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Contratti | 2012 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 137 del 23-11-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-11-23&atto.codiceRedazionale=T12BFK21241 | AZIENDA OSPEDALIERA SANTOBONO - PAUSILIPON | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.137 del 23-11-2012) | Bando di gara d'appalto - Procedura aperta
AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Denominazione e indirizzo ufficiale
dell'Amministrazione concedente: Denominazione Azienda Ospedaliera
SANTOBONO - PAUSILIPON Servizio Responsabile S.C. Tecnico
Patrimoniale Indirizzo Via della Croce Rossa n. 8 C.A.P. 80122
Localita'/citta: Napoli Stato: Italy Telefono: +39/081/2205234/5202
Telefax +39/081/2205297 Posta elettronica (E Mail)
provvsantopaus@libero.it Indirizzo Internet (URL)
www.santobonopausilipon.it 1.2 Indirizzo presso il quale è possibile
ricevere ulteriori informazioni: come al punto 1.1.; 1.3 Indirizzo
presso il quale è possibile ottenere la documentazione come al punto
1.4 Indirizzo presso il quale inviare le offerte: come al punto 1.1.;
SEZ.II OGGETTO DELL'APPALTO: - affidamento della Fornitura biennale
di TUBI, CATETERI e SONDE suddivisa in 484 Lotti i cui singoli CIG
sono riportati nell'allegato A7 al Disciplinare di gara. II. 1.7
Luogo di esecuzione della fornitura: Italy - Comune di Napoli: Osp.
Santobono - Osp. Pausilipon - Osp. SS Annunziata. II. 1.9 Divisione
in lotti: si: II 2.2 Quantitativo o entità dell'appalto: Spesa annua
presumibile euro 429.423,12 + IVA al 21% (importo presunto biennale
euro 858.846,24 + IVA al 21%) II 2.3 Durata dell'appalto o termine di
esecuzione: entro 24 (mesi) mesi dalla data di aggiudicazione - III.
1.1 Cauzioni richieste: Provvisoria 2% - Definitiva 10% dell'importo
netto aggiudicato; III. 2.1 Requisiti degli imprenditori: quelli di
cui al D.lvo 163/2006 e s.m.i. dettagliatamente riportati nel
disciplinare di gara III. 2.1.2 Capacità economica: quelli di cui al
D.lvo 163/2006 e s.m.i. dettagliatamente riportati nel disciplinare
di gara III. 2.1.3 Capacità tecnica: quelli di cui al D.lvo 163/2006
e s.m.i. dettagliatamente riportati nel disciplinare di gara
IV Tipo di procedura: Aperta; - IV. 2 .Criterio di aggiudicazione:
Offerta economicamente più vantaggiosa (art. 83 del D.lVo 163/2006)
- parametri riportati nel capitolato speciale IV. 3.3 TERMINE
RICEZIONE DELLE OFFERTE: le offerte dovranno pervenire entro le ore
13.00 del giorno 25/01/2013 presso l'ufficio protocollo di questa
A.O. all'indirizzo di cui al punto 1. LA GARA SARÀ ESPERITA IL
GIORNO 05/02/2013 alle ore 10.00, all'indirizzo di cui al punto 1,1.
ALTRE INFORMAZIONI: Le Ditte interessate potranno ritirare gli atti
di gara ed i relativi allegati presso la S.C Acquisizione Beni -
Indirizzo di cui al punto 1), oppure acquisirli dal sito web:
www.santobonopausilipon.it nella sezione Bandi di gara - Area Servizi
- Eventuali comunicazioni e chiarimenti alla gara in oggetto, così
come gli esiti della stessa saranno pubblicate sul medesimo sito web:
www.santobonopausilipon.it. Responsabile del procedimento:
Coll:amm/vo Sig. Alessandro Dumont
Il Bando Integrale è stato trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della
CEE in via telematica in data 16/11/2012
Il direttore generale
dott.ssa Anna Maria Minicucci
T12BFK21241 |
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Contratti | 2010 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 46 del 23-4-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-04-23&atto.codiceRedazionale=T10BFF7907 | COMUNE DI POLESINE P.SE PROVINCIA DI PARMA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.46 del 23-4-2010) | Estratto del bando di gara per l'individuazione del gestore
dell'asilo nido comunale e
del centro estivo del comune di Polesine P.se - Periodo 01/07/2010 -
31/07/2013 - C.I.G. 0468215F39
Ente appaltante: Comune di Polesine P.se (PR), Viale Rimembranze n.
12, Tel. 0524/936501, fax 0524/96442, sito internet:
www.comune.polesine-parmense.pr.it;Procedura di gara: procedura
aperta; luogo di esecuzione del servizio Comune Polesine P.se
categoria ed oggetto dell'appalto:: l'appalto è contemplato
all'allegato II lett.b) al D.Leg.vo 12/04/2006 n.163 categoria 27
"Altri servizi". Importo a base d'asta: Euro 619.500,00; criterio di
aggiudicazione: la selezione sarà aggiudicata a favore dell'offerta
economicamente più vantaggiosa ai sensi degli artt. 81, comma 1 ed
83 comma 1, 2 e 4 del D.Leg.vo 12.04.2006 n. 163; i, consecutivi;
documentazione: il bando ed il capitolato d'oneri sono reperibili sul
sito internet del comune: www.comune.polesine-parmense.pr.it; termine
di ricezione delle offerte: entro le ore 12,00 del giorno 25 maggio
2010 c/o Comune di Polesine P.se - Viale Rimembranze n.12 - cap 43010
Polesine p.se (PR).
Il Segretario Comunale
Dott. Felice Antonio Pastore
T10BFF7907 |
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Contratti | 2010 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 148 del 24-12-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-12-24&atto.codiceRedazionale=T10BFK27099 | AZIENDA ISTITUTI OSPITALIERI DI CREMONA | Sede Legale: Viale Concordia, 1 26100 Cremona IT Codice Fiscale e/o Partita IVA: 01071310195 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.148 del 24-12-2010) | AVVISO DI PREINFORMAZIONE PER L'ANNO 2011
I.1) DENOMINAZIONE, INDIRIZZO E PUNTI DI CONTATTO: Azienda Istituti
Ospitalieri di Cremona, viale Concordia, 1, 26100 Cremona - Italia.
Ulteriori informazioni sono disponibili presso: Ufficio Economato
Provveditorato, tel. 0372/405501, fax 0372/405650, email
direttore.economato@ospedale.cremona.it -
s.marzaroli@ospedale.cremona.it, Url amministrazione:
www.ospedale.cremona.it. 1.2) TIPO DI AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
E PRINCIPALI SETTORI DI ATTIVITA': Autorita regionale o locale -
Salute. II.1)DENOMINAZIONE CONFERITA AGLI APPALTI
DALL'AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: L'Azienda Istituti Ospitalieri
di Cremona rende noto che, nel corso dell'Anno 2011, verranno indette
separate procedure ad evidenza pubblica per l'approvvigionamento dei
sottoelencati generi di forniture e servizi con a fianco indicati gli
importi contrattuale presunti, al netto dell'IVA. Sistemi per
l'esecuzione di esami ematologici per il Laboratorio Analisi CPV
33124110 Valore stimato 800000 Eur - Esecuzione test validazione
emocomponenti con metodica NAT CPV 33124110 Valore stimato 2400000
Eur - Dispositivi per apparato cardiocircolatorio CPV 33140000 Valore
stimato 1050000 Eur - Dispositivi per intubazione CPV 33140000 Valore
stimato 1017000 Eur - Servizio di ritiro, trasporto, smaltimento e/o
recupero dei rifiuti sanitari speciali pericolosi/rifiuti sanitari
speciali non pericolosi in forma liquida e solida CPV 90524400 Valore
stimato 2500000 Eur - Mezzi di contrasto CPV 33696000 Valore stimato
900000 Eur - Farmaci varie categorie terapeutiche CPV 33690000 Valore
stimato 3500000 Eur - Generi alimentari CPV 15890000 Valore stimato
6000000 Eur - Linac alta energia CPV 33100000 Valore stimato 3240000
Eur - Servizi assicurativi CPV 66510000 Valore stimato 6050000 Eur -
Cartella clinica elettronica CPV 48900000 Valore stimato 3000000 Eur
- Conservazione sostitutiva immagini diagnostiche CPV 48900000 Valore
stimato 1000000 Eur. Per tutte le informazioni relative alle singole
indizioni di ogni procedura concorsuale si rimanda alla successiva
pubblicazione degli specifici bandi di gara. L'Azienda rende altresi
noto che e istituito l'Albo Fornitori, utilizzato come agenzia
conoscitiva della situazione di mercato, al fine di dare attuazione
ai principi di pubblicita, trasparenza e massima concorrenzialita.
L'iscrizione all'Albo Fornitori avviene direttamente a cura dei
fornitori interessati mediante collegamento al sito internet
www.albofornitori.it, e al link dell'Azienda Ospedaliera. L'Azienda
si riserva la facolta di revocare o modificare in tutto o in parte
gli elementi costituenti il presente avviso di preinformazione.
Responsabile U.O. Provveditorato Economato
Dott.Ssa Susanna Aschedamini
T10BFK27099 |
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Concorsi | 2009 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA «CAREGGI» DI FIRENZE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 73 del 22-9-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-09-22&atto.codiceRedazionale=9E006003 | AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA «CAREGGI» DI FIRENZE | CONCORSO (scad. 22 ottobre 2009) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'assunzione a tempo indeterminato di un collaboratore tecnico professionale (cat. D), rivolto al personale del Comparto del servizio sanitario nazionale, aventi i requisiti per partecipare alle procedure di stabilizzazione che verranno svolte dall'azienda. (GU n.73 del 22-09-2009) | E indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per
l'assunzione a tempo indeterminato di un collaboratore tecnico
professionale (cat. D), rivolto al personale del Comparto del
servizio sanitario nazionale, avente i requisiti per partecipare alle
procedure di stabilizzazione che verranno svolte dall'azienda.
Il termine per la presentazione delle domande scadrà il
trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente
estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Il testo integrale del bando, con l'indicazione dei requisiti e
delle modalità di partecipazione, è pubblicato nel Bollettino
ufficiale della regione Toscana n. 34 del 26 agosto 2009 e può
essere consultato sul sito internet dell'Azienda ospedaliero -
Universitaria Careggi al seguente indirizzo:
www.aou-careggi.toscana.it o sul sito internet della regione Toscana
al seguente indirizzo: www.rete.toscana.it, seguente il percorso:
banche dati, bollettino telematico, o ricevuto per posta elettronica
facendone richiesta al seguente indirzzo:
risorseumane@aou-careggi.toscana.it
Per ulteriori informazioni rivolgersi all'U.O. amministrazione
giuridica del personale - via delle Oblate 1 - 50141 Firenze, dal
lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 13 (tel.
055/7948126-055/7948258-055/7949092). |
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Parte Seconda | 2015 | Annunzi commerciali | Convocazioni di assemblea | Parte Seconda n. 42 del 11-4-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-04-11&atto.codiceRedazionale=T15AAA5709 | EAGLE PICTURES S.P.A. | Sede legale: via E. Romagnoli n. 6 - 20146 - Milano Capitale sociale: € 7.272.000,00 i.v. Registro delle imprese: Milano n. 08338170155 Codice Fiscale e/o Partita IVA: 08338170155 | (GU Parte Seconda n.42 del 11-4-2015) | Convocazionedi assemblea ordinaria
I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea ordinaria per il
giorno 30 aprile 2015 alle ore 11:00 in Milano, presso la sede
sociale, Via Ettore Romagnoli n.6, in prima convocazione e,
occorrendo, per il 4 maggio 2015 stesso luogo e ora, in seconda
convocazione, con il seguente ordine del giorno:
- Deliberazioni ai sensi dell'articolo 2364, primo comma, n. 1, del
Codice Civile:
Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014.
Relazione sulla gestione. Relazione del Collegio Sindacale.
I soci potranno prendere visione presso la sede sociale della
documentazione prevista dalla normativa vigente e dallo statuto
sociale durante i quindici giorni e i due giorni precedenti
l'assemblea.
Milano, 9 aprile 2015
Eagle Pictures S.p.A. - Il presidente del consiglio di
amministrazione
Tarak Ben Ammar
T15AAA5709 |
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Parte Seconda | 2013 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Proroga termini | Parte Seconda n. 145 del 10-12-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-12-10&atto.codiceRedazionale=TC13ABP15300 | PREFETTURA DI GENOVA | (GU Parte Seconda n.145 del 10-12-2013) | Protocollo: n. 0042978 del 14/11/2013
Proroga dei termini legali e convenzionali
Il prefetto della Provincia di Genova,
Vista la richiesta presentata dalla Banca d'Italia, sede di Genova,
con nota n. 1040128/13 del 12 novembre 2013;
Considerato che nella giornata del 31 ottobre u.s. gli sportelli di
seguito indicati della Banca Sella S.p.A.:
Filiale di Chiavari, piazza Giuseppe Mazzini n. 10;
Filiale di Genova Salita Santa Caterina n. 4;
Filiale di Genova 1 Bolzaneto, via Pasquale Pastorino n. 70;
Filiale di Genova 2, via Fieschi n. 21/R;
non hanno potuto funzionare regolarmente a causa dello sciopero
nazionale dei dipendenti del settore bancario;
Ritenuta l'urgenza di provvedere, come disposto dall'art. 2 del
decreto legislativo 15 gennaio 1948, n. 1;
Decreta:
ai sensi e per gli effetti del citato decreto legislativo 15
gennaio 1948, n. 1, il mancato funzionamento degli sportelli della
Banca Sella, la cui durata resta accertata per la giornata del 31
ottobre u.s., è riconosciuto causato da eventi eccezionali.
Genova, 13 novembre 2013
Il prefetto
Balsamo
TC13ABP15300 (Gratuito) |
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Contratti | 2022 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 43 del 11-4-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-04-11&atto.codiceRedazionale=TX22BGA7350 | AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA CONSORZIALE POLICLINICO DI BARI | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.43 del 11-4-2022) | Esito di gara n. 8255847
SEZIONE I. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Azienda Ospedaliero
Universitaria Consorziale Policlinico di Bari Piazza Giulio Cesare,
11-70124 BARI. Persona di contatto: Dott. Antonio Moschetta - RUP
E-mail: area.patrimonio.policlinico.bari@pec.rupar.puglia.it Tel.:
+39 0805592730.
SEZIONE II. OGGETTO: Affidamento della fornitura biennale di
reagenti per la U.O. Lab di Genetica presso az.Pol. di Bari e Ped.
G.nni XXIII.
SEZIONE V. AGGIUDICAZIONE: Lotto 1 CIG 8871879A26 ditta Diatech
Pharmacogenetics srl a socio unico importo € 13.336,00; Lotto 2 CIG
88718924E2 ditta Diatech Pharmacogenetics srl a socio unico importo €
21.504,00; Lotto 3 CIG 8871900B7A ditta Diatech Pharmacogenetics
importo € 13.666,00; Lotto 4 CIG 8871923E74 ditta Diatech
Pharmacogenetics srl Socio unico importo € 15.000,00; Lotto 5 CIG
8871931511 ditta Diatech Pharmacogenetics Srl Socio Unico importo €
2.333,20; Lotto 6 CIG 88719447C8 ditta Biocartis srl importo €
25.200,00; Lotto 7 CIG 88719569B1 non aggiudicato; Lotto 8 CIG
8871961DD0 ditta Diatech Pharmacogenetics Srl Socio Unico importo €
7.351,20; Lotto 9 CIG 8871970540 ditta Diatech Pharmacogenetics Srl
Socio Unico importo € 2.800,00; Lotto 10 CIG 8871979CAB non
aggiudicato; Lotto 11 CIG 88719894EE non aggiudicato; Lotto 12 CIG
8871996AB3 non aggiudicato; Lotto 13 CIG 8872005223 non aggiudicato;
Lotto 14 CIG 887201498E ditta Devyser Italia Srl importo € 1.350,00;
Lotto 15 CIG 8872032869 ditta Chemie Srl importo € 22.282,90; Lotto
16 CIG 88720642D3 non aggiudicato; Lotto 17 CIG 88720696F2 ditta
Voden Medical Instruments Spa importo € 4.775,00; Lotto 18 CIG
8872076CB7 ditta Life Technologies Europe B.V. importo € 265,50;
Lotto 19 CIG 8872089773 ditta Life Technologies Europe B.V. importo €
1.418,40; Lotto 20 CIG 88721043D5 ditta Voden Medical Instruments Spa
importo € 1.912,00; Lotto 21 CIG 8872138FE0 ditta Qiagen srl importo
€ 15.936,00.
SEZIONE VI. ALTRE INFORMAZIONI: Spedizione in G.U.U.E.: 05/04/2022.
Il responsabile del procedimento
dott. Antonio Moschetta
TX22BGA7350 |
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Serie Generale | 1996 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA | Serie Generale n. 199 del 26-8-1996 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1996-08-26&atto.codiceRedazionale=096A5495&elenco30giorni=false | MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA | COMUNICATO | Mancata conversione del decreto-legge 22 giugno 1996, n. 334, recante: "Disposizioni urgenti per assicurare l'attivita' delle emittenti televisive e sonore, autorizzate in ambito locale, nonche' per disciplinare le trasmissioni televisive in forma codificata". (GU Serie Generale n.199 del 26-08-1996) | Il decreto-legge 22 giugno 1996, n. 334, recante: "Disposizioni
urgenti per assicurare l'attività delle emittenti televisive e
sonore, autorizzate in ambito locale, nonchè per disciplinare le
trasmissioni televisive in forma codificata", non è stato convertito
in legge nel termine di sessanta giorni dalla sua pubblicazione,
avvenuta nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 148 del 26
giugno 1996. |
|
Concorsi | 2014 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' DI CATANIA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 75 del 26-9-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-09-26&atto.codiceRedazionale=14E04345 | UNIVERSITA' DI CATANIA | GRADUATORIA | Pubblicazione della graduatoria della selezione pubblica, per titoli e colloquio, per l'assunzione di una unita' di categoria D1 con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato ed orario di lavoro a tempo pieno, area amministrativa-gestionale, profilo professionale di esperto in gestione delle residenze universitarie, presso la Scuola superiore (d.d. n. 2769 del 4 luglio 2014). (GU n.75 del 26-09-2014) | Si avvisa che in data 11 settembre 2014 è stato pubblicato
all'Albo on-line dell'Ateneo, accessibile sul sito internet
dell'Ateneo: www.unict.it, alla sezione «informazione», il d.d. n.
3528 dell'8 settembre 2014 relativo all'approvazione degli atti e
della graduatoria di merito, e alla dichiarazione del vincitore della
selezione pubblica, per titoli e colloquio, indetta con d.d. n. 2769
del 4 luglio 2014, della cui pubblicazione all'Albo on-line
dell'Ateneo è stato dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª serie speciale - «Concorsi ed esami» n. 54
dell'11 luglio 2014, per titoli e colloquio, per l'assunzione di una
unità di personale di categoria D, posizione economica D1, area
amministrativa-gestionale, profilo professionale di esperto in
gestione delle residenze universitarie, con rapporto di lavoro
subordinato a tempo determinato, ed orario di lavoro a tempo pieno,
presso la Scuola superiore dell'Università degli studi di Catania.
Dalla data di pubblicazione del presente avviso decorre il
termine per eventuali impugnative. |
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Serie Generale | 1995 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI | Serie Generale n. 84 del 10-4-1995 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1995-04-10&atto.codiceRedazionale=095A2042&elenco30giorni=false | MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI | COMUNICATO | Comunicati concernenti la presentazione di lettere credenziali da parte di ambasciatori di Stati esteri (GU Serie Generale n.84 del 10-04-1995) | Martedì 28 marzo 1995 il Presidente della Repubblica ha ricevuto
al palazzo del Quirinale S. E. Abdussalam Saleh Arafa, segretario
dell'Ufficio popolare della Gran Giamahiria araba libica popolare
socialista, il quale gli ha presentato le lettere che lo accreditano
presso il Capo dello Stato.
Martedì 28 marzo 1995 il Presidente della Repubblica ha ricevuto
al palazzo del Quirinale S. E. Romanas Podagelis, ambasciatore della
Repubblica di Lituania, il quale gli ha presentato le lettere che lo
accreditano presso il Capo dello Stato.
Martedì 28 marzo 1995 il Presidente della Repubblica ha ricevuto
al palazzo del Quirinale S. E. Jorge Jimenez de la Jara, ambasciatore
della Repubblica del Cile, il quale gli ha presentato le lettere che
lo accreditano presso il Capo dello Stato.
Martedì 28 marzo 1995 il Presidente della Repubblica ha ricevuto
al palazzo del Quirinale S. E. Upatissa Pethiyagoda, ambasciatore
della Repubblica democratica socialista di Sri Lanka, il quale gli ha
presentato le lettere che lo accreditano presso il Capo dello Stato.
Martedì 28 marzo 1995 il Presidente della Repubblica ha ricevuto
al palazzo del Quirinale S. E. Rubens Ricupero, ambasciatore della
Repubblica federativa del Brasile, il quale gli ha presentato le
lettere che lo accreditano presso il Capo dello Stato. |
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Corte Costituzionale | 2013 | ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE | 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 49 del 4-12-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-12-04&atto.codiceRedazionale=13C00388 | N. 260 ORDINANZA (Atto di promovimento) 20 giugno 2013 | Ordinanza del 20 giugno 2013 emessa dal Tribunale amministrativo regioanle per la Lombardia sul ricorso proposto da Cerutti Rosanna contro Comune di Paderno Dugnano, Regione Lombardia e Asnaghi Flavio.. Edilizia e urbanistica - Norme della Regione Lombardia - Previsione che, in relazione agli interventi di ristrutturazione edilizia oggetti della sentenza della Corte costituzionale n. 309 del 2011, al fine di tutelare il legittimo affidamento dei soggetti interessati, i permessi di costruire rilasciati alla data del 30 novembre 2011, nonche' le denunce di inizio attivita' esecutive alla medesima data, devono considerarsi titoli validi ed efficaci fino al momento della dichiarazione di fine lavori, a condizione che la comunicazione di inizio lavori risulti protocollata entro il 30 aprile 2012 - Lesione del principio di buon andamento della pubblica amministrazione - Contrasto con la normativa statale di principio in materia - Elusione del giudicato della sentenza della Corte costituzionale sopra richiamata. - Legge della Regione Lombardia 18 aprile 2012, n. 7, art. 17, comma 1. - Costituzione, artt. 97, 117, comma terzo (in relazione all'art. 3, comma 1, lett. d), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380), e 136; legge costituzionale 9 febbraio 1948, n. 1, art. 1. (13C00388) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.49 del 4-12-2013) | IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
Ha pronunciato la presente ordinanza sul ricorso numero di
registro generale 1818 del 2012, proposto da: Rosanna Cerutti,
rappresentata e difesa dagli avv. Maria Sala, Claudio Sala ed Elvezio
Bortesì, con domicilio eletto presso lo studio dei primi in Milano,
via Hoepli n. 3;
Contro:
Comune di Paderno Dugnano, in persona del Sindaco p.t.,
rappresentato e difeso dall'avv. Monica Modolo, con domicilio eletto
presso la Segreteria di questo Tribunale in Milano, via Corridoni n.
13;
Regione Lombardia, in persona del Presidente p.t., non
costituita;
Nei confronti di Flavio Asnaghi, rappresentato e difeso dagli
avv. Giampaolo Pucci e Silvia Forte, con domicilio eletto presso il
loro studio in Milano, via F.lli Bronzetti n. 3;
Per l'annullamento:
del provvedimento del Comune di Paderno Dugnano, Settore
pianificazione del territorio, prot. 25093 del 15 maggio 2012 a mezzo
del quale è stata confermata «la validità del permesso di costruire
n. 11/10, proprietario sig. Flavio Asnaghi, alla luce di quanto
previsto dalla legge regionale n. 7/2012, art. 17, comma 1»;
di ogni altro atto preordinato, presupposto, consequenziale
e/o comunque connesso, ivi compreso il suddetto permesso di costruire
n. 11/10 rilasciato al sig. Flavio Asnaghi;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Paderno
Dugnano e del sig. Flavio Asnaghi;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 3 aprile 2013 il dott.
Stefano Celeste Cozzi e uditi per le parti i difensori come
specificato nel verbale;
1. La sig.ra Rosanna Cerutti, odierna ricorrente, è proprietaria
di un immobile situato sul territorio del Comune di Paderno Dugnano.
2. L'immobile confina con un'arca di proprietà del sig. Flavio
Asnaghi il quale, in data 9 novembre 2010, ha ottenuto dal predetto
Comune il rilascio di un permesso di costruire per procedere alla
ristrutturazione di un edificio ivi insistente.
3. La ricorrente, in data 7 marzo 2012, ha rivolto
all'Amministrazione istanza di autotutela riguardante il suddetto
titolo edilizio.
4. Il Comune di Paderno Dugnano, con atto del 15 maggio 2012, ha
respinto l'istanza confermando la validità del permesso di costruire
rilasciato.
5. Avverso tale atto ed avverso il citato permesso di costruire
è diretto il ricorso in esame.
6. Si sono costituiti in giudizio, per resistere al gravame, il
Comune di Paderno Dugnano ed il controinteressato, sig. Flavio
Asnaghi.
7. La Sezione, con ordinanza n. 1188 del 24 agosto 2012, ha
accolto l'istanza cautelare.
8. In prossimità dell'udienza di discussione del merito, le
parti costituite hanno depositato memorie, insistendo nelle loro
conclusioni.
9. Tenutasi la pubblica udienza in data 3 aprile 2013, la causa
è stata trattenuta in decisione.
10. Come anticipato, con il ricorso in esame, viene impugnato il
provvedimento con il quale il Comune di Paderno Dugnano ha respinto
l'istanza di annullamento in autotutela di un permesso di costruire
rilasciato per la realizzazione di un intervento di ristrutturazione
di un edificio ubicato su di un'area attigua a quella di proprietà
della ricorrente. Viene altresì impugnato il permesso di costruire,
a suo tempo rilasciato al controinteressato.
11. L'intervento oggetto del titolo edilizio avrebbe consentito
la demolizione e la ricostruzione dell'edificio con sagoma diversa
rispetto a quella originaria.
12. Secondo la parte ricorrente l'illegittimità del titolo
edilizio dipenderebbe proprio da quest'ultimo elemento, non essendo
ammissibili, a suo dire, interventi classificati come
ristrutturazione che comportino la demolizione e la ricostruzione di
manufatti senza il rispetto della sagoma originaria.
13. Nell'istanza di autotutela, peraltro, l'interessata ha
invocato la sentenza della Corte Costituzionale 21 novembre 2011, n.
309, con la quale è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale
delle disposizioni contenute nell'art. 27, comma 1, lettera d),
ultimo periodo, della legge della Regione Lombardia n. 12/2005, come
interpretato dall'art. 22 della legge della Regione Lombardia n. 7/
2010, il quale definisce ristrutturazione edilizia gli interventi di
demolizione e ricostruzione senza il vincolo della sagoma. In
particolare, tali disposizioni sono state ritenute dalla Corte in
contrasto con il principio fondamentale stabilito dall'art. 3, comma
1, lettera d), del d.P.R. n. 380/2001, il quale esclude che possa
parlarsi di ristrutturazione nel caso in cui la ricostruzione
dell'immobile sia effettuata senza il vincolo di sagoma, con
conseguente violazione dell'art. 117, terzo comma, della
Costituzione.
14. Con il provvedimento di rigetto dell'istanza,
l'Amministrazione intimata ha rilevato che, nonostante l'intervento
della Corte Costituzionale, l'annullamento del permesso di costruire
a suo tempo rilasciato al controinteressato non poteva essere
disposto; e ciò in ragione del sopravvenuto art. 17, primo comma,
della 1.r. n. 7/2012, in forza del quale i titoli edilizi riguardanti
gli interventi oggetto della suindicata pronuncia, rilasciati prima
del 30 novembre 2011 e per i quali sia stata protocollata
comunicazione di inizio lavori prima del 30 aprile 2012, debbono
ritenersi comunque validi.
15. L'interessata, nel proprio ricorso, sostiene che la norma
regionale da ultimo citata sia, e debba essere dichiarata,
incostituzionale per contrasto con l'art. 136 Cost. e per contrasto
con il principio di retroattività delle sentenze emanate dalla Corte
Costituzionale.
16. Prima di affrontare i profili di costituzionalità, dai quali
dipende, per come sarà spiegato, l'esito del giudizio, è tuttavia
necessario ricostruire il quadro normativo e giurisprudenziale di
riferimento.
17. In base alla definizione data dall'art. 27, primo comma,
lett. d) della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12, sono ricompresi
fra gli interventi di ristrutturazione edilizia anche quegli
interventi consistenti nella demolizione e ricostruzione parziale o
totale dell'edificio nel rispetto della volumetria preesistente.
18. La norma, a differenza dell'art. 3, primo comma, lett. d),
del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380,
non richiede espressamente che la ricostruzione debba avvenire nel
rispetto della sagoma originaria.
19. La giurisprudenza di questo Tribunale aveva proposto (cfr.
TAR Lombardia Milano, sez. Il, 16 gennaio 2009, n. 153) una
interpretazione armonizzatrice delle due disposizioni, stabilendo che
anche per la normativa regionale il rispetto della sagoma fosse
requisito imprescindibile ai fini della definizione di
ristrutturazione edilizia; e che la mancata esplicita previsione in
tal senso da parte della legislazione regionale dovesse considerarsi
lacuna colmabile attraverso l'applicazione della norma statale.
20. Questa giurisprudenza è stata però sconfessata dall'art. 22
della legge regionale 5 febbraio 2010, n. 7 (recante «Interpretazione
autentica dell'articolo 27, comma 1, lett. d) della legge regionale
11 marzo 2005, n. 12 «Legge per il governo del territorio»), il quale
ha espressamente previsto che, per la legislazione lombarda, ai fini
della definizione di ristrutturazione edilizia, la ricostruzione
dell'edificio è da intendersi senza vincolo di sagoma.
21. Come già anticipato, queste disposizioni sono state
censurate dalla Corte costituzionale, la quale, partendo dal
presupposto che l'edilizia costituisce materia di legislazione
concorrente ai sensi dell'art. 117, comma 3, Cost., con sentenza 21 -
23 novembre 2011, n. 309, ha affermato che le disposizioni recate
dalla normativa statale in materia di definizione e classificazione
degli interventi edilizi costituiscono norme di principio; e che
quindi la legislazione regionale non può discostarsi da esse senza
scontare il contrasto con la predetta norma costituzionale.
22. Applicando le statuizioni contenute nella sentenza della
Corte costituzionale il ricorso potrebbe essere, quindi, accolto,
giacchè con esso l'interessata lamenta proprio che il Comune, in
applicazione della normativa regionale dichiarata incostituzionale,
abbia assentito un intervento di ristrutturazione edilizia
consistente nella demolizione e ricostruzione di un edificio senza il
rispetto della sagoma originaria.
23. Nel suddetto quadro legislativo si è tuttavia inserito
l'art. 17, comma 1, della 1egge regionale 18 aprile 2012, n. 7, in
base al quale «In relazione agli interventi di ristrutturazione
edilizia oggetto della sentenza della Corte costituzionale del 21
novembre 2011, n. 309, al fine di tutelare il legittimo affidamento
dei soggetti interessati, i permessi di costruire rilasciati alla
data del 30 novembre 2011 (...) devono considerarsi titoli validi ed
efficaci fino al momento della dichiarazione di fine lavori, a
condizione che la comunicazione di inizio lavori risulti protocollata
entro il 30 aprile 2012».
24. Questa norma, come si vede, dichiara testualmente «validi ed
efficaci» i titoli edilizi riguardanti gli interventi oggetto della
succitata sentenza n. 309/2011, e cioè gli interventi di
ristrutturazione consistenti nella demolizione e ricostruzione senza
vincolo di sagoma, a condizione: 1) che il titolo sia stato
rilasciato prima del 30 novembre 2011; 2) che la comunicazione di
inizio lavori sia stata protocollata prima del 30 aprile 2012.
25. Il Collegio si è interrogato, innanzitutto,
sull'interpretazione da dare alla norma, per stabilire se di essa si
potesse dare una lettura costituzionalmente orientata, tale da
escludere la rilevanza della sollevata questione ed evitare un rinvio
il cui esito appariva altrimenti scontato.
26. Si sarebbe potuto, infatti, ritenere che, con tale
disposizione, il legislatore lombardo avesse semplicemente inteso
affermare la persistente efficacia, sino a rimozione giurisdizionale
o amministrativa, dei titoli rilasciati; e ciò nonostante
l'intervento della Corte costituzionale sulle norme cui essi danno
applicazione.
27. Letta così la norma non avrebbe affermato nulla di più di
quanto la dottrina pacificamente sostiene in ordine agli effetti
delle sentenze della Corte, che nonostante l'effetto retroattivo
delle sue pronunce non travolge nè i rapporti conclusi e le
situazioni ormai consolidate nè, ex se, i provvedimenti adottati
dall'amministrazione in base alla norma dichiarata incostituzionale.
L'effetto delle sentenze della Corte che rimuovono le norme
incostituzionali implica infatti che, in tutte le situazioni in cui i
provvedimenti emessi (legittimamente) prima della caducazione della
norma sottostante continuino a produrre effetti (non inerendo a un
rapporto concluso), l'amministrazione ha il dovere di intervenire in
autotutela e di rimuoverli, poichè il principio di affidamento, che
pure è un valore costituzionalmente garantito, cessa di essere tale
nello stesso momento in cui esso non poggia più su atti legittimi.
28. Se alla norma in questione si fosse data questo significato,
pervero assai riduttivo, sterilizzandola da ogni volontà di
intervenire per sanare tutti gli abusi commessi prima e dopo la
pronuncia della Corte, la conclusione avrebbe potuto essere nel senso
che, avendo l'amministrazione intimata richiamato tale norma
indicandola espressamente come l'ostacolo all'esercizio del potere di
autotutela, il Collegio avrebbe definito il giudizio annullando il
provvedimento impugnato per il vizio (ove dedotto) di violazione e/o
erronea applicazione di detta norma.
29. Questo esito non è invece possibile, con tutto quanto ne
consegue ai fini della rilevanza della questione di costituzionalità
che si verrà esponendo, perchè l'interpretazione costituzionalmente
aderente in precedenza profilata si scontra, a giudizio del
Tribunale, con due argomenti ineludibili quanto dirimenti.
30. Il primo è di carattere letterale: come visto, l'art. 17
cit. non si limita a predicare l'efficacia dei titoli rilasciati ma
anche la loro validità (la norma afferma testualmente che i permessi
di costruire debbono intendersi «validi ed efficaci») sottendendo
quindi che essi sono intangibili per l'amministrazione che intendesse
intervenire in autotutela..
31. Il secondo argomento si basa su criteri logici di
interpretazione, ed in particolare sul principio secondo il quale
occorre dare alla legge, se possibile, un significato utile. In
proposito si osserva che, ove la previsione, come già sopra
rilevato, si limitasse a rimarcare la persistente efficacia dei
titoli rilasciati, la stessa dovrebbe considerarsi del tutto inutile
posto che, già per costante insegnamento giurisprudenziale, la
dichiarazione di incostituzionalità di una legge non travolge
automaticamente il provvedimento che ne dà applicazione (cfr.
Consiglio di Stato, ad plen., 8 aprile 1983, n. 8).
32. Va peraltro osservato che questa interpretazione limitativa
non è stata minimamente seguita dall'Amministrazione intimata, la
quale ha ritenuto che l'art. 17, comma primo, della 1.r. n. 7/2012,
lungi dal limitarsi a confermare l'efficacia del titolo in concreto
rilasciato, avesse effetto paralizzante sull'esercizio dei propri
poteri di autotutela e per questa sola ragione ha respinto l'istanza
della ricorrente.
33. Occorre quindi, perchè altro non resta, esaminare la seconda
opzione ermeneutica.
34. Orbene, se per dare un diverso senso alla norma, si deve
ritenere, come ha fatto il Comune di Paderno Dugnano, che la stessa
sia volta ad evitare l'annullamento dei titoli ormai rilasciati,
allora è chiaro che, indipendentemente dalle modalità con tale
effetto si realizza, il suo significato e la sua efficacia deve
intendersi nel senso della volontà del legislatore regionale di
sanare il titolo edilizio rilasciato in spregio alla (o per meglio
dire privando di efficacia la) declaratoria di incostituzionalità
contenuta nella sentenza n. 309/2411.
35. Così argomentando altro non può ritenersi se non che il
legislatore regionale, con l'art. 17, comma primo, della legge
regionale n. 7/2012, abbia voluto sanare ex post, in via legislativa,
i provvedimenti divenuti illegittimi a seguito della suddetta
pronuncia di incostituzionalità, impedendo quindi, non solo
all'amministrazione ma anche al giudice, di pronunciarne
l'annullamento.
36. Tale interpretazione, peraltro è anche la più aderente al
dato letterale della norma atteso che, come già rilevato, la stessa
afferma testualmente che i titoli rilasciati prima della sentenza
della Corte (sia pure a determinate condizioni) debbono considerarsi
«validi».
37. Seguendo questa impostazione si potrebbe prospettare anche
una lettura della norma, utile ai soli fini della prospettazione
della non manifesta rilevanza della questione di costituzionalità,
per cui la volontà del legislatore regionale non fosse tanto quella
di introdurre un'ipotesi di sanatoria ex lege, quanto quella dì
intervenire surrettiziamente sul potere di autotutela riservato
all'autorità amministrativa, formulando una valutazione astratta di
prevalenza dell'interesse del privato al mantenimento in essere
dell'atto rilasciato su quello pubblico volto al ripristino della
legalità violata.
38. La disposizione in esame inciderebbe, in questo caso, con
effetti paralizzanti, solo sul potere di autotutela. Ma l'effetto
paralizzante non sarebbe provocato dalla sanatoria dell'atto
illegittimo (che conserverebbe la propria illegittimità e sarebbe
per ciò annullabile in sede giurisdizionale) ma dalla suindicata
astratta valutazione di prevalenza dell'interesse privato su quello
pubblico volto all'annullamento; il che si dedurrebbe dando
significativo rilievo all'inciso «al fine di tutelare il legittimo
affidamento dei soggetti interessati», contenuto nell'art. 17, comma
primo, della legge regionale n. 7/2012.
39. Illustrato in tal modo il quadro normativo e
giurisprudenziale di riferimento, il Collegio deve osservare come,
seguendo la seconda delle opzioni ermeneutiche sopra proposte (come
detto la prima non regge, se non alle condizioni forzate sopra
descritte), la questione di legittimità costituzionale del suddetto
art. 17, comma primo, della legge regionale n. 7/2012 sia,
all'evidenza, rilevante e non manifestamente infondata.
40. Prima di procedere oltre occorre, però, un'ulteriore
precisazione. Poichè come già detto, il Collegio ritiene che
l'interpretazione più aderente al dato letterale e, dunque, più
plausibile dell'art. 17 sia quella che attribuisce ad esso
(direttamente o indirettamente) effetti sananti, le argomentazioni
che verranno sviluppate nel prosieguo muoveranno dal presupposto
ovvio che si segua questa interpretazione. In alcuni specifici
passaggi si darà peraltro conto delle questioni che si pongono
qualora si ritenga che la disposizione abbia solo effetto
paralizzante del potere di autotutela.
41. Ciò premesso, per ciò che concerne il profilo della
rilevanza si osserva quanto segue.
42. Come anticipato, con l'atto di archiviazione del procedimento
di autotutela qui impugnato, il Comune di Paderno Dugnano ha
consentito la realizzazione di una ristrutturazione edilizia
consistente nella demolizione e ricostruzione di un edificio senza il
rispetto del vincolo di sagoma.
43. Applicando la normativa in vigore prima dell'introduzione
dell'art. 17 cit., come risultante a seguito della pronuncia di
incostituzionalità, il ricorso sarebbe stato, quindi, accolto.
44. Applicando invece quest'ultima disposizione il ricorso
dovrebbe essere respinto posto che, nel caso concreto, il permesso di
costruire qui avversato è stato rilasciato in data 9 aprile 2011
(dunque prima del 30 novembre 2011), ed essendo la relativa
comunicazione di inizio lavori stata protocollata in data 14 luglio
2011 (dunque prima del 30 aprile 2012). Da qui la rilevanza della
questione di legittimità costituzionale ad essa afferente.
45. Prima di procedere oltre il Collegio ritiene, nondimeno,
opportuno formulare due ulteriori considerazioni.
46. La prima riguarda l'inciso «fino al momento della
dichiarazione di fine lavori», contenuto nel ridetto art. 17, comma
1, della legge n. 7/2012.
47. Tale inciso, anche se interpretato nel senso (per la verità
poco comprensibile) che la validità e l'efficacia del provvedimento
vengano meno una volta ultimati i lavori, non è decisivo ai fini
della soluzione della presente controversia, posto che nel caso
concreto la comunicazione di fine lavori, al momento di rilascio
degli atti impugnati, non era ancora intervenuta. L'effetto sanante
(o paralizzante sul potere di autotutela) della disposizione è
dunque ancora operante; con la conseguenza che, in applicazione di
essa, questo giudice dovrebbe comunque disporre il rigetto del
ricorso.
48. La seconda considerazione si ricollega alle eccezioni di
tardività ed inammissibilità sollevate dalle parti resistenti.
49. Queste sostengono invero che il ricorso, nella parte in cui
si rivolge avverso il permesso di costruire, sarebbe irricevibile per
tardività della notifica; e che lo stesso ricorso, nella parte in
cui si rivolge avverso l'atto di rifiuto dell'esercizio del potere di
autotutela, sarebbe inammissibile in quanto diretto contro un atto
meramente confermativo del precedente titolo edilizio.
50. Tale eccezione potrebbe considerarsi decisiva ai fini della
rilevanza della questione posto che: a) secondo una consolidata
giurisprudenza del giudice amministrativo, le pronunce della Corte
Costituzionale che colpiscono le norme applicate dalla pubblica
amministrazione nell'esercizio dei propri poteri autoritativi non
incidono sui rapporti esauriti; b) devono considerarsi esauriti i
rapporti regolati da provvedimenti divenuti inoppugnabili per
decorrenza dei termini di impugnazione giurisdizionale (cfr.
Consiglio di Stato, ad. plen n. 8/1983 cit.); c) e che quindi il
rigetto del presente ricorso potrebbe essere disposto anche a
prescindere dall'applicazione della norma contenuta nell'art. 17,
comma 1, della 1.r. n. 7/2012, ove si ritenesse che il rapporto fra
p.a. e controinteressato sia, nel caso concreto, definitivamente
disciplinato dal permesso di costruire n. 11/2010, ormai divenuto
inoppugnabile e, dunque, immune alle statuizioni contenute nella
sentenza della Corte Costituzionale n. 309/2011.
51. Ritiene tuttavia il Collegio che la regolazione del rapporto
fra p.a. e controinteressato, nel caso concreto, non si sia
cristallizzata nel succitato permesso di costruire; e ciò in quanto
il Comune, a seguito dell'istanza della ricorrente, ha avviato un
procedimento di annullamento in autotutela del titolo edilizio
rilasciato, culminato con l'adozione del provvedimento di
archiviazione, anch'esso avversato in questa sede.
52. Attraverso il nuovo procedimento l'autorità amministrativa
ha quindi rinnovato l'istruttoria, nel corso della quale sono stati
valutati elementi in precedenza non presi in considerazione, ed in
particolare sono state per la prima volta affrontate proprio le
questioni di legittimità connesse alla compatibilità costituzionale
delle disposizioni regionali che ascrivono alla categoria della
ristrutturazione edilizia interventi di demolizione e ricostruzione
senza il vincolo di sagoma.
53. Il Comune, invero, invece di rilevare l'inutilità del
riesame, stante l'ininfluenza della sentenza della Corte
Costituzionale sul permesso di costruire rilasciato e ormai divenuto
inoppugnabile, ha delibato la questione giungendo alla conclusione di
non annullare l'atto in ragione del sopravvenuto dettato legislativo
(significativo in proposito è l'atto di avviso di avvio del
procedimento inoltrato al controinteressato, nella parte in cui il
Comune manifesta esplicitamente l'intenzione di stabilire se
sussistano i presupposti per esercitare il potere di autotutela in
ragione dell'intervenuta sentenza di incostituzionalità delle
disposizioni che disciplinavano l'intervento).
54. Ne consegue che, in esito al suddetto procedimento, è stato
adottato un provvedimento che non può considerarsi meramente
confermativo del precedente permesso di costruire: tale atto,
difatti, pur confermando, attraverso l'archiviazione del
procedimento, il contenuto dispositivo del precedente, fa ciò
muovendo da nuove valutazioni ed in applicazione di una normativa,
l'art. 17, comma 1, della legge regionale n. 7/2012 , che all'epoca
di adozione del primo provvedimento non era neppure in vigore e che
ha consentito di ritenere la validità di un provvedimento altrimenti
suscettibile di declaratoria di illegittimità.
55. Il provvedimento di archiviazione del procedimento di
autotutela va dunque qualificato come atto di natura sostanziale con
cui, mediante la formulazione di nuove valutazioni espresse in seno
ad una rinnovata istruttoria, si è affermata la validità del
permesso di costruire a suo tempo rilasciato e si è, di conseguenza,
confermato il suo contenuto dispositivo.
56. In tale contesto non può negarsi la sussistenza di una
sopravvenuta manifestazione di volontà dell'Ente che si aggiunge a
quella originaria e che concorre con la prima nel determinare la
regolazione del rapporto intercorrente con il controinteressato
destinatario del titolo edilizio. Come detto, l'atto in parola non
può pertanto considerarsi meramente confermativo del precedente.
57. Il rinnovato esercizio del potere ha dunque riaperto i
termini di impugnazione. Ne discende che, ai fini che qui rilevano,
il rapporto fra p.a. e controinteressato non può dirsi esaurito (il
provvedimento di archiviazione del procedimento di autotutela è
stato infatti ritualmente impugnato); e che, quindi, il rigetto o
l'accoglimento del ricorso stesso non possono che dipendere
dall'applicazione del ridetto art. 17, comma primo, della legge
regionale n. 7/2012.
58. Tutto il ragionamento sin qui svolto, si fonda, come
anticipato, sul presupposto che si segua l'interpretazione dell'art.
17 preferita dal Collegio; tuttavia anche qualora si ritenga che la
suddetta norma abbia effetti meramente paralizzanti sul potere di
autotutela le conclusioni non muterebbero.
59. Va invero osservato che, secondo la giurisprudenza,
l'intervenuta inoppugnabilità del provvedimento non impedisce alla
pubblica amministrazione di annullare l'atto illegittimo per
sopravvenuta dichiarazione di incostituzionalità della norma
applicata nell'esercizio del potere: l'inoppugnabilità determina
dunque l'esaurimento del rapporto solo nei confronti del privato,
interessato ad ottenere l'annullamento del provvedimento in sede
giurisdizionale, ma non nei confronti della pubblica amministrazione
che, una volta intervenuta la sentenza dichiarativa costituzionale,
può sempre esercitare i propri poteri di autotutela non soggetti a
limiti temporali di decadenza (cfr. Consiglio di Stato, sez. VI, 9
giugno 2003, n. 3458; TAR Calabria Catanzaro, sez. II, 17 novembre
2007, n. 1721).
60. In proposito va peraltro soggiunto che, in base ad
un'opinione dottrinale, il potere di annullamento in autotutela di un
titolo edilizio non potrebbe più esercitarsi quando i lavori siano
ultimati, giacchè in tal caso il rapporto dovrebbe considerarsi
esaurito. Tale principio tuttavia non opera nel caso di specie posto
che, come anticipato, all'epoca di emanazione dell'atto di
archiviazione del procedimento di autotutela, i lavori non erano
ancora stati ultimati.
61. Da tutto ciò consegue che, anche se si volesse ritenere che,
nella fattispecie concreta, il predetto atto di archiviazione del
procedimento non abbia valenza di atto sostanziale di conferma di
validità del permesso di costruire rilasciato (come sopra si è
sostenuto), ma abbia valenza di atto di rifiuto dell'esercizio del
potere di autotutela, anche in questo caso la questione di
legittimità costituzionale conserverebbe rilevanza, posto che tale
rifiuto è stato opposto alla ricorrente esclusivamente in
applicazione della disposizione di cui all'art. 17, comma primo,
della legge regionale n. 7/2012, al quale dunque anche questo giudice
dovrebbe dare applicazione per rigettare il ricorso.
62. Va pertanto ribadita la rilevanza della questione di
legittimità costituzionale riguardante la suddetta norma.
63. Può ora passarsi all'esame del profilo inerente la non
manifesta infondatezza, in ordine al quale si svolgono le seguenti
considerazioni.
64. Ritiene innanzitutto il Collegio che l'art. 17, comma primo,
della legge regionale n. 7/2012 possa essere in contrasto con l'art.
136, comma primo, Cost. e con l'art. 1 della legge costituzionale 9
febbraio 1948, n. 1.
65. In base all'art. 136 della Costituzione «quando la Corte
dichiara l'illegittimità costituzionale di una norma di legge o di
atto avente forza di legge, la norma cessa di avere efficacia dal
giorno successivo alla pubblicazione della decisione».
66. Analoga disposizione è contenuta nell'art. 30, comma 3,
della legge 11 marzo 1953, n. 87.
67. La giurisprudenza della Corte costituzionale ha insegnato
che, nonostante la loro non chiarissima formulazione, la disposizioni
suindicate debbono interpretarsi, avuto anche riguardo al disposto
dell'art. 1 della legge costituzionale 9 febbraio 1948, n. 1, nel
senso che l'intervenuta dichiarazione di incostituzionalità ha
effetti erga omnes e retroattivi che si dispiegano su tutti i
rapporti giuridici, salvo il limite invalicabile del giudicato, e
salvo altresì il limite derivante da situazioni giuridiche comunque
divenute irrevocabili: la dichiarazione di illegittimità colpisce
dunque la norma fin dalla sua origine, eliminandola dall'ordinamento,
ricalcandosi così un fenomeno analogo a quello che si verifica in
caso di annullamento degli atti giuridici (cfr. Corte Costituzionale
sent. 25 marzo 1970, n. 49; id. sent. 15 dicembre 1966, n. 127).
