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Contratti | 2021 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 78 del 9-7-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-07-09&atto.codiceRedazionale=TX21BGA16024 | MOSTRA D'OLTREMARE S.P.A. | Sede: Napoli Partita IVA: 00284210630 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.78 del 9-7-2021) | Esito di gara
OGGETTO: servizio di somministrazione di lavoro a tempo determinato
da adibire ad assistenza bagnanti - CIG 8741383174
PROCEDURA: aperta con aggiudicazione al prezzo più basso
PARTECIPANTI: n° 11 - ESCLUSI: n° 0
DATA AGGIUDICAZIONE: 15.06.2021 giusto provvedimento n° 45
AGGIUDICATARIO: Generazione Vincente SpA con sede in Napoli alla
Via G. Porzio Isola E7 - Centro Direzionale - PIVA 07249570636.
IMPORTO AGGIUDICAZIONE: fino alla concorrenza di € 63.890,00 oltre
IVA
Il consigliere delegato
Maria Caputo
Il responsabile del procedimento
Carmelo De Masi
TX21BGA16024 |
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Serie Generale | 2013 | SUPPLEMENTI ORDINARI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | Serie Generale n. 152 del 1-7-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-07-01&atto.codiceRedazionale=13A05433&elenco30giorni=false | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | COMUNICATO | Modificazione dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Ursacol». (13A05433) (GU Serie Generale n.152 del 01-07-2013 - Suppl. Ordinario n. 54) | Estratto determinazione V & A 974 dell'11 giugno 2013
Titolare AIC: ZAMBON ITALIA S.R.L. con sede legale e domicilio
fiscale in VIA LILLO DEL DUCA, 10, 20091 - BRESSO - MILANO (MI)
(codice fiscale 03804220154)
Medicinale: URSACOL
Variazione AIC:
B.1.z) Other variation
B.III.1.a.2) Presentazione di un certificato di conformità alla
farmacopea europea nuovo o aggiornato: Per una sostanza attiva Per
una materia prima/un reattivo/una sostanza intermedia utilizzati nel
procedimento di fabbricazione della sostanza attiva Per un eccipiente
Certificato di conformità alla monografia corrispondente della
farmacopea europea Certificato aggiornato presentato da un
fabbricante già approvato
L'autorizzazione all'immissione in commercio è modificata come
di seguito indicata:
È autorizzata la modifica di seguito riportata:
Parte di provvedimento in formato grafico
relativamente alla specialità medicinale indicata in oggetto e alle
confezioni sotto elencate:
023630015 - "50 mg compresse" 20 compresse
023630027 - "50 mg compresse" 40 compresse
023630039 - "150 mg compresse" 20 compresse
023630041 - "150 mg compresse" 40 compresse
023630054 - "300 mg compresse" 10 compresse
023630066 - "300 mg compresse" 20 compresse
023630078 - "300 mg compresse" 30 compresse
023630092 - "450 mg compresse a rilascio modificato" 20 compresse
a rilascio modificato
I lotti già prodotti possono essere mantenuti in commercio fino
alla data di scadenza indicata in etichetta.
La presente determinazione ha effetto dal giorno successivo a
quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. |
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Contratti | 2008 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 42 del 9-4-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-04-09&atto.codiceRedazionale=C-086463 | COMUNE DI CAGLI (Procincia di Pesaro e Urbino) Servizio Manutenzione - Gestione Patrimonio | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.42 del 9-4-2008) | Estratto del bando di gara per l'affidamento del servizio di
brokeraggio assicurativo
Parte di provvedimento in formato grafico
C-086463 (A pagamento). |
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Parte Seconda | 2017 | Altri annunzi | Concessioni di derivazione di acque pubbliche | Parte Seconda n. 126 del 26-10-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-10-26&atto.codiceRedazionale=TU17ADF10757 | REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA Assessorato OO.PP., difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica | (GU Parte Seconda n.126 del 26-10-2017) | Domanda di variante alla subconcessione di derivazione di acqua dal
torrente Dora di Valgrisenche
Con domanda in data 27 dicembre 2016 la soc. Planaval S.r.l., di
Arvier, ha chiesto, a variante della subconcessione già assentita
con il decreto n. 415/2009, di derivare dal torrente Dora di
Valgrisenche, in loc. Bois Les Crêtes del Comune di Arvier, mod. max
8,30 e medi 3,46 e dal torrente Planaval, in loc. Planaval del Comune
di Arvier, mod. max. 4,00 e medi 1,13, ad uso idroelettrico, con
restituzione dell'acqua nel torrente Planaval.
Aosta, 2 ottobre 2017
Il dirigente
ing. R. Maddalena
TU17ADF10757 |
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Contratti | 2020 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 132 del 11-11-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-11-11&atto.codiceRedazionale=TX20BFF24246 | COMUNE DI SAN MASSIMO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.132 del 11-11-2020) | Bando di gara
Denominazione: Comune di San Massimo - Via Roma, snc - 86027 San
Massimo (CB) - tel. 0874/780132 - fax 0874/771152 tel. 0874/773225 e
- mail: tecnico@comune.sanmassimo.cb.it - Pec:
comune.sanmassimo@pec.it.
Oggetto dell'appalto: Sgombero neve e Servizi annessi per la
località Campitello Matese, il Centro Urbano e le Borgate - CIG :
85016138FB.
importo complessivo del servizio, riferito all'intero periodo
invernale: € 48.570,00, comprensivo degli oneri per la sicurezza ed
IVA esclusa.
Durata del servizio: 08/12/2020 - 06/04/2021.
FINANZIAMENTO: Il servizio oggetto del presente appalto graverà
sui fondi comunali. Situazione personale degli operatori, Capacità
economica e Capacità tecnica: si veda la documentazione di gara.
Procedura aperta. Criterio di Aggiudicazione: minor prezzo. Termine
ricezione offerte: 26/11/2020 ore 12:00. Apertura offerte: 27/11/2020
ore 10:00.
Per quanto ivi non previsto si rimanda alla documentazione
integrale di gara disponibile su www.comune.sanmassimo.cb.it
Il responsabile del settore tecnico
geom. Michele D'Amico
TX20BFF24246 |
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Concorsi | 2019 | ENTI LOCALI | COMUNE DI CORSICO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 94 del 29-11-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-11-29&atto.codiceRedazionale=19E14820 | COMUNE DI CORSICO | CONCORSO (scad. 20 dicembre 2019) | Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di collaboratore esperto delle attivita' tecniche, ausiliario della sosta, categoria B3, a tempo indeterminato e pieno, con riserva agli appartenenti alle categorie protette di cui all'articolo 18, comma 2 della legge n. 68/1999. (GU n.94 del 29-11-2019) | È indetto un concorso pubblico, per esami, per l'assunzione a
tempo indeterminato ed a tempo pieno di un posto di collaboratore
esperto delle attività tecniche - ausiliario della sosta - categoria
B3, con riserva agli appartenenti alle categorie protette di cui all'
art. 18, comma 2 della legge n. 68 del 12 marzo 1999.
Requisiti di accesso alla pubblica amministrazione: come
specificato nel bando di concorso.
Titolo di studio richiesto: come specificato nel bando di
concorso.
Termine per la presentazione delle domande: entro e non oltre il
giorno 20 dicembre 2019; le domande spedite a mezzo posta si
considerano prodotte in tempo utile se presentate all'Ufficio postale
entro il termine di scadenza del bando, purchè vengano recapitate
alla sede comunale non oltre tre giorni data di scadenza del bando,
pertanto entro e non oltre le ore 12,00 del 24 dicembre 2019.
L'eventuale prova preselettiva si terrà il giorno 10 gennaio
2020 alle ore 10,00 presso la palestra ex scuola elementare Travaglia
di via Leonardo da Vinci, n. 5, - Corsico (adiacenze Comando di
polizia locale - entrata da Via Caboto 1/E)
Diario delle prove nel caso in cui venga effettuata la
preselezione:
la prova scritta d'esame si terrà presso la palestra ex scuola
elementare Travaglia di via Leonardo da Vinci, n. 5, - Corsico
(adiacenze Comando di polizia Locale - entrata da Via Caboto 1/E),
con il seguente calendario:
Prova scritta : 15 gennaio 2020 - ore 10,00;
la prova orale si terrà il 17 gennaio 2020 - ore 10,30 -
presso la sala consiliare sita in Via Roma n. 18 - 20094 Corsico
(Palazzo municipale).
Diario delle prove in caso in non venga effettuata la
preselezione:
la prova scritta d'esame si terrà presso la palestra ex scuola
elementare Travaglia di via Leonardo da Vinci, n. 5, - Corsico
(adiacenze Comando di polizia Locale - entrata da Via Caboto 1/E),
con il seguente calendario:
Prova scritta: 10 gennaio 2020 - ore 10,00;
la prova orale si terrà il 15 gennaio 2020 - ore 10,30 -
presso la sala consiliare sita in via Roma n. 18 - 20094 Corsico
(Palazzo municipale).
Per informazioni, ritiro copia integrale del bando e modello
della domanda, rivolgersi al Servizio risorse umane del Comune di
Corsico - via V. Monti n. 16, telefono 02.4480410 - 02.4480422 -
02.4480497.
personale@comune.corsico.mi.it;a.musto@comune.corsico.mi.it;r.sol
dano@comune.corsico.mi.it
Il bando ed il fac-simile della domanda sono altresì scaricabili
dal sito internet del Comune di Corsico: www.comune.corsico.mi.it |
|
Concorsi | 2021 | ENTI LOCALI | COMUNE DI FALCADE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 84 del 22-10-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-10-22&atto.codiceRedazionale=21E11639 | COMUNE DI FALCADE | CONCORSO (scad. 19 novembre 2021) | Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di un posto di istruttore, agente di polizia municipale con mansioni di guardia boschiva, categoria C1, per l'area amministrativa. (GU n.84 del 22-10-2021) | È indetto concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di
un posto di istruttore, agente di polizia municipale con mansioni di
guardia boschiva, area amministrativa del Comune di Falcade (BL),
categoria C, CCNL Funzioni locali.
Termine di presentazione delle domande: ore 12,30 di venerdì 19
novembre 2021.
Calendario e sede delle prove: mediante apposito avviso da
pubblicarsi sul sito web del Comune (www.comune.falcade.bl.it) nella
sezione «Amministrazione Trasparente» sottosezione «Bandi di
concorso», verranno comunicati il calendario delle prove d'esame e il
luogo di svolgimento delle prove, o comunque, avvisi di eventuali
differimenti o variazioni.
Il bando di concorso ed il modello di domanda sono pubblicati sul
sito istituzionale del Comune di Falcade -
(www.comune.falcade.bl.it), sezione Amministrazione trasparente, link
Bandi di concorso.
Per informazioni è possibile rivolgersi ai seguenti recapiti:
tel. 0437/599735; pec protocollo.comune.falcade.bl@pecveneto.it)
mail: ragioneria.falcade@agordino.bl.it |
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Serie Generale | 2003 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLA SALUTE | Serie Generale n. 71 del 26-3-2003 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-03-26&atto.codiceRedazionale=03A03311&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SALUTE | DECRETO 28 gennaio 2003 | Riconoscimento al sig. Novkovic Goran di titolo di studio estero quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di medico chirurgo. (GU Serie Generale n.71 del 26-03-2003) | IL DIRETTORE GENERALE
delle risorse umane
e delle professioni sanitarie
Vista l'istanza con la quale la sig. Novkovic Goran, cittadino
jugoslavo, ha chiesto il riconoscimento del titolo di medico chirurgo
conseguito a Belgrado (Serbia), ai fini dell'esercizio in Italia
della professione di medico chirurgo;
Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante testo
unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione
e norme sulla condizione dello straniero, e successive modifiche ed
integrazioni, in ultimo la legge 30 luglio 2002, n. 189;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.
394 "Regolamento recante norme di attuazione del testo unico a norma
dell'art. 1, comma 6, decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286";
Visti gli articoli 49 e 50 del predetto decreto n. 394 del 1999 ed
in particolare il comma 7 dell'art. 50, che disciplinano il
riconoscimento dei titoli professionali abilitanti all'esercizio di
una professione sanitaria, conseguiti in un paese terzo da parte dei
cittadini non comunitari, nonchè dei titoli accademici di studio e
di formazione professionale, complementari dei predetti titoli
abilitanti all'esercizio di una professione, conseguiti ai fini
dell'ammissione agli impieghi e dello svolgimento di attività
sanitarie nell'ambito del Servizio sanitario nazionale;
Vista la decisione della conferenza dei servizi, prevista dall'art.
12 del decreto legislativo n. 115 del 1992 e dall'art. 14 del decreto
legislativo n. 319/1994, che nella riunione del 2 luglio 2002 ha
ritenuto di applicare al richiedente la misura compensativa ai sensi
di quanto disposto dall'art. 6, comma 1 del citato decreto
legislativo n. 115/92;
Visto il decreto direttoriale del 16 dicembre 2002 con il quale è
stato disciplinato lo svolgimento della prova attitudinale in
conformità a quanto stabilito dall'art. 8 del decreto legislativo n.
115/1992;
Visto l'esito della prova attitudinale effettuata in data
15 gennaio 2003, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, del già citato
decreto legislativo n. 115/1992, a seguito della quale il sig.
Novkovic Goran è risultato idoneo;
Rilevata la sussistenza dei requisiti di legge per il
riconoscimento del titolo di medico chirurgo;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Decreta:
1. Il titolo di dottore in medicina rilasciato in data 29 aprile
1988 dall'Università di Belgrado al sig. Novkovic Goran, nato a
Prijepolje il 13 novembre 1962 è riconosciuto quale titolo
abilitante per l'esercizio in Italia della professione di medico
chirurgo.
2. Il dott. Novkovic Goran è autorizzato ad esercitare in Italia,
come lavoratore dipendente o autonomo, la professione di medico
chirurgo, previa iscrizione all'Ordine dei medici chirurghi e degli
odontoiatri territorialmente competente ed accertamento da parte
dell'ordine stesso della conoscenza della lingua italiana e delle
speciali disposizioni che regolano l'esercizio professionale in
Italia.
3. L'esercizio professionale in base al titolo riconosciuto con il
presente decreto è consentito esclusivamente nell'ambito delle quote
stabilite ai sensi dell'art. 3, comma 4, del decreto legislativo
25 luglio 1998, n. 286 e successive modifiche, e per il periodo di
validità ed alle condizioni previste dal permesso o carta di
soggiorno.
4. Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 28 gennaio 2003
Il direttore generale: Mastrocola |
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Serie Generale | 2022 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA | Serie Generale n. 239 del 12-10-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-10-12&atto.codiceRedazionale=22A05716&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA | COMUNICATO | Pubblicazione del decreto 28 settembre 2022 relativo agli indirizzi per l'esercizio delle attivita' riguardanti le bombole a metano. (22A05716) (GU Serie Generale n.239 del 12-10-2022) | Con decreto del Ministro della transizione ecologica n. 366 del
28 settembre 2022 sono stabiliti gli indirizzi in base ai quali
Acquirente Unico S.p.a. esercita le attività di cui al comma 1, art.
62-bis del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, nonchè la data
entro la quale diviene effettiva l'operatività della società
medesima e a partire dalla quale quest'ultima subentra nelle funzioni
di gestione del fondo di cui all'art.13 della legge 8 luglio 1950, n.
640.
Il testo integrale del decreto è disponibile sul sito del
Ministero della transizione ecologica http://www.mite.gov.it/ |
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Serie Generale | 1989 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO | Serie Generale n. 138 del 15-6-1989 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1989-06-15&atto.codiceRedazionale=089A2586&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO | COMUNICATO | Nomina dei cavalieri "al merito del lavoro" per l'anno 1989 (GU Serie Generale n.138 del 15-06-1989) | Con decreti del Presidente della Repubblica 2 giugno 1989 per le
alte benemerenze acquisite nell'attività economica a fianco di
ciascuno indicata, è stata concessa la decorazione dell'ordine
cavalleresco "al merito del lavoro" ai signori:
Finco Luigi, industria meccanica - Veneto;
Salatiello Giovanni, industria meccanica - Sicilia-Sardegna;
Mele Gabriele, industria elettronica - Lazio;
Barbaglia Enzo, industria petrolchimica (partecipazioni statali)
- Lazio-Lombardia;
Dioguardi Gianfranco, industria edilizia - Puglia;
Ferrari Franco, industria edilizia - Liguria;
Pizzarotti Paolo, opere pubbliche - Emilia-Romagna;
Garuti Giancarlo, impiantistica - Piemonte-Lombardia;
Pesenti Giampiero, industria cementiera - Lombardia;
Cassina Umberto, industria mobiliera - Lombardia;
Tabasso Mario Francesco, industria tessile - Piemonte;
Caracciolo Carlo, editoria - Lombardia-Lazio;
Giorgianni Elvira, editoria - Sicilia;
Rignano Guido, industria discografica - Lombardia;
Silvestri Vittoria, industria grafico-cartotecnica - Toscana;
Zonin Giovanni, industria vinicola - Veneto;
Ambrosio Francesco Vittorio, industria agro-alimentare Campania;
Fantin Gino, commercio - Veneto;
Barbaro Giovanni, armatoriale - Lazio;
Chiodelli Claudio, servizi - Lazio;
Liverino Basilio, artigianato - Campania;
Bongianino Pietro, credito - Piemonte;
Romagnoli Pier Carlo, assicurazioni - Lombardia;
Marchetto Sergio, agricoltura - Veneto;
Mastrogiovanni Tasca Giovanni, agricoltura - Sicilia;
Jacocca Lee, meccanica - Cittadino statunitense. |
|
Parte Seconda | 2015 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Notifiche per pubblici proclami | Parte Seconda n. 103 del 8-9-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-09-08&atto.codiceRedazionale=T15ABA11547 | TAR CAMPANIA - NAPOLI | (GU Parte Seconda n.103 del 8-9-2015) | Notificazione per pubblici proclami in ottemperanza all'ordinanza
della IV Sezione del T.A.R. Campania Napoli in data 05.08.2015 n.
4200
(I) Autorità giudiziaria innanzi alla quale si procede e numero
procedimento: T.A.R. Campania Napoli n.r.g. 825/15;
(II) nome della parte ricorrente: Carmela Concilio, cf. CNC CML
72T55 C933I;
(III) estremi del ricorso e del provvedimento impugnato: ricorso
notificato in data 12.2.2015 e depositato in data 19.2.2015 avverso
il D.D.G. dell'USR Campania - Ufficio V -Dirigenti Scolastici in data
18.12.2014 n. prot. AOODRCA.9248; ricorso redatto nella forma dei
motivi aggiunti, notificato in data 20.4.2015 e depositato in data
27.4.2015, avverso il D.D.G. dell'USR Campania - Ufficio V -Dirigenti
Scolastici in data 1.4.2015 n. prot. AOODRCA.3355;
(IV) lo svolgimento del processo può essere seguito consultando il
sito www.giustizia-amministrativa.it attraverso l'inserimento del
numero di registro generale del tribunale amministrativo regionale di
Napoli;
(V) il testo integrale del ricorso può essere consultato sul sito
internet del MIUR;
(VI) controinteressati: Introno Antonia; Esposito Maria Rita;
Ottaiano Antonietta; Coppola Domenico; Langella Addolorata;
Pellegrino Rosa; Attanasio Margherita; Patrì Carmelina; Gaita
Antonio; Sorrentino Rosalba; Buonocore Ersilia; Marro Antonia;
Napoliello Mariarosaria; Buglione Mariateresa; Aurilio Giovanni;
Zeppetella Del Sesto Mariantonietta Rosaria; La Pietra Antonella
Luisa; Merino Pasquale; Passaro Adele; Taddeo Carla; Nappa Daniela;
Mirra Maria Rosaria; Incoronato Maria; Striato Vittoria; Novi
Cristina; Mancino Marilisa; Bottigliero Maria Cristina; Albiani
Stefania; Barbato Filomena; Iaccarino Carmela; Del Vecchio Carmen;
Marra Walter; Rippa Maria Cristina; Gargiulo Carolina; Iorio Maria
Carmela; Verde Patrizia; Mirone Pasquale; Tancredi Laura; Mirarchi
Pasqualina; D'Esposito Maria; Guarino Marianna; Novelli Giuliana;
Tortora Gilda; Murano Rosaria; Ruggiero Angelina; De Vito Teresa;
Russo Gabriella; Casalino Rosanna; Stramacchia Concetta; Del Barone
Patrizia; Maddaloni Rita; Dato Donatella; Vitolo Paola; Davide
Immacolata; Nunziata Giovanna; Somma Vincenzo; De Stavola Pino;
Tedesco Mariateresa; Senatore Ester; Manzo Clotilde; Di Caterino
Silvana; Varriale Francesca; Iervolino Cristina; Nobler Ivana;
Boniello Caterina; Satalino Carmela; Solimine Silvana Rita; Abbate
Genevieve; Costabile Emilio; Picone Immacolata; Senatore Francesco;
Cozzolino Giovanni Ciro; Santagata Teresa; Spadaccio Antonella; Bova
Nicolina; Allegretta Antonietta; Cortese Aida; Montuori Maria; Uliano
Laura; Spagnuolo Dario; Trusio Attilio; Rossi Marianeve; Caterini
Lissella; Bruno Vincenzo; Salerno Fortunata; Puca Anna Maria; Bottone
Assunta; Scattaretico Elisa; Vinciguerra Silvia; Avallone Maria
Grazia; Illiano Annalisa; Perrotta Rosaria; Errichiello Caterina;
Suppa Rosa; Luongo Maria; Cannavale Paola; Maddaloni Giuseppina;
Lulli Sonia; Silvestri Ludovico; Vergara Maria Francesca; Sorgente
Linda; Lembo Rosanna; Scarfato Antonio; Rosato Angela; Sepe Angela;
Marsico Giuliana; D'Angelo Antonella Maria; Torrombacco Maria
Domenica; Marra Anna; Di Lieto Ida; Vairo Antonella; Vitale Giacomo;
Maio Amelia; Fucito Sonia; Molaro Anna; Raspaolo Maria; D'Angelo
Adele;
prof. Carmela Concilio
avv. Riccardo Marone
T15ABA11547 |
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Serie Generale | 2011 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | BANCA D'ITALIA | Serie Generale n. 146 del 25-6-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-06-25&atto.codiceRedazionale=11A08202&elenco30giorni=false | BANCA D'ITALIA | COMUNICATO | Nomina degli organi della procedura di amministrazione straordinaria della Banca UBAE S.p.A. (11A08202) (GU Serie Generale n.146 del 25-06-2011) | La Banca d'Italia, con provvedimento del 12 aprile 2011, ha
nominato i signori rag. Corrado Casalino e prof. avv. Attilio
Zimatore commissari straordinari e i signori prof. avv. Raffaele
Lener, dott. Maurizio Losavio e dott. Oliviero Pesce componenti del
comitato di sorveglianza della Banca UBAE S.p.A., con sede in Roma,
posta in amministrazione straordinaria dal Ministro dell'economia e
delle finanze in data 8 aprile 2011.
Nella riunione del 18 aprile 2011, tenuta dal comitato di
sorveglianza, il prof. avv. Raffaele Lener è stato nominato
Presidente del comitato stesso. |
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Serie Generale | 1995 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA | Serie Generale n. 150 del 29-6-1995 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1995-06-29&atto.codiceRedazionale=095A3780&elenco30giorni=false | MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA | COMUNICATO | Mancata conversione del decreto-legge 29 aprile 1995, n. 134, recante: "Disposizioni urgenti per il risanamento ed il riordino della RAI - S.p.a.". (GU Serie Generale n.150 del 29-06-1995) | Il decreto-legge 29 aprile 1995, n. 134, recante: "Disposizioni
urgenti per il risanamento ed il riordino della RAI - S.p.a." non è
stato convertito in legge nel termine di sessanta giorni dalla sua
pubblicazione, avvenuta nella Gazzetta Ufficiale - serie generale -
n. 99 del 29 aprile 1995. |
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Serie Generale | 1996 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI | Serie Generale n. 114 del 17-5-1996 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1996-05-17&atto.codiceRedazionale=096A2984&elenco30giorni=false | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI | COMUNICATO | Istituzione del ruolo transitorio del personale del Dipartimento dello spettacolo (GU Serie Generale n.114 del 17-05-1996) | Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 aprile
1996, registrato dalla Corte dei conti il 30 aprile 1996, registro n.
1, foglio n. 274, è stato istituito presso la Presidenza del
Consiglio dei Ministri, in applicazione dell'art. 5, comma 1, del
decreto-legge 29 marzo 1995, n. 97, convertito, con modificazioni,
dalla legge 30 maggio 1995, n. 203, il ruolo transitorio del
personale del Dipartimento dello spettacolo, separato dai ruoli della
stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri.
In detto ruolo è trasferito, a decorrere dal 1 luglio 1994, il
personale già inquadrato nei ruoli di anzianità del personale del
soppresso Ministero del turismo e dello spettacolo, in servizio alla
data del 1 luglio 1994.
Il personale inquadrato nel predetto ruolo transitorio può
chiedere l'inquadramento in altro profilo della stessa qualifica per
il quale sia prevista mobilità orizzontale ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica 29 dicembre 1984, n. 1219.
Con successivi decreti verrà data attuazione alle disposizioni di
cui all'art. 1, comma 4, e all'art. 5, commi 2 e 3, del decreto-legge
29 marzo 1995, n. 97, convertito, con modificazioni, dalla legge 30
maggio 1995, n. 203. |
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Serie Generale | 1999 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELLA SANITA' | Serie Generale n. 183 del 6-8-1999 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1999-08-06&atto.codiceRedazionale=099A6631&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SANITA' | COMUNICATO | Modificazione dell'autorizzazione all'immissione in commercio della specialita' medicinale per uso umano "OH B12 B1" (GU Serie Generale n.183 del 06-08-1999) | Estratto decreto M.C.R. n. 346 del 21 giugno 1999
Specialità medicinale: OH B12 B1 nelle varie forme e confezioni:
"1000" 5 fiale di polvere liofilizzata per soluzione iniettabile
per via intramuscolare + 5 fiale solvente da 2 ml (n. A.I.C.
020450072);
"5000" 3 fiale di polvere liofilizzata per soluzione iniettabile
per via intramuscolare + 3 fiale solvente da 2 ml (n. A.I.C.
020450084).
Titolare A.I.C.: società Monsanto italiana p.a., con sede legale e
domicilio fiscale in Peschiera Borromeo (Milano), via W. Tobagi n. 8,
codice fiscale n. 00798570156.
Modifiche apportate: in sostituzione della denominazione:
OH B12 B1,
è ora autorizzata ha denominazione Tiamina Monsanto.
Confezioni: in sostituzione delle confezioni:
"1000" 5 fiale di polvere liofilizzata per soluzione iniettabile
per via intramuscolare + 5 fiale solvente da 2 ml (n. A.I.C.
020450072);
"5000" 3 fiale di polvere liofilizzata per soluzione iniettabile
per via intramuscolare + 3 fiale solvente da 2 ml (n. A.I.C.
020450084),
è ora autorizzata ha confezione:
5 fiale di soluzione iniettabile per via intramuscolare da 100 mg/2
ml.
Confezioni autorizzate, numeri A.I.C. e classificazione ai sensi
dell'art. 8, comma 10, della legge n. 537/1993;
5 fiale di soluzione iniettabile per via intramuscolare da 100 mg/2
ml,
A.I.C. n. 020450096 (in base 10), 0MJ2TJ (in base 32);
classe: "C".
Composizione: la composizione di ogni fiala da 2 ml ora autorizzata
è la seguente:
principio attivo: tiamina cloridrato 100 mg;
eccipienti: sodio idrossido, acqua per preparazioni iniettabili,
(nelle quantità indicate nella documentazione di tecnica
farmaceutica acquisita agli atti).
Indicazioni terapeutiche: stati carenziali di vitamina B1.
Classificazione ai fini della fornitura: resta confermata la
classificazione come medicinale soggetto a prescrizione medica (art.
4 del decreto legislativo n. 539/1992).
I lotti già prodotti contraddistinti dai numeri A.I.C. 020450072 e
020450084 recanti la composizione precedentemente autorizzata non
possono essere mantenuti in commercio a decorrere dal 181 giorno
successivo a quello della pubblicazione del presente decreto.
Decorrenza di efficacia del decreto: dalla data della sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. |
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Serie Generale | 2009 | SUPPLEMENTI ORDINARI | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | Serie Generale n. 256 del 3-11-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-11-03&atto.codiceRedazionale=09A12411&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | DECRETO 1 luglio 2009 | Liquidazione coatta amministrativa della «Cooperativa a responsabilita' limitata Progresso» in liquidazione, in Rovigo, e nomina del commissario liquidatore. (09A12411) (GU Serie Generale n.256 del 03-11-2009 - Suppl. Ordinario n. 198) | IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
----> Parte di provvedimento in formato grafico <----
Roma, 1° luglio 2009
Il Ministro : Scajola |
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Contratti | 2022 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 150 del 23-12-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-12-23&atto.codiceRedazionale=TX22BFF29468 | COMUNE DI PESCARA Settore Gare e Contratti - Servizio Procedure Ordinarie di Gara | Sede: piazza Italia n. 1 - 65121 Pescara Punti di contatto: Pec: protocollo@pec.comune.pescara.it - Tel. 085/4283691-768-021 Codice Fiscale: 00124600685 Partita IVA: 00124600685 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.150 del 23-12-2022) | Bando di gara - PNRR - Missione 5 inclusione e coesione, componente 2
"Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore"
investimento 2.1 "Investimenti in progetti di rigenerazione urbana,
volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale",
finanziato dall'Unione Europea - Next Generation EU - Procedura
aperta, ai sensi degli artt. 59 e 60 del D.Lgs. 50/16, per
l'affidamento dei lavori di riqualificazione lungomare nord e sud -
Intervento 1
SEZIONE I. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
I.1) Comune di Pescara - Settore Gare e Contratti - Servizio
Procedure Ordinarie di Gara - Piazza Italia, n.1 - 65121 - Pescara -
Tel. 085/4283691-768-021 - protocollo@pec.comune.pescara.it -
www.comune.pescara.it.
I.2) Appalto congiunto: no.
I.3) Comunicazione: i documenti di gara nonchè le ulteriori
informazioni sono disponibili per un accesso gratuito, illimitato e
diretto al seguente URL:
https://appalti.comune.pescara.it/PortaleAppalti/it/homepage.wp.
I.4) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: autorità locale.
I.5) Principali settori di attivita': contratti pubblici.
SEZIONE II: OGGETTO
II.1.2) Codice CPV: 45262321-7.
II.1.3) Tipo di appalto: lavori.
II.1.6) Lotti: questo appalto non è suddiviso in lotti per le
motivazioni indicate della determina a contrarre n. 2593 del
19/12/2022.
II.2.3) Luogo di esecuzione: Pescara.
II.2.4) Descrizione dell'appalto: PNRR - missione 5 "inclusione e
coesione, componente 2 "infrastrutture sociali, famiglie, comunità e
terzo settore" investimento 2.1 "investimenti in progetti di
rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e
degrado sociale", finanziato dall'Unione Europea - Next Generation EU
- procedura aperta, ai sensi degli artt. 59 e 60 del D.Lgs 50/16, per
l'affidamento dei lavori di riqualificazione lungomare nord e sud -
Intervento 1.
II.2.5) Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più
vantaggiosa ai sensi dell'art. 95 del D.Lgs 50/16 individuata sulla
base del miglior rapporto qualita'/prezzo in base ai criteri indicati
nei documenti di gara.
II.2.6) Valore stimato: € 1.318.000,00 di cui € 1.289.000,00 per
lavori ed € 29.000,00 per oneri della sicurezza non soggetti a
ribasso.
II.2.7) Durata del contratto: giorni 180 naturali e consecutivi
decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori.
II.2.10) Informazioni sulle varianti: indicate nei documenti di
gara.
II.2.11) Informazioni relative alle opzioni: non presenti.
II.2.12) Informazioni relative ai cataloghi elettronici: non
presenti.
II.2.13) Informazioni relative ai fondi dell'Unione europea: Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza - missione 5 componente 2
investimento 2.1 finanziato dall'Unione Europea - Next Generation EU.
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO
III.1.1) Abilitazione all'esercizio dell'attività profesionale,
inclusi i requisiti relativi all'iscrizione nell'albo professionale o
nel registro commerciale: indicate nei documenti di gara.
III.1.2) Capacità economica e finanziaria: indicate nel
disciplinare di gara.
III.1.3) Capacità professionale e tecnica: indicate nel
disciplinare di gara.
III.2.1) Informazioni relative a una particolare professione:
indicate nel disciplinare di gara.
III.2.2) Condizioni di esecuzione del contratto di appalto:
indicate nei documenti di gara.
III.2.3) Informazioni relative al personale responsabile
dell'esecuzione del contratto d'appalto: indicate nei documenti di
gara.
SEZIONE IV: PROCEDURA
IV.1.1) Tipo di procedura: aperta.
IV.1.8) Informazioni relative all'accordo sugli appalti pubblici
(AAP): l'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici.
IV.2.1) Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura:
no.
IV.2.2) Termine per il ricevimento delle offerte: 30 gg. dalla
pubblicazione del bando sulla GURI - Ore: 13:00.
IV.2.4) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte:
italiano.
IV.2.6) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato
alla propria offerta: giorni 180.
IV.2.7) Modalità di apertura delle offerte: 4° giorno successivo
alla scadenza della presentazione delle offerte - ore: 10:00 - luogo:
sede comunale - Servizio Procedure Ordinarie di Gara - persone
ammesse: seduta pubblica.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI
VI.1) Informazioni relative alla rinnovabilita': non presenti.
VI.2) Informazioni relative ai flussi di lavoro elettronici:
fatturazione elettronica - Codice Univoco Settore: T2XJI0.
VI.3) Informazioni complementari: tutte le altre informazioni sono
indicate nel disciplinare di gara, parte integrante e sostanziale del
presente bando, che sarà pubblicato sul sito www.comune.pescara.it -
Procedure di Gara - Procedure mediante Portale Telematico - Gare e
procedure in corso - RUP: Geom. Gianluca Centorame - CIG: 955468035E.
VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: TAR
Abruzzo Sez. di Pescara.
VI.4.3) Procedure di ricorsi: 30 gg art. 120 comma 5 del D.Lgs
104/10.
VI.5) Data di spedizione dell'avviso alla G.U.R.I.: 21/12/2022.
Il dirigente del settore gare e contratti - Servizio procedure
ordinarie di gara
dott.ssa Maria Gabriella Pollio
TX22BFF29468 |
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Serie Generale | 2020 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | Serie Generale n. 6 del 9-1-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-01-09&atto.codiceRedazionale=20A00109&elenco30giorni=false | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | COMUNICATO | Modifica dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Citrizan». (20A00109) (GU Serie Generale n.6 del 09-01-2020) | Estratto determina AAM/PPA n. 1030 del 16 dicembre 2019
Autorizzazione delle variazioni: variazione di tipo II:
variazione di tipo II: C.I.6.a) Modifica o modifiche della o delle
indicazioni terapeutiche. Aggiunta di una nuova indicazione
terapeutica o modifica di un'indicazione approvata, e variazione di
tipo IB: C.I.z) altre variazioni, relativamente al medicinale
CITRIZAN;
Codici pratica:
VN2/2019/75
N1B/2015/5687
È autorizzato la modifica del riassunto delle caratteristiche
del prodotto alle sezioni 4.1 e 4.2 e corrispondenti paragrafi del
foglio illustrativo; e aggiornamento del riassunto delle
caratteristiche del prodotto, del foglio illustrativo e delle
etichette, relativamente al medicinale Citrizan, nella forma e
confezione:
«800.000 UI/100 g gel» tubo da 50g - A.I.C. n. 028662017
Gli stampati corretti ed approvati sono allegati alla
determinazione, di cui al presente estratto.
Titolare A.I.C.:
IDI Farmaceutici S.r.l. (codice fiscale n. 07271001005) con
sede legale e domicilio fiscale in via Castelli Romani n. 83/85 -
00071 Pomezia - Roma (RM) Italia
Stampati
1. Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio
deve apportare le modifiche autorizzate, dalla data di entrata in
vigore della presente determina al riassunto delle caratteristiche
del prodotto; entro e non oltre i sei mesi dalla medesima data al
foglio illustrativo e all'etichettatura.
2. In ottemperanza all'art. 80, commi 1 e 3, del decreto
legislativo 24 aprile 2006, n. 219 e s.m.i., le etichette devono
essere redatte in lingua italiana e, limitatamente ai medicinali in
commercio nella Provincia di Bolzano, anche in lingua tedesca. Il
titolare dell'AIC che intende avvalersi dell'uso complementare di
lingue estere, deve darne preventiva comunicazione all'AIFA e tenere
a disposizione la traduzione giurata dei testi in lingua tedesca e/o
in altra lingua estera. In caso di inosservanza delle disposizioni
sull'etichettatura si applicano le sanzioni di cui all'art. 82 del
suddetto decreto legislativo.
Smaltimento scorte
Sia i lotti già prodotti alla data di pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana della presente
determinazione che i lotti prodotti nel periodo di cui all'articolo
2, comma 1, della presente determina, che non riportino le modifiche
autorizzate, possono essere mantenuti in commercio fino alla data di
scadenza del medicinale indicata in etichetta. A decorrere dal
termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana della presente determina, i
farmacisti sono tenuti a consegnare il foglio illustrativo aggiornato
agli utenti, che scelgono la modalità di ritiro in formato cartaceo
o analogico o mediante l'utilizzo di metodi digitali alternativi. Il
titolare AIC rende accessibile al farmacista il foglio illustrativo
aggiornato entro il medesimo termine.
Decorrenza di efficacia della determina: dal giorno successivo a
quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana. |
|
Serie Generale | 2011 | TESTI COORDINATI E AGGIORNATI | Serie Generale n. 92 del 21-4-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-04-21&atto.codiceRedazionale=11A05291&elenco30giorni=false | TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 22 febbraio 2011, n. 5 | Testo del decreto-legge 22 febbraio 2011, n. 5 (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 44 del 23 febbraio 2011), coordinato con la legge di conversione 21 aprile 2011, n. 47 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale alla pag. 1), recante: «Disposizioni per la festa nazionale del 17 marzo 2011». (11A05291) (GU Serie Generale n.92 del 21-04-2011) | Avvertenza:
Il testo coordinato qui pubblicato è stato redatto dal Ministero
della giustizia ai sensi dell'art. 11, comma 1 del testo unico delle
disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione dei
decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni
ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre
1985, n. 1092, nonchè dell'art. 10, commi 2 e 3, del medesimo testo
unico, al solo fine di facilitare la lettura sia delle disposizioni
del decreto-legge, integrate con le modifiche apportate dalla legge
di conversione, che di quelle modificate o richiamate nel decreto,
trascritte nelle note. Restano invariati il valore e l'efficacia
degli atti legislativi qui riportati.
Le modifiche apportate dalla legge di conversione sono stampate
con caratteri corsivi.
Tali modifiche sul video sono riportate tra i segni ((...))
A norma dell'art. 15, comma 5, della legge 23 agosto 1988, n. 400
(Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza
del Consiglio dei Ministri), le modifiche apportate dalla legge di
conversione hanno efficacia dal giorno successivo a quello della sua
pubblicazione.
Art. 1
1. Limitatamente all'anno 2011, il giorno 17 marzo è considerato
giorno festivo ai sensi degli articoli 2 e 4 della legge 27 maggio
1949, n. 260.
2. Al fine di evitare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza
pubblica e delle imprese private, derivanti da quanto disposto nel
comma 1, per il solo anno 2011 gli effetti economici e gli istituti
giuridici e contrattuali previsti (( per la festività soppressa del
4 novembre o per una delle altre festività tuttora soppresse ai
sensi della legge 5 marzo 1977, n. 54, non si applicano a una di tali
ricorrenze ma, in sostituzione, alla festa nazionale per il 150º
anniversario dell'Unità d'Italia proclamata per il 17 marzo 2011
mentre, con riguardo al lavoro pubblico, sono ridotte a tre le
giornate di riposo riconosciute dall'articolo 1, comma 1, lettera b),
della legge 23 dicembre 1977, n. 937, e, in base a tale disposizione,
dai contratti e accordi collettivi.))
3. Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o
maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Art. 2
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a
quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione
in legge. |
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Serie Generale | 2004 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI | Serie Generale n. 51 del 2-3-2004 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-03-02&atto.codiceRedazionale=04A02104&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI | DECRETO 29 dicembre 2003 | Determinazione del valore e delle caratteristiche tecniche di due francobolli celebrativi di «Europalia Italia 2003», emissione comune con l'Amministrazione postale del Belgio, nei valori di Euro 0,41 e di Euro 0,52. (GU Serie Generale n.51 del 02-03-2004) | IL SEGRETARIO GENERALE
del Ministero delle comunicazioni
di concerto con
IL CAPO DELLA DIREZIONE VI
del Dipartimento del Tesoro
del Ministero dell'economia e delle finanze
Visto l'art. 32 del testo unico delle disposizioni legislative in
materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156;
Visto l'art. 213 del regolamento di esecuzione dei libri I e II del
codice postale e delle telecomunicazioni (norme generali e servizi
delle corrispondenze e dei pacchi), approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 29 maggio 1982, n. 655;
Visto il decreto-legge 1° dicembre 1993, n. 487, convertito, con
modificazioni, con legge 29 gennaio 1994, n. 71, recante
«Trasformazione dell'amministrazione delle poste e delle
telecomunicazioni in ente pubblico economico e riorganizzazione del
ministero»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 marzo 1995, n.
166, con il quale è stato emanato il «Regolamento recante
riorganizzazione del Ministero delle poste e delle
telecomunicazioni»;
Visti i regolamenti (CE) n. 1103/97 del 17 giugno 1997 e n. 974/98
del 3 maggio 1998;
Visto il decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, recante
«Disposizioni per l'introduzione dell'euro nell'ordinamento
nazionale, a norma dell'art. 1, comma 1, della legge 17 dicembre
1997, n. 433»;
Visto l'art. 17 del decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, di
«Attuazione della direttiva 97/67/CE concernente regole comuni per lo
sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e per il
miglioramento della qualità del servizio»;
Visto il decreto-legge 25 settembre 2001, n. 350, recante
«Disposizioni urgenti in vista dell'introduzione dell'euro»,
convertito, con modificazioni, con legge 23 novembre 2001, n. 409;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 2002
(Gazzetta Ufficiale n. 282 del 2 dicembre 2002), di «Autorizzazione
alla emissione di carte valori postali celebrative e commemorative
per l'anno 2003»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 19 febbraio 2003
(Gazzetta Ufficiale n. 84 del 10 aprile 2003) di «Autorizzazione
all'emissione integrativa di carte valori postali celebrative e
commemorative per l'anno 2003»;
Visto il parere espresso dalla Giunta d'arte, istituita con regio
decreto 7 marzo 1926, n. 401;
Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della
programmazione economica 19 dicembre 2000 (Gazzetta Ufficiale n. 133
dell'11 giugno 2001), recante «Modifiche al riassetto organizzativo
dei dipartimenti centrali del Ministero del tesoro, del bilancio e
della programmazione economica»;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche», che demanda al dirigente generale gli
atti di gestione;
Visto il decreto-legge 12 giugno 2001, n. 217, recante
«Modificazioni al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, nonchè
alla legge 23 agosto 1988, n. 400, in materia di organizzazione del
Governo», convertito, con modificazioni, con legge 3 agosto 2001, n.
317;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze
25 luglio 2001 (Gazzetta Ufficiale n. 254 del 31 ottobre 2001),
recante «Modificazioni ed integrazioni della struttura e delle
competenze dei dipartimenti centrali del Ministero del tesoro, del
bilancio e della programmazione economica»;
Decreta:
Sono emessi, nell'anno 2003, due francobolli celebrativi di
«Europalia Italia 2003», emissione comune con l'Amministrazione
postale del Belgio, nei valori di Euro 0,41 e Euro 0,52.
I francobolli sono stampati in rotocalcografia, su carta
fluorescente, non filigranata; formato carta: mm 40\times 30; formato
stampa: mm 36\times 26; dentellatura: 14\times 13÷; colori:
quadricromia; tiratura: tre milioni e cinquecentomila esemplari per
ciascun francobollo; foglio: cinquanta esemplari, valore «Euro 20,50»
per il francobollo di Euro 0,41 e valore «Euro 26,00» per il
francobollo di Euro 0,52.
Ciascuna vignetta riproduce un simbolo del patrimonio artistico e
culturale e della creatività italiana a rappresentare l'Italia per
l'emissione comune dedicata al festival «Europalia Italia 2003»
organizzato in Belgio in occasione del semestre di Presidenza
italiana del Consiglio dell'Unione europea, e precisamente: per il
valore di Euro 0,41, il dipinto «Natura morta» realizzato dal pittore
Giorgio Morandi nel 1938 ed esposto nel museo di Arte moderna e
contemporanea di Trento e Rovereto, con la leggenda «giorgio
morandi»; per il valore di Euro 0,52, l'autovettura berlinetta
Cisitalia 202 a due posti realizzata su design di Pinin Farina nel
1947 ed esposta nel MOMA, il Museo d'Arte Moderna di New York, con le
leggende «cisitalia 202, pinin farina - 1947» e «collezione la
triennale di milano».
Completano i francobolli il logo «Europalia Italia», il logo del
semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea, la
scritta «italia» e il rispettivo valore «Euro 0,41» e «Euro 0,52».
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 29 dicembre 2003
Il segretario generale
del Ministero delle comunicazioni
Morganti
Il capo della Direzione VI
del Dipartimento del Tesoro
del Ministero dell'economia e delle finanze
Carpentieri |
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Concorsi | 2022 | ENTI LOCALI | COMUNE DI ERCOLANO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 92 del 22-11-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-11-22&atto.codiceRedazionale=22E14476 | COMUNE DI ERCOLANO | CONCORSO (scad. 22 dicembre 2022) | Concorso pubblico per la copertura di sei posti di istruttore direttivo assistente sociale, categoria D/D1, a tempo pieno ed indeterminato, per l'area socio assistenziale. (GU n.92 del 22-11-2022) | Si rende noto che questa Amministrazione intende procedere,
mediante concorso pubblico, alla copertura di sei posti di istruttore
direttivo assistente sociale, area socio-assistenziale, categoria
D/D1, a tempo pieno ed indeterminato. Il termine per la presentazione
delle domande, redatte secondo le modalità riportate nel bando e in
corredate dei documenti prescritti, scade il trentesimo giorno
successivo a quello successivo di pubblicazione del presente avviso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami». Se detto termine scadrà in giorno
festivo, esso è prorogato al primo giorno successivo non festivo.
Eventuali chiarimenti e la copia integrale del bando potranno essere
richiesti all'Ufficio gestione e sviluppo delle risorse - tel.
081/7881213/214 - Indirizzo: corso Resina, 39 - 80056 Ercolano (NA).
Tutta la documentazione utile per la partecipazione alla selezione è
pubblicata sul sito web del Comune sezione amministrazione
trasparente: www.comune.ercolano.na.it |
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Contratti | 2010 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 20 del 19-2-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-02-19&atto.codiceRedazionale=T10BFF3359 | COMUNE DI ERCOLANO (PROV. DI NAPOLI) | CIG. 04027052AD - C.P.V. 45214200-2 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.20 del 19-2-2010) | AVVISO DI APPALTO LAVORI - PROCEDURA APERTA
SEZIONE I: AMMINASTRAZIONE AGIUDICATRICE:
1.Stazione appaltante: Comune di Ercolano - Corso Resina,39 - 80056
Ercolano (NA) Tel. 0817881111; 2. Indirizzo presso il quale è
possibile ottenere informazioni: Ufficio Gara c/o U.T.C. - Corso
Resina, 39 - 80056 Ercolano (NA) Tel. 081 7881222 Fax. 081 7881253
e-mail: l.gargiulo@comune.ercolano.na.it; 3. Indirizzo presso il
quale è possibile ottenere la documentazione: Come al punto 1.2.
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO
2.1 Descrizione: Lavori di adeguamento antisismico e lavori
consequenziali all'edificio scolastico 3° Circolo Didattico sito in
Ercolano alla Via Calmieri; 2.2 Luogo di esecuzione: Via L.Palmieri
in Ercolano; 2.3: Divisione in lotto: No; 2.4 Varianti in sede di
offerta: No.
SEZIONE III: QUANTITATIVO O ENTITÀ DELL'APPALTO:
3.1 Importo complessivo dell'appalto (compresi oneri sicurezza):
Euro 749.818,87 (Euro settecentoquarantanovemilaottocentodiciotto/87)
oltre Iva; 3.2 Oneri per l'attuazione dei piani di sicurezza non
soggetti a ribasso: Euro 25.152,84 (Euro
venticinquemilacentocinquantadue/84), oltre Iva; 3.3 Importo
complessivo dell'appalto al netto degli oneri per la sicurezza
(importo per il calcolo del ribasso medio): Euro 724.666,03 (Euro
settecentoventiquattromilaseicentosessantasei/03), oltre Iva; 3.4
Lavorazione di cui si compone l'intervento: Categoria prevalente: OG1
classifica III per un importo di Euro 626.981,42; Ulteriori
categorie: OS6 classifica I, scorporabile e subappaltabile per un
importo di Euro 97.684,61. 3.5 Durata dell'appalto: giorni 365
(trecentosessantacinque) naturali e consecutivi dalla data di
consegna dei lavori; 3.6 Finanziamento: - Euro 800.000,00 con mutuo
Cassa DD.PP. con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato; -
Euro 143.555,92 con mutuo Cassa DD.PP. con oneri di ammortamento a
totale carico del Comune; - Euro 36.725,64 con mutuo Cassa DD.PP. con
oneri di ammortamento a totale carico del Comune.
SEZIONE IV: CONDIZIONI E PROCEDURE
4.1 Condizioni di partecipazione: Le condizioni di partecipazione
sono riportate nel disciplinare di gara e dette condizioni devono
essere provate, pena esclusione dalla gara, con le modalità, le
forme ed i contenuti riportati nel citato disciplinare; 4.2 Criteri
di aggiudicazione: Prezzo più basso, inferiore a quello posto a base
d'asta, determinato mediante offerta a pressi unitari, ai sensi
dell'art.82, commi 1 e 2 del D.Lgs. n.163/2006 e s.m. e i., e
dell'art. 90 del D.P.R. n.554/1999 e con l'esclusione automatica
delle offerte anormalmente basse ai sensi e per gli effetti degli
artt. 86 e 122, comma 9, del citato D.Lgs. n.163/2006 e s.m. e i.;
4.3 Scadenza Ricezione offerte: Giorni 190dalla data di esperimento
della gara; 4.6 Data, ora e luogo fissato per l'apertura delle
offerte: 18.03.2010 alle ore 10.00 presso l'indirizzo di cui al punto
1.1
Il Responsabile Unico del Procedimento è l'Ing. Lanzillo Diamante
- Funzionario del Dip. Assetto e Governo del Territorio - tel. 081
7881227.
Per tutto quanto non previsto nel presente avviso, si fa
riferimento a quanto contenuto nel disciplinare di gara ed alla leggi
vigenti in materia.
Il Dirigente del Dip.to Governo e Assetto del Territorio
Ing. Ripoli Andrea
T10BFF3359 |
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Contratti | 2010 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 72 del 25-6-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-06-25&atto.codiceRedazionale=T10BFF12940 | COMUNE DI BEINASCO (PROVINCIA DI TORINO) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.72 del 25-6-2010) | ESTRATTO DI BANDO DI GARA
È indetta procedura aperta il giorno 20 luglio 2010 alle ore 9.30
per l'ammissione alla gara per l'affidamento del servizio di
trasporto minori per l'anno scolastico 2010/2011 (CIG 05000351F).
L'aggiudicazione avverrà con il criterio del prezzo più basso
determinato mediante ribasso percentuale sull'elenco prezzi posto a
base di gara, con esclusione automatica delle offerte anomale.
Importo a base di gara: Euro 75.499,00 IVA esclusa. Modalità di
presentazione dell'offerta e requisiti per la partecipazione: secondo
quanto previsto dall'avviso affisso all'Albo Pretorio del Comune e
reperibile, altresì, sui siti internet: www.comune.beinasco.to.it e
www.regione.piemonte.it/oopp. Termine per la presentazione
dell'offerta: ore 12.00 del giorno 19 luglio 2010. Tutta la
documentazione è in visione presso il servizio contratti del Comune,
piazza Alfieri 7, 10092 Beinasco (TO), Tel. 011/39.89.223, Fax
011/39.89.377.
Il Segretario Generale:
Dott. Nicola Dimatteo
T10BFF12940 |
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Serie Generale | 2014 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | Serie Generale n. 197 del 26-8-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-08-26&atto.codiceRedazionale=14A06342&elenco30giorni=false | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | COMUNICATO | Modifica dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Spasmex» (14A06342) (GU Serie Generale n.197 del 26-08-2014) | Estratto determinazione V & A n. 1584/2014 del 28 luglio 2014
È autorizzata la seguente variazione: B.I.a.1.b Modifica del
fabbricante di una materia prima, di un reattivo o di un prodotto
intermedio utilizzato nel procedimento di fabbricazione di una
sostanza attiva o modifica del fabbricante della sostanza attiva
(compresi, eventualmente, i siti di controllo della qualita'), per i
quali non si dispone di un certificato di conformità alla farmacopea
europea Introduzione di un nuovo fabbricante della sostanza attiva
che ha il sostegno di un ASMF (Master File della sostanza attiva),
relativamente al medicinale SPASMEX, nelle forme e confezioni
AIC N. 020851022 - "150 mg + 150 mg supposte" 6 supposte,
AIC N. 020851034 - "40 mg/4 ml soluzione iniettabile" 10 fiale,
AIC N. 020851046 - "80 mg + 80 mg compresse" 20 compresse:
Parte di provvedimento in formato grafico
Titolare AIC: Scharper S.P.A. con sede legale e domicilio fiscale
in viale Ortles, 12, 20139 - Milano (MI) Italia, (codice fiscale
09098120158)
Smaltimento scorte
I lotti prodotti possono essere mantenuti in commercio fino alla
data di scadenza del medicinale indicata in etichetta.
Decorrenza di efficacia della determinazione: dal giorno
successivo a quello della sua pubblicazione, per estratto, nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. |
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Contratti | 2021 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 143 del 13-12-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-12-13&atto.codiceRedazionale=TX21BFF28851 | UNIONE DEI COMUNI BASSA REGGIANA | Sede: piazzale Marconi, 1 - 42017 Novellara (RE), Italia | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.143 del 13-12-2021) | Bando di gara - Appalto del servizio di redazione del Piano
Urbanistico Generale (PUG) intercomunale dei Comuni di Boretto,
Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara e Poviglio - CIG
90139166CB
Importo a base di gara: Euro € 548.454,73.
Modalità di aggiudicazione: procedura aperta ex art. 60 D.Lgs.
50/2016.
Termine ultimo per consegna offerte: ore 12.00 del 18/01/2022.
Inviato alla G.U.U.E. in data 07/12/2021.
Documentazione disponibile al seguente
link:https://intercenter.regione.emilia-romagna.it/servizi-imprese/ba
ndi-altri-enti/bandi-e-avvisi-altri-enti
La responsabile ad interim del servizio appalti
dott.ssa Elena Gamberini
TX21BFF28851 |
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Parte Seconda | 2015 | Annunzi commerciali | Convocazioni di assemblea | Parte Seconda n. 91 del 8-8-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-08-08&atto.codiceRedazionale=T15AAA10919 | GARDENIA FINANZIARIA S.P.A | Sede legale: via Canaleto n.27 - Spezzano di Fiorano Modenese (MO) Capitale sociale: euro 2.080.000,00 interamente versato Registro delle imprese: Modena n. 00179460365 Codice Fiscale e/o Partita IVA: n. 00179460365 | (GU Parte Seconda n.91 del 8-8-2015) | Convocazione di assemblea
I Signori azionisti sono convocati in assemblea ordinaria, presso
la sede legale per il giorno 08 settembre 2015 alle ore 15:00 in
prima convocazione ed occorrendo, in seconda convocazione per il
giorno 15 settembre 2015 stesso luogo ed ora, per discutere e
deliberare sul seguente
Ordine del giorno:
- Approvazione del Bilancio chiuso alla data del 31.12.2014 e della
Relazione sulla Gestione: deliberazioni relative;
- Relazione Collegio Sindacale;
Spezzano di Fiorano Modenese (MO), lì 04/08/2015
Il presidente del consiglio di amministrazione
Massimo Bonezzi
T15AAA10919 |
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Contratti | 2013 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 63 del 31-5-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-05-31&atto.codiceRedazionale=TC13BFF8492 | COMUNE DI NAPOLI - Servizio Autonomo CUAG Gare Lavori | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.63 del 31-5-2013) | Bando di gara - CIG 5091296E5B
Parte di provvedimento in formato grafico
TC13BFF8492 |
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Parte Seconda | 2018 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 67 del 12-6-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-06-12&atto.codiceRedazionale=TX18ADD6409 | ZAMBON ITALIA S.R.L. | Sede legale: via Lillo del Duca, 10 - Bresso Codice Fiscale: 03804220154 | (GU Parte Seconda n.67 del 12-6-2018) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di specialità medicinale per uso umano. Modifica apportata ai sensi
del Regolamento 1234/2008/CE e s.m.i. e del Decreto Legislativo n.
219/2006 e s.m.i.
Titolare: Zambon Italia S.r.l. - Via Lillo del Duca 10 - Bresso
(MI)
Codice Pratica: N1A/2018/705
Specialità medicinale: URSACOL
"50 mg compresse", 20 compresse - AIC 023630015
"50 mg compresse", 40 compresse - AIC 023630027
"150 mg compresse", 20 compresse - AIC 023630039
"150 mg compresse", 40 compresse - AIC 023630041
"300 mg compresse", 10 compresse - AIC 023630054
"300 mg compresse", 20 compresse - AIC 023630066
"300 mg compresse", 30 compresse - AIC 023630078
Tipologia variazione oggetto della modifica: variazione tipo IA
B.II.c.3 a1) Modifica della fonte di un eccipiente che presenta un
rischio di EST. Sostituzione di un materiale che presenta un rischio
di EST con una sostanza vegetale per un eccipiente non utilizzato
nella fabbricazione di un medicinale biologico o immunologico
(magnesio stereato).
I lotti già prodotti alla data della pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale possono essere mantenuti in commercio fino alla data di
scadenza indicata in etichetta.
Un procuratore
dott. Ivan Lunghi
TX18ADD6409 |
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Parte Seconda | 2012 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Ammortamenti | Parte Seconda n. 64 del 31-5-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-05-31&atto.codiceRedazionale=TC12ABC8875 | TRIBUNALE DI MACERATA | (GU Parte Seconda n.64 del 31-5-2012) | Ammortamento libretto di risparmio
Il presidente del Tribunale di Macerata con decreto del 29
settembre 2011 ha dichiarato l'ammortamento del libretto al portatore
cat. 3 n. 4907 emesso dalla Banca delle Marche S.p.A. - Filiale di
Porto Recanati - con saldo apparente di € 3.008,35
(tremilaottoeurotrentacinquecentesimi), a favore di Caporaletti
Liberato. Opposizione entro 90 giorni.
Il richiedente
Gonnelli Angelina
TC12ABC8875 |
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Contratti | 2015 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 48 del 24-4-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-04-24&atto.codiceRedazionale=TX15BFF441 | COMUNE DI GENOVA S.U.A.C. Stazione Unica Appaltante del Comune | Sede: via Garibaldi 9 -, 16124 Genova (GE), Italia Codice Fiscale: 00856930102 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.48 del 24-4-2015) | Bando di gara lavori - Accordi quadro manuntezione stradale
SEZIONE I: AMMISTRAZIONE AGGIUDICATRICE Comune di Genova - Stazione
Unica Appaltante del Comune, Via Garibaldi 9, 16124 Genova - tel.
010557/-2190-2410-2292- fax 0105572240 - www.comune.genova.it;
ccontratti@comune.genova.it Direzione Integrazione Processi
Manutentivi e Sviluppo dei Municipi Responsabile unico procedimento
arch. lorenzo Spinetti - tel. 010/5576511 - Referente Arch. Sergio
Pordenon, tel.0105576512; Indirizzo per documentazione: Direzione
Integrazione Processi Manutentivi e Sviluppo dei Municipi; le offerte
vanno inviate a Comune di Genova - Archivio generale e Protocollo,
Piazza Dante 10 - 1° piano - 16121 Genova;
SEZIONE II: OGGETTO APPALTO. TIPO DI APPALTO di lavori: Esecuzione;
Descrizione: conferimento mediante accordi quadro di lavori di
manutenzione straordinaria non programmabile anche a carattere di
urgenza dei sedimi stradali di civica proprietà (strade, creuze,
percorsi pedonali etc.) aree esterne, muri e manufatti di
contenimento stradale e per l'eliminazione di barriere
architettoniche in ambito territoriale di competenza dei municipi del
comune di Genova atti a garantire sicurezza, igiene e pubblico decoro
alla cittadinanza - Categoria prevalente Og3;CPV 45236000-0 CUP
B33D14004400004 CIG: Accordo quadro 1 6190065B39 - Accordo quadro 2
619010081C - Accordo quadro 3 619017887A - Accordo quadro 4
61902270EC - Accordo quadro 5 619027260D; non sono ammesse varianti.
LUOGO ESECUZIONE: Comune di Genova. QUANTITATIVO: Capienza
complessiva di ciascun accordo quadro: Accordo Quadro 1 complessivi
Euro 238.906,89 - Accordo Quadro 2 complessivi Euro 231.000,00 -
Accordo Quadro 3 complessivi Euro 153.886,11 - Accordo Quadro 4
complessivi Euro 433.238,88 - Accordo Quadro 5 complessivi Euro
250.805,70 il tutto oltre I.v.a., ciascuno dei suddetti importi è
stimato e, pertanto, in caso di mancato esaurimento degli stessi alla
scadenza di ciascun accordo quadro, l'aggiudicatario non potrà
vantare alcuna pretesa al riguardo; DURATA: la durata di ciascun
accordo quadro sarà pari a tre anni.
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO. CAUZIONI E GARANZIE: ai sensi dell'art. 75 del
D.Lgs. 163/2006; finanziamento come evidenziato nel bando integrale;
pagamenti secondo l'art. 7 dello schema di contratto applicativo;
Forma Giuridica Raggruppamento: ex artt. 34 e 37 del D.Lgs. 163/2006;
CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE: secondo quanto disposto da: capitolato
speciale, schema contratto e bando integrale pubblicato all'albo
pretorio del Comune di Genova ed espressamente definite nei fac
simili allegati al bando scaricabile dal sito www.comune.genova.it
SEZIONE IV: PROCEDURA procedura aperta; AGGIUDICAZIONE: criterio
del prezzo più basso ex art. 82 comma 2 lett.a determinato mediante
ribasso sull'elenco prezzi con l'esclusione automatica delle offerte
anomale, ai sensi degli artt. 86 comma 1 e 122 comma 9 del suddetto
d.lgs. n.163/2006; numero di riferimento: determinazione dirigenziale
173.0.0.-11. Documenti contrattuali e complementari: disponibili fino
6 giorni antecedenti la data ultima di presentazione delle
candidatura, in forma scritta ed inviati al Responsabile
procedimento. TERMINE RICEVIMENTO OFFERTE ore 12:00 del 8 giugno
2015; il candidato è vincolato dalla propria offerta 180 giorni;
seduta pubblica: 11 giugno 2015 ore 9:30 presso sala del Comune.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI per quanto non espressamente
indicato si fa riferimento al bando integrale, affisso all'Albo
Pretorio del Comune di Genova, visionabile e scaricabile dai siti
www.comune.genova.it. Autorità competente a ricevere l'impugnazione
degli atti procedurali: T.A.R. Liguria (Via dei Mille 9 - 16147
Genova tel. 010/3762092) - presentazione del ricorso entro 30 giorni
decorrenti dalla comunicazione degli atti, oppure dalla piena
conoscenza degli stessi.
Il dirigente
dott.ssa Cinzia Marino
TX15BFF441 |
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Serie Generale | 2000 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELL'INTERNO | Serie Generale n. 199 del 26-8-2000 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-08-26&atto.codiceRedazionale=00A11703&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'INTERNO | COMUNICATO | Modificazioni allo statuto dell'associazione "Comunita' Capolavoro di Carita'", in Peveragno (GU Serie Generale n.199 del 26-08-2000) | Con decreto ministeriale 4 agosto 2000 l'associazione "Comunità
Capolavoro di Carita'", è stata autorizzata, ai sensi dell'articolo
16 codice civile, a modificare lo statuto come risulta dall'atto
pubblico 1 luglio 2000, numero repertorio 68761/10691, a rogito del
dott. Ivo Grosso, notaio in Cuneo, e pertanto l'associazione assume
la denominazione "Comunità Nostra Signora Capolavoro di Carita'" e
la sede è trasferita da Peveragno a Boves (Cuneo) - via Funga n. 79. |
|
Corte Costituzionale | 2020 | ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE | 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 19 del 6-5-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-05-06&atto.codiceRedazionale=20C00110 | N. 3 RICORSO PER CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE 23 aprile 2020 | Ricorso per conflitto di attribuzione tra enti depositato in cancelleria il 23 aprile 2020 (del CODACONS - Coordinamento delle associazioni e dei comitati di tutela dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori). Salute (tutela della) - Emergenza epidemiologica da COVID-19 - Misure di contenimento del contagio per lo svolgimento in sicurezza delle attivita' produttive industriali e commerciali - Riapertura delle attivita' produttive e commerciali nella c.d. "fase 2" - Accertamento della spettanza delle attribuzioni per la gestione della c.d. "fase 2" - Azione, in via suppletiva, del Codacons-Coordinamento delle associazioni e dei comitati di tutela dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori - Istanza di sospensione. - Comportamenti formali posti in essere dalla Regione Lombardia e dalla Regione Veneto [...] con riferimento alla riapertura delle attivita' produttive e commerciali nell'ambito della c.d. fase 2. (20C00110) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.19 del 6-5-2020) | Ricorso in azione suppletiva per conflitto di attribuzione tra
Stato e Regioni ex art. 39 L. n. 87/1953.
Per: CODACONS - Coordinamento delle associazioni e dei comitati
di tutela dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori,
(C.F. 97102780588), in persona del legale rappresentante p.t., Avv.
Giuseppe Ursini (C.F. RSNGPP49A29H7981), rappresentato e difeso,
giusta delega in calce al presente atto, dagli Avv.ti Prof. Carlo
Rienzi (C.F. RNZCRL46R08H703I), Gino Giuliano (C.F. GLNGNI65A02D636M)
e Guglielmo Saporito (C.F. SPRGLL53B09F839L), con domicilio eletto
presso l'Ufficio Legale Nazionale del CODACONS, in Viale G. Mazzini
n. 73, Roma (PEC carlorienzi@ordineavvocatiroma.org, fax:
06/3701709);
contro Regione Lombardia, in persona del Presidente p.t.; Regione
Veneto, in persona del Presidente p.t.;
e nei confronti di Presidenza del consiglio dei ministri, in
persona del Presidente p.t.
per l'accertamento in azione suppletiva dell'illegittimità
costituzionale - dei comportamenti formali posti in essere dalla
Regione Lombardia e dalla Regione Veneto in violazione delle
attribuzioni costituzionalmente riservate allo Stato, ex art. 117,
comma 2, lett. q, lett. h), lett. d), 117 Cost., comma 3, 120 Cost.,
con riferimento alla riapertura della attività produttive e
commerciali nell'ambito della c.d. fase 2;
Fatto
È ben nota la tragica situazione che sta vivendo il nostro
paese, a causa del COVID19, pertanto, in questa sede ci limiteremo ad
evidenziare gli aspetti più importanti ai fini del presente ricorso.
Dalla "Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del
rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da
agenti virali trasmissibili" deliberata dal Consiglio dei Ministri il
31 gennaio u.s., il Governo attraverso una serie di DPCM (legittimati
in forza del DL 6/2020) gradualmente ha decretato il c.d. lockdown
del Paese.
Dal divieto di uscire da casa per la popolazione, se non per
comprovate ragioni lavorative o di salute, alla chiusura delle scuole
di ogni ordine e grado, si è arrivati fino all'arresto dell'intero
sistema produttivo, salvo quelle filiere ritenute essenziali (come ad
es. quella alimentare).
Da ultimo, il DPCM del 10 aprile 2020, ha prorogato tutte le
misure messe in atto dal Governo fino al 3 maggio, data nella quale,
secondo gli esperti e gli annunci del Governo, dovrebbe iniziare la
c.d. fase 2.
Fase in cui gradualmente verrà riattivato il sistema produttivo
dell'Italia e verrà ripristinato il diritto di circolazione.
Sarà un momento delicatissimo: alla data del 3 maggio il virus
non sarà stato sicuramente debellato e, quindi, si aprirà una fase
di convivenza con il COVID19 con tutti i rischi che ne conseguono.
Sin dall'inizio dell'emergenza forti e aspri sono stati i
confronti, o meglio i conflitti, tra il Governo e le Regioni, sulle
modalità di gestione dell'emergenza.
In particolare, Veneto e Lombardia, che sono anche le zone più
colpite dal contagio, hanno espresso numerose volte dichiarazioni di
segno opposto a quelle dello Stato.
Tali conflitti sono diventati più aspri quando si è iniziato a
discutere della c.d. fase 2.
Da Nord a Sud regna la confusione. Le Regioni procedono in ordine
sparso, senza alcun coordinamento, e ogni ora c'è un governatore che
alza il dito e fa una fuga in avanti o indietro, a seconda delle
necessità. Ecco, sulla riapertura, sull'allentamento della serrata,
il disordine istituzionale sembra essere la costante e non si
intravede nemmeno la possibilità di ricomporre il quadro delle
competenze. C'è chi desidera aprire tutto e subito, chi preferisce
affidarsi agli scienziati, chi invoca la data del 4 maggio, e chi,
invece, leggi alla voce Vincenzo De Luca, è pronto a chiudere i
confini del suo territorio. Siamo ad un passo dal caos.
Tutto sembra affidato a defatiganti quanto inconcludenti cabine
di regia dove il Governo cerca di mediare al fine di assicurare
unità di condotta sull'intero territorio nazionale, anche in nome
della irrinunciabile funzione che ad esso assegna la Costituzione,
all'art. 120, erigendolo a garante dell'unità di azione e indirizzo
dello Stato nelle particolari e rilevanti materie ivi indicate, tra
cui la salute, l'economia ed i diritti civili e sociali dei
cittadini. Inoltre, lo stesso art. 117 Cost., assegna alla potestà
esclusiva dello Stato la materia della profilassi internazionale,
dell'ordine pubblico e della sicurezza dello Stato, materie tutte che
vengono in rilevo nella vicenda in esame.
A nessuno sfugge poi la stringente ed imperativa esigenza di una
gestione unitaria in capo al Governo della fase delle riaperture,
essendo questo l'unico soggetto istituzionale tra quelli in campo che
può fare una valutazione valida per l'intero territorio nazionale,
da cui non si può recedere. Infatti, ove si consideri che nel caso
venisse tollerato il fai da te delle singole Regioni, la scelta di
riapertura delle attività produttive e commerciali di una sola di
esse costringerebbe le altre a subire gli effetti di una tale scelta
senza che vi sia stato alcun loro consenso, su cui pure ricadono gli
effetti di una tale scelta, tenuto conto del rischio contagio
connesso alla drammatica pandemia in atto.
Del resto, la stessa idea trapelata sugli organi di stampa di
gestire la "fase 2" dividendo il Paese in macro aree (Nord, Centro e
Sud), a seconda dell'entità del contagio, presuppone necessariamente
una gestione unitaria in capo al Governo. Ma basta scorrere le
agenzie e accorgersi che ogni Regione marcia per conto suo, incurante
del ruolo e dei poteri che la Costituzione assegna al Governo. Il
Governatore della Lombardia, ad esempio, negli ultimi giorni ha
ondeggiato fra misure stringenti, l'obbligatorietà della mascherina
per i cittadini lombardi, e fughe in avanti: "Riapriamo tutto e
subito". Se pensiamo che solo domenica scorsa si diceva contrario
alla riapertura delle libreria e soltanto 72 ore dopo si presentava
in conferenza stampa al grido "di riapriamo tutto dal 4 maggio".
Insomma, un cambio di rotta per la Regione locomotiva del Nord che
creare ulteriore confusione e desta allarme in molti cittadini del
nostro Paese.
Per non parlare del Veneto il cui Presidente, Luca Zaia,
annuncia: "Se dipendesse da me riaprirei tutto il 4, con gradualità
e senso di responsabilita'". Con tanto di Piano autonomo di
riapertura di ben 17 pagine. Ancor più aperturista il governatore
delle Marche, Luca Ceriscioli, che è convinto che non occorre
aspettare maggio ma "lo dico al governo: consentiamo a chi è in
grado di garantire la sicurezza dei lavoratori di ripartire ancora
prima", a un certo punto le parole di Vincenzo De Luca diventano un
caso. Insomma, Ceriscioli alzerebbe le saracinesche domattina. A sua
volta De Luca nei panni di sceriffo della Campania afferma: "Se
dovessimo avere corse in avanti in regioni dove c'è il contagio
così forte, la Campania chiuderà i confini. Faremo un'ordinanza per
vietare l'ingresso dei cittadini provenienti da quelle regioni".
Da ultimo lo scontro Nord/Sud sul Coronavirus, Zaia: "È Sud
contro Nord, il 4 maggio la linea ultima oltre la quale sole
riaperture" (La Repubblica, del 19 aprile).
Al caos si somma caos. Da Palazzo d'Orleans, sede della
presidenza della Regione siciliana, l'imperativo categorico e':
"Prudenza massima fino al 3 maggio". Anche la Calabria non si
sbilancia sulla fase due. Da cui filtra che sarebbero al vaglio
misure che terranno conto dell'entità del contagio delle prossime
settimane. Un'altra regione del Mezzogiorno apre all'ipotesi della
ripartenza dopo il 4 maggio. Si tratta della Basilicata. "Siamo in
grado di ripartire. Seppur con tutte le misure di sicurezza del
caso".
Siamo al disordine istituzionale. Ognuno tira acqua al suo
mulino. La riapertura si è già trasformato in una vera battaglia
politica. Regioni contro Stato, Regioni contro Regioni, Comuni contro
Regioni. Insomma, tutti contro tutti, il caos.
A fronte di tale grave caos, che in termini giuridici, si sta
traducendo nella ormai quotidiana violazione di fondamentali principi
costituzionali, con le Regioni che da un lato pongono in essere atti
comportamenti gravemente lesivi delle attribuzioni dello Stato e
dall'altro il Governo quale rappresentante dello Stato che assiste
inerte a questa continua invasione delle sue competenze, che rischia
di infrangere l'unità dello Stato, ci inducono ad agire col presente
ricorso a tutela delle attribuzioni che la Costituzione assegna allo
Stato con riferimento alla riapertura della attività produttive e
commerciali nell'ambito della c.d. fase 2. Ciò al fine di evitare
che vengano arrecate lesioni gravissime a tali interessi, con
conseguenti gravissimi danni per l'intero Paese.
Diritto
1. Sul potere della Corte ex art. 134 Cost. e art. 39 L. 11 marzo
1953 n. 87 e sulla configurabilità di un'azione suppletiva.
È pacifica la struttura del ricorso per conflitto di
attribuzioni tra Stato e Regioni nonchè tra Regioni.
Nell'inerzia dei soggetti titolari, l'odierno ricorrente ritiene
di poter agire in via suppletiva, rimediando a ritardi dell'Autorità
centrale, in una logica applicazione del proprio ruolo di soggetto
interlocutore con dignità pubblica.
La funzione suppletiva è adiacente alla titolarità che fa capo
a Stato e Regioni e consente un qualsiasi momento al soggetto
originariamente titolare di recuperare l'inerzia assumendo in proprio
la titolarità del conflitto.
Con questa premessa si formulano le osservazioni che seguono.
2. Sull'ammissibilità, sotto il profilo soggettivo, del presente
ricorso. Sulla legittimazione del CODACONS a sollevare in via
incidentale e suppletiva il conflitto di attribuzione tra Stato e
Regione.
Codesta Corte ha già avuto modo di affermare che anche soggetti
ed organi diversi dallo Stato-apparato possono essere parti di un
conflitto tra poteri, ai sensi dell'art. 134 della Costituzione e del
citato art. 37 della 1. n. 87 del 1953, qualora risultino titolari di
una «pubblica funzione costituzionalmente rilevante e garantita»
(ordinanza n. 17 del 1978; ordinanza n. 256 del 2016).
Il Codacons è in possesso dei suddetti requisiti, essendo
titolare di pubbliche funzioni di rilevanza costituzionale e
garantite dalla Costituzione.
Sulla rilevanza costituzionale delle funzioni svolte dal
Codacons:
Si premetta che il CODACONS, per legge è chiamato a tutelare
gli interessi ed i diritti di consumatori e utenti, tra cui il loro
"diritto alla salute", ai sensi dell'art. 2 Cod. Cons. e art. 32
Cost. nonchè si pone quale garante del buon andamento della p.a.
(cfr. Statuto dell'ente).
Il CODACONS, infatti, è un'Associazione senza fini di lucro, che
si propone di "tutelare con ogni mezzo legittimo, ivi compreso il
ricorso allo strumento giudiziario, i diritti e gli interessi dei
consumatori ed utenti [...] tale tutela si realizza nei confronti dei
soggetti pubblici e privati, produttori e/o erogatori di beni e
servizi, anche al fine di contribuire ad eliminare le distorsioni del
mercato determinate dalla commissione di abusi e di altre fattispecie
di reati contro la P.A.".
Il CODACONS persegue inoltre la tutela del "diritto alla
trasparenza, alla corretta gestione delle pubbliche amministrazioni"
(Cfr. art 2 Statuto) nonchè si pone quale associazione che persegue
anche il fine di garantire con i mezzi a disposizione "l'incolumità
pubblica" (Cfr. art. 2.3 Statuto).
Al CODACONS, così come alle altre Associazioni di consumatori,
inoltre, "è stato effettivamente conferito un compito di un certo
rilievo pubblicistico", come riconosciuto dalla nota sentenza
dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, n. 1 del 2007.
Emblematica poi delle finalità e del ruolo delle Associazioni
dei consumatori e utenti è la sentenza della Corte di Cassazione, n.
17351, del 18 agosto 2011, laddove statuisce che compito degli Enti
esponenziali degli interessi collettivi è quello di "far valere
l'interesse generale e comune ad un'intera categoria di utenti o di
consumatori ... allo scopo non di sostituirsi alle iniziative dei
singoli, ma di spianare ad esse la strada, tramite il superamento
degli ostacoli di ogni genere di cui tale strada potrebbe essere
disseminata, ove ad agire fosse il singolo: non ultimo quello insito
nelle remore del cittadino isolato ad affrontare costose controversie
per somme relativamente modeste, nei confronti di avversari
agguerriti".
Da ultimo l'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, n. 6 del
2020, ha riconosciuto la legittimazione ad agire del Codacons, quale
Associazione dei consumatori iscritta nell'elenco ex art. 137 del
Cod. Consumo, anche in assenza di una specifica norma, così
esprimendosi in particolare: "Gli enti associativi esponenziali,
iscritti nello speciale elenco delle associazioni rappresentative di
utenti o consumatori oppure in possesso dei requisiti individuati
dalla giurisprudenza, sono legittimati ad esperire azioni a tutela
degli interessi legittimi collettivi di determinate comunità o
categorie, e in particolare l'azione generale di annullamento in sede
di giurisdizione amministrativa di legittimità, indipendentemente da
un'espressa previsione di legge in tal senso".
Tanto esposto, non si può dubitare quindi della rilevanza, sul
piano costituzionale, delle funzioni assolte da questa Associazione
che svolge un'attività dal rilievo pubblicistico, finalizzata a
tutelare con ogni mezzo i cittadini/consumatori o utenti. Atta a
garantire anche il loro il supremo diritto alla salute sancito
dall'art. 32 Cost.
Bisogna sotto quest'ultimo aspetto sottolineare come il bene
della salute sia tutelato dalla Costituzione "non solo come interesse
della collettività ma anche e soprattutto come diritto inviolabile
dell'individuo (Corte Cost. sent. n. 356 del 1991)", di cui si impone
"piena ed esaustiva tutela" (sent. n. 307 e 445 del 1990), in quanto
"diritto primario e assoluto (sent. n. 202 del 1991, n. 559 del 1987,
n. 184 del 1986, n. 88 del 1979)".
Pertanto, alla luce di quanto esposto, ben può dirsi assolto il
primo requisito richiesto dalla Corte per sollevare in via suppletiva
un conflitto di poteri tra Stato e Regioni ovvero la rilevanza
costituzionale delle funzioni assolte dal soggetto promotore del
presente ricorso.
3. Sulla natura garantita, sul piano costituzionale, delle funzioni
assolte dal Codacons.
La funzione del Codacons, sul piano costituzionale, è stata
recepita da ultimo con la Delibera della Corte Costituzionale, dell'8
gennaio 2020, avente ad oggetto modificazioni alle «Norme integrative
per i giudizi davanti alla Corte costituzionale».
Si premette che la L. n. 87 del 1953 rubricata "Norme sulla
costituzione e sul funzionamento della Corte costituzionale." è,
secondo autorevole opinione della dottrina (CICCONETTI, elementi di
diritto costituzionale, la giustizia costituzionale, Torino, 2003),
una legge costituzionale, attuativa dell'art. 135 Cost., e
conseguentemente i regolamenti previsti dagli artt. 14 e 22 hanno la
stessa valenza delle norme costituzionali.
Ciò posto, il nuovo art. 4 ter delle norme integrative per i
giudizi davanti alla Corte Costituzionale, riconosce la possibilità
agli enti esponenziali, come il Codacons, di partecipare ai giudizi
di legittimità costituzionale sulle leggi, attraverso il deposito di
apposite memorie. Costituzionalizzando, per così dire, la posizione
degli Enti esponenziali.
Si deve inoltre ritenere che gli Enti esponenziali in virtù
degli interessi che rappresentano e delle funzioni di cui le stesse
sono titolari (come ben delineate in punto di rilevanza), possano
sostituirsi allo Stato, quando questo rimanga del tutto inerte di
fronte alle ripetute e gravi violazioni della sua sfera di
attribuzioni, astenendosi dall'attivare gli strumenti che la
Costituzione li mette a disposizione per reagire a tali violazioni.
Al riguardo, si rileva che sono molteplici le norme che regolano
i casi in cui si può esercitare un potere sostitutivo:
1) Innanzitutto viene in rilievo, l'art. 120 co. 2, Cost.,
che prevede la possibilità per lo Stato di sostituirsi alle Regioni,
alle Città Metropolitane, alle Province e ai Comuni per una serie di
ipotesi ivi disciplinate.
2) L'art. 9 del TUEL, che prevede la possibilità per gli
Enti esponenziali di far valere in giudizio le azioni e i ricorsi che
spettano al Comune e alla Provincia.
3) Infine, la possibilità disciplinata dall'art. 310 Cod.
Ambiente che attribuisce agli enti esponenziali un potere sostitutivo
in materia di danno ambientale, quando, ad. es. l'ente locale rimane
inerte.
Quindi il potere sostitutivo, è un rimedio ben conosciuto dal
nostro Ordinamento e soprattutto vede come destinatari privilegiati
proprio gli enti esponenziali, come il Codacons, le cui funzioni ed
il cui ruolo è garantito dall'art. 2 Cost., potere la cui ratio
risposa nell'esigenza di far si che certe funzioni sono così
rilevanti ed importanti che in caso di inerzia del suo titolare, ci
debba essere qualcuno che possa agire al suo posto.
Pertanto, tale potere sostitutivo deve essere riconosciuto anche
nel caso in cui organi dello Stato assistano inerti alla violazione
delle proprie attribuzioni costituzionali, quando in gioco vi sono
interessi fondamentali dello Stato-Apparato, preservando così gli
equilibri costituzionali, presidio irrinunciabile della sovranità
popolare.
Come, appunto, sta avvenendo nel caso di specie, in cui numerose
Regioni, in particolare Lombardia e Veneto, si stanno
auto-attribuendo nella drammatica situazione pandemica in atto,
funzioni in materia di riapertura delle attività produttive e
commerciali, appartenenti all'esclusiva potestà statale,
nell'inerzia assoluta del Governo, con gravissime conseguenze in
punto di contenimento dell'emergenza COVID. Non passa giorno ormai in
cui non vi sia una Regione che offra un suo piano di riapertura.
Ci sia consentito di dire: la misura è colma, le Regioni vanno
in ordine sparso, rispondendo a frazionati interessi politici,
minando così il Paese nelle sue fondamenta, nel momento in cui
servirebbe maggior unità e collaborazione istituzionale.
Su tutti gli episodi successi, basti ricordarne uno, ESEMPLARE.
Era 1'8 marzo quando la bozza del DPCM (adottato il 10 Marzo) -
trasmessa alle Regioni per il principio di leale collaborazione prima
della sua pubblicazione in G.U. - che di fatto decretava il lockdown
del paese venne divulgato prima della sua pubblicazione in G.U. dalla
Regione Lombardia (come ha ammesso la CNN
https://www.giornalettismo.com/bozza-dpcm-cnn-lombardia/), con
l'effetto di far fuggire verso il Sud migliaia di cittadini
meridionali, diversi infetti dal COVID, che si trovavano in
Lombardia, allargando così l'ulteriore diffondersi dell' infezione.
E lo Stato che sta facendo di fronte a questo disfattismo
istituzionale?
Sta assistendo inerte ed in silenzio al caos creato dalle varie
fazioni politiche rappresentative dei diversi enti locali che ogni
giorno da tre mesi a questa parte esprimono un'opinione diversa e
contrastante con quella del Governo.
Le conseguenze? di fatto lo Stato sta decretando lo svuotamento
delle proprie prerogative costituzionali, con il rischio enorme che
così si "sfascino" i delicati equilibri disegnati dai nostri
Costituenti.
Fatto che, questa Ecc.ma Corte, garante suprema della
Costituzione, non può assolutamente permettere.
Per tutte queste ragioni, sopra elencate, in forza dell'art. 2
Cost., questa Corte deve riconoscere che, in situazioni delicate,
come quella che stiamo vivendo, in cui in gioco vi sono diritti
fondarnentali della persona e della collettività, la stessa
collettività e per essa le associazioni che la rappresentino possano
e debbono ovviare all'inerzia dello Stato nel far valere le sue
prerogative costituzionali, al fine di evitare quella che noi osiamo
definire, utilizzando un'iperbole, una "necrosi" della Carta
Costituzionale.
4. Sull'ammissibilità, sotto il profilo oggettivo, della questione
relativa al conflitto di attribuzione.
Preliminarmente, bisogna osservare come dinanzi a codesta Ecc.ma
Corte, in sede di conflitto di attribuzioni tra Stato e Regioni,
possano essere sindacati anche i comportamenti di organi
istituzionali.
Sul punto sia consentito richiamare un precedente (Corte
Costituzionale, 15/01/2013, n.1) in cui, proprio in materia di
conflitto di attribuzione, codesta Corte ritenne ammissibile
esprimersi nel merito anche a fronte di comportamenti formali posti
in essere dall'organo istituzionale, coinvolto nel giudizio.
Tanto premesso, in punto di fatto abbiamo evidenziato come la
Regione Veneto abbia già adottato un programma per la c.d. fase 2
della crisi, senza che lo Stato abbia dettato i principi base e le
norme precettive di sua diretta competenza.
Tale programma contiene puntuali prescrizioni, che hanno come
destinatari cittadini e aziende, sul "come" si dovrà affrontare la
fase 2.
Pertanto esso costituisce l'espressione di un comportamento
formale.
Con riguardo alla Regione Lombardia, essa sin dall'inizio della
crisi ha preso con dichiarazioni, comunicati stampa e interviste
televisive, proprie e personali posizioni sulla gestione della crisi.
Queste prese di posizioni sono state così insistenti, da costringere
un autorevole esponente della maggioranza a "minacciare" il
commissariamento della Regione.
Evidentemente, anche quelli adottati dalla Regione Lombardia sono
comportamenti formali.
Ciò posto, possiamo passare ad illustrare le norme attributive
di poteri statali, violate dalla Regione Veneto e dalla Regione
Lombardia:
Art. 117 co 2 lett. q).
Com'è noto tale norma riserva la materia della profilassi
internazionale allo Stato. Per quest'ultima, comunemente e
pacificamente, si intende l'insieme di norme e di metodi intesi a
evitare o prevenire il diffondersi di malattie. In particolare, le
norme e i provvedimenti che si devono adottare, collettivamente o da
parte di singoli, per la difesa contro una determinata malattia, e la
loro applicazione pratica (ex multis Corte Costituzionale,
18/07/2019, (ud. 05/06/2019, dep. 18/07/2019), n.186).
Pertanto, appare fuori di dubbio che l'emergenza COVID ricada
sotto l'alveo della lettera q) dell'art. 117 co 2 Cost.
Ed invero, evidentemente, ogni misura finalizzata alla
prevenzione del diffondersi del contagio è di pertinenza esclusiva
dello Stato, pertanto, comportamenti e programmi delle Regioni che
esprimono un orientamento diverso da quello del governo, o comunque
ne anticipano le decisioni, costituiscono una chiara invasione della
sfera di competenza riservata allo stato in subiecta materia.
Art. 117 co 2 lett h).
L'ordine pubblico e la sicurezza sono di competenza esclusiva
statale.
Codesta Corte ci insegna che tale norma «riserva allo Stato [...]
le funzioni primariamente dirette a tutelare beni fondamentali, quali
l'integrità fisica o psichica delle persone, la sicurezza dei
possessi ed ogni altro bene che assume primaria importanza per
l'esistenza stessa dell'ordinamento (sent. 285/19)». Orbene appare
evidente che l'emergenza COVID investa chiaramente profili attinenti
all'ordine pubblico e alla sicurezza, minacciando beni fondamentali
quali il diritto alla salute dei cittadini.
Quindi è di competenza esclusiva dello Stato dettare norme per
affrontare l'emergenza COVID e ogni comportamento delle Regioni,
difforme da esse o anticipatorio rispetto ad esse, invade la
competenza esclusiva dello Stato in subiecta materia.
Art. 117 co 2 lett. d).
Codesta Corte ci insegna che la sicurezza dello Stato investe la
sua personalità in quanto tale che può essere minacciata
dall'esterno o dall'interno.
L'emergenza COVID sta piegando il paese con il rischio che nel
caso l'intervento dello Stato non giunga in tempo o si sostituisca ad
esso il disordine degli interventi Regionali, ci siano sommosse
popolari, accenni di ribellione ecc.
Basti prendere ad es. il tentato assalto ad un supermercato a
Palermo (Coronavirus, a Palermo tentato assalto al supermarket: "Non
abbiamo soldi". Forze dell' ordine presidiano centri commerciali -
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/03/27/coronavirus-a-palermo
-tentato-assalto-al-supermarket-non-abbiamo-soldi-forze-dellordine-pr
esidiano-i-centri-commerciali/5751393/) per avvedersi come se
l'emergenza non viene affrontata adeguatamente è a rischio la stessa
sicurezza della Repubblica Italiana.
Pertanto, anche per questa ragione ogni misura per fronteggiare
la crisi è di esclusiva competenza statale.
art. 117 co. 3 - la competenza concorrente in materia di
salute.
Secondo l'insegnamento di codesta Corte in subiecta materia
spetta allo Stato la definizione dei principi fondamentali e la
definizione delle prestazioni essenziali (c.d. LEA). Tale
orientamento è stato trasfuso agli artt. 1 e 2 del D.lgs. n. 502 del
1992 che, in breve, attribuiscono, da un lato, allo Stato la
predisposizione del Piano Sanitario Nazionale che definisce obiettivi
attesi, i programmi, le aree d'intervento e le prestazioni essenziali
e, dall'altro lato, attribuiscono alle Regioni la gestione diretta
della sanità attraverso le ASL e le altre strutture ospedaliere
pubbliche o private accreditate.
Ciò posto, è evidente che per l'emergenza COVID, involgendo il
diritto primario alla salute, i principi fondamentali per la c.d.
fase 2 spettano allo Stato, e solo norme dal carattere integrativo
spettano alle Regioni.
- art. 120, co 2 Cost.
Tale norma, posta a presidio di interessi fondamentali dello
Stato, assegna al Governo il ruolo di granate dell'unità di azione e
indirizzo dello Stato nelle particolari e rilevanti materie ivi
indicate, tra cui la salute, i diritti civili e sociali dei
cittadini, l'economia.
Ebbene, anche tale norma appare violata dalle reiterate condotte
poste in essere dalla Regione Lombardia e della Regione, che stanno
ogni giorno di più minando l'unità dello Stato nella gestione di
questa gravissima pandemia e sta mettendo in pericolo l'uniforme
erogazione dei livelli essenziali delle prestazioni fondamentali, tra
le quali spiccano ovviamente quelle sanitarie.
Quindi, anche per questa ragione ci troviamo in presenza di
un'invasione ella sfera di attribuzione statale, da parte delle
Regioni de quibus.
Istanza cautelare, ex art. 40, L. Cost., n. 871953
Sul fumus bonis iuris, valgono le considerazioni sopra esposte
Quanto al periculum in mora, esso appare di tutta evidenza, ove
si consideri che i contestati comportamenti formali posti in essere
dalle Regioni Veneto e Lombardia, minacciano gravemente le
attribuzioni costituzionali dello Stato centrale, tese a garantire
l'unità di indirizzo e di azione allorchè si tratti di affrontare
emergenze che coinvolgono interessi vitali e fondamentali quali
quelli connessi alla tutela della salute dell'intera collettività
nazionale, nonchè dei diritti civili e sociali dei cittadini,
nonchè alla tutela dell'Economia nazionale.
Invero, non crediamo serva spendere molte parole sul pericolo che
sta correndo lo Stato Italiano a causa del COVID19.
Tutto ciò, peraltro, in un difficilissimo quadro che prevede una
contrazione del PIL del 9%, un calo della produzione industriale pari
all'8%, oltre a tutte le migliaia di persone già decedute a causa di
questa grave pandemia e che vede inoltre un duro e serrato confronto
con l'Europa, per la scelta sul piano europeo degli strumenti da
utilizzare per combattere la gravissima crisi economica che la
pandemia ha già aperto.
Per ciò l'unità di azione dello Stato in questo delicatissimo
momento rappresenta il bene supremo che deve essere preservato, in
nome del rispetto delle sfere di attribuzioni disegnate dalla
Costituzione, su cui Codesta Ecc.ma Corte è chiamata a vegliare.
Il termine sta scadendo, il 4 maggio dovrebbe aprirsi la fase 2.
Il pregiudizio è imminente, se nel frattempo le Regioni
portassero ad ulteriore esecuzione i comportamenti formali da esse
già posti in essere.
Per tutte queste ragioni, appare necessario disporre, in via
d'urgenza, la sospensione dei gravati comportamenti formali posti in
essere dalle Regioni Veneto e Lombardia, ordinando alle stesse di
astenersi dal porre in essere ulteriori comportamenti lesivi delle
attribuzioni statali in subiecta materia.
P.Q.M.
Si chiede alla Ecc.ma Corte Costituzionale adita:
preliminarmente, di atto della posizione suppletiva
dell'odierno ricorrente nel giudizio per conflitto di attribuzione,
saldo il potere di intervento dello Stato.
In Via cautelare:
di voler disporre, in via d'urgenza, la sospensione dei
gravati comportamenti formali posti in essere dalle Regioni Veneto e
Lombardia, ordinando alle stesse di astenersi dal porre in essere
ulteriori comportamenti lesivi delle attribuzioni statali in subiecta
materia, definendo, in via provvisoria, a chi spettano le
attribuzioni, tra Stato e Regioni, per la gestione della c.d. fase 2,
nell'ambito dell'emergenza COVID 19.
Nel merito:
1) Di voler, in sede di definizione del sollevato conflitto
di attribuzioni tra Stato e Regione, accertare e dichiarare a chi
spettano, in base alle norme costituzionali sopra richiamate, le
attribuzioni per la gestione della c.d. fase 2, nell'ambito
dell'emergenza COVID19.
Roma, 21 aprile 2020
Gli Avvocati: Rienzi - Giuliano - Saporito |
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Serie Generale | 2023 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO AI FINI DELLA RICOSTRUZIONE NEI TERRITORI INTERESSATI DAGLI EVENTI SISMICI VERIFICATISI A FAR DATA DAL 24 AGOSTO 2016 | Serie Generale n. 29 del 4-2-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-02-04&atto.codiceRedazionale=23A00542&elenco30giorni=false | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO AI FINI DELLA RICOSTRUZIONE NEI TERRITORI INTERESSATI DAGLI EVENTI SISMICI VERIFICATISI A FAR DATA DAL 24 AGOSTO 2016 | ORDINANZA 31 dicembre 2022 | Disposizioni relative alla ricostruzione delle frazioni del Comune di Amatrice e disposizioni integrative dell'ordinanza n. 2 del 2021. (Ordinanza speciale n. 42). (23A00542) (GU Serie Generale n.29 del 04-02-2023) | Il Commissario straordinario del governo ai fini della ricostruzione
nei territori interessati dagli eventi sismici verificatisi a far
data dal 24 agosto 2016
Viste le deliberazioni del Consiglio dei ministri del 25 agosto
2016, del 27 e 31 ottobre 2016 e del 20 gennaio 2017, con le quali è
stato dichiarato e successivamente esteso lo stato di emergenza in
conseguenza degli eccezionali eventi sismici che tra il 24 agosto
2016 ed il 17 gennaio 2017 hanno colpito il territorio delle Regioni
Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo;
Visto il decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, recante «Interventi
urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto
2016», convertito con modificazioni dalla legge 15 dicembre 2016, n.
229 (d'ora in avanti «decreto-legge n. 189 del 2016»);
Vista la legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante «Bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio
pluriennale per il triennio 2022-2024», art. 1, commi 449 e 450, con
cui è stata disposta la proroga del termine della gestione
straordinaria di cui all'art. 1, comma 4, del decreto-legge 17
ottobre 2016, n. 189, al 31 dicembre 2022;
Visto il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure
urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito
con modificazioni con la legge 11 settembre 2020, n. 120 (d'ora in
avanti «decreto-legge n. 76 del 2020»), in particolare l'art. 11,
comma 2, il quale attribuisce al Commissario straordinario il compito
di individuare con propria ordinanza gli interventi e le opere
urgenti e di particolare criticità, anche relativi alla
ricostruzione dei centri storici dei comuni maggiormente colpiti, per
i quali i poteri di ordinanza a lui attribuiti dall'art. 2, comma 2,
del decreto-legge n. 189 del 2016, sono esercitabili in deroga a ogni
disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il
rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle
misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo n. 159 del 2011,
delle disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di
cui al decreto legislativo n. 42 del 2004, nonchè dei vincoli
inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea; per il
coordinamento e la realizzazione degli interventi e delle opere di
cui al presente comma, il Commissario straordinario può nominare
fino a due sub-Commissari, responsabili di uno o più interventi;
Vista l'ordinanza n. 110 del 21 novembre 2020 avente ad oggetto
«Indirizzi per l'esercizio dei poteri commissariali di cui all'art.
11, comma 2, del decreto-legge n. 16 luglio 2020, n. 76, recante
"Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale",
convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120»
come modificata prima con ordinanza n. 114 del 9 aprile 2021 e
successivamente con ordinanza n. 123 del 31 dicembre 2021;
Visti il decreto in data 15 gennaio 2021 n. 3, e i decreti in data
18 gennaio 2021, n. 7 e n. 8, con cui il Commissario ha
rispettivamente nominato i sub Commissari e gli esperti per il
supporto e la consulenza al Commissario straordinario per tutte le
attività connesse alla realizzazione degli interventi di cui al
richiamato art. 11, comma 2, del decreto-legge n. 76 del 2020;
Vista la direttiva quadro sui rifiuti (2008/98/CE) e le direttive
«speciali» in materia di rifiuti di imballaggio (1994/62/CE),
discariche (1999/31/CE), rifiuti di apparecchiature elettriche ed
elettroniche, cosiddetti RAEE (2012/19/UE), veicoli fuori uso
(2000/53/CE) e rifiuti di pile e accumulatori (2006/66/CE) che
costituiscono il pacchetto europeo di misure sull'economia circolare;
Visto il testo unico della ricostruzione privata;
Considerato che la demolizione e rimozione delle macerie interessa
edifici in parte pubblici e in parte privati, ed è pertanto
necessario disciplinare gli aspetti relativi alle modalità di
rimozione delle macerie coordinando le attività pubblica e privata;
Considerato altresì che il Commissario straordinario, nell'ambito
della ricostruzione pubblica, di cui all'art. 14 e seguenti del
decreto-legge n. 189 del 2016, prevede programmi di interventi di
demolizione degli edifici pubblici e privati che saranno oggetto di
ricostruzione, di cui è prevista la totale demolizione ai fini della
ricostruzione, nonchè gli interventi di demolizione volontaria ove
ammissibili;
Considerato che gli interventi di demolizione degli edifici
pubblici e privati nei centri storici e nelle frazioni dei comuni
maggiormente colpiti individuati ai sensi dell'ordinanza n. 101 del
2020, presentano i caratteri della urgenza e della particolare
criticità, ai sensi dell'art. 11, secondo comma, del decreto-legge
n. 76 del 2020 poichè riguardano un vasto complesso di interventi
edilizi in un contesto di cantiere disagevole e critico anche a causa
della natura dei luoghi e delle macerie presenti;
Considerato che tali interventi risultano indispensabili e
preliminari ai fini della ricostruzione dei comuni maggiormente
colpiti e comportano necessariamente la gestione delle macerie,
nonchè lo svolgimento delle attività di selezione, trattamento, e
trasporto delle stesse e degli inerti edilizi eventualmente anche
nell'ambito della programmazione pubblica finalizzata allo stoccaggio
e al riutilizzo di essi secondo i canoni dell'economia circolare,
previa acquisizione delle autorizzazioni di legge;
Ritenuto, altresì, anche alla luce dell'esperienza e dei risultati
registrati negli anni trascorsi dal sisma ad oggi, che tali
interventi non possano essere lasciati all'iniziativa e alla
responsabilità dei singoli proprietari che, peraltro, dovrebbero
intervenire in una prima fase solo ai fini della demolizione mentre,
in una seconda fase, ossia in un tempo successivo, dovrebbero
re-intervenire ai fini della ricostruzione, in tal modo
determinandosi un notevole aggravio procedimentale, oltre che di
costi e di tempi di esecuzione;
Ritenuto, tuttavia, alla luce delle istanze pervenute dai privati
relative all'implementazione dei programmi di demolizione, di
favorire la partecipazione degli stessi tramite forme di pubblicità
idonee, anche mediante avviso pubblico, al fine di coordinare gli
interventi previsti nei programmi di demolizione con quelli su base
volontaria;
Ritenuto che tali indispensabili e preliminari interventi debbano
qualificarsi in senso proprio come lavori pubblici anche ai fini di
quanto previsto dagli articoli 14 e seguenti del decreto-legge n. 189
del 2016 e che dunque debbano essere finanziati con le risorse della
contabilità speciale, ai sensi dell'art. 4 del predetto
decreto-legge, sottraendo il relativo costo di demolizione dai
contributi riconosciuti nell'ambito della ricostruzione privata, con
ciò realizzandosi un risparmio nell'ambito dell'economia di scala;
Ritenuto necessario, nell'ambito delle attività per
l'accelerazione della ricostruzione unitaria pubblica e privata
previste dalle ordinanze speciali emanate ai sensi dell'art. 3
dell'ordinanza n. 110 del 2020 e relative ai centri storici
distrutti, prevedere che in caso di sovrapposizioni o interferenze
tra cantieri per la ricostruzione pubblica e cantieri per la
ricostruzione privata, i soggetti attuatori della ricostruzione
pubblica e i soggetti coordinatori della ricostruzione privata,
d'intesa con i sub Commissari designati, possano stipulare appositi
accordi o convenzioni con enti o società pubbliche o a controllo
pubblico al fine di dotarsi di sistemi e attrezzature per il
coordinamento generale dei cantieri pubblici e privati, prevedendo la
copertura degli oneri, previa ricognizione dei relativi fabbisogni a
cura dei sub Commissari designati, a valere sul «Fondo per rilievi
topografici» istituito dal comma 4, dell'art. 1, dell'ordinanza
speciale n. 29 del 31 dicembre 2021;
Considerato che la prima fase dell'intervento concernente gli
interventi di demolizione, rimozione e trasporto delle macerie
pubbliche riveste carattere di estrema e improcrastinabile urgenza in
quanto propedeutica e condizionante l'avvio delle successive fasi di
ricostruzione, di talchè si rende necessario consentire al soggetto
attuatore di procedere senza indugio avvalendosi dell'affidamento
diretto dei necessari interventi, nonchè della procedura negoziata
senza previa pubblicazione del bando di gara di cui all'art. 63 del
decreto legislativo n. 50 del 2016, con le modalità previste dalla
presente ordinanza;
Considerato che l'affidamento diretto per i contratti pubblici di
importo pari o inferiore alle soglie di cui all'art. 35 del decreto
legislativo n. 50 del 2016 e la procedura negoziata senza previa
pubblicazione del bando di gara previa consultazione di almeno cinque
operatori economici, ove esistenti, individuati in base a indagini di
mercato o tramite elenchi di operatori economici, per i contratti
pubblici di importo pari o inferiore alle soglie di cui all'art. 35
del decreto legislativo n. 50 del 2016, non ostano ai principi del
legislatore comunitario e ai vincoli inderogabili derivanti
dall'appartenenza all'Unione europea;
Ritenuto necessario prevedere, per gli interventi di ricostruzione
della Chiesa del SS Crocifisso, finalizzato alla rimodulazione degli
importi in ragione degli approfondimenti effettuati in merito alla
proprietà degli edifici, come risultante dalla relazione del sub
Commissario;
Considerato che dalla relazione del sub Commissario emerge altresì
che:
1. la ricostruzione delle frazioni del Comune di Amatrice è di
particolare complessità in quanto è necessario un continuo
coordinamento logistico e temporale tra gli interventi unitari di
ricostruzione degli aggregati edilizi, nonchè della realizzazione
dei sotto-servizi e della viabilità;
2. la natura degli interventi di carattere propedeutico rendono
necessario un intervento unitario, accelerato e prioritario al fine
di ricostituire le condizioni di benessere e sviluppo delle frazioni;
3. la demolizione degli edifici, la rimozione delle macerie e la
realizzazione dei sotto-servizi sono opere prioritarie e
propedeutiche alla ricostruzione e fondamentali per la sicurezza
dell'intero edificato nonchè per consentire la piena funzionalità
dei sotto-servizi e in quanto interferisce con l'esecuzione dei
lavori della ricostruzione privata e quindi con il successivo rientro
nelle abitazioni;
4. gli interventi sono indispensabili per la ripresa del normale
svolgimento della vita della comunità, propedeutici alla
cantierizzazione della ricostruzione pubblica e privata e necessari a
facilitare la continuità della ricostruzione;
5. tale situazione rende gli interventi oggetto della presente
ordinanza urgenti e non più procrastinabili, ai sensi e per gli
effetti dell'ordinanza n. 110 del 21 novembre 2020;
Vista la richiesta del Comune di Amatrice di emanazione di
un'ordinanza speciale in deroga per la celere attuazione del
rifacimento dei sotto-servizi ed il ripristino delle infrastrutture
nelle frazioni;
Considerato necessario coordinare le attività dei privati al fine
di corrispondere all'esigenza di unitarietà della ricostruzione e
all'elenco delle priorità, rispettando le tempistiche della
ricostruzione anche in deroga alle disposizioni di cui al
decreto-legge 189 del 2016 e alle ordinanze commissariali relative
alle modalità di esecuzione dei lavori privati, nel rispetto dei
principi di trasparenza, non discriminazione, parità di trattamento,
proporzionalità, adeguatezza e ragionevolezza delle decisioni
adottate a tal fine;
Ritenuto di individuare, per l'intervento in parola, ai sensi e per
gli effetti dell'ordinanza n. 110 del 2020, quale sub Commissario
l'Ing. Fulvio M. Soccodato in ragione della sua competenza ed
esperienza professionale e in continuità con quanto disposto
dall'ordinanza n. 2 del 2020 relativa alla ricostruzione del Comune
di Amatrice;
Ritenuto opportuno individuare quale soggetto attuatore per la
gestione delle macerie e la realizzazione dei sotto-servizi nelle
frazioni del Comune di Amatrice, l'Ufficio speciale per la
ricostruzione della Regione Lazio, che presenta i necessari requisiti
di capacità organizzativa e professionale;
Ritenuto che, ai sensi dell'art. 6 dell'ordinanza n. 110 del 2020,
il soggetto attuatore possa essere supportato da specifiche
professionalità esterne di complemento per le attività di tipo
tecnico, giuridico-amministrativo e specialistico connesse alla
realizzazione degli interventi;
Ritenuto, per quanto sopra specificato, che ricorrano i presupposti
per l'attivazione dei poteri commissariali speciali di cui
all'ordinanza n. 110 del 2020 per gli interventi di ricostruzione
delle frazioni del Comune di Amatrice e per la gestione delle
macerie;
Ritenuto pertanto di approvare gli interventi di realizzazione dei
sotto-servizi e opere di urbanizzazione nelle frazioni del Comune di
Amatrice, gli interventi relativi alla gestione delle macerie, e la
rimodulazione finanziaria di alcuni interventi già ricompresi
nell'ordinanza n. 2 del 2021, come meglio dettagliato nell'allegato
n. 1 alla presente ordinanza;
Considerato che, dall'istruttoria condotta congiuntamente dagli
uffici del Comune di Amatrice, dall'Ufficio speciale per la
ricostruzione della Regione Lazio e dal sub Commissario, è emerso
che per la realizzazione delle opere nelle frazioni di cui alla
presente ordinanza è stimato l'importo di euro 58.028.279,00,
parzialmente finanziato, per euro 25.153.823,00, all'interno delle
risorse stanziate con l'ordinanza 129 del 2022, come risultante dalla
relazione allegato 1 alla presente ordinanza;
Accertata con la Direzione generale della struttura commissariale
la disponibilità delle risorse finanziarie nella contabilità
speciale n. 6035 di cui all'art. 4, comma 3, del decreto-legge n. 189
del 2016;
Raggiunta l'intesa nella Cabina di coordinamento del 30 dicembre
2022 con le Regioni Abruzzo, Lazio e Marche, e con la regione Umbria
con nota prot. CGRTS-0035812-A-30 dicembre 2022;
Visti gli articoli 33, comma 1, del decreto-legge n. 189 del 2016 e
27, comma 1, della legge 24 novembre 2000, n. 340 e successive
modificazioni, in base ai quali i provvedimenti commissariali
divengono efficaci decorso il termine di trenta giorni per
l'esercizio del controllo preventivo di legittimità da parte della
Corte dei conti e possono essere dichiarati provvisoriamente efficaci
con motivazione espressa dell'organo emanante;
Dispone:
Art. 1
Individuazione dell'intervento
di particolare criticità ed urgenza
1. Ai sensi delle norme e delle disposizioni richiamate in
premessa, è individuato e approvato come urgente e di particolare
criticità, ai sensi dell'art. 11, comma 2, del decreto-legge n. 76
del 2020 , il complesso unitario e coordinato degli interventi di
eliminazione delle situazioni di dissesto, di ripristino e
realizzazione dei sotto-servizi e di ripristino della viabilità,
delle infrastrutture e dei cimiteri nel capoluogo e in 35 frazioni
del Comune di Amatrice, danneggiate dagli eventi sismici. I suddetti
interventi, singolarmente identificati e meglio descritti, anche con
il relativo cronoprogramma e sue modalità di aggiornamento,
nell'allegato n. 1 alla presente ordinanza, che ne costituisce parte
integrante e sostanziale, sono di seguito riassuntivamente indicati
con relativa stima previsionale:
a) trentadue interventi per il rifacimento e l'adeguamento delle
opere di urbanizzazione nel capoluogo e in trentaquattro frazioni,
per un importo complessivo stimato di euro 36.414.250,00;
b) quindici interventi per il ripristino dei cimiteri nelle
frazioni di Sommati, Sant'Angelo, San Lorenzo e Flaviano, San
Tommaso, Pasciano, Cornillo Nuovo, Preta, Prato, Castello, Santa
Giusta, Patarico - Doma, Torrita, Scai, Roccapassa, Configno, Pinaco
- Arafranca, per un importo complessivo stimato di euro
10.600.000,00;
c) trentadue interventi per il per il rifacimento, l'adeguamento
o il ripristino di infrastrutture viarie o opere di sostegno in
trentacinque frazioni, per un importo complessivo stimato di euro
8.614.029,00;
d) cinque interventi per la messa in sicurezza di dissesti di
versante nelle frazioni di Aleggia, Cornillo nuovo, Prato, Poggio
Vitellino, Pinaco - Arafranca, per un importo complessivo stimato di
euro 2.400.000,00;
per un importo totale pari a euro 58.028.279,00, di cui euro
25.153.823,00 già finanziato con ordinanza n. 129 del 2022.
2. Gli interventi di cui al comma 1, indicati quali prioritari dal
Piano Straordinario di Ricostruzione, approvato con delibera
consiliare del Comune di Amatrice n. 79 del 5 dicembre 2022,
presentano carattere di criticità e urgenza, ai sensi e per gli
effetti dell'ordinanza n. 110 del 21 novembre 2020, in quanto
costituiscono interventi preliminari e prodromici alla ricostruzione
pubblica e privata dei borghi e degli abitati delle frazioni e
risultano determinanti per garantire i servizi minimi essenziali alla
popolazione migliorandone la qualità della vita quotidiana, per
favorire la ripresa sociale ed economica del territorio, per
contrastare lo spopolamento e la crisi delle attività economiche e
produttive.
3. Al fine di assicurare la pronta attuazione degli interventi
necessari, in base all'istruttoria compiuta congiuntamente dal Comune
di Amatrice, dall'Ufficio speciale per la ricostruzione del Lazio e
dalla struttura commissariale, nell'allegato n. 1 alla presente
ordinanza sono indicati le singole opere e i lavori previsti,
l'ubicazione, la natura e tipologia di intervento e gli oneri
complessivi, comprensivi anche di quelli afferenti all'attività di
progettazione, alle prestazioni specialistiche derivanti
dall'effettuazione dell'intervento e delle altre spese tecniche.
Art. 2
Designazione e compiti
del sub-Commissario e monitoraggio
4. Per il coordinamento degli interventi di cui alla presente
ordinanza è individuato, in ragione delle sue competenze ed
esperienze professionali e in continuità con quanto disposto con
ordinanza speciale n. 2 del 2021 relativa alla ricostruzione del
Centro storico del Comune di Amatrice, l'ing. Fulvio M. Soccodato
quale sub-Commissario.
5. Le attribuzioni ed i compiti affidati al sub Commissario sono le
medesime di quanto disposto con ordinanza speciale n. 2 del 6 maggio
2021, recante «Interventi di ricostruzione del Centro storico del
Comune di Amatrice» ed in particolare all'art. 3 di detta ordinanza
speciale.
6. Il monitoraggio dello stato di attuazione degli interventi
pubblici previsti nella presente ordinanza è affidato, per tutta la
durata degli stessi, al «Tavolo permanente per il coordinamento e il
monitoraggio della ricostruzione» istituito con la suddetta ordinanza
speciale n. 2/2021 all'art. 11.
Art. 3
Individuazione del soggetto attuatore
1. In ragione della unitarietà degli interventi, l'USR Lazio è
individuato quale soggetto attuatore per gli interventi di cui
all'art. 1.
2. Ai fini di cui al comma 1, l'USR Lazio è considerato idoneo ai
sensi dell'ordinanza commissariale n. 110 del 2020 per le motivazioni
di cui in premessa, avendo a disposizione adeguato organico tecnico e
un'idonea capacità operativa, nonchè la necessaria esperienza per
l'attuazione degli interventi di cui alla presente ordinanza, tale da
consentirne la gestione diretta.
3. Il soggetto attuatore di cui al comma 1 opera, nel rispetto del
codice dei contratti pubblici, avvalendosi delle deroghe di cui
all'articolo 8 dell'ordinanza speciale n. 2 del 2021.
4. Il soggetto attuatore adegua le tempistiche e le modalità di
esecuzione degli interventi alle esigenze della ricostruzione
unitaria secondo le direttive e il coordinamento del sub Commissario.
5. Per le attività di assistenza tecnica, giuridica e
amministrativa, anche di tipo specialistico, connesse alla
realizzazione degli interventi, il soggetto attuatore può avvalersi,
con oneri a carico dei quadri economici degli interventi da
realizzare, di professionalità individuate con le modalità di cui
al comma 7, dell'art. 31, del decreto legislativo n. 50 del 2016.
6. Il soggetto attuatore, per gli interventi di cui alla presente
ordinanza, procede a tutti gli adempimenti necessari all'attuazione
degli interventi, tra cui l'affidamento dei lavori e dei servizi di
ingegneria e architettura, l'approvazione del progetto, la
dichiarazione di pubblica utilità finalizzata all'esproprio e la
definizione delle procedure espropriative laddove necessarie.
Art. 4
Struttura di supporto
al complesso degli interventi
1. Per il supporto dei processi tecnici e amministrativi di
attuazione del complesso degli interventi di cui all'art. 1, presso
il soggetto attuatore può operare una struttura coordinata dal sub
Commissario.
2. La struttura di cui al comma 1 è composta da professionalità
qualificate, interne ed esterne, ove occorresse anche dotate di
competenze con riguardo ai beni culturali, individuate anche ai sensi
di quanto disposto dall'art. 6, comma 1, secondo periodo,
dell'ordinanza n. 110 del 2020 e nel rispetto delle disposizioni
vigenti in materia di incompatibilità e conflitto di interesse.
3. Le professionalità esterne di cui al comma 2, il cui costo è
ricompreso nel limite del 2% dell'importo dei lavori, nelle more
dell'attivazione delle convenzioni di cui all'art. 8, ultimo
capoverso, dell'ordinanza n. 110 del 2020, possono essere individuate
dal sub Commissario:
a) mediante affidamento diretto dei servizi di supporto nel
limite di euro 150.000,00 nel caso di affidamento di servizi ad
operatori economici;
b) mediante avviso da pubblicarsi per almeno dieci giorni e
valutazione comparativa dei curricula, nel caso di incarichi di cui
all'art. 7, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001;
c) senza procedura comparativa, nelle ipotesi di cui all'art. 2
dell'ordinanza speciale n. 29 del 31 dicembre 2021, come modificata
con ordinanza speciale n. 32 del 1° febbraio 2022.
4. A seguito dell'individuazione delle professionalità esterne di
cui al comma 3, il sub-commissario, previa verifica dei requisiti,
provvede alla stipula dei relativi contratti o a conferire appositi
incarichi di lavoro autonomo ai sensi del decreto legislativo n. 165
del 2001. I relativi oneri sono posti a carico dei quadri economici
degli interventi da realizzare.
Art. 5
Disposizioni per l'attuazione degli interventi
1. Per la realizzazione degli interventi di cui all'art. 1 si
applicano, in quanto compatibili, le norme di semplificazione ed
accelerazione previste dall'ordinanza speciale n. 2 del 2021, ed in
particolare le previsioni di cui all'art. 8 «Disposizioni
procedimentali e autorizzative per gli interventi pubblici» ed
all'art. 9 «Conferenza dei servizi speciale».
2. Il soggetto attuatore, per l'attuazione di specifici interventi
di cui alla presente ordinanza che richiedano particolari competenze
tecniche e professionalità, può avvalersi anche di altri soggetti
pubblici previa stipula di accordi ai sensi dell'art. 15 della legge
n. 241 del 1990.
3. Ai fini dell'accelerazione degli interventi, il soggetto
attuatore può, ove necessario, procedere alla esternalizzazione di
tutte o parte delle attività tecniche necessarie alla realizzazione
degli interventi, tra cui la direzione dei lavori di cui all'art.
101, comma 2, del citato decreto legislativo n. 50 del 2016, nel
rispetto delle norme di legge vigenti in tema di conflitto di
interessi.
4. Ove ne sussistano le condizioni, per la realizzazione degli
interventi di cui all'art. 1, il soggetto attuatore può procedere
all'affidamento della progettazione e dell'esecuzione delle opere
attraverso appalti unitari, anche mediante accordo quadro, per una o
più frazioni, anche suddivisi in lotti prestazionali o funzionali,
come previsto dall'art. 3, comma 3, dell'ordinanza n. 110 del 2020.
5. In ragione della inderogabile necessità di garantire il
coordinamento nella realizzazione dei sotto-servizi indispensabili
alla ripresa della città di Amatrice, il sub-Commissario può
adottare disposizioni cogenti nei confronti di soggetti pubblici
gestori di reti di sotto-servizi pubblici.
Art. 6
Disposizioni relative alla demolizione
e rimozione delle macerie
1. In considerazione del preminente interesse pubblico alla
rimozione degli ostacoli che impediscono la ricostruzione, l'USR
Lazio è individuato quale soggetto attuatore della rimozione delle
macerie già presenti nel Comune di Amatrice e delle sue frazioni.
2. La gestione delle macerie è orientata ai criteri dell'economia
circolare volti al rafforzamento del riutilizzo, alla prevenzione,
riciclaggio e recupero. A tal fine, nel rispetto dei vigenti piani
per la gestione delle macerie e dei rifiuti derivanti dagli
interventi di ricostruzione di cui all'art. 28, comma 2, del
decreto-legge n. 189/2016, nonchè della normativa in materia di
tutela ambientale e paesaggistica, l'USR Lazio ha facolta? di
provvedere all'individuazione della destinazione finale dei rifiuti e
dell'eventuale sito temporaneo, ai sensi dell'art. 28, comma 7, del
decreto-legge n. 189 del 2016, ove effettuare la selezione delle
macerie al fine di facilitare il riutilizzo e il riciclaggio di alta
qualità, potendo prevedere di destinare la materia prima seconda al
ripristino ambientale delle cave dismesse o abbandonate; in
alternativa, l'USR Lazio può provvedere all'individuazione della
destinazione finale dei rifiuti, ovvero procedere alla gestione del
materiale da costruzione e demolizione, nel rispetto e con le
modalità previste dalla legislazione vigente in materia, con
particolare riferimento alle previsioni di cui alla parte quarta,
titolo I, capo I, del decreto legislativo n. 152 del 2006.
3. I provvedimenti dell'USR Lazio che individuano i siti di
deposito temporaneo e destinazione finale, in applicazione della
facoltà di cui al precedente comma 2 costituiscono integrazioni ai
piani di cui all'art. 28 del decreto-legge n. 189 del 2016.
4. I siti di deposito individuati possono essere utilizzati anche
per lo stoccaggio delle macerie del Comune di Accumuli.
5. Gli oneri necessari a raccolta, trasporto, recupero e
smaltimento delle macerie trovano copertura nel fondo di cui all'art.
11 dell'ordinanza commissariale n. 109 del 23 dicembre 2020, che
presenta la necessaria capienza e che grava sulla contabilita?
speciale di cui all'art. 4, comma 4, del decreto-legge n. 189 del
2016.
6. Per quanto non disciplinato dal presente articolo si applica, in
quanto compatibile, l'art. 1 dell'ordinanza speciale n. 37 del 2
novembre 2022.
Art. 7
Modifiche all'ordinanza speciale n. 2/2021
1. Al fine di pervenire alla ricostruzione della Chiesa del
Santissimo Crocifisso nel centro storico di Amatrice, di cui all'art.
6 comma 3 numero 8 dell'ordinanza speciale n. 2 del 2021, in ragione
dell'appartenenza della medesima al Fondo edifici di culto, il
Commissario straordinario stipula apposito accordo con il Fondo
edifici di culto al fine di assicurare il finanziamento già previsto
nell'ordinanza speciale n. 2 del 2021. Nelle more della
sottoscrizione dell'accordo il sub Commissario adotta ogni utile
iniziativa volta al coordinamento dell'attività progettuale
necessaria alla realizzazione dell'intervento.
2. All'ordinanza speciale n. 2 del 6 maggio 2021, come modificata
con ordinanza speciale n. 21 del 2021 e con ordinanza n. 117 del
2021, relativa agli interventi di ricostruzione del centro storico
del Comune di Amatrice, sono apportate le seguenti modifiche:
a) in ragione della necessità di adeguare l'importo già
previsto alle risultanze tecniche emerse in fase di progettazione ed
all'applicazione del prezzario aggiornato di cui all'ordinanza n.
126/2022:
1) all'art. 6, comma 2, numero 1, l'importo «euro 2.363.242,62»
è sostituito dal seguente «euro 2.699.626,14»;
2) all'art. 6, comma 2, numero 3, l'importo «euro 5.162.702,62»
è sostituito dal seguente «euro 6.600.898,12»;
3) all'art. 6, comma 2, numero 4, l'importo «euro 2.045.162,00»
è sostituito dal seguente «euro 3.860.885,36»;
4) all'art. 6, comma 2, numero 8, l'importo «euro 1.560.478,44»
è sostituito dal seguente «euro 3.035.000,00»;
5) all'art. 6, comma 3, numero 4, l'importo «euro 1.814.519,14»
è sostituito dal seguente «euro 2.358.874,88»;
6) all'art. 6, comma 3, numero 5, l'importo «euro 2.846.455,24»
è sostituito dal seguente «euro 4.067.244,26»;
7) all'art. 6, comma 3, numero 7, l'importo «euro 1.087.939,57»
è sostituito dal seguente «euro 1.120.000,00»;
b) in ragione dell'appartenenza della Chiesa del Santissimo
Crocifisso al Fondo edifici di culto, il numero 8 del comma 3
dell'art. 6 è sostituito dal seguente «8) Chiesa del Santissimo
Crocifisso, di cui è autorizzata la sola progettazione per un
importo massimo di euro 220.000,00» e l'importo già stanziato pari a
euro 3.324.385,20 viene definanziato per euro 3.104.385,30. L'USR
Lazio rendiconta le spese già sostenute e sospende ogni attività
nelle more della definizione degli atti d cui al comma 1;
c) in ragione delle mutate esigenze connesse al sistema di
viabilità per l'accesso al centro storico di Amatrice, anche in
relazione alla realizzazione del nuovo ospedale ed all'intervento di
rigenerazione urbana previsto nell'area dell'ex cinema Garibaldi e
come stabilito in esito alla Conferenza di servizi speciale del 21
aprile 2022 relativa alla «Viabilità di servizio (ex Cinema - Chiesa
Ottagonale)», dopo numero 5 del comma 2 dell'art. 6 è inserito il
seguente paragrafo «5-bis) Nuova Viabilità di accesso sud al centro
storico di Amatrice, importo stimato euro 6.000.000,00»;
d) in ragione delle mutate esigenze connesse alla rigenerazione
degli spazi pubblici aperti del nuovo tessuto urbano del centro
storico di Amatrice ed alla rivalutazione complessiva delle funzioni
sociali, culturali e aggregative degli edifici pubblici in corso di
ricostruzione nel centro storico, come dettagliato nella relazione
istruttoria allegato 1 alla presente ordinanza:
1) il numero 2 del comma 3 dell'art. 6 è sostituito dal
seguente «2) Realizzazione di uno spazio aperto pubblico nel sedime
dell'ex chiesa di San Giovanni, importo stimato euro 1.223.177,78»;
2) il numero 3 del comma 3 dell'art. 6 è sostituito dal
seguente «3) Centro culturale per spazi espositivi e laboratori
d'artista (ex chiesa di San Giuseppe), importo stimato euro
3.319.880,10»;
3) il numero 6 del comma 3 dell'art. 6 è sostituito dal
seguente «6) Giardino della memoria e del ricordo con edificio
pubblico polifunzionale (ex cinema teatro G. Garibaldi), importo
stimato € 4.370.930,79»;
Art. 8
Presidio di qualità della ricostruzione
1. Al fine di favorire la qualità degli interventi della
ricostruzione privata di cui alla presente ordinanza ed all'ordinanza
speciale n. 2 del 2021, considerata la necessità di garantire
un'uniforme e chiara leggibilità tipologica ed architettonica
all'interno del centro storico del Comune di Amatrice, è istituito
il Presidio di qualità della ricostruzione.
2. Il Presidio di qualità della ricostruzione è composto da:
a) il sub Commissario o un suo delegato, che lo presiede;
b) il sindaco del Comune di Amatrice o suo delegato;
c) il direttore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione della
Regione Lazio o suo delegato;
d) un componente tecnico designato dal sindaco del Comune di
Amatrice;
e) un componente tecnico designato dal direttore dell'Ufficio
speciale per la ricostruzione della Regione Lazio;
f) un componente tecnico indicato dal Soprintendente speciale per
le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016.
3. Il Presidio di qualità della ricostruzione ha il compito di
verificare nell'ambito dello sviluppo della progettazione degli
interventi di ricostruzione degli edifici pubblici e privati del
centro storico di Amatrice il rispetto dei caratteri architettonici
tipici o peculiari, la coerente riproposizione o reinterpretazione
degli stessi e la definizione di tutti gli elementi concorrenti alla
caratterizzazione delle facciate, fornendo indicazioni prescrittive e
raccomandazioni.
4. Il recepimento delle indicazioni fornite dal Presidio di
qualità della ricostruzione è verificato dal comune in fase di
rilascio del parere di conformità urbanistica e dall'USR in fase di
rilascio del decreto di concessione del contributo.
Art. 9
Cronoprogramma della ricostruzione
del centro storico
1. Al fine di garantire la celere e ordinata ricostruzione del
centro storico di Amatrice, è approvato il cronoprogramma della
ricostruzione contenuto nella relazione del sub Commissario di cui
all'allegato 1 della presente ordinanza, che ne forma parte
integrante e sostanziale.
2. Al fine di accelerare il processo di ricostruzione e l'effettivo
recupero del centro storico di Amatrice nonchè al fine di
salvaguardare il principio di completezza della ricostruzione
garantendo la sicurezza e l'incolumità pubblica, secondo quanto
previsto dal cronoprogramma di cui al comma 1, il Commissario
straordinario, o su sua delega il sub-Commissario, può, sentito il
comune, sostituirsi al proprietario inerte nell'esercizio delle
facoltà previste ai fini della ricostruzione e nel diritto al
contributo, nei casi e secondo le modalità definite dal presente
articolo.
3. Il potere sostitutivo di cui al comma 1 può essere esercitato
quando ricorrano una o più delle seguenti condizioni:
a) sia necessaria l'integrale ricostruzione della forma urbis
attraverso un intervento integrato tale da richiedere il
coordinamento del ripristino delle funzionalità pubbliche e dei suoi
edifici simbolici e di pubblico servizio e degli edifici facenti
parte del tessuto residenziale, sia pubblico che privato,
contestualmente con il ripristino delle opere che configurano e
realizzano gli spazi pubblici, attuando un unico programma di
recupero, articolato per fasi;
b) sia necessario intervenire, stante il carattere di
permeabilità e interazione tra lo spazio pubblico e quello privato,
sulle modalità di definizione degli aggregati e di composizione dei
consorzi di cui all'art. 11 del decreto-legge n. 189 del 2016, allo
scopo di favorire il recupero della zona storica della città e
determinare altresì le modalità di individuazione per la
ricostruzione degli immobili di proprietà in parte pubblica e in
parte privata, ai sensi dell'art. 6, comma 13, del decreto-legge n.
189 del 2016;
c) sia necessario procedere alla ricostruzione tramite un
intervento unitario di ricostruzione pubblica degli edifici pubblici
e privati in uno con le opere di ripristino della morfologia del
suolo e di configurazione degli spazi sia pubblici sia privati, quali
vie e piazze, piani fondazionali e aree pertinenziali, stante la
reciproca interferenza tra gli edifici oggetto di ricostruzione, sia
direttamente per la condivisione di strutture di contenimento dei
terreni fondazionali, sia indirettamente per la stretta prossimità
di ubicazione;
d) vi sia un ingiustificato ritardo dell'intervento di
ricostruzione di un edificio privato che non consenta la prosecuzione
ordinata e progressiva della ricostruzione complessiva del centro
storico nel rispetto del cronoprogramma di cui al comma 1.
4. Nei casi indicati nel comma 2, quando l'inerzia dei proprietari
o dei soggetti aventi titolo al contributo e la conseguente mancata o
ritardata realizzazione dei necessari interventi su uno o più
edifici impedisca od ostacoli l'avvio del programma unitario di
ricostruzione del centro storico e comunque l'avvio dei lavori per la
ricostruzione, anche riguardo agli adempimenti tecnici e
amministrativi prodromici, con particolare riferimento all'adesione e
alla partecipazione da parte dei privati, il Commissario intima, ai
sensi dell'art. 21-ter della legge 7 agosto 1990, n. 241, al
proprietario dell'edificio di avviare gli interventi di riparazione o
ricostruzione fissando un termine, decorso il quale provvede in via
sostitutiva agli interventi edilizi e a ogni altro adempimento che si
renda necessario.
5. Ai fini di quanto previsto dai commi 2 e 4 il Commissario può
altresì attivare i poteri previsti dall'art. 3 dell'ordinanza n. 110
del 2020.
6. Alle spese occorrenti per la realizzazione degli interventi
sostitutivi previsti dal presente articolo si provvede secondo quanto
previsto nell'art. 7 dell'ordinanza n. 111 del 23 dicembre 2020,
recante «Norme di completamento ed integrazione della disciplina
sulla ricostruzione privata».
7. La progettazione e l'esecuzione dei lavori mediante i poteri
sostitutivi previsti dal presente articolo è effettuata nel regime
pubblicistico secondo le modalità e le procedure semplificate
previste dall'ordinanza speciale n. 2 del 2021.
8. Per la progettazione e l'esecuzione dei lavori mediante i poteri
sostitutivi previsti dal presente articolo il Commissario può
avvalersi di soggetti individuati con proprio decreto, che vi
provvedono sulla base di un apposito accordo.
9. Nei casi di cui al presente articolo per cui si provvede a
decurtare il contributo spettante al privato inerte fino ad integrale
recupero di quanto speso a valere sulle risorse della ricostruzione
pubblica per l'intervento sostitutivo necessario e urgente.
Art. 10
Disposizioni finanziarie
1. Agli oneri di cui alla presente ordinanza si provvede nel limite
massimo di euro 68.661.885,73, di cui euro 10.633.606,73 per maggiori
relativi agli interventi già finanziati con l'ordinanza speciale n.
2 del 2021 e euro 58.028.279,00 per gli interventi previsti all'art.
1 nelle frazioni del Comune di Amatrice. La spesa per i suddetti
interventi, trova copertura quanto a euro 25.153.823,00 all'interno
delle risorse già stanziate con l'ordinanza n. 129 del 2022;
l'ulteriore spesa, quantificata complessivamente in euro
43.288.062,73 trova copertura all'interno delle risorse a valere
sulla contabilità speciale di cui all'art. 4, comma 3, del
decreto-legge n. 189 del 2016, che presenta la necessaria
disponibilità.
2. L'importo da finanziare per singolo intervento è determinato
all'esito dell'approvazione del progetto nel livello definito per
ciascun appalto.
3. Fatte salve le modifiche preventivamente individuate nei
documenti di gara ed eventuali ulteriori esigenze strettamente
connesse alla realizzazione della singola opera, le eventuali
disponibilità finanziarie sui singoli interventi possono essere
utilizzate:
a) per il completamento dell'opera da cui le stesse si sono
generate; in tal caso il sub-Commissario autorizza il soggetto
attuatore all'utilizzo delle predette disponibilità finanziarie;
b) per il completamento degli interventi su uno degli altri
edifici tra quelli di cui all'art. 6, anche a copertura di eventuali
maggiori costi dei singoli interventi; in tal caso il sub-Commissario
autorizza, con proprio decreto e su delega del Commissario
straordinario, l'utilizzo delle disponibilità finanziarie
disponibili, su proposta del soggetto attuatore.
4. Ai fini di quanto previsto al comma 3:
a) le disponibilità finanziarie su interventi relativi a singoli
edifici derivanti da ribassi d'asta sono rese immediatamente
disponibili nella misura dell'80% dell'importo;
b) all'esito del collaudo sono rese disponibili tutte le
disponibilità finanziarie maturate a qualsiasi titolo sul quadro
economico.
5. Nel caso in cui le disponibilità finanziarie di cui al comma 3
non fossero sufficienti a coprire gli scostamenti tra gli importi
degli interventi programmati e quelli effettivamente derivanti
dall'approvazione dei progetti, dai relativi computi metrici e
dall'esito del collaudo, ai relativi oneri si provvede con le risorse
del «Fondo di accantonamento per le ordinanze speciali» di cui
all'art. 3 dell'ordinanza n. 114 dell'8 aprile 2021; in tal caso, il
Commissario straordinario, con proprio decreto, attribuisce le
risorse necessarie per integrare la copertura finanziaria degli
interventi programmati.
6. Ove non ricorra l'ipotesi di cui al comma 6, le eventuali
economie che residuano al termine degli interventi di cui all'art. 6
tornano nella disponibilità del Commissario straordinario.
Art. 11
Dichiarazione d'urgenza
ed efficacia
1. In considerazione della necessità di procedere tempestivamente
all'avvio degli interventi individuati come urgenti e di particolare
criticità, la presente ordinanza è dichiarata immediatamente
efficace ai sensi dell'art. 33, comma 1, quarto periodo, del
decreto-legge n. 189 del 2016. La stessa entra in vigore dal giorno
successivo alla sua pubblicazione sul sito del Commissario
straordinario del governo ai fini della ricostruzione nei territori
dei comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria
interessati dall'evento sismico a far data dal 24 agosto 2016
(www.sisma2016.gov.it).
2. La presente ordinanza è trasmessa alla Corte dei conti per il
controllo preventivo di legittimità, è comunicata al Presidente del
Consiglio dei ministri ed è pubblicata, ai sensi dell'art. 12 del
decreto-legislativo 14 marzo 2013, n. 33, nella Gazzetta Ufficiale e
sul sito istituzionale del Commissario straordinario del governo ai
fini della ricostruzione nei territori dei comuni delle Regioni di
Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessati dall'evento sismico a
far data dal 24 agosto 2016.
Roma, 31 dicembre 2022
Il Commissario straordinario: Legnini
Registrato alla Corte dei conti il 20 gennaio 2023
Ufficio di controllo sugli atti della Presidenza del Consiglio, del
Ministero della giustizia e del Ministero degli affari esteri, n. 275
______
Avvertenza:
Gli allegati alla presente ordinanza sono consultabili sul sito
istituzionale del Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016
al seguente indirizzo: https://sisma2016.gov.it/ordinanze-speciali/ |
|
Concorsi | 2022 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' DI BOLOGNA «ALMA MATER STUDIORUM» | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 30 del 15-4-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-04-15&atto.codiceRedazionale=22E04398 | UNIVERSITA' DI BOLOGNA «ALMA MATER STUDIORUM» | CONCORSO (scad. 15 maggio 2022) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di tre posti di area 1, area produzione vegetale, per l'azienda agraria, di cui un posto riservato ai volontari delle Forze armate. (GU n.30 del 15-04-2022) | Ai sensi del regolamento in materia di accesso esterno
all'impiego presso l'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna,
adottato con decreto rettorale n. 190/2002 del 17 giugno 2002, così
come da ultimo modificato dal decreto rettorale n. 1130/182043 dell'8
settembre 2020, è indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami,
a tre posti di area 1, livello A, nell'ambito dell'area produzione
vegetale, per le esigenze dell'azienda agraria dell'Alma Mater
Studiorum - Università di Bologna, di cui uno riservato ai sensi
dell'art. 11 del decreto legislativo n. 8/2014, e dell'art. 678 comma
9, del decreto legislativo n. 66/2010, a volontari delle Forze armate
in ferma prefissata di uno e quattro anni, in ferma breve triennale e
ad Ufficiali di complemento in ferma biennale o in ferma prefissata.
Dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente
avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami» decorre il termine di trenta giorni per
la presentazione della domanda di partecipazione, secondo le
modalità indicate nel bando.
Il testo integrale del bando con l'indicazione dei requisiti e
delle modalità di partecipazione al predetto concorso è
consultabile al sito web dell'Ateneo:
http://www.unibo.it/it/ateneo/concorsi-e-selezioni/bandi-e-avvisi-ta#
! |
|
Serie Generale | 2014 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELLA SALUTE | Serie Generale n. 99 del 30-4-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-04-30&atto.codiceRedazionale=14A03319&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SALUTE | COMUNICATO | Modifica dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso veterinario «Tilsol 200 solubile» 200 g/1000 g. (14A03319) (GU Serie Generale n.99 del 30-04-2014) | Provvedimento n. 299 del 1° aprile 2014
Medicinale veterinario «TILSOL 200 SOLUBILE» 200 g/1000 g,
polvere per uso orale per vitelli da latte, suini, broilers, nelle
confezioni:
barattolo da 1 kg - A.I.C. n. 102697012;
sacco da 1 kg - A.I.C. n. 102697036;
sacco da 5 kg - A.I.C. n. 102697048.
Oggetto: variazione: modifica tempi di attesa (Revisione D.M. 4
Marzo 2005).
Titolare A.I.C.: Ceva Salute Animale S.p.A. con sede legale e
domicilio fiscale in Agrate Brianza (MB) - Viale Colleoni, 15 -
codice fiscale n. 09032600158.
A seguito della procedura di revisione del medicinale veterinario
indicato in oggetto (D.M. 4 marzo 2005), vengono modificati i tempi
di attesa per i suini: carne e visceri: da 8 giorni a 3 giorni.
Pertanto i tempi di attesa ora autorizzati sono i seguenti:
vitelli da latte - carne e visceri: 24 giorni;
suini - carne e visceri: 3 giorni;
broilers - carne e visceri: 12 giorni.
Non è consentito l'uso durante l'ovodeposizione in animali che
producono uova per il consumo umano.
I lotti già prodotti possono essere commercializzati fino alla
data di scadenza.
Il presente estratto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana, mentre il relativo provvedimento verrà
notificato all'impresa interessata. |
|
Concorsi | 2010 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | REGIONE EMILIA-ROMAGNA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 23 del 23-3-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-03-23&atto.codiceRedazionale=0E002538 | REGIONE EMILIA-ROMAGNA | CONCORSO (scad. 22 aprile 2010) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente medico di ginecologia e ostetricia presso l' azienda unita' sanitaria locale di Ravenna. (GU n.23 del 23-03-2010) | È indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura presso l'Azienda Unità Sanitaria Locale di Ravenna di un
posto di dirigente medico di ginecologia e ostetricia.
Il termine per la presentazione delle domande, redatte su carta
semplice e corredate dei documenti prescritti, scade il trentesimo
giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato al
primo giorno successivo non festivo.
Le domande si considerano prodotte in tempo utile anche se
spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il
termine indicato.
Il testo integrale dell'avviso relativo al posto di cui sopra,
con l'indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione
al concorso, è stato pubblicato nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia Romagna n. 42 del 10 marzo 2010.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all'Azienda USL di Ravenna
U.O. Amministrazione e Gestione del Personale - Settore acquisizione
risorse umane/sviluppo professionale (Ufficio reclutamento/selezione
risorse umane) - Largo Chartres 1 - 48100 Ravenna - telefono 0544 -
286572/286576 - sito internet dell'Azienda www.ausl.ra.it |
|
Contratti | 2022 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 61 del 27-5-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-05-27&atto.codiceRedazionale=TX22BFK10809 | AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE UMBRIA 2 - TERNI | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.61 del 27-5-2022) | Bando di gara
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Azienda Unità Sanitaria
Locale Umbria 2. P.IVA: 01499590550. Indirizzo postale: Via Donato
Bramante, 37. Citta': Terni (TR). Codice NUTS: ITI2 Umbria. Codice
postale: 05100 Paese: Italia Persona di contatto: Dr.ssa Maria
Cristina Vagaggini - Azienda USL Umbria 2. E-mail:
mariacristina.vagaggini@uslumbria2.it Indirizzi Internet: Indirizzo
principale: www.uslumbria2.it
SEZIONE II: OGGETTO: Procedura aperta telematica per l'affidamento
del Servizio di Supporto giuridico-legale esterno in materia di
contrattualistica pubblica per le Strutture dell'Area Centrale
dell'Azienda USL Umbria 2. CIG 9210581BE1. Importo euro 270.000,00.
SEZIONE III: INFOMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO: Criteri di selezione indicati nei documenti di
gara.
SEZIONE IV: PROCEDURA: Procedura aperta. Termine ricevimento
offerte: 23/06/2022 ora locale 13:00.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: La S.A. si riserva la facoltà di
revocare, annullare, in tutto o in parte e in qualsiasi momento la
presente procedura, per motivi di convenienza o pubblico interesse,
senza che i concorrenti possano avanzare pretese o diritti di sorta.
La S.A. si riserva di procedere all'aggiudicazione anche nel caso in
cui pervenga una sola offerta o rimanga comunque valida una sola
offerta, purchè la stessa sia ritenuta congrua ad insindacabile
giudizio della stessa S.A. L'obbligo delle spese di pubblicazione è
in capo all'aggiudicatario. Per quanto non espressamente qui
disciplinato, trova applicazione quanto previsto dal D.Lgs. 50/2016.
CIG: 9210581BE1 C.U.I.: S01499590550202200016. Il RUP è il Dr.ssa
Maria Cristina Vagaggini. Procedure di ricorso: TAR Regione Umbria,
Perugia.
Invio in GUUE 20/05/2022.
Il direttore generale
dott. Massimo De Fino
TX22BFK10809 |
||
Concorsi | 2005 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' DI TORINO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 86 del 28-10-2005 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2005-10-28&atto.codiceRedazionale=05E06338 | UNIVERSITA' DI TORINO | AVVISO | Avviso relativo al diario delle prove d'esame di procedura selettiva pubblica. (Codice selezione n. 143) (GU n.86 del 28-10-2005) | Le prove della selezione pubblica, per esami, per la copertura di
due posti (con rapporto di lavoro a tempo indeterminato) di categoria
C - posizione economica C1 - area amministrativa, presso la Divisione
didattica e studenti di questa Università degli studi, il cui avviso
è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale
«Concorsi ed esami» n. 99 del 14 dicembre 2004, si svolgeranno
secondo il seguente calendario:
prova preselettiva: 17 novembre 2005, ore 14, presso:
Palazzo delle facoltà umanistiche (Palazzo Nuovo) aule 1, 2 e
3, piano terra, via S. Ottavio n. 20 - Torino;
prima prova scritta: 24 novembre 2005, ore 14;
seconda prova scritta: 25 novembre 2005, ore 14, presso:
Palazzo delle facoltà umanistiche (Palazzo Nuovo), aula 2,
piano terra, via S. Ottavio n. 20 - Torino. |
|
Contratti | 2020 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 86 del 27-7-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-07-27&atto.codiceRedazionale=TX20BGA16261 | ATAC S.P.A. Azienda per la Mobilita' del Comune di Roma | Sede legale: via Prenestina, n. 45 - 00176 Roma Punti di contatto: Sito: www.atac.roma.it Codice Fiscale: 06341981006 Partita IVA: 06341981006 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.86 del 27-7-2020) | Avviso di aggiudicazione di appalto n. 75/2020 - Settore speciale
SEZIONE I: ENTE AGGIUDICATORE. I.1) Denominazione, indirizzi e
punti di contatto. Denominazione ufficiale: ATAC S.p.A., Azienda per
la mobilità del Comune di Roma. Indirizzo postale: Via Prenestina,
45. Citta': Roma. Codice postale: 00176. Paese: Italia. Telefono:
+39064695.3974 - 06.4695.4132. Fax +394695.4314. Persona di contatto:
Serenella Anselmo/Ilaria Ranieri, e-mail: ilaria.ranieri@atac.roma.it
Codice NUTS: ITI43 Indirizzi internet: Indirizzo principale:
http://www.atac.roma.it I.2) Appalto congiunto I.6) Principali
settori di attività Servizi di ferrovia urbana, tram, filobus o bus
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. II.1) Entità dell'appalto
II.1.1) Denominazione: servizio di manutenzione triennale ordinaria e
straordinaria degli impianti di traslazione in n.2 lotti. Numero di
riferimento: 163/2019. CIG Lotto n.1: 81191484E2 - CIG Lotto n.2:
81191549D4. II.1.2) Codice CPV principale: 50740000 - 4 II.1.3) Tipo
di appalto: Servizio II.1.4) Breve descrizione: vedi punto II.1.1
II.1.6) Informazioni relative ai lotti Questo appalto è suddiviso in
lotti: si II.1.7) Valore totale dell'appalto (IVA esclusa) Valore,
IVA esclusa: 19.613.101,77 EUR II.2) Descrizione II2.1)
Denominazione: Lotto n.1. CIG: 81191484E2 II.2.2) Codici CPV
complementari: 50740000-4 II.2.3) Luogo principale di esecuzione:
sedi atac II.2.4) Descrizione dell'appalto: II.2.4) Descrizione
dell'appalto: l'importo complessivo pari ad euro 11.790.164,22
esclusa I.V.A è così suddiviso:euro 6.972.678,56 quale importo per
il servizio di manutenzione ordinaria degli impianti installati sulle
Metro A,Metro C, parcheggi, depositi rimesse ed uffici:preventiva,
correttiva, revisioni speciali, revisioni generali (a meno degli
interventi ad esse afferenti ma con carattere di manutenzione
straordinaria) compresa la fornitura delle parti di ricambio
necessarie, presidio tecnico programmato, assistenza a terzi e
verifica di efficienza degli impianti provati delle scale mobili,
ascensori e servo scala, da compensarsi a canone, euro 805.268,34
quale importo per il servizio di manutenzione ordinaria degli
impianti installati sulle ferrovie Roma-Lido, Roma-Viterbo e impianti
privati afferenti: preventiva, correttiva, revisioni speciali,
revisioni generali (a meno degli interventi ad esse afferenti ma con
carattere di manutenzione straordinaria) compresa la fornitura delle
parti di ricambio necessarie, presidio tecnico programmato,
assistenza a terzi e verifica di efficienza degli impianti privati
delle scale mobili, ascensori e servo scala, da compensarsi a canone,
euro 3.750.553,52 quale importo per il servizio di manutenzione
straordinaria degli impianti installati sulle Metro A, Metro C,
parcheggi depositi, rimesse ed uffici compresa la fornitura delle
parti di ricambio necessarie, ed eventuali presidi tecnici aggiuntivi
oltre quello programmato, delle scale mobili, ascensori e servo scala
da compensarsi a misura, euro 200.000,00 quale importo per il
servizio di manutenzione straordinaria degli impianti installati
sulle ferrovie Roma-Lido e Roma-Viterbo e impianti privati afferenti
compresa la fornitura delle parti di ricambio necessarie, ed
eventuali presidi tecnici aggiuntivi oltre quello programmato, delle
scale mobili, ascensori e servo scala da compensarsi a misura, euro
11.663,80 quale importo per gli oneri della sicurezza non soggetti a
ribasso di gara, euro 50.000,00 quale importo per l'opzione per la
realizzazione/fornitura ed implementazione di un applicativo software
di gestione degli impianti di traslazione; Ai sensi del co.16
dell'art 23 del D.Lgs 50/16 sono stati individuati seguenti costi
della manodopera per il lotto n.1: € 5.372.206,35. II.2.5) Criteri di
aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa. II.2.11)
Informazioni relative alla opzioni: Opzioni: si. Descrizione delle
opzioni: realizzazione/fornitura ed implementazione di un applicativo
software di gestione degli impianti di traslazione; II.2.13)
Informazioni relative ai fondi sull'Unione Europea: L'appalto è
connesso ad un progetto e/o programma finanziato da fondi dell'Unione
europea: no.II.2.14) Informazioni complementari Ai sensi dell'art.
31, comma 10 del D.lgs. 50/16, i soggetti aventi i compiti propri del
responsabile del procedimento sono:per la fase di definizione del
fabbisogno e di esecuzione del contratto: Stefano Pisani; per la fase
di svolgimento della procedura e identificazione del contraente:
Marco Sforza. II.2) Descrizione II.2.1) Denominazione: Lotto n.2 CIG:
81191549D4 II.2.2) Codici CPV complementari: 50740000-4 II.2.3) Luogo
principale di esecuzione: sedi atac II.2.4) Descrizione dell'appalto:
L'importo complessivo di euro 7.822.937,55 è così suddiviso: euro
5.389.540,47 quale importo per il servizio di manutenzione ordinaria
degli impianti installati sulle Metro B,B1, Nodo Termini, depositi,
parcheggi: preventiva,correttiva, revisioni speciali, revisioni
generali (a meno degli interventi ad esse afferenti ma con carattere
di manutenzione straordinaria) compresa la fornitura delle parti di
ricambio necessarie, presidio tecnico programmato, assistenza a terzi
e verifica di efficienza degli impianti provati delle scale mobili,
ascensori e servo scala, da compensarsi a canone, euro 2.375.830,28
quale importo per il servizio di manutenzione straordinaria degli
impianti installati sulle Metro B,B1, Nodo Termini, depositi,
parcheggi compresa la fornitura delle parti di ricambio necessarie ed
eventuali presidi tecnici aggiuntivi oltre quello programmato delle
scale mobili, ascensori e servo scala da compensarsi a misura, euro
7.566,80 per gli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso, euro
50.000,00 quale importo per l'opzione per la realizzazione/fornitura
ed implementazione di un applicativo software di gestione degli
impianti di traslazione. Ai sensi del co. 16 dell'art. 23 del D.lgs.
50/16 sono stati individuati i seguenti costi della manodopera per il
lotto n.2: euro 3.997.772,09. II.2.5) Criteri di aggiudicazione:
Offerta economicamente più vantaggiosa. II.2.11) Informazioni
relative alla opzioni: Opzioni: si. Vedi punto II.2.11. II.2.13)
Informazioni relative ai fondi sull'Unione Europea: L'appalto è
connesso ad un progetto e/o programma finanziato da fondi dell'Unione
europea: no. II.2.14) Informazioni complementari: vedi punto II.2.14
SEZIONE IV: PROCEDURA IV.1) Descrizione IV.1.1) Tipo di procedura:
procedura aperta IV.1.3) Informazioni su un accordo quadro o un
sistema dinamico di acquisizione IV.1.6) Informazioni sull'asta
elettronica IV.1.8) Informazioni relative all'accordo sugli appalti
pubblici (AAP) L'appalto è disciplinato sull'accordo degli appalti
pubblici: si IV.2) Informazioni di carattere amministrativo IV.2.1)
Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura Numero di
avviso nella GU S: 2019/S 232-570236 del 28.11.2019- GURI parte V^
Serie speciale n. 142 del 04.12.2019; GU S 2020/S 009 - 018345 del
10.01.2020 - GURI parte V^ Serie speciale n. 5 del 15.01.2020 IV.2.8)
Informazioni relative alla chiusura del sistema dinamico di
acquisizione IV.2.9) Informazioni relative alla cessazione
dell'avviso di indizione di gara in forma di avviso periodico
indicativo
SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DI APPALTO Contratto di appalto n.1 -
Lotto n.1 Denominazione: Lotto 1: CIG 81191484E2 Un contratto
d'appalto/lotto è stato aggiudicato:si V.2.1) Data di conclusione
del contratto d'appalto: 20.05.2020 V.2.2) Informazioni sulle
offerte: numero di offerte pervenute:1 L'appalto è stato aggiudicato
ad un raggruppamento di operatori economici:no V.2.3) Nome ed
indirizzo del contraente: DB METRO SCARL- Via Guglielmo Melisurgo 4 -
80133 Napoli . Codice NUTS: ITF33 Il contraente è una PMI:no V.2.4)
Informazioni sul valore del contratto d'appalto: Valore totale
inizialmente stimato del contratto d'appalto: EUR 11.790.164,22
Valore totale del contratto d'appalto/del lotto: EUR 9.340.236,12
V.2.6) informazioni sui subappalti V.2.6) Prezzo pagato per gli
acquisti di opportunità V.2.7) Numero di contratti d'appalto
aggiudicati:1 V.2.8) Paese di origine del prodotto o del servizio:
Origine comunitaria V.2.9) Il contratto d'appalto è stato
aggiudicato a un offerente che ha proposto una variante: no V.2.10)
Sono state escluse offerte in quanto anormalmente basse: no Contratto
di appalto n.1 - Lotto n.2 Denominazione: Lotto 2: CIG 81191549D4. Un
contratto d'appalto/lotto è stato aggiudicato:si V.2.1) Data di
conclusione del contratto d'appalto: 20.05.2020 V.2.2) Informazioni
sulle offerte: numero di offerte pervenute:2 L'appalto è stato
aggiudicato ad un raggruppamento di operatori economici: no V.2.3)
Nome ed indirizzo del contraente: DB METRO SCARL- Via Guglielmo
Melisurgo n.4 - 80133 Napoli . Codice NUTS: ITF33 Il contraente è
una PMI:no V.2.4) Informazioni sul valore del contratto d'appalto:
Valore totale inizialmente stimato del contratto d'appalto: EUR
7.822.937,55 Valore totale del contratto d'appalto/del lotto: EUR
7.213.338,63 V.2.6) informazioni sui subappalti V.2.6) Prezzo pagato
per gli acquisti di opportunità V.2.7) Numero di contratti d'appalto
aggiudicati:1 V.2.8) Paese di origine del prodotto o del servizio:
Origine comunitaria V.2.9) Il contratto d'appalto è stato
aggiudicato a un offerente che ha proposto una variante: no V.2.10)
Sono state escluse offerte in quanto anormalmente basse: no
SEZIONE VI : ALTRE INFORMAZIONI VI.3) Informazioni complementari:
VI.4) Procedure di ricorso VI.4.1) Organismo responsabile delle
procedure di ricorso T.A.R. Lazio (Tribunale Amministrativo della
Regione Lazio) Via Flaminia 189- 00196 Roma - Italia VI.4.2)
Organismo responsabile delle procedure di mediazione VI.4.3)
Procedure di ricorso VI.4.4) Servizio presso il quale sono
disponibili informazioni sulle procedure di ricorso: ATAC SpA
Segreteria Societaria Via Prenestina n.45 - 00176 Roma- Italia Tel:
+39 06.46953365 VI.5) Data di spedizione del presente avviso:
20/07/2020
ATAC S.p.A. - Direzione procurement, legale e servizi generali -
Acquisti - Il responsabile
Marco Sforza
TX20BGA16261 |
|
Contratti | 2007 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 122 del 19-10-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-10-19&atto.codiceRedazionale=C-20508 | PROVINCIA DI VERCELLI | Vercelli, via San Cristoforo n. 7 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.122 del 19-10-2007) | Prot. 0053610/000
Esito di gara
II.1.1) Oggetto: affidamento realizzazione del piano di
caratterizzazione dell'area denominata pozzo di Bornate nei comuni di
Serravalle Sesia e Borgosesia.
II.1.2) Categoria di servizi: 27.
IV.1.1) Procedura aperta.
IV.2.1) Criterio di aggiudicazione: prezzo più basso.
V.1) Data di aggiudicazione: 29 agosto 2007.
V.2) Numero offerte ricevute: 19.
V.3) Aggiudicatario: Geoproject S.a.s. con sede in Marano di Napoli
(capogruppo) e Laser Lab S.r.l. con sede in Chieti (mandante).
V.4) Valore finale appalto: Euro 123.421,00 I.V.A. esclusa.
VI.4) Data di spedizione del presente avviso nella Gazzetta
ufficiale della Comunità europea: 24 settembre 2007.
Vercelli, 5 ottobre 2007
Responsabile del procedimento:
dott. Giovanni Gabriele Varalda
C-20508 (A pagamento). |
|
Serie Generale | 2010 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLA GIUSTIZIA | Serie Generale n. 121 del 26-5-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-05-26&atto.codiceRedazionale=10A06021&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA GIUSTIZIA | PROVVEDIMENTO 3 maggio 2010 | Iscrizione nel registro degli organismi deputati a gestire tentativi di conciliazione dell'organismo non autonomo costituito dalla Camera di commercio I.A.A. di Cosenza, denominato «Sportello di conciliazione della CCIAA di Cosenza». (10A06021) (GU Serie Generale n.121 del 26-05-2010) | IL DIRETTORE GENERALE
della giustizia civile
Visto il decreto legislativo 17 gennaio 2003 n. 5;
Visti i regolamenti adottati con i decreti ministeriali numeri 222
e 223 del 23 luglio 2004;
Visto in particolare l'art. 3 comma 2 del decreto ministeriale 23
luglio 2004, n. 222 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 197 del 23
agosto 2004 nel quale si designa il direttore generale della
giustizia civile quale responsabile del registro degli organismi
deputati a gestire i tentativi di conciliazione a norma dell'art. 38
del decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5;
Visto il decreto dirigenziale 24 luglio 2006 pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12 febbraio 2007 con il quale sono stati
approvati i requisiti per l'iscrizione al registro degli organismi
deputati a gestire i tentativi di conciliazione a norma dell'art. 5
comma 1 del decreto ministeriale 23 luglio 2004, n. 222;
Vista l'istanza del 18 dicembre 2009 prot. m. dg DAG 12 gennaio
2010 n. 3601.E, integrata il 31 marzo 2010 prot. m. dg DAG 27 aprile
2010 n. 59665.E, con la quale il dott. Gaglioti Giuseppe, nato a
Bagnara Calabra (Reggio Calabria) il 20 luglio 1952, in qualità di
legale rappresentante della Camera di Commercio I.A.A. di Cosenza,
con sede legale in Cosenza, via Calabria n. 33, codice fiscale n.
80001370784 e P. IVA n. 01089970782, ha chiesto l'iscrizione dello
«Sportello di conciliazione della CCIAA di Cosenza», organismo non
autonomo costituito ai sensi dell'art. 2 della legge 29 dicembre 1993
n. 580, nell'ambito della stessa Camera di Commercio, per le
finalità relative alla conciliazione stragiudiziale ai sensi degli
articoli 38, 39 e 40 del decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5;
Considerato che i requisiti posseduti dallo «Sportello di
conciliazione della CCIAA di Cosenza», organismo non autonomo della
C.C.I.A.A. di Cosenza, risultano conformi a quanto previsto dal
decreto dirigenziale 24 luglio 2006;
Verificate in particolare:
la sussistenza dei requisiti di onorabilità dei rappresentanti,
amministratori e soci;
le sussistenza dei requisiti delle persone assegnate a compiti di
segreteria;
la sussistenza per i conciliatori dei requisiti previsti
nell'art. 4 comma 4 lettera a) e b) del citato decreto ministeriale
222/2004;
la conformità della polizza assicurativa richiesta ai sensi
dell'art. 4 comma 3 lettera b) del citato decreto ministeriale
222/2004;
la conformità del regolamento di procedura di conciliazione ai
sensi dell'art. 4 comma 3 lettera e) del citato decreto ministeriale
222/2004;
la conformità della tabella delle indennità ai criteri
stabiliti nell'art. 3 del decreto ministeriale n. 223/2004;
Decreta:
L'iscrizione nel registro degli organismi deputati a gestire
tentativi di conciliazione a norma dell'art. 38 del decreto
legislativo 17 gennaio 2003, n. 5, dell'organismo non autonomo
costituito dalla Camera di Commercio I.A.A. di Cosenza, con sede
legale in Cosenza, via Calabria n. 33, codice fiscale n. 80001370784
e partita IVA n. 01089970782, denominato «Sportello di conciliazione
della CCIAA di Cosenza», ed approva la tabella delle indennità
allegata alla domanda.
L'organismo viene iscritto, dalla data del presente provvedimento,
al n. 82 del registro degli organismi di conciliazione con le
annotazioni previste dall'art. 3 comma 4 del decreto ministeriale
222/2004.
L'organismo iscritto è obbligato a comunicare immediatamente tutte
le vicende modificative dei requisiti, dei dati e degli elenchi
comunicati ai fini dell'iscrizione.
Il responsabile del registro si riserva di verificare il
mantenimento dei requisiti nonchè l'attuazione degli impegni
assunti.
Roma, 3 maggio 2010
Il direttore generale: Saragnano |
|
Parte Seconda | 2013 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 131 del 7-11-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-11-07&atto.codiceRedazionale=T13ADD13540 | MYLAN S.P.A. | Sede legale: via Vittor Pisani, 20 - 20124 Milano Codice Fiscale e/o Partita IVA: n. 13179250157 | (GU Parte Seconda n.131 del 7-11-2013) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di una specialità medicinale per uso umano.
Modifica apportata ai sensi del Decreto legislativo 29/12/2007, n.
274.
Codice pratica n. C1B/2013/526
Procedura Europea n. DK/H/2110/01-03/IB/02
Specialità Medicinale: VENLAFAXINA MYLAN
Confezioni: Autorizzazione All'immissione in Commercio n. 041314 -
tutte le confezioni autorizzate
Titolare AIC: Mylan s.p.a
Tipologia variazione: Tipo IB foreseen C.I.2.a.
Tipo di Modifica Modifica degli stampati
Modifica Apportata: Aggiornamento degli stampati per l'aggiunta di
un nuovo effetto indesiderato; aggiornamento al nuovo QRD template
versione 9.0 e modifiche editoriali.
È autorizzata la modifica degli stampati richiesta (paragrafi 2,
4.2, 4.3, 4.4, 4.8, 4.9, 6.1 del Riassunto delle Caratteristiche del
Prodotto e corrispondenti paragrafi del Foglio Illustrativo e delle
etichette).
I lotti già prodotti non possono più essere dispensati al
pubblico a decorrere dal 180° giorno successivo a quello della
pubblicazione della presente determina nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana. Trascorso il suddetto termine non potranno più
essere dispensate al pubblico confezioni che non rechino le modifiche
autorizzate dal presente provvedimento.
Decorrenza della Modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Un procuratore
Maria Luisa Del Buono
T13ADD13540 |
|
Contratti | 2011 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 63 del 30-5-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-05-30&atto.codiceRedazionale=T11BGA11072 | A.I.M. MOBILITA' S.R.L. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.63 del 30-5-2011) | Avviso di aggiudicazione d'appalto
CIG: 13377466EA - 1338579654
I.1) A.I.M. MOBILITÀ S.R.L. con sede in Vicenza - Contrà Pedemuro
S. Biagio n. 72 congiuntamente alla SOCIETÀ PER L'AMMODERNAMENTO E
LA GESTIONE DELLE FERROVIE E TRAMVIE VICENTINE S.P.A. con sede a
Vicenza - Viale Milano, 138 rendono noto che è stata esperita una
gara a procedura ristretta per la fornitura di ca. 2.900.000 lt.
gasolio da autotrazione e ca. 85.000 lt. benzina
II.1.5)CVP 09135110
IV.2.1)Criteri di aggiudicazione: prezzo più basso IV.2)Offerte
pervenute: 5 valide.
V.3) Nome e indirizzo dell'aggiudicatario dei lotti 1 e 2: AF
PETROLI S.p.A. con sede a Torreglia (PD) Via Castelletto, 13. II.3)
Durata dell'appalto: 6 mesi prorogabili per ulteriori sei mesi
V.4)Valore finale totale dell'appalto: Euro. 6.368.000 + IVA. V.1)
Data di aggiudicazione: 30.3.2011.
Data di trasmissione alla GUCE: 25.5.2011.
Il presidente A.I.M. Mobilità Srl
prof. Roberto Fazioli
L'amministratore unico FTV SpA
dott. Valter Baruchello
T11BGA11072 |
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Contratti | 2007 | BANDI DI GARA | BANDI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 5 del 12-1-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-01-12&atto.codiceRedazionale=C-371 | COMUNE DI GALLIATE | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.5 del 12-1-2007) | Avviso relativo agli appalti aggiudicati - Servizi
Parte di provvedimento in formato grafico
C-371 (A pagamento). |
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Concorsi | 2022 | AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DI BOLOGNA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 84 del 21-10-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-10-21&atto.codiceRedazionale=22E13107 | AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DI BOLOGNA | CONCORSO (scad. 20 novembre 2022) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di cinque posti di ricercatore sanitario, categoria D, a tempo determinato, per il progetto «Studi sulla patogenesi, individuazione di fattori genetici predittivi e sviluppo/validazione di biomarker diagnostici e prognostici nelle malattie neurodegenerative», da svolgersi presso l'IRCCS Istituto delle scienze neurologiche di Bologna. (GU n.84 del 21-10-2022) | È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura di cinque posti a tempo determinato nel profilo
professionale di ricercatore sanitario, categoria D, livello
economico D super (DS) ai sensi dell'art. 1, commi da 422 a 434 della
legge n. 205 del 27 dicembre 2017 e successive modificazioni ed
integrazioni, e del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
del 21 aprile 2021 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 147 del 22
giugno 2021), per le attività finalizzate alla realizzazione del
progetto «Studi sulla patogenesi, individuazione di fattori genetici
predittivi e sviluppo/validazione di biomarker diagnostici e
prognostici nelle malattie neurodegenerative» da svolgersi presso
l'IRCCS Istituto delle scienze neurologiche di Bologna.
Il termine per la presentazione delle domande, redatte in carta
semplice e corredate dei documenti prescritti, scade il trentesimo
giorno successivo, non festivo, alla data di pubblicazione del
presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».
Il testo integrale del bando, con l'indicazione dei requisiti e
delle modalità di partecipazione all'avviso, è pubblicato nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna del 19 ottobre
2022.
Per ulteriori informazioni e per acquisire copia del bando del
concorso pubblico, gli interessati potranno collegarsi al sito
internet dell'Azienda Usl di Bologna www.ausl.bologna.it dopo la
pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». |
|
Concorsi | 2023 | DIARI | ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 70 del 15-9-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-09-15&atto.codiceRedazionale=23E10162 | ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA | DIARIO | Diario della prova scritta del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di dieci posti di collaboratore tecnico VI livello, a tempo indeterminato, per varie sedi. (GU n.70 del 15-09-2023) | Ai sensi dell'art. 9 del bando di concorso pubblico, per titoli
ed esami, per l'assunzione a tempo indeterminato di dieci unità di
personale nel profilo professionale di collaboratore tecnico degli
enti di ricerca - VI livello retributivo, presso l'Istituto nazionale
di geofisica e vulcanologia da destinare a varie sedi dell'istituto -
Codice bando 10CTER-VS-03-2023 Profilo J, i candidati che non avranno
ricevuto comunicazione di esclusione dalla procedura concorsuale,
sono convocati a sostenere la prova scritta del concorso in oggetto
presso la sala conferenze della sede di Roma dell'Istituto nazionale
di geofisica e vulcanologia, in via di Vigna Murata n. 605, in data 3
ottobre 2023 alle ore 9,30.
I candidati verranno invitati a sostenere la prova scritta in
ordine alfabetico in gruppi di massimo ventidue persone per ciascuna
sessione. La prima sessione avrà inizio alle ore 9,00; le successive
saranno espletate al termine della sessione precedente.
La prova avrà la durata di novanta minuti e sarà espletata con
modalità digitali.
Eventuali modifiche a data, orario e luogo di convocazione,
nonchè ulteriori comunicazioni e indicazioni di dettaglio relative
allo svolgimento delle prove scritte verranno comunicate ai candidati
esclusivamente mediante pubblicazione sul sito web istituzionale -
Sezione Amministrazione Trasparente - Bandi di concorso
(https://istituto.ingv.it/it/amministrazionetrasparente/bandi-di-conc
orso.html).
Per sostenere la prova i candidati dovranno presentarsi
puntualmente nella sede di esame, nel giorno e all'ora stabilita, con
un valido documento di riconoscimento e con la ricevuta rilasciata
dal portale «inPA» al momento della trasmissione della domanda.
I candidati ammessi alla prova scritta che risultino assenti
dalla sede di svolgimento della prova nella data e nell'ora
stabilita, per qualsiasi causa anche se dovuta a forza maggiore,
decadono da ogni diritto di partecipazione alla selezione.
Tale comunicazione ha valore di notifica, a tutti gli effetti,
nei confronti degli interessati. |
|
Serie Generale | 1995 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLE FINANZE | Serie Generale n. 214 del 13-9-1995 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1995-09-13&atto.codiceRedazionale=095A5300&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLE FINANZE | DECRETO 11 agosto 1995 | Accertamento del periodo di mancato o irregolare funzionamento dell'ufficio del pubblico registro automobilistico di Cosenza. (GU Serie Generale n.214 del 13-09-1995) | IL DIRETTORE GENERALE
DEL DIPARTIMENTO DELLE ENTRATE
Vista la legge 23 dicembre 1977, n. 952, recante modificazioni
delle norme sulla registrazione degli atti da prodursi al pubblico
registro automobilistico e di altre norme in materia di imposta di
registro;
Ritenuto che l'art. 1 della citata legge assoggetta all'imposta
erariale di trascrizione - da corrispondersi al momento stesso della
richiesta - le formalità da eseguirsi presso il pubblico registro
automobilistico, richieste in forza di scritture private con
sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente;
Considerato che, ai sensi dell'art. 2, comma 3, del decreto
ministeriale 16 aprile 1987, n. 310, attuativo delle disposizioni
contenute nell'art. 6, ultimo comma, della surrichiamata legge 23
dicembre 1977, n. 952, l'ufficio provinciale del pubblico registro
automobilistico deve effettuare il versamento dell'imposta alla
sezione di tesoreria provinciale dello Stato, con imputazione al capo
VIII, capitolo 1236, dello stato di previsione delle entrate statali
del rispettivo anno finanziario, entro il giorno successivo a quello
in cui le richieste di formalità sono state presentate;
Visto il decreto legislativo 21 dicembre 1990, n. 398, istitutivo
dell'addizionale regionale all'imposta erariale di trascrizione;
Visto l'art. 20 del decreto legislativo 30 dicembre l992, n. 504,
istitutivo dell'imposta provinciale per l'iscrizione dei veicoli nel
pubblico registro automobilistico;
Considerato che per le imposte di cui ai sopracitati decreti
legislativi n. 398 del 1990 e n. 504 del 1992 si applicano le
disposizioni previste per l'imposta erariale di trascrizione relative
alla corresponsione all'Automobile club d'Italia ed alle eventuali
sanzioni in caso di omesso o ritardato pagamento;
Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 2 della legge 23 dicembre
1977, n. 952, così come modificato dall'art. 8-bis del decreto-legge
2 ottobre 1981, n. 546, e dalla legge di conversione 1 dicembre 1981,
n. 692, nonchè dall'art. 1 della legge 9 luglio 1990, n. 187, in
merito ai termini previsti per la richiesta delle formalità,
stabiliti rispettivamente in sessanta giorni per gli atti stipulati
in Italia e centoventi giorni per quelli formati all'estero;
Considerato che la non ottemperanza delle prescrizioni di cui alla
normativa suddetta comporta l'applicabilità di sanzioni a carico del
richiedente;
Tenuto conto del fatto che il mancato versamento delle imposte di
che trattasi entro il giorno successivo a quello dell'avvenuta
riscossione, comporta sanzioni a carico del conservatore del pubblico
registro automobilistico, per effetto del rinvio, contenuto all'art.
2 della legge 23 dicembre 1977, n. 952, alle disposizioni in materia
di registro, in quanto compatibili;
Attesa, quindi, la necessità di prevedere, nei casi di eventi di
carattere eccezionale che impediscano di assolvere nei termini
prescritti gli adempimenti di legge, la non imputabilità del ritardo
suddetto ai soggetti destinatari della norma stessa;
Visto l'art. 1 del decreto-legge 21 giugno 1961, n. 498,
convertito, con modificazioni, nella legge 28 luglio 1961, n. 770,
nel testo modificato dalla legge 2 dicembre 1975, n. 576, e
sostituito dalla legge 25 ottobre 1985, n. 592, contenente norme
sulla proroga dei termini di prescrizione e decadenza per il mancato
o irregolare funzionamento degli uffici finanziari, applicabili anche
al pubblico registro automobilistico;
Vista la nota n. 2414 del 25 luglio 1995 con la quale la procura
generale della Repubblica presso la corte d'appello di Catanzaro ha
segnalato il mancato funzionamento dell'ufficio del pubblico registro
automobilistico di Cosenza in data 24 giugno 1995 per disinfestazione
dei locali e, conseguentemente, il mancato rispetto dei termini
previsti per la liquidazione, riscossione, contabilizzazione e
versamento della I.E.T., dell'A.R.I.E.T. e dell'I.P.I.;
Decreta:
Per i motivi indicati nelle premesse viene accertato il mancato
funzionamento del pubblico registro automobilistico di Cosenza in
data 24 giugno 1995.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 11 agosto 1995
p. Il direttore generale: LEO |
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Contratti | 2023 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 118 del 11-10-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-10-11&atto.codiceRedazionale=TX23BFM28226 | C.U.C. C/O TIRRENO ECOSVILUPPO 2000 SOC. CONS. A R.L. per conto di Autolinee Magistro S.r.l. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.118 del 11-10-2023) | Bando di gara - CIG A0190F9574 - CUP G61B22002500004
SEZIONE I. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: C.U.C. C/O Tirreno
Ecosviluppo 2000 SOC. CONS. A R.L. per conto di Autolinee Magistro
s.r.l.
SEZIONE II. OGGETTO: Fornitura di n. 18 autobus per trasporto
pubblico extraurbano regionale e comunale con tipologia di
alimentazione "Ibrido" di cui n. 07 lunghezza 12,01-13,00 mt. e n. 11
lunghezza 10,00- 11,00 mt. - Interventi Finanziati: PON
"Infrastrutture e Reti 2014-2020 - REACT-EU". Importo € 4.675.000,00.
