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Contratti
2012
AVVISI E BANDI DI GARA
ENTI DEL SETTORE SANITARIO
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 137 del 23-11-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-11-23&atto.codiceRedazionale=T12BFK21241
AZIENDA OSPEDALIERA SANTOBONO - PAUSILIPON
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.137 del 23-11-2012)
Bando di gara d'appalto - Procedura aperta AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Denominazione e indirizzo ufficiale dell'Amministrazione concedente: Denominazione Azienda Ospedaliera SANTOBONO - PAUSILIPON Servizio Responsabile S.C. Tecnico Patrimoniale Indirizzo Via della Croce Rossa n. 8 C.A.P. 80122 Localita'/citta: Napoli Stato: Italy Telefono: +39/081/2205234/5202 Telefax +39/081/2205297 Posta elettronica (E Mail) provvsantopaus@libero.it Indirizzo Internet (URL) www.santobonopausilipon.it 1.2 Indirizzo presso il quale è possibile ricevere ulteriori informazioni: come al punto 1.1.; 1.3 Indirizzo presso il quale è possibile ottenere la documentazione come al punto 1.4 Indirizzo presso il quale inviare le offerte: come al punto 1.1.; SEZ.II OGGETTO DELL'APPALTO: - affidamento della Fornitura biennale di TUBI, CATETERI e SONDE suddivisa in 484 Lotti i cui singoli CIG sono riportati nell'allegato A7 al Disciplinare di gara. II. 1.7 Luogo di esecuzione della fornitura: Italy - Comune di Napoli: Osp. Santobono - Osp. Pausilipon - Osp. SS Annunziata. II. 1.9 Divisione in lotti: si: II 2.2 Quantitativo o entità dell'appalto: Spesa annua presumibile euro 429.423,12 + IVA al 21% (importo presunto biennale euro 858.846,24 + IVA al 21%) II 2.3 Durata dell'appalto o termine di esecuzione: entro 24 (mesi) mesi dalla data di aggiudicazione - III. 1.1 Cauzioni richieste: Provvisoria 2% - Definitiva 10% dell'importo netto aggiudicato; III. 2.1 Requisiti degli imprenditori: quelli di cui al D.lvo 163/2006 e s.m.i. dettagliatamente riportati nel disciplinare di gara III. 2.1.2 Capacità economica: quelli di cui al D.lvo 163/2006 e s.m.i. dettagliatamente riportati nel disciplinare di gara III. 2.1.3 Capacità tecnica: quelli di cui al D.lvo 163/2006 e s.m.i. dettagliatamente riportati nel disciplinare di gara IV Tipo di procedura: Aperta; - IV. 2 .Criterio di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa (art. 83 del D.lVo 163/2006) - parametri riportati nel capitolato speciale IV. 3.3 TERMINE RICEZIONE DELLE OFFERTE: le offerte dovranno pervenire entro le ore 13.00 del giorno 25/01/2013 presso l'ufficio protocollo di questa A.O. all'indirizzo di cui al punto 1. LA GARA SARÀ ESPERITA IL GIORNO 05/02/2013 alle ore 10.00, all'indirizzo di cui al punto 1,1. ALTRE INFORMAZIONI: Le Ditte interessate potranno ritirare gli atti di gara ed i relativi allegati presso la S.C Acquisizione Beni - Indirizzo di cui al punto 1), oppure acquisirli dal sito web: www.santobonopausilipon.it nella sezione Bandi di gara - Area Servizi - Eventuali comunicazioni e chiarimenti alla gara in oggetto, così come gli esiti della stessa saranno pubblicate sul medesimo sito web: www.santobonopausilipon.it. Responsabile del procedimento: Coll:amm/vo Sig. Alessandro Dumont Il Bando Integrale è stato trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della CEE in via telematica in data 16/11/2012 Il direttore generale dott.ssa Anna Maria Minicucci T12BFK21241
Contratti
2010
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 46 del 23-4-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-04-23&atto.codiceRedazionale=T10BFF7907
COMUNE DI POLESINE P.SE PROVINCIA DI PARMA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.46 del 23-4-2010)
Estratto del bando di gara per l'individuazione del gestore dell'asilo nido comunale e del centro estivo del comune di Polesine P.se - Periodo 01/07/2010 - 31/07/2013 - C.I.G. 0468215F39 Ente appaltante: Comune di Polesine P.se (PR), Viale Rimembranze n. 12, Tel. 0524/936501, fax 0524/96442, sito internet: www.comune.polesine-parmense.pr.it;Procedura di gara: procedura aperta; luogo di esecuzione del servizio Comune Polesine P.se categoria ed oggetto dell'appalto:: l'appalto è contemplato all'allegato II lett.b) al D.Leg.vo 12/04/2006 n.163 categoria 27 "Altri servizi". Importo a base d'asta: Euro 619.500,00; criterio di aggiudicazione: la selezione sarà aggiudicata a favore dell'offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi degli artt. 81, comma 1 ed 83 comma 1, 2 e 4 del D.Leg.vo 12.04.2006 n. 163; i, consecutivi; documentazione: il bando ed il capitolato d'oneri sono reperibili sul sito internet del comune: www.comune.polesine-parmense.pr.it; termine di ricezione delle offerte: entro le ore 12,00 del giorno 25 maggio 2010 c/o Comune di Polesine P.se - Viale Rimembranze n.12 - cap 43010 Polesine p.se (PR). Il Segretario Comunale Dott. Felice Antonio Pastore T10BFF7907
