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https://it.wikipedia.org/wiki/Ballade%20cuntre%20lo%20Anemi%20francor
Ballade cuntre lo Anemi francor
Ballade cuntre lo Anemi francor è il terzo album della band francese Peste Noire pubblicato il 27 marzo 2009. Tracce Formazione La Sale Famine de Valfunde - voce, chitarra Sainte Audrey-Yolande de la Molteverge - voce, pianoforte, organo Andy Julia - batteria Ragondin - basso Collegamenti esterni
9758305
https://it.wikipedia.org/wiki/Alekej%20Zubrickij
Alekej Zubrickij
Nel 2018 è stato selezionato come cosmonauta del Gruppo 17 di Roscosmos. Note Altri progetti Collegamenti esterni Cosmonauti russi
9758306
https://it.wikipedia.org/wiki/Bombelli%20%28cognome%29
Bombelli (cognome)
Bombelli è un cognome di lingua italiana. Varianti Bombello. Origine e diffusione Il cognome è tipicamente lombardo. Potrebbe derivare dal prenome tardo latino Bonusbellus, "buono e bello". In Italia conta circa 703 presenze. La variante Bombello è praticamente unica. Persone Note Altri progetti Cognomi italiani
9758307
https://it.wikipedia.org/wiki/Sardegna%20Open%202023%20-%20Singolare
Sardegna Open 2023 - Singolare
Lorenzo Sonego era il detentore del titolo ma ha deciso di non partecipare al torneo. Teste di serie Yoshihito Nishioka Ben Shelton Brandon Nakashima Laslo Djere <li> Diego Schwartzman <li> <li> Ugo Humbert <li> <li> Marco Cecchinato <li> <li> Thiago Monteiro <li> Wildcard Flavio Cobolli Francesco Maestrelli Andrea Vavassori Alternate Mattia Bellucci Jozef Kovalík Fábián Marozsán Luca Nardi Tabellone Parte finale Parte alta Parte bassa Collegamenti esterni Sardegna Open 2023
9758309
https://it.wikipedia.org/wiki/Moglia%20%28cognome%29
Moglia (cognome)
Moglia è un cognome di lingua italiana. Varianti Il cognome non presenta varianti. Origine e diffusione Cognome tipicamente settentrionale, è presente prevalentemente tra le province di Pavia, Alessandria, Genova, Parma e Piacenza. Potrebbe derivare da un toponimo, ad indicare il luogo d'origine del capostipite. In Italia conta circa 692 presenze. Persone Note Altri progetti Cognomi italiani
9758311
https://it.wikipedia.org/wiki/Brignoli%20%28cognome%29
Brignoli (cognome)
Brignoli è un cognome di lingua italiana. Varianti Brignolo. Origine e diffusione Cognome tipicamente lombardo, è presente prevalentemente nel bresciano, bergamasco e pavese. Potrebbe derivare dal termine brignolus, "pianta di susine". In Italia conta circa 1527 presenze. La variante Brignolo è torinese, astigiana e di Govone nel cuneese. Persone Note Altri progetti Cognomi italiani
9758312
https://it.wikipedia.org/wiki/Brignolo
Brignolo
Brignolo – cognome italiano Fabrizio Brignolo – politico italiano
9758314
https://it.wikipedia.org/wiki/Sergej%20Irtuganov
Sergej Irtuganov
Nel 2021 è stato selezionato come cosmonauta del Gruppo 18 di Roscosmos. Note Altri progetti Collegamenti esterni Cosmonauti russi
9758320
https://it.wikipedia.org/wiki/Michael%20Boro%C5%A1
Michael Boroš
Palmarès Cross 2012-2013 Cyclo-cross International Podbrezová, (Podbrezová) 2013-2014 Toi Toi Cup #4, (Hlinsko) Toi Toi Cup #7, (Slaný) 2014-2015 Toi Toi Cup #1, (Loštice) Toi Toi Cup #3, (Uničov) Int. Radquerfeldein GP Lambach, (Stadl-Paura) Toi Toi Cup #7, (Milovice) 2016-2017 Toi Toi Cup #1, (Tábor) Campionati cechi, Elite 2017-2018 Campionati cechi, Elite 2018-2019 Campionati cechi, Elite 2019-2020 Toi Toi Cup #3, (Holé Vrchy) Toi Toi Cup #6, (Jabkenice) Classifica generale Toi Toi Cup 2020-2021 Toi Toi Cup #1, (Mladá Boleslav) Toi Toi Cup #4, (Rýmařov) Classifica generale Toi Toi Cup Campionati cechi, Elite 2021-2022 Toi Toi Cup #1, (Mladá Boleslav) Toi Toi Cup #3, (Slaný) Toi Toi Cup #4, (Rýmařov) Toi Toi Cup #5, (Veselí nad Lužnicí) Toi Toi Cup #6, (Jičín) Classifica generale Toi Toi Cup Campionati cechi, Elite 2022-2023 Toi Toi Cup #1, (Holé Vrchy) Toi Toi Cup #2, (Hlinsko) Campionati cechi, Elite Strada 2022 (Elkov-Kasper, una vittoria) Memoriał Jana Magiery 2023 (Elkov-Kasper, una vittoria) GP Vorarlberg Altri successi 2017 (Pauwels Sauzen-Vastgoedservice) 1ª tappa Tour de la Province de Namur (Florennes > Walcourt, cronosquadre) Piazzamenti Competizioni mondiali Campionati del mondo di ciclocross Hoogerheide 2009 - Junior: 30º Tábor 2010 - Junior: 16º St. Wendel 2011 - Under-23: 21º Louisville 2013 - Under-23: 24º Hoogerheide 2014 - Under-23: 13º Tábor 2015 - Elite: 13º Heusden-Zolder 2016 - Elite: 16º Bieles 2017 - Elite: 7º Valkenburg 2018 - Elite: 12º Bogense 2019 - Elite: 14º Dübendorf 2020 - Elite: 33º Ostenda 2021 - Elite: 33º Fayetteville 2022 - Staffetta a squadre: 6º Fayetteville 2022 - Elite: 16º Hoogerheide 2023 - Staffetta a squadre: 8º Hoogerheide 2023 - Elite: 21º Campionati del mondo su strada Offida 2010 - In linea Junior: 64º Competizioni europee Campionati europei di ciclocross Liévin 2008 - Junior: 20º Hoogstraten 2009 - Junior: 9º Francoforte sul Meno 2010 - Under-23: 30º Lucca 2011 - Under-23: 22º Ipswich 2012 - Under-23: 18º Mladá Boleslav 2013 - Under-23: 24º Huijbergen 2015 - Elite: 19º Pontchâteau 2016 - Elite: 18º Tábor 2017 - Elite: 7º Rosmalen 2018 - Elite: 15º Silvelle 2019 - Elite: 19º Rosmalen 2020 - Elite: ritirato Drenthe-Col du VAM 2021 - Elite: 21º Namur 2022 - Elite: 7º Campionati europei su strada Olomouc 2013 - In linea Under-23: ritirato Altri progetti Collegamenti esterni
9758321
https://it.wikipedia.org/wiki/Aleksandr%20Koljabin
Aleksandr Koljabin
Nel 2021 è stato selezionato come cosmonauta del Gruppo 18 di Roscosmos. Note Altri progetti Collegamenti esterni Cosmonauti russi
9758337
https://it.wikipedia.org/wiki/Pacci
Pacci
Pacci è un cognome di lingua italiana. Varianti Paccio. Origine e diffusione Il cognome compare tra Toscana, Umbria e Marche. Potrebbe derivare da un'aferesi del prenome Jacopo o dal praenomen latino Paccius. In Italia conta circa 20 presenze. La variante Paccio è praticamente unica. Note Altri progetti Cognomi italiani
9758347
https://it.wikipedia.org/wiki/Pirmin%20Benz
Pirmin Benz
Palmarès Strada 2018 (Juniores, una vittoria) 2ª tappa Saarland Trofeo (Ormesheim > Altheim) Piazzamenti Competizioni mondiali Campionati del mondo su strada Innsbruck 2018 - In linea Junior: ritirato Fiandre 2021 - In linea Under-23: 29º Competizioni europee Campionati europei su strada Zlín 2018 - In linea Junior: 34º Alkmaar 2019 - In linea Under-23: ritirato Collegamenti esterni
9758348
https://it.wikipedia.org/wiki/Sergej%20Teterjatnikov
Sergej Teterjatnikov
Nel 2021 è stato selezionato come cosmonauta del Gruppo 18 di Roscosmos. Note Altri progetti Collegamenti esterni Cosmonauti russi
9758349
https://it.wikipedia.org/wiki/Arutjun%20Kivirjai
Arutjun Kivirjai
Nel 2021 è stato selezionato come cosmonauta del Gruppo 18 di Roscosmos. Note Altri progetti Collegamenti esterni Cosmonauti russi
9758352
https://it.wikipedia.org/wiki/Berti%20%28cognome%29
Berti (cognome)
Berti è un cognome di lingua italiana. Varianti Bert, Berta, Bertaggia, Bertagnoli, Bertagnolli, Bertagnollo, Bertagnolo, Bertarelli, Bertarini, Bertatini, Bertato, Berte, Bertè, Bertella, Bertelle, Bertelli, Bertellini, Bertellino, Bertello, Bertelloni, Bertellotti, Bertera, Berteri, Bertero, Berticci, Bertieri, Bertiero, Bertin, Bertina, Bertinelli, Bertinetti, Bertinetto, Bertini, Bertinotti, Berto, Bertoia, Bertogli, Bertoglia, Bertoglio, Bertolla, Bertolli, Bertollini, Bertollo, Berton, Bertona, Bertonasco, Bertone, Bertoni, Bertot, Bertotti, Bertotto, Bertuccelli, Bertucci, Bertuccini, Bertuccio, Bertuccioli, Bertuzzelli, Bertuzzi, Bertuzzo, De Berti, Di Berto. Origine e diffusione Il cognome è tipicamente centro-settentrionale. Potrebbe derivare dal germanico berth, "lucente, illustre", o dalla contrazione di un nome contenente lo stesso elemento. In Italia conta circa 8039 presenze. La variante Bertè è messinese, piacentina e trentina; Bert è torinese, friulano e trentino; Bertera è lombardo; Bertero è torinese e cuneese; Bertoia è pordenonese; De Berti è varesotto e veronese; Berto è veneto, lombardo e piemontese; Di Berto è pescarese e romano; Bertoni è lombardo, emiliano, ligure, toscano e udinese; Bertone è piemontese e ligure, con comparse a Napoli e Isernia; Berton è veneto; Bertona è del novarese; Bertonasco è ligure e piemontese; Bertin è padovano; Bertini è presente in Toscana e nel centro-nord Italia; Bertina è piemontese; Bertinelli è lombardo, emiliano, parmense, bolognese, perugino e romano; Bertinetti è torinese e biellese; Bertinetto è tipico del Piemonte occidentale; Bertotti è trentino e piemontese; Bertot è tipico del torinese; Bertotto è veneziano e piemontese; Bertagnoli è veronese; Bertarelli è emiliano-romagnolo; Bertarini è lecchese, modenese e bolognese; Bertatini compare a Milano; Bertato è veneto; Bertolli è tipicamente milanese e varesotto, con ceppi anche a Pistoia e in Trentino; Bertolla è toscano e settentrionale; Bertollo è padovano e vicentino; Bertollini è di Roma; Bertucci è genovese, lucchese, laziale, calabrese e siciliano; Bertuccio è messinese e genovese; Bertuccioli è riminese e della provincia di Pesaro e Urbino; Bertuccini è riminese; Berta è piemontese, ligure e lombardo; Bertaggia è veneto, lombardo e piemontese. Persone Note Altri progetti Cognomi italiani
9758354
https://it.wikipedia.org/wiki/Cappella%20di%20Reginald%20Pole
Cappella di Reginald Pole
La cappella di Reginald Pole è un edificio storico di Roma. Storia Questo piccolo edificio di culto sorge all'inizio del II miglio della via Appia antica, proprio all'incrocio con via della Caffarella. Fu costruita per volere del cardinale e arcivescovo inglese Reginald Pole (anche italianizzato Reginaldo Polo). Pole fu uno dei più importanti esponenti del cattolicesimo inglese all'epoca dello Scisma anglicano promosso da re Enrico VIII e osteggiato da Pole. Secondo la tradizione, mentre il cardinale si trovava a Roma nel 1539, il re avrebbe inviato dei sicari contro di lui, che però riuscì a scamparvi. Di conseguenza, Pole avrebbe fatto erigere la cappella proprio nel punto del fallito attentato, come ringraziamento. Descrizione L'edificio, piccolo ma assai elegante, si caratterizza per i richiami formali all'architettura romana classica: è simile infatti alle antiche tombe a tempietto, tipiche dell'Appia antica. Risulta scandito da otto colonne e sormontato da una cupola. Collegamenti Voci correlate Reginald Pole Altri progetti Collegamenti esterni Roma Q. IX Appio-Latino
9758355
https://it.wikipedia.org/wiki/Karolina%20Kumi%C4%99ga
Karolina Kumięga
Palmarès Strada 2020 (Juniores, due vittorie) Campionati polacchi, Prova in linea Under-23 2022 (Valcar-Travel & Service, una vittoria) 2ª tappa Giro della Toscana Femminile-Memorial Michela Fanini (Segromigno in Piano > Segromigno in Piano) Altri successi 2021 (Dilettanti) Classifica giovani Giro della Toscana Femminile-Memorial Michela Fanini Pista 2021 Campionati polacchi, Inseguimento a squadre (con Karolina Karasiewicz, Patrycja Lorkowska e Natalia Krzeslak) Campionati polacchi, Americana (con Karolina Karasiewicz) Piazzamenti Grandi Giri Giro d'Italia 2022: 54ª Competizioni mondiali Campionati del mondo su strada Bergen 2017 - In linea Junior: 56ª Imola 2020 - In linea Elite: 85ª Fiandre 2021 - Staffetta: 10ª Fiandre 2021 - In linea Elite: 51ª Wollongong 2022 - In linea Elite: ritirata Campionati del mondo su pista Saint-Quentin-en-Yvelines 2022 - Inseguimento a squadre: 11ª Competizioni europee Campionati europei su strada Herning 2017 - In linea Junior: 64ª Alkmaar 2019 - In linea Under-23: 35ª Plouay 2020 - In linea Under-23: ritirata Trento 2021 - Cronometro Under-23: 11ª Trento 2021 - In linea Under-23: 14ª Monaco di Baviera 2022 - In linea Elite: 22ª Campionati europei su pista Fiorenzuola d'Arda 2020 - Inseguimento a squadre Under-23: 3ª Fiorenzuola d'Arda 2020 - Inseguimento individuale Under-23: 5ª Grenchen 2021 - Inseguimento a squadre: 7ª Grenchen 2021 - Inseguimento individuale: non partita Collegamenti esterni
9758356
https://it.wikipedia.org/wiki/Voleybol%201.%20Ligi%202021-2022%20%28femminile%29
Voleybol 1. Ligi 2021-2022 (femminile)
La Voleybol 1. Ligi 2021-2022 si è svolta dal 9 ottobre 2021 al 3 aprile 2022: al torneo hanno partecipato ventiquattro squadre di club turche e la vittoria finale è andata per la prima volta all'. Regolamento Le squadre hanno disputato un girone all'italiana, con gare di andata e ritorno, per un totale di ventidue giornate; al termine della regular season: Le prime quattro classificate di ciascun girone hanno acceduto alle semifinali dei play-off promozione, venendo nuovamente divise in due gruppi, questa volta da quattro squadre ciascuno, utilizzando il metodo della serpentina e disputando un round-robin, dal quale le prime due classificate di ciascun gruppo hanno avuto accesso alla finale dei play-off promozione, disputando un ulteriore round-robin, dal quale le prime due classificate sono state promosse in Sultanlar Ligi 2022-23; Le ultime due classificate di ciascun girone sono retrocesse in Voleybol 2. Ligi 2022-23. Criteri di classifica Se il risultato finale è stato di 3-0 o 3-1 sono stati assegnati 3 punti alla squadra vincente e 0 a quella sconfitta, se il risultato finale è stato di 3-2 sono stati assegnati 2 punti alla squadra vincente e 1 a quella sconfitta. L'ordine del posizionamento in classifica è stato definito in base a: Numero di partite vinte; Punti; Ratio dei set vinti/persi; Ratio dei punti realizzati/subiti. Squadre partecipanti Al campionato di Voleybol 1. Ligi 2021-22 partecipano 24 squadre di club turche. Tra le squadre aventi diritto di partecipazione: , , e sono retrocesse dalla Sultanlar Ligi 2020-21. , , e sono state promosse dalla Voleybol 2. Ligi 2020-21. Il ha ceduto i propri diritti di partecipazione al . Il ha ceduto i propri diritti di partecipazione al . Il ha ceduto i propri diritti di partecipazione al . Il ha scambiato i propri diritti di partecipazione con quelli del (neopromosso in Sultanlar Ligi), che partecipa con la nuova denominazione . Il e il hanno rinunciato ai propri diritti di partecipazione, dando luogo al ripescaggio del e del dalla terza divisione nazionale. Girone A Girone B Torneo Regular season Girone A Risultati Classifica Legenda:       Qualificata ai play-off promozione.       Retrocessa in Voleybol 2. Ligi.       Esclusa dalla classifica e retrocessa in Voleybol 2. Ligi. Girone B Risultati Classifica Legenda:       Qualificata ai play-off promozione.       Retrocessa in Voleybol 2. Ligi.       Esclusa dalla classifica e retrocessa in Voleybol 2. Ligi. Play-off promozione Semifinali Gruppo 1 Risultati Classifica Legenda:       Qualificata in finale play-off promozione. Gruppo 2 Risultati Classifica Legenda:       Qualificata in finale play-off promozione. Finale Risultati Classifica Legenda:       Promossa in Sultanlar Ligi. Note Collegamenti esterni Pallavolo nel 2021 Pallavolo nel 2022 Voleybol 1. Ligi (femminile)
9758358
https://it.wikipedia.org/wiki/Paul%20Bruch%C3%A9si
Paul Bruchési
Biografia Figlio di un commerciante di origine italiana, compì i primi studi presso i lasalliani e proseguì la sua formazione presso i sulpiziani del seminario minore di Montréal. Completò gli studi teologici e filosofici a Roma e Parigi e fu ordinato prete nel 1878. Fu professore di dogmatica presso la facoltà teologica dell'Università Laval di Québec e poi di apologetica a Montréal, dove fu anche vicario parrocchiale di Saint-Joseph e Sainte-Brigide. Fu direttore della rivista diocesana La Semaine religieuse e, dal 1891, canonico cattedrale e superiore ecclesiastico delle Suore di Sant'Anna di Lachine. Arcivescovo di Montréal dal 1897, fondò lHôpital du Sacré-Cœur e lHôpital Sainte-Justine, il primo ospedale pediatrico del Canada francofono; nel 1911 aiutò a fondare lInstitut Bruchési per la lotta alla tubercolosi. Supportò la nascità dellAssociation catholique de la jeunesse canadienne-française e della Fédération Nationale Saint-Jean-Baptiste. Sotto il suo episcopato, André Bessette fondò a Montréal l'oratorio di San Giuseppe. Sostenne l'indipendenza dall'Università Laval del campus di Montréal, che andò a costituire un'università autonoma. Nel 1910 ospitò a Montréal il XXI congresso eucaristico internazionale. Cadde malato nel 1919 e dal 1921 non fu più in grado di governare la diocesi; nel 1923 gli fu affiancato un vescovo coadiutore. Morì nel 1939. Genealogia episcopale e successione apostolica La genealogia episcopale è: Cardinale Scipione Rebiba Cardinale Giulio Antonio Santori Cardinale Girolamo Bernerio, O.P. Arcivescovo Galeazzo Sanvitale Cardinale Ludovico Ludovisi Cardinale Luigi Caetani Cardinale Ulderico Carpegna Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni Papa Benedetto XIII Papa Benedetto XIV Cardinale Enrico Enriquez Arcivescovo Manuel Quintano Bonifaz Cardinale Buenaventura Córdoba Espinosa de la Cerda Cardinale Giuseppe Maria Doria Pamphilj Papa Pio VIII Papa Pio IX Cardinale Raffaele Monaco La Valletta Arcivescovo Paul Bruchési La successione apostolica è: Vescovo Joseph-Alfred Archambault (1904) Vescovo François-Théophile-Zotique Racicot (1905) Vescovo Alexis-Xyste Bernard (1906) Vescovo William Andrew Macdonell (1906) Arcivescovo Georges Gauthier (1912) Arcivescovo Joseph-Guillaume-Laurent Forbes (1913) Note Altri progetti Collegamenti esterni Vescovi e arcivescovi di Montréal