68. In applicazione dell'art. 136 della Costituzione, la
dichiarazione di illegittimità costituzionale delle disposizioni di
cui all'art. 27, primo comma, lett. d) della 1.r. 11 marzo 2005, n.
12 ed all'art. 22 della legge regionale 5 febbraio 2010, n. 7,
pronunciata con sentenza n. 309/2011, dovrebbe dunque valere anche
per il passato.
69. Senonchè, come visto, con l'art. 17, comma primo, della
legge regionale n. 7/2012, il legislatore lombardo ha dettato una
disposizione che appare in contrasto con gli illustrati principi,
stabilendo che «In relazione agli interventi di ristrutturazione
edilizia oggetto della sentenza della Corte costituzionale del 21
novembre 2011, n. 309, (...) i permessi di costruire rilasciati alla
data del 30 novembre 2011 (...) devono considerarsi titoli validi ed
efficaci fino al momento della dichiarazione di fine lavori ...»; e
stabilendo quindi, nella sostanza, che, in base a questa norma, la
dichiarazione di incostituzionalità non rileva per i titoli edilizi
rilasciati in epoca anteriore alla pubblicazione della suindicata
sentenza.
70. Con la disposizione in esame, si è dunque prevista
un'ipostesi di sanatoria legislativa diretta ad emendare i titoli
rilasciati prima della pubblicazione della sentenza n. 309/2011 dal
vizio derivante dell'essere tali atti applicativi di disposizioni
dichiarate incostituzionali.
71. Sembra pertanto sussistere il contrasto con i citati articoli
136 della Costituzione e 1 della legge costituzionale 9 febbraio
1948, n. 1.
72. Il Collegio ritiene inoltre che possa anche profilarsi il
contrasto con l'art. 117, comma terzo, della Costituzione.
73. Difatti, nel sancire la validità dei permessi di costruire
rilasciati anteriormente al 30 novembre 2011, l'art. 17, comma primo,
della legge regionale n. 7/2012 interviene, nella sostanza, ancora
una volta sulla disciplina inerente la definizione e classificazione
degli interventi edilizi (materia, come detto, ritenuta dalla Corte
riconducibile a quelle di legislazione concorrente), ribadendo la
possibilità di ascrivere alla categoria delle ristrutturazioni
interventi consistenti nella demolizione e ricostruzione di edifici
senza vincolo di sagoma, e ciò perlomeno con riferimento agli
interventi i cui titoli autorizzativi siano stati rilasciati entro la
predetta data.
74. Sembra pertanto che la normativa denunciata sia in contrasto
con la normativa statale di principio contenuta nell'art. 3, comma
primo, lett. d) del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (che, come detto,
impone invece il rispetto del limite di sagoma), e ripeta per ciò il
vizio di violazione dell'art. 117, comma terzo, Cost. già rilevato
con la sentenza n. 309/2011.
75. Da ultimo il Collegio osserva che, ove si ritenesse che
l'art. 17, comma 1, della legge regionale n. 7/2012, abbia valenza
non già di norma sanante ma di norma meramente paralizzante il
potere di autotutela (come sopra precisato) possa, in tal caso,
profilarsi un evidente contrasto con l'art. 97 della Costituzione.
76. Si deve invero osservare che la Regione, con la succitata
disposizione, ha compresso il potere di autotutela riservato alle
autorità comunali, impedendo loro di intervenire sui titoli edilizi
già rilasciati per rendere conforme l'attività di trasformazione
del territorio alle disposizioni normative vigenti nell'ordinamento.
77. Tale compressione si pone in antitesi con i principi di
legalità e buon andamento della pubblica amministrazione sanciti
dalla suddetta norma costituzionale (cfr. ex multis Consiglio di
Stato sez. IV, 26 febbraio 2013, n. 1186), in quanto sacrifica in
maniera aprioristica i suddetti valori senza richiedere una
preventiva concreta comparazione degli interessi coinvolti nel
procedimento di autotutela; comparazione invece normalmente richiesta
per giustificare il mantenimento in essere di provvedimenti non
conformi a legge. Esempio emblematico di questo ultroneo sacrificio
potrebbe essere dato proprio dal caso in esame, nel quale l'autorità
amministrativa ha ritenuto di non potere esercitare il proprio potere
di autotutela nonostante la fase esecutiva dell'attività edilizia
assentita fosse ferma alla fase iniziale e, dunque, non ancora
cristallizzato in capo al privato quell'affidamento che, in astratto,
giustifica il mantenimento in essere di un titolo illegittimo.
78. In conclusione, ritiene questo Giudice rilevante e non
manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale
dell'art. 17, comma primo, della legge regionale n. 7/2012, in
riferimento agli artt. 136, comma primo, della Costruzione e 1 della
legge costituzionale 9 febbraio 1948, n. 1, nonchè con riferimento
agli artt. 117, comma terzo, e 97 della stessa Costituzione.
79. Conseguentemente, l'odierno giudizio va sospeso, con
immediata trasmissione degli atti alla Corte costituzionale.
P.Q.M.
Dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di
legittimità costituzionale dell'art. 17, comma primo, della legge
regionale n. 7/2012, in riferimento agli artt. 136, comma primo,
della Costruzione e 1 della legge costituzionale 9 febbraio 1948, n.
1, nonchè con riferimento agli artt. 117, comma terzo, e 97 della
stessa Costituzione.
Dispone la sospensione del presente giudizio.
Ordina la immediata trasmissione degli atti alla Corte
costituzionale.
Ordina che, a cura della Segreteria della Sezione, la presente
ordinanza sia notificata alle parti in causa e al Presidente della
Giunta Regionale della Lombardia e comunicata al Presidente del
Consiglio Regionale della Lombardia.
Così deciso in Milano nella camera di consiglio del giorno 3
aprile 2013.
Il Presidente: De Zotti
L'estensore: Celeste Cozzi |
|||
Contratti | 2023 | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 28 del 8-3-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-03-08&atto.codiceRedazionale=TX23BHA6012 | FERROVIENORD S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.28 del 8-3-2023) | Avviso di proroga termini bando di gara - Proc. 0086/2023 - CIG
9650267441 - CUP E31B21005960002
SEZIONE I: ENTE AGGIUDICATORE: Denominazione: Ferrovienord S.p.A.
Indirizzo: Piazzale Cadorna 14 - 20123 Milano Punti di contatto:
Dott.ssa Sarah Laquagni - Tel.0285114250
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO: Appalto integrato di
progettazione definitiva, progettazione esecutiva ed esecuzione dei
lavori di realizzazione dell'impianto di produzione e distribuzione
per rifornimento treni a idrogeno in Comune di Brescia Borgo San
Giovanni e manutenzione Full Service.
Tipo di appalto: Lavori
SEZIONE VII: MODIFICHE: Riferimento avviso (Bando di Gara)
precedente: Gazzetta Ufficiale V Serie Speciale n. 21 del 20/02/2023,
codice redazionale TX23BFM4496.
Sezione IV.2.2) Termine per il ricevimento delle offerte:
anziche': 20.03.2023 h.: 12:00
leggasi: 12.04.2023 h.: 12:00
Sezione IV.2.7) Modalità di apertura delle offerte
anziche': 21.03.2023 h.: 10:00
leggasi: 13.04.2023 h.: 09:30
Il consigliere delegato
dott. Emanuele Serina
TX23BHA6012 |
||
Serie Generale | 2002 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELLA SALUTE | Serie Generale n. 5 del 7-1-2002 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2002-01-07&atto.codiceRedazionale=01A14035&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SALUTE | COMUNICATO | Rinnovo dell'autorizzazione all'immissione in commercio della specialita' medicinale per uso veterinario "Izovac NDV" (GU Serie Generale n.5 del 07-01-2002) | Estratto decreto R n. 230 del 10 dicembre 2001
Rinnovo fino al 31 dicembre 2002 del medicinale veterinario ad
azione immunologica IZOVAC NDV, vaccino emulsionato inattivato contro
la pseudopeste aviare.
Titolare A.I.C.: Izo S.p.a. con sede legale e domicilio fiscale
sito in Brescia, via Bianchi n. 9 - codice fiscale n. 001291440170.
Produttore: il titolare dell'A.I.C. nello stabilimento sito in
Brescia.
Confezioni autorizzate e numeri di A.I.C.: flacone da 250 ml (500
dosi) - A.I.C. n. 101617013.
Composizione: ogni dose di 0,5 ml contiene:
virus della pseudopeste aviare inattivato > o uguale a 50 DP in
base 50;
eccipienti: così come indicato nella documentazione di tecnica
farmaceutica acquisita agli atti.
Specie di destinazione: galline ovaiole e polli riproduttori.
Indicazioni terapeutiche: profilassi della pseudopeste aviare di
galline ovaiole e polli riproduttori dopo che gli animali sono stati
preventivamente vaccinati con vaccini vivi attenuati omologhi contro
la pseudopeste aviare, ceppi B1 Hitchner e la Sota.
Tempi di attesa: nulli.
Validita': 24 mesi.
Regime di dispensazione: da vendersi dietro presentazione di
ricetta medico-veterinaria in triplice copia non ripetibile.
I lotti già prodotti possono rimanere in commercio fino alla
scadenza. |
|
Concorsi | 2004 | ENTI LOCALI | COMUNE DI SANT'ALESSIO IN ASPROMONTE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 7 del 27-1-2004 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-01-27&atto.codiceRedazionale=04E10059 | COMUNE DI SANT'ALESSIO IN ASPROMONTE | CONCORSO (scad. 26 febbraio 2004) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto al profilo professionale di agente di polizia municipale, categoria C, posizione economica C1, part-time al 50%, 18 ore settimanali. (GU n.7 del 27-01-2004) | È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura di un posto al profilo professionale di agente di polizia
municipale, categoria C, posizione economica C1, part-time al 50%, 18
ore settimanali.
Requisiti per l'accesso: diploma di istruzione secondaria di
secondo grado, possesso della patente di guida categoria DK.
Per partecipare i concorrenti dovranno far pervenire, a mezzo
raccomandata a./r. ovvero all'ufficio di protocollo comunale, domanda
in carta libera, sottoscritta, priva di autenticazione e accompagnata
dalla copia di un documento di riconoscimento, possibilmente conforme
allo schema allegato alla determinazione del segretario comunale,
indirizzata al comune, ufficio di segreteria, piazza Libertà n. 3 -
89050 Sant'Alessio in Aspromonte, entro e non oltre le ore 12 del
trentesimo giorno successivo alla pubblicazione del presente avviso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Per ogni informazione e per la consultazione del bando, gli
interessati potranno rivolgersi all'ufficio di segreteria,
tel. 0965/741203.
Dalla Residenza Municipale, 30 dicembre 2003
Il segretario comunale: Polimeni |
|
Serie Generale | 1990 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DEL TESORO | Serie Generale n. 242 del 16-10-1990 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1990-10-16&atto.codiceRedazionale=090A4411&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL TESORO | DECRETO 10 settembre 1990 | Emissione di certificati di credito del Tesoro con opzione di rimborso anticipato, con godimento 19 settembre 1990, sessennali. (GU Serie Generale n.242 del 16-10-1990) | IL MINISTRO DEL TESORO
Visto l'art. 38 della legge 30 marzo 1981, n. 119, recante
disposizioni per la formazione del bilancio dello Stato (legge
finanziaria 1981), come risulta modificato dall'art. 19 della legge
22 dicembre 1984, n. 887 (legge finanziaria 1985), in virtù del
quale il Ministro del tesoro è autorizzato ad effettuare operazioni
di indebitamento, nel limite annualmente risultante nel quadro
generale riassuntivo del bilancio di competenza, anche attraverso
l'emissione di certificati di credito del Tesoro, di durata non
superiore a dodici anni, con l'osservanza delle norme contenute nel
medesimo articolo;
Vista la legge 5 agosto 1978, n. 468, recante riforma di alcune
norme di contabilità generale dello Stato, ed in particolare l'art.
2 della legge medesima, come risulta modificato dalla legge 23 agosto
1988, n. 362, ove si prevede, fra l'altro, che con apposita norma
della legge di approvazione del bilancio di previsione dello Stato è
annualmente stabilito l'importo massimo di emissione di titoli
pubblici, al netto di quelli da rimborsare;
Vista la legge 27 dicembre 1989, n. 409, recante l'approvazione del
bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 1990, ed in
particolare l'ottavo comma dell'art. 3, con cui si è stabilito il
limite massimo di emissione dei titoli pubblici per l'anno in corso,
a norma della citata legge n. 468 del 1978;
Visto il decreto-legge 19 settembre 1986, n. 556, convertito, con
modificazioni, nella legge 17 novembre 1986, n. 759, recante
modifiche al regime delle esenzioni dalle imposte sul reddito degli
interessi ed altri proventi delle obbligazioni e dei titoli di cui
all'art. 31 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre
1973, n. 601;
Ritenuto opportuno, per il reperimento dei fondi da destinarsi a
copertura delle spese iscritte in bilancio, procedere ad un'emissione
di certificati di credito del Tesoro;
Decreta:
Art. 1.
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 38 della legge 30 marzo 1981,
n. 119, e successive modificazioni, è disposta un'emissione di
certificati di credito del Tesoro con opzione (CTO) al tasso
d'interesse annuo del 12,50%, al portatore, fino all'importo massimo
di nominali lire 1.500 miliardi, della durata di sei anni, con
godimento 19 settembre 1990, al prezzo fisso di L. 97,45%.
L'assegnazione dei certificati avviene con il sistema dell'asta
marginale riferito ad un "diritto di sottoscrizione". Il "diritto di
sottoscrizione" rappresenta la maggiorazione di prezzo rispetto a
quello di emissione indicata nel precedente comma, che il
sottoscrittore dichiara nella richiesta di essere disposto a
corrispondere al Tesoro per l'assegnazione dei certificati. Le
richieste che dovessero risultare accolte sono vincolanti e
irrevocabili e danno conseguentemente luogo all'esecuzione delle
relative operazioni.
Art. 2.
I portatori dei certificati hanno la facoltà di ottenere il
rimborso anticipato dei medesimi nel periodo dal 19 al 29 settembre
1993.
Le richieste di rimborso anticipato dovranno pervenire alle filiali
della Banca d'Italia nel periodo dal 19 al 29 agosto 1993. I
certificati da rimborsare dovranno essere presentati, esclusivamente
nel suddetto periodo dal 19 al 29 settembre 1993, muniti delle cedole
di scadenza 19 marzo 1994 e successive.
La Banca d'Italia provvederà a comunicare nel più breve tempo
possibile al Ministero del tesoro l'ammontare nominale complessivo
dei titoli oggetto delle operazioni di rimborso anticipato.
Con successivo decreto ministeriale si provvederà ad accertare il
capitale nominale dei certificati di credito a tasso fisso rimasto in
circolazione.
Art. 3.
I certificati hanno il taglio unitario di lire 5 milioni e sono
rappresentati da titoli al portatore, a richiesta, nei tagli da lire
5 milioni, 10 milioni, 50 milioni, 100 milioni, 500 milioni, 1
miliardo e 10 miliardi di capitale nominale.
Non sono ammesse operazioni di riunione nè di divisione dei titoli
al portatore, nè di tramutamento in nominativi.
Art. 4.
I certificati e le relative cedole sono equiparati a tutti gli
effetti ai titoli del debito pubblico e loro rendite e, salva
l'applicazione delle disposizioni di cui al decreto-legge 19
settembre 1986, n. 556, convertito, con modificazioni, nella legge 17
novembre 1986, n. 759, sono esenti:
a) da ogni altra imposta diretta presente e futura;
b) dall'imposta sulle successioni;
c) dall'imposta sui trasferimenti a titolo gratuito per gli atti
tra vivi e per la costituzione del fondo patrimoniale.
Ai fini di cui al presente articolo i titoli sono esenti
dall'obbligo di denuncia e non possono costituire oggetto di
accertamento di ufficio; anche se denunciati essi non concorrono alla
determinazione delle aliquote delle imposte di cui alle lettere b) e
c).
I certificati medesimi sono ammessi di diritto alla quotazione
ufficiale, sono compresi tra i titoli sui quali l'Istituto di
emissione è autorizzato a fare anticipazioni e possono essere
accettati quali depositi cauzionali presso le pubbliche
amministrazioni.
Art. 5.
Gli interessi sui certificati di credito con opzione sono
corrisposti in due rate semestrali posticipate, al 19 settembre e al
19 marzo di ogni anno di durata del prestito. La prima cedola è
pagabile il 19 marzo 1991 e l'ultima il 19 settembre 1996.
Gli interessi semestrali sono pagati agli aventi diritto tramite le
filiali della Banca d'Italia, al netto della ritenuta fiscale del
12,50 per cento, di cui al ricordato decreto-legge n. 556 del 1986.
La Banca d'Italia provvederà ai suddetti pagamenti arrotondando,
se necessario, alle 5 lire più vicine, per eccesso o per difetto, a
seconda che si tratti di frazioni superiori o non superiori a 2 lire
e 50 centesimi, l'importo della cedola relativa al taglio teorico da
lire 1 milione. Il valore delle cedole appartenenti agli altri tagli
verrà determinato per moltiplicazione sulla base dell'importo della
cedola afferente al suddetto taglio teorico.
Le cedole d'interesse dei certificati di credito con opzione sono
equiparate, a tutti gli effetti, a quelle dei titoli di debito
pubblico e godono delle garanzie, privilegi e benefici ad esse
concessi.
Art. 6.
Il rimborso dei certificati di credito, salvo quanto previsto al
precedente art. 2, verrà effettuato in unica soluzione il 19
settembre 1996, al netto della ritenuta di cui all'art.1 del
decreto-legge 19 settembre 1986, n. 556, convertito, con
modificazioni, nella legge 17 novembre 1986, n. 759, applicata su L.
2,55%, pari alla differenza fra il capitale nominale dei titoli da
rimborsare e il prezzo fisso di L. 97,45% di cui al precedente art.
1. Ove necessario, si procederà agli arrotondamenti con il sistema
indicato al precedente art. 5.
Art. 7.
Possono partecipare all'asta in veste di operatori la Banca
d'Italia, le aziende di credito e loro istituti centrali di
categoria, nonchè le società finanziarie iscritte all'albo di cui
all'art. 2 del decreto ministeriale in data 29 marzo 1988. Detti
operatori partecipano in proprio e per conto di terzi.
Art. 8.
L'esecuzione delle operazioni relative al collocamento dei
certificati di credito di cui al presente decreto è affidata alla
Banca d'Italia.
I rapporti tra il Ministero del tesoro e la Banca d'Italia
conseguenti alle operazioni in parola saranno regolati dalle norme
contenute nell'apposita convenzione stipulata in data 4 aprile 1985.
A rimborso delle spese sostenute e a compenso del servizio reso
sarà riconosciuta alla Banca d'Italia, sull'intero ammontare
nominale sottoscritto, una provvigione di collocamento dell'l per
cento.
Tale provvigione, commisurata all'ammontare nominale sottoscritto,
verrà attribuita, in tutto o in parte, agli operatori partecipanti
all'asta in relazione agli impegni che assumeranno con la Banca
d'Italia, ivi compresi quelli di non applicare alcun onere di
intermediazione sulle sottoscrizioni della clientela e di provvedere,
senza compensi, alla consegna dei titoli agli aventi diritto.
Art. 9.
Le offerte degli operatori, fino ad un massimo di cinque, devono
essere redatte su apposito modulo predisposto dalla Banca d'Italia e
devono contenere l'indicazione dell'importo dei certificati che essi
intendono sottoscrivere e del relativo prezzo offerto.
Il prezzo offerto è costituito dal prezzo fisso di emissione e
dall'ulteriore importo del "diritto di sottoscrizione" che si intende
pagare. Tale maggiorazione può essere di un importo minimo di 5
centesimi di lira oppure di un multiplo di detta cifra; eventuali
maggiorazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso,
mentre in mancanza di ogni indicazione di maggiorazione, la stessa si
intende pari a quella minima.
Ciascuna offerta non deve essere inferiore a lire 100 milioni di
capitale nominale.
Sul modulo di partecipazione all'asta dovranno essere indicate le
filiali della Banca d'Italia, sino ad un massimo di cinque, presso le
quali l'operatore intende effettuare il versamento di quanto dovuto
per i titoli risultati assegnati.
Art. 10.
Le offerte di ogni singolo operatore, ivi compresa quella della
Banca d'Italia, devono essere inserite in un'unica busta chiusa, con
chiara indicazione del mittente e del contenuto, da indirizzarsi alla
Banca d'Italia Amministrazione centrale - Servizio mercati monetario
e finanziario - Via Nazionale, 91 - Roma. Le buste, dovranno essere
consegnate, a cura del mittente, direttamente allo sportello all'uopo
istituito presso la suddetta Amministrazione centrale - Via
Nazionale, 91 - Roma.
Le offerte non pervenute entro le ore 13 del giorno 17 settembre
1990 non verranno prese in considerazione.
Art. 11.
Successivamente alla scadenza del termine di presentazione delle
offerte, di cui al precedente articolo, è eseguita l'apertura delle
buste nei locali della Banca d'Italia in presenza di un funzionario
della Banca medesima il quale provvede, ai fini dell'aggiudicazione,
all'elencazione delle richieste pervenute, con l'indicazione dei
relativi importi in ordine decrescente di prezzo offerto.
Le operazioni di cui al comma precedente sono effettuate con
l'intervento di un funzionario del Tesoro, a ciò delegato dal
Ministro del tesoro, con funzioni di ufficiale rogante, il quale
redige apposito verbale da cui risulti il prezzo di aggiudicazione.
Tale prezzo, costituito dal "prezzo di emissione" e dall'importo da
corrispondere per "diritto di sottoscrizione", sarà reso noto
mediante comunicato stampa.
Art. 12.
L'assegnazione dei certificati verrà effettuata con riferimento
all'importo del "diritto di sottoscrizione" meno elevato tra quelli
offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari, anche se pro-quota.
Nel caso di offerte riferite all'importo marginale del "diritto di
sottoscrizione" che non possano essere totalmente accolte, si procede
all'aggiudicazione pro-quota con i necessari arrotondamenti.
Qualora fra le offerte entrate nel riparto ve ne sia una della
Banca d'Italia, la Banca medesima non partecipa alla ripartizione e i
certificati vengono proporzionalmente distribuiti fra gli operatori
partecipanti al riparto, sino al loro eventuale totale
soddisfacimento e, ove rimanga una quota residua, questa viene
attribuita alla Banca d'Italia.
Art. 13.
Il regolamento delle sottoscrizioni, al prezzo di aggiudicazione
(pari al prezzo di emissione maggiorato dall'importo marginale del
diritto di sottoscrizione), sarà effettuato dagli operatori
assegnatari presso le filiali della Banca d'Italia il 19 settembre
1990, senza versamento di dietimi.
All'atto del versamento le suddette filiali rilasceranno ricevuta
provvisoria valevole, a tutti gli effetti, per il ritiro dei titoli
definitivi.
Art. 14.
Il 19 settembre 1990 la Banca d'Italia provvederà a versare, con
valuta stesso giorno, presso la sezione di Roma della tesoreria
provinciale dello Stato, il controvalore del capitale nominale dei
certificati assegnati, al prezzo di aggiudicazione costituito, come
indicato negli articoli precedenti, dal prezzo di emissione e
dall'importo del diritto di sottoscrizione. Tale versamento sarà
effettuato al netto della provvigione di collocamento di cui al
precedente art. 8.
La predetta sezione di tesoreria procederà quindi all'emissione di
apposite quietanze di entrata al bilancio dello Stato, una per
l'importo relativo al prezzo di emissione e l'altra per quello
relativo al diritto di sottoscrizione, con imputazione al capo X,
cap. 5100.
Art. 15.
L'esecuzione delle operazioni relative al pagamento degli interessi
sui certificati di credito e al rimborso, anticipato o a scadenza,
dei certificati stessi, nonchè ogni altro adempimento occorrente per
l'emissione in questione, sono affidati alla Banca d'Italia.
Le somme occorrenti per le suddette operazioni di pagamento
verranno versate alla Banca d'Italia, che terrà all'uopo apposita
contabilità.
I rapporti tra Tesoro e Banca d'Italia conseguenti alle operazioni
suindicate saranno regolati da apposita convenzione, salva
l'applicazione, nelle more, di quella stipulata in data 16 ottobre
1984.
La consegna dei certificati di credito alle filiali della Banca
d'Italia sarà effettuata a cura del magazzino Tesoro del
Provveditorato generale dello Stato.
Tutti gli atti comunque riguardanti la sottoscrizione dei
certificati di credito di cui al presente decreto, compresi i conti e
la corrispondenza della Banca d'Italia, sono esenti dalle tasse di
registro, di bollo, sulle concessioni governative e postali.
Art. 16.
I certificati di credito, stampati su carta a fondo filigranato,
sono composti del corpo e da 12 cedole per il pagamento degli
interessi semestrali.
Sul fondino del corpo del titolo è riprodotto, in alto, lo stemma
della Repubblica italiana, seguito, scendendo verso il basso, dalle
seguenti legende: "REPUBBLICA ITALIANA" "MINISTERO DEL TESORO"
"DIREZIONE GENERALE DEL TESORO" "LEGGE 30 MARZO 1981, N. 119 E
SUCCESSIVE MODIFICAZIONI." "CERTIFICATO DI CREDITO DEL TESORO CON
OPZIONE (CTO)" "1990-1996" "EMISSIONE 19 SETTEMBRE 1990".
Seguono poi le diciture e gli spazi per l'indicazione del numero di
codice ABI, ripetuto anche sul lato destro, in alto, del corpo del
titolo, del numero assegnato al certificato, del valore nominale e
del prezzo fisso di emissione del titolo, del tasso d'interesse, per
il richiamo delle occorrenti norme di legge, per la data e la
dicitura "IL MINISTRO"; nello spazio libero, a sinistra, viene
impressa l'impronta a secco dello stemma della Repubblica.
Le cedole sono collocate al di sotto e/o a lato del corpo del
titolo; il prospetto di ciascuna cedola reca sul fondino le seguenti
legende: "CERTIFICATO DI CREDITO DEL TESORO CON OPZIONE (CTO)"
"1990-1996" "EMISSIONE 19 SETTEMBRE 1990".
Seguono, poi, le diciture e gli spazi per l'indicazione del numero
assegnato al relativo certificato, del valore nominale del
certificato stesso, della data di pagamento della cedola,
dell'importo lordo degli interessi nella misura stabilita all'art. 1,
nonchè del numero di codice ABI; l'aliquota fiscale da applicare è
riportata su ogni cedola mediante barratura trasversale ondulata a
mille righe; negli angoli, in alto, è indicato il numero della
cedola; nello spazio libero, a destra, viene impressa l'impronta a
secco dello stemma della Repubblica.
Il prospetto del corpo del titolo - contenente un tagliando che
verrà utilizzato dalla Banca d'Italia per la lettura magnetica
nonchè ulteriori eventuali elementi che si rendessero necessari per
meglio individuare le caratteristiche dei titoli - e di ciascuna
cedola è delimitato da una cornice a motivi decorativi ripetuti.
Il numero d'ordine dei certificati è ripetuto nella cornice del
corpo del titolo e delle cedole, per il trattamento automatico.
Il rovescio del corpo del titolo reca gli articoli 2, 4, 5 e 6 del
presente decreto, stampati litograficamente.
Il rovescio di ciascuna cedola reca un rosone sul quale sono
riportate le seguenti legende: "CERTIFICATO DI CREDITO DEL TESORO CON
OPZIONE (CTO)" "1990-1996" "EMISSIONE 19 SETTEMBRE 1990".
Segue l'indicazione del numero della cedola, posta al centro del
rosone, ed in basso l'importo degli interessi lordi, nonchè di
ulteriori eventuali elementi che si rendessero necessari per meglio
individuare le caratteristiche dei titoli; il tutto stampato
litograficamente.
Il prospetto reca:
le cornici del corpo del titolo, del tagliando e delle cedole
stampate in calcografia;
il valore nominale e il prezzo di emissione stampati in offset;
i fondini del corpo del titolo, del tagliando e delle cedole
stampati in calcografia;
il numero del certificato, da riportare nel corpo del titolo, nel
tagliando e nelle cedole, nonchè la firma del Ministro, stampati
tipograficamente.
I colori impiegati per i vari tagli, rispettivamente, per le
cornici e per il fondino sono:
taglio da lire 5 milioni: verde smeraldo-grigio;
taglio da lire 10 milioni: marrone-verde;
taglio da lire 50 milioni: rosso vivo-rosso violaceo;
taglio da lire 100 milioni: blu-arancio;
taglio da lire 500 milioni: blu intenso-verde smeraldo;
taglio da lire 1 miliardo: verde-grigio;
taglio da lire 10 miliardi: rosso porpora-viola malva,
mentre, per quanto attiene le legende, i colori medesimi risulteranno
opportunamente accostati in diversa gradazione tra loro per l'intero
sviluppo delle legende stesse.
La carta filigranata è colorata:
taglio da lire 5 milioni: in mattone;
taglio da lire 10 milioni: in azzurro;
taglio da lire 50 milioni: in celeste;
taglio da lire 100 milioni: in verde;
taglio da lire 500 milioni: in rosa;
taglio da lire 1 miliardo: in giallo;
taglio da lire 10 miliardi: in violetto.
Art. 17.
Gli oneri per interessi relativi agli anni finanziari dal 1991 al
1996, nonchè gli oneri per il rimborso del capitale afferenti gli
anni 1993 e 1996, faranno carico ad appositi capitoli che verranno
istituiti nello stato di previsione della spesa del Ministero del
tesoro per gli anni stessi.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione e verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 10 settembre 1990
Il Ministro: CARLI
Registrato alla Corte dei conti il 17 settembre 1990
Registro n. 30 Tesoro, foglio n. 253 |
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Concorsi | 2000 | ALTRI ENTI | ARPAT - AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DELLA TOSCANA IN FIRENZE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 79 del 10-10-2000 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-10-10&atto.codiceRedazionale=000E9263 | ARPAT - AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DELLA TOSCANA IN FIRENZE | AVVISO | Avviamento a selezione di un lavoratore disabile avente qualifica di videoterminalista finalizzato all'assunzione a tempo indeterminato di un coadiutore amministrativo. (GU n.79 del 10-10-2000) | "L'agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana
(ARPAT), ha richiesto, al competente ufficio della provincia di
Pistoia, l'avviamento a selezione, ai sensi della legge 68/1999, di
un lavoratore disabile avente qualifica di videoterminalista
finalizzato all'assunzione a tempo indeterminato di un coadiutore
amministrativo (ex quarta legge regionale - cat. B)." |
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Contratti | 2010 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 133 del 17-11-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-11-17&atto.codiceRedazionale=T10BGA24395 | PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.133 del 17-11-2010) | AVVISO RELATIVO AD APPALTI AGGIUDICATI
Amministrazione aggiudicatrice: Provincia Autonoma di Bolzano,
Ufficio Appalti, via Crispi 2, 39100 BOLZANO. Codice gara:
"Einrichtung Beda Weber" 027/10. Codice CIG: 0492925692 per il lotto
1 e 0492936FA3 per il lotto 4. Oggetto dell'appalto: Ampliamento del
Liceo classico Beda Weber - Merano. Forniture 4 lotti. Lotto 1 Mobili
scolastici, lotto 2 Attrezzature Edv, lotto 3 Attrezzatura
audio-video e lotto 4 Palestra. Importo complessivo dell'appalto:
Lotto 1 312.482,00 Euro (IVA esclusa), Lotto 2 58.185,13 Euro (IVA
esclusa), Lotto 3 106.953,10 Euro (IVA esclusa) e Lotto 4 553.183,31
Euro (IVA esclusa). Tipo di procedura: procedura aperta. Criteri di
aggiudicazione: Lotto 2 Prezzo più basso / Lotto 1, 3 e 4 Offerta
economicamente più vantaggiosa. Data di aggiudicazione: Lotto 2 in
data 31.08.2010 - Lotto 1,3,4 in data 26.10.2010. Numero di offerte
ricevute: Lotto 1 = 3 offerte - Lotto 2 = 1 offerta - Lotto 3 = 5
offerte - Lotto 4 = 5 offerte. Impresa aggiudicataria: Lotto 1 =
OBJECTA GMBH - MERAN (BZ) - Lotto 2 = ACS DATA SYSTEMS AG -
BRESSANONE (BZ) - Lotto 3 = DOLOMIT ELECTRONIC - BRIXEN (BZ) - Lotto
4 = REGENSBERGER INNENAUSBAU GMBH - SAND IN TAUFERS (BZ). Importo
complessivo contrattuale: Lotto 1 = Euro 198.404,00 - Lotto 2 = Euro
42.543,22 - Lotto 3 = Euro 89.672,28; Lotto 4 = Euro 490.069,78.
Subappalto: ammesso nei limiti di legge. Invio GUCE: 11.11.2010.
Il Direttore D'Ufficio
Dott. Georg Tengler
T10BGA24395 |
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Contratti | 2011 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 138 del 23-11-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-11-23&atto.codiceRedazionale=TC11BGA23516 | CASA SOGGIORNO PER ANZIANI SAN GIUSEPPE | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.138 del 23-11-2011) | Avviso di agguiudicazione definitiva per estratto - Procedura aperta
per l'affidamento dei servizi attinenti all'architettura e
all'ingegneria relativi alla progettazione preliminare per la
realizzazione dei lavori di ristrutturazione ed ampliamento - CIG
04950754CF.
Parte di provvedimento in formato grafico
TC11BGA23516 |
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Contratti | 2014 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 63 del 6-6-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-06-06&atto.codiceRedazionale=T14BFF9183 | COMUNE DI CRESPINA LORENZANA (PI) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.63 del 6-6-2014) | Bando di gara - CIG 5760997D14B
SEZIONE I: Comune di Crespina Lorenzana, p.zza C. Battisti, 22.
RUP: dr.ssa Emanuela Riccomi, tel. 050/634737 fax: 050/634740,
e-mail: e.riccomi@comune.crespinalorenzana.pi.it.
SEZIONE II: servizio di trasporto scolastico scuole di Crespina,
Cenaia e Ceppiano - anni scolastici 2014/2015-2015/2016-2016/2017.
Importo appalto: E. 796.250,00 + iva.
SEZIONE III: si rimanda al disciplinare di gara
SEZIONE IV: procedura aperta svolta con modalità telematica su
http://start.e.toscana.it. Aggiudicazione: offerta economicamente
più vantaggiosa. Termine ricezione offerte: 29/7/14 ore 12.
Apertura: 26/8/14 ore 10.
SEZIONE IV: invio GUUE: 30/05/14.
La responsabile dei servizi al cittadino
dott. ssa Emanuela Riccomi
T14BFF9183 |
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Parte Seconda | 2017 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Richieste e dichiarazioni di assenza e di morte presunta | Parte Seconda n. 113 del 26-9-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-09-26&atto.codiceRedazionale=TX17ABR9522 | TRIBUNALE DI PALERMO | (GU Parte Seconda n.113 del 26-9-2017) | (2ª pubblicazione - Dalla Gazzetta Ufficiale n. 108)
Richiesta di dichiarazione di morte presunta
Zora Giuseppa (ZROGPP54B65G273G) e Zora Giuseppe
(ZROGPP51B02G273P), difesi dagli Avvocati
Amanda Gugliotta e Gloria Vitale, sono successori legittimi della
madre Barbanera fu Giuseppa sposata con D'Antoni Giuseppe, nato a
Caserta il 31.01.1922, secondo certificato di Gorla Maggiore, o il
30.01.1922, per il comune di Palermo.
D'antoni risulta disperso in Russia e deceduto il 16.02.1943, in
prigionia, località Solotovka, ma la Commissione che redige atti di
morte per i dispersi nel secondo conflitto mondiale è stata sciolta
e solo l'intestato Tribunale può attestarne la morte.
I Zora hanno interesse a far dichiarare, ai sensi degli articoli
726 c.p.c. e 58 c.c., la morte presunta del disperso dovendo redigere
successione della madre e dichiarare chi sono gli eredi in vita.
chiedono
che il Tribunale di Palermo dichiari la morte presunta di D'Antoni
Giuseppe, nato a Caserta il 30/31.01.1922, residente in vita a
Palermo e disperso in guerra il 16.02.1943, al contempo
invitano
chiunque abbia notizie dello scomparso a farle pervenire
all'intestato Tribunale nel termine di sei mesi dalla presente
pubblicazione.
avv. Gloria Vitale
TX17ABR9522 (Gratuito) |
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Contratti | 2018 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 56 del 16-5-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-05-16&atto.codiceRedazionale=TX18BFF9288 | COMUNE DI GENOVA Stazione Unica Appaltante | Sede: via Garibaldi 9, 16124 Genova (GE), Italia Codice Fiscale: 00856930102 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.56 del 16-5-2018) | Bando di gara - Procedura aperta - N. 3 accordi quadro per
manutenzione straordinaria di beni immobili non vincolati.
SEZIONE I Amministrazione Aggiudicatrice: Comune di Genova -
Stazione Unica Appaltante, Via Garibaldi 9 16124 Genova - tel.
0105572335 - fax 0105572779 pec: garecontratticomge@postecert.it - i
documenti di gara sono disponibili per l'accesso gratuito, illimitato
e diretto presso: www.comune.genova.it - le offerte vanno inviate a:
COMUNE DI GENOVA - Archivio Generale e Protocollo Comune di Genova,
Piazza Dante 10 - 16121 Genova
SEZIONE II OGGETTO: Procedura aperta per n. 3 Accordi Quadro per
interventi non programmabili di natura edile per manutenzione
straordinaria su beni immobili di civica proprietà, non vincolati ai
sensi del D.Lgs. 42/04, ubicati sul territorio cittadino; CPV
45453000-7; Categoria prevalente OG01; valore lotto 1 Euro 900.000,00
lotti 2 e 3 700.000,00 oltre I.V.A.; Lotti: si CIG: Lotto 1
74534551A5; Lotto 2 745346383D, Lotto 3 7453479572. LUOGO ESECUZIONE:
Comune di Genova. DURATA: 730 giorni. CRITERIO AGGIUDICAZIONE:
offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del
miglior rapporto qualità / prezzo ai sensi dell'art. n. 95 comma 2;
offerta economica prezzo peso - 15, elementi tecnico/qualitativi peso
- 85.
SEZIONE III INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO: Condizioni minime e documentazione necessaria
per essere ammessi sono disposte nelle determinazioni dirigenziali n
2017-176.3.0.-145 e n. 2018-189.1.0.-9 ed espressamente definite nel
bando e disciplinare di gara scaricabili dal sito
www.comune.genova.it ;
SEZIONE IV PROCEDURA: Procedura aperta; ricezione delle offerte
entro il 15/06/2018 - ore 12,00 - in italiano - l'offerta deve essere
valida fino al 12/12/2018, apertura offerte in seduta pubblica il
18/06/2018 ore 09,30, presso una sala del Comune, Via Garibaldi 9.
SEZIONE VI ALTRE INFORMAZIONI: Responsabile del procedimento: Ing.
Gianluigi Frongia. Per quanto non espressamente indicato nel presente
bando, si fa riferimento al bando integrale e al disciplinare di
gara, pubblicato all'Albo Pretorio del Comune, visionabile e
scaricabile, unitamente a tutti i documenti propedeutici, dal sito
www.comune.genova.it
Presentazione procedure di ricorso: TAR LIGURIA Via dei Mille 9 -
16100 GENOVA tel. 0103762092 entro i termini di legge.
Il dirigente
dott.ssa Cinzia Marino
TX18BFF9288 |
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Contratti | 2009 | AVVISI E BANDI DI GARA | PROVINCE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 135 del 16-11-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-11-16&atto.codiceRedazionale=T-09BFE20015 | PROVINCIA DI RAVENNA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.135 del 16-11-2009) | Avviso di gara - CIG 03958845CE
I.1) Provincia di Ravenna, Piazza Caduti per la Libertà 2/4 -
48121 Ravenna Punti di contatto: Servizio Provveditorato Tel. +39
0544/258111- 0544/258122 Fax +39 0544/258120; All'attenzione di
Rosalia D'Apice; Indirizzo elettronico (e-mail):
urp@mail.provincia.ra.it; II.1.5) OGGETTO: Servizio assicurativo
inerente la responsabilità civile verso terzi e verso i prestatori
d'opera per il periodo dalle ore 24.00 del 02/02/2010 alle ore 24.00
del 31/12/2011. Le caratteristiche tecniche ed i contenuti del
servizio richiesto sono indicati nel Capitolato Tecnico e nei
documenti che ne fanno parte integrante. II.2.1) Importo Lordo Annuo
a Base Di Gara Euro 280.000,00; Il valore complessivo dell'appalto
per l'intero periodo (anni 1, mesi 10, giorni 26) ammonta quindi ad
Euro 534.684,00 lordi. III.1.2) FINANZIAMENTO: parte corrente di
bilancio. III.2.1) REQUISITI DI PARTECIPAZIONE: INDICATI NEL BANDO
INTEGRALE. IV.1.1) Procedura: Aperta. IV.2.1) Aggiudicazione: prezzo
più basso. IV.3.4) TERMINE RICEZIONE OFFERTE: 02.12.09 ORE 12.00.
IV.3.7) VINCOLO OFFERTA: 180 GG. IV.3.8) APERTURA OFFERTE: 03.12.09
ORE 11.00. VI.3) BANDO INTEGRALE CUI SI RINVIA DISPONIBILE SU:
www.provincia.ra.it/Ufficio-relazioni-con-il-pubblico2/gare-d-appalto
. VI.5) DATA SPEDIZIONE ALL'UPUUE: 13.11.09.
Il Responsabile - Il Dirigente del Settore Bilancio,
Progr. Finanziaria e Politiche Sociali - Dott.ssa Silva Bassani
T-09BFE20015 |
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Contratti | 2020 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 27 del 6-3-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-03-06&atto.codiceRedazionale=TX20BFK5454 | AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE LATINA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.27 del 6-3-2020) | Bando di gara n. 7704773 - CIG 823172170F
SEZIONE I. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Azienda Unità Sanitaria
Locale Latina V.le Pier Luigi Nervi (LT) tel. 0773 6556470 - e-mail
v.poerio@ausl.latina.it.
SEZIONE II. OGGETTO: Affidamento della fornitura di dispositivi
medici e materiali vari per Endoscopia Digestiva. Durata: 24 mesi.
Spesa presunta complessiva per 24 mesi è pari a € 894.480,00 Iva
esclusa.
SEZIONE IV. PROCEDURA: telematica aperta, da aggiudicarsi ex art.
95 comma 2 del D.Lgs. Termine ricezione offerte: 20/04/2020 ore
12.00.
SEZIONE VI. INFORMAZIONI: Atti di gara su www.ausl.latina.it. Data
invio alla G.U.C.E.: 02/03/2020.
Il R.U.P.
dott.ssa Vittoria Poerio
TX20BFK5454 |
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Contratti | 2022 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 6 del 14-1-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-01-14&atto.codiceRedazionale=TX22BGA577 | UNIVERSITA' DEL SALENTO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.6 del 14-1-2022) | Esito di gara
AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Denominazione e indirizzi:
Università del Sa- lento, Ripartizione Tecnica e Tecnologica, Area
manutenzione e patrimonio immobiliare, V.le Calasso 3 73100 Lecce;
RUP: Ing. Domenico Camarda, email: domenico.camarda@unisalento.it;
Indirizzo internet principale: www.unisalento.it; Indirizzo internet
del profilo del committente: https://unisalento.ubuy.cineca.it; Tipo
di amministrazione aggiudicatrice: organismo di diritto pubblico;
Principali settori di attivita': istruzione.
OGGETTO: Denominazione: Procedura di gara aperta, da aggiudicarsi
con il criterio del minor prezzo, ai sensi artt.60 e 36 co.2 lett.d e
co.9-bis D.lgs.50/16, per l'affidamento di un appalto integrato per
lo svolgimento della progettazione esecutiva e dell'esecuzione dei
lavori, ai sensi art.59 co.1, quarto periodo D.lgs.50/16
relativamente a tutti gli edifici esistenti nel polo tecnologico che
necessitano di interventi straordinari di ammodernamento e di
adeguamento strutturale sul piano energetico e impiantistico;
recupero edifici ex collegio Fiorini (fase 3) Lotto 2. CUP:
F39I11000150001 Codice intervento MirWeb FC1.200044 CIG 8964547236;
Codice CPV principale 45454000-4; Tipo di appalto: appalto integrato
per lo svolgimento della progettazione esecutiva e l'esecuzione dei
lavori; Divisione in lotti: NO; Codice NUTS: ITF45; Luogo di
esecuzione: Centro Ecotekne, Comune di Monteroni di Lecce (LE);
Criterio di aggiudicazione: l'appalto è stato aggiudicato secondo il
criterio del minor prezzo, ai sensi art.36 co.9-bis D.Lgs.50/16.
L'intervento è finanziato con Delibera del Comitato
Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) n.63/2019
"Regione Puglia Università del Salento Rimodulazione Fondo sviluppo
e coesione 2007-2013", pubblicata sulla GURI n.279 del 28/11/2019, e,
in parte, con delibera del CdA n.183 del 09.09.2021 dell'Università
del Salento.
PROCEDURA: Descrizione: procedura aperta; non si è ricorso ad asta
elettronica; pubblicazione del Bando di Gara sulla GURI 5a Serie
Speciale Contratti Pubblici n.132 del 15.11.2021.
AGGIUDICAZIONE: Data di aggiudicazione: 22.12.2021; numero di
offerte pervenute telematicamente: 17; l'appalto è stato aggiudicato
a un Consorzio Stabile; nome e indirizzo del contraente: Consorzio
Stabile Build S.C. a r.l. Sede Legale Roma (RM) Via Sistina 121 P.I.:
03661100242; Codice NUTS: IF47; tel.0831/588523; Email: csan@pec.it;
valore totale inizialmente stimato del contratto di appalto: €
2.559.462,34, comprensivo dei costi della manodopera (pari a €
838.935,23) oltre oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso pari
a € 69.058,18, oltre Iva e oneri previdenziali, come per legge;
valore totale dell'appalto aggiudicato: € 1.747.856,83, comprensivo
dei costi per la manodopera (pari a € 838.953,23) e degli oneri per
la sicurezza aziendali (pari a € 25.005,11), oltre oneri per la
sicurezza non soggetti a ribasso (pari a € 69.058,18), per un prezzo
contrattuale pari a € 1.816.915,01, oltre Iva e oneri previdenziali,
come per legge.
ALTRE INFORMAZIONI: Procedure di ricorso. Organismo responsabile
delle procedure di ricorso: Tar Puglia, sez. di Lecce. Termine di
presentazione dei ricorsi: 30 giorni a decorrere dalla comunicazione
ex art.76 d.lgs.50/16. Servizio per informazioni sulle procedure di
ricorso: Ripartizione Tecnica e Tecnologica Area Manutenzione e
Patrimonio Immobiliare V.le Calasso 3, Lecce, tel.0832293360, email:
domenico.camarda@unisalento.it.
Il direttore generale
dott. Donato De Benedetto
TX22BGA577 |
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Contratti | 2021 | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 75 del 2-7-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-07-02&atto.codiceRedazionale=TX21BHA15526 | INFOCAMERE S.C.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.75 del 2-7-2021) | Avviso di rettifica e proroga termini bando di gara - CIG 8774204E2F
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: InfoCamere S.C.p.A. -
Corso Stati Uniti 14 - Padova 35127, Tel. 0498288111 Fax 0498288430,
eprocurement@pec.infocamere.it, https://eprocurement.infocamere.it
SEZIONE II: OGGETTO: OGGETTO: GE2106 - Servizio di noleggio vetture
a lungo termine.
SEZIONE IV: Procedura: Bando pubblicato su Gazzetta Ufficiale V
Serie Speciale n. 63 del 04/06/2021
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Apportate modifiche all'Allegato B
del Capitolato Tecnico pubblicate su
https://eprocurement.infocamere.it
SEZIONE VII: MODIFICHE: Termine ricevimento offerte: 16/07/2021 ore
15:00 anzichè 05/07/2021 ore 15:00. Apertura offerte: 19/07/2021 ore
09:30 anzichè 08/07/2021 ore 09:30.
Il direttore generale
Paolo Ghezzi
TX21BHA15526 |
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Contratti | 2014 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 97 del 27-8-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-08-27&atto.codiceRedazionale=T14BFM14736 | FONDAZIONE ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.97 del 27-8-2014) | Bando di gara CIG 5896188841
SEZIONE I: Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia Via Morego,
30 - 16163 Genova, tel. 010.71781, fax 010.71781209, tenders@iit.it,
http://www.iit.it
SEZIONE II: Gara aperta per l'affidamento della fornitura,
installazione, messa in funzione, training all'utilizzo di un
microscopio confocale rovesciato. L'appalto rientra nel campo di
applicazione dell'accordo sugli appalti pubblici (AAP): Sì; Luogo di
consegna: Genova. Entità appalto: E. 210.000,00 al netto dell'IVA.
SEZIONE III: Si rinvia al disciplinare di gara.
SEZIONE IV: Procedura: aperta. Criterio aggiudicazione: offerta
economicamente più vantaggiosa. Termine presentazione offerte:
30/09/2014, h 13 da inviare alla Fondazione Istituto Italiano di
Tecnologia Att. Ufficio gare, Contratti e Approvvigionamenti, Via
Morego 30, 16163 Genova. Data apertura offerte: Le offerte
regolarmente pervenute saranno aperte in seduta pubblica il
30/09/2014 h 14.30 presso la sede della Fondazione in Via Morego, 30
- 16163 Genova.
SEZIONE VI: Procedure di ricorso: TAR Liguria, Via dei Mille, 9 -
16147 Genova Italia Tel. (010) 3993931-2. Responsabile del
Procedimento: Prof. Fabio Benfenati. Data spedizione bando alla GUUE:
21/08/2014.