Contratti
2010
AVVISI E BANDI DI GARA
ENTI DEL SETTORE SANITARIO
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 148 del 24-12-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-12-24&atto.codiceRedazionale=T10BFK27099
AZIENDA ISTITUTI OSPITALIERI DI CREMONA
Sede Legale: Viale Concordia, 1 26100 Cremona IT Codice Fiscale e/o Partita IVA: 01071310195
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.148 del 24-12-2010)
AVVISO DI PREINFORMAZIONE PER L'ANNO 2011 I.1) DENOMINAZIONE, INDIRIZZO E PUNTI DI CONTATTO: Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona, viale Concordia, 1, 26100 Cremona - Italia. Ulteriori informazioni sono disponibili presso: Ufficio Economato Provveditorato, tel. 0372/405501, fax 0372/405650, email direttore.economato@ospedale.cremona.it - s.marzaroli@ospedale.cremona.it, Url amministrazione: www.ospedale.cremona.it. 1.2) TIPO DI AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE E PRINCIPALI SETTORI DI ATTIVITA': Autorita regionale o locale - Salute. II.1)DENOMINAZIONE CONFERITA AGLI APPALTI DALL'AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: L'Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona rende noto che, nel corso dell'Anno 2011, verranno indette separate procedure ad evidenza pubblica per l'approvvigionamento dei sottoelencati generi di forniture e servizi con a fianco indicati gli importi contrattuale presunti, al netto dell'IVA. Sistemi per l'esecuzione di esami ematologici per il Laboratorio Analisi CPV 33124110 Valore stimato 800000 Eur - Esecuzione test validazione emocomponenti con metodica NAT CPV 33124110 Valore stimato 2400000 Eur - Dispositivi per apparato cardiocircolatorio CPV 33140000 Valore stimato 1050000 Eur - Dispositivi per intubazione CPV 33140000 Valore stimato 1017000 Eur - Servizio di ritiro, trasporto, smaltimento e/o recupero dei rifiuti sanitari speciali pericolosi/rifiuti sanitari speciali non pericolosi in forma liquida e solida CPV 90524400 Valore stimato 2500000 Eur - Mezzi di contrasto CPV 33696000 Valore stimato 900000 Eur - Farmaci varie categorie terapeutiche CPV 33690000 Valore stimato 3500000 Eur - Generi alimentari CPV 15890000 Valore stimato 6000000 Eur - Linac alta energia CPV 33100000 Valore stimato 3240000 Eur - Servizi assicurativi CPV 66510000 Valore stimato 6050000 Eur - Cartella clinica elettronica CPV 48900000 Valore stimato 3000000 Eur - Conservazione sostitutiva immagini diagnostiche CPV 48900000 Valore stimato 1000000 Eur. Per tutte le informazioni relative alle singole indizioni di ogni procedura concorsuale si rimanda alla successiva pubblicazione degli specifici bandi di gara. L'Azienda rende altresi noto che e istituito l'Albo Fornitori, utilizzato come agenzia conoscitiva della situazione di mercato, al fine di dare attuazione ai principi di pubblicita, trasparenza e massima concorrenzialita. L'iscrizione all'Albo Fornitori avviene direttamente a cura dei fornitori interessati mediante collegamento al sito internet www.albofornitori.it, e al link dell'Azienda Ospedaliera. L'Azienda si riserva la facolta di revocare o modificare in tutto o in parte gli elementi costituenti il presente avviso di preinformazione. Responsabile U.O. Provveditorato Economato Dott.Ssa Susanna Aschedamini T10BFK27099
Concorsi
2009
UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA «CAREGGI» DI FIRENZE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 73 del 22-9-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-09-22&atto.codiceRedazionale=9E006003
AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA «CAREGGI» DI FIRENZE
CONCORSO (scad. 22 ottobre 2009)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'assunzione a tempo indeterminato di un collaboratore tecnico professionale (cat. D), rivolto al personale del Comparto del servizio sanitario nazionale, aventi i requisiti per partecipare alle procedure di stabilizzazione che verranno svolