto, quella di Ibn Ishaq) scrisse che lo zio di lei, Qubaysa ibn \'Amr al-Hilali, abbia operato come mediatore.Si dice che il matrimonio, che fu celebrato nel corso del mese di Ramadan, aveva lo scopo di rassicurare ai suoi seguaci che i morti in battaglia non avrebbero comportato per le loro famiglie un avvenire di fame e di miseria. Zaynab fu la prima delle mogli del Profeta a non essere coreiscita.\n\nMorte\n\nZaynab mor\xc3\xac meno di due anni pi\xc3\xb9 tardi, forse addirittura due mesi dopo: forse nel mese di Rab\xc4\xab\xca\xbf al-th\xc4\x81n\xc4\xab del 626. Fu cos\xc3\xac l\'unica moglie a morire prima di Maometto, a parte Khad\xc4\xabja. IFu inumata nel cimitero del Baqi\' al-Gharqad dal suo stesso marito.Dopo la sua morte pass\xc3\xb2 vario tempo prima che Maometto prendesse una nuova sposa, nella persona di Umm Salama, che disse: "Mi ha sposato e mi ha assegnato la stanza di Zaynab bint Khuzayma, la Madre dei poveri".'
b'11856441449090592962'
b'\n\nZaynab bint Khuzayma\n
1,055
b'Q6107714'
b'\n\nRhinanthus mediterraneus\n\nEtimologia\n\nIl nome del genere (Rhinanthus) \xc3\xa8 stato assegnato dal biologo e scrittore svedese Carl von Linn\xc3\xa9 (Rashult, 23 maggio 1707 \xe2\x80\x93 Uppsala, 10 gennaio 1778) nel 1737, accostando due termini greci: rhin o rhin\xc3\xb2s (= naso) e \xc3\xa0nthos (= fiore) e fa riferimento alla particolare forma del fiore (fiore nasuto). Il nome comune (cresta di gallo mediterranea) fa riferimento ad una certa somiglianza che il fiore presenta con la testa del gallo, in particolare le brattee seghettate ricordano la cresta del pennuto; mentre il nome specifico mediterraneus (= del Mediterraneo) fa riferimento all\'areale tipico di questa pianta.Il binomio scientifico di questa pianta \xc3\xa8 stato proposto dal botanico slavo Lujo Adamovi\xc4\x87 (31 luglio 1864 in Rovinj; 19 giugno 1935 in Dubrovnik) nella pubblicazione "Rad Jugoslavenska Akademija Nauke i Umetnosti. cxcv. 63 (1913)" del 11913\n\nDescrizione\n\nL\'altezza media di queste piante varia da 20 a 50\xc2\xa0cm. La forma biologica \xc3\xa8 terofita scaposa (T scap), sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poich\xc3\xa9, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme, sono inoltre munite di asse fiorale eretto con poche foglie. Sono inoltre piante semiparassite (ossia contengono ancora clorofilla) e sono provviste di uno o pi\xc3\xb9 austori connessi alle radici ospiti per ricavare sostanze nutritive.\n\nRadici\n\nLe radici sono tipo fittone.\n\nFusto\n\nLa parte aerea del fusto \xc3\xa8 eretta e variamente ramosa. Alla base pu\xc3\xb2 essere ginocchiata e la superficie pu\xc3\xb2 essere percorsa da strie scure pi\xc3\xb9 o meno pubescenti.\n\nFoglie\n\nLa forma delle foglie varia da lanceolata a ovata oppure sono quasi lineari con margini dentati (quasi seghettati); sono sessili e lungo il fusto sono disposte in modo opposto. Dimensioni medie delle foglie tipo lanceolato: larghezza 7 \xe2\x80\x93 15\xc2\xa0mm; lunghezza 20 \xe2\x80\x93 40\xc2\xa0mm. Dimensioni medie delle foglie tipo ovato: larghezza 15\xc2\xa0mm; lunghezza 25\xc2\xa0mm. Dimensioni medie delle foglie tipo lineare: larghezza 3\xc2\xa0mm; lunghezza 24\xc2\xa0mm.\n\nInfiorescenza\n\nL\'infiorescenza si presenta come un racemo terminale \xe2\x80\x9cspiciforme\xe2\x80\x9d (con fiori sessili o con brevissimi peduncoli), foglioso con grandi brattee pubescenti (quasi tomentose) a forma ovale-triangolare. Il margine delle brattee \xc3\xa8 percorso da una serie di denti acuti (a volte aristati) tipo sega; le brattee sono inoltre pi\xc3\xb9 lunghe del calice del rispettivo fiore. I denti sono lunghi fino a 5\xc2\xa0mm e quelli inferiori sono pi\xc3\xb9 lunghi di quelli superiori. I fiori all\'antesi sono contigui, mentre alla fruttificazione quelli inferiori sono pi\xc3\xb9 spaziati. Lunghezza del peduncolo: 1 \xe2\x80\x93 2\xc2\xa0mm. Lunghezza delle brattee: 10 \xe2\x80\x93 20\xc2\xa0mm. Lunghezza dei denti inferiori: 5 \xe2\x80\x93 8\xc2\xa0mm.\n\nFrutti\n\nIl frutto \xc3\xa8 contenuto nel calice (persistente e accrescente) ed ha la struttura di una capsula mucronata a deiscenza variabile e con superficie glabra. La forma \xc3\xa8 arrotondata ma appiattita ai lati. Nel suo interno sono presenti delle logge che si aprono tramite due valve. Nelle logge sono contenuti i semi reniformi provvisti di endosperma, abbastanza grandi ma compressi quasi discoidali e circondati da un\'ala traslucida. Diametro dei semi: 3 \xe2\x80\x93 4\xc2\xa0mm.\n\nFilogenesi\n\nLa classificazione tassonomica del Rhinanthus mediterraneus \xc3\xa8 in via di definizione in quanto fino a poco tempo fa il suo genere apparteneva alla famiglia delle Scrophulariaceae (secondo la classificazione ormai classica di Cronquist), mentre ora con i nuovi sistemi di classificazione filogenetica (classificazione APG) \xc3\xa8 stata assegnata alla famiglia delle Orobanchaceae; anche i livelli superiori sono cambiati (vedi box tassonomico in alto a destra).'
b'16961974573119482481'
b'\n\nRhinanthus mediterraneus\n
1,344
b'Q116610'
b'\n\nMandombe\n\nLa scrittura mandombe (o mandomb\xc3\xa9) \xc3\xa8 un sistema di scrittura africano, classificabile come un alfasillabario.\n\nInvenzione\n\nQuesto sistema di scrittura (il cui etimo, in lingua kikongo significa "per il nero") fu inventato nel 1978 da David Wabeladio Payi, devoto kimbanguista, mentre si trovava a Mbanza Ngungu nella provincia del Basso Congo nell\'attuale Repubblica Democratica del Congo (RDC), allora chiamato Zaire. L\'invenzione, che i seguaci del suo creatore vedono come una "rivelazione divina", un "dono spirituale" ed un mezzo d\'avanzamento degli africani, avvenne a seguito di una serie di visioni mistiche riguardanti anche la figura storica di Simon Kimbangu.\n\nUso e diffusione\n\nIl mandombe \xc3\xa8 pensato per trascrivere le lingue kikongo, lingala, tshiluba e swahili \xe2\x80\x93 quattro lingue nazionali della Repubblica Democratica del Congo.I suoi promotori sostengono che tale scrittura sia adatta a qualsiasi idioma africano, e l\'Accademia del Mandombe, centro di ricerca del CENA, sta lavorando alla trascrizione di altre lingue dell\'Africa subsahariana.La scrittura \xc3\xa8 insegnata in alcune scuole amministrate dalla Chiesa kimbanguista, soprattutto nella Repubblica Democratica del Congo. Il CENA (Centre de l\'\xc3\x89criture n\xc3\xa9gro-africaine) cerca di promuoverne la diffusione nella Repubblica Democratica del Congo ed in altri paesi, anche europei. Di fatto, tuttavia, la diffusione di questa scrittura risulta legata all\'area geografica d\'origine ed all\'ambiente della Chiesa kimbanguista che, peraltro, continua a preferirle l\'uso dell\'alfabeto latino.Esiste un limitato numero di pubblicazioni a stampa realizzate in questa scrittura.La scrittura mandombe non \xc3\xa8 ancora codificata in Unicode, ma esistono sistemi informatici che ne permettono l\'uso anche su internet.\n\nStruttura\n\nIl mandombe combina dei segni con funzione vocalica e consonantica in modo da formare dei blocchi sillabici.Tutti i caratteri sono basati su un segno grafico fondamentale, chiamato Mvuala Pakundungu, , la cui forma \xc3\xa8 simile ad un "5" ed al suo speculare, , detto Mvuala Pelekete, di forma simile ad un "2".Vi sono sei vocali, cui si possono unire, in posizioni diverse, degli elementi grafici con funzione consonantica, distinti graficamente mediante procedimenti di rotazione e/o di riflessione speculare e classificati per forma in \'gruppi\', e per orientamento in \'famiglie\'.Un sistema di segni diacritici, prefissi od infissi, permette di notare le sequenze di vocali, le vocali nasali, le consonanti prenasalizzate e i gruppi di consonanti.\n\nMvuala e famiglie di caratteri\n\nNel Mandombe non esistono consonanti autonome in senso proprio; le consonanti si realizzano combinando dei segni mvuala za mpamba, e , con un elemento aggiuntivo detto yikamu; nascono cos\xc3\xac quattro famiglie di mvuala complessi, che, a loro volta combinati con una vocale kisimba, formano delle unit\xc3\xa0 sillabiche.\n\nSegni di punteggiatura\n\nPeculiare della scrittura mandombe \xc3\xa8 il punto di separazione tra le parole, che \xc3\xa8 scritto come un punto fermo della scrittura latina.Per il resto i segni di punteggiatura corrispondono a quelli usati con l\'alfabeto latino, ma sono resi graficamente in modo diverso. Al punto fermo corrisponde un segno a forma di vu rovesciata, \xca\x8c, la virgola \xc3\xa8 resa una corta linea verticale, \xc4\xb1; i due punti ed il punto e virgola risultano da combinazioni dei precedenti, e cio\xc3\xa8 da due "\xca\x8c" sovrapposte i due punti e da "\xc3\xae" il punto e virgola. Il punto di domanda ha la forma \xce\xbb, simile a quella di una lettera greca lambda.\n\nVarianti\n\nEsiste una variante semplificata della scrittura, detta sakwameso (e, in francese, diminutif), graficamente meno sviluppata in verticale e quindi pi\xc3\xb9 facilmente iscrivibile entro il rigo di scrittura.I sostenitori della scrittura mandombe hanno sviluppato anche una calligrafia a tratti geometrici, detta kimbangula.'
b'6771166115886719468'
b'\n\nMandombe\n
1,251
b'Q20720827'
b'\n\nThe Reflection Tour\n\nBackground\n\nIl tour \xc3\xa8 stato creato per promuovere il loro il loro primo album in studio Reflection (2015). Il tour era composto da 5 tappe per un totale di 62 spettacoli. Il tour ha preso inizio a San Francisco il 27 febbraio 2015 e si \xc3\xa8 concluso in 12 febbraio 2016 a Dubai. Il tour \xc3\xa8 composto da 5 tappe per un totale di 62 spettacoli. Ha avuto vari prolungamenti in corso d\'opera. La prima tappa \xc3\xa8 iniziata il 27 febbraio 2015 a San Francisco ed \xc3\xa8 terminata a Glenside il 6 aprile 2015 con 23 concerti. Mahogany Lox, Jasmine V e Jacob Whitesides sono stati gli artisti di apertura. 16 spettacoli dei questa prima tappa sono stati sold out. Yahoo! livestreamed ha registrato il concerto durante l\'esibizione del 24 marzo 2015 tenutasi a Boston.\n\nReflection: The Summer Tour\n\nDopo la prima tappa il gruppo ha annunciato un prolungamento del tour, chiamato Reflection: The Summer Tour. Questa seconda tappa ha avuto una durata di due mesi con 31 spettacoli intrapresi principalmente negli Stati Uniti. Il Reflection: The Summer Tour ha avuto inizio a Louisville il 15 luglio 2015 ed \xc3\xa8 terminato il 10 ottobre 2015 a Paradise Island nelle Bahamas. Il gruppo ha annunciato questa seconda tappa durante il Pool Party sponsorizzato da Candie\'s e Periscope. I costumi di scena per il tour sono stati disegnati e realizzata da Marina Toybina, vincitrice di quattro Emmy. Common Kings, Bea Miller, Natalie La Rose e The Never Endin hanno aperto i concerti per questa seconda tappa.\n\nEuropean Reflection Tour\n\nVisto il successo delle precedenti tappe, alla conclusione del Reflection: The Summer Tour sono state annunciate delle date per una terza e nuova tappa che \xc3\xa8 stata intrapresa in Europa, con un totale di 6 spettacoli in 5 paesi differenti. A questa tappa \xc3\xa8 stato dato il nome di European Reflection Tour. Lo European Reflection Tour a avuto inizio a Madrid il 26 ottobre 2015 ed \xc3\xa8 terminato il 9 novembre 2015 a Parigi. Paul Rey ha aperto i concerti in Germania e in Francia mentre Dionne Bromfield ha aperto i concerti nel Regno Unito. Anche per questa tappa Marina Toybina ha realizzato i costumi di scena.Successivamente la band si \xc3\xa8 esibita in due tappe aggiuntive in Messico e negli Emirati Arabi Uniti.\n\nRisposta commerciale\n\nOriginariamente vennero annunciati 23 spettacoli tra Stati Uniti e Canada. Poco dopo l\'annuncio delle date, 16 spettacoli sono stati sold out. Visto la grande richiesta sono stati aggiunti 31 spettacoli che sono stati intrapresi principalmente negli Stati Uniti; successivamente sono state aggiunte ulteriori date in Europa, in Messico e negli Emirati Arabi Uniti.\n\nTrasmissione e registrazioni\n\nDurante il concerto del 24 marzo 2015 tenutosi presso il The Wilbur di Boston Yahoo! livestreamed ha mandato in onda il concerto in contemporanea con l\'esibizione del gruppo. La band ha dichiarato di "essere molto emozionate per il fatto che Yahoo Live mander\xc3\xa0 in onda il nostro Reflection Tour. In questo modo tutti gli Harmonizers che non sono riusciti a venirci a vedere potranno guardarci live durante il concerto che terremo a Boston il 24 marzo".'
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b'\n\nThe Reflection Tour\n
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b'Q3825603'
b'\n\nLaghi di Mantova\n\nLago Superiore\n\nIl lago Superiore \xc3\xa8 il pi\xc3\xb9 grande dei tre per superficie e volume ed \xc3\xa8 regolato a una quota di 18\xc2\xa0m s.l.m., circa tre metri pi\xc3\xb9 alta rispetto ai laghi Inferiore e di Mezzo al secondo dei quali \xc3\xa8 collegato attraverso il manufatto di sostegno del Vaso di Porto o Vasarone. Questa diga cre\xc3\xb2 per invaso la formazione del lago Superiore allontanando il rischio dell\'impaludamento. Col tempo questa diga fu denominata come Ponte dei Molini, che derivava il nome da ben dodici mulini ciascuno dedicato a un Apostolo che sfruttavano a fini produttivi il salto di alcuni metri esistente tra i laghi. Il ponte fu coperto a partire dal XV secolo e pi\xc3\xb9 volte ristrutturato fino al 1944 quando fu distrutto da un bombardamento aereo. Fu ricostruito in forma di terrapieno con funzioni idrauliche oltre che di sostegno alla strada e alla linea ferroviaria. Nel maggio del 2015, a dieci anni di distanza dalla iniziale idea, il dislivello dei tre metri tra lago Superiore e di Mezzo \xc3\xa8 utillizzato per la produzione di energia elettrica. Con l\'entrata in attivit\xc3\xa0 della centrale idroelettrica "Vasarina" di propriet\xc3\xa0 di Tea Sei, societ\xc3\xa0 del Gruppo Te, vengono immesse in rete quantit\xc3\xa0 d\'energia elettrica in grado di soddisfare il fabbisogno di circa 800 famiglie.Il lago si trova all\'interno dei territori dei comuni di Mantova, Porto Mantovano e Curtatone risultando incluso nella riserva \xe2\x80\x9cValli del Mincio\xe2\x80\x9d (1.426 ettari) che fu dichiarata Riserva Naturale orientata dalla Regione Lombardia in data 11.10.1984 rientrando nell\xe2\x80\x99Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette. Nei mesi estivi fiorisce il Fiore di Loto (Nelumbo nucifera), che cresce in grandi aiuole galleggianti costituite da foglie verdi dal diametro anche di un metro sulle quali s\'impennano grandi fiori bianchi e rosa. La sua introduzione nel lago Superiore fu dovuta a Maria Pellegreffi, giovane laureata in Scienze Naturali presso l\'universit\xc3\xa0 di Parma che si occup\xc3\xb2 del trapianto dei rizomi nel 1921.\n\nLago di Mezzo\n\nIl lago di Mezzo \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 piccolo degli altri come estensione e volume ma \xc3\xa8 quello che raggiunge la profondit\xc3\xa0 maggiore, 15\xc2\xa0m. \xc3\x88 regolato a una quota di 15\xc2\xa0m s.l.m. come il lago Inferiore dal quale \xc3\xa8 diviso dalla diga e dal ponte di San Giorgio gi\xc3\xa0 esistente nel 1199. Ponte coperto e con ponte levatoio, dopo la scomparsa della copertura, nei primi decenni del 900 ne sono state interrate le arcate.Nelle acque del lago di Mezzo si pu\xc3\xb2 rinvenire un rarit\xc3\xa0 autoctona, il "Trigol" (Trapa natans), chiamato anche castagna d\'acqua, a causa di frutti commestibili che si raccolgono nel tardo autunno.\n\nLago Inferiore\n\nIl lago Inferiore \xc3\xa8 il meno profondo tra i tre laghi avendo una profondit\xc3\xa0 massima di solo 9\xc2\xa0m e una media di 3\xc2\xa0m. Si trova a una quota di 15\xc2\xa0m uguale a quella del lago di Mezzo. La diga Masetti separa il lago Inferiore dalla Vallazza e dal basso corso del Mincio. Dall\'anno 1947 i terreni sulla riva sinistra furono interessati dalla nascita della zona industriale di Mantova iniziandosi i lavori per la costruzione di una raffineria che inizi\xc3\xb2 la produzione nel dicembre del 1953.\n\nLago Paiolo\n\nL\'etimologia del toponimo Paiolo rimanda a "parium" e al suo diminutivo "pariolum", termini risalenti al latino medievale significanti bassura paludosa. A met\xc3\xa0 del 1700 il lago Paiolo, pi\xc3\xb9 incline a impaludarsi, fu prosciugato per rendere l\'ambiente pi\xc3\xb9 salubre e in prospettiva consentire lo sviluppo urbanistico della citt\xc3\xa0 di Mantova, ormai troppo limitato dalla conformazione insulare. L\'opera di bonifica fu comunque completata solo nel 1905.'
b'17530397698025713168'
b'\n\nLaghi di Mantova\n
1,260
b'Q56668795'
b'\n\nVisiano\n\nGeografia fisica\n\nLa piccola localit\xc3\xa0 di case sparse sorge alla quota di 372\xc2\xa0m s.l.m., sulla cima di un colle appenninico ai piedi del Poggio Bianco; sotto la canonica della chiesa dei Santi Gervasio e Protasio si trovano le sorgenti del torrente Dordone.Il territorio montuoso \xc3\xa8 solcato da alcuni calanchi, ricchi di pirite e cristalli di calcite; di particolare interesse paleontologico \xc3\xa8 il deposito miocenico di Costa di Faj\xc3\xa9, accessibile solo agli studiosi, da cui provengono vari frammenti di cetacei e altri mammiferi marini vissuti circa 14 milioni di anni fa, ora conservati nel museo Paleontologico "Il Mare Antico" di Salsomaggiore Terme.\n\nStoria\n\nIntorno alla met\xc3\xa0 del XIII secolo il territorio di Visiano apparteneva a Oberto II Pallavicino; la pi\xc3\xb9 antica testimonianza dell\'esistenza di una fortezza, eretta in epoca imprecisata a presidio della zona e distrutta in seguito agli scontri tra il Marchese e i guelfi parmigiani, risale al 1297, quando il Comune di Parma decret\xc3\xb2 il divieto di riedificarla.Due anni dopo fu menzionata per la prima volta la cappella.Il feudo torn\xc3\xb2 successivamente nelle mani dei Pallavicino; nel 1430 ne risultava in possesso Rolando il Magnifico. Tuttavia, nel 1441 Niccol\xc3\xb2 Piccinino convinse Filippo Maria Visconti del tradimento del Marchese e si fece incaricare di conquistarne lo Stato Pallavicino; Rolando fu costretto alla fuga e tutte le sue propriet\xc3\xa0 furono incamerate dal Duca di Milano, che nel 1442 assegn\xc3\xb2 al condottiero il feudo di Visiano, dipendente dal castello di Varano Marchesi, e numerosi altri nel Parmense, tra cui Solignano, Sant\'Andrea, Taro, Banzola, Miano, Cella, Tabiano, Monte Manulo, Bargone, Gallinella, Felegara e Monte Palerio.Nel 1450 il nuovo duca Francesco Sforza restitu\xc3\xac al Pallavicino il maniero varanese, che nel 1457 fu ereditato dal figlio primogenito Niccol\xc3\xb2, unitamente ai castelli di Castelguelfo, Gallinella e Miano.Il feudo di Varano Marchesi rimase nelle mani dei Pallavicino fino all\'estinzione del ramo della casata nel 1782; fu successivamente assegnato dal duca di Parma Ferdinando di Borbone ai marchesi Bergonzi, che ne mantennero i diritti feudali fino alla loro abolizione napoleonica del 1805. Visiano divenne quindi frazione del nuovo comune di Medesano.Nel corso del XX secolo ebbe inizio un progressivo spopolamento della frazione, che alla fine del secolo contava solo 11 abitanti.\n\nCastello\n\nAppartenuto intorno alla met\xc3\xa0 del XIII secolo a Oberto II Pallavicino, il castello fu distrutto negli scontri tra il Marchese e i guelfi parmigiani e non fu pi\xc3\xb9 ricostruito per ordine del Comune di Parma del 1297.'
b'997705112099266288'
b'\n\nVisiano\n
838
b'Q3839733'
b'\n\nLuigi Guelpa\n\nBiografia\n\nNacque a Biella, da famiglia originaria di Camandona, figlio del notaio Giuseppe Guelpa, che fu sindaco di Cossato. Comp\xc3\xac gli studi presso il seminario vescovile e continuandoli poi a Torino, dove sostenne la maturit\xc3\xa0 e si laure\xc3\xb2 in giurisprudenza nel 1868. Fin da giovane si appassion\xc3\xb2 al clima patriottico del Risorgimento e studi\xc3\xb2 approfonditamente le opere di Giuseppe Mazzini. Insegn\xc3\xb2 al liceo di Biella e verso il 1877 inizi\xc3\xb2 l\'attivit\xc3\xa0 di difesa degli operai in occasione degli scioperi di Crocemosso. Era guidato dai principii dell\'operaismo mazziniano, quindi democratico e repubblicano, ma nel contempo avversario del materialismo economico, dell\'anarchia e dell\'internazionale.Nel 1882 (XV Legislatura) fu candidato nel 2\xc2\xba collegio di Novara: ottenne 4\xc2\xa0661 voti, ma fu sconfitto da Agostino Bertani. Interessanti i punti del programma che aveva sottoscritto con i suoi comitati elettorali: sostegno del proletariato, istruzione gratuita laica e obbligatoria, abolizione graduale dell\'esercito. Avrebbe dovuto sedere all\'estrema sinistra.Fond\xc3\xb2 nel 1881 il giornale "La Sveglia", l\'organo democratico del Biellese, di cui fu il principale collaboratore fino a quando nel 1885 "La Sveglia" si volse verso il socialismo e Luigi Guelpa rassegn\xc3\xb2 le dimissioni.Nel 1890 (XVII Legislatura) fu nuovamente candidato e con 10\xc2\xa0047 voti prevalse su Corradino Sella. Fu rieletto nel 1892 (XVIII Legislatura), nel collegio di Cossato, dove fu poi battuto nel 1895 (XIX Legislatura) da Federico Garlanda, anche perch\xc3\xa9 aveva proposto invano a Giovanni Giolitti di allargare la maggioranza a sinistra, nell\'ottica di un riformismo sociale che avrebbe dovuto difendere gli interessi degli operai nel quadro di una concordia fra le classi sociali. Fra le riforme che propugnava la pi\xc3\xb9 importante era l\'introduzione dell\'imposta progressiva. Nel 1895 difese in un importante processo i socialisti di Crocemosso, accusati di attivit\xc3\xa0 sovversiva, e nel 1896 riusc\xc3\xac a far assolvere i tessitori di Sala Biellese, responsabili della rivolta dell\'anno precedente.Fu anche studioso del Risorgimento: oltre agli studi su Giuseppe Mazzini, su cui tenne un corso all\'Universit\xc3\xa0 di Genova nel 1902, tenne una conferenza su Giordano Bruno nel 1885, in cui propose il tema della libert\xc3\xa0 di pensiero non come contrapposizione alla religione, ma come conciliazione tra materia e spirito. Anche nel saggio Mentana. Studio storico (1889) annulla le divergenze tra il programma mazziniano e quello garibaldino, allo scopo di presentare un\'idea unitaria dell\'ideale risorgimentale e offrire ai giovani una riproposizione dello spirito nazionale della sua generazione.'
b'6067885623724182338'
b'\n\nLuigi Guelpa\n
874
b'Q3745792'
b'\n\nFio.PSD\n\nLe origini\n\nNel 1983 sorse, con sede a Brescia, un coordinamento spontaneo di organismi che si occupavano a diverso titolo di offrire servizi nell\'ambito della grave emarginazione degli adulti. Da quella esperienza di coordinamento nacque l\'esigenza di allargare l\'esperienza di confronto e di riflessione sul tema anche ad altri territori. L\'organizzazione di un convegno tenutosi sul tema Emarginazione ed Accoglienza nel 1985 presso il comune di Brescia, promosso in collaborazione con la locale Caritas diocesana, riscosse un successo di partecipazione tale da suscitare in molti partecipanti il desiderio di organizzare un collegamento pi\xc3\xb9 stabile e formalizzato.Dopo un anno di gestazione, nel 1986, nacque il Coordinamento del nord-Italia al quale aderirono 42 organismi, sia pubblici che privati.A seguito di un\'intensa attivit\xc3\xa0 di confronto e di riflessione e di contatti con organizzazioni del centro-sud Italia nel 1990 nacque la fio.PSD. La prima assemblea dei soci si tiene a Brescia il 1 dicembre 1990.\n\nIl fenomeno\n\nIl disagio che coinvolge le persone senza dimora \xc3\xa8 caratterizzato dalla presenza di diversi fattori che si integrano e si auto alimentano.\xc3\x88 anzitutto un disagio multidimensionale, ovvero che prevede la "presenza contemporanea di problemi e bisogni diversi" che sono tra loro senza un nesso di causalit\xc3\xa0.In secondo luogo, esso \xc3\xa8 caratterizzato da una progressione che nel tempo acuisce il disagio vissuto dalla persona tale da renderla non pi\xc3\xb9 in grado, da sola, di contrastare efficacemente il processo di esclusione in atto.Le persone inoltre tendono ad allontanarsi dai servizi poich\xc3\xa9 vi faticano a trovare risposte ritenute idonee. Ci\xc3\xb2 si realizza sia per l\'elevata barriera d\'accesso ai servizi percepita dai soggetti in relazione alla propria condizione, che per la difficolt\xc3\xa0 dei servizi stessi a riconoscere la persona come un possibile destinatario di attenzione e di cure.Da ultimo, la persona senza dimora si presenta particolarmente povera di relazioni significative e, a seconda del grado d\'intensit\xc3\xa0 del disagio, progressivamente meno idonea a strutturare e mantenere relazioni significative, sino al punto d\'apparire caratterizzata da comportamenti anti-sociali.\n\nIl termine "persona senza dimora"\n\nfio.PSD con questo termine intende porre l\'attenzione su un disagio che, pur essendo apparentemente contraddistinto da elementi immediatamente caratterizzati dalla condizione di estremo bisogno materiale, non si esaurisce esclusivamente in questa, ma coinvolge tutto il complesso e tutte le dimensioni della persona.Con questo termine non si intende alludere alla mancanza della casa (senzatetto), n\xc3\xa9 alla condizione di stabilit\xc3\xa0 (senza fissa dimora) della medesima, ma al disagio di una persona che ha perso in modo significativo un insieme di relazioni (sociali e territoriali) tali da condurla in una condizione di disagio e di bisogno estremo.La dimora, infatti, \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 dell\'abitazione in cui si vive: \xc3\xa8 il luogo nel quale avvengono le relazioni di auto e mutuo riconoscimento, nel quale si sviluppano le relazioni pi\xc3\xb9 profonde; nella dimora ci si sente protetti, inseriti in uno spazio proprio, privato, personale, uno spazio nel quale si riescono ad esprimere anche quelle dimensioni che non vengono e non possono esprimersi in pubblico.Le persone senza dimora non hanno questo spazio proprio, appaiono senza spazio, o meglio, in uno spazio ed in un tempo diversi da quelli del comune sentire. Vivono nello spazio pubblico in modo indifferenziato ed anonimo.Il termine "senza fissa dimora" \xc3\xa8 presente nella legislazione italiana in relazione alla questione anagrafica (si veda la L 1228/54 ed il DPR 223/89). L\'evidente nesso tra la questione anagrafica e la condizione di disagio vissuta dalle persone senza dimora ha fatto s\xc3\xac che nel tempo s\'identificasse il disagio con uno dei fenomeni che ad esso frequentemente si associano (la mancanza di una residenza).'
b'15214644417375667626'
b'\n\nFio.PSD\n
1,169
b'Q2705256'
b"\n\nParide Tumburus\n\nClub\n\nArriv\xc3\xb2 al Bologna nel 1959, a appena vent'anni, conquistandosi presto un posto da titolare nella formazione rossoblu. Esord\xc3\xac in Serie A il 1\xc2\xba gennaio 1960 contro il Vicenza, sua futura squadra, restando titolare per tutto il resto del campionato. Dopo due quarti posti consecutivi (1962 e 1963), arriv\xc3\xb2 lo scudetto del 1964 con la finale-spareggio vinta contro l'Inter.Tumburus rest\xc3\xb2 un punto fermo dello schieramento petroniano conquistando altri piazzamenti come il secondo posto del 1966, sempre dietro l'Inter, e il terzo del 1967.Nel 1968 lasci\xc3\xb2 Bologna dopo nove stagioni e 200 gare: negli ultimi due campionati fu impiegato sempre meno, appena 16 presenze in due stagioni. Trov\xc3\xb2 nuovamente un posto fisso nella formazione del Lanerossi Vicenza. Dopo la salvezza di misura del 1969, a cui contribu\xc3\xac con il suo record personale di 6 reti, nella stagione successiva scese in campo in una sola occasione, venendo poi ceduto in compropriet\xc3\xa0 al Rovereto, militante in Serie C.Nella successiva estate 1971, il suo cartellino fu deciso alle buste: il Vicenza offr\xc3\xac 175 lire, il Rovereto 25 (a titolo di confronto si tenga conto che in quegli anni in Italia un litro di benzina costava circa 160 lire, e un quotidiano 50). Il fatto fece scalpore perch\xc3\xa9 denotava una valutazione offensiva e insensibilit\xc3\xa0 nei confronti della dignit\xc3\xa0 del calciatore, e successivamente l'offerta minima per la risoluzione delle compropriet\xc3\xa0 fu fissata dalla Lega in centomila lire.Tumburus chiuse la carriera nelle serie minori, dopo 232 presenze e 10 reti in Serie A.Ha allenato anche il Pordenone e soprattutto l\xe2\x80\x99Udinese, con cui nel 1981 ha vinto lo scudetto Primavera, il secondo della storia del club in questa categoria.Tumburus, dal 1979 al 1981, ha allenato i bianconeri, ma il sigillo l\xe2\x80\x99ha messo nel 1980-81 quando ha conquistato il tricolore sconfiggendo nella duplice finale del giugno 1981 la Roma. La squadra bianconera in quella stagione disput\xc3\xb2 37 gare, segn\xc3\xb2 73 reti, subendone solo 22. Conquist\xc3\xb2 22 vittorie, 9 pareggi e fu sconfitta 6 volte. Era la squadra dei vari Gerolin, Trombetta, Miano.\n\nNazionale\n\nDopo le 4 presenze con una rete nella Nazionale Olimpica, con cui disput\xc3\xb2 i Giochi olimpici di Roma 1960, e le 5 in Nazionale B, Tumburus esord\xc3\xac in Nazionale maggiore il 2 giugno 1962 contro il Cile ai mondiali cileni. Nei mesi seguenti disput\xc3\xb2 altre 3 gare in azzurro, sostituito poi definitivamente dall'interista Aristide Guarneri."
b'16850557826931275558'
b"\n\nParide Tumburus\n
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b'Q13583322'
b'\n\nGran Premio motociclistico di Germania 2013\n\nPre-Gara\n\nBen Spies, infortunato, viene sostituito da Michele Pirro.Le sessioni di prove libere e di qualifica vedono alcuni piloti protagonisti di cadute e tra essi i pretendenti al titolo Daniel Pedrosa e Jorge Lorenzo, oltre al britannico Cal Crutchlow. Dei tre solo Crutchlow \xc3\xa8 stato in grado di prendere il via della gara\n\nGara\n\nAl via Valentino Rossi prende la testa della corsa alla prima curva, per poi essere superato dopo poche curve da Stefan Bradl, il pilota tedesco passa per primo sul traguardo alla conclusione del primo giro e mantiene la posizione finch\xc3\xa9 non viene raggiunto e superato da Marc M\xc3\xa1rquez alla fine del sesto giro. Lo spagnolo, partito dalla pole e ritrovatosi in quarta posizione, una volta trovato il ritmo giusto ha superato Aleix Espargar\xc3\xb3, Rossi e Bradl. Espargar\xc3\xb3 infatti aveva ottenuto il terzo posto con la sua ART (appartenente al raggruppamento delle CRT) dopo una buona partenza dalla quinta posizione in griglia, ma col passare dei giri \xc3\xa8 stato ripreso dagli avversari in sella ai "prototipi", concludendo la gara all\'ottavo posto. Mentre M\xc3\xa1rquez guida la gara, alle sue spalle Rossi e Bradl lottano per la piazza d\'onore, con l\'italiano che supera il tedesco all\'ottavo giro, per poi essere a sua volta superato da Crutchlow, che risaliva la classifica a suon di sorpassi, dopo essere transitato sesto sul traguardo al primo giro. Il britannico cerca poi di raggiungere e attaccare lo spagnolo del team Repsol Honda, ma M\xc3\xa1rquez riusciva a mantenere il distacco, che sul traguardo risultava essere di un secondo e mezzo sull\'avversario. Con questa vittoria, colta in assenza dei principali avversari in classifica, M\xc3\xa1rquez si porta in testa al mondiale con due punti di vantaggio su Daniel Pedrosa e undici su Jorge Lorenzo, con Crutchlow e Rossi a seguire con oltre trenta punti di distacco.\n\nMoto2\n\nIn questa classe vince la gara Jordi Torres, alla sua prima affermazione in carriera nel motomondiale, davanti a Simone Corsi che all\'ultima curva ha superato Pol Espargar\xc3\xb3, con quest\'ultimo che ha visto sfumare la possibilit\xc3\xa0 di recuperare molti punti al leader della classifica Scott Redding, giunto solo settimo.Corsi torna sul palco di premiazione del podio a distanza di quasi due anni dall\'ultima volta, che risaliva al GP d\'Aragona del 2011, mentre nella classifica di campionato Redding mantiene il primo posto con 23 punti di vantaggio su Espargar\xc3\xb3.Gino Rea e Alex Mari\xc3\xb1elarena partecipano a questa gara grazie all\'assegnazione di due wildcard, mentre Rom\xc3\xa1n Ramos prende il posto dell\'infortunato Alberto Moncayo.\n\nMoto3\n\n\xc3\x81lex Rins del team Estrella Galicia 0,0 vince la gara, relegando al secondo posto Luis Salom, vincitore delle ultime tre gare corse prima di questo GP. Per Rins si tratta della seconda affermazione stagionale (ad anche in carriera nel motomondiale), che gli consente di ridurre il distacco a trenta punti da Salom, primo in classifica, con Maverick Vi\xc3\xb1ales terzo in questa gara e secondo in campionato in ritardo di 14 punti dalla vetta. Da segnalare come nelle otto gare stagionali fin a questo momento corse, Salom e Vi\xc3\xb1ales abbiano sempre portato a termine le gare in piazzamenti validi per il podio, mentre Rins per sette volte. Pertanto i tre piloti spagnoli, dotati di motociclette uguali, hanno monopolizzato le posizioni di vertice, consentendo alla KTM di primeggiare nel campionato costruttori a punteggio pieno con otto vittorie.Luca Amato e Kevin Hanus partecipano a questa gara con lo status di wildcard, mentre Jules Danilo prende il posto dell\'infortunato Danny Webb.'
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b'\n\nGran Premio motociclistico di Germania 2013\n
1,111
b'Q214174'
b'\n\nYoshi\n\nIl personaggio\n\nYoshi fu inizialmente concepito dal team di sviluppo Nintendo Research & Development 1 per debuttare in Super Mario Bros. e nei titoli successivi per Famicom tuttavia i limiti tecnici della console Nintendo impedivano a Mario di poter cavalcare un dinosauro. Il dinosauro verde venne introdotto solamente nel quarto titolo della serie Super Mario, Super Mario World. Originariamente ispirato ai Koopa Troopa, il suo aspetto \xc3\xa8 stato poi modificato basandosi sul protagonista di Devil World, altro videogioco realizzato da Shigeru Miyamoto.Yoshi \xc3\xa8 un esemplare verde dell\'omonima razza presente in diversi colori nella Terra dei dinosauri. Dotato di una lingua estendibile, possiede diverse abilit\xc3\xa0 tra cui quella di essere cavalcato come un cavallo da Mario. Per questo motivo \xc3\xa8 talvolta rappresentato con una sella al posto del guscio collocato sulla schiena.Yoshi mangia di tutto e mettersi tra lui e il cibo \xc3\xa8 una sfida persa in partenza. Il corpo ha una tonalit\xc3\xa0 verde vivace con il ventre bianco, inoltre possiede un guscio rosso sulla schiena, tre scaglie arancioni dietro la testa e degli stivali color arancione. Ha una lingua molto lunga e appiccicosa con cui pu\xc3\xb2 afferrare praticamente tutto, persino cose che sono molto pi\xc3\xb9 grandi di lui, in modo simile alle rane; pur avendo tanti denti, raramente sono stati visti o sono stati usati.\xc3\x88 presente in vari giochi (tra cui Super Mario World, Super Mario 64 DS, New Super Mario Bros. Wii e Super Mario Galaxy 2), dove solitamente mangia oggetti e creature viventi, in particolare i nemici (ad esempio i Koopa Troopa), dai quali acquisisce capacit\xc3\xa0 particolari come il soffio di fuoco o l\'abilit\xc3\xa0 di volare. Il piccolo Yoshi ha oltretutto uno stomaco senza fondo (letteralmente): quasi tutto ci\xc3\xb2 che ingoia viene subito digerito o trasformato in un uovo a pois verdi e di altri colori che pu\xc3\xb2 usare come un\'arma da lancio; nonostante le apparenze, in realt\xc3\xa0 \xc3\xa8 alquanto leggero di peso: riesce, infatti, a compiere notevoli balzi e, sbattendo le zampe, a rimanere in aria per qualche istante.Pensato inizialmente come personaggio "a parte" rispetto a Mario, Yoshi compare in scena come amico dell\'idraulico fin dal gioco Super Mario World. Sar\xc3\xa0 poi presente in tutti i titoli dell\'amico baffuto (tranne che in Dr. Mario) per poi diventare lui stesso protagonista (in Yoshi\'s Island e Yoshi\'s Story). \xc3\x88 presente anche in molti giochi per Game Boy, Super Nintendo, Nintendo 64 e GameCube.In giapponese Yoshi (\xe3\x83\xa8\xe3\x83\x83\xe3\x82\xb7\xe3\x83\xbc Yossh\xc4\xab) significa "migliore", "meglio" o "felice". Nell\'alfabeto fonetico internazionale il suo nome \xc3\xa8 [jo\xca\x83:i:]. La sua simpatia e il suo coraggio hanno conquistato il pubblico giovanile, che ne ha chiesto (ed ottenuto) l\'inserimento nei giochi della serie Mario Kart. In questi titoli, il dolce dinosauro verde si segnala come uno dei "piloti" pi\xc3\xb9 veloci e facili da controllare. Per "Yoshi" si intende anche un\'intera specie di Yoshi tutti identici nell\'aspetto, che differiscono soltanto per il colore. Esistono, ad esempio, Yoshi rossi, gialli, blu, rosa e celesti, ma anche arancioni, viola, bianchi e neri. Il colore pi\xc3\xb9 comune \xc3\xa8 il verde.\n\nMario Kart\n\nIn cinque Mario Kart \xc3\xa8 presente un circuito dedicato a Yoshi: in Mario Kart 64 "Valle di Yoshi", in Mario Kart: Double Dash!! "Circuito di Yoshi", in Mario Kart DS e Mario Kart Wii "Cascate di Yoshi", e in Mario Kart 8 "Valle di Yoshi" e ancora una volta "Circuito di Yoshi" (ottenibile tramite DLC)I tre kart di Yoshi in Mario Kart DS sono la "Ovomobile", la "Cetriobolide" e la "YS Standard".In Mario Kart 7 viene ripresa "Ovomobile".Le macchine di Yoshi hanno una velocit\xc3\xa0 alta ed \xc3\xa8 bravo anche di abilit\xc3\xa0 sui kart. Per Mario Kart 7, Yoshi ha avuto l\'onore di essere Perfetto nella pista "Monte Wuhu".\n\nMario Slam Basketball\n\nIn questo gioco Yoshi \xc3\xa8 un personaggio molto versatile. Il suo colpo speciale pu\xc3\xb2 esser eseguito disegnando una "M". Yoshi, cos\xc3\xac come Tipo Timido, pu\xc3\xb2 cambiare colore.Il suo colpo speciale si chiama "Svolazzo Bomba".\n\nAltri media\n\nYoshi appare nella pellicola Super Mario Bros. con le sembianze di un cucciolo di velociraptor; per realizzarlo si \xc3\xa8 ricorso ad un animatrone.\xc3\x88 anche uno dei protagonisti della serie televisiva Super Mario World. Qui Yoshi \xc3\xa8 in grado di parlare e considera Luigi sua madre.'
b'1016125886056636787'
b'\n\nYoshi\n
1,382
b'Q3928696'
b"\n\nRadio Bologna per l'accesso pubblico\n\nRadio Bologna per l'accesso pubblico \xc3\xa8 stata una delle primissime radio libere italiane. La radio nacque quando lo sviluppo della tecnologia delle trasmittenti radio in modulazione di frequenza rese possibile la realizzazione di radio alternative al monopolio dello Stato. Radio Bologna fu la prima radio libera a coinvolgere un'intera citt\xc3\xa0 e la sua comparsa ebbe grande risonanza sui mass media nazionali. Mise in onda per due giorni quattordici ore di trasmissione.\n\nStoria\n\nL'emittente nacque il 23 novembre 1974, pochi mesi dopo un'importante sentenza della Corte Costituzionale che aveva scalfito il monopolio dello Stato sulle trasmissioni radiotelevisive. Il 10 luglio, infatti, la Suprema corte aveva liberalizzato la trasmissione via cavo. La trasmissione via etere rimaneva interdetta ai privati. Per\xc3\xb2, sentendo che i tempi stavano cambiando, alcuni pensarono che prima o poi sarebbero state liberalizzate anche le trasmissioni via etere. Senza aspettare un successivo pronunciamento, furono aperte in alcune citt\xc3\xa0 italiane radio private via etere. Nel capoluogo emiliano la radio apripista fu Radio Bologna.La programmazione era costituita in buona parte da interventi dei cittadini, incentrati spesso sui problemi del traffico o sulla crisi economico-finanziaria, seguiti poi da brani musicali. Nei due giorni in cui riusc\xc3\xac a trasmettere, furono invitati anche alcuni ascoltatori a co-condurre le trasmissioni.La sede di \xc2\xabRadio Bologna per l'accesso pubblico\xc2\xbb era costituita da una roulotte parcheggiata vicino a una vecchia abitazione situata sulle colline bolognesi (per la precisione, il colle dell'Osservanza); gran parte delle attrezzature necessarie per la trasmissione erano realizzate in proprio. Animatore dell'iniziativa fu Roberto Faenza (con l'aiuto di Rino Maenza) che aveva anche lanciato nel maggio 1974 l'idea di una \xc2\xabTelebologna cavo\xc2\xbb, con l'aiuto di Peppo Sacchi, il fondatore di Telebiella, ma che era stata fermata dalla polizia postale dopo due giorni.Anche per quello che riguarda la radio, dopo una settimana di trasmissioni, la polizia localizz\xc3\xb2 e perquis\xc3\xac la sede e furono interrotte le trasmissioni. Il fatto ebbe un'enorme eco sulla stampa, pressoch\xc3\xa9 tutti i giornali dedicarono ampi articoli. Al processo che ne segu\xc3\xac tutti gli imputati furono assolti. La questione, nel frattempo, aveva assunto una valenza anche politica di grande rilevanza. I promotori dell'iniziativa (costituiti in forma di cooperativa) puntavano molto sull'esperienza di un mezzo di comunicazione sociale che fosse espressione del territorio e su questo tema avevano l'appoggio di Guido Fanti gi\xc3\xa0 sindaco di Bologna e presidente in carica della Regione Emilia-Romagna. Tuttavia in una citt\xc3\xa0 allora monopartito non ebbero l'appoggio del PCI, che aveva operato altre scelte. L'istituzione di Rai 3, allora in discussione e poi assegnata nella lottizzazione alle sinistre, aveva indotto i dirigenti del partito ad abbandonare l'appoggio alle televisioni e radio locali, per scegliere, invece l'appoggio al monopolio pubblico.Nel 1976 la Corte Costituzionale, finalmente, decise la liberalizzazione delle trasmissioni via etere (anche se solo su scala locale). Fu un altro colpo al monopolio radiotelevisivo statale.\n\nSuccessivi utilizzi del nome\n\nIl nome Radio Bologna risulta poi utilizzato anche successivamente, ma il collegamento ipotizzato con l'originaria Radio Bologna non \xc3\xa8 documentato."
b'11778407507767580344'
b"\n\nRadio Bologna per l'accesso pubblico\n
1,027
b'Q71932'
b'\n\nCall of Duty: Black Ops Declassified\n\nOperazioni\n\nLe vicende della campagna, denominata per l\'occasione operazioni, sono un sequel diretto del primo Black Ops, ambientate esattamente negli anni tra il 1975 ed il 1982. Le missioni sono dieci e slegate tra loro; il giocatore impersona a volte Alex Mason a volte Frank Woods. Tre le difficolt\xc3\xa0 disponibili: soldato, esperto e veterano.Nel 1990, poco dopo l\'invasione di Panama, il ferimento di Woods, la morte di Jason Hudson e la presunta morte di Mason, un analista della CIA, Ryan Jackson, rivede dei fascicoli di missioni condotte dagli agenti speciali Mason e Woods sotto la supervisione di Hudson, nel periodo tra la morte di Dragovich e l\'avvento di Raul Menendez.Il 29 aprile 1975, alla vigilia della caduta di Saigon, Frank Woods torna in Vietnam per impedire all\'Esercito Popolare del Vietnam di recuperare delle macchine con informazioni riservate, inoltre bisogner\xc3\xa0 salvare degli analisti della CIA presi in ostaggio dai nemici.Nel 1976 Mason \xc3\xa8 inviato nella Germania Est per prendere contatto con un disertore della Stasi. Quest\'ultimo \xc3\xa8 ucciso da sicari del KGB agli ordini del colonnello Belov, ma nonostante tutto Mason riesce a recuperare le informazioni e ad eliminare gli avversari, incluso Belov.Nel 1977 Woods guida una squadra sul Monte Yamantau (dov\'era ambientata una missione di Call of Duty Black Ops) per impedire al KGB di riavviare il progetto NOVA ed il lancio di un missile. Nonostante la perdita dei suoi compagni Woods riesce nella missione, anche a costo di contravvenire ad alcuni ordini di Hudson.Nel 1979 Mason \xc3\xa8 inviato in Nicaragua per salvare un agente della CIA catturato dal KGB e coprirgli la fuga. Tre mesi dopo si ritrova in Afghanistan in una missione di sabotaggio ai danni dell\'Armata Rossa che ha appena invaso il Paese.Infine nel 1982 Mason \xc3\xa8 inviato in Nicaragua per eliminare il capo di un cartello di narcotrafficanti; si tratta proprio di Jos\xc3\xa9 Julio Menendez. Il figlio, Raul, sopravvive al blitz e giura vendetta, anticipando cos\xc3\xac gli eventi che avverranno in Call of Duty Black Ops 2\n\nSfide a tempo\n\nSfide contro il cronometro all\'interno di alcuni poligoni di tiro dove i bersagli saranno le classiche sagome di cartone, con differenziazione tra civili e avversari.\n\nOstili\n\nConsiste in una sorta di sopravvivenza a continue e ripetute ondate di nemici di crescente intensit\xc3\xa0 e difficolt\xc3\xa0 che vedranno il giocatore in azione in cinque diverse mappe prese direttamente dalla modalit\xc3\xa0 multigiocatore.Anche qui, cos\xc3\xac come nelle sfide a tempo, si verr\xc3\xa0 ricompensati con una valutazione da una a tre stelle, a seconda della propria performance misurata in numero di uccisioni o tempo impiegato a seconda della modalit\xc3\xa0.\n\nMultiplayer\n\nCall of Duty: Black Ops: Declassified offre al giocatore la possibilit\xc3\xa0 di prender parte a partite multigiocatore giocate tramite connessione locali o direttamente online. Nelle prime, un massimo di quattro giocatori potranno affrontarsi direttamente tra loro senza che i punti esperienza accumulati o le statistiche di gioco vengano salvate sul proprio profilo. Nelle seconde, invece, una volta connessi alla rete, i giocatori potranno prender parte a dei match preesistenti o fare da host per gli stessi e affrontarsi in una delle quattro diverse modalit\xc3\xa0 di gioco che il titolo offre, che sono:\n\nDeathmatch a squadre\n\nDue squadre composte da un massimo quattro giocatori ciascuna si affronteranno sino al raggiungimento di un determinato numero di uccisioni o allo scadere nel tempo in sei differenti ambientazioni.\n\nTutti contro tutti\n\nEsattamente come il nome della stessa, in questa modalit\xc3\xa0 i giocatori si affronteranno tutti contro tutti.\n\nUccisione confermata\n\nPressoch\xc3\xa9 identica al deathmatch a squadre, con l\'unica variante costituita dalla necessit\xc3\xa0 di raccogliere le piastrine lasciate cadere a terra dal nemico una volta ucciso affinch\xc3\xa9 l\'azione venga convalidata.\n\nZona di lancio\n\nScopo dei giocatori sar\xc3\xa0 quello di conquistare alcune posizioni selezionate casualmente e a intervalli di tempo prestabiliti dal gioco.\n\nRecensioni\n\nIl gioco \xc3\xa8 stato aspramente criticato dalla maggior parte dei siti specializzati e dalle riviste, come GameRankings (33,20/100), Metacritic (32/100) e Game Informer, che definisce il gioco "assolutamente imbarazzante" rispetto agli altri capitoli della serie, a causa principalmente di una scarsa intelligenza artificiale, di una connessione instabile ed inaffidabile e di una campagna molto breve. Per quanto riguarda la critica italiana, SpazioGames d\xc3\xa0 al titolo 4/10, mentre Multiplayer.it 3/10.'
b'3262077575645351891'
b'\n\nCall of Duty: Black Ops Declassified\n
1,380
b'Q4012618'
b'\n\nVilla Vannucchi\n\nStoria\n\nLa villa fu voluta da Giacomo d\'Aquino di Caramanico (esponente della famiglia D\'Aquino e gentiluomo di camera del sovrano del Regno delle Due Sicilie Carlo di Borbone), il quale acquist\xc3\xb2 nel 1755 alcune propriet\xc3\xa0 dei discendenti di Giovanni Battista Imparato, della storica famiglia omonima. Tali propriet\xc3\xa0 consistevano in due complessi edilizi (una casa palaziata e un casino alla romana) e una masseria di quattordici moggi (47.108,04 metri quadrati circa di terreno) con bosco.Nel 1851 la villa fu venduta al conte Carlo Van den Heuvel e poi, nel 1912, alla famiglia Vannucchi.L\'immobile fu gravemente danneggiato dal sisma del 1980, tanto che fu necessario costruire numerose centine a supporto degli archi di tutta la struttura. Durante questo periodo parte dei giardini venne occupato abusivamente e destinato alla coltivazione di ortaggi per opera di privati. Acquisita al patrimonio del comune di San Giorgio a Cremano, \xc3\xa8 stata a lungo interessata da estesi lavori di restauro, che sono terminati nel 2006. Tre anni dopo \xc3\xa8 stato ultimato anche il riassetto del parco, riportato agli antichi splendori grazie ad un rifacimento che si \xc3\xa8 ispirato alla mappa settecentesca.Oltre ad essere teatro di rassegne culturali, la villa \xc3\xa8 nota al pubblico per essere apparsa nelle scene iniziali del film Ricomincio da tre,(due volte) dove Lello Arena chiama a squarciagola Massimo Troisi.\n\nArchitettura\n\nLa dimora \xc3\xa8 una delle pi\xc3\xb9 imponenti della zona vesuviana, come dimostra il prospetto firmato da Donnamaria che prevede, in alternanza alle lesene corinzie, un doppio ordine di balconi dotati di ringhiere in ferro battuto e timpani curvi posti senza ornamenti davanti alle finestre del piano nobile. Completano il progetto architettonico della dimora la cappella dedicata all\'Immacolata, una sagrestia, una sala della musica e una ex scuderia adibita a teatro.Il progetto per la nuova villa fu commissionato ad Antonio Donnamaria, un architetto di scuola vaccariana, che realizz\xc3\xb2 il prospetto su strada con una ritmata partitura di lesene giganti in stucco. L\'interno \xc3\xa8 caratterizzato da decorazioni in stucco rococ\xc3\xb2.Il prospetto posteriore, che si apre sul magnifico giardino all\'italiana progettato da Pompeo Schiantarelli nel 1783, \xc3\xa8 costituito da una serie di arcate, logge e porticati.Il giardino all\'italiana di Schiantarelli, la cui vastit\xc3\xa0 \xc3\xa8 pari al bosco di Portici, \xc3\xa8 caratterizzato, come si legge anche nella pianta Carafa, da un lungo viale che parte da una quinta ad esedra posta in fondo al cortile e giunge ad una fontana monumentale posta al centro e formata da quattro vasche laterali disposte simmetricamente in diagonale. Da qui si dipanano a "raggiera" quattordici viali che tagliano il giardino per esteso fino al limite della propriet\xc3\xa0. Nel giardino sono conservati ancora oggi esemplari di alberi di canfora, pini, lecci, palme, magnolie, datteri, cedri, mimose e albicocchi.La villa, denominata pure "Villa e delizie dei d\'Aquino detti di Caramanico" divenne un luogo di riferimento per la nobilt\xc3\xa0 napoletana ai tempi di Gioacchino Murat. Fu in questo periodo, infatti, che la dimora conobbe il suo maggiore splendore grazie alle feste e ai ricevimenti che il principe d\'Aquino offriva agli ospiti sotto la direzione della moglie Teresa Lembo.\n\nCuriosit\xc3\xa0\n\nSi racconta che quando in villa era ospite Gioacchino Murat questi si portasse dietro un codazzo tanto esteso da rendere affollatissime le feste che i d\'Aquino davano in suo onore: "Or quando Gioacchino veniva qua - si legge in documento dell\'epoca - \xc3\xa8 chiaro che non vi poteva venir da solo ma il numero di coloro che s\'invitavano ad accompagnarlo era tanto strabocchevole che lo avresti detto un popolo. I gelati e i rinfreschi durante il tempo di quelle veglie si portavano attorno con tanto eccesso che era un grande "scialacquamento".La villa \xc3\xa8 inoltre famosa per la sua comparsa nelle prime scene del film " Ricomincio da tre" del famosissimo attore Massimo Troisi,(due volte) originario per l\'appunto di San Giorgio a Cremano.'
b'15988855416742849218'
b'\n\nVilla Vannucchi\n
1,289
b'Q4013495'
b'\n\nVincenzo Romeo\n\nVincenzo Romeo (Taurianova, 26 novembre 1878 \xe2\x80\x93 Roma, 11 novembre 1942) \xc3\xa8 stato uno scultore italiano.\n\nBiografia\n\nComp\xc3\xac senza guida alcuna i primi esperimenti nell\'arte scultorea e in seguito riusc\xc3\xac a Roma a seguire studi accademici divenendo allievo di Giulio Monteverde e Ettore Ximenes.Nel 1899 veniva premiato nell\'Esposizione Regionale di Monteleone (attuale Vibo Valentia).Nella capitale espose alle "Annuali".Nel 1906 esegu\xc3\xac ad Ivrea il monumento sepolcrale della famiglia "Demaria-Baratti" ed alcuni busti. Alla Esposizione Canavese propose il busto in gesso di Giuseppe Giacosa e la testa di bronzo Al sole.A Roma lavor\xc3\xb2 negli anni a seguire in stretto contatto con l\'architetto Armando Brasini, per il quale, fra l\'altro esegu\xc3\xac in sito i gruppi sovrastanti l\'ingresso al Bioparco e in Viale Fiorello La Guardia scolp\xc3\xac in pietra i leoni in stile egizio con grande perizia e gusto artistico. Inoltre per l\'architetto Marcello Piacentini esegu\xc3\xac altre importanti composizioni accattivandosene la stima.Partecip\xc3\xb2 al concorso per un particolare dell\'Altare della Patria col bozzetto raffigurante la Libert\xc3\xa0 suscitando all\'epoca grande scalpore nella stampa della capitale.Tornato per alcuni anni a Radicena, accolse nel suo studio il giovinetto Alessandro Monteleone e ne previde il radioso avvenire.Numerose sono le opere nel suo paese natale. Fu molto stimato e ricercato a livello locale con commissioni di ogni genere. In qualit\xc3\xa0 di conoscitore d\'arte, fu interpellato dall\'arciprete Francesco Maria De Luca, parroco della chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Jatrinoli, per avere opinioni al riguardo l\'antichissima statua in marmo raffigurante la Madonna col Bambino presente nella facciata principale. In seguito gli furono affidati i lavori per l\'altare della chiesa sopracitata.Negli anni successivi alla prima guerra mondiale, scolp\xc3\xac i monumenti ai Caduti in bronzo di Radicena, Fabrizia e Biancavilla. Attualmente il monumento ai Caduti di Radicena \xc3\xa8 probabilmente la sua opera pi\xc3\xb9 conosciuta presente nel paese di origine, essendo sita in Piazza Italia, luogo centrale di Taurianova. Nel 1920 partecip\xc3\xb2 alla "Biennale" di Reggio Calabria con una Testa in bronzo e una figurina, mentre alla successiva del 1922 ebbe il diploma d\'onore per l\'opera il Fauno. Oltre a ci\xc3\xb2 a Radicena esegu\xc3\xac due piccoli bassorilievi per il fregio dell\'altare del Sacro Cuore nella chiesa della Madonna della Montagna ispirati fortemente a Luca Della Robbia. Sempre a Taurianova nel 1936, per commissione ad opera della chiesa di San Giuseppe, modell\xc3\xb2 in stucco otto rilievi raffiguranti la vita del Santo. Per di pi\xc3\xb9 per il Calvario esegu\xc3\xac un trittico: una "Piet\xc3\xa0", un "Ges\xc3\xb9 nell\'orto degli ulivi" e un "Ges\xc3\xb9 e Ponzio Pilato". Disposto a cambiare luoghi e genere della sua arte, emigr\xc3\xb2 in Egitto, ove realizz\xc3\xb2 numerose statue e fontane per la residenza di Re Fuad I; inoltre compose in marmo le grandi figure del Nilo e della Agricoltura che adornano l\'ingresso al Museo Agricolo del Cairo.\n\nStile\n\nArtista versatile capace di uscire fuori dal retaggio provinciale, si dedic\xc3\xb2 all\'arte celebrativa e monumentale molto in voga nel periodo storico vissuto tacciata in generale dalla critica dei primi del Novecento come "arte ufficiale" ed accademica troppo tradizionalista. Plastificatore pregevole, prediligeva materiale plasmabile come stucco, argilla, gesso anzich\xc3\xa9 l\'utilizzo in larga scala di marmo e pietra anche se opere di questo genere non mancano.'
b'174122745028417663'
b'\n\nVincenzo Romeo\n
1,176
b'Q2756381'
b'\n\nL\xc3\xa9on Lhermitte\n\nL\xc3\xa9on Augustin Lhermitte (Mont-Saint-P\xc3\xa8re, 31 luglio 1844 \xe2\x80\x93 Parigi, 28 luglio 1925) \xc3\xa8 stato un pittore francese.\n\nBiografia\n\nNacque in un piccolo villaggio della Piccardia, nel Dipartimento dell\'Aisne. Suo padre, maestro di scuola, not\xc3\xb2 il suo talento e la sua viva inclinazione per il disegno. Lo incoraggi\xc3\xb2 quindi a proseguire nella strada dell\'arte inviandolo a Parigi nel 1863, dove il giovane L\xc3\xa9on si iscrisse alla "Scuola speciale di disegno e matematica", detta "Petite \xc3\x89cole" (oggi \xc3\x89cole nationale sup\xc3\xa9rieure des arts d\xc3\xa9coratifs), sotto la guida di Horace Lecoq de Boisbaudran (1802-1897), noto per il suo metodo d\'insegnamento basato sulla memoria visiva, dal quale egli acquis\xc3\xac la prima formazione artistica. Allievi nella stessa scuola e suoi amici furono Henri Fantin-Latour e Auguste Rodin.Nel 1864 un suo disegno a carboncino (oggi perduto) fu esposto in via eccezionale al Salon. Nel 1866 L\xc3\xa9on illustr\xc3\xb2 il libro Paysagistes aux Champs di Fr\xc3\xa9d\xc3\xa9ric Henriet. Entr\xc3\xb2 quindi all\'\xc3\x89cole nationale sup\xc3\xa9rieure des Beaux arts.Terminati gli studi cominci\xc3\xb2 ad esporre ai Salon, e ricevette pi\xc3\xb9 volte menzioni e riconoscimenti. Fece anche parte della Giuria in occasione dell\'Expo di Parigi del 1900. La sua opera La mietitura ricevette una medaglia al Salon del 1874. A 25 anni si rec\xc3\xb2 a Londra, dove ebbe l\'occasione di conoscere Alphonse Legros, che a sua volta lo present\xc3\xb2 al mercante d\'arte Durand-Ruel. Lhermitte pot\xc3\xa9 cos\xc3\xac esporre nella galleria di quest\'ultimo in New Bond Street e vendette un buon numero di quadri.\n\nIl rifiuto dell\'impressionismo\n\nNel 1879 Edgar Degas, che L\xc3\xa9on incontrava spesso a Parigi, gli propose di partecipare alla 4\xc2\xaa Mostra degli impressionisti, ma Lhermitte rifiut\xc3\xb2, probabilmente perch\xc3\xa9 non si sentiva in sintonia con la concezione impressionista dell\'arte. In quegli anni, peraltro, egli divenne un artista sempre pi\xc3\xb9 conosciuto, ammirato da Rodin, Puvis de Chavannes e in particolare da Van Gogh, che lo paragon\xc3\xb2 a Rembrandt, per la maestria del tratto.A causa dei suoi numerosi quadri sulla raccolta del grano, Lhermitte venne soprannominato "il pittore dei mietitori".Su incarico dello Stato decor\xc3\xb2 la Sala delle Commissioni della Sorbona e su commissione del Comune di Parigi realizz\xc3\xb2 un\'imponente pittura: Les Halles, per abbellire la nuova sede del Municipio. All\'Expo di Parigi del 1900 espose sette quadri e la favorevole accoglienza di queste opere da parte del pubblico e della critica gli valse la Legion d\'Onore. Infine, nel 1905, l\'Accademia di Belle arti gli offr\xc3\xac la Cattedra di pittura che era stata di Jean-Jacques Henner.Durante la prima guerra mondiale la sua salute cominci\xc3\xb2 a vacillare, al punto che egli dovette drasticamente ridurre la sua attivit\xc3\xa0, limitandosi alla produzione di qualche lavoro a pastello.Nove anni dopo L\xc3\xa9on Lhermitte moriva ottantunenne a Parigi. Era il 1925.\n\nLa concezione naturalista\n\nLhermitte segu\xc3\xac per tutta la sua carriera la concezione naturalista della pittura, senza cedere ai movimenti moderni che agitavano gli anni a cavallo del secolo. Le sue opere sono una costante testimonianza della vita sociale operaia e contadina dei suoi tempi, e illustrano, con tecnica e sensibilit\xc3\xa0 non comuni, scene di lavoro campestre o cittadino. I suoi quadri sono presenti in molte citt\xc3\xa0 importanti, come Amsterdam, Boston, Bruxelles, Chicago, Firenze, Montr\xc3\xa9al, Mosca, Parigi, Reims, e Washington.Lo scultore Gaston Schweitzer (1879-1942) ha realizzato negli anni trenta un monumento alla sua memoria che \xc3\xa8 stato eretto nella piazza del suo paese natale.Suo figlio Jean (1877-1959) fu invece un famoso neurologo e psichiatra.'
b'11775466603951646433'
b'\n\nL\xc3\xa9on Lhermitte\n
1,273
b'Q43536533'
b'\n\nChiesa di San Bartolomeo Apostolo (Fisciano)\n\nStoria\n\nLa chiesa di San Bartolomeo Apostolo venera il culto del Santo Patrono di Penta e compatrono del Comune di Fisciano, San Rocco. La struttura \xc3\xa8 parte integrante dell\'ex monastero di Sant\'Andrea, poi diventato monastero dei Padri Virginiani. Nel 1140 i Padri Verginiani presero possesso del monastero dedicato a Sant\'Andrea, fondato probabilmente dallo stesso Patriarca dei Verginiani, San Guglielmo da Vercelli. La presenza dei Verginiani influ\xc3\xac molto sulla coltivazione di erbe medicinali e sulla costruzione di opifici. Tanto pi\xc3\xb9 che nel XIV secolo Penta divenne uno dei centri pi\xc3\xb9 importanti della Congregazione. All\'interno \xc3\xa8 conservata la statua di San Rocco, con annessa reliquia.\n\nDescrizione\n\nLa chiesa \xc3\xa8 a un\'unica navata con nicchie laterali, rilevante \xc3\xa8 l\'organo, composto da 800 canne, arrecante la scritta \xe2\x80\x9cTomas De Martino Neapolitanis Regia Cappella S.M. Organarius fecit A.D. MDCCXLV\xe2\x80\x9d, costruito in legno di pioppo e castagno presenta intagli e fregi meccati tipicamente barocchi e costituisce un unicum che concorre, insieme al fastoso arredo dell\'interno, a sottolineare la grande importanza dell\'Abbazia Verginiana nel territorio della Valle dell\'Irno. Il restauro dell\'organo, dopo il crollo del soffitto con il terremoto del 23 novembre 1980, si \xc3\xa8 concluso 2014 dall\'Arte Organaria del Maestro Alessandro Girotto di Postioma (TV). All\'interno \xc3\xa8 conservata anche un\'antica statua lignea di San Rocco, risalente al 1500, con annessa reliquia, un piccolo frammento di femore. Sono conservati molteplici quadri del famoso artista Michele Ricciardi, commissionati per questa chiesa nella prima met\xc3\xa0 del 1700. Nel 1493 il pittore Cristoforo Scacco di Verona realizz\xc3\xb2 per la chiesa di San Bartolomeo il "Trittico di Itri", su commissione di un tale "Sagisius de Sagisio". Tale opera si trova oggi alla Reggia di Capodimonte.\n\nParrocchia San Bartolomeo Apostolo - Santa Maria delle Grazie - Santa Lucia\n\nLa chiesa di San Bartolomeo Apostolo \xc3\xa8 parrocchia nel 1511. Nel 1807 la sede parrocchiale \xc3\xa8 trasferita nell\'ex chiesa del monastero dei Verginiani dedicata a Santa Maria delle Grazie. La parrocchia di San Bartolomeo Apostolo di Basso Penta e di Santa Maria delle Grazie di Capo Penta sono unite il 28 giugno 1986. Il 16 agosto 2011 la chiesa di Santa Lucia in Orignano di Baronissi \xc3\xa8 unita alla parrocchia di San Bartolomeo Apostolo e Santa Maria delle Grazie in Penta assumendone l\'attuale denominazione. La parrocchia di San Bartolomeo Apostolo - Santa Maria delle Grazie - Santa Lucia fa parte dell\'Arcidiocesi Salerno - Campagna - Acerno. Dal 2012 al 2017 la Parrocchia faceva parte dell\'Unit\xc3\xa0 Pastorale "Valle dell\'Irno".\n\nFesta di San Rocco\n\nOgni anno si svolge, il 16 agosto, la Solenne Festa di San Rocco che rappresenta per Penta un momento di grande unit\xc3\xa0 e intimit\xc3\xa0 con le proprie radici.'
b'3685630980681902702'
b'\n\nChiesa di San Bartolomeo Apostolo (Fisciano)\n
976
b'Q16573321'
b"\n\nLogan Verrett\n\nMinor League\n\nVerrett fu scelto al 3\xc2\xba giro del Draft amatoriale del 2011 come 101\xc2\xaa scelta dai New York Mets. Nel 2012 gioc\xc3\xb2 con due squadre finendo con 5 vittorie e 2 sconfitte, 2.70 di ERA e .220 alla battuta contro di lui in 17 partite tutte da partente con due incontri giocati interamente di cui uno senza subire punti (103.1 inning).Nel 2013 gioc\xc3\xb2 a livello AA con i Binghamton Mets della Eastern League, finendo con 12 vittorie e 6 sconfitte, 4.25 di ERA e .249 alla battuta contro di lui in 24 partite tutte da partente (146.0 inning). L'11 aprile 2014 venne chiamato nel roster dei Mets per la pre-stagione; nella MiLB gioc\xc3\xb2 a livello AAA con i Las Vegas 51s della Pacific Coast League, finendo con 11 vittorie e 5 sconfitte, 4.33 di ERA e .291 alla battuta contro di lui in 28 partite tutte da partente, completando un'intera partita (162.0 inning). L'11 dicembre dopo esser diventato disponibile per il Rule 5 Draft, venne scelto dai Baltimore Orioles.Il 2 aprile 2015 venne preso dagli svincolati dai Texas Rangers. Fin\xc3\xac la stagione con i 51s con 5 vittorie e 3 sconfitte, 4.59 di ERA e .278 alla battuta contro di lui in 18 partite di cui 11 da partente (64.2 inning). Nel 2016 sempre con i 51s fin\xc3\xac con 2 vittorie e nessuna sconfitta, 1.50 di ERA e .186 alla battuta contro di lui in 2 partite da partente (12.0 inning).\n\nTexas Ranger (2015)\n\nVerrett debutt\xc3\xb2 nella Major l'8 aprile 2015 a Oakland contro gli Oakland Athletics. Fin\xc3\xac con nessuna vittoria e una sconfitta, 6.00 di ERA e .306 alla battuta contro di lui in 4 partite (9.0 inning).\n\nNew York Mets (2015-2016)\n\nIl 4 maggio 2015 Verrett ritorn\xc3\xb2 ai New York Mets secondo la Rule 5 Draft, dopo che i Rangers lo rimossero dal roster. Il 18 giugno venne promosso e rimase fino al 7 luglio. Il 25 dello stesso mese venne nuovamente promosso per poi esser rimandato nelle Minor dopo 3 giorni. Il 18 agosto ritorn\xc3\xb2 in MLB fino al 31. L'8 settembre venne promosso per l'ultima volta finendo la stagione 2015 con una vittoria e una sconfitta, una salvezza su 2 opportunit\xc3\xa0, 3.03 di ERA e .174 alla battuta contro di lui in 14 partite di cui 4 da partente (38.2 inning).Il 12 giugno 2016 venne rimandato nelle Minor. Il 22 dello stesso mese venne promosso e rimase fino al 13 agosto. Il 30 venne richiamato a giocare in MLB. Fin\xc3\xac con 3 vittorie e 8 sconfitte, 5.20 di ERA e .283 alla battuta contro di lui in 35 partite di cui 12 da partente (91.2 inning). Lanciando prevalentemente una four-seam fastball con una media di 90,96\xc2\xa0mph.\n\nBaltimore Orioles (2017)\n\nIl 30 novembre 2016 \xc3\xa8 stato preso dagli Orioles in cambio di un compenso monetario.\n\nNC Dinos\n\nIl 18 novembre 2017, Verrett firm\xc3\xb2 un anno di contratto per 800.000 dollari con i NC Dinos, squadra Sud Coreana della Korea Baseball Organization."
b'5182434233908607555'
b"\n\nLogan Verrett\n
958
b'Q41792181'
b"\n\nChiesa di Sant'Antonio abate (Parlasco)\n\nStoria\n\nTra le pi\xc3\xb9 antiche della Valsassina, la chiesa fu edificata nel XV secolo a est del piccolo villaggio di Parlasco, ma gi\xc3\xa0 nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani, risalente al XII secolo, si trovano notizie di una chiesa in questo luogo, informazione confermata dai resti di murature che fanno pensare a una ricostruzione nella seconda met\xc3\xa0 del XIII secolo.L'arcivescovo Carlo Borromeo, durante la sua visita pastorale del 1566 scrisse che la chiesa risultava restaurata e con le pareti in parte intonacate e dipinte, in parte grezze. Prescrisse di dotare l'altare di una pala o affreschi.Il campanile \xc3\xa8 di epoca settecentesca; nel 1867 fu eretta la cappella dedicata a San Carlo (oggi dedicata alla Vergine) e poco dopo fu realizzato il portico antistante la facciata.Solo nel 1930 il cardinale Alfredo Ildefonso Schuster decret\xc3\xb2 il distacco dalla parrocchia di Taceno e la chiesa di Sant'Antonio divenne chiesa parrocchiale.\n\nArchitettura e decorazione pittorica\n\nL'edificio \xc3\xa8 realizzato in muratura con unica navata coperta a volta con presbiterio e corpi laterali annessi per cappelle e sagrestia. Antistante l'ingresso \xc3\xa8 presente un portico, mentre sul lato meridionale si innalza un campanile eretto intorno al 1780.Sulla parete sinistra del presbiterio \xc3\xa8 raffigurata la Trinit\xc3\xa0 commissionata da Francesco Busi di Valtorta nel 1351. Sul lato opposto si pu\xc3\xb2 ammirare il Martirio di San Sebastiano risalente al XV secolo insieme ad uno stemma visconteo con il caratteristico biscione. Sul pilastro destro del presbiterio si trova un ciclo di affreschi del 1593 raffigurante un santo monaco (probabilmente Sant'Antonio abate o Sant'Antonio da Padova, mentre su quello sinistro \xc3\xa8 rappresentato Sant'Antonio abate con il pastorale e un diavolo al guinzaglio al posto del maiale, pi\xc3\xb9 usuale per l'iconografia del santo.Sull'arco trionfale, realizzato nel XIV secolo e rimaneggiato nel XVI secolo, si parte dell'Annunciazione opera del pittore bresciano Aragonio Aragone, il quale fu autore di un'altra Annunciazione, ora grossolanamente ridipinta sul portale d'ingresso della casa Busi di Parlasco. Lo stesso pittore oper\xc3\xb2 per le decorazioni di Palazzo Vertemate a Piuro, Palazzo Besta a Teglio e le chiese parrocchiali di Gravedona e Bellagio. Sulle pareti laterali, ai lati dell'Annunciazione, si trovano sue sante e due santi, tra i quali \xc3\xa8 riconoscibile San Pietro accando a un episodio della vita di San'Antonio abate.Sulla parete destra della navata si trova una pala d'altare secentesca con la Madonna Assunta tra i santi Antonio abate e Michele Arcangelo, che in passato si trovava al di sopra dell'altare maggiore della chiesa.Nella cappella di sinistra, eretta nel 1867 con l'intitolazione a San Carlo e oggi dedicata alla Vergine, \xc3\xa8 posizionata una statua raffigurante la Madonna al di sopra dell'altare, il quale \xc3\xa8 caratterizzato da un tabernacolo ligneo e un paliotto a ricamo."
b'12903496649836110437'
b"\n\nChiesa di Sant'Antonio abate (Parlasco)\n
964
b'Q7402658'
b'\n\nSagida al-Rishawi\n\nS\xc4\x81\xc7\xa7ida Mub\xc4\x81rak \xca\xbfA\xe1\xb9\xadr\xc5\xabs al-R\xc4\xabsh\xc4\x81w\xc4\xab (in arabo: \xd8\xb3\xd8\xa7\xd8\xac\xd8\xaf\xd8\xa9 \xd9\x85\xd8\xa8\xd8\xa7\xd8\xb1\xd9\x83 \xd8\xb9\xd8\xb7\xd8\xb1\xd9\x88\xd8\xb3 \xd8\xa7\xd9\x84\xd8\xb1\xd9\x8a\xd8\xb4\xd8\xa7\xd9\x88\xd9\x8a\xe2\x80\x8e\xe2\x80\x8e; Ramadi, 1965 o 1970 \xe2\x80\x93 4 febbraio 2015) \xc3\xa8 stata una terrorista irachena.\n\nL\'attentato\n\nSagida al-Rishawi \xc3\xa8 stata catturata il 9 novembre 2005 dopo un attentato ad Amman (Giordania). Il detonatore che innescava la cintura esplosiva che indossava non funzion\xc3\xb2, al contrario di quello che portava suo marito, \xca\xbfAl\xc4\xab \xe1\xb8\xa4usayn \xca\xbfAl\xc4\xab al-Shamr\xc4\xab, morto nell\'esplosione che entrambi avevano programmato. L\'organizzazione al-Jam\xc4\x81\xca\xbfat al-Taw\xe1\xb8\xa5\xc4\xabd wa l-Jih\xc4\x81d (poi diventata "al-Q\xc4\x81\xca\xbfida in Iraq") ha rivendicato l\'attentato che aveva coinvolto simultaneamente, con tre distinte cariche esplosive, altrettanti alberghi della capitale giordana di Amman - tra cui il Radisson Hotel - frequentati prevalentemente da cittadini israeliani e turisti occidentali.Secondo la confessione rilasciata dalla stessa S\xc4\x81\xc7\xa7ida al-R\xc4\xabsh\xc4\x81w\xc4\xab, i due coniugi avevano viaggiato dall\'Iraq in Giordania 5 giorni prima dell\'attentato pianificato, usando passaporti falsificati. Col marito, S\xc4\x81\xc7\xa7ida era entrata nella sala da ballo dell\'Hotel Radisson durante un banchetto nuziale. Quando ebbe problemi nell\'azionare il dispositivo che indossava, il marito la spinse fuori dalla sala prima di farsi esplodere, provocando la morte di 38 persone. Il totale delle persone uccise nei tre attentati fu di 57 persone.\n\nProcedimento penale\n\nS\xc4\x81\xc7\xa7ida al-R\xc4\xabsh\xc4\x81w\xc4\xab fu catturata dalle forze dell\'ordine giordane e confess\xc3\xb2 davanti alle telecamere della televisione statale. La sua confessione fu registrata in video con una cintura esplosiva indosso e un detonatore nella mano, mostrando come il dispositivo non avesse funzionato, ma in seguito ritratt\xc3\xb2 la propria confessione, affermando che le era stata estorta con la violenza. In seguito si specific\xc3\xb2 da parte della autorit\xc3\xa0 giordane che la cintura esplosiva non era stata trovata indosso a S\xc4\x81jida, ma che era stata rinvenuta nelle sue vicinanze.\xc3\x88 stata condannata a morte per impiccagione da una Corte militare il 21 settembre 2006. Present\xc3\xb2 domanda d\'appello contro questo verdetto ma esso fu respinto nel gennaio del 2007. La sentenza capitale nei confronti di S\xc4\x81\xc7\xa7ida al-R\xc4\xabsh\xc4\x81w\xc4\xab non fu eseguita come previsto, a causa di una moratoria sulla pena di morte decretata dalla Giordania nel 2006, dichiarata conclusa alla fine del 2014.\n\nCoinvolgimento dello Stato Islamico e esecuzione della sentenza\n\nIl 24 gennaio 2015 l\'ISIS offr\xc3\xac di rilasciare il pilota giordano dell\'F-16, Mu\xca\xbf\xc4\x81dh al-Kas\xc4\x81sbeh, caduto nelle sue mani dopo che il suo velivolo era caduto per un danno meccanico, o era stato abbattuto sui cieli di Raqqa da un missile terra-aria nel settembre del 2014, in cambio della liberazione di S\xc4\x81\xc7\xa7ida al-R\xc4\xabsh\xc4\x81w\xc4\xab. Ostaggio dell\'ISIS era anche il giornalista freelance giapponese Kenji Goto, ma il 31 gennaio 2015 questo fu decapitato dai terroristi.Il 4 febbraio 2015, in risposta all\'omicidio del pilota giordano ad opera dell\'ISIS, le autorit\xc3\xa0 di Amman procedettero tramite impiccagione all\'esecuzione capitale a carico di S\xc4\x81\xc7\xa7ida al-R\xc4\xabsh\xc4\x81w\xc4\xab, attuando una serie di pesanti azioni di bombardamento aereo contro obiettivi di Da\'esh in Siria.'
b'4100138206163661550'
b'\n\nSagida al-Rishawi\n
1,318
b'Q15144486'
b"\n\nUQ Holder!\n\nTrama\n\nIl giovane T\xc5\x8dta sogna di raggiungere una torre alta fino al cielo visibile fin dal proprio villaggio. A questa idea, Yukihime, insegnante nel villaggio e custode di T\xc5\x8dta, si oppone fortemente, impedendogli di partire. Dopo la morte di un killer che ha tentato di assalire i due, T\xc5\x8dta, dopo essere stato ferito a morte, viene trasformato da Yukihime in uno shinso ovvero un vampiro in grado di sopportare la luce del Sole. Durante il viaggio verso la torre, incontrano Kur\xc5\x8dmaru, un giovane cacciatore di immortali e un immortale a sua volta il quale sconfitto da T\xc5\x8dta, accetta di aggregarsi a loro. Inizia cos\xc3\xac il viaggio dei tre verso la torre\n\nManga\n\nIl manga \xc3\xa8 serializzato sulla rivista Weekly Sh\xc5\x8dnen Magazine dal numero 39 del 2013 uscito il 28 agosto 2013 mentre il primo tank\xc5\x8dbon \xc3\xa8 stato pubblicato il 17 dicembre 2013.La serie \xc3\xa8 stata pubblicata negli Stati Uniti da Kodansha USA col primo volume pubblicato sia in formato cartaceo sia in formato e-book a marzo 2014 mentre Crunchyroll si occupa della traduzione in streaming dei capitoli settimanali a partire dal 30 ottobre 2013. La serie \xc3\xa8 stata pubblicata anche in Taiwan da Tong Li Publishing ed in Francia da Pika Edition dal 1\xc2\xba ottobre 2014.\n\nAnime\n\nUn adattamento anime del manga fu annunciato sul trentesimo numero di Weekly Sh\xc5\x8dnen Magazine del 2016, successivamente \xc3\xa8 stato rilevato ad essere una serie televisiva e un OAV. La serie televisiva anime, prodotta da Egg Firm e diretta da Y\xc5\x8dhei Suzuki presso J.C.Staff, \xc3\xa8 stata trasmessa dal 2 ottobre al 18 dicembre 2017, mentre tre episodi OAV sono stati pubblicati su DVD tra l'8 settembre dello stesso anno e l'8 giugno 2018.\n\nAccoglienza\n\nDopo la prima settimana di vendita, il primo volume ha superato le 65.000 copie vendute, il secondo ed il terzo hanno superato le 70.000, con quest'ultimo che ha superato le 90.000 copie totali nella seconda settimana di vendita, mentre il quarto volume ha raggiunto le 87.795 copie vendute nella seconda settimana di vendita. Negli Stati Uniti, il primo volume si \xc3\xa8 classificato quinto nella sua prima settimana di vendita, mentre il secondo ed il terzo rispettivamente si sono piazzati settimi. e decimoIl manga \xc3\xa8 stato apprezzato per il disegno, pulito e dinamico, unito alla presenza dello splatter e di un tasso di violenza pi\xc3\xb9 alto rispetto a quello presente in Negima, da cui \xc3\xa8 differente anche la presenza di fanservice che viene ridotto al minimo, anche se successivamente raggiunge livelli superiori di quelli visti in Negima!. Viene invece ritenuto negativo il comportamento di T\xc5\x8dta che prende le cose con troppa leggerezza mentre in alcuni frangenti dovrebbe mostrare pi\xc3\xb9 seriet\xc3\xa0."