Durata: 473 giorni
SEZIONE IV. PROCEDURA: Aperta. Riduzione dei termini di
presentazione art. 71, c. 3 D.Lgs. n. 36/2023. Termine ricezione
offerte: 25/10/2023 ore 15:00
SEZIONE VI. ALTRE INFORMAZIONI: su
tirrenoecosviluppo.acquistitelematici.it
Il responsabile della C.U.C.
arch. Giuseppe Cotruzzolà
TX23BFM28226 |
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Contratti | 2017 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 45 del 19-4-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-04-19&atto.codiceRedazionale=TU17BFF6209 | C.U.C. ASSOCIAZIONE COMUNE DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO - COMUNE DI CAMBIAGO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.45 del 19-4-2017) | Bando di gara - Servizi sociali e altri servizi specifici - Appalti
pubblici
Sezione I: I.1) Stazione appaltante: C.U.C. Associazione Comune di
Cernusco sul Naviglio, Comune di Cambiago, via Tizzoni n. 2, Cernusco
sul Naviglio 20063 (MI) Italia; RUP: Raffaella Pozzi Ref. Piano di
Zona Tel.:+3929278434 Fax:+39 29278361. Cod. NUTS: ITC45 E-mail:
pianodizona@comune.cernuscosulnaviglio.mi.it Indirizzo internet:
http://www.comune.cernuscosulnaviglio.mi.it
Amministrazioni aggiudicatrici: Comune di Cernusco sul Naviglio in
quanto Comune ed in quanto Ente Capofila del Piano di Zona, via
Tizzoni n. 2, Cernusco sul Naviglio 20063; Comune di Bellinzago
Lombardo, via Roma n. 46 Bellinzago Lombardo 20060; Comune Bussero,
piazza Diritti dei Bambini n. 1, Bussero 20060; Comune di Cambiago,
via Indipendenza n. 1 Cambiago 20040; Comune di Carugate via XX
Settembre n. 4 Carugate 20061; Comune di Cassina Dè Pecchi piazza De
Gasperi n. 1 di Cassina Dè Pecchi 20060; Comune di Gessate piazza
Municipio n. 1 Gessate 20060; Comune di Gorgonzola via Italia n. 1,
Gorgonzola 20064; Comune di Pessano con Bornago via Roma n. 31,
Pessano con Bornago 20064; Per tutte le Amministrazioni
aggiudicatrici: RUP, Tel., fax, e-mail: Indirizzi internet: quello
della S.A.; Cod. NUTS: ITC45. I.2) Il contratto prevede un appalto
congiunto aggiudicato da una C.U.C.; I.3) I documenti di gara sono
disponibili per un accesso gratuito, illimitato e diretto presso:
www.arca.regione.lombardia.it Ulteriori informazioni: presso
l'indirizzo sopraindicato. Le offerte vanno inviate in versione
elettronica: www.arca.regione.lombardia.it I.4) Tipo di
amministrazione aggiudicatrice Autorità locale I.5) Settori di
attivita': Protezione sociale.
Sezione II: Oggetto II.1) Denominazione: affidamento dei servizi di
supporto al servizio distrettuale integrato per la famiglia e i
minori, al servizio distrettuale di segretariato sociale e servizi
complementari. II.1.2) CPV: 85312400. II.1.3) Tipo di appalto:
servizi. II.1.4) Breve descrizione: l'importo complessivo massimo
stimato dell'appalto calcolato ex art. 35 comma 4, decreto
legislativo n. 50/2016 è di € 4.291.470,75 (incluso eventuale quinto
d'obbligo e proroga di mesi 6) oltre I.V.A. come meglio specificato
nel disciplinare di gara. II.1.5) Valore totale stimato, I.V.A.
esclusa: € 3.132.572,50. II.1.6) Informazioni lotti: n. 3 lotti; Le
offerte vanno presentate per numero massimo di lotti: 3. II.2.1)
Lotto 1 CIG 7036166BDB. II.2.2) CPV: 85312400. II.2.3) NUTS: ITC45
Luogo di esecuzione: Comuni di Bussero, Carugate e Cernusco sul
Naviglio. II.2.4) Descrizione: Assistenza educativa minori;
Interventi psicologici e psicopedagogici; Servizio di supervisione e
formazione per il personale e le equipe multi professionali; Gestione
del servizio PUAD (Punto Unico di Accesso Disabilita') del Comune di
Cernusco s/Nav.; Interventi afferenti al Servizio distrettuale di
Segretariato sociale; Coordinamento complessivo dei servizi oggetto
del presente lotto II.2.6) Valore stimato I.V.A. esclusa: €
1.468.061,00 II.2.1) Lotto 2 CIG 7036586675 II.2.2) CPV: 85312400
II.2.3) NUTS: ITC45 Luogo di esecuzione: Comuni di Bellinzago
Lombardo, Cambiago, Cassina Dè Pecchi, Gessate, Gorgonzola e Pessano
con Bornago II.2.4) Descrizione: Assistenza educativa minori;
Interventi psicologici e psicopedagogici; Servizio di supervisione e
formazione per il personale e le equipe multi professionali;
Interventi afferenti al Servizio distrettuale di Segretariato sociale
e attività di coordinamento; Coordinamento complessivo dei servizi
oggetto del presente lotto; II.2.6) Valore stimato I.V.A. esclusa: €
1.392.327,50 II.2.1) Lotto 3 CIG 70365898EE. II.2.2) CPV: 85312400.
II.2.3) NUTS: ITC45 Luogo di esecuzione: Comuni di Bellinzago
Lombardo, Cambiago, Cernusco sul Naviglio, Bussero, Carugate, Cassina
Dè Pecchi, Gessate, Gorgonzola e Pessano con Bornago; II.2.4)
Descrizione: funzione di supporto alla Governance del sistema dei
servizi; Interventi di coordinamento del Servizio distrettuale
affidi; Gestione del Servizio distrettuale Spazio incontri II.2.6)
Valore stimato, I.V.A. esclusa: € 272.184,00. II.2.7) Durata lotti
1,2 dal 1° luglio 2017; Lotto 3 dal 1° settembre 2017 al (Lotto1,2,3)
30 giugno 2020 salvo quanto riportato nei CSA. II.2.13) Appalto
connesso a prog. e/o progr. finanziato da fondi dell'U.E.: no.
II.2.14) Informazioni complementari: si rinvia a quanto riportato nel
disciplinare e negli allegati di gara. III.1.4) Norme e criteri
oggettivi di partecipazione Procedura: aperta ex art. 60 decreto
legislativo n. 50/2016. Criterio di aggiudicazione: offerta
economicamente più vantaggiosa ex art. 95 comma 3 decreto
legislativo n. 50/2016. III.2.1) La prestazione del servizio è
riservata ad una particolare professione: si veda disciplinare di
gara e CSA. III.2.2) Condizioni di esecuzione del contratto
d'appalto: si veda CSA. III.2.3) Obbligo di indicare i nomi e le
qualifiche professionali del personale incaricato dell'esecuzione del
contratto d'appalto.
Sezione IV: Procedura. IV.1.11) Procedura a mezzo Piattaforma
Sintel di Regione Lombardia. Sono ammessi i soggetti di cui all'art.
45, comma 2 decreto legislativo n. 50/2016. Saranno esclusi dalla
procedura i soggetti a cui sia riferibile una delle ipotesi di
all'art. 80 del Codice. Ex art. 83 decreto legislativo n. 50/2016, le
Imprese partecipanti dovranno essere altresì in possesso dei
requisiti specifici riportati nel disciplinare di gara a cui si
rinvia. IV.2.2) Termine per il ricevimento delle offerte Data: 22
maggio 2017 Ora locale: 10. IV.2.4) Lingua per presentazione delle
offerte: italiano.
Sezione VI: Altre informazioni. VI.2) Sarà utilizzato il pagamento
elettronico. VI.3) Informazioni complementari: l'apertura delle buste
avverrà in data 25 maggio 2017 alle ore 10 presso la Stazione
appaltante ed è ammesso ad assistere chiunque abbia interesse. Le
Imprese, per partecipare alla gara, dovranno presentare offerta come
da disciplinare di gara che costituisce parte integrante con i
relativi allegati del presente bando. La partecipazione non vincola
la S.A. che si riserva la facoltà di revocare, annullare,
modificare, sospendere il presente Bando approvato con D.D. n. 422
/2017. Le risposte agli eventuali quesiti di interesse generale
saranno evase tramite pubblicazione in Sintel come pure eventuali
ulteriori informazioni e/o modifiche che si rendessero opportune;
VI.4) Procedure di ricorso VI.4.1) Org. Resp. procedure ricorso TAR
Lombardia Milano It. VI.4.3) Inf. ricorsi: Rif. artt. 119 e 120
decreto legislativo n. 104/2010. VI.5) Data di spedizione del
presente avviso: 11 aprile 2017.
Il dir. dell'unità speciale ser. sociali
dott.ssa Giustina Raciti
TU17BFF6209 |
||
Parte Seconda | 2021 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 92 del 5-8-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-08-05&atto.codiceRedazionale=TX21ADD8817 | COMWAY SPV S.R.L. | Societa' unipersonale Iscritta nell'elenco delle societa' veicolo per la cartolarizzazione dei crediti tenuto dalla Banca d'Italia ai sensi del Provvedimento della Banca d'Italia del 7 giugno 2017 al n. 35805.1 Sede legale: via V. Alfieri, 1 - Conegliano (TV) Capitale sociale: Euro 10.000,00 i.v. Registro delle imprese: Treviso - Belluno 05152720263 Codice Fiscale: 05152720263 | (GU Parte Seconda n.92 del 5-8-2021) | Avviso di cessione di credito pro soluto ai sensi del combinato
disposto degli articoli 1 e 4 della Legge 30 aprile 1999, n. 130 in
materia di cartolarizzazione di crediti (la "Legge sulla
Cartolarizzazione") e dell'articolo 58 del Decreto Legislativo 1°
settembre 1993, n. 385 (il "Testo Unico Bancario"), corredato
dall'informativa ai debitori ceduti sul trattamento dei dati
personali, ai sensi degli articoli 13 e 14 del Regolamento UE n.
679/2016 ("GDPR") e della normativa nazionale applicabile (unitamente
al GDPR, la "Normativa Privacy")
La società Comway SPV S.r.l. (il "Cessionario"), società con sede
legale in via V. Alfieri, 1 Conegliano (TV), comunica di aver
acquistato, pro soluto, ai sensi e per gli effetti di cui al
combinato disposto degli articoli 1 e 4 della Legge sulla
Cartolarizzazione e dell'articolo 58 del Testo Unico Bancario:
1. un credito pecuniario di importo in linea capitale pari a Euro
15.700.000,00 (il "Credito Mizuho") vantato nei confronti della
società Comdata S.p.A. ("Comdata") e derivante dalla concessione di
una linea di credito denominata "Facility B" ai sensi del contratto
di finanziamento regolato dalla legge inglese sottoscritto da, fra
gli altri, le Cedenti e Comdata in data 30 maggio 2017 e
successivamente modificato in data 19 dicembre 2019 (il "Contratto di
Finanziamento"), in base ad un contratto di cessione di credito
pecuniario (il "Contratto di Cessione Mizuho") concluso in data 28
luglio 2021, con efficacia giuridica ed economica dal 28 luglio 2021,
con Mizuho Bank, Ltd ("Mizuho");
2. un credito pecuniario di importo in linea capitale pari a Euro
1.000.000,00 (il "Credito JPM") vantato nei confronti di Comdata e
derivante dalla concessione di una linea di credito denominata
"Facility B" ai sensi del Contratto di Finanziamento, in base ad un
contratto di cessione di credito pecuniario (il "Contratto di
Cessione JPM") concluso in data 28 luglio 2021, con efficacia
giuridica ed economica dal 28 luglio 2021, con J.P. Morgan AG ("JPM"
e, unitamente a Mizuho, le "Cedenti");
3. un credito pecuniario di importo in linea capitale pari a Euro
15.000.000,00 (il "Secondo Credito JPM" e, unitamente al Credito
Mizuho e al Credito JPM, i "Crediti") vantato nei confronti di
Comdata e derivante dalla concessione di una linea di credito
denominata "Facility B" ai sensi del Contratto di Finanziamento, in
base ad un contratto di cessione di credito pecuniario (il "Secondo
Contratto di Cessione JPM" e, unitamente al Contratto di Cessione
Mizuho e al Contratto di Cessione JPM, i "Contratti di Cessione")
concluso in data 28 luglio 2021, con efficacia giuridica ed economica
dal 28 luglio 2021, con JPM.
Unitamente ai Crediti sono stati altresì trasferiti al
Cessionario, senza ulteriori formalità o annotazioni, ai sensi del
combinato disposto dell'articolo 4 della Legge sulla
Cartolarizzazione e dell'articolo 58 del Testo Unico Bancario, tutti
gli altri diritti derivanti alle Cedenti dal Contratto di
Finanziamento che assistono e garantiscono il pagamento dei Crediti,
o altrimenti ad esso accessori, ivi incluse le garanzie reali e
personali, i privilegi, gli accessori e, più in generale, ogni
diritto, azione facoltà o prerogativa inerente ai Crediti.
Il Cessionario ha conferito l'incarico a Banca Finanziaria
Internazionale S.p.A., breviter "BANCA FININT S.P.A.", una banca
costituita ai sensi della legge italiana, con socio unico, con sede
in Conegliano (TV), via V. Alfieri n. 1, capitale sociale di Euro
71.817.500,00 (settantunomilioniottocentodiciassettemilacinquecento
virgola zero zero) i.v., codice fiscale e numero di iscrizione nel
Registro delle Imprese di Treviso - Belluno 04040580963, Gruppo IVA
Finint S.p.A. - Partita IVA 04977190265, iscritta all'Albo delle
Banche al n. 5580 ai sensi dell'art. 13 del Testo Unico Bancario e
all'Albo dei Gruppi Bancari in qualità di Capogruppo del Gruppo
Bancario Banca Finanziaria Internazionale, aderente al Fondo
Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia
(il "Servicer") di svolgere, in relazione ai Crediti oggetto dei
Contratti di Cessione, il ruolo di soggetto incaricato della
riscossione dei crediti e dei servizi di cassa e pagamento e
responsabile della verifica della conformità delle operazioni alla
legge e al prospetto informativo ai sensi dell'articolo 2, commi 3,
lettera (c), 6 e 6-bis della Legge sulla Cartolarizzazione.
I debitori ceduti e gli eventuali loro garanti, successori o aventi
causa potranno per ogni ulteriore informazione rivolgersi al Servicer
nelle ore di ufficio di ogni giorno lavorativo.
Informativa ai sensi della Normativa Privacy
In virtù della cessione pro soluto e a titolo oneroso dei Crediti,
il Cessionario è divenuto titolare autonomo del trattamento dei dati
personali, anagrafici, patrimoniali e reddituali contenuti nei
documenti e nelle evidenze informatiche connesse ai Crediti, relativi
ai debitori ceduti ed ai rispettivi eventuali garanti, successori ed
aventi causa (i "Dati"). Non verranno trattate categorie particolari
di dati quali, ad esempio, quelli relativi allo stato di salute, alle
convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, alle opinioni
politiche ed alle adesioni a sindacati.
I Dati continueranno ad essere trattati per le stesse finalità per
le quali i medesimi sono stati raccolti dalle Cedenti al momento
della stipulazione del Contratto di Finanziamento e degli altri
contratti relativi ai Crediti ossia in base ad obblighi di legge e,
per l'appunto, in esecuzione del rapporto contrattuale (c.d. "base
giuridica del trattamento"). I Dati saranno trattati oltre che dal
Cessionario anche dal Servicer, in qualità di responsabile del
trattamento per conto del Cessionario stesso al fine di: (a) gestire,
amministrare, incassare e recuperare i Crediti, (b) espletare gli
altri adempimenti previsti dalla normativa italiana in materia di
antiriciclaggio e alle segnalazioni richieste ai sensi della
vigilanza prudenziale, del Testo Unico Bancario, delle istruzioni di
vigilanza e di ogni altra normativa applicabile (anche inviando alle
autorità competenti ogni comunicazione o segnalazione di volta in
volta richiesta dalle leggi, regolamenti ed istruzioni applicabili al
Cessionario o ai Crediti), (c) provvedere alla tenuta ed alla
gestione di un archivio unico informatico.
Il trattamento dei Dati avviene mediante strumenti manuali,
informatici e telematici, con logiche strettamente correlate alle
suddette finalità e, comunque, in modo tale da garantirne la
sicurezza e la riservatezza e saranno conservati, presso il Servicer,
per il tempo necessario a garantire il soddisfacimento dei Crediti
ceduto e l'adempimento degli obblighi di legge. I dirigenti,
amministratori, sindaci, i dipendenti, agenti e collaboratori
autonomi del Cessionario, del Servicer potranno venire a conoscenza
dei Dati, in qualità di soggetti debitamente istruiti ai sensi della
Normativa Privacy.
I Dati potranno essere comunicati a soggetti - in qualità di
titolari e responsabili del trattamento - la cui attività sia
strettamente collegata o strumentale alle indicate finalità del
trattamento tra i quali, in particolare: (i) i soggetti incaricati
dei servizi di cassa e di pagamento, per l'espletamento dei servizi
stessi, (ii) i revisori contabili e agli altri consulenti legali,
fiscali e amministrativi del Cessionario, per la consulenza da essi
prestata, e (iii) le autorità di vigilanza, fiscali, e di borsa
laddove applicabili, in ottemperanza ad obblighi di legge; e (iv) i
soggetti incaricati del recupero dei crediti. I predetti soggetti
utilizzeranno i Dati nel rispetto della Normativa Privacy e l'elenco
aggiornato degli stessi sarà disponibile presso la sede del
Cessionario e dei responsabili del trattamento.
I Dati potranno anche essere comunicati all'estero per predette
finalità ma solo a soggetti che operino in paesi appartenenti
all'Unione Europea e che, quindi, garantiscono un adeguato livello di
protezione dei dati personali. In ogni caso, i Dati non saranno
oggetto di diffusione.
La Normativa Privacy inoltre riconosce agli Interessati (i.e. i
debitori e gli eventuali loro garanti, successori o aventi causa e
altri interessati) taluni diritti, ossia: (a) ottenere dal titolare o
da ciascun responsabile del trattamento la conferma dell'esistenza di
Dati che lo riguardano (anche se non ancora registrati) e la loro
comunicazione in forma intelligibile, (b) ottenere l'indicazione
dell'origine dei Dati, le finalità e le modalità del trattamento e
la logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio
di strumenti elettronici, (c) chiedere di conoscere gli estremi
identificativi del titolare, dei responsabili, (d) chiedere conferma
dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i Dati possono
essere comunicati o che potranno venirne a conoscenza in qualità di
titolari o responsabili, (e) ottenere l'aggiornamento, la rettifica
e, qualora vi sia interesse, l'integrazione dei Dati, (f) ottenere la
cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei
Dati trattati in violazione di legge (compresi quelli di cui non è
necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i
dati sono stati raccolti o successivamente trattati), (g) chiedere
l'attestazione che le operazioni di cui ai paragrafi (e) ed (f) che
precedono sono state portate a conoscenza (anche per quanto riguarda
il loro contenuto) di coloro ai quali i Dati sono stati comunicati o
diffusi (salvo quando tale adempimento si rivela impossibile o
comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto
al diritto tutelato); nonchè (h) richiedere la limitazione di
trattamento ove non tutti i Dati fossero necessari per il
perseguimento delle finalità sopra esposte. Ciascun interessato ha
inoltre diritto di opporsi, in tutto o in parte: (i) per motivi
legittimi, al trattamento dei Dati che lo riguardano, ancorchè
pertinenti allo scopo della raccolta, e (ii) al trattamento di dati
che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di
vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di
comunicazione commerciale.
È fatto, in ogni caso salvo, il diritto di proporre reclamo
all'Autorità Garante per la protezione dei dati personali.
Gli Interessati, potranno rivolgersi per ogni ulteriore
informazione e per esercitare i predetti diritti, presso le sedi in
cui è sorto il rapporto contrattuale alla persona del Responsabile
della protezione dei dati ("DPO"), Comway SPV S.r.l., ovvero per
iscritto al Servicer in qualità di Responsabili del trattamento
designati dalla Società.
Conegliano, il 28 luglio 2021
Comway SPV S.r.l. - Società unipersonale - L'amministratore unico
Blade Management S.r.l. - La persona fisica designata
Alberto De Luca
TX21ADD8817 |
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Corte Costituzionale | 1995 | SENTENZE ED ORDINANZE DELLA CORTE | 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 28 del 5-7-1995 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1995-07-05&atto.codiceRedazionale=095C0859 | N. 290 ORDINANZA 15 - 29 giugno 1995 | Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Sicurezza pubblica - Cittadini extracomunitari - Espulsione - Assenza di passaporto o documento equipollente - Acquisizione di documenti o visti idonei - Disposizione d'ufficio da parte del giudice - Richiesta del p.m. - Omessa previsione - Questione gia' decisa come non fondata dalla Corte (v. sentenza n. 62/1994) - Differenza tra i presupposti dei provvedimenti di espulsione - Ragionevolezza - Manifesta infondatezza. (D.-L. 30 dicembre 1989, n. 416, art. 7, comma 12- ter, convertito, con modificazioni, nella legge 28 febbraio 1990, n. 39, aggiornato dall'art. 8 del d.-l. 14 giugno 1993, n. 187, convertito, con modificazioni, nella legge 12 agosto 1993, n. 296). (Cort., artt. 2, 3 e 13) (095C0859) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.28 del 5-7-1995) | LA CORTE COSTITUZIONALE
composta dai signori:
Presidente: prof. Antonio BALDASSARRE;
Giudici: prof. Vincenzo CAIANIELLO, avv. Mauro FERRI, prof. Luigi
MENGONI, prof. Enzo CHELI, dott. Renato GRANATA, prof. Giuliano
VASSALLI, prof. Francesco GUIZZI, prof. Cesare MIRABELLI, prof.
Fernando SANTOSUOSSO, avv. Massimo VARI, dott. Cesare RUPERTO,
dott. Riccardo CHIEPPA;
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
nel giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 7, comma
12-ter, del decreto-legge 30 dicembre 1989, n. 416 (Norme urgenti in
materia di asilo politico, di ingresso e soggiorno dei cittadini
extracomunitari e di regolarizzazione dei cittadini extracomunitari
ed apolidi già presenti nel territorio dello Stato), convertito, con
modificazioni, nella legge 28 febbraio 1990, n. 39, aggiunto
dall'art. 8 del decreto-legge 14 giugno 1993, n. 187 (Nuove misure in
materia di trattamento penitenziario, nonchè sull'espulsione dei
cittadini stranieri), convertito, con modificazioni, nella legge 12
agosto 1993, n. 296, promosso con ordinanza emessa il 25 gennaio 1995
dal Pretore di Cremona, Sezione distaccata di Soresina, nel
procedimento penale a carico di Savic Igor, iscritta al n. 173 del
registro ordinanze 1995 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica n. 14, prima serie speciale, dell'anno 1995;
Udito nella camera di consiglio del 17 maggio 1995 il Giudice
relatore Antonio Baldassarre;
Ritenuto che il Pretore di Cremona, Sezione distaccata di
Soresina, ha sollevato, in riferimento agli artt. 2, 3 e 13 della
Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell'art. 7,
comma 12-ter, del decreto-legge 30 dicembre 1989, n. 416, convertito,
con modificazioni, nella legge 28 febbraio 1990, n. 39, aggiunto
dall'art. 8 del decreto-legge 14 giugno 1993, n. 187, convertito, con
modificazioni, nella legge 12 agosto 1993, n. 296, nella parte in cui
non prevede che, in assenza di regolare passaporto o documento
equipollente, l'acquisizione dei documenti o visti atti a consentire
che l'espulsione dello straniero sia disposta d'ufficio dal giudice,
nonchè nella parte in cui non consente che l'espulsione dello
straniero sia disposta dal giudice su richiesta del pubblico
ministero;
che, ad avviso del giudice a quo, la disposizione impugnata
determinerebbe sia una irragionevole disparità di trattamento tra
cittadini italiani e stranieri in materia di diritti inviolabili
dell'uomo, sia una illegittima distinzione tra espulsione disposta
dal giudice ed espulsione disposta dall'autorità amministrativa.
Considerato che la disciplina della espulsione dello straniero
dallo Stato ha già formato oggetto di esame da parte di questa
Corte, la quale, sin dalla sentenza n. 62 del 1994, ha ritenuto non
fondata la questione di legittimità costituzionale della stessa
prospettata con riferimento alla pretesa difformità di trattamento
tra lo straniero e il cittadino;
che nella medesima decisione questa Corte ha altresì rilevato
come il fatto che l'espulsione sia subordinata alla richiesta
dell'interessato o del suo difensore non costituisce "un arbitrario
elemento di favore nei confronti dello straniero, ma rappresenta,
come si deduce anche dai lavori preparatori, un requisito diretto,
nella fattispecie, ad armonizzare la condizione dello straniero ai
valori costituzionali cui il legislatore deve riferirsi nel prendere
una misura pur sempre incidente sulla libertà personale, cioè su un
diritto inviolabile dell'uomo";
che, pertanto, la mancata previsione della possibilità che
l'espulsione sia richiesta anche dal pubblico ministero, nel mentre
trova una razionale giustificazione nella complessiva configurazione
data alla espulsione dello straniero dall'art. 7, comma 12-bis e
comma 12-ter, come sospensione della esecuzione della custodia
cautelare e della espiazione della pena, non può neanche ritenersi
irragionevole rispetto alla disciplina indicata come tertium
comparationis, dal momento che differenti sono i presupposti dei
provvedimenti di espulsione per i quali è ammissibile la richiesta
dell'autorità amministrativa;
che, per quanto riguarda la omessa attribuzione al pubblico
ministero della facoltà di chiedere il rilascio del passaporto o di
altro documento valido per l'espatrio in favore dello straniero
detenuto, la stessa non appare irragionevole ed è anzi coerente con
la configurazione dell'istituto della espulsione a richiesta
dell'interessato, mentre non può affatto escludersi che, pur in
stato di detenzione, lo straniero possa richiedere il rilascio del
prescritto documento, non incidendo eventuali difficoltà di fatto
nè sulla ragionevolezza della disposizione impugnata, nè sulle
garanzie a tutela dei diritti inviolabili dell'uomo.
Visti gli artt. 26, secondo comma, della legge 11 marzo 1953, n.
87, e 9 delle norme integrative per i giudizi davanti alla Corte
costituzionale.
PER QUESTI MOTIVI
LA CORTE COSTITUZIONALE
Dichiara la manifesta infondatezza della questione di legittimità
costituzionale dell'art. 7, comma 12-ter, del decreto-legge 30
dicembre 1989, n. 416 (Norme urgenti in materia di asilo politico, di
ingresso e soggiorno dei cittadini extracomunitari e di
regolarizzazione dei cittadini extracomunitari ed apolidi già
presenti nel territorio dello Stato), convertito con modificazioni
nella legge 28 febbraio 1990, n. 39, aggiunto dall'art. 8 del
decreto-legge 14 giugno 1993, n. 187 (Nuove misure in materia di
trattamento penitenziario, nonchè sull'espulsione dei cittadini
stranieri), convertito con modificazioni nella legge 12 agosto 1993,
n. 296, sollevata, in riferimento agli artt. 2, 3 e 13 della
Costituzione, dal Pretore di Cremona, Sezione distaccata di Soresina,
con l'ordinanza indicata in epigrafe.
Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale,
Palazzo della Consulta, il 15 giugno 1995.
Il Presidente: BALDASSARRE
Il redattore: VASSALLI
Il cancelliere: FRUSCELLA
Depositata in cancelleria il 29 giugno 1995.
Il cancelliere: FRUSCELLA
95C0859 |
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Concorsi | 2016 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' DI MILANO-BICOCCA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 69 del 30-8-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-08-30&atto.codiceRedazionale=16E04351 | UNIVERSITA' DI MILANO-BICOCCA | CONCORSO (scad. 29 settembre 2016) | Selezione pubblica, per esami, per il reclutamento di una unita' di personale di categoria EP, posizione economica EP1, Area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato (12 mesi) per le esigenze dell'Area infrastrutture e approvvigionamenti (cod. 5973). (GU n.69 del 30-08-2016) | È indetta una selezione pubblica, per esami, per il reclutamento
di una unità di personale di categoria EP, posizione economica EP1,
Area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, con rapporto
di lavoro subordinato a tempo determinato (12 mesi) per le esigenze
dell'Area infrastrutture e approvvigionamenti (cod. 5973).
Le domande di ammissione alla selezione devono essere completate
secondo le modalità previste dal bando entro il termine perentorio
di trenta giorni, a decorrere dal giorno successivo a quello di
pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta Ufficiale - 4 Serie speciale
«Concorsi ed esami». Qualora tale termine scada in giorno festivo, la
scadenza slitta al primo giorno feriale utile.
Il testo integrale del bando con l'indicazione dei requisiti di
ammissione e delle modalità di partecipazione alla selezione, è
disponibile sul sito web dell'Università degli studi di
Milano-Bicocca all'indirizzo www.unimib.it, sezione bandi e concorsi.
Ulteriori informazioni possono essere richieste a mezzo mail a:
ufficio.concorsi@unimib.it.
Responsabile del procedimento: dott. Alessandro Cava. |
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Serie Generale | 2007 | DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA' | AGENZIA DEL TERRITORIO | Serie Generale n. 287 del 11-12-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-12-11&atto.codiceRedazionale=07A10391&elenco30giorni=false | AGENZIA DEL TERRITORIO | DECRETO 16 novembre 2007 | Accertamento del periodo di mancato funzionamento di alcuni servizi dell'Ufficio provinciale di Avellino. (GU Serie Generale n.287 del 11-12-2007) | IL DIRETTORE REGIONALE
della Campania
Visto il decreto-legge 21 giugno 1961, n. 498, convertito, con
modificazioni, nella legge 28 luglio 1961, n. 770, recante norme per
la sistemazione di talune situazioni dipendenti da mancato o
irregolare funzionamento degli Uffici finanziari;
Vista la legge 25 ottobre 1985, n. 592;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Visto il decreto del Ministero delle finanze n. 1390 del
28 dicembre 2000, registrato alla Corte dei conti il 29 dicembre
2000, registro n. 5 Finanze, foglio n. 278, con cui a decorrere dal
1° gennaio 2001 è stata resa esecutiva l'Agenzia del territorio
prevista dall'art. 64 del decreto-legge 30 luglio 1999, n. 300;
Visto l'art. 10 del decreto legislativo 26 gennaio 2001, n. 32,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 53 del 5 marzo 2001, che ha
modificato gli articoli 1 e 3 del citato decreto-legge n. 498/1961,
sancendo che prima dell'emissione del decreto di accertamento del
periodo di mancato o irregolare funzionamento dell'ufficio occorre
verificare che lo stesso non sia dipeso da disfunzioni organizzative
dell'Amministrazione finanziaria e sentire al riguardo il Garante per
il contribuente;
Vista la disposizione dell'Agenzia del territorio del 10 aprile
2001, prot. n. R/16123, che individua nella direzione compartimentale
la struttura competente ad adottare i decreti di mancato o irregolare
funzionamento degli uffici dell'Agenzia;
Vista la disposizione organizzativa n. 24 del 26 febbraio 2003,
prot. n. 17500/2003, con la quale l'Agenzia del territorio dispone
l'attivazione, a far data dal 1° marzo 2003, delle direzioni
regionali e la contestuale cessazione delle direzioni
compartimentali;
Vista la nota prot. n. 12415 del 14 novembre 2007 dell'Ufficio
provinciale di Avellino, con la quale è stato comunicato il mancato
funzionamento del settore servizi all'utenza, in particolar modo per
il servizio di pubblicità immobiliare, nel giorno 14 novembre 2007
dalle ore 10 alle ore 11,30;
Accertato che il mancato funzionamento del settore servizi
all'utenza, in particolar modo per il servizio di pubblicità
immobiliare, è da attribuirsi alla massiccia adesione del personale
a seguito di richiesta di assemblea dell'organizzazione sindacale
UIL-PA, regolarmente autorizzata;
Ritenuto che la suesposta causa deve considerarsi evento di
carattere eccezionale non riconducibile a disfunzioni organizzative
dell'Ufficio;
Sentito il Garante del contribuente che, con nota n. 855 del 16
novembre 2007, ha espresso parere favorevole in merito;
Decreta:
È accertato il mancato funzionamento del settore servizi
all'utenza, in particolar modo del servizio di pubblicità
immobiliare dell'Ufficio provinciale di Avellino nel giorno 14
novembre 2007 dalle ore 10 alle ore 11,30.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Napoli, 16 novembre 2007
Il direttore regionale: Libutti |
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Contratti | 2017 | AVVISI E BANDI DI GARA | PROVINCE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 34 del 22-3-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-03-22&atto.codiceRedazionale=TX17BFE4583 | STAZIONE UNICA APPALTANTE - PROVINCIA DI VARESE | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.34 del 22-3-2017) | Bando di gara - Servizi
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE - I.1) Denominazione
dell'Amministrazione Aggiudicatrice: Stazione Unica Appaltante -
Provincia di Varese - P.zza Libertà n.1 - 21100 Varese - Tel.
+390332252320 - www.provincia.va.it - pec:
istituzionale@pec.provincia.va.it su delega del Comune di Cuggiono ai
sensi della determinazione n. 572 del 14/03/2017.
I.3)Comunicazione: I documenti di gara sono disponibili per un
accesso gratuito , illimitato e diretto presso:
http://www.arca.regione.lombardia.it. Ulteriori informazioni sono
disponibili presso l'indirizzo sopraindicato. Le offerte o le domande
di partecipazione vanno inviate all'indirizzo sopra indicato.
I.4) Tipo di amministrazione aggiudicatrice e principali settori di
attivita': autorità regionale o locale.
I.5) Principali settori di attivita': Servizi generali delle
amministrazioni pubbliche.
SEZIONE II: OGGETTO - II.1.1) Denominazione : Servizio di
ristorazione scolastica e fornitura pasti a domicilio per gli anziani
assistiti, a ridotto impatto ambientale ai sensi del piano d'azione
nazionale sul green public procurement e ai criteri ambientali minimi
approvati con D.M. 25.7.2011, Comune di Cuggiono (MI). CIG 699520A9F
II.1.2) Codice CPV principale : 55524000-9
II.1.4) Breve descrizione : servizio ristorazione scolastica e
fornitura pasti a domicilio per gli anziani.
II.2.2 Codici CPV supplementari:55521100-9;
II.2.3 Luogo di esecuzione: Codice NUTS: ITC45 - Comune di Cuggiono
(MI);
II.2.4)Descrizione dell'Appalto: Servizio di ristorazione
scolastica e fornitura pasti a domicilio per gli anziani assistiti.
Costo pasto negoziabile pari a € 4,50 ( numero pasti presunti annui
109.000 = ristorazione scolastica e 6.500 = fornitura pasti a
domicilio) oltre Oneri da DUVRI annui € 400,00 e IVA nelle misure di
legge. Importo complessivo stimato (comprensivo di facoltà di
rinnovo e proroga tecnica) € 3.948.750,00 oltre oneri da DUVRI per €
3.040,00 e IVA nelle misure di legge.
II.2.5) Criteri di aggiudicazione: Il prezzo non è il solo
criterio di aggiudicazione;
II.2.7 Durata del contratto: dal 01/09/17 al 31/08/21 con facoltà
di rinnovo per anni TRE e proroga tecnica per mesi sei;
SEZIONE IV: PROCEDURA - IV.1.1) Tipo procedura: Procedura aperta;
IV.2.2) Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di
partecipazione: 28/04/2017 ore 18:00;
IV.2.4) Lingua ufficiale: Italiano;
IV.2.7) Modalità di apertura delle offerte: 02/05/2017 ore 09:30
in una sala della Provincia;
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI - VI.1) Informazioni relative alla
rinnovabilita': si tratta di un appalto rinnovabile: Sì
VI.5) Data di spedizione del presente bando all'Ufficio delle
Pubblicazioni della Comunità Europea:
Varese, 20/03/2017
Il dirigente
dott. Ciro Maddaluno
TX17BFE4583 |
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Contratti | 2021 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 66 del 11-6-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-06-11&atto.codiceRedazionale=TX21BGA13629 | UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO - BICOCCA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.66 del 11-6-2021) | Esito di gara - CIG 8384991976 - CUP H48H17000210005
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. Denominazione:
Università degli Studi di Milano - Bicocca, Piazza dell'Ateneo Nuovo
1, 20126 Milano. Per informazioni: Settore Centrale di Committenza,
Tel.: 02.6448.6069/6071 e-mail: centrale.committenza@unimib.it; PEC:
ateneo.bicocca@pec.unimib.it Tipo di amministrazione aggiudicatrice:
organismo di diritto pubblico. Principale settore di attivita':
istruzione
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. Denominazione: Piattaforma Esse -
Manutenzione straordinaria e adeguamento funzionale del piano II
interrato dell'Edificio U1, sito a Milano in Piazza della Scienza n.
1, da destinarsi a laboratori e depositi Codice CPV principale:
45454000-4. Tipo di appalto: Lavori. Appalto suddiviso in lotti: no.
Luogo di esecuzione: Codice NUTS: ITC4. Criterio di aggiudicazione:
offerta economicamente più vantaggiosa. Opzioni: no, L'appalto è
connesso ad un progetto e/o programma finanziato da fondi dell'Unione
europea: no
SEZIONE IV: PROCEDURA. Aperta. L'appalto è disciplinato
dall'accordo sugli appalti pubblici: sì
SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DELL'APPALTO. Determina di aggiudicazione
efficace: 08/02/2021. Data di conclusione del contratto d'appalto:
15/02/2021. Numero di offerte pervenute: 5. Nome e indirizzo del
contraente: R.T. tra Consorzio "Ciro Menotti" (Capogruppo) con sede
legale in Ravenna, Via Pier Traversari n. 63 e AR.CO. Lavori scc
(Mandante) con sede legale in Ravenna, Via Argirocastro n. 15 a) il
contraente è una PMI: no b) l'appalto è stato aggiudicato a un RTI:
sì 5) Valore totale inizialmente stimato del contratto: € 954.226,50
(IVA esclusa e oneri per la sicurezza inclusi, questi ultimi pari a €
18.722,68) Valore totale del contratto: € 872.182,81 (IVA esclusa e
oneri per la sicurezza inclusi, questi ultimi pari a € 18.722,68)
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Responsabile Unico del
Procedimento: Arch. Federica Carlini. Organismo responsabile delle
procedure di ricorso: TAR per la Lombardia, Via Corridoni 39, 20122
Milano. Termini del ricorso: 30 giorni. Servizio presso cui sono
disponibili informazioni sulla presentazione del ricorso: Ufficio
Legale, Piazza dell'Ateneo Nuovo 1, 20126 Milano
Il dirigente capo area infrastrutture e approvvigionamenti ad interim
dott. Stefano Moroni
TX21BGA13629 |
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Corte Costituzionale | 2020 | ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE | 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 24 del 10-6-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-06-10&atto.codiceRedazionale=20C00114 | N. 62 ORDINANZA (Atto di promovimento) 13 novembre 2019 | Ordinanza del 13 novembre 2019 della Commissione tributaria provinciale di Bologna sul ricorso proposto da Pag Italy S.r.l. ed altri contro Agenzia delle entrate - Direzione provinciale Bologna. Imposte e tasse - Imposta di registro - Applicazione dell'imposta - Interpretazione degli atti - Applicazione dell'imposta secondo la intrinseca natura e gli effetti giuridici dell'atto presentato alla registrazione, anche se non vi corrisponda il titolo o la forma apparente, sulla base degli elementi desumibili dall'atto medesimo, prescindendo da quelli extra-testuali e dagli atti ad esso collegati. - D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 (Approvazione del Testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta di registro), art. 20, come modificato dall'art. 1, comma 87, lettera a), numeri 1) e 2), della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020). Imposte e tasse - Imposta di registro - Previsione che l'art. 1, comma 87, lettera a), della legge n. 205 del 2017 costituisce interpretazione autentica dell'art. 20 del Testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta di registro (TUR). - Legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021), art. 1, comma 1084. (20C00114) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.24 del 10-6-2020) | LA COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI BOLOGNA
Sezione Quarta
Riunita con l'intervento dei signori:
D'Orazi Marco, Presidente e relatore;
Casaccia Fabrizio, giudice;
Salsi Luciano, giudice;
Ha emesso la seguente ordinanza sul ricorso n. 344/2017,
depositato il 26 aprile 2017, avverso avviso di liquidazione n.
20161T018954000, registro 2016;
Contro Agenzia delle entrate, Direzione provinciale Bologna,
proposto dai ricorrenti Pag Italy S.r.l., via del Lavoro n. 10 -
40057 Granarolo dell'Emilia (BO), difeso da:
dott. Zanotti Paolo, via San Felice n. 22, 40100 Bologna;
dott. Zanotti Renato, via San Felice n. 22, 40100 Bologna.
Svolgimento del processo
La società Pag Italy S.r.l., la Immobiliare 37 S.p.a., la
Immobiliare 36 S.p.a., la Immobiliare 38 S.p.a. propongono autonomi
ricorsi avverso distinti «Avvisi di liquidazione dell'imposta»
notificati dall'Agenzia delle entrate, Direzione provinciale di
Bologna 2.
Tali ricorsi hanno tutti il medesimo oggetto; ovvero
l'impugnazione dell'atto con cui l'ufficio erariale riqualifica ai
sensi dell'art. 20 del decreto del Presidente della Repubblica n.
131/198, testo unico imposta di registro (Tur), l'operazione di
conferimento di ramo di azienda con successiva cessione di
partecipazioni totalitarie alla stregua di una cessione aziendale;
operazione unitaria assoggettata all'imposta proporzionale di
registro in luogo di quella in misura fissa invece applicata in sede
di operazione negoziale.
Per esigenze di concisione di questa ordinanza, le società, nel
seguito, anche senza tipo sociale: dunque Vanti Premium, in luogo di
Vanti Premium S.r.l.
In particolare l'operazione si articola in una serie di atti
rogitati in un breve lasso di tempo:
12 luglio 2016 la Società Automercantile San Luca S.p.a. (poi
Immobiliare 37 S.p.a., con mero cambiamento di nome) costituisce la
newco Vanti Premium S.r.l. di cui è unico socio. Nella stessa data
la Società Audizentrum Bologna S.p.a. (poi Immobiliare 36 S.p.a.,
con mero cambiamento di nome) costituisce la newco Vanti Quattro
S.r.l. di cui è unico socio. Nella stessa data la Società Soveco
S.p.a. (poi Immobiliare 38 S.p.a., con mero cambiamento di nome)
costituisce la newco Vanti Sport S.r.l. di cui è unico socio;
28 settembre 2016 Automercantile San Luca S.p.a. (poi
Immobiliare 37) conferisce nella newco Vanti Premium S.r.l. un ramo
di azienda. Altrettanto fanno Audizentrum Bologna S.p.a. (poi
Immobiliare 36) rispetto alla newco Vanti Quattro S.r.l., e Soveco
S.p.a. (poi Immobiliare 38) rispetto alla newco Vanti Sport S.r.l.;
3 ottobre 2016 la Immobiliare 37 S.p.a. (già Automercantile
San Luca S.p.a.) cede a Pag Italy S.r.l. la sua partecipazione
totalitaria in Bologna Premium S.r.l. Altrettanto fanno Immobiliare
36 (già Audizentrum Bologna S.p.a.) con riferimento alla
partecipazione in Vanti Quattro S.r.l. e Immobiliare 38 (già Soveco
S.p.a) rispetto alla partecipazione in Vanti Sport. S.r.l.
Tutti gli atti, apparentemente, vengono autoliquidati con
applicazione dell'imposta di registro in misura fissa; anzichè
proporzionale, così conseguendo un notevole risparmio di imposta.
Con distinti avvisi di liquidazione dell'imposta, notificati alle
ricorrenti il 28 febbraio 2017 e 2 marzo 2017, la Agenzia delle
entrate, Direzione provinciale di Bologna 2, ha ravvisato nelle
descritte operazioni gli effetti giuridici propri di una cessione di
azienda ed ha quindi proceduto alla riqualificazione ai sensi
dell'art. 20-tur con conseguente applicazione dell'imposta di
registro in misura proporzionale con aliquota del tre per cento (3%),
sul valore del ramo.
La società Pag Italy S.r.l. nonchè Immobiliare 36, Immobiliare
37, Immobiliare 38 - in quanto responsabili in solido con Pag del
pagamento dell'imposta di registro e relativi interessi - impugnano
gli avvisi di liquidazione dell'imposta notificati alle ricorrenti
nelle date 28 febbraio 2017 e 2 marzo 2017, tutte proponendo i
medesimi motivi.
Trattandosi di operazione unitaria, coinvolgente questioni di
fatto e di diritto comuni, le cause vengono riunite ai sensi dell'art
29, decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546.
Le cause riunite sono le seguenti:
R.G.R. numero 344 del 2017 (ricorrente Pag Italy);
R.G.R. numero 345 del 2017 (ricorrente Pag Italy);
R.G.R. numero 346 del 2017 (ricorrente Pag Italy);
R.G.R. numero 372 del 2017 (ricorrente Immobiliare 36);
R.G.R. numero 374 del 2017 (ricorrente Immobiliare 38);
R.G.R. numero 376 del 2017 (ricorrente Immobiliare 37).
In particolare, le società lamentano:
con il primo motivo il difetto di motivazione dell'avviso
impugnato, che sarebbe pertanto affetto da nullità. In particolare
le contribuenti contestano la mancata indicazione della natura
dell'imposta richiesta, del tasso di interesse applicato, del termine
entro cui pagare, nonchè la mancata allegazione degli atti
richiamati;
con il secondo motivo la violazione della direttiva comunitaria
n. 7/2008 da parte dell'ente impositore, con conseguente nullità
dell'avviso di liquidazione. In particolare le contribuenti,
prescindendo dalla riqualificazione dell'operazione effettuata
dall'ufficio nei termini di cessione di azienda ai sensi dell'art.
20-tur, ritengono detta operazione non unitaria ma, considerando
autonomamente gli atti della concatenazione negoziale, li annoverano
tra quelli esclusi, ai sensi dell'art. 5 della direttiva,
dall'imposizione indiretta in capo alle società di capitali;
con il terzo motivo di ricorso l'inesistenza del presupposto
impositivo dell'avviso di liquidazione con conseguente nullità dello
stesso. Sostengono le ricorrenti che l'operazione deve essere
considerata atomisticamente, e dunque solo con riferimento all'atto
di cessione di quote sociali, che come tale costituisce il
presupposto di applicazione dell'Imposta sul valore aggiunto e non
dell'Imposta proporzionale di registro;
col quarto motivo la violazione, da parte dell'ufficio, del
diritto del contribuente a partecipare ad un contraddittorio
preventivo;
infine, col quinto motivo la violazione, ovvero falsa
applicazione degli artt. 20 e 21-tur in quanto l'ufficio avrebbe
impropriamente riqualificato come fattispecie unitaria (cessione di
azienda) fattispecie distinte e autonome di cessione di
partecipazioni, non collegabili con il precedente conferimento di
azienda e comunque negozi realmente voluti come tali dalle parti.
Secondo l'art. 20-tur, solo gli effetti giuridici di un atto possono
avere rilievo per l'applicazione dell'Imposta di registro e dunque
ogni singolo atto deve essere valutato autonomamente per i propri
effetti giuridici in relazione allo schema giuridico che esso è
idoneo a realizzare. Inoltre, sostengono le ricorrenti che l'indagine
sugli effetti giuridici dell'atto deve essere compiuta unicamente
sulla base degli elementi che emergono dai singoli documenti
presentati al momento della registrazione e non anche da elementi
extra-testuali nè, tanto meno, da vicende antecedenti o successive
alla registrazione dell'atto.
In tutti i giudizi, si è costituita ritualmente la Agenzia delle
entrate che ha chiesto il rigetto del ricorso confutandone i motivi e
ribadendo gli argomenti esposti nell'atto impugnato. In particolare
essa oppone le seguenti controdeduzioni:
con riferimento al primo motivo l'Agenzia ritiene che l'avviso
contenga tutte le indicazioni utili al contribuente per l'adempimento
spontaneo, che lo informi delle conseguenze del mancato versamento,
presentando una motivazione completa, che lo metta nella condizione
di difendersi compiutamente;
con riferimento al secondo motivo se la riqualificazione in
cessione di azienda è corretta, la direttiva 2008/7/CE non è
applicabile, perchè la fattispecie non rientra nel suo campo per
espressa previsione del combinato disposto degli articoli 4 e 5. Se
invece si nega la possibilità di riqualificazione ex art. 20-tur,
diventa allora inutile invocare tale direttiva, poichè l'avviso
ricadrà nei suoi presupposti da un punto di vista sostanziale;
con riferimento al terzo motivo l'Agenzia non prende posizione
in quanto, essendo relativo all'insussistenza del presupposto
impositivo, esso deve essere esaminato congiuntamente al quinto
relativo alla riqualificazione ai sensi dell'art. 20-tur
dell'operazione;
con riferimento al quarto motivo osserva l'Agenzia che in primo
luogo non sussiste, nell'ordinamento nazionale (a differenza di
quello dell'Unione europea) alcun obbligo generalizzato per
l'Amministrazione finanziaria di instaurare un contraddittorio ogni
qualvolta la stessa adotti un provvedimento lesivo dei diritti e
degli interessi del contribuente. Inoltre che, nel caso di tributi
«non armonizzati», l'instaurazione del contraddittorio costituisce un
obbligo solo nel caso in cui sia espressamente previsto dalla legge.
Diversamente, in tema di tributi «armonizzati», osserva sempre
l'Agenzia, l'obbligo di contraddittorio endoprocedimentale è sì
generalizzato e la sua omissione determina l'invalidità dell'atto
impositivo, ma ciò a condizione che il contribuente dimostri, in
sede giudiziale, che, in mancanza di tale violazione, il procedimento
avrebbe comportato un risultato diverso. Pertanto, non essendo
l'Imposta di registro un tributo armonizzato, e non essendoci alcuna
previsione normativa in tale senso, non vi è per l'Amministrazione
alcun obbligo di invitare le contribuenti al contraddittorio. In ogni
caso, anche laddove si dovesse ritenere obbligatoria l'instaurazione
dello stesso, spetterebbe al contribuente la dimostrazione che il
procedimento avrebbe comportato un risultato diverso;
con riferimento al quinto motivo, infine, sostiene l'Agenzia
che una corretta interpretazione dell'art. 20-tur ai fini
dell'applicazione dell'Imposta proporzionale di registro imponga la
riqualificazione dell'operazione, frazionata in una pluralità di
atti, alla luce dell'unitario effetto negoziale perseguito. Per
comprendere quale sia il presupposto impositivo cui applicare il
tributo in oggetto, occorre prescindere dalla forma e dal titolo
dell'atto registrato, dovendo piuttosto analizzare gli effetti
giuridici che con esso le parti intendono produrre.
Motivi della decisione
In generale
Ritiene il collegio che il presente processo veda una (duplice)
questione di costituzionalità; essendo rilevanti e non
manifestamente infondate questioni di costituzionalità relative a:
A. L'art. 20 del tur, quale risultante dall'intervento
apportato dall'art. 1, comma 87 (lettera a, numeri 1 e 2), legge n.
205 del 27 dicembre 2017 (legge di bilancio 2018), nella parte in cui
dispone che, nell'applicare l'Imposta di registro secondo la
intrinseca natura e gli effetti giuridici dell'atto presentato alla
registrazione, (...) si debbano tenere in considerazione unicamente
gli elementi desumibili dall'atto stesso, «prescindendo da quelli
extratestuali dagli atti ad esso collegati, salvo quanto disposto
dagli articoli successivi»;
B. L'art. 1, comma 1084 della legge n. 145 del 30 dicembre 2018
(legge di bilancio per il 2019).
La vicenda dell'art. 20-tur
Risulta dunque evidente che la pretesa impositiva della
Amministrazione finanziaria nel caso di specie si fonda
sull'applicazione dell'art. 20-tur.
Tale norma è stata per lungo tempo oggetto di dibattito in
ordine alla sua reale natura ed alla possibilità - sulla quale la
giurisprudenza di legittimità, nell'ultimo decennio, si è
consolidata in senso affermativo - di utilizzo della stessa per
riqualificare più atti tra loro collegati al fine di individuare il
dato giuridico reale conseguente alla natura intrinseca degli atti e
ai loro effetti giuridici. La causa unitaria così individuata ha
permesso di sottoporre al regime di tassazione più oneroso, ovvero
quello proporzionale, le operazioni realizzate mediante più atti
che, isolatamente considerati, vengono tassati con imposta fissa: in
particolare, si tratta delle cessioni di partecipazioni (di
controllo, o a maggior ragione totalitarie) precedute dal
conferimento di aziende e/o di beni, sovente riqualificate come
cessioni (dirette) di aziende e/o beni.
Con il comma 87 dell'art. 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205
(Legge di stabilità 2018), il legislatore ha rivisitato la
disposizione di cui all'art. 20-tur, stabilendo che «l'imposta è
applicata secondo la intrinseca natura e gli effetti giuridici
dell'atto presentato alla registrazione, anche se non vi corrisponda
il titolo o la forma apparente, sulla base degli elementi desumibili
dall'atto medesimo, prescindendo da quelli extra-testuali e dagli
atti ad esso collegati, salvo quanto disposto dagli articoli
successivi».
Rispetto alla previgente formulazione («l'imposta è applicata
secondo la intrinseca natura e gli effetti giuridici degli atti
presentati alla registrazione, anche se non vi corrisponda il titolo
o la forma apparente») l'area di operatività dell'art. 20-tur
risulta ristretta, attraverso tre modifiche: a) l'utilizzo della
forma singolare, con il riferimento al singolo «atto»; b) il divieto
di valorizzare elementi extra-testuali ed il contenuto di eventuali
atti collegati a quello portato alla registrazione; c) l'aver fatto
comunque salva, attraverso il riferimento agli «articoli successivi»,
la possibilità di contestare l'abuso del diritto.
Sul tema della decorrenza temporale della novella è intervenuto
il legislatore con la legge di bilancio previsionale per l'anno 2019,
stabilendo (art 1, comma 1084, legge n. 145/2018) che: «L'art. 1,
comma 87, lettera a), della legge 27 dicembre 2017, n. 205,
costituisce interpretazione autentica dell'art. 20, comma 1, del
testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26
aprile 1986, n. 131».
Attraverso quest'ultima disposizione, la natura della novella del
2017 viene ad essere delineata quale dichiarativa di una norma già
presente nell'art. 20-tur, che deve perciò essere interpretato alla
luce di come è stato modificato nel 2017 sin dalla sua originaria
formulazione, in via retroattiva.
A seguito di questi ultimi interventi normativi, le società
integrano pertanto i ricorsi con memorie illustrative volte ad
evidenziare ulteriormente l'illegittimità della riqualificazione
operata dall'ufficio nell'avviso di liquidazione.
Si ritiene che il testo della norma, come risultante dalla
modificazione in senso restrittivo operata nel 2017, ponga una
rilevante e non manifestamente infondata questione di legittimità
costituzionale.
Della rilevanza
La questione è rilevante.
Ritiene infatti il collegio come sia decisivo, per la
controversia, l'esame del terzo e del quinto motivo dei riuniti
ricorsi, motivi che invocano espressamente la nuova formulazione
normativa dell'art. 20-tur.
Tali motivi, alla luce delle novelle di cui si sospetta la
legittimità, sono determinanti ai fini della pronuncia sul merito
della causa; comporterebbero l'accoglimento del ricorso. La
controversia, infatti, non può essere decisa senza fare applicazione
(retroattiva, in base all'art. 1, comma 1084, legge n. 145/2018)
della norma così come modificata nel 2017.
Non sembra invece che il ricorso possa essere risolto sulla base
delle altre ragioni poste a fondamento dell'impugnazione dell'atto
impositivo. Conseguentemente, è rilevante e, anzi decisiva, la
definizione del perimetro della portata dell'art. 20-tur.
Ed infatti le ricorrenti, al di là della corretta
interpretazione della fattispecie di cui all'art. 20-tur (terzo e
quinto motivo dei riuniti ricorsi), hanno sì proposto altri motivi;
tuttavia, il collegio ritiene che essi non siano in grado di condurre
a decisione; non paiono prima facie fondati, salva ogni migliore
valutazione in sentenza:
con riferimento al primo, relativo al difetto di motivazione,
si tratta di motivo che non convince, posto che l'avviso impugnato
contiene tutte le indicazioni utili al contribuente cui è rivolto
per l'adempimento spontaneo, e rappresenta compiutamente le ragioni
di fatto e di diritto poste a fondamento della pretesa impositiva. In
altri termini, non pare che vi sia un difetto di motivazione, tale
condurre all'accoglimento dei riuniti ricorsi, sulla base di questo
motivo;
con riferimento al secondo, relativo alla violazione della
direttiva comunitaria 2008/7/CE, se la riqualificazione in cessione
di azienda è corretta, la direttiva non sembra applicabile;
con riferimento al quarto, relativo alla mancanza del
contraddittorio endoprocedimentale, il motivo non è in linea con il
principio, ripetutamente ribadito, che solo ai tributi comunitari si
applica il contraddittorio endoprocedimentale. Dunque, anche tale
motivo non sarebbe in grado di condurre a decisione, in via autonoma;
è dunque con riferimento al quinto motivo (e,
conseguentemente, al terzo), relativo alla violazione ovvero alla
falsa applicazione dell'art. 20-tur, che occorre sottoporre questione
di legittimità costituzionale alla Corte; poichè la decisione di
questa causa, con raccoglimento di tali motivi, dipende dalla
applicabilità dell'art. 20-tur, e dunque dalla sopravvivenza di
questa disposizione, nell'attuale testo, all'interno dell'ordinamento
giuridico.
Alla corta: i motivi di ricorso, diversi dal terzo e dal quinto,
non hanno solidità tale da portare ad accoglimento dei riuniti
ricorsi. Il terzo ed il quinto motivo sono, invece, basati proprio
sulla norma dell'art. 20-tur, nella sua attuale formulazione; parendo
anzi fondati proprio nella ultima versione di tale norma.
Della non manifesta infondatezza
A. L'art. 20-tur, così come modificato nel 2017, contrasta con
gli artt. 3 e 53 della Costituzione.
La questione di legittimità costituzionale in relazione a tali
parametri è già stata sollevata dalla Corte di cassazione con
ordinanza n. 23549 del 23 settembre 2019 con cui la Sezione
tributaria ha ritenuto rilevante e non manifestamente infondata la
questione di legittimità costituzionale, in relazione appunto agli
artt. 53 e 3 della Costituzione, dell'art. 20 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 131 del 1986 (in seguito, ancora tur),
nella formulazione risultante a seguito degli interventi operati
dall'art. 1, comma 87, della legge n. 205 del 2017 e dall'art. 1,
comma 1084 della legge n. 145 del 2018, nella parte in cui dispone
che, nell'applicare l'Imposta di registro secondo la intrinseca
natura e gli effetti giuridici dell'atto presentato alla
registrazione, anche se non vi corrisponda il titolo o la forma
apparente, si debbano prendere in considerazione unicamente gli
elementi desumibili dall'atto stesso prescindendo da quelli
extratestuali e dagli atti ad esso collegati.
Sul punto pertanto, esigenze di concisione di questa ordinanza
impongono un richiamo alla ordinanza della Corte suprema di
cassazione.
In sintesi: l'art. 20-tur, nel testo originario, consentiva una
interpretazione, del tutto conforme ai parametri che, si può dire da
molti secoli, regolano le regole sulla interpretazione dei negozi
giuridici. In altri termini, l'art. 20 cit. consentiva di apprezzare
l'atto-negozio e non solo l'atto-documento. Applicando regole che
sono quelle vigenti, per la interpretazione dei negozi giuridici, in
tutto lo spazio ordinamentale.
La riforma del 2017 ha invece limitato la possibilità di
interpretare il negozio giuridico da tassare entro limiti asfittici.
Tale rigido incapsulamento delle modalità di interpretazione
dell'atto sembra censurabile sul piano del buon uso della
discrezionalità amministrativa. Non ha significative funzioni
garantistiche (poichè comunque anche la interpretazione secondo le
regole del diritto comune ha, evidentemente, limiti); nel contempo,
tale asfittico incapsulamento della interpretazione ammissibile
impedisce di tenere conto di capacità contributiva; capacità
contributiva che invece emerge dalla semplice applicazione delle
regole interpretative civilistiche.
Può aggiungersi questo, per evidenziare la non manifesta
infondatezza della questione.
Poichè possa dirsi integrato il requisito della capacità
contributiva, presupposto dell'imposizione fiscale, è necessario, ma
al contempo sufficiente, che vi sia un collegamento tra la
prestazione imposta ed i presupposti economici presi in
considerazione, in termini di forza e consistenza economica dei
contribuenti. Il legislatore tributario pertanto, pur nella sua
discrezionalità, deve realizzare una giustizia fiscale,
individuando, ed eventualmente disciplinando in maniera diversa,
situazioni differenti. Il principio dell'uguaglianza impone insomma
una coerenza interna alla legge tributaria; nonchè una coerenza di
questa con il sistema giuridico nel suo complesso.
Dall'applicazione di queste norme della carta discende l'ormai
consolidato principio della «indisponibilità della qualificazione
contrattuale ai fini fiscali»: le questioni relative
all'interpretazione dei contratti e all'autonomia negoziale delle
parti sono prive di rilevo rispetto alla pretesa impositiva statuale,
poichè quest'ultima è costituzionalmente vincolata al rispetto del
principio della capacità contributiva, la cui attuazione non può
che prescindere da qualsivoglia dichiarazione negoziale, richiedendo
esclusivamente la misurazione del reale movimento di ricchezza. Ferma
restando la libertà contrattuale dei privati (art. 1322 del codice
civile), l'Amministrazione finanziaria dovrebbe applicare l'Imposta
di registro in base all'effetto pratico (ovvero al contenuto
sostanziale ed economico) che l'operazione oggetto di imposizione
tributaria consegue.
Nè è ragionevole che la capacità contributiva, che emerge dal
negozio giuridico o dai negozi collegati sia disassata, rispetto a
quanto l'erario può fare, applicando la Imposta di registro.
Vi è dunque una questione non manifestamente infondata di
costituzionalità della stessa novellazione dell'art. 20-tur, quale
effettuata nel 2017.
B. L'art. 1, comma 1084, della legge n. 145 del 30 dicembre 2018
(legge di bilancio per il 2019) laddove dispone che l'art. 1, comma
87, lettera a) della legge 27 dicembre 2017, n. 205, costituisce
interpretazione autentica dell'art. 20, comma 1-tur contrasta con gli
artt. 3, 81 (e 97), 101 (nonchè 102 e 108), 24 della Costituzione
In base alle considerazioni che precedono - coincidenti con Cass.
23549 del 2019 - è dunque sospetta di incostituzionalità la attuale
formulazione dell'art. 20-tur, nella formulazione post-2017. La
declaratoria di invalidità che si auspica al precedente punto A
ripristinerebbe un ragionevole testo dell'art. 20-tur.
Va tuttavia ipotizzato che l'attuale articolo venga ritenuto
conforme ai parametri costituzionali, nel testo attualmente vigente,
a seguito della riforma del 2017. Che, dunque, a regime, possa
mantenersi l'attuale limite interpretativo. In tale caso, tuttavia,
deve ritenersi non manifestamente infondata la questione di
legittimità costituzionale della norma che precede.
E valga il vero.
Com'è noto, la giurisprudenza di legittimità formatasi
successivamente alla novella del 2017 ne aveva riconosciuto,
pressochè unanimemente, la natura innovativa e non interpretativa.
Tale il diritto vivente, senza dubbio alcuno: fra le altre,
Cassazione 2007 del 2018; 4407 del 2018; 4589 del 2018; 4590 del
2018;7637 del 2018; 57489 del 2018; 14999 del 2018; 362 del 2019.
Il fenomeno di creazione di norme effettivamente innovative
mascherate da norme interpretative con efficacia retroattiva non è
questione decisiva ai fini della incostititzionalità delle stesse.
Com'è noto, il divieto di retroattività della legge - pur
costituendo fondamentale valore di civiltà giuridica e principio
generale dell'ordinamento (l'art. 11 «Preleggi», sull'efficacia della
legge nel tempo, dispone che la legge non dispone che per l'avvenire:
essa non ha effetto retroattivo), cui il legislatore deve in linea di
principio attenersi - non è stato tuttavia elevato a dignità
costituzionale, se si eccettua la previsione dell'art. 25 della
Costituzione, limitatamente alla legge penale. Il legislatore
ordinario, pertanto, nel rispetto del suddetto limite penalistico,
può emanare norme con efficacia retroattiva, interpretative o
innovative che siano, a condizione però che la retroattività trovi
adeguata giustificazione sul piano della ragionevolezza e non si
ponga in contrasto con altri valori ed interessi costituzionalmente
protetti.
Un primo profilo di ragionevolezza alla luce del quale vagliare
l'intervento legislativo avente natura retroattiva attiene
all'esistenza di un persistente contrasto interpretativo, che dunque
necessita di un intervento chiarificatore da parte del legislatore in
grado di risolvere lo stato di obiettivo dubbio ermeneutico in nome
del supremo principio, nazionale e sovranazionale, di certezza del
diritto (o dell'affidamento). Lo scrutinio della norma denunciata
deve prendere le mosse dalla constatazione dell'esistenza di una
significativa divergenza di opinioni. Tale non era la situazione in
cui è intervenuto il legislatore nel 2018: la giurisprudenza di
legittimità infatti era unanimemente consolidata come diritto
vivente.
Pertanto non può, sotto questo profilo, risconoscersi alla
novella del 2018 l'attributo di ragionevolezza che l'intervento
retroattivo deve necessariamente possedere per non violare il
principio logico giuridico della naturale proiezione della norma di
legge verso il futuro e non verso il passato. Anzichè tutelare la
certezza del diritto, che poteva dirsi raggiunta alla luce della
uniforme applicazione dell'art. 20-tur (vecchio testo) da parte della
giurisprudenza di legittimità; il legislatore ha forzato
l'applicazione a fattispecie poste in essere nella vigenza dell'art.
20-tur prima della riformulazione, dell'art. 20 nella sua nuova e
più ridotta portata.
Un secondo profilo di ragionevolezza cui può corrispondere alla
norma retroattiva, strettamente collegato al precedente, attiene alla
prevedibilità del significato precisato. La riduzione dell'ambito
operativo dell'art. 20-tur (attraverso le tre modifiche: l'utilizzo
della forma singolare, con il riferimento al singolo «atto»; il
divieto di valorizzare elementi extra-testuali ed il contenuto di
eventuali atti collegati a quello portato alla registrazione; l'aver
fatto comunque salva, attraverso il riferimento agli «articoli
successivi», la possibilità di contestare l'abuso del diritto) ha il
carattere della novità, e come tale la norma non può che applicarsi
a fattispecie successive alla sua entrata in vigore.
Un terzo profilo di ragionevolezza che deve sussistere affinchè
l'efficacia retroattiva della norma possa essere giustificata
pertiene all'interesse generale. Si tratta di un principio desumibile
dall'art. 6 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, e cioè
«motivi imperativi di interesse generale» che la giurisprudenza
costituzionale traduce nell'ordinamento italiano come «tutela di
principi, diritti e beni di rilievo costituzionale»: è necessario
cioè che caso per caso si dimostri che la specifica legge
retroattiva è giustificata perchè in tal modo viene tutelato un
principio, un diritto o un bene di rilievo costituzionale.
Nel caso della novella del 2017 che riformula l'art. 20-tur non
è dato ravvisare quali sarebbero i motivi imperativi d'interesse
generale, idonei a giustificarne l'effetto retroattivo.
Al contrario, come precedentemente illustrato, essa lede il
principio di parità di trattamento (uguaglianza sostanziale di cui
all'art. 3 della Costituzione) e di capacità contributiva (art.
53 della Costituzione), parametri costituzionali che rappresentano
l'essenza del sistema impositivo ordinamentale.
Vi è dunque una non manifesta incostituzionalità, per
irragionevolezza di questa singolare norma interpretativa; con
parametro dunque l'art. 3 della Costituzione
La previsione del 2018 qui censurata, nell'imporre la
retroattività dell'art 20-tur nella sua nuova ridotta portata,
contrasta con gli artt. 81 e 97 della Costituzione, che prevedono il
fondamentale principio dell'equilibrio di bilancio. Proprio perchè
la riforma del 2017 non era interpretativa ma innovativa, le
fattispecie realizzatesi fino a tale data erano sottoposte al più
favorevole (per l'erario) regime previgente. Conseguentemente, la
imposizione della retroattività priva l'erario stesso di diritti che
sono già acquisiti all'erario stesso, sia pure in nuce.
La privazione dell'Amministrazione finanziaria, ora per allora,
di un importante strumento di prelievo fiscale, quale la
riqualificazione in termini sostanziali di operazioni economiche
complesse, comporta uno squilibrio di bilancio, non prevedibile; con
la perdita, da parte dello Stato delle risorse economiche necessarie
ad assicurare l'osservanza dei vincoli economici e finanziari
derivanti dall'Unione europea.
Terzo gruppo di norme parametro violate è quello degli articoli
101, 102 e 108 della Costituzione. Pur se la questione della
sussistenza di una riserva di giurisdizione è tema controvertibile
(e denso di implicazioni dogmatiche e politiche), non vi è dubbio
che, nel caso di specie, il legislatore intervenga «a piè pari», per
interpretare una norma, in senso radicalmente difforme, rispetto alla
interpretazione unanime della giurisprudenza.
Infine, quarta norma parametro va individuata nell'art. 24 della
Costituzione. Anche la Agenzia, infatti, è parte di questo processo.
Con una norma di tal fatta, viene menomato il suo diritto a
difendersi, secondo la legislazione su cui aveva impostato la propria
costituzione con le controdeduzioni.
In definitiva si ravvisano tutti i presupposti per demandare al
giudice delle leggi il vaglio di legittimita':
A. in rapporto agli articoli 3 e 53 della Costituzione,
dell'art. 20-tur nei termini di cui in dispositivo, nonchè
B. dell'art. 1, comma 1084 della legge 145 del 2018, per i
quattro gruppi di norme-parametro sopra individuati
P. Q. M.
La CTP Bologna
Visti gli articoli 134 Cost. e 23 legge n. 87/53:
Sospeso il giudizio;
A. Dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione
di legittimità costituzionale, in rapporto agli articoli 53 e 3
Cost., dell'art. 20 del decreto del Presidente della Repubblica n.
131/86, come risultante dall'intervento apportato dall'art. 1, comma
87, legge n. 205/17 (legge di bilancio 2018), nella parte in cui
dispone che, nell'applicare l'imposta di registro secondo la
intrinseca natura e gli effetti giuridici dell'atto presentato alla
registrazione, anche se non vi corrisponda il titolo o la forma
apparente, si debbano prendere in considerazione unicamente gli
elementi desumibili dall'atto stesso, «prescindendo da quelli
extratestuali e dagli atti ad esso collegati, salvo quanto disposto
dagli articoli successivi».
B. Dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione
di legittimità costituzionale, in rapporto agli articoli: 3, 81 (e
97), 101 (nonchè 102 e 108), 24 Cost.
Ordinanza correttiva del 31 dicembre 2019.
Ordina che, a cura della cancelleria, la presente ordinanza sia
notificata alle parti del del giudizio;
Ordina, altresì, che l'ordinanza venga comunicata dal
cancelliere ai Presidenti delle due Camere del Parlamento;
Dispone l'immediata trasmissione degli atti, comprensivi della
documentazione attestante il perfezionamento delle prescritte
notificazioni e comunicazioni, alla Corte costituzionale.
Così deciso nella Camera di consiglio della quarta sezione, il
giorno 16 ottobre 2019.
Il Presidente estensore: D'Orazi
---------
Commissione tributaria provinciale
Bologna
Il collegio della quarta sezione
Composto dai signori:
D'Orazi Marco - Presidente e relatore;
Casaccia Fabrizio - giudice;
Salsi Luciano - giudice;
nella causa n. 344 del 2017 R.G.R. + altri riuniti;
Rilevato che è stata messa ordinanza 858/04 del 2019, del giorno
16 ottobre - 13 novembre 2019;
Rilevato che tale ordinanza contiene un errore materiale, sia
pure per omissione; che, infatti, la seconda norma di cui si dubita
della costituzionalità è l'art. 1, comma 1084, della legge n. 145
del 30 dicembre 2018, come da pagina 7, 13-16, in particolare pagina
17 nell'ultima riga di motivazione;
Rilevato che per omissione del dispositivo, al punto B dello
stesso dispositivo si legge che è rilevante e non manifestamente
infondata la questione di legittimità costituzionale, senza
indicazione della norma, da riferire alla norma evidentemente alla
norma che precede; trattasi di omissione innocua, probabilmente
nemmeno da correggere (il dispositivo va infatti letto insieme alla
motivazione);
Rilevato che questo collegio ritiene comunque di correggere il
dispositivo, se non altro per ragioni di chiarezza espositiva della
ordinanza;
Dispone:
Che al punto B del dispositivo, dove è scritto:
B. Dichiara rilevante e non manifestamente infondata la
questione di legittimità costituzionale, in rapporto agli articoli:
3, 81 (e 97), 101 (nonchè 102 e 108), 24 Cost.;
debba invece leggersi:
B. Dichiara rilevante e non manifestamente infondata la
questione di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 1084,
della legge 145 del 2018, in rapporto agli articoli: 3, 81 (e 97),
101 (nonchè 102 e 108), 24 Cost.
Dispone:
Che la segreteria comunichi questa ordinanza correttiva alle
parti; che annoti sull'originale questa correzione; che invii alla
Corte sia la ordinanza annotata sia questo provvedimento.
Bologna il giorno 31 dicembre 2019. |
|||
Contratti | 2016 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 23 del 26-2-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-02-26&atto.codiceRedazionale=TX16BGA1070 | RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.23 del 26-2-2016) | Esito di gara - Adesione all'indagine multiclient radiomomonitor CATI
Sezione I: Amministrazione aggiudicatrice
Sezione I: I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: RAI
Radiotelevisione Italiana S.p.A. viale Giuseppe Mazzini 14 - 00195
Roma +39 06/38781 All'attenzione di: Direzione acquisti/BSF Fax: +39
0636226209 Indirizzi internet: (URL) http://www.rai.it I.2) Tipo di
amministrazione aggiudicatrice organismo di diritto pubblico I.3)
Principali settori di attivita': settore radiotelevisivo I.4)
L'amministrazione aggiudicatrice acquista per conto di altre
amministrazioni aggiudicatrici: no
Sezione II: II.1) Denominazione conferita all'appalto: Procedura
negoziata per l'affidamento del Servizio di misurazione degli ascolti
radiofonici di Radio 1, Radio 2, Radio 3 e Isoradio con sistema CATI
- CIG 62531728C II.1.2) Tipo di appalto e luogo di consegna o di
esecuzione: Servizi di ricerche di mercato Luogo principale di
prestazione dei servizi: Roma Codice NUTS: ITE43 II.1.4) Breve
descrizione dell'appalto o degli acquisti: Servizio di misurazione
degli ascolti radiofonici di Radio 1, Radio 2, Radio 3 e Isoradio con
sistema CATI per la durata di 24 mesi, dal 01.01.2015 al 31.12.2016
II.1.5) (CPV) 793110000 II.1.6) Informazioni relative all'accordo
sugli appalti pubblici (AAP) sì II.2.1) Valore finale totale degli
appalti, IVA esclusa: Valore: euro 680.000
Sezione IV: Procedura IV.1)Tipo di procedura: procedura negoziata
senza previa pubblicazione di un bando di gara ai sensi dell'art. 57,
comma 2, lett. b), del D.Lgs n. 163/2006 IV.2) Criteri di
aggiudicazione: prezzo più basso IV.3.1) Numero di riferimento
attribuito al dossier dall'amministrazione aggiudicatrice: Determina
a contrarre prot.A/2238 del 27/04/2015
Sezione V: Aggiudicazione dell'appalto
V.1) Data della decisione di aggiudicazione dell'appalto:
17/06/2015 V.2) Numero di offerte pervenute: 1 V.3) Nome e recapito
dell'operatore economico in favore del quale è stata adottata la
decisione di aggiudicazione dell'appalto GfK Eurisko S.r.l via
Tortona, 33 - 20144 Milano
Valore finale totale dell'appalto del Lotto 1, IVA esclusa: euro
680.000
VI.3) Procedure di ricorso TAR Lazio via Flaminia, 189 - 00198 Roma
Il direttore acquisti
avv. Felice Ventura
TX16BGA1070 |
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Parte Seconda | 2021 | Annunzi commerciali | Altri annunzi commerciali | Parte Seconda n. 77 del 1-7-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-07-01&atto.codiceRedazionale=TX21AAB7393 | FARA REAL ESTATE SPV S.R.L. | Societa' a responsabilita' limitata con socio unico costituita ai sensi dell'articolo 7.2 della Legge n. 130 del 30 aprile 1999, come di volta in volta modificata e integrata Iscritta all'elenco delle societa' veicolo per la cartolarizzazione ai sensi del Provvedimento della Banca d'Italia del 7 giugno 2017 al n. 35806.9 Sede legale: via Vittorio Betteloni, 2 - Milano, Italia Capitale sociale: Euro 10.000,00 i.v. Registro delle imprese: Milano-Monza-Brianza-Lodi 11711380961 R.E.A.: MI-2620408 Codice Fiscale: 11711380961 Partita IVA: 11711380961 | (GU Parte Seconda n.77 del 1-7-2021) | Avviso di cessione di beni immobili ai sensi del combinato disposto
degli articoli 4, 7, comma 1, lett. b-bis) e 7.2 della Legge 30
aprile 1999, n. 130 in materia di cartolarizzazione di crediti (come
di volta in volta modificata e integrata, la "Legge 130")
La società Fara Real Estate SPV S.r.l., società per la
cartolarizzazione di proventi derivanti dalla titolarità di beni
immobili, beni mobili registrati e diritti reali o personali aventi
ad oggetto i medesimi, costituita ai sensi degli articoli 7, comma 1,
lett. b-bis) e 7.2 della Legge 130, con sede legale in Via Vittorio
Betteloni, 2, Milano, Italia (la "Societa'"), comunica - anche ai
fini dell'individuazione dei beni e diritti oggetto del relativo
vincolo di destinazione ai sensi dell'articolo 7.2, comma 2 della
Legge 130 - che, nell'ambito di un'operazione di cartolarizzazione in
corso di realizzazione ai sensi degli articoli 7, comma 1, lett.
b-bis) e 7.2 della Legge 130 (la "Cartolarizzazione"), ha acquistato
il diritto di proprietà sul compendio immobiliare sito nel Comune di
Salò (BS), Via Fantoni, come meglio identificato e trasferito ai
sensi dell'atto notarile di cessione sottoscritto in data 28 maggio
2021, a rogito notaio dottor Roberto Santarpia, Rep. 91930 - Racc.
32357, registrato a Brescia l' 11 giugno 2021 al n. 31209 S. 1T e
trascritto all'Agenzia delle Entrate di Brescia in data 14 giugno
2021 ai numeri 4182/3109 (congiuntamente, gli "Immobili").
Gli Immobili, nonchè le somme in qualsiasi modo derivanti dai
medesimi e ogni altro diritto acquisito dalla Società nell'ambito
della Cartolarizzazione costituiscono patrimonio separato a tutti gli
effetti da quello della Società e da quello relativo ad altre
operazioni di cartolarizzazione realizzate ai sensi degli articoli 7,
comma 1, lett. b-bis) e 7.2 della Legge 130 che la medesima avesse in
ogni tempo a realizzare e sono destinati al soddisfacimento dei
diritti dei portatori dei titoli emessi dalla Società nell'ambito
della Cartolarizzazione.
Il ruolo di servicer - ossia di soggetto incaricato "della
riscossione dei crediti e dei servizi di cassa e pagamento" e della
verifica della conformità delle operazioni svolte nel contesto della
Cartolarizzazione alla legge e al prospetto informativo - sarà
svolto da Zenith Service S.p.A., con sede legale in Via Vittorio
Betteloni, 2, Milano, Italia, codice fiscale e numero di
registrazione nel Registro delle Imprese di Milano-Monza-Brianza-Lodi
02200990980, Gruppo IVA n° 11407600961, iscritta all'Albo Unico
tenuto da Banca d'Italia ai sensi dell'articolo 106 del decreto
legislativo numero 385 dell'1 settembre 1993, avente codice ABI
32590.2 (il "Servicer").
Il Servicer, nella sua qualità di soggetto incaricato alla
riscossione dei crediti e dei servizi di cassa e pagamento, ha
conferito a GMA Srl, con sede legale in Via Gustavo Fara, 39, Milano,
Italia, codice fiscale, partita IVA e numero di iscrizione al
Registro delle Imprese di Milano-Monza-Brianza-Lodi 03017070982,
l'incarico di "asset manager" al fine di porre in essere, anche
nell'interesse della Società e dei sottoscrittori dei titoli, talune
attività, ricomprese tra quelle delegabili a norma di legge, di
natura operativa riguardanti l'amministrazione e la gestione degli
Immobili nonchè l'incasso e il recupero dei proventi oggetto della
Cartolarizzazione.
A seguito della cessione, il Cessionario è divenuto esclusivo
titolare degli Immobili e, di conseguenza, ai sensi del Regolamento
(UE) n. 2016/679 (il "GDPR"), titolare autonomo del trattamento dei
dati contenuti nei documenti e nelle evidenze informatiche connesse
agli Immobili (i "Dati"). I Dati continueranno ad essere trattati con
le stesse modalità e per le stesse finalità per le quali gli stessi
sono stati raccolti in sede di instaurazione dei rapporti, così come
a suo tempo illustrate.
Il Cessionario, in virtù dei contratti sottoscritti nell'ambito
della Cartolarizzazione ha nominato il Servicer e l'Asset Manager
quali "Responsabili" del trattamento dei Dati.
Il Cessionario e i suddetti Responsabili tratteranno i Dati per
finalità connesse e strumentali alla gestione ed amministrazione
degli Immobili, agli obblighi previsti da leggi, da regolamenti e
dalla normativa comunitaria nonchè da disposizioni emesse dalle
autorità a ciò legittimate dalla legge e da organi di vigilanza e
controllo.
Il Cessionario e il Servicer potranno comunicare i Dati per le
"finalità del trattamento cui sono destinati i dati", a persone,
società, associazioni o studi professionali che prestano attività
di assistenza o consulenza.
In relazione alle indicate finalità, il trattamento dei Dati
avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici con
logiche strettamente correlate alle finalità stesse e, comunque, in
modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi.
Tutte le persone interessate potranno rivolgersi per ogni ulteriore
informazione e per esercitare i diritti previsti dagli articoli da 15
a 21 del GDPR, alla Titolare del trattamento Fara Real Estate SPV
S.r.l. nonchè ai Responsabili del Trattamento Zenith Service S.p.A.
o GMA Srl presso le rispettive sedi legali ed in orario d'ufficio.
Milano, 24 giugno 2021
Fara Real Estate SPV S.r.l. - L'amministratore unico
Diego Bortot
TX21AAB7393 |
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Contratti | 2017 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 126 del 30-10-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-10-30&atto.codiceRedazionale=TX17BGA19092 | PROMOTURISMOFVG | Sede legale: via Locchi 19 - 34123 Trieste (TS) - Italia Codice Fiscale: 01218220323 Partita IVA: 01218220323 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.126 del 30-10-2017) | Esito di gara - Procedura aperta ai sensi dell'art. 60 del D.Lgs
50/2016 per integrazioni e nuove realizzazioni relative agli impianti
di innevamento nei poli turistici invernali della Regione Friuli
Venezia Giulia:
Lotto 1 - fornitura di generatori a ventola CIG: 715314954A
Lotto 2 - fornitura di generatori a lancia - aste CIG: 71531695CB
Lotto 3 - fornitura in opera tecnologia di centrale e di pista al
nuovo impianto di innevamento Sauris di Sopra
CIG: 7153177C63
1. Nome e indirizzo dell'amministrazione aggiudicatrice:
PromoTurismoFVG - Direzione generale e Amministrazione - Via Carso, 3
33052 Cervignano del Friuli (UD).
2. Procedura di aggiudicazione prescelta: Procedura aperta.
3. Oggetto: integrazioni e nuove realizzazioni relative agli
impianti di innevamento nei poli turistici invernali della Regione
Friuli Venezia Giulia:
Lotto 1 - fornitura di generatori a ventola;
Lotto 2 - fornitura di generatori a lancia - aste;
Lotto 3 - fornitura in opera tecnologia di centrale e di pista al
nuovo impianto di innevamento Sauris di Sopra.
4. Numero di riferimento alla nomenclatura CPV: 31120000.
5. Data di aggiudicazione definitiva: 20 ottobre 2016
6. Criterio di aggiudicazione dell'appalto: offerta economicamente
più vantaggiosa (art. 95 c.3 D.Lgs. n. 50/2016).
7. Numero di offerte ricevute: 2
8. Nome e indirizzo aggiudicatario lotto 1: Technoalpin S.p.A - Via
P. Agostini, 2 - 39100 Bolzano
Nome e indirizzo aggiudicatario lotto 2: Technoalpin S.p.A - Via P.
Agostini, 2 - 39100 Bolzano
Nome e indirizzo aggiudicatario lotto 3: Demaclenko IT S.r.l. - Via
Griesbruck, 14/B - 39043 Chiusa (Bz)
9. Importo di aggiudicazione Lotto 1: Euro 717.569,86 (Iva esclusa)
Importo di aggiudicazione Lotto 2: Euro 527.077,48 (Iva esclusa)
Importo di aggiudicazione Lotto 3: Euro 254.288,00 (Iva esclusa)
10. Data di pubblicazione del bando di gara: 26 luglio 2017
11. Valore del contratto che può essere subappaltato a terzi lotto
3: 27.971,68 (Iva esclusa).
12. Nome ed indirizzo dell'organo competente per le procedure di
ricorso: T.A.R. per il Friuli Venezia Giulia - Piazza dell'Unità, 2
d'Italia n° 7 - 34121 Trieste - Tel. n. 040/6724711 - Fax n.
040/6724720. Termine di presentazione del ricorso: v. art. 245 del
d.lgs. 163/2006.
Il Responsabile del Procedimento
Dott. Michele Bregant
Il direttore amministrativo
dott. Michele Bregant
TX17BGA19092 |
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Parte Seconda | 2010 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Notifiche per pubblici proclami | Parte Seconda n. 65 del 3-6-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-06-03&atto.codiceRedazionale=TC10ABA6751 | TAR PIEMONTE | Sez. I, RG. 261/2010. | (GU Parte Seconda n.65 del 3-6-2010) | Ricorre il sig. Maurizio Bellando, nato a Torino il 13 maggio 1977,
codice fiscale BLLMRZ77E13L219J, residente in Bussoleno (TO), via
Olmo n. 43, rappresentato e difeso ai fini del presente giudizio
dall'avv. Luca Carnino, codice fiscale CRNLCU78B08E020A, dall'avv.
Lorenzo Favro, codice fiscale FVRLNZ75P28H355U, e dall'avv. Katia
Giardini, codice fiscale GRDKTA73A50L219Y, tutti del Foro di Torino,
ed elettivamente domiciliato presso il loro studio in Torino, c.so S.
Martino n. 4, come da procura speciale a margine del presente atto,
per l'annullamento previa sospensione della graduatoria finale del 28
dicembre 2009 del concorso pubblico per soli titoli per
l'assegnazione di numero due autorizzazioni per servizio di noleggio
con conducente effettuato con autovettura, indetto dal Comune di S.
Antonino di Susa (TO), a firma del responsabile dell'Area
amministrativa, nonchè per l'annullamento del bando di concorso
pubblico per soli titoli per l'assegnazione di numero due
autorizzazioni per servizio di noleggio con conducente effettuato con
autovettura, indetto dal Comune di S. Antonino di Susa (TO) in data 4
novembre 2009, a firma del responsabile dell'Area amministrativa,
nonchè per l'annullamento di tutti gli atti antecedenti,
preordinati, consequenziali, successivi e comunque connessi del
procedimento e per ogni consequenziale statuizione.
(Omissis).
Per tutte le sovraesposte ragioni, il ricorrente, così come sopra
rappresentato, difeso e domiciliato, insta affinchè l'Ecc.mo
Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte voglia:
1) in via istruttoria, disporre l'acquisizione degli atti del
procedimento conclusosi con il provvedimento impugnato, nonchè di
ogni altro atto utile alla decisione del presente ricorso (per il che
si riserva la proposizione di eventuali motivi aggiunti di ricorso);
2) nel merito, accogliere il presente ricorso con le statuizioni
tutte di cui in epigrafe e con ogni ulteriore effetto di legge.
Si dichiara che la presente controversia è soggetta al pagamento
del contributo unificato pari ad € 500,00.
Con vittoria di spese ed onorari di causa, oltre accessori.
Salvis juribus.
Il ricorso e lo svolgimento del processo sono consultabili per
esteso sul sito www.giustizia-amministrativa.it
Torino, 22 febbraio 2010
Avv. Luca Carnino - Avv. Lorenzo Favro Avv. Katia Giardini
TC10ABA6751 |
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Contratti | 2019 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 78 del 5-7-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-07-05&atto.codiceRedazionale=TX19BGA14999 | VALLE UMBRA SERVIZI S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.78 del 5-7-2019) | Esito di gara - CIG 7713859DCF
Ente aggiudicatore: Valle Umbra Servizi S.p.A. - Via A. Busetti,
38/40 - 06049 Spoleto (PG).