9758359
https://it.wikipedia.org/wiki/Vuelta%20a%20Asturias%202023
Vuelta a Asturias 2023
La Vuelta a Asturias 2023, sessantaseiesima edizione della corsa, valida come prova dell'UCI Europe Tour 2023 categoria 2.1, si svolse in tre tappe dal 28 al 30 aprile su un percorso di 511,1 km con partenza ed arrivo a Oviedo nelle Asturie in Spagna. La vittoria fu appannaggio dell'italiano Lorenzo Fortunato, il quale completò il percorso in 12h42'33", alla media di 40,206 km/h precedendo i colombiani Einer Rubio e Iván Sosa. Sul traguardo di Oviedo 89 ciclisti, su 101 partiti, portarono a termine la competizione. Tappe Squadre e corridori partecipanti Dettagli delle tappe 1ª tappa 28 aprile: Oviedo > Pola de Lena – 182 km Risultati 2ª tappa 29 aprile: Candás > Cangas del Narcea – 182,6 km Risultati 3ª tappa 30 aprile: Cangas del Narcea > Oviedo – 146,5 km Risultati Evoluzione delle classifiche Maglie indossate da altri ciclisti in caso di due o più maglie vinte Nella 2ª tappa Vincenzo Albanese ha indossato la maglia verde al posto di Damien Howson. Collegamenti esterni Vuelta a Asturias Ciclismo nel 2023
9758361
https://it.wikipedia.org/wiki/Marriagetoxin
Marriagetoxin
è un manga scritto da Joumyaku e disegnato da Mizuki Yoda. È stato serializzato sulla rivista online Shōnen Jump+ di Shūeisha a partire dal 20 aprile 2022. La serie sta anche venendo pubblicata in inglese su Manga Plus. Trama Hikaru Gero è un giovane appartenente a un clan di assassini professionisti che esiste da centinaia di anni. Poiché si occupa del lato oscuro della società e non ha mai vissuto una vita normale, si considera senza prospettive con le donne e non ha alcun interesse per il matrimonio. Tuttavia, un giorno, il suo clan afferma che se Gero non si sposerà e non produrrà un erede per portare avanti il loro lignaggio, costringeranno sua sorella a partorire un figlio contro la sua volontà. Volendo salvare sua sorella minore da tale destino, Gero chiede a Mei Kinosaki, uno dei suoi obiettivi di assassinio, di sposarlo. Mei però si rivela essere un truffatore matrimoniale travestito e quindi Gero gli chiede invece di insegnargli a fare colpo sulle donne in modo da riuscire a trovarne una che voglia veramente sposare. Pubblicazione Marriagetoxin è scritto da Joumyaku e disegnato da Mizuki Yoda. Il manga è stato annunciato da Shūeisha l'11 aprile 2022 e ha iniziato la sua serializzazione sulla rivista online Shōnen Jump+ il 20 dello stesso mese. La casa editrice inoltre sta pubblicando in contemporanea la serie in inglese gratuitamente su Manga Plus. In Italia la serie è edita da Star Comics ed uscirà a partire dall'inverno del 2024. Volumi Capitoli non ancora in formato tankōbon Capitoli 35–43 Capitoli bonus 6–7 Accoglienza Marriagetoxin è stato nominato per il Next Manga Award nella categoria Best Web Manga a giugno 2022 e si è classificato ottavo su 50 candidati. Si è anche classificato al quinto posto nella classifica Nationwide Publishers Recommended Comics del 2023. Note Collegamenti esterni Fumetti online giapponesi
9758365
https://it.wikipedia.org/wiki/Roland%20Lutz
Roland Lutz
Biografia Discesista puro, Lutz vinse la medaglia d'oro agli Europei juniores di Kranjska Gora 1977 e in quella stessa stagione 1976-1977 fu 3º nella classifica di specialità in Coppa Europa, mentre nella successiva stagione 1977-1978 si piazzò 2º. Gareggiò anche in Coppa del Mondo, senza ottenere piazzamenti di rilievo; non prese parte a rassegne olimpiche e non ottenne piazzamenti ai Campionati mondiali. Palmarès Europei juniores 1 medaglia: 1 oro (discesa libera a Kranjska Gora 1977) Note
9758375
https://it.wikipedia.org/wiki/Werner%20Sp%C3%B6rri
Werner Spörri
Biografia Discesista puro, Spörri nella stagione 1977-1978 fu 3º nella classifica di specialità in Coppa Europa e gareggiò anche in Coppa del Mondo, senza ottenere piazzamenti di rilievo; la sua carriera terminò prematuramente a causa di un infortunio. Non prese parte a rassegne olimpiche e non ottenne piazzamenti ai Campionati mondiali; è padre di Nick, a sua volta sciatore alpino. Note
9758379
https://it.wikipedia.org/wiki/Dominic%20Behan
Dominic Behan
Biografia Figlio di Stephen e Kathleen Behan, la sua famiglia era di orientamento repubblicano e affiliata all'IRA. Sesto di sette figli, anche i fratelli Brendan e Brian sarebbero diventati esponenti di spicco della letteratura irlandese. Fermamente socialista, inizialmente si mantenne come muratore assieme al fratello Brendan e poi da solo come imbianchino. All'inizio degli anni '50 divenne un agitatore delle proteste che stavano attraversando tutta l'Irlanda, e per questo dovette sperimentare un breve periodo in carcere. Rilasciato, decise di abbandonare la patria per trasferirsi a Glasgow, in Scozia, dove si sposò con la locale comunista Josephine Quinn, dalla quale ebbe i due figli Fintan e Stephen. Trasferitosi poi a Londra, entrò nel mondo della letteratura scrivendo soprattutto opere teatrali. La sua prima piece, Posterity Be Damned, quando venne rappresentata a Dublino incontrò il favore della critica ma l'ostilità del pubblico, poiché dalla platea filo-unionista l'immagine dell'IRA era ritenuta troppo positiva. Da sempre legato agli ambienti repubblicani, rimase sempre un sostenitore dichiarato dell'IRA e della riunificazione dell'Irlanda. Dallo zio Peadar Kearney ereditò l'amore per le ballate irlandesi, e come lui divenne un paroliere di successo, collaborando con molti artisti di spicco delle isole britanniche come Bob Dylan, John Lennon e Paul McCartney e aiutando ad emergere numerosi nuovi cantanti e gruppi come Christy Moore e i The Dubliners. Tuttavia, a causa del proprio temperamento focoso, Behan litigava spesso coi suoi collaboratori, arrivando a rompere persino col fratello Brian per invidia professionale. Anche la relazione con Bob Dylan degenerò presto senza più risanarsi, con Behan che arrivò ad accusarlo di plagio. Nel 1974 fu anche in procinto di far causa a McCartney per non averlo menzionato come paroliere nel suo nuovo album. In realtà spesso l'attività di Behan come paroliere si riduceva, come nel caso di McAlpine's Fusiliers, nello standardizzare antiche ballate irlandesi già esistenti, rendendone i testi coerenti e maggiormente attuali, spesso modificandone anche le melodie. Alcolista, si spense a sessant'anni nel 1989. Le sue ceneri vennero in seguito disperse a Dublino. Opere Teatro Posterity Be Damned (1959) The Folk Singer (1972) Musica Come Out Ye Black and Tans Liverpool Lou McAlpine's Fusiliers The Patriot Game The Sea Around Us Note Collegamenti esterni
9758401
https://it.wikipedia.org/wiki/Didier%20Bovin
Didier Bovin
Biografia Bovin nella stagione 1977-1978 fu 3º nella classifica di slalom gigante in Coppa Europa; non prese parte a rassegne olimpiche e non ottenne piazzamenti in Coppa del Mondo o ai Campionati mondiali. Note
9758405
https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio%20Barberini
Antonio Barberini
Antonio Barberini, seniore (1569-1646) - cardinale dal 1624, fratello di papa Urbano VIII Antonio Barberini, iuniore (1607-1671) - cardinale dal 1627, nipote di papa Urbano VIII
9758409
https://it.wikipedia.org/wiki/Billy%20Taylor
Billy Taylor
Persone Billy Taylor (1921-2010) – musicista statunitense Billy Taylor Jr. (1942-1979) – hockeista su ghiaccio canadese Billy Taylor (1956) – sciatore statunitense
9758413
https://it.wikipedia.org/wiki/Nika%20King
Nika King
È nota al grande pubblico principalmente per il ruolo di Leslie Bennett nella serie televisiva Euphoria. Filmografia Cinema 50 volte il primo bacio (50 First Dates), regia di Peter Segal (2004) 65 - Fuga dalla Terra (65), regia di Scott Beck e Bryan Woods (2023) Televisione CSI: Miami – serie TV, episodio 1x24 (2003) Hannah Montana – serie TV, episodio 1x08 (2006) iCarly – serie TV, episodio 2x20 (2009) Castle – serie TV, episodio 2x20 (2010) Modern Family – serie TV, episodio 3x06 (2011) NCIS - Unità anticrimine (NCIS) – serie TV, episodio 8x22 (2011) Partners – serie TV, episodio 1x01 (2012) 2 Broke Girls – serie TV, episodio 3x05 (2013) NCIS: Los Angeles – serie TV, episodio 7x22 (2016) Best Friends Whenever – serie TV, episodio 2x09 (2016) Greenleaf – serie TV, 3 episodi (2016-2017) Euphoria – serie TV, 14 episodi (2019-in corso) Doppiatrici italiane Laura Romano in Euphoria Gaia Bolognesi in 65 - Fuga dalla Terra Note Collegamenti esterni
9758414
https://it.wikipedia.org/wiki/Divisioni%20dell%27esercito%20francese%20nella%20seconda%20guerra%20mondiale
Divisioni dell'esercito francese nella seconda guerra mondiale
Questo è un elenco delle divisioni francesi che servirono tra il 1939 e il 1945. Divisioni di cavalleria, meccanizzate e corazzate Divisioni di cavalleria leggera (DLC, Division Légère de Cavalerie) In parte di cavalleria e in parte motorizzate; facevano parte dell'arma di cavalleria nel 1940. Le divisioni di cavalleria (DC) vennero ribattezzate divisioni leggere (DL) nel febbraio 1940 e poi divisioni di cavalleria leggera (DLC) nel marzo 1940. Vennero fornite di Renault AMR 33 più che 35 ed Hotchkiss H35. 1ª Divisione cavalleria leggera. Attiva come 1ª Divisione cavalleria all'inizio della guerra emobilitata il 22 agosto 1939 in varie città della Francia con il primo posto di comando a Marle. La divisione divenne la 1ª Divisione leggera il 10 febbraio 1940 e poi la 1ª Divisione cavalleria leggera il 3 marzo. Campagne: Battaglia della Mosa e Battaglia del Nord. La divisione aveva catturato grandi elementi entro il 19 maggio. I sopravvissuti vennero riorganizzati come 4ª DLM dal 10 giugno. Posto di comando finale a Rues-des-Vignes (Vinchy). Subordinazione: 9ª Armata. 2ª Divisione cavalleria leggera. Attiva come 2ª Divisione cavalleria all'inizio della guerra emobilitata il 22 agosto 1939 a Lunéville. La divisione divenne la 2ª Divisione leggera il 10 febbraio 1940 e poi la 2ª Divisione cavalleria leggera dal 5 marzo. Campagne: Battaglia della Mosa, Fronte della Mosa, Fronte della Somme e Battaglia della Somme. Divisione catturata il 12 giugno. Posto di comando finale a Saint-Valery-en-Caux. Subordinazione: XXI Corpo d'armata, 10ª Armata; IX Corpo d'armata, 10ª Armata. 3ª Divisione cavalleria leggera. Attiva come 3ª Divisione cavalleria all'inizio della guerra emobilitata il 20 agosto 1939 a Parigi e Sedan. La divisione divenne la 3ª Divisione leggera il 10 febbraio 1940 e poi la 3ª Divisione cavalleria leggera dal 5 marzo. Campagne: Battaglia della Mosa, Fronte della Somme, Battaglia della Somme e Ritirata dell'ala sinistra. Divisione sciolta l'11 luglio 1940. Posto di comando finale a Le Fleix. Subordinazione: 3ª Armata, 6ª Armata, 7ª Armata, 10ª Armata; IX Corpo d'armata, III Corpo d'armata. 4ª Divisione cavalleria leggera. Formata come 4ª Divisione leggera il 16 febbraio 1940 a Saint Rémy de Bouzement. La divisione divenne la 4ª Divisione cavalleria leggera il 3 marzo. Campagne: Battaglia della Mosa e Ritirata del Centro. La divisione divenne la 7ª DLM il 5 giugno. Posto di comando finale a Clairefontaine. Subordinazione: 9ª Armata, II e XI Corpo d'armata. 5ª Divisione cavalleria leggera. Formata come 5ª Divisione leggera il 15 febbraio 1940 a La Neuville-au-Pont. La divisione divenne la 5ª Divisione cavalleria leggera dal 3 marzo. Campagne: Battaglia della Mosa, Fronte dell'Aisne e della Somme, Fronte della Somme e Battaglia della Somme. Il grosso della divisione venne catturato entro il 12 giugno. Posto di comando finale a Fontaine-le-Dun. Subordinazione: Vari corpi d'armata della 2ª e della 10ª Armata. 6ª Divisione cavalleria leggera. Costituita il 1° marzo 1940 in Tunisia. Alcuni elementi furono successivamente parte del FSEA nella Campagna tunisina. Divisioni meccanizzate leggere (DLM, Divisions Légères Mécaniques) Le Division légère mécaniques facevano parte dell'arma di cavalleria nel 1940. Interamente corazzate e motorizzate. Fornite di Renault AMR 35 e Somua S35. 1ª Divisione meccanizzata leggera (ex 4ª Divisione cavalleria). Divisione attiva all'inizio della guerra; allertata il 22 agosto 1939 a Reims. Campagne: Combattimento alle foci dell'Escaut, Battaglia del Nord e Ritirata dell'Ala Sinistra. Divisione sciolta l'11 luglio 1940. Posto di comando finale nelle vicinanze di Saint-Aquilin (Château de Moncey). Subordinazione: 7ª Armata, 9ª Armata, Corpo di Cavalleria della 1ª Armata. 2ª Divisione meccanizzata leggera (ex 5ª Divisione cavalleria). Divisione attiva all'inizio della guerra; allertata il 23 agosto 1939 a Melun. Campagne: Battaglia del Dyle, Battaglia del Nord e Ritirata dell'Ala Sinistra. Divisione sciolta il 16 luglio 1940. Posto di comando finale a Jumilhac-le-Grand. Subordinazione: Corpo di Cavalleria, II Corpo d'armata britannico e X Corpo d'armata dell'Armata di Parigi. 3ª Divisione meccanizzata leggera. Nuova divisione creata il 1° febbraio 1940 a Parigi. Campagne: Battaglia del Dyle, Battaglia del Nord e Ritirata dell'Ala Sinistra. Divisione sciolta l'11 luglio 1940. Posto di comando finale a Ribérac. Subordinazione: Corpo di Cavalleria e III Corpo d'armata. 4ª Divisione meccanizzata leggera. Costituita il 10 giugno 1940 dai resti della 1ª DLC a Le Perray-en-Yvelines; la divisione aveva la forza di un gruppo tattico. Campagne: Ritirata del Centro. Divisione sciolta dopo l'armistizio. Posto di comando finale a La Souterraine. Subordinazione: 7ª e 6ª Armata. 7ª Divisione meccanizzata leggera. Costituita il 5 giugno 1940 a forza ridotta dai resti della 4ª DLC nelle vicinanze di Limours. Campagne: Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. La divisione divenne la 7ª Brigata cavalleria dell'esercito della Francia di Vichy. Posto di comando finale a Moriat. Subordinazione: Principalmente 4ª Armata, sebbene sotto 2ª Armata e VIII Corpo d'armata il 17-18 giugno. Divisioni corazzate (DCr, Divisions Cuirassées) Parte dell'arma di fanteria nel 1940. Interamente corazzate e motorizzate, equipaggiate con 2 battaglioni di carri Char B1 bis e 2 battaglioni di carri Hotchkiss H39 e progettate per supportare le operazioni di fanteria. Divisioni di fanteria ed alpine Le divisioni di fanteria dell'esercito francese si dividevano in tre "serie": attive, A e B. La serie A includeva unità di riserva di qualità superiore. La maggior parte delle unità attive aveva i 2/3 della forza autorizzata in tempo di pace. Alla mobilitazione, tutte le unità attive dovevano essere portate a piena forza con unità di riserva designate. Le unità di serie A sarebbero state create da personale sia attivo che di riserva, mentre le unità di serie B avrebbero avuto solo una componente attiva limitata, circa il 20%. Forze nordafricane (1940) I tipi di divisione includevano divisioni marocchine (DM), divisioni di fanteria nordafricana (DINA e DLINA) e divisioni di fanteria africana (DIA). 1ª Divisione fanteria nordafricana. Una divisione attiva all'inizio della guerra,mobilitata il 23 agosto 1939 a Lione come divisione di tipo nord-est. Campagne: Battaglia della Mosa e Battaglia del Nord. La divisione ebbe numerosi elementi catturati durante la battaglia del Nord e i resti vennero evacuati da Dunkerque dal 28 maggio al 2 giugno, con alcuni rimandati in Francia e infine fusi nella 1ª DLINA. Subordinazione: XI Corpo d'armata della 9ª Armata, Corpo di Cavalleria della 1ª Armata, nonché 1ª Armata. 1ª Divisione fanteria leggera nordafricana. Formata il 9 giugno 1940 a Bernay de l'Eure dai resti della 1ª DM e della 1ª, 2ª, 4ª e 5ª DINA, tutte evacuate da Dunkerque e rispedite in Francia. La divisione era debole, con quattro battaglioni di fanteria e due di artiglieria. Campagne: ritirata dell'ala sinistra. La maggior parte della divisione venne catturata entro il 18 giugno. Posto di comando finale nella Forêt des Andaines (vicino a Quiberon). Subordinazione: XVI Corpo d'armata della 10ª Armata. 2ª divisione fanteria nordafricana. Una divisione attiva all'inizio della guerra,mobilitata il 22 agosto 1939 a Mangiennes come divisione di tipo nord-est. Campagne: Battaglia del Dyle e Battaglia del Nord. Divisione catturata in gran parte ad Haubourdin il 28 maggio. Alcuni elementi vennero spediti da Dunkerque e vennero uniti nella 1ª DLINA. Posto di comando finale a Malo Terminus, vicino a Dunkerque. Subordinazione: III e V Corpo d'armata della 1ª Armata. 3ª Divisione fanteria nordafricana. Una divisione attiva all'inizio della guerra, la divisione vennemobilitata il 23 agosto 1939 a Beaumont-en-Argonne come divisione di tipo nord-est. Campagne: battaglia della Mosa, fronte della Mosa e ritirata dell'ala destra. Divisione catturata il 23 giugno 1940. Posto di comando finale a Praye. Subordinazione: X Corpo, XVIII Corpo e Corpo d'Armata Coloniale, tutti della 2ª Armata. 