b'18172302794193140775'
b"\n\nUQ Holder!\n
878
b'Q3226971'
b"\n\nMago a met\xc3\xa0\n\nTrama\n\nIl mago di corte Questor Thews dichiara finalmente di aver trovato il modo di ridare forma umana ad Abernathy, lo scrivano di corte trasformato in cane dal mago stesso. Per poter effettuare la magia, Abernathy deve indossare il medaglione magico di Ben Holiday, alto signore di Landover, come catalizzatore. Un imprevisto per\xc3\xb2 fa fallire l'incantesimo, che trasporta Abernathy nel vecchio mondo di Ben, e lo scambia con una bottiglia magica, contenente un demone in grado di realizzare i desideri attingendo potere dalla malvagit\xc3\xa0 di chi lo controlla. Abernathy si trova in un castello dentro una vetrina di uno scaffale e viene liberato da una bambina di nome Elizabeth. Lo scrivano di corte viene a sapere che si trova in castello nello stato di Washington di propriet\xc3\xa0 di Michel Ard Rhi (figlio del vecchio re di Landover, ora milionario collezionista di artefatti magici). Elizabeth porta Abernathy nella sua stanza e lo nasconde, ma Michel scopre la presenza dello scrivano. Michel decide di imprigionare Abernathy nei sotterranei del castello finch\xc3\xa9 lo scrivano non consegner\xc3\xa0 il medaglione magico.Nel frattempo, Filip e Sot (due gnomi Va' Via) rubano la bottiglia magica e liberano il demone. Ben decide di inseguire i due gnomi per recuperare la bottiglia assieme al mago di corte, Willow (moglie di Ben) ed i due coboldi Bunion e Parsnip. L'inseguimento non da frutti e Ben, assieme a Willow decide di ritornare sulla Terra per recuperare Abernathy ed il medaglione magico. Il mago di corte li trasporta sulla Terra con una magia e decide di continuare l'inseguimento del demone assieme ai due coboldi.Ben, ritornato sulla Terra, contatta il suo vecchio amico e collega Miles Bennett ed assieme rintracciano la posizione del castello di Michel. Con l'aiuto di Elizabeth, Ben, Willow e Miles Bennett riescono a liberare Abernathy, ma con l'influenza di Michel sulla polizia, Ben \xc3\xa8 fermato e trattenuto ad una stazione di polizia. Intanto, Questor continua l'inseguimento della bottiglia magica. Il mago scopre che dopo vari furti la bottiglia \xc3\xa8 finita nelle grinfie della Strega del Crepuscolo. La strega, grazie al potere del demone lancia incantesimi su Landover per creare disordine e confusione. Allora Questor decide di chiedere l'aiuto del drago Strabo per poter recuperare Ben dalla Terra. Dopo una lunga battaglia magica, il mago riesce ad avere l'aiuto del drago, una delle poche creature magiche a poter viaggiare liberamente fra i vari mondi. Questor ed il drago giungono in tempo a salvare Ben, Willow, Abernathy e ritornano a Landover. Prima di ritornare a Landover il mago lancia un incantesimo su Michel Ard Rhi che lo rende generoso e gentile.Ritornato a Landover Ben si reca al Pozzo Infido per sfidare la Strega del Crepuscolo e distruggere il demone. Ben, usando il suo medaglione magico, richiama il Paladino e attacca la strega. Il demone, con la magia, crea un falso paladino ed inizia il combattimento che mette in difficolt\xc3\xa0 il Paladino. Questor, con uno stratagemma chiude la bottiglia ed il demone muore perch\xc3\xa9 non pu\xc3\xb2 pi\xc3\xb9 accedere alla magia della bottiglia. Il falso paladino viene sconfitto e la strega scappa. Dopo questa vittoria l'ordine \xc3\xa8 ristabilito a Landover."
b'15350383033159712270'
b"\n\nMago a met\xc3\xa0\n
987
b'Q213344'
b"\n\nMontreuil-sur-Mer\n\nGeografia fisica\n\nPer la sua posizione su un promontorio che domina il fiume Canche, non lontano da \xc3\x89taples, Montreuil gode di una situazione geografica privilegiata. La citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 separata dagli altopiani vicini dalle valli di \xc3\x89cuires e di La Madelaine. Questa posizione le conferisce una inevitabile vocazione difensiva.Bench\xc3\xa9 sia oggi a pi\xc3\xb9 di 10\xc2\xa0km dal mare, Montreuil fu per molto tempo un importante porto marittimo. Le navi arrivavano al porto lungo la Canche, fiume che oggi permette solo la navigazione di barche da pesca e di kayak. Questo spiega il nome di Montreuil-sur-Mer.\n\nStoria\n\nLa prima citazione di Montreuil risale all'898. Il nome della citt\xc3\xa0 deriverebbe dal latino tardo monasteriolum (= piccolo monastero). \xc3\x88 certo che dopo il 913 vi trovarono rifugio i monaci di Land\xc3\xa9vennec (Finist\xc3\xa8re), dopo che i Vichinghi ebbero distrutto il loro monastero.Dotata di cinta muraria e castello dal conte Helgaud de Ponthieu, entr\xc3\xb2 a far parte nel 980 del dominio reale, e Ugo Capeto ne fece il primo - e per allora unico - porto marittimo della monarchia francese, in sostituzione di Quentovicus, il porto dal quale i Romani raggiungevano la Britannia.Il primo castello reale, a protezione di questo importante accesso al mare, vi fu eretto da Filippo Augusto, che aveva dotato la citt\xc3\xa0 di uno statuto, all'inizio del XIII secolo.Man mano che la citt\xc3\xa0 cresceva d'importanza, aumentarono le sue chiese e il numero delle reliquie che vi si conservavano; con le reliquie arrivavano i pellegrini, prosperavano manifatture tessili la cui fama rivaleggiava con quella delle Fiandre, i commerci aumentavano, e cos\xc3\xac via: durante il Medioevo la sua popolazione superava i 10.000 abitanti, quattro volte il numero attuale.L'insabbiamento della Canche alla fine del Medioevo determin\xc3\xb2 il declino della fortuna commerciale della citt\xc3\xa0, riducendone sempre di pi\xc3\xb9 la vocazione a sede di postazioni militari, e pi\xc3\xb9 avanti (verso il 1670) a polveriera e arsenale, poi a sede di acquartieramento di truppe, fino alla guerra del 1914-1918, quando ci\xc3\xb2 che restava delle sue mura ospit\xc3\xb2 il quartier generale britannico.\n\nLes Mis\xc3\xa9rables\n\nVictor Hugo pass\xc3\xb2 mezza giornata a Montreuil, il 4 settembre 1837, durante il suo viaggio annuale per il Belgio e la Normandia, in compagnia di Juliette Drouet. Hugo descrisse a lungo la cittadina in diverse scene del suo romanzo pi\xc3\xb9 noto, Les Mis\xc3\xa9rables. Secondo il romanzo, l'ex galeotto Jean Valjean si insedia a Montreuil-sur-Mer sotto il nome di Monsieur Madeleine, che verr\xc3\xa0 fatto sindaco nel 1820. Montreuil-sur-Mer \xc3\xa8 anche la citt\xc3\xa0 natale di Fantine, la quale vi ritorner\xc3\xa0 dopo aver affidato Cosette ai Th\xc3\xa9nardier."
b'15415360043234667377'
b"\n\nMontreuil-sur-Mer\n
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b'Q1465295'
b'\n\nThe Guilty - Il colpevole\n\nTrama\n\nCallum Crane \xc3\xa8 uno spregiudicato avvocato in procinto di essere nominato giudice che usa mezzi anche poco leciti per scagionare i suoi assistiti. Trascorsa la serata con la giovane e bella Sophie Lennon, la nuova assistente dello studio, dopo aver bevuto troppo la violenta. In seguito la licenzia per paura che la ragazza possa rivalersi su di lui, ma Sophie non si fa intimidire e minaccia di denunciarlo. Nello stesso momento Nathan, un giovane che ha appena scontato alcuni mesi per furto, scopre di essere figlio proprio di Crane, cos\xc3\xac si reca in citt\xc3\xa0 per conoscerlo. In citt\xc3\xa0 conosce Tanya, la coinquilina di Sophie.Nathan incontra il padre quando riesce a sventare un tentativo di rapina ai danni di Crane, ma non ha modo di svelare la sua identit\xc3\xa0 al padre, perch\xc3\xa9 questi lo anticipa con una proposta: gli offre una ingente somma di denaro per uccidere la ragazza che minaccia di rovinargli la vita.Nathan non se la sente, ci penser\xc3\xa0 il suo amico Leo che, braccato dagli strozzini, ha bisogno urgente di denaro. Riuscito nell\xe2\x80\x99impresa uccidendo Sophie, Leo implacabile dalla furia cerca in tutti i modi di avere il resto dei soldi pattuiti durante la proposta tra Nathan e Crane. Natahan viene accusato dell\xe2\x80\x99omicidio di Sophie e quest\xe2\x80\x99ultimo fugge da latitante in cerca di aiuto che lo ricever\xc3\xa0 grazie a Tanya, venendo cos\xc3\xac a sapere la realt\xc3\xa0 dei fatti ovvero che Sophie \xc3\xa8 stata violentata dal padre e che egli non ha nessuna intenzione di costituirsi. Cercando di nascondere qualunque traccia potesse accusarlo dell\xe2\x80\x99omicidio di Sophie, Crane si mette in contatto con Leo dicendogli che il resto dei soldi sono in possesso di Nathan. Accecato dalla rabbia, Leo sotto indicazioni di Crane, raggiunge Nathan conducendolo in realt\xc3\xa0 in un\xe2\x80\x99imboscata dai suoi aguzzini, ponendo cos\xc3\xac fine alla vita di Leo.Nel frattempo Nathan arrabbiato per quanto accaduto a Sophie, minaccia Crane chiedendogli aiuto di andarsene via dal Paese in cambio del suo silenzio, avendo registrato tutta la conversazione, Crane decide cos\xc3\xac di aiutarlo. Quest\xe2\x80\x99ultimo per\xc3\xb2 riesce ad impossessarsi del nastro non lasciando alcuna scelta a Nathan. Il ragazzo viene arrestato e accusato di omicidio. Nel frattempo Crane cerca di chiudere tutto l\xe2\x80\x99accaduto convincendo un amico di Nathan ad accusare il vero assassino, Leo, in modo tale che questo delitto possa concludersi in modo perfetto, senza che Nathan, unico testimone, non possa mai pi\xc3\xb9 accusarlo, quindi scarcerato.Scopertasi la relazione della moglie con un suo collega, Crane la caccia di casa, ma ingenuamente dimentica la busta con il nastro delle prove schiaccianti della premeditazione dell\xe2\x80\x99omicidio, e che la moglie il giorno dopo aveva spedito inconsapevole, ignara di ci\xc3\xb2 che vi era all\xe2\x80\x99interno.Crane viene quindi arrestato per il suo omicidio \xe2\x80\x9cperfetto\xe2\x80\x9d.'
b'4335198444702680133'
b'\n\nThe Guilty - Il colpevole\n
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b'Q1194892'
b'\n\nDer Kommissar (singolo)\n\nOrigini\n\nFalco aveva recitato nell\'undicesimo episodio della serie televisiva Kottan ermittelt intitolato Die Entf\xc3\xbchrung nel ruolo di pianista della band del commissario Kottan: questo gli diede l\'idea che dovesse esistere una canzone dedicata a Kottan. La musica derivava da un brano ancora senza testo originariamente scritto dal suo produttore Robert Ponger per il cantautore austriaco Reinhold Bilgeri, che per\xc3\xb2 lo aveva scartato in quanto il brano non gli era piaciuto. Ponger offr\xc3\xac allora il brano a Falco che, dopo i festeggiamenti per il compleanno di Lukas Resetarits, l\'interprete del maggiore Kottan, vi aggiunse il testo. Parallelamente venne prodotto anche il singolo originariamente voluto da Falco, Helden von heute ispirata a "Heroes" di David Bowie.\n\nMusica e testi\n\nIl brano \xc3\xa8 musicalmente ispirato alla black music ed al funk. Tuttavia Falco aveva delle riserve sul brano, in quanto non lo riteneva sufficientemente originale ed inoltre gli sembrava che presentasse troppe similitudini con Super Freak di Rick James del 1981. Le strofe sono rappate mentre il ritornello \xc3\xa8 cantato. Der Kommissar di fatto fece di Falco il primo rapper bianco, tanto che lui stesso si definiva il "padrino del rap bianco".Per il testo Falco utilizz\xc3\xb2 il suo consueto linguaggio artistico derivante da alto tedesco e dialetto viennese (cui in seguito fu aggiunto l\'inglese). Per altro la carica di commissario che d\xc3\xa0 il titolo al brano non esiste nemmeno nella polizia austriaca: per Falco era un titolo genericamente rappresentativo di ogni forma di autorit\xc3\xa0 statale, senza per altro che il brano contenesse alcuna forma di messaggio politico.\n\nPubblicazione\n\nIl singolo usc\xc3\xac il 12 dicembre 1981.All\'inizio del 1982 entr\xc3\xb2 nella Top Ten in diversi Paesi europei e raggiunse la prima posizione in Austria, Germania, Italia e Spagna. Negli Stati Uniti il brano fu particolarmente apprezzato in discoteca e raggiunse il 19\xc2\xba posto nelle classifiche dance. Durante la sua permanenza a New York City Falco mise in cantiere un progetto in collaborazione con gli Afrika Bambaataa che per\xc3\xb2 non and\xc3\xb2 mai a buon fine per ragioni ancora ignote.In Germania ed in Austria il singolo \xc3\xa8 uscito con tre versioni di copertine: in tutte e tre Falco indossa una giacca di pelle, ma cambia il colore dello sfondo. La copertina britannica \xc3\xa8 simile a quella austriaca. In tutti gli altri Paesi il disco \xc3\xa8 uscito con una copertina riadattata dell\'album Einzelhaft oppure con una stella rossa e l\'inscrizione Der Kommissar.\n\nCover\n\nDella canzone sono state incise da altri artisti diverse cover. La prima \xc3\xa8 stata la versione degli After the Fire, gruppo britannico, pubblicata come singolo e arrivata alla posizione numero quarantasette in Regno Unito.Altre cover sono state realizzate da Laura Branigan, The Certainlies, Erste Allgemeine Verunsicherung e gli Option 30.Nel 2012 ritorna alla ribalta grazie a X-Factor e al cantante ICS che la reinterpreta aggiungendo parti rap in italiano.'
b'15338955549630758057'
b'\n\nDer Kommissar (singolo)\n
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b'Q7468032'
b'\n\nVodka (personaggio)\n\nDescrizione\n\nVodka, proprio come Gin, veste sempre di nero e indossa un cappello cilindrico. Gli occhi sono perennemente coperti da un paio di occhiali da sole.Secondo la guida Conan Drill, Vodka fa parte con Gin della sezione "Ruolo di supervisione generale" (\xe5\x85\xa8\xe4\xbd\x93\xe7\x9b\xa3\xe8\xa6\x96\xe5\xbd\xb9 Zentai kanshi-yaku) ed ha il ruolo di "Segretario del ruolo di supervisione generale" (\xe5\x85\xa8\xe4\xbd\x93\xe7\x9b\xa3\xe8\xa6\x96\xe5\xbd\xb9\xe7\xa7\x98\xe6\x9b\xb8\xe4\xbf\x82 Zentai kanshi-yaku hisho-kakari). All\'interno dell\'organizzazione \xc3\xa8 il braccio destro di Gin e, come quest\'ultimo, svolge un ruolo esecutivo, ma non ha la sua stessa autorit\xc3\xa0 sui membri degli altri reparti dell\'organizzazione. Si rivolge a Gin chiamandolo Aniki, un termine giapponese di rispetto, che indica un fratello maggiore ed \xc3\xa8 usato nella Yakuza per rivolgersi ai propri superiori. I due lavorano sempre in coppia, ad eccezione di un\'occasione, in cui Vodka agisce inizialmente da solo. Vodka ricopre, comunque, una posizione di una certa importanza, poich\xc3\xa9 talvolta lo vediamo dare ordini ad altri membri in missione.Vodka ci viene mostrato come una persona capace di uccidere a sangue freddo, ma che spesso lascia questo compito al suo compagno Gin. Egli, infatti, pur essendo un antagonista principale, non incarna molte delle caratteristiche del personaggio malvagio di una serie. Con la pistola, ha avuto pi\xc3\xb9 volte nella serie occasione di dimostrare la sua scarsa mira, non riuscendo a colpire obiettivi anche abbastanza vicini.\n\nNei primi venti volumi\n\nVodka fa la sua comparsa assieme a Gin nel primo capitolo del primo volume, durante il quale viene scoperto da Shinichi Kudo, durante un traffico illegale. Viene, per\xc3\xb2, salvato da Gin, che tramortisce il ragazzo alle spalle e gli somministra un nuovo farmaco sperimentale, chiamato APTX 4869, credendo che basti ad ucciderlo.Gin e Vodka compaiono nuovamente durante il caso di Akemi Miyano, un membro femminile di basso livello dell\'organizzazione. Costei viene uccisa da Gin, che, in questo modo, rompe la promessa fattale precedentemente, ovvero di far lasciare incolume l\'organizzazione sia a lei che a sua sorella minore, un membro chiamato Sherry. Il motivo di questa azione sta nel fatto che Sherry \xc3\xa8 considerata troppo importante dall\'organizzazione per lasciarla andare via in quel modo.Nel giro di pochi volumi, si viene a conoscenza del nome in codice di Vodka, ma il piano suo e di Gin di far esplodere un treno viene sventato da Conan.Appare poi ancora insieme a Gin, impegnato con il suo compagno nel dare la caccia a Sherry, che, ingerendo una pillola di APTX 4869 da lei stessa sviluppato, \xc3\xa8 riuscita a fuggire dall\'organizzazione.\n\nDal volume 20 al 42\n\nVodka recita, in seguito, una parte pi\xc3\xb9 cospicua. Nel caso nell\'Haido City Hotel, spalleggia Gin nel tentativo, poi fallito grazie all\'intervento di Conan, di uccidere Sherry.Dopo una breve comparsa in un locale con Gin e Vermouth, vediamo Vodka agire da solo, durante il caso dell\'ingegnere Itakura. Rischia, per\xc3\xb2, di essere incastrato da Conan e ne esce salvo grazie all\'intervento di Gin, che arriva a minacciarlo con una pistola per gli errori commessi.Nel caso denominato Hallowen Party, viene invece incaricato di travestirsi e infiltrarsi nella festa in maschera, per dare supporto a Vermouth nel caso di bisogno, ma anche per controllarla per conto di Gin. In quell\'occasione, quando compare Shinichi Kudo, si ricorda molto bene del ragazzo, a differenza di Gin, insinuando nel suo stesso partner il dubbio che il giovane sia ancora vivo.\n\nDal volume 43 al volume 67\n\nVodka compare nuovamente durante lo scontro tra l\'organizzazione e l\'FBI, durante il quale vengono introdotti nella trama nuovi membri, quali Kir, Chianti e Korn. L\'obiettivo \xc3\xa8 l\'assassinio di un politico che sarebbe potuto diventare loro nemico. Durante il caso, Kir viene catturata dall\'FBI, mentre Gin stesso, dopo aver puntato la pistola contro Vermouth, viene ferito sul viso da un colpo lanciatogli da Shuichi Akai.Successivamente, Vodka compare raramente, sempre al fianco di Gin e mentre sono alla ricerca del luogo di convalescenza di Kir. Scoperto l\'ospedale, nei volumi 58 e 59, inizia l\'operazione per il suo recupero, che terminer\xc3\xa0 con successo e con la successiva morte di Shuichi Akai per mano di Kir.Nel volume 67, lo si vede in macchina con Gin e Kir, mentre aspettano il sosia di Shuichi Akai fuori dal centro commerciale per capire se quell\'uomo \xc3\xa8 davvero l\'agente dell\'FBI. A fine caso, si ritira insieme ai suoi compagni per ordine di Gin.'
b'12060116813783671842'
b'\n\nVodka (personaggio)\n
1,459
b'Q3801852'
b'\n\nIrasema Dilian\n\nGli inizi\n\nFiglia di un diplomatico polacco, nacque a Rio de Janeiro dove il padre negli anni \'20 rappresentava il suo Paese; giunse giovanissima a Roma dove si iscrisse al Centro sperimentale di cinematografia diplomandosi nel 1940. Esord\xc3\xac in un film del regista francese Marcel L\'Herbier, Ecco la felicit\xc3\xa0. Notata da Vittorio De Sica, la Dilian fu una delle studentesse di Maddalena... zero in condotta accanto a Carla Del Poggio sempre del 1940 e dove, con il primo pseudonimo di Eva Dilian, ebbe un successo grandissimo per un ruolo che divenne il suo.Divenuta dopo quel film la privatista per eccellenza del cinema italiano dei telefoni bianchi, la Dilian fu sicuramente una delle attrici pi\xc3\xb9 popolari degli anni \'40, soprattutto nel ruolo di studentesse antipatiche ma comunque dotate di bellezza nelle premesse ma rese comunque contagiosamente accattivanti dalla dolcezza interpretativa dell\'attrice. Ci\xc3\xb2 fu vero anche nell\'altro ruolo che, nel 1941 la Dilian interpret\xc3\xb2: la poetessa svampita di Teresa Venerd\xc3\xac di nuovo per la regia di De Sica e stavolta a fianco di Adriana Benetti come protagonista.Ma Irasema Dilian, questo oramai il nome d\'arte che si scelse definitivamente, trova la consacrazione in Ore 9: lezione di chimica dove, sotto la regia di Mario Mattoli ed accanto ad attori giovani e belli come Alida Valli, Andrea Checchi e Bianca Della Corte, nel ruolo di Maria conquist\xc3\xb2 il primo posto nei titoli di testa e si impose al pubblico, soprattutto nel cuore degli spettatori maschi adolescenti, come la ragazza sensibile e sincera che tutti sognavano di sposare.\n\nIl successo\n\nLa Dilian ottenne con quel film un notevole successo, recit\xc3\xb2 a getto continuo in film che incassarono moltissimo come, fra gli altri, Violette nei capelli di Carlo Ludovico Bragaglia, I sette peccati di Ladislao Kish e Malombra di Mario Soldati del 1942, Fuga a due voci, con Gino Bechi, ancora di Bragaglia del 1943.Nel dopoguerra recit\xc3\xb2 in Aquila nera di Riccardo Freda del 1946, La figlia del capitano di Mario Camerini del 1947 e Il corriere del re di Gennaro Righelli del 1948, film in costume, che caratterizzarono un nuovo orizzonte per la Dilian, ormai donna, che nel frattempo, dopo aver trovato assieme ad altri divi italiani, nella Spagna un rifugio artistico durante la R.S.I., torn\xc3\xb2 molto spesso nella penisola iberica a recitare in diversi film anche dopo il conflitto.Sposatasi nel 1950 con Arduino Maiuri, in seguito quotato sceneggiatore, dopo lo scarso successo del film Donne senza nome si trasfer\xc3\xac con il marito in Messico per girare Muchachas de Uniforme che ebbe uno straordinario successo e che proiett\xc3\xb2 la Dilian verso una fama insperata nel Paese centroamericano nel quale rimase diversi anni contribuendo con altre attrici a creare quella che \xc3\xa8 stata in seguito definita "l\'epoca d\'oro" del cinema messicano. Tra i vari film \xc3\xa8 da segnalare Cime tempestose di Luis Bu\xc3\xb1uel del 1954, forse l\'unico film che il regista si \xc3\xa8 pentito di girare.Nei primi anni sessanta la Dilian si ritir\xc3\xb2, ancora sulla cresta dell\'onda, dal mondo dello spettacolo e torn\xc3\xb2 a vivere in Italia, mentre il marito Arduino Maiuri continu\xc3\xb2 la sua carriera di sceneggiatore. Dal loro matrimonio nacquero due figli, Coralla e Antonio.Irasema Dilian \xc3\xa8 morta a Ceprano (Frosinone) nel 1996.'
b'3930918176523606501'
b'\n\nIrasema Dilian\n
1,040
b'Q312464'
b"\n\nJohn Newcombe\n\nJunior\n\nDimostra il suo talento fin da giovane, a livelli Juniores vince infatti ben 5 titoli del Grande Slam. Nel 1961 centra l'accoppiata Australian Championships-Internazionali di Francia e si ripete anche l'anno successivo. Nel 1963 conquista per la terza volta il torneo di casa raggiungendo quota cinque titoli prima di passare tra gli adulti, un record tuttora ineguagliato.\n\nProfessionista\n\nIl primo successo importante lo ottiene rappresentando l'Australia nella Coppa Davis 1964, viene schierato infatti nei match contro Canada e Cile vincendo tutti e tre i tornei disputati e aiutando cos\xc3\xac la sua nazione alla vittoria del torneo.Nel 1965 e 1966 trionfa nel doppio maschile a Wimbledon, la prima insieme a Tony Roche e la seconda con Ken Fletcher.Nel 1966 a ventidue anni raggiunge la prima finale in singolare di un torneo dello Slam, agli US Open si fa strada eliminando le teste di serie numero 5, Arthur Ashe, e la numero 1 Manuel Santana. Nel match decisivo contro il connazionale Fred Stolle viene sconfitto con il risultato finale di 4\xe2\x80\x936, 12\xe2\x80\x9310, 6\xe2\x80\x933, 6\xe2\x80\x934.Ma le vittorie non si fanno attendere molto e nel 1967 conquista ben due titoli dello Slam, trionfa a Wimbledon dove gli viene assegnata la testa di serie numero 3 e sconfigge nettamente in finale il tedesco Wilhelm Bungert. Agli US Open partecipa come prima testa di serie e per il secondo anno consecutivo si presenta all'atto finale, di fronte si trova l'americano Clark Graebner e ne esce vincitore in tre set.Nel 1968 con l'inizio dell'era open arriva il primo titolo nel doppio maschile, insieme a Tony Roche sconfigge nella finale di Wimbledon il team australiano formato da Ken Rosewall e Fred Stolle. All'Open di Francia 1969 ottiene i migliori risultati in carriera nel torneo Parigino. In singolare raggiunge i quarti di finale prima di venire sconfitto da Tom Okker, nel doppio maschile invece trionfa insieme a Roche riuscendo a sconfiggere, solo dopo cinque set, Roy Emerson e Rod Laver.A Wimbledon come l'anno precedente gioca e vince la finale del doppio maschile insieme a Roche, gli sfidanti erano Tom Okker e Marty Riessen, nel singolare invece viene sconfitto in finale da Rod Laver nell'anno in cui conquister\xc3\xa0 tutti e quattro i tornei dello Slam. Anche nel 1970 si presenta in finale a Wimbledon sia nel singolo che nel doppio, sconfigge in entrambi i casi Ken Rosewall che nel doppio era accompagnato da Fred Stolle.Il primo successo nel torneo di casa, gli Australian Open, arriva nel 1971 dove insieme a Roche sconfigge nel doppio maschile Tom Okker e Marty Riessen per 6-2, 7-6. A Wimbledon vince la sua terza finale nel singolare dove ha la meglio sull'americano Stan Smith in un match lungo cinque set e finito 6\xe2\x80\x933, 5\xe2\x80\x937, 2\xe2\x80\x936, 6\xe2\x80\x934, 6\xe2\x80\x934.Cambia partner di doppio ed insieme a Roger Taylor vince il primo titolo agli US Open superando Stan Smith e Erik Van Dillen. Nel 1973 sono ben quattro i titoli dello Slam conquistati, divisi equamente tra singolare e doppio. Agli Australian Open batte in finale Onny Parun per 6-3, 6-7, 7-5, 6-1. Al Roland Garros insieme a Tom Okker sconfiggono Jimmy Connors e Ilie N\xc4\x83stase in cinque set.Agli US Open trionfa in singolare su Jan Kode\xc5\xa1 e nel doppio, in una finale tutta australiana, sconfigge insieme a Owen Davidson il team formato da Rod Laver e Ken Rosewall. Nel 1974 ottiene il suo ultimo successo a Wimbledon, insieme a Tony Roche sconfigge Bob Lutz e Stan Smith. Con questa vittoria arrivano a sette le vittorie nel torneo londinese.L'anno successivo arriva l'ultima vittoria in singolare durante un torneo dello Slam, agli Australian Open 1975 infatti supera Jimmy Connors per 7-5, 3-6, 6-4, 7-6. L'anno dopo sempre al torneo australiano si presenta in finale sia nel singolo che nel doppio, nel primo viene sconfitto da Mark Edmondson mentre nel doppio insieme al compagno storico Roche ha la meglio su Ross Case e Geoff Masters.Nel 1986 viene inserito nell'International Tennis Hall of Fame"
b'4486881752858323202'
b"\n\nJohn Newcombe\n
1,216
b'Q633549'
b'\n\nTurno\n\nLe origini\n\nGiovane e bellissimo re dei Rutuli, Turno \xc3\xa8 anche semidio, essendo figlio di Dauno e della ninfa Venilia; ha due sorelle: la pi\xc3\xb9 giovane \xc3\xa8 sposata con un rutulo di nome Numano, mentre l\'altra \xc3\xa8 Giuturna, che amata a suo tempo da Giove \xc3\xa8 stata da lui resa immortale. Il nome mitologico di Turno viene fatto derivare dal greco antico Touros, che ha significato di animo impetuoso; secondo talune fonti potrebbe invece intendersi come Turrenos; le versioni in lingua etrusca sono molteplici e vengono date come Tursnus, Turosnus, o ancora Turannus.Per un\'altra versione, Turno, cugino di Amata moglie del re Latino, era un latino disertore, posto a capo dell\'esercito dei Rutuli.\n\nLa morte in guerra\n\nSecondo il racconto virgiliano, quando Enea giunge nel Lazio, il re Latino, volendo sancire con lui un\'alleanza, gli d\xc3\xa0 in sposa la figlia Lavinia, peraltro gi\xc3\xa0 promessa a Turno. A ci\xc3\xb2 s\'oppone decisamente Amata, madre di Lavinia e moglie di Latino, che aveva sempre prediletto il giovane italico come futuro sposo della fanciulla. A nulla servono le proteste della donna, aizzata follemente dalla furia Aletto per ordine di Giunone, che scatena orge bacchiche e canta le nozze di Lavinia e Turno.Nel racconto di Tito Livio, Turno entra in guerra contemporaneamente contro Enea e Latino, perch\xc3\xa9 Lavinia, che gli era stata promessa in sposa, \xc3\xa8 invece stata assegnata ad Enea, dopo lo sbarco dei troiani nel Lazio. Nel primo scontro, i Rutuli sono sconfitti, ma il re Latino cade morto in battaglia.Nell\'Eneide Turno, per rappresaglia, decide di dichiarare guerra ai troiani di Enea, con il quale si batte in duello mortale nell\'ultimo libro, venendone sconfitto; nella drammatica scena finale, quando egli \xc3\xa8 gi\xc3\xa0 stato ferito, Enea si accorge che l\'avversario indossa ancora il balteus del giovane amico Pallante, ed \xc3\xa8 per questo che l\'eroe troiano, dopo l\'iniziale intenzione di risparmiarlo per le suppliche del nemico (l\'atteggiamento di Turno non \xc3\xa8 dettato dalla paura della morte, ma dal desiderio di evitare il pi\xc3\xb9 grande dei dolori al suo vecchio padre) spinto da un\'ira vendicativa infligge dunque al Rutulo il colpo di grazia.\xc2\xa0"Ristette fiero nell\'armiEnea, volgendo gli occhi, e trattenne la destra;sempre di pi\xc3\xb9 il discorso cominciava a piegarloe a farlo esitare: quando al sommo della spalla apparvel\'infausto balteo e rifulsero le cinghie delle note borchiedel giovane Pallante, che Turno aveva vinto e abbattutocon una ferita, e portava sulle spalle il trofeo nemico.Egli, fissato con gli occhi il ricordo del crudele dolore,e la preda, arso dalla furia, e terribilenell\'ira: - Tu, vestito delle spoglie dei miei,vorresti sfuggirmi? Pallante con questa ferita,Pallante t\'immola, e si vendica sul sangue scellerato - .Dicendo cos\xc3\xac, gli affonda furioso il ferro in pieno petto;a quello le membra si sciolgono nel gelo,e la vita con un gemito fugge sdegnosa tra le ombre."(Virgilio, Eneide, XII, traduzione di Luca Canali)Livio invece non racconta della morte di Turno, ma solo della successiva battaglia combattuta dai Rutuli e dai loro alleati Etruschi, guidati dal re Mezenzio, contro i Latini, condotti da Enea, che rimarr\xc3\xa0 ucciso nello scontro.\n\nInterpretazione\n\nNel poema virgiliano, Turno \xc3\xa8 presentato come l\'alter ego di Enea, un eroe segnato dal fato. \xc3\x88 un sovrano molto amato dai suoi guerrieri e anche dagli alleati, tra i quali ci sono i suoi due pi\xc3\xb9 grandi amici, il re italico Ramnete, che \xc3\xa8 anche l\'augure dell\'accampamento, e Murrano, un giovane di Laurento imparentato con la famiglia del re Latino. Il suo unico detrattore \xc3\xa8 il vecchio cortigiano latino Drance, sostenitore di un accordo di pace tra gli italici ed Enea.Nella guerra Turno si batte con passione e ardore, cedendo occasionalmente alla ferocia (come nel noto episodio dell\'uccisione di Pallante, al cui cadavere sottrae il balteo: per la qual cosa, come si \xc3\xa8 detto, Enea non avr\xc3\xa0 piet\xc3\xa0 di lui nella sfida finale).'
b'3890724802051763770'
b'\n\nTurno\n
1,343
b'Q350547'
b"\n\nFilipe Lu\xc3\xads Kasmirski\n\nBiografia\n\nPossiede altri due passaporti oltre a quello brasiliano: quello polacco e quello italiano. I nonni di Filipe Lu\xc3\xads vengono dall'Italia (due nonne), dall'Austria (il nonno materno) e dalla Polonia (il nonno paterno).\n\nEsordi e Real M. Castilla\n\nCresciuto nelle giovanili della Figueirense, nel 2004 passa in prestito all'Ajax. Il 18 agosto 2005 viene ingaggiato dal Rentistas in Uruguay, ma viene girato in prestito al Real Madrid, anche se disputa la stagione con il Real Madrid Castilla.\n\nDeportivo\n\nNel 2006 viene ceduto ancora in prestito dal Rentistas, ancora in un'altra squadra spagnola, il Deportivo con un'opzione di riscatto definitivo di 2,2 milioni di euro.Nella stagione 2006-2007 nella Liga spagnola disputa poche partite, ma il suo prestito viene prorogato per un altro anno con le stesse clausole contrattuali. Nella stagione 2007-2008, dopo il passaggio di Joan Capdevila al Villarreal, Filipe Lu\xc3\xads diventa il terzino sinistro titolare del Deportivo e gioca con pi\xc3\xb9 continuit\xc3\xa0.Il 10 giugno 2008 il Deportivo riscatta il giocatore, facendogli firmare un contratto di 5 anni.Nella stagione 2008-2009, la sua prima stagione da titolare, \xc3\xa8 l'unico giocatore di movimento della Liga a giocare tutte le 38 partite del campionato spagnolo.Il 23 gennaio 2010, in una gara di campionato contro l'Atl\xc3\xa9tico Bilbao, subisce la frattura del perone destro in uno scontro con il portiere basco Gorka Iraizoz, ma riesce a tornare in campo dopo soli 4 mesi dall'incidente, nella partita contro il Maiorca vinta dal Deportivo per 1-0.\n\nAtl\xc3\xa9tico Madrid\n\nIl 23 luglio 2010 firma un contratto quinquennale con l'Atl\xc3\xa9tico Madrid. Debutta con i Colchoneros il 26 settembre seguente, nella partita di campionato contro il Real Saragozza.In quattro stagioni colleziona 180 presenze e 5 gol e vince due supercoppe europee, una Europa League, una Coppa di Spagna e una Liga.\n\nChelsea\n\nIl 16 luglio 2014 viene acquistato per 20 milioni di euro dal Chelsea, con cui firma un contratto triennale. Il 30 agosto seguente fa il suo esordio con la nuova maglia, nella vittoria per 6-3 sul campo dell'Everton, subentrando a Eden Hazard al 83\xc2\xba minuto di gioco. Il 16 dicembre segna il suo primo gol con i Blues, nel match di League Cup contro il Derby County (3-1). A fine stagione vince la Coppa di Lega e la Premier League. Nella sua prima ed unica annata al Chelsea totalizza 26 partite tra campionato e coppe, realizzando anche un gol.\n\nRitorno all'Atl\xc3\xa9tico Madrid\n\nIl 28 luglio 2015 fa ritorno all'Atl\xc3\xa9tico Madrid, che lo acquista dal Chelsea per 15 milioni di euro. Il giocatore firma con i Colchoneros un contratto quadriennale.Il 21 settembre 2016, in occasione del pareggio per 1-1 al Camp Nou contro il Barcellona, gioca la sua 164\xc2\xaa partita con l'Atl\xc3\xa9tico diventando il calciatore brasiliano con pi\xc3\xb9 gare disputate in Liga nella storia dei Rojiblancos. Il 28 ottobre 2017 gioca la sua 200\xc2\xaa partita in campionato con la maglia del club di Madrid.Il 15 marzo 2018, durante la partita di ritorno degli ottavi di Europa League, vinta per 1-5 contro la Lokomotiv Mosca, in seguito ad uno scontro di gioco con \xc3\x89der riporta la frattura del perone sinistro, terminando cos\xc3\xac anzitempo la stagione e dovendo forzatamente saltare il campionato del mondo 2018. Operato il giorno seguente, subisce uno stop forzato di almeno due mesi. Il 12 maggio 2018, in occasione della vittoria esterna per 1-0 contro il Getafe, gioca la sua 300\xc2\xaa partita con la maglia dell'Atl\xc3\xa9tico.\n\nFlamengo\n\nSvincolatosi dall'Atl\xc3\xa9tico Madrid, il 23 luglio 2019 si trasferisce a parametro zero al Flamengo. Con i brasiliani firma un contratto di due anni e mezzo, valido fino al 31 dicembre 2021.\n\nNazionale\n\nDebutta con la nazionale brasiliana contro il Venezuela il 14 ottobre 2009 in un match valido per le qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2010. Convocato ma mai utilizzato per la Confederations Cup 2013, gioca per\xc3\xb2 da titolare la Copa Am\xc3\xa9rica 2015.Viene convocato per la Copa Am\xc3\xa9rica Centenario negli Stati Uniti."
b'16280137730838193389'
b"\n\nFilipe Lu\xc3\xads Kasmirski\n
1,342
b'Q21207593'
b"\n\nEnnio Cocchi\n\nBiografia\n\nAncora giovanissimo frequent\xc3\xb2 lo studio dell'incisore Emilio Mazzoni Zarini e nel 1929 si iscrisse all'Istituto Statale d'Arte di Porta Romana dove fu allievo del pittore Gianni Vagnetti, quindi studi\xc3\xb2 all'Accademia delle Arti del Disegno diplomandosi nel 1937. Nel 1940 la Galleria d'Arte Moderna di Firenze acquis\xc3\xac due sue opere e nel 1951 una sua tela fin\xc3\xac a New York destinata alla scuola della chiesa di Nostra Signora del Carmelo. Per il Comune di Firenze, nel 1955, affresc\xc3\xb2 una Madonna col Bambino nel tabernacolo di via del Campuccio. Nel 1960, dopo il matrimonio, si stabil\xc3\xac a Antella, frazione di Bagno a Ripoli (Firenze), dove trasfer\xc3\xac il suo studio conservando quel suo carattere schivo e la convinzione di restare lontano dalle tentazioni del mercato pur continuando a esporre. Nel 1962 tenne una mostra antologica all'Accademia delle Arti del Disegno (quarantotto opere esposte), con buoni risultati di critica; nel 1963 quella stessa Accademia gli offr\xc3\xac l'opportunit\xc3\xa0 dell'insegnamento ma Cocchi prefer\xc3\xac rifiutare per dedicarsi completamente alla pittura; nel 1965 fu impegnato in varie mostre personali e una sua opera intitolata Dare da mangiare agli affamati, esposta a Viareggio, gli valse anche la medaglia d'oro del pontefice Paolo VI. Se \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 conosciuto per la pittura a olio di nature morte e di paesaggi, va ricordato che si dedic\xc3\xb2 molto al ritratto e utilizz\xc3\xb2 anche altre tecniche nel suo percorso artistico: dall'acquaforte alla puntasecca, dalla litografia al disegno a lapis e a china. Sue opere si trovano in molte collezioni private non solo in Italia ma anche in Francia e in Germania nonch\xc3\xa9 in due musei nazionali in Polonia (un autoritratto a Varsavia e una natura morta a Cracovia). \xc3\x88 sepolto nel cimitero monumentale della Misericordia di Antella per il quale ha lavorato alle decorazioni nei suoi ultimi otto anni di vita (1980-1987) durante \xc3\xac quali ha dipinto bozzetti e cartoni preparatori per ben trentacinque mosaici (visibili trentaquattro in quanto uno \xc3\xa8 stato poi coperto da loculi) realizzati e montati dalla ditta Mario Viacava di Pietrasanta che nello stesso periodo, per lo stesso cimitero, ha lavorato a molti altri mosaici tratti da cartoni di Giuseppe Piombanti Ammannati, di Gino Terreni e di Arcangelo Zanoner. Di questi suoi trentacinque mosaici diciotto sono stati realizzati in cappelle comuni, sette in cappelle private e dieci come pannelli decorativi degli ascensori. Tutti hanno per soggetto simboli religiosi o scene, figurate o meno, attinenti a episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento. Due dei cartoni preparatori per i mosaici (Battesimo di Ges\xc3\xb9 e San Francesco) sono esposti alla sede della Misericordia. Un suo autoritratto fa parte della collezione degli Uffizi dal 1984."
b'9101527112644367910'
b"\n\nEnnio Cocchi\n
892
b'Q858515'
b"\n\nCallosciurus\n\nDescrizione\n\nIl corpo dei Callosciurus misura 12,7-28 cm e la coda 7,6-25,4 cm; pesano 150-500 g. Il nome del genere significa \xc2\xabscoiattoli bellissimi\xc2\xbb ed \xc3\xa8 piuttosto appropriato per questi animali, che sono tra i mammiferi pi\xc3\xb9 vivacemente colorati. Sebbene la forma del corpo sia generalmente la stessa, la colorazione varia molto da una specie all'altra. Alcune sono di un bianco quasi candido o color crema chiaro, con una tinta rosea o color cannella chiaro in alcune stagioni. Altre sono di colore grigio misto al marrone, con le regioni inferiori di un bruno-rossastro brillante e talvolta con i piedi marroni e le cosce bianche. Altre ancora sono tricolori: la sommit\xc3\xa0 del capo, il dorso, la coda e i fianchi sono di colore nero lucido o marrone, le regioni inferiori sono di colore bruno-rossastro chiaro o scuro e dove le due colorazioni si incontrano corre una linea bianca o grigia. La specie C. finlaysonii pu\xc3\xb2 essere completamente nera o completamente bianca, o con le regioni inferiori bianche, rosse o nere. Nel caso in cui queste ultime sono rosse, anche l'intero animale \xc3\xa8 rosso o rossastro; se esse non sono rosse, la radice della coda \xc3\xa8 di colore chiaro. C. erythraeus \xc3\xa8 generalmente olivastro sopra e bruno-rossastro o bianco sotto.In questi animali la pelliccia non \xc3\xa8 particolarmente morbida, ma \xc3\xa8 pur sempre molto folta. In alcune specie anche la coda \xc3\xa8 piuttosto folta, ma appiattita, dal momento che i peli della regione inferiore sono brevi. Nell'aspetto esterno questi scoiattoli non sono distinguibili da quelli dei generi Sciurus e Ratufa, tranne per il fatto di avere colori pi\xc3\xb9 brillanti degli Sciurus e di essere pi\xc3\xb9 piccoli dei Ratufa. Le femmine hanno quattro o sei mammelle.\n\nBiologia\n\nLe specie di Callosciurus sono per lo pi\xc3\xb9 arboricole e costruiscono i propri nidi con materiali vegetali. Sono solitarie e partoriscono da uno a cinque piccoli. La loro dieta comprende generalmente noci, frutta e semi, ma anche insetti e uova di uccelli.\n\nConservazione\n\nI Sakai, della penisola malese, chiamano il C. caniceps tupai taratak per il richiamo d'allarme che emette. A Taiwan il C. erythraeus viene venduto in gran numero a persone che credono che ospitarne uno in casa porti fortuna. Dall'isola di Taiwan la stessa specie \xc3\xa8 stata introdotta su alcune piccole isole del Giappone e nella Francia meridionale. A causa della deforestazione e della caccia, C. inornatus e C. finlaysonii sono scomparsi dal Laos. Le specie pi\xc3\xb9 rare, tuttavia, elencate come vulnerabili dalla IUCN, sono C. adamsi e C. melanogaster."