Il responsabile del procedimento
prof. Fabio Benfenati
T14BFM14736 |
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Parte Seconda | 2017 | Annunzi commerciali | Altri annunzi commerciali | Parte Seconda n. 141 del 30-11-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-11-30&atto.codiceRedazionale=TX17AAB12064 | FAST 3 S.R.L. | Iscritta nell'elenco delle societa' veicolo tenuto dalla Banca d'Italia ai sensi dell'articolo 4 del Provvedimento della Banca d'Italia del 1° ottobre 2014 Sede legale: via A. Pestalozza n. 12/14 - 20131 Milano Capitale sociale: Euro 10.000,00 i.v. Registro delle imprese: Milano 08650170965 Codice Fiscale: 08650170965 | (GU Parte Seconda n.141 del 30-11-2017) | Avviso di cessione di crediti pro-soluto ai sensi degli articoli 1 e
4 della Legge 30 aprile 1999, n. 130 (come successivamente integrata
e/o modificata, la "Legge 130/99") e dell'articolo 58 del Decreto
Legislativo 1° settembre 1993, n. 385 (in seguito, il "TUB"),
corredato dall'informativa ai sensi dell'articolo 13, commi 4 e 5 del
Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (la "Legge in Materia di
Protezione dei Dati Personali")
Fast 3 S.r.l. (in seguito, "FAST 3") comunica che in data
30.11.2015 ha concluso con FCA Bank S.p.A. (in seguito, "FCA Bank")
un contratto quadro di cessione di crediti pecuniari esistenti e
futuri ed individuabili in blocco, ceduti e da cedersi, ai sensi e
per gli effetti del combinato disposto degli articoli 1 e 4 della
Legge 130/99 e dell'articolo 58 del TUB (in seguito, il "Contratto di
Cessione"). In forza del predetto Contratto di Cessione, in data
24.11.2017 (in seguito, la "Data di Cessione") FAST 3 ha acquistato
pro-soluto da FCA Bank:
(a) tutti i crediti che, alla data del 17.11.2017 (di seguito, la
"Data di Valutazione"), presentavano le seguenti caratteristiche:
(i) i crediti che sorgono da contratti di compravendita (i
"Contratti di Vendita") di veicoli (i "Veicoli") stipulati tra FCA
Italy S.p.A. ("FCA") e i relativi concessionari aventi sede legale in
Italia (i "Concessionari");
(ii) i crediti sono stati già ceduti da FCA a FCA Bank nell'ambito
di rapporti di factoring tra FCA Bank in qualità di cessionario e
FCA in qualità di cedente;
(iii) i crediti sono denominati in Euro;
(iv) i crediti derivano dalla vendita di Veicoli nuovi (non ancora
immatricolati);
(v) i crediti derivano dalla vendita di Veicoli a marchio Fiat,
Alfa Romeo, Lancia, Abarth, Jeep e/o Fiat Professional;
(vi) i crediti derivano da fatture emesse a partire dal 17.11.2017;
(vii) esclusi i crediti vantati nei confronti dei Concessionari
individuati con i seguenti codici identificativi: SIT0034749,
SIT0037726, SIT0037726, SIT0044717, SIT0044726, SIT0062263,
SIT0063434, SIT0063434, SIT0063434, SIT0063447, SIT0063735,
SIT0064263, SIT0064263, SIT0064263, SIT0064263, SIT0064787,
SIT0064787, SIT0064787, SIT0070412, SIT0070412, SIT0070434,
SIT0070434, SIT0070434, SIT0070434, SIT0070791, SIT0073429,
SIT0075214, SIT0075214, SIT0075214, SIT0075214, SIT0075719,
SIT0075719, SIT0079244, SIT0079244, SIT0079746, SIT0081271,
SIT0081271, SIT0081271, SIT0081271, SIT0082423, SIT0082423,
SIT0082423, SIT0082426, SIT0082785, SIT0086413, SIT0086413,
SIT0086413, SIT0086413, SIT0086437, SIT0086437, SIT0088725,
SIT0088759, SIT0088759, YIT0710111 (congiuntamente ai criteri di cui
ai paragrafi da (i) a (vi) che precedono, i "Criteri"); e
(b) tutti i crediti futuri che verranno in essere dalla Data di
Cessione (esclusa) sino al 16.05.2018, che rispetteranno i Criteri
alla data in cui verranno in essere (congiuntamente ai crediti di cui
al paragrafo (a) che precede, i "Crediti Ceduti").
Unitamente ai Crediti Ceduti sono stati altresì trasferiti a FAST
3 ai sensi dell'articolo 1263 del codice civile e senza bisogno di
alcuna formalità o annotazione, come previsto dal comma 3
dell'articolo 58 del Testo Unico Bancario richiamato dall'art. 4
della Legge 130/99, tutte le garanzie reali e personali ad essi
connesse, oltre che tutti i privilegi e le cause di prelazione che
assistono i predetti diritti e Crediti Ceduti, tutti gli altri
accessori ad essi relativi, nonchè ogni e qualsiasi altro diritto,
ragione e pretesa (anche di danni), azione ed eccezione sostanziali e
processuali inerenti o comunque accessori ai predetti diritti e
crediti ed al loro esercizio in conformità a quanto previsto dai
Contratti di Vendita e da tutti gli altri atti ed accordi ad essi
collegati e/o ai sensi della legge applicabile, ivi inclusi, a mero
titolo esemplificativo, il diritto di riserva di proprietà
sussistente sui Veicoli e i diritti di risolvere la compravendita
relativa a ciascun Veicolo e alla restituzione di ciascuno dei
suddetti Veicoli nel caso in cui la relativa compravendita sia stata,
per qualsiasi ragione, risolta o la riserva di proprietà esercitata,
secondo i termini e le condizioni previsti nel Contratto di Cessione,
nonchè ogni altro diritto di FCA Bank in relazione a qualsiasi
polizza assicurativa contratta in relazione ai Contratti di Vendita,
ivi incluse, a titolo meramente esemplificativo, le eventuali polizze
stipulate a garanzia delle obbligazioni di pagamento dei debitori
ceduti ai sensi dei relativi Contratti di Vendita.
FAST 3 ha inoltre nominato, ai sensi della Legge 130/99 FCA Bank
quale servicer dei Crediti Ceduti affinchè, in suo nome e per suo
conto, in qualità di "soggetto incaricato della riscossione dei
crediti ceduti" proceda all'incasso delle somme dovute in relazione
ai Crediti Ceduti. In forza di tale incarico, i debitori ceduti e gli
eventuali loro garanti, successori o aventi causa, sono legittimati a
pagare a FCA Bank ogni somma dovuta in relazione ai Crediti Ceduti
nelle forme nelle quali il pagamento di tali somme era ad essi
consentito per contratto o in forza di legge anteriormente alla
cessione dei Crediti Ceduti a FAST 3 sino a ricezione di diverse
istruzioni scritte da parte di FAST 3 o di un suo incaricato. FCA
Bank avrà la facoltà di delegare a terzi, nel rispetto dei limiti
di natura regolamentare connessi all'attività di servicing, parte
delle attività ad essa attribuite nella sua qualità di servicer
dell'operazione di cartolarizzazione dei crediti. Dell'eventuale
cessazione dell'incarico di FCA Bank quale servicer verrà data
notizia mediante comunicazione scritta ai debitori ceduti.
La cessione dei Crediti Ceduti ha comportato o potrà comportare il
trasferimento anche dei dati personali - anagrafici, patrimoniali e
reddituali - contenuti nei documenti e nelle evidenze informatiche
connessi ai Crediti Ceduti, ai debitori ceduti e ai rispettivi
garanti (i "Dati Personali"). FAST 3, in qualità di titolare del
trattamento (il "Titolare"), è tenuto a fornire ai debitori ceduti,
ai rispettivi garanti e ai loro successori ed aventi causa (gli
"Interessati") l'informativa di cui all'articolo 13 della Legge in
Materia di Protezione dei Dati Personali ed assolvere tale obbligo
mediante il presente avviso in forza del provvedimento dell'Autorità
Garante per la protezione dei dati personali del 18 gennaio 2007 (il
"Provvedimento dell'Autorità Garante"), recante disposizioni circa
le modalità con cui rendere l'informativa in forma semplificata in
caso di cessione in blocco di crediti.
Pertanto, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 13 del Legge in
Materia di Protezione dei Dati Personali e del citato Provvedimento
dell'Autorità Garante, FAST 3 informa che i Dati Personali degli
Interessati contenuti nei documenti relativi a ciascun Credito Ceduto
saranno trattati esclusivamente nell'ambito dell'ordinaria attività
del Titolare e secondo le finalità legate alla corretta gestione del
rapporto con i debitori ceduti, e quindi:
(a) per l'adempimento di obblighi previsti da leggi, regolamenti e
normativa comunitaria ovvero di disposizioni impartite da autorità a
ciò legittimate da legge o da organi di vigilanza e controllo; e
(b) per finalità strettamente connesse e strumentali alla gestione
del rapporto con i debitori ceduti e ai rispettivi garanti (a titolo
esemplificativo, gestione incassi, esecuzione di operazioni derivanti
da obblighi contrattuali, verifiche e valutazioni sulle risultanze e
sull'andamento dei rapporti, nonchè sui rischi connessi e sulla
tutela del credito), nonchè
(c) per lo svolgimento delle attività connesse e strumentali alla
gestione dei titoli, ivi incluse, a titolo meramente esemplificativo
e non esaustivo, le attività da svolgersi con Monte Titoli S.p.A..
Resta inteso che non verranno trattati i dati c.d. "sensibili",
così come definiti ai sensi dell'articolo 4, comma 1, lettera d)
della Legge in Materia di Protezione dei Dati Personali, ivi inclusi,
a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, i dati relativi allo
stato di salute, alle opinioni politiche e sindacali ed alle
convinzioni religiose degli Interessati.
Per il trattamento dei Dati Personali per le finalità sopra
menzionate non è richiesto il consenso dei debitori ceduti, mentre
l'eventuale opposizione da parte degli stessi al trattamento dei Dati
Personali comporterà l'impossibilità di proseguire il rapporto.
Il trattamento dei Dati Personali avverrà mediante elaborazioni
manuali o strumenti elettronici o comunque automatizzati, informatici
e telematici, con logiche strettamente correlate alle finalità sopra
menzionate e, in ogni caso, in modo da garantire la sicurezza e la
riservatezza dei Dati Personali stessi.
I Dati Personali potranno altresì essere comunicati in ogni
momento a soggetti volti a realizzare le finalità sopra indicate e
le seguenti ulteriori finalita':
(a) riscossione e recupero dei Crediti Ceduti (anche da parte dei
legali preposti a seguire le procedure giudiziali per l'espletamento
dei relativi servizi);
(b) espletamento dei servizi di cassa e pagamento;
(c) consulenza prestata in merito alla gestione di FAST 3 da
revisori contabili e altri consulenti legali, fiscali ed
amministrativi;
(e) effettuazione di analisi relative al portafoglio di Crediti
Ceduti e/o di attribuzione del merito di credito ai titoli che
verranno emessi da FAST 3;
(f) tutela degli interessi dei portatori di tali titoli;
(g) cancellazione delle relative garanzie.
Per le finalità di cui sopra, i Dati Personali potranno essere
comunicati, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, a
società, associazioni o studi professionali che prestino attività
di assistenza o consulenza in materia legale a FCA Bank o a FAST 3, a
società controllate e/o altrimenti collegate a queste, nonchè a
società di recupero crediti. Pertanto le persone fisiche
appartenenti a tali associazioni, società e studi professionali
potranno venire a conoscenza dei Dati Personali in qualità di
incaricati del trattamento e nell'ambito e nei limiti delle mansioni
loro assegnate.
I soggetti appartenenti alle categorie ai quali i Dati Personali
potranno essere comunicati utilizzeranno i dati in qualità di
autonomi titolari del trattamento, in piena autonomia e nel rispetto
delle disposizione della Legge sulla Tutela della Riservatezza. In
particolare, FCA Bank, operante in qualità di servicer per la
gestione dei Crediti Ceduti e dei relativi incassi, tratterà i Dati
Personali in qualità di responsabile del trattamento (il
"Responsabile del Trattamento"). Possono altresì venire a conoscenza
dei Dati Personali in qualità di incaricati del trattamento - nei
limiti dello svolgimento delle mansioni assegnate - persone fisiche
appartenenti alle categorie dei consulenti e/o dipendenti del
Responsabile del Trattamento stesso. L'elenco completo ed aggiornato
dei soggetti ai quali i Dati Personali possono essere comunicati e di
quelli che ne possono venire a conoscenza possono essere consultati
in ogni momento inoltrando apposita richiesta al Titolare o al
Responsabile del Trattamento.
I Dati Personali potranno anche essere comunicati all'estero per le
predette finalità ma solo a soggetti che operino in Paesi
appartenenti all'Unione Europea. I Dati Personali non saranno oggetto
di diffusione.
FAST 3 informa, infine, che la legge attribuisce a ciascuno degli
Interessati gli specifici diritti di cui all'articolo 7 della Legge
in Materia di Protezione dei Dati Personali (a mero titolo
esemplificativo e non esaustivo, il diritto di chiedere e ottenere la
conferma dell'esistenza o meno dei propri dati personali, di
conoscere l'origine degli stessi, le finalità e modalità del
trattamento, l'aggiornamento, la rettificazione, nonchè, qualora vi
abbiano interesse, l'integrazione dei Dati Personali medesimi).
I debitori ceduti e gli eventuali loro garanti, successori o aventi
causa potranno rivolgersi per esercitare i diritti di cui sopra e
ogni ulteriore informazione, mediante richiesta per iscritto, a FCA
Bank presso la sede di Corso G. Agnelli n. 200, 10135 Torino, nelle
ore di ufficio di ogni giorno lavorativo.
FCA Bank invierà alla prima occasione utile una comunicazione
relativa alla cessione dei Crediti Ceduti a ciascun debitore ceduto
contenente l'informativa relativa al trattamento dei dati, ferma
restando l'applicazione dell'informativa ai sensi della Legge in
Materia di Protezione dei Dati Personali.
Milano, lì 28 novembre 2017
Fast 3 S.r.l. - L'amministratore unico
dott. Marco Grimaldi
TX17AAB12064 |
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Contratti | 2016 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 88 del 1-8-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-08-01&atto.codiceRedazionale=TX16BGA9616 | AUTORITA' PER IL SERVIZIO DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI - ATO TOSCANA CENTRO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.88 del 1-8-2016) | Avviso di aggiudicazione appalto
SEZIONE I AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: I.1) Autorità per il
servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ATO Toscana Centro
("Autorità ATO Toscana Centro") - Viale Giuseppe Poggi, 2 - 50125
Firenze; http://www.atotoscanacentro.it; mail:
atotoscanacentro@atotoscanacentro.it;
SEZIONE II. OGGETTO: II.1.1) affidamento in concessione del
servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati, ai
sensi dell'art. 26 L.R.T. 61/2007, dell'art. 202 del D.lgs. 152/2006
e dell'art 25, c.4, del D.L. 1/2012 (servizi base e accessori),
comprensivo della realizzazione dei lavori strumentali. - CIG:
4726694F44;
SEZIONE IV PROCEDURA: IV.1.1) ristretta; IV.2.1) Criteri di
aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa; IV.3.2)
Pubblicazioni precedenti: bando di gara pubblicato su GUUE: 2012/S
234-385257 del: 05/12/2012; GURI V Serie Speciale n.143 del
07/12/2012.
SEZIONE V AGGIUDICAZIONE: V.1.1) data: 08/07/2016; V.1.2) Numero di
offerte pervenute: 2; V.1.3) Nome aggiudicatario: Raggruppamento
Temporaneo di Imprese con Mandataria Quadrifoglio S.p.a. Via Baccio
da Montelupo - Firenze; V.1.4) Valore finale: euro 5.490.959.949,72;
SEZIONE VI ALTRE INFORMAZIONI: VI.2) concessione ventennale;
VI.3.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: TAR
Toscana; VI.4) data spedizione presente avviso alla GUUE: 22.07.2016
Il direttore generale
Sauro Mannucci
TX16BGA9616 |
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Serie Generale | 2012 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELLA SALUTE | Serie Generale n. 29 del 4-2-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-02-04&atto.codiceRedazionale=12A01131&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SALUTE | COMUNICATO | Autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso veterinario Semfortan 10 mg/ml. (12A01131) (GU Serie Generale n.29 del 04-02-2012) | Decreto n. 9 del 19 gennaio 2012
Procedura decentrata n. NL/V/0150/001/DC.
Specialità medicinale per uso veterinario SEMFORTAN 10 mg/ml
soluzione iniettabile per cani.
Titolare A.I.C.: Eurovet Animal Health B.V. con sede in
Handelsweg 25 - 5531 AE Bladel - Paesi Bassi.
Produttore responsabile rilascio lotti: la società titolare
dell'A.I.C. nello stabilimento sito in Handelsweg 25 - 5531 AE Bladel
- Paesi Bassi.
Confezioni autorizzate e numeri di A.I.C.:
scatola con 1 flacone in vetro da 5 ml - A.I.C. n. 104292014;
scatola con 1 flacone in vetro da 10 ml - A.I.C. 104292026;
scatola con 1 flacone in vetro da 20 ml - A.I.C. n. 104292038;
scatola con 1 flacone in vetro da 25 ml - A.I.C. n. 104292040;
scatola con 1 flacone in vetro da 30 ml - A.I.C. n. 104292053;
scatola con 1 flacone in vetro da 50 ml - A.I.C. n. 104292065;
scatola con 1 flacone in vetro da 100 ml - A.I.C. n. 104292077.
Composizione:
ogni ml contiene:
principio attivo:
Metadone 8,9 mg;
Equivalente a metadone cloridrato 10 mg;
eccipienti: così come indicato nella tecnica farmaceutica
acquisita agli atti.
Specie di destinazione: cani.
Indicazioni terapeutiche:
analgesia;
premedicazione per anestesia generale o neuroleptanalgesia in
associazione a un neurolettico.
Validita':
periodo di validità del medicinale veterinario confezionato
per la vendita: 3 anni.
periodo di validità dopo la prima apertura del confezionamento
primario: 28 giorni.
Tempi di attesa: non pertinente.
Regime di dispensazione: medicinale soggetto al DPR 309/90
modificato dalla legge n. 49/2006 tab IIA- Ad suo esclusivo
veterinario - vietata la vendita al pubblico.
Decorrenza di efficacia del decreto: efficacia immediata. |
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Parte Seconda | 2021 | Annunzi commerciali | Convocazioni di assemblea | Parte Seconda n. 53 del 6-5-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-05-06&atto.codiceRedazionale=TX21AAA4958 | C.I.O. S.P.A. | Sede: via Aldo Moro n. 10 - Brescia Codice Fiscale: 03584320174 | (GU Parte Seconda n.53 del 6-5-2021) | Convocazione di assemblea
I signori azionisti sono convocati in assemblea ordinaria presso la
sede della società in via Aldo Moro n.10 il giorno 29 giugno 2021
alle ore 14.00, ed occorrendo, in seconda convocazione il giorno 13
luglio 2021 alle ore 9.00 nella stessa sede, per deliberare sul
seguente
ORDINE DEL GIORNO
- Approvazione del bilancio chiuso al 31/12/2020 e della relativa
relazione del Collegio Sindacale;
- Rinnovo cariche sociali e relativi compensi;
- Varie ed eventuali.
Nel caso del protrarsi delle misure di distanziamento sociale
attualmente in atto l'assemblea si terrà in au-dio/video conferenza;
i soggetti legittimati potranno richiedere le credenziali di accesso
all'indirizzo pec: cio.spa@legalmail.it.
Il presidente del consiglio di amministrazione
Silini Grazia Rita
TX21AAA4958 |
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Parte Seconda | 2009 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Proroga termini | Parte Seconda n. 17 del 12-2-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-02-12&atto.codiceRedazionale=C-091973 | PREFETTURA DI LECCO | (GU Parte Seconda n.17 del 12-2-2009) | Prot. n. LCUTG0001327/2009/Gab.
Il prefetto della Provincia di Lecco,
Considerato che le Unità operative dell'Istituto bancario "Banca
Popolare di Milano", Agenzia di Verderio Inferiore e Viganò operanti
nella Provincia di Lecco, nella giornata del 7 gennaio 2009 non hanno
potuto regolarmente funzionare a seguito dell'abbondante nevicata
verificatasi in quella giornata;
Vista la nota n. 71317 in data 22 gennaio 2009 della Banca
d'Italia, Filiale di Como, intesa ad ottenere l'emanazione del decreto
previsto dalla vigente normativa al fine della proroga dei termini
legali e convenzionali;
Visto il decreto legislativo 15 gennaio 1948, n. 1;
Decreta:
il mancato funzionamento delle Unità operative in premessa
indicate, verificatosi nella giornata del 7 gennaio 2009, è
riconosciuto, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2 decreto
legislativo 15 gennaio 1948, come causato da eventi eccezionali.
Il presente decreto sarà pubblicato ai sensi dell'art. 31 della
legge n. 340/2000, nella Gazzetta Ufficiale a cura del Poligrafico
della Zecca dello Stato, Roma.
Lecco, 29 gennaio 2009
Il prefetto:
Prete
C-091973 (Gratuito). |
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Contratti | 2021 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 35 del 26-3-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-03-26&atto.codiceRedazionale=TX21BGA6830 | ESTAR | Sede legale: via San Salvi, 12 - 50135 Firenze (FI), Italia | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.35 del 26-3-2021) | Avviso di aggiudicazione appalto
SEZIONE I: Amministrazione aggiudicatrice. I.1) Denominazione e
indirizzi: E.S.T.A.R. - via San Salvi n. 12 50135 Firenze; UOC
Attrezzature Sanitarie - P.zza C. Rosselli n. 24 - 53100 Siena. I.2)
L'appalto è aggiudicato da una centrale di committenza. I.4) Tipo di
amministrazione aggiudicatrice: Autorità regionale o locale. I.5)
Principali settori di attivita': Salute.
SEZIONE II: Oggetto. II.1.1) Denominazione dell'appalto: Procedura
aperta per la stipula di una convenzione di durata triennale per la
fornitura in acquisto di sfigmomanometri di vario tipo e relativi
accessori da destinare alle AA.SS. della Regione Toscana. (LOTTO 1:
CIG 8126387AB0; LOTTO 2: CIG 8126408C04; LOTTO 3: CIG 81264151CE.
II.1.2) Codice CPV: 33120000-7. II.1.3) Tipo di appalto: Fornitura.
II.1.4) Breve descrizione: Fornitura di sfigmomanometri di vario tipo
e relativi accessori. II.1.7) Valore totale dell'appalto: €
1.060.548,00 IVA esclusa (valore massimo complessivo del quadro
economico dell'appalto). II.2.5) Criteri di aggiudicazione: Offerta
economicamente più vantaggiosa, in base ai criteri indicati negli
atti di gara. II.2.11) Informazioni relative alle opzioni: La
Convenzione è prorogabile fino ad ulteriori dodici mesi (qualora
alla scadenza del termine non siano esauriti gli stanziamenti
contrattuali residui del quadro economico previsto).
SEZIONE IV: Procedura IV.2.1) Pubblicazione precedente: Gazzetta
Ufficiale V Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 147 del
16.12.2019.
SEZIONE V: Aggiudicazione di appalto. V.2.2) Numero di offerte
pervenute: Lotto n. 1: n. 5; lotto n. 2: n. 2; lotto n. 3: n. 3.
L'appalto è aggiudicato ad un raggruppamento di operatori economici:
No. V.2.3) Nome e indirizzo del contraente: Lotto n. 1: Aiesi
Hospital Service S.A.S. - Via Fontanelle al Trivio, 60 - 80141 -
Napoli; Lotto n. 2: Movi S.p.A. - Via Dione Cassio, 15 - 20138 -
Milano; Lotto n. 3: Moretti S.p.A. - Via Bruxelles, 3 - 52022 -
Cavriglia (AR). V.2.4) Informazioni sul valore finale dell'appalto:
Valore massimo complessivo del quadro economico dell'appalto - Lotto
n. 1: € 344.700,00 IVA esclusa; Lotto n. 2: € 526.440,00 IVA esclusa;
Lotto n. 3: € 189.408,00 IVA esclusa.
SEZIONE VI: Altre informazioni. VI.4.1) Organismo competente per le
procedure di ricorso: T.A.R. - Via Ricasoli, 40 - 50122 FIRENZE -
ITALIA. VI.5) Data di spedizione del presente bando all'Ufficio
Pubblicazioni Ufficiali della Comunità Europea: 22/03/2021.
Il direttore U.O.C. attrezzature sanitarie
dott.ssa Marta Bravi
TX21BGA6830 |
|
Contratti | 2021 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 96 del 20-8-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-08-20&atto.codiceRedazionale=TX21BFF19719 | CITTA' METROPOLITANA DI TORINO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.96 del 20-8-2021) | Bando di gara - Accordo quadro, ex art. 54 D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.,
avente ad oggetto servizi invernali ed estivi sulla rete stradale di
competenza della Città metropolitana, stagioni 2021-2022, 2022-2023,
2023-2024, 2024-2025 U.O. 6 (Circoli: Almese-Susa) - Lotto 06-03
Circolo di Almese - CIG 887238186A
Importo a base di gara: Euro 256.771,80
Termine presentazione offerte: ore 9:00 del 06/09/2021
Possono partecipare alle gare i soggetti di cui all'art. 45 del
D.Lgs. 50/2016.
Le procedure aperte saranno tenute col metodo delle offerte segrete
con il criterio minor prezzo, ai sensi dell'art. 95 comma 4 lett. d)
del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i..
Non sono ammesse offerte in aumento e l'aggiudicazione è
definitiva ad unico incanto.
La documentazione di gara è reperibile sul sito Internet
all'indirizzo
www.ariaspa.it ed accessibile altresì dal link indicato nel
profilo del committente
www.cittametropolitana.torino.it/servizi/appalti.
Data invio bando alla GUUE: 18/08/2021
Torino, lì 18/08/2021
La dirigente centrale unica appalti e contratti
dott.ssa Donata Rancati
TX21BFF19719 |
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Concorsi | 2001 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE SAN MARTINO DI GENOVA E CLINICHE UNIVERSITARIE CONVENZIONATE DI GENOVA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 51 del 29-6-2001 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-06-29&atto.codiceRedazionale=001E5080 | AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE SAN MARTINO DI GENOVA E CLINICHE UNIVERSITARIE CONVENZIONATE DI GENOVA | RINVIO | Rinvio del diario delle prove del concorso, per titoli ed esami ad un posto di dirigente medico, disciplina chirurgia toracica (GU n.51 del 29-06-2001) | Si comunica che il diario delle prove del concorso, per titoli ed
esami, ad un posto di dirigente medico disciplina chirurgia toracica
indetto con deliberazione n. 995 del 20 marzo 2001 il cui termine per
la presentazione delle domande scade il 14 giugno 2001, sarà
pubblicato nella parte 4a serie speciale "Concorsi ed esami" della
Gazzetta Ufficiale del 24 luglio 2001. |
|
Parte Seconda | 2016 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Notifiche per pubblici proclami | Parte Seconda n. 22 del 20-2-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-02-20&atto.codiceRedazionale=TU16ABA795 | DICHIARAZIONE EX ARTT. 2890 C.C. E 792 C.P.C. | (GU Parte Seconda n.22 del 20-2-2016) | Atto dichiarativo con offerta di purgazione
La società "Verde dei Boschi Società cooperativa" (C.F. e p. IVA:
00645520230), con sede in Villafranca di Verona (VR) - Piazza Madonna
del Popolo n. 19, in persona del Presidente del Consiglio di
amministrazione nonchè legale rappresentante dott. Caserta Andrea,
nato a Legnago (VR) il 18 settembre 1961 (C.F. CSRNDR61P18E512A), ai
fini del presente atto rappresentata dall'avv. Nicola Marconcini
(C.F.: MRCNCL72A26I775V - fax 045 8013393 - casella PEC:
avvnicolamarconcini@puntopec.it) di Verona - Via A. Diaz. n. 18 e
domiciliata in Mantova (MN) - Via F. Corridoni, 49 presso lo studio
dell'avv. Franco Veneri (C.F.: VNRFNC45S13G753X - fax 0376318809 -
casella PEC: franco.veneri@avvocatimantova.it), giusta procura in
calce al presente atto;
Premesso:
che, giusta atto pubblico intestato "Vendita subordinata alla
purgazione delle ipoteche" sottoscritto in Verona il 22 dicembre 2015
Rep. n 15.096 Racc. n. 10.567 not. Giacomo Gelmi di Villafranca di
Verona (VR), registrato il 24 dicembre 2015 all'Ufficio delle entrate
di Verona 1 al n. 24.502 Serie 1T, trascritto il 24 dicembre 2015
presso la Conservatoria dei Registri immobiliari di Mantova al n.
12829 R.G. ed al n. 8784 R.P., la società "Verde dei Boschi Società
cooperativa" ha acquistato dalla società "Begnoni S.r.l." (C.F.:
02572750236), unipersonale, con sede in Villafranca di Verona (VR) -
Via Mantova n. 31/A, per il prezzo di € 3.000.000,00 (tremilioni
virgola zero zero) oltre Iva e subordinatamente al buon esito del
procedimento di purgazione di cui agli artt. 2889 e ss. c.c. e 792 e
ss. c.p.c., la piena ed esclusiva proprietà del seguente compendio
immobiliare sito in comune di Roverbella (MN), lottizzazione "Il
Chiosco" e precisamente terreno edificabile, con sovrastanti parziali
opere di urbanizzazione, distinto:
solo in parte al catasto fabbricati del comune di Roverbella
(MN)
Foglio 27
m.n. 310 area urbana di mq. 28 (ventotto);
m.n. 323 area urbana di mq. 40 (quaranta);
interamente al catasto terreni del comune di Roverbella
Foglio 27
m.n. 310 di ha. 0.00.28, ente urbano;
m.n. 323 di ha. 0.00.40, ente urbano;
m.n. 305 di ha. 0.00.05, R.D. euro 0,05, R.A. euro 0,05;
m.n. 306 di ha. 0.06.29, R.D. euro 6,11, R.A. euro 6,01;
m.n. 316 di ha. 0.00.55, R.D. euro 0,53, R.A. euro 0,53;
m.n. 380 di ha. 0.03.39, R.D. euro 3,29, R.A. euro 3,24;
m.n. 381 di ha. 0.38.64, R.D. euro 37,52, R.A. euro 36,92;
m.n. 382 di ha. 0.15.65, R.D. euro 15,20, R.A. euro 14,95;
m.n. 383 di ha. 0.09.85, R.D. euro 9,56, R.A. euro 9,41;
m.n. 384 di ha. 0.09.83, R.D. euro 9,54, R.A. euro 9,39;
m.n. 385 di ha. 0.09.87, R.D. euro 9,58, R.A. euro 9,43;
m.n. 386 di ha. 0.18.60, R.D. euro 18,06, R.A. euro 17,77;
m.n. 387 di ha. 0.07.78, R.D. euro 7,55, R.A. euro 7,43;
m.n. 388 di ha. 0.96.26, R.D. euro 93,46, R.A. euro 91,97;
m.n. 389 di ha. 0.72.56, R.D. euro 70,45, R.A. euro 69,33;
m.n. 390 di ha. 0.08.33, R.D. euro 8,09, R.A. euro 7,96;
m.n. 391 di ha. 0.08.39, R.D. euro 8,15, R.A. euro 8,02;
m.n. 392 di ha. 0.08.39, R.D. euro 8,15, R.A. euro 8,02;
m.n. 393 di ha. 0.11.84, R.D. euro 11,50, R.A. euro 11,31;
m.n. 394 di ha. 0.08.35, R.D. euro 8,11, R.A. euro 7,98;
m.n. 395 di ha. 0.08.39, R.D. euro 8,15, R.A. euro 8,02;
m.n. 396 di ha. 0.08.39, R.D. euro 8,15, R.A. euro 8,02;
m.n. 397 di ha. 0.08.39, R.D. euro 8,15, R.A. euro 8,02;
m.n. 398 di ha. 0.08.33, R.D. euro 8,09, R.A. euro 7,96;
m.n. 409 di ha. 0.06.20, R.D. euro 6,02, R.A. euro 5,92;
m.n. 410 di ha. 0.04.31, R.D. euro 4,18, R.A. euro 4,12;
m.n. 411 di ha. 0.02.88, R.D. euro 2,80, R.A. euro 2,75;
m.n. 412 di ha. 0.02.88, R.D. euro 2,80, R.A. euro 2,75;
m.n. 413 di ha. 0.02.86, R.D. euro 2,78, R.A. euro 2,73;
m.n. 414 di ha. 0.02.86, R.D. euro 2,78, R.A. euro 2,73;
m.n. 415 di ha. 0.02.88, R.D. euro 2,80, R.A. euro 2,75;
m.n. 416 di ha. 0.02.88, R.D. euro 2,80, R.A. euro 2,75;
m.n. 417 di ha. 0.04.93, R.D. euro 4,79, R.A. euro 4,71;
m.n. 418 di ha. 0.10.35, R.D. euro 10,05, R.A. euro 9,89;
m.n. 419 di ha. 0.20.84, R.D. euro 20,23, R.A. euro 19,91;
m.n. 420 di ha. 0.10.43, R.D. euro 10,13, R.A. euro 9,97;
m.n. 421 di ha. 0.10.06, R.D. euro 9,77, R.A. euro 9,61;
m.n. 423 di ha. 0.13.83, R.D. euro 13,43, R.A. euro 13,21;
m.n. 424 di ha. 0.01.70, R.D. euro 1,65, R.A. euro 1,62;
m.n. 425 di ha. 0.07.87, R.D. euro 7,64, R.A. euro 7,52;
m.n. 448 di ha. 0.08.70, R.D. euro 8,45, R.A. euro 8,31;
(con la precisazione che il m.n. 311 del catasto fabbricati,
precedentemente censito al catasto terreni con il m.n. 311 di ha
0.00.38, è stato soppresso ed attualmente annesso ai mm.nn. 388 e
421 sopra descritti, mentre risulta ancora da sopprimere come area
urbana);
che il predetto trasferimento di proprietà è soggetto ad I.V.A.
ricorrendo le condizioni poste dall'art. 35 comma 8 legge 4 agosto
2006, n. 248 di conversione del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223,
in particolare di cessione di terreno a destinazione edificatoria in
base allo strumento urbanistico generale adottato dal comune ove è
sito detto terreno;
che il suddetto compendio immobiliare è gravato dalle seguenti
ipoteche, tutte iscritte anteriormente alla trascrizione del titolo
di acquisto della società "Verde dei Boschi Società cooperativa":
ipoteca volontaria iscritta in data 27 gennaio 2009 ai n.ri
1081 R.G. e 174 R.P. per l'importo di euro 4.440.000,00 a favore di
"Mantovabanca 1896 Credito cooperativo - Società cooperativa", con
sede in Asola (MN), senza elezione di domicilio ipotecario;
ipoteca giudiziale iscritta in data 21 marzo 2011 ai n.ri 3281
R.G. e 677 R.P. per l'importo di euro 1.000.000,00 a favore di
"Mantovabanca 1896 Credito cooperativo - Società cooperativa", con
sede in Asola (MN) e domicilio ipotecario eletto in (46100) Mantova -
Via Cesare Battisti n. 9 presso lo studio dell'avv. Maurizio Alloro;
ipoteca giudiziale iscritta in data 2 ottobre 2014 ai n.ri 9015
R.G. e 1202 R.P. per l'importo di euro 485.000,00 (a favore di
"Compagnie Francaise D'Assurance pour le Commerce Exterieur Coface
S.a.", con sede in Milano (MI) e domicilio ipotecario eletto in
(46100) Mantova - Galleria L. Mortara n. 2 presso lo studio dell'avv.
Mario Nuvolari;
che la società acquirente "Verde dei Boschi Società
cooperativa" non è personalmente obbligata a pagare i creditori
ipotecari.
Ciò premesso: la società acquirente "Verde dei Boschi Società
cooperativa" offre ai creditori iscritti "Mantovabanca 1896 Credito
cooperativo - Società cooperativa", "Compagnie Francaise D'Assurance
pour le Commerce Exterieur Coface S.A.", di pagare il prezzo di
acquisto di € 3.000.000,00 (tremilioni virgola zero zero) sopra
indicato oltre IVA.
Avv. Nicola Marconcini
TU16ABA795 |
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Contratti | 2017 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 108 del 18-9-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-09-18&atto.codiceRedazionale=TX17BFF16167 | CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA COMUNE DI ARCISATE E CAZZAGO BRABBIA (VA) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.108 del 18-9-2017) | Bando di gara - CIG 7204331204
SEZIONE I. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Centrale Unica di
Committenza Comune di Arcisate e Cazzago Brabbia - Via Roma, 2 -
21051 Arcisate (VA). - mail: lavoripubblici@comunearcisate.va.it -
tel. 0332/470124- fax 0332/474396.
SEZIONE II. OGGETTO: appalto di esecuzione dell'intervento di
rimozione e smaltimento di rifiuti presso l'area ex fornace in Comune
di Cazzago Brabbia (VA). Importo: € 612.688,50. CPV 90510000-5.
SEZIONE IV. PROCEDURA: tipo di procedura: aperta. Criterio di
aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa. Termine
ricezione offerte: 24/10/2017 ore 12.30. Apertura offerte: 25/10/2017
ore 09.00.
SEZIONE VI. ALTRE INFORMAZIONI: invio alla GUCE: 15/09/2017.
Procedure di ricorso: Autorità Giudiziaria. Sito internet:
www.comunearcisate.va.it.
Il responsabile del procedimento
arch. Marinotto Massimo
TX17BFF16167 |
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Serie Generale | 2012 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | Serie Generale n. 173 del 26-7-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-07-26&atto.codiceRedazionale=12A08302&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | DECRETO 18 maggio 2012 | Modifiche all'allegato II del decreto legislativo 11 aprile 2011, n. 54, in attuazione della direttiva 2012/7/UE della Commissione del 2 marzo 2012 che modifica l'allegato II, parte III, della direttiva 2009/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulla sicurezza dei giocattoli, al fine di adeguarlo al progresso tecnico. (12A08302) (GU Serie Generale n.173 del 26-07-2012) | IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Vista la direttiva 2009/48/CE del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 18 giugno 2009, sulla sicurezza dei giocattoli;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2011, n. 54, recante
attuazione della direttiva 2009/48/CE sulla sicurezza dei giocattoli;
Visto, in particolare, l'art. 32 del predetto decreto legislativo
n. 54 del 2011, secondo cui «all'aggiornamento e alla modifica delle
disposizioni degli allegati al presente decreto legislativo derivanti
da aggiornamenti e modifiche della direttiva 2009/48/CE si provvede
con decreto del Ministro dello sviluppo economico ai sensi dell'art.
11, comma 5, della legge 4 ,febbraio 2005, n. 11»;
Visto altresì l'art. 13, comma 1, della legge 4 febbraio 2005, n.
11, che regola in generale l'attuazione in via amministrativa delle
modifiche di ordine tecnico o esecutivo a direttive già recepite,
secondo cui «alle norme comunitarie non autonomamente applicabili,
che modificano modalità esecutive e caratteristiche di ordine
tecnico di direttive già recepite nell'ordinamento nazionale, è
data attuazione, nelle materie di cui all'art. 117, secondo comma,
della Costituzione, con decreto del Ministro competente per materia,
che ne dà tempestiva comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri - Dipartimento per le politiche comunitarie»;
Vista la direttiva 2012/7/UE della Commissione del 2 marzo 2012 che
modifica l'allegato II, parte III, della direttiva 2009/48/CE del
Parlamento europeo e del Consiglio sulla sicurezza dei giocattoli, al
fine di adeguarlo al progresso tecnico;
Considerata la necessità di attuare la direttiva 2012/7/UE,
provvedendo con proprio decreto ad adeguare a tale Direttiva le
disposizioni dell'allegato II del decreto legislativo n. 54 del 2011;
Visto l'art. 3, comma 1, lettera c), della legge 14 gennaio 1994,
n. 20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo
della Corte dei conti;
Decreta:
Art. 1
Modifiche
1. Al punto 13 dell'allegato II, parte III, del decreto legislativo
11 aprile 2011, n. 54, la voce relativa al cadmio è sostituita da
quanto segue:
|--------|-------------------|-----------------|--------------------|
| | mg/kg di | mg/kg di | mg/kg di |
|Elemento| materiale per | materiale per |materiale rimovibile|
| | giocattoli secco, | giocattoli | dal giocattolo |
| |fragile, in polvere|liquido o colloso|mediante raschiatura|
| | o flessibile | | |
|--------|-------------------|-----------------|--------------------|
|«cadmio | 1,3 | 0,3 | 17» |
|--------|-------------------|-----------------|--------------------|
Art. 2
Entrata in vigore
1. Le disposizioni del presente decreto si applicano a decorrere
dal 20 luglio 2013.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana e ne sarà data comunicazione alla Commissione
europea.
Roma, 18 maggio 2012
Il Ministro: Passera
Registrato alla Corte dei conti il 20 giugno 2012
Ufficio di controllo Atti MISE - MIPAAF, registro n. 7, foglio n. 236 |
|
Contratti | 2015 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 91 del 5-8-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-08-05&atto.codiceRedazionale=T15BFM13181 | MM S.P.A. Servizio idrico | Sede legale: via del Vecchio Politecnico n. 8 - 20121 Milano Tel. 02/77471 - Telefax 02/780033 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.91 del 5-8-2015) | Bando di gara - Procedura aperta
La MM S.p.A. intende indire gara per l'affidamento in appalto dello
spostamento rete idrica dalla pertinenza autostradale tratto
cavalcavia Boffalora - area di servizio Cantalupa ovest (CUP
J47B15000120005 CIG 6346149FCF Numero gara 6123451).
Importo stimato: Euro 756.888,14 + IVA di cui Euro 62.779,46 + IVA
per oneri sicurezza. L'aggiudicazione avverrà ai sensi dell'art. 82,
c.2, lett. b) del D.Lgs. 163/2006, con il criterio del massimo
ribasso sull'importo di Euro 694.108,68 + IVA. Categoria prevalente:
OG6 classifica III. Durata dell'appalto: 284 giorni n.c. dal Verbale
di consegna lavori.
Le offerte dovranno essere formulate nel rispetto delle modalità
previste nell'edizione integrale del bando che è disponibile presso
la Società e sui siti internet www.metropolitanamilanese.it e
osservatorio.oopp.regione.lombardia.it. Le offerte dovranno
tassativamente e perentoriamente pervenire, pena l'esclusione dalla
gara, entro e non oltre le ore 12.00 dell'8.9.2015, presso la sede
della Società.
Milano, 31 luglio 2015
Il direttore generale
dott. Stefano Cetti
T15BFM13181 |
|
Concorsi | 2004 | AMMINISTRAZIONI CENTRALI | MINISTERO DELLA DIFESA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 16 del 27-2-2004 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-02-27&atto.codiceRedazionale=04E00775 | MINISTERO DELLA DIFESA | RINVIO | Rinvio della pubblicazione del diario della prova scritta per l'accertamento delle qualita' culturali del concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'ammissione al 7° corso biennale di 161 allievi marescialli dell'Esercito. (GU n.16 del 27-02-2004) | Il diario della prova scritta per l'accertamento delle qualità
culturali del concorso pubblico, per titoli ed esami, per
l'ammissione al 7° corso biennale di 161 allievi marescialli
dell'Esercito, indetto con decreto ministeriale n. 230/A.M./EI/2003
in data 10 dicembre 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª
serie speciale - n. 98 del 16 dicembre 2003, sarà pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale - del
12 marzo 2004. |
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Corte Costituzionale | 1992 | ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE | 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 11 del 11-3-1992 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1992-03-11&atto.codiceRedazionale=092C0267 | N. 122 ORDINANZA (Atto di promovimento) 13 gennaio 1992 | N. 122 Ordinanza emessa il 13 gennaio 1992 dal pretore di Torino nei procedimenti civili riuniti vertenti tra Luzzini Loris ed altri ed Ente Ferrovie dello Stato Servizio militare - Dipendenti dell'Ente Ferrovie dello Stato - Riconoscimento del periodo di leva, adempiuto prima del rapporto di lavoro, per l'inquadramento economico e per la determinazione dell'anzianita' ai fini del trattamento previdenziale - Esclusione da tale beneficio per i dipendenti che hanno assolto tale obbligo prima del 30 gennaio 1987 - Irrazionalita' - Disparita' di trattamento - Violazione del principio di non pregiudizialita' per i rapporti di lavoro a causa del servizio di leva. (Legge 30 dicembre 1991, n. 412, art. 7, primo comma). (Cost., artt. 3 e 52). (092C0267) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.11 del 11-3-1992) | IL PRETORE
Nelle cause riunite al n. 11336 r.g.l. 1991 promosse da: Luzzini
Loris, Lova Pier Giuseppe, Bettazzi Franco, Spadaro Gaetano, Barreca
Daniele, Ciscato Giovanni, rappresentanti e difesi dagli avvocati
Vincenzo Riccardi e Mariano Di Maio, contro Ferrovie dello Stato,
rappresentato e difeso dall'avvocatura distrettuale dello Stato di
Torino, domiciliataria;
Visti i ricorsi, ritualmente depositati e notificati, con i quali
i sopraindicati ricorrenti, dipendenti dell'ente F.S. da parecchi
anni, hanno convenuto in giudizio l'ente stesso per sentirlo
dichiarare tenuto a riconoscere loro, con ogni conseguenza sul piano
retributivo, l'applicazione dell'art. 20 della legge 24 dicembre
1986, n. 958, in relazione al servizio militare prestato
rispettivamente dal 7 settembre 1965 al 17 novembre 1966; dal 7
febbraio 1970 al 6 maggio 1971; dal 7 ottobre 1966 al 15 dicembre
1967; dal 22 gennaio 1980 al 22 gennaio 1981; dal 16 ottobre 1980 al
17 giugno 1981; dal 10 giugno 1967 al 28 agosto 1968;
Vista la difesa del convenuto di totale opposizione alla domanda;
Esaminati i documenti hinc inde prodotti ed in particolare il
foglio di congedo illimitato dei ricorrenti;
Dato atto della sopravvenuta approvazione della legge 30 dicembre
1991, n. 412;
Preso atto della eccezione della difesa ricorrente che per opporsi
al rigetto della domanda, in forza della legge ultima citata, ne
contesta la legittimità sotto una pluralità di profili, per
asseriti contrasti con gli artt. 3, 36 e 52 della Costituzione;
O S S E R V A
Il seguito del testo dell'ordinanza è perfettamente uguale a
quello dell'ordinanza pubblicata in precedenza (Reg. ord. n.
121/1992).
92C0267 |
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Serie Generale | 2016 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | Serie Generale n. 231 del 3-10-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-10-03&atto.codiceRedazionale=16A07034&elenco30giorni=false | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | COMUNICATO | Autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Celecoxib Aurobindo». (16A07034) (GU Serie Generale n.231 del 03-10-2016) | Estratto determina n. 1228/2016 del 14 settembre 2016
Medicinale: CELECOXIB AUROBINDO.
Titolare AIC: Aurobindo Pharma (Italia) s.r.l. - via San
Giuseppe, n. 102 - Saronno (Varese).
Confezioni:
A.I.C. n. 044073017 - «200 mg capsule rigide» 20 capsule in
blister PVC/AL;
A.I.C. n. 044073029 - «200 mg capsule rigide» 30 capsule in
blister PVC/AL.
Forma farmaceutica: capsule rigide.
Composizione: ogni capsula contiene:
principio attivo: 200 mg di celecoxib;
eccipienti: lattosio monoidrato, idrossipropil cellulosa,
crospovidone (Tipo B) (E1202), sodio laurilsolfato (E487), povidone
(K-30) (E1201), sodio stearil fumarato;
involucro della capsula: titanio diossido (E171), gelatina
(E441);
inchiostro di stampa: gommalacca, ossido di ferro giallo
(E172).
Produttori del principio attivo: Aurobindo Pharma Limited, Unit
XI Survey No. 61-66, IDA - Pydibhimavaram, Ranasthali ( Mandal),
Srikakulam (District), Andhra Pradesh - India.
Produttori responsabili del rilascio dei lotti:
Milpharm Limited - Ares Block, Odyssey Business Park, West End
Road, Ruislip HA4 6QD - Regno Unito;
APL Swift services (Malta) Limited - HF26, Hal Far Industrial
Estate, Hal Far, Birzebbugia - BBG 3000 Malta.
Produttori responsabili del controllo dei lotti:
APL Swift services (Malta) Limited - HF26, Hal Far Industrial
Estate, Hal Far, Birzebbugia - BBG 3000 Malta;
Zeta Analytical limited - Colonial Way, Unit 3, Watford,
Hertfordshire - WD24 4YR Regno Unito.
Produttori del prodotto finito:
Aurobindo Pharma Limited - UNIT VII (Sez) - SEZ APIIC, Plot No.
S1 (Part), Survey.Nos. 411, 425, 434, 435, 458, Green Industrial
Park, Polepally village, Jedcherla Mandal, Mahaboob Nagar District,
509302 India.
Confezionamento primario e secondario:
Aurobindo Pharma Limited - UNIT VII (Sez) - SEZ APIIC, Plot No.
S1 (Part), Survey.Nos. 411, 425, 434, 435, 458, Green Industrial
Park, Polepally village, Jedcherla Mandal, Mahaboob Nagar District,
509302 India;
APL Swift services (Malta) Limited - HF26, Hal Far Industrial
Estate, Hal Far, Birzebbugia - BBG 3000 Malta (solo secondario);
Depo-Pack S.N.C. di Del Deo Silvio e C. - via Morandil, 28 -
21047 Saronno (Varese) - Italia (solo secondario);
Alloga (Italia) S.r.l. Corso Stati Uniti, 9/A - 35127 Padova -
Italia (solo secondario);
Silvano Chiapparoli Logistica S.P.A. via delle Industrie SNC,
26814 Livraga - Lodi, Italy (solo secondario).
Indicazioni terapeutiche
Celecoxib Aurobindo è indicato negli adulti per il sollievo
sintomatico nel trattamento dell'osteoartrosi (OA), dell'artrite
reumatoide (RA) e della spondilite anchilosante (AS).
La decisione di prescrivere un inibitore selettivo della
cicloossigenasi 2 (COX-2) deve essere basata su una valutazione dei
rischi globali del singolo paziente (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Classificazione ai fini della rimborsabilità
Confezione: «200 mg capsule rigide» 20 capsule in blister PVC/AL
- AIC n. 044073017 (in base 10) 1B101T (in base 32).
Classe di rimborsabilita': A (nota 65).