Oggetto: Gara N. 42 BS/2018 - Esito della procedura aperta per
accordo quadro con unico operatore per il servizio di riparazione
delle pompe e dei motori elettrici della Valle Umbra Servizi S.P.A.
Importo complessivo dell'appalto: € 374.400,00 compresi oneri della
sicurezza e costi aggiuntivi per la sicurezza.
Aggiudicatario: Fortini Service srl con sede legale in Via A.
Monteneri n. 31-06129 Perugia C.F. 02841840545. Importo di
aggiudicazione: € 374.400,00 compresi oneri della sicurezza e costi
aggiuntivi per la sicurezza.
Informazioni: pagina "Bandi di Gara - Beni e Servizi".
Spoleto, 19/06/2019
Il direttore AA.GG.- Istituzionali - Appalti - Legale
avv. Claudia Valentini
TX19BGA14999 |
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Concorsi | 2018 | ENTI LOCALI | COMUNE DI REMEDELLO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 12 del 9-2-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-02-09&atto.codiceRedazionale=18E01211 | COMUNE DI REMEDELLO | CONCORSO (scad. 23 febbraio 2018) | Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di istruttore tecnico - categoria C - a tempo parziale ed indeterminato. (GU n.12 del 09-02-2018) | È indetto concorso pubblico, per esami, per la copertura di un
posto di istruttore tecnico - categoria C - a tempo parziale
(trentatrè ore settimanali) ed indeterminato.
Il testo integrale del bando ed il modello per la domanda, con
l'indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione, sono
pubblicati sul sito internet del Comune di Remedello (Brescia) -
sezione Bandi di Concorso www.comune.remedello.bs.it
Per informazioni contattare l'ufficio segreteria, tel.
030/9953970 int. 2.
Il termine per la presentazione delle domande è venerdì 23
febbraio 2018 - ore 12,30. |
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Contratti | 2008 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 22 del 20-2-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-02-20&atto.codiceRedazionale=T-08BGA921 | POLITECNICO DI MILANO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.22 del 20-2-2008) | AVVISO RELATIVO AGLI APPALTI AGGIUDICATI
I) AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: POLITECNICO DI MILANO (Organismo
di diritto pubblico - Settore di attivita': istruzione) - piazza
Leonardo da Vinci, 32 - 20133 Milano. Area Approvvigionamenti e
Logistica - tel. 02 23999067, telefax 02 23992033 -
aal.appalti@polimi.it - www.polimi.it. II) DESCRIZIONE DELL'APPALTO:
Fornitura di libri scientifici e/o didattici editi da case editrici
italiane e straniere e dei servizi gestionali connessi Lotti nn. 1 e 2
per l'aggregazione di Atenei - PER IL LOTTO N. 1 CIG: 0071186889 -
PER IL LOTTO N. 2 CIG: 0071188A2F. II.1.2) Tipo di appalto:
forniture/acquisto; Luogo di esecuzione: sedi delle biblioteche di:
Politecnico di Milano; Politecnico di Torino; Università di Modena e
Reggio Emilia; Università di Siena; Università di Camerino;
Università di Padova; Università di Trento; Università di Genova;
Università dell'Insubria; Università di Milano Bicocca; Università
IUAV di Venezia; Università di Bergamo e Università degli Studi di
Milano. CPV: 22100000 - 22113000 - 92511000. IV) PROCEDURA: IV.1.1)
Tipo di procedura: Aperta. IV.2.1).Criteri di aggiudicazione: offerta
economicamente più vantaggiosa. IV.3.2) Pubblicazioni precedenti
relative allo stesso appalto: Bando di gara (GU V Serie Speciale:
n.104 del 7.9.2007). V) AGGIUDICAZIONE: V.1) Data di aggiudicazione:
25.1.2008. V.2) Numero di offerte ricevute: 4 per il Lotto n. 1 - 2
per il Lotto n. 2. V.3) Aggiudicatario per il Lotto n. 1 e n. 2:
Licosa Libreria Commissionaria Sansoni S.p.A., via Duca di Calabria
1/1, 50125 Firenze. V.4) Valore finale totale dell'appalto: per il
Lotto n.1 uno sconto del 18,66% su un importo a base d'asta di Euro
3.509.060,00; per il Lotto n. 2 uno sconto del 17,65% su un importo a
base d'asta di Euro 6.116.660,00. Durata: 36 mesi.
VI.4) Data di spedizione del presente avviso: 18.2.2008
Il Direttore Amministrativo
Dott. Giuseppino Molinari
T-08BGA921 (A pagamento). |
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Concorsi | 2020 | AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI FERRARA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 38 del 15-5-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-05-15&atto.codiceRedazionale=20E05403 | AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI FERRARA | CONCORSO (scad. 14 giugno 2020) | Concorso pubblico per la copertura di un posto di dirigente medico, disciplina di medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza. (GU n.38 del 15-05-2020) | È indetto concorso pubblico per la copertura di: ruolo:
sanitario profilo professionale: medici:
un posto di dirigente medico - disciplina: medicina e chirurgia
d'accettazione e d'urgenza, per esigenze dell'Azienda ospedaliero
universitaria di Ferrara.
Il termine per la presentazione delle domande, redatte su carta
semplice uso bollo e corredate dai documenti prescritti, scade alle
ore 12,00 del trentesimo giorno non festivo successivo alla data di
pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».
Il testo integrale del bando di avviso relativo al posto di cui
sopra è pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione
Emilia-Romagna n. 122 del 22 aprile 2020.
Per le informazioni necessarie sul bando gli interessati potranno
rivolgersi alla Struttura semplice dotazione organica e procedure di
reclutamento - Servizio comune gestione del personale delle azienda
ospedaliero universitaria di Ferrara, C.so Giovecca, 203 - 44121
Ferrara - Tel. 0532/236961. Il bando può altresì essere consultato
su internet agli indirizzi: www.ospfe.it . |
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Concorsi | 2019 | ALTRI ENTI | AUTORITA' DI BACINO DISTRETTUALE DELL'APPENNINO MERIDIONALE DI CASERTA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 52 del 2-7-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-07-02&atto.codiceRedazionale=19E07579 | AUTORITA' DI BACINO DISTRETTUALE DELL'APPENNINO MERIDIONALE DI CASERTA | CONCORSO (scad. 17 luglio 2019) | Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per la copertura di quaranta posti di vari profili professionali, a tempo pieno e determinato della durata di tre anni non rinnovabili. (GU n.52 del 02-07-2019) | Si comunica che con decreto segretariale n. 359 del 7 giugno 2019
è stata indetta una selezione pubblica per titoli e colloquio, per
l'assunzione, con contratto di lavoro a tempo determinato con
prestazioni di servizio a tempo pieno, della durata di tre anni, non
rinnovabili, per complessive quaranta unità di vari profili
professionali presso l'Autorità di Bacino Distrettuale
dell'Appennino Meridionale per le attività di cui all'art. 21, commi
11 e 11.1 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 come modificato
dall'art. 1, comma 154, della legge 30 dicembre 2018, n. 145.
Il bando integrale è disponibile sul sito dell'Autorità di
Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale:
www.distrettoappenninomeridionale.it
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è
fissato in quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a quello
di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale - 4ª
Serie speciale «Concorsi ed esami».
Le domande in carta semplice, devono essere presentate o
trasmesse, secondo le indicazioni del bando di selezione
all'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale. |
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Regioni | 1988 | REGIONE VENETO | 3a Serie Speciale - Regioni n. 16 del 16-4-1988 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/regioni/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1988-04-16&atto.codiceRedazionale=088R0175 | REGIONE VENETO | LEGGE REGIONALE 20 gennaio 1988, n. 2 | Interventi straordinari a sostegno della navigazione interna sulle linee navigabili del Naviglio Brenta, canale Battaglia e canale Sottobattaglia-Cagnola-Pontelongo (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.16 del 16-04-1988) | PROMULGA
la seguente legge:
Art. 1.
Finalità
1. La Regione, al fine di migliorare l'offerta turistica e di
adeguare le condizioni d'esercizio della navigazione interna sulle
linee navigabili del Naviglio Brenta, canale Battaglia e canale
Sottobattaglia-Cagnola-Pontelongo, promuove un piano di interventi
straordinari da attuare nel biennio 1987-1988.
Art. 2.
Settori di intervento
1. Allo scopo di realizzare le finalità di cui alla presente
legge, vengono individuati i seguenti settori di intervento, con le
seguenti priorita':
1) consolidamento degli argini e dei manufatti;
2) ripristino dei fondali;
3) riattamento degli approdi e ormeggi esistenti;
4) segnaletica;
5) realizzazione di nuovi approdi.
2. La giunta regionale approva il programma triennale degli
interventi sentiti gli enti locali interessati e su parere della
competente commissione consiliare.
Art. 3.
Modalità degli interventi
1. Entro il mese di febbraio di ciascun anno la giunta regionale
individua le opere e le azioni da realizzare sulle linee navigabili
di cui trattasi, in attuazione della presente legge, contestualmente
procedendo ai relativi impegni di spesa.
2. Nel primo anno di attuazione della legge, la giunta regionale
provvede a quanto disposto dal primo comma del presente articolo
entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della legge stessa.
3. Gli interventi annualmente disposti dalla giunta regionale
saranno eseguiti a cura del dipartimento per la viabilità e i
trasporti, con le procedure e secondo le modalità di cui alla legge
regionale 16 agosto 1984, n. 42.
Art. 4.
Norma finanziaria
1. All'onere di lire 4.500 milioni derivante dall'applicazione
della presente legge si provvede:
a) mediante prelevamento, ai sensi dell'art. 19, quinto comma,
della legge regionale 9 dicembre 1977, n. 72, come modificato dalla
legge regionale 7 settembre 1982, n. 43, di lire 1.500 milioni dalla
partita n. 33 del fondo globale iscritto al cap. 80230 dello stato di
previsione della spesa per l'anno finanziario 1987;
b) mediante prelevamento di lire 3.000 milioni dalla partita n.
9 del fondo globale per le spese di investimento, cap. 80230, dello
stato di previsione della spesa per l'anno 1988.
2. Nello stato di previsione della spesa per l'anno 1988 è
istituito il cap. 45120 denominato "Interventi straordinari a
sostegno della navigazione interna sulle linee navigabili del Brenta"
con lo stanziamento di lire 4.500 milioni per competenza e per cassa.
Art. 5.
Dichiarazione d'urgenza
1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell'art. 44
dello Statuto ed entra in vigore il giorno successivo a quello della
sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della regione Veneto.
La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino ufficiale della
regione Veneto.
È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla
osservare come legge della regione Veneto.
Venezia, addì 20 gennaio 1988
BERNINI |
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Contratti | 2013 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 128 del 30-10-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-10-30&atto.codiceRedazionale=T13BGA18439 | COMUNE DI SOVERATO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.128 del 30-10-2013) | Esito di gara CIG 5248985F6F
I.1) Comune di Soverato, P.zza Maria Ausiliatrice n.8 - 88068
Soverato (CZ);
II.1.4) Affidamento in concessione delle attività di gestione del
Servizio Idrico Integrato, dell'accertamento delle evasioni e/o
elusioni, nonchè del procedimento di riscossione coattiva delle
entrate tributarie e patrimoniali dell'Ente;
IV.1.1) Procedura aperta; IV.2.1) Offerta economicamente più
vantaggiosa;
V.1) Det. n.145 del 04/10/13; V.2) 007; V.3) C. & C. S.R.L.
Concessioni & Consulenze, Via Barletta 63, Margherita di Savoia (BT);
VI.4) GUCE: 25/10/2013.
Il funzionario responsabile
dott. Paolo Macrina
T13BGA18439 |
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Contratti | 2016 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 3 del 11-1-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-01-11&atto.codiceRedazionale=TX16BFM99 | GESTORE DEI SERVIZI ENERGETICI - GSE S.P.A. | Sede: viale Maresciallo Pilsudski 92 - 00197 Roma (RM), Italia Codice Fiscale: 05754381001 Partita IVA: 05754381001 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.3 del 11-1-2016) | Bando di gara - Procedura ristretta
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE, GESTORE DEI SERVIZI
ENERGETICI - GSE S.P.A.; viale Maresciallo Pilsudski, 92 - 00197 Roma
(RM), Italia; punti di contatto: vedi avviso GUUE GU/S 250 del
26/01/2016 458541-2015-IT.
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. denominazione: appalto per il
servizio di presidio, manutenzione ordinaria, straordinaria e
reperibilità H24 degli impianti degli edifici del Gruppo GSE siti in
Roma per la durata massima di 4 anni; luogo di esecuzione, luogo di
consegna, vocabolario comune per gli appalti, entità dell'appalto e
termine di esecuzione: vedi avviso GUUE GU/S 250 del 26/01/2016
458541-2015-IT.
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO. vedi avviso GUUE GU/S 250 del 26/01/2016
458541-2015-IT.
SEZIONE IV: PROCEDURA. tipo di procedura: ristretta; limiti al
numero di operatori che saranno invitati a presentare un'offerta: 10;
criteri obiettivi per la selezione del numero limitato di candidati:
saranno ammesse alle successive fasi della procedura, secondo i
criteri di seguito indicati, tutte le imprese candidate in possesso
dei requisiti minimi previsti nel bando GUUE GU/S 250 del 26/01/2016
458541-2015-IT. Al fine di procedere con
speditezza all'aggiudicazione della gara, saranno invitati a
presentare offerta un numero massimo di 10 operatori
economici. Nel caso in cui il numero dei candidati che hanno
presentato domanda di partecipazione e siano risultati in possesso
dei requisiti richiesti dal presente bando dovesse essere superiore a
10, la selezione degli operatori
economici da invitare sarà effettuata attraverso un sorteggio
svolto presso uno studio notarile individuato dalla stazione
appaltante. Nel rispetto degli obblighi di differimento di cui
all'art. 13, co. 2, letto b), il verbale di sorteggio sarà trasmesso
a tutti i candidati idonei «oscurando» i nominativi degli operatori
economici sorteggiati che
saranno invitati a presentare offerta. Dopo la scadenza del termine
per la presentazione delle offerte il suddetto
verbale sarà trasmesso a tutti i candidati idonei con l'elenco in
chiaro degli operatori sorteggiati; criteri di
aggiudicazione: prezzo più basso; luogo di consegna delle domande
di partecipazione: viale Maresciallo Pilsudski,
120/A 00197 Roma; termine per il ricevimento delle domande di
partecipazione: ore 12.00 del 12/02/2016.
SEZIONE VI : ALTRE INFORMAZIONI vedi avviso GUUE GU/S 250 del
26/01/2016 458541-2015-IT e sezione bandi in corso del sito internet
www.gse.it. Al fine di garantire i livelli occupazionali esistenti,
l'appaltatore deve assorbire ed utilizzare prioritariamente
nell'espletamento del servizio i lavoratori che già vi erano adibiti
quali dipendenti del precedente appaltatore a condizione che il
numero dei lavoratori e la loro qualifica siano armonizzabili con
l'organizzazione dell'impresa e con le esigenze tecnico-organizzative
e di manodopera previste dall'impresa stessa.
Il responsabile acquisti e appalti
ing. Mauro Rossini
TX16BFM99 |
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Serie Generale | 2006 | DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA' | UNIVERSITA' DI ROMA «TOR VERGATA» | Serie Generale n. 231 del 4-10-2006 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2006-10-04&atto.codiceRedazionale=06A08797&elenco30giorni=false | UNIVERSITA' DI ROMA «TOR VERGATA» | DECRETO RETTORALE 15 settembre 2006 | Modificazioni allo statuto. (GU Serie Generale n.231 del 04-10-2006) | IL RETTORE
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare l'art. 6;
Visto lo statuto dell'Università di «Tor Vergata» emanato con
decreto rettorale del 10 marzo 1998 e pubblicato nel supplemento
ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 77 del 2 aprile 1998 e
successive modificazioni;
Vista la delibera del senato accademico del 4 aprile 2006 che
modifica l'art. 19 dello statuto d'Ateneo;
Vista la nota del M.I.U.R., acquisita al protocollo in data 8
agosto 2006, con la quale si fa presente di non avere osservazioni in
merito a quanto deliberato dal senato accademico;
Decreta:
L'art. 19 dello statuto è così modificato:
«Art. 19 (I revisori dei conti). - 1. Il rettore, su designazione
del senato accademico, nomina tre revisori dei conti effettivi e due
supplenti, i quali durano in carica tre anni e possono essere
riconfermati.
2. I revisori dei conti esercitano la vigilanza sulla regolarità
contabile e finanziaria della gestione ed attestano la corrispondenza
del rendiconto alle risultanze della gestione contabile e
finanziaria, redigendo apposita relazione che accompagna la proposta
di deliberazione del conto consuntivo. Esprimono parere sul bilancio
preventivo e sugli storni di bilancio.
3. L'Università mette a disposizione dei revisori dei conti i
mezzi ed il personale necessari allo svolgimento delle loro funzioni.
4. All'attuazione della disciplina contenuta nel presente articolo,
si provvede con regolamento generale d'Ateneo.».
Il presente provvedimento sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 15 settembre 2006
Il rettore: Finazzi Agrò |
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Serie Generale | 2023 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY | Serie Generale n. 142 del 20-6-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-06-20&atto.codiceRedazionale=23A03431&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY | DECRETO 31 maggio 2023 | Scioglimento della «E.R.G. Serramenti societa' cooperativa», in Matera e nomina del commissario liquidatore. (23A03431) (GU Serie Generale n.142 del 20-06-2023) | IL DIRETTORE GENERALE
per la vigilanza sugli enti cooperativi
e sulle società
Visto l'art. 2545-septiesdecies del codice civile;
Visto l'art. 1 della legge n. 400/1975;
Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220;
Visto il decreto 17 gennaio 2007 del Ministro dello sviluppo
economico, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana del 6 aprile 2007, n. 81, concernente la rideterminazione
dell'importo minimo di bilancio per la nomina del commissario
liquidatore negli scioglimenti per atto d'autorità di società
cooperative, ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29
luglio 2021, n. 149, recante «Regolamento di organizzazione del
Ministero dello sviluppo economico»;
Visto l'art. 2 del decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173 recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei
Ministeri», con il quale il Ministero dello sviluppo economico assume
la denominazione di Ministero delle imprese e del made in Italy;
Viste le risultanze dell'attività di vigilanza espletata dal
revisore incaricato dal Ministero delle imprese e del made in Italy;
Considerato che dalla relazione di mancata revisione, il cui
contenuto si abbia qui come integralmente ripetuto e trascritto,
risulta che l'ente si è sottratto alla vigilanza e che, pertanto,
sussistono i presupposti di cui all'art. 12, comma 3, del decreto
legislativo del 2 agosto 2002, n. 220, come modificato dalla legge n.
205/2017;
Considerato che è stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7, della
legge 7 agosto 1990, n. 241, dando comunicazione dell'avvio del
procedimento con nota prot. n. 0364369 del 7 dicembre 2022 e che, nei
termini prescritti, non sono pervenute osservazioni e/o
controdeduzioni da parte della società;
Visto il parere espresso dal Comitato centrale per le cooperative,
in data 6 aprile 2023, favorevole all'adozione del provvedimento di
scioglimento per atto d'autorità con nomina di commissario
liquidatore;
Ritenuta l'opportunità di disporre il provvedimento di
scioglimento per atto d'autorità ai sensi dell'art.
2545-septiesdecies del codice civile, con contestuale nomina del
commissario liquidatore;
Considerato che il nominativo del professionista cui affidare
l'incarico di commissario liquidatore è stato estratto, attraverso
un sistema informatico, dalla banca dati dei professionisti
interessati alla attribuzione di incarichi, istituita con decreto
direttoriale del 1° agosto 2022, così come previsto dalla direttiva
del Ministro del 9 giugno 2022;
Decreta:
Art. 1
La società cooperativa «E.R.G. Serramenti società cooperativa»
con sede in via Lazazzera n. 21 - 75100 Matera (MT) (codice fiscale
01252170772), è sciolta per atto d'autorità ai sensi dell'art.
2545-septiesdecies del codice civile.
Art. 2
Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti
dal curriculum vitae, è nominato commissario liquidatore il dott.
Gianvito Amendolara, nato a Bari (BA) il 30 marzo 1984, codice
fiscale MNDGVT84C30A662B, e domiciliato in via Amendola n. 172/C -
70126 Bari (BA), c/o Sinetwork.
La durata del presente incarico è di massimo tre anni,
eventualmente soggetta a rinnovo in relazione alle esigenze della
procedura e in base alle valutazioni annuali dei risultati raggiunti
dal professionista nell'espletamento dell'incarico conferito, così
come stabilito all'art. 6 della direttiva del Ministro del 9 giugno
2022.
Art. 3
Al predetto commissario liquidatore spetta il trattamento economico
previsto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico di
concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 3 novembre
2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
del 5 dicembre 2016.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso
amministrativo al Tribunale amministrativo regionale ovvero
straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e
presupposti di legge.
Roma, 31 maggio 2023
Il direttore generale: Donato |
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Concorsi | 2022 | DIARI | AZIENDA SANITARIA LOCALE 02 DI LANCIANO - VASTO - CHIETI | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 95 del 2-12-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-12-02&atto.codiceRedazionale=22E15610 | AZIENDA SANITARIA LOCALE 02 DI LANCIANO - VASTO - CHIETI | DIARIO | Diario della prova scritta del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di posti di dirigente medico, disciplina di organizzazione dei servizi sanitari di base, procedura aggregata regionale per le Aziende sanitarie locali di Lanciano - Vasto - Chieti, Avezzano - Sulmona - L'Aquila e Teramo. (GU n.95 del 02-12-2022) | La prova scritta del concorso pubblico, per titoli ed esami, per
l'assunzione con rapporto di lavoro a tempo indeterminato di
dirigenti medici della disciplina di organizzazione dei servizi
sanitari di base (area di sanità pubblica) - procedura aggregata
regionale per le Aziende sanitarie locali di Lanciano-Vasto-Chieti,
Avezzano-Sulmona-L'Aquila e Teramo, il cui bando è pubblicato
integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo n. 41
Speciale (Concorsi) del 5 marzo 2021 e per estratto nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed
esami» - n. 26 del 2 aprile 2021, limitatamente alla modifica e
riapertura termini per la presentazione delle domande, si svolgerà
presso la sala conferenze (V livello) dell'Ospedale «SS. Annunziata»,
località Colle dell'Ara, via dei Vestini, Chieti, il giorno 20
dicembre 2022, ore 11,00.
La mancata presenza alla prova d'esame, nel giorno, ora e sede
qui sopra indicati, a qualsiasi titolo dovuta, sarà considerata
rinuncia a partecipare.
I candidati che alla prova scritta avranno conseguito una
valutazione pari o superiore a 21/30 saranno ammessi a sostenere la
prova pratica.
I candidati che alla prova pratica avranno conseguito una
valutazione pari o superiore a 21/30 saranno ammessi a sostenere la
prova orale.
Il superamento della prova orale è subordinato al raggiungimento
di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di
almeno 14/20.
Il diario della prova pratica e della prova orale sarà
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª
Serie speciale «Concorsi ed esami» -, nonchè sul sito web della
A.S.L.
Lanciano-Vasto-Chieti capofila non meno di venti giorni prima
dell'inizio delle prove medesime, ovvero, in caso di numero esiguo di
candidati (inferiore a 30), comunicato agli stessi, con raccomandata
con avviso di ricevimento o tramite pec.
L'esito della prova scritta sarà pubblicato nell'apposita
sezione del sito web della A.S.L. 02 Lanciano-Vasto-Chieti capofila
per la presente procedura: www.asl2abruzzo.it - area avvisi e
concorsi, senza ulteriore comunicazione ai candidati.
I candidati, per sostenere la prova d'esame, dovranno presentarsi
muniti di valido documento di identità (a pena di esclusione), di
una fotocopia dello stesso, di una penna con inchiostro nero a
proprio uso esclusivo nonchè di apposito dispositivo di protezione
individuale.
Nel corso dello svolgimento della prova d'esame sarà rispettato
il Protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici, di cui
all'ordinanza del Ministero della salute del 25 maggio 2022.
La presente pubblicazione sostituisce, ad ogni effetto, la
comunicazione mediante raccomandata con avviso di ricevimento o PEC,
così come previsto nel bando e ha valore di notifica nei confronti
di tutti i candidati ad ogni effetto di legge.
Il presente avviso sarà pubblicato altresì nell'apposita
sezione del sito web della A.S.L. 02 Lanciano-Vasto-Chieti capofila
per la presente procedura: www.asl2abruzzo.it - area avvisi e
concorsi. |
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Regioni | 2022 | REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE (PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO) | 3a Serie Speciale - Regioni n. 32 del 13-8-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/regioni/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-08-13&atto.codiceRedazionale=22R00274 | REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE (PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO) | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 18 giugno 2021, n. 21 | Modifiche al regolamento di esecuzione in materia di pubblici esercizi. (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.32 del 13-08-2022) | (Pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto
Adige n. 25/Sez. Gen. del 24 giugno 2021)
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
Vista la deliberazione della giunta provinciale del 15 giugno 2021,
n. 518;
Emana
il seguente regolamento:
Art. 1
Requisiti professionali
- Corsi e titoli di studio/formazione
1. L'art. 29 del decreto del presidente della giunta provinciale 13
giugno 1989, n. 11, e successive modifiche, è così sostituito:
«Art. 29 (Requisiti professionali - Corsi e titoli di
studio/formazione). - 1. Ai fini della dimostrazione della
qualificazione professionale sono riconosciuti i seguenti titoli di
studio o di formazione, purchè nei relativi ordinamenti o piani di
studio siano previste sostanzialmente le materie di cui all'art. 22,
comma 1, lettera b), della legge, e successive modifiche:
a) diplomi di scuola secondaria di secondo grado o laurea, anche
triennale;
b) attestati di formazione professionale, rilasciati da un ente
pubblico o da un ente munito dei relativi pubblici poteri, al termine
di un percorso formativo di almeno novanta ore.
2. Ferme restando le vigenti disposizioni in materia di
riconoscimento delle qualificazioni professionali, di attestati e
diplomi di formazione professionale, nonchè dei titoli scolastici e
accademici conseguiti all'estero, la Commissione per l'abilitazione
alla conduzione di pubblici esercizi può valutare e decidere, se
tali titoli siano sufficienti per ottenere l'abilitazione. A tal fine
devono essere soddisfatti i seguenti requisiti:
a) il titolo è stato rilasciato da un ente pubblico o da un ente
munito dei relativi pubblici poteri di uno Stato membro dell'Unione
europea o della Svizzera;
b) il titolo è un diploma di scuola secondaria di secondo grado
o una laurea, anche triennale, o l'attestato di un percorso di
formazione professionale di almeno novanta ore, o un diploma di alta
formazione corrispondente almeno al livello 6 del quadro europeo
delle qualifiche (EQF);
c) l'ordinamento o il piano di studi su cui si basa il titolo di
studio/formazione presentato include sostanzialmente le materie di
cui all'art. 22, comma 1, lettera b) della legge.
3. Il riconoscimento di titoli di studio/formazione rilasciati in
uno Stato non appartenente all'Unione europea è accertato secondo le
norme vigenti in materia.».
Art. 2
Entrata in vigore
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a
quello della sua pubblicazione.
Il presente decreto sarà pubblicato nel Bollettino ufficiale della
regione. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Bolzano, 18 giugno 2021
Il Presidente della provincia: Kompatscher |
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Serie Generale | 1998 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | Serie Generale n. 16 del 21-1-1998 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1998-01-21&atto.codiceRedazionale=098A0259&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | DECRETO 12 dicembre 1997 | Scioglimento della societa' cooperativa edilizia "Edificatrice torrese", in Torre de' Roveri. (GU Serie Generale n.16 del 21-01-1998) | IL DIRETTORE
della direzione provinciale del lavoro
di Bergamo
Visto il decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato n.
1577 del 14 dicembre 1947, e successive modificazioni e integrazioni;
Visto l'art. 2544 del codice civile, così come integrato dall'art.
18 della legge n. 59/1992;
Vista la legge del 17 luglio 1975, n. 400;
Visto il decreto del Ministero del lavoro e della previdenza
sociale del 6 marzo 1996 col quale la Direzione generale della
cooperazione demanda alle direzioni provinciali del lavoro l'adozione
dei provvedimenti di scioglimento d'ufficio delle società
cooperative edilizie, senza nomina del liquidatore;
Visto il verbale di ispezione ordinaria eseguita nei confronti
della società cooperativa appresso indicata, da cui risulta che la
medesima trovasi nelle condizioni previste dal primo comma, parte
seconda, del predetto articolo del codice civile;
Accertata l'assenza di patrimonio da liquidare afferente il
menzionato ente cooperativo;
Decreta:
La società coopertiva edilizia "Edificatrice torrese", con sede in
Torre dè Roveri (Bergamo), via Conte Sforza, 2, costituita per
rogito notaio Michele Palermo Patera il 29 maggio 1955, repertorio n.
3136, tribunale di Bergamo, registro imprese n. 3750, B.U.S.C.
posizione n. 598/52024, è sciolta ai sensi e per gli effetti
dell'art. 2544 codice civile, senza far luogo alla nomina del
commissario liquidatore in virtù dell'art. 2 della legge n. 400 del
17 luglio 1975.
Bergamo, 12 dicembre 1997
Il dirigente: Marcianò |
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Contratti | 2010 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 2 del 8-1-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-01-08&atto.codiceRedazionale=T10BGA197 | CONSORZIO DESIO BRIANZA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.2 del 8-1-2010) | Avviso relativo agli appalti aggiudicati
I.1) CONSORZIO DESIO BRIANZA Via Galeno, 45 - 20033 Desio (MI) -
Tel. 0362.39171 - Fax 0362.391720. II.1.1)OGGETTO: Servizio di
Assistenza alla Comunicazione Disabili Sensoriali (A.Co.D.S.) IV.1.1)
Procedura: aperta IV.3.2) Bando di gara pubblicato su GURI n° 68 del
12.06.09. V.1)Data aggiudicazione: 11.11.09. V.2)Offerte ricevute: 6
(sei) V.3) AGGIUDICATARIO: Consorzio H.C.M. con sede legale a
Cernusco sul Naviglio (MI) V.4) Prezzo di aggiudicazione: punteggio
totale pari a 85,00 con un offerta del costo orario pari a Euro
18,47. VI.4) SPEDIZIONE PRESENTE AVVISO ALL'UPUUE: 16.11.09.
Il Responsabile Unico del Procedimento
(Adelio Brillo)
T10BGA197 |
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Concorsi | 2000 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | AZIENDA OSPEDALIERA DI MELEGNANO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 99 del 22-12-2000 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-12-22&atto.codiceRedazionale=00E11848 | AZIENDA OSPEDALIERA DI MELEGNANO | CONCORSO (scad. 22 gennaio 2001) | Concorsi pubblici a complessivi due posti di dirigente medico (GU n.99 del 22-12-2000) | Sono indetti i seguenti concorsi pubblici:
un posto di dirigente medico disciplina di radiodiagnostica;
un posto di dirigente medico disciplina di anestesia e
rianimazione.
Il termine per la presentazione delle domande, redatte su carta
semplice e corredate dei documenti prescritti, scade il trentesimo
giorno successivo alla data di pubblicazione del presente concorso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Qualora il termine per la
presentazione delle domande, come sopra precisato, cada in giorno
festivo, il termine è prorogato al primo giorno successivo non
festivo.
I testi integrali dei concorsi, con l'indicazione dei requisiti e
delle modalità di partecipazione sono stati pubblicati nel
bollettino ufficiale della regione Lombardia n. 50 del 13 dicembre
2000.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all'ufficio concorsi
dell'azienda ospedaliera di Melegnano, telefono 02/98058239-8236. |
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Parte Seconda | 2014 | Annunzi commerciali | Altri annunzi commerciali | Parte Seconda n. 122 del 14-10-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-10-14&atto.codiceRedazionale=TS14AAB12024 | PERSEO G.E.I.E. | (GU Parte Seconda n.122 del 14-10-2014) | Modifica art. 10 patti sociali
In data 7 ottobre 2014 con atto autenticato dal Notaio G. Laurora
di Roma rep. n. 60639/24042 è stato stipulato l'atto modificativo
del «Perseo G.E.I.E.», Gruppo Europeo di interesse economico, con
sede in Roma, via Rodolfo Lanciani n. 67, capitale sociale
€ 10.000,00 (diecimila e zero centesimi) interamente versato, codice
fiscale e numero di iscrizione presso il Registro Imprese di Roma;
10006521008, numero R.E.A.: RM-1203241 relativamente all'articolo 10
(dieci) dello statuto sociale che, dopo la modifica deliberata, è
del seguente tenore:
«Articolo 10) L'amministrazione del Gruppo viene affidata al
signor Zanzuri Davide, nato a Tripoli (Libia) il 7 luglio 1959,
residente in Roma, Via Rodolfo Lanciani n. 67, codice fiscale
ZNZDVD59L07Z326L.
L'Amministratore ha il potere di gestione e la rappresentanza
generale del GEIE.
Sono riservati al Collegio dei Membri i poteri ad esso spettanti
per legge e per i patti in oggetto.»
L'amministratore unico
Davide Zanzuri
TS14AAB12024 |
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Concorsi | 2007 | ENTI LOCALI | COMUNE DI MATELICA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 40 del 22-5-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-05-22&atto.codiceRedazionale=07E03304 | COMUNE DI MATELICA | CONCORSO (scad. 21 giugno 2007) | Selezione pubblica, per prove, titoli e colloquio, per la copertura di un posto di istruttore amministrativo, area contabile, categoria C. (GU n.40 del 22-05-2007) | È indetta una selezione pubblica per la copertura del predetto
posto, con rapporto di lavoro a tempo parziale (50%) e indeterminato.
Titolo di studio richiesto: diploma di scuola media superiore
(maturita).
Presentazione domande entro il termine di giorni trenta
decorrenti dal giorno successivo alla data di pubblicazione del
bando. Per informazioni: ufficio personale del comune
tel. 0737/781850. Sito internet: www.comune.matelica.mc.it |
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Serie Generale | 1998 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | Serie Generale n. 118 del 23-5-1998 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1998-05-23&atto.codiceRedazionale=098A4321&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | DECRETO 16 aprile 1998 | Scioglimento della societa' cooperativa agricola "Mercato jonico 88 ortofrutticola", in Cosenza. (GU Serie Generale n.118 del 23-05-1998) | IL DIRETTORE
della direzione provinciale del lavoro di Cosenza
Visto l'art. 2544 del codice civile, così come integrato dall'art.
18, n. 1 della legge 31 gennaio 1992, n. 59;
Vista la legge 17 luglio 1975, n. 400;
Visto il decreto direttoriale del 6 marzo 1996;
Visto il verbale delle ispezioni ordinarie eseguito sull'attività
della società cooperativa appresso indicata, da cui risulta che la
stessa trovasi nelle condizioni previste dal precitato art. 2544 del
codice civile;
Decreta
lo scioglimento della società cooperativa in calce indicata, ai
sensi dell'art. 2544 del codice civile, senza far luogo alla nomina
di commissario liquidatore, in virtù dell'art. 2 della legge 17
luglio 1975, n. 400:
società cooperativa agricola "Mercato jonico 88 ortofrutticola",
con sede in Cosenza, costituita in data 16 settembre 1988 con atto
notaio Ludovico Placco, repertorio n. 70871, registro società n.
6497, tribunale di Cosenza pos. BUSC 2922/237744.
Cosenza, 16 aprile 1998
Il direttore: Macchione |
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Concorsi | 2001 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 66 del 21-8-2001 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-08-21&atto.codiceRedazionale=001E7581 | UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA | NOMINA | Nomina della commissione giudicatrice per la procedura di valutazione comparativa ad un posto di professore universitario di ruolo di seconda fascia, per il settore scientifico-disciplinare H10A, presso la facolta' di architettura B, profilo Ass/2. (GU n.66 del 21-08-2001) | IL RETTORE
Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980,
n. 382;
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210, recante norme per il
reclutamento dei ricercatori e dei professori universitari di ruolo;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 19 ottobre 1998,
n. 390 con il quale è stato emanato il regolamento recante norme
sulle modalità di espletamento delle procedure di reclutamento dei
professori universitari di ruolo e dei ricercatori, a norma
dell'art. 1 della legge 3 luglio 1998, n. 210 ed in particolare
l'art. 3 concernente la costituzione delle commissioni giudicatrici;
Vista la legge n. 370/1999;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 117/2000;
Visto l'avviso pubblico nella Gazzetta Ufficiale del 13 aprile
2001 - 4a serie speciale - con il quale è stata indetta, fra le
altre, la procedura di valutazione comparativa ad un posto di
ricercatore universitario di ruolo per il settore
scientifico-disciplinare H10A presso la facoltà di architettura B,
profilo Ass/02;
Vista la delibera del consiglio di facoltà di architettura B con
la quale Sergio Petruccioli, ordinario della facoltà di architettura
dell'Università "La Sapienza" di Roma è stato designato, ai sensi
dell'art. 3, commi 1, 2, 3 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 390/1998, così come modificato dalla legge
n. 370/2000, quale componente della commissione giudicatrice per la
procedura di valutazione comparativa in questione;
Visti i risultati delle operazioni di voto della seconda sessione
2001 per la designazione degli altri componenti elettivi;
Decreta:
Art. 1.
È così costituita la commissione giudicatrice per la procedura
di valutazione comparativa ad un posto di professore universitario di
ruolo di seconda fascia per il settore scientifico-disciplinare H10A,
presso la facoltà di architettura B, profilo riservato:
Sergio Petruccioli, ordinario della facoltà di architettura
dell'Università degli studi "La Sapienza" di Roma - membro
designato;
Francesco Cellini, ordinario della facoltà di architettura
dell'Università degli studi di Roma Tre - membro eletto;
Alberto Izzo, ordinario della facoltà di architettura
dell'Università degli studi di Napoli - membro eletto.
Antonio Mariniello, associato della facoltà di architettura
dell'Università degli studi di Napoli - membro eletto.
Francesco Rispoli, associato della facoltà di ingegneria
dell'Università degli studi di Napoli - membro eletto.
Art. 2.
Dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta
Ufficiale decorre il termine di trenta giorni, previsto dalIart. 9
del decreto-legge 21 aprile 1995, n. 210, convertito, con
modificazioni, dalla legge 21 giugno 1995, n. 236, per la
presentazione al rettore, da parte dei candidati, di eventuali
istanze di ricusazione dei commissari. Decorso tale termine e,
comunque, dopo l'insediamento della commissione non sono ammesse
istanze di ricusazione dei commissari.
Art. 3.
Le eventuali cause di incompatibilità e le modifiche dello stato
giuridico intervenute successivamente alla nomina non incidono sulla
qualità di componente della commissione giudicatrice.
Il presente decreto sarà acquisito alla raccolta interna
nell'apposito registro di questa amministrazione e pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale "Concorsi ed esami" - della
Repubblica italiana.
Roma, 31 luglio 2001
Il rettore |
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Parte Seconda | 2007 | Annunzi commerciali | Convocazioni di assemblea | Parte Seconda n. 1 del 2-1-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-01-02&atto.codiceRedazionale=S-11770 | AM IMMOBILIARE - S.p.a. | Sede in Trieste, Riva Cadamosto n. 8/1 Capitale sociale Euro 3.500.000,00 versato Euro 2.686.333,80 Codice fiscale e registro imprese di Trieste n. 01050900321 | (GU Parte Seconda n.1 del 2-1-2007) | Convocazione assemblea ordinaria
I signori azionisti, sono convocati in assemblea ordinaria,
presso la sede sociale in Trieste, Riva Cadamosto n. 8/1, in prima
convocazione per il giorno 22 gennaio 2007 alle ore 11, ed
eventualmente in seconda convocazione per il giorno 26 gennaio 2007
alla stessa ora e nello stesso luogo, con il seguente
Ordine del giorno:
1. Approvazione del bilancio al 31 dicembre 2006 e
deliberazioni conseguenti.
Per l'intervento in assemblea le azioni dovranno essere
depositate nei termini di legge:
presso Friulcassa Cassa di Risparmio Regionale;
Banca Antoniana Popolare Veneta;
presso le casse sociali.
L'amministratore unico: Vittorio Fracchioni.
S-11770 (A pagamento). |
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Concorsi | 2023 | ENTI LOCALI | UNIONE RENO GALLIERA DI SAN GIORGIO DI PIANO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 25 del 31-3-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-03-31&atto.codiceRedazionale=23E03843 | UNIONE RENO GALLIERA DI SAN GIORGIO DI PIANO | CONCORSO (scad. 30 aprile 2023) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di funzionario transizione ambientale, area dei funzionari e della elevata qualificazione, a tempo pieno ed indeterminato, per l'area gestione del territorio. (GU n.25 del 31-03-2023) | È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura di un posto di funzionario transizione ambientale presso
l'area gestione del territorio dell'Unione Reno Galliera (Bo), a
tempo pieno ed indeterminato, area dei funzionari e della elevata
qualificazione (ex categoria D).
Scadenza del bando: trenta giorni successivi alla data di
pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».
Il bando in formato integrale e modulo di domanda sono
disponibili sul sito www.renogalliera.it |
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Parte Seconda | 2008 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 91 del 2-8-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-08-02&atto.codiceRedazionale=S-085367 | BRACCO - S.p.a. | Sede sociale Milano, via E. Folli n. 50 Codice fiscale n. 00825120157 | (GU Parte Seconda n.91 del 2-8-2008) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di specialità medicinale per uso umano. (Comunicazione Agenzia
italiana del farmaco del 17 luglio 2008). Codice pratica: N1B/08/896.
Titolare: Bracco S.p.a., via Egidio Folli n. 50, 20134 Milano.
Specialità medicinale: KLOSTENAL.
Confezione e numero di A.I.C.:
"3 mg/60 ml sospensione rettale" 7 flaconi monodose + cannule
rettali - A.I.C. n. 034847020.
Modifica apportata ai sensi del regolamento (CE) n. 1084/2003: 37.b
Aggiunta del parametro di prova alle specifiche del prodotto finito e
della relativa procedura di prova "impurezze: beclometasone 17
propionato e beclometasone 21 propionato ≤ 1.0% al rilascio,
alla shelf life ≤ 2.0% di cui solo una delle due può essere >
1%, metodo HPLC; altra massima singola conosciuta ≤ 0.5% al
rilascio, alla shelf life ≤ 0.5%, metodo HPLC; massima singola
sconosciuta 0.5% al rilascio, alla shelf life ≤ 0.5%, metodo
HPLC; totali ad eccezione di beclometasone 17 e 21 propionato ≤
1.5% al rilascio, alla shelf life ≤ 2.5%, metodo HPLC".
I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di
scadenza indicata in etichetta.
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Un procuratore:
dott.ssa Anna Fasola
S-085367 (A pagamento). |
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Concorsi | 2009 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | REGIONE LAZIO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 37 del 15-5-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-05-15&atto.codiceRedazionale=9E003395 | REGIONE LAZIO | CONCORSO (scad. 15 giugno 2009) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per un posto di dirigente veterinario, area dell'igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, disciplina igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche presso l'ASL RM/F di Civitavecchia. (GU n.37 del 15-05-2009) | Con deliberazione del Direttore Generale n. 1270 del 19/11/2007 è
stato indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura di un posto di Dirigente Veterinario - Area dell'Igiene
degli allevamenti e delle produzioni zootecniche - Disciplina igiene
degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, presso l'ASL RM/F
di Civitavecchia.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande di
partecipazione è fissato al trentesimo giorno successivo alla data
di pubblicazione del concorso di che trattasi nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.
Le domande di partecipazione al concorso andranno spedite al
Direttore Generale AUSL RM/F - Via Terme di Traiano 39/a - 00053
Civitavecchia (Roma). Per eventuali informazioni rivolgersi presso
l'U.O.C. Personale Dipendente - ufficio concorsi dell'Azienda USL
RM/F, tel. 0766/591630 dalle ore 12,00 alle ore 13,30. |
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Serie Generale | 2010 | SUPPLEMENTI ORDINARI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | Serie Generale n. 76 del 1-4-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-04-01&atto.codiceRedazionale=10A03633&elenco30giorni=false | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | COMUNICATO | Variazione di tipo II all'autorizzazione, secondo procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso umano «Zomacton» (10A03633) (GU Serie Generale n.76 del 01-04-2010 - Suppl. Ordinario n. 67) | Parte di provvedimento in formato grafico |
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Contratti | 2022 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 101 del 31-8-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-08-31&atto.codiceRedazionale=TX22BFM18819 | PROMOTURISMOFVG | Sede legale: via Locchi n. 19 - 34123 Trieste (TS), Italia Punti di contatto: Ufficio appalti e contratti - Tel. 0431 387193 E-mail: manuel.comis@promoturismo.fvg.it Codice Fiscale: 01218220323 Partita IVA: 01218220323 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.101 del 31-8-2022) | Bando di gara - Procedura aperta, ai sensi dell'articolo 60 del
D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, avente ad oggetto la realizzazione di
roadshow B2B dedicati all'Italia (lotto 1) e roadshow B2B dedicati
all'estero (lotto 2) per il periodo gennaio 2023-dicembre 2025
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
I.1) DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO: PromoTurismoFVG,
Via Carso, 3 - 33052 Cervignano del Friuli (UD), tel. 0431 387193,
fax 0431 387154, e-mail manuel.comis@promoturismo.fvg.it, sito web
www.promoturismo.fvg.it.