b'9529729314121821805'
b"\n\nCallosciurus\n
835
b'Q16536523'
b"\n\nCappella Caprioli\n\nLa cappella Caprioli \xc3\xa8 la seconda cappella della navata sinistra della chiesa di San Giorgio a Brescia.\n\nStoria\n\nL'origine delle cappelle della navata nord della chiesa \xc3\xa8 da collocare in un'epoca successiva alla fondazione duecentesca dell'edificio, tuttavia \xc3\xa8 ragionevole credere che esistessero gi\xc3\xa0 nel XV secolo. Assegnataria della cappella centrale, la seconda dalla controfacciata, era l'antica e potente famiglia bresciana dei Caprioli. Agli anni '90 del XV secolo risale probabilmente la prima sistemazione della cappella secondo il nuovo gusto ornamentale dell'epoca: l'opera viene forse affidata alla bottega dei Sanmicheli, molto in voga in citt\xc3\xa0 dopo l'erezione dell'innovativa facciata della chiesa di Santa Maria dei Miracoli, mentre all'interno viene installato il monumento funebre di Luigi Caprioli datato 1494, eseguito da Gasparo Cairano. Completava il corredo scultoreo della cappella almeno anche una pala figurata raffigurante una Madonna col Bambino tra i santi Giuseppe e Caterina, dispersa.Nel corso del XVII secolo l'ambiente della cappella viene nuovamente rivoluzionato secondo linee barocche e viene anche costruita una nuova cupola di copertura, dotata di lanterna. Probabilmente prima della chiusura della chiesa e del monastero francescano adiacente, avvenuta nel 1805, il monumento funebre di Luigi Caprioli viene smontato e smembrato: il fronte istoriato, la cosiddetta Adorazione Caprioli, segue alcuni passaggi di propriet\xc3\xa0 fino all'installazione come paliotto dell'altare maggiore della chiesa di San Francesco d'Assisi, dove ancora oggi si trova. Le tele, invece, migrano alla fine del XX secolo nel Museo diocesano di Brescia. Dopo l'integrale e profondo restauro della chiesa terminato nel 2010, la cappella ospita oggi alcuni pannelli espositivi sulla storia e sulla stratigrafia architettonica della chiesa.\n\nDescrizione e opere\n\nLa cappella si presenta oggi nella veste barocca seicentesca, affrescata alle pareti con grandi riquadri in blu oltremare e un'ampia e luminosa cupola di copertura. L'altare, di considerevoli dimensioni, \xc3\xa8 della stessa epoca ed \xc3\xa8 realizzato in marmi multicolori intarsiati e presenta un pregevole paliotto figurato. Tuttavia, l'ambiente si presenta spoglio di ogni arredo, cos\xc3\xac come l'altare \xc3\xa8 privo della tela.Elemento di spicco \xc3\xa8 invece lo stipite esterno della cappella, lavorato a fini intagli marmorei che risalgono lungo l'arcone come candelabre. Questo manufatto, molto pregevole, \xc3\xa8 attribuito alla bottega dei Sanmicheli e rappresenta l'ultimo lacerto conservato in sito del consistente apparato lapideo di cui si era dotata la cappella alla fine del XV secolo.Proveniente dalla cappella, come gi\xc3\xa0 detto, \xc3\xa8 il grande rilievo noto come Adorazione Caprioli, oggi in San Francesco, fra i capolavori di Gasparo Cairano, il maestro della scultura rinascimentale bresciana. Nell'ambito della cappella Caprioli \xc3\xa8 collocabile anche il grosso frammento marmoreo con rilievi ornamentali e recante lo stemma di famiglia, oggi conservato nella sacrestia della chiesa.La pala marmorea che ornava la cappella, in cui Bernardino Faino vi legge una Madonna col Bambino tra i santi Giuseppe e Caterina, pu\xc3\xb2 essere verosimilmente ricondotta al medesimo maestro di figura che intervenne negli ornamenti della cappella, dunque Gasparo Cairano. Di questo autore \xc3\xa8 nota solamente un'opera di questo tipo, la pala Kress, di origini ignote e conservata presso la National Gallery of Art di Washington. La citazione del Faino \xc3\xa8 tuttavia molto generica e, in tal caso, sarebbe addirittura riduttiva, dato che sulla pala Kress si contano almeno sette figure di Santi, pure difficilmente identificabili: risulta perci\xc3\xb2 arduo credere che si tratti della stessa opera."
b'4382618909521760871'
b"\n\nCappella Caprioli\n
1,188
b'Q324748'
b'\n\nBasarab I di Valacchia\n\nBasarab: le origini del nome\n\nNome di probabile origine cumana, Basarab significherebbe "Re Padre": deriva dalla parola basar ("regnare") e aba ("padre"). Nel tardo XIX secolo, lo storico e filologo rumeno Bogdan Petriceicu Hasdeu avanz\xc3\xb2 l\'idea che il suo nome fosse indigeno, da ban ("colui che regna") e dalla parola daca saraba ("capo") ancora esistente nel dialetto di alcune regioni della Romania nella forma sar\xc3\xa2mb. Si tratta per\xc3\xb2 di un\'analisi etimologia oggi non riconosciuta come valida.Il padre di Basarab I, Tocomerio, fu probabilmente il primo voivoda a regnare sull\'intera regione. Basarab divenne vassallo del regno d\'Ungheria, ma tra il 1324 e il 1325 si ribell\xc3\xb2 al sovrano ungherese. In un documento emesso dal signore del regno d\'Ungheria, Carlo I d\'Anjou (26 luglio 1324), Basarab \xc3\xa8 definito con il plurale majestatis il nostro voivode transalpino e circa un anno dopo, in un diploma del 18 giugno 1325, \xc3\xa8 definito come Bazarab transalpino, infedele alla sacra corona regia.\n\nBasarab I: la nascita di uno stato valacco\n\nLa pi\xc3\xb9 antica cronaca della Valacchia racconta che il fondatore dello stato valacco fu il Principe Nero (Negru-Vod\xc4\x83) che giunse nella regione fuggendo dal ducato di F\xc4\x83g\xc4\x83ra\xc8\x99, suo possedimento nella Transilvania meridionale. Probabilmente il feudo fu confiscato dal re Andrea III d\'Ungheria per concederlo ad un nobile della sua cerchia.Il processo di unificazione della Valacchia termin\xc3\xb2 con Basarab I principe della regione centrale della Valacchia. Basarab riusc\xc3\xac infatti ad estendere il suo dominio sulle regioni orientali della Valacchia, fino al basso Danubio, e a concludere un trattato di associazione con la regione occidentale, l\'Oltenia.Con molto probabilit\xc3\xa0, Basarb riusc\xc3\xac nel suo intento grazie all\'anarchia ed alle guerre civili che scossero il regno di Ungheria, di cui era ufficialmente vassallo, a seguito dell\'estinzione della dinastia Arpad.La complessa situazione ungherese si risolse nel 1330 con la seconda incoronazione di Carlo Roberto d\'Angi\xc3\xb2. I rapporti tra Ungheria e Valacchia non erano certo dei migliori: gli ungheresi interpretavano infatti le conquiste di Basarab come un atto di aperta ribellione.L\'inasprimento dei rapporti \xc3\xa8 ben testimoniato da due documenti di poco distanti. In una lettera del 26 luglio 1324 Carlo definisce Basarab con il plurale majestatis il nostro voivode transalpino e circa un anno dopo, in un diploma del 18 giugno 1325, \xc3\xa8 definito come Bazarab transalpino, infedele alla sacra corona regia. La situazione precipit\xc3\xb2 nel 1330 quando Basarab travers\xc3\xb2 con il suo esercit\xc3\xb2 il Danubio ed occup\xc3\xb2 la fortezza di Severino.In risposta all\'affronto Carlo Roberto varc\xc3\xb2 allora il Danubio, proponendosi di invadere la Valacchia con le sue truppe. Basarab negozi\xc3\xb2 a quel punto un trattato di pace in cui rinunciava alla conquista e si impegnava a versare 7000 marchi d\'argento a titolo di risarcimento: mentre le truppe ungheresi ripiegavano il principe valacco manc\xc3\xb2 per\xc3\xb2 alla parola appenda data e attacc\xc3\xb2 di sorpresa l\'esercito ungherese a Posada infliggendogli grandi perdite: Carlo Roberto riusc\xc3\xac a salvarsi grazie al fatto di essersi scambiato l\'armatura con quella di un vassallo\xc2\xa0!Nonostante la vittoria di Basarab, che garant\xc3\xac alla il possesso dell\'Oltenia, la Valacchia rester\xc3\xa0 almeno formalmente uno stato vassallo dell\'Ungheria.Alla sua morte, nel 1352, gli succeder\xc3\xa0 il figlio Nicola Alessandro (Nicolae Alexandru).'
b'7109010437563964334'
b'\n\nBasarab I di Valacchia\n
1,179
b'Q540600'
b"\n\nObiettivo Canon EF-S 10-22mm\n\nVantaggi\n\nLa qualit\xc3\xa0 d'immagine prodotta dal 10-22 \xc3\xa8 da molti considerata molto buona; l'obiettivo ha infatti una buona nitidezza, bassa distorsione ed un'ottima resistenza ai flare in condizioni di controluce. Anche la qualit\xc3\xa0 del progetto ottico \xc3\xa8 notevole, simile a quella degli obiettivi Serie L della Canon stessa, da cui per\xc3\xb2 si differenzia per una costruzione meno accurata e resistente, come peraltro l'obiettivo Canon EF-S 17-55mm f/2.8 IS USM; ci\xc3\xb2 \xc3\xa8 dovuto a questioni di marketing, in modo da evitare la sovrapposizione di prodotti simili a prezzi inferiori.\n\nCritiche\n\nIl prezzo \xc3\xa8 il maggior svantaggio di questo obiettivo; il 10-22 costa quanto la maggior parte delle lenti serie L, ma \xc3\xa8 utilizzabile solo sulle SLR con attacco EF-S, e questo non \xc3\xa8 conciliabile con un investimento a lungo termine, con la previsione di passare a una macchina full frame.L'aberrazione cromatica \xc3\xa8 abbastanza alta a 10mm, e la vignettatura \xc3\xa8 abbastanza evidente a 10mm a tutta apertura, essendo di circa 0.85 EV, anche se non particolarmente influente in normali situazioni d'uso.\n\nUso\n\nL'apertura ottimale per ottenere la massima nitidezza e ridurre la vignettatura va da f/5.6 ad f/8; quest'ultimo valore di apertura \xc3\xa8 raccomandato in particolare a 22mm.L'applicazione di filtri fa aumentare la vignettatura; pertanto, \xc3\xa8 consigliabile usare filtri slim, in particolare a 10mm.\n\nModifiche\n\nL'attacco della lente pu\xc3\xb2 essere facilmente modificato, facendolo diventare da EF-S ad EF, smontando un piccolo bocchettone di plastica sul retro. Questo la fa diventare compatibile con SLR Canon APS-H, come la Canon 1D Mark III, o full frame. Tuttavia, soprattutto nelle macchine full frame \xc3\xa8 possibile che lo specchio principale della reflex impatti con la lente posteriore alle focali pi\xc3\xb9 grandangolari, causando gravi danni.\n\nLenti simili\n\nIl Nikon 12-24 DX \xc3\xa8 un obiettivo ultragrandangolare per DSLR Nikon. \xc3\x88 pi\xc3\xb9 recente, ma anche pi\xc3\xb9 costoso, meno grandangolare, e presenta una maggiore distorsione a barilotto.Il Sigma 10-20mm DC \xc3\xa8 lo zoom ultragrandangolare per sensori a formato ridotto APS-C. Anche Tamron propone un 11-18mm per fotocamere APS-C.Alcuni considerano il Tokina 12-24mm comparabile al Canon 10-22 e pi\xc3\xb9 economico,mentre altri ritengono il 10-22 molto superiore.Nel mese di maggio 2008 photozone ha ritenuto il Tokina 11-16mm, introdotto nel 2008, il miglior obiettivo ultragrandangolare disponibile per DSLR Canon a formato ridotto."
b'6321171028798073475'
b"\n\nObiettivo Canon EF-S 10-22mm\n
862
b'Q318726'
b"\n\nPublio Valerio Publicola\n\nBiografia\n\nQuattro volte console, fratello di Manio Valerio Voluso Massimo, fu collega di Lucio Giunio Bruto, come console nel primo anno della Repubblica Romana il 509 a.C., dopo che Lucio Tarquinio Collatino fu indotto a rinunciarvi. Ebbe come fratello Marco Valerio Voluso Massimo, console nel 505 a.C.\n\nNascita della Repubblica\n\nSecondo la tradizione Publio Valerio, figlio di Voluso, apparteneva ad una delle pi\xc3\xb9 nobili case romane ed era un discendente del sabino Voluso, che si era insediato a Roma con Tito Tazio, il re dei Sabini, e che era il capostipite della gens Valeria.Quando Lucrezia convoc\xc3\xb2 il padre dall'accampamento, dopo che Sesto Tarquinio ebbe commesso l'atto ignominioso, Publio Valerio accompagn\xc3\xb2 Lucrezio da sua figlia ed era a fianco di Lucrezia quando questa rivel\xc3\xb2 l'oltraggio di Sesto e si trafisse il cuore. Valerio, assieme a tutti gli altri presenti, giur\xc3\xb2 vendetta per quella morte e immediatamente la compirono scacciando i Tarquini dalla citt\xc3\xa0.\n\nSecondo Consolato - Guerra contro Chiusi\n\nL'anno successivo, che era il secondo anno della repubblica, il 508 a.C., Publicola fu ancora eletto console con Tito Lucrezio Tricipitino collega, con cui contrast\xc3\xb2 la spedizione di Porsenna, corso in aiuto di Tarquinio il Superbo, contro Roma, spedizione che si trasform\xc3\xb2 nell'assedio di Roma, nella cui narrazione si inseriscono gli episodi leggendari di Orazio Coclite e Muzio Scevola.Gli stessi due consoli, si distinsero in operazioni belliche, volte a impedire le razzie operate dagli assedianti etruschi. L'assedio, nel racconto dei Romani, termin\xc3\xb2 con un trattato di pace con la citt\xc3\xa0 di Chiusi, senza che Tarquinio il Superbo riuscisse nel proprio intento di restaurazione al potere.\n\nTerzo Consolato\n\nNell'anno 507 a.C., Publicola fu eletto console per la terza volta con Marco Orazio Pulvillo, che era stato suo collega nel suo primo consolato, o secondo altre fonti, con P. Lucrezio; ma nessun evento importante \xc3\xa8 registrato per questo anno.\n\nQuarto consolato\n\nFu console una quarta volta nel 504 a.C., di nuovo assieme a Tito Lucrezio Tricipitino, con cui aveva condiviso il consolato nel 508 a.C.. Durante il consolato i due condussero con successo la guerra contro i Sabini nei pressi di Fidenae, ed al loro ritorno a Roma venne loro tributato il trionfo, anche se nei fasti triumphales viene riportato unicamente il nome di Valerio.\n\nMorte\n\nLa sua morte \xc3\xa8 collocata nell'anno seguente dagli annalisti. Fu sepolto a spese pubbliche, poich\xc3\xa9 non aveva lasciato abbastanza denari ai figli perch\xc3\xa9 se ne potesse dare degna e pubblica sepoltura, alle pendici della Velia, onore mai prima concesso ad un cittadino romano, e le matrone portarono il lutto per dieci mesi, come avevano fatto per Bruto.\n\nCritica storica\n\nLa narrazione del fatti che danno Livio, Plutarco e Dionisio d'Alicarnasso secondo alcuni non pu\xc3\xb2 essere considerata come vera storia. La storia dell'espulsione dei Tarquini e dell'infanzia della repubblica evidentemente ha ricevuto tanti abbellimenti poetici ed \xc3\xa8 stata cos\xc3\xac alterata dalle tradizioni successive, che probabilmente non siamo garantiti nell'asserire nessuna cosa riguardo Publicola oltre al fatto che ha avuto una parte prominente nel governo di Roma durante i primissimi anni della repubblica.La sua morte \xc3\xa8 collocata nell'anno seguente dagli annalisti (Liv. II, 16), probabilmente, come ha rilevato Niebuhr, semplicemente perch\xc3\xa9 il suo nome non si presenta pi\xc3\xb9 nei Fasti. Niebuhr suppone che le antiche tradizioni lo fanno perire al lago Regillo, dove si dice che siano stati uccisi due dei suoi figli (Dionys. vi. 12) e dove tanti eroi del giovane stato trovarono la loro morte."
b'1884316332409332678'
b"\n\nPublio Valerio Publicola\n
1,168
b'Q26345'
b'\n\nKalmar\n\nStoria\n\nL\'area attorno a Kalmar \xc3\xa8 stata abitata sin da tempi antichi. Degli scavi hanno portato alla luce tracce di campi di sepoltura dell\'et\xc3\xa0 della pietra. Le fonti pi\xc3\xb9 antiche della presenza di una citt\xc3\xa0 risalgono comunque all\'XI secolo. Secondo un racconto popolare medioevale, il patrono norvegese Sant\'Olav fece muovere le sue navi verso lo Stretto di Kalmar nel 1027. Le registrazioni scritte contemporanee sono scarse, ma su una pietra runica dell\'XI secolo \xc3\xa8 presente una menzione di detto stretto. Se Kalmar fosse una citt\xc3\xa0 o solo un piccolo insediamento adiacente allo Stretto di Kalmar \xc3\xa8 dibattuto. Lo stesso pu\xc3\xb2 dirsi per l\'origine del nome Kalmar\xe2\x80\x94la spiegazione pi\xc3\xb9 probabile \xc3\xa8 che si tratti di un termine in antico svedese per "banchi di rocce". Comunque, quando lo scrittore di saghe islandese Snorri Sturluson visit\xc3\xb2 Kalmar nel 1219, egli si rifer\xc3\xac ad essa come Kaupbaer, che significa citt\xc3\xa0 dei mercanti. Nel XIII secolo Kalmar fior\xc3\xac fino a diventare una delle citt\xc3\xa0 svedesi pi\xc3\xb9 ricche, grazie ai ricchi mercanti provenienti principalmente dalla Germania.Il pi\xc3\xb9 vecchio sigillo cittadino di Kalmar risale a un periodo tra il 1255 e il 1267, cosa che lo rende il pi\xc3\xb9 antico sigillo cittadino della Scandinavia.Nel XII secolo vennero posate le prime fondamenta di un castello, con la costruzione di una torre circolare di guardia e avvistamento. La torre venne espansa continuamente nel XIII secolo, e la regina Margherita I di Danimarca vi indisse un\'assemblea tra i capi di Stato di Svezia e Norvegia, che port\xc3\xb2, il 13 luglio 1397, alla firma del trattato dell\'Unione di Kalmar, che sarebbe durata fino al 1520. La posizione strategica di Kalmar, vicino al confine danese (che era vicino in quanto la Terra Scania apparteneva alla Danimarca), e il suo porto e l\'attivit\xc3\xa0 mercantile, portarono la citt\xc3\xa0 a far parte di diversi feudi. Vi furono due eventi conosciuti entrambi come bagno di sangue di Kalmar: Il primo nel 1505, quando re Giovanni di Danimarca fece giustiziare il borgomastro e il consiglio cittadino di Kalmar; il secondo nel 1599, su ordine di re Carlo IX di Svezia.Negli anni 1540, prima re Gustavo Vasa e poi i figli Erik XIV di Svezia e Giovanni III di Svezia, organizzarono una ricostruzione del castello, che lo port\xc3\xb2 ad essere il maestoso castello rinascimentale che \xc3\xa8 oggi.Kalmar divenne una diocesi nel 1602, posizione che resse fino al 1913. Nel 1634, venne fondata la Contea di Kalmar, con Kalmar come sua naturale capitale. Nel 1660, venne iniziata la Cattedrale di Kalmar, su progetto di Nicodemo Tessin il Vecchio. Sarebbe stata inaugurata nel 1702.Nel 1611-1613, la citt\xc3\xa0 sub\xc3\xac la Guerra di Kalmar, che ebbe inizio con le truppe danesi all\'assedio del castello. Il 1611 viene menzionato come l\'anno pi\xc3\xb9 buio della storia di Kalmar, ma non fu l\'unico. Molto sangue \xc3\xa8 stato versato nelle vicinanze del castello, l\'ultima volta, durante la guerra di Scania, port\xc3\xb2 gli assedi a un totale di ventidue. Eppure non venne mai conquistato.Nel 1658, le terre di Scania vennero annesse dalla Svezia, e l\'importanza strategica di Kalmar diminu\xc3\xac gradualmente, mentre i confini si allontanavano verso sud. Nel 1689 il re istitu\xc3\xac la sua principale base navale a sud, a Karlskrona, e Kalmar perse il suo ruolo di importante postazione militare.\n\nKalmar oggi\n\nIn tempi pi\xc3\xb9 recenti Kalmar \xc3\xa8 stata una citt\xc3\xa0 industriale, con la Kalmar Mekaniska Verkstad produttrice di motori a vapore e grandi macchinari. Kalmar ha un\'universit\xc3\xa0 con oltre 9.000 studenti (Universit\xc3\xa0 di Kalmar) e un centro ricerche della TeliaSonera.\n\nCalcio\n\nLa squadra principale della citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 il Kalmar FF, vincitore di un titolo nazionale al termine della stagione 2008.'
b'3160975064533702461'
b'\n\nKalmar\n
1,270
b'Q5938163'
b"\n\nDiritti umani in Bangladesh\n\nA partire dal 2005 il Bangladesh ha vissuto un periodo senza precedenti di continua instabilit\xc3\xa0 politica, il 17 agosto di quell'anno centinaia di congegni esplosivi sono stati fatti esplodere in 64 distretti della nazione; come risultato di tal situazione vi sono state ripercussioni, oltre che sulla sicurezza nazionale, anche e soprattutto sui diritti umani all'interno del paese i quali - gi\xc3\xa0 discutibili in precedenza - si sono ulteriormente deteriorati.Le forze di sicurezza del paese dell'Asia orientale sono state costantemente criticate sia da Amnesty International che dall'Human Rights Watch a causa propriamente di gravi abusi dei diritti umani; questi vengono ad includere esecuzioni sommarie extra-giudiziarie, un utilizzo eccessivo della forza e l'uso della tortura per i prigionieri in stato di detenzione. Vari giornalisti e difensori dei diritti umani sono perseguitati ed intimiditi dalle autorit\xc3\xa0; a partire dal 2003 si son sempre pi\xc3\xb9 accumulati ostacoli legislativi relativi alla trasparenza nelle accuse, offrendo come diretta conseguenza l'immunit\xc3\xa0 ai servizi di sicurezza dalle eventuali responsabilit\xc3\xa0 nei confronti della popolazione in generaleLe minoranze religiose induiste e dei musulmani Ahmadiyya si trovano in stato di perenne tensione e compromesso nel campo dei diritti umani; la corruzione praticamente generalizzata \xc3\xa8 ancora un grosso problema, in una misura tale che Transparency International ha dato proprio al Bangladesh il titolo di paese pi\xc3\xb9 corrotto al mondo e questo per ben cinque anni consecutivi.\n\nTortura\n\nLe agenzie di sicurezza nazionale sono state accusate di utilizzare spesso e volentieri la tortura durante gl'interrogatori e contro coloro che si trovano in stato di detenzione; varie denunce si sono susseguite (tra cui l'esser picchiati con bastoni e sottoposti a scosse elettriche, si presume per il rifiuto della famiglia degli accusati a pagare un'adeguata tangente) I due fratelli ,Azizur Rahman Shohel e Atiquer Rahman Jewel sono stati violentemente torturati al punto da esser costretti poi a venir ricoverati presso il Rajshahi Medical School Hospital sotto stretta sorveglianza e custodia da parte della polizia.\n\nPersecuzione delle minoranze\n\nAttacchi a case e luoghi di culto si verificano prevalentemente contro i fedeli del culto Ahmadi e con sempre maggior frequenza, ma il governo ha fatto la scelta di non prevenir in alcuna maniera tali atti n\xc3\xa9 disciplinare gli agenti di polizia responsabili che non sono riusciti (o che non hanno voluto) difendere le vittime degli attacchi. Anche altre minoranze religiose si trovano prese di mira e sotto attacco tramite rapimenti, profanazione dei luoghi di culto e conversioni forzate; con sempre maggior insistenza vengono segnalati casi in tal senso.Vi sono state anche molte segnalazioni di persone di fede induista sfrattate arbitrariamente dalle loro propriet\xc3\xa0 e di ragazze ind\xc3\xb9 vittime di violenza sessuale, ma con le forze di polizia che si rifiutano di indagare per perseguire penalmente i responsabili di tali azioni.Anche a causa di questo clima palpabile di persecuzione religiosa, centinaia di migliaia di buddhisti, cristiani e ind\xc3\xb9 si son trovati costretti a lasciare il paese\n\nLibert\xc3\xa0 di religione\n\nAnche se inizialmente il Bangladesh ha optato per un'ideologia nazionalista di stampo prettamente laico, fin dalla promulgazione della propria carta costituzionale, il suddetto principio di laicit\xc3\xa0 \xc3\xa8 stato via via successivamente sostituito da un impegno sempre pi\xc3\xb9 improntato alla maniera di vita islamica; ci\xc3\xb2 attraverso tutta una serie di emendamenti costituzionali e proclami del governo tra il 1977 e il 1988.La Costituzione stabilisce l'Islam quale religione di Stato, ma prevede pure il diritto di praticare la fede religiosa di propria scelta (rimanendo soggetti alla legge, all'ordine pubblico e alla moralit\xc3\xa0 nazionale). Generalmente il governo rispetta tali disposizioni anche nella pratica."
b'1303686412331320552'
b"\n\nDiritti umani in Bangladesh\n
1,143
b'Q1898756'
b'\n\nMario Donati\n\nMario Donati (Modena, 24 febbraio 1879 \xe2\x80\x93 Milano, 21 gennaio 1946) \xc3\xa8 stato un chirurgo e docente italiano.\n\nBiografia\n\nConsiderato il pi\xc3\xb9 prestigioso chirurgo italiano tra le due guerre, nacque da Cesare, consigliere del comune di Modena e della Banca Popolare di Modena, e da Carolina Mortara. La famiglia Donati faceva parte della Comunit\xc3\xa0 Ebraica di Modena dal 1606. Il fratello Pio Donati fu parlamentare socialista dal 1919 al 1923 ed antifascista.Comp\xc3\xac i suoi studi medici a Modena e Torino, dove si laure\xc3\xb2 con pieni voti il 17 luglio 1901 nella clinica chirurgica diretta da Antonio Carle (1854-1927). Intraprese la carriera medica sotto la guida di Carle, diventando assistente ordinario dello stesso nel 1902, aiuto chirurgo nel 1909 e conseguendo la libera docenza in patologia chirurgica nel 1905 e in clinica chirurgica nel 1911.Nel 1905 scrisse la sua tesi di dottorato sulla "Chirurgia dell\'Ulcera Gastrica e dei Postumi della Medesima", basata sui risultati chirurgici di Carle.Nel 1912 ottenne la cattedra di Patologia chirurgica all\'Universit\xc3\xa0 di Cagliari e dopo pochi mesi la stessa cattedra a Modena, dove divenne direttore della clinica chirurgica fino al 1922, quando fu chiamato all\'Universit\xc3\xa0 di Padova alla cattedra di clinica chirurgica, succedendo ad Edoardo Bassini.Nel 1928 si trasfer\xc3\xac a Torino dove sostitu\xc3\xac Carle, morto nel 1927, e nel 1933 pass\xc3\xb2 a dirigere la cattedra di clinica chirurgica dell\'Universit\xc3\xa0 di Milano. In questi anni prese come allievo Renzo Pecco, col quale instaur\xc3\xb2 una duratura amicizia. Nel 1938 a causa delle leggi razziali fasciste, nonostante si fosse battezzato, venne allontanato dalla clinica milanese. Prosegu\xc3\xac l\'attivit\xc3\xa0 in cliniche private fino all\'ottobre del 1943 quando dovette rifugiarsi in Svizzera a causa della deportazione nazista degli ebrei.Fu ospite a Lugano del collega F. Pedotti, primario chirurgo dell\'Ospedale di Lugano, poi fu chiamato dalle autorit\xc3\xa0 svizzere a Ginevra, dove ebbe l\'incarico di insegnamento presso il campo universitario di internamento militare istituito dall\'Universit\xc3\xa0 di Ginevra per i profughi e i rifugiati italiani.Nel 1945 Donati torn\xc3\xb2 a Milano dove fu reintegrato nel ruolo di professore universitario e direttore della clinica chirurgica nel padiglione Zonda dell\'ospedale Policlinico.Mor\xc3\xac pochi mesi dopo, mentre rientrava in casa all\'et\xc3\xa0 di 67 anni.Nel necrologio di Donati il Collegio Internazionale dei Chirurghi lo descrisse come segue: \xe2\x80\x9ca causa della sua intelligenza, energia, originalit\xc3\xa0 e brillantezza, divenne il leader della chirurgia italiana; nel campo accademico le sue lezioni furono considerate modelli di chiarezza e convinzione. Ha ottenuto a ragione un posto tra i pi\xc3\xb9 famosi tra i maestri clinici della chirurgia di tutti i tempi\xe2\x80\x9d.\n\nIncarichi e pubblicazioni\n\nFu preside della facolt\xc3\xa0 di medicina e chirurgia dell\'Universit\xc3\xa0 di Modena dal 1923 al 1928 e di quella di Milano nel 1936, presidente della Societ\xc3\xa0 italiana di chirurgia nel 1925-26 e della Societ\xc3\xa0 italiana di ortopedia nel 1926-27, membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione dal 1923 al 1928 e della sua giunta esecutiva dal 1926 al 1928; fu presidente dell\'Ordine dei medici della provincia di Torino (1930-32), fondatore e presidente della Societ\xc3\xa0 piemontese di chirurgia (1931), della Societ\xc3\xa0 lombarda di Chirurgia (1933), della Societ\xc3\xa0 radio-neurochirurgica italiana (1934).Nel 1919 fond\xc3\xb2 il periodico Archivio italiano di chirurgia e nel venticinquesimo anniversario di insegnamento nel 1938 gli furono tributate grandi onoranze con 600 pubblicazioni scientifiche inviate da colleghi, raccolte in cinque volumi del periodico.Pubblic\xc3\xb2 pi\xc3\xb9 di 200 articoli scientifici. Oltre alle chirurgia addominale si occup\xc3\xb2 di urologia, ematologia, e oncologia. Il suo Trattato di chirurgia dell\'addome fu molto considerato e conosciuto.Dopo la sua morte i colleghi istituirono la Fondazione Donati che acquis\xc3\xac e gest\xc3\xac la sua ricchissima biblioteca; nel 1970 essa fu donata alla Biblioteca dell\'Ospedale Maggiore di Milano.'
b'2032551362474483628'
b'\n\nMario Donati\n
1,368
b'Q10480344'
b"\n\nClasse Ehrensk\xc3\xb6ld\n\nIl progetto\n\nNei primi anni 1920 la Marina svedese aveva in servizio 10 cacciatorpediniere e 29 torpediniere di grossa stazza. I cacciatorpediniere, realizzati in varie classi tra il 1902 e il 1917, erano tra loro molto simili nel progetto, con un dislocamento di 450-500 tonnellate e un armamento basato su cannoni da 75 mm e tubi lanciasiluri da 457 mm. Queste unit\xc3\xa0 risultavano in definitiva pi\xc3\xb9 piccole e meno pesantemente armate rispetto ai cacciatorpediniere di altre marine militari, in particolare se comparati alle unit\xc3\xa0 simili in servizio con la Royal Navy britannica o la Rabo\xc4\x8de-Krest'janskij Krasnyj Flot sovietica.Nel 1924 furono quindi commissionati ai cantieri della ditta G\xc3\xb6taverken di G\xc3\xb6teborg e alla Kockums di Malm\xc3\xb6 due cacciatorpediniere di design pi\xc3\xb9 moderno, pi\xc3\xb9 grandi e meglio armati dei precedenti. Le due nuove unit\xc3\xa0 avevano uno scafo lungo 98 metri fuori tutto, largo 8.88 metri e con un pescaggio di 3,8 metri; il dislocamento standard ammontava a 990 tonnellate. L'apparato propulsivo era basato su due turbine a vapore de Laval con due alberi motore, alimentate da tre caldaie a tubi d'acqua Penho\xc3\xabt e con una potenza di 34.000 shp (25.000 kW); la velocit\xc3\xa0 massima raggiungibile ammontava a 36 nodi (67 km/h), con una autonomia di 1.600 miglia nautiche a 16 nodi (3.000 km a 30 km/h).L'armamento principale poteva contare su tre cannoni M/24 della Bofors in calibro 120 mm, montati in altrettante installazioni singole: una a prua, una a poppa e una collocata a centro nave in mezzo ai due fumaioli (una soluzione che tuttavia limitava l'arco di tiro del pezzo). La difesa antiaerea era inizialmente affidata a due cannoni automatici Vickers-Armstrong QF 2 lb da 40 mm, poi rimpiazzati da altrettanti pi\xc3\xb9 moderni pezzi Bofors 40 mm, l'armamento silurante era costituito da due impianti tripli di tubi lanciasiluri da 533 mm, e le unit\xc3\xa0 potevano inoltre essere attrezzate per l'imbarco e la posa di 20 mine navali.Durante il periodo della seconda guerra mondiale l'armamento antiaereo degli Ehrensk\xc3\xb6ld fu potenziato rimpiazzando i due Bofors da 40 mm con quattro cannoni a tiro rapido da 25 mm. Tra il 1950 e il 1951, invece, i due cacciatorpediniere furono ricostruiti come fregate antisommergibili: l'armamento fu modificato in un cannone da 120 mm, quattro cannoni antiaerei da 40 mm, una mitragliera da 20 mm nonch\xc3\xa9 lanciatori per bombe di profondit\xc3\xa0, con un aumento del dislocamento standard a 1.080 tonnellate (1.250 tonnellate a pieno carico) e una riduzione della velocit\xc3\xa0 massima a 30 nodi."
b'577049965806775076'
b"\n\nClasse Ehrensk\xc3\xb6ld\n
907
b'Q573983'
b'\n\nDiga di Tokuyama\n\nStoria\n\nNel dicembre 1957, la Electric Power Development Company (J-Power) selezion\xc3\xb2 il fiume Ibi per uno studio durante il 23\xc2\xba Incontro di coordinamento per lo sviluppo dell\'energia elettrica (Electric Power Development Coordinating Meeting). Verso maggio 1976, il Ministero delle costruzioni pubblic\xc3\xb2 il suo bollettino "Politica sul progetto di costruzione della diga di Tokuyama". Nel dicembre 1982, il progetto fu incorporato nel Piano di base per lo sviluppo dell\'energia elettrica, e fu infine approvato dal governo nel 1998. Il progetto originale era un piano idroelettrico con impianti di accumulazione che comprendeva la diga di Tokuyama come bacino superiore, la diga di Sugihara come bacino inferiore e la centrale elettrica di Sugihara da 400 MW.La costruzione della diga inizi\xc3\xb2 nel maggio 2000, ma entro maggio 2004 la J-Power e la Chubu Electric annunciarono di aver cambiato lo schema del progetto a causa delle preoccupazioni e delle proteste degli abitanti locali e dei gruppi. Invece del piano idroelettrico con impianti ad accumulazione, soltanto la diga di Tokuyama sarebbe stata costruita con una centrale elettrica convenzionale da 153 MW. Successivamente, la diga di Sugihara e la centrale elettrica di Sughihara furono cancellate dal progetto. Durante la costruzione fu realizzato a monte il ponte di Tokunoyama Hattoku, lungo 503 m. Con tecniche e attrezzature migliorate, il riempimento della diga fu posizionato a un ritmo di 6.200.000 m\xc2\xb3 all\'anno, consentendo alla diga di essere costruita in 26 mesi. Anche sedimenti provenienti dal bacino della diga di Yokoyama furono usati come riempimento. Nel settembre 2006 cominci\xc3\xb2 il riempimento del bacino dietro la diga di Tokuyama e, per il giugno 2008, la diga era completa. Il riempimento fu ultimato a settembre. Nell\'ottobre dello stesso anno, la J-Power pass\xc3\xb2 la supervisione della costruzione della centrale elettrica alla Chubu. Il primo generatore, l\'Unit\xc3\xa0 1, fu messa in funzione il 15 maggio 2014, mentre l\'Unit\xc3\xa0 2 entr\xc3\xb2 in funzione il 24 marzo 2016.\n\nProgetto\n\nLa diga di Tokuyama \xc3\xa8 una diga di materiali sciolti a scogliera, lunga 427,1 m e alta 161 m, con un nucleo in argilla. Il volume strutturale totale della diga \xc3\xa8 di 1.370.000 m\xc2\xb3. La diga crea un bacino con una capacit\xc3\xa0 di 660 milioni di m\xc2\xb3, una superficie di 1.300 ha e un bacino irrigato di 254,5 km\xc2\xb2. Come gi\xc3\xa0 ricordato, la diga alimenta due generatori elettrici con turbine Francis: la prima, con una capacit\xc3\xa0 di 139 MW, \xc3\xa8 localizzata in una centrale elettrica sotterranea a valle; la seconda \xc3\xa8 un generatore operativo da 24,9 MW ed \xc3\xa8 localizzata alla base della diga. La capacit\xc3\xa0 complessiva installata di entrambe \xc3\xa8 di 163,9 MW. La centrale elettrica trasforma un massimo di 4.200 m\xc2\xb3/s di acqua per la produzione di energia.'
b'881460792948037380'
b'\n\nDiga di Tokuyama\n
960
b'Q894532'
b"\n\nBugnato\n\nIl bugnato \xc3\xa8 una lavorazione muraria utilizzata nell'architettura sin dall'antichit\xc3\xa0 e ripresa, con modalit\xc3\xa0 e forme diverse, fino all'epoca contemporanea, caratterizzata da blocchi di pietra sovrapposti a file sfalsate preventivamente lavorate in modo che i giunti orizzontali e verticali risultino scanalati ed arretrati rispetto al piano di facciata della muratura, con un effetto aggettante di ogni singolo blocco.\n\nDescrizione\n\nIl bugnato \xc3\xa8 costituito da blocchi di pietra sovrapposti a file sfalsate preventivamente lavorate in modo che i giunti orizzontali e verticali risultino scanalati ed arretrati rispetto al piano di facciata della muratura, con un effetto aggettante di ogni singolo blocco. Probabilmente tale lavorazione \xc3\xa8 sin dall'origine funzionale allo sgocciolamento dell'acqua piovana, che in tal modo non viene assorbita dagli interstizi di giunzione.Certamente in epoca romana, quello che in origine rappresenta un elemento costruttivo, assume carattere di comunicazione del linguaggio architettonico. Ne \xc3\xa8 testimonianza la Porta Maggiore a Roma, dove \xc2\xabil bugnato \xc3\xa8 un manierismo deliberato, che si ritrova soltanto in un piccolo gruppo di monumenti della met\xc3\xa0 del I secolo\xc2\xbb. fra cui le arcate delle strutture di sostegno del Tempio del Divo Claudio. Fin dal XVI secolo, ma in particolare nel XIX e inizio XX secolo si diffusero tecnologie imitative del bugnato, utilizzando intonaci opportunamente modellati e matericamente trattati, o con paramenti di facciata in pietra sagomata, che lo tramutarono in un rivestimento sofisticato.Il bugnato si distingue secondo la forma e il rilievo delle bugne, che pu\xc3\xb2 essere di diverse dimensioni e forme e con trattamenti materici rustico, liscio, squadrato, a cuscino, a punta di diamante. Spesso il bugnato interessa in particolare la parte basamentale dell'edificio, rivelando la sua origine costruttiva, in quanto era pratica edilizia corrente, anche nel medioevo, costruire la parte bassa di un edificio con robusti blocchi di pietra, mentre i livelli superiori potevano essere in muratura di minor impegno.Il bugnato diventa popolare in Italia nell'architettura rinascimentale e viene usato per conferire maestosit\xc3\xa0 alle facciate dei palazzi o delle ville. Alcuni esempi sono palazzo Medici Riccardi (che presenta un bugnato diverso per ogni piano), palazzo Rucellai e come chiese, la collegiata di San Giovanni Battista ad Angri (esempio di facciata interamente fatta in bugnato di piperno liscio tagliato a cuscino) a Firenze, Palazzo dei Diamanti a Ferrara, che deve il suo nome al bugnato a punta di diamante che ne orna l'intera facciata; anche la facciata della chiesa del Ges\xc3\xb9 Nuovo a Napoli costituisce un pregevole e antico esempio di questo tipo di bugnato. Altro esempio di edificio monumentale dove il bugnato acquista forza e significato \xc3\xa8 palazzo Te a Mantova, di Giulio Romano. In Sicilia, a Trapani, vi \xc3\xa8 il palazzo della Giudecca in stile plateresco di derivazione catalana e a Sciacca (AG) si pu\xc3\xb2 ammirare il Palazzo Steripinto, del periodo tardo Gotico Rinascimentale. Nel Cremlino di Mosca la struttura a bugnato \xc3\xa8 presente sul palazzo delle Faccette."
b'8069025246384358520'
b"\n\nBugnato\n
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b'Q63866855'
b'\n\nThe Dark Pictures: Man of Medan\n\nTrama\n\nLa storia del gioco, ambientata nell\'Oceano Pacifico meridionale, ha come protagonisti quattro ragazzi americani: i fratelli Alex e Brad, Julia, fidanzata di Alex, e Conrad, fratello di quest\'ultima. I quattro si trovano su una barca chiamata Duke of Milan, accompagnati dal capitano Fliss, allo scopo di una spedizione subacquea in cerca di un relitto della seconda guerra mondiale. Tuttavia, col passare del tempo, il gruppo si trova inizialmente bloccato da una tempesta, ma la situazione inizia a precipitare quando un gruppo di pirati, anche loro in cerca del relitto seppur convinti che vi sia dell\'oro, prende possesso della barca dopo aver catturato tutti i presenti, costringendoli ad accompagnarli. Quello che l\'intero gruppo si trover\xc3\xa0 davanti, per\xc3\xb2, \xc3\xa8 un\'enorme nave fantasma, dove i loro peggiori incubi diventano realt\xc3\xa0. Con la loro sicurezza in pericolo, e la follia che inizia a impossessarsi di loro, ognuno dei membri dell\'improbabile spedizione dovr\xc3\xa0 scegliere con cautela quale scelta intraprendere per restare uniti ed evitare terribili conseguenze.\n\nModalit\xc3\xa0 di gioco\n\nIl gioco \xc3\xa8 un survival horror in prospettiva di terza persona, in cui il giocatore (o i giocatori) prende il controllo di cinque personaggi diversi, intrappolati in una nave fantasma. Il gioco richiede che si prendano delle scelte basate sulla "testa" o sul "cuore" dei personaggi (ma solitamente vi \xc3\xa8 la terza scelta di non fare niente) intanto che si sceglie tra diverse opzioni mentre si interagisce con gli altri personaggi. La scelta delle opzioni \xc3\xa8 stilizzata attraverso una bussola, che rappresenta la moralit\xc3\xa0 del personaggio in gioco. Ovviamente, la storia cambia e si adatta alle scelte che intraprende il giocatore, terminando con uno dei vari epiloghi presenti. Inoltre, le scelte hanno effetti sui tratti personali dei personaggi (che ha conseguenze sulle future scelte di dialogo e sui filmati), oltre che ai rapporti con gli altri personaggi. Il gioco ha, come punto di forza, un alto livello di rigiocabilit\xc3\xa0 grazie ai vari epiloghi e ai multipli scenari basati sulle scelte che fanno i giocatori. In genere, le azioni si basano su quick time event, molti dei quali, in caso di fallimento, possono portare a gravi conseguenze per i personaggi.Durante l\'esplorazione della nave fantasma, \xc3\xa8 anche possibile trovare delle "Dark Pictures", che gli d\xc3\xa0 delle premonizioni su quello che pu\xc3\xb2 succedere nel futuro. Sempre durante il gioco, \xc3\xa8 anche possibile scoprire il mistero che circonda la tragedia che avvenne nella nave decenni prima degli eventi del presente, il che pu\xc3\xb2 contribuire a salvare le vite dei protagonisti.Il gioco introduce anche due nuove modalit\xc3\xa0 di gioco: Storia condivisa (che permette a due giocatori di giocare in cooperativa online) e Cinema (che permette fino a cinque giocatori di scegliere i propri personaggi e li porta a passarsi il controller ad ogni turno). Ci\xc3\xb2 \xc3\xa8 dovuto alla popolarit\xc3\xa0 di Until Dawn (altro gioco di Supermassive Games uscito nel 2015), e ai media streaming nei confronti del gioco.\n\nVendite\n\nIl gioco \xc3\xa8 stato il terzo pi\xc3\xb9 venduto nel Regno Unito nella sua settimana d\'uscita, dopo Astral Chain e Wreckfest. In quel periodo, l\'81% delle vendite del gioco appartenevano alla versione PlayStation 4, mentre il restante 19% apparteneva a quella Xbox One. Tuttavia, Man of Medan ha venduto molto meno rispetto a Until Dawn, con il 61% in meno di copie vendute a confronto, sempre nella prima settimana d\'uscita.'