Prezzo ex factory (IVA esclusa): € 4,14.
Prezzo al pubblico (IVA inclusa): € 7,76.
Qualora il principio attivo, sia in monocomponente che in
associazione, sia sottoposto a copertura brevettuale o al certificato
di protezione complementare, la classificazione di cui alla presente
determinazione ha efficacia, ai sensi dell'art. 11, comma 1, ultimo
periodo, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con
modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, dal giorno
successivo alla data di scadenza del brevetto o del certificato di
protezione complementare, pubblicata dal Ministero dello sviluppo
economico.
Sino alla scadenza del termine di cui al precedente comma, il
medicinale Celecoxib Aurobindo è classificato, ai sensi dell'art.
12, comma 5, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito,
con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, nell'apposita
sezione, dedicata ai farmaci non ancora valutati ai fini della
rimborsabilità, della classe di cui all'art. 8, comma 10, lettera c)
della legge 24 dicembre 1993, n. 537 e successive modificazioni,
denominata classe C (nn).
Le confezioni di cui all'art. 1, che non siano classificate in
fascia di rimborsabilità ai sensi del presente articolo, risultano
collocate, in virtù dell'art. 12, comma 5, del decreto-legge 13
settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8
novembre 2012, n. 189, nell'apposita sezione, dedicata ai farmaci non
ancora valutati ai fini della rimborsabilità, della classe di cui
all'art. 8, comma 10, lettera c) della legge 24 dicembre 1993, n. 537
e successive modificazioni, denominata classe C (nn).
Classificazione ai fini della fornitura
La classificazione ai fini della fornitura del medicinale
Celecoxib Aurobindo è la seguente medicinali soggetti a prescrizione
medica (RR).
Tutela brevettuale
Il titolare dell'AIC del farmaco generico è esclusivo
responsabile del pieno rispetto dei diritti di proprietà industriale
relativi al medicinale di riferimento e delle vigenti disposizioni
normative in materia brevettuale.
Il titolare dell'AIC del farmaco generico è altresì
responsabile del pieno rispetto di quanto disposto dall'art. 14 comma
2 del decreto legislativo n. 219/2006 che impone di non includere
negli stampati quelle parti del riassunto delle caratteristiche del
prodotto del medicinale di riferimento che si riferiscono a
indicazioni o a dosaggi ancora coperti da brevetto al momento
dell'immissione in commercio del medicinale.
Stampati
Le confezioni della specialità medicinale devono essere poste in
commercio con etichette e fogli illustrativi conformi al testo
allegato alla presente determinazione.
È approvato il riassunto delle caratteristiche del prodotto
allegato alla presente determinazione.
Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza - PSUR
Al momento del rilascio dell'autorizzazione all'immissione in
commercio, la presentazione dei rapporti periodici di aggiornamento
sulla sicurezza non è richiesta per questo medicinale. Tuttavia, il
titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve
presentare i rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza per
questo medicinale se il medicinale è inserito nell'elenco delle date
di riferimento per l'Unione europea (elenco EURD) di cui all'art.
107-quater, par. 7 della direttiva 2010/84/CE e pubblicato sul
portale web dell'Agenzia europea dei medicinali.
Decorrenza di efficacia della determinazione dal giorno
successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. |
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Contratti | 2023 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 74 del 30-6-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-06-30&atto.codiceRedazionale=TX23BFK19796 | AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE LATINA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.74 del 30-6-2023) | Bando di gara n. 9135734
SEZIONE I AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Azienda Unità Sanitaria
Locale Latina.
SEZIONE II OGGETTO: Fornitura di materiale di consumo e piccolo
strumentario per odontoiatria occorrenti agli ambulatori della ASL di
Latina. Importo triennale presunto pari a Euro 180.000,00. Durata 36
mesi.
SEZIONE IV PROCEDURA: Aperta telematica; Aggiudicazione: O.E.P.V.
Termine ricezione offerte: 25/07/2023 ore 18.00 tramite piattaforma
telematica S.TEL.LA.
SEZIONE VI ALTRE INFORMAZIONI: Gli atti di gara sono pubblicati sul
sito www.ausl.latina.it. Invio alla G.U.U.E: 27/06/2023.
Il R.U.P.
dott.ssa Giorgia Ceccano
TX23BFK19796 |
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Serie Generale | 2015 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | Serie Generale n. 125 del 1-6-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-06-01&atto.codiceRedazionale=15A04113&elenco30giorni=false | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | COMUNICATO | Modifica dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Klaira». (15A04113) (GU Serie Generale n.125 del 01-06-2015) | Estratto determina V&A n. 897/2015 del 13 maggio 2015
È autorizzata la seguente variazione: Modifica della sezione 4.5
del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto, relativamente al
medicinale «KLAIRA», nelle forme e confezioni:
038900015 - «compresse rivestite con film» 1x28 compresse
rivestite con film in blister PVC/AL;
038900027 - «compresse rivestite con film» 3x28 compresse
rivestite con film in blister PVC/AL;
038900039 - «compresse rivestite con film» 6x28 compresse
rivestite con film in blister PVC/AL.
Procedura: NL/H/1230/001/II/021.
Tipologia delle variazioni: C.I.4).
Titolare A.I.C.: Bayer S.p.a.
Stampati
1. Il Titolare dell'Autorizzazione all'immissione in commercio
deve apportare le modifiche autorizzate, dalla data di entrata in
vigore della presente Determinazione al Riassunto delle
Caratteristiche del Prodotto; entro e non oltre i sei mesi dalla
medesima data al Foglio Illustrativo e all'Etichettatura.
2. In ottemperanza all'art. 80, commi 1 e 3, del decreto
legislativo 24 aprile 2006, n. 219 e s.m.i., il foglio illustrativo e
le etichette devono essere redatti in lingua italiana e,
limitatamente ai medicinali in commercio nella provincia di Bolzano,
anche in lingua tedesca. Il Titolare dell'A.I.C. che intende
avvalersi dell'uso complementare di lingue estere, deve darne
preventiva comunicazione all'AIFA e tenere a disposizione la
traduzione giurata dei testi in lingua tedesca e/o in altra lingua
estera. In caso di inosservanza delle disposizioni sull'etichettatura
e sul foglio illustrativo si applicano le sanzioni di cui all'art. 82
del suddetto decreto legislativo.
Smaltimento scorte
1. Sia i lotti già prodotti alla data di entrata in vigore della
presente Determinazione che i lotti prodotti nel periodo di cui
all'articolo 2, comma 1, della presente, non recanti le modifiche
autorizzate, possono essere mantenuti in commercio fino alla data di
scadenza del medicinale indicata in etichetta. I farmacisti sono
tenuti a consegnare il Foglio Illustrativo aggiornato agli utenti, a
decorrere dal termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana della presente
determinazione. Il Titolare A.I.C. rende accessibile al farmacista il
foglio illustrativo aggiornato entro il medesimo termine.
Decorrenza di efficacia della determinazione: la presente
determinazione è efficace dal giorno successivo a quello della sua
pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana e sarà notificata alla Società titolare
dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale. |
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Serie Generale | 2017 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA | Serie Generale n. 240 del 13-10-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-10-13&atto.codiceRedazionale=17A06839&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA | DECRETO 21 settembre 2017 | Abilitazione dell'Istituto di Psicoterapia e Scienze Cognitive ad istituire e ad attivare nella sede di Genova un corso di specializzazione in psicoterapia. (17A06839) (GU Serie Generale n.240 del 13-10-2017) | IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
per la formazione superiore e per la ricerca
Vista la legge 18 febbraio 1989, n. 56, che disciplina
l'ordinamento della professione di psicologo e fissa i requisiti per
l'esercizio dell'attività psicoterapeutica e, in particolare l'art.
3 della suddetta legge, che subordina l'esercizio della predetta
attività all'acquisizione, successivamente alla laurea in psicologia
o in medicina e chirurgia, di una specifica formazione professionale
mediante corsi di specializzazione almeno quadriennali, attivati
presso scuole di specializzazione universitarie o presso istituti a
tal fine riconosciuti;
Visto l'art. 17, comma 96, lettera b) della legge 15 maggio 1997,
n. 127, che prevede che con decreto del Ministro dell'università e
della ricerca scientifica e tecnologica sia rideterminata la
disciplina concernente il riconoscimento degli istituti di cui
all'art. 3, comma 1 della richiamata legge n. 56 del 1989;
Visto il decreto 11 dicembre 1998, n. 509, con il quale è stato
adottato il regolamento recante norme per il riconoscimento degli
istituti abilitati ad attivare corsi di specializzazione in
psicoterapia ai sensi dell'art. 17, comma 96 della legge n. 127 del
1997 e, in particolare, l'art. 2, comma 5, che prevede che il
riconoscimento degli istituti richiedenti sia disposto sulla base dei
pareri conformi formulati dalla Commissione tecnico-consultiva di cui
all'art. 3 del precitato decreto n. 509/1998 e dal Comitato nazionale
per la valutazione del sistema universitario;
Visti i pareri espressi nelle riunioni dell'11 ottobre 2000 e del
16 maggio 2001, con i quali il Comitato nazionale per la valutazione
del sistema universitario ha individuato gli standard minimi di cui
devono disporre gli istituti richiedenti in relazione al personale
docente, nonchè alle strutture ed attrezzature;
Vista l'ordinanza ministeriale in data 10 dicembre 2004, avente ad
oggetto «Modificazioni ed integrazioni alle ordinanze ministeriali 30
dicembre 1999 e 16 luglio 2004, recanti istruzioni per la
presentazione delle istanze di abilitazione ad istituire e ad
attivare corsi di specializzazione in psicoterapia»;
Visto il decreto in data 10 agosto 2016, con il quale è stata
costituita la Commissione tecnico-consultiva ai sensi dell'art. 3 del
predetto regolamento;
Visto il regolamento concernente la struttura ed il funzionamento
dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e
della ricerca (ANVUR), adottato con decreto del Presidente della
Repubblica n. 76 del 1° febbraio 2010, ai sensi dell'art. 2, comma
140 del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con
modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286;
Vista l'istanza e le successive integrazioni con le quali
l'«Istituto di psicoterapia e scienze cognitive» ha chiesto
l'abilitazione ad istituire e ad attivare un corso di
specializzazione in psicoterapia in Genova - via D. Fiasella n. 16 -
per un numero massimo degli allievi ammissibili a ciascun anno di
corso pari a venti unità e, per l'intero corso, a ottanta unità;
Visto il parere favorevole, espresso dalla suindicata Commissione
tecnico-consultiva di cui all'art. 3 del regolamento nella riunione
del 20 aprile 2017;
Vista la favorevole valutazione tecnica di congruità in merito
all'istanza presentata dall'Istituto sopra indicato, espressa dalla
predetta Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e
della ricerca (ANVUR) nella seduta del 26 luglio 2017, trasmessa con
nota prot. 4080 dell'11 settembre 2017;
Decreta:
Art. 1
1. Per i fini di cui all'art. 4 del regolamento adottato con
decreto 11 dicembre 1998, n. 509, l'«Istituto di psicoterapia e
scienze cognitive» è abilitato ad istituire e ad attivare, nella
sede principale di Genova - via D. Fiasella n. 16 - ai sensi delle
disposizioni di cui al titolo II del regolamento stesso,
successivamente alla data del presente decreto, un corso di
specializzazione in psicoterapia secondo il modello
scientifico-culturale proposto nell'istanza di riconoscimento.
2. Il numero massimo di allievi da ammettere a ciascun anno di
corso è pari a venti unità e, per l'intero corso, a ottanta unità.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 21 settembre 2017
Il Capo del Dipartimento: Mancini |
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Regioni | 1994 | REGIONE LOMBARDIA | 3a Serie Speciale - Regioni n. 12 del 26-3-1994 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/regioni/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1994-03-26&atto.codiceRedazionale=093R1063 | REGIONE LOMBARDIA | LEGGE REGIONALE 27 ottobre 1993, n. 31 | Attribuzione dell'indennita' di funzione ai docenti della formazione professionale ai sensi dell'accordo nazionale di lavoro per il triennio 1988-1990. (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.12 del 26-03-1994) | (Pubblicata nel suppl. ord. al Bollettino ufficiale
della regione Lombardia n. 43 del 30 ottobre 1993)
IL CONSIGLIO REGIONALE
HA APPROVATO
IL COMMISSARIO DEL GOVERNO
HA APPOSTO IL VISTO
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
PROMULGA
la seguente legge:
Art. 1
1. Al personale docente dei centri di formazione professionale
della Regione Lombardia, che svolge attività di insegnamento, in
aula ed in laboratorio, per un numero di ore non inferiore a 800 per
anno formativo, in base all'organizzazioine dell'attività didattica
dei centri regionali di formazione professionale disciplinata dalle
vigenti normative regionali, compete un'indennità di L. 850.000
lorde annue, a decorrere dal 1 ottobre 1990, ai sensi dell'accordo
nazionale per il triennio 1988-1990 riguardante il personale
dipendente dalle Regioni.
Art. 2
Norma finanziaria
1. Agli oneri a carico del bilancio regionale derivanti
dall'attuazione della presente legge si provvede mediante utilizzo
delle somme stanziate negli stati di previsione delle spese del
bilancio dell'esercizio finanziario 1993 e successivi sui capitoli
relativi al trattamento economico, previdenziale e assistenziale del
personale regionale.
La presente legge regionale è pubblicata nel Bollettino Ufficiale
della regione.
È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e farla osservare
come legge della regione lombarda.
Milano, 27 ottobre 1993
GHILARDOTTI
(Approvata del consiglio regionale a maggioranza assoluta dei
consiglieri assegnati nella seduta del 22 settembre 1993 e vistata
dal commissario del governo con nota del 19 ottobre 1993,
prot. n. 20202/2147). |
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Contratti | 2018 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 116 del 5-10-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-10-05&atto.codiceRedazionale=TX18BFM20730 | COVAR 14 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.116 del 5-10-2018) | Bando di gara - Procedura aperta
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto:
Denominazione ufficiale: COVAR 14 Indirizzo postale: Via
Cagliero,3/I
Citta': Carignano Codice postale: 10041 Paese: Italia (IT)
Punti di contatto: Telefono: +49 0119698602
All'attenzione di: Posta elettronica: najda.toniolo@covar14.it
Fax: +49 0119698628
Indirizzo generale dell'amministrazione aggiudicatrice/ente
aggiudicatore: (URL) www.covar14.it
Ulteriori informazioni sono disponibili presso
I punti di contatto sopra indicati
Il capitolato d'oneri e la documentazione complementare sono
disponibili presso
I punti di contatto sopra indicati
Le offerte o le domande di partecipazione vanno inviate a
I punti di contatto sopra indicati
I.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice
Autorità regionale o locale
I.3) Principali settori di attività Ambiente
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO
II.1) Descrizione:
II.1.1) Denominazione conferita all'appalto dall'amministrazione
aggiudicatrice: Procedura aperta per l'appalto di affidamento
biennale del servizio di controllo dei servizi sul territorio
consortile
II.1.2) Tipo di appalto e luogo di consegna o di esecuzione:
servizi
Categoria di servizi n.: 16
Progettazione ed esecuzione
Realizzazione, con qualsiasi mezzo di lavoro, conforme alle
prescrizioni delle amministrazioni aggiudicatrici
Luogo principale di esecuzione dei lavori, di consegna delle
forniture o di prestazione dei servizi: territorio del Covar 14 -
Consorzio della Provincia di Torino Codice NUTS: IT Codice NUTS:
ITC11
II.1.3) Informazioni sugli appalti pubblici, l'accordo quadro o il
sistema dinamico di acquisizione: L'avviso riguarda un appalto
pubblico
II.1.5) Breve descrizione dell'appalto o degli acquisti:
servizio di controllo dei servizi di i.u. sul territorio consortile
CIG 7636854349 CUP G39F18000540005
II.1.6) Vocabolario comune per gli appalti: Vocabolario principale
Oggetto principale 90721000
II.1.7) Informazioni relative all'accordo sugli appalti pubblici:
L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici: sì
II.1.8) Lotti:
Questo appalto è suddiviso in lotti: no
II.1.9) Informazioni sulle varianti:
Ammissibilità di varianti: no
II.2) Quantitativo o entità dell'appalto:
II.2.1) Quantitativo o entità totale: servizio biennale
Valore stimato, IVA esclusa: 385260.08 Valuta: EUR
II.2.3) Informazioni sui rinnovi: (se del caso)
L'appalto è oggetto di rinnovo: no
II.3) Durata dell'appalto o termine di esecuzione:
Durata in mesi: 24 dall'aggiudicazione dell'appalto
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO
III.1) Condizioni relative all'appalto:
III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: punto 10 del disciplinare
III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o
riferimenti alle disposizioni applicabili in materia: bilancio
consortile
III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di
operatori economici aggiudicatario dell'appalto: punto 5 del
disciplinare
III.1.4) Altre condizioni particolari:
La realizzazione dell'appalto è soggetta a condizioni particolari:
no
III.2) Condizioni di partecipazione:
III.2.1) Situazione personale degli operatori economici, inclusi i
requisiti relativi all'iscrizione nell'albo professionale o nel
registro commerciale: Informazioni e formalità necessarie per
valutare la conformità ai requisiti: punto 7. 1 lettera a) del
disciplinare
III.2.2) Capacità economica e finanziaria:
Informazioni e formalità necessarie per valutare la Livelli minimi
di capacità eventualmente richiesti: punto 7.1 lettera b) del
disciplinare
III.2.3) Capacità tecnica: Informazioni e formalità necessarie
per valutare la Livelli minimi di capacità eventualmente richiesti:
punto 7.1 lettera c) del disciplinare
III.2.4) Informazioni concernenti appalti riservati: L'appalto è
riservato ai laboratori protetti no
III.3.1) Informazioni relative ad una particolare professione: La
prestazione del servizio è riservata ad una particolare professione:
no
III.3.2) Personale responsabile dell'esecuzione del servizio:
Le persone giuridiche devono indicare il nome e le qualifiche
professionali del personale incaricato della prestazione del
servizio: sì
SEZIONE IV: PROCEDURA
IV.1) Tipo di procedura:
IV.1.1) Tipo di procedura: Aperta
IV.2) Criteri di aggiudicazione
IV.2.1) Criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente più
vantaggiosa in base ai criteri indicati nel capitolato d'oneri,
IV.3) Informazioni di carattere amministrativo:
IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier
dall'amministrazione aggiudicatrice: CIG 7636854349
IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: no
IV.3.3) Condizioni per ottenere il capitolato d'oneri e documenti
complementari o il documento descrittivo:
Termine per il ricevimento delle richieste di documenti o per
l'accesso ai documenti Data: 01/11/2018 Ora: 12:00
Documenti a pagamento no
IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di
partecipazione: Data: 08/11/2018 Ora: 12:00
IV.3.6) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte o
delle domande di partecipazione:
Lingua o lingue ufficiali dell'UE: IT
IV.3.7) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato
alla propria offerta: fino al: Durata in giorni: 180
IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte:
Data: 08/11/2018 Ora 14:30
Persone ammesse ad assistere all'apertura delle offerte: si
seduta pubblica
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI
VI.1) Informazioni sulla periodicita': (se del caso)
Si tratta di un appalto periodico: sì
Indicare il calendario di massima per la pubblicazione dei prossimi
avvisi: 01/10/2020
VI.4) Procedure di ricorso:
VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso:
Denominazione ufficiale: TAR citta': Torino
VI.5) Data di spedizione del presente avviso alla G.U.C.E.:
02/10/2018 - ID:2018-147744
Il R.U.P.
dott.ssa Najda Toniolo
TX18BFM20730 |
||
Serie Generale | 2006 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | Serie Generale n. 245 del 20-10-2006 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2006-10-20&atto.codiceRedazionale=06A09355&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | DECRETO 2 ottobre 2006 | Nomina della consigliera di parita' effettiva della provincia della Spezia. (GU Serie Generale n.245 del 20-10-2006) | IL MINISTRO DEL LAVORO
E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
di concerto con
IL MINISTRO PER I DIRITTI
E LE PARI OPPORTUNITÀ
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Visto l'art. 12, comma 3 del decreto legislativo 11 aprile 2006,
n. 198, che prevede la nomina dei consiglieri di parità, su
designazione degli organi a tal fine individuati dalle regioni e
dalle province, sentite rispettivamente le commissioni regionali e
provinciali tripartite di cui agli articoli 4 e 6 del decreto
legislativo 23 dicembre 1997, n. 469;
Visto l'art. 13, comma 1 del succitato decreto che prevede che i
consiglieri di parità devono possedere i requisiti di specifica
competenza ed esperienza pluriennale in materia di lavoro femminile,
di normativa sulle parità e pari opportunità, nonchè di mercato
del lavoro, comprovati da idonea documentazione;
Vista la deliberazione del Consiglio provinciale della provincia
della Spezia n. 32 del 21 marzo 2006 con la quale si designa la
sig.ra Isa Raffellini consigliera di parità effettiva;
Visto il curriculum vitae della sig.ra Isa Raffellini, allegato
al presente decreto di cui costituisce parte integrante;
Considerato che la predetta designazione risulta corrispondere ai
requisiti stabiliti dal succitato decreto legislativo n. 198/2006 e
che risulta acquisito il parere della Commissione provinciale
tripartita;
Ritenuta l'opportunità di procedere alla nomina della
consigliera di parità effettiva della provincia della Spezia;
Decreta:
La sig.ra Isa Raffellini è nominata consigliera di parità
effettiva della provincia della Spezia.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 2 ottobre 2006
Il Ministro del lavoro
e della previdenza sociale
Damiano
Il Ministro per i diritti
e le pari opportunità
Pollastrini
Allegato
----> Vedere allegato da pag. 21 a pag. 26 <---- |
|
Contratti | 2021 | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 39 del 7-4-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-04-07&atto.codiceRedazionale=TX21BHA7759 | GRUPPO TORINESE TRASPORTI S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.39 del 7-4-2021) | Avviso di rettifica e proroga termini bando di gara
SEZIONE I: ENTE AGGIUDICATORE I.1) Denominazione e indirizzi:
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A. C.so F. Turati 19/6 - 10128 Torino -
Italia. Punti di contatto: Ufficio Contratti e Capitolati tel. (0039)
011/5764937 Posta elettronica: infogare@gtt.to.it - Fax: (0039)
011.5764515 Indirizzo internet: www.gtt.to.it.
SEZIONE II. OGGETTO DELL'APPALTO: II.1.1) Denominazione: Appalto n.
31/2021 Fornitura di autobus destinati al trasporto pubblico locale
con alimentazione a metano - Servizio di manutenzione full service n.
2 lotti - CUP J10J21000000007 - Lotto 1 n. 52 autobus urbani 12 metri
circa CIG 8638560D37 - Lotto 2 n. 50 autobus urbani 18 metri circa
CIG 86385862AF.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. VI.5) Data di spedizione del
presente avviso di rettifica alla GUUE: 31/03/2021. VI.6) Riferimento
dell'avviso originale: avviso GU/S 2021/S 045-113787 spedito il
2/03/2021. Pubblicazione in GURI V° serie speciale n. 27 del
8/03/2021.
SEZIONE VII MODIFICHE: VII.1.1) Modifica delle informazioni
originali fornite dall'amministrazione aggiudicatrice. VII.1.2) Testo
da correggere nell'avviso originale: Sezione IV.2.2) Termine per il
ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione -
anzichè 15/04/2021 h. 12:00, leggi 13/05/2021 h. 12:00. Sezione
IV.2.7 - Modalità di apertura delle offerte - anzichè 16/04/2021 h.
10,00 leggi 13/05/2021 h. 14,00. VII.2) Altre Informazioni
complementari: l'avviso di rettifica è pubblicato sul sito
http://www.gtt.to.it/cms/fornitori - area avvisi e bandi in modalità
non telematica.
Il responsabile unico del procedimento
Guido Nicolello
Il direttore generale
Gabriele Bonfanti
TX21BHA7759 |
||
Corte Costituzionale | 1992 | ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE | 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 6 del 5-2-1992 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1992-02-05&atto.codiceRedazionale=092C0093 | N. 27 ORDINANZA (Atto di promovimento) 15 novembre 1991 | N. 27 Ordinanza emessa il 15 novembre 1991 dal tribunale di Brindisi nel procedimento penale a carico di Caputi Aldo Processo penale - Procedimenti speciali - Giudizio immediato - Richiesta di rito abbreviato - Silenzio del p.m. - Non comparabilita' ne' all'assenso ne' al dissenso - Inapplicabilita' della diminuente ex art. 442, secondo comma, del c.p.p. - Ingiustificata disparita' di trattamento tra le parti. (C.P.P. 1988, art. 458, primo e secondo comma). (Cost., art. 3). (092C0093) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.6 del 5-2-1992) | IL TRIBUNALE
Ha pronunciato la seguente ordinanza nel procedimento penale n.
302/91 contro Caputi Aldo, nato a Torre S. Susanna il 4 aprile 1959.
Il tribunale, con riferimento alla prima delle eccezioni proposte
dalla difesa, esaminati gli atti, ravvisa la incostituzionalità
dell'art. 458 del c.p.p., primo e secondo comma, in relazione
all'art. 3 della Costituzione, sotto il profilo della irrazionale
disparità cui la detta norma darebbe luogo nei rapporti tra p.m. e
imputato.
Ed invero, si osserva che il primo ed il secondo comma dell'art.
458 del c.p.p., pur a seguito della sentenza della Corte
costituzionale 15 febbraio 1991, n. 81, non prevede l'ipotesi del
silenzio del p.m. sulla richiesta dell'imputato di celebrazione del
procedimento con il rito abbreviato, stabilendo soltanto l'ipotesi
del consenso, ovvero, alla stregua della citata sentenza della Corte
costituzionale, il dissenso motivato.
Tanto premesso, ed applicando tali principi al caso di specie,
ritiene questo tribunale, per un verso, che il silenzio del p.m. non
può certamente essere considerato come un "consenso" in quanto, ai
sensi del menzionato articolo, la manifestazione di detto consenso
deve essere espressa; e, per altro verso, che a detto silenzio del
p.m. non può attribuirsi significato di dissenso perchè, in virtù
della suindicata sentenza n. 81/1991, il dissenso deve essere
motivato e ciò allo scopo di porre il Giudice del dibattimento,
nelle condizioni di valutare le ragioni del dissenso ai fini della
eventuale applicazione della riduzione di pena prevista dall'art. 443
del c.p.p.
Va a questo punto oservato, che il silenzio del p.m. anche a
volerlo ritenere una manifestazione di dissenso, evidentemente non
sarebbe un "dissenso" motivato.
Pertanto, in ogni caso, ne consegue che il silenzio, non
disciplinato dall'art. 458 del c.p.p., precluderebbe al giudice la
possibilità di esprimere, all'esito del dibattimento, una
valutazione circa la fondatezza o meno delle ragioni del p.m.,
proprio perchè mancanti.
Ciò posto, nella ipotesi in esame, in difetto di un dissenso
motivato e perciò non controllabile da parte del giudice, il p.m.
con il detto silenzio verrebbe a privare l'imputato di un
indiscutibile vantaggio derivante dalla possibile applicazione, nei
suoi confronti di una riduzione di pena, con le conseguenze innanzi
indicate sotto il profilo della ingiustificata disparità di
trattamento tra le parti.
Va inoltre osservato che la sollevata questione di legittimità
costituzionale appare rilevante ai fini del presente giudizio, non
potendo lo stesso essere definito indipendentemente dalla risoluzione
di essa.
P. Q. M.
Eccepisce d'ufficio, la illegittimità costituzionale dell'art.
458, primo e secondo comma, del c.p.p., in relazione all'art. 3 della
Costituzione;
Ordina l'immediata trasmissione degli atti alla Corte
costituzionale;
Dispone la sospensione del giudizio in corso sino alla decesione
della Corte;
Ordina che a cura della cancelleria la presente ordinanza sia
notificata al Presidente del Consiglio dei Ministri e comunicata ai
Presidenti dei due rami del Parlamento.
Brindisi, addì 15 novembre 1991
Il presidente: (firma illeggibile)
I giudici: (firme illeggibili)
92C0093 |
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Contratti | 2016 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DI PREVIDENZA E PREVENZIONE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 98 del 26-8-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-08-26&atto.codiceRedazionale=TX16BFH10896 | INPS | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.98 del 26-8-2016) | Bando di gara d'appalto
SEZIONE I: I.1) Amministrazione aggiudicatrice: INPS Direzione
Centrale Risorse Strumentali, Via Ciro il Grande 21 - 00144 Roma
(IT), All'attenzione di: Responsabile del procedimento, Tel.
0659054280. Fax 0659054240.
centraleacquistiinps@postacert.inps.gov.it; www.inps.it; ulteriori
informazioni sono disponibili presso: i punti di contatto sopra
indicati; il capitolato d'oneri e la documentazione complementare
sono disponibili presso: i punti di contatto sopra indicati; le
offerte o le domande di partecipazione vanno inviate a: i punti di
contatto sopra indicati. I.2) Tipo amministrazione aggiudicatrice:
altro - Ente pubblico non economico. I.3) Principali settori di
attivita': altro - Previdenza e assistenza pubblica. I.4) Concessione
di un appalto a nome di altre amministrazioni aggiudicatrici: no.
SEZIONE II: II.1.1) Denominazione conferita all'appalto
dall'amministrazione aggiudicatrice: affidamento della gestione dei
servizi socio-educativi, portierato h24, guardiania, centralino,
assistenza infermieristica e trasporto passeggeri presso il Convitto
Inps "Luigi Sturzo" di Caltagirone (CT) sito in via delle Industrie
n. 2. II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione: Servizi; Luogo
principale di esecuzione: servizi socio-educativi, portierato h24,
guardiania, centralino, assistenza infermieristica e trasporto
passeggeri presso il Convitto dell'Inps Luigi Sturzo situato a
Caltagirone (CT). II.1.3) Informazioni sugli appalti pubblici,
l'accordo quadro o il sistema dinamico di acquisizione (SDA):
l'avviso riguarda un appalto pubblico. II.1.5) Breve descrizione
dell'appalto o degli acquisti: Procedura aperta di carattere
comunitario ai sensi dell'art. 60 del D.Lgs. n. 50/2016, volta
all'affidamento della gestione dei servizi socio-educativi,
portierato h24, guardiania, centralino, assistenza infermieristica e
trasporto passeggeri presso il Convitto dell'Inps Luigi Sturzo
situato a Caltagirone (CT). II.1.6) Vocabolario comune per gli
appalti (CPV): prestazioni principali CTG 24 CPV 80590000; II.1.7)
L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici (AAP):
no. II.1.8) Questo appalto è suddiviso in lotti: no. II.1.9)
Ammissibilità di varianti: come da disciplinare. II.2.1)
Quantitativo o entità totale: il valore dell'appalto per il periodo
di 36 mesi è presuntivamente valutato in € 3.750.013,39 IVA esclusa.
II.2.2) Opzioni: no. II.2.3) L'appalto è oggetto di ripetizione: si.
Numero di ripetizioni possibili: 1; in mesi: 12. II.3) Durata
dell'appalto o termine di esecuzione: 36 mesi.
SEZIONE III: III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: come da
Disciplinare di gara. III.1.2) Principali modalità di finanziamento
e di pagamento e/o riferimenti alle disposizioni applicabili in
materia: fondi bilancio INPS. III.1.3) Forma giuridica che dovrà
assumere il raggruppamento di operatori economici aggiudicatario
dell'appalto: come da disciplinare di gara. III.1.4) Altre condizioni
particolari: no. III.2.1) Situazione personale degli operatori
economici, inclusi i requisiti relativi all'iscrizione nell'albo
professionale o nel registro commerciale: a) insussistenza cause di
esclusione ex art.80 del D. Lgs. n. 50/2016 e altre interdizioni di
legge; b) iscrizione per attività inerenti all'oggetto di gara nel
registro delle imprese o in uno dei registri professionali o
commerciali dello Stato di residenza se si tratta di uno Stato
dell'UE. Il resto come da Disciplinare di gara. III.2.2) Capacità
economica e finanziaria, come da disciplinare: [I], un fatturato
globale di impresa medio annuo, riferito agli ultimi tre esercizi
finanziari, il cui bilancio, o altro documento fiscale o tributario
equivalente, sia stato già approvato alla data di pubblicazione del
Bando, non inferiore a 1,5 volte il valore complessivo annuale del
Contratto (importo di cui all'art. 4, comma 1 diviso per le
annualità di durata contrattuale, al netto della ripetizione dei
servizi analoghi e dell'opzione di proroga). In caso di
partecipazione in RTI come da Disciplinare di gara; [II], un
fatturato specifico medio annuo realizzato nell'ambito di servizi
socio educativi analoghi a quelli di cui all'art.3 comma 2 lett. a
del presente disciplinare, riferito agli ultimi tre esercizi
finanziari, il cui bilancio o altro documento fiscale o tributario
equivalente sia stato già approvato alla data di pubblicazione del
Bando, non inferiore al valore annuale del servizio di cui all'art.3
comma 2 lett. a del presente disciplinare (importo pari a €
2.461.951,91 diviso per le annualità di durata contrattuale, al
netto della ripetizione dei servizi analoghi e dell'opzione di
proroga) In caso di partecipazione in RTI come da Disciplinare di
gara. III.2.3) Capacità tecnica, come da disciplinare:
certificazione EN ISO 9001/2008 per il settore EA 38, in corso di
validità, rilasciata da un Organismo di certificazione abilitato in
base alla norma ISO 17000, ovvero da un Ente di accreditamento
aderente all'associazione europea per l'accreditamento degli
organismi di certificazione in corso di validità, ovvero altra prova
relativa all'impiego di misure equivalenti di garanzia della
qualità, ai sensi dell'art. 83 del D.Lgs n. 50/2016, come da
Disciplinare di gara. In caso di RTI, come da Disciplinare di gara.
SEZIONE IV: IV.1.1) Tipo di procedura: aperta. IV.2.1) Criteri di
aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa, art. 95 del
D.Lgs. n. 50/2016. IV.2.2) Ricorso ad un'Asta Elettronica: no.
IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier
dall'amministrazione aggiudicatrice: RS 30/281/2016 del 04/08/2016.
IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: no.
IV.3.3) Documenti a pagamento: no. IV.3.4) Termine per il ricevimento
delle offerte: 26/09/2016 ore 12:00. IV.3.6) Lingue utilizzabili per
la presentazione delle offerte: lingua ufficiale dell'UE - Italiana.
IV.3.7) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla
propria offerta: 180 giorni (dal termine ultimo per il ricevimento
delle offerte). IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte:
29/09/2016 ore 10,00 - presso la Direzione Centrale Risorse
Strumentali dell'INPS - Persone ammesse ad assistere all'apertura
delle offerte: si, come da Disciplinare di gara.
SEZIONE VI: VI.1) Informazioni sulla periodicita': no. VI.3)
Informazioni complementari: per le ulteriori prescrizioni di
dettaglio sui requisiti di partecipazione alla celebrazione della
procedura e sui contenuti dell'Appalto, si rimanda alla
documentazione pubblicata sul sito ufficiale dell'INPS. Le richieste
di chiarimenti dovranno pervenire esclusivamente mediante PEC
all'indirizzo centraleacquistiinps@postacert.inps.gov.it entro le ore
12.00 del 06/09/2016. La documentazione nonchè le richieste di
chiarimenti e le relative repliche saranno pubblicate sul sito
www.inps.it - Concorsi e gare - Gare - Bandi di gara - In corso. Le
repliche in questione andranno ad integrare la lex specialis con
effetto dalla data della loro pubblicazione sul sito, ai fini della
partecipazione alla procedura. Sarà onere dei Concorrenti esaminare
il contenuto dei chiarimenti pubblicati, rimanendo l'Amministrazione
dispensata da ogni obbligo di ulteriore comunicazione nei confronti
degli stessi. Il Responsabile del Procedimento è la Dott.ssa Marina
Trasi. Ai fini della partecipazione alla procedura, il Concorrente
dovrà possedere, ovvero impegnarsi a possedere, entro la data ultima
di presentazione delle offerte, quanto previsto dal Disciplinare di
gara. In caso di RTI/consorzio come da Disciplinare di gara. Il Bando
di gara è pubblicato con le formalità di cui all'art. 66, comma 7
del D.Lgs. n. 163/2003, come previsto dall'art. 216, comma 11, del
D.Lgs. n. 50/2016. CIG: 6775720D04 VI.4.1) Organismo responsabile
delle procedure di ricorso: TAR del Lazio, Via Flaminia 189, 00196
Roma, Italia. VI.5) Data di spedizione del bando GUUE: 05/08/2016.
Il direttore centrale risorse strumentali
dott. Vincenzo Damato
TX16BFH10896 |
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Parte Seconda | 2014 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 5 del 11-1-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-01-11&atto.codiceRedazionale=T14ADD185 | LABORATORI ALTER S.R.L. | (GU Parte Seconda n.5 del 11-1-2014) | Modifica secondaria di autorizzazione all'immissione in commercio di
medicinali per uso umano. Modifica apportata ai sensi del Regolamento
1234/2008/CE
Medicinale: MIRTAZAPINA ALTER "30 mg compresse rivestite con film"
(AIC n. 036854014) Codice Pratica N1A/2013/3013. Gruppo di 2
variazioni Tipo IA, B.III.1a.2): presentazione dei CEP aggiornati
alla farmacopea europea per la sostanza attiva, da parte di un
fabbricante già approvato Teva Pharmaceutical Industries Ltd (API
Division ,5 Basel Street P.O. Box 3190 Petach Tikva 4951033, Israel e
con sede produttiva in Assia Chemical Industries Ltd Teva Tech site
Neot- Hovav Eco-Industrial Park, Emek-Sara P.O. Box 2049 Be'er Sheva,
8412316- Israel) da R0-CEP 2008-141-Rev 00 a R0-CEP 2008-141-Rev 01 e
da R0-CEP 2008-141-Rev 01 a R0-CEP 2008-141-Rev 02.
Medicinali: IBUPROFENE ALTER "600 mg compresse rivestite con film"
(AIC n. 037029028); "400 mg compresse rivestite con film" (AIC
n.037029016); SAKITOL "400 mg compresse rivestite con film"(AIC
n.040956017);"400 mg compresse rivestite con film"(AIC n. 040956029).
Codice pratica:N1A/2013/3014. Gruppo di 2 variazioni (una per
medicinale) Tipo IA, B.III.1a.2): presentazione del CEP aggiornato
alla farmacopea europea per la sostanza attiva, da parte di un
fabbricante già approvato Shasun Pharmaceutical Limited (The Batra
Center, 28, Sardar Patel Road Guindy.India-600 032 Chennai, Tamil
Nadu e con sede produttiva in Shasun Road, Periyakalapet, 605 014,
Puducherry -India) da R1-CEP 1996-061-Rev06 a R1-CEP 1996-061-Rev07.
Medicinale: FINASTERIDE ALTER "5 mg compresse rivestite con film"
(AIC n. 038160014). Codice pratica: N1A/2013/3038. Gruppo di 2
variazioni Tipo IA, B.III.1a.2): presentazione dei CEP aggiornati
alla farmacopea europea per la sostanza attiva, da parte di un
fabbricante già approvato Sterling S.p.A. (Via Della Carboneria 30,
06073 Solomeo Di Corciano, Perugia) da R0-CEP 2008-130-Rev 01 a
R0-CEP 2008-130-Rev 02 e da R0-CEP 2008-130-Rev 02 a R0-CEP
2008-130-Rev 03. I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio
fino alla data di scadenza indicata in etichetta. Decorrenza delle
modifiche: dal giorno successivo alla data di pubblicazione in GU.
Il legale rappresentante
dott. Benedetto Cicellini
T14ADD185 |
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Concorsi | 2021 | ENTI LOCALI | COMUNE DI GRUMELLO CREMONESE ED UNITI | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 53 del 6-7-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-07-06&atto.codiceRedazionale=21E06964 | COMUNE DI GRUMELLO CREMONESE ED UNITI | CONCORSO (scad. 5 agosto 2021) | Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di un posto di istruttore tecnico - geometra, categoria C, a tempo indeterminato e pieno, per l'area tecnica. (GU n.53 del 06-07-2021) | In esecuzione della determinazione n. 03 del 22 maggio 2021 è
indetto concorso pubblico, per soli esami, per l'assunzione di un
istruttore tecnico - geometra, categoria C, posizione economica C1, a
tempo pieno ed indeterminato, presso l'area tecnica.
Termine di scadenza del bando: trenta giorni dal giorno
successivo a quello di pubblicazione del presente avviso nella
Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».
Tutte le informazioni, la copia integrale del bando di concorso
ed il fac-simile di domanda sono disponibili sul sito internet
istituzionale: www.grumellocremonese.it alla sezione Amministrazione
trasparente - Bandi di concorso. |
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Contratti | 2021 | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 51 del 5-5-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-05-05&atto.codiceRedazionale=TX21BHA10292 | ASL NAPOLI 1 CENTRO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.51 del 5-5-2021) | Avviso di proroga termini bando di gara - CIG 8678619EF2
L'ASL NAPOLI 1 CENTRO, Via Comunale del Principe 13/A, 80145
Napoli, U.O.C. Acquisizione Beni e Servizi. All'attenzione della
D.ssa Liliana Lodato, Tel: 081-254.4487, www.aslnapoli1centro.it,
pubblica una rettifica del seguente bando di gara a procedura aperta:
"Affidamento delle prestazioni dei servizi psicosociali e di
riabilitazione nell'ambito degli interventi socio-sanitari previsti
per i Settori Salute Mentale, delle Dipendenze, degli Anziani, dei
Disabili e dei cittadini Immigrati dell'Azienda Sanitaria Locale Asl
Napoli 1 Centro".
Importo complessivo (mesi 36): € 23.464.630,89 + IVA come per
legge. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più
vantaggiosa.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale V serie speciale con n. 37 del
31/03/2021. Anziche': "Termine il ricevimento delle offerte:
30.04.2021 ore: 12.00. Apertura delle offerte: 04/05/2021, ore:
10.30". Leggasi: "Termine il ricevimento delle offerte: 29.06.2021
ore: 12.00. Apertura delle offerte: 26/07/2021, ore: 12.00".
Differiti anche i termini per la richiesta chiarimenti: Termine
ricezione quesiti: 14/06/2021, ore 23:59. Termine risposta quesiti:
23/06/2021, ore 23.59".
Procedura espletata con piattaforma di e-procurement SIAPS:
www.soresa.it. Ricorsi: TAR CAMPANIA.
Il responsabile
dott.ssa Liliana Lodato
TX21BHA10292 |
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Contratti | 2016 | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 79 del 11-7-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-07-11&atto.codiceRedazionale=TX16BHA8214 | COMUNE DI CARPI (MO) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.79 del 11-7-2016) | Avviso di proroga termini di gara
In esecuzione della determinazione dirigenziale n. 428 del
28-06-2016, i termini del bando di gara relativo alla procedura
aperta per la realizzazione e la gestione di un parcheggio interrato
ad un livello nel piazzale della Meridiana a Carpi (C.I.G.:
65247455E7), pubblicato sulla G.U.R.I. V Serie Speciale n. 6 del
18/01/2016 e n. 37 del 01/04/2016, sono così ulteriormente
prorogati: termine ricezione offerte 3-10-2016 ore 11,30, anzichè
04-07-2016; data apertura plichi 5-10-2016 ore 9,30, anzichè
5-07-2016; termine prenotazione sopralluogo 26-09-2016 ore 13,00,
anzichè 28-06-2016. Il rimanente testo del bando e degli allegati
rimane invariato.
Per eventuali chiarimenti rivolgersi al Responsabile del
Procedimento Arch. Giovanni Gnoli (tel. 059/649082).
Il dirigente del settore A7 restauro cultura commercio promozione
economica e turistica
arch. Giovanni Gnoli
TX16BHA8214 |
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Serie Generale | 2017 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | Serie Generale n. 298 del 22-12-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-12-22&atto.codiceRedazionale=17A08550&elenco30giorni=false | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | COMUNICATO | Modifica dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Flurbiprofene EG Laboratori Eurogenerici». (17A08550) (GU Serie Generale n.298 del 22-12-2017) | Estratto determina AAM/PPA/1145 del 1° dicembre 2017
Trasferimento di titolarita': codice pratica MC1/2017/646.
È autorizzato il trasferimento di titolarità
dell'autorizzazione all'immissione in commercio del sotto elencato
medicinale fino ad ora registrato a nome della società Crinos S.p.a.
(codice SIS 2454) con sede legale in via Pavia n. 6, 20136 - Milano
(MI). Codice fiscale n. 03481280968.
Medicinale FLURBIPROFENE EG LABORATORI EUROGENERICI.
Confezioni A.I.C.:
044446019 - «8,75 mg pastiglie gusto menta» 16 pastiglie in
blister PVC/PVDC/AL;
044446021 - «8,75 mg pastiglie gusto menta» 24 pastiglie in
blister PVC/PVDC/AL;
044446033 - «8,75 mg pastiglie gusto menta» 8 pastiglie in
blister PVC/PVDC/AL;
044446045 - «8,75 mg pastiglie gusto menta» 12 pastiglie in
blister PVC/PVDC/AL;
044446058 - «8,75 mg pastiglie gusto menta» 20 pastiglie in
blister PVC/PVDC/AL, alla società EG S.p.a. (codice SIS 1561) con
sede legale in via Pavia n. 6, 20136 - Milano (MI). Codice fiscale n.
12432150154.
Stampati
Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio del
medicinale sopraindicato deve apportare le necessarie modifiche al
riassunto delle caratteristiche del prodotto dalla data di entrata in
vigore della determinazione, di cui al presente estratto; al foglio
illustrativo ed alle etichette dal primo lotto di produzione
successivo all'entrata in vigore della determinazione, di cui al
presente estratto.
Smaltimento scorte
I lotti del medicinale già prodotti e rilasciati a nome del
precedente titolare alla data di entrata in vigore della
determinazione, di cui al presente estratto, possono essere
dispensati al pubblico fino ad esaurimento delle scorte.
Decorrenza di efficacia della determinazione: dal giorno
successivo a quello della sua pubblicazione, per estratto, nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. |
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Corte Costituzionale | 2016 | SENTENZE ED ORDINANZE DELLA CORTE | 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 16 del 20-4-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-04-20&atto.codiceRedazionale=T-160085 | N. 85 SENTENZA 22 marzo - 13 aprile 2016 | Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Impiego pubblico - Giornalisti preposti all'ufficio stampa e documentazione presso la Presidenza della Regione siciliana - Procedura di nomina. - Legge della Regione siciliana 6 luglio 1976, n. 79 (Provvedimenti intesi a favorire la piu' ampia informazione democratica sull'attivita' della Regione), art. 11, comma terzo. - (T-160085) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.16 del 20-4-2016) | LA CORTE COSTITUZIONALE
composta dai signori:
Presidente:Paolo GROSSI;
Giudici :Giuseppe FRIGO, Alessandro CRISCUOLO, Giorgio LATTANZI, Aldo
CAROSI, Marta CARTABIA, Mario Rosario MORELLI, Giancarlo CORAGGIO,
Giuliano AMATO, Silvana SCIARRA, Daria de PRETIS, Nicolò ZANON,
Franco MODUGNO, Augusto Antonio BARBERA, Giulio PROSPERETTI,
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nel giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 11, comma
terzo, della legge della Regione siciliana 6 luglio 1976, n. 79
(Provvedimenti intesi a favorire la più ampia informazione
democratica sull'attività della Regione), promosso dalla Corte
d'appello di Palermo, sezione lavoro, nel procedimento vertente tra
G.F. ed altro e la Presidenza della Regione siciliana ed altro, con
ordinanza del 4 maggio 2015, iscritta al n. 188 del registro
ordinanze 2015 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
n. 39, prima serie speciale, dell'anno 2015.
Visto l'atto di costituzione di G.F. ed altro;
udito nell'udienza pubblica del 22 marzo 2016 il Giudice relatore
Giuliano Amato;
udito l'avvocato Gaetano Armao per G. F. ed altro.
Ritenuto in fatto
1.- Con ordinanza emessa il 4 maggio 2015, la Corte d'appello di
Palermo, sezione lavoro, ha sollevato questione di legittimità
costituzionale dell'art. 11, comma terzo, della legge della Regione
Siciliana 6 luglio 1976, n. 79 (Provvedimenti intesi a favorire la
più ampia informazione democratica sull'attività della Regione),
nella parte in cui stabilisce che la nomina e l'assunzione dei
giornalisti preposti all'Ufficio stampa e documentazione presso la
Presidenza della Regione avvenga al di fuori di una procedura
concorsuale.
Ad avviso del rimettente, la disposizione censurata si porrebbe
in contrasto con gli artt. 3 e 97, terzo comma, della Costituzione.
Essa conterrebbe la previsione dell'instaurazione di un rapporto di
lavoro pubblico subordinato alle dipendenze della Regione,
prescindendo da qualsiasi procedura concorsuale. Non sarebbe,
pertanto, garantito, attraverso la scelta delle migliori
professionalità, il buon andamento della pubblica amministrazione e
verrebbe introdotta un'ingiustificata disparità di trattamento con
la generalità dei cittadini aspiranti a pubblici impieghi.
2.- Riferisce la Corte d'appello che il giudizio a quo ha per
oggetto il reclamo avverso la sentenza del Tribunale ordinario di
Palermo che ha rigettato l'opposizione delle medesime parti
reclamanti avverso la comunicazione della loro cessazione
dall'incarico di giornalisti addetti all'ufficio stampa presso la
Presidenza della Regione siciliana. In particolare, qualificando tale
atto come un vero e proprio licenziamento, essi hanno chiesto che ne
sia dichiarata la nullità, o comunque l'illegittimità, con le
conseguenti statuizioni previste dall'art. 18 della legge 20 maggio
1970, n. 300 (Norme sulla tutela della libertà e dignità dei
lavoratori, della libertà sindacale e dell'attività sindacale nei
luoghi di lavoro e norme sul collocamento).
Il giudice a quo evidenzia, inoltre, che - con ordinanza n. 146
del 2014 - questa Corte ha dichiarato inammissibile la medesima
questione di legittimità costituzionale sollevata, nel primo grado
dello stesso giudizio, dal Tribunale ordinario di Palermo il quale, a
seguito della riassunzione del processo, dapprima ha rigettato le
impugnative di licenziamento proposte dai ricorrenti e,
successivamente, ha respinto l'opposizione avverso l'ordinanza
conclusiva della fase sommaria.