Ulteriori informazioni sono disponibili presso: i punti di contatto
sopra indicati.
La documentazione di gara è disponibile presso:
https://eappalti.regione.fvg.it.
Le offerte vanno inviate a: i punti di contatto sopra indicati.
I.2) TIPO DI AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE E PRINCIPALI SETTORI DI
ATTIVITA': Ente pubblico economico funzionale della Regione Autonoma
Friuli Venezia Giulia - Turismo.
L'Amministrazione aggiudicatrice non acquista per conto di altre
amministrazioni aggiudicatrici.
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO
II.1) Procedura aperta, ai sensi dell'articolo 60 del D.Lgs. 18
aprile 2016, n. 50, avente ad oggetto la realizzazione di roadshow
B2B dedicati all'Italia (lotto 1) e roadshow B2B dedicati all'estero
(lotto 2) per il periodo gennaio 2023-dicembre 2025.
II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione, luogo di consegna o
di prestazione dei servizi: servizi
Luogo principale di esecuzione: Regione Friuli Venezia Giulia -
Codice NUTS: ITH4.
II.1.3) L'avviso riguarda: un appalto pubblico.
II.1.6) CPV Oggetto principale: 79950000.
II.1.7) L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti
pubblici. No.
II.1.8) Divisione in lotti: si. 2 lotti funzionali.
II.1.9) Ammissibilità di varianti: no.
II.2) QUANTITATIVO O ENTITÀ DELL'APPALTO.
II.2.1) Quantità o Entità totale dell'appalto: Valore stimato: €
589.500,00 Iva esclusa comprensivo di euro 0,00 quali oneri sicurezza
non soggetti a ribasso. Lotto1: € 256.500,00 iva esclusa. Lotto2: €
333.000,00 iva esclusa
II.2.2) Opzioni: no.
II.3) DURATA DELL'APPALTO O TERMINE DI ESECUZIONE: dalla stipula al
31.12.2025.
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO
III.1) CONDIZIONI RELATIVE ALL'APPALTO.
III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste. Vedi disciplinare di gara.
III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o
riferimenti alle disposizioni applicabili in materia: Vedi
disciplinare di gara.
III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il Raggruppamento di
operatori economici aggiudicatario dell'appalto: Vedi disciplinare di
gara.
III.1.4) Altre condizioni particolari cui è soggetta la
realizzazione dell'appalto: Vedi disciplinare di gara.
III.2) CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE.
III.2.1) Situazione personale degli operatori, inclusi i requisiti
relativi all'iscrizione nell'albo professionale o nel registro
commerciale. Vedi disciplinare di gara.
III.2.2) Capacità economica e finanziaria: Vedi disciplinare di
gara.
III.2.3) Capacità tecnica: Vedi disciplinare di gara.
III.2.4) Appalti riservati: no.
III.3) CONDIZIONI RELATIVE ALL'APPALTO DI SERVIZI.
SEZIONE IV: PROCEDURA
IV.1) TIPO DI PROCEDURA.
IV.1.1) Tipo di procedura: Procedura aperta in modalità
telematica.
IV.2) CRITERI DI AGGIUDICAZIONE.
IV.2.1) Criteri di aggiudicazione: offerta economicamente più
vantaggiosa individuata sulla base del minor prezzo.
IV.2.2) Ricorso ad un'asta elettronica: no.
IV.3) INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO.
IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: no.
IV.3.3) Condizioni per ottenere il Capitolato d'oneri e la
documentazione complementare: Vedi disciplinare di gara.
IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte: Data 26.09.2022
ore 12:00
IV.3.5) La lingua utilizzabile per la presentazione delle offerte
è l'italiano (IT).
IV.3.6) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato
alla propria offerta: 6 mesi dal termine ultimo per il ricevimento
delle offerte.
IV.3.8) Modalità apertura delle offerte: telematica
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI
VI.1) Trattasi di un appalto periodico: no.
VI.2) L'appalto è connesso ad un progetto e/o programma finanziato
da fondi dell'Unione europea: no
VI.3) Informazioni complementari.
VI.4) PROCEDURE DI RICORSO.
VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: Vedi
quanto specificato nel Disciplinare di gara.
VI.4.2) Presentazione di ricorso. Informazioni precise sui termini
di presentazione di ricorso: Vedi disciplinare di gara.
Il responsabile del procedimento
dott. Pierluigi Zulianello
TX22BFM18819 |
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Contratti | 2016 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 57 del 20-5-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-05-20&atto.codiceRedazionale=TX16BFF5771 | COMUNE DI VITORCHIANO (VT) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.57 del 20-5-2016) | Esito di gara - CIG 64564352B6
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. Comune di Vitorchiano -
Ufficio Tecnico - Piazza S. Agnese 16 - 01030 (VT). C.F./P.I.
00220670566. Tel. +39 0761/373751-46.
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. Affidamento dei servizi di
raccolta e trasporto dei rifiuti urbani prodotti nel Comune di
Vitorchiano.
SEZIONE IV: PROCEDURA: aperta. Bando pubblicato su Gazzetta
Ufficiale V serie Speciale n. 152 del 28/12/2015.
SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE. Data: 16.04.2016. Aggiudicatario: Soc.
Gruppo Barbato Holding. Importo: € 1.299.494,41 IVA esclusa.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. Documentazione disponibile su:
www.comune.vitorchiano.vt.it.
Il responsabile dell'ufficio tecnico
arch. Pierangelo Arcangeli
TX16BFF5771 |
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Contratti | 2011 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 131 del 7-11-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-11-07&atto.codiceRedazionale=T11BFM22242 | STADIO G. MEAZZA DI MILANO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.131 del 7-11-2011) | Avviso di prequalificazione
Manutenzione straordinaria della copertura
Tutti gli operatori economici interessati sono invitati a
presentare una candidatura,
secondo le disposizioni illustrate nel presente avviso.
1. Nome, indirizzo, numeri di telefono e di fax del soggetto
appaltante
F.C. Internazionale Milano S.p.A. ed A.C. Milan S.p.A., presso
Consorzio "San Siro duemila", via Piccolomini n. 5, Milano - tel.
0248798256 - fax 0248798246.
2. Oggetto dell'invito a manifestare il proprio interesse
Esecuzione dell'intervento di manutenzione straordinaria delle
strutture metalliche di copertura dello Stadio "G. Meazza" di Milano
(CPV 45442121-1), per un importo a base d'asta di Euro 3.046.385,89,
di cui Euro 54.018,44 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso,
e termine ultimazione fissato in 420 (quattrocentoventi) giorni
naturali e consecutivi, decorrenti dalla data di consegna dei lavori.
3. Luogo di esecuzione del contratto
Stadio "G. Meazza" di Milano.
4. Requisiti minimi di partecipazione
Potranno partecipare alla procedura selettiva i candidati che non
si trovino in alcuna delle situazioni descritte dall'art. 38 del
D.Lgs. 163/06.
I candidati dovranno, altresì, dimostrare, con adeguata
documentazione da produrre nei termini e modi previsti al successivo
art. 5:
a) il possesso di attestazione SOA categoria OS7 classifica V del
DPR 34/2000;
b) di aver eseguito, nel triennio antecedente la data di
pubblicazione del presente avviso, almeno due interventi, ciascuno di
importo superiore ad un milione di euro, in quota superiore a metri
cinquanta;
c) di poter disporre, in caso di aggiudicazione, di un magazzino
sito nel raggio di Km. 100 dallo Stadio G. Meazza, impegnandosi a non
stoccare presso lo Stadio medesimo un quantitativo di vernice
superiore a quanto prescritto dalla normativa vigente;
d) di avvalersi di personale formato ed informato per l'utilizzo,
in quota superiore a cinquanta metri di altezza, di ponti mobili e
falconi;
e) di aver preso visione dei luoghi oggetto di intervento, con
particolare riguardo ai due ponti mobili ed ai quattro falconi, già
installati presso lo Stadio Meazza e regolarmente collaudati, da
utilizzare per l'esecuzione dell'appalto in oggetto, dichiarando di
ritenere dette apparecchiature idonee allo scopo.
5. Procedura per la consegna, la spedizione e la presentazione
delle candidature
Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire, ad esclusivo
rischio del mittente, a mezzo servizio postale, ovvero agenzia di
recapito autorizzata, entro quindici giorni dalla pubblicazione del
presente avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana,
all'indirizzo di cui al punto 1; è altresì facoltà dei candidati
la consegna a mano delle domande, entro il suddetto termine,
all'ufficio del Consorzio "San Siro duemila", sito in Milano, via
Piccolomini n. 5 (Stadio "G. Meazza"), che ne rilascerà apposita
ricevuta (la consegna potrà essere effettuata nei giorni feriali,
esclusi il sabato ed i giorni nei quali sono previsti eventi
sportivi, dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore
18:00).
6. Altre informazioni
Nel corso della presente fase, i contatti con il soggetto
appaltante dovranno limitarsi all'effettuazione del sopralluogo
necessario per la dimostrazione di cui al precedente punto 4 lett. e)
ed alla presentazione della manifestazione di interesse.
La presentazione delle candidature non è vincolante per il
soggetto appaltante.
La pubblicazione del presente avviso e la ricezione di
manifestazioni di interesse non comportano per il soggetto appaltante
alcun obbligo o impegno, nei confronti dei soggetti interessati, di
dar corso ad alcuna procedura, nè per questi ultimi alcun diritto a
qualsivoglia prestazione.
Gli inviti verranno inviati entro quindici giorni dalla scadenza
del termine di ricezione delle candidature.
Milano, 21 Ottobre 2011
F.C. Internazionale Milano S.p.A.
Pierfrancesco Barletta
A.C. Milan S.p.A.
Alfonso Cefaliello
T11BFM22242 |
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Concorsi | 2005 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' DI VERONA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 86 del 28-10-2005 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2005-10-28&atto.codiceRedazionale=05E06391 | UNIVERSITA' DI VERONA | CONCORSO (scad. 28 novembre 2005) | Procedura di valutazione comparativa per un posto di ricercatore (GU n.86 del 28-10-2005) | Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 117/2000
si comunica che l'Università degli studi di Verona ha indetto la
procedura di valutazione comparativa per la copertura del seguente
posto di ricercatore:
Facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali Settore
scientifico-disciplinare CHIM/01 - Chimica analitica, un posto
Le domande di ammissione alla procedura di valutazione
comparativa, redatte in lingua italiana, su carta libera, dovranno
essere indirizzate al Magnifico rettore dell'Università degli studi
di Verona - via dell'Artigliere n. 8 - 37129 Verona e pervenire con
le modalità previste dal bando entro il termine perentorio di trenta
giorni, che decorre dal giorno successivo a quello di pubblicazione
del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale.
Il testo integrale del bando delle procedure sopra indicate è
pubblicato all'albo ufficiale dell'Università degli studi di Verona
e disponibile in internet all'indirizzo: http://www.univr.it/concorsi
e presso l'Area reclutamento, formazione e valutazione, via San
Francesco n. 22 - Verona (tel. 045-8028552/8028207). |
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Contratti | 2010 | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 115 del 4-10-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-10-04&atto.codiceRedazionale=T10BHA20645 | PROVINCIA DI FROSINONE | Sede Legale: PIAZZA GRAMSCI 13 - 03100 FROSINONE TEL. 0775/219466-467 FAX 0775-210902 Sito Internet: www.provincia.fr.it | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.115 del 4-10-2010) | AVVISO DI RETTIFICA DEL BANDO DI GARA IL SERVIZIO DI PULIZIA PER GLI
UFFICI PROVINCIALI.
Con riferimento al bando di gara in oggetto inviato alla GUCE il
01.09.2010 e pubblicato sul n. 2010/S 171-262207 del 03.09.2010 e
sulla G.U. n. 103 del 06.09.2010 si comunica che sono state apportate
modifiche in merito ai requisiti di partecipazione relativi
all'iscrizione all'Albo Professionale e/o Registro commerciale e in
merito alla capacità economica e finanziari relativa alle fasce di
classificazione, come meglio specificato nell'avviso integrale
spedito per la pubblicazione sulla GUCE il 27.09.2010 e pubblicato
all'Albo Pretorio e sul sito dell'Ente.
Rimangono ferme ed invariate tutte le altre modalità previste nel
bando per la partecipazione alla gara.
Il Dirigente
Dott. Andrea Di Sora
T10BHA20645 |
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Parte Seconda | 2023 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Ammortamenti | Parte Seconda n. 1 del 3-1-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-01-03&atto.codiceRedazionale=TX23ABC25 | TRIBUNALE DI POTENZA | (GU Parte Seconda n.1 del 3-1-2023) | Ammortamento cambiario - R.G. n. 1192/2022
Il Presidente del Tribunale di Potenza con decreto n. 2505/2022 del
22/11/2022 ha pronunciato l'ammortamento della cambiale dell'importo
di Euro 2632,00, con scadenza al 30/12/2022, emessa in data
26/07/2022 da Parrini Francesco residente in Melfi in via Genova
nr.31, in favore di Agricola 2001 di Lopa Martina via Monticchio km 1
Melfi; e della cambiale dell'importo di Euro 2.614,00, con scadenza
al 31.01.2023, emessa in data 26.07.2022 da Parrini Francesco
residente a Melfi in via Genova 31, in favore di Agricola 2001 di
Lopa Martina via Monticchio km 1 Melfi.
Opposizione legale entro 30 giorni.
Paolo Brunetti Torta
TX23ABC25 |
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Serie Generale | 2008 | SUPPLEMENTI ORDINARI | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | Serie Generale n. 129 del 4-6-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-06-04&atto.codiceRedazionale=08A03893&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | DECRETO 22 maggio 2008 | Protocolli di comunicazione da adottarsi da parte dei concessionari per l'esercizio dei giochi di abilita' a distanza di cui al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 17 settembre 2007. (GU Serie Generale n.129 del 04-06-2008 - Suppl. Ordinario n. 142) | IL DIRETTORE GENERALE
dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze
17 settembre 2007, n. 186, recante regolamento per la disciplina dei
giochi di abilità a distanza con vincita in denaro, adottato ai
sensi dell'art. 38, comma 1, lettera b), del decreto-legge 4 luglio
2006, n. 223, convertito, con modificazioni ed integrazioni, dalla
legge 4 agosto 2006, n. 248;
Visto l'art. 38, commi 2 e 4 del predetto decreto-legge, il quale
prevede che, con provvedimenti dell'Amministrazione autonoma dei
monopoli di Stato, sono stabilite le nuove modalità di distribuzione
del gioco su eventi diversi dalle corse dei cavalli e del gioco su
base ippica, inclusi i giochi di abilità a distanza con vincita in
denaro;
Viste le convenzioni accessive alle concessioni per l'esercizio dei
giochi pubblici di cui all'art. 38, commi 2 e 4, del predetto
decreto-legge, le quali prevedono tra i giochi oggetto di concessione
i giochi di abilità a distanza con vincita in denaro;
Visto l'art. 11-quinquiesdecies del decreto-legge 30 settembre
2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre
2005, n. 248, recante misure di contrasto alla diffusione del gioco
illegale od irregolare;
Visto il decreto del direttore generale dell'Amministrazione
autonoma dei monopoli di Stato del 21 marzo 2006, recante misure per
la regolamentazione della raccolta a distanza delle scommesse, del
bingo e delle lotterie;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del
17 settembre 2007, regolamento per la disciplina dei giochi di
abilità a distanza con vincita in denaro;
Visto il decreto del direttore generale dell'Amministrazione
autonoma dei monopoli di Stato del 17 aprile 2008 recante misure per
la sperimentazione dei giochi di abilità a distanza;
Considerato che gli scambi di informazioni tra il sistema di
elaborazione dei concessionari, di cui alle citate convenzioni di
concessione, ed il sistema centralizzato dell'Amministrazione
autonoma dei monopoli di Stato per la gestione ed il controllo di
tutte le informazioni e di tutti i dati relativi ai giochi di
abilità a distanza con vincita in denaro, devono avvenire secondo
protocolli di comunicazione che definiscono la tipologia di dati
trasmessi, la struttura dei messaggi ed i livelli di trasporto
utilizzati per la comunicazione;
Considerato che, ai sensi dell'art. 2, comma 3, lettera b) del
predetto decreto del 17 settembre 2007, con appositi provvedimenti
sono stabiliti i protocolli di comunicazione che definiscono le
modalità di colloquio del sistema di elaborazione del concessionario
con il sistema centralizzato dell'Amministrazione autonoma dei
monopoli di Stato;
Vista la proposta tecnica della SOGEI, gestore del sistema
informatico dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato;
A d o t t a
il seguente provvedimento:
Art. 1.
Protocollo di comunicazione
1. I concessionari per l'esercizio dei giochi pubblici di cui
all'art. 38, commi 2 e 4, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223,
convertito dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, autorizzati
all'esercizio dei giochi di abilità a distanza, adottano per la
comunicazione con il sistema informatico di convalida
dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, il protocollo di
comunicazione riportato nell'allegato A.
Art. 2.
Modalità di connessione
1. I concessionari di cui all'art. 1, per la connessione con il
sistema informatico di convalida dell'Amministrazione autonoma dei
monopoli di Stato, possono avvalersi di:
a) un soggetto abilitato alla fornitura del servizio di
connettività, ai sensi del capitolato tecnico allegato alla
convenzione di concessione per l'affidamento dell'esercizio dei
giochi pubblici di cui all'art. 38, commi 2 e 4, del decreto-legge
4 luglio 2006, n. 223, convertito dalla legge 4 agosto 2006, n. 248;
b) un concessionario per l'esercizio dei giochi pubblici di cui
all'art. 38, commi 2 e 4, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223,
convertito dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, che dispone del diritto
di attivazione della rete di gioco sportivo a distanza o del diritto
di attivazione della rete di gioco ippico a distanza.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 22 maggio 2008
p. Il direttore generale: Tagliaferri
Allegato
----> Vedere da pag. 5 a pag. 39 <---- |
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Parte Seconda | 2022 | Annunzi commerciali | Altri annunzi commerciali | Parte Seconda n. 147 del 20-12-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-12-20&atto.codiceRedazionale=TX22AAB13495 | FUCINO FINANCE S.P.A. | Iscritta all'Albo dei Gruppi Bancari quale Componente del Gruppo Bancario Igea Banca Sede: via Tomacelli n. 107 - 00186 - Roma (RM) Capitale sociale: Euro 14.850.000,00 i.v. Registro delle imprese: Roma 01861900189 R.E.A.: Roma 1680759 Codice Fiscale: n. 01861900189 | (GU Parte Seconda n.147 del 20-12-2022) | Avviso di cessione di ramo d'azienda bancaria ai sensi e per gli
effetti degli articoli 2556 e ss. del codice civile, dell'art. 58 del
D. Lgs. n. 385/1993 ("Testo Unico Bancario" - in breve "TUB") e della
Circolare della Banca d'Italia n. 288 del 3 aprile 2015 (Titolo V,
Capitolo 3, Sezione II), corredato dell'Informativa ai sensi del
Regolamento UE n. 2016/679 e del D. Lgs. n. 196/2003 "Codice della
Privacy", così come novellato dal D.Lgs. n. 101/2018.
Fucino Finance S.p.A., già Partner Sviluppo Imprese S.p.A., come
infra identificata e come configurata, a far data dal 27 settembre
2022 per effetto delle connesse delibere assunte dall'Assemblea
straordinaria in ordine, ex multis, al cambio di denominazione e
della relativa sede sociale, (di seguito anche la "PARTE CESSIONARIA"
o "ACQUIRENTE" o "CONTROLLATA")
COMUNICA
che in data 30 novembre 2022, con scrittura privata autenticata dal
Notaio Elio Casalino - Repertorio n. 53759,
Raccolta n. 24577 e depositata presso il Registro delle Imprese di
Roma in data 7 dicembre 2022 - si è perfezionato un contratto di
Cessione di Ramo d'Azienda (di seguito, l'"Atto di Cessione")
stipulato tra la Cessionaria e la
Capogruppo Banca del Fucino S.p.A., con sede in Roma Via Tomacelli
n. 107, Partita I.V.A., Codice Fiscale e n. di iscrizione nel
Registro delle Imprese di Roma 04256050875, iscritta al R.E.A. di
Roma n. 1458105, all'Albo delle Banche n. 5640 e all'Albo dei Gruppi
Bancari quale Capogruppo del "Gruppo Bancario Igea Banca", (di
seguito anche la "PARTE CEDENTE" o "VENDITRICE" o "CONTROLLANTE").
Si comunica, pertanto, ai clienti e ad ogni soggetto che ne abbia
interesse o diritto che, ai sensi dell'Atto di Cessione, la Cedente
ha ceduto alla Cessionaria - con efficacia giuridica ed economica
decorrente dal 1° dicembre 2022 ("Data di Efficacia della Cessione")
- il Ramo d'Azienda c.d. "Compendio CQS" ("Ramo d'Azienda")
costituito dal complesso dei beni organizzati dalla Cedente inerenti
all'operatività in cessione del quinto dello stipendio, cessione del
quinto della pensione e delegazioni di pagamento, nell'universalità
dei rapporti attivi e passivi che lo compongono in unità
economicamente organizzata, nonchè nell'insieme delle attività e
passività comunque connesse all'attività finanziaria svolta -
riportate, con la relativa valorizzazione provvisoria alla data del
30.09.2022 fatti salvi gli adeguamenti e le variazioni successive,
derivanti dalla dinamica operativa, che si renderanno necessari per
determinare la consistenza al momento dell'Efficacia della Cessione -
e del personale direttamente e/o indirettamente funzionale alla
gestione di tale attività.
Dalla data di efficacia della Cessione, la Cessionaria è
subentrata alla Cedente, relativamente al compendio ceduto, in tutti
i rapporti attivi e passivi, nei diritti, gli stati di godimento di
fatto, gli interessi legittimi, le aspettative, i contratti in
essere, nei rapporti giuridici pendenti o in formazione, nelle
azioni, nei rapporti contenziosi.
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 58 del TUB, i privilegi e le
garanzie di qualsiasi tipo e natura, da chiunque prestati o comunque
esistenti a favore della Cedente, nonchè le trascrizioni nei
pubblici registri di eventuali atti di acquisto dei beni oggetto di
locazione finanziaria compresi nella Cessione, vengono trasferiti e
conservano la loro validità e il loro grado a favore della
Cessionaria.
A norma dell'art. 58, comma 2, del TUB, dalla data della presente
pubblicazione si producono nei confronti dei debitori ceduti, garanti
e coobbligati in genere gli effetti indicati dall'art. 1264 c.c..
Analoga decorrenza è stabilita per l'esercizio delle facoltà
concesse dall'art. 58, commi 5 e 6, del TUB ai creditori ceduti e a
coloro che sono parte dei contratti ceduti.
La Cessionaria darà altresì comunicazione diretta della Cessione
al singolo soggetto interessato alla prima
occasione utile (in via esemplificativa ma non esaustiva: estratto
conto, rata di finanziamento da pagare ecc.) unitamente
all'Informativa di cui agli artt. 13 e 14 del GDPR.
Tutti i destinatari della presente comunicazione potranno chiedere
chiarimenti in ordine alla propria posizione contattando la
Cessionaria all'indirizzo di posta elettronica certificata
"fucinofinance@postacert.cedacri.it".
INFORMATIVA AI SENSI DEL REGOLAMENTO UE N. 2016/679 E DEL D. LGS.
30 GIUGNO 2003 N. 196 "CODICE DELLA PRIVACY", COSÌ COME NOVELLATO
DAL D.LGS. 101/2018
La Cessione del Ramo d'Azienda ha comportato necessariamente il
trasferimento alla Cessionaria anche dei dati personali - anagrafici,
patrimoniali e reddituali - contenuti nei documenti e nelle evidenze
informatiche relativi al Compendio Ceduto (i "Dati").
Per effetto della Cessione del Ramo di Azienda, la Cessionaria
Fucino Finance S.p.A. è divenuta, ai sensi dell'art. 4.7 del
Regolamento UE n. 2016/679 ("General Data Protection Regulation"),
"Titolare del trattamento dei dati personali" relativamente ai
soggetti e ai rapporti compresi nella Cessione.
Fucino Finance S.p.A. è dunque tenuta a fornire ai creditori e ai
debitori ceduti, ai loro garanti, successori o aventi causa e agli
altri interessati, l'informativa di cui agli artt. 13 e 14 del GDPR e
ad acquisire, ove richiesto, i relativi consensi.
I Dati saranno trattati da Fucino Finance S.p.A., in qualità di
Titolare del trattamento, nell'ambito della propria ordinaria
attività, secondo le finalità legate al perseguimento dell'oggetto
sociale del Titolare stesso, e quindi: (a) per le finalità
strettamente connesse e strumentali alla gestione dei rapporti e dei
contratti con creditori, debitori, garanti ceduti e loro danti e
aventi causa (controparti contrattuali latamente intese), (b) per
l'adempimento degli obblighi previsti dalla normativa italiana in
materia di antiriciclaggio, dalle istruzioni di vigilanza e da ogni
altra normativa applicabile (anche inviando alle Autorità competenti
ogni comunicazione o segnalazione di volta in volta richiesta dalle
leggi, regolamenti e istruzioni applicabili), per controlli con
finalità antifrode e, più in generale, di tutela da condotte
illecite, (d) per la tenuta e la gestione di un archivio unico
informatico. Il trattamento dei Dati avviene
mediante strumenti manuali, informatici e telematici, con logiche
strettamente correlate alle suddette finalità e, comunque, in modo
tale da garantire la sicurezza e la riservatezza degli stessi Dati.
I Dati saranno conservati: (i) su archivi cartacei e informatici di
Fucino Finance S.p.A. (in qualità di Titolare del trattamento) e
altre società terze che saranno nominate quali Responsabili esterni
del trattamento; (ii) per il tempo necessario a garantire
l'adempimento degli obblighi di legge e regolamentari dettati in
materia di conservazione documentale. I server e i supporti
informatici sui quali sono archiviati i Dati sono ubicati in Italia e
all'interno dell'Unione Europea. Si precisa che i Dati potranno
essere inoltre comunicati solo ed esclusivamente a soggetti
autorizzati la cui attività sia strettamente collegata o strumentale
alle indicate finalità del trattamento tra i quali, in particolare:
(i) i soggetti incaricati dei servizi di cassa e di pagamento, per
l'espletamento dei servizi stessi, (ii) i revisori contabili e gli
altri consulenti legali, fiscali e amministrativi di Fucino Finance
S.p.A., per la consulenza da essi prestata, e (iii) le autorità di
vigilanza, fiscali, e di borsa laddove applicabili, in ottemperanza a
obblighi di legge; e (iv) i soggetti incaricati del recupero dei
Crediti. Dirigenti, Amministratori, Sindaci, dipendenti, agenti e
collaboratori autonomi di Fucino Finance S.p.A. e glialtri soggetti
sopra indicati potranno venire a conoscenza dei Dati, in qualità di
soggetti autorizzati al trattamento. Si informa che la base giuridica
su cui si fonda il trattamento dei Dati da parte di Fucino Finance
S.p.A. e/o dei soggetti a cui questa comunica i Dati è identificata
nell'esistenza di un obbligo di legge ovvero nella circostanza che il
trattamento è strettamente funzionale all'esecuzione del rapporto
contrattuale di cui sono parte i creditori e i debitori ceduti
(pertanto, rispetto a queste finalità, non è necessario acquisire
alcun consenso ulteriore da parte di Fucino Finance S.p.A. ). Si
precisa inoltre che non verranno trattati dati personali di cui
all'articolo 9 del GDPR (ad esempio dati relativi allo stato di
salute, alle convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere,
alle opinioni politiche e alle adesioni a sindacati) e che i Dati non
saranno trasferiti verso Paesi non appartenenti all'Unione Europea.
Si informa, infine, che gli articoli da 15 a 21 del GDPR
attribuiscono agli interessati specifici diritti. In particolare,
ciascun interessato può (a) ottenere dal Responsabile o da ciascun
Titolare autonomo del trattamento la conferma dell'esistenza di dati
personali che lo riguardano (anche se non ancora registrati) e la
loro comunicazione in forma intellegibile, (b) ottenere l'indicazione
dell'origine dei Dati, le finalità e le modalità del trattamento e
la logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio
di strumenti elettronici, (c) chiedere di conoscere gli estremi
identificativi del Titolare e dei Responsabili, (d) chiedere conferma
dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i Dati possono
essere comunicati o che potranno venirne a conoscenza, di
responsabili o soggetti autorizzati, (e) ottenere l'aggiornamento, la
rettifica e, qualora vi sia interesse, l'integrazione dei Dati, (f)
ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il
blocco dei Dati trattati in violazione di legge (compresi quelli di
cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i
quali i Dati sono stati raccolti o successivamente trattati), (g)
chiedere l'attestazione che le operazioni di cui ai paragrafi (e) ed
(f) che precedono sono state portate a conoscenza (anche per quanto
riguarda il loro contenuto) di coloro ai quali i Dati sono stati
comunicati (salvo quando tale adempimento si rivela impossibile o
comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto
al diritto tutelato), nonchè (h) richiedere la limitazione di
trattamento ove non tutti i dati personali fossero necessari per il
perseguimento delle finalità sopra esposte. Ciascun interessato ha
inoltre diritto di opporsi, in tutto o in parte: (i) per motivi
legittimi, al trattamento dei Dati che lo riguardano, ancorchè
pertinenti allo scopo della raccolta, e (ii) al trattamento di Dati
che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di
vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di
comunicazione commerciale. Gli interessati, al ricorrere delle
condizioni previste dalla legge, possono proporre reclamo
all'Autorità garante. I creditori e i debitori ceduti e gli
eventuali loro garanti, successori o aventi causa e altri
interessati, potranno rivolgersi per ogni ulteriore informazione, e
per esercitare i diritti previsti dagli articoli da 15 a 21 del GDPR,
nel corso delle ore di apertura di ogni giorno lavorativo bancario, a
Fucino Finance S.p.A.
Ogni informazione potrà essere più agevolmente richiesta per
iscritto a Fucino Finance S.p.A..
Roma, 1° dicembre 2022
p. Il consiglio di amministrazione - Il presidente
Massimo Pulcinelli
TX22AAB13495 |
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Parte Seconda | 2011 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Notifiche per pubblici proclami | Parte Seconda n. 38 del 5-4-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-04-05&atto.codiceRedazionale=T11ABA4363 | Tribunale di Sondrio | (GU Parte Seconda n.38 del 5-4-2011) | ESTRATTO
Con decreto del 24.3.11 il Presidente del Tribunale di Sondrio ha
autorizzato la notifica per pubblici proclami, relativamente agli
eredi di Besseghini Domenica, dell'atto di citazione con il quale
Strambini Valentino con l'avv. Lorenzo Rapella ha convenuto in
giudizio avanti il Tribunale di Sondrio per l'udienza del 21.9.11
Fiorenti Primo, Cabassi Fiorentina Maria e gli eredi di Besseghini
Domenica, con invito a costituirsi in Cancelleria nei modi e termini
di legge (art. 166 c.p.c.) e quindi almeno venti giorni prima
dell'udienza suindicata, con espresso avvertimento che, in mancanza,
incorreranno nelle preclusioni e decadenze previste dagli artt. 38 e
167 c.p.c. e si procederà in loro dichiarata contumacia, assumendo
le seguenti conclusioni di merito:
- accertare e dichiarare che Strambini Valentino, possiede
ininterrottamente, pubblicamente e pacificamente da oltre vent'anni
l'immobile indicato in narrativa dell'atto di citazione (terreno
agricolo posto in Comune di Grosio, censito a fog. 62, n. 19);
- conseguentemente dichiarare Strambini Valentino proprietario,
per intervenuta usucapione ex artt. 1158 e segg. cod. civ.,
dell'immobile censito nel catasto terreni del Comune di Grosio a fog.
62 mappale n. 19, ordinando altresì la relativa trascrizione, con
esonero del competente Conservatore da ogni responsabilità al
riguardo.
In caso di costituzione dei convenuti: con vittoria di spese,
competenze ed onorari di causa.
Morbegno, 28 marzo 2011
F.To Avv. Lorenzo Rapella
T11ABA4363 |
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Concorsi | 2009 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 80 del 16-10-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-10-16&atto.codiceRedazionale=9E006534 | PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO | CONCORSO (scad. 16 novembre 2009) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per un posto di dirigente medico della divisione di otorinolaringoiatria - disciplina di foniatria, riservato al gruppo linguistico ladino, presso il Comprensorio sanitario di Bolzano. (GU n.80 del 16-10-2009) | È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di
dirigente medico della divisione di otorinolaringoiatria - disciplina
di foniatria, riservato al gruppo linguistico ladino, presso il
Comprensorio sanitario di Bolzano.
II termine per la presentazione delle domande redatte su carta
semplice e corredate dai documenti prescritti, scade alle ore 12 del
trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente
avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Il concorso, il quale estratto è stato pubblicato nel Bollettino
ufficiale della Regione Trentino - Alto Adige n. 34/IV del 7
settembre 2009, è disponibile in versione integrale sul sito
internet del Comprensorio sanitario di Bolzano www.asbz.it.
N.B. Requisito essenziale: attestato di conoscenza delle lingue
italiana e tedesca, conseguito a seguito di specifico esame ai sensi
del D.P.R. n. 752/1976, indipendentemente dall'appartenenza
linguistica.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all'Ufficio assunzione e
stato giuridico del Comprensorio sanitario di Bolzano (tel.
0471-908226 - 908231). |
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Parte Seconda | 2010 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Ammortamenti | Parte Seconda n. 50 del 27-4-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-04-27&atto.codiceRedazionale=T10ABC5361 | TRIBUNALE DI AREZZO | (GU Parte Seconda n.50 del 27-4-2010) | Ammortamento certificato di deposito
Il presidente del Tribunale di Arezzo in data 30/3/2010, ha
dichiarato l'inefficacia dei certificati di deposito al portatore n.
32544 della somma di Euro 100,000 scadente il 28/11/2009 e n. 32547
della somma di Euro 40,000 scadente il 9/12/2009, entrambi emessi
dalla Banca dell'Etruria filiale di Castiglion Fiorentino intestati a
Protti Luigi, Poggioni Antonietta e Protti Franco. Autorizza
l'Istituto emittente a rilasciare duplicato dei certificati di cui
sopra, trascorso il termine di 90 giorni dalla pubblicazione, purchè
nel frattempo non sia stata fatta opposizione dall'eventuale
detentore.
Arezzo 21/4/2010
Avv. Nicola Madia
T10ABC5361 |
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Concorsi | 2008 | ENTI LOCALI | COMUNE DI CARATE BRIANZA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 99 del 19-12-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-12-19&atto.codiceRedazionale=8E012158 | COMUNE DI CARATE BRIANZA | CONCORSO (scad. 19 gennaio 2009) | Concorso pubblico, per soli esami, per l'assunzione a tempo indeterminato e parziale (18 ore settimanali) di un collaboratore professionale (cat. B3) presso i Servizi demografici. (GU n.99 del 19-12-2008) | E indetto un concorso pubblico, per soli esami, per l'assunzione a
tempo indeterminato e parziale (18 ore settimanali) di un
collaboratore professionale (Cat. B3) presso i Servizi Demografici.
Requisiti richiesti:
Diploma di Scuola Superiore (Maturita') oppure
Attestato di qualifica ad indirizzo amministrativo economico o
aziendale rilasciato da istituti statali, ovvero qualifica
professionale biennale rilasciata dalla Regione ad indirizzo
amministrativo economico o aziendale.
Scadenza presentazione domande: ore 12,00 del giorno 19 gennaio
2009. La prove d'esame si svolgeranno presso il Comune di Carate
Brianza - Via Battisti, 1 - nei seguenti giorni:
prima prova scritta: martedì 27 gennaio 2009 ore 9,30;
seconda prova scritta: mercoledì 28 gennaio 2009 ore 9,30;
prova orale: mercoledì 4 febbraio 2009 ore 9,30.
La copia integrale del bando è reperibile sul sito internet del
Comune di Carate Brianza: www.comune.caratebrianzami.it per le
relative informazioni, rivolgersi all'Ufficio Personale - tel.
0362/987245. |
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Contratti | 2016 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 120 del 17-10-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-10-17&atto.codiceRedazionale=TX16BGA13599 | GELSIA AMBIENTE S.R.L. | Sede: via Caravaggio 26/a - 20832 Desio (MB) Punti di contatto: Tel. 03622251 - Fax 0362482900 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.120 del 17-10-2016) | Avviso di gara esperita
Si informa che la gara mediante procedura aperta relativa
all'affidamento del servizio relativo alla selezione del sacco
multimateriale "leggero" (imballi in plastica misti ad imballaggi in
acciaio ed alluminio, lattine, poliaccoppiati a base carta e cassette
in plastica non CONAI) - Codice CIG. 6795690CC8, di cui al bando
pubblicato alla GURI n° 104 in data 09-09-2016, è andata deserta.
Il direttore generale
ing. Antonio Capozza
TX16BGA13599 |
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Parte Seconda | 2011 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Notifiche per pubblici proclami | Parte Seconda n. 132 del 15-11-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-11-15&atto.codiceRedazionale=TS11ABA15711 | TRIBUNALE ORDINARIO DI VELLETRI | (GU Parte Seconda n.132 del 15-11-2011) | Procedimento di ususcapione speciale
Notifica per pubblici proclami
Ad istanza dell'avv. Italo Feliziani, con studio in Genzano di
Roma, via O. Terrazza n. 65, e giusta autorizzazione del presidente
del Tribunale di Velletri del 3 giugno 2011, si notifica per pubblici
proclami a: Bocale Alessandra, nata a Genznao di Roma (RM), il 24
dicembre 1918; Bocale Alfonso, nato a Genzano di Roma (RM), l'11
marzo 1886; Bocale Fausta, nata a Genzano di Roma (RM), il 4 agosto
1920; Bocale Iris, nata a Genzano di Roma (RM), il 2 luglio 1914; De
Angelis Vincenza, nata a Genzano di Roma (RM), il 29 gennaio 1894;
Del Prete Augusto, nato a Genzano di Roma (RM), il 12 gennaio 1896;
Del Prete Basilia, nata a Genzano di Roma (RM), il 6 luglio 1920; Del
Prete Claudio, nato a Genzano di Roma (RM), il 7 luglio 1927; Del
Prete Delicata, nata a Genzano di Roma (RM), il 6 ottobre 1902; Del
Prete Gabriella, nata a Genzano di Roma (RM), il 7 aprile 1940; Del
Prete Isidoro, nato a Genzano di Roma (RM), il 21 febbraio 1892; Del
Prete Lucia, nata a Genzano di Roma (RM), il 23 gennaio 1901; Del
Prete Tonino, nato a Genzano di Roma (RM), il 18 gennaio 1906;
Ricatelli Pia, fu Persiani, senza data di nascita. Che Conti
Vincenzo, con ricorso al Tribunale di Velletri dell'11 maggio 2011 ha
chiesto il riconoscimento di proprietà per usucapione speciale del
terreno in Velletri, iscritto in catasto al foglio 59, particella
550. Significando che detto ricorso è stato affisso agli albi del
Comune e del Tribunale di Velletri rispettivamente il 28 settembre
2011 ed H16 settembre 2011 e c e avverso di esso è ammessa
opposizione entro giorni 90, dalla scadenza del termine delle
affissioni, nonchè della notificazione, ex art. 150 C.P.C.
avv. Italo Feliziani
TS11ABA15711 |
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Contratti | 2016 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 110 del 23-9-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-09-23&atto.codiceRedazionale=TX16BFM12032 | AZIENDA TERRITORIALE PER L'EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA DEL COMUNE DI ROMA | Sede legale: L.Tevere Tor di Nona, 1 - 00186 Roma Codice Fiscale: CF 00410700587 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.110 del 23-9-2016) | Bando di gara - Procedura aperta
SEZIONE I: I.1) Denominazione ufficiale: A.T.E.R. del Comune di
Roma. Indirizzo postale: Lungotevere Tor di Nona n. 1 - 00186 Roma.
Punti di contatto: Servizio Risorse Umane, Sistemi Informatici e
AA.GG. - Ufficio Acquisti e Logistica, L.Tevere Tor di Nona n. 1,
Roma tel. 06.68842300/2401 fax 06.68842331 dal lunedì al venerdì
dalle 10.00 alle 13.00 e martedì e giovedì dalle 15,00 alle 16.00 e
via mail ad affarigenerali@aterroma.it, Ufficio Appalti:
06.68842216/2293 Fax:06.68842386, URL: www.aterroma.it; le domande di
partecipazione vanno inviate all'indirizzo postale sopra indicato
"Archivio Generale".
SEZIONE II: II.1.1) Denominazione conferita all'appalto
dall'amministrazione aggiudicatrice: Servizio di copertura
assicurativa All Risks a decorrere dalle ore 24:00 del 31/01/2017
alle ore 24:00 del 31/01/2020 Codice CIG AVCP 6799348777 - Valore
presunto triennale dell'appalto è stimato in € 2.781.274,96
(duemilionisettecentottantunomila-duecentosettantaquattro/96) al
netto di ogni imposta e onere; II.1.2.) Tipo di appalto e luogo di
esecuzione: Servizi; Roma; II.1.6) CPV (Oggetto principale) CPV
66510000-8 II.1.8) Divisione in lotti: no; II.1.9) Ammissibilità di
varianti: non ammesse; II.2.1) Quantitativo o entità totale appalto:
€ 2.781.274,96
(duemilionisettecentottantunomila-duecentosettantaquattro/96) al
netto di ogni imposta e onere; II.3) Durata dell'appalto: 3 (tre)
anni a decorrere dalle ore 24:00 del 31/01/2017 alle ore 24:00 del
31/01/2020.
SEZIONE III: III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: ex art. 93 del
D. Lgs. 50/2016 pari al 2% dell'importo posto a base di gara;
III.2.2) Capacità economica e finanziaria III.2.3) Capacità
tecnica: Rif. Disciplinare di gara, scaricabile dai siti
www.aterroma.it, www.regione.lazio.it,
www.serviziocontrattipubblici.it. Il Capitolato All Risks 2016
nonchè tutta la documentazione allegata è scaricabile dal sito
www.aterroma.it.
SEZIONE IV: IV.2) Criteri di aggiudicazione: L'appalto è
disciplinato dal D. Lgs. 50/2016 da aggiudicarsi in base al criterio
dell'offerta economicamente più vantaggiosa (art. 95) da assegnare
sulla base degli elementi di valutazione e dei rispettivi fattori
ponderali indicati nel Disciplinare di Gara; IV.3.1) Numero di
riferimento attribuito al dossier dall'Amministrazione
aggiudicataria: Cod. Az. GS201615RUA; IV.3.4) Termine per il
ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione:
20/10/2016 ore 12,00; IV.3.7) Periodo minimo durante il quale
l'offerente è vincolato alla propria offerta: 180 giorni dalla data
di presentazione dell'offerta salvo l'esercizio da parte dell'Azienda
della facoltà di cui all'art. 11, comma 6, del D. Lgs. 163/06;
IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte 27/10/2016 ore 10,00,
A.T.E.R. Roma, Lungotevere Tor di Nona n. 1 - 00186 Roma.
SEZIONE VI: VI.3) Informazioni complementari: Cfr. Disciplinare di
gara, Capitolato All Risks 2016 e documentazione allegata sul sito
Internet www.aterroma.it,
VI.5) Data spedizione del bando alla G.U.C.E.: 13/09/2016
Il direttore generale
arch. Franco Mazzetto
TX16BFM12032 |
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Serie Generale | 1997 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | REGIONE PUGLIA | Serie Generale n. 171 del 24-7-1997 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1997-07-24&atto.codiceRedazionale=097A5831&elenco30giorni=false | REGIONE PUGLIA | COMUNICATO | Approvazione del piano regolatore generale del comune di Pietramontecorvino (GU Serie Generale n.171 del 24-07-1997) | La giunta della regione Puglia con atto n. 2229 del 13 maggio 1997
(esecutivo a norma di legge), ha approvato definitivamente il piano
regolatore generale del comune di Pietramontecorvino (Foggia) con le
prescrizioni e motivazioni esposte nella stessa deliberazione. |