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b'\n\nThe Dark Pictures: Man of Medan\n
1,071
b'Q3673236'
b"\n\nChiesa di Santa Maria Alemanna\n\nStoria\n\nLe primitive strutture sorgono ad appannaggio dell'Ordine cistercense come filiazione di Casamari, linea Clairvaux. Il Priorato di Santa Maria Alemanna \xc3\xa8 annesso alla Real Badia della Magione e concessa dall'Imperatore Enrico VI di Svevia all'ordine Teutonico verso l'anno 1195.\xc3\x88 realizzato un ospedale contiguo, nel 1220 da maestranze tedesche per volere di Federico II di Svevia per assicurare ai Cavalieri Teutonici, impegnati nelle crociate, un luogo di sosta e di rifornimento.I Cavalieri stabilirono qui il loro Priorato e si servirono dell'ospedale per accogliere i reduci dalla terra Santa e prestare loro cura.Furono proprio i Cavalieri Teutonici a intitolarla a Santa Maria Alemanna, nome con cui ancora oggi \xc3\xa8 nota. Dell'ospedale antico rimane solo una piccola traccia sotto forma di un archetto ogivale e un frammento murario nei pressi delle absidi della chiesa.\n\nEpoca contemporanea\n\nRimase indenne nel sisma del 1908, a testimonianza di ci\xc3\xb2, la chiesa si trova ad un livello pi\xc3\xb9 basso rispetto a quello stradale, ma per esigenze imposte dal nuovo Piano Regolatore (1911), venne demolito il prospetto ovest e l'edificio venne accorciato in lunghezza.Tra il 1949 e il 1951 sub\xc3\xac interventi di recupero e nel 1985 la ricollocazione del portale laterale, dopo gli interventi di restauro del 1994 si provvide per la copertura lignea della struttura e il suddetto prospetto ovest, venne ricostruito in vetro. Nel 2001 fu riaperta alla pubblica fruizione e adesso al suo interno vengono organizzate mostre, eventi e spettacoli.Nel novembre del 2013 la chiesa \xc3\xa8 stata inserita nel percorso 'Sulle orme di Federico', viaggio culturale organizzato dalla Fondazione Federico II di Palermo. In tale occasione, il 20 novembre 2013 nei locali della chiesa, si \xc3\xa8 svolto l'incontro su 'Federico II e Bisanzio'.\n\nDescrizione\n\nL'edificio \xc3\xa8 di impianto basilicale a tre navate separate da triplici fasci di pilastri con semicolonne addossate da cui si dipartono archi a sesto acuto slanciati in direzione trasversale e longitudinale che vanno a chiudersi sui semipilastri disposti lungo i muri perimetrali. Le volte sono a crociera costolonata su campate rettangolari e si concludono in tre absidi a emiciclo. La parete destra dell\xe2\x80\x99abside, illuminata da un\xe2\x80\x99apertura doppiamente strombata, accoglie una nicchia trilobata di modeste dimensioni.Nel ripristinato portale principale si riconoscono alcuni conci in cui l\xe2\x80\x99archivolto ad ogiva mostra una doppia ghiera recante al suo interno immagini di mostri e figure di simbolica ascendenza pagana che hanno indotto gli studiosi ad ipotizzare una origine \xe2\x80\x9cgentilesca\xe2\x80\x9d della chiesa. Il materiale prevalentemente utilizzato, oltre al marmo ed al calcare con venature grigio-verdi, \xc3\xa8 il gesso (nelle varianti selenitica ed alabastrina) dotato di particolare qualit\xc3\xa0 rifrangente, tanto da generare i caratteristici effetti alabastrini.L'unica decorazione rimasta \xc3\xa8 leggibile nei capitelli dalle diverse figurazioni a elementi floreali, talvolta commiste a mostri ne figure umane.\n\nPriorato dei Cavalieri Teutonici\n\nPriorato dei Cavalieri Teutonici o di Santa Maria Alemanna"
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b"\n\nChiesa di Santa Maria Alemanna\n
1,038
b'Q935020'
b'\n\nIs It Scary\n\nComposizione\n\nLa canzone ha una lunghezza di 5:35 minuti. La radio edit di 4:11 minuti. Il suo stile si rif\xc3\xa0 al gothic rock, soul, crossover classico, e funk rock.\n\nPromozione\n\nIs It Scary non \xc3\xa8 mai stato pubblicato come singolo ufficiale. Tuttavia, un singolo promozionale \xc3\xa8 stato dato alle stazioni radio e club in modo da pubblicizzare l\'album Blood on the Dance Floor: HIStory in the Mix. Singoli promo con le radio edit e singoli in vinile con i tre remix sono stati distribuiti nelle radio e nei club nei Paesi Bassi. Negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, radio e club, hanno ricevuto il promo singolo in vinile con remix della canzone realizzati dai Deep Dish, mentre solo in Gran Bretagna \xc3\xa8 stato distribuito anche un promo singolo in vinile con il remix di Eddie Baez che \xc3\xa8 stato chiamato Eddie\'s Love Mix. Dal momento che non \xc3\xa8 stata pubblicata in via ufficiale e la canzone \xc3\xa8 stata sentita solo raramente alla radio, Is It Scary non ha raggiunto nessuna posizione in classifica.\n\nAccoglienza\n\nLa canzone ha ricevuto una miscela di recensioni contrastanti. Musicalmente, il brano \xc3\xa8 stato visto da alcuni critici musicali come un "lato oscuro" di Jackson che confrontarono la composizione della canzone al materiale di Marilyn Manson. Jim Farber del New York Daily News ha scritto che la canzone "ha suoni spaventosi, e alcuni suoni innovativi, ma non con vere e proprie melodie" ma lamentandosi dei testi, secondo lui ridondanti, ha aggiunto "Jackson ci ripete per la milionesima volta di un mondo che \xc3\xa8 la fuori per prenderlo". Roger Catlin del Hartford Courant ha dichiarato che "la coppia pi\xc3\xb9 intrigante" erano Ghosts e Is It Scary perch\xc3\xa9 "Jackson chiede a coloro che hanno letto di lui solo sui tabloid se lui sembra mostruoso". Anthony Violanti del Buffalo News ha dichiarato in maniera pi\xc3\xb9 critica che le canzoni di Blood on the Dance Floor: HIStory in the Mix come Superfly Sister, Ghosts e Is It Scary, erano "brani programmati con un\'anima fatta di plastica" chiedendosi "quanto qualcuno di talento come Jackson possa sfornare brani del genere".Jae-Ha Kim, uno scrittore per il Chicago Sun-Times ha ritenuto che Is It Scary rivela un lato ancora pi\xc3\xb9 oscuro di Jackson, come uno di quei tabloid che cercano di far credere le cose. Neil Strauss, del New York Times ha descritto come Is It Scary fosse pi\xc3\xb9 simile allo stile del macabro rocker Marilyn Manson che al prodigio della Motown. J. Randy Taraborrelli, biografo di Michael Jackson, ha dato un\'analisi retrospettiva di Blood on the Dance Floor: HIStory in the mix nella biografia The Magic & the Madness (2004) dove ha notato che nel giudizio della critica \xc3\xa8 prevalso in alcune parti del mondo pi\xc3\xb9 l\'interessate alla vita personale di Jackson che alla sua musica.'
b'13812184673766395803'
b'\n\nIs It Scary\n
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b'Q2423343'
b'\n\nHoda Sha\'rawi\n\nHod\xc4\x81 Sha\xca\xbfr\xc4\x81w\xc4\xab o Hud\xc4\x81 Sha\xca\xbfr\xc4\x81w\xc4\xab (in arabo: \xd9\x87\xd8\xaf\xd9\x89 \xd8\xb4\xd8\xb9\xd8\xb1\xd8\xa7\xd9\x88\xd9\x8a \xe2\x80\x8e) (Minya, 23 giugno 1879 \xe2\x80\x93 12 dicembre 1947) \xc3\xa8 stata un\'attivista egiziana, pioniera del movimento femminista egiziano e arabo.\n\nBiografia\n\nHod\xc4\x81 Sha\xca\xbfr\xc4\x81w\xc4\xab nacque a Minya in Alto Egitto, col nome di N\xc5\xabr al-Hud\xc4\x81 Sul\xe1\xb9\xad\xc4\x81n, in un\'importante famiglia egiziana. Suo padre era infatti Muhammad Sul\xe1\xb9\xad\xc4\x81n, presidente della Camera dei Deputati, e sua madre una di origine caucasica Caucasica.Trascorse la sua giovent\xc3\xb9 in un nella sua casa, dove impar\xc3\xb2 il Corano a memoria, senza per\xc3\xb2 essere autorizzata a seguire corsi di lingua araba.Nelle sue memorie, racconta come l\'eunuco incaricato di vegliare su di lei avesse vietato alla sua insegnante di Corano di insegnarle la grammatica araba: \xc2\xabPortate via il vostro libro, signora precettrice. La giovane dama non ha bisogno di grammatica, dal momento che non diventer\xc3\xa0 giudice\xc2\xbb.La lingua che Hoda quindi usava abitualmente era il francese, che le era insegnato da un\'istitutrice italiana.A tredici anni fu fatta sposare contro la sua volont\xc3\xa0 col cugino, \xca\xbfAl\xc4\xab Sha\xca\xbfr\xc4\x81w\xc4\xab, da cui divorzier\xc3\xa0 poco dopo. Si risposer\xc3\xa0 con lui a 21 anni.Nel 1908, parte per le vacanze a Parigi dove ammira l\'eleganza delle donne che non tarder\xc3\xa0 a imitare.Fonda poco dopo un dispensario, cui si aggiunger\xc3\xa0 una scuola che impartiva insegnamenti di puericultura e di igiene domestica.Questa istituzione era protetta da un gruppo di signore dell\'alta societ\xc3\xa0 egiziana, riunite nella "Mabarrat Muhammad \xca\xbfAl\xc4\xab al-Kab\xc4\xabr" (Istituzione benefica Mehmet Ali il Grande).La sua iniziativa ebbe un grande successo e il suo dispensario divenne un ospedale, attorno al quale si svilupp\xc3\xb2 una rete di assistenza del medesimo tipo.Nel 1919, in piena agitazione nazionalistica, lo stesso gruppo di dame fond\xc3\xb2 in un quartiere popolare del Cairo la "Societ\xc3\xa0 della donna nuova". Questa associazione aveva come fine l\'alfabetizzazione delle giovani povere, insegnando loro l\'igiene e qualche altra nozione di carattere generale.Nel 1923 fonda l\'Unione Femminista Egiziana (UFE), che aveva come obiettivo di difendere il diritto delle donne, permettendo loro ad esempio di accedere pi\xc3\xb9 facilmente all\'Universit\xc3\xa0 e alla funzione pubblica. In quello stesso anno, dopo la morte del marito, al suo ritorno da Roma, compie un gesto clamoroso quanto significativo, levandosi pubblicamente il velo nell\'affollata stazione ferroviaria del Cairo.Dopo la Prima guerra mondiale, suo marito partecipa alla creazione del Wafd, il partito nazionalista egiziano che lotta per l\'indipendenza dell\'Egitto dal Regno Unito.S\'impegna in prima persona nella lotta nazionalista, organizzando numerose manifestazioni. Crea nel gennaio del 1920 il Comitato centrale del Wafd, di cui \xc3\xa8 eletta Presidente.Qualche anno dopo, l\'UFE lancia una rivista bimestrale in lingua araba "l\'Egiziana" (al-Misriyya ), sulla quale si lancia in difesa dei diritti delle donne nel mondo arabo.\xc3\x88 a partire da quest\'epoca che Hod\xc4\x81 passa dal quadro del nazionalismo egiziano a quello del nazionalismo arabo.Sulla sua rivista difende l\'unit\xc3\xa0 panaraba, la Palestina, e impiega sempre pi\xc3\xb9 spesso un vocabolario tendenzialmente islamico.Dopo la Grande Rivolta Araba del 1936-1939 nella Palestina mandataria, elle risponde all\'appello lanciato dal Comitato delle Donne Arabe di Gerusalemme per tentare di ottenere una condanna internazionale della Dichiarazione Balfour, come pure l\'appoggio del Primo ministro egiziano alla causa palestinese.Nel 1938 \xc3\xa8 designata alla guida della Conferenza delle Donne d\'Oriente, che condanna la politica britannica e le attivit\xc3\xa0 sioniste in Palestina.A pi\xc3\xb9 lungo termine mira all\'unit\xc3\xa0 del mondo arabo. Su sua esortazione viene creato al Cairo nel dicembre del 1944 il primo Congresso Femminista Arabo, che associa femminismo e nazionalismo arabo.Al momento della creazione della Lega degli Stati Arabi si lamenta del fatto che nessuna donna vi sia rappresentata: "La Lega di cui avete firmato ieri lo statuto \xc3\xa8 solo una met\xc3\xa0 della Lega, la Lega della met\xc3\xa0 del popolo arabo".'
b'8396588511001723308'
b'\n\nHoda Sha\'rawi\n
1,458
b'Q1640'
b"\n\nOsijek\n\nGeografia\n\nOsijek sorge nella Croazia orientale, lungo la sponda destra del fiume Drava, 29 km ad ovest della sua immissione nel Danubio.\n\nStoria\n\nFu insediamento militare romano a partire dalla prima met\xc3\xa0 del I secolo sotto la dinastia giulio-claudia. Qui risiedette l'unit\xc3\xa0 ausiliaria romana dell'Ala II Hispaniorum Aravacorum, sostituita sotto i Flavi con la cohors II Alpinorum equitata, che qui rimase fino a Traiano.Il nome latino dell'antico insediamento romano era Mursa, divenuta sotto Adriano colonia romana. Nel corso della guerra civile romana del IV secolo, Mursa fu teatro di uno scontro tra le truppe dell'imperatore Costanzo II e quelle dell'usurpatore Magnenzio.La citt\xc3\xa0 and\xc3\xb2 completamente distrutta nel corso della conquista da parte degli Ottomani nell'agosto 1526. Annessa cos\xc3\xac all'Impero ottomano, Osijek venne inclusa nell'eyalet di Budin. Nel 1566 venne costruito un ponte di barche in legno lungo 8 km. A seguito della vittoria asburgica nella Battaglia di Moh\xc3\xa1cs del 1687, la citt\xc3\xa0 fu annessa il 29 settembre dello stesso anno all'Impero d'Austria. Con l'arrivo degli Austriaci la fisionomia di Osijek cambi\xc3\xb2 drasticamente. Gi\xc3\xa0 nel 1682 e nel 1689 erano sorti rispettivamente gli insediamenti di Gornij Grad (Citt\xc3\xa0 alta), ad ovest del centro storico, e Dolnij Grad (Citt\xc3\xa0 bassa), ad est del centro storico. Tra il 1712 ed il 1715 poi la citt\xc3\xa0 vecchia medioevale, oggi nota come Tvr\xc4\x91a, venne racchiusa da una possente cinta muraria fortificata dotata di quattro porte e gli edifici all'interno ricostruiti in stile barocco. I tre insediamenti urbani rimasero separati ed indipendenti sino al 1786, quando vennero fusi in un'unica entit\xc3\xa0 amministrativa. Nel 1808 l'imperatore Francesco I insign\xc3\xac Osijek del titolo di citt\xc3\xa0 regia.Nel XIX secolo Osijek divenne il capoluogo amministrativo del comitato di Ver\xc5\x91ce, all'interno del Regno di Croazia e Slavonia.La citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 stata pesantemente coinvolta nella guerra d'indipendenza croata, dal 1991 al 1995 e nei bombardamenti che hanno colpito varie zone della citt\xc3\xa0 dall'agosto 1991 al giugno 1992 . Finita la guerra, \xc3\xa8 iniziata un'opera di ampia ricostruzione e di restauro del patrimonio storico - architettonico della citt\xc3\xa0.\n\nSport\n\nIl NK Osijek \xc3\xa8 il principale club calcistico cittadino, che milita nella PRVA NHL, il massimo campionato croato.La citt\xc3\xa0 ha dato i natali a Davor \xc5\xa0uker, uno dei pi\xc3\xb9 grandi calciatori croati di tutti i tempi.Un altro giocatore famoso nato a Osijek \xc3\xa8 Domagoj Vida"
b'4199637552760589683'
b"\n\nOsijek\n
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b'Q636142'
b"\n\nKunta Kinte\n\nBiografia del personaggio\n\nLa vicenda ha inizio nel 1750 in Africa, precisamente a Juffureh in Gambia, con la nascita del protagonista, primo dei quattro figli del guerriero Omoro e di Binta Kebba. Haley descrive la severa educazione di Kunta e il rigore della formazione.A diciassette anni, mentre si trova lontano dal villaggio per cercare legna per realizzare un tamburo, Kunta \xc3\xa8 aggredito, catturato e fatto prigioniero da schiavisti bianchi. Lo scrittore descrive le umiliazioni che deve sopportare il giovane guerriero, tra le quali la marcatura a fuoco. Kunta viene rinchiuso in una nave insieme ad altri 139 schiavi e portato in America. Dopo un viaggio di tre mesi, che solo 98 schiavi partiti dalla costa africana portano a termine, Kunta giunge in Maryland, dove \xc3\xa8 venduto a un grande coltivatore, che gli cambia il nome in Toby.Per il resto della sua vita Kunta non abbandona mai i suoi sogni di libert\xc3\xa0 e l'idea di fuggire. Sposa Bell Waller - anche lei schiava - e ha una figlia di nome Kizzy, che viene venduta pochi anni dopo per aver scritto una falsa autorizzazione di viaggio per un giovane schiavo di cui lei \xc3\xa8 innamorata.Il resto del libro racconta la storia delle quattro generazioni tra Kizzy e Alex Haley, descrivendo la loro sofferenza in America.\n\nStoricit\xc3\xa0\n\nNel romanzo i personaggi e la genealogia sono presentati come realmente esistiti, a partire dal pi\xc3\xb9 affascinante, Kunta Kinte. Dato che fu sempre pressoch\xc3\xa9 impossibile avere dettagli sulla vita di uno schiavo (tramandati oralmente o da documenti), molti di questi dettagli sono inventati, ma ci\xc3\xb2 da solo non ne metterebbe in dubbio la storicit\xc3\xa0 (uno dei motivi del successo del libro). Inoltre Haley illustr\xc3\xb2 i suoi metodi di ricerca basati sull'analisi di documenti trovati in decine di biblioteche e altri archivi.Dopo la morte di Haley si pot\xc3\xa9 cercare tra le sue carte: non si trovarono conferme proprio su Kunta Kinte, che quindi era un'invenzione letteraria. L'articolo che svelava la magagna fu pubblicato nel 1993 da Philip Nobile sulla rivista The Village Voice con il titolo Uncovering roots.Radici aveva subito violente critiche di molti storici fin dall'uscita, ma non solo: Haley fu condannato nel 1978 per plagio. Risult\xc3\xb2 che aveva copiato 81 passaggi dal romanzo di Harold Courlander The African. Haley, che aveva gi\xc3\xa0 scritto una bellissima autobiografia di Malcom X, fu in qualche modo protetto dai giudici e se la cav\xc3\xb2 con una multa di 650 mila dollari: cifra enorme, che gli permetteva per\xc3\xb2 di salvare la reputazione e di continuare a vendere milioni di copie del suo bestseller.\n\nRiferimenti nella cultura di massa\n\nAl personaggio Daniele Silvestri ha dedicato la canzone Kunta Kinte del suo live Livre tr\xc3\xa2nsito. Inoltre, il rapper italiano di origini tunisine Ghali lo cita nel suo singolo Dende."
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b"\n\nKunta Kinte\n
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b'Q2656279'
b'\n\nBeatrix Kiddo\n\nCreazione\n\nSecondo quanto dichiarato da Uma Thurman, il personaggio \xc3\xa8 stato creato durante le riprese di Pulp Fiction: lei ha scelto il nome e Tarantino il cognome. L\xe2\x80\x99attrice, per entrare nei panni del personaggio, ha rivelato di essere stata ispirata dall\xe2\x80\x99interpretazione di Clint Eastwood ne Il buono, il brutto, il cattivo.\n\nL\'addestramento nelle Deadly Viper Assassination Squad\n\nAll\'et\xc3\xa0 di circa vent\'anni, Beatrix entra a far parte della squadra di killer nota come "Deadly Viper Assassination Squad" (DVAS), capeggiata da Bill Gunn. Nella DVAS assume il nome in codice di "Black Mamba". Durante la sua militanza nella DVAS, diventa la fidanzata di Bill. Lo stesso Bill affida Beatrix a un leggendario maestro mandarino di arti marziali Pai Mei, inventore tra l\'altro di una mossa letale nota come "tecnica dell\'esplosione del cuore con cinque colpi delle dita", in grado di uccidere chiunque in pochi istanti. Beatrix trascorre un lungo periodo presso Pai Mei, diventando un\'esperta di arti marziali.\n\nIl Massacro ai due pini\n\nNel frattempo, Bill piange per mesi la presunta morte di Beatrix, prima di riuscire fortuitamente a rintracciarla. Essendo venuto a sapere che la donna \xc3\xa8 incinta e si sta per sposare, Bill si presenta in chiesa durante una sessione di prove del matrimonio. Dopo un incontro apparentemente pacifico fra Bill e Beatrix, in cui Bill sembra rassicurarla sulle proprie intenzioni, l\'intera DVAS fa irruzione nella chiesa e massacra tutti i presenti. Bill stesso spara un colpo in testa a Beatrix. L\'eccidio viene denominato "Massacro ai Due Pini".Quando la polizia giunge sul luogo della strage, si scopre che Beatrix \xc3\xa8 miracolosamente sopravvissuta, seppure in uno stato di coma vegetativo.\n\nIl risveglio dal coma\n\nMentre Beatrix \xc3\xa8 in coma in ospedale, Bill invia un altro membro della DVAS, Elle Driver, a ucciderla. Tuttavia, lo stesso Bill interrompe la missione all\'ultimo momento, in seguito a un ripensamento.Il coma di Beatrix dura quattro anni, durante i quali la donna subisce gli abusi sessuali da parte di un infermiere e dei suoi "clienti". Come rilevato da Buck: le ferite riportate da Beatrix nel pestaggio, l\'hanno privata di avere altre gravidanze e che non potr\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 concepire figli. Proprio durante una di queste sessioni Beatrix riprende i sensi . Nonostante i muscoli in parte atrofizzati dal lungo periodo di coma, Beatrix uccide sia Buck che il suo cliente, e riesce a fuggire dall\'ospedale sulla "Pussy Wagon", il furgone di Buck.Ricordando il Massacro ai Due Pini e credendo di aver perso il bambino, Beatrix pianifica la propria vendetta, stabilendo di uccidere tutti i membri della DVAS (i quali nel frattempo hanno sciolto la squadra e preso diverse strade).\n\nBill\n\nGiunta alla fine della propria lista, Beatrix finalmente trova Bill e si reca da lui. Qui scopre di non aver perso il bambino al Massacro dei Due Pini: trova infatti sua figlia B.B. in compagnia di suo padre Bill. Rimandando lo scontro finale con Bill, Beatrix si dedica prima alla bambina, che non aveva mai visto. Quando B.B. \xc3\xa8 finalmente a letto, Bill spara a Beatrix un proiettile contenente un siero della verit\xc3\xa0. Bill vuole sapere perch\xc3\xa9 fosse sparita senza lasciare tracce e perch\xc3\xa9, invece di seguire la sua indole di killer e vivere al suo fianco, avesse voluto adattarsi a una banale vita di venditrice di dischi. Al termine di questo confronto si giunge al combattimento, che in verit\xc3\xa0 si conclude molto rapidamente: Beatrix usa infatti la "tecnica dell\'esplosione del cuore con cinque colpi delle dita". Bill \xc3\xa8 sorpreso e ammirato di scoprire che Beatrix sia stata prescelta da Pai Mei per imparare questa mossa segreta: si alza dalla sedia, si aggiusta la giacca, compie i suoi ultimi cinque passi, e si accascia per terra.La mattina dopo l\'accaduto, Beatrix piange di dolore per avere perso Bill, ma allo stesso tempo ride in modo incontrollabile, effetto collaterale del siero della verit\xc3\xa0 di Bill, che aveva architettato tutto cos\xc3\xac da fare in modo che, sapendo che la sposa avrebbe avuto su di lui la sua vendetta, la bimba non la vedesse in lacrime in preda alla disperazione. Sospira un grazie a Bill per il suo ultimo regalo, e va ad abbracciare sorridente sua figlia.\n\nImpatto\n\nEmpire ha classificato Beatrix sessantaseiesima nella sua classifica dei migliori personaggi provenienti dai film. Entertainment Weekly l\xe2\x80\x99ha posizionata novantanovesima nella sua lista risalente al 2010 dei migliori personaggi degli ultimi vent\xe2\x80\x99anni. Nel 2013, una nuova specie di vespa parassita \xc3\xa8 stata chiamata Cystomastacoides kiddo per onorare il personaggio.'
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b'\n\nBeatrix Kiddo\n
1,415
b'Q1542629'
b"\n\nRORSAT\n\nRORSAT (Radar Ocean Reconnaissance SATellite) \xc3\xa8 il nome con il quale sono conosciuti in Occidente i satelliti artificiali per sorveglianza oceanica di progetto e costruzione sovietica US-A (cirillico: \xd0\xa3\xd0\xbf\xd1\x80\xd0\xb0\xd0\xb2\xd0\xbb\xd1\x8f\xd0\xb5\xd0\xbc\xd1\x8b\xd0\xb9 \xd0\xa1\xd0\xbf\xd1\x83\xd1\x82\xd0\xbd\xd0\xb8\xd0\xba \xd0\x90\xd0\xba\xd1\x82\xd0\xb8\xd0\xb2\xd0\xbd\xd1\x8b\xd0\xb9, ovvero Upravlyaemyj Sputnik Aktivnyj). Questi satelliti erano stati progettati per sorvegliare i movimenti delle unit\xc3\xa0 navali NATO e delle navi mercantili. Furono lanciati tra il 1967 ed il 1988 come missioni Cosmos per motivi di riservatezza.\n\nTecnica\n\nGli IS-A erano satelliti da sorveglianza oceanica a propulsione nucleare posti in low earth orbit, del peso di 3.800\xc2\xa0kg. Erano equipaggiati con un radar attivo che permetteva la localizzazione delle unit\xc3\xa0 navali nemiche in condizioni ognitempo, sia di giorno sia di notte. Inoltre, la capacit\xc3\xa0 di individuazione si estendeva anche a quelle unit\xc3\xa0 che navigavano mantenendo il silenzio radio.Il sistema di guida era in grado di tenere la navicella orientata durante il volo alla giusta inclinazione di 65 gradi, mantenere l'orbita e guidare la navetta al rientro al termine della missione.La scelta di utilizzare il reattore sulle versioni di serie era stata determinata dal fatto che il consumo di energia richiesto dai dispositivi di bordo era molto elevato, e quella di origine solare (o immagazzinata nelle batterie) non era stata evidentemente ritenuta sufficiente.Il problema di evitare il rientro del reattore nell'atmosfera terrestre al termine della missione (con relativo inquinamento radioattivo) fu affrontato grazie ad un sistema di sicurezza ridondante, completamente automatico. In dettaglio, prima del rientro il reattore veniva \xe2\x80\x9cespulso\xe2\x80\x9d dalla navetta e sistemato in un'orbita di sicurezza particolarmente elevata, in modo da escluderne il rientro. In caso di malfunzionamento, era previsto un ulteriore sistema di sicurezza che prevedeva l'eiezione del reattore e la dispersione delle componenti radioattive negli strati pi\xc3\xb9 alti dell'atmosfera. In questo modo, il rischio di inquinamento radioattivo fu ridotto al minimo. Nonostante queste precauzioni, per\xc3\xb2, alcune volte il reattore rientr\xc3\xb2 ugualmente in atmosfera.\n\nUtilizzo\n\nLa marina sovietica accett\xc3\xb2 il sistema in servizio nel 1975. Questi satelliti avevano un'importanza fondamentale nella strategia navale sovietica. Infatti, il sistema era i grado di individuare con precisione la dislocazione delle flotte nemiche: il monitoraggio era continuo, e riguardava tutta la superficie terrestre. Fu il solo sistema a raggiungere dei risultati del genere.Le informazioni raccolte potevano essere fornite a navi, aerei e sottomarini praticamente in tempo reale, e questo permetteva anche di effettuare con successo attacchi \xe2\x80\x9coltre l'orizzonte\xe2\x80\x9d.L'efficacia del sistema fu provata dal fatto che la marina sovietica venne a sapere in tempo reale dello sbarco inglese durante la guerra delle Falklands.Questi satelliti avrebbero dovuto costituire la base del sistema Ideogramma-Pirs (anch'essi a propulsione nucleare), ma il programma fu cancellato nel 1988 da Michail Gorba\xc4\x8d\xc3\xabv. Tali satelliti furono ritirati dal servizio nello stesso anno, e furono sostituiti dagli US-PU, ad energia solare."
b'7204334950861120785'
b"\n\nRORSAT\n
1,086
b'Q1894881'
b"\n\nMotion Picture Patents Company\n\nLa Motion Picture Patents Company (o MPPC, conosciuta anche come Edison Trust o Movie Trust) fu fondata nel dicembre 1908. Era un monopolio che riuniva le grandi compagnie produttive statunitensi: Edison Studios, Biograph Company, Vitagraph, Essanay, Selig Polyscope, Lubin Studios, Kalem Company, American Star Film, Path\xc3\xa9 insieme al principale distributore che era George Kleine e alla Eastman Kodak, il maggior fornitore di materie prime.\n\nGenesi e sviluppo della MPPC\n\nAll'inizio del ventesimo secolo, ci sono alcune case che cercano di mantenere il controllo dei brevetti tecnici, ma in realt\xc3\xa0 \xc3\xa8 la libera concorrenza che fa crescere il mercato. In quegli anni, \xc3\xa8 oltremodo facile cominciare a produrre film e sono migliaia i piccoli produttori che concorrono a far nascere la nuova industria. La stessa cosa accade per la distribuzione e per i gestori delle sale, che si sono diffuse in maniera ramificata su tutto il territorio. Molti proprietari di sale diventeranno a loro volta produttori, come \xc3\xa8 il caso di Marcus Loew e dei i fratelli Warner. Ma questa situazione di libera concorrenza ben presto finisce: nel 1908, dieci fabbricanti di materiale cinematografico si associano nella MPPC, creando una situazione di monopolio sui materiali cinematografici. Il nuovo cartello comincia a fare pressioni sui produttori e sui gestori dei teatri per ottenere condizioni ottimali. La politica della MPPC sfocia nella creazione di una propria societ\xc3\xa0 di distribuzione, la General Film Company, la prima casa di distribuzione a livello nazionale che riesce, rapidamente, o ad assorbire compagnie pi\xc3\xb9 piccole o a contrastarle efficacemente. Nel 1910, sembra possibile il controllo totale del mercato e del territorio americano. Ma i progetti monopolistici dalla MPPC falliscono anche a causa di frizioni interne tra i suoi membri. Alcuni di essi, i pi\xc3\xb9 ambiziosi, lasciano l'associazione. Il governo sceglie proprio quel momento di crisi per accusare la societ\xc3\xa0 di aver violato la legge anti trust. Ne consegue che gli indipendenti invadono il mercato e numerosi film stranieri, soprattutto italiani e danesi, arrivano nelle sale americane. Il 1914 segna la fine della MPPC come potenza economica di primo piano.\n\nEdison\n\nLa politica perseguita dalla MPPC fu quella di mettere fine alla dominazione sugli schermi degli Stati Uniti del cinema europeo. Rese omogenea la distribuzione dei film e miglior\xc3\xb2 la qualit\xc3\xa0 dell'industria cinematografica attraverso la competizione tra i diversi studios. Ma, nel contempo, scoraggi\xc3\xb2 i suoi membri dal produrre lungometraggi e dal ricorrere ai finanziamenti esterni.La MPPC fu costituita sul modello del sistema di licenze Edison (1907-1908). Dal 1890, Thomas Alva Edison deteneva i diritti dei brevetti delle cineprese prodotte negli Stati Uniti. Per proteggere i suoi interessi, l'Edison Manufacturing Company promosse una serie infinita di cause contro i cineasti indipendenti e le piccole case di produzione che cercavano di sfuggire al suo monopolio. La guerra che ne nacque paralizz\xc3\xb2 l'industria cinematografica americana, finendo con il ridurre la produzione a due sole compagnie, la Edison e la Biograph, che utilizzavano due differenti tipi di cinepresa.\n\nFine del Trust\n\nIl Movie Trust limitava la durata dei film a una o due bobine, ritenendo che il pubblico fosse incapace di apprezzare film pi\xc3\xb9 lunghi. Proibiva inoltre di pubblicizzare il nome degli attori, per evitare che quelli pi\xc3\xb9 popolari potessero chiedere salari pi\xc3\xb9 alti. Il monopolio fu l'indiretta causa della nascita di Hollywood, visto che molti cineasti lasciarono New York e le altre citt\xc3\xa0 dove si stava sviluppando l'industria cinematografica per emigrare verso i territori orientali, sfuggendo cos\xc3\xac ai controlli pressanti del Trust che, nel 1917, venne alla fine sciolto per ordine del tribunale."
b'10901523915726307138'
b"\n\nMotion Picture Patents Company\n
1,140
b'Q1156955'
b'\n\nTolleranza zero\n\nStoria\n\nQuesta politica deriva dalla "teoria delle finestre rotte" (broken windows theory) formulata nel 1982 dai sociologi James Q. Wilson e George Kelling, che prevede che le persone, vedendo una finestra rotta che non viene riparata, si abituano ad un\'idea di deterioramento, di disinteresse e mancanza di regole che stimola le attivit\xc3\xa0 criminali.L\'ex sindaco di New York, Rudolph Giuliani, applic\xc3\xb2 la teoria della finestra rotta nel 1994. Uno dei luoghi pi\xc3\xb9 pericolosi della citt\xc3\xa0 era la metropolitana. La Tolleranza zero nei confronti delle trasgressioni minori, come il mancato pagamento del biglietto spazz\xc3\xb2 via l\'idea che la metropolitana fosse una zona senza regole, producendo un\'immediata contrazione del numero di crimini, anche gravi.Durante l\'applicazione di tale politica, si rilev\xc3\xb2 un aumento di manifestazioni non pacifiche nel quartiere Bronx, da parte dei residenti afroamericani, manifestazioni attuate su fondamenta inesistenti, con l\'unico obiettivo di creare scompiglio tra le forze dell\'ordine. Tale fenomeno si ferm\xc3\xb2 solamente dopo pochi giorni dal suo inizio, dato che la missione "tolleranza zero" continu\xc3\xb2 senza problemi, pi\xc3\xb9 decisa e organizzata di prima.\n\nIn Italia\n\nIn Italia, l\'espressione tolleranza zero \xc3\xa8 stata utilizzata in accezioni diverse, da diverse parti politiche, spesso perdendo ogni relazione con la teoria che ne \xc3\xa8 alla base formale: numerosi Governi hanno voluto interpretare questa politica varando diversi "pacchetti sicurezza" basati sul generico inasprimento delle sanzioni, dei divieti e delle pene detentive; alcuni sindaci invece l\'hanno intesa come una azione di repressione contro attivit\xc3\xa0 ritenute sgradevoli e/o indecorose come l\'accattonaggio e la prostituzione. Tuttavia non essendo reati, la repressione verso queste attivit\xc3\xa0 \xc3\xa8 avvenuta per vie traverse, come ad esempio le multe agli automobilisti che si fermavano accanto alle prostitute; la Lega Nord ha applicato questa politica facendo approvare al Parlamento la Legge Bossi-Fini e successivamente il reato di clandestinit\xc3\xa0, entrambi con l\'obiettivo di contrastare l\'immigrazione clandestina.A parte questi esempi, tolleranza zero \xc3\xa8 diventato un modo di dire per manifestare la propria fermezza, in generale o in riferimento a una particolare categoria di trasgressioni come ad esempio nei confronti del fumo. La tolleranza zero viene tipicamente applicata dalle scuole, relativamente a certi ambiti quali la detenzione e l\'utilizzo di droghe o di armi. Per esempio, uno studente trovato in possesso di droga o di armi in una scuola che applica la tolleranza-zero incorrer\xc3\xa0 immediatamente nella massima sanzione prevista. \xc3\x88 chiaro che una tale politica richiede una normativa estremamente esplicita; una normativa confusa o generica potrebbe provocare altrimenti grosse conseguenze.\n\nPopulismo penale\n\nLa tolleranza zero si inscrive nel fenomeno del populismo penale: esso \xe2\x80\x9cconsiste nell\xe2\x80\x99uso demagogico e congiunturale del diritto penale diretto ad alimentare la paura con misure tanto anti-garantiste quanto inefficaci alla prevenzione della criminalit\xc3\xa0\xe2\x80\x9d (Luigi Ferrajoli).Per altro verso, "cavalcare le paure serve solo a produrre ulteriore insicurezza percepita. Qui, oltre alle responsabilit\xc3\xa0 politiche, giocano anche quelle dei media, sempre pronti a rilanciare acriticamente gli allarmi e raramente disposti a prendere o a dare spazio a posizioni impopolari".'
b'15303239389179813300'
b'\n\nTolleranza zero\n
1,043
b'Q2366159'
b"\n\nSiryn\n\nOrigini\n\nNata quando il padre si trovava lontano per lavoro al soldo dell'Interpol, Theresa non conobbe mai la madre, uccisa durante uno degli attentati dell'IRA. Non avendo modo di contattare Sean, Tom si prese cura della piccola Theresa, fino a quando tornato in Irlanda anni dopo, l'uomo non apprese della morte della moglie e sfog\xc3\xb2 la propria ira contro il cugino, riuscendo con il proprio potere sonico a rompergli entrambe le gambe e non dandogli modo di rivelare l'esistenza della figlia. Dopo la convalescenza, nella quale giur\xc3\xb2 di vendicarsi del cugino, Tom, assieme al Fenomeno e Theresa, adesso sua complice con il nome di Siryn, si scontr\xc3\xb2 con la Donna Ragno ed alcuni X-Men. La lotta si risolse con la sua temporanea cattura, e fu durante questo periodo che scrisse un lettera di redenzione al cugino nella quale gli rivelava l'esistenza della figlia. Gli X-Men partirono cos\xc3\xac alla volta di Cassidy Keep, dove recuperarono Theresa e portatala allo Xavier Institute la fecero riunire al padre.\n\nIsola Muir\n\nRicongiuntasi col padre, Theresa decise tuttavia di spostarsi sull'isola di Muir, base e laboratorio di ricerca della dottoressa Moira MacTaggert, storica alleata di Xavier. Qui, cominci\xc3\xb2 una relazione sentimentale con l'Uomo Multiplo, terminata una volta scoperto che questi altri non era se non un suo doppio. I due si recarono a New York, dove aiutarono i Nuovi Mutanti nella ricerca di Sunspot e Warlock, fuggiti dallo Xavier Institute.\n\nX-Force\n\nDopo che il Re delle Ombre sconvolse la vita degli X-Men sull'isola Muir, Siryn decise di abbandonare quella che considerava come una seconda casa, e divenne uno dei membri fondatori, nonch\xc3\xa9 comandante-sul-campo, di X-Force. Durante questo periodo svilupp\xc3\xb2 una forte ed ambigua amicizia con il compagno di squadra Warpath, il quale provava una forte attrazione verso di lei, non ricambiata; ciononostante fu grazie al suo aiuto che Siryn smise di affogare nell'alcool il trauma di essere stata posseduta dal Re e costretta a fare cose di cui non si credeva capace. Successivamente, cominci\xc3\xb2 a flirtare con il mercenario Deadpool e, fra i due la passione sbocci\xc3\xb2 mentre erano impegnati in una missione contro Black Tom e il Fenomeno. Banshee l'avvert\xc3\xac che il mercenarion altri non era se non un pazzo ed un assassino, ma Siryn non volle sentir ragioni e continu\xc3\xb2 la relazione per nulla infastidita dalla pelle butterata del compagno o dal suo passato criminale, ma anzi confortata che un tipo come lui vegliasse su di lei, e col passare del tempo divenne la voce della ragione e della sanit\xc3\xa0 mentale di un sempre pi\xc3\xb9 confuso Deadpool. I due presero strade diverse quando Siryn, occupata dai suoi doveri in X-Force, decise di troncare, promettendogli per\xc3\xb2 che sarebbero sempre rimasti amici. Durante il suo periodo in X-Force, si confront\xc3\xb2 con molti avversari come, gli dei di Asgard, Onslaught, il guro dei media interdimensionali Mojo, e lo S.H.I.E.L.D.. Come il padre soffr\xc3\xac di alcolismo e riusc\xc3\xac a venirne fuori, tanto che nella serie X-Factor, la si vede condurre uno stile di vita molto casto e sobrio. Divenuta un membro fondamentale del team, fu costretta ad abbandonare la squadra quando la compagna Feral, mostr\xc3\xb2 la sua vera indole malvagia e le fer\xc3\xac la gola, recidendole le corde vocali e lasciandola temporaneamente muta e priva di poteri.\n\nX-Corporation\n\nGrazie all'aiuto di Deadpool, che rub\xc3\xb2 campioni di sangue a Wolverine, guar\xc3\xac e ritorn\xc3\xb2 in possesso dei propri poteri sonici. Quindi si un\xc3\xac alla filiale francese di X-Corporation, dove ritrov\xc3\xb2 alcuni vecchi compagni di squadra come Cannonball, Rictor e Uomo Multiplo, e fece nuove conoscenze, fra queste la mutante algerina M ed assistette alla morte di Stella Nera per mano di Weapon XII nell'Eurotunnel.\n\nPoteri e abilit\xc3\xa0\n\nCome il padre, anche la mutazione di Siryn consiste nell'emissione di onde d'urto sonore capaci di distruggere qualsiasi ostacolo si trovi sulla loro strada. Possiede anche un ottimo udito e riesce a volare tramite l'emissione di onde sonore. Pu\xc3\xb2 anche modulare la propria voce in modo da far innamorare di lei chiunque l'ascolti (senza distinzione di sesso) e di far eseguire il proprio volere, come le mitiche sirene.\n\nAltri media\n\nNei film X-Men 2 e X-Men - Conflitto finale, Siryn \xc3\xa8 interpretata dall'attice Shauna Kain. Il suo nome, come quello del padre appare nella lista di mutanti che Mystica scorre nell'ufficio di Stryker."