4ª Divisione fanteria nordafricana. Una divisione attiva all'inizio della guerra, la divisione vennemobilitata il 23 agosto 1939 a Grostenquin come divisione di tipo nord-est. Il 10 maggio 1940 alla divisione mancava ancora il 20% del personale e una percentuale simile del trasporto. Campagne: Battaglia della Mosa e Battaglia del Nord. Divisione catturata il 20 maggio 1940. I sopravvissuti nordafricani vennero fusi nella 1ª DLINA. Posto di comando finale a La Capelle. Subordinazione: XI Corpo d'armata della 9ª Armata. 5ª Divisione fanteria nordafricana. Divisione di riserva di classe A mobilitata il 2 settembre 1939 come divisione di tipo nord-est a Valence; mancava il 30% dei suoi cannoni anticarro da 25 mm. Campagne: Battaglia del Dyle e Battaglia del Nord. La divisione venne catturata in gran parte ad Haubourdin il 31 maggio ed il 1° giugno 1940. Coloro che sfuggirono alla cattura vennero evacuati da Dunkerque in Inghilterra e poi rispediti a Brest, dove vennero fusi nella 1ª DLINA. Posto di comando finale a Malo Terminus, vicino a Dunkerque. Subordinazione: V Corpo d'armata della 1ª Armata. 6ª Divisione fanteria nordafricana. Nuova divisione formata il 1° novembre 1939 a Chaumont-Porcien come divisione di tipo nord-est. Campagne: Fronte della Lorena, Fronte della Mosa e Ritirata dell'ala destra. Divisione catturata entro il 23 giugno 1940. Posto di comando finale a Ochey. Subordinazione: XVIII e XXI Corpo d'armata della 2ª Armata. 7ª Divisione fanteria nordafricana. Nuova divisione formata il 16 marzo 1940 a Brignais come divisione di tipo nord-est. Campagne: Fronte della Somme, Battaglia della Somme e Ritirata dell'ala sinistra. Divisione sciolta il 10 luglio. Posto di comando finale a Saint-Jory-de-Chalais. Subordinazione: I Corpo d'armata della 7ª Armata. 81ª Divisione fanteria africana. 1940 in Tunisia, elementi poi parte della Divisione Territoriale di Algeri nell'Esercito di Transizione. 82ª Divisione fanteria africana. Divisione attiva di categoria 2 all'inizio della guerra.mobilitata il 2 settembre 1939 ad Orano come divisione di tipo oltremare; convertita in una divisione di tipo nord-est nell'ottobre 1939. Al momento della mobilitazione, la divisione mancava di molte delle sue armi anticarro ed i suoi veicoli a motore erano in cattivo stato di manutenzione. Divisione spedita a Marsiglia nell'ultima parte del settembre 1939. Campagne: Fronte di Lorena, Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. Divisione dispersa entro il 15 giugno 1940. I resti si sciolsero nella Francia centro-meridionale il 25 luglio. Posto di comando finale a Courcemain. Subordinazione: XX e XXIII Corpo d'armata. 83ª Divisione fanteria africana. 1940 in Tunisia, elementi poi parte della Divisione Territoriale di Costantina nell'Esercito di Transizione. 84ª Divisione fanteria africana. Una divisione da montagna attiva all'inizio della guerra acquartierata a Gabès, Tunisia, l'84ª DIA occupò posizioni sulla Linea del Mareth in Tunisia fino a metà maggio 1940. La divisione, con una carenza del 60% di autoveicoli, venne spedita a Marsiglia entro la fine di maggio. Campagne: ritirata dell'ala sinistra. Posto di comando finale a Monsac. Gli elementi divisionali vennero rispediti in Nord Africa e sciolti. Subordinazione: XXV e X Corpo d'armata. 85ª Divisione fanteria africana. Divisione da montagna di riserva di classe Amobilitata il 2 settembre 1939 ad Algeri. L'85ª DIA occupò posizioni di copertura lungo il confine libico fino alla fine di maggio 1940 e venne spedita a Marsiglia entro il 3 giugno 1940. Campagne: Fronte della Somme e ritirata dell'ala sinistra. Posto di comando finale a Cadouin. Divisione sciolta l'11 luglio. Subordinazione: XXV Corpo d'armata. 86ª Divisione fanteria africana. Spedita dall'Algeria al Libano nel 1939-1940. Elementi in seguito fecero parte del Settore Sud del Libano e combatterono contro la 7ª Divisione australiana durante l'invasione Alleata del Levante nel 1941. 87ª Divisione fanteria africana. Divisione di riserva di classe Amobilitata il 2 settembre 1939 a Costantina. La divisione occupò posizioni in Tunisia e venne quindi spedita a Marsiglia, arrivando dall'8 al 9 novembre 1939. Campagne: Fronte della Lorena, Fronte Aisne e Ailette, Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. Posto di comando finale a Saint-Gervais (Alta Vienne), ca. 35 chilometri O-SO di Limoges. Divisione sciolta il 16 luglio 1940. Subordinazione: XVII Corpo d'armata della 6ª Armata, poi XXIV e I Corpo d'armata, entrambi della 7ª Armata. 88ª Divisione fanteria africana. 1940 in Tunisia, un reggimento del quale fece successivamente parte della 10ª DIC. 180ª Divisione fanteria africana. Costituita nel dicembre 1939 come parte del Fronte della Tunisia meridionale; 1940 in Tunisia. 181ª Divisione fanteria africana. 1940 in Algeria, elementi poi parte della Divisione Territoriale di Algeri nell'Esercito di Transizione. 182ª Divisione fanteria africana. 1940 in Algeria, elementi poi parte della Divisione Territoriale di Orano nell'Esercito di Transizione. 183ª Divisione fanteria africana. 1940 in Algeria, alcuni elementi poi parte della Divisione Territoriale di Costantino nell'Esercito di Transizione. Unità coloniali 1ª Divisione fanteria coloniale. Una divisione attiva all'inizio della guerra emobilitata il 23 agosto 1939 a Bordeaux come divisione di tipo nord-est. Campagne: battaglia della Mosa, fronte della Mosa e ritirata dell'ala destra. Divisione catturata entro il 23 giugno. Posto di comando finale a Vaudémont. Subordinazione: XVIII, XXI e Corpo d'armata Coloniale, tutti della 2ª Armata. 2ª Divisione fanteria coloniale. Una divisione di fanteria da montagna attiva all'inizio della guerra emobilitata il 22 agosto 1939 a Tolone. Di stanza nel sud-est della Francia e disattivata l'8 giugno 1940, con elementi utilizzati per formare la 2ª DLIC ed altri elementi che andarono all'8ª DIC e al XV Corpo d'armata. Posto di comando finale a Mouans-Sartoux. Subordinazione: 6ª Armata, Armata delle Alpi e XV Corpo d'armata. 2ª Divisione fanteria leggera coloniale. Nuova divisione formata l'8 giugno 1940 da elementi della 2ª DIC; primo posto di comando a Noisy-Rudignon. Inizialmente nelle Alpi, questa divisione venne spostata a nord a partire dal 12 giugno. Campagne: Fronte Alpino e Ritirata del Centro. Posto di comando finale a Flavignac. Divisione disattivata l'11 luglio 1940. Subordinazione: XV e XXIV Corpo d'armata. 3ª Divisione fanteria coloniale. Divisione di riserva di classe Amobilitata il 2 settembre 1939 a Parigi come divisione di tipo nord-est. Campagne: battaglia della Mosa, fronte della Mosa e ritirata dell'ala destra. Resti della divisione catturati il 22 giugno 1940. Posto di comando finale a Marthemont. Questa divisione venne poi ricostituita nell'agosto 1945. Subordinazione: XVIII Corpo d'armata, XXI Corpo d'armata e Regione Fortificata di Verdun, tutte della 2ª Armata. 4ª Divisione fanteria coloniale. Divisione di riserva di classe ?mobilitata il 27 agosto 1939 a Tolosa come divisione di tipo nord-est. Campagne: Fronte della Somme, Battaglia della Somme, Ritirata dell'ala destra e Ritirata dell'ala sinistra. La divisione venne gradualmente distrutta e dispersa entro il 19 giugno 1940. I resti continuarono a ritirarsi e vennero sciolti il 1 ° luglio. Posto di comando finale vicino a Fumel, a sud-est di Bordeaux. Subordinazione: I Corpo d'armata della 7ª Armata, X Corpo d'armata della 10ª Armata e XXV Corpo d'armata dell'Armata di Parigi. 5ª Divisione fanteria coloniale. Divisione di riserva di classe Amobilitata il 2 settembre 1939 a Montpellier come divisione di tipo nord-est. Campagne: Fronte della Somme, Battaglia della Somme e Ritirata dell'ala sinistra. Divisione disattivata nel luglio 1940. Posto di comando finale a Limogne-en-Quercy. Subordinazione: X Corpo d'armata, 10ª Armata; III Corpo d'armata, XII Regione Militare. 6ª Divisione fanteria coloniale. Divisione di riserva di classe A di formazionemobilitata il 2 settembre 1939 a Saint-Maur sur Indre come divisione di tipo nord-est. Divisione formata con carenza di cannoni anticarro da 25 mm. Campagne: Fronte della Mosa, Battaglia dell'Aisne, Ritirata dell'ala destra e Ritirata del centro. I resti della divisione vennero fatti prigionieri il 23 giugno 1940. Posto di comando finale a Ochey. Subordinazione: XXI Corpo d'armata, Corpo d'armata Coloniale e Groupement Dubuisson. 7ª Divisione fanteria coloniale. Divisione di riserva di classe Amobilitata il 1 settembre 1939 a Tolosa come divisione di tipo nord-est. Campagne: Fronte della Somme, Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. Posto di comando finale a La Coquille. Divisione sciolta il 10 luglio 1940. Subordinazione: X Corpo d'armata, XXIV Corpo d'armata e I Corpo d'armata. 8ª Divisione di fanteria coloniale. Nuova divisione formata il 30 aprile 1940 a Mérignac come divisione di tipo nord-est. Campagne: Fronte alpino. La divisione si convertì in 8ª Divisione fanteria leggera coloniale il 6 giugno. Posto di comando finale a Grignan. Subordinazione: Armata delle Alpi. 8ª Divisione fanteria leggera coloniale. Nuova divisione formata il 6 giugno 1940 a Grignan dall'8ª DIC. Campagne: ritirata dell'ala sinistra. Posto di comando finale a Monbazillac. Divisione sciolta l'11 luglio. Subordinazione: Armata di Parigi e X Corpo d'armata. Unità oltremare 191ª Divisione fanteria. 1940 nel Levante, elementi successivamente parte del Settore Sud della Siria e combatterono contro la 1ª DFL e la 5ª Brigata fanteria indiana durante l'invasione Alleata del Levante nel 1941. 192ª Divisione fanteria. 1940 nel Levante, elementi successivamente entrarono a far parte del Settore Sud della Siria e combatterono contro la 1ª DFL e la 5ª Brigata fanteria indiana durante l'invasione Alleata del Levante nel 1941. Divisione del Tonchino. 1940 in Indocina, elementi subirono perdite e vennero in gran parte catturati dai giapponesi nel loro colpo di stato nell'Indocina francese. Divisione di Cocincina e Cambogia. 1940 in Indocina, elementi subirono perdite e vennero in gran parte catturati dai giapponesi nel loro colpo di stato nell'Indocina francese. Divisioni espatriate polacche nel 1940 (DIP) Divisioni dell'esercito polacco ricostituite formate da espatriati polacchi in Francia. Divisioni motorizzate e di fanteria I tipi di divisione includevano divisioni di fanteria ed alpine (DI - nessuna abbreviazione speciale per le divisioni alpine), divisioni motorizzate (DIM) e divisioni difda fortezza (DIF). 1ª Divisione fanteria motorizzata. Divisione attiva all'inizio della guerra; allertata il 23 agosto 1939 a Lille. Campagne: Battaglia del Dyle e Battaglia del Nord. Parte della divisione (Groupement Jenoudet) venne catturata, il resto evacuato in Inghilterra tra il 2 e il 3 giugno 1940 e poi imbarcato nuovamente per Cherbourg e Brest dove venne riorganizzato come 1ª DLI. Posto di comando finale a Malo-les-Bains di Dunkerque. Subordinazione: III Corpo d'armata. La 1ª Divisione fanteria venne ricreata nel febbraio 1945 e prestò servizio con la 1ª Armata francese. 2ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe A mobilitata il 2 settembre 1939 come divisione di tipo nord-est a Saint-André; parte mancante dei suoi cannoni anticarro da 25 mm. Campagne: Fronte di Lorena, Fronte dell'Aisne, Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. Gran parte della divisione catturata entro il 15 giugno 1940. Posto di comando finale a Chapelle-Vallon. Subordinazione: VI Corpo d'armata, 6ª Armata, XXIII Corpo d'armata, 4ª Armata e 2ª Armata. 3ª Divisione fanteria motorizzata. Divisione attiva all'inizio della guerra; allertata il 25 agosto 1939 ad Amiens. Campagne: Battaglia della Mosa, Fronte della Mosa, Fronte dell'Aisne e Ritirata del Centro. Gran parte della divisione catturata entro il 18 giugno 1940. Posto di comando finale a Saint-Seine. Subordinazione: XXI Corpo d'armata della 2ª Armata e VIII Corpo d'armata della 4ª Armata. 4ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe A mobilitata il 2 settembre 1939 come divisione di tipo nord-est a Hirson; La carenza di cannoni anticarro venne risolta nell'aprile 1940. Il materiale automobilistico era vario e non in buone condizioni. Campagne: Combattimenti alle foci dell'Escaut e Battaglia del Nord. Divisione per lo più catturata a Lille o Dunkerque, ma alcuni evacuati da Dunkerque dal 31 maggio al 3 giugno. Gli elementi evacuati tornarono a Brest dal 4 al 5 giugno e vennero assegnati a varie unità. Posto di comando finale sulle spiagge di Dunkerque. Subordinazione: 7ª Armata, 1ª Armata e IV Corpo d'armata della 1ª Armata. 5ª Divisione fanteria motorizzata. Divisione attiva all'inizio della guerra; allertata il 23 agosto 1939 a Caen. Campagne: Battaglia della Mosa e Battaglia del Nord. Elementi della divisione vennero catturati e l'unità venne sciolta il 25 maggio 1940. Alcuni elementi vennero evacuati via Dunkirk o altrimenti sfuggiti ai tedeschi e vennero usati per formare diverse altre unità. Posto di comando finale a Dunkerque. Subordinazione: II Corpo d'armata della 9ª Armata fino al 17 maggio, poi 1ª Armata. 6ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe A mobilitata il 2 settembre 1939 come divisione di tipo nord-est a Roncherolles-sur-le-Vivier. La divisione aveva una grave carenza di cavalli e nessuna compagnia anticarro di divisione il 10 maggio 1940. Campagne: Fronte della Lorena, Battaglia della Mosa, Fronte della Mosa e Ritirata dell'ala destra. Resti (2.500 uomini) della divisione catturati il 22 giugno 1940. Posto di comando finale a Thuilley-aux-Groseilles. Subordinazione: 2ª Armata, XVIII e XXI Corpo d'armata della 2ª Armata e Groupement Dubuisson. 7ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe A mobilitata il 2 settembre 1939 come divisione di tipo nord-est a Le Mans. Campagne: Fronte di Lorena, Fronte Aisne e Ailette, Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. La divisione si sciolse nel luglio 1940. Alcuni elementi vennero mantenuti nell'esercito di Vichy. Posto di comando finale a La Meyze. Subordinazione: Corpo d'armata Coloniale della 3ª Armata, 3ª Armata, 6ª Armata e XVII e XVIII Corpo d'armata della 6ª Armata. 8ª Divisione fanteria. Nuova divisione formata il 1 aprile 1940 come divisione di tipo nord-est in Coutras. Campagne: Fronte dell'Aisne e dell'Ailette, Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. Divisione sciolta il 16 luglio 1940. Posto di comando finale a Saint-Pardoux. Subordinazione: XVII Corpo d'armata della 6ª Armata. 9ª Divisione fanteria motorizzata. Divisione attiva all'inizio della guerra; allertato il 26 agosto 1939 ad Orléans, Nevers, Bourges e Limoges. Campagne: Combattimenti alle foci dell'Escaut e Battaglia del Nord. Divisione in gran parte catturata entro il 20 maggio 1940 lungo il Canale Sambre-Oise. Resti distaccati presso la 43ª DI e la 9ª DIC. Posto di comando finale a Bohain-en-Vermandois. Subordinazione: XVI Corpo d'armata della 7ª Armata e 9ª Armata. 10ª Divisione fanteria. Divisione attiva all'inizio della guerra; allertata il 23 agosto 1939 nei pressi di Parigi. Campagne: Fronte dell'Aisne, Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. Massa della divisione catturata nel corso della campagna; 649 uomini rimasero nella divisione al momento dell'armistizio. Posto di comando finale a Saint-Flour, Cantal. Subordinazione: XXIII Corpo d'armata e 2ª Armata. La 10ª Divisione fanteria venne ricreata nell'ottobre 1944 e prestò servizio in Alsazia e sulla costa atlantica. 11ª Divisione fanteria. Divisione attiva all'inizio della guerra; allertata il 22 agosto 1939 a Nancy. Campagne: Fronte di Lorena, Fronte dell'Aisne, Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. Divisione sciolta l'11 luglio 1940. Posto di comando finale a Saint-Pardoux. Subordinazione: I e XXIV Corpo d'armata della 7ª Armata. 12ª Divisione fanteria motorizzata. Divisione attiva all'inizio della guerra; allertata il 23 agosto 1939 a Chalons-sur-Marne. Campagne: Fronte di Lorena, Frontiera del Nord, Battaglia del Dyle e Battaglia del Nord. Divisione catturata il 4 giugno 1940. Posto di comando finale a Dunkerque. Subordinazione: V e III Corpo d'armata della 1ª Armata. 13ª Divisione fanteria. Divisione attiva all'inizio della guerra; allertata il 22 agosto 1939 nella regione di Bourogne. Campagne: Fronte d'Alsazia, Fronte della Somme, Battaglia della Somme e Ritirata dell'ala sinistra. Gran parte della divisione persa durante la ritirata finale ma unità ancora intatta il 25 giugno 1940. Posto di comando finale a Lalinde. Subordinazione: corpi d'armata multipli dell'8ª, 7ª e 10ª Armata, nonché il XXV Corpo d'armata dell'Armata di Parigi. Subordinazione finale alla Task Force de Bazelaire. 14ª Divisione fanteria. Divisione attiva all'inizio della guerra; allertata il 25 agosto 1939 nella regione di Mulhouse. Campagne: Fronte d'Alsazia, Fronte di Lorena, Battaglia della Mosa, Fronte dell'Aisne, Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. Unità ancora intatta il 25 giugno 1940. Posto di comando finale a Champeix. Subordinazione: XXIII Corpo d'armata della 6ª e 4ª Armata, VIII Corpo d'armata della 4ª Armata. La 14ª Divisione fanteria venne ricreata il 16 febbraio 1945 e prestò servizio con la 1ª Armata francese. 