Il rimettente, dopo avere esaminato il contenuto del rapporto tra
i reclamanti e l'amministrazione regionale, ritiene che esso debba
essere ricondotto alla figura tipica del rapporto di lavoro
subordinato, ravvisando tutti gli elementi sintomatici che concorrono
a configurare il rapporto di impiego pubblico; sussisterebbero, in
particolare, il vincolo di subordinazione gerarchica, l'inserimento
stabile nell'organizzazione dell'ente, l'utilizzazione sulla base di
ordini di servizio o atti equivalenti, nel quadro di un orario di
lavoro predeterminato, la stabilità e continuità del corrispettivo,
l'esclusività nella prestazione dell'attività lavorativa.
All'epoca delle nomine dei reclamanti, la disposizione censurata,
applicabile ratione temporis, prevedeva la procedura per la nomina di
tali giornalisti, la quale comprendeva - fermo restando il requisito
dell'iscrizione da almeno tre anni all'ordine professionale - il
parere favorevole della Commissione legislativa permanente per le
questioni istituzionali presso l'Assemblea regionale, l'atto
d'assenso della Giunta regionale e l'emissione del provvedimento di
nomina da parte del Presidente della Regione.
Rileva la Corte d'appello che tale disciplina è stata modificata
molto tempo dopo l'assunzione dei reclamanti e che, pertanto,
risulterebbe ininfluente, nel giudizio a quo, la normativa introdotta
dalla legge statale 7 giugno 2000, n. 150 (Disciplina delle attività
di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni) e
dall'art. 127 della legge della Regione siciliana 26 marzo 2002, n. 2
(Disposizioni programmatiche e finanziarie per l'anno 2002), con la
quale è stata recepita la disciplina nazionale. D'altra parte, ad
avviso del giudice a quo, anche laddove si ritenesse che l'art. 11
della legge regionale n. 79 del 1976 sia stato implicitamente
abrogato dalla successiva disciplina, ciò non potrebbe incidere,
ratione temporis, sulla vicenda dei reclamanti.
Ad avviso del rimettente, la disposizione censurata deve essere
interpretata nel senso di prevedere la costituzione tra la Regione e
i giornalisti addetti al suo ufficio stampa di un rapporto di lavoro
subordinato, trattandosi di posti di organico istituiti con legge.
Soltanto così potrebbe intendersi il testuale richiamo al
«trattamento normativo ed economico previsto dal contratto collettivo
nazionale di lavoro per i giornalisti, in relazione alle qualifiche
di equiparazione», che viene ribadito dalle successive leggi
regionali, precedenti alla nomina dei ricorrenti, che regolano la
materia.
La disposizione dell'art. 11 non si limiterebbe, infatti, a
stabilire un mero parametro di natura economica in relazione al
compenso dei giornalisti dell'ufficio stampa regionale, ma renderebbe
applicabile a tale rapporto di lavoro l'intero trattamento normativo
ed economico previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro
dei giornalisti, in relazione alle qualifiche di equiparazione.
Ad avviso del giudice a quo, tale ultima previsione dimostrerebbe
che il rapporto di lavoro previsto dalla disposizione censurata è un
rapporto di lavoro subordinato: il contratto collettivo nazionale di
lavoro dei giornalisti, infatti, non prevede qualifiche e figure
professionali di lavoratori autonomi, ad eccezione di coloro che
collaborano solo in modo occasionale con una testata giornalistica,
ipotesi ontologicamente diversa rispetto al rapporto, di natura
continuativa, previsto per l'addetto all'ufficio stampa della Regione
siciliana.
Tale ricostruzione troverebbe conferma anche nell'interpretazione
che la Regione ha dato dell'art. 11, attraverso l'applicazione - ai
giornalisti così nominati - dell'intera disciplina dei rapporti di
lavoro subordinato, anche in relazione all'orario di lavoro, alle
assenze, alla concessione di ferie e permessi e al versamento dei
contributi previdenziali e assistenziali.
2.1.- In punto di rilevanza, la Corte d'appello afferma che dalla
illegittimità costituzionale della disposizione in esame
discenderebbero la nullità del rapporto e la qualificazione
dell'attività prestata da tali giornalisti come prestazione di
fatto, ai sensi dell'art. 2126 del codice civile Andrebbe, pertanto,
esclusa l'applicazione della disciplina limitativa dei licenziamenti
e la tutela reintegratoria di cui all'art. 18 della legge n. 300 del
1970, invocata, in via principale, dai reclamanti.
Viceversa, se l'art. 11, comma terzo, della legge regionale n. 79
del 1976 fosse ritenuto costituzionalmente legittimo, il rapporto di
lavoro subordinato costituitosi fra i reclamanti e la Regione
siciliana sarebbe valido ed efficace ed il giudice dovrebbe valutare
la legittimità del recesso del Presidente della Regione alla luce
della disciplina in materia di licenziamenti, con le conseguenze da
essa previste in caso di violazione, tra le quali l'applicazione
dell'art. 18 della legge n. 300 del 1970.
2.2.- Quanto alla non manifesta infondatezza della questione, il
rimettente ravvisa il contrasto della disposizione regionale
censurata con gli artt. 3 e 97, comma terzo, Cost.
In particolare, la mancata previsione di una procedura
concorsuale - ai fini della nomina e della costituzione di rapporti
di lavoro subordinato alle dipendenze di un ente pubblico
territoriale - determinerebbe la violazione del principio secondo cui
«agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante
concorso».
La disposizione censurata, infatti, non prevede alcun
procedimento concorsuale o comunque selettivo, rivolto al pubblico o
a una determinata categoria di soggetti, bensì solo una procedura
relativa ad autorizzazioni e pareri necessari per procedere alla
nomina. Essa, ad avviso del rimettente, è volta a regolare il
consenso dell'amministrazione rispetto alla richiesta di assunzione,
ma non contempla in alcun modo una selezione tra più candidati con
valutazione comparativa dei rispettivi titoli professionali. Si
tratterebbe, in definitiva, di un meccanismo di ingresso per
cooptazione, in cui la scelta del candidato viene rimessa ad un atto
potestativo dell'autorità regionale, in mancanza di qualsiasi
criterio selettivo di natura obiettiva.
La Corte d'appello ritiene, inoltre, che la disposizione
censurata non possa essere ricondotta alle ipotesi di deroga
legittima al principio secondo cui «agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni si accede mediante concorso». Tali deroghe, infatti,
- seppure previste espressamente dallo stesso art. 97, terzo comma,
Cost. - devono essere «delimitat[e] in modo rigoroso» (sentenze n.
215 del 2009 e n. 363 del 2006). Esse si giustificano solo in
presenza di «peculiari e straordinarie ragioni di interesse pubblico»
(sentenza n. 81 del 2006), e a condizione che siano previsti adeguati
accorgimenti per assicurare comunque che il personale assunto abbia
la professionalità necessaria allo svolgimento dell'incarico
(sentenze n. 225 del 2010 e n. 215 del 2009). La deroga al principio
del concorso pubblico, pertanto, deve essere essa stessa funzionale
alle esigenze di buon andamento dell'amministrazione (sentenza n. 293
del 2009).
Viceversa, ad avviso della Corte d'appello, la disposizione
censurata non indica quali siano le peculiari e straordinarie ragioni
di interesse pubblico che avrebbero indotto il legislatore a
discostarsi dalla regola del pubblico concorso. Inoltre, essa - nel
prevedere come unico requisito una minima anzianità di iscrizione
all'albo, senza alcun riferimento ad una valutazione comparativa di
titoli professionali - non sarebbe rispettosa dei principi enunciati
dalla giurisprudenza costituzionale in ordine alle deroghe
consentite.
In riferimento alla denunciata violazione dell'art. 3 Cost., la
Corte d'appello ritiene che la previsione di un'assunzione nella
pubblica amministrazione, al di fuori della regola del concorso,
valevole per la generalità dei cittadini, introduca una
irragionevole ed ingiustificata disparità di trattamento con tutti
coloro che aspirino al pubblico impiego.
3.- Sono intervenute in giudizio le parti reclamanti del giudizio
a quo, le quali hanno chiesto che la questione di legittimità
costituzionale sollevata dal rimettente sia dichiarata non fondata.
Le parti intervenienti affermano che il rapporto intercorso con
la Regione debba qualificarsi come lavoro subordinato in
considerazione della normativa che disciplina l'ufficio stampa.
Tuttavia, la mancata previsione dell'accesso mediante concorso non
violerebbe l'art. 97 Cost., in quanto sarebbe pur sempre prevista una
procedura «paraconcorsuale», aperta a qualsiasi interessato e volta
ad accertare la sussistenza dei requisiti.
D'altra parte, nel caso in esame, la mancata previsione
dell'espletamento di una procedura concorsuale sarebbe giustificata
dalla peculiarità delle professionalità da reclutare (giornalisti
professionisti), nonchè dall'esigenza di assicurare la continuità
del funzionamento dell'ufficio stampa, che altrimenti sarebbe
compromessa dai tempi necessari all'espletamento del concorso. Ad
avviso dei reclamanti, ricorrerebbero, quindi, i presupposti in
presenza dei quali la giurisprudenza costituzionale ritiene
ammissibile la deroga al principio del concorso.
Le parti private chiedono, comunque, che tale principio sia
bilanciato con quello del legittimo affidamento, quale corollario del
principio di certezza del diritto, in considerazione del lungo tempo
per il quale il rapporto in esame si è, in concreto, protratto.
Viene, infine, evidenziato che ai giornalisti addetti all'ufficio
stampa si applica non già il contratto collettivo regionale di
lavoro dei dipendenti della Regione, bensì il contratto collettivo
nazionale di lavoro dei giornalisti, espressamente richiamato dal
decreto di assunzione. Pertanto, in base alla giurisprudenza della
Corte di cassazione, non troverebbe applicazione la disciplina della
necessaria assunzione tramite concorso pubblico, in quanto i rapporti
di lavoro in esame sono disciplinati da contratti collettivi di
natura privatistica.
Considerato in diritto
1.- Con ordinanza emessa il 4 maggio 2015, la Corte d'appello di
Palermo, sezione lavoro, ha sollevato questione di legittimità
costituzionale dell'art. 11, comma terzo, della legge della Regione
siciliana 6 luglio 1976, n. 79 (Provvedimenti intesi a favorire la
più ampia informazione democratica sull'attività della Regione),
nella parte in cui stabilisce che la nomina e l'assunzione dei
giornalisti preposti all'Ufficio stampa e documentazione presso la
Presidenza della Regione avvenga al di fuori di una procedura
concorsuale.
Ad avviso del rimettente, la disposizione censurata si porrebbe
in contrasto con gli artt. 3 e 97, terzo comma, della Costituzione.
Essa conterrebbe la previsione dell'instaurazione di un rapporto di
lavoro pubblico subordinato alle dipendenze della Regione,
prescindendo da qualsiasi procedura concorsuale. Non sarebbe,
pertanto, garantito, attraverso la scelta delle migliori
professionalità, il buon andamento della pubblica amministrazione e
verrebbe introdotta una ingiustificata disparità di trattamento con
la generalità dei cittadini aspiranti a pubblici impieghi.
2.- La questione di legittimità costituzionale dell'art. 11,
comma terzo, della legge della Regione siciliana n. 79 del 1976 è
inammissibile.
2.1- In via preliminare, va rilevato che il giudice a quo, dopo
avere esaminato il contenuto del rapporto intercorso tra i reclamanti
e l'amministrazione regionale, ritiene che in esso ricorrano tutti
gli elementi sintomatici che concorrono a configurare il rapporto di
lavoro subordinato alle dipendenze dell'amministrazione.
Va tuttavia rilevato che il tenore letterale del terzo comma
dell'art. 11 della legge n. 79 del 1976 non contiene alcuna
indicazione dalla quale inferire, come conseguenza necessitata dal
contenuto precettivo della norma, il connotato della subordinazione
nè, a fortiori, la costituzione di un rapporto di impiego pubblico.
La motivazione dell'ordinanza di rimessione non offre elementi
che consentano di ritenere che la stessa qualificazione in termini di
subordinazione, oltre che positivamente verificata nella fattispecie
concreta sottoposta all'esame del giudice a quo, sia imposta dal
contenuto precettivo della norma censurata.
Non viene infatti considerata, neppure per confutarla, una
diversa interpretazione della disposizione - già sperimentata dalla
Corte dei conti in sede giurisdizionale - secondo la quale le stesse
modalità di nomina ivi previste, che prescindono da una procedura
selettiva, nonchè la circostanza che l'ufficio stampa sia alle
dirette dipendenze del Presidente della Regione, attesterebbero la
volontà del legislatore regionale di configurare un rapporto di
collaborazione professionale autonoma e di tipo fiduciario.
Secondo questa interpretazione, la disciplina in esame qualifica
il rapporto tra l'amministrazione regionale siciliana ed giornalisti
del suo ufficio stampa in termini di collaborazione autonoma, sulla
base di determinanti elementi di fiduciarietà, trattandosi di
incarichi inerenti all'organizzazione ed al funzionamento di un
ufficio posto alle dirette dipendenze della Presidenza della Regione.
Nelle ricordate pronunce della Corte dei conti in sede
giurisdizionale, è stato evidenziato, tra l'altro, che i giornalisti
addetti all'ufficio stampa regionale non figurano iscritti in alcuno
dei ruoli organici del personale dipendente dall'amministrazione
regionale e che nei medesimi ruoli organici non è compresa alcuna
"area" relativa a "dipendenti" in servizio presso la Regione assunti
con la qualifica funzionale di "giornalista" o ad essa assimilata.
D'altra parte, il riferimento - contenuto nel primo comma del
medesimo art. 11 - al trattamento giuridico e normativo previsto dal
contratto collettivo nazionale di lavoro dei giornalisti è
ricorrente per le prestazioni rese da giornalisti in favore di
pubbliche amministrazioni. Esso, lungi dal costituire un indice della
natura subordinata del rapporto, appare destinato a stabilire uno
specifico parametro oggettivo al quale commisurare il compenso da
corrispondere ai giornalisti addetti a tali uffici, tenuto conto
della loro possibile composizione «eterogenea», in quanto comprensiva
di rapporti di collaborazione autonoma.
Tali caratteri degli uffici stampa delle amministrazioni
pubbliche saranno esplicitamente riconosciuti dalla legge 7 giugno
2000, n. 150 (Disciplina delle attività di informazione e di
comunicazione delle pubbliche amministrazioni) la quale detta, in
materia, una disciplina sistematica. Viene espressamente previsto che
tali uffici - che la legge della Regione siciliana 29 dicembre 1980,
n. 145 (Norme sull'organizzazione amministrativa e sul riassetto
dello stato giuridico ed economico del personale dell'Amministrazione
regionale) aveva già configurato come uffici di diretta
collaborazione - siano composti, sia da personale di ruolo, sia da
personale esterno.
Va, infine, rilevato che, ai fini della valutazione della
legittimità della disposizione censurata, non rileva la connotazione
in concreto assunta dal rapporto intercorso tra le parti, ed in
particolare l'eventuale scostamento del rapporto di fatto, nel suo
concreto atteggiarsi, dal modello prefigurato dal legislatore
regionale. L'effettivo svolgimento del rapporto di lavoro in esame
nelle forme della subordinazione, positivamente riscontrate dal
giudice a quo, non costituisce, infatti, una conseguenza necessitata
dall'applicazione della norma censurata.
Al contrario, ciò potrebbe determinare, in ipotesi,
l'invalidità del rapporto di lavoro per violazione di quelle norme
imperative, le quali pongono la condizione del pubblico concorso per
le assunzioni a tempo indeterminato, nonchè il divieto di procedere
ad assunzioni di personale non di ruolo o fuori organico.
Da tale invalidità discenderebbe, come rilevato dallo stesso
giudice a quo, l'applicabilità della disciplina di cui agli artt.
2126 e 2129 del codice civile In tal caso, però, sarebbe esclusa la
necessità di fare applicazione della disposizione censurata e
verrebbe meno la rilevanza della questione di legittimità
costituzionale.
2.2.- Va inoltre rilevato, sotto un diverso ed ulteriore profilo,
che l'ordinanza di rimessione, pur riconoscendo l'intervenuta
abrogazione implicita della disposizione censurata per effetto
dell'art. 9 della legge statale n. 150 del 2000, e dell'art. 127
della legge regionale n. 2 del 2002, non fornisce un'adeguata
motivazione della rilevanza della questione ai fini della decisione
in ordine alla domanda di ricostituzione de iure del rapporto di
lavoro. Tale domanda è volta, infatti, all'integrale ripristino
dell'originario contenuto contrattuale, in tutte le condizioni
preesistenti alla sua risoluzione. Questo risultato potrebbe essere,
tuttavia, precluso dalla sopravvenuta modifica del quadro normativo
in base al quale il rapporto era stato concluso e, conseguentemente,
difetterebbe anche per questa ragione la rilevanza della questione di
legittimità.
per questi motivi
LA CORTE COSTITUZIONALE
dichiara inammissibile la questione di legittimità
costituzionale dell'art. 11, terzo comma, della legge della Regione
siciliana 6 luglio 1976, n. 79 (Provvedimenti intesi a favorire la
più ampia informazione democratica sull'attività della Regione),
sollevata, in riferimento agli artt. 3 e 97, terzo comma, della
Costituzione, dalla Corte d'appello di Palermo, sezione lavoro, con
l'ordinanza in epigrafe.
Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale,
Palazzo della Consulta, il 22 marzo 2016.
F.to:
Paolo GROSSI, Presidente
Giuliano AMATO, Redattore
Roberto MILANA, Cancelliere
Depositata in Cancelleria il 13 aprile 2016.
Il Cancelliere
F.to: Roberto MILANA |
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Parte Seconda | 2015 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Notifiche per pubblici proclami | Parte Seconda n. 20 del 19-2-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-02-19&atto.codiceRedazionale=T15ABA2010 | TRIBUNALE DI TREVISO | (GU Parte Seconda n.20 del 19-2-2015) | Atto di citazione per usucapione a mezzo notifica ex art. 150 c.p.c.
Le signore Gallina Agnese, nata a Maser il 16.11.1945, Gallina
Rosetta, nata a Maser il 31.08.1947, Gallina Maria Teresa, nata a
Maser il 28.03.1951, Gallina Albina, nata a Maser il 04.03.1954,
Gallina Silvana, nata a Maser il 14.02.1957, Gallina Aurelia, nata a
Maser il 20.09.1959 e Gallina Gabriella, nata a Maser il 17.11.1962,
rappresentate e difese dall'Avv. Maria Vittoria Scapin e dal Dott.
Riccardo Zamperin, giusta autorizzazione del Presidente del Tribunale
di Treviso del 13.1.2015 a notifica per pubblici proclami ex art.150
c.p.c., citano gli eredi di Gallina Agostino, fu Alessandro (nato a
Maser (TV) il 18.06.1877 ed emigrato a Caerano San Marco il
09.12.1927), di Gallina Beniamino, fu Alessandro (nato a Maser il
03.04.1879 ed ivi deceduto il 18.08.1918), di Gallina Emilia (o
Gallina Maria Emilia) fu Alessandro (nata a Maser il 15.04.1982 ed
emigrata presumibilmente in Vedelago), di Gallina Eugenio, fu
Alessandro (nato a Maser il 31.12.1888, emigrato in Brasile), di
Gallina Giuseppe, fu Alessandro (nato a Maser (TV) il 30.03.1885 ed
ivi deceduto il 29.10.1952), di Gallina Luigi, fu Alessandro (nato a
Maser il 29.10.1896), di Gallina Rosa (o Gallina Angela Rosa) fu
Alessandro (nata a Maser il 18.08.1882 ed ivi deceduta il
18.05.1922), di Gallina Maria (C.F. GLLMRA09B44F009W), nata a Maser
il 04.09.1909, di Gallina Rita, fu Giovanni (nata a Maser il
24.11.1904, emigrata ad Eraclea il 04.10.1955), di Gallina Roberto,
fu Giovanni (nato ad Asolo il 08.07.1888 e deceduto a Vittorio Veneto
il 12.03.1968), di Gallina Angela fu Alessandro (nata a Maser
l'11.10.1895 ed ivi deceduta il 06.02.1968), di Gallina Giorgio, fu
Giovanni (nato a Maser (TV) il 23.04.1898 e permanentemente
all'estero) e di Gallina Teresa, fu Giovanni (nata ad Asolo il
20.03.1890 e deceduta a Maser il 05.05.1954), tutti collettivamente
ed impersonalmente, a comparire dinanzi al Tribunale di Treviso,
all'udienza del 16 novembre 2015, ore 9.00 e seguenti, avanti al
Giudice designando, con invito ai convenuti di costituirsi nel
termine di venti giorni prima dell'udienza indicata, ai sensi e nelle
forme di cui all'art. 166 c.p.c, con espresso avvertimento che la
costituzione oltre i suddetti termini implica le decadenze di cui
agli artt. 38 e 167 c.p.c. e che in difetto di costituzione si
procederà in loro legittima contumacia, per ivi sentire accogliere
le seguenti conclusioni: accertato e dichiarato che le attrici, in
virtù di possesso pacifico, non violento, continuo ed ininterrotto,
protrattosi per oltre vent'anni, sono divenute proprietarie per
usucapione del terreno sito in comune di Maser (TV) e contraddistinto
al Catasto Terreni del predetto comune al foglio 6, particella n. 48,
e per l'effetto dichiarare le attrici tutte proprietarie piene,
uniche ed esclusive dell'immobile suddetto. Conseguentemente,
ordinare all'Ufficio del Territorio di Servizio di Pubblicità
Immobiliare di Treviso di procedere alla trascrizione nei pubblici
registri dell'emananda sentenza, con esonero per il Conservatore da
ogni responsabilità a riguardo.
Con vittoria di spese e compenso professionale.
Il richiedente
avv. Maria Vittoria Scapin
T15ABA2010 |
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Concorsi | 2018 | ENTI LOCALI | COMUNE DI BOLOGNA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 36 del 8-5-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-05-08&atto.codiceRedazionale=18E04082 | COMUNE DI BOLOGNA | CONCORSO (scad. 21 maggio 2018) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di sette posti, a tempo pieno e di un posto part-time al 50% della prestazione oraria, di educatore nido d'infanzia, categoria C. (GU n.36 del 08-05-2018) | È indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura di sette posti a tempo pieno ed un posto con rapporto di
lavoro al 50% della prestazione oraria di educatore nido d'infanzia -
categoria C, posizione economica C1.
Copia integrale del bando e il modulo on line per la
presentazione della domanda sono reperibili sul sito internet del
Comune di Bologna: www.comune.bologna.it.
Scadenza del termine per la presentazione delle domande 21 maggio
2018.
Per informazioni è possibile rivolgersi al Comune di Bologna,
Unità programmazione, acquisizione e assegnazione risorse umane -
Piazza Liber Paradisus, 10 - Bologna - tel. 051 2194904-05. |
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Serie Generale | 2011 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | Serie Generale n. 57 del 10-3-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-03-10&atto.codiceRedazionale=11A03064&elenco30giorni=false | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | COMUNICATO | Sospensione dell'autorizzazione alla produzione di materie prime farmacologicamente attive (11A03064) (GU Serie Generale n.57 del 10-03-2011) | Con il provvedimento n. aMP - 26/2011 del 18 febbraio 2011 è
stata sospesa, su richiesta, l'autorizzazione alla produzione di
Materie Prime Farmocologicamene Attive dell'officina farmaceutica
sita in Anagni (Frosinone) Strada Paduni, 240, rilasciata alla
Società Eurofarmaco S.R.L. |
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Corte Costituzionale | 1990 | ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE | 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 18 del 2-5-1990 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1990-05-02&atto.codiceRedazionale=090C0493 | N. 200 ORDINANZA (Atto di promovimento) 24 novembre 1989 | N. 200 Ordinanza emessa il 24 novembre 1989 dal pretore di Torino nel procedimento penale a carico di Picheca Benvenuto ed altri Processo penale - Procedimento in corso all'entrata in vigore del nuovo codice - Formalita' di apertura del dibattimento gia' esperite - Applicazione della pena richiesta dall'imputato Esclusione - Conseguente inapplicabilita' della diminuente ex art. 444 del c.p.p. 1988 - Disparita' di trattamento tra imputati secondo lo Stato dei relativi procedimenti - Lesione del principio di applicazione della legge piu' favorevole al reo. (Disposizioni di attuazione del c.p.p. 1988, art. 248). (Cost., artt. 3 e 25). (090C0493) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.18 del 2-5-1990) | IL PRETORE
Esaminata la questione di legittimità costituzionale dell'art.
248 della disp. att. del c.p.p. in relazione agli artt. 3 e 25,
secondo comma, della Costituzione, sollevata dal p.m. e della difesa;
O S S E R V A
1. - Picheca Benvenuto, Valenti Longa Angelo, Guerrera Marco e
Malipensa Giuseppe unitamente ad altri tre imputati, con decreto di
citazione del 4 novembre 1988 sono stati tratti a giudizio per
rispondere delle contravvenzioni di cui agli artt. 20, lettere b) e
c), della legge 28 febbraio 1985, n. 47, e 1-sexies della legge 8
agosto 1985, n. 431.
Il dibattimento è stato aperto all'udienza del 7 aprile 1989.
Alla prima udienza dopo l'entrata in vigore del nuovo codice di
procedura penale i quattro prevenuti hanno chiesto la applicazione
della pena su richiesta delle parti ex art. 444 del c.p.p.
Il p.m., premesso di essere favorevole nel merito alla richiesta
della applicazione della pena su istanza di parte, ha rilevato di non
potere prestare il suo consenso in quanto l'art. 248 della disp. att.
del c.p.p., relativamente ai procedimenti in corso alla data di
entrata in vigore del nuovo codice processuale, limita
l'ammissibilità di tale rito ai procedimenti in cui non sono state
ancora compiute le formalità di apertura del dibattimento. Ha,
quindi, sollevato questione di legittimità costituzionale dello
stesso art. 248 delle disp. att. del c.p.p., in relazione all'art. 3
della Costituzione, sostenendo che la predetta limitazione causerebbe
una ingiustificata disparità di trattamento tra gli imputati a
seconda se nei loro procedimenti le formalità di apertura del
dibattimento siano compiute prima o dopo l'entrata in vigore del
nuovo codice.
La difesa, nell'associarsi alla proposta questione di legittimità
costituzionale, ha argomentato che la norma di attuazione violerebbe
anche l'art. 25, secondo comma, della Costituzione.
2. - Per valutare la fondatezza della questione di legittimità
costituzionale, è necessario innanzitutto analizzare la natura dei
procedimenti speciali previsti dal libro VI del nuovo codice di
procedura penale e, precisamente, se hanno natura processuale o
sostanziale.
L'istituto dell'applicazione della pena su richiesta dalle parti,
disciplinato negli artt. 444 e 448, prevede da un lato una diversa e
più rapida definizione del processo, dall'altro conseguenze
giuridiche più favorevoli al reo: diminuzione della pena fino ad un
terzo; esclusione della condanna al pagamento delle spese; esclusione
dell'applicazione di pene accessorie e di misure di sicurezza;
estinzione del reato e di qualsiasi effetto penale della condanna
quando l'imputato entro un tempo predeterminato non commette un reato
della stessa indole.
È di tutta evidenza che, qualunque nozione si accolga della norma
processuale penale, l'applicazione della pena su richiesta delle
parti, non limitandosi a disciplinare l'accertamento della notitia
criminis, le attività esperite nel processo dai soggetti processuali
e le forme degli atti processuali, ma incidendo direttamente sulla
quantificazione della pena, sull'applicabilità di pene accessorie e
misure di sicurezza e sull'estinzione del reato e degli effetti
penali della condanna, ha natura penale sostanziale.
Il problema non è nuovo nel nostro ordinamento ed è stato già
esaminato dalla dottrina in relazione ad altri istituti, quali
l'oblazione e l'applicazione di sanzioni sostitutive a richiesta
dell'imputato prevista dall'art. 77 della legge 24 novembre 1981, n.
689, che hanno natura giuridica identica all'applicazione della pena
su richiesta delle parti. Nessuno ha mai posto in dubbio che
l'oblazione ed il c.d. "patteggiamento" ex art. 77 della legge n.
689/1981 hanno natura penale sostanziale, anche se le forme e le
modalità per esservi ammessi sono disciplinate da norme processuali.
Alle medesime conclusioni deve necessariamente pervenirsi per il
procedimento previsto dall'art. 444 del c.p.p. La riduzione della
pena e gli altri benefici che ne conseguono hanno natura penale
sostanziale; le norme, invece, che regolano le forme in cui devono
essere esperiti hanno natura processuale.
3. - L'art. 2, terzo comma, del c.p. stabilisce il principio
generale che nel caso di successioni di leggi penali deve applicarsi
"quella le cui disposizioni sono più favorevoli al reo, salvo che
sia stata pronunciata sentenza irrevocabile".
La migliore dottrina, che questo pretore condivide, ha posto in
risalto che dalla lettura congiunta dei primi tre commi dell'art. 2
del c.p. si evince che il nostro sistema penale non accoglie, come
comunemente si ripete, il principio della irretroattività, bensì il
principio superiore che al reo è assicurato il trattamento più
favorevole tra quelli stabiliti dalla legge a partire dalla
commissione del fatto e sino alla sentenza irrevocabile. Tale
principio superiore, ispirato al favor libertatis, si specifica poi
in quello della irretroattività nel primo comma, in quello della
retroattività (anche oltre la sentenza irrevocabile) nel secondo
comma, in quello della legge più favorevole del terzo comma.
Alcuni autori, dalla degradazione della irretroattività a
semplice corollario di un principio superiore, argomentano che il
legislatore costituzionale nel momento in cui nell'art. 25, secondo
comma - recependo una lunga e consolidata tradizione storica degli
stati liberali (v. art. 8 della "Dichiarazione dei diritti dell'uomo
e del cittadino" del 1789) - ha accolto il principio della
irretroattività della legge penale, ha necessariamente, sia pure
implicitamente, recepito anche il principio superiore che ne è il
fondamento. Da ciò hanno dedotto che le disposizioni dell'art. 2 del
c.p. costituiscono disposizioni materialmente, anche se non
formalmente, costituzionali, con la conseguenza che la loro modifica
o deroga comporterebbe il procedimento aggravato di revisione
costituzionale.
Anche se la conseguenza a cui questi Autori pervengono in un
sistema di costituzione rigida non appare condivisibile, è certo che
il principio dell'applicabilità della legge più favorevole, posto
dai primi tre commi dell'art. 2 del c.p., incidendo sullo status
libertatis e sui diritti fondamentali del cittadino, ha rilevanza
costituzionale per cui la sua eventuale deroga deve essere
giustificata da ragioni aventi pari rilevanza costituzionale.
4. - Stabilito che il procedimento speciale previsto dall'art. 444
del c.p.p. contiene disposizioni penali sostanziali più favorevoli
all'imputato, ne deriva che la sua applicabilità, ai sensi dell'art.
2 del c.p., non potrebbe essere limitata ai procedimenti iniziati
successivamente al 24 ottobre 1989, data in cui il nuovo codice è
entrato in vigore, ma dovrebbe essere estesa a tutti i procedimenti
pendenti in tale data.
Il nuovo codice, invece, accoglie soltanto parzialmente il
principio dell'applicabilità del trattamento più favorevole al reo.
L'art. 248 della disp. att. del c.p.p., infatti, pur estendendo
l'istituto dell'applicazione della pena su richiesta delle parti ai
procedimenti in corso, lo limita a quelli in cui non sono state
ancora compiute le formalità di apertura del dibattimento. La
questione di costituzionalità riguarda appunto tale limitazione.
Secondo la difesa essa determinerebbe una ingiustificata disparità
di trattamento tra gli imputati, a seconda se le formalità di
apertura siano e non siano state compiute prima dell'entrata in
vigore del nuovo codice.
5. - Che l'art. 248 della disp. att. del c.p.p., limitando
l'istituto della applicazione della pena su richiesta alle parti ai
procedimenti in corso in cui non sono state compiute le formalità di
apertura del dibattimento, determini una disparità di trattamento
tra gli imputati, è di tutta evidenza. Ciò, però, non è ancora
sufficiente per ritenere la norma incostituzionale, in quanto è
necessario esaminare se la limitazione da essa introdotta è
ragionevole e se è posta a tutela di un interesse avente pari
rilevanza costituzionale di quello dell'applicabilità della legge
più favorevole.
Nessun rilievo ha l'assunto secondo cui l'apertura del
ditabbimento costituirebbe un semplice termine di decadenza entro cui
il relativo diritto deve essere esercitato, in quanto la questione di
costituzionalità ha per oggetto il quesito se, nei procedimenti in
cui l'apertura del dibattimento è avvenuta anterioremente
all'entrata in vigore del nuovo codice, è giustificata una decadenza
che operi prima che il diritto possa essere esercitato.
A favore della limitazione introdotta dall'art. 248 della disp.
att. del c.p.p. è stata addotta una unica giustificazione. Si assume
che poichè nel nuovo sistema processuale i procedimenti speciali
hanno la funzione di giungere alla rapida definizione dei processi e
la riduzione della pena costituisce solo un incentivo affinchè
l'imputato chieda tali riti, ingiustificato sarebbe stato estendere
l'ammissibilità ai procedimenti pendenti il cui iter - con
l'apertura del dibattimento - sia giunto ad un punto tale da rendere
non più apprezzabile il beneficio di una loro rapida definizione.
Che il nuovo sistema processuale abbia attribuito ai riti speciali
la funzione di rendere più rapida la definizione dei processi ed
alla riduzione della pena ed agli altri benefici la funzione di
incentivarne la richiesta, è certamente vero. Che tutto ciò sia
stato previsto a vantaggio dell'intero sistema processuale, allo
scopo - cioè - di assicurare, mediante la definizione rapida in
camera di consiglio del maggiore numero di processi, la celebrazione
dei dibattimenti con il rito accusatorio, è ugualmente vero. Ciò
nulla toglie, però, che tali istituti hanno attribuito all'imputato
un vero e proprio diritto soggettivo di chiedere tali riti e di
ottenere la conseguenziale riduzione della pena indipendentemente
dalla loro concreta adozione.
L'art. 448 prevede, in caso di dissenso del p.m. che il giudice
ritenga ingiustificato, che la riduzione della pena e gli altri
benefici possono essere concessi anche nel giudizio d'impugnazione.
Ciò prova che anche nel caso in cui il sistema processuale non abbia
tratto alcun beneficio dal rito speciale, in quanto si è già
celebrato interamente il giudizio di primo grado e l'appello,
ugualmente l'imputato conserva il suo diritto ad ottenere la
riduzione della pena, l'esclusione delle pene accessorie e delle
misure di sicurezza ed, al verificarsi di determinate condizioni,
l'estinzione del reato e degli altri effetti penali della condanna.
Questa conseguenza è giustificata dalla considerazione che i riti
speciali, pur essendo stati previsti quali mezzi per deflazionare i
dibattimenti, hanno attribuito all'imputato un vero e proprio diritto
soggettivo di chiederli e di ottenere la riduzione della pena, anche
nel caso in cui, per un fatto indipendente dalla sua volontà, il
dibattimento sia stato celebrato.
Non appare fondata, pertanto, la tesi che giustifica la
limitazione posta dall'art. 248 delle disp. att. del c.p.p. sulla
base della considerazione che - oltre questo termine - il sistema non
ne avrebbe tratto alcun apprezzabile beneficio. Questa
giustificazione - oltre ad essere infondata, in quanto l'art. 448
prevede un caso di applicazione del rito anche dopo la celebrazione
dell'appello - non tiene conto che l'imputato ha un vero e proprio
diritto soggettivo di chiedere tale rito e di ottenere la riduzione
della pena, indipendentemente se da tale richiesta deriveranno
benefici per l'intero sistema processuale.
Ugualmente non ragionevole appare fare derivare dal semplice fatto
che le formalità di apertura sono state compiute prima dell'entrata
in vigore del nuovo codice la perdita del diritto dell'imputato di
ottenere un trattamento più favorevole, in considerazione che
l'apertura del dibattimento per l'imputato è un evento del tutto
accidentale, non rimesso alla sua volontà. Maggiormente priva di
ragionevolezza appare la limitazione introdotta dall'art. 248 delle
disp. att. del c.p.p. se si tiene presente che il principio
dell'applicabilità della legge più favorevole al reo, posto
dall'art. 2 del c.p., incidendo sullo status libertatis e sui diritti
fondamentali del cittadino ed essendo stato recepito - sia pure
implicitamente - dall'art. 25, secondo comma, della Costituzione, ha
rilevanza costituzionale.
Si deve concludere che l'art. 248 delle disp. att. del c.p.p.
determina una ingiustificata e non ragionevole disparità di
trattamento tra gli imputati a seconda se nei loro procedimenti siano
o non siano state compiute le formalità di apertura del
dibattimento. Conseguenzialmente va dichiarata non manifestamente
infondata la questione, sollevata dal p.m. e dalla difesa, di
legittimità costituzionale dell'art. 248 delle disp. att. del
c.p.p., con riferimento agli artt. 3 e 25, secondo comma, della
Costituzione.
6. - Incidendo sulla quantificazione della pena, sulla rilevanza
di questa questione non è necessario dire molto. Si può solo
sottolineare la particolare rilevanza in questo processo. I prevenuti
sono imputati delle contravvenzioni di cui agli artt. 20, lett. c),
della legge n. 47/1985 e 1-sexies della legge n. 431/1985, le cui
pene edittali, anche applicate nel minimo e previo riconoscimento
delle attenuanti generiche, non permettono - per l'ammontare della
pena pecuniaria - il beneficio della sospensione condizionale. Tale
beneficio sarebbe, invece, concedibile nel caso in cui fossero
ammessi al procedimento speciale di cui all'art. 444 del c.p.p., per
il quale il p.m. ha già prestato il suo consenso. Ciò prova non
solo la rilevanza della questione ma anche l'ingiustificata
disparità di trattamento determinata dall'art. 248 delle disp. att.,
in quanto i prevenuti - nonostante l'entrata in vigore di una legge
che prevede un trattamento più fevorevole, mediante il quale
ottenere il beneficio della sospensione condizionale - sarebbero
costretti a scontare le pena per la sola ragione che il loro
dibattimento è stato aperto in epoca anteriore al 24 ottobre 1989.
7. - Degli imputati solo il Pichera, il Valenti Longa, il Guerrera
ed il Malipensa hanno chiesto l'applicazione della pena su richiesta
delle parti.
Ai sensi degli artt. 248, terzo comma, e 247, quinto comma, delle
disp. att. delle c.p.p. la sospensione del procedimento va ordinata
solo nei loro confronti. Per i coimputati, per i quali si pronuncia
distinta ordinanza, va ordinata la separazione dei procedimenti e -
previa formazione di un nuovo fascicolo processuale - la prosecuzione
del dibattimento.
P. Q. M.
Visto l'art. 134 della Costituzione;
Dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di
legittimità costituzionale, sollevata dal p.m. e dalla difesa,
dell'art. 248 della disp. att. del c.p.p. con riferimento agli artt.
3 e 25, secondo comma, della Costituzione, nella parte in cui limita
l'ammissibilità dell'applicazione della pena su richiesta delle
parti ai procedimenti in corso in cui non siano state compiute le
formalità di apertura del dibattimento di primo grado;
Sospende il giudizio in corso nei confronti di Picheca Benvenuto,
Valenti Longa Angelo, Guerrera Marco e Malipensa Giuseppe;
Ordina la trasmissione degli atti alla Corte costituzionale;
Dispone che, a cura della cancelleria, la presente ordinanza,
letta in dibattimento, sia notificata al Presidente del Consiglio dei
Ministri e comunicata al Presidente della Camera dei deputati ed al
Presidente del Senato della Repubblica.
Così deciso in Torino all'udienza dibattimentale del 24 novembre
1989.
Il pretore: PALMISANO
90C0493 |
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Concorsi | 2001 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | REGIONE SICILIA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 28 del 6-4-2001 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-04-06&atto.codiceRedazionale=001E2849 | REGIONE SICILIA | CONCORSO (scad. 7 maggio 2001) | Avviso relativo al conferimento di un incarico ad un posto di dirigente medico responsabile di struttura complessa per la disciplina di medicina interna, presso il presidio ospedaliero di Licata dell'azienda unita' sanitaria locale n. 1 di Agrigento. (GU n.28 del 06-04-2001) | In esecuzione della deliberazione del direttore generale n. 85
del 2 febbraio 2000 esecutiva, ai sensi dell'art. 15 del decreto
legislativo n. 502/1992 successivamente modificato ed integrato dal
decreto legislativo n. 229 del 19 giugno 1999, è indetto avviso
pubblico per il conferimento di un incarico ad un posto di dirigente
medico responsabile di struttura complessa per la disciplina di
medicina interna, presso il presidio ospedaliero di Licata
dell'azienda unità sanitaria locale n. 1 di Agrigento.
Requisiti generali di ammissione:
a) cittadinanza italiana. Salve le equiparazioni stabilite
dalle leggi vigenti o cittadinanza di uno dei Paesi dell'Unione
europea;
b) idoneità fisica all'impiego. Il relativo accertamento sarà
effettuato, per legge, prima dell'immissione in servizio. Il
personale dipendente da pubbliche amministrazioni ed il personale
dipendente dagli istituti, ospedali, ed enti di cui agli articoli 25
e 26, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica
n. 761/1979, è dispensato dalla visita medica.
Requisiti specifici di ammissione:
a) iscrizione all'albo dell'ordine dei medici, attestata da
certificato di data non anteriore a sei mesi. L'iscrizione al
corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dell'Unione
europea consente la partecipazione alla selezione fermo restando
l'obbligo dell'iscrizione all'albo in Italia prima dell'assunzione in
servizio;
b) anzianità di servizio di sette anni di cui cinque nella
disciplina equipollente e specializzazione nella disciplina o in una
disciplina equipollente ovvero anzianità di servizio di dieci anni
nella disciplina;
c) curriculum ai sensi dell'art. 8 del regolamento recante la
determinazione dei requisiti e dei criteri per l'accesso al secondo
livello dirigenziale del decreto del Presidente della Repubblica
n. 484 del 10 dicembre 1997.
Fino all'espletamento del primo corso di formazione manageriale,
l'incarico di cui sopra verrà attribuito senza l'attestato di
formazione manageriale, fermo restando l'obbligo al vincitore
dell'incarico di acquisire l'attestato nel primo corso utile.
In sede di prima applicazione la formazione manageriale, si
consegue, dopo l'assunzione dell'incarico, entro un anno dal
conferimento, con la frequenza e il superamento dei corsi di cui al
comma 2 dell'art. 16-quinquies del decreto legislativo n. 502/1992
così come integrato dall'art. 13 del decreto legislativo
n. 229/1999.
Domande di ammissione
Le domande di ammissione corredate della documentazione di
seguito indicata, devono essere redatte su carta semplice ed
indirizzate al direttore generale dell'azienda unità sanitaria
locale n. 1, viale della Vittoria n. 321 - Agrigento. Devono
pervenire entro il termine perentorio del trentesimo giorno
successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Qualora detto giorno sia festivo il termine è prorogato alla
stessa ora del primo giorno successivo non festivo. Il termine
fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è
perentorio e l'eventuale riserva di invio successivo dei documenti è
priva di effetto. Non saranno considerate le domande che siano
presentate o inviate oltre il termine previsto, quale che sia la
causa del ritardo. La domanda di ammissione si considera prodotta in
tempo utile anche se spedita entro il termine indicato con
raccomandata con avviso di ricevimento. A tal fine farà fede il
timbro e la data dell'ufficio postale accettante. Nella domanda il
candidato deve autocertificare sotto la propria responsabilita':
a) il cognome ed il nome;
b) la data ed il luogo di nascita e la residenza;
c) il possesso della cittadinanza italiana;
d) il comune di iscrizione nelle liste elettorali ovvero i
motivi della non iscrizione o cancellazione dalle liste medesime;
e) le eventuali condanne penali riportate, in caso negativo
dichiararne espressamente l'assenza;
f) i titoli di studio posseduti con l'indicazione della data,
sede e denominazione completa dell'istituto e degli istituti in cui i
titoli stessi sono stati conseguiti;
g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
h) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e, se
esistenti, le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico
impiego;
i) il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere
fatta ogni necessaria comunicazione.
La firma in calce alla domanda non va autenticata ai sensi della
legge n. 127/1997. La domanda priva di sottoscrizione è nulla a
tutti gli effetti.
L'amministrazione declina ogni responsabilità per dispersione di
comunicazione, dipendente da inesatte indicazioni del recapito da
parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, o per eventuali
disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa.
Ai sensi della legge n. 370/1988 le domande di partecipazione
sono esenti dall'imposta di bollo.
Documentazione da allegare
Alla domanda di ammissione alla selezione devono essere allegati
i seguenti documenti in originale o in copia autenticata ovvero
autocertificati:
1) documentazione attestante il possesso dei requisiti
specifici previsti per il conferimento dell'incarico rilasciata dalla
competente autorità;
2) un curriculum formativo e professionale redatto su carta
semplice, datato e firmato dal concorrente, debitamente documentato.
Tale curriculum, che sarà valutato ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica n. 484 del 10 dicembre 1997 concernente
le attività professionali, di studio, direzionali e organizzative
con riferimento:
a) alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le
strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e
alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
b) alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed
alle sue competenze con l'indicazione di eventuali specifici ambiti
di autonomia professionale con funzioni di direzione;
c) alla tipologia qualitativa e quantitativa delle
prestazioni effettuate dal candidato;
d) ai soggiorni di studio ed addestramento professionale per
attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o
estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini
obbligatori;
e) all'attività didattica presso corsi di studio per il
conseguimento di diploma universitario di laurea o di
specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale
sanitario con l'indicazione delle ore annue di insegnamento;
f) alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e
seminari, anche effettuati all'estero valutati secondo i criteri di
cui all'art. 9 del citato decreto del Presidente della Repubblica
n. 484/1997, nonchè alle pregresse idoneità nazionali.
Eventuali diplomi redatti in lingua estera dovranno essere
legalmente tradotti e muniti di dichiarazione di conformità.
Le pubblicazioni devono essere edite a stampa, non manoscritte
nè dattiloscritte nè poligrafate. I titoli devono essere prodotti
esclusivamente in originale o in copia autenticata ai sensi di legge
in esenzione dell'imposta di bollo (legge n. 370/1988) o
autocertificati ove previsto;
3) un elenco, in carta semplice, in triplice copia dei
documenti e titoli presentati datato e firmato.
L'attribuzione dell'incarico di direzione di struttura complessa
è effettuata dal direttore generale, previo avviso da pubblicare
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, sulla base di una
rosa di candidati idonei selezionata da una apposita commissione.
La commissione nominata dal direttore generale è composta dal
direttore sanitario che la presiede e da due dirigenti del ruolo del
personale del Servizio sanitario nazionale preposti ad una struttura
complessa della disciplina oggetto dell'incarico di cui uno
individuato dal direttore generale e uno dal collegio di direzione.
Fino alla costituzione del collegio alla individuazione provvede
il consiglio dei sanitari.
La commissione predispone l'elenco degli idonei previo colloquio
e valutazione del curriculum professionale degli interessati. Il
colloquio è diretto alla valutazione delle capacità professionali
del candidato nella specifica disciplina con riferimento anche alle
esperienze professionali documentate nonchè all'accertamento delle
capacità gestionali organizzative e di direzione del candidato
stesso con riferimento all'incarico da svolgere. La commissione
esaminatrice provvederà, con lettera raccomandata a.r. a convocare i
candidati in possesso dei requisiti richiesti per lo svolgimento del
colloquio.
L'incarico ha la durata da cinque a sette anni, con la facoltà
di rinnovo per lo stesso periodo o per periodo più breve e dà
titolo a specifico trattamento economico, previsto dal vigente
contratto collettivo nazionale di lavoro per i dirigenti medici del
Servizio sanitario nazionale. Il rinnovo o il mancato rinnovo sono
disposti con provvedimento motivato dal direttore generale, previa
verifica (effettuata da un collegio tecnico nominato dal direttore
generale medesimo ai sensi della normativa richiamata)
dell'espletamento dell'incarico con riferimento agli obiettivi
affidati ed alle risorse attribuite ai sensi dell'art. 20 del decreto
legislativo n. 29/1993. Il dirigente non confermato nell'incarico è
destinato ad altra funzione con la perdita del relativo specifico
trattamento economico.
L'incaricato dovrà assumere servizio entro trenta giorni dalla
data di ricevimento della relativa comunicazione, a pena di
decadenza, salvi i casi di legittimo impedimento giustificati, prima
della scadenza di tali termini, e ritenuti tali ad insindacabile
giudizio dell'azienda unità sanitaria locale. Con la partecipazione
al presente avviso è implicita da parte dei concorrenti
l'accettazione, senza riserve, di tutta la normativa che disciplina o
disciplinerà l'attribuzione e l'espletamento dall'incarico di che
trattasi.
Questa azienda si riserva di revocare, modificare o sospendere il
presente avviso per sopravvenute esigenze di pubblico interesse in
relazione a nuove disposizioni di legge senza che per gli aspiranti
insorga alcuna pretesa o diritto.
Per tutto quanto non contemplato dal presente avviso si
richiamano le leggi n. 127/1997 e n. 370/1988, i decreti legislativi
n. 502/1993 e n. 517/1993 e n. 229/1999, le circolari del Ministero
della sanità n. 1220 e n. 1221 del 1996, n. 835/1995
dell'assessorato regionale sanità e il decreto del Presidente della
Repubblica n. 484/1997. Per eventuali informazioni gli interessati
potranno rivolgersi al settore affari del personale - Ufficio
concorsi di questa azienda unità sanitaria locale n. 1 sito in
Agrigento, viale della Vittoria n. 321, tel. 0922/407111.
Il direttore generale: Mustacchio |
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Serie Generale | 2000 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | Serie Generale n. 33 del 10-2-2000 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-02-10&atto.codiceRedazionale=000A1219&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | DECRETO 30 novembre 1999 | Corresponsione del trattamento speciale di disoccupazione in favore dei lavoratori licenziati dalle imprese edili ed affini impegnate nell'area del comune di Rossano Calabro. (Decreto n. 27430). (GU Serie Generale n.33 del 10-02-2000) | IL DIRETTORE GENERALE
della previdenza e assistenza sociale
Vista la legge 6 agosto 1975, n. 427, concernente Norme in materia
di garanzia del salario e di disoccupazione speciale in favore dei
lavoratori dell'edilizia ed affini;
Visto l'art. 2 del decreto-legge 2 dicembre 1985, n. 688,
convertito, con modificazioni nella legge 31 gennaio 1986, n. 11;
Vista la legge 23 luglio 1991, n. 223, ed in particolare l'art. 11
recante norme in materia di trattamento speciale di disoccupazione
per i lavoratori licenziati da imprese edili ed affini;
Vista la delibera del CIPI del 25 marzo 1992 che fissa i criteri e
le modalità di attuazione del citato art. 11;
Visto l'art. 6, commi 1 e 2, del decreto-legge 20 maggio 1993, n.
148, convertito nella legge 19 luglio 1993, n. 236;
Vista la delibera del CIPI del 19 ottobre 1993 che ha modificato,
alla luce del sopracitato art. 6, comma 2, della legge n. 236/1993,
la precedente delibera;
Visti gli articoli 1 e 12 del decreto-legge 16 maggio 1994, n. 299,
convertito, con modificazioni, nella legge 19 luglio 1994, n. 451;
Visto l'art. 1-sexies, del decreto-legge 8 aprile 1998, n. 78,
convertito, con modificazioni, nella legge 5 giugno 1998, n. 176;
Visto il decreto ministeriale datato 29 novembre 1999, con il quale
è stato accertato lo stato di grave crisi dell'occupazione,
conseguente al previsto completamento di impianti industriali o di
opere pubbliche di grandi dimensioni nelle aree e nelle attività
elencate nel dispositivo;
Ritenuto di autorizzare la corresponsione del trattamento speciale
di disoccupazione in favore dei lavoratori edili che siano stati
impegnati in tali aree e nelle predette attività;
Decreta:
Art. 1.
A seguito dell'accertamento dello stato di grave crisi
dell'occupazione, intervenuto con il decreto ministeriale del 29
novembre 1999, con decorrenza 23 dicembre 1998 per 27 mesi, è
autorizzata la corresponsione del trattamento speciale di
disoccupazione nella misura prevista dall'art. 7, legge 23 luglio
1991, n. 223, in favore dei lavoratori edili licenziati dalle imprese
edili ed affini impegnate nell'area e nelle attività di seguito
elencate:
area del comune di Rossano Calabro (Cosenza), imprese impegnate
nei lavori di costruzione della casa circondariale di Rossano, per il
periodo dal 23 dicembre 1998 al 22 giugno 1999.
Art. 2.
Il trattamento speciale di disoccupazione di cui all'art. 1 è
prorogato dal 23 giugno 1999 al 22 dicembre 1999.
Art. 3.
Il trattamento speciale di disoccupazione di cui all'art. 2 è
ulteriormente prorogato, dal 23 dicembre 1999 al 22 giugno 2000.
Art. 4.
Il trattamento speciale di disoccupazione di cui all'art. 3 è
ulteriormente prorogato dal 23 giugno 2000 al 22 dicembre 2000.
Art. 5.
Il trattamento speciale di disoccupazione di cui all'art. 4 è
ulteriormente prorogato dal 23 dicembre 2000 al 22 marzo 2001 (limite
massimo).
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 30 novembre 1999
Il direttore generale: Daddi |
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Contratti | 2012 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 51 del 4-5-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-05-04&atto.codiceRedazionale=T12BFF7893 | COMUNE DI SESTO CALENDE | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.51 del 4-5-2012) | Bando di gara - CIG 419322136F - CPV 60130000
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. Comune di Sesto Calende
- Servizi Educativi e Socio-Culturali - P.zza Cesare da Sesto, n. 1 -
21018 (VA). Punti di contatto: dott.ssa Valentina Lignante - Tel:
0331928150 - Fax: 0331928184 - email: sestocalende@legalmail.it (URL)
http://www.comune.sesto-calende.va.it
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. Servizio di trasporto scolastico
e contestuale alienazione di scuolabus di proprietà comunale. Valore
stimato, IVA esclusa: Euro 692000.00. Durata dell'appalto: 01/09/2012
- 31/08/2017.
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO. Cauzioni e garanzie richieste: si rimanda al
Capitolato.
SEZIONE IV: PROCEDURA. Aperta. Termine per il ricevimento delle
offerte o delle domande di partecipazione: 06/06/2012 Ore: 12:30.
Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria
offerta: 180 giorni. Modalità di apertura delle offerte: seduta
pubblica il giorno 07/06/2012 ore 10:00 presso il Comune di Sesto
Calende.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. La documentazione di gara è
accessibile dal profilo del committente. Organismo responsabile delle
procedure di ricorso: T.A.R. Lombardia - Sezione distaccata di Busto
Arsizio. Data di spedizione del presente avviso: 27/04/2012 -
ID:2012-060640.
Il responsabile unico del procedimento
dott.ssa Valentina Lignante
T12BFF7893 |
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Concorsi | 2023 | AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | ESTAR | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 59 del 4-8-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-08-04&atto.codiceRedazionale=23E08932 | ESTAR | CONCORSO (scad. 3 settembre 2023) | Conferimento dell'incarico quinquennale rinnovabile ad un dirigente medico, disciplina di medicina d'emergenza-urgenza, area medica e delle specialita' mediche o disciplina di anestesia e rianimazione, area della medicina diagnostica e dei servizi, a tempo determinato e con rapporto esclusivo, per la direzione della struttura complessa «U.O.C. Centrale operativa 118 - area provinciale Aretina» dell'Azienda USL Toscana Sud Est. (GU n.59 del 04-08-2023) | In esecuzione della deliberazione del direttore generale di ESTAR
n. 283 del 30 giugno 2023, esecutiva ai sensi di legge, è indetta
una selezione pubblica per il conferimento di un incarico della
durata di cinque anni rinnovabile, a tempo determinato e con rapporto
esclusivo, ad un dirigente medico nella disciplina di medicina
d'emergenza-urgenza (area medica e delle specialità mediche) o nella
disciplina di anestesia e rianimazione (area della medicina
diagnostica e dei servizi) per la direzione della struttura complessa
«U.O.C. Centrale Operativa 118 - Area Provinciale Aretina»
dell'Azienda Usl Toscana sud est (55/2023/SC).
Le domande di partecipazione alla selezione dovranno essere
presentate esclusivamente in forma telematica connettendosi al sito
Estar: www.estar.toscana.it seguendo il percorso:
concorsi e selezioni ===> bandi aperti ===> strutture complesse
ed altri incarichi aziendali.
Il termine fissato per la presentazione delle domande è
perentorio e deve avvenire entro e non oltre ore 12,00 del trentesimo
giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente
avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami». Qualora detto giorno sia festivo, il
termine si intende prorogato al primo giorno successivo non festivo.
Il testo integrale del bando, con l'indicazione dei requisiti,
delle modalità di partecipazione al concorso, è pubblicato nel
Bollettino Ufficiale della Regione Toscana Parte III - n. 28 del 12
luglio 2023 e potrà essere consultato sul sito internet di Estar
all'apertura termini di presentazione domande.
Per chiarimenti ed informazioni i candidati potranno rivolgersi
all'ufficio concorsi di Estar tramite e-mail all'indirizzo
concorsionline@estar.toscana.it |
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Contratti | 2022 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 123 del 21-10-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-10-21&atto.codiceRedazionale=TX22BFM23012 | CONSORZIO PER LA BONIFICA DELLA CAPITANATA | Sede: corso Roma, 2 - 71121 Foggia (FG), Italia Codice Fiscale: 00345000715 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.123 del 21-10-2022) | Bando di gara - Manutenzione idraulica straordinaria del torrente
Carapelle in agro di Ascoli Satriano
SEZIONE I. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Consorzio per la
Bonifica della Capitanata. Indirizzo: Corso Roma n. 2 - 71121 Foggia.
Tel: 0881785111. PEC: consorzio@pec.bonificacapitanata.it -
https://www.bonificacapitanata.it/.
SEZIONE II. OGGETTO APPALTO: Procedura aperta telematica per
l'affidamento dei lavori riguardanti la "Manutenzione idraulica
straordinaria del Torrente Carapelle in agro di Ascoli Satriano" -
CUP: J62H18000490003 CIG: 943139053D - n. gara: 8746932. Importo a
base d'asta € 2.475.709,13 per lavori, di cui € 12.617,40 per oneri
di sicurezza non soggetti a ribasso, oltre ad IVA.
SEZIONE III. INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO: Si rimanda al disciplinare di gara,
disponibile all'indirizzo https://bonificacapitanata.traspare.com/.
SEZIONE IV. PROCEDURA: aperta telematica. Criterio di
aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa - miglior
rapporto qualita'/prezzo. Termine ricezione delle offerte: 03.11.2022
ore 10:00. Apertura delle offerte: 10.11.2022 ore 09:00.
SEZIONE VI. ALTRE INFORMAZIONI: Documentazione disponibile sul sito
internet www.bonificacapitanata.it e all'indirizzo
https://bonificacapitanata.traspare.com/.
Foggia, 13.10.2022
Il presidente
Giuseppe De Filippo
TX22BFM23012 |
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Serie Generale | 2009 | SUPPLEMENTI ORDINARI | MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI | Serie Generale n. 178 del 3-8-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-08-03&atto.codiceRedazionale=09A08458&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI | DECRETO 17 giugno 2009 | Riconoscimento, al sig. Diaz Brito Jack Antonio, di titolo di studio estero abilitante all'esercizio in Italia della professione di medico specialista in chirurgia generale. (09A08458) (GU Serie Generale n.178 del 03-08-2009 - Suppl. Ordinario n. 138) | IL DIRETTORE GENERALE
delle risorse umane e delle professioni sanitarie
----> Vedere decreto a pag. 25 <----
Roma, 17 giugno 2009
Il direttore generale: Leonardi |
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Contratti | 2017 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 128 del 6-11-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-11-06&atto.codiceRedazionale=TX17BGA19598 | COMUNE DI MILANO Area gare beni e servizi | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.128 del 6-11-2017) | Avviso relativo agli appalti aggiudicati
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
I.1 Denominazione Comune di Milano-Area Gare Beni e Servizi
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO
II.4 Oggetto: Appalto n. 30/2017 CIG 7124036C79 Affidamento del
servizio di riparazione e manutenzione ordinaria su motocicli di
marca BMW e motocicli di marche diverse di proprietà del Comune di
Milano - Polizia Locale - lotto n. 1. Appalto n. 31/2017 CIG
712404758F Affidamento del servizio di riparazione e manutenzione
ordinaria su autovetture e furgoni di marche diverse di proprietà
del Comune di Milano - lotto n. 2. Appalto n. 32/2017 CIG 7124054B54
Affidamento del servizio di riparazione e manutenzione ordinaria su
motocicli di marca Guzzi di proprietà del Comune di Milano - Polizia
Locale - lotto n. 3 Appalto n. 33/2017 CIG 712406004B Affidamento del
servizio di riparazione e manutenzione ordinaria su motocicli ibridi
di marca Piaggio MP3 di proprietà del Comune di Milano - Polizia
Locale - lotto n. 4.
II.6 Importo totale: € 677.419,35 IVA esclusa, oneri sicurezza per
interferenza pari zero. Importo a base d'appalto: Appalto n. 30/2017
Lotto 1 € 424.751,45 IVA esclusa, oneri sicurezza per interferenza
pari a zero; Appalto n. 31/2017 Lotto 2 € 130.096,61 IVA esclusa,
oneri sicurezza per interferenza pari a zero; Appalto n. 32/2017
Lotto 3 € 78.069,24 IVA esclusa, oneri sicurezza per interferenza
pari a zero; Appalto n. 33/2017 Lotto 4 € 44.502,05 IVA esclusa,
oneri sicurezza per interferenza pari a zero.
SEZIONE IV: PROCEDURA
IV.1/2 Procedura aperta, minor prezzo.
SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DELL'APPALTO
V.1.1 Aggiudicataria: Appalto 30/2017 Lotto 1: Dichiarato Deserto
come da verbale del 05/09/2017; Appalto 31/2017 Lotto 2 :Aggiudicato
a Consorzio Parts & Services Via Pollenza n. 28, 00156 Roma (RM)
Ribasso -34,010% Importo d'aggiudicazione € 85.850,75 IVA esclusa.
Appalto 32/2017 Lotto 3: Dichiarato Deserto come da verbale del
05/09/2017; Appalto 33/2017 Lotto 4: Dichiarato Deserto come da
verbale del 05/09/2017.
V.2 Subappalto no
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI
VI.3 Provvedimento d'aggiudicazione: Appalto 31/2017 Lotto 2 n. 242
del 30/10/2017. VI.4 Offerte ricevute: Appalto 30/2017 Lotto 1:
Ricevute 1 Escluse 1. Appalto 31/2017 Lotto 2: Ricevute 2 Escluse 0.
Appalto 32/2017 Lotto 3: Ricevute 0. Appalto 33/2017 Lotto 4:
Ricevute 0.
VI.5 Bando GUUE S133-273374 del 14/07/2017.
Il direttore di area
dott. Nunzio Dragonetti
TX17BGA19598 |
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Parte Seconda | 2013 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 141 del 30-11-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-11-30&atto.codiceRedazionale=TS13ADD14623 | DAIICHI SANKYO ITALIA S.P.A. | (GU Parte Seconda n.141 del 30-11-2013) | Modifiche secondarie di autorizzazioni all'immissione in commercio di
specialità medicinali per uso umano. Modifiche apportate ai sensi
del D. L.vo 24 aprile 2006, n. 219 e s.m. e del regolamento n.
1234/2008/CE.
Titolare: Daiichi Sankyo Italia S.p.A. - Via Paolo di Dono 73 -
00142 Roma. Medicinale: PASPAT - Confezioni: tutte - AIC 028790
Tre variazioni tipo IA B.II.b.5 (grouping) - Modifica delle
procedure di prova o dei limiti in process applicati durante la
produzione del medicinale.
a. Restringimento dei limiti in-process: Hardness - Da acc. to GA
1039 A acc. To Ph. Eur. Codice Pratica N1A/2013/2356.
b. Aggiunta di un nuovo test e limite: Tablet weight: 133-137 mg
(mean value), 125-145 mg (individual value), 133-137 mg (on the basis
of one complete turn of the machine). Codice Pratica N1A/2013/2356.
c. Eliminazione di un test in-process non significativo: Uniformity
of mass acc. to DAB 10 Ph. Codice Pratica N1A/2013/2356.
Medicinale: PLUSCOR - Confezioni: tutte - AIC 033945
Variazione tipo IA B.I.b.1.c (grouping): Modifica delle specifiche
di un principio attivo o di un materiale di
partenza/intermedio/reagente utilizzato nel processo di produzione
del principio attivo. Aggiunta di un nuovo parametro di prova alle
specifiche e della corrispondente procedura di prova: aggiunta del
parametro "solvente residuo: etil acetato" per il p. a. bisoprololo
fumarato. Variazione tipo IB B.III.1.a.1 (grouping): Presentazione di
un CoS Ph.Eur. nuovo da parte di un produttore attualmente approvato,
relativo al principio attivo bisoprololo fumarato, R0 CEP 2008-287
Rev 00.
Variazione tipo IB B.III.1.a.2 (grouping): Presentazione di un CoS
Ph.Eur. aggiornato relativo al principio attivo bisoprololo fumarato:
Da RO CEP 2008287 Rev 00 A R0-CEP 2008-287-Rev 01. Codice pratica
N1B/2013/2599.
Variazione tipo IB B.III.2.a.1 (grouping): Modifica apportata per
essere in conformità alla Ph.Eur. o alla farmacopea nazionale di uno
stato membro. Modifica delle specifiche di una sostanza la cui
monografia non era precedentemente inserita in una Ph. Eur. per
essere in conformità alla Ph.Eur. o alla farmacopea nazionale di uno
stato membro: modifica alle specifiche del p. a. bisoprololo
fumarato. Codice pratica N1B/2013/2599.
Decorrenza di tutte le modifiche: dal giorno successivo alla data
della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. I lotti già prodotti
possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza
indicata in etichetta. Per le confezioni sospese per mancata
commercializzazione, l'efficacia delle modifiche decorrerà dalla
data di entrata in vigore della determinazione di revoca della
sospensione.
L'amministratore delegato
Antonino Reale
TS13ADD14623 |
||
Parte Seconda | 2013 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 91 del 3-8-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-08-03&atto.codiceRedazionale=T13ADD10212 | NOVARTIS FARMA S.P.A. | (GU Parte Seconda n.91 del 3-8-2013) | Modifica secondaria dell'autorizzazione all'immissione in commercio
di un medicinale per uso umano. Modifica apportata ai sensi del
d.lgs. 219/2006 e s.m.i.
Medicinale: SINTROM 4 mg - 20 compresse (AIC 011782012).
Titolare AIC: Novartis Farma S.p.A., Largo U. Boccioni 1, 21040
Origgio (VA).
Ai sensi della determinazione AIFA 18 dicembre 2009, si informa
dell'avvenuta approvazione della seguente variazione di tipo IA.
Codice Pratica: N1A/2013/2050
A.7: Soppressione di un'officina di confezionamento (Lamp S.
Prospero S.p.A. Via della Pace 25/A San Prospero (MO) Italy).
Un procuratore
Achille Manasia
T13ADD10212 |
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Contratti | 2007 | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 143 del 7-12-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-12-07&atto.codiceRedazionale=T-07BHA4787 | ALER | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.143 del 7-12-2007) | PROROGA TERMINI BANDO DI GARA D'APPALTO DI LAVORI
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE - I.1) Denominazione,
indirizzi e punti di contatto - Denominazione ufficiale: ALER - Punti
di contatto: DIREZIONE LEGALE APPALTI - Indirizzo: Viale Romagna, 26 -
C.A.P.: 20133 - Citta': Milano - Paese: Italia Telefono: 02/7392.1 -
Telefax: 02/70125520 - Posta elettronica: appa@aler.mi.it - Indirizzo
Internet: www.aler.mi.it - II.1) Descrizione - II.1.1) Denominazione
conferita all'appalto dall'amministrazione aggiudicatrice: Rep. n.
122/2007 - CIG 0085033B70 - Bando pubblicato sulla G.U.R.I. - V^ Serie
Speciale n.130 del 07/11/2007.
I punti:
IV.3.1) a) termini per l'acquisto del fascicolo d'appalto:
06/12/2007 - ore 15.30;
d) termini per richieste di informazioni e chiarimenti:
27/11/2007;
e) termini per l'evasione delle richieste di cui al precedente
punto d) : 03/12/2007;
IV.3.2) Termine per il ricevimento delle offerte: 10/12/2007 - ora:
10.00.
IV.3.5) Modalità di apertura delle offerte: data 11/12/2007 ora:
10,00 - luogo: ALER - Viale Romagna 26 - MILANO "SONO MODIFICATI COME
SEGUE":
IV.3.1) a) termini per l'acquisto del fascicolo d'appalto:
07/01/2008 - ore 15.30;
d) termini per richieste di informazioni e chiarimenti:
27/12/2007;
e) termini per l'evasione delle richieste di cui al precedente
punto d) : 02/01/2008;
IV.3.2) Termine per il ricevimento delle offerte: 08/01/2008 - ora:
10.00.
IV.3.5) Modalità di apertura delle offerte: data 09/01/2008 ora:
10,00 - luogo: ALER - Viale Romagna 26 - MILANO.
Restano ferme tutte le altre disposizioni del Bando di gara.
Milano, lì 05/12/2007
Il Direttore Legale e Appalti:
Avv. Irene Comizzoli
T-07BHA4787 (A pagamento). |
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Corte Costituzionale | 1998 | ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE | 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 8 del 25-2-1998 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1998-02-25&atto.codiceRedazionale=098C0144 | N. 83 ORDINANZA (Atto di promovimento) 13 novembre 1997 | N. 83 Ordinanza emessa il 13 novembre 1997 dal pretore di Salerno nel procedimento civile vertente tra Manzo Alfonso e Criscuolo Carlo ed altro Esecuzione forzata - Impignorabilita' della quota di quinto della pensione di invalidita' integrata al minimo corrisposta dall'INPS - Non rilevabilita' d'ufficio da parte del giudice, secondo il diritto vivente - Deteriore trattamento del pensionato rispetto agli enti pubblici territoriali per i quali e' prevista la rilevabilita' d'ufficio dell'impignorabilita' di somme destinate al soddisfacimento di bisogni relativi ai servizi locali indispensabili - Incidenza sul diritto di difesa e sul principio di solidarieta' sociale. (C.P.C. 1988, artt. 545 e 615, comma 2). (Cost., artt. 2, 3 c.p.v. e 24). (098C0144) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.8 del 25-2-1998) | IL PRETORE
Il g.e. letti gli atti e sciolta la riserva osserva quanto segue:
con atto di citazione ex art. 543 c.p.c. Manzo Alfonso procedeva al
pignoramento di quota di pensione di cui risultava creditore presso
l'INPS il debitore ingiunto Criscuolo Carlo. All'udienza del dì 10
febbraio 1997 compariva il terzo che rendeva la dichiarazione di
rito, compariva altresì il creditore che insisteva per
l'assegnazione, mentre rimaneva assente, benchè ritualmente citato,
il debitore; all'esito dell'udienza questo g.e. si riservava. A
scioglimento della riserva le parti venivano invitate a dedurre, non
tanto sulla impignorabilità di quota di pensione, quanto sulla
possibilità del rilievo officioso dell'eccezione stessa, la
procedura veniva pertanto rimessa sul ruolo per l'udienza del dì 27
ottobre, ove comparivano nuovamente il solo creditore esecutante che
insisteva per l'assegnazione ed il terzo.
Il terzo ha dichiarato di essere debitore del debitore esecutato
per L. 1.543.910 bimestrali a titolo di pensione di invalidità
ordinaria integrata al minimo. Con legge 30 giugno 1969 nr. 153 art.
47 e successive modifiche ed integrazioni è stato regolamentato
l'istituto della integrazione al minimo, tale trattamento ha
certamente natura previdenziale per essere corrisposto dall'INPS
anche ai lavoratori che, nella loro vita lavorativa non abbiano
maturato il minimo contributivo e che quindi sarebbero esclusi dal
sistema di sicurezza sociale.
La natura previdenziale dell'emolumento ne comporta
l'impignorabilità, cionodimeno, tale vincolo non è rilevabile
d'ufficio, ma rimesso esclusivamente all'iniziativa del debitore
(cfr. Cass., sez. civ. II, 1 marzo 1994 nr. 2019).
Dubita questo pretore della legittimità costituzionale della norma
di cui al combinato disposto degli artt. 545 c.p.c. + 615 c.p.c.
nella parte in cui per le pensioni integrate al minimo (ma non
dissimilmente per le pensioni e gli assegni di invalidità ordinaria
e per i crediti assistenziali) non prevede, secondo il costante
orientamento della suprema Corte, la rilevabilità officiosa del
vincolo di impignorabilità, ma al contrario impone al debitore di
proporre opposizione ex art. 615, secondo comma, c.p.c..
La questione è evidentemente rilevante, in quanto da essa dipende
l'accoglimento, o, al contrario, la reiezione dell'istanza di
assegnazione.
Tale norma contrasta con il disposto degli artt. 2+3 cpv. +24 della
Costituzione. Ed invero la legge nr. 153/69 costituisce uno degli
interventi concreti del legislatore volti a rendere attuale il
principio di solidarietà sancito dall'art. 2 e quello di uguaglianza
sostanziale sancito dall'art. 3 cpv. della Costituzione. Infatti nel
momento in cui lo Stato si impegna a creare le condizioni per una
effettiva solidarietà e per un'uguaglianza sostanziale dei suoi
cittadini e per rendere attuale tale principio emana disposizioni di
legge miranti a garantire a tutti condizioni minime di vita, la
effettività di tale tutela deve essere garantita in tutte le
possibili manifestaziom.
Tra queste non ultima deve essere quella della tutela
giurisdizionale, con l'investire il giudice - quale espressione,
nell'esercizio della relativa funzione, dello Stato-organizzazione -
di quei rilievi officiosi che la parte, presumibilmente per
incolpevole ignoranza della legge o per l'impossibilità di fare
ricorso alla difesa tecnica o comunque persino per la plausibile
incapacità di comprensione dei meccanismi della tutela giudiziaria
(nella specie, sotto forma di necessità, richiesta dalla Corte di
cassazione, di rivolgersi ad un avvocato), non è in grado di far
valere in via di eccezione.
Il legislatore ha voluto garantire, anche a quanti non avessero
avuto la possibilità di versare il monte contributivo utile, un
minimo vitale che assicurasse loro se non un'esistenza dignitosa
quanto meno un esistenza scevra dalle necessità più impellenti.
L'emolumento quindi non ha natura di retribuzione differita, bensì
di indennità che solo parzialmente si ricollega al rapporto di
lavoro laddove il monte contributivo versato dal lavoratore, in
costanza di rapporto di lavoro, viene completato dalla Stato, per
consentire al medesimo di godere la rendita minima di pensione di
vecchiaia, cui altrimenti non avrebbe diritto. La duplice natura
dell'emolumento, retributivo e solidaristico insieme, lo rende tipico
rispetto alla generale previsione di cui all'art. 547 secondo comma
c.p.c. e pertanto ragionevolmente sottraibile al principio della
esclusiva eccepibilità ex parte ex art. 615, secondo comma, c.p.c.
della relativa impignorabilità.
D'altro canto l'ordinamento conosce un altro caso di rilevabilità
officiosa ex art. 113 del d.lgs. 25 febbraio 1995, n. 77 (Ordinamento
finanziario e contabile degli enti locali), come modificato dal
d.lgs. 11 giugno 1996, n. 336 (Disposizioni correttive del d.lgs. 25
febbraio 1995, n. 77, in materia di ordinamento finanziario e
contabile degli enti locali), laddove viene imposto al giudice di
rilevare anche di ufficio l'impignorabilità delle somme destinate
dall'Ente pubblico territoriale al soddisfacimento dei bisogni
relativi ai servizi locali indispensabili. Orbene se per evidenti
ragioni di tutela della finanza pubblica il legislatore ha inteso
estendere oltre l'iniziativa di parte, anche al giudice il dovere di
verificare la sottoposizione a vincolo delle somme staggite, non si
vede come altre tali evidenti ragioni di tutela e garanzia del
principio di solidarietà, principio fondamentale e quindi certo
prevalente nel nostro ordinamento rispetto a quello sancito dall'art.
97 della Costituzione, non possano condurre ad una omologazione di
iniziativa tanto di parte che officiosa.
Inoltre se quelle ragioni hanno condotto alla previsione del
rilievo officioso, anche in presenza di enti debitori esecutati
spesso muniti di cospicui uffici legali, appare irragionevole
escludere lo stesso regime nei confronti di debitori "deboli" per
definizione, non solo perchè ormai estromessi dal mercato del
lavoro, quanto perchè un tempo colà solo marginalmente presenti. Se
"l'integrazione al minimo ha la funzione di integrare la pensione
quando dal calcolo di essa in base ai contributi accreditati al
lavoratore, ovvero al de cuius risulti un importo inferiore al minimo
ritenuto necessario in mancanza di altri redditi di una certa
consistenza, ad assicurare mezzi adeguati alle esigenze di vita"
(cfr. Cass. sez. lav. 2 maggio 1996 ord. 382) ne consegue che di essa
sono titolari soggetti per definizione svantaggiati, nei confronti
dei quali il sistema di sicurezza sociale predisposto dal legislatore
deve essere quanto mai effettivo.
Ma in questo caso principio di solidarietà e uguaglianza
sostanziale, da un lato, e diritto di difesa, dall'altro,
costituiscono aspetti della medesima vicenda giuridica
Se per un verso al cittadino "debole" viene assicurato dallo Stato
il minimo vitale e questo minimo è dichiarato insequestrabile,
impignorabile, incedibile, se non nei limiti di cui alla legge nr.
153/69, l'effettività di tale tutela non deve essere limitata in
sede giurisdizionale ove quelle condizioni di debolezza sono di
ostacolo alla possibilità di ricorso alla difesa tecnica.
Non rimane altra via, allora, che qualificare rilevante e non
manifestamente infondata la questione di costituzionalità della
norma in esame, invocando il giudizio della Consulta e impartendo le
ulteriori statuizioni di cui in dispositivo, tra cui la sospensione
della procedura.
P. Q. M.
Letto l'art. 23 della legge 11 marzo 1953, n. 87;
Sospende il processo in corso, iscritto al n. 2179/1996 rge di
questa pretura e avente ad oggetto pignoramento presso terzi ad
istanza di Manzo Alfonso contro Criscuolo Carlo e l'INPS;
Dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di
legittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 545 e
615, comma 2, del codice di procedura civile, nella parte in cui
riservano all'esclusiva iniziativa di parte l'eccezione di
impignorabilità della quota di quinto della pensione di invalidità
ordinaria integrata al minimo, per contrasto con gli artt. 2, 3 cpv.
e della Costituzione;
Ordina la trasmissione degli atti alla Corte costituzionale in uno
alle prove degli adempimenti di cui appresso;
Ordina la notificazione, a cura della cancelleria, della presente
ordinanza alle parti e al sig. Presidente del Consiglio dei Ministri;
Dispone la comunicazione della presente al sig. Presidente della
Camera dei deputati e al sig. Presidente del Senato della Repubblica.
Salerno, addì 13 novembre 1997
Il pretore-g.e.: Stassano
98C0144 |
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Contratti | 2015 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 55 del 13-5-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-05-13&atto.codiceRedazionale=T15BGA7494 | COMUNE DI BIELLA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.55 del 13-5-2015) | Avviso di aggiudicazione di appalto
I.1) Comune di Biella - Via Battistero, 4 - 13900 Biella - tel.
015.35071 - fax 015.3507508/015.3507417.
II.1.1) Oggetto: Realizzazione nuovo parcheggio pubblico con
recupero area ex maglificio Boglietti - CIG 601593067B.
IV.1.1) Procedura: aperta. IV.3.2) Bando di gara pubblicato su GURI
V Serie Speciale n. 134 del 21/11/2014.
V.1) Data aggiudicazione: 02/04/2015. V.2) Offerte ricevute: 35.
V.3) Aggiudicatario: ditta Alvit Srl con sede in strada comunale da
Bertolla sull'Abbadia Stura, 207 - 10156 Torino. P.IVA 05624900014.
V.4) Prezzo di aggiudicazione: Euro 3.047.144,18 + IVA con un ribasso
del 56,727%.
Il dirigente del settore lavori pubblici
dott. arch. Graziano Patergnano
T15BGA7494 |
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Contratti | 2014 | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 50 del 5-5-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-05-05&atto.codiceRedazionale=T14BHA7056 | AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA S. MARIA DELLA MISERICORDIA DI UDINE Dipartimento servizi condivisi | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.50 del 5-5-2014) | Avviso di rettifica
SEZIONE I: Dipartimento Servizi Condivisi Azienda
Ospedaliero-Universitaria S. Maria della Misericordia di Udine, Via
Colugna, 50 - 33100 Udine.
SEZIONE II: ID13DIA001 procedura aperta per la stipula di una
convenzione per la fornitura di linee, filtri, cateteri, aghi e
soluzioni dialisi.
Rettifica al Capitolato del bando originale: la determina di
indizione n.230/2014 del 28/03/2014 è stata con determina n.
317/2014 del 23/04/2014 così rettificata:
punto II.2.1) Quantitativo o entità totale: (compresi tutti gli
eventuali lotti, rinnovi e opzioni, se del caso)
- anziche': E 11.728.212,50 (+ E 4.156.335,31 per opzioni
contrattuali)
- si legga: E 11.464.518,5 (+ E 4.203.656,78 per opzioni
contrattuali).
La Gazzetta Ufficiale V Serie Speciale sulla quale è stata
pubblicata la gara è la n. 42 dell' 11/04/2014.
SEZIONE VI: Il Dipartimento Servizi Condivisi comunica che sul sito
www.csc.sanita.fvg.it sono state pubblicate delle rettifiche al
Capitolato della procedura di gara in oggetto, visualizzabili alla
sezione "bandi e avvisi: in corso", previa registrazione nell'area
riservata.
Il direttore del dipartimento
dott.ssa Anna Maria Maniago
T14BHA7056 |
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Contratti | 2014 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 11 del 29-1-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-01-29&atto.codiceRedazionale=TC14BFK1235 | AZIENDA OSPEDALIERA G. BROTZU | Codice Fiscale e/o Partita IVA: P.IVA 02315520920 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.11 del 29-1-2014) | Avviso di gara procedura aperta
Codice CIG 54984898A8
Sezione I: Amministrazione aggiudicatrice:
punto I.1) Azienda Ospedaliera G.Brotzu di Cagliari, piazzale
Alessandro Ricchi n. 1, 09134 Cagliari. Punti di contatto: Servizio
Provveditorato sig.ra Maristella Frau tel. 070539569 - fax 070539601
- posta elettronica maristellafrau@aob.it - indirizzo internet:
www.aobrotzu.it. Le offerte vanno inviate a: Azienda Ospedaliera
G.Brotzu c/o Ufficio Protocollo piazzale Alessandro Ricchi n. 1,
09134 Cagliari;
punto I.2) Azienda Ospedaliera/salute/no.
Sezione II: oggetto dell'appalto:
punto II.1.1) procedura aperta per la fornitura di un service
completo di trapani e frese per la struttura complessa di
neurochirurgia dell'Azienda Ospedaliera «G.Brotzu» di Cagliari per
anni tre, con opzione di rinnovo per altri due ed eventuale
incremento del 50%;
II.1.2) servizi/farmacia azienda ospedaliera G.Brotzu;
punto II.1.3) appalto pubblico;
punto II.1.5) fornitura di un service completo di trapani e
sonde;
punto II.1.6) oggetto principale CPV 85111000-0;
punto II.1.7) no;
punto II.1.8) no;
punto II.1.9) no;
punto II.2.1) importo a base d'asta annuo € 130.000,00 I.V.A.
esclusa;
punto II.3) 36 mesi.
Sezione III:
punto III.1.1) cauzione provvisoria pari al 2% dell'importo a
base d'asta al netto dell'I.V.A. pari a 7.800,00, ai sensi dell'art.
75 del decreto legislativo n. 163/06; impegno di un fideiussore ed
impegno a versare cauzione definitiva pari al 10% dell'importo di
aggiudicazione;
punto III.1.2) finanziamento fondi propri aziendali;
punto III.2.1) ditte concorrenti: autocertificazione relativa
agli articoli 38-39 del decreto legislativo n. 163/06 e art. 17 della
legge n. 68/99;
punto III.2.2) idonee dichiarazioni bancarie (due), ai sensi art.
41 comma 1 lettera a) del decreto legislativo n. 163/06;
III.2.3) dichiarazione di aver effettuato nell'ultimo triennio
almeno un servizio analogo alla gara e di importo pari all'importo
annuo con indicazione dei rispettivi importi, date e committenti
pubblici o privati attestante il possesso dei requisiti di cui
all'art. 42 comma 1 lettera a) del decreto legislativo n. 163/06;
punto III.2.4) no.
Sezione IV: procedura:
punto IV.1.1) aperta;
punto IV.2.1) offerta economicamente più vantaggiosa;
punto IV.2.2) no;
punto IV.3.1) deliberazione del Direttore Generale n. 2085 del 24
dicembre 2013 - CIG. 54984898A8;
punto IV.3.2) no;
punto IV.3.4) il 10 marzo 2014 ore 12;
punto IV.3.6) lingua italiana;
punto IV.3.7) giorni 180;
punto IV.3.8) il 13 marzo 2014 ore 11,30 aula Deriu Azienda
Ospedaliera G.Brotzu, la gara è aperta al pubblico con delega o
procura.
Sezione VI: altre informazioni:
punto VI.1) no;
punto VI.3) atti di gara pubblicati sul sito aziendale
www.aobrotzu.it;
VI.5) il Bando di gara è stato inviato alla GUCE il 13 gennaio
2014.
Il direttore della s.c. provveditorato
dott.ssa Agnese Foddis
TC14BFK1235 |
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Contratti | 2008 | AVVISI E BANDI DI GARA | PROVINCE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 103 del 5-9-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-09-05&atto.codiceRedazionale=T-08BFE7364 | PROVINCIA DI RIMINI | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.103 del 5-9-2008) | BANDO DI GARA
I.1) Provincia di Rimini, C.so d'Augusto 231, UFFICIO GARE E
CONTRATTI, D.ssa Chiara Turchi Tel.0541-716864, Fax 0541.716859,
contratti@provincia.rimini.it, Servizio Lavori Pubblici, Mobilità,
Ing. Giovannini Vittori Tel.0541-716226, www.provincia.rimini.it.
Informazione: punti sopra. Documentazione disponibile presso il
Servizio Lavori Pubblici, Via Dario Campana 64, 47900 RIMINI. Offerte:
Ufficio Protocollo. II.1.1) Servizio di ingegneria inerente l'Ufficio
di direzione lavori e coordinamento sicurezza in fase di esecuzione
per i lavori di costruzione bretella di collegamento tra S.P. 35 e
S.P. 17- nuovo ponte sul fiume Conca. II.1.2) Servizi, Cat. N.12,
Luogo: Comune di Morciano di R. II.1.5) Descrizione sommaria:
attività di Direzione Lavori, misurazione e contabilità,
coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione lavori ai sensi
del DLgs 81/2008 relativamente alla realizzazione di bretella di
collegamento tra la S.P. 17 e la S.P. 35 con nuovo ponte sul fiume
Conca. II.1.8) Lotti: NO. II.1.9) Varianti: NO. II.2.1) L'importo
stimato dei lavori inerente l'intervento nel suo complesso ammonta ad
E 9.100.000,00 al netto dell'IVA ed al lordo degli oneri per la
sicurezza. L'ammontare presunto del corrispettivo delle prestazioni
dedotte in appalto è pari ad E 512.778,40 al netto di IVA e CNPAIA.
III.2) CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE: Si rinvia al disciplinare di
gara. III.3.1), III.3.2) Si. IV.1.1) Procedura: Aperta. IV.2.1)
Offerta economicamente più vantaggiosa - i criteri sono indicati nel
disciplinare di gara e nel capitolato d'oneri. IV.3.1) CODICE CIG:
0196328EF9. IV.3.4) Termine ricevimento offerte: 24.10.08 Ore 13.
IV.3.7) vincolo offerta: 180 gg dal termine ultimo. IV.3.8) Apertura
offerte: 28.10.08 Ore 9,30 Corso d'Augusto 231. VI.4.1) TAR
dell'Emilia Romagna, Strada Maggiore 53, 40125 BOLOGNA. VI.5) DATA DI
SPEDIZIONE: 27.08.08
Il Dirigente del Servizio Ll.Pp. e Mobilità
Ing. Massimo Venturelli
T-08BFE7364 (A pagamento). |
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Concorsi | 2001 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 63 del 10-8-2001 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-08-10&atto.codiceRedazionale=001E7123 | UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA | NOMINA | Nomina della commissione giudicatrice per la procedura di valutazione comparativa ad un posto di ricercatore universitario di ruolo per il settore scientifico-disciplinare F04B, presso la facolta' di medicina e chirurgia. (GU n.63 del 10-08-2001) | IL RETTORE
Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore
approvato con regio decreto 31 agosto 1933 n. 1592;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980
n. 382;
Vista la legge 3 luglio 1998 n. 210 recante norme per il
reclutamento dei ricercatori e dei professori universitari di ruolo;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 19 ottobre 1998
n. 390 con il quale è stato emanato il regolamento recante norme
sulle modalità di espletamento delle procedure di reclutamento dei
professori universitari di ruolo e dei ricercatori, a norma
dell'art. 1 della legge 3 luglio 1998 n. 210 ed in particolare
l'art. 3 concernente la costituzione delle commissioni giudicatrici;
Vista la legge 370/1999;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 117/2000;
Visto l'avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie
speciale - del 16 gennaio 2001 con il quale è stata indetta, fra le
altre, la procedura di valutazione comparativa ad un posto di
ricercatore universitario di ruolo per il settore S/D F04B presso la
facoltà di medicina e chirugia;
Vista la delibera del Consiglio di facoltà di medicina e
chirurgia con la quale Angela Mariano, associato della facoltà di
medicina e chirurgia dell'Università di Napoli è stato designato,
ai sensi dell'art. 3 commi 1, 2, 3 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 390/1998, così come modificato dalla legge 370/2000,
quale componente della commissione giudicatrice per la procedura di
valutazione comparativa in questione;
Visti i risultati delle operazioni di voto della II sessione 2001
per la designazione degli altri componenti elettivi;
Decreta:
Art. 1.
È così costituita la commissione giudicatrice per la procedura
di valutazione comparativa ad un posto di ricercatore universitario
di ruolo per il settore scientifico-disciplinare F04B presso la
facoltà di medicina e chirurgia:
Angela Mariano - associato della facoltà di medicina e
chirurgia dell'Università degli studi di Napoli - membro designato;
Vincenzo Sica - ordinario della facoltà di medicina e
chirurgia dell'Università degli studi di seconda Università di
Napoli - membro eletto;
Maria Cavalcanti - ricercatore della facoltà di medicina e
chirurgia dell'Università degli studi di Napoli - membro eletto.
Art. 2.
Dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta
Ufficiale decorre il termine di trenta giorni, previsto dall'art. 9
del decreto legge 21 aprile 1995 n. 210, convertito, con
modificazioni, dalla legge 21 giugno 1995 n. 236 per la presentazione
al rettore, da parte dei candidati, di eventuali istanze di
ricusazione dei commissari. Decorso tale termine e, comunque, dopo
l'insediamento della commissione non sono ammesse istanze di
ricusazione dei commissari.
Art. 3.
Le eventuali cause di incompatibilità e le modifiche dello stato
giuridico intervenute successivamente alla nomina non incidono sulla
qualità di componente della commissione giudicatrice.
Il presente decreto sarà acquisito alla raccolta interna
nell'apposito registro di questa amministrazione e pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale - "Concorsi ed esami" della
Repubblica italiana.
Roma, 30 luglio 2001
Il rettore |
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Contratti | 2020 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 147 del 16-12-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-12-16&atto.codiceRedazionale=TX20BGA27145 | ANAS S.P.A. Direzione Generale | Codice Fiscale: 80208450587 Partita IVA: 02133681003 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.147 del 16-12-2020) | Esito di gara PA 156-19
SEZIONE I - AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: denominazione
ufficiale: Anas S.p.A. - DIREZIONE GENERALE. Indirizzo postale: Via
Monzambano, 10. Citta': Roma. Codice NUTS: ITE43. Codice postale:
00185. Paese: Italia. Persona di contatto: Responsabile del
procedimento Ing. Paolo Mannella PEC:
pa-garecontr@postacert.stradeanas.it, Indirizzo internet:
www.stradeanas.it e https://acquisti.stradeanas.it
I.4) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: organismo di diritto
pubblico.
I.5) Principali settori di attivita': realizzazione di
infrastrutture stradali.
SEZIONE II - OGGETTO DELL'APPALTO
II.1) ENTITÀ DELL'APPALTO
II.1.1) Denominazione: PA 156/19
II.1.2) CPV (Vocabolario comune per gli appalti): 45233139-3
II.1.3) Tipo di appalto: Appalto di lavori avente ad oggetto la
sola esecuzione, ai sensi dell'art. 59, comma 1, del D.Lgs. n.50/2016
e s.m.i.
II.1.6) Suddivisione in lotti: NO
II.2) DESCRIZIONE
II.2.1) Denominazione: Accordo quadro quadriennale per l'esecuzione
di lavori di M.S. per il risanamento strutturale di opere d'arte -
Struttura Territoriale Sicilia - C.M. "G" Autostrade. Codice CIG:
8080336834
II.2.3) Luogo di esecuzione: ITG1 (Regione Sicilia)
II.2.5) Criterio di aggiudicazione: criterio minor prezzo ai sensi
dell'art. 36, comma 9 bis, del Codice, individuazione della soglia di
anomalia ai sensi dell'art. 97, commi 2, 2 bis e 2 ter del Codice
II.2.6) Valore stimato: Importo complessivo dell'appalto è pari ad
€ 5.000.000,00 così composto: € 4.400.000,00 per lavori da eseguire,
€ 600.000,00 per oneri relativi alla sicurezza non assoggettati a
ribasso.
II.2.13) L'appalto è connesso ad un progetto/programma finanziato
dai fondi comunitari? No.
SEZIONE IV - PROCEDURA
IV.1.1) Tipo di procedura: Aperta accelerata ai sensi degli artt.
36, comma 2, lett. d) e 60 del D.Lgs. 50/2016.
IV.1.6) Ricorso ad un'asta elettronica: no.
IV.2) INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO
IV.2.1) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: SI.
Il Bando di gara relativo al suddetto affidamento è stato:
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - V°
Serie Speciale - n. 133 del 13/11/2019;
pubblicato sul sito informatico del Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti;
pubblicato sul Portale Acquisti ANAS
https://acquisti.stradeanas.it;
pubblicato per estratto su n. 1 quotidiano nazionale e n. 1
quotidiano locale ai sensi di legge.
SEZIONE V - AGGIUDICAZIONE DELL'APPALTO
V.1) DATA DI AGGIUDICAZIONE: 04/08/2020;
V.2) Numero di offerte ricevute: 37;
V.3) Nome e indirizzo dell'operatore economico aggiudicatario
Denominazione ufficiale: Consorzio stabile alveare network
(C.F./P.IVA 03661100242), con sede in Roma, Via Sistina 121, cap.
00187
V.4) Informazioni sul valore dell'appalto: i lavori oggetto
dell'accordo quadro sono stati aggiudicati con il ribasso percentuale
offerto del 26,224%
V.5) È possibile che il contratto venga subappaltato? SI
Subappaltabile entro i limiti previsti dalla normativa vigente.
SEZIONE VI - ALTRE INFORMAZIONI
VI.4) PROCEDURE DI RICORSO.
VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso.
Denominazione ufficiale: Tribunale Amministrativo Regionale
territorialmente competente ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs del
02/07/2010 n. 104.
VI.4.3) Presentazione di ricorso: entro 30 (trenta) giorni dalla
pubblicazione o dalla notifica o dalla conoscenza certa, acquisita
tramite altra forma, dell'atto da impugnare.
Il responsabile gestione appalti lavori di manutenzione
Domenico Chiofalo
TX20BGA27145 |
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Serie Generale | 2009 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI | Serie Generale n. 96 del 27-4-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-04-27&atto.codiceRedazionale=09A04660&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI | COMUNICATO | Modificazione dell'autorizzazione all'immissione in commercio di alcuni medicinali per uso veterinario (09A04660) (GU Serie Generale n.96 del 27-04-2009) | Decreto n. 38 del 1 aprile 2009
La titolarità dell'autorizzazione all'immissione in commercio dei
medicinali per uso veterinario sottoelencati, fino ad ora registrata
a nome della ditta Schering-Plough Italia S.p.A. con sede legale in
Segrate (Milano), Via Fratelli Cervi snc - codice fiscale n.
00889060158:
AQUAVAC FNM PLUS;
AQUAVAC VIBRIO VAB;
BETSOMICINA;
CARBESIA;
CEPRAVIN ASCIUTTA;
FRISKIES PROCONTROL GOCCE;
LANATON;
LOTAGEN;
M+PAC;
NUFLOR;
NUFLOR SUINI INIETTABILE;
NUVETINE;
NUVETINE SUINI;
OPTIMMUNE;
PARACOX 5;
PEDIVAX;
PREPAVET COMPLEX;
QUANTUM DOG DA2PPI/CVL;
RAPINOVET;
SAFEXIN;
è ora trasferita alla ditta Intervet Italia Srl con sede legale in
Segrate (Milano), Via F.lli Cervi snc - codice fiscale n.
01148870155.
Produzione: La produzione continua ad essere effettuata come in
precedenza autorizzato.
I medicinali veterinari suddetti restano autorizzati nello stato
di fatto e di diritto in cui si trovano.
I lotti già prodotti possono rimanere in commercio fino alla
scadenza indicata in etichetta.
Decorrenza ed efficacia del decreto: dal giorno della sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. |
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Concorsi | 2000 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | REGIONE MARCHE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 96 del 12-12-2000 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-12-12&atto.codiceRedazionale=00E11601 | REGIONE MARCHE | CONCORSO (scad. 11 gennaio 2001) | Avviso pubblico per il conferimento di incarico quinquennale di dirigente responsabile di struttura complessa (ex secondo livello) con rapporto di lavoro esclusivo disciplina di nefrologia, presso l'azienda sanitaria n. 5 di Jesi. (GU n.96 del 12-12-2000) | In esecuzione della deliberazione n. 950 del 18 ottobre 2000,
l'azienda sanitaria n. 5 di Jesi ha indetto bando di avviso pubblico
per il conferimento di incarico quinquennale di dirigente
responsabile di struttura complessa nella disciplina di nefrologia.
Il testo integrale del bando è stato pubblicato nel bollettino
ufficiale della regione Marche n. 117 del 16 novembre 2000.
Il termine per la presentazione delle domande redatte su carta
semplice e corredate dei documenti di rito, scade il trentesimo
giorno successivo alla data di pubblicazione del presente concorso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato al
giorno successivo non festivo.
Per informazioni rivolgersi all'ufficio concorsi - unità
operativa gestione risorse umane, via Gallodoro n. 68 - 60035 Jesi
(Ancona) - tel. 0731/534828-534861. |
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Contratti | 2021 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 125 del 27-10-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-10-27&atto.codiceRedazionale=TX21BGA25023 | A.L.E.R. MILANO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.125 del 27-10-2021) | Esito di gara
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. I.1) Denominazione e
indirizzi: A.L.E.R. Milano - Punti di contatto: Coordinamento
Approvvigionamenti. Indirizzo: v.le Romagna, 26 - 20133 Milano.
Codice NUTS: ITC4C. Tel.: 02/7392.1. PEC: protogen@pec.aler.mi.it.
Profilo del committente: www.aler.mi.it. I.4) Tipo di amministrazione
aggiudicatrice: Organismo di diritto pubblico. I.5) principali
settori di attivita': Edilizia Residenziale Pubblica.
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. II.1.1) Denominazione: Rep. n.
72/2018 nell'ambito della procedura repp. nn. 61-73/2018 - CIG:
7439139BB2- CPV: 90910000-9. II.1.4) Breve descrizione: Servizi di
pulizia ed affini in stabili di proprietà di Aler Milano e/o gestiti
dalla stessa o di Comuni terzi siti in provincia, relativo al lotto
n. 12 rep. n. 72/2018. II.2.3) Luogo di esecuzione: Milano e
provincia - Codice NUTS: ITC4C. II.2.5) Criterio di aggiudicazione:
offerta tecnica max 70 punti; offerta economica max 30 punti.
SEZIONE IV: PROCEDURA. IV.1.1) Tipo di procedura: Aperta. IV.2.1)
Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura: bando
pubblicato sulla GUUE GU S: 2018/S 090-203338 del 12/05/2018
SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE. Rep. n. 72/2018 - Lotto n. 12. V.2)
Aggiudicazione V.2.1) Data di conclusione del contratto d'appalto:
12/10/2021; V.2.2) Informazioni sulle offerte. Numero di offerte
pervenute: 13. Numero di offerte ricevute da PMI: 13. Numero di
offerte ricevute da un altro Stato membro o da un paese terzo: 00.
Numero di offerte ricevute per via elettronica: 13. V.2.3) Nome e
indirizzo del contraente: Puliservice s.r.l. - Via G. Melacrino n. 13
- 89125 Reggio Calabria. Codice NUTS ITF65, tel. 0883/761169 e PEC:
puliservicerc@pec.it. L'operatore è una PMI. V.2.4): Informazioni
sul valore del contratto Valore totale inizialmente stimato del
contratto: € 1.155.513,72; Valore finale del contratto: € 781.741,99
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. VI.4.1) Organismo responsabile
delle procedure di ricorso: TAR Lombardia, via Corridoni, 39 - 20122
Milano.VI.4.4) Servizio presso il quale sono disponibili informazioni
sulle procedure di ricorso: R.U.P. - Pietro Derienzo. VI.5.1) Data di
spedizione del presente avviso alla GUUE: 15/10/2021
Il direttore
ing. M. Cristina Cocciolo
TX21BGA25023 |
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Contratti | 2014 | AVVISI E BANDI DI GARA | MINISTERI - AMMINISTRAZIONI CENTRALI E PERIFERICHE DELLO STATO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 18 del 14-2-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-02-14&atto.codiceRedazionale=TC14BFC2116 | MINISTERO DELLA DIFESA Sezione rifornimento e mantenimento Palermo Servizio amministrativo - Sezione contratti | Sede: via Generale Cantore, n. 35/A -90141 Palermo Tel. 0917823593 - Fax 0917823506 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.18 del 14-2-2014) | Avviso di gara
Questo Ente, dovrà indire distinte gare a procedura negoziata per
assicurare, le seguenti prestazioni di servizi durante l'anno 2014.
1° semestre/ciclo 2014:
1) Servizio di manutenzione, revisione periodica e riparazione di
autoveicoli ruotati da trasporto in :dotazione alla Brigata "AOSTA"
dislocati presso;
Enti/Reparti della Sicilia Orientale (ubicati nelle città di
Catania e Messina), per un importo massimo presunto di € 123.000,00
oltre I.V.A. 22%. CODICE CIG 5554836BAB.
2) Servizio di manutenzione, revisione periodica e riparazione di
autoveicoli ruotati da trasporto in dotazione alla Brigata "Aosta"
dislocati presso, Enti/Reparti della Sicilia Occidentale (ubicati
nelle citta di Palermo e Trapani) per un importo massimo presunto di
€ 123.000,00 oltre I.V.A. 22%. CODICE CIG 55544182BC.
2° semestre/ciclo 2014:
3) Servizio di manutenzione, revisione periodica e riparazione di
autoveicoli ruotati da trasporto in dotazione alla Brigata "Aosta"
dislocati presso Enti/Reparti della Sicilia Orientale (ubicati nella
città di Messina e Catania), per un importo massimo presunto di
€ 123.000,00 oltre I.V.A. 22%. CODICE CIG 55548707BB.
4) Si precisa che il numero delle gare ed i relativi importi
potranno subire variazioni in base alle assegnazioni finanziarie che
perverranno a questo Ente. Ciascun importo dei contratti posto a base
di gara, sarà suddiviso in due parti: una relativa alla spesa per la
mano d'opera pari al 40% (quarantapercento) e l'altra relativa alla
fornitura di ricambi pari al 60% (sessantapercento). Alle gare su
indicate possono partecipare gli operatori economici che ne faranno
richiesta secondo le modalità successivamente indicate semprechè
gli stessi risulteranno idonei a seguito di accertamento del: 1)
possesso dei requisiti generali e di idoneità professionale previsti
dall'art. 38 e 39 del D.Lvo 163/2006; 2) possesso dei requisiti
speciali di capacità economica/finanziaria; 3) possesso dei
requisiti speciali della capacità tecnica/professionale.
L'accertamento relativo al possesso dei suddetti requisiti sarà
effettuato a.cura di idonea commissione nominata dal Direttore
dell'Ente appaltante che, successivamente alla presentazione delle
domande di partecipazione alle gare, effettuerà i dovuti
accertamenti anche attraverso la richiesta ed il controllo di atti e
documenti che riterrà opportuno acquisire. Gli operatori economici
interessati a ricevere l'invito dovranno far pervenire entro il
15/03/2014 domanda di partecipazione da redigere su carta bollata da
€ 16,00 o resa in bollo ed indirizzata all'Ente in epigrafe indicando
espressamente le gare per cui intendono partecipare e relativo codice
C.I.G.. La richiesta di partecipazione,dovrà essere corredata da:
a) dichiarazione sostitutiva del certificato C.C.I.A.A. Ufficio
Registro delle Imprese;
b) dichiarazione concernente il fatturato globale d'impresa
l'importo relativo ai servizi identici a quelli relativi al settore
oggetto della gara realizzati negli ultimi tre esercizi;
c) dichiarazione contenente l'elenco dei principali servizi
effettuati durante gli ultimi tre anni, con l'indicazione degli
importi, delle date e dei destinatari pubblici o privati. Se trattasi
di Servizi effettuati ad amministrazioni o enti pubblici, essi sono
provati da certificati rilasciati o vistati dalle amministrazioni o
enti, se trattasi di servizi a privati è sufficiente una semplice
dichiarazione del contraente;
d) dichiarazione indicante il numero medio annuo degli impieqati e
degli operai generici, qualificati, specializzati di cui dispone la
ditta;
e) dichiarazione indicante l'attrezzatura, materiale e
l'equipaggiamento di cui il prestatore di servizi disporrà per
eseguire l'appalto;
f) eventuale certificazione della qualità aziendale (UNI EN ISO
9001:2000) in corso di validità e rilasciato da soggetti
accreditati. Si precisa che tale documento costituisce titolo
preferenziale ma non indispensabile ai fini della futura
aggiudicazione.
Le dichiarazioni di cui ai punti a) - b) - c) - d) - e) devono
essere redatte in conformità alle disposizioni di cui al D.P.R. n.
445 del 28/12/2000 e successive modificazioni con allegata copia di
un documento di riconoscimento valido del legale rappresentante della
Ditta. In caso di R.T.I. o, Consorzi: suindicati documenti dovranno
essere presentati da tutte le ditte temporaneamente riunite o
consorziate. Si precisa quanto segue: In relazione al possesso della
capacità economica-finanziaria saranno ammesse a partecipare alla
procedura di affidamento di cui al presente avviso le ditte/operatori
economici che nei e esercizi finanziari precedenti abbiano realizzato
un fatturato specifico, cioè relativo al servizio oggetto della gara
per cui si intende partecipare, di importo uguale o superiore a
quello posto a base della gara. In relazione al possesso della
capacità tecnico-finanziaria tale requisito sarà accertato anche in
sede di ispezione tecnica, che verrà eseguita da personale
dell'Amministrazione Militare, che avrà il compito verificare la
compatibilità della struttura tecnico/organizzativa della Ditta con
le prescrizioni indicate nel Capitolato Tecnico per la riparazione di
autoveicoli ruotati del 20/12/2007 del Comando Logistico
dell'Esercito, in base al quale dovrà essere eseguito l'appalto. A
tal fine, in sede di sopralluogo tecnico, che verrà concordato con
la Ditta, saranno accertati, a titolo esemplificativo, i seguenti
parametri: potenzialità produttiva mensile, capacità di
ricettività di autoveicoli espressa in metri quadrati e relativa
idoneità dei locali, capacità di disporre di specifiche
attrezzature occorrenti per la riparazione sui veicoli militari,
capacità di eseguire il trasporto e recupero degli autoveicoli. Le
richieste di partecipazione non sono in alcun modo vincolanti per
l'Amministrazione Difesa e saranno esaminate da apposita commissione
che provvederà a redigere l'elenco delle ditte ritenute idonee che
successivamente saranno invitate a formulare relativa offerta. Si
anticipano, di seguito, le principali condizioni tecniche.
amministrative che saranno indicate nella lettera d'invito che questa
Amministrazione invierà a quegli operatori Economici che
risulteranno idonei a seguito di richiesta di partecipazione.
L'offerta sarà costituita da:
- uno sconto a ribasso da applicare sul prezzo dell'ora lavorativa
posta a base della gara;
- una percentuale a maggiorazione da applicare sul prezzo di
listino delle case costruttrici dei ricambi, che risultano già
scontati di una determinata percentuale che sarà indicata nella
lettera d'invito.
Il direttore
col. tramat. RN Francesco Velardi
TC14BFC2116 |
|
Contratti | 2022 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 144 del 9-12-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-12-09&atto.codiceRedazionale=TX22BGA27798 | MINISTERO DELL'INTERNO Dipartimento dei Vigili del Fuoco Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali - Ufficio dell'Equipaggiamento e Protezione Individuale | Sede legale: via Cavour n. 5 - 00184 Roma (RM), Italia Codice Fiscale: 80219290584 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.144 del 9-12-2022) | Esito di gara - Fornitura n. 40.000 paia di scarponcini multifunzione
di sicurezza - CIG 8250824B59 - CUP F89E20001370006 - Iniziativa ASP
2545853 - Direttiva 2014/24/UE
Sezione I: Amministrazione aggiudicatrice
Denominazione e indirizzi
Denominazione ufficiale: MINISTERO INTERNO DIPARTIMENTO DEI VIGILI
DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE Direzione
Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali Ufficio
Equipaggiamento e Protezione IndividualeIndirizzo postale: Via
Cavour, 5Citta': ROMACodice NUTS: ITI43 RomaCodice postale:
00184Paese: ItaliaPersona di contatto: Marcello LombardiniE-mail:
marcello.lombardini@vigilfuoco.it Tel.: +39 0646529430Indirizzi
Internet:Indirizzo principale:
http://www.vigilfuoco.it/aspx/GareContratti.aspxIndirizzo del profilo
di committente: http://www.vigilfuoco.it/aspx/GareContratti.aspx
Tipo di amministrazione aggiudicatrice
Ministero o qualsiasi altra autorità nazionale o federale, inclusi
gli uffici a livello locale o regionale
Principali settori di attività
Servizi generali delle amministrazioni pubbliche
Sezione II: Oggetto
Entità dell'appalto
Denominazione:
Fornitura n. 40.000 paia di scarponcini multifunzione di sicurezza
CIG 8250824B59 CUP F89E20001370006 Iniziativa ASP 2545853 - Esito
Codice CPV principale
18830000 Calzature protettive
Tipo di appalto
Forniture
Breve descrizione:
Fornitura n. 40.000 paia di scarponcini multifunzione di sicurezza
CIG 8250824B59 CUP F89E20001370006 Iniziativa ASP 2545853
Informazioni relative ai lotti
Questo appalto è suddiviso in lotti: no
Valore totale dell'appalto (IVA esclusa)
Valore, IVA esclusa: 4 956 000.00 EUR
Descrizione
Luogo di esecuzione
Codice NUTS: IT Italia
Luogo principale di esecuzione:
Roma
Descrizione dell'appalto:
Fornitura n. 40.000 paia di scarponcini multifunzione di sicurezza
CIG 8250824B59 CUP F89E20001370006 Iniziativa ASP 2545853
Criteri di aggiudicazione
Criterio di qualità - Nome: pregio tecnico / Ponderazione: 70
Prezzo - Ponderazione: 30
Informazioni relative alle opzioni
Opzioni: sì
Descrizione delle opzioni:
Modifiche contrattuali e ampliamenti di fornitura: Sono previste:
eventuali modifiche contrattuali, ed aumento di un quinto.
L'Amministrazione, previa disponibilità di bilancio e a sua
discrezione, nei 3 anni successivi alla data del contratto potrà
acquistare dall'impresa aggiudicataria ulteriori quantitativi,
mediante la stipula di appositi contratti in ottemperanza al d. lgs.
50/2016 e s.m.i. art. 63, comma 3 lett. b) (complementarieta'). Per
quantitativi e dettagli si rimanda al disciplinare di gara paragrafo
4.2).
Informazioni relative ai fondi dell'Unione europea
L'appalto è connesso ad un progetto e/o programma finanziato da
fondi dell'Unione europea: sì
Numero o riferimento del progetto:
CUP F89E20001370006
Informazioni complementari
Cauzione provvisoria: a corredo offerta dovrà essere presentata
garanzia provvisoria, come definita dall'art. 93 del Codice, pari a
1% di prezzo a base d'asta, così ridotto ai sensi del co. 7 del
citato art. 93 per effetto del possesso obbligatorio della
certificazione del sistema di qualità -serie UNI EN ISO 9000. Per
ogni specifico ulteriore dettaglio si rimanda al disciplinare di
gara.
Sezione IV: Procedura
Descrizione
Tipo di procedura
Procedura aperta
Informazioni su un accordo quadro o un sistema dinamico di
acquisizione
Informazioni relative all'accordo sugli appalti pubblici (AAP)
L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici: sì
Informazioni di carattere amministrativi
Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura
Numero dell'avviso nella GU S81 del 24 04 2020
Informazioni relative alla chiusura del sistema dinamico di
acquisizione
Informazioni relative alla fine della validità dell'avviso di
indizione di gara in forma di avviso di preinformazione
Sezione V: Aggiudicazione di appalto
Contratto d'appalto n.: 8440
Denominazione:
Fornitura n. 40.000 paia di scarponcini multifunzione di sicurezza
CIG 8250824B59 CUP F89E20001370006 Iniziativa ASP 2545853
Un contratto d'appalto/lotto è stato aggiudicato: sì
Aggiudicazione di appalto
Data di conclusione del contratto d'appalto:
26/07/2022
Informazioni sulle offerte
Numero di offerte pervenute: 2
L'appalto è stato aggiudicato a un raggruppamento di operatori
economici: no
Nome e indirizzo del contraente
Denominazione ufficiale: JOLLY SCARPE SPACitta': MONTEBELLUNA
(TV)Codice NUTS: IT ItaliaCodice postale: 31044Paese: Italia
Il contraente è una PMI: no
Informazione sul valore del contratto d'appalto /lotto (IVA
esclusa)
Valore totale inizialmente stimato del contratto d'appalto/lotto: 6
000 000.00 EUR
Valore totale del contratto d'appalto/del lotto: 4 956 000.00 EUR
Informazioni sui subappalti
Sezione VI: Altre informazioni
Informazioni complementari:
1) determina a contrarre: decreto del 17/03/2020 n. 35
2) Decreto di aggiudicazione n. 133 del 26/07/2022. Impresa
avvalente: Società JOLLY SCARPE Spa - Montebelluna(TV). Impresa
ausiliaria: BODANY PROD. SHOES SRL - Bucarest (Romania)
3) RUP, ex art. 31 D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., è Ing. Vincenzo Di
Carlo
Procedure di ricorso
Organismo responsabile delle procedure di ricorso
Denominazione ufficiale: T.A.R. Lazio - Foro RomaCitta': ROMAPaese:
Italia
Avviso presentato per pubblicazione su G.U.U.E in data S233
02/12/2022 669237-2022-IT
Il dirigente
ing. Marcello Lombardini
TX22BGA27798 |
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Contratti | 2020 | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 112 del 25-9-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-09-25&atto.codiceRedazionale=TX20BHA20183 | ASST OVEST MILANESE - LEGNANO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.112 del 25-9-2020) | Avviso di proroga termini bando di gara
Si comunica che, rispetto a quanto indicato nel bando pubblicato
sulla GURI n. 67 Serie Speciale del 12/06/2020 relativo alla
procedura aperta telematica per l'assegnazione del servizio di
gestione e manutenzione con conduzione full risk dei dispositivi
medici dell'ASST Ovest Milanese per 2 anni. Lotti no - CIG
8326035D6D.
Importo: € 3.926.514,00, la data del termine della prima apertura
è così posticipata: Prima apertura: 02/10/2020 ore 10:00 (anzichè
01/10/2020) presso l'Ufficio PAC dell'UOC Acquisti ed Appalti.
Il responsabile del procedimento
dott.ssa Monica Berra
TX20BHA20183 |
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Contratti | 2007 | BANDI DI GARA | BANDI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 13 del 31-1-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-01-31&atto.codiceRedazionale=M-145 | REGIONE PIEMONTE Azienda Ospedaliera "San Giovanni Battista" di Torino | Torino, corso Bramante n. 88 Codice fiscale n. 05438190018 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.13 del 31-1-2007) | Bando di gara a procedura aperta - Forniture in acquisto
Parte di provvedimento in formato grafico
M-145 (A pagamento). |
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Contratti | 2017 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 61 del 29-5-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-05-29&atto.codiceRedazionale=TX17BFM9075 | CENTRO VENETO SERVIZI S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.61 del 29-5-2017) | Bando di gara - CIG 7087108289
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. Centro Veneto Servizi
S.p.A. - Via C. Colombo n. 29/A - 35043 Monselice (PD). Tel. n.
0429/787611, Fax n. 0429/783747. Punti di contatto:
www.centrovenetoservizi.it e urp@centrovenetoservizi.it.
SEZIONE II: OGGETTO. Fornitura di polielettrolita cationico liquido
ed in polvere per gli impianti di depurazione gestiti da Centro
Veneto Servizi S.p.A. Importo: € 64.237,90 oltre IVA, di cui €
1.270,40 per oneri della sicurezza.
SEZIONE IV: PROCEDURA: Aperta. Criterio: prezzo più basso.
Ricezione offerte: 15/06/17 ore 12:00. Apertura: 15/06/17 ore 14.30.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. Documentazione disponibile su
https://viveracquaprocurement.bravosolution.com.
Il direttore generale
Monica Manto
TX17BFM9075 |
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Contratti | 2012 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 72 del 22-6-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-06-22&atto.codiceRedazionale=T12BFM11378 | SETA S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.72 del 22-6-2012) | Sistema di qualificazione
I.1) SETA S.p.a., STRADA SANT'ANNA 210, MODENA 41122 Italia (IT);
Telefono: +039 059416987; All'attenzione di: Dott. Fabrizio Pizzi;
Posta elettronica: fabrizio.pizzi@setaweb.it; Fax: +039 059416850;
(URL) www.setaweb.it
II.3) Subaffidamenti di servizi di TPL e di altri servizi di
trasporto persone non convenzionali nei bacini delle sedi operative
delle province di Modena, Piacenza e Reggio Emilia.
III.1.1) Qualificazione per il sistema: Come indicato nel
Disciplinare di qualificazione.
IV.2.2) Durata del sistema di qualificazione: validita': dal
25/07/2012 fino al: 25/07/2015.
VI.2) L'accesso al Sistema di qualificazione è continuativo, si fa
presente, comunque, che per la partecipazione alla prima eventuale
gara le domande di qualificazione dovranno prevenire, pena la non
ammissione, entro e non oltre le ore 12.00 del 25.07.2012. Avviso
integrale disponibile su: www.setaweb.it. Per ulteriori informazioni
è possibile contattare l'Ufficio Gare e Appalti - Dr. Pizzi (tel.
0523/390606-059/416987).
VI.4) Invio all'UPUUE: 19.06.2012
Presidente
Pietro Odorici
T12BFM11378 |
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Contratti | 2011 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 46 del 18-4-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-04-18&atto.codiceRedazionale=T11BGA7709 | AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.46 del 18-4-2011) | AVVISO DI AGGIUDICAZIONE DI APPALTO Forniture
I.1) A.O. universitaria integrata Verona P.le Stefani 1, 37126
Verona, sig.ra Righetti Graziella Tel 0458121708 Fax 0458121736
graziella.righetti@ospedaleuniverona.it www.ospedaleuniverona.it
II.1.1) Dipartimento provinciale di medicina trasfusionale tra A.O.
di Verona e aziende ULSS nr.20, ULSS nr.21 e ULSS 22 - acquisizione e
forniture varie di sistemi completi per la diagnostica
immunoematologica e la produzione e la validazione di emocomponenti
con strumentazione a noleggio. Aggiudicazione gara nr.7. Fornitura
quadriennale di sistemi completi per la raccolta piastrine con
strumentazione a noleggio. CIG 0115146D78 IV.1.1) Ristretta IV.2.1)
Offerta economicamente più vantaggiosa in base a: Qualità 40,
Prezzo 60 IV.3.1) DELIBERAZIONE NR 255 DEL 05/04/11 V.2) 2 V.3)
Caridian BCT Europe N.V. via Ferrarese 219/9, 40128 Bologna V.4)
Valore totale iniziale Euro 550.000,00+IVA. Valore finale Euro
502.600,00+IVA V.5) No VI.3.1) TAR Veneto Cannareggio 2277 30121
Venezia VI.4) 8.4.11.
Il Direttore Generale
Dott. Sandro Caffi
T11BGA7709 |
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Serie Generale | 2018 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE | Serie Generale n. 41 del 19-2-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-02-19&atto.codiceRedazionale=18A01083&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE | DECRETO 1 febbraio 2018 | Nuova perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale di «Broni». (18A01083) (GU Serie Generale n.41 del 19-02-2018) | IL MINISTRO DELL'AMBIENTE
E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
E DEL MARE
Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, recante «Istituzione del
Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale»;
Vista la legge 31 luglio 2002, n. 179, recante «Disposizioni in
materia ambientale» che individua, tra gli altri, il sito «Broni»
come intervento di bonifica di interesse nazionale;
Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del
territorio del 26 novembre 2002 recante la perimetrazione del sito di
bonifica di interesse nazionale «Broni»;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante «Norme
in materia ambientale»;
Visto in particolare l'art. 252, comma 4, del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152, che attribuisce al Ministero dell'ambiente e
della tutela del territorio la competenza sulla procedura di bonifica
dei siti nazionali di bonifica;
Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante «Misure
urgenti per la crescita del Paese», convertito con modificazioni
dalla legge 7 agosto 2012, n. 134;
Visto in particolare l'art. 36-bis, comma 3, del decreto-legge 22
giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto
2012, n. 134, che individua la procedura per la ridefinizione dei
perimetri dei siti di bonifica di interesse nazionale;
Vista la deliberazione n. X/6530 della seduta del 28 aprile 2017
della giunta della Regione Lombardia, trasmessa con nota della
Regione Lombardia del 5 maggio 2017 con protocollo n. 26929,
acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e
del mare al protocollo n. 9432/STA dell'8 maggio 2017, e contenente,
ai sensi dell'art. 36-bis, comma 3, del decreto-legge 22 giugno 2012,
n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n.
134, la «Proposta al Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare di riperimetrazione del sito di interesse
nazionale di Broni di cui al decreto del Ministero dell'ambiente e
della tutela del territorio e del mare del 26 novembre 2002»,
comprensiva dell'allegato «Criteri per la definizione della proposta
di riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Broni» con
indicata la nuova perimetrazione proposta, costituita dal perimetro
individuato nel decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del
territorio del 26 novembre 2002 con l'aggiunta delle seguenti tre
aree, tutte relative ad edifici pubblici:
a) ex sede della scuola primaria «P. Baffi» presso il plesso
scolastico di viale Gramsci in Broni, di proprietà del Comune di
Broni, dismessa dal settembre 2015;
b) sede del liceo scientifico «L.G. Faravelli» presso il plesso
scolastico di viale Gramsci in Broni, di proprietà della Provincia
di Pavia;
c) sede del Centro trasfusionale AVIS, presso l'Ospedale
«Arnaboldi» di via Emilia in Broni, di proprietà dell'Azienda
socio-sanitaria territoriale di Pavia;
Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare dell'8 maggio 2017 con protocollo n. 9509/STA
con la quale si chiede alla Regione Lombardia di trasmettere i dati
relativi alle aree da includere nel perimetro georeferenziati e in
formato CAD o GIS, nonchè i dati catastali relativi alle aree da
includere nel perimetro;
Vista la nota della Regione Lombardia dell'11 maggio 2017 con
protocollo n. 28425, acquisita dal Ministero dell'ambiente e della
tutela del territorio e del mare al protocollo n. 9859/STA dell'11
maggio 2017, con la quale vengono trasmessi i file georeferenziati
delle aree da includere nel nuovo perimetro del sito di bonifica di
interesse nazionale di «Broni» e vengono indicati i relativi dati
catastali;
Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare del 16 maggio 2017 con protocollo n. 10084/STA
con la quale si chiedono alla Regione Lombardia chiarimenti in merito
ad alcune difformità riscontrate nella documentazione trasmessa a
corredo della proposta di riperimetrazione, nonchè si ribadisce la
richiesta di trasmettere i dati catastali (in formato shape file con
sistema di riferimento WGS 84 fuso 32) che permettano la corretta
identificazione delle particelle relative alle aree da includere nel
nuovo perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di
«Broni»;
Viste le note della Regione Lombardia del 6 giugno 2017 con
protocollo n. 33012 e del 22 giugno 2017 con protocollo n. 35816,
acquisite dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e
del mare rispettivamente al protocollo n. 11952/STA del 6 giugno 2017
e n. 13249/STA del 22 giugno 2017, con le quali:
a) vengono forniti chiarimenti in merito alla proposta di
riperimetrazione, specificando che il nuovo perimetro proposto è
quello indicato nella deliberazione n. X/6530 della seduta del 28
aprile 2017 della giunta della Regione Lombardia e che eventuali
differenze rispetto all'originaria perimetrazione, nella parte non
interessata dalla proposta di modifica, sono dovute a meri errori di
trascrizione;
b) si specifica che l'indicazione delle particelle catastali va
intesa limitatamente per la porzione delle stesse che compongono le
aree che si chiede di includere nella nuova perimetrazione;
Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare del 27 giugno 2017 con protocollo n. 13612/STA
con la quale è stata indetta, ai sensi dell'art. 14-bis, comma 2,
della legge 7 agosto 1990, n. 241, una Conferenza di servizi
decisoria in forma semplificata e in modalità asincrona avente ad
oggetto la «Proposta al Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare di riperimetrazione del sito di interesse
nazionale di Broni di cui al decreto del Ministero dell'ambiente e
della tutela del territorio e del mare del 26 novembre 2002»;
Vista la nota della Fibro Service srl del 6 luglio 2017, acquisita
dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
al protocollo n. 14359/STA del 7 luglio 2017, con la quale si chiede
l'esclusione dell'area di proprietà individuata al foglio 17 mappale
337 sub. 5 (ex mappali 476 e 479) dal sito di bonifica di interesse
nazionale «Broni»;
Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare dell'11 luglio 2017 con protocollo n. 14605/STA
con la quale è stata trasmessa, ai soggetti convocati alla
Conferenza di servizi in forma semplificata e in modalità asincrona
indetta con nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare del 27 giugno 2017 con protocollo n. 13612/STA,
la richiesta di Fibro Service srl contenuta nella citata nota del 6
luglio 2017;
Vista la nota dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro
gli infortuni sul lavoro del 18 luglio 2017 con protocollo n. 7216,
acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e
del mare al protocollo n. 15123/STA del 19 luglio 2017, nella quale
si evidenzia che, per esprimere un parere sulla «Proposta al
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di
riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Broni di cui al
decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e
del mare del 26 novembre 2002», è necessario che sia trasmessa
ulteriore documentazione integrativa della proposta di
riperimetrazione avanzata dalla Regione Lombardia;
Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare del 21 luglio 2017 con protocollo n. 15385/STA
con la quale è stata trasmessa ai soggetti convocati alla Conferenza
di servizi in forma semplificata e in modalità asincrona indetta con
nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del
mare del 27 giugno 2017 con protocollo n. 13612/STA, la nota
dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul
lavoro del 18 luglio 2017 con protocollo n. 7216, richiedendo alla
Regione Lombardia di provvedere all'invio della documentazione
richiesta;
Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare del 29 agosto 2017 con protocollo n. 17644/STA
con la quale, richiamate le precedenti note, si sollecita la Regione
Lombardia a trasmettere quanto richiesto, disponendo la sospensione
dei termini fissati nella nota del 27 giugno 2017 con protocollo n.
13612/STA, stabilendo come nuovo termine entro cui produrre quanto
richiesto il giorno 26 settembre 2017 e evidenziando che, in mancanza
dell'acquisizione della documentazione richiesta, si procederà sulla
base di quella prodotta che «non consente una positiva conclusione
del procedimento»;
Vista la nota dell'Istituto superiore di sanità del 4 settembre
2017 con protocollo n. 25841, acquisita dal Ministero dell'ambiente e
della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 17977/STA del
4 settembre 2017, nella quale si evidenzia che, per esprimere un
parere sulla «Proposta al Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare di riperimetrazione del sito di interesse
nazionale di Broni di cui al decreto del Ministero dell'ambiente e
della tutela del territorio e del mare del 26 novembre 2002», è
necessario che sia trasmessa ulteriore documentazione integrativa
della proposta di riperimetrazione avanzata dalla Regione Lombardia;
Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare del 5 settembre 2017 con protocollo n.
18099/STA con la quale è stata trasmessa, ai soggetti convocati alla
Conferenza di servizi in forma semplificata e in modalità asincrona
indetta con nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare del 27 giugno 2017 con protocollo n. 13612/STA,
la nota dell'Istituto superiore di sanità del 4 settembre 2017 con
protocollo n. 25841, richiedendo in particolare alla Regione
Lombardia di provvedere all'invio della documentazione richiesta;
Vista la nota dell'Istituto superiore per la protezione e la
ricerca ambientale del 26 settembre 2017 con protocollo n. 47142,
acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e
del mare al protocollo n. 20294/STA del 26 settembre 2017, nella
quale si evidenzia che, per esprimere un parere sulla «Proposta al
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di
riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Broni di cui al
decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e
del mare del 26 novembre 2002», è necessario che sia trasmessa
ulteriore documentazione integrativa della proposta di
riperimetrazione avanzata dalla Regione Lombardia;
Vista la scheda valutativa sulla richiesta di esclusione dal
perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale «Broni» da
parte della Fibro Service srl, trasmessa dall'Istituto nazionale per
l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro con nota del 26
settembre 2017 con protocollo n. 9009, acquisita dal Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo
n. 20594/STA del 28 settembre 2017 che ritiene insufficiente, ai fini
di una valutazione, la documentazione presentata;
Considerato che nell'ulteriore termine fissato nella nota del
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del
29 agosto 2017 con protocollo n. 17644/STA la Regione Lombardia non
ha provveduto a trasmettere la richiesta documentazione integrativa
alla «Proposta al Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare di riperimetrazione del sito di interesse
nazionale di Broni di cui al decreto del Ministero dell'ambiente e
della tutela del territorio e del mare del 26 novembre 2002»;
Visto il decreto del Ministero dell'ambiente e del territorio e del
mare n. 416/STA del 4 ottobre 2017 con il quale è stato concluso
negativamente il procedimento relativo alla «Proposta al Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di
riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Broni di cui al
decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e
del mare del 26 novembre 2002», trasmessa dalla Regione Lombardia con
nota del 5 maggio 2017 con protocollo n. 26929;
Vista la documentazione integrativa alla «Proposta al Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di
riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Broni di cui al
decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e
del mare del 26 novembre 2002» trasmessa dalla Regione Lombardia con
nota del 2 ottobre 2017 con protocollo n. 56940, acquisita dal
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al
protocollo n. 21412/STA del 9 ottobre 2017;
Visto il verbale, trasmesso dal Ministero dell'ambiente e della
tutela del territorio e del mare con nota del 21 novembre 2017 con
protocollo n. 24870/STA, di resoconto sintetico della riunione
tecnica tenuta in data 7 novembre 2017, con la partecipazione di
rappresentanti di Regione Lombardia, Provincia di Pavia, Comune di
Broni, Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della
Lombardia, Agenzia di tutela della salute di Pavia, Azienda
socio-sanitaria territoriale di Pavia e Istituto nazionale per
l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, nel corso della
quale è stata esaminata la situazione relativa alla proposta di
riperimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale di
«Broni»;
Vista la nota dell'8 novembre 2017 con protocollo n. 64368,
acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e
del mare al protocollo n. 23849/STA dell'8 novembre 2017, con la
quale la Regione Lombardia ha evidenziato che la proposta di
riperimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale di
«Broni», contenuta nella citata deliberazione n. X/6530 della seduta
del 28 aprile 2017 della giunta della Regione Lombardia, rappresenta
una prima fase di riperimetrazione che individua le strutture e gli
ambiti da sottoporre più urgentemente a bonifica da amianto,
specificando altresì che, al fine di una più approfondita
valutazione sulle caratteristiche del sito e in particolare al
rilievo dell'impatto sull'ambiente circostante in termini di rischio
sanitario, la Regione Lombardia con la delibera di giunta regionale
n. 5904 del 28 novembre 2016 ha formalizzato lo schema di convenzione
con l'Agenzia di tutela della salute di Pavia per l'attuazione del
progetto di epidemiologia ambientale volto a valutare l'impatto
dell'insediamento Fibronit sulla popolazione residente nel Comune di
Broni e in quelli limitrofi;
Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare dell'8 novembre 2017 con protocollo n.
23910/STA con la quale è stata indetta, ai sensi dell'art. 14-bis,
comma 2, della legge 7 agosto 1990, n. 241, una Conferenza di servizi
decisoria in forma semplificata e in modalità asincrona avente ad
oggetto la «Proposta al Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare di riperimetrazione del sito di interesse
nazionale di Broni di cui al decreto del Ministero dell'ambiente e
della tutela del territorio e del mare del 26 novembre 2002»,
contenuta nella citata deliberazione n. X/6530 della seduta del 28
aprile 2017 della giunta della Regione Lombardia, considerati
altresì i documenti integrativi trasmessi dalla Regione Lombardia
con le note dell'11 maggio 2017 con protocollo n. 28425, del 6 giugno
2017 con protocollo n. 33012, del 22 giugno 2017 con protocollo n.
35816 e del 2 ottobre 2017 con protocollo n. 56940;
Visto il riepilogo della documentazione relativa alla «Proposta al
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di
riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Broni di cui al
decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e
del mare del 26 novembre 2002», trasmesso dalla Regione Lombardia con
nota del 21 novembre 2017 con protocollo n. 66918, acquisita dal
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al
protocollo n. 24929/STA del 21 novembre 2017;
Vista la relazione tecnico-scientifica sulla proposta di
ridefinizione del perimetro del sito di bonifica di interesse
nazionale «Broni» trasmessa dall'Istituto nazionale per
l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro con nota del 13
dicembre 2017 con protocollo n. 11595, acquisita dal Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo
n. 26907/STA del 14 dicembre 2017, nella quale si esprime parere
favorevole all'inclusione delle nuove aree previste nella proposta di
riperimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale,
presentata con la deliberazione n. X/6530 della seduta del 28 aprile
2017 della giunta della Regione Lombardia, a condizione che la
regione si adoperi a breve a valutare un'ulteriore estensione del
perimetro anche ad altre aree a elevato rischio sanitario e
ambientale;
Visto il decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare n. 566/STA del 15 dicembre 2017 che ha
dichiarato:
a) concluso positivamente il procedimento relativo alla «Proposta
al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
di riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Broni di cui
al decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio
e del mare del 26 novembre 2002», trasmessa dalla Regione Lombardia
con nota del 5 maggio 2017 con protocollo n. 26929, così come
integrata dalla documentazione inviata dalla Regione Lombardia con le
note dell'11 maggio 2017 con protocollo n. 28425, del 6 giugno 2017
con protocollo n. 33012, del 22 giugno 2017 con protocollo n. 35816 e
del 2 ottobre 2017 con protocollo n. 56940;
b) che la nuova perimetrazione del sito di bonifica di interesse
nazionale «Broni» sarà costituita dal perimetro individuato nel
decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio del
26 novembre 2002 con l'aggiunta delle seguenti tre aree relative ad
edifici pubblici:
1. ex sede della scuola primaria «P. Baffi» presso il plesso
scolastico di viale Gramsci in Broni, di proprietà del Comune di
Broni, dismessa dal settembre 2015;
2. sede del liceo scientifico «L.G. Faravelli» presso il plesso
scolastico di viale Gramsci in Broni, di proprietà della Provincia
di Pavia;
3. sede del Centro trasfusionale AVIS, presso l'Ospedale
«Arnaboldi» di via Emilia, di proprietà dell'Azienda socio-sanitaria
territoriale di Pavia;
Considerato che la Regione Lombardia ha precisato, sia nella nota
dell'8 novembre 2017 con protocollo n. 64368, che nella nota del 21
novembre 2017 con protocollo n. 66918, che la proposta di
riperimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale di
«Broni», contenuta nella deliberazione n. X/6530 della seduta del 28
aprile 2017 della giunta della Regione Lombardia, rappresenta una
prima fase di riperimetrazione che individua le strutture e gli
ambiti da sottoporre più urgentemente a bonifica da amianto;
Considerato che dalla documentazione acquisita dalla Direzione
generale per la salvaguardia e la tutela delle acque del Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare risulta
necessario un approfondimento tecnico ai fini dell'eventuale
esclusione dell'area della Fibro Service srl dal perimetro del sito
di bonifica di interesse nazionale «Broni»;
Considerato che sulla proposta di ridefinizione del perimetro del
sito di interesse nazionale di bonifica di «Broni», attraverso la
Conferenza di servizi indetta con la nota dell'8 novembre 2017 con
protocollo n. 23910/STA, si è provveduto a sentire gli enti locali
interessati, così come previsto dall'art. 36-bis, comma 3, del
decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni
dalla legge 7 agosto 2012, n. 13;
Decreta:
Art. 1
1. Il perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di
«Broni» viene ridefinito così come riportato nella Tavola
cartografica allegata al presente decreto.
2. La cartografia ufficiale del nuovo perimetro del sito di
bonifica di interesse nazionale di «Broni» è conservata in originale
presso la Direzione generale per la salvaguardia del territorio e
delle acque del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio
e del mare e in copia conforme presso la Regione Lombardia.
3. Lo shapefile della cartografia del nuovo perimetro del sito di
bonifica di interesse nazionale di «Broni» è pubblicato in una
sezione specifica del sito web del Ministero dell'ambiente e della
tutela del territorio e del mare.
Il presente decreto, con l'allegata cartografia, sarà pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 1° febbraio 2018
Il Ministro: Galletti
Allegato
Parte di provvedimento in formato grafico |
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Serie Generale | 2004 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI | Serie Generale n. 134 del 10-6-2004 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-06-10&atto.codiceRedazionale=04A05897&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI | DECRETO 25 maggio 2004 | Scioglimento della societa' cooperativa «Il Gabbiano - Societa' cooperativa a r.l.», in Joppolo. (GU Serie Generale n.134 del 10-06-2004) | IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO
di Vibo Valentia
Visto l'art. 2544 del codice civile integrato dall'art. 18 della
legge n. 59/1992;
Visto l'art. 2 della legge 17 luglio 1975, n. 400;
Visto decreto legislativo n. 29 del 3 febbraio 1993;
Visto il decreto del direttore generale del Ministero del lavoro e
della previdenza sociale del 6 marzo 1996;
Visto il verbale di ispezione redatto in data 12 novembre 2003, dal
quale esplicitamente si evince la sussistenza delle condizioni
previste dal ex citato art. 2544 del codice civile;
Preso atto della nota n. 1564876/P del 7 maggio 2004 del Ministero
delle attività produttive - Direzione generale per gli enti
cooperativi - Divisione II - Segreteria commissione centrale per le
cooperative di Roma;
Considerato che il provvedimento di scioglimento non comporta una
fase liquidatoria;
Decreta:
La seguente società cooperativa è sciolta ai sensi ex art. 2544
del codice civile come integrato dall'art. 18 della legge n. 59/1992,
senza far luogo alla nomina del commissario liquidatore, in virtù
dell'art. 2 della legge 17 luglio 1975, n. 400:
società cooperativa «Il Gabbiano - Società cooperativa a r.l.»,
con sede in Joppolo (Vibo Valentia), via Ignazio La Russa, 15,
costituita per rogito del notaio Sapienza Comerci in Vibo Valentia,
repertorio n. 29454 in data 3 giugno 1997, posizione BUSC n.
3242/279472, registro delle società n. 20395 del 22 agosto 1997 del
tribunale di Vibo Valentia.
Vibo Valentia, 25 maggio 2004
Il direttore provinciale: Trapuzzano |
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Contratti | 2021 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 61 del 28-5-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-05-28&atto.codiceRedazionale=TX21BFK12312 | AZIENDA SANITARIA UNIVERSITARIA GIULIANO ISONTINA - TRIESTE | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.61 del 28-5-2021) | Bando di gara - CIG 8621127B0D
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Azienda Sanitaria
Universitaria Giuliano Isontina, Via Costantinides 2, Trieste 34128,
E-mail: asugi@certsanita.fvg.it. Indirizzo principale:
https://asugi.sanita.fvg.it. I documenti di gara sono disponibili per
un accesso gratuito, illimitato e diretto presso
https://eappalti.regione.fvg.it.
SEZIONE II: OGGETTO: Gara a procedura ristretta per l'affidamento
della fornitura di n. 1 piattaforma laser a femtonsecondi - laser ad
eccimeri. Importo: € 900.000,00 + IVA. Criterio aggiudicazione:
Offerta economicamente più vantaggiosa.
SEZIONE IV: PROCEDURA: Ristretta. Termine ricezione manifestazioni
interesse: 30/06/2021 ore 12:00.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: R.U.P.: dott. Palmerino Rescigno.
Ricorso: TAR Friuli Venezia Giulia, Trieste. Invio alla GUUE:
19/05/2021.
Il direttore
dott. Palmerino Rescigno
TX21BFK12312 |
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Parte Seconda | 2021 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Eredita' | Parte Seconda n. 16 del 6-2-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-02-06&atto.codiceRedazionale=TX21ABH1244 | TRIBUNALE DI FOGGIA | Punti di contatto: avvpietroschiavone@libero.it | (GU Parte Seconda n.16 del 6-2-2021) | Decreto di chiusura dell'eredità giacente
Il Presidente del Tribunale di Foggia, nell'ambito del proc. n.
152/1994, ha emesso il decreto di chiusura dell'eredità giacente di
Iannaccone Elena, deceduta in Foggia il 16/02/1994.
Il curatore
avv. Pietro Schiavone Schiavone
TX21ABH1244 |
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Concorsi | 2018 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' TELEMATICA SAN RAFFAELE - ROMA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 94 del 27-11-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-11-27&atto.codiceRedazionale=18E12001 | UNIVERSITA' TELEMATICA SAN RAFFAELE - ROMA | CONCORSO | Valutazione comparativa per la copertura di due posti di ricercatore a tempo determinato (GU n.94 del 27-11-2018) | È indetta la procedura pubblica di valutazione comparativa, ai
sensi dell'articolo 24, comma 3, lettera a), della legge 30 dicembre
2010, n. 240, per due posti da ricercatore a tempo determinato per lo
svolgimento di attività di ricerca, di didattica e di didattica
integrativa dell'Università telematica San Raffaele Roma relativa al
corso di studio in scienze dell'alimentazione e della gastronomia,
per il settore concorsuale 07/G1 - settore scientifico-disciplinare
AGR/19 e per il settore concorsuale 07/H2 - settore
scientifico-disciplinare VET/04. Il testo integrale del decreto è
consultabile sul sito dell'Università telematica San Raffaele Roma
all'indirizzo www.unisanraffaele.gov.it oppure sul sito del MIUR
oppure sul sito web dell'Unione europea. |
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Contratti | 2023 | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 25 del 1-3-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-03-01&atto.codiceRedazionale=TX23BHA5394 | COMUNE DI SEGARIU | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.25 del 1-3-2023) | Avviso di rettifica e proroga termini bando di gara - CIG 9608416BB5
In riferimento alla gara con oggetto "Appalto di servizi tecnici di
architettura e ingegneria relativi all'intervento: 20IR001/CI -
Lavori di completamento degli interventi di mitigazione del rischio
idrogeologico all'interno del centro abitato - lotto 3", pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale V Serie Speciale - Contratti Pubblici n. n.
20 del 17/02/2023, si comunica che:
- Il termine ricezione offerte anzichè 24/03/2023 ore 13:00,
leggasi 27/03/2023 ore 13:00.
Il responsabile unico del procedimento
ing. Valerio Aroffu
TX23BHA5394 |
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Serie Generale | 2003 | DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA' | ISTITUTO NAZIONALE PER STUDI ED ESPERIENZE DI ARCHITETTURA NAVALE | Serie Generale n. 175 del 30-7-2003 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-07-30&atto.codiceRedazionale=03A08847&elenco30giorni=false | ISTITUTO NAZIONALE PER STUDI ED ESPERIENZE DI ARCHITETTURA NAVALE | DISPOSIZIONE 16 luglio 2003 | Regolamento della presenza dell'INSEAN in iniziative comuni ad altri soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri. (GU Serie Generale n.175 del 30-07-2003) | IL PRESIDENTE
Visto l'art. 10, comma 2, del decreto legislativo 29 settembre
1999, n. 381;
Visto l'art. 8, comma 4, della legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la deliberazione del Consiglio direttivo dell'Istituto
nazionale per studi ed esperienze di architettura navale n. 401 in
data 10 dicembre 2002, relativa all'adozione del regolamento della
presenza dell'Istituto nazionale per studi ed esperienze di
architettura navale in iniziative comuni ad altri soggetti pubblici e
privati, italiani e stranieri;
Viste le note prot. n. 8/16196/D.XI.42 del 31 marzo 2003 del
Ministero della difesa e prot. n. N1 2212 dell'1° luglio 2003 del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che non contengono
rilievi in ordine al predetto regolamento deliberato dal Consiglio
direttivo nella seduta del 10 dicembre 2002;
Dispone:
È emanato l'unito regolamento della presenza dell'Istituto
nazionale per studi ed esperienze di architettura navale in
iniziative comuni ad altri soggetti pubblici e privati, italiani e
stranieri.
La presente disposizione sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana ai sensi dell'art. 8, comma 4, della legge
9 maggio 1989, n. 168, ed entrerà in vigore il giorno della sua
pubblicazione.
Roma, 16 luglio 2003
Il presidente: Pisi
REGOLAMENTO DELLA PRESENZA DELL'ISTITUTO NAZIONALE PER STUDI ED
ESPERIENZE DI ARCHITETTURA NAVALE IN INIZIATIVE COMUNI AD ALTRI
SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, ITALIANI E STRANIERI.
Art. 1.
Principi generali
1. Per il perseguimento dei propri fini istituzionali l'Istituto
nazionale per studi ed esperienze di architettura navale (INSEAN)
svolge, ai sensi dell'art. 3 del regolamento di organizzazione
generale e di funzionamento degli organi, le attività di cui
all'art. 2 del medesimo regolamento e quelle connesse, ivi compreso
l'utilizzo economico della propria ricerca, anche attraverso la
partecipazione o costituzione di consorzi, fondazioni o società con
altri soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri, da attuare
secondo criteri e modalità determinati dal presente regolamento.
2. La presenza dell'INSEAN in iniziative comuni ad altri soggetti
è improntata a principi di correttezza della iniziativa economica e
di trasparenza ed economicità dell'azione amministrativa; nel caso
di partecipazione ad enti con scopo di lucro, essa è vincolata al
reimpiego di ogni eventuale utile nelle attività istituzionali.
Art. 2.
Partecipazione ad iniziative comuni ad altri soggetti
1. La partecipazione dell'INSEAN ad iniziative comuni ad altri
soggetti è disposta sulla base di una istruttoria mirata a valutare
l'adeguatezza dell'iniziativa a realizzare gli interessi dell'INSEAN
in relazione ai seguenti elementi:
a) le attività dell'ente partecipato e la sua capacità di
contribuire al perseguimento dei fini istituzionali dell'lNSEAN,
quali, tra l'altro:
1) le attività ad alto contenuto scientifico e tecnologico;
2) la valorizzazione ed il trasferimento tecnologico dei
risultati delle ricerche;
3) la formazione del personale;
4) la collaborazione con enti e organismi internazionali;
5) il supporto tecnico-scientifico alle amministrazioni
pubbliche;
6) la costituzione di imprese altamente innovative;
b) la natura dell'ente partecipato e le sue caratteristiche
significative, quali tra l'altro:
1) l'applicazione o meno del diritto italiano;
2) lo scopo di lucro o mutualistico;
3) la destinazione dei risultati economici della gestione;
4) il rischio economico che la partecipazione può
comportare;
5) la dimensione dell'ente e della sua struttura
organizzativa;
6) il carattere aperto o chiuso delle partecipazioni;
c) le caratteristiche degli altri partecipanti, da valutare al
fine di evitare rischi, di carattere economico o per l'immagine,
nell'adesione all'iniziativa;
d) il ruolo che l'INSEAN è chiamato a svolgere (ad esempio:
promozione scientifica, guida dell'iniziativa, sostegno tecnico o
finanziario ecc.);
e) i termini dell'eventuale coinvolgimento di beni, strutture e
personale dell'INSEAN, i riflessi di tale coinvolgimento sulla
normale funzionalità dell'azione istituzionale, la previsione
dell'esigenza di interventi conseguenti;
f) le prospettive di riconoscimento ai rappresentanti
dell'INSEAN di un ruolo negli organi di scelta, di gestione, di
controllo, di valutazione tecnica ed i riflessi di tale assunzione di
ruoli sulla normale funzionalità dell'azione istituzionale.