b'4103920692885244719'
b"\n\nSiryn\n
1,388
b'Q462794'
b'\n\nSOS Villaggi dei bambini\n\nDescrizione\n\nSOS Villaggi dei bambini viene fondata in Austria nel 1949 su iniziativa di Hermann Gmeiner con l\'obiettivo di dare una casa e un ambiente famigliare ai tanti orfani di guerra. Per farlo Gmeiner cre\xc3\xb2 il concetto di Villaggio SOS. I Villaggi SOS si differenziano dalle altre strutture di accoglienza per minori, quali case famiglia, orfanotrofi e comunit\xc3\xa0, in quanto il bambino vive in una casa con altri coetanei e quando possibile con i fratelli le sorelle biologiche. I villaggi comprendono solitamente case che ospitano dagli 8 ai 15 gruppi di circa 10 bambini. Ogni cosiddetto "nucleo familiare SOS" ha la propria abitazione ma condivide i servizi sociali e medici con il resto del Villaggio SOS. Oltre ai villaggi SOS sono previste altre modalit\xc3\xa0 di aiuto alle famiglie e alle comunit\xc3\xa0 locali.\n\nStruttura dell\'associazione\n\nSOS Villaggi dei bambini \xc3\xa8 strutturata in tante associazioni nazionali attive nei 135 stati, i villaggi SOS presenti nel mondo sono 571, presso i Villaggi SOS sono accolti 86.000 bambini e ragazzi.Ogni associazione nazionale SOS ha il dovere di adottare i principi dello statuto internazionale.Le diverse associazioni nazionali sono registrate come fondazioni, societ\xc3\xa0 o associazioni no-profit, e fanno capo a SOS Kinderdorf, con sede a Innsbruck in Austria, l\'organizzazione ombrello a cui aderiscono tutte le Associazioni nazionaliL\'assemblea generale \xc3\xa8 il massimo organo deliberativo ed \xc3\xa8 convocata ogni 5 anni per eleggere il presidente e il suo vice che restano in carica proprio 5 anni, cos\xc3\xac come i membri degli altri organi esecutivi.\n\nI Villaggi SOS in Italia\n\nSOS Villaggi dei Bambini \xc3\xa8 presente in Italia dal 1963, anno in cui a Trento nascono l\'Associazione Nazionale e il primo Villaggio SOS italiano.L\'Associazione in Italia \xc3\xa8 membro dell\xe2\x80\x99Osservatorio nazionale per l\xe2\x80\x99infanzia e l\xe2\x80\x99adolescenza e dell\xe2\x80\x99Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS)\n\nSostenitori celebri\n\nFra i sostenitori internazionali dell\'associazione Villaggi dei bambini SOS ci sono Nelson Mandela, FIFA, il Dalai Lama, il calciatore Andriy Shevchenko, la scrittrice e attrice Anny Dup\xc3\xa9rey, Sarah Ferguson, la principessa Salimah Aga Khan, Mike Holmes, Angelina Jolie e Johnny Cash il cui fondo alla memoria viene donato alla causa SOS.Nell\'elenco di sostenitori italiani dei Villaggi dei bambini SOS \xc3\xa8 possibile trovare i nomi di Alena \xc5\xa0eredov\xc3\xa1, Fiona May, Andrea Lucchetta, Annamaria Marasi, Filippo Magnini, Giacomo Galanda, Stefano Baldini, Giorgio Rubino, Franco Ballerini, Vera Carrara, Alessandro Troncon, Manfred M\xc3\xb6lgg, Arianna Follis, Gabriella Paruzzi, Gustav Th\xc3\xb6ni, Pierluigi Collina, Gianluigi Buffon, Matteo Tagliariol, Francesca Boscarelli, St\xc3\xa9phane Lambiel, La Pina.\n\nControversia\n\nNel gennaio 2018 l\'associazione Etiope \xc3\xa8 stata accusata di forzare la conversione all\'islam dei bambini di religione ortodossa ospitati nei villaggi SOS locali . L\'associazione ha negato le accuse ma ha ammesso che, contrariamente ai principi dell\'organizzazione, sul terreno del villaggio era stata costruita una moschea.'
b'14055718036393528344'
b'\n\nSOS Villaggi dei bambini\n
1,000
b'Q76870'
b"\n\nAndreas Baader\n\nAndreas Baader (Monaco di Baviera, 6 maggio 1943 \xe2\x80\x93 Stoccarda, 18 ottobre 1977) \xc3\xa8 stato un terrorista tedesco.\n\nBiografia\n\nPrimo leader dell'organizzazione terroristica tedesca Rote Armee Fraktion, dopo aver abbandonato il liceo, Baader divenne un piccolo criminale, e all'interno della RAF fu uno dei pochi a non aver frequentato l'universit\xc3\xa0. Nel 1968 Baader e la sua compagna Gudrun Ensslin furono arrestati e condannati per aver posto una bomba incendiaria in un negozio di Francoforte. Il 14 maggio 1970 fugg\xc3\xac dalla custodia degli agenti con l'aiuto della giornalista Ulrike Meinhof. La Meinhof e Baader furono individuati dai mass-media tedeschi come i membri principali dell'organizzazione, per cui essa venne spesso indicata come Banda Baader-Meinhof. Dal 1970 al 1972 Baader rapin\xc3\xb2 banche e esegu\xc3\xac attentati esplosivi. Il 1\xc2\xba giugno del 1972 Baader e i militanti armati del suo gruppo Jan-Carl Raspe e Holger Meins furono catturati al termine di un conflitto a fuoco a Francoforte. Baader fu poi condannato al termine di quello che fu il pi\xc3\xb9 lungo e costoso processo della storia tedesca.Per spingere le autorit\xc3\xa0 tedesche a rilasciare Baader e gli altri membri, il 5 settembre 1977 la RAF rap\xc3\xac il presidente degli industriali tedesco-occidentali ed ex ufficiale SS Hanns-Martin Schleyer. Quando le autorit\xc3\xa0 si rifiutarono di liberare i detenuti, la RAF dirott\xc3\xb2 con l'aiuto di un gruppo indipendentista palestinese il Boeing 737 civile della Lufthansa Landshut. Dirottato l'aereo in Somalia, a Mogadiscio, i terroristi si asserragliarono al suo interno per le trattative, ma il 17 ottobre 1977 un commando di teste di cuoio tedesche irruppe nell'aereo, salvando tutti i civili e uccidendo tutti i terroristi tranne uno. Visto il fallimento del dirottamento, il gruppo di rapitori uccise Schleyer. Il giorno successivo, il 18 ottobre 1977, nel carcere di Stammheim, Baader e Gudrun Ensslin vennero trovati morti; un altro dei detenuti della RAF, Jan-Carl Raspe, morir\xc3\xa0 in ospedale. Baader e Raspe presentavano lesioni da armi da fuoco, Ensslin era stata strangolata dal cavo di un altoparlante e un'altra detenuta, Irmgard M\xc3\xb6ller, fu trovata agonizzante dopo essersi pugnalata al petto ma riusc\xc3\xac a sopravvivere (uscir\xc3\xa0 di prigione nel 1995). Nonostante la versione ufficiale che porta a confermare la tesi del suicidio, esiste una corrente di pensiero che attribuisce questi fatti a una esecuzione sommaria dei militanti della RAF. Indagini indipendenti non portarono alcun elemento a favore di tale tesi."
b'5713407603572127590'
b"\n\nAndreas Baader\n
844
b'Q274331'
b"\n\nNatal'ja Nikolaevna Gon\xc4\x8darova\n\nNatal'ja Nikolaevna Pu\xc5\xa1kina-Lanskaja in russo: \xd0\x9d\xd0\xb0\xd1\x82\xd0\xb0\xd0\xbb\xd1\x8c\xd1\x8f \xd0\x9d\xd0\xb8\xd0\xba\xd0\xbe\xd0\xbb\xd0\xb0\xd0\xb5\xd0\xb2\xd0\xbd\xd0\xb0 \xd0\x9f\xd1\x83\xd1\x88\xd0\xba\xd0\xb8\xd0\xbd\xd0\xb0-\xd0\x9b\xd0\xb0\xd0\xbd\xd1\x81\xd0\xba\xd0\xb0\xd1\x8f, nata Natal'ja Nikolaevna Gon\xc4\x8darova (Karian, 8 settembre 1812 \xe2\x80\x93 26 novembre 1863) fu la moglie del poeta e scrittore russo Aleksandr Sergeevi\xc4\x8d Pu\xc5\xa1kin, dal 1831 fino alla morte di Pu\xc5\xa1kin nel 1837.In seguito, nel 1844 spos\xc3\xb2 il generale P\xc3\xabtr Petrovi\xc4\x8d Lanskoj al quale rest\xc3\xb2 legata per tutta la vita.\n\nBiografia\n\nNatal'ja nacque nel villaggio di Karian nel governatorato di Tambov, nell'attuale oblast, dove la sua famiglia visse durante l'occupazione di Mosca da parte dell'esercito di Napoleone. Suo padre, Nikolaj Afanasievi\xc4\x8d Gon\xc4\x8darov (1787-1861), proveniva da una famiglia di commercianti e industriali che ricevette il titolo di cavaliere al tempo dell'imperatrice Elisabetta; sua madre, Natal'ja Ivanovna Zagrja\xc5\xbeskaja (1785-1848), si separ\xc3\xb2 presto dal marito per ritirarsi nella tenuta di Jaropolec, che aveva ereditato dai genitori.\n\nAffare d'Anth\xc3\xa8s\n\nNel 1835 conobbe un immigrato francese, Georges-Charles de Heeckeren d'Anth\xc3\xa8s, con il quale fu coinvolta in un intrigo, da cui nacquero voci su una sua presunta relazione con d'Anth\xc3\xa8s, una situazione che determin\xc3\xb2 una violenta invettiva dello scrittore russo nei confronti del cognato, causando il duello in cui Pu\xc5\xa1kin, l'8 febbraio 1837, fu ferito a morte da d'Anth\xc3\xa8s.La correttezza del suo comportamento, in questa situazione, \xc3\xa8 stato contestata da alcuni commentatori, tra cui Anna Achmatova e Marina Cvetaeva, che la accusarono della morte del marito, a causa della sua inclinazione ai piaceri mondani e del suo scarso interesse nell'opera letteraria di Pu\xc5\xa1kin. Secondo queste critiche, le continue richieste di denaro per soddisfare il desiderio di gioielli e abiti costosi avrebbero costretto il poeta a scrivere sempre per denaro piuttosto che per piacere. Tuttavia \xc3\xa8 necessario tenere in considerazione che in parte Natal'ja era obbligata a mantenere una vita sociale separata da quella del marito, dovendo accompagnare le proprie sorelle come chaperon (anche durante le proprie gravidanze) in societ\xc3\xa0, la frequentazione della quale era l'unico modo loro concesso di trovare marito. In ogni caso, moderne ricerche nei materiali d'archivio e nelle memorie dell'epoca, incluse quelle di parenti (che menzionavano sempre Natal'ja Nikolaevna con grande affetto e rispetto), portano a una prospettiva pi\xc3\xb9 favorevole. A suo credito, Natal'ja Nikolaevna conserv\xc3\xb2 le lettere indirizzatele da Pu\xc5\xa1kin, il che suggerisce che avesse un'idea dell'importanza dei suoi scritti, e in seguito ne permise la pubblicazione.\n\nMorte\n\nNatal'ja Nikolaevna Gon\xc4\x8darova mor\xc3\xac il 26 novembre 1863 e le sue ceneri sono conservate in un cimitero della Lavra Aleksandr Nevskij."
b'8174804108178091180'
b"\n\nNatal'ja Nikolaevna Gon\xc4\x8darova\n
1,065
b'Q1151606'
b'\n\nNeval\xc4\xb1 \xc3\x87ori\n\nNeval\xc4\xb1 \xc3\x87ori \xc3\xa8 un insediamento neolitico del medio corso dell\'Eufrate, nell\'odierna Turchia orientale (provincia di \xc5\x9eanl\xc4\xb1urfa), noto perch\xc3\xa9 vi sono stati rinvenuti tra i pi\xc3\xb9 antichi templi ed esempi di scultura monumentale.L\'insediamento si trova a circa 490\xc2\xa0m s.l.m., sulle pendici del Tauro ed \xc3\xa8 attraversato dal fiume Kantara, un affluente dell\'Eufrate.\n\nScavi\n\nIl sito venne esaminato nel 1993, nel contesto degli scavi di emergenza per la costruzione della diga Atat\xc3\xbcrk. Le indagini furono condotte dall\'universit\xc3\xa0 di Heidelberg, sotto la direzione di Harald Hauptmann. Si trova attualmente sott\'acqua nel lago artificiale creato con la costruzione della diga.\n\nDatazione\n\nLa collocazione del sito nella cronologia relativa locale sulla base della sua industria litica in selce: la presenza di punte strette e senza ritocchi del tipo di Byblos lo colloca nella fase 3 tra quelle individuate da Olivier Aurenche, cio\xc3\xa8 nel neolitico preceramico B antico e medio. Alcuni strumenti indicano una continuit\xc3\xa0 nella fase 4, del neolitico preceramico B tardo. Il tipo di abitazioni, con canalizzazioni sotterranee, rinvenuto negli strati I-IV del sito, corrisponde al "livello intermedio" del sito di \xc3\x87ay\xc3\xb6n\xc3\xbc, mentre la pianta differente di un singolo edificio nello strato V ("casa 1") si connette a quelli del "livello con pianta cellulare" di \xc3\x87ay\xc3\xb6n\xc3\xbc.Per la datazione assoluta, lo strato II di Neval\xc4\xb1 \xc3\x87ori ha restituito oggetti datati mediante radiocarbonio nella seconda met\xc3\xa0 del IX millennio a.C., che corrisponde alle pi\xc3\xb9 antiche date anche nel sito di \xc3\x87ay\xc3\xb6n\xc3\xbc e con la fase IVA del sito di Mureybet. Lo strato IV sarebbe invece datato nel X millennio a.C. e, se questa datazione \xc3\xa8 corretta, questo indicherebbe una comparsa molto precoce di neolitico preceramico B a Neval\xc4\xb1 \xc3\x87ori.\n\nAbitazioni\n\nL\'insediamento aveva cinque livelli architettonici. I resti scavati appartenevano a 23 case rettangolari allungate, contenenti da due a tre file parallele di stanze, interpretate come magazzini, adiacenti ad una struttura rettangolare con ante suddivisa da proiezioni di muri, che \xc3\xa8 stata ritenuta la parte residenziale.Le strutture presentano spesse fondazioni a pi\xc3\xb9 livelli, costruite con ciottoli e macigni angolari, con gli interstizi riempiti da pietre pi\xc3\xb9 piccole. Ogni 1/1,5\xc2\xa0m le fondazioni sono interrotte da canalizzazioni sotterranee, con andamento ad angolo retto rispetto all\'asse principale della costruzione, coperti da lastre in pietra, ma aperti sui lati, che possono essere stati utilizzati come drenaggio o aerazione.Un\'area nella parte nord-occidentale del villaggio sembra essere stata di particolare importanza: nelle pendici vi era stato scavato un complesso cultuale, nel quale sono state riconosciute tre successive fasi architettoniche, che appartengono agli strati I-III del sito. Come a G\xc3\xb6bekli Tepe erano presenti piloni monolitici che formavano la struttura di muri innalzati a secco e all\'interno dell\'ambiente si elevavano due pilastri di 3\xc2\xa0m di altezza, che probabilmente sostenevano un soffitto piano in materiale leggero.\n\nSculture\n\nIl calcare locale \xc3\xa8 stato scolpito per ricavarne grandi statue, compresa una testa umana maggiore del vero, con un serpente o un ciuffo di capelli sul capo, una scultura raffigurante un uccello e diverse statue antropomorfe a tutto tondo, che sono le pi\xc3\xb9 antiche sculture a grandezza naturale conosciute. Materiali simili sono stati rinvenuti a G\xc3\xb6bekli Tepe.Sono inoltre state rinvenute diverse centinaia di figurine di terracotta (circa 5\xc2\xa0cm), la maggior parte delle quali raffigurano figure umane, interpretate come offerte votive. Furono cotte a temperature tra i 500 e i 600 \xc2\xb0C, suggerendo che la tecnologia per realizzare la ceramica fosse stata sviluppata prima dell\'introduzione della ceramica stessa.\n\nSepolture\n\nAlcune case contengono deposizioni di crani umani e di scheletri incompleti.'
b'8428149792656108841'
b'\n\nNeval\xc4\xb1 \xc3\x87ori\n
1,326
b'Q182158'
b'\n\nArcidiocesi di Apamea di Bitinia\n\nStoria\n\nApamea di Bitinia (detta anche Apamea Myrlea), le cui rovine si trovano a pochi chilometri da Mudanya (provincia di Bursa) in Turchia, fu una sede ecclesiastica della provincia romana della Bitinia Seconda nella diocesi civile del Ponto e nel patriarcato di Costantinopoli.La sede \xc3\xa8 documentata nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato dal VII al XIV secolo, inizialmente come arcidiocesi autocefala e, a partire dalla fine dell\'XI secolo, come sede metropolitana senza suffraganee.Il primo vescovo attribuito da Le Quien a questa antica sede episcopale \xc3\xa8 Eulisio, vissuto agli inizi del V secolo, che sostenne la causa di Giovanni Crisostomo e per questo motivo venne esiliato. A questi, Le Quien fa seguire Teofilo e Filippo; si tratta in realt\xc3\xa0 dello stesso personaggio, chiamato molto pi\xc3\xb9 probabilmente Teosebio, che venne trasferito, secondo quanto racconta Socrate Scolastico, da Apamea d\'Asia a Eudoxiopoli di Tracia, sede identificata con quella di Selimbria. Tuttavia l\'espressione "Apamea d\'Asia" \xc3\xa8 ambigua, in quanto l\'Asia non era una provincia ecclesiastica, ma una diocesi civile, nella quale l\'unica sede di Apamea \xc3\xa8 quella di Apamea Ciboto in Pisidia; secondo Destephen \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 probabile che Teosebio sia stato vescovo di Apamea Ciboto e non di Apamea di Bitinia, che faceva parte della diocesi civile del Ponto.Il primo vescovo certo di Apamea di Bitinia \xc3\xa8 Callinico, documentato in tre occasioni: prese parte al concilio di Efeso nel 431, sottoscrisse la condanna dell\'archimandrita Eutiche nel sinodo di Costantinopoli del 22 novembre 448, e prese parte al concilio di Calcedonia del 451. Un secolo dopo \xc3\xa8 noto il vescovo Marco, che nel 536 prese parte al sinodo riunito a Costantinopoli dal patriarca Mena, durante il quale furono condannati Severo di Antiochia e i suoi sostenitori, l\'ex patriarca Antimo, il monaco siriano Zoora e Pietro di Apamea di Siria; secondo quanto riferiscono gli atti sinodali, Marco \xc3\xa8 il primo prelato a fregiarsi del titolo di arcivescovo di Apamea. Teopempto partecip\xc3\xb2 al concilio in Trullo del 692, mentre Eustrazio fu tra i padri del concilio di Nicea del 787.Verso la met\xc3\xa0 del IX secolo la sede di Apamea era occupata dall\'arcivescovo Eulampio, sostenitore di Fozio, che gli invi\xc3\xb2 numerose lettere, e di Gregorio Asbesta; per questo motivo venne deposto durante il concilio di Costantinopoli dell\'869/870 e sostituito da Paolo, documentato nelle sessioni conciliari dopo il 29 ottobre 869. Nel concilio di Costantinopoli dell\'879-880 che riabilit\xc3\xa0 il patriarca Fozio prese parte l\'arcivescovo Sofronio.Tra X e XII secolo sono noti altri arcivescovi (Basilio, Costantino, Teodoro e un anonimo) grazie all\'esistenza dei loro sigilli vescovili. Altri invece presero parte ai sinodi patriarcali di Costantinopoli: Costantino, probabilmente lo stesso documentato dal sigillo vescovile, nel 1032; Eustrazio II, il primo menzionato come metropolita nel sinodo del 1071; Giorgio e Isacco, nei sinodi patriarcali del XII secolo; un anonimo metropolita, al sinodo indetto dal patriarca Atanasio I nel 1304.Dal 1933 Apamea di Bitinia \xc3\xa8 annoverata tra le sedi arcivescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede \xc3\xa8 vacante dal 12 dicembre 1975. Il titolo \xc3\xa8 stato finora assegnato ad un solo vescovo, David James Mathew, delegato apostolico in Africa per le missioni dipendenti da Propaganda Fide e successivamente ordinario militare in Gran Bretagna.'
b'17683512719095543391'
b'\n\nArcidiocesi di Apamea di Bitinia\n
1,138
b'Q12151852'
b'\n\nNostalgia\n\nNostalgia e politica\n\nIl sentimento di nostalgia rappresenta uno dei raccordi fondamentali tra l\'identit\xc3\xa0 personale e i processi di identificazione collettiva, ovvero tra il piano psicologico e quello politico.Una prima funzione del discorso nostalgico, rinvenibile in numerose mitologie e narrazioni nazionali (o di altre formazioni sociali), fa leva sulla malinconia personale per i tempi e spazi sfuggenti, alimentando, cos\xc3\xac, la speranza utopica del singolo nelle capacit\xc3\xa0 redentrici della collettivit\xc3\xa0. Il movimento verso l\'obiettivo \xe2\x80\x9cescatologico\xe2\x80\x9d (quale ad esempio pu\xc3\xb2 essere il conseguimento dell\'unit\xc3\xa0 nazionale) \xc3\xa8 dipinto come un ritorno a una condizione originaria, naturale, salvifica, da sempre latente ma sepolta sotto le macerie del tempo oppure collocata altrove nello spazio. Per cui il discorso \xc3\xa8 costellato di termini come \xe2\x80\x9crinascita\xe2\x80\x9d, \xe2\x80\x9crisorgimento\xe2\x80\x9d, "riscossa", "ritorno" e simili. In questi casi il sentimento nostalgico non svolge una funzione paralizzante, ma al contrario mobilitante. Non di rado intriga il singolo con tanta pi\xc3\xb9 intensit\xc3\xa0 sentimentale quanto pi\xc3\xb9 lontano appaia la realizzazione dell\'obbiettivo. Questo spiega, tra l\'altro, il ruolo eminente che nell\'immaginario di varie collettivit\xc3\xa0 hanno assunto, oltre agli esili, le \xe2\x80\x9csconfitte\xe2\x80\x9d, che in modo a prima vista paradossale, invece di scoraggiare, mobilitano (il caso pi\xc3\xb9 spesso citato \xc3\xa8 probabilmente quello della Battaglia del Campo dei Merli nell\'immaginario serbo, ma la storia \xc3\xa8 ricca di esempi consimili).Un secondo importante contributo del sentimento nostalgico consiste nell\'elaborazione psicologica e culturale di cesure politiche talmente traumatiche da produrre una frattura anche nella biografia dei singoli. I casi recenti pi\xc3\xb9 noti sono quelli delle varie "ostalgie" post-socialiste, ma gli esempi storici sono legione. Nelle manifestazioni pubbliche di nostalgia, che possono essere di carattere ufficiale oppure assumere la forma dell\'opposizione a un presente indesiderato, s\'interseca ancora una volta l\'elaborazione del \xe2\x80\x9clutto\xe2\x80\x9d personale per i tempi andati con il discorso politico o proto-politico. Pu\xc3\xb2 sorprendere come in molti casi il sentimento nostalgico nasca quasi nel momento stesso del passare brusco e inavvertito di un presente familiare. Con ancora pi\xc3\xb9 stupore si nota che tale sentimento spesso prescinde del tutto da come, con quale felicit\xc3\xa0 o infelicit\xc3\xa0, i tempi passati erano stati effettivamente vissuti. Ma lo stupore per questa involuzione sentimentale si basa su un equivoco: l\'elaborazione nostalgica non \xc3\xa8 veramente protesa verso un ritorno al passato. Essa assomiglia, in realt\xc3\xa0, a uno struggente commiato da una parte del S\xc3\xa9 non pi\xc3\xb9 presente, quasi fosse un rito funebre necessario per ridare senso e coerenza alla propria narrazione storica e biografica. Un passaggio, questo, quindi necessario per conciliarsi, in modo talora dolce e talaltra pi\xc3\xb9 rancoroso, con il presente. Il ricordo malinconico del passato segnala dunque una pur dolorosa accettazione dello spostamento delle coordinate spazio-temporali, consentendo di riposizionare entro tali coordinate le proprie attese, personali e collettive, per il futuro.'
b'14188635728103869037'
b'\n\nNostalgia\n
1,041
b'Q1057833'
b'\n\nWorld Tag Team Championship (WWE)\n\nIl World Tag Team Championship \xc3\xa8 stato un titolo di wrestling di coppia di propriet\xc3\xa0 della World Wrestling Federation/Entertainment (WWF/E), creato il 3 giugno 1971 e ritirato il 16 agosto 2010.\n\nStoria\n\nIl titolo nacque con il nome World Wide Wrestling Federation (WWWF) World Tag Team Championship. I primi campioni in assoluto sono stati Luke Graham e Tarzan Tyler il 3 giugno 1971, dopo aver conquistato la vittoria in un torneo. Nel 1979 il cambio di nome della federazione port\xc3\xb2 ad una trasformazione anche nei nomi dei titoli e la cintura assunse la denominazione di World Wrestling Federation (WWF) World Tag Team Championship. Il 18 novembre 2001, a Survivor Series, il titolo fu unificato col WCW Tag Team Championship quando i Dudley Boyz (Bubba Ray Dudley e D-Von Dudley) sconfissero gli Hardy Boyz (Jeff Hardy e Matt Hardy) in uno Steel Cage match. Con il rinnovo del nome della federazione avvenuto nel 2002, il titolo venne rinominato WWE Tag Team Championship.In seguito alla brand extension del marzo 2002, l\'allora tag team regnante formato da Billy e Chuck pass\xc3\xb2 al roster di SmackDown! insieme al titolo. Quando le cinture furono vinte dagli Un-Americans (Christian e Lance Storm), il titolo fu riportato a Raw, diventando cos\xc3\xac un elemento esclusivo del roster di Eric Bischoff. Successivamente \xc3\xa8 stato creato dalla General Manager di SmackDown!, Stephanie McMahon, il WWE Tag Team Championship, titolo di coppia esclusivo del roster di SmackDown! e il titolo di coppia di Raw venne rinominato World Tag Team Championship.Il 5 aprile 2009, a WrestleMania XXV, i Col\xc3\xb3ns (Carlito e Primo), allora detentori del WWE Tag Team Championship (e membri del roster di SmackDown), sconfissero John Morrison e The Miz, allora detentori del World Tag Team Championship (e membri del roster di Raw), in un Lumberjack match: i due titoli vennero quindi unificati in un titolo unico noto con il nome di Unified WWE Tag Team Championship, mantenendo per\xc3\xb2 tutte e quattro le cinture. I due titoli di coppia rimasero indipendentemente attivi, ma vennero difesi in ogni roster.Nella puntata di Raw del 16 agosto 2010 il General Manager anonimo di Raw decise di togliere lo Unified WWE Tag Team Championship per sostituirlo con due nuove cinture, rinominate semplicemente WWE Tag Team Championship, presentate da Bret Hart e consegnate agli allora campioni della Hart Dynasty (David Hart Smith e Tyson Kidd); di conseguenza il World Tag Team Championship venne ufficialmente ritirato.I Demolition (Ax e Smash) detengono il regno pi\xc3\xb9 lungo come campioni con 478 giorni di regno; tuttavia, il 14 dicembre del 2016, il loro record \xc3\xa8 stato superato dai membri del New Day (Big E, Kofi Kingston e Xavier Woods), i quali hanno superato il loro record detenendo il Raw Tag Team Championship, che nel 2010 (quand\'era noto semplicemente come WWE Tag Team Championship) venne unificato al World Tag Team Championship facendolo ritirare. Questo ha fatto s\xc3\xac che il New Day potesse superare il record dei Demolition nonostante il World Tag Team Championship sia stato ritirato.\n\nRegni\n\nI campioni inaugurali furono Luke Graham e Tarzan Tyler. Il titolo \xc3\xa8 stato reso vacante otto volte e ci sono stati in totale centosedici diversi tag team con altrettanti centosessantasei diversi campioni ufficiali, con i Demolition (Ax e Smash) che detengono il record per il regno pi\xc3\xb9 lungo di sempre con 478 giorni, mentre Owen Hart e Yokozuna detengono il record per il regno pi\xc3\xb9 breve con appena quindici ore di regno. I Dudley Boyz (Bubba Ray Dudley e D-Von Dudley) detengono il record per il maggior numero di regni come tag team con 8, mentre Edge detiene il record per il maggior numero di regni come wrestler individuale con 12. Mr. Fuji detiene il record del regno pi\xc3\xb9 lungo come campione individuale con 932 giorni combinati. Il campione pi\xc3\xb9 anziano \xc3\xa8 Ric Flair, che ha vinto il titolo all\'et\xc3\xa0 di 57 anni, mentre il campione pi\xc3\xb9 giovane \xc3\xa8 Ren\xc3\xa9 Dupr\xc3\xa9e, che ha vinto il titolo all\'et\xc3\xa0 di 19 anni.\n\nCintura che rappresentava il titolo\n\nIl design del titolo, quando questi era noto come WWF Tag Team Championship, presentava una placca dorata al centro con un\'aquila in alto, un planisfero azzurro nel mezzo e la scritta "World Tag Team Wrestling Champions" (Campioni del mondo di coppia di wrestling). In seguito, quando il titolo venne chiamato semplicemente World Tag Team Championship il design cambi\xc3\xb2, presentando un planisfero rosso nel centro e con la scritta "Tag Team Champions" (Campioni di coppia), nonostante il nome indicasse che il titolo fosse mondiale; ai lati, inoltre, vi erano quattro placche (due per ogni lato): le prime due rappresentavano due wrestler in oro su sfondo nero intenti a combattere, le ultime due il logo della WWE.'
b'15824308671022932516'
b'\n\nWorld Tag Team Championship (WWE)\n
1,380
b'Q3679781'
b"\n\nClastopteridae\n\nDescrizione\n\nGli adulti dei Clastopterigidae sono morfologicamente simili ai Machaerotidae, dai quali si distinguono fondamentalmente per alcuni caratteri relativi alle ali, ovvero il modo in cui si sovrappongono a riposo le tegmine e la presenza o meno di una determinata nervatura nelle ali posteriori. Il corpo \xc3\xa8 di piccole dimensioni, lungo pochi millimetri, compatto, di forma globosa od ovoidale. A differenza di molti Macherotidae, non \xc3\xa8 presente il processo posteriore dello scutello.Il capo presenta l'area frontale convessa, \xc3\xa8 provvisto di due ocelli, disposti nel vertice fra gli occhi. Le antenne sono brevi e sottili, inserite davanti agli occhi, con i segmenti basali infossati in cavit\xc3\xa0 profonde e nascosti alla vista dorsale. Gli occhi sono grandi, disposti alle estremit\xc3\xa0 laterali del capo come in tutti i Cicadomorfi. Alla vista laterale sono disposti sotto il pronoto e piuttosto ravvicinati all'inserzione delle ali anteriori.Il torace presenta il pronoto con margine anteriore convesso, fino a sovrastare gran parte del capo; il margine posteriore ha un profilo dorsale a W. Il mesonoto ha una forma fondamentalmente triangolare, \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 lungo del pronoto e posteriormente si restringe senza per\xc3\xb2 formare processi ipertelici.Le ali anteriori sono ben sviluppate e pi\xc3\xb9 lunghe dell'addome, differenziate perci\xc3\xb2 in tegmine. In fase di riposo sono ripiegate a tetto tenute quasi verticalmente combaciando posteriormente. Una sutura che decorre dalla base al margine posteriore suddivide la tegmina in una regione posteriore (con ala dispiegata) o dorsale (con ala ripiegata) detta clavo e una regione remigante detta corio.Le zampe posteriori sono di tipo saltatorio. Le tibie posteriori sono relativamente brevi, presentano due spine sul margine esterno e terminano all'apice con un'espansione ornata da una corona formata da una o due serie di spine.Come nella generalit\xc3\xa0 dei Cercopoidei, gli stadi giovanili sono poco mobili e producono una schiuma, simile alla saliva di uno sputo, che ne avvolge il corpo. A differenza degli altri Cercopoidei, la produzione della schiuma \xc3\xa8 di limitata entit\xc3\xa0 ed \xc3\xa8 poco consistente. Infatti gocciola facilmente e non svolge un'efficace protezione nei confronti dell'insetto, in quanto \xc3\xa8 facilmente penetrata dai parassitoidi. A differenza degli stadi preimmaginali dei Machaerotidae non producono il guscio calcareo protettivo. Per queste caratteristiche si ipotizza che i Machaerotidae si siano evoluti da forme ancestrali di Clastoptera.\n\nBiologia\n\nLa biologia dei Clastopteridae non \xc3\xa8 molto conosciuta. \xc3\x88 stato tuttavia riscontrato che diverse specie del genere Clastoptera sono associate a piante actinorriziche. L'alimentazione di questi insetti presenta delle analogie con la famiglia delle Aphrophoridae, le cui specie sono spesso associate a piante della famiglia delle Fabaceae. D'altra parte, lo stesso genere Aphrophora (Rhynchota: Aphrophoridae) \xc3\xa8 pure esso associato a piante actinorriziche del genere Alnus (ontani) e il Philaenus spumarius (Rhynchota: Aphrophoridae), in subordine alla sua polifagia, \xc3\xa8 stato trovato in associazione con piante actinorriziche dei generi Hippopha\xc3\xab e Coraria.Anche se non ci sono prove attendibili in merito, \xc3\xa8 probabile che l'associazione tra piante azotofissatrici e Clastopteridae sia correlata al tipo di nutrizione degli insetti di questa famiglia: come tutti i Cercopoidei, i Clastopteridae hanno una nutrizione di tipo xilematico, ovvero succhiano la linfa grezza invece della linfa elaborataL'associazione con le piante actinorriziche pu\xc3\xb2 essere sfruttata per indagini relative all'azotofissazione simbiontica di tipo differente da quella rizobio-leguminosa. Infatti, mentre la simbiosi fra i Rhizobium e le Fagaceae \xc3\xa8 caratterizzata da una specificit\xc3\xa0 sistematica, l'actinorriza non presenta questa convergenza sistematica, in quanto le piante che instaurano simbiosi radicali con gli attinomiceti azotofissatori del genere Frankia appartengono a gruppi tassonomici anche distanti. I Clastopteridae potrebbero perci\xc3\xb2 essere sfruttati come indicatori biologici.Sotto l'aspetto economico, va segnalato che al pari di altri Cercopoidei, i Clastopteridae possono essere occasionali vettori del batterio Xylella fastidiosa, agente eziologico della Malattia di Pierce sulla vite ed altre piante."
b'14313268378218672776'
b"\n\nClastopteridae\n
1,320
b'Q3442900'
b"\n\nRoswell Conspiracies\n\nTrama\n\nNella storia l'incidente di Roswell era un espediente orchestrato da una organizzazione segreta nota come l'Alleanza: l'UFO altro non era che un veicolo governativo, i corpi carbonizzati degli omini verdi erano manichini e la struttura costruita in Nevada, nota come Area 51, era solo uno specchietto per le allodole volto a dare maggior risonanza all'evento e far s\xc3\xac che la gente vi concentrasse la sua attenzione e rimanesse invece all'oscuro dalla verit\xc3\xa0, ovvero la presenza di razze aliene che vivono sul pianeta Terra insieme agli umani, ormai da secoli.Nella serie creature come vampiri, licantropi, yeti e banshee sono infatti esseri realmente esistenti e provenienti da altri pianeti che si sono stanziati sulla Terra. Negli anni le presenze aliene sono state confuse e miticizzate dagli uomini dando luogo a leggende popolari e metropolitane, racconti mitici e folklorstici (da cui il titolo originale).L'Alleanza, nata negli anni quaranta, ha lo scopo di difendere l'umanit\xc3\xa0 dalle razze aliene che ne vogliono l'annientamento (come i Licantropi) o l'assimilazione (come i Vampiri).La serie prende il via quando Nick Logan, cacciatore di taglie si trova ad avere come obbiettivo una ragazza davvero insolita: Sh'lainn Blaze, una Banshee in fuga sia dal suo popolo che dall'Alleanza. Seguendo la ragazza scopre l'esistenza degli alieni e di essere dotato della capacit\xc3\xa0 di vedere oltre i loro inganni, desideroso di giocare il suo ruolo nella difesa della Terra e scoprire la verit\xc3\xa0 dietro la scomparsa di suo padre, avvenuta vent'anni prima, Logan si unisce all'Alleanza assieme a Sh'lainn che a sua volta desidera essere un ponte di congiunzione tra la razza umana e gli alieni presenti sulla Terra; i due partner col proseguire della serie si innamoreranno l'uno dell'altra e scopriranno che ci sono verit\xc3\xa0 molto pi\xc3\xb9 oscure di quanto l'Alleanza abbia loro rivelato, il confine tra ci\xc3\xb2 che \xc3\xa8 falso e ci\xc3\xb2 che \xc3\xa8 vero inizia a vacillare ed andando contro tutti Logan e Sh'lainn scopriranno la verit\xc3\xa0 sul pi\xc3\xb9 grande insabbiamento della storia dell'umanit\xc3\xa0: Il complotto di Roswell.Ora le varie razze della Terra si troveranno costrette ad unirsi contro il vero nemico, gli Shadoen. L'origine di ogni discordia tra alieni e umani.\n\nProduzione\n\nLa serie \xc3\xa8 stata ideata da Kaaren Lee Brown ma l'episodio pilota venne scritto da Bob Forward e Greg Johnston, gli Story Editor. Inizialmente si pensava di rendere l'intera serie un film d'animazione della gigantesca durata di 21 ore o una serie di 20 episodi della durata di 40 minuti ciascuno. Ad ogni modo alla fine si opt\xc3\xb2 per una serie di 40 episodi prodotti con un budget di 500.000 $ l'uno, ed un forte ausilio di effetti speciali forniti dalla Epoch Ink di Santa Monica, California.I talenti artistici dello show sono Joe Pearson, Tom Tataranowicz, Chuck Patton, Brad Coombs, Young Yoon, Harry Warner, Rick Ungar, Brad Rader e Greg Davidson, mentre la produttrice \xc3\xa8 Stephanie Graziano.Negli USA la serie \xc3\xa8 uscita in DVD nel tardo 2010 in cinque cofanetti che comprendono i primi 26 episodi.\n\nVideogioco\n\nIl 3 luglio 2001, Roswell Conspiracies: Aliens, Myths and Legends, \xc3\xa8 stato adattato in un videogioco uscito per PlayStation e Game Boy Color. Curiosamente la pubblicazione \xc3\xa8 avvenuta un anno esatto dopo la fine della trasmissione della serie in madre patria: il 3 luglio 2000."
b'8589245779669720289'
b"\n\nRoswell Conspiracies\n
1,061
b'Q133369'
b"\n\nSoluzione di Clerici\n\nLa soluzione di Clerici \xc3\xa8 una soluzione formata da parti uguali di formiato di tallio (Tl(CHO\xe2\x82\x82)) e di malonato di tallio (Tl(C\xe2\x82\x83H\xe2\x82\x83O\xe2\x82\x84)) in acqua. \xc3\x88 un liquido poco viscoso inodore di colore variabile dal giallastro all'incolore col decrescere della concentrazione dei sali di tallio. La soluzione di Clerici satura, con una densit\xc3\xa0 di 4,25\xc2\xa0g/cm\xc2\xb3 a 20\xc2\xa0\xc2\xb0C, \xc3\xa8 una delle soluzioni acquose con il pi\xc3\xb9 alto peso specifico conosciute. Questa soluzione \xc3\xa8 stata ideata nel 1907 dal chimico italiano Enrico Clerici (1862\xe2\x80\x931938) e si \xc3\xa8 cominciato ad utilizzarla in ambito mineralogico e gemmologico negli anni trenta del XX secolo per la separazione dei minerali con il metodo tradizionale della galleggiabilit\xc3\xa0. Tra i vantaggi che presenta questo liquido vi sono la trasparenza e la possibilit\xc3\xa0 di variare facilmente la densit\xc3\xa0 fra 1 e 5\xc2\xa0 g/cm\xc2\xb3.La densit\xc3\xa0 della soluzione di Clerici \xc3\xa8 sufficientemente elevata da permettere il galleggiamento di minerali come lo spinello, il granato, il diamante e il corindone. La densit\xc3\xa0 della soluzione satura (formiato di tallio e malonato di tallio in acqua) sale da 4,25 a 5,0\xc2\xa0g/cm\xc2\xb3 portandone la temperatura da 20 a 90\xc2\xa0\xc2\xb0C grazie all'incremento della solubilit\xc3\xa0 dei sali di tallio all'aumentare della temperatura. Pu\xc3\xb2 essere ridotta aumentando la diluizione con acqua fino a un g/cm\xc2\xb3. L'indice di rifrazione varia significativamente in maniera lineare e facilmente riproducibile in funzione della densit\xc3\xa0; pu\xc3\xb2 variare da 1,44 per 2\xc2\xa0g/cm\xc2\xb3 a 1,70 per 4,28\xc2\xa0g/cm\xc2\xb3. La densit\xc3\xa0 quindi pu\xc3\xb2 essere misurata facilmente con tecniche ottiche.Il colore della soluzione di Clerici varia significativamente con il diminuire della diluizione, in particolare a temperatura ambiente una soluzione concentrata con densit\xc3\xa0 di 4,25\xc2\xa0g/cm\xc2\xb3 \xc3\xa8 color giallo ambra mentre aumentando la diluizione con acqua fino a 4,0\xc2\xa0g/cm\xc2\xb3 diventa trasparente come l'acqua (finestra di assorbimento a 350\xc2\xa0nm).Una procedura seguita comunemente per la misura della densit\xc3\xa0 di un minerale mediante la soluzione di Clerici, \xc3\xa8 la seguente: si pone un granulo del minerale in un piccolo contenitore riempito di soluzione concentrata in modo che galleggi sulla superficie, si aggiunge poi acqua goccia a goccia fino a che il granulo rimane in equilibrio indifferente (sospeso) nel liquido. La densit\xc3\xa0 del liquido a questo punto pu\xc3\xb2 essere valutata direttamente pesandolo o indirettamente mediante l'indice di rifrazione che pu\xc3\xb2 essere misurato con il rifrattometro di Abbe.La soluzione di Clerici presenta un'alta tossicit\xc3\xa0 ed \xc3\xa8 corrosiva."