15ª Divisione fanteria motorizzata. Divisione attiva all'inizio della guerra; allertata il 23 agosto 1939 a Digione. Campagne: Fronte di Lorena, Battaglia del Dyle e Battaglia del Nord. Gran parte della divisione catturata a sud di Lille il 29 maggio 1940; alcuni elementi s'imbarcarono a Dunkerque e vennero spediti a Brest e Cherbourg. Posto di comando finale a Faubourg des Postes (Lille). Subordinazione: IV Corpo d'armata della 1ª Armata. 16ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe A mobilitata il 2 settembre 1939 a Digione. Campagne: Fronte d'Alsazia, Fronte della Somme, Battaglia della Somme e Ritirata del Centro. Divisione ridotta a quattro battaglioni al momento dell'armistizio. Posto di comando finale a Cuzorn. Subordinazione: XII, X e XXV Corpo d'armata; subordinato a varie armate nel corso della campagna. 17ª Divisione fanteria. Inizialmente prevista per il 31 marzo 1940, questa formazione venne cancellata e le unità componenti assegnate ad altre divisioni. Dopo lo sfondamento a Sedan dal 10 al 15 maggio 1940, i resti della 55ª DI e della 71ª DI vennero organizzati in una nuova divisione, che rapidamente assunse tre nomi: 55ª DI, 71ª DI e 17ª DI (il 21 maggio). La divisione rimase in riserva generale fino a quando non venne rilasciata per la difesa di Verdun. Il 30 maggio, la divisione venne ribattezzata 59ª DLI. 18ª Divisione fanteria. La divisione di riserva di classe A si mobilitò il 2 settembre 1939 come divisione di tipo nord-est a Tours. Campagne: Fronte di Lorena, Frontiera del Nord, Battaglia della Mosa e Battaglia del Nord. La divisione venne circondata e quasi completamente distrutta nelle vicinanze di Beaumont il 16 maggio 1940. Posto di comando finale a Damousies. Subordinazione: XI Corpo d'armata della 9ª Armata. 19ª Divisione fanteria. Divisione attiva all'inizio della guerra; allertata il 25 agosto 1939 a Rennes. Campagne: Fronte di Lorena, Fronte d'Alsazia, Fronte della Somme, Battaglia della Somme e Ritirata dell'ala sinistra. Divisione intatta al momento dell'armistizio. Posto di comando finale a Pierre-Buffière. Subordinazione: XIII Corpo d'armata e I Corpo d'armata della 7ª Armata. La 19ª Divisione fanteria venne ricreata nel settembre 1944 e prestò servizio sulla costa atlantica. 20ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe A mobilitata il 2 settembre 1939 a Rennes. Campagne: Frontiera del Nord, Fronte della Lorena, Fronte della Mosa, Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. Divisione accerchiata e catturata sulla riva sinistra della Senna il 15 giugno 1940. Posto di comando finale a Sainte-Maure (5 chilometri a nord di Troyes). Subordinazione: XLII Corpo d'armata della 3ª Armata e VII Corpo d'armata della 6ª Armata. 21ª Divisione fanteria. Divisione attiva all'inizio della guerra; allertata il 25 agosto 1939 a Nantes. Campagne: Fronte della Lorena, Frontiera del Nord, Battaglia dell'estuario della Schelda e Battaglia del Nord. La divisione si arrese dopo la battaglia di Boulogne il 25 maggio 1940. Posto di comando finale a Boulogne. Subordinazione: Riserva dell'Alto Comando ed Ammiraglio al comando del Fronte Settentrionale. 22ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe Amobilitata il 23 agosto 1939 nell'11ª regione militare. Campagne: Fronte di Lorena, Battaglia della Mosa e Battaglia del Nord. Il grosso della divisione catturato nelle vicinanze di Wimy il 18 maggio 1940, dopo aver difeso la foresta di Saint-Michel. Posto di comando finale a Wimy. Subordinazione: Corpo d'armata Coloniale della 3ª Armata e XI Corpo d'armata della 9ª Armata. 23ª Divisione fanteria. Divisione attiva all'inizio della guerra; allertata il 25 agosto 1939 a Limoges. Campagne: Fronte della Lorena, Fronte dell'Alsazia, Fronte della Somme e dell'Aisne, Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. Divisione intatta al momento dell'armistizio; unità sciolta l'11 luglio 1940. Posto di comando finale a Jumilhac-le-Grand. Subordinazione: XXIV Corpo d'armata della 7ª Armata. La 23ª Divisione fanteria venne ricreata nel gennaio 1945 e prestò servizio sulla costa atlantica. 24ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe Amobilitata il 3 settembre 1939 a Limoges. Campagne: Fronte della Lorena, Fronte della Somme, Battaglia della Somme e Ritirata dell'Ala Sinistra. Forza della divisione ridotta a 100-200 uomini per reggimento entro l'11 giugno 1940. Divisione ancora esistente al momento dell'armistizio; unità sciolta l'11 luglio 1940. Posto di comando finale a Cubas. Subordinazione: X Corpo d'armata della 10ª Armata e Task Force de Bazelaire, tra gli altri. 25ª Divisione fanteria motorizzata. Divisione attiva all'inizio della guerra; allertata il 27 agosto 1939 a Clermont-Ferrand. Campagne: Fronte della Lorena, Frontiera del Nord, Battaglia dell'estuario della Schelda e Battaglia del Nord. Il grosso della divisione catturato nelle vicinanze di Canteleu e Lambersart la sera del 31 maggio 1940. Posto di comando finale a Bray-Dunes. Subordinazione: Vari corpi d'armata, quasi tutti subordinati alla 1ª Armata. La 25ª Divisione fanteria venne ricreata nell'aprile 1945 e prestò servizio sulla costa atlantica. 26ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe Amobilitata il 2 settembre 1939 a Clermont-Ferrand. Campagne: Fronte di Lorena e ritirata dell'ala destra. Gran parte della divisione catturata nella foresta di Charmes nella notte tra il 20 e il 21 giugno 1940. Posto di comando finale a Charmes. Subordinazione: VI Corpo d'armata della 3ª Armata. 27ª Divisione fanteria da montagna. Divisione di riserva di classe Amobilitata il 22 agosto 1939 a Gap. Divisione convertita in una divisione di fanteria di tipo nord-est il 27 ottobre 1939. Campagne: Frontiera alpina, Fronte di Lorena, Battaglia dell'Aisne e Ritirata del centro. Divisione intatta al momento dell'armistizio. Posto di comando finale a Saint-Dizier-Leyrenne. Subordinazione: VIII, XVII e VII Corpo d'armata delle varie armate. La 27ª Divisione Fanteria da Montagna venne ricreata nel novembre 1944 e prestò servizio sul confine alpino. 28ª Divisione fanteria da montagna. Divisione di riserva di classe Amobilitata il 22 agosto 1939 a Chambéry. Campagne: Frontiera alpina, Fronte di Lorena, Fronte dell'Aisne, Battaglia dell'Aisne e Ritirata del centro. Divisione intatta al momento dell'armistizio; elementi sciolti entro il 31 luglio 1940. Posto di comando finale a Marsac. Subordinazione: XVII e VII Corpo d'armata della 6ª Armata. 29ª Divisione fanteria da montagna. Divisione di riserva di classe Amobilitata il 22 agosto 1939 a Nizza. Campagne: Frontiera alpina, Fronte di Lorena, Fronte della Somme, Battaglia della Somme e Ritirata dell'ala sinistra. Grosso della divisione catturato o distrutto tra la Somme e Le Beuvron durante il periodo 5-19 giugno 1940; i resti si sciolsero entro l'11 luglio 1940. Posto di comando finale a Hautefort. Subordinazione: XXIV e I Corpo d'armata della 7ª Armata. 30ª Divisione fanteria da montagna. Divisione di riserva di classe Amobilitata il 22 agosto 1939 a Marsiglia. Divisione convertita in una divisione di fanteria di tipo nord-est il 27 ottobre 1939. Campagne: Frontiera alpina, Fronte di Lorena e Ritirata dell'ala destra. Divisione catturata nelle vicinanze di Saint-Dié il 23 giugno 1940. Posto di comando finale nei boschi di Belmont. Subordinazione: XLIII Corpo d'armata di fortezza della 5ª Armata e XII Corpo d'armata della 3ª Armata. 31ª Divisione fanteria da montagna. Divisione di riserva di classe Amobilitata il 27 agosto 1939 a Montpellier. Campagne: Fronte della Lorena, Fronte della Somme, Battaglia della Somme e Ritirata dell'Ala Sinistra. Divisione catturata a Saint-Valery-en-Caux il 12 giugno 1940. Posto di comando finale a Gueutteville. Subordinazione: IX Corpo d'armata della 10ª Armata. 32ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe A mobilitata il 22 agosto 1939 a Montpellier. Conosciuta anche come 32ª Divisione fanteria leggera dopo il 12 giugno 1940. Campagne: Fronte di Lorena, Battaglia del Dyle, Battaglia del nord e Ritirata dell'ala sinistra. Divisione catturata in parte tra il 4 e il 18 giugno 1940 nella regione tra Dunkerque e Falaise. Posto di comando finale a Saint-Vigor-des-Mézerets. Subordinazione: III Corpo d'armata della 1ª Armata e XVI Corpo d'armata della 10ª Armata. 35ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe Amobilitata il 2 settembre 1939 a Bordeaux. Campagne: Fronte di Lorena, Fronte d'Alsazia, Fronte dell'Aisne, Battaglia dell'Aisne e Ritirata dell'ala destra. Divisione catturata nelle vicinanze di Ochey il 22 giugno 1940; al momento della resa, l'unità era stata ridotta a una forza di poco più di 6.000 uomini. Posto di comando finale a Germiny. Subordinazione: Corpo d'armata Coloniale e XXI Corpo d'armata della 2ª Armata. 36ª Divisione fanteria. Divisione attiva all'inizio della guerra; allertato il 28 agosto 1939 a Bordeaux. Campagne: Fronte della Lorena, Frontiera settentrionale, Fronte dell'Aisne, Battaglia dell'Aisne e Ritirata dell'ala destra. La divisione venne catturata il 21 giugno 1940 nelle vicinanze di Vézelise. Posto di comando finale a Gugney. Subordinazione: X Corpo d'armata e Corpo d'armata Coloniale della 2ª Armata. La 36ª Divisione fanteria venne ricreata nel febbraio 1945 ma non vide il combattimento prima della fine della guerra in Europa. 40ª Divisione fanteria. Costituito il 31 maggio 1940 a Morain-Villiers dalla 2ª Divisione leggera chasseurs. Campagne: battaglia della Somme e ritirata dell'ala sinistra. Divisione intatta al momento dell'armistizio; sciolta il 31 luglio 1940. Posto di comando finale a Cahors. Subordinazione: IX Corpo d'armata della 10ª Armata. 41ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe A in formazionemobilitata il 2 settembre 1939 a Versailles. Campagne: Fronte della Lorena, Frontiera del Nord, Battaglia della Mosa, Fronte della Mosa, Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. Tutti tranne 1.300 uomini della divisione catturati il 17-18 giugno 1940 nelle vicinanze di Gondreville. Posto di comando finale a Gondreville. Subordinazione: XVIII Corpo d'armata della 2ª Armata e XVII Corpo d'armata della 6ª Armata. 42ª Divisione fanteria. Divisione attiva all'inizio della guerra; allertata il 20 agosto 1939 a Metz. Campagne: Fronte di Lorena, Fronte dell'Aisne, Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. Divisione per lo più catturata il 17 giugno 1940 nelle vicinanze di Les Riceys. Posto di comando finale a Les Riceys. Subordinazione: XXIII Corpo d'armata della 6ª e 4ª Armata. 43ª Divisione fanteria. Divisione attiva all'inizio della guerra; allertata il 23 agosto 1939 a Weyersheim. Campagne: Fronte d'Alsazia, Battaglia del Dyle, Battaglia del Nord e Ritirata dell'Ala Sinistra. La divisione s'imbarcò a Dunkerque e tornò in Francia via Brest. Divisione catturata dal 18 al 26 giugno 1940 tra Passais e Belligné. Posto di comando finale a Passais. Subordinazione: 1ª Armata, Comandante della Zona B e del XVI Corpo d'armata. 44ª Divisione fanteria. Divisione formata il 1 marzo 1940 a Dourdan. Campagne: Fronte Aisne, Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. Divisione ridotta ad una forza inferiore a 2.500 uomini al momento dell'armistizio. Ultimo posto di comando a Mauriac. Subordinazione: XXIII, XVII e VII Corpo d'armata della 6ª Armata. 45ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe A mobilitata il 2 settembre 1939 a Orléans. Campagne: Fronte di Lorena, Fronte dell'Aisne, Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. Divisione catturata o dispersa entro il 14 giugno 1940. Posto di comando finale a Arcis-sur-Aube. Subordinazione: VII Corpo d'armata della 6ª Armata. 47ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe A mobilitata il 2 settembre 1939 a Besançon. Campagne: Fronte d'Alsazia, Fronte di Lorena, Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. Divisione intatta al momento dell'armistizio. Posto di comando finale a Mareuil. Subordinazione: IX Corpo d'armata della 4ª Armata e I Corpo d'armata della 7ª Armata. 51ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe B mobilitata il 2 settembre 1939 a Lille. Campagne: Frontiera Settentrionale, Battaglia della Mosa, Fronte di Lorena e Ritirata dell'Ala Destra. Divisione catturata il 23 giugno 1940 nelle vicinanze di Villey-le-Sec. Posto di comando finale a Sexey-aux-Forges. Subordinazione: XXIV e XLII Corpo d'armata della 3ª Armata. 52ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe B mobilitata il 24 agosto 1939 a Mézières. Campagne: Frontiera settentrionale, Fronte di Lorena e Ritirata dell'ala destra. Divisione catturata il 23 giugno 1940 nelle vicinanze di La Bourgonce. Posto di comando finale a La Salle. Subordinazione: XX Corpo d'armata della 4ª Armata e Groupement de la Saare del 2° Gruppo d'armate. 53ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe B mobilitata il 2 settembre 1939 a Bourbourg. Campagne: Frontiera settentrionale, Battaglia della Mosa, Fronte dell'Aisne e Ritirata del centro. Divisione ridotta a circa 800 uomini al momento dell'armistizio; designata come 53ª Divisione fanteria leggera dopo il 31 maggio 1940. Posto di comando finale a Allègre. Subordinazione: XLI Corpo d'armata di fortezza della 9ª Armata e VIII Corpo d'armata della 4ª Armata. 54ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe B il 2 settembre 1939 a Le Mans. Campagne: fronte d'Alsazia e ritirata dell'ala destra. Divisione catturata il 22 giugno 1940 nelle vicinanze di Sainte-Marie-aux-Mines. Posto di comando finale a Corcieux. Subordinazione: XIII Corpo d'armata dell'8ª Armata. 55ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe B mobilitata il 3 ottobre 1939 a Orléans. Campagne: frontiera settentrionale e battaglia della Mosa. La divisione venne presa dal panico nella battaglia di Bulson il 13 maggio 1940 e venne sciolta il 18 maggio 1940 con elementi che andarono alla seconda formazione della 17ª Divisione fanteria. Posto di comando finale a Manre. Subordinazione: X Corpo d'armata della 2ª Armata. 56ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe B mobilitata il 2 settembre 1939 a Châlons-sur-Marne. Campagne: Fronte di Lorena e Ritirata del Centro. Divisione catturata il 16 giugno 1940 nelle vicinanze di Aignay-le-Duc. Posto di comando finale a Prairay, due chilometri a OSO di Francheville. Subordinazione: Corpo d'armata Coloniale, VI Corpo d'armata della 3ª Armata e XVIII Corpo d'armata della 2ª Armata. 57ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe B mobilitata il 2 settembre 1939 nella regione di Besançon. Campagne: Fronte d'Alsazia, Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. Divisione intatta al momento dell'armistizio; sciolta l'11 luglio 1940. Posto di comando finale a Hiesse. Subordinazione: XLV Corpo d'armata di fortezza del 3° Gruppo d'armate e XXIV Corpo d'armata della 7ª Armata. 58ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe B mobilitata il 2 settembre 1939 a Digione. Campagne: Fronte di Lorena e ritirata dell'ala destra. Divisione ridotta alla forza di tre battaglioni nel corso della campagna e catturata il 22 giugno 1940 a est di Ochey. Posto di comando finale a Ochey. Subordinazione: XLII Corpo d'armata di fortezza e Groupement Dubuisson. 60ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe B mobilitata il 2 settembre 1939 a Rennes. Campagne: frontiera settentrionale, battaglia per l'estuario della Schelda e battaglia del nord. Divisione interrotta a nord, circa 1.000 uomini evacuati in Gran Bretagna senza equipaggiamento. Il resto della divisione catturato il 4 giugno 1940 nelle vicinanze di Malo Terminus vicino a Dunkerque. Posto di comando finale: Malo Terminus. Subordinazione: 7ª Armata e XVI Corpo d'armata. 61ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe B mobilitata il 2 settembre 1939 a Nantes. Campagne: frontiera settentrionale e battaglia della Mosa. Divisione isolata e divisa dalle spinte corazzate tedesche dal 15 al 16 maggio 1940 e successivamente sciolta il 27 maggio 1940 con elementi che andarono alla 236ª ed alla 241ª Divisione fanteria leggera. Posto di comando finale a Louviers. Subordinazione: XLI Corpo d'armata di fortezza della 9ª Armata. 62ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe B mobilitata il 2 settembre 1939 a Limoges. Alla mobilitazione, la divisione non disponeva di truppe, quadri, veicoli e cannoni anticarro sufficienti per un completo insediamento. Campagne: Fronte di Lorena, Fronte d'Alsazia e Ritirata dell'ala destra. Divisione catturata nelle vicinanze di Donon tra il 21 e il 23 giugno 1940. Posto di comando finale a Donon. Subordinazione: XVII Corpo d'armata e 103ª Divisione di fortezza della 5ª Armata. 63ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe B mobilitata il 3 settembre 1939 a Clermont-Ferrand. Campagne: fronte d'Alsazia e ritirata dell'ala destra. Divisione catturata il 22 giugno 1940 nelle vicinanze di Bussang. Posto di comando finale a Bussang. Subordinazione: XLV e XLIV Corpo d'armata di fortezza dell'8ª Armata. 