2. La presenza dell'lNSEAN in iniziative comuni è disposta dal
presidente, previa deliberazione del Consiglio direttivo.
Art. 3.
Rappresentanti dell'INSEAN nelle iniziative comuni
1. Per ogni iniziativa alla quale l'ente aderisce, il presidente
designa un rappresentante dell'lNSEAN nell'ente partecipato con
l'incarico di operare perchè il Consiglio direttivo e gli uffici
competenti dell'INSEAN dispongano di adeguata informazione sullo
stato dell'iniziativa partecipata e sull'insorgenza di questioni di
particolare rilievo.
Art. 4.
Proprietà intellettuale
1. L'accordo di partecipazione all'iniziativa individua le
informazioni pregresse necessarie ai fini dell'iniziativa stessa e
stabilisce vincoli e appropriate salvaguardie per il loro uso da
parte del partecipanti. Parimenti i diritti di usare e far usare le
informazioni prodotte costituiscono specifica parte dell'accordo di
partecipazione all'iniziativa comune.
Art. 5.
Relazione ai Ministeri
1. L'INSEAN presenta ai Ministeri vigilanti, al Ministero
dell'economia e delle finanze e al Dipartimento della funzione
pubblica, ai sensi dell'art. 14, comma 2, del regolamento di
organizzazione generale e di funzionamento degli organi, una
relazione annuale approvata dal Consiglio direttivo nella quale sono
evidenziati:
a) i dati relativi alla gestione complessiva delle
partecipazioni utili per valutarne i risultati e per orientare le
scelte successive;
b) gli elementi essenziali della programmazione relativa
all'anno in corso. |
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Regioni | 2000 | REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE (PROVINCIA DI BOLZANO) | 3a Serie Speciale - Regioni n. 32 del 12-8-2000 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/regioni/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-08-12&atto.codiceRedazionale=000R0220 | REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE (PROVINCIA DI BOLZANO) | LEGGE PROVINCIALE 14 dicembre 1999, n. 10 | Disposizioni urgenti nel settore dell'agricoltura (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.32 del 12-08-2000) | (Pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Trentino Alto
Adige n. 57 del 28 dicembre 1999)
IL CONSIGLIO PROVINCIALE Ha approvato
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE
Promulga
la seguente legge:
Art. 1.
Disciplina della coltivazione, della raccolta e del commercio dei
prodotti agricoli
1. La provincia autonoma di Bolzano con apposito regolamento
disciplina, nel rispetto della normativa comunitaria vigente, la
produzione, la trasformazione e la vendita al pubblico dei prodotti
agricoli da parte degli agricoltori produttori diretti singoli od
associati nonchè la coltivazione, la raccolta, la lavorazione, la
preparazione, la trasformazione, il confezionamento ed il commercio
delle piante officinali. Queste prescrizioni devono comprendere anche
le norme necessarie a tutela della sanità e dell'igiene pubblica.
Art. 2.
Vendita di carni
1. Negli spacci per la vendita di carne fresca. congelata o
comunque preparata è consentita la vendita di carne equina, purchè
questa avvenga in spazi separati.
Art. 3.
Stabilimenti per la raccolta, il trattamento e la trasformazione del
latte e prodotti derivati
1. Nell'ambito di competenza della provincia autonoma di Bolzano,
il direttore del servizio veterinario provinciale provvede al
riconoscimento degli stabilimenti di cui all'art. 2, comma 1, lettere
h), i), l) e m) del decreto del Presidente della Repubblica 14
gennaio 1997, n. 54.
Art.4.
Contributi per garantire la qualità e l'igiene del latte e dei
prodotti derivati
1. La giunta provinciale può concedere agli imprenditori
agricoli singoli od associati nonchè alle cooperative
lattiero-casearie ed alle loro associazioni contributi per
l'introduzione, l'incremento ed il mantenimento di uno standard
diretto a garantire la qualità e l'igiene del latte e dei prodotti
derivati nonchè per la consulenza dei produttori di latte.
Art. 5.
Misure a favore della zootecnia
1. Per favorire il miglioramento genetico degli animali da
allevamento la giunta provinciale può concedere a favore delle
organizzazioni zootecniche e degli allevatori singoli od associati
contributi fino al:
a) 40% della spesa riconosciuta ammissibile a finanziamento per
l'acquisto dei capi maschi selezionati di razza pura iscritti nel
libro genealogico o nel registro anagrafico, che vengono impiegati
nel miglioramento genetico;
b) 30% della spesa riconosciuta ammissibile a finanziamento per
l'allevamento di capi selezionati maschi di razza pura, che vengono
impiegati nel miglioramento genetico.
2. Per le stesse finalità di cui al comma 1 e per promuovere lo
sviluppo del patrimonio zootecnico provinciale la giunta provinciale
può concedere a favore delle organizzazioni zootecniche:
a) il 70% della spesa riconosciuta ammissibile a finanziamento
per l'esecuzione dei progetti- e perfomance-tests nonchè delle prove
attitudinali e funzionali;
b) 100% della spesa riconosciuta ammissibile a finanziamento
per il servizio d'inseminazione artificiale.
3. La giunta provinciale può inoltre concedere contributi ad
apicoltori singoli od associati ovvero alla loro associazione fino al
50% della spesa riconosciuta ammissibile a finanziamento per:
a) la costruzione di apiari razionali e di locali per la
centrifuga del miele nonchè l'acquisto di arnie, attrezzature e
apparecchi;
b) l'acquisto di regine, sciami, nuclei e colonie;
c) la costruzione di stazioni di fecondazione.
4. A favore delle organizzazioni zootecniche la giunta
provinciale può concedere contributi fino al 100% della spesa
riconosciuta ammissibile a finanziamento per l'organizzazione e la
realizzazione di esposizioni di animali, fiere ed iniziative sportive
e scolastiche, l'edizione e l'acquisto di materiale didattico ed
informativo nonchè per la presentazione delle attività proprie
delle organizzazioni e premiazioni di animali.
5. La giunta provinciale può concedere all'Associazione
provinciale delle organizzazioni zootecniche altoatesine (A.P.A.)
contributi fino al:
a) 70% della spesa riconosciuta ammissibile a finanziamento per
riorganizzazione e l'esecuzione dei controlli funzionali nonchè per
l'esecuzione di analisi del latte dirette al miglioramento della
produttività e della salute animale;
b) 50% della spesa in conto corrente e in conto capitale
riconosciuta ammissibile a finanziamento, inerente la gestione dei
recapiti di seme per l'inseminazione artificiale nella provincia;
c) 50% della spesa riconosciuta ammissibile a finanziamento per
l'acquisto di attrezzi e strumenti necessari per l'esecuzione
dell'inseminazione artificiale e dell'embrio-transfer.
6. Per migliorare la trasparenza delle condizioni di produzione e
di commercializzazione dei prodotti di carne, in particolare per
quanto attiene alla rintracciabilità, la giunta provinciale può
concedere all'Associazione provinciale delle organizzazioni
zootecniche altoatesine (A.P.A.) contributi fino al 100% della spesa
riconosciuta ammissibile finanziamento, per l'organizzazione e
l'esecuzione della marcatura del bestiame, ai sensi della vigente
normativa comunitaria e provinciale, e del servizio pubblico di
raccolta delle carcasse animali in zona montana nonchè per la
gestione dell'anagrafe provinciale.
7. Per l'impianto e la tenuta dei libri genealogici e dei
registri anagrafici per bovini, equini, suini, ovini, caprini e
specie minori la giunta provinciale può concedere appositi premi a
favore delle organizzazioni zootecniche.
8. Alle associazioni di mutua assicurazione del bestiame la
giunta provinciale può concedere contributi fino al 50% dei premi
assicurativi pagati dai soci.
Art. 6.
Modifica alla legge provinciale 7 gennaio 1959, n. 2, recante
"Riordinamento delle associazioni agrarie per l'esercizio dei diritti
sulle terre comuni".
1. La legge provinciale 7 gennaio 1959, n. 2, e successive
modifiche, è modificata come segue:
a) dopo il comma 2 dell'art. 11 è aggiunto il seguente comma:
"3. Qualora i partecipanti all'associazione agraria non siano
ancora stati determinati e l'associazione stessa non provveda
all'amministrazione dei propri beni, questi vengono amministrati
dalla giunta comunale".
b) l'art. 15 è così sostituito:
"Art. 15. - 1. In caso di omissioni o irregolarità da parte
degli organi amministrativi dell'associazione agraria nello
svolgimento dei propri compiti o su richiesta da parte
dell'associazione stessa, la giunta provinciale può sciogliere gli
organi amministrativi e nominare un commissario.
2. Il commissario nominato ai sensi del comma 1 amministra i beni
comuni secondo le regole della correttezza in modo diligente e
professionale e adotta le misure a tal fine necessarie, anche
eccedenti l'ordinaria amministrazione. Gli oneri derivanti da
quest'attività, compreso il corrispettivo dovuto allo stesso
commissario, sono comunque a carico dell'associazione agraria.".
Art. 7.
Modifica alla legge provinciale 12 giugno 1980, n. 16, recante
"Amministrazione dei beni di uso civico"
1. La legge provinciale 12 giugno 1980, n. 16, e successive
modifiche, è modificata come segue:
a) l'art. 5 è così sostituito:
"Art. 5. - 1. Tenendo conto del fabbisogno domestico e
dell'azienda, il comitato ovvero la giunta comunale assegna la
relativa quantità di legname e determina il carico di bestiame
ammesso al pascolo.
2. Le deliberazioni di cui al comma 1 devono pubblicate entro
dieci giorni dalla data della loro emanazione rispettivamente
sull'albo pretorio comunale e su quello della frazione per dieci
giorni consecutivi. Dei provvedimenti adottati dalla giunta comunale
deve essere inoltre data notizia mediante lettera raccomandata con
ricevuta di ritorno agli interessati che ne hanno fatta esplicita
richiesta scritta.
3. Entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine di
pubblicazione del provvedimento ai sensi del comma 2, chi ne abbia un
interesse legittimo può presentare ricorso in unica istanza per
motivi di legittimità e di merito contro la decisione del comitato
ovvero della giunta comunale; esso va presentato all'assessore
provinciale competente per l'agricoltura, che nei successivi novanta
giorni decide in proposito e ne dà comunicazione a tutte le parti in
causa.";
b) dopo il comma 2 dell'art. 9 è aggiunto il seguente comma:
"3. Nel caso di scioglimento dell'amministrazione dei beni di
uso civico gli aventi diritto continuano nel godimento dei beni e
continuano a partecipare alla loro amministrazione.";
c) dopo l'art. 9 è inserito il seguente articolo:
"Art. 9-bis - 1. Per la violazione delle norme che
disciplinano l'esercizio del pascolo su beni di uso civico è
comminata la sanzione amministrativa pecuniaria di L. 3.000 (euro
1.550) per ogni capo bovino o equino e di L. 1.500 (euro 0,775) per
ogni capo caprino, ovino o suino per ogni giornata di pascolo, con un
minimo in ogni caso di L. 100.000 (euro 51,645).
2. La sorveglianza sull'applicazione della disciplina di cui al
comma 1 viene eseguita dal personale provinciale forestale.
3. Le sanzioni amministrative pecuniarie previste dal comma 1,
vengono comminate dal direttore dell'ufficio provinciale competente
per gli usi civici presso la ripartizione agricoltura, secondo le
modalità contenute nella legge provinciale 7 gennaio 1977, n. 9, e
successive modifiche.".
Art. 8.
Modifica alla legge provinciale 30 aprile 1991, n. 12 recante "Norme
per la regolamentazione e promozione dell'agricoltura biologica e
della produzione integrata".
1. La legge provinciale 30 aprile 1991, n. 12, e successive
modifiche, è modificata come segue:
a) il comma 2 dell'art. 16 è così sostituito:
"2. Ai programmi per la produzione integrata possono
partecipare i coltivatori che sono in possesso dei requisiti previsti
dagli statuti dei gruppi di lavoro.";
b) l'art. 22 è così sostituito:
"Art. 22 (Terreni, aziende agricole ed imprese commerciali
escluse dal programma di produzione integrata). - 1. I gruppi di
lavoro possono escludere, per un periodo fino a due anni, dal
programma di produzione integrata i terreni, le aziende agricole e le
imprese commerciali in riferimento ai quali viene accertata la
violazione delle norme contenute sia nella presente legge sia negli
statuti, nelle direttive e nelle prescrizioni approvate ai sensi
dell'art. 16.
2. Se all'interno dell'azienda agricola o dell'impresa
commerciale viene adottato un intervento non consentito, il
responsabile è tenuto a darne immediata comunicazione al gruppo di
lavoro.
3. Sono cancellati altresì dall'elenco gli aderenti al programma
di produzione integrata che:
a) ne fanno richiesta scritta al gruppo di lavoro;
b) si oppongono ai controlli previsti;
c) abusano del marchio di protezione;
d) non hanno i requisiti richiesti.";
c) l'art. 27 è cosi sostituito:
"Art. 27 (Sanzioni amministrative pecuniarie). - 1. Nei
confronti del titolare di un'azienda agricola rispetto al quale viene
accertata la violazione di una prescrizione contenuta nella presente
legge ovvero nelle direttive e prescrizioni di cui all'art. 16, si
applica la sanzione amministrativa pecuniaria da L. 400.000 (euro
206,582) a L. 4.000.000 (euro 2.065,827); qualora si tratti di
un'impresa commerciale, la sanzione amministrativa pecuniaria varia
da L. 2.000.000 (euro 1.032,913) a L. 20.000.000 (euro 10.329,137).
2. La sorveglianza sull'applicazione della presente legge viene
esercitata dal personale tecnico della Ripartizione agricoltura
dell'amministrazione provinciale, a tal fine incaricato.
3. Le sanzioni amministrative pecuniarie sono irrogate ai sensi
della legge provinciale 7 gennaio 1977, n. 9, e successive modifiche.
Le somme riscosse affluiscono in entrata al bilancio provinciale".
Art. 9.
Modifica alla legge provinciale 17 giugno 1998, n. 6, recante "Norme
per l'appalto e l'esecuzione di lavori pubblici"
1. Dopo la lettera c) del comma 3 dell'art. 2 della legge
provinciale 17 giugno 1998, n. 6, e successive modifiche, è aggiunta
la seguente lettera:
d) "i consorzi di bonifica, di irrigazione e di miglioramento
fondiario, anche di secondo grado relativamente ai lavori destinati a
soddisfare un interesse generale di importo superiore alla soglia
comunitaria, per la cui realizzazione sia prevista una sovvenzione o
un contributo in conto capitale e in conto interessi da parte
dell'amministrazione provinciale, che complessivamente superino il 50
per cento dell'importo complessivo dell'appalto, e comunque
relativamente agli appalti per i quali l'amministrazione provinciale
eroghi una sovvenzione o un contributo superiore all'importo di
5.000.000 ECU.".
Art. 10.
Modifica alla legge provinciale 23 marzo 1981, n, 8, recante "Misure
per la protezione delle colture agrarie, delle api e per il controllo
dei vivai".
1. L'art. 1 della legge provinciale 23 marzo 1981 n. 8, e
successive modifiche, è così sostituito:
"Art. 1. - 1. La giunta provinciale può emanare disposizioni
più particolareggiate sulla prevenzione e sulla lotta contro
parassiti e malattie; il relativo provvedimento deve essere
pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione.".
2. Dopo l'art. 2 della legge provinciale 23 marzo 1981, n. 8, e
successive modifiche, è inserito il seguente articolo:
"Art. 2-bis (Premi per l'estirpazione e la distruzione di
piante). - 1. La giunta provinciale può concedere a proprietari o
conduttori di terreni a qualsiasi titolo contributi a parziale
copertura dei costi di estirpazione e distruzione di piante affette
da organismi nocivi, qualora l'intervento sia stato disposto dagli
addetti dell'ufficio provinciale competente per il servizio
fitosanitario presso la Ripartizione agricoltura".
Art. 11.
Modifica alla legge provinciale 14 dicembre 1998, n. 11, recante
"Disposizioni relative all'incentivazione in agricoltura"
1. La legge provinciale 14 dicembre 1998, n. 11, e successive
modifiche, è modificata come segue:
a) l'art. 7 è così sostituito:
Art. 7 (Criteri di incentivazione). - 1. I criteri e le
modalità per la concessione delle agevolazioni previste dalla
presente legge sono determinati dalla giunta provinciale con
deliberazione da pubblicarsi nel Bollettino ufficiale della Regione";
b) il titolo III è abrogato.
Art. 12.
Disposizione finanziaria
1. La spesa per gli interventi previsti agli articoli 4 e 5 della
presente legge e all'art. 2-bis della legge provinciale 23 marzo
1981, n. 8, introdotto con l'art. 10, comma 2, della presente legge,
sarà autorizzata con legge finanziaria annuale.
Art. 13.
Abrogazioni e modifiche di norme
1. Sono abrogate le seguenti disposizioni di legge:
a) l'art. 15 della legge provinciale 12 gennaio 1983, n. 3, e
successive modifiche, recante "Esercizio delle funzioni in materia
veterinaria e riordino dei servizi veterinari";
b) la lettera e) del comma 1 dell'art. 18 della legge
provinciale 30 aprile 1991, n. 12, e successive modifiche, recante
"Norme per la regolamentazione e promozione dell'agricoltura
biologica e della produzione integrata".
2. Le seguenti disposizioni di legge sono modificate come segue:
a) alla lettera b) del comma 2 dell'art. 3 della legge
provinciale 13 gennaio 1992, n. 1, e successive modifiche, recante
"Norme sull'esercizio delle funzioni in materia di igiene e sanità
pubblica e medicina legale", le parole: "latte e prodotti derivati"
sono soppresse;
b) al comma 1 dell'art. 7 della legge provinciale 24
febbraio 1993, n. 6, e successive modifiche, recante "Norme in
materia di bonifica e ricomposizione fondiaria", le parole: "per 20
anni" sono soppresse.
La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino ufficiale della
Regione. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla
osservare come legge della provincia.
Bolzano, 14 dicembre 1999.
DURNWALDER
Visto: Il commissario del Governo: Scoz |
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Concorsi | 1999 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | OPERA PIA «ALESSANDRO STICCA» DI CASSINE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 61 del 3-8-1999 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1999-08-03&atto.codiceRedazionale=99E12607 | OPERA PIA «ALESSANDRO STICCA» DI CASSINE | CONCORSO (scad. 2 settembre 1999) | Concorsi pubblici, per titoli ed esami, a undici posti di personale di varie qualifiche (GU n.61 del 03-08-1999) | L'amministrazione dell'Opera Pia "A. Sticca" di Cassine
(Alessandria) rende noto che sono stati indetti due concorsi
pubblici, per titoli ed esami, per la copertura dei seguenti posti in
ruolo e vacanti in pianta organica:
dieci posti di esecutore area socio-assistenziale profilo
professinale ADEST (cat. B, fascia 1 ex quarta qualifica
professionale, CCNL comparto regioni ed autonomie locali);
un posto di infermiere professionale coordinatore area
socio-assistenziale (cat. C, fascia 1 ex sesta qualifica
professionale, CCNL comparto regioni ed autonomie locali).
Le modalità e le disposizioni che regolamentano i procedimenti
sono contenute nei bandi integrali di concorso, depositati in visione
presso la segreteria dell'amministrazione. Gli interessati possono
richiedere il rilascio di copia gratuita.
Le domande di ammissione devono pervenire entro il termine
perentorio di giorni trenta dalla data di pubblicazione del presente
avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, secondo le
modalità e le prescrizioni di cui al summenzionato bando integrale.
Il responsabile del procedimento è la sig.ra Giorgina Barisone.
Per informazioni telefonare al 0144/71023.
Cassine, 22 luglio 1999
Il commissario straordinario: Laura Bruna |
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Concorsi | 2004 | ENTI LOCALI | COMUNE DI SANTERAMO IN COLLE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 30 del 16-4-2004 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-04-16&atto.codiceRedazionale=04E10555 | COMUNE DI SANTERAMO IN COLLE | CONCORSO (scad. 17 maggio 2004) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'assunzione a tempo determinato, durata anni tre, ed a tempo pieno di un ingegnere e/o architetto - categoria D - giuridica ed economica D3. (GU n.30 del 16-04-2004) | È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per
l'assunzione a tempo determinato - durata anni tre - ed a tempo pieno
di un ingegnere e/o architetto - categoria D - giuridica ed economica
D3.
Titolo di studio richiesto: diploma di laurea in ingegneria e/o
architettura, nonchè l'iscrizione agli appositi albi professionali.
Scadenza presentazione domande: trenta giorni dalla data di
pubblicazione del presente avviso.
Copia integrale del bando e fac-simile della domanda di
partecipazione al concorso sono disponibili presso l'ufficio
personale del comune di Santeramo in Colle (Bari) che rimane a
disposizione per qualsiasi chiarimento e sul seguente sito internet:
www.comune.santeramo.ba.it - Tel. 080/3036468 - e-mail:
ragioneria@comune.santeramo.ba.it - Fax 0803023710.
Il responsabile del servizio: De Benedictis |
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Serie Generale | 2021 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA | Serie Generale n. 127 del 29-5-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-05-29&atto.codiceRedazionale=21A03206&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA | COMUNICATO | Riesame dell'autorizzazione integrata ambientale rilasciata per l'esercizio della centrale termoelettrica «Napoli Levante» della societa' Tirreno Power S.p.a., in Napoli. (21A03206) (GU Serie Generale n.127 del 29-05-2021) | Si rende noto che con decreto del Ministro della transizione
ecologica n. DEC-MIN-0000181 del 19 maggio 2021, si è provveduto
all'aggiornamento dell'autorizzazione integrata ambientale rilasciata
con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio
e del mare n. D.M. 0000320 del 12 novembre 2013, alla società
Tirreno Power S.p.a., identificata dal codice fiscale 07242841000 con
sede legale in via Barberini, 47 - 00187 Roma, per l'esercizio della
centrale termoelettrica «Napoli Levante» sita nel Comune di Napoli,
ai sensi del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive
modifiche ed integrazioni.
Copia del provvedimento è messa a disposizione del pubblico per
la consultazione presso la Direzione generale per la crescita
sostenibile e la qualità dello sviluppo del Ministero della
transizione ecologica, via C. Colombo, 44, Roma, e attraverso il sito
web del Ministero, agli indirizzi www.minambiente.it e
https://va.minambiente.it/it-IT |
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Concorsi | 2023 | ENTI LOCALI | COMUNE DI TERRE ROVERESCHE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 27 del 7-4-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-04-07&atto.codiceRedazionale=23E04082 | COMUNE DI TERRE ROVERESCHE | CONCORSO (scad. 7 maggio 2023) | Selezione pubblica, per esami, per la copertura di un posto di collaboratore tecnico mastro muratore, area degli operatori esperti, a tempo indeterminato. (GU n.27 del 07-04-2023) | Il responsabile del settore economico-finanziario del Comune di
Terre Roveresche rende noto che è indetta selezione pubblica, per
esami, per l'assunzione a tempo indeterminato di un collaboratore
tecnico mastro muratore, area degli operatori esperti (ex categoria
B). Il testo integrale del bando è disponibile sul sito web
istituzionale del Comune di Terre Roveresche
www.comune.terreroveresche.pu.it
Data di scadenza: trenta giorni dal giorno successivo alla data
di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». |
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Contratti | 2019 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 145 del 11-12-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-12-11&atto.codiceRedazionale=TX19BFM28612 | AEROPORTI DI ROMA S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.145 del 11-12-2019) | Bando di gara - Servizi di pubblica utilità
SEZIONE I: ENTE AGGIUDICATORE: I.1) Denominazione e indirizzi
Aeroporti di Roma Spa Via Pier Paolo Racchetti, 1 Fiumicino 00054
Italia Persona di contatto: Francesca Cascioli Tel.: +39 06659570646
E-mail: francesca.cascioli@adr.it Codice NUTS: ITI43 Indirizzi
Internet: Indirizzo principale: www.adr.it Indirizzo del profilo di
committente: https://adr.i-faber.com/ I.2) Appalto congiunto I.3)
Comunicazione I documenti di gara sono disponibili per un accesso
gratuito, illimitato e diretto presso: https://adr.i-faber.com/
Ulteriori informazioni sono disponibili presso l'indirizzo
sopraindicato Le offerte o le domande di partecipazione vanno inviate
in versione elettronica: https://adr.i-faber.com/ Le offerte o le
domande di partecipazione vanno inviate all'indirizzo sopraindicato
I.6) Principali settori di attività Attività aeroportuali
SEZIONE II: OGGETTO: II.1) Entità dell'appalto II.1.1)
Denominazione: Fornitura ed installazione di n° 45 rilevatori di
esplosivo con relativa fornitura di materiali consumabili e
manutenzione semestrale "full service" - CIG 811918643E II.1.2)
Codice CPV principale 38546000 II.1.3) Tipo di appalto Forniture
II.1.4) Breve descrizione: Fornitura ed installazione di n° 45
rilevatori di esplosivo con relativa fornitura di materiali
consumabili e manutenzione semestrale "full risk" - Aeroporti di
Fiumicino e Ciampino - CIG 811918643E II.1.5) Valore totale stimato
Valore, IVA esclusa: 2 383 953.67 EUR II.1.6) Informazioni relative
ai lotti 2 / 8 Questo appalto è suddiviso in lotti: no II.2)
Descrizione II.2.1) Denominazione: II.2.2) Codici CPV supplementari
II.2.3) Luogo di esecuzione Codice NUTS: ITI43 Luogo principale di
esecuzione: Aeroporto "L. da Vinci" di Fiumicino e Aeroporto "G.B.
Pastine" di Ciampino. II.2.4) Descrizione dell'appalto: Appalto misto
di fornitura (prestazione principale) e servizi (prestazione
secondaria). Fornitura con relative attività di installazione,
presso gli Aeroporti di Fiumicino e Ciampino, di n° 45 rilevatori di
esplosivo (ETDS) (prestazione principale) ,successiva manutenzione
"full service" semestrale e fornitura semestrale di consumabili
(prestazione secondaria). L'importo dell'appalto è pari ad €
1.249.427,00 € di cui: - € 1.125.000,00 quale importo "a misura" a
base d'asta per la fornitura ed installazione n. 45 apparati; - €
57.500,00 quale importo massimo semestrale "a misura", a base d'asta,
per la fornitura di materiali consumabili; - € 66.600,00 quale
importo "a corpo", a base d'asta, per la manutenzione semestrale
"full risk" degli apparati; - € 327,00 quale importo " a misura", non
soggetto a ribasso, per oneri di sicurezza da DUVRI. Ai sensi
dell'art. 23, comma 16, del Codice, l'importo posto a base di gara
comprende i costi della manodopera che la stazione appaltante ha
stimato in circa € 22.000,00. L'appalto non è suddivisibile in lotti
in ragione della necessità per la Committente di una gestione
sinergica delle prestazioni oggetto dell'appalto, in virtù della
peculiarità tecnico-operativa che ne impone un'esecuzione unitaria,
al fine di garantire la migliore funzionalità delle aree di
controllo sicurezza dei passeggeri. L'importo stimato dell'appalto
indicato ai punti II.1.5 e II.2.6 nonchè la durata indicata al punto
II.2.7 si intendono comprensivi anche dell'eventuale completo
esercizio delle opzioni di cui al punto II.2.11. II.2.5) Criteri di
aggiudicazione I criteri indicati di seguito Criterio di qualità -
Nome: Pregio tecnico / Ponderazione: 70 Prezzo - Ponderazione: 30
II.2.6) Valore stimato Valore, IVA esclusa: 2 383 953.67 EUR II.2.7)
Durata del contratto d'appalto, dell'accordo quadro o del sistema
dinamico di acquisizione Durata in giorni: 1560 Il contratto
d'appalto è oggetto di rinnovo: no II.2.10) Informazioni sulle
varianti Sono autorizzate varianti: no II.2.11) Informazioni relative
alle opzioni Opzioni: sì Descrizione delle opzioni: La Committente
si riserva la facoltà di acquistare ulteriori apparati della stessa
tipologia di quelli oggetto dell'appalto, fino ad un massimo di n. 6
unità ed entro un anno dalla data di sottoscrizione del contratto,
agli stessi prezzi, patti e condizioni di cui al contratto. La
Committente si riserva la facoltà di prorogare sia il servizio di
manutenzione "full risk" che la fornitura dei consumabili, anche
disgiuntamente tra loro, sia per i 45 apparati oggetto d'appalto che
per gli eventuali ulteriori 6 apparati opzionali, fino ad un massimo
di ulteriori 42 mesi agli stessi prezzi, patti e condizioni di cui al
contratto. II.2.12) Informazioni relative ai cataloghi elettronici
II.2.13) Informazioni relative ai fondi dell'Unione europea L'appalto
è connesso ad un progetto e/o programma finanziato da fondi
dell'Unione europea: no II.2.14) Informazioni complementari La
Committente si riserva la facoltà di interrompere la procedura,
ovvero di procedere ugualmente, nel caso di una sola offerta valida.
Resta fermo quanto previsto all'art. VI.3, n.5) del presente bando,
in merito al disposto dicui all'art. 95, c.12,del D.Lgs.50/2016.È
obbligatoria l'effettuazione di un sopralluogo con le modalità
indicate nel Disciplinare di gara disponibile sul portale acquisti
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO: III.1) Condizioni di partecipazione III.1.1)
Abilitazione all'esercizio dell'attività professionale, inclusi i
requisiti relativi all'iscrizione nell'albo professionale o nel
registro commerciale Elenco e breve descrizione delle condizioni:
Ciascuna impresa, singola o riunita/riunenda o impresa partecipante
ad un GEIE o aderente ad un contratto di rete dovrà produrre, a pena
di esclusione, contestualmente alla presentazione dell'offerta: a)
Certificazione dell'iscrizione nel Registro delle imprese o nell'Albo
delle imprese artigiane per attività coerenti con le prestazioni
oggetto dell'appalto; per i concorrenti con sede fuori dall'Italia si
applicano le disposizioni di cui all'art. 83 c. 3 del dlgs. 50/2016 e
ss.mm.ii. b) Documentazione attestante i poteri di firma del legale
rappresentante/procuratore di ciascuna impresa, singola o
riunita/riunenda o impresa partecipante ad un GEIE o aderente ad un
contratto di rete c) Dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000,
firmata digitalmente dal Legale Rappresentante/Procuratore con poteri
dell'impresa, attestante: c1) che non sussistono le cause di
esclusione ex art. 80 d.lgs. 50/2016 nè per l'impresa, nè per se
stesso, nè per ciascuno dei soggetti di cui al c.3 del medesimo art.
80; c2) in caso di consorzi di cui all'art. 45, c. 2, lett. b) e c),
del d.lgs. 50/2016, l'indicazione nominativa dei consorziati per i
quali il consorzio concorre; c3) le attività che si intendono
subappaltare; c4) che l'impresa adempie all'interno della sua
organizzazione agli adempimenti fissati dalle vigenti norme in
materia di salute e sicurezza sul lavoro, che l'offerta tiene conto
degli oneri per il rispetto di tali norme e che tali oneri propri
dell'impresa sono stati valutati e sono ricompresi nell'offerta
presentata d) nel caso di cui al punto c2) e, comunque, in ogni caso
di consorziata designata all'esecuzione dell'appalto, il
rappresentante con poteri della consorziata designata dovrà a sua
volta produrre la dichiarazione, resa ai sensi del DPR 445/2000, che
non sussistono le cause di esclusione ex art. 80 d.lgs. 50/2016 nè
per l'impresa, nè per se stesso, nè per ciascuno dei soggetti di
cui al c. 3 del medesimo art. 80. e) in caso di ATI/Consorzio
ordinario di concorrenti non ancora costituiti al momento della
presentazione dell'offerta, le imprese riunende/consorziande dovranno
sottoscrivere digitalmente, ciascuna nella persona del proprio legale
rappresentante, la dichiarazione di impegno a conferire mandato alla
designata mandataria; in tale dichiarazione dovrà essere indicata la
quota di partecipazione all'ATI/Consorzio ordinario di concorrenti di
ciascuna impresa riunenda/consorzianda, nonchè le parti/quote
dell'appalto che saranno eseguite dai singoli operatori economici
riunendi/consorziandi. In caso di ATI/consorzio ordinario di
concorrenti già costituiti, invece, dovrà essere prodotta una copia
autentica del mandato collettivo speciale con rappresentanza
all'impresa qualificata come mandataria, con le relative quote di
partecipazione e dovranno essere specificate le parti/quote
dell'appalto che saranno eseguite dai singoli operatori economici
riuniti/consorziati. La mandataria in ogni caso deve possedere i
requisiti ed eseguire le prestazioni in misura maggioritaria. f)
Attestazione del pagamento di € 140,00 quale contributo di cui alla
Delibera dell'A.N.AC. n. 1174 del 19/12/2018 e secondo quanto
disposto nelle istruzioni operative vigenti, pubblicate sul sito
dell'A.N.AC.; nella causale dovrà essere indicato il C.I.G. che
identifica la presente procedura: CIG 811918643E Inoltre, ciascun
concorrente dovrà produrre anche una dichiarazione, firmata
digitalmente dal proprio legale rappresentante, indicante il
domicilio eletto per le comunicazioni nonchè l'indirizzo di PEC. Per
il rilascio in un'unica soluzione delle dichiarazioni richieste sub
c) è disponibile sul portale acquisti ADR un modello di
«Dichiarazione unica» che i concorrenti sono invitati ad utilizzare;
inoltre, ulteriori richieste e informazioni sono indicate nel
Disciplinare di gara che, disponibile anch'esso sul portale acquisti
ADR, è parte integrante e sostanziale del presente bando. III.1.2)
Capacità economica e finanziaria Elenco e breve descrizione dei
criteri di selezione: Ciascuna impresa, singola o riunita/riunenda o
partecipante ad un GEIE o aderente a un contratto di rete, dovrà
produrre, a pena di esclusione, contestualmente alla presentazione
dell'offerta, una dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 445/2000,
firmata digitalmente dal Legale Rappresentante/Procuratore con poteri
dell'Impresa attestante l'importo del fatturato specifico relativo a
forniture e manutenzioni di apparati Explosive Trace Detection System
(ETDS), realizzato complessivamente negli ultimi tre esercizi chiusi:
tale fatturato specifico complessivo dovrà risultare non inferiore a
€ 1.500.000,00 per la quanto riguarda la fornitura degli apparati
(prestazione principale) e a € 100.000,00 per la loro manutenzione
(prestazione secondaria) per un totale "specifico" di almeno €
1.600.000,00. Fermo restando che ciascun concorrente dovrà
complessivamente soddisfare il requisito suddetto, si precisa che: -
in caso di R.T.I./Consorzio ordinario di concorrenti di tipo
"orizzontale", la mandataria dovrà possedere il requisito per almeno
il 40% sia dell'importo relativo alla prestazione principale, sia di
quello della prestazione secondaria (ovvero € 600.000,00 per la
prestazione principale e € 40.000,00 per la prestazione secondaria) e
ciascuna mandante dovrà possedere il requisito per almeno il 10% dei
suddetti due importi (ovvero € 150.000,00 per la prestazione
principale e € 10.000,00 per la prestazione secondaria), fermo
restando il soddisfacimento del requisito totale; in ogni caso, la
mandataria deve possedere il suddetto requisito ed eseguire le
prestazioni in misura maggioritaria e ciascuna impresa
riunita/riunenda deve possedere il requisito in misura corrispondente
alla parte di prestazione che intende eseguire. - in caso di
R.T.I./Consorzio ordinario di concorrenti di tipo "verticale", la
mandataria dovrà attestare il possesso del requisito indicato per la
prestazione principale, la mandante dovrà attestare il possesso del
requisito indicato per la prestazione secondaria; nel caso in cui,
nell'ambito di un RTI di tipo "verticale", una medesima prestazione
(principale o secondaria) sia assunta da più operatori riuniti (c.d.
RTI misto), tali operatori dovranno complessivamente attestare il
possesso del requisito indicato per la prestazione che assumono
secondo le regole individuate in caso di RTI orizzontali. Ciascuna
impresa, singola o riunita/riunenda o partecipante ad un GEIE o
aderente a un contratto di rete, ai fini dell'attestazione del
suddetto requisito richiesto, può avvalersi, se necessario, delle
capacità di un altro soggetto, indipendentemente dalla natura
giuridica del legame con esso; in tal caso, dovrà produrre, a pena
d'esclusione, contestualmente alla presentazione dell'offerta, le
dichiarazioni ed i documenti, suoi e dell'impresa ausiliaria,
indicati all'art. 89 del d.lgs. 50/2016, specificando in modo chiaro
ed esauriente la concreta portata delle risorse messe a disposizione
per effetto dell'avvalimento. III.1.3) Capacità professionale e
tecnica Elenco e breve descrizione dei criteri di selezione: Per
attestare l'idonea capacità professionale e tecnica, ciascun
concorrente dovrà attestare, a pena di esclusione, all'atto della
presentazione dell'offerta, il possesso dei seguenti requisiti,
maturati nel triennio antecedente la data di pubblicazione del
presente bando: a) per la prestazione principale: 1) aver
regolarmente eseguito la fornitura in opera di almeno n. 30 apparati
Explosive Trace Detection System (ETDS). 2) aver regolarmente
eseguito la fornitura in opera di un n. di apparati Explosive Trace
Detection System (ETDS) non inferiore a 10, nell'ambito di un unico
contratto. b) per la prestazione secondaria: 1) aver regolarmente
eseguito almeno un servizio di manutenzione, di durata non inferiore
a sei mesi, su un n. di apparati Explosive Trace Detection System
(ETDS) non inferiore a 10 ,nell'ambito di un unico contratto; si
precisa che la durata del servizio di manutenzione (non inferiore a
sei mesi) non è frazionabile. Fermo restando che ciascun concorrente
dovrà complessivamente soddisfare i requisiti suddetti, si precisa
che, in caso di imprese riunite/riunende: - di tipo "orizzontale", la
mandataria dovrà attestare il possesso del requisito a2) per intero
e del requisito b1) per almeno il 40% del numero di apparati
(arrotondato all'unità superiore) e comunque in misura non inferiore
alla parte di prestazione che intende eseguire; ciascuna mandante
dovrà attestare il possesso dei requisiti a1) e b1) per almeno il
10% del numero di apparati (arrotondato all'unità superiore) e
comunque in misura non inferiore alla parte di prestazione che
intende eseguire; resta fermo: (i) il rispetto da parte del RTI nel
suo complesso dei suddetti requisiti a1) e b1) e (ii) la non
frazionabilità della durata del servizio di manutenzione di cui al
punto b1). - di tipo "verticale", la mandataria dovrà attestare di
possedere i requisiti relativi alla prestazione principale; la
mandante dovrà attestare di possedere i requisiti relativi alla
prestazione secondaria. Nel caso in cui, nell'ambito di un'ATI di
tipo "verticale", una medesima prestazione (principale o secondaria)
sia assunta da più operatori riuniti (c.d. ATI mista), tali
operatori dovranno complessivamente attestare il possesso del
requisito indicato per la relativa prestazione secondo le regole
individuate in caso di ATI orizzontali. Al fine di attestare il
possesso dei suddetti requisiti, ciascuna impresa, singola o
riunita/riunenda o partecipante ad un GEIE o aderente a un contratto
di rete, dovrà produrre, a pena di esclusione, all'atto della
presentazione dell'offerta, una dichiarazione resa ai sensi del
D.P.R. 445/2000, firmata digitalmente dal legale rappresentante/
procuratore con poteri dell'impresa, attestante il/i requisito/i
posseduto/i. Ciascuna impresa, singola o riunita/riunenda o
partecipante ad un GEIE o aderente a un contratto di rete, ai fini
dell'attestazione di uno o più dei requisiti sopra richiesti, può
avvalersi, se necessario, delle capacità di un altro soggetto,
indipendentemente dalla natura giuridica del legame con esso; in tal
caso, dovrà produrre, a pena d'esclusione, contestualmente alla
presentazione dell'offerta, le dichiarazioni ed i documenti, suoi e
dell'impresa ausiliaria, indicati dall'art.89 del d.lgs. 50/2016,
specificando in modo chiaro ed esauriente la concreta portata delle
risorse messe a disposizione per effetto dell'avvalimento. III.1.4)
Norme e criteri oggettivi di partecipazione III.1.5) Informazioni
concernenti contratti d'appalto riservati III.1.6) Cauzioni e
garanzie richieste: All'atto della presentazione dell'offerta e con
le modalità indicate nel Disciplinare di gara,i concorrenti dovranno
produrre,a pena di esclusione,una cauzione provvisoria a favore di
ADR pari ad almeno € 24.988,54(2% dell'importo dell'appalto),con
firma di chi rilascia la cauzione autenticata da un notaio e di
durata pari ad almeno 180gg decorrenti dalla data di presentazione
dell'offerta.La cauzione dovrà essere conforme allo schema tipo di
cui al DM31/18. Dovrà essere inoltre prodotta,a pena
d'esclusione,una dichiarazione di un istituto bancario/intermediario
finanziario/compagnia assicurazione, anch'essa con firma di chi la
rilascia autenticata da notaio,contenente l'impegno a rilasciare,in
caso di aggiudicazione dell'appalto all'offerente, la garanzia
fideiussoria definitiva di cui all'art.103 dlgs. 50/16; tale
dichiarazione potrà essere prodotta in unico documento con la
cauzione provvisoria.L'aggiudicatario dovrà produrre la garanzia
fideiussoria di cui all'art.103 d.lgs. 50/16. III.1.7) Principali
modalità di finanziamento e di pagamento e/o riferimenti alle
disposizioni applicabili in materia: L'Ente appaltante corrisponderà
all'Appaltatore, come forma di anticipazione del prezzo, una
percentuale pari al 20% (venti per cento) dell'importo contrattuale
delle prestazioni, entro 15 (quindici) giorni dall'effettivo inizio
delle attività; tale corresponsione sarà subordinata alla
costituzione, a cura e onere dell'Appaltatore, di una garanzia
fideiussoria, bancaria o assicurativa, di importo pari
all'anticipazione maggiorato del tasso di interesse legale secondo la
normativa di Legge. Tutti i pagamenti saranno effettuati a 60 giorni
data ricezione fattura, previa emissione di specifico documento di
pagamento da parte dell'ente appaltante attestante l'avvenuta
regolare esecuzione delle prestazioni. Tutti i pagamenti dovranno
avvenire nel rispetto di quanto disposto dalla Legge n. 136/2010 e
ss.mm.ii. III.1.8) Forma giuridica che dovrà assumere il
raggruppamento di operatori economici aggiudicatario dell'appalto:
Sono ammessi a presentare offerta i soggetti di cui all'art. 45 del
d.lgs. 50/2016 e s. m. ei. La quota di partecipazione al
raggruppamento in associazione temporanea, ovvero in consorzio
ordinario di concorrenti ,nonchè le parti del servizio che saranno
eseguite dai singoli operatori economici riuniti o consorziati
dovranno essere espresse nel mandato ovvero, in caso di A.T.I. o di
consorzio ordinario non ancora costituiti al momento della
presentazione dell'offerta, nella dichiarazione di impegno a
costituire A.T.I./consorzio ordinario e a conferire mandato alla
designata mandataria; tale dichiarazione di impegno dovrà essere
sottoscritta digitalmente dai legali rappresentanti di ciascuna
impresa riunenda/consorzianda. La mandataria in ogni caso deve
possedere i requisiti ed eseguire le prestazioni in misura
maggioritaria. III.2) Condizioni relative al contratto d'appalto
III.2.2) Condizioni di esecuzione del contratto d'appalto:III.2.3)
Informazioni relative al personale responsabile dell'esecuzione del
contratto d'appalto
SEZIONE IV: PROCEDURA: IV.1) Descrizione IV.1.1) Tipo di procedura
Procedura aperta IV.1.3) Informazioni su un accordo quadro o un
sistema dinamico di acquisizione IV.1.4) Informazioni relative alla
riduzione del numero di soluzioni o di offerte durante la
negoziazione o il dialogo IV.1.6) Informazioni sull'asta elettronica
IV.1.8) Informazioni relative all'accordo sugli appalti pubblici
(AAP) L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici:
no IV.2) Informazioni di carattere amministrativo IV.2.1)
Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura IV.2.2)
Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di
partecipazione Data: 10/01/2020 Ora locale: 12:00 IV.2.3) Data
stimata di spedizione ai candidati prescelti degli inviti a
presentare offerte o a partecipare IV.2.4) Lingue utilizzabili per la
presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione:
Italiano IV.2.6) Periodo minimo durante il quale l'offerente è
vincolato alla propria offerta Durata in mesi: 6 (dal termine ultimo
per il ricevimento delle offerte) IV.2.7) Modalità di apertura delle
offerte Data: 10/01/2020 Ora locale: 15:00 Luogo: Presso la sede
dell'ente appaltante, sita in via Pier Paolo Racchetti 1 - 00054
Fiumicino (RM). Informazioni relative alle persone ammesse e alla
procedura di apertura: Per motivi logistici, potrà partecipare un
solo rappresentante per ogni concorrente, munito di lettera di delega
e documento di riconoscimento. Eventuali modifiche alla data/ora
fissate per la procedura di apertura verranno rese note attraverso il
portale acquisti sul quale si svolge la presente procedura di gara.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: VI.1) Informazioni relative alla
rinnovabilità Si tratta di un appalto rinnovabile: no VI.2)
Informazioni relative ai flussi di lavoro elettronici Sarà accettata
la fatturazione elettronica VI.3) Informazioni complementari: 1)
procedura gestita per via telematica. Le offerte, con tutte le
dichiarazioni e tutta la documentazione richiesta nella sez. III del
bando, dovranno, a pena d'esclusione, essere inserite firmate
digitalmente ove richiesto, sul portale acquisti ADR, in una busta
chiusa digitale, entro il termine di cui al punto IV.2.2) del bando.
Per inserire l'offerta: registrarsi al portale
(https://adr.i-faber.com), attraverso la funzionalità "Registrazione
al portale" presente nel menu a sinistra della schermata di Homepage
denominato "Operatori Economiciuna volta registrati accedere con
propria USR e PWD e selezionare la gara di interesse; provvedere alla
compilazione delle sezioni presentate dalla piattaforma, comprensive
di tutte le dichiarazioni e della documentazione richiesta nella
sezione III del bando nonchè secondo le istruzioni fornite dalla
piattaforma e dal presente bando; sottomettere l'offerta mediante
selezione del bottone «Invio dell'offerta». Ulteriori dettagli sulle
modalità di presentazione dell'offerta sono presenti nel
Disciplinare di gara, disponibile nel portale acquisti ADR, che
costituisce parte integrante e sostanziale del presente bando; 2) per
partecipare è necessaria la seguente dotazione ICT minima: un PC
collegato a internet con i principali browser di mercato; è
possibile rivolgersi al numero telefonico del punto di contatto per
informazioni riguardanti le modalità operative generali di
funzionamento del portale; 3) In caso di imprese riunite/riunende, è
sufficiente che una sola impresa, la mandataria (designata in caso di
costituenda A.T.I.), si registri al portale acquisti e produca tutta
la documentazione richiesta per se stessa e per le altre imprese
riunite/riunende; 4) L'offerta e le dichiarazioni richieste dovranno
essere firmate con firma digitale; qualora un concorrente, ovvero un
qualunque soggetto terzo, fosse sprovvisto dello strumento della
firma digitale, in alternativa a tale modalità di firma, al fine di
favorire la massima partecipazione alla presente procedura, sarà
ritenuta accettabile la seguente modalita': produzione della
scansione in formato .pdf della dichiarazione/documento firmata/o in
modo tradizionale, accompagnata/o da un documento di identità in
corso di validità del sottoscrittore. Si precisa che in tale
ipotesi, in caso di aggiudicazione, il concorrente dovrà produrre
l'originale cartaceo di tale/i dichiarazione/i/documento/i a comprova
dell'autenticità del file .pdf prodotto in fase di gara. 5) ADR si
riserva la facoltà, in qualunque momento, di sospendere o annullare
la procedura di gara senza che, in tale eventualità, i concorrenti
possano avere nulla a pretendere. ADR si riserva inoltre, ai sensi
dell'art 95, comma 12 del d.lgs. 50/2016 di non procedere
all'aggiudicazione se nessuna offerta risulti conveniente o idonea in
relazione all'oggetto del contratto; 6) Ai sensi dell'art. 97 c. 3
del d.lgs. 50/2016, ADR procederà alla verifica di congruità delle
offerte in relazione alle quali sia i punti relativi al prezzo sia
quelli relativi al pregio tecnico risulteranno entrambi pari o
superiori ai 4/5 dei corrispondenti punti massimi; ADR si riserva la
facoltà, ai sensi dell'art. 97 c. 6 del d.lgs. 50/2016, di valutare
la congruità di ogni altra offerta che, in base ad elementi
specifici, appaia anormalmente bassa; 7) Responsabile del
procedimento per la fase di affidamento dell'appalto: Ing. Giacomo
Sabino, Responsabile Gare Pubbliche di Aeroporti di Roma Spa; 8)
Ulteriori informazioni complementari, necessarie per la corretta
presentazione dell'offerta, sono indicate nel Disciplinare di gara,
disponibile nel portale acquisti ADR, che costituisce parte
integrante e sostanziale del presente bando. VI.4) Procedure di
ricorso VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso
Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio - Roma Via Flaminia
189 Roma 00196 Italia VI.4.2) Organismo responsabile delle procedure
di mediazione VI.4.3) Procedure di ricorso Informazioni dettagliate
sui termini di presentazione dei ricorsi: Per le procedure di
impugnazione avverso il presente bando di gara, le eventuali
esclusioni dalla medesima gara e l'aggiudicazione è competente, ai
sensi dell'art. 13 del D.Lgs. n.104/2010 e s. m.i., il Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio. La proposizione del ricorso
innanzi al suddetto Tribunale Amministrativo Regionale dovrà
avvenire nel rispetto di quanto previsto dalla normativa
vigente.VI.4.4) Servizio presso il quale sono disponibili
informazioni sulle procedure di ricorso VI.5) Data spedizione del
presente avviso: 02/12/2019
L'amministratore delegato
ing. Ugo de Carolis
TX19BFM28612 |
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