b'14626227363215598717'
b"\n\nSoluzione di Clerici\n
943
b'Q16560248'
b'\n\nGiorgio Sorial\n\nBiografia\n\nNato a Brescia, figlio di genitori egiziani, si \xc3\xa8 diplomato all\'Istituto Tecnico Industriale Statale "B. Castelli" della stessa citt\xc3\xa0. Si \xc3\xa8 laureato in Ingegneria all\'Universit\xc3\xa0 degli Studi di Brescia con una tesi sperimentale sulla normativa 2002/95/CE (chiamata RoHS dall\'inglese: Restriction of Hazardous Substances Directive, restrizione nell\'uso di sostanza nocive nei processi per la produzione di dispositivi elettrici e elettronici).Ha lavorato nel campo dell\'ingegneria dell\'automazione per qualche anno, approdando poi all\'ambito commerciale internazionale delle stesse aziende dove lavorava, grazie soprattutto alle doti interpersonali e linguistiche (oltre all\'Italiano parla correttamente Inglese, Francese e Arabo, quest\'ultima in virt\xc3\xb9 dell\'origine egiziana della propria famiglia di religione cristiana copta ortodossa).Nel 2010 si trasferisce per qualche tempo in Irlanda, dove intraprende gli studi post universitari e nel 2011 consegue il Master o in Business Administration presso Il Trinity College di Dublino.In seguito al rientro in Italia viene assunto come consulente esperto in processi e organizzazione strategica dalla filiale irlandese di una societ\xc3\xa0 di consulenza internazionale.\n\nAttivit\xc3\xa0 politica\n\nNel 2009 si iscrive al Meetup Amici di Beppe Grillo di Brescia. Nel 2010 \xc3\xa8 candidato come consigliere regionale per il Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali lombarde del 2010.Alle elezioni politiche del 2013 viene eletto deputato della XVII legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione IV Lombardia 2 per il Movimento 5 Stelle.Ha fatto parte della Commissione Speciale per l\'esame degli atti del Governo, di cui viene eletto vicepresidente e in seguito della Commissione della V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione, di cui diviene vicepresidente e nel periodo dal 19 luglio 2013 al 30 ottobre 2014 \xc3\xa8 stato anche componente della commissione parlamentare per l\'Infanzia e l\'adolescenza.Dal 5 agosto 2015 e fino al 5 dicembre 2015 \xc3\xa8 stato il capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera.Tra le sue proposte di legge figura "Disposizioni in materia di acquisto e dismissione delle autovetture di servizio o di rappresentanza delle pubbliche amministrazioni" ossia l\'abolizione delle cosiddette auto blu, approvata alla Camera dei Deputati in data 15 marzo 2016 e la proposta di legge di modifica alla legge 24 dicembre 2012, n. 243, in materia di equilibrio dei bilanci e ricorso all\'indebitamento per operazioni relative alle partite finanziarie (2923) .Impegnato anche su altri fronti non prettamente economico-finanziari, \xc3\xa8 intervenuto in svariate occasioni per denunciare l\'inquinamento ambientale di Brescia, arrivando a portare nell\'aula di Montecitorio un campione di acqua inquinata da Cromo esavalente e presentando vari atti parlamentari per la risoluzione del caso Caffaro.Alle Elezioni politiche italiane del 2018 \xc3\xa8 candidato alla Camera nel collegio uninominale di Brescia. Viene in seguito incaricato come Vice capo di Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico.'
b'8762199367934572631'
b'\n\nGiorgio Sorial\n
914
b'Q27684'
b"\n\nPeter Forssk\xc3\xa5l\n\nNascita\n\nForssk\xc3\xa5l nacque in Finlandia, poi parte del Regno di Svezia, dove suo padre, Johannes Forssk\xc3\xa5l, era pastore protestante. Il famiglia Forssk\xc3\xa5l ritorn\xc3\xb2 nella provincia di Uppland nel 1741, quando il padre ottenne la parrocchia di Tegelsmora nella arcivescovado di Uppsala.\n\nStudi\n\nFrequent\xc3\xb2 l'Universit\xc3\xa0 di Uppsala a 10 anni, fatto non eccezionale per l'epoca. Interruppe i suoi studi alcuni anni per poi riscriversi in 1751 ottenendo nello stesso anno un diploma di teologia.Segu\xc3\xac i corsi di Linneo (1707-1778) e dell'orientalista Carl Aurivillius (1717-1786) che intratteneva contatti con Johann David Michaelis (1717-1791) di Gottinga. \xc3\x88 probabilmente per ci\xc3\xb2 che Forssk\xc3\xa5l si rec\xc3\xb2 all'Universit\xc3\xa0 di Gottinga nel 1753 per studiare le lingue e la filosofia orientale. Ottenne il dottorato nel 1756, con la tesi: Dubia de principiis philosophiae recentioris. Ritorn\xc3\xb2 lo stesso anno ad Uppsala dove segu\xc3\xac degli studi di economia. La sua dissertazione De libertate civili del 1759, nella quale esalta la libert\xc3\xa0 della stampa, tuttavia, fu censurata dal governo ed egli stesso fu bandito del paese.\n\nViaggio in Oriente\n\nSu raccomandazione di Michaelis e con l'appoggio di Linneo, Forssk\xc3\xa5l venne ingaggiato nel 1760 da Federico V di Danimarca (1768-1839) per partecipare ad una spedizione in Arabia alla quale partecip\xc3\xb2 anche Carsten Niebuhr (1733-1815), orientalista e matematico. La spedizione fece base all'inizio in Egitto ove Forssk\xc3\xa5l miglior\xc3\xb2 le sue conoscenze dei dialetti arabi. Alla fine del 1762, la spedizione giunse nello Yemen. Forssk\xc3\xa5l costitu\xc3\xac una grande collezione di animali e di piante di questo paese ma mor\xc3\xac di malaria nel luglio 1763.\n\nScritti e opere\n\nNiebuhr, solo superstite della spedizione, cur\xc3\xb2 la pubblicazione dei manoscritti di Forssk\xc3\xa5l. Fece pubblicare nel 1775: Descriptiones Animalium - Avium, amphiborum, insectorum, vermium qu\xc3\xa6 in itinere orientali observavit Petrus Forsk\xc3\xa5l. Nello stesso anno, pubblic\xc3\xb2 anche un catalogo delle piante dello Yemen e del basso Egitto: Flora \xc3\x86gyptiaco-Arabica sive descriptiones plantarum quas per \xc3\x86gyptum Inferiorem et Arabiam felicem detexit, illustravit Petrus Forsk\xc3\xa5l. Le osservazioni di Forssk\xc3\xa5l sono rinomate per la loro precisione. La collezione di Forssk\xc3\xa5l fu quasi interamente persa o deteriorata nel suo trasporto fino a Copenaghen. Il suo erbario sar\xc3\xa0 restaurato 150 anni dopo la sua morte dal botanico Carl Frederik Albert Christensen (1872-1942).Nell'anno 1759 il ventisettenne Peter Forssk\xc3\xa5l pubblica a Stoccolma De libertate civili, un pamphlet che, nella Svezia ancien r\xc3\xa9gime di Adolfo Federico, doveva apparire sedizioso perch\xc3\xa9 contestava la sacralit\xc3\xa0 dei sovrani, i privilegi di classe, ed esaltava la libert\xc3\xa0 di pensiero e di espressione. Il libello, tirato in 500 copie, sub\xc3\xac i fulmini dell'Autorit\xc3\xa0, che ne ordin\xc3\xb2 il sequestro. E tocc\xc3\xb2 proprio al grande Linneo, di cui Forssk\xc3\xa5l era discepolo, l'ingrato compito di recuperare il corpo del reato. Impresa che riusc\xc3\xac solo in minima parte poich\xc3\xa9 l'autore, con mossa tempestiva, aveva provveduto a ritirare tutti gli esemplari dallo stampatore. A distanza di soltanto sette anni, nel 1766, anche grazie a questo coraggioso scritto, la Svezia, prima fra le nazioni d'Europa, ebbe la sua legge sulla libert\xc3\xa0 di stampa. Legge che visse effimera vita ma che rappresent\xc3\xb2 una miccia d'innesco per future esplosive conquiste.\n\nOpere\n\nPensieri sulla libert\xc3\xa0 civile [1759], (con l'Editto sulla libert\xc3\xa0 di stampa del 1776 di Adolfo Federico re di Svezia) , Liberilibri, Macerata 2012"
b'66717954598253231'
b"\n\nPeter Forssk\xc3\xa5l\n
1,289
b'Q207387'
b'\n\nLunghezza di Planck\n\nSignificato fisico\n\nIl significato fisico della lunghezza di Planck non \xc3\xa8 ancora chiaro. Poich\xc3\xa9 la lunghezza di Planck \xc3\xa8 l\'unica lunghezza che si pu\xc3\xb2 costruire a partire dalle costanti c, G e \xc4\xa7 attraverso l\'analisi dimensionale si pu\xc3\xb2 pensare che lunghezze con un significato fisico importante in gravit\xc3\xa0 quantistica siano riconducibili alla lunghezza di Planck.Contrariamente a quanto si pu\xc3\xb2 leggere solitamente su riviste divulgative non esiste ancora la prova che le distanze nelle strutture dello spaziotempo siano quantizzate in unit\xc3\xa0 di lunghezze di Planck. In alcune teorie la lunghezza di Planck \xc3\xa8 la scala alla quale la struttura dello spaziotempo diventa dominata da effetti quantistici dandogli una struttura a schiuma. Tuttavia altre teorie non predicono questi effetti.L\'area di Planck, uguale alla lunghezza di Planck al quadrato ha un ruolo pi\xc3\xb9 chiaro in gravit\xc3\xa0 quantistica. L\'entropia dei buchi neri \xc3\xa8 data da dove A \xc3\xa8 l\'area dell\'orizzonte degli eventi e la costante di Boltzmann.\n\nLunghezza di Planck e teoria delle stringhe\n\nNell\'ambito della teoria delle stringhe, la lunghezza di Planck gioca un ruolo fondamentale: \xc3\xa8 infatti definita come il diametro minimo possibile di una stringa; il corollario pi\xc3\xb9 importante a questo postulato \xc3\xa8 che qualsiasi entit\xc3\xa0 di lunghezza inferiore alla lunghezza di Planck non possiede alcun significato fisico.\n\nArea di Planck e gravit\xc3\xa0 quantistica a loop\n\nNell\'ambito della gravit\xc3\xa0 quantistica a loop, l\'operatore area possiede uno spettro discreto e proporzionale all\'area di Planck. Gli altri due operatori geometrici, la lunghezza e il volume, hanno spettro proporzionale alla lunghezza e al volume di Planck, ma si ha una conoscenza limitata dello spettro di questi operatori.\n\nStoria\n\nMax Planck per primo propose di inserire la lunghezza che porta il suo nome in un sistema di unit\xc3\xa0 di misura che chiam\xc3\xb2 "unit\xc3\xa0 naturali": per la loro stessa definizione, infatti, la lunghezza di Planck, il tempo di Planck e la massa di Planck sono ricavate in modo tale che le costanti in esse contenute (c, G e ) scompaiano se inserite nelle equazioni fisiche. Bench\xc3\xa9 la meccanica quantistica e la relativit\xc3\xa0 generale fossero ignote al tempo in cui Planck propose queste unit\xc3\xa0 di misura, divenne in seguito chiaro che a distanze paragonabili alla lunghezza di Planck la gravit\xc3\xa0 manifesta degli effetti quantistici, la cui spiegazione e comprensione richiede una teoria sulla gravit\xc3\xa0 quantistica.\n\nConsiderazioni\n\nA oggi non si dispone di una teoria soddisfacente sulla gravit\xc3\xa0 quantistica, anche se ci sono molte proposte e svariati studi sull\'argomento (teoria delle stringhe, supersimmetria, supergravit\xc3\xa0, dimensioni nascoste della teoria di Kaluza-Klein, etc.). L\'associare le unit\xc3\xa0 della scala di Planck a fatti sperimentali non solo d\xc3\xa0 valore epistemologico alle unit\xc3\xa0 suddette, ma lascia anche intravedere i limiti delle attuali teorie (spinte a fornire risultati in condizioni estreme) e, anche se come ombre in una fitta nebbia, le strade da seguire.A titolo d\'esempio, per calcolare la lunghezza di Planck e la temperatura di Planck si \xc3\xa8 ricorso alle attuali equazioni senza richiedere nulla sulla natura della materia sulla quale vanno a scontrarsi particelle cos\xc3\xac energetiche o su come si ripiega lo spazio compresso, per effetto della gravit\xc3\xa0, in situazioni cos\xc3\xac estreme.'
b'16574354221654379460'
b'\n\nLunghezza di Planck\n
1,100
b'Q3836061'
b"\n\nLocomotiva FS 136\n\nStoria\n\nLe locomotive vennero commissionate dalla Societ\xc3\xa0 italiana per le strade ferrate meridionali a varie fabbriche tra cui la Cail di Parigi e le Officine Grafenstaden e consegnate all'esercizio a partire dagli anni sessanta del XIX secolo. Nel 1885 vennero divise, assieme alle linee, tra Rete Adriatica (gruppo RA 40) e Rete Mediterranea (gruppo RM 2028-2052). Buona parte delle suddette locomotive venne incorporata nel parco macchine FS in seguito al riscatto delle reti nel 1905 e immatricolata nel nuovo gruppo 131 FS ma nel 1907, in seguito al riordino generale seguito all'immissione degli altri rotabili gruppo ex SFM riscattati dopo il 1906, vennero immesse nel gruppo 136. Le locomotive erano gi\xc3\xa0 di tipo obsoleto e venne radiate pochi anni dopo; 2 unit\xc3\xa0, la ex RM 2029 e la ex RM 2039 erano ancora presenti e in esercizio nel 1915.\n\nCaratteristiche\n\nLe locomotive avevano la configurazione classica delle macchine per viaggiatori dell'epoca in cui vennero costruite e rappresentavano un tipo di realizzazione piuttosto comune: il rodiggio era costituito da 2 assi accoppiati mediante biella e da un asse portante anteriore di diametro minore. Il diametro degli assi motori era di 1670\xc2\xa0mm, il diametro delle ruote anteriori era di 1170\xc2\xa0mm con un bordino uguale per tutte di 65\xc2\xa0mm.La trasmissione del moto dal motore a 2 cilindri esterni avveniva mediante biella motrice esterna. La distribuzione del vapore avveniva per mezzo di cassetti piani con sistema di azionamento Stephenson. Il posto di guida era, secondo i canoni dell'epoca, costituito da uno spazio estremo in piattaforma coperto da una semplice tettoia in corrispondenza.Le locomotive provenienti dalla ex RM avevano una caldaia lunga 6.740\xc2\xa0mm, che poteva contenere un volume medio di 3,75\xc2\xa0m\xc2\xb3 d'acqua (considerati a 10\xc2\xa0cm sul cielo del forno), a 177 tubi bollitori del diametro di 50/45\xc2\xa0mm che fornivano una superficie globale di riscaldamento, assieme al cielo del forno, di 113,6\xc2\xa0m\xc2\xb2. La caldaia a regime era tarata a 9 bar ed era in grado di fornire un volume di vapore di 1,6\xc2\xa0m\xc2\xb3. Il forno, delle dimensioni di 1310 x 1050\xc2\xa0mm, aveva una graticola della superficie utile di 1,34\xc2\xa0m\xc2\xb2; la produzione normale di vapore asciutto orario era di 4.560\xc2\xa0kg.Il meccanismo motore delle macchine era a due cilindri esterni, con distribuzione del vapore a cassetto piano secondo il sistema Stephenson. La trasmissione del moto era a biella motrice esterna con azionamento sul primo asse motore della locomotiva e trasmissione con biella di accoppiamento sul secondo asse. Il diametro mediamente elevato degli assi motori, pari a 1.670\xc2\xa0mm a ruote nuove, ne faceva una macchina atta a servizi viaggiatori di medio livello con punte massime di 65\xc2\xa0km/h.Lo sforzo di trazione massimo alla periferia delle ruote motrici, alla massima pressione di lavoro, era di 4640\xc2\xa0kg, mentre quello massimo applicabile all'avviamento in corrispondenza di un coefficiente di aderenza 1:7 era di 3070\xc2\xa0kg. La potenza normale sviluppata a 45\xc2\xa0km/h era 298\xc2\xa0kW.La locomotiva era priva di freni automatici ad aria o a vuoto e si affidava a quelli a mano del tender della massa totale in assetto di servizio di 21,5\xc2\xa0t. Ogni locomotiva trainava un tender a 2 assi in grado di trasportare 3 tonnellate di carbone e 6800 litri di acqua. La lunghezza totale (tender compreso) era di 14.302\xc2\xa0mm. L'altezza era di 4.180\xc2\xa0mm per le ex RM."
b'9705201165230624690'
b"\n\nLocomotiva FS 136\n
1,159
b'Q856032'
b'\n\nTeorema CAP\n\nStoria\n\nL\'enunciato del teorema venne ideato dall\'informatico statunitense Eric Brewer all\'Universit\xc3\xa0 della California, Berkeley nell\'autunno del 1998. Venne pubblicato nel 1999 come "principio CAP" e successivamente presentato come congettura dallo stesso Brewer al simposio Principles of Distributed Computing (PODC) che ebbe luogo nel 2000. Nel 2002, Seth Gilbert e Nancy Lynch del MIT pubblicarono una dimostrazione formale della congettura di Brewer, facendola assurgere al rango di teorema.Il teorema CAP, come dimostrato da Gilbert e Lynch, \xc3\xa8 un po\' pi\xc3\xb9 limitato di quello che Brewer aveva in mente. Il teorema stabilisce uno scenario in cui viene presentato un servizio replicato con due richieste in conflitto che arrivano in luoghi distinti nel momento in cui il collegamento tra di loro \xc3\xa8 fallito. L\'obbligo di fornire la disponibilit\xc3\xa0 nonostante gli errori di partizionamento porta i servizi a rispondere; almeno una di queste risposte sar\xc3\xa0 necessariamente in contrasto con ci\xc3\xb2 che un servizio che implementa una vera e propria replica semantica one-copy avrebbe fatto. I ricercatori vanno poi avanti per dimostrare che altre forme di consistenza sono realizzabili, tra cui una propriet\xc3\xa0 che chiamano coerenza t-eventuale. Cos\xc3\xac il teorema non esclude la fattibilit\xc3\xa0 della coerenza di un sistema distribuito, e non dice nulla circa il cloud in s\xc3\xa9 o sulla scalabilit\xc3\xa0.Al contrario, come Eric Brewer ha posto la domanda, CAP \xc3\xa8 spesso volto ad escludere la consistenza per i servizi in esecuzione in alta elasticit\xc3\xa0 di primo livello di un moderno sistema di cloud computing. A questi servizi \xc3\xa8 richiesto generalmente di essere stateless o di mantenere solo un soft-state (dati memorizzati nella cache), e di essere reattivi anche se servizi ad un livello pi\xc3\xb9 interno sono temporaneamente inaccessibili. CAP, in questo senso, usa "A" per indicare immediatamente reattivo, e "P" per dire "anche se un guasto impedisce al primo livello di servizio di connettersi ad una risorsa necessaria". In effetti, sacrifichiamo la coerenza per ottenere risposte pi\xc3\xb9 veloci in modo pi\xc3\xb9 scalabile.Si noti che il partizionamento in s\xc3\xa9 in realt\xc3\xa0 non entra in questa interpretazione estensiva del teorema CAP. Infatti, non c\'\xc3\xa8 un teorema CAP per lo scenario effettivamente visto in cui la disponibilit\xc3\xa0 simmetrica in caso di guasto del partizionamento non sia normalmente richiesta. Ci sono due ragioni per questo: la prima, le piattaforme cloud dispongono di reti ridondanti ad alta disponibilit\xc3\xa0 e normalmente non sono affette da questi guasti. In secondo luogo, se uno di questi eventi molto rari di partizionamento si verificasse, sarebbe molto probabile tagliare fuori alcune piccole porzioni della replica, non solo dalle altre componenti del cloud ma anche dai loro client esterni, ovviando alla necessit\xc3\xa0 di disponibilit\xc3\xa0.Il teorema CAP \xc3\xa8 spesso citato come una giustificazione per l\'utilizzo di modelli di consistenza pi\xc3\xb9 deboli. Popolare tra questi \xc3\xa8 BASE, acronimo di Basically Available Soft-state (services with) Eventual consistency ("(servizi con) consistenza effettiva, soft-state, fondamentalmente disponibile"). In sintesi, la metodologia BASE \xc3\xa8 caratterizzata da una elevata disponibilit\xc3\xa0 per i servizi di primo livello, lasciando un qualche tipo di meccanismo di pulizia di fondo per risolvere i problemi creati da azioni ottimistiche che poi risultano avere violato la consistenza.'
b'3314357364486722902'
b'\n\nTeorema CAP\n
1,014
b'Q932189'
b'\n\nPietro Sambi\n\nFormazione\n\nEntr\xc3\xb2 nel seminario vescovile della diocesi del Montefeltro; prosegu\xc3\xac la formazione nel seminario regionale di Fano. Pass\xc3\xb2 poi a Roma come alunno nel Pontificio Seminario Romano Maggiore.Fu ordinato sacerdote il 14 marzo 1964 nella chiesa di San Paolo dell\'Uso. Nel 1966 inizi\xc3\xb2 a frequentare i corsi propedeutici alla carriera presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica proseguendo allo stesso tempo la sua formazione consegu\xc3\xac, oltre a quella in teologia, anche la laurea in diritto canonico. Suoi m\xc3\xa9ntori furono i cardinali Agostino Casaroli e Achille Silvestrini.\n\nAttivit\xc3\xa0 diplomatica\n\nOttenuta anche la licenza in diplomazia ecclesiastica, nel 1969 entr\xc3\xb2 nel servizio diplomatico della Santa Sede. Successivamente ricopr\xc3\xac incarichi di rappresentanza in numerosi paesi di diversi continenti. Prest\xc3\xb2 servizio dapprima in Camerun; quindi venne destinato alla delegazione apostolica di Gerusalemme (1971) e alle nunziature apostoliche di Cuba (1974), Algeria (1978), Nicaragua (1979), Belgio (1981) e India (1984).Il 10 ottobre 1985 fu nominato arcivescovo titolare di Belcastro e pro-nunzio apostolico in Burundi; ricevette la consacrazione episcopale il 9 novembre dello stesso anno per l\'imposizione delle mani del cardinale Jozef Tomko, coconsacranti l\'arcivescovo Cesare Zacchi ed il vescovo Giovanni Locatelli. In Burundi si dedic\xc3\xb2 all\'opera di riconciliazione fra hutu e tutsi, nell\'ambito degli scontri tribali che precedettero la sanguinosa guerra civile.Nel 1991 fu nominato nunzio in Indonesia e affront\xc3\xb2 la crisi di Timor Est successiva al Massacro di Dili, in cui la popolazione cattolica dell\'isola che reclamava l\'indipendenza fu trucidata dall\'esercito indonesiano. Successivamente, nel 1998, assunse l\'incarico di rappresentante papale a Cipro e in Israele, nonch\xc3\xa9 quello di delegato apostolico per Gerusalemme e la Palestina. Sambi forn\xc3\xac la mediazione che pose fine all\'assedio alla Basilica della Nativit\xc3\xa0, fra l\'aprile e il maggio 2002. L\'episodio avvenne durante la cosiddetta "seconda intifada" nell\'ambito dell\'operazione scudo difensivo lanciata dalle Forze di Difesa Israeliane. L\'assedio alla Basilica della Nativit\xc3\xa0 dur\xc3\xb2 dal 1\xc2\xba aprile al 22 maggio 2002, per un totale di 52 giorni. Fu ancora monsignor Sambi ad organizzare lo storico viaggio di Giovanni Paolo II in Palestina, nel marzo del 2000, il viaggio pi\xc3\xb9 importante durante il Giubileo.Durante gli intensi anni di attivit\xc3\xa0 diplomatica non manc\xc3\xb2 di tornare una volta all\'anno nella sua casa di Sogliano al Rubicone, per trascorrere un periodo di riposo nel mese di luglio.Dal 17 dicembre 2005 fu nunzio apostolico per gli Stati Uniti d\'America e osservatore permanente presso l\'Organizzazione degli Stati Americani. Negli Stati Uniti si occup\xc3\xb2 di un caso delicato: quello dello scandalo pedofilia, tema che lo afflisse particolarmente, ma che affront\xc3\xb2 con fermezza e delicatezza. Si ricordano la sua determinazione di indagare sugli episodi del passato dei candidati all\'episcopato e il suo coraggio nell\'affrontare gli interlocutori, a cui non risparmiava domande scomode e scontri veementi.Il 27 luglio 2011 si spense a Baltimora all\'et\xc3\xa0 di 73 anni, per complicazioni in seguito a un delicato intervento chirurgico ai polmoni.Il sindaco del suo paese natale ha proposto di trasformare la sua casa natale in un centro per la pace.'
b'5761974955990373755'
b'\n\nPietro Sambi\n
1,092
b'Q3187635'
b'\n\nJuan Darth\xc3\xa9s\n\nBiografia\n\nDi origini italiane, figlio di Leyla Dartel e di Oscar Fuentes. Nacque nel 1964 in Brasile, nella citt\xc3\xa0 di San Paolo, trasferendosi poi, all\'et\xc3\xa0 di tre anni nella localit\xc3\xa0 di Temperley. Ha due fratelli di nome Oscar e Roberto.Si diploma presso la scuola di Arte Drammatica di Buenos Aires, studiando canto con Susana Naidich.Dal 1994 \xc3\xa8 sposato con l\'avvocatessa Mar\xc3\xada del Carmen Leone, dalla quale ha avuto due bambini di nome Tom\xc3\xa1s e Gian Franco.Nel 2017, venne accusato di abusi sessuali dall\'attrice Calu Rivero, mai seguiti da denuncia penale, per fatti che sarebbero avvenuti durante le riprese della telenovela Dulce Amor. Le attrici Anita Coacci e Natalia Juncos si unirono con le accuse. Nel 2018, l\'attrice Thelma Fardin ha presentato una querela contro di lui per abusi sessuali e stupri che lei avrebbe subito in Nicaragua nel 2009, durante un tour della telenovela argentina, Il mondo di Patty.\n\nRecitazione\n\nHa iniziato a recitare nel 1985 partecipando alla telenovela, Solo un hombre. Dal 1989 ad oggi ha inoltre preso parte a diverse opere teatrali, tra le quali Nine, dove interpreta il protagonista Diego, ed anche, nel 1995, a El beso de la mujer ara\xc3\xb1a. Tra gli altri ruoli in televisione si pu\xc3\xb2 citare la telenovela Pasiones, giunta in Italia nel 1990 con il titolo, Ti chiedo perdono, dove interpreta Luigi Linares, la telenovela, Se dice amor, dove interpreta il protagonista Bautista Benegas ed anche i ruoli in Culpable de este amor, Soy gitano, 099 central e Dulce Amor, con i quali ha ricevuto una candidatura al Premio Mart\xc3\xadn Fierro.Ha condotto nel 1998 l\'edizione del Premio ACE insieme a Leonor Benedetto, e, nel 2000, il programma Tango Solo Tango, programma candidato ad un premio Martin Fierro.Nel 2007 ha partecipato nel ruolo di Leandro a, Il mondo di Patty, con il quale, oltre a registrare alcune canzoni ha preso parte al tour svoltosi dallo stesso anno fino al 2009 in tutta l\'America Latina. Tra il 2010 e il 2011 \xc3\xa8 anche protagonista dell\'opera teatrale Arrancame la vida con regia di Chico Novarro dove gira gran parte dei teatri argentini. Nel 2012 \xc3\xa8 il protagonista maschile nella telenovela Dulce amor insieme a Calu Rivero, Sebasti\xc3\xa1n Estevanez e Carina Zampini. Nel 2014 \xc3\xa8 protagonista nella telenovela, Camino al amor, con Mariano Mart\xc3\xadnez, Sebasti\xc3\xa1n Estevanez e Carina Zampini. Tra il 2015 e gli inizi del 2016 \xc3\xa8 protagonista del telefilm, Los Ricos No Piden Permiso, per la regia di Adrian Suar Pol-ka Producciones, dove interpreta Antonio Villalba, affiancato da Araceli Gonzalez e Luciano Castro.\n\nMusica\n\nL\'attore ha pubblicato anche cinque album da solista, il primo nel 1998, intitolato Soledades per la Epsa Music con il quale si aggiudica una candidatura al Premio Carlos Gardel per il miglior album di genere tango. Nel 2000 invece pubblica il suo secondo album intitolato A unos ojos per l\'etichetta Sony Music contenente undici tracce. La presentazione del CD \xc3\xa8 stata fatta insieme al chitarrista Juanjo Dom\xc3\xadnguez.Il 5 ottobre 2004 ha pubblicato l\'album As\xc3\xad per l\'etichetta discografica Sony Music contenente 14 tracce e presentato al Teatro Opera di Buenos Aires. Con questo album riceve una nomination al Premio Carlos Gardel del 2005 per il miglior album di genere tango di sesso maschile. Nel 2009 registra il suo terzo lavoro in studio dal titolo, Promesas de amor, con undici pezzi.In seguito ha pubblicato nel 2010 l\'album, Arrancame la vida, tratto dall\'omonima opera che ha interpretato Darth\xc3\xa9s insieme a Cecilia Milone, che ha collaborato all\'album. Nel 2012 ha inciso Canciones de amor y novelas con canzoni di genere tango, reinterpretazioni dei brani prodotti durante lo spettacolo "Un amor de novela", dove intepreta canzoni di diverse telenovelas. L\'album \xc3\xa8 stato presentato al teatro Nin\xc3\xad Marshall nella localit\xc3\xa0 di Tigre.Ha partecipato a diversi concerti per tutta l\'Argentina, tra cui a varie presentazioni di album discografici ed alcuni festival, in compagnia anche del quintetto Tangoloco che lo accompagna nelle performance live.Ha avuto la possibilit\xc3\xa0 di cantare svariate volte al fianco del cantante spagnolo molto celebre in Europa e Latinoamerica Sergio Dalma, con la canzone che hanno in comune "El Mundo".'
b'12734528561773021372'
b'\n\nJuan Darth\xc3\xa9s\n
1,329
b'Q58820'
b'\n\nRocca d\'Evandro\n\nGeografia fisica\n\nIl paese \xc3\xa8 collocato su di un piccolo colle ai piedi del monte Camino. La fortezza arroccata in cima al borgo di Rocca d\'Evandro domina l\'ampia vallata del Garigliano tra i monti Aurunci, il monte Cairo e le Mainarde, che racchiudono una terra ricca di storia e bellezze paesaggistiche.\n\nToponimo\n\nIncerta l\'origine del toponimo. "Rocca" si riferisce al castello, ma prima dell\'XI secolo la localit\xc3\xa0 era un insediamento posto a valle, forse di origine romana, forse nato in seguito all\'esodo delle popolazioni di Casinum ed Aquinum nel 582 a seguito delle scorrerie del longobardo Zotone, duca di Benevento.\n\nStoria\n\nSorgono nel territorio del comune testimonianze d\'insediamenti romani come l\'approdo vinario in localit\xc3\xa0 Porto di Mola - Mortola e forse la stessa Vandra.Il castello, a cui \xc3\xa8 legata la vita del borgo, nasce intorno al X secolo. La sua posizione strategica \xc3\xa8 causa di dure contese per il suo dominio. In un documento dell\'11 luglio 961 se ne attesta la cessione dai principi di Capua e Benevento al monastero di San Salvatore.Nel 1117 e nel 1343 due terremoti devastano molti centri della zona, tra cui Montecassino. Nel XIV secolo Montecassino prende possesso della fortezza.Agli inizi del XVI secolo, con Camino e Mignano, Rocca d\'Evandro \xc3\xa8 tra i possedimenti di Ettore Fieramosca. Poi nel 1534, conquistato il Regno di Napoli, Carlo V ne fa dono alla poetessa Vittoria Colonna per il suo contributo. Gli ultimi feudatari furono i Cedronio, prima baroni e dal 1677 marchesi di Rocca d\'Evandro.\n\nMonumenti e luoghi d\'interesse\n\nPer secoli la vita a Rocca d\'Evandro si identifica con quella del suo castello. Dal 1980 il castello \xc3\xa8 di propriet\xc3\xa0 del comune, che lo acquista per salvaguardarne il patrimonio storico e recuperarlo come patrimonio culturale della collettivit\xc3\xa0. Dal 1983 sono stati avviati lavori di restauro sotto la sorveglianza della Sovrintendenza per i beni ambientali, artistici, architettonici e storici di Caserta e Benevento. La sua posizione strategica, che un tempo lo rese prezioso per gesta militari, oggi ben si presta ad un uso turistico e culturale.Importante testimonianza del periodo romano sono anche i resti di un approdo vinario venuti alla luce in localit\xc3\xa0 Mortola, nella zona cosiddetta di Porto di Mola. Notevoli sono le chiese del Settecento di Santa Maria Maggiore e del Farneto; del Seicento invece \xc3\xa8 il santuario di Monte Camino posto a circa 1000\xc2\xa0m s.l.m., che si pu\xc3\xb2 raggiungere a piedi; l\'eremo dell\'Eterno Padre su Monte Maggiore (XVI secolo); la chiesa di Santa Maria di Mortola, vicino a Suio, e la cappella di San Tommaso del XV secolo, entrambe ristrutturate.\n\nEvoluzione demografica\n\nAbitanti censiti\n\nReligione\n\nLa popolazione professa per la maggior parte la religione cattolica e afferisce alla diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, ma fino all\'anno 2014 faceva parte dell\'abbazia territoriale di Montecassino.'
b'17431120363985523275'
b'\n\nRocca d\'Evandro\n
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b'Q55110797'
b'\n\nEgypt Station\n\nRegistrazione\n\nEgypt Station venne inciso in studi di registrazione a Los Angeles, Londra, e nel Sussex. McCartney inizi\xc3\xb2 la lavorazione con il produttore Greg Kurstin qualche tempo dopo la pubblicazione nel 2013 dell\'album New, e menzion\xc3\xb2 la loro collaborazione svariate volte prima di annunciare il 20 giugno 2018 la prossima uscita di Egypt Station.Inoltre, McCartney registr\xc3\xb2 anche tre brani insieme a Ryan Tedder. Uno di questi, Fuh You, \xc3\xa8 stato incluso nell\'album.\n\nPromozione\n\nIl 10 giugno 2018, furono rimossi tutti i contenuti dalla pagina Instagram di McCartney. Quel giorno, tutte le pagine social dell\'ex-Beatle iniziarono a postare criptiche foto di vari simboli e di Paul che suonava vari strumenti, creando speculazioni circa un imminente annuncio. Il titolo Egypt Station fu annunciato il 18 giugno 2018, giorno del settantaseiesimo compleanno di McCartney. Il giorno successivo, McCartney annunci\xc3\xb2 ufficialmente l\'uscita del primo singolo estratto dall\'album, il doppio lato A I Don\'t Know/Come On to Me. Le due canzoni furono diffuse il 20 giugno. Il giorno stesso, il sito internet ufficiale di Paul McCartney annunci\xc3\xb2 la prossima pubblicazione di Egypt Station, suo nuovo album in studio a cinque anni dal precedente New.Dopo anni di corteggiamento, McCartney accett\xc3\xb2 di prendere parte al segmento "Carpool Karaoke" all\'interno del programma The Late Late Show with James Corden. L\'evento si svolse a Liverpool il 9 giugno 2018. Nel segmento, McCartney esegu\xc3\xac un piccolo concerto a sorpresa in un pub della citt\xc3\xa0 (il Philharmonic Dining Rooms), dove suon\xc3\xb2 per la prima volta in pubblico Come On to Me. Il programma and\xc3\xb2 in onda nella settimana del 17 giugno in contemporanea con l\'uscita del primo singolo estratto da Egypt Station. Una versione estesa del segmento, intitolata When Corden Met McCartney (Live from Liverpool), venne trasmessa dalla CBS il 20 agosto 2018.Il 3 luglio, fu annunciato il "Freshen Up Tour" attraverso il sito web ufficiale di McCartney. Il tour partir\xc3\xa0 il 17 settembre da Quebec City, Canada.Il 19 luglio, McCartney post\xc3\xb2 un\'immagine su Instagram chiedendo ai fan: \xc2\xabWhy do you think you should attend a secret event in London with Paul next week?\xc2\xbb ("Perch\xc3\xa9 pensi che dovresti partecipare ad un evento segreto a Londra con Paul la prossima settimana?"). Ai fan venne richiesto di "postare un breve video utilizzando l\'hashtag #UnderTheStaircase". I vincitori del contest furono invitati ad assistere a un concerto segreto presso gli Abbey Road Studios insieme a un ristretto numero di celebrit\xc3\xa0. La scaletta del concerto incluse quattro canzoni tratte dal nuovo album in uscita (Come On to Me, Confidante, Fuh You e Who Cares). Qualche giorno dopo nel corso della stessa settimana, McCartney fece un concerto sorpresa al Cavern Club di Liverpool.Il 25 luglio, McCartney presenzi\xc3\xb2 al convegno intitolato "Casual Conversation" presso il Liverpool Institute for Performing Arts (LIPA). Con Jarvis Cocker nelle vesti di moderatore, l\'evento fu trasmesso dal vivo su Facebook e Paul rispose alle domande degli studenti e a quelle degli spettatori online.Il 15 agosto, McCartney pubblic\xc3\xb2 Fuh You come secondo singolo promozionale estratto dal disco in uscita.Il 3 settembre, il canale YouTube di McCartney diffuse una serie di video intitolata Egypt Station - Words Between the Tracks. I vari video contengono brevi descrizioni da parte di Paul di ogni traccia presente sull\'album.Il 7 settembre, per celebrare il lancio dell\'album, McCartney suon\xc3\xb2 in un concerto segreto alla Grand Central Station di New York, che venne trasmesso integralmente su YouTube.\n\nSuccesso commerciale\n\nEgypt Station ha debuttato in vetta alla Billboard 200, vendendo 153.000 copie (di cui 147.000 fisiche) durante la sua prima settimana negli Stati Uniti d\'America. \xc3\x88 il primo album di McCartney al numero uno in Nord America dai tempi di Tug of War nel 1982, cos\xc3\xac come il suo primo lavoro a debuttare in vetta alla classifica statunitense. Nel Regno Unito ha invece esordito al terzo posto della Official Albums Chart, ma \xc3\xa8 comunque risultato il disco con il maggior numero di vendite fisiche in quella settimana.'
b'15107258220717489719'
b'\n\nEgypt Station\n
1,207
b'Q420648'
b'\n\nMaltolo\n\nDerivati del maltolo ad azione antitumorale\n\nAlcuni derivati sintetici del maltolo sviluppati presso l\'Universit\xc3\xa0 di Urbino hanno dimostrato possedere attivit\xc3\xa0 antiproliferativa verso cellule tumorali, inducendo meccanismi di apoptosi in vitro nei confronti di tali cellule.I due studiosi dell\'Universit\xc3\xa0 di Urbino Carlo Bo hanno individuato una funzione antitumorale (in vitro) di alcuni derivati sintetici del maltolo. Il maltolo \xc3\xa8 una sostanza naturale contenuta nel malto, nella cicoria, nel cocco, nel caff\xc3\xa8 e in molti altri prodotti e, se opportunamente modificato per via sintetica potrebbe aiutare a costruire classi di molecole che spingono al "suicidio" le cellule malate.I derivati del maltolo, oggetto di questi studi e per i quali \xc3\xa8 stata monitorata un\'attivit\xc3\xa0 biologica antitumorale, non pi\xc3\xb9 sono quindi da considerare molecole presenti in natura perch\xc3\xa9 derivate per modificazione chimica del maltolo stesso. La scoperta rappresenta un avanzamento nella ricerca di nuove strategie terapeutiche contro il cancro.Questo lavoro \xc3\xa8 il frutto di una sinergia multidisciplinare tra due gruppi di ricerca: quello del dott. Mirco Fanelli, di estrazione prettamente biomedica, e quello del prof. Vieri Fusi, prettamente chimica.Il maltolo per s\xc3\xa9 presenta una scarsa attivit\xc3\xa0 antiproliferativa e solo a concentrazioni elevate, tanto da trovare impiego a basse concentrazioni come additivo alimentare per il suo aroma e le sue propriet\xc3\xa0 antiossidanti, ma \xe2\x80\x93 se opportunamente modificato\xc2\xa0\xe2\x80\x93 pu\xc3\xb2 dare origine a nuove molecole con interessanti propriet\xc3\xa0 biologiche.Due molecole rappresentative di questa classe di composti sono state al momento sintetizzate e caratterizzate nella loro capacit\xc3\xa0 d\'indurre alterazioni della cromatina e, quindi, di condurre le cellule a rispondere in termini biologici.Questa classe di composti \xc3\xa8 caratterizzata da interessanti propriet\xc3\xa0 chimico/fisiche che li rende capaci sia di raggiungere l\'interno della cellula che di esplicare le loro funzioni nel nucleo, dove risiede il genoma (e dunque la cromatina).I due gruppi di studio di Urbino hanno monitorato come alcuni modelli neoplastici (colture cellulari in vitro) fossero sensibili ai trattamenti con le due molecole (denominate malten e maltonis): le cellule, in risposta ai trattamenti, dapprima alterano la loro capacit\xc3\xa0 di replicare e, successivamente, inducono un importante processo biologico che le conduce ad un vero e proprio suicidio (denominato morte cellulare programmata).Tali fenomeni sono accompagnati da importanti alterazioni dell\'espressione genica in funzione di una risposta atta a eliminare quelle micromodificazioni che sia malten che maltonis sono capaci d\'indurre all\'interno della cellula.Gli studi sino ad ora condotti, pubblicati su riviste internazionali, hanno fornito il presupposto per proseguire gli studi su modelli tumorali in vivo.Tali studi, sebbene preliminari, hanno fornito risultati interessanti su un modello di sarcoma pediatrico.\n\nUtilizzo come additivo alimentare\n\nPer il fatto che possiede l\'odore dello zucchero filato e del caramello, il maltolo \xc3\xa8 utilizzato per impartire una fragranza dolce agli aromi.La dolcezza del maltolo si aggiunge al profumo del pane appena cotto.Inoltre, il maltolo \xc3\xa8 utilizzato come esaltatore di sapidit\xc3\xa0 (INS Number 636; E 636) nel pane e nei dolci.L\'assunzione giornaliera accettabile \xc3\xa8 fino a 1 mg/kg di peso corporeo.Il maltolo, come i composti correlati al 3-idrossi-piran-4-one quali l\'acido cogico, si lega ai centri metallici duri, come il Fe\xc2\xb3\xe2\x81\xba, il Ga\xc2\xb3\xe2\x81\xba, l\'Al\xc2\xb3\xe2\x81\xba e il VO\xc2\xb2\xe2\x81\xba.In relazione a questa propriet\xc3\xa0, si \xc3\xa8 riportato che il maltolo aumenta parecchio l\'assunzione di alluminio nel corpo e per incrementare la biodisponibilit\xc3\xa0 orale del gallio e del ferro.'
b'8023002188242485154'
b'\n\nMaltolo\n
1,183
b'Q3706331'
b"\n\nDevozione dei fiorentini alle reliquie di san Filippo\n\nStoria\n\nVasari spieg\xc3\xb2 nelle Vite i termini dell'allogazione delle Storie di san Filippo Benizi ad Andrea del Sarto da parte dei padri serviti, con l'interessamento in particolare del sagrestano fra' Mariano dal Canto delle Macine, il quale arriv\xc3\xb2 a minacciare l'artista di offrire il prestigioso incarico al Franciabigio e a un compenso molto pi\xc3\xb9 basso. Le fonti d'archivio non hanno restituito documenti esatti circa gli affreschi, ma solo sulla preparazione delle pareti per la stesura della pittura.La sequenza cronologica delle scene tradizionalmente inizia con la Punizione dei bestemmiatori e prosegue con la Liberazione di un'indemoniata, la Morte di san Filippo Benizi e resurrezione di un fanciullo, la Devozione dei fiorentini alle reliquie di san Filippo e San Filippo risana un lebbroso, ma Freedberg fece una nuova proposta basata su motivi stilistici (l'allontanamento dalle forme alla Ghirlandaio), che ordina la Liberazione di un'indemoniata, la Guarigione del lebbroso, poi la Morte, la Devozione e la Punizione.Shearman poi ritenne invece pi\xc3\xb9 probabile la datazione tradizionale.La Devozione dei fiorentini alle reliquie di san Filippo \xc3\xa8 l'unico ad essere datato (1510), e di esso si conserva un disegno preparatorio al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi (n. 21707).\n\nDescrizione e stile\n\n\xc2\xabSan Filippo \xc3\xa8 nella bara morto, et intorno \xc3\xa8 suoi frati lo piangono, aggiuntovi un putto morto anch'egli, che nel farli toccare la bara dove \xc3\xa8 San Filippo, risuscita\xc2\xbb, cos\xc3\xac Vasari descrisse questo affresco, che \xc3\xa8 ambientato in una grande scarsella di una chiesa, coperta da volta a botte e dalla fastosa decorazione all'antica. Un prete mostra le sacre reliquie a un gruppo di persone arrivate per venerarle, con dei bambini pronti a indossare le vesti del santo per ottenerne guarigione e benedizione.Vi si possono cogliere molteplici spunti presi dal Ghirlandaio, come la citazione del nudo seduto sui gradini con la fiaschetta, presente anche nella Presentazione della Vergine al Tempio nella Cappella Tornabuoni.Lo schema simmetrico delle figure che si avvicinano alla tomba poteva citare un episodio nella predella del Polittico Quaratesi di Gentile da Fabriano, mentre il vecchio che a destra si curva sul bastone ricorda un dettaglio nella predella della Pala Strozzi, la Presentazione al Tempio sempre di Gentile. Quest'ultimo personaggio, stando alla testimonianza di Vasari, sarebbe il ritratto di Andrea della Robbia, vicino a suo figlio Luca della Robbia il Giovane.Notevole \xc3\xa8 l'armonizzazione dell'insieme, scandito dalle forme classiche dell'architettura, che si armonizzano con le vere colonne del chiostrino."
b'15718640087856400927'
b"\n\nDevozione dei fiorentini alle reliquie di san Filippo\n
841
b'Q1479673'
b"\n\nParlamento federale di transizione\n\nAntefatti\n\nDopo la caduta del regime di Siad Barre, nel gennaio 1991, la Somalia era precipitata in una sanguinosa guerra civile tra i signori della guerra locali: le principali fazioni in conflitto erano quella di Ali Mahdi, che era stato eletto Presidente ad interim, e quella che faceva capo al generale Aidid. Nel dicembre 1992, le vaste proporzioni del conflitto avevano indotto l'ONU ad intervenire militarmente nella regione, ma l'esito della missione, conclusasi due anni dopo, si era rivelato fallimentare.Dopo la morte di Aidid, avvenuta nel 1996, si erano manifestati diversi tentativi di riappacificazione del Paese. Un esito significativo fu raggiunto in occasione della conferenza di Gibuti del 2000, quando le varie fazioni si accordarono sull'istituzione di un Governo nazionale di transizione; il nuovo organismo, pur non riuscendo ad esercitare un effettivo controllo su tutto il territorio del Paese, pose le basi per la graduale riedificazione dell'architettura statale. In questo quadro si giunse, nel 2004, all'istituzione di un Governo federale di transizione, con il compito di redigere una nuova Costituzione provvisoria.Il primo punto dell'accordo port\xc3\xb2 all'elezione di un'assemblea legislativa, in grado di rappresentare tutti i clan e le fazioni presenti nel Paese. La designazione dei singoli membri del Parlamento avvenne in base alla consistenza dei vari clan e sottoclan: Habr Ghedir e Abgal (che insieme formavano il clan degli Hauia), Dir, Darod e Isaaq, ai quali si aggiungevano diversi gruppi minori. L'assemblea si componeva di 275 membri, di cui 61 erano attribuiti a ciascuno dei quattro maggiori gruppi etnici e 31 restavano suddivisi tra tutti gli altri clan.\n\nInsediamento\n\nPer motivi di sicurezza il Parlamento si riun\xc3\xac per la prima volta in Kenya, mentre, a partire dal 2006, fu convocato a Baidoa ed infine a Mogadiscio.Tra i deputati del nuovo Parlamento vi furono: Hussein Farrah Aidid, figlio del generale Aidid; Hassan Abshir Farah, gi\xc3\xa0 Primo ministro dal 2001 al 2003; Mohamed Omar Habeb Dhere, signore della guerra; Osman Ali Atto, braccio destro di Aidid. Il primo atto del nuovo Parlamento fu l'elezione di Abdullahi Yusuf Ahmed alla carica di Presidente della Repubblica Somala; il governo fu invece affidato a Ali Mohammed Ghedi.Il 27 novembre 2008 il governo giunse ad un accordo con i gruppi islamici ribelli, in modo da garantire loro una maggiore rappresentativit\xc3\xa0 in Parlamento. Il numero di seggi fu portato a 550: 475 attribuiti ai clan somali (due terzi dei quali spettanti ai gruppi maggiori); i restanti 75 da assegnare a personalit\xc3\xa0 indipendenti. Dopo le dimissioni di Yusuf Ahmed dalla carica di Presidente, inoltre, il Parlamento elesse come nuovo capo dello Stato Sharif Sheikh Ahmed, leader dell'Alleanza per la Riliberazione della Somalia, formazione islamista.L'assemblea ha concluso i suoi lavori il 1\xc2\xba agosto 2012, attraverso l'approvazione della nuova Costituzione. Si \xc3\xa8 quindi proceduto alla formazione del nuovo Parlamento federale e alla nascita di un nuovo Governo."
b'7212879928738345781'
b"\n\nParlamento federale di transizione\n
921
b'Q3648499'
b'\n\nCANT Z.1010\n\nStoria del progetto\n\nAll\'inizio del 1935 la Regia Aeronautica espresse l\'esigenza di poter disporre di un nuovo velivolo da turismo di costruzione interamente lignea per poter partecipare al Raduno Internazionale del Littorio che si sarebbe svolto nell\'ottobre dello stesso anno. A tale scopo sollecit\xc3\xb2 la CRDA ed il suo capo progettista, l\'ingegner Filippo Zappata, ad elaborare un progetto atto allo scopo e che rispondesse alle specifiche di progetto, ben conoscendo che l\'adozione del legno come materia di costruzione era soluzione tecnica che prediligeva.Il nuovo modello, che assunse la designazione aziendale CANT Z.1010, era caratterizzato dall\'adozione di una fusoliera a guscio che integrava una cabina di pilotaggio chiusa dotata di cinque posti a sedere destinati al pilota ed a quattro passeggeri, una configurazione alare monoplana ad ala alta e carrello d\'atterraggio fisso.Data la sollecitazione da parte dell\'autorit\xc3\xa0 militare, la costruzione del prototipo, al quale venne assegnata la matricola aziendale nc.339 e successivamente la MM.344 da parte delle autorit\xc3\xa0 militari, inizi\xc3\xb2 in breve tempo e si concluse in pochi mesi. Ai comandi del pilota collaudatore Mario Stoppani venne portato in volo per la prima volta il 14 agosto con buoni risultati e la CRDA prosegu\xc3\xac i voli di collaudo per conto del RUNA immatricolandolo, dal 21 agosto, con marche civili I-ABLB adottando in quell\'occasione il nome "Balilla".Successivamente venne utilizzato in manifestazioni e competizioni aeree fino alla sua completa distruzione a causa di un incidente. Dato il disinteresse riscontrato dal mercato, i CRDA ritennero di non avviare la costruzione di un secondo esemplare ed il suo sviluppo venne arrestato.\n\nTecnica\n\nIl CANT Z.1010 era un velivolo di aspetto, per l\'epoca, moderno che riproponeva l\'impostazione tipica dei pari ruolo del periodo: monomotore monoplano ad ala alta e carrello fisso.La fusoliera, realizzata in legno con rivestimento di pannelli in compensato, era caratterizzata costruzione a guscio ed integrava una cabina di pilotaggio chiusa, dotata di numerosi finestrini che garantivano una buona visione da parte dei suoi occupanti, dove potevano trovare posto il pilota ed altri quattro membri dell\'equipaggio. Posteriormente terminava in un impennaggio classico monoderiva.La configurazione alare era monoplana, con ala longherone a pianta ellittica montata alta sulla fusoliera e controventata da una struttura tubolare basata su due montanti obliqui principali.Il carrello d\'atterraggio era fisso, con le gambe di forza anteriori collegate alla fusoliera tramite elementi ammortizzati che integravano le ruote dotate di carenatura, integrato posteriormente da un pattino d\'appoggio anch\'esso ammortizzato.La propulsione era affidata ad un motore Alfa Romeo 110-I, un quattro cilindri in linea rovesciato raffreddato ad aria, in quella versione il de Havilland Gipsy Major realizzato su licenza dall\'Alfa Romeo Milano, in grado di erogare una potenza pari a 120 CV (89 kW), posizionato all\'apice anteriore della fusoliera, racchiuso da un cofano metallico ed abbinato ad un\'elica bipala a passo fisso dotata di ogiva prodotta anch\'essa dall\'Alfa Romeo.\n\nImpiego operativo\n\nIl prototipo venne utilizzato dallo stesso Stoppani durante il raid del Littorio dell\'ottobre 1935 ottenendo risultati incoraggianti, tuttavia la Runa non espresse alcun interesse per il modello e anche se venne nuovamente utilizzato a manifestazioni aeree la CRDA non ottenne alcun contratto di fornitura.Nel 1936 lo Z.1010 "Balilla" venne iscritto al prestigioso Circuito Sahariano, ma durante una delle prove della competizione sub\xc3\xac un grave incidente che ne rese impossibile il recupero.'
b'2699554167979235639'
b'\n\nCANT Z.1010\n
1,107
b'Q259037'
b'\n\nLuna park itinerante\n\nCaratteristiche\n\nLe caratteristiche di un luna park itinerante, sono derivate tutte dalla mobilit\xc3\xa0, che ne determina il carattere temporaneo, variabile e locale.\n\nTemporaneit\xc3\xa0\n\nIl luna park itinerante \xc3\xa8 temporaneo in quanto la durata dell\'acquartieramento coincide con la durata dell\'evento di cui il parco stesso sar\xc3\xa0 l\'attrazione, tipicamente la festa patronale.I luna park itineranti stabiliscono la loro attivit\xc3\xa0 soprattutto in caso di eventi festivi pubblici oppure fiere ed esibizioni di altro tipo. A volte non \xc3\xa8 necessaria un\'occasione particolare, ma il parco viene stabilito per la particolare attrattiva del luogo in un dato periodo. \xc3\x88 tipico l\'esempio dei luna park nelle localit\xc3\xa0 balneari in estate.Il periodo di attivit\xc3\xa0 del parco \xc3\xa8 deciso dalle autorit\xc3\xa0 locali che invitano i giostrai in occasione di eventi locali. Accade anche che le carovane si muovono autonomamente richiedendo le dovute autorizzazioni nei luoghi e nei periodi ritenuti pi\xc3\xb9 opportuni per le loro attivit\xc3\xa0.La temporaneit\xc3\xa0 del parco \xc3\xa8 quasi sempre ciclica, in quanto gli eventi che danno luogo all\'allestimento del parco si ripetono ogni anno (festa patronale, stagione estiva) o periodicamente (ricorrenze temporali o stagionali).\n\nVariabilit\xc3\xa0\n\nLa composizione delle giostre e delle attrazioni cambia di volta in volta a seconda dei giostrai che partecipano all\'evento.Inoltre il luna park itinerante non \xc3\xa8 composto solamente da attrazioni e giostre, ma per buona parte anche da bancarelle e chioschi che vendono soprattutto cibi facilmente consumabili in piedi (cibo da strada). La composizione della carovana quindi non \xc3\xa8 rigida ma dipende dai giostrai e dagli ambulanti che si aggregano di volta in volta. A seconda della localit\xc3\xa0 spesso si aggregano al parco altri ambulanti che partecipano solo nella data occasione; ad esempio i venditori di arancini a Palermo o i venditori di cotechino alla festa delle Grazie in provincia di Mantova.\n\nLocalismo\n\nLa fisionomia del parco dipende strettamente anche dalla localit\xc3\xa0 in cui viene allestito. Infatti gli imprenditori che partecipano al luna park variano da zona a zona con aggregazioni o defezioni a seconda del caso. Un esempio sono le attrazioni di dimensioni maggiori che non possono essere allestite ovunque oppure le aggregazioni di particolari espositori legati alle delizie gastronomiche tipiche del luogo. Indicativo \xc3\xa8 il fatto che spesso il nome del Luna Park itinerante indica il legame con la festa patronale come ad esempio la "Fiera di S. Anselmo" a Mantova, o il legame geografico come per la "Festa di Palazzolo" a Palazzolo Milanese.\n\nAttrazioni\n\nLa classica immagine di un luna park itinerante \xc3\xa8 dato dall\'insieme di bancarelle, giostre, chioschi e padiglioni assiepate apparentemente in maniera disordinata in vasto spazio aperto generalmente destinato ad altro (parcheggio o piazza).'
b'11515934553939987525'
b'\n\nLuna park itinerante\n
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b'Q705363'
b"\n\nMasaichi Niimi\n\nBiografia\n\nNiimi nacque in quello che attualmente \xc3\xa8 Asakita-ku, un quartiere dell citt\xc3\xa0 di Hiroshima, figlio secondogenito di un produttore di salsa di soia. Entr\xc3\xb2 nell'accademia della marina imperiale giapponese il 2 dicembre 1905 dove si diplom\xc3\xb2 il 21 novembre 1908, classificandosi come il 15\xc2\xb0 dei 191 cadetti del suo corso. Come marinaio, prest\xc3\xb2 servizio sugli incrociatori Aso e Izumo. Ottenne il rango di sottufficiale il 15 gennaio 1910 e venne promosso sottotenente di vascello dal 1 dicembre 1911.Nel 1910 frequent\xc3\xb2 dei corsi di artiglieria navale e torpedo, e venne nuovamente assegnato alla nave Aso e poi al distruttore Yayoi.Promosso tenente il 1 dicembre 1914, prest\xc3\xb2 servizio a bordo dell'incrociatore Katori, dell'incrociatore da battaglia Ibuki, della nave da guerra Kawachi e del distruttore Umikaze. Si iscrisse al collegio navale di guerra nel 1917, specializzandosi in artiglieria navale, diplomandosi il 26 novembre 1919. Divenne quindi ufficiale primo cannoniere sulla nave da guerra Ise e venne promosso al rango di tenente comandante il 1 dicembre 1920. Venne inviato nel Regno Unito come attach\xc3\xa9 navale dal 1923\xe2\x80\x931925, periodo dopo il quale venne promosso al rango di comando il 1 dicembre 1924. Nel 1922, scrisse un rapporto allo staff generale della marina giapponese dove descrisse l'importanza delle navi mercantili in tempo di guerra.Al suo ritorno in Giappone, venne assegnato come ufficiale all'incrociatore Kuma nel 1926. Promosso capitano il 30 novembre 1929. Il 1 aprile 1931, ottenne il suo primo comando: l'incrociatore \xc5\x8ci. Successivamente prest\xc3\xb2 servizio come comandante dell'incrociatore Yakumo e poi fu a bordo del Maya. Niimi venne promosso contrammiraglio il 15 novembre 1935. Nel 1937, accompagn\xc3\xb2 il principe Chichibu in Inghilterra per la cerimonia d'incoronazione di re Giorgio VI, dopo aver visitato Francia, Germania e Stati Uniti. Dopo aver prestato servizio come capo dello staff del distretto navale di Kure e venne successivamente promosso al grado di vice ammiraglio e comandante dell'accademia navale imperiale giapponese il 15 novembre 1939.Il 4 aprile 1941 fu responsabile della componente della marina per l'invasione di Hong Kong, dove ebbe il compito principale di bloccare il porto di Hong Kong con alcuni incrociatori leggeri. Ricopr\xc3\xac nominalmente la posizione di capo delle forze di occupazione giapponesi ad Hong Kong col generale Takashi Sakai, ma la sua autorit\xc3\xa0 fu comunque molto limitata.Il 14 luglio 1942, divenne comandante in capo del distretto navale di Maizuru. Si ritir\xc3\xb2 dal servizio attivo nel marzo del 1944.Niimi sopravvisse alla guerra e mor\xc3\xac nel 1993, all'et\xc3\xa0 di 106 anni. Alla sua morte, era l'ultimo degli ammiragli della marina imperiale giapponese."
b'1730486269591675687'
b"\n\nMasaichi Niimi\n
919
b'Q466978'
b"\n\nJeanne Hachette\n\nJeanne Laisn\xc3\xa9 o Jeanne Fourquet (1454\xc2\xa0? \xe2\x80\x93 ...) \xc3\xa8 stata un'eroina francese, conosciuta soprattutto con il soprannome di Jeanne Hachette, nota per le sue azioni durante l'assedio di Beauvais del 1472.\n\nIl contesto storico\n\nNel 1467, Carlo il Temerario era succeduto al padre Filippo come duca di Borgogna e, fin da subito, si era scontrato con il re Luigi XI di Francia. Nel 1472, Carlo invase il nord della Francia, conquistando le cittadine di Roye, Nesle e Montdidier nell'odierno dipartimento della Somme e dirigendosi verso Beauvais.\n\nL'assedio di Beauvais\n\nIl 27 giugno 1472, Carlo il Temerario strinse d'assedio Beauvais, difesa solo da una piccola guarnigione comandata da Louis de Balagny e dai suoi stessi abitanti. Ad un certo punto dell'assedio, uno dei soldati borgognoni sal\xc3\xac su una delle scale d'assedio per piantare la bandiera del proprio schieramento sulle mura della citt\xc3\xa0, ma fu fermato da una giovane donna armata di accetta (hachette in francese), che uccise il soldato e si impossess\xc3\xb2 della bandiera. Il gesto di Jeanne, da quel momento soprannominata Hachette, diede nuovo coraggio agli abitanti della citt\xc3\xa0, che continuarono a resistere fino al 22 luglio, quando Carlo di Borgogna rinunci\xc3\xb2 all'assedio e si ritir\xc3\xb2. Re Luigi XI premi\xc3\xb2 la citt\xc3\xa0 di Beauvais, e Jeanne Hachette in particolare, per l'eroica resistenza, esonerando lei e i suoi discendenti dal pagamento delle tasse e sposandola con il suo fidanzato Colin Pilon. Istitu\xc3\xac inoltre nella citt\xc3\xa0 di Beauvais una processione, tenuta ogni anno verso la fine di giugno, chiamata processione dell'assalto, durante la quale le donne sfilano davanti agli uomini.\n\nL'identit\xc3\xa0 di Jeanne Hachette\n\nSi hanno poche notizie certe sull'identit\xc3\xa0 di Jeanne Hachette. Nacque probabilmente intorno al 1454 o al 1456, e potrebbe essere stata la figlia di Matthieu Laisn\xc3\xa9, un artigiano di Beauvais. Secondo altre ipotesi era invece figlia di Jean Fourquet, mentre secondo altri il cognome Fourquet sarebbe quello del suo secondo marito, sposato al termine del matrimonio con Colin Pilon.In un articolo sul quotidiano Le Monde del 30 luglio 2008, i giornalisti Philippe-Jean Catinchi e Josyane Savigneau ipotizzarono che l'eroina potrebbe non essere in realt\xc3\xa0 mai esistita, ma essere la personificazione delle donne di Beauvais che combatterono insieme agli uomini durante l'assedio della citt\xc3\xa0. La sua figura \xc3\xa8 per\xc3\xb2 riportata dalla maggior parte dei biografi di Luigi XI e una lettera dello stesso re del 1474 cita una Jeanne Laisn\xc3\xa9, figlia di Matthieu Laisn\xc3\xa9, la sua partecipazione all'assedio della citt\xc3\xa0 e il suo matrimonio con Colin Pilon.\n\nLa statua in Place Jeanne Hachette\n\nA Jeanne Hachette sono state dedicate una via e la piazza principale di Beauvais, presso la quale, il 6 luglio 1851, \xc3\xa8 stata collocata una statua in bronzo, opera dello scultore francese Vital Gabriel Dubray, che raffigura l'eroina con in mano l'accetta pronta a colpire gli assalitori, mentre nella mano sinistra tiene la bandiera che ha in precedenza reciso. Sulla parte anteriore del piedistallo della statua si trova l'iscrizione A / JEANNE HACHETTE / XXVII GIUGNO MCCCCLXXII, mentre al di sotto della bandiera la firma dello scultore VITAL DUBRAY / 1851. In origine la statua si trovava sopra un alto basamento in marmo, ma nel 2003 \xc3\xa8 stata collocata su un basamento pi\xc3\xb9 basso, circondato da piccoli giochi d'acqua.\n\nAltre raffigurazioni\n\nOltre alla statua di Vital Dubray, a Beauvais Jeanne Hachette \xc3\xa8 ricordata anche da una statua in marmo, realizzata nel 1848 dallo scultore francese Jean-Marie Bonnassieux e conservata nel municipio, da un dipinto del 1869 del pittore francese Alexandre Grellet, situato nella cappella Sainte-Angadr\xc3\xaame nella cattedrale di San Pietro, e da un grande dipinto commissionato nel 1952 all'artista locale Roger Br\xc3\xa9val, che dall'anno successivo si trova in uno dei corridoi del primo piano del municipio.A Jeanne Hachette sono inoltre state dedicate una strada di Lione e una di Parigi, alcune scuole ed un complesso architettonico di Parigi.\n\nCinema\n\nJeanne Hachette appare nel film Il miracolo dei lupi del 1924 di Raymond Bernard, incentrato sull'assedio di Beauvais."
b'2946498839088442572'
b"\n\nJeanne Hachette\n
1,354
b'Q27999382'
b'\n\nDomenico Turitto\n\nBiografia\n\nNacque a Cassano delle Murge, che allora faceva parte del Regno delle Due Sicilie, il 25 maggio 1847, figlio dell\'avvocato Sante e di Antonia Recchia. Terminati gli studi liceali si arruol\xc3\xb2 nel Regio Esercito entrando nella Regia Accademia Militare di Modena da cui usc\xc3\xac con il grado di sottotenente il 17 giugno 1866, in tempo per partecipare alla terza guerra d\'indipendenza, ma fu mandato in servizio nel 60\xc2\xba Reggimento fanteria "Calabria" di stanza a Napoli dove prese parte alle operazioni di repressione delle rivolte scoppiate tra la popolazione civile in quello stesso anno.Segu\xc3\xac il suo reggimento quando questo fu mandato di guarnigione a Torino, venendo promosso tenente nel 1873 e capitano nel 1882, frequentando quindi la Scuola di guerra dell\'esercito. Trasferito al 37\xc2\xba Reggimento fanteria nel corso del 1885 prese parte alla spedizione condotta dal colonnello Tancredi Saletta che port\xc3\xb2 all\'occupazione definitiva di Massaua. Rimasto in Colonia, il 3 marzo 1886 ricevette una Menzione Onorevole, tramutata poi in Medaglia di bronzo al valor militare. Rientrato in Italia and\xc3\xb2 a prestare servizio nuovamente presso il 37\xc2\xba Reggimento fanteria, divenendo successivamente Aiutante di campo del generale Carlo Gen\xc3\xa8.Il 2 novembre 1887 part\xc3\xac nuovamente per l\'Africa orientale al seguito della spedizione condotta dal generale Alessandro Asinari di San Marzano, destinato a prestare servizio presso il Battaglione autonomo Cacciatori d\'Africa, passando nel 1888 al I Reggimento fanteria indigena. Nel 1889 assunse il comando del IV Battaglione indigeni partecipando all\'accupazione dell\'Asmara condotta dal generale Antonio Baldissera nel mese di agosto, e rientrando in Patria il 25 dicembre 1890 per prestare servizio come Aiutante di campo nel 5\xc2\xba Reggimento della Brigata fanteria "Aosta". And\xc3\xb2 nuovamente in Eritrea verso la fine del 1892, assumendo il comando del I Battaglione indigeni, e fu promosso maggiore nel corso del 1893. Il 17 luglio dell\'anno successivo partecip\xc3\xb2 all\'occupazione della citt\xc3\xa0 sudanese di Cassala, venendo insignito della Croce di Cavaliere dell\'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro per essersi distinto nel combattimento contro i dervisci.Il generale Oreste Baratieri rimase a Cassala fino al 23 luglio con il grosso delle truppe dando, nel contempo, le disposizioni necessarie a rendere l\'occupazione stabile. Lasci\xc3\xb2 fino al giorno 29 il generale Arimondi con un battaglione con il compito di aiutare quello del maggiore Turitto nella costruzione del forte, ed una volta terminata la realizzazione quest\'ultimo vi si stabil\xc3\xac con 4 compagnie, le bande dei Sabderat, degli Ad Omar e la sezione artiglieria con due pezzi da montagna, per un totale di 1.000 uomini.Rimase di guarnigione in questa citt\xc3\xa0 fino allo scoppio della guerra d\'Abissinia. Alla vigilia della battaglia di Adua il suo battaglione fu messo all\'avanguardia della Brigata Indigeni al comando del generale Matteo Albertone. e mandato dal generale ad occupare un colle in direzione Adua. Alle prime luci dell\xe2\x80\x99alba il reparto fu qui attaccato da una colonna dell\xe2\x80\x99armata etiopica in marcia, dando cos\xc3\xac inizio alla battaglia. Anzich\xc3\xa9 ritirarsi verso il grosso della brigata egli prefer\xc3\xac accettare il combattimento per dare tempo al generale Albertone di schiersi in posizione difensiva. Impegnato combattimento per diverse ore contro gli armati del Negus Menelik II, rimase ucciso nel corso dell\'attacco etiopico, il 1 marzo 1896, e gli fu conferita la Medaglia d\xe2\x80\x99argento al valor militare alla memoria. Il suo corpo non fu mai ritrovato.A partire da allora, il I Battaglione Indigeni Eritrei venne intestato al suo nome, sino al suo scioglimento nel luglio 1941.Una via della sua citt\xc3\xa0 natale porta in suo nome, cos\xc3\xac come una di Bari e provincia come Toritto.'
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b'\n\nDomenico Turitto\n
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b'Q55805'
b"\n\nDiomedeidae\n\nDescrizione\n\nSono uccelli marini di grandi dimensioni, di colore bianco, con ali e coda parzialmente nere. Presentano una grande testa e un becco robusto e ad uncino.L'apertura alare dei grandi albatri del genere Diomedea \xc3\xa8 la pi\xc3\xb9 grande fra tutti gli uccelli, arrivando fino a circa 340\xc2\xa0cm, anche se le altre specie di albatri hanno aperture di dimensioni pi\xc3\xb9 contenute, attorno a 175\xc2\xa0cm. Le ali sono robuste e leggermente curve, con estremit\xc3\xa0 affusolate per migliorare la penetrazione aerodinamica.\n\nAlimentazione\n\nSi nutrono di cibi grassi ed oleosi, fra cui seppie, pesci e krill. Spesso si cibano anche degli scarti rilasciati dalle navi specializzate nella lavorazione di prodotti derivati dalle balene.\n\nRiproduzione\n\nLa vita di questi volatili \xc3\xa8 improntata alla monogamia. In genere \xc3\xa8 la femmina a scegliere il compagno con un rituale di corteggiamento, basato su una serie di danze e strofinamenti vari, a seguito del quale avviene l'accoppiamento.I nidi sono costruiti dai maschi con frammenti vegetali e terriccio. La femmina depone un singolo uovo che pesa circa 500 grammi e richiede un periodo d'incubazione di circa tre mesi. Durante questo periodo i genitori si alternano nella cova per andare a cercare cibo.Dopo la nascita, il piccolo diventa autosufficiente dopo circa nove mesi. Solo quando il piccolo albatro avr\xc3\xa0 imparato a volare e a procurarsi il cibo da solo, i genitori potranno andare avanti nella loro vita e accoppiarsi di nuovo dopo circa un anno dalla prima cova.\n\nVolo\n\nGli albatri sono in grado di percorrere lunghe distanze sfruttando, come gli altri grandi volatori marini, le correnti ascendenti di origine dinamica o quelle dovute ai cambi di pendenza delle coste. Nel primo caso si sfrutta la differenza di velocit\xc3\xa0 delle correnti d'aria, compresa quella che si forma davanti e dietro la cresta delle grandi onde oceaniche e che d\xc3\xa0 luogo ad un gradiente di velocit\xc3\xa0 del vento. Nel secondo caso i venti marini che incontrano un ostacolo come un'isola o una costa, sono forzatamente costretti a risalire a causa della strozzatura incontrata. Gli albatri sfruttano entrambe queste situazioni, favoriti anche dalla loro abilit\xc3\xa0 di veleggiatori che raggiunge rapporti di 22:1 e 23:1, indicando che per ogni metro di perdita di quota sono in grado di librarsi in volo orizzontale per 22 o 23 metri.In questo sono anche aiutati da un fascio tendineo incernierato all'altezza della scapola, che permette all'ala completamente stesa di bloccarsi in quella posizione senza ricorrere allo sforzo muscolare. Questo \xc3\xa8 un adattamento fisiologico che hanno in comune con gli altri grandi volatori.La grande apertura alare che li favorisce nel volo rende, d'altra parte, piuttosto difficile ed impacciato il decollo da terra se non possono utilizzare il salto da una scogliera come pista di lancio. Ancora pi\xc3\xb9 penalizzante \xc3\xa8 l'eventuale decollo dal mare.Di fatto il decollo mattutino dopo il risveglio, per librarsi in volo alla ricerca del nutrimento, \xc3\xa8 probabilmente da considerasi come l'attivit\xc3\xa0 energeticamente pi\xc3\xb9 dispendiosa della giornata.\n\nDistribuzione e habitat\n\nVivono negli oceani meridionali e nel nord dell'oceano Pacifico. Sono assenti nell'Atlantico settentrionale se non come fossili.Abitano soprattutto su isole remote dell'oceano in numerosi gruppi spesso di specie diverse.A causa delle loro grandi dimensioni, preferiscono vivere in luoghi ventosi, dove le correnti d'aria favoriscono il decollo.\n\nConservazione\n\n19 delle 21 specie di albatri sono considerate a rischio di estinzione da parte dell'IUCN. Sono minacciati dall'inquinamento e dalla pesca intensiva, e dall'introduzione nel loro habitat di animali come ratti o gatti selvatici che attaccano uova, pulcini e giovani adulti."
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b"\n\nDiomedeidae\n
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b'Q185873'
b"\n\nMarlin Perkins\n\nMarlin Perkins (Carthage, 28 marzo 1905 \xe2\x80\x93 Saint Louis, 14 giugno 1986) \xc3\xa8 stato uno zoologo e conduttore televisivo statunitense, noto soprattutto come presentatore del programma televisivo Wild Kingdom dal 1963 al 1985.\n\nBiografia\n\nPerkins nacque il 28 marzo 1905 a Carthage, nel Missouri; era il pi\xc3\xb9 giovane dei tre figli di Joseph Dudley Perkins e Mynta Mae (nata Miller) Perkins. Quando aveva sette anni, sua madre lo allatt\xc3\xb2 per un grave attacco di polmonite e mor\xc3\xac a causa della malattia stessa. Il padre in lutto mand\xc3\xb2 i suoi due fratelli maggiori a una scuola privata, e Marlin fu mandato nella fattoria di sua zia Laura a Pittsburg, nel Kansas, dove frequent\xc3\xb2 la scuola pubblica. Nell'autunno del 1919 entr\xc3\xb2 nell'Accademia militare di Wentworth.Perkins frequent\xc3\xb2 brevemente anche l'Universit\xc3\xa0 del Missouri che abbandon\xc3\xb2 per diventare operaio presso il Parco zoologico di Saint Louis. Qui divenne poi responsabile dei rettili nel 1928. Dopo essere stato assunto come curatore del Buffalo Zoological Park a Buffalo, New York, Perkins fu infine promosso direttore nel 1938. Fu poi direttore al Lincoln Park Zoo di Chicago, Illinois, dal 1944 al 1962, quando torn\xc3\xb2 allo zoo di St. Louis, questa volta come direttore . Durante la sua permanenza al Lincoln Park Zoo, Perkins si un\xc3\xac a Sir Edmund Hillary come zoologo per una spedizione sull'Himalaya nel 1960 alla ricerca del leggendario Yeti.Perkins fu il presentatore di Zoo Parade, un programma televisivo trasmesso sulla stazione NBC WNBQ-TV (ora WMAQ-TV) ambientato anche al Lincoln Park Zoo quando ne era il direttore. Durante una prova di Zoo Parade, fu morso da un serpente a sonagli, uno dei tanti morsi di serpenti velenosi che Perkins sub\xc3\xac durante la sua carriera (nel corso degli anni fu anche morso da una vipera del Gabon). Sebbene l'incidente sia avvenuto durante una prova e non sia stato filmato, divent\xc3\xb2 una sorta di leggenda metropolitana.Come risultato del suo lavoro in Zoo Parade a Perkins fu offerto un nuovo programma, nel 1963, per il quale la maggior parte degli americani lo ricordano: Wild Kingdom. La fama acquisita nella sua carriera televisiva permise a Perkins di diventare un sostenitore della protezione delle specie in via di estinzione e attraverso Wild Kingdom fece conoscere a molti americani queste problematiche e i vari movimenti per la conservazione delle specie in pericolo di estinzione. Perkins contribu\xc3\xac anche a stabilire il Wild Canid Survival and Research Center (WCSRC), con sede vicino a St. Louis nel 1971. Questo centro fu determinante nel salvare diversi lupi i quali furono reinseriti nei loro habitat naturali.Perkins si ritir\xc3\xb2 da Wild Kingdom nel 1985 per motivi di salute ma rimase con lo zoo di Saint Louis come direttore emerito fino alla sua morte, il 14 giugno 1986."
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b"\n\nMarlin Perkins\n
835
b'Q3982500'
b'\n\nTed Buckland\n\nThe Blanks\n\nTed fa parte del gruppo musicale a cappella dei The Blanks, inserito nella serie come composto da quattro impiegati dell\'ospedale, di cui l\'avvocato \xc3\xa8 il leader. Il gruppo nella serie prende diversi nomi, come Poveri sfigati o Cuori solitari nella settima serie. Il loro repertorio \xc3\xa8 cambiato molto nel corso delle serie, passando dalle sigle dei cartoni animati ai jingle pubblicitari alle colonne sonore; spesso li si incontra vagare per l\'ospedale, provando i loro pezzi. Tutto il quartetto \xc3\xa8 solito indossare cravatte dai motivi appariscenti.\n\nRapporti con gli altri personaggi\n\nNonostante Ted dimostri la capacit\xc3\xa0 di innamorarsi di qualunque ragazza che mostri di conoscere il suo nome, \xc3\xa8 per Carla che Ted nutre il sentimento pi\xc3\xb9 forte, esternato anche in un "Ti amo", che l\'infermiera per\xc3\xb2 non ha udito. Stringe invece forti rapporti, soprattutto nelle ultime serie, con l\'inserviente e con Todd, due dei personaggi pi\xc3\xb9 stravaganti della serie. Fa quindi parte del Brain Trust dell\'inserviente, un gruppo il cui scopo \xc3\xa8 fornire nuove idee a quest\'ultimo, di cui fanno parte, oltre a Todd e a Ted, prima Doug Murphy, poi il fattorino Lloyd. Su ordine dell\'inserviente appender\xc3\xa0, insieme a Todd, J.D. sul soffitto della mensa. Poche ma epiche sono le sue "vittorie": a titolo d\'esempio, nella puntata La loro storia, di cui Ted \xc3\xa8 uno dei protagonisti, l\'avvocato riesce ad aiutare le infermiere in protesta senza farsi scoprire.\n\nBob Kelso\n\nTed era un avvocato appassionato ed entusiasta quando ha iniziato a lavorare per Kelso, ma i trattamenti da parte di quest\'ultimo e lo stress del suo lavoro lo hanno cambiato in un uomo completamente diverso. L\'anziano medico lo usava come suo lacch\xc3\xa8 personale quando era primario di Medicina: gli assegnava spesso i lavori pi\xc3\xb9 umili. Ted ha spesso pensato di suicidarsi proprio per i maltrattamenti di Kelso. Quando il primario \xc3\xa8 andato in pensione, ha ringraziato Ted in modo serio per tutto il suo duro lavoro: l\'avvocato rimane senza parole.\n\nL\'Inserviente\n\nTed sembra rispettare e seguire l\'inserviente, essendo una delle poche persone per le quali quest\'ultimo ha compassione. Ha spesso aiutato l\'inserviente con i suoi piani, ed \xc3\xa8 un membro del suo Brain Trust. L\'inserviente ha anche stipulato una tregua con JD per aiutare Ted a chiedere a Stephanie Gooch di uscire con lui.\n\nMadre\n\nTed \xc3\xa8 raffigurato come un uomo ancora infantile e attaccato alla madre. Il suo disagio sociale e la sua personalit\xc3\xa0 eccentrica, spesso melodrammatica, possono essere correlati in qualche modo al troppo stare con la madre.'
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b'\n\nTed Buckland\n
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b'Q132819'
b"\n\nSauropterygia\n\nEvoluzione\n\n\xc3\x88 possibile che questi animali si fossero sviluppati da diapsidi primitivi come Claudiosaurus germaini, del Permiano del Madagascar, ma alcuni paleontologi ritengono che i saurotterigi fossero strettamente imparentati con le lucertole, all'interno del gruppo dei lepidosauri.I primi saurotterigi, in ogni caso, si svilupparono all'inizio del Triassico, circa 245 milioni di anni fa. Esempi di queste forme primitive furono i pachipleurosauri, come Neusticosaurus: simili a lucertole, non superavano i 60 centimetri. \xc3\x88 possibile che alcuni animali simili ai pachipleurosauri abbiano dato origine ai grandi notosauri, che invasero le acque basse e sono considerati le versioni mesozoiche delle odierne foche e otarie. Alcuni saurotterigi svilupparono caratteristiche particolarmente evolute e adattate all'ambiente acquatico, come Pistosaurus, Yunguisaurus e Bobosaurus.Alla fine del Triassico superiore tutte queste forme si estinsero, ma non prima di aver dato origine ai plesiosauri, che si svilupparono nel Giurassico inferiore (circa 195 milioni di anni fa) e occuparono i mari di tutto il mondo nel giro di pochi milioni di anni. Questi animali si diversificarono in forme dal collo lungo (i plesiosauri veri e propri) e a collo corto (pliosauri). Originariamente si pensava che pliosauri e plesiosauri fossero due gruppi distinti che seguirono due separate linee evolutive, ma attualmente i paleontologi ritengono che entrambi i tipi si svilupparono varie volte nel corso dell'evoluzione: alcune forme dal collo corto si svilupparono da quelle a collo lungo, e viceversa. I grandi pliosauri, come i giurassici Rhomaleosaurus, Liopleurodon e Pliosaurus, riempirono la nicchia ecologia dei superpredatori marini. Nel Cretaceo questi animali diedero origine a Kronosaurus e Brachauchenius, il cui ruolo attualmente \xc3\xa8 rappresentato dall'orca. I plesiosauri dal lungo collo, invece, includevano sia forme dal collo moderatamente lungo, come Plesiosaurus e Cryptoclidus (di circa 4-5 metri di lunghezza), sia forme dal collo serpentino, gli elasmosauri del Giurassico e Cretaceo: nel medio e tardo Cretaceo vi furono esemplari lunghi anche 13 metri (ad es. Elasmosaurus). Questi animali sicuramente si nutrivano di pesce, che catturavano grazie a rapidi movimenti dei loro lunghissimi colli.I saurotterigi si svilupparono per tutto il Mesozoico dando origine a una moltitudine di forme, ma si estinsero alla fine del Cretaceo, circa 65 milioni di anni fa, insieme ai dinosauri, gli pterosauri e i mosasauri.\n\nClassificazione\n\nLa classificazione scientifica di questi animali \xc3\xa8 piuttosto difficoltosa, a causa del fatto che gli adattamenti per la vita marina potrebbero essersi evoluti pi\xc3\xb9 volte, e quindi le somiglianze tra molti di questi animali potrebbero essere frutto di convergenza evolutiva. I saurotterigi, in ogni caso, sono generalmente considerati diapsidi, ma ci sono alcuni paleontologi che li ritengono strettamente imparentati con le tartarughe. Alcune forme di rettili primitivi del Triassico, come i placodonti e i talattosauri, sono a volte incluse in questo gruppo."
b'13441890866258285009'
b"\n\nSauropterygia\n
962
b'Q713265'
b"\n\nJan Kiepura\n\nBiografia\n\nKiepura nacque a Sosnowiec, citt\xc3\xa0 del sud della Polonia che proprio in quegli anni ricevette la nomina a centro cittadino, da madre ebrea e da padre polacco.Portato per la musica, cant\xc3\xb2 nel coro della scuola. Tuttavia, poich\xc3\xa9 i genitori volevano per lui un'educazione universitaria, si trasfer\xc3\xac a Varsavia nel 1920, dove si iscrisse alla facolt\xc3\xa0 di legge dell'Universit\xc3\xa0 di Varsavia. Tutto ci\xc3\xb2, per\xc3\xb2, non pot\xc3\xa9 arrestare l'astro nascente che, pur trovando concorrenza a Varsavia (vi erano due importanti tenori allora), riusc\xc3\xac ad ottenere un discreto seguito che gli garant\xc3\xac un buon esordio.Agli inizi della sua carriera si esib\xc3\xac in dodici musical tra cui O czym si\xc4\x99 nie my\xc5\x9bli (1926), Neapol, \xc5\x9bpiewaj\xc4\x85ce miasto (1930) e Zdoby\xc4\x87 ci\xc4\x99 musz\xc4\x99 (1933).Il suo repertorio lirico includeva Rigoletto, La boh\xc3\xa8me, Turandot e Carmen, che interpret\xc3\xb2 in alcuni grandi teatri europei prima e statunitensi poi, da quando si trasfer\xc3\xac a New York.Al Wiener Staatsoper debutta nel 1926 come Mario Cavaradossi in Tosca (opera) con Maria Jeritza seguito da Calaf in Turandot diretto da Franz Schalk con M\xc3\xa1ria N\xc3\xa9meth, nel 1927 Der Fremde in Das Wunder der Heliane di Erich Wolfgang Korngold con Lotte Lehmann, nel 1929 Il duca di Mantova in Rigoletto e nel 1938 Don Jos\xc3\xa9 in Carmen diretto da Karl Alwin con Esther R\xc3\xa9thy.Nel 1927 all'Opera di Amburgo \xc3\xa8 Scharfrichter-Schwertrichter nella prima assoluta di Das Wunder der Heliane di Erich Wolfgang Korngold con la Lehmann, nel 1928 Mario Cavaradossi in Tosca con la Jeritza al Palais Garnier di Parigi e nel 1929 Mascarille nella prima assoluta di Le preziose ridicole di Felice Lattuada diretto da Gabriele Santini con Mafalda Favero, Ebe Stignani, Aristide Baracchi e Salvatore Baccaloni.Nel 1936 Kiepura spos\xc3\xb2 il soprano lirico Marta Eggerth con la quale ebbe due figli. I due si esibirono insieme in qualche opera e in alcuni concerti. Incisero anche diversi dischi e girarono qualche film.Al Metropolitan Opera House di New York debutta nel 1938 come Rodolfo ne La boh\xc3\xa8me con Bidu Say\xc3\xa3o, poi Don Jos\xc3\xa9 in Carmen con Bruna Castagna ed Ezio Pinza, Il duca di Mantova in Rigoletto con Lawrence Tibbett e Lily Pons diretto da Ettore Panizza, nel 1939 Des Grieux in Manon (Massenet) e nel 1942 Cavaradossi in Tosca con Stella Roman.Nel 1943 \xc3\xa8 Danilo nella prima rappresentazione nel Majestic Theatre di New York di Die lustige Witwe con la Eggerth.Nel 1950 \xc3\xa8 Edwin Ronald nella prima nel Th\xc3\xa9\xc3\xa2tre de Paris di Die Cs\xc3\xa1rd\xc3\xa1sf\xc3\xbcrstin con la moglie.Il 15 agosto del 1966, all'et\xc3\xa0 di 64 anni, Jan Kiepura si spense improvvisamente a seguito di un inaspettato attacco di cuore. In quel periodo stava lavorando, sempre con la moglie, ad un album per il quale aveva gi\xc3\xa0 scritto alcune canzoni. Per un certo tempo la moglie si ritir\xc3\xb2 dalla vita pubblica ma successivamente comparve come attrice in un altro film, il primo e l'ultimo dopo la morte di Jan."
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b"\n\nJan Kiepura\n
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