64ª Divisione fanteria (da montagna). Divisione di riserva di classe B mobilitata il 2 settembre 1939 a Valence. Campagne: Frontiera alpina e Fronte alpino. Divisione intatta al momento dell'armistizio; sciolta il 10 luglio 1940. Posto di comando finale ad Embrun. Subordinazione: XIV Corpo d'armata dell'Armata delle Alpi. 65ª Divisione fanteria (da montagna). Divisione di riserva di classe B mobilitata il 2 settembre 1939 a Marsiglia. Campagne: Frontiera alpina e Fronte alpino. Divisione intatta al momento dell'armistizio; sciolta l'11 luglio 1940. Posto di comando finale a Levens. Subordinazione: XV Corpo d'armata dell'Armata delle Alpi. 66ª Divisione fanteria (da montagna). Divisione di riserva di classe B mobilitata il 2 settembre 1939 a Montpellier. Campagne: Frontiera alpina e Fronte alpino. Divisione intatta al momento dell'armistizio; sciolta l'8 luglio 1940. Posto di comando finale a La Combe-de-Lancey. Subordinazione: XIV Corpo d'armata dell'Armata delle Alpi. 67ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe B mobilitata il 12 settembre 1939 a Tolosa. Campagne: fronte d'Alsazia e ritirata dell'ala destra. La divisione venne catturata il 18 giugno 1940 nelle vicinanze di Maîche. Alcuni elementi varcarono il confine svizzero ed entrarono in internamento. Posto di comando finale a Brémoncourt. Subordinazione: XLIV e XLV Corpo d'armata di fortezza dell'8ª Armata. 68ª Divisione fanteria. Costituita il 16 gennaio 1940 a Dunkerque. Campagne: Battaglia dell'estuario della Schelda e Battaglia del Nord. Divisione catturata a Dunkerque il 4 giugno 1940. Posto di comando finale a Dunkerque. Subordinazione: XVI Corpo d'armata dell'Ammiraglio-Nord. 70ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe B mobilitata il 2 settembre 1939 a Nancy. Campagne: fronte d'Alsazia e ritirata dell'ala destra. Divisione catturata il 21-22 giugno 1940 nelle vicinanze di Padoux. Ultimo posto di comando in una foresta fuori Padoux. Subordinazione: XII Corpo d'armata della 5ª Armata. 71ª Divisione fanteria. Divisione di riserva di classe B mobilitata il 2 settembre 1939 a Versailles. Campagne: frontiera settentrionale e battaglia della Mosa. La divisione venne presa dal panico durante la Battaglia di Bulson il 13-14 maggio 1940 e venne sciolta il 21 maggio 1940 con elementi che andarono alla seconda formazione della 17ª Divisione fanteria. Posto di comando finale a Verdun. Subordinazione: X Corpo d'armata della 2ª Armata. 101ª Divisione di fortezza. Costituita il 16 marzo 1940 vicino a Haumont-près-Samogneux dal Settore fortificato di Maubeuge. Campagne: Frontiera Settentrionale, Battaglia del Dyle e Battaglia del Nord. Parte della divisione catturata a Dunkerque dopo il 3 giugno 1940; un reggimento s'imbarcò a Dunkerque per la Normandia e venne catturato il 17 giugno 1940 nelle vicinanze di Falaise. Posto di comando finale a Dunkerque. Subordinazione: 1ª Armata. 102ª Divisione di fortezza. Costituita il 1° gennaio 1940 a Rimogne da elementi del Settore difensivo delle Ardenne. Campagne: frontiera settentrionale e battaglia della Mosa. Il grosso della divisione catturato vicino a Thin-le-Moutier. Posto di comando finale presso la fattoria Valcontent, a circa 3.5 chilometri da Thin-le-Moutier. Subordinazione: XLI Corpo d'armata di fortezza della 9ª Armata. 103ª Divisione di fortezza. Costituita il 5 marzo 1940 dal Settore fortificato del Basso Reno. Campagne: fronte d'Alsazia e ritirata dell'ala destra. Divisione catturata il 23 giugno 1940 come parte della resa della 5ª armata. Posto di comando finale a Salm, vicino a Waldersbach. Subordinazione: XVII Corpo d'armata e XLIII Corpo d'armata di fortezza della 5ª Armata. 104ª Divisione di fortezza. Costituita il 3 marzo 1940 dal Settore fortificato di Colmar. Campagne: fronte d'Alsazia e ritirata dell'ala destra. Divisione catturata il 21 giugno 1940 nelle vicinanze di Xonrupt. Posto di comando finale a Xonrupt. Subordinazione: XII e XIII Corpo d'armata dell'8ª Armata. 105ª Divisione di fortezza. Costituita il 16 marzo 1940 dal Settore fortificato di Mulhouse. Campagne: fronte d'Alsazia e ritirata dell'ala destra. Divisione catturata il 22 giugno 1940 vicino a Mollau. Posto di comando finale a Rouge-Gazon, a circa 4 chilometri a SO di Mollau. Subordinazione: XIII Corpo d'armata e XLIV Corpo d'armata di fortezza dell'8ª Armata. Divisioni leggere chasseurs (DLCh) Le divisioni Chasseurs vennero organizzate nell'aprile 1940 ed erano destinate all'uso in Norvegia. Divisioni fanteria leggera (DLI) La maggior parte si formò nel maggio o giugno 1940. Le divisioni leggere avevano solo due reggimenti di fanteria e mancavano di molto equipaggiamento. 1ª Divisione fanteria leggera. Formata il 10 giugno 1940 vicino a Évreux da 3.400 uomini della 1ª DIM evacuati da Dunkerque e restituiti in Francia, oltre ad altri elementi. Quattro battaglioni di fanteria, 2 battaglioni di artiglieria; tutte le altre armi inesistenti o in forma embrionale. Campagne: ritirata dell'ala sinistra. Divisione forzata ad ovest di Caen, dispersa e aggirata dai tedeschi dal 19 al 25 giugno. Arresasi il 29 giugno. Posto di comando finale a Juvigny-le-Tertre. Subordinazione: XVI Corpo d'armata dal 10 al 29 giugno 1940. 3ª Divisione fanteria leggera. Costituita il 15 aprile 1940 vicino a Brest e destinata al servizio in Norvegia. La divisione aveva due reggimenti di fanteria, una compagnia anticarro, una compagnia di carri armati, un battaglione di ricognizione e un battaglione di artiglieria. Invece che in Norvegia, la divisione venne trasportata su rotaia a Parigi e poi nelle vicinanze del fiume Somme a Noyon. Campagne: Difesa della Somme e dell'Aisne, Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. L'adunata finale della divisione si tenne a Nexon, a SO di Limoges. Subordinazione: XXIV Corpo d'armata dal 18 maggio al 25 giugno 1940. 17ª Divisione fanteria leggera. Costituita il 31 maggio 1940 nel Dipartimento della Creuse (La Courtine) dai resti delle unità della battaglia della Mosa, principalmente la 18ª DI. La divisione aveva due reggimenti di fanteria e uno di artiglieria (due battaglioni da 75 mm) ma solo otto cannoni anticarro e con gravi carenze di mortai e apparecchiature di segnalazione. Campagne: battaglia della Somme e ritirata dell'ala sinistra. Aveva quattro battaglioni catturati tra il 20 e il 27 giugno. Il posto di comando finale fu a Saint-Hilaire-du-Maine. Subordinazione: IV Corpo d'armata della 10ª Armata dal 7 all'11 giugno e poi Raggruppamento Duffour della 10ª Armata fino alla capitolazione. 59ª Divisione fanteria leggera. Formatasi il 30 maggio 1940 a ovest di Saint-Mihiel dalla 17ª DI, a sua volta formata dai resti della 55ª DI e della 71ª DI. La divisione aveva due reggimenti di fanteria e uno di artiglieria insieme ad alcuni mezzi anticarro e antiaerei. Campagne: Ritirata del Centro. La divisione assunse una posizione difensiva lungo i margini occidentali delle foreste di Argonne e Belval e venne poi sopraffatta dai carri armati tedeschi e dagli attacchi di artiglieria prima di essere costretta ad arrendersi il 13 giugno 1940 a sud di Montmirail. Posto di comando finale a Bannes. Subordinazione: 2ª Armata (fino al 12 giugno) e VII Corpo d'armata della 6ª Armata. 235ª Divisione fanteria leggera. Costituita il 1 giugno 1940 a Bar-sur-Aube con una percentuale elevata di truppe di servizio. La divisione aveva due reggimenti di fanteria e uno di artiglieria, ma era a corto di cannoni anticarro da 25 mm e 47 mm. Campagne: Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. Gli attacchi dei tedeschi diispersero effettivamente la divisione entro il 12 giugno; elementi riuscirono a ritirarsi a sud prima di separarsi entro il 16 giugno. Posto di comando finale in una fattoria sei chilometri a est di Méry-sur-Seine. Subordinazione: XXIII Corpo d'armata della 4ª Armata fino al 12 giugno, poi sotto la direzione della 2ª DI. 236ª Divisione fanteria leggera. Costituita l'8 giugno 1940 a Courances da elementi della 102ª DIF, 22ª DI e 9ª DIM. Campagne: ritirata dell'ala sinistra. Fusa con la 237ª DLI il 25 giugno 1940. Posto di comando finale a Cunèges, a est di Bordeaux. Subordinazione: 10ª Armata. 237ª Divisione fanteria leggera. Costituita il 27 maggio 1940 a Bazoches-sur-Guyonne da elementi della 5ª DIM e della 55ª DI. Campagne: ritirata dell'ala sinistra. La divisione si sciolse il 7 luglio 1940. Posto di comando finale a Pellegrue, a est di Bordeaux. Subordinazione: III Corpo d'armata della 10ª Armata. 238ª Divisione fanteria leggera. Costituita il 1 giugno 1940 ad Arc-en-Barrois con due reggimenti di fanteria e un reggimento di artiglieria ma privo di cannoni anticarro da 25 mm. Campagne: Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. Divisione sciolta l'11 luglio 1940. Posto di comando finale a Bersac, a nord-est di Limoges. Subordinazione: XVII Corpo d'armata della 6ª Armata. 239ª Divisione fanteria leggera. Costituita il 1 giugno 1940 a Rolampont da vari battaglioni. Stato dell'attrezzatura estremamente scadente. Campagne: Battaglia dell'Aisne e Ritirata del Centro. Divisione sciolta l'11 luglio 1940. Posto di comando finale a Saint-Mathieu, a sud-ovest di Limoges. Subordinazione: 7ª Armata e XXIV Corpo d'armata fino al 21 giugno, data in cui la divisione venne trasferita al I Corpo d'armata. 240ª Divisione fanteria leggera. Costituita il 14 giugno 1940 a Bar-sur-Seine da unità di addestramento; la divisione aveva una carenza di personale del 40%. Campagne: Ritirata del Centro. Divisione catturata il 17 giugno. Ultimo posto di comando a Laignes, tra Troyes e Digione. Subordinazione: XVIII Corpo d'armata. 241ª Divisione fanteria leggera. Costituita il 27 maggio 1940 a Louviers da elementi della 61ª DI e rinforzi dall'interno. Campagne: Battaglia della Somme, Battaglia del Centro e Ritirata del Centro. La divisione si sciolse l'11 luglio 1940. Posto di comando finale a Cadouin, a est di Bergerac. Subordinazione: XXV Corpo d'armata. Divisione leggera Burtaire (DLB). Costituita l'8 giugno 1940 a Louppy-sur-Loison dal Groupement Burtaire, a sua volta formato dal settore fortificato di Montmedy il 25 maggio. Campagne: Fronte della Mosa e Ritirata del Centro. Catturata il 23 giugno. Ultimo posto di comando nella foresta di Goviller. Subordinazione: XVIII Corpo d'armata, 2ª Armata e Groupement Dubuisson. Divisioni provvisorie dei settori fortificati Divisione di marcia Besse (DMB). Costituita il 13 giugno 1940 a Borny (2 chilometri E di Metz) dal Settore fortificato di Boulay. Campagne: ritirata dell'ala destra. La maggior parte degli elementi catturati il 20 giugno. Posto di comando finale a Germonville, a sud di Nancy. Subordinazione: VI Corpo d'armata della 3ª Armata. Divisione di marcia Chastanet (DMC). Costituita il 13 giugno 1940 a Meisenthal dal Settore fortificato di Rohrbach. Campagne: ritirata dell'ala destra. Gli elementi si arresero il 24 giugno. Posto di comando finale al Col de la Charnaye, nei pressi di Val-et-Châtillon. Subordinazione: XLIII Corpo d'armata di fortezza. Divisione di marcia Poisot (DMP). Costituita il 12 giugno 1940 nelle vicinanze di Maizières-lès-Metz dal Settore fortificato di Thionville. Campagne: ritirata dell'ala destra. Entrò a far parte della Divisione di marcia Besse il 19 giugno. Posto di comando finale a Frolois. Subordinazione: VI Corpo d'armata della 3ª Armata. Divisione di marcia Regard (DMR). Costituita il 13 giugno 1940 a Walbourg dal Settore fortificato di Haguenau, non aveva cannoni anticarro da 25 mm. Campagne: ritirata dell'ala destra. Elementi catturati o arresi entro il 25 giugno. Posto di comando finale a Walbourg, a nord di Hagenau. Subordinazione: V Corpo d'armata. Divisione di marca Senselme (DMS). Costituita il 13 giugno 1940 a Baerenthal dal Settore fortificato dei Vosgi. Campagne: ritirata dell'ala destra. Arreso il 24 giugno. Posto di comando finale a Le Donon, nei Vosgi a ovest di Strasburgo. Subordinazione: XLIII Corpo d'armata di fortezza. Divisioni della Francia di Vichy Divisioni della Francia di Vichy in Francia (1940-1942, DM) Conosciuto anche come "il nuovo esercito"; o l'Esercito dell'armistizio. I termini dell'armistizio del 22 giugno 1940 garantivano che le forze della Francia di Vichy avessero solo artiglieria e veicoli corazzati limitati. Ogni divisione aveva tre reggimenti di fanteria, un reggimento di ricognizione di due battaglioni e un reggimento di artiglieria. Quando gli Alleati sbarcarono in Nordafrica, i tedeschi invasero la Francia di Vichy e la leadership delle forze francesi di Vichy disse all'esercito di rimanere nelle sue caserme piuttosto che essere massacrato sul campo. L'Esercito di Vichy venne poi sciolto dai tedeschi, anche se autorizzarono la formazione di un'unità (1° Reggimento di Francia) all'inizio del 1943. Dopo lo sbarco degli Alleati nel sud della Francia, il 1° Reggimento di Francia si unì alle forze Alleate e formò la base di diversi reggimenti indipendenti che servirono nella campagna del 1944-45. Alcuni reggimenti delle forze di Vichy, che portavano il numero di 1940 unità, vennero ricreati nel 1944-45 come parte dell'Esercito di Liberazione. 7ª Divisione militare. Con sede a Bourg. 9ª Divisione militare. Con sede a Châteauroux. 12ª Divisione militare. Con sede a Limoges. 13ª Divisione militare. Con sede a Clermont-Ferrand. 14ª Divisione militare. Con sede a Lione. 15ª Divisione militare. Con sede a Marsiglia. 16ª Divisione militare. Con sede a Montpellier. 17ª Divisione militare. Con sede a Tolosa. Divisioni della Francia di Vichy in Nordafrica (1941) Alias "Esercito di transizione" Sede francese dopo l'8 novembre 1942: CCFTAN (Commandement en chef des force terrestres en Afrique du Nord) DCE (Détachement de Couverture français de l'Est algérien) DAE (Détachement d'Armée de couverture à l'Est - ex DCE) DAF (Détachement d'Armée Française) XIX Corpo d'armata Divisioni: C.S.T.T. (Commandement Supérieur des Troupes de Tunisie - Comando delle forze tunisine) Alcuni battaglioni internati dai tedeschi al loro arrivo a Biserta. Altri elementi formarono uno schermo per l'adunata delle forze Alleate in Tunisia e poi fecero parte del comando Alleato fino al 31 gennaio 1943. Gli elementi di comando rimanenti vennero poi distribuiti ad altri comandi francesi nel Nordafrica. Campagne: Inizio delle operazioni sul campo, allargamento del fronte in direzione del Grand Dorsal, prime operazioni nel Grand Dorsal, controffensiva nemica nel Grand Dorsal. Subordinazione: varia ma inizialmente sotto il DCE/DAE, poi sotto la 1ª Armata britannica dal 24 al 30 novembre 1942 e infine sotto il DAF fino allo scioglimento. Divisione territoriale di Costantina (DTC). L'8 novembre 1942, alcune unità di questa divisione vennero mobilitate per diventare la Division de marche de Constantine (DMC) e la DTC cessò di esistere. Divisione territoriale di Algeri (DTA). Cessata di esistere quando le unità vennero mobilitate dal 15 al 20 novembre 1942 per formare la Division de marche d'Alger (DMA). Divisione territoriale di Orano (DTO). Combatté la 1ª Divisione fanteria degli Stati Uniti durante l'operazione Torch dall'8 all'11 novembre 1942, fornì quindi unità per il combattimento in Tunisia dal dicembre 1942 che prestarono servizio sotto vari comandi fino a quando non vennero riunite e organizzate come Division de marche d'Oran (DMO) il 1° maggio 1943. Divisione di Fez. La maggior parte delle unità contribuì a formare la 2ª DIM il 1° maggio 1943. Divisione di Meknès. Elementi combatterono contro la 9ª Divisione fanteria degli Stati Uniti durante l'operazione Torch dall'8 all'11 novembre 1942, vennero poi costituite come Divisione "A" il 18 novembre 1942, che divenne Division de marche du Maroc (DMM) il 29 novembre e ribattezzata nuovamente il 5 dicembre come 1ª DMM. Contribuì con alcune unità alla formazione della 2ª DIM il 1° maggio 1943. Divisione di Marrakech. Elementi combatterono contro la 9ª Divisione fanteria degli Stati Uniti durante l'operazione Torch dall'8 all'11 novembre 1942. Le unità contribuirono alla formazione della 4ª DMM il 1° giugno 1943. Divisione di Casablanca. Elementi combatterono la 3ª e la 9ª Divisione fanteria degli Stati Uniti durante l'operazione Torch dall'8 all'11 novembre 1942. Contribuì con unità a più formazioni ma principalmente alla 4ª DMM (1° giugno 1943) e alla 9ª DIC (16 luglio 1943). Divisioni della Francia libera, della campagna di Tunisia e dell'Esercito di Liberazione Divisioni della Francia libera Queste due divisioni erano formazioni golliste che, sebbene eccelleinti esecutori in combattimento, operavano in attrito con altre unità dell'esercito francese che consideravano contaminate dall'affiliazione con il regime di Vichy. Vennero anche trattate come una riserva speciale da De Gaulle, che, a volte, le assegnò a compiti militari e politici in varie zone della Francia con frustrazione del generale de Lattre, comandante della 1ª armata dal 1944 al 1945. 1ª Divisione francese libera (1ª DFL, in seguito divenne la 1ª Divisione fanteria motorizzata e infine la 1ª divisione fanteria di marcia). Formata a Gambut, Libia, il 1° febbraio 1943 da unità della Francia Libera che avevano combattuto al fianco delle forze britanniche dal 1940. Campagne: Tunisia orientale, Roma-Arno (inclusa la battaglia di Cassino) , operazioni in Provenza, inseguimento attraverso il Rodano, i monti Vosgi, l'Alsazia (compresa la sacca di Colmar) e il fronte alpino. Ultimo posto di comando nelle vicinanze di Colle di Tenda sulle Alpi; elementi avanzati che si avvicinarono alla periferia di Torino alla fine della guerra. La divisione si trasferì a Parigi il 1 giugno 1945 e si sciolse il 15 agosto 1945. Subordinazione: multipla, comprendente l'8ª Armata britannica, la 1ª Armata francese e il Distaccamento d'armata delle Alpi. 2ª Divisione corazzata (2ª DB, ex 2ª Divisione leggera). Formata nell'agosto 1943 dalla colonna Leclerc dopo la vittoria degli Alleati in Tunisia, la 2ª DB venne inviata in Gran Bretagna ed entrò in Francia dopo il D-Day. La divisione liberò Parigi e successivamente forzò il passo di Saverne, sfondando le difese tedesche in Lorena e liberando Strasburgo. La 2ª DB fu di stanza a Parigi da De Gaulle per un breve periodo dopo la liberazione della città per garantire la vicina presenza di truppe leali (De Gaulle era preoccupato che i comunisti francesi avrebbero contestato la sua assunzione del potere) mentre il suo governo si stabiliva. Campagne: Normandia, Francia settentrionale, Alsazia (inclusa la sacca di Colmar), Royan e Baviera. Posto di comando finale a Bad Reichenhall; la divisione si trasferì a Parigi alla fine di maggio 1945 e venne disattivata il 31 marzo 1946. Subordinazione: 1ª, 3ª e 7ª Armata USA, 1ª Armata francese e Distaccamento d'armata dell'Atlantico. Divisioni di marcia nella campagna di Tunisia Le divisioni di marcia ("marcia" significa organizzazioni provvisorie senza una tradizione formale) vennero formate dalle forze francesi di stanza in Nord Africa nel novembre 1942, presero parte alla Campagna di Tunisia e vennero tutte sciolte a metà del 1943. Le truppe di queste divisioni vennero quindi utilizzate per formare la 2ª DIM, la 3ª DIA, la 4ª DMM, la 9ª DIC, la 1ª DB e la 5ª DB, che combatterono tutte nel continente europeo fino al Giorno della Vittoria. Divisione di marcia di Constantina (DMC). Formata l'8 novembre 1942 dalle unità dell'Esercito di transizione a Costantina, Algeria. Campagne: battaglie di Faid, offensiva nemica a Faid, controffensiva Alleata a Faid, settore di Kesra, battaglia del massiccio di Ousselat. Il CG Marie Joseph Edmond Welvert venne ucciso quando il suo veicolo colpì una mina il 10 aprile 1943. Posto di comando finale a Kesra, Tunisia. Subordinazione: DAE fino al 24 novembre 1942, XIX Corpo d'armata dal 25 novembre al 17 gennaio 1943, II Corpo d'armata degli Stati Uniti dal 18 gennaio al 27 febbraio 1943, dopodiché la divisione rimase sotto il XIX Corpo d'armata. Divenne 3ª DIA il 1° maggio 1943. Divisione di marcia algerina (DMA). Costituita il 14 novembre 1942 ad Algeri. Campagne: occupazione del Dorsal, battaglia di Fondouk-el-okbi, battaglie di Karachoum e di Ouechtatia, battaglia di Ousselatia, evacuazione del Dorsal orientale, difesa del Dorsal occidentale, rioccupazione del Dorsal orientale, inseguimento a nord-est, vittoria finale. Posto di comando finale a Gaâfour, Tunisia. Divenne 1ª DIA il 9 giugno 1943. Subordinazione: XIX Corpo d'armata. 1ª Divisione di marcia marocchina (1ª DMM). Costituita il 5 dicembre 1942 a Meknès, Marocco dalla DMM, con una forza di 8.000 uomini. Campagne: spinta al Dorsal, offensiva nemica, controffensiva Alleata, vittoria finale. Posto di comando finale a Zaghouan, Tunisia. Subordinazione: 18 novembre - 21 dicembre 1942 sotto il Commandément Supérieur des Troupes du Maroc (CSTM), il CSTT dal 22 dicembre al 27 gennaio 1943 e il XIX Corpo d'armata dal 28 gennaio al 2 febbraio, poi il corps d 'armée française fino al 20 maggio 1943. Elementi della divisione tornarono al comando regionale in Nordafrica entro il 20 giugno 1943. Divisione di marcia di Orano (DMO). Costituita il 1° maggio 1943 a Henchir-ed-deba, Tunisia, da elementi del DTO che erano stati impegnati a combattere in Tunisia dal dicembre 1942 in poi. Campagne: guida fino a Sainte Marie du Zit. Posto di comando finale a Sainte-Marie du Zit (13 chilometri a N di Zriba). La divisione tornò in guarnigione entro la fine di giugno 1943 e gli elementi vennero usati per formare l'8ª DIA. Subordinazione: XIX Corpo d'armata. Fronte sud-est algerino (Front Sud-Est Algérien o FSEA). Formato il 18 febbraio 1943 dal Front Est Saharien delle dimensioni di una brigata, la Task Force de l'Aurès e i resti del 3° REI (Régiment d'étranger d'infanterie - reggimento di fanteria della Legione straniera) a Batna, Algeria. Operò nell'Algeria orientale e nella Tunisia occidentale con le forze Alleate. Posto di comando finale a M'Dilla, Tunisia. Subordinazione: CCFTAN fino al 1 marzo 1943, poi posto sotto il controllo del 18th Army Group britannico. Sciolto il 12 aprile 1943. Divisioni nordafricane francesi formate dopo la campagna di Tunisia 1ª Divisione algerina (1ª DA). Formata come 1ª DIA il 9 giugno 1943 e diventata 7ª DIA il 16 luglio 1943. 1ª Divisione coloniale (1ª DC). Prevista dal Piano Anfa del gennaio 1943 ma costituita come 9ª DIC il 16 luglio 1943. 1ª Divisione marocchina (1ª DM). Prevista dal Piano Anfa del gennaio 1943 ma costituita come 6ª DIM il 16 luglio 1943. 2ª Divisione algerina (2ª DA). Prevista dal Piano Anfa del gennaio 1943 ma costituita come 8ª DIA il 16 luglio 1943. 2ª Divisione fanteria coloniale (2ª DIC). Costituita il 16 luglio 1943 in Senegal, poi inviata in Marocco e diventata 10ª DIC il 24 agosto. 2ª Divisione marocchina (2ª DM). Prevista dal Piano Anfa del gennaio 1943 ma costituita come 2ª DIM il 1° maggio 1943. 2ª Divisione fanteria marocchina (2ª DIM). Costituita il 1 maggio 1943 a Meknès, Marocco (ex Divisione di Meknes). Campagne: Napoli-Foggia, Roma-Arno (inclusa la battaglia di Cassino), operazioni in Provenza, inseguimento attraverso il Rodano, monti Vosgi, Alsazia (inclusa la sacca di Colmar), offensiva Karlsruhe-Ulm e Baviera. La divisione completò la guerra in Austria ad Arlberg. Posto di comando finale ad Immenstadt; la divisione tornò in Francia alla fine di ottobre 1945 e fu di stanza in Alsazia e Lorena. Subordinazione: Corpo di spedizione francese; I e II Corpo d'armata della 1ª Armata. 3ª Divisione algerina (3ª DA). Prevista dal Piano Anfa del gennaio 1943 ma costituita come 3ª DIA il 1° maggio 1943. 3ª Divisione fanteria algerina (3ª DIA). Costituite il 1 maggio 1943 a Constantina, le unità costituenti provenivano principalmente da quelle che avevano prestato servizio nella DMC prima del suo scioglimento. Campagne: Roma-Arno (inclusa la battaglia di Cassino), operazioni in Provenza (inclusa la liberazione di Marsiglia), inseguimento attraverso il Rodano, monti Vosgi, Alsazia (inclusa la testa di ponte di Gambsheim e l'assalto alla linea Sigfrido) e l'offensiva di Karlsruhe-Ulm. La divisione completò la guerra in Germania; in seguito si sciolse per creare due task force di fanteria nel marzo 1946. Posto di comando finale a Stoccarda. Subordinazione: Corpo di spedizione francese; I e II Corpo d'armata della 1ª Armata. 3ª Divisione marocchina (3ª DM). Ex Divisione di Marrakech, costituita il 1° marzo 1943 e diventata la 4ª DMM il 1° giugno 1943. 4ª Divisione da montagna marocchina (4ª DMM). Costituita il 1° giugno 1943 a Casablanca dall'ex 3ª DM. Campagne: Corsica, Roma-Arno (inclusa la battaglia di Cassino), operazioni in Provenza, Fronte alpino, Alsazia (inclusa la sacca di Colmar), Fronte del Reno e Foresta Nera. La divisione completò la guerra in Austria; divisione sciolta in Francia nel gennaio 1946. Posto di comando finale a Feldkirch. Subordinazione: Corpo di spedizione francese e I Corpo d'armata. 6ª Divisione fanteria marocchina (6ª DIM). Ex Divisione di Casablanca, costituita il 16 luglio 1943 e sciolta il 15 settembre 1943 per mancanza di specialisti qualificati. 7ª Divisione fanteria algerina (7ª DIA). Ex DMA / 1ª DIA, costituita il 16 luglio 1943, sciolta il 15 agosto 1944 per mancanza di specialisti qualificati. Materiale trasferito alla 1ª DFL. 8ª Divisione fanteria algerina (8ª DIA). L'ex DMO, costituita il 16 luglio 1943, si sciolse l'11 gennaio 1944 per mancanza di specialisti qualificati. 9ª Divisione fanteria coloniale (9ª DIC). Costituita il 16 luglio 1943 a Mostaganem, Algeria. Campagne: Elba, operazioni in Provenza, inseguimento attraverso il Rodano, gola di Belfort, Alsazia (inclusa la sacca di Colmar), Fronte del Reno e Foresta Nera. La divisione completò la guerra in Germania, tornò in Francia nel settembre 1945 e s'imbarcò a partire dal 12 ottobre 1945 da Marsiglia per l'Indocina francese. Posto di comando finale a Tuttlingen. Subordinazione: XIX, I e II Corpo d'armata, nonché Armata B. 10ª Divisione fanteria coloniale (10ª DIC). Ex 2ª DIC, costituita il 24 agosto 1943 e sciolta il 15 gennaio 1944 per mancanza di specialisti qualificati. 1ª Divisione corazzata (1ª DB). Creato il 1 maggio 1943 a Mascara, Algeria dalla Brigade légère mécanique. Campagne: operazioni in Provenza, inseguimento attraverso il Rodano, i monti Vosgi, l'Alsazia e la Germania sudoccidentale. Posto di comando finale a Biberach an der Riẞ. Divisione disattivata il 31 marzo 1946. Subordinazione: II Corpo d'armata dal 15 agosto al 27 ottobre 1944, poco dopo trasferita al I Corpo d'armata. 3ª Divisione Corazzata. Creata il 1° settembre 1943 in Tunisia e successivamente spostata in Marocco. Sciolta il 31 agosto 1944, non assistette al combattimento. Successivamente ricreata nel maggio 1945. 5ª Divisione corazzata (5ª DB). Creata come 2ª DB il 1° maggio 1943 a Rabat, Marocco; divenne la 5ª DB il 16 luglio poiché la designazione dell'unità più anziana venne assegnata alla divisione di LeClerc. La divisione sbarcò a Marsiglia dal 19 settembre al 1° ottobre 1944. Campagne: monti Vosgi, Alsazia e Germania sudoccidentale. La divisione normalmente combatteva come tre comando di combattimento separati che sostenevano le unità di fanteria della 1ª Armata francese. Posto di comando finale a Bludenz, Austria. La divisione rimase in Germania come unità di occupazione. Subordinazione: Prevalentemente sotto II Corpo d'armata ma anche I Corpo d'armata e VI e XXI Corpo d'armata USA. Divisioni formate in Francia (1944-1945) Organizzate con manodopera liberata nel 1944-1945 e spesso assegnate a designazioni che erano appartenute a divisioni nel 1940. Le due divisioni DCEO erano destinate all'uso in Indocina per riaffermare l'autorità francese dopo la sconfitta del Giappone. 1ª Divisione fanteria alpina. Formata da elementi FFI nelle Alpi il 25 agosto 1944. Campagne: Fronte alpino. La divisione si sciolse nel novembre 1944 e gli elementi utilizzati per ricreare la 27ª Divisione fanteria alpina. Subordinazione: Settore delle Alpi. 1ª Divisione fanteria. Ricreata il 1° febbraio 1945 nella Francia occidentale e settentrionale. Subordinata alla 1ª Armata il 24 aprile 1945 e prestò servizio nel ruolo di sicurezza delle linee di comunicazione. Campagne: offensiva di Karlsruhe-Ulm. Posto di comando finale nelle vicinanze di Riedlingen. Sciolta il 30 aprile 1946. Subordinazione: II Corpo d'armata della 1ª Armata. 3ª Divisione corazzata. Ricreata il 1 maggio 1945 nel sud della Francia. Campagne: nessuna. Sciolta il 18 aprile 1946. Subordinazione: Alto Comando francese. 3ª Divisione fanteria coloniale (3ª DIC). Ex 1ª DCEO, formata nell'agosto 1945. Combatté nel dopoguerra in Indocina con il CEFEO. 10ª Divisione fanteria. Ricreata il 1° ottobre 1944 nelle vicinanze di Parigi. Subordinata alla 1ª Armata dal 6 gennaio al 9 febbraio 1945 ed operava nelle vicinanze di Vecoux. Successivamente trasferita sulla costa atlantica. Campagne: sacca di Colmar ed assedio di sacche controllate dai tedeschi sulla costa atlantica. La divisione completò la guerra nella Francia occidentale; sciolta il 30 aprile 1946. Subordinazione: 1ª Armata e Distaccamento d'Armata dell'Atlantico. 14ª Divisione fanteria. Ricreata il 16 febbraio 1945 in Alsazia ed iniziò le operazioni il 20 marzo 1945 vicino a Buhl. Campagne: Fronte del Reno e Foresta Nera. La divisione completò la guerra in Germania. Posto di comando finale a Donaueschingen; sciolta il 30 aprile 1946. Subordinazione: I e II Corpo d'armata della 1ª Armata. 19ª Divisione fanteria. Ricreata il 6 settembre 1944 da elementi FFI. Campagne: porti assediati dai tedeschi di Lorient e Quiberon. La divisione completò la guerra nella Francia occidentale; sciolta il 31 gennaio 1946. Subordinazione: Distaccamento d'Armata dell'Atlantico. 23ª Divisione fanteria. Ricreata il 22 gennaio 1945 da elementi FFI. Campagne: sacca di Royan, assedio di La Rochelle e assalto dell'Ile d'Oleron. La divisione completò la guerra nelle vicinanze di La Rochelle; sciolta il 30 novembre 1945. Subordinazione: Distaccamento d'Armata dell'Atlantico. 25ª Divisione fanteria. Ricreata il 1° aprile 1945 da elementi FFI. Campagne: sacca di Saint-Nazaire. La divisione completò la guerra nelle vicinanze di Saint-Nazaire. Subordinazione: Distaccamento d'Armata dell'Atlantico. Divisione riformata come 25ª Divisione aviotrasportata il 1° febbraio 1946; successivamente ristrutturata in tre task force e sciolta l'8 giugno 1948. 27ª Divisione fanteria alpina. Ricreata il 16 novembre 1944 da elementi della 1ª Divisione fanteria alpina. Campagne: Fronte alpino. Posto di comando finale nelle vicinanze del Moncenisio; sciolta il 15 aprile 1946. Subordinazione: Settore delle Alpi e Distaccamento d'Armata delle Alpi. 36ª Divisione fanteria. Ricreata il 15 febbraio 1945 da manodopera liberata a Bordeaux e Tolosa. Campagne: nessuna, la divisione non assistette a combattimenti prima della fine della guerra. Posto di comando finale nelle vicinanze delle Alpi francesi vicino alla costa; sciolta il 31 gennaio 1946. Subordinazione: Alto Comando Francese. 1ª Divisione Coloniale dell'Estremo Oriente (DCEO). Costituita il 16 novembre 1944 nel sud della Francia e organizzata sulla falsariga di una divisione dei marine statunitensi. Campagne: elementi videro il combattimento nelle Alpi alla fine della guerra. La divisione si sciolse e gli elementi contribuirono alla formazione della 3ª Divisione fanteria coloniale il 14 agosto 1945. La divisione completò la guerra nel sud della Francia. Subordinazione: Alto Comando Francese. 2ª Divisione Coloniale dell'Estremo Oriente. Costituita il 1 dicembre 1944 nel sud della Francia. Campagne: nessuna, la divisione venne sciolta il 15 giugno 1945 e gli elementi vennero usati per formare la 3ª Divisione fanteria coloniale nell'agosto 1945. La divisione completò la guerra nel sud della Francia. Subordinazione: Alto Comando Francese. Note Bibliografia George Nafziger. French Order of Battle World War II. Pisgah, Ohio: pubbl. privata, 1995. U. S. Army (1946). History of the Fifteenth United States Army" Engineer Base Plant 248. Jacques Vernet. Le Réarmament et Réorganisation de l'Armée de Terre Française (1943–1946). Château de Vincennes: Service Historique de l'Armée de Terre, 1980. Stonebooks.com, database delle unità Collegamenti esterni stonebooks.com, pagina sulle divisioni della Francia libera Francia nella seconda guerra mondiale Armée de terre
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https://it.wikipedia.org/wiki/Nor-Am%20Cup%201978
Nor-Am Cup 1978
La Nor-Am Cup 1978 fu l'8ª edizione della manifestazione organizzata dalla Federazione Internazionale Sci, la prima con tale denominazione (in precedenza era chiamata Can-Am Cup). . . La statunitense Heidi Preuss era la detentrice uscente della Coppa generale. Note Voci correlate Coppa del Mondo di sci alpino 1978 Coppa Europa di sci alpino 1978 Sci nel 1978 1978
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https://it.wikipedia.org/wiki/Billy%20Taylor%20%28sciatore%29
Billy Taylor (sciatore)
Biografia Sciatore polivalente originario di Orchard Park, Taylor ottenne il primo piazzamento in Coppa del Mondo il 19 gennaio 1975 a Kitzbühel in combinata (10º); e ai XIII Giochi olimpici invernali di , sua unica presenza olimpica, non completò lo slalom speciale. L'ultimo piazzamento della sua carriera agonistica fu il 6º posto ottenuto nella combinata di Coppa del Mondo disputata a Chamonix e Lake Louise tra il 27 gennaio e il 4 marzo dello stesso anno, suo miglior risultato nel circuito; non ottenne piazzamenti ai Campionati mondiali. Palmarès Coppa del Mondo Miglior piazzamento in classifica generale: 53ª nel 1980 Nor-Am Cup Collegamenti esterni Vincitori della Nor-Am Cup
9758436
https://it.wikipedia.org/wiki/Bob%20Hill%20%28sciatore%29
Bob Hill (sciatore)
Biografia Specialista dello slalom gigante originario di Rutland, Hill ; non prese parte a rassegne olimpiche e non ottenne piazzamenti in Coppa del Mondo o ai Campionati mondiali. Partecipò al circuito universitario nordamericano (NCAA) e fu tra i fondatori del Killington Ski Club. Palmarès Nor-Am Cup Note
9758443
https://it.wikipedia.org/wiki/Adam%20Tobin
Adam Tobin
Biografia La sua squadra di club è il Falcons Gymnastics Academy di Barnstaple. Si è messo in mostra ai Giochi olimpici giovanili di dove ha vinto la medaglia di bronzo nell'evento multidisciplinare a squadre miste. Sempre a livello giovanile ha avuto sucesso ai campionati europei di ginnastica artistica maschile di Glasgow 2018 in cui ha fatto parte della squadra britannica che ha vinto l'argento nel concorso junior insieme a Jake Jarman, Pavel Karnejenko, Jamie Lewis e Donell Osbourne. Agli europei individuali di Adalia 2023 si è aggiudicato il bronzo a squadre, con Jake Jarman, Joshua Nathan, Courtney Tulloch e Luke Whitehouse. Palmarès Gran Bretagna Europei Adalia 2023: bronzo a squadre; Europei junior Glasgow 2018: argento a squadre; Squadra mista Giochi olimpici giovanili : bronzo nell'evento multidisciplinare a squadre miste. Note Altri progetti Collegamenti esterni
9758465
https://it.wikipedia.org/wiki/Granit%20Lekaj
Granit Lekaj
Carriera Nato a Pristina, si trasferisce da piccolo con la famiglia in Svizzera, dove entra a far parte del settore giovanile del , con cui ha debuttato tra i professionisti il 25 ottobre 2010, in occasione dell'incontro di Challenge League vinto per 2-1 contro il . Dal 2010 al 2022 totalizza 337 presenze e 11 reti nella seconda divisione svizzera con Winterthur (in due periodi diversi), (anche qui in due periodi diversi) e . Il 16 luglio 2022 debutta in Super League, disputando con la maglia del Winterthur l'incontro pareggiato per 1-1 contro il . Statistiche Presenze e reti nei club Statistiche aggiornate al 1º maggio 2023. Collegamenti esterni
9758479
https://it.wikipedia.org/wiki/Lorenzo%20Benincasa
Lorenzo Benincasa
Fu un criminale particolarmente efferato (nonché compagno di Parafante) che infestò la Calabria a cavallo tra XVIII e XIX secolo. Biografia Nacque a San Biagio intorno all'anno 1777, figlio di un falegname benestante che si procurò di dare un'istruzione a suo figlio, sebbene quest'ultimo desse segno sin dall'inizio di essere predisposto al crimine e alla violenza. La sua prima azione criminale la compì a soli dodici anni, allorché uccise sua sorella con un colpo di pistola e rapì la moglie di un certo Vincenzo Greco. Nell'anno 1799 si unì al cardinale Ruffo e all'esercito della Santa Fede dove saccheggiò e incendiò diversi paesi e, finita tale esperienza, ritornò subito alla vita da brigante, dando prova di particolare efferatezza, al pari del brigante Parafante di cui era compagno e da cui Benincasa fu soccorso almeno in un'occasione. Come per Parafante, Benincasa spesso uccideva i malcapitati "con orrendissime sevizie", torturava barbaramente e uccideva persino gli animali e portava con sé due cani coi quali si divertiva a far sbranare vivi i malcapitati. Il 15 marzo 1810, Benincasa e i suoi compagni furono circondati dall'aiutante generale Giuseppe Iannelli e dai suoi uomini nello stretto di Veraldi, nei pressi del fiume Amato e, in tale occasione, Benincasa fu ucciso all'età di trentatré anni. Note Bibliografia Voci correlate Regno di Napoli Esercito della Santa Fede in Nostro Signore Gesù Cristo Repubblica Napoletana (1799) Esercito della Santa Fede in Nostro Signore Gesù Cristo Regno di Napoli
9758484
https://it.wikipedia.org/wiki/Tanart%20Sathienthirakul
Tanart Sathienthirakul
Carriera Sathienthirakul ha iniziato la sua carriera nel motorsport nel 2006 nei kart, dove è rimasto attivo fino al 2011. Tra le altre cose, è stato campione tailandese 2009 nella categoria KF2. Nel 2012, Sathienthirakul ha fatto il suo debutto nelle corse di formula e ha gareggiato per la M2 Competition nella Toyota Racing Series. Era 14esimo nella classifica piloti. Ha poi corso per MP Motorsport nella Formula Renault del Nord Europa. Ha concluso la stagione al 27esimo posto assoluto. Ha inoltre preso parte a quattro gare della Formula Renault 2.0 Eurocup. Nel 2013 Sathienthirakul ha ricominciato l'anno nella Toyota Racing Series. Con la ETEC Motorsport è migliorato fino all'undicesimo posto in campionato. Nel 2013, nella Formula Renault nordeuropea, Sathienthirakul ha guidato per l'ART Junior Team. Anche qui è migliorato fino all'undicesimo posto assoluto. Ha anche completato una partenza da ospite nella Formula Renault alpina. Inoltre, Sathienthirakul ha guidato nella Chinese Formula Masters. Qui ha vinto una gara ed è arrivato settimo nel campionato piloti. Nel 2014, Sathienthirakul è entrato a far parte del Team West-Tec F3 nell'Euroformula Open. Con un quarto posto come miglior risultato, è stato settimo assoluto. Ha anche preso parte a due gare GT Asia , facendo il suo debutto nelle corse GT . Nel 2015, Sathienthirakul è rimasto con il Team West-Tec F3 nell'Euroformula Open. Con tre terzi posti, è migliorato fino al quarto posto in campionato. Inoltre, Sathienthirakul ha disputato un weekend di gara nel campionato europeo di Formula 3 per Motopark. Nell'inverno 2015/16 ha gareggiato nella Asian Le Mans Series in diverse classi. Nella stagione 2016 dell'Euroformula Open, Sathienthirakul ha poi gareggiato per RP Motorsport. Un quarto posto è stato il suo miglior risultato ed è arrivato settimo nella classifica piloti. Ha anche gareggiato nel Renault Sport Trophy e nell'Asian Le Mans Sprint Cup. Note Altri progetti Collegamenti esterni Piloti automobilistici thailandesi
9758492
https://it.wikipedia.org/wiki/Yu%20Serizawa
Yu Serizawa
Come doppiatrice, è affiliata alla 81 Produce. È anche membro del gruppo idol i☆Ris. Ruoli Anime Note Altri progetti Collegamenti esterni
9758494
https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa%20di%20Maria%20Santissima%20Assunta%20%28Arnesano%29
Chiesa di Maria Santissima Assunta (Arnesano)
La chiesa di Maria Santissima Assunta è la parrocchiale di Arnesano, in provincia e arcidiocesi di Lecce; fa parte della vicaria di Monteroni di Lecce. Storia Le prime attestazioni della presenza della chiesa, originariamente dedicata a Santa Maria delle Grazie e sorta probabilmente verso la metà del XVI secolo, risalgono al 1581. Tra il 1651 e il 1657 l'edificio venne rimaneggiato con l'aggiunta dei bracci del transetto, in modo che assumesse una pianta cruciforme; tra il 1752 e il 1753 la parrocchiale fu interessata da un rifacimento che la trasformò a tre navate e in quest'occasione si provvide pure a realizzare il coro. Nel 1884 la chiesa venne danneggiata da un incendio, in seguito al quale si rese necessario un generale intervento di ristrutturazione. In ossequio alle norme postconciliari, la parrocchiale fu dotata nel 1962 dell'ambone e dell'altare rivolto verso l'assemblea; la facciata venne restaurata nel 1998 e nel 2005 una ristrutturazione interessò l'intero edificio. Descrizione Esterno La facciata a salienti della chiesa, rivolta a sudovest, è suddivisa da una cornice marcapiano aggettante in due registri, entrambi abbelliti da lesene; quello inferiore, più largo, presenta centralmente il portale maggiore, affiancato da due nicchie con statue, e ai lati gli ingressi secondari, sormontati da una finestrella quadrilobata ciascuno, mentre l'ordine superiore è caratterizzato da una finestrella murata e dal coronamento mistilineo. Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, costruito nel XVIII secolo; la cella presenta su ogni lato una monofora a tutto sesto. Interno L'interno dell'edificio è suddiviso in tre navate da pilastri sorreggenti degli archi a tutto sesto, sopra i quali corre la cornice modanata e aggettante su cui si impostano le volte lunettate; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini, ospitante l'altare maggiore e chiuso dall'abside di forma quadrangolare. Qui sono conservate diverse opere di pregio, la maggiore delle quali è l'altare del Santissimo Crocifisso, fatto costruire nel 1750 dal feudatario Francesco II Prato e poi rivestito in marmo nel XX secolo. Note Voci correlate Arnesano Arcidiocesi di Lecce Parrocchie dell'arcidiocesi di Lecce Regione ecclesiastica Puglia Collegamenti esterni Maria Santissima Assunta Arnesano Maria Santissima Assunta Arnesano
9758506
https://it.wikipedia.org/wiki/Emiliano%20degli%20Orfini%20%28casa%20editrice%29
Emiliano degli Orfini (casa editrice)
Emiliano degli Orfini è stata una casa editrice italiana fondata a Genova da Emanuele Gazzo nel 1932. Il nome della casa editrice riprese quello del tipografo folignate, celebre per aver stampato la editio princeps della Commedia di Dante. Storia e attività editoriale Accanto al fondatore ebbe un ruolo di rilievo nella casa editrice Aldo Capasso, che diresse tra l'altro la collana «Collezione degli scrittori nuovi». Tra le sue pubblicazioni si ricordano le prime due opere di Giorgio Caproni: Come un’ allegoria (1936) e Ballo a Fontanigorda (1938), la rivista "Lirica. Quaderni di poesia europea ed americana", del cui comitato direttivo facevano parte Giovanni Battista Angioletti, Filippo Burzio, Elpidio Jenco, Carlo Linati, Giuseppe Ravegnani, Giovanni Titta Rosa, una delle prime raccolte di Edoardo Firpo, Fiore in to gotto (1935), uscita con l'introduzione di Eugenio Montale. Tra gli altri autori pubblicati si ricordano Antonio Barolini, Alfredo Schiaffini, Vittorio Lugli, Tito Rosina, Luigi Bàccolo, Corrado Tumiati. La casa editrice ebbe diverse difficoltà sotto il regime fascista, in particolare per aver pubblicato nel 1934 una seconda edizione con note aggiuntive del libro di Nello Rosselli, Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano. Bibliografia Stefano Verdino , Emiliano degli Orfini e la cultura degli anni 30, in Genova, il Novecento, catalogo della mostra a cura di G. Marcenaro, Genova , SAGEP-CARIGE, 1986 Alberto Asor Rosa, Dizionario della letteratura italiana del Novecento, Torino, Einaudi, 1992, ad vocem Note
9758521
https://it.wikipedia.org/wiki/Elezioni%20comunali%20in%20Lombardia%20del%202023
Elezioni comunali in Lombardia del 2023
Le elezioni comunali in Lombardia del 2023 si terranno il 14 e 15 maggio 20223, con eventuale turno di ballottaggio il 28 e 29 maggio, in contemporanea con le elezioni amministrative nelle altre regioni italiane. Complessivamente, andranno al voto 106 comuni lombardi, di cui 12 con popolazione superiore ai 15.000 abitanti. Città metropolitana di Milano Arese Bareggio Bresso Cinisello Balsamo Cologno Monzese Gorgonzola Provincia di Brescia Brescia Provincia di Monza e della Brianza Brugherio Carate Brianza Nova Milanese Seregno Provincia di Sondrio Sondrio Note Lombardia 2023
9758542
https://it.wikipedia.org/wiki/Metropolia%20di%20Murmansk
Metropolia di Murmansk
La metropolia di Murmansk () è una delle province ecclesiastiche che costituiscono la Chiesa ortodossa russa. Istituita dal Santo Sinodo il 2 ottobre 2013, comprende l'intera oblast' di Murmansk nel circondario federale nordoccidentale. È costituita da 2 eparchie: Eparchia di Murmansk Eparchia di Severomorsk Sede della metropolia è la città di Murmansk, il cui eparca ha il titolo di "Metropolita di Murmansk e Mončegorsk". Note Collegamenti esterni Scheda della metropolia dal sito ufficiale della Chiesa ortodossa russa Murmansk
9758543
https://it.wikipedia.org/wiki/Eparchia%20di%20Murmansk
Eparchia di Murmansk
Leparchia di Murmansk () è una diocesi della Chiesa ortodossa russa, appartenente alla metropolia di Murmansk. Territorio L'eparchia comprende parte dell'oblast' di Murmansk nel circondario federale nordoccidentale. Sede eparchiale è la città di Murmansk, dove si trova la cattedrale di San Nicola. L'eparca ha il titolo ufficiale di «metropolita di Murmansk e di Mončegorsk». Storia L'eparchia è stata eretta il 27 dicembre 1995 ricavandone il territorio dall'eparchia di Arcangelo. Il 2 ottobre 2013 ha ceduto una porzione del proprio territorio a vantaggio dell'erezione dell'eparchia di Severomorsk e contestualmente è entrata a far parte della metropolia omonima. Cronotassi degli eparchi Simone Getya (27 dicembre 1995 - 26 febbraio 2019 dimesso) Mitrofane Badanin, dal 26 febbraio 2019 Note Collegamenti esterni Sito ufficiale dell'eparchia Scheda dell'eparchia sul sito ufficiale della Chiesa ortodossa russa Murmansk Murmansk
9758544
https://it.wikipedia.org/wiki/Liz%20Pichon
Liz Pichon
È principalmente nota per aver scritto e illustrato la serie di libri Tom Gates, tradotti in 46 lingue. In Italia la serie è pubblicata da Adriano Salani Editore. Biografia Vita privata Liz è dislessica. Nel 1990 ha sposato Mark Flannery con il quale ha avuto tre figli: due maschi e una femmina. vivono a Brighton. Opere Collegamenti esterni Scrittori per ragazzi
9758545
https://it.wikipedia.org/wiki/Eparchia%20di%20Severomorsk
Eparchia di Severomorsk
Leparchia di Severomorsk () è una diocesi della Chiesa ortodossa russa, appartenente alla metropolia di Murmansk. Territorio L'eparchia comprende la parte settentrionale dell'oblast' di Murmansk nel circondario federale nordoccidentale. Sede eparchiale è la città di Severomorsk, dove si trova la cattedrale di Sant'Andrea. L'eparca ha il titolo ufficiale di «eparca di Severomorsk e di Umba». Storia L'eparchia è stata eretta dal Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa il 2 ottobre 2013 ricavandone il territorio dall'eparchia di Murmansk. Cronotassi degli eparchi Mitrofane Badanin (24 novembre 2013 - 26 febbraio 2019 eletto metropolita di Murmansk) Tarasio Perov, dal 4 aprile 2019 Note Collegamenti esterni Sito ufficiale dell'eparchia Scheda dell'eparchia sul sito ufficiale della Chiesa ortodossa russa Severomorsk
9758548
https://it.wikipedia.org/wiki/NGC%2070
NGC 70
NGC 70 è una galassia a spirale situata nella costellazione di Andromeda. La galassia è stata scoperta il 7 ottobre 1855 dall'astronomo R. J. Mitchell, e in seguito osservata il 19 dicembre 1897 dall'astronomo francese Guillaume Bigourdan che la descrisse come "estremamente debole, molto piccola, rotonda, posta tra due deboli stelle". Caratteristiche La galassia appartiene alla classe di luminosità III e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro. È inoltre una galassia attiva del tipo Seyfert-2. Il valore della luminosità superficiale pari a 14,1 la fa qualificare come galassia a bassa luminosità superficiale (abbreviata in LSB, dall'inglese low surface brightness). Si tratta di galassie diffuse (D) con una luminosità superficiale inferiore a quello del cielo notturno. NGC 70 fa parte di un gruppo compatto di 7 o 8 galassie indicate come sottogruppo VV 166, che fa parte del più esteso Gruppo NGC 68. Il sottogruppo comprende tre galassie brillanti NGC 70, NGC 71 e NGC 72, oltre ad altre galassie più deboli. NGC 68, che dà il nome al gruppo più vasto, mostra discrepanze nella velocità radiale rispetto agli agli membri del gruppo; inoltre l'assenza di distorsioni gravitazionali suggerisce che potrebbe trattarsi di una galassia non collegata al gruppo e posta semplicemente sulla nostra linea di vista. Nelle fotografie, il gruppo con NGC 70 ricorda molto il più famoso Quintetto di Stephan. Note 70 Oggetti nella costellazione di Andromeda Galassie a spirale
9758563
https://it.wikipedia.org/wiki/Campionati%20mondiali%20di%20ginnastica%20aerobica%202022
Campionati mondiali di ginnastica aerobica 2022
I Campionati mondiali di ginnastica aerobica 2022 sono stati la 17° edizione della competizione organizzata dalla Federazione Internazionale di Ginnastica.Si sono svolti a Guimarães, in Portogallo, dal 16 al 18 giugno 2022. Medagliere Podi Collegamenti esterni Campionati mondiali di ginnastica aerobica Ginnastica nel 2021 Competizioni sportive a Guimarães Ginnastica aerobica a Guimarães
9758574
https://it.wikipedia.org/wiki/L%27altra%20luna
L'altra luna
L'altra luna è un film del 2020 scritto e diretto da Carlo Chiaramonte. Il film è una co-produzione tra Italia e Bosnia ed Erzegovina. Trama A Sarajevo Luna e Martina iniziano una tormentata storia d'amore. Produzione Il film è stato girato a Roma e a Sarajevo. Distribuzione Il film è stato presentato in anteprima internazionale Kyiv international film festival 2021. Inizialmente distribuito sulla piattaforma Cinemagia, il lungometraggio è stato successivamente rilasciato nelle sale italiane a partire dal giugno 2022. Note Collegamenti esterni L'altra luna, su MYmovies.it
9758575
https://it.wikipedia.org/wiki/Campionati%20africani%20di%20ginnastica%20aerobica%202014
Campionati africani di ginnastica aerobica 2014
I Campionati africani di ginnastica aerobica 2014 sono stati la 2ª edizione della competizione organizzata dalla Unione Africana di Ginnastica.Si sono svolti a Walvis Bay, in Namibia, dal 17 aprile al 2 maggio 2014. Podi 2014 Ginnastica nel 2014 Competizioni sportive a Walvis Bay
9758580
https://it.wikipedia.org/wiki/Episodi%20di%20Cuore%20contro%20cuore
Episodi di Cuore contro cuore
La prima e unica stagione della serie televisiva Cuore contro cuore è stata trasmessa in Italia dal 14 settembre 2004 al 4 gennaio 2005 su Canale 5, con 2 episodi a settimana (i primi 14 episodi sono andati in onda da 14 settembre al 22 ottobre 2004, poi la programmazione viene sospesa a causa degli ascolti disastrosi per poi riprenderla dal 14 dicembre dello stesso anno al 4 gennaio 2005 per gli ultimi 8 episodi). Note Liste di episodi di serie televisive
9758590
https://it.wikipedia.org/wiki/Kaiji%20Tang
Kaiji Tang
Biografia Si è laureato all' Università della California - Riverside. Ha una sorella, Katherine. Si è sposato nel 2017. Doppiaggio Film d' animazione Lee Chaolan in Tekken: Blood Vengeance Serie anime Membro del Computer Club in La malinconia di Haruhi Suzumiya Ufficiale Stregone in Tweeny Witches Jean Colbert e Derflinger in Zero no tsukaima Shiro Takamachi in Mahō shōjo Lyrical Nanoha Schmitt in Sword Art Online Gian in Doraemon Tsumugu Kinakase in Kill la Kill Santana in Le bizzarre avventure di JoJo Gatsu in Berserk Satoru Gojo in Jujutsu kaisen - Sorcery Fight Jin Kazama in Tekken: Bloodline Videogiochi Owain in Fire Emblem: Awakening e Fire Emblem Warriors Faust in Guilty Gear Xrd e Guilty Gear -STRIVE- Yelv in Xenoblade Chronicles X Munehisa Iwai in Persona 5 Detective Pikachu in Detective Pikachu
9758608
https://it.wikipedia.org/wiki/L%27Open%2035%20de%20Saint-Malo%202023%20-%20Qualificazioni%20singolare
L'Open 35 de Saint-Malo 2023 - Qualificazioni singolare
Le qualificazioni del singolare de L'Open 35 de Saint-Malo 2023 sono state un torneo di tennis preliminare per accedere alla fase finale della manifestazione. Le vincitrici dell'ultimo turno sono entrate di diritto nel tabellone principale. In caso di ritiro di una o più giocatrici aventi diritto a questi sono subentrati i Lucky loser, ossia i giocatori che hanno perso nell'ultimo turno ma che avevano una classifica più alta rispetto agli altri partecipanti che avevano comunque perso nel turno finale. Teste di serie Carole Monnet (qualificata) Iryna Šymanovič (qualificata) Alice Robbe (qualificata) Emeline Dartron Freya Christie (ultimo turno) Yana Morderger (ultimo turno) Amy Zhu (ultimo turno) Tayisiya Morderger (primo turno) Qualificate Carole Monnet Iryna Šymanovič Alice Robbe Tabellone Sezione 1 Sezione 2 Sezione 3 Sezione 4 Collegamenti esterni L'Open 35 de Saint-Malo 2023
9758609
https://it.wikipedia.org/wiki/Vannes%20%28disambigua%29
Vannes (disambigua)
Geografia Francia Vannes – comune nel dipartimento del Morbihan nella regione della Bretagna Vannes-sur-Cosson – comune nel dipartimento del Loiret nella regione del Centro-Valle della Loira Arrondissement di Vannes – suddivisione amministrativa nel dipartimento del Morbihan e nella regione della Bretagna Cantone di Vannes-Centre – divisione amministrativa storica dell'Arrondissement di Vannes Cantone di Vannes-Est – divisione amministrativa storica dell'Arrondissement di Vannes Cantone di Vannes-Ovest – divisione amministrativa storica dell'Arrondissement di Vannes Cantone di Vannes-2 – divisione amministrativa dell'Arrondissement di Vannes e dell'Arrondissement di Lorient Cantone di Vannes-3 – divisione amministrativa dell'Arrondissement di Vannes Distretto di Vannes – divisione territoriale storica del dipartimento del Morbihan, istituita nel 1790 e soppressa nel 1795 Persone Paterno di Vannes – vescovo francese René Vannes – musicologo belga studioso di liuteria Altro Aramis de Vannes – personaggio immaginario nei romanzi I tre moschettieri, Vent'anni dopo e Il visconte di Bragelonne di Alexandre Dumas
9758632
https://it.wikipedia.org/wiki/L%27Open%2035%20de%20Saint-Malo%202023%20-%20Singolare
L'Open 35 de Saint-Malo 2023 - Singolare
Beatriz Haddad Maia era la detentrice del titolo, ma non ha preso parte a questa edizione del torneo. Teste di serie Sloane Stephens Claire Liu Maryna Zanevska Ysaline Bonaventure Lucia Bronzetti Tereza Martincová Magdalena Fręch Emma Navarro Wildcard Fiona Ferro Séléna Janicijevic Margaux Rouvroy Sloane Stephens Elina Svitolina Ranking protetto Amandine Hesse Qualificate Carole Monnet Alice Robbe Iryna Šymanovič Tabellone Parte finale Parte alta Parte bassa Collegamenti esterni L'Open 35 de Saint-Malo 2023
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https://it.wikipedia.org/wiki/Metropolia%20di%20Novgorod
Metropolia di Novgorod
La metropolia di Novgorod () è una delle province ecclesiastiche che costituiscono la Chiesa ortodossa russa. Istituita dal Santo Sinodo il 28 dicembre 2011, comprende l'intera oblast' di Novgorod nel circondario federale nordoccidentale. È costituita da 2 eparchie: Eparchia di Novgorod Eparchia di Boroviči Sede della metropolia è la città di Velikij Novgorod, il cui eparca ha il titolo di "Metropolita di Novgorod e Staraja Russa". Note Collegamenti esterni Scheda della metropolia dal sito ufficiale della Chiesa ortodossa russa Novgorod
9758648
https://it.wikipedia.org/wiki/Eparchia%20di%20Novgorod
Eparchia di Novgorod
Leparchia di Novgorod () è una diocesi della Chiesa ortodossa russa, appartenente alla metropolia di Novgorod. Territorio L'eparchia comprende i rajon Bateckij, Valdajskij, Volotovskij, Demjanskij, Kresteckij, Malovišerskij, Marëvskij, Novgorodskij, Parfinskij, Poddorskij, Soleckij, Starorusskij, Cholmskij, Čudovskij e Šimskij nell'oblast' di Novgorod nel circondario federale nordoccidentale. Sede eparchiale è la città di Velikij Novgorod, nota fino al 1998 con il solo nome di Novgorod, dove si trova la cattedrale di Santa Sofia. L'eparca ha il titolo ufficiale di «metropolita di Novgorod e Staraja Russa». Storia Novgorod è una delle più antiche eparchie della Chiesa ortodossa russa, documentata nella Prima Cronaca di Novgorod con il vescovo Gioacchino, che arrivò a Novgorod nel 992. Soppressa nel dicembre 1943, fu ripristinata dal Santo Sinodo il 20 luglio 1990, rivavandone il territorio dall'eparchia di Leningrado (oggi San Pietroburgo). Il 28 dicembre 2011 ha ceduto una porzione del proprio territorio a vantaggio dell'erezione dell'eparchia di Boroviči e contestualmente è entrata a far parte della metropolia omonima. Note Voci correlate Arcivescovo di Novgorod Vescovi, arcivescovi e metropoliti di Novgorod Cattedrale di Santa Sofia (Velikij Novgorod) Collegamenti esterni Sito ufficiale dell'eparchia Scheda dell'eparchia sul sito ufficiale della Chiesa ortodossa russa Novgorod Velikij Novgorod
9758655
https://it.wikipedia.org/wiki/Eparchia%20di%20Borovi%C4%8Di
Eparchia di Boroviči
Leparchia di Boroviči () è una diocesi della Chiesa ortodossa russa, appartenente alla metropolia di Novgorod. Territorio L'eparchia comprende i rajon Borovičskij, Okulovskij, Chvojninskij, Ljubytinskij, Pestovskij e Mošenskoj nell'oblast' di Novgorod nel circondario federale nordoccidentale. Sede eparchiale è la città di Boroviči, dove si trova la cattedrale dell'Assunzione. L'eparca ha il titolo ufficiale di «eparca di Boroviči e Pestovo». Storia L'eparchia è stata eretta dal Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa il 28 dicembre 2011 ricavandone il territorio dall'eparchia di Novgorod. Note Collegamenti esterni Sito ufficiale dell'eparchia Scheda dell'eparchia sul sito ufficiale della Chiesa ortodossa russa Boroviči
9758657
https://it.wikipedia.org/wiki/Anthony%20Bradford
Anthony Bradford
Carriera universitaria Bradford al college giocò a football a LSU dal 2019 al 2022. Nella prima stagione disputò tre partite, con i Tiger che vinsero il campionato NCAA. L'anno seguente disputò 7 partite, giocando principalmente negli special team. Nel 2021 giocò come titolare cinque delle prime sei gare, prima che un infortunio gli facesse concludere in anticipo la stagione. Nel 2022 fu un giocatore chiave per la squadra, aiutandola a passare da un record di 6-7 a 10-4, raggiungendo la finale di conference. Concluse con 13 presenze, di cui 12 come titolare, saltando solo la gara contro Mississippi State per ragioni non rivelate. Complessivamente quell'anno disputò 899 snap, concedendo solo 4 sack e venendogli fischiate solo due penalità. Carriera professionistica Bradford fu scelto nel corso del quarto giro (108º assoluto) del Draft NFL 2023 dai Seattle Seahawks. Note Collegamenti esterni Statistiche al college su ESPN.com
9758663
https://it.wikipedia.org/wiki/L%27Open%2035%20de%20Saint-Malo%202023%20-%20Doppio
L'Open 35 de Saint-Malo 2023 - Doppio
Eri Hozumi e Makoto Ninomiya erano le detentrici del titolo, ma Ninomiya ha scelto di partecipare perché ancora impegnata al Mutua Madrid Open. Hozumi fa coppia con Ulrikke Eikeri. Teste di serie Eri Hozumi / Ulrikke Eikeri Natela Dzalamidze / Angelina Gabueva Ingrid Gamarra Martins / Iryna Šymanovič Greet Minnen / Bibiane Schoofs Tabellone Collegamenti esterni L'Open 35 de Saint-Malo 2023
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https://it.wikipedia.org/wiki/Mike%20Pollock
Mike Pollock
Doppiaggio Serie televisive d' animazione Dr. Eggman in Sonic X e Sonic Boom Narratore, Raoul Contesta e Aristide in Pokémon Yakov Nikitin in Dr. Stone Donquioxote Homing in One Piece Film d' animazione Narratore in Pokémon: Jirachi Wish Maker, Pokémon: Destiny Deoxys e Pokémon: Lucario e il mistero di Mew Greg in Ratatoing Bonji in Il film Pokémon - Scelgo te! Deus Prometh in Promare Videogiochi Dr. Eggman in Shadow the Hedgehog , Sonic Riders,Sonic Rush, Sonic the Hedghog , Sonic e gli Anelli Segreti, Sonic Rush Adventure, Mario & Sonic ai Giochi Olimpici, Sonic Riders: Zero Gravity, Sonic Unleashed, Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali, Sonic Free Riders, Sonic Colours,Sonic Generations, Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Londra 2012, Sonic Lost World, Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014, Sonic Boom: L'ascesa di Lyric, Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Rio 2016, LEGO Dimensions, Sonic Boom: Fuoco e ghiaccio, Sonic Forces, Team Sonic Racing, Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, Sonic Frontiers Dr. Eggman Nega in Sonic Rush, Sonic Rush Adventure, Mario e Sonic ai Giochi Olimpici Invernali Collegamenti Esterni Ebrei statunitensi
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https://it.wikipedia.org/wiki/Brittany%20Armstrong
Brittany Armstrong
In Italia è nota per essere stata la protagonista bambina, nella saga di Clubhouse Detectives diretto dal regista Eric Hendershot, partecipando a tutti e tre i film, tra i quali: Clubhouse Detectives - L'amica reale (Clubhouse Detectives in Search of a Lost Princess) (2002), Clubhouse Detectives - Scacco al club (Clubhouse Detectives in Big Trouble), (2002) , Clubhouse Detectives - Museo per signora (Clubhouse Detectives in Scavenger Hunt), (2003). Abbandonata la carriera d'attrice nel 2010 con il film Horse Crazy 2: The Legend of Grizzly Mountain (Inedito in italia), oggi è una personal trainer. Filmografia Film Horse Crazy , regia di Eric Hendershot (2001) Horse Crazy 2: The Legend of Grizzly Mountain, regia di Eric Hendershot (2010) Televisione Clubhouse Detectives - L'amica reale (Clubhouse Detectives in Search of a Lost Princess), regia di Eric Hendershot (2002) Clubhouse Detectives - Scacco al club (Clubhouse Detectives in Big Trouble), regia di Eric Hendershot (2002) Clubhouse Detectives - Museo per signora (Clubhouse Detectives in Scavenger Hunt''), regia di Eric Hendershot (2003) Note Collegamenti esterni Attori bambini statunitensi Attori televisivi statunitensi
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https://it.wikipedia.org/wiki/Catalonia%20Open%202023%20-%20Qualificazioni%20singolare
Catalonia Open 2023 - Qualificazioni singolare
Le qualificazioni del singolare del Catalonia Open 2023 sono state un torneo di tennis preliminare per accedere alla fase finale della manifestazione. Le vincitrici dell'ultimo turno sono entrate di diritto nel tabellone principale. In caso di ritiro di una o più giocatrici aventi diritto a questi sono subentrati i Lucky loser, ossia i giocatori che hanno perso nell'ultimo turno ma che avevano una classifica più alta rispetto agli altri partecipanti che avevano comunque perso nel turno finale. Teste di serie Ėrika Andreeva Elizabeth Mandlik (qualificata) Emiliana Arango (qualificata) Ángela Fita Boluda (qualificata) Qualificate Elizabeth Mandlik Emiliana Arango Ángela Fita Boluda Tabellone Sezione 1 Sezione 2 Sezione 3 Sezione 4 Collegamenti esterni Catalonia Open 2023
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https://it.wikipedia.org/wiki/Elezioni%20comunali%20in%20Friuli-Venezia%20Giulia%20del%202023
Elezioni comunali in Friuli-Venezia Giulia del 2023
Le elezioni comunali in Friuli-Venezia Giulia del 2023 si sono tenute il 2 e 3 aprile 2023, con turno di ballottaggio il 16 e 17 aprile in contemporanea con le elezioni regionali. Complessivamente, sono andati al voto 24 comuni friuliani, di cui 2 con popolazione superiore ai 15.000 abitanti. Ente di decentramento regionale di Pordenone Sacile Ente di decentramento regionale di Udine Udine Note Friuli-Venezia Giulia 2023
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https://it.wikipedia.org/wiki/Gwangju%20Open%202023%20-%20Doppio
Gwangju Open 2023 - Doppio
Nicolás Barrientos e Miguel Ángel Reyes Varela erano i detentori del titolo ma hanno scelto di non partecipare. Teste di serie Andrew Harris / John-Patrick Smith Evan King / Reese Stalder Anirudh Chandrasekar / Vijay Sundar Prashanth Luke Saville / Tristan Schoolkate (ritirati) Wildcard Choe Jae-sung / Park Ui-sung Lee Tae-woo / Sim Seong-bin Tabellone Collegamenti esterni Gwangju Open 2023
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bertelli%20%28cognome%29
Bertelli (cognome)
Bertelli è un cognome di lingua italiana. Varianti Bertella, Bertelle, Bertellini, Bertellino, Bertello, Bertelloni, Bertellotti. Origine e diffusione Il cognome è tipicamente settentrionale. Potrebbe derivare dal germanico berth, "lucente, illustre", o dalla contrazione di un nome contenente lo stesso elemento, risultando quindi una variante del cognome Berti; in alcuni casi tuttavia potrebbe derivare da un toponimo. In Italia conta circa 3433 presenze. La variante Bertella è bresciana e spezzina; Bertelle è bellunese; Bertellini è mantovano; Bertellino è tipicamente torinese; Bertello compare nel Piemonte occidentale; Bertelloni è tipico del massese; Bertellotti è lucchese. Persone Note Altri progetti Cognomi italiani
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https://it.wikipedia.org/wiki/Campionati%20africani%20di%20ginnastica%20aerobica%202016
Campionati africani di ginnastica aerobica 2016
I Campionati africani di ginnastica aerobica 2016 sono stati la 3ª edizione della competizione organizzata dalla Unione Africana di Ginnastica.Si sono svolti ad Algeri, in Algeria, dal 19 al 27 marzo 2016. Podi Collegamenti esterni 2016 Ginnastica nel 2016 Competizioni sportive ad Algeri
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bertuzzi%20%28cognome%29
Bertuzzi (cognome)
Bertuzzi è un cognome di lingua italiana. Varianti Bertuzzelli, Bertuzzo. Origine e diffusione Cognome tipicamente settentrionale, è presente prevalentemente in Lombardia, Emilia-Romagna e Friuli. Potrebbe derivare dal germanico berth, "lucente, illustre", o dalla contrazione di un nome contenente lo stesso elemento, risultando quindi variante del cognome Berti; tuttavia, potrebbe anche derivare da un toponimo. In Italia conta circa 1873 presenze. La variante Bertuzzo è vicentina. Persone Note Altri progetti Cognomi italiani
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https://it.wikipedia.org/wiki/Campionati%20africani%20di%20ginnastica%20aerobica%202018
Campionati africani di ginnastica aerobica 2018
I Campionati africani di ginnastica aerobica 2018 sono stati la 4ª edizione della competizione organizzata dalla Unione Africana di Ginnastica.Si sono svolti ad Brazzaville, nella Repubblica del Congo, dal 13 al 14 settembre 2018. Podi Collegamenti esterni 2018 Ginnastica nel 2018 Competizioni sportive a Brazzaville
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bertarini
Bertarini
Bertarini – cognome italiano Anna Maria Bertarini – architetta italiana
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bertato
Bertato
Bertato – cognome italiano Cristina Bertato – ex cestista italiana
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bertello
Bertello
Bertello – cognome italiano Giuseppe Bertello – cardinale e arcivescovo cattolico italiano
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bertinetto
Bertinetto
Bertinetto – cognome italiano Pier Marco Bertinetto – linguista italiano
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https://it.wikipedia.org/wiki/Eschborn-Francoforte%202023
Eschborn-Francoforte 2023
La Eschborn-Francoforte 2023, sessantesima edizione della corsa e valida come ventunesima prova dell'UCI World Tour 2023 categoria 1.UWT, si svolse il 1º maggio 2023 su un percorso di 203,8 km, con partenza da Eschborn e arrivo a Francoforte sul Meno, in Germania. Squadre e corridori partecipanti Ordine d'arrivo (Top 10) Collegamenti esterni 2023 Ciclismo nel 2023
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bertollini
Bertollini
Bertollini – cognome italiano Federico Bertollini, meglio noto come Franco126 – cantante italiano
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https://it.wikipedia.org/wiki/Bertot
Bertot
Bertot – cognome italiano Fabrizio Bertot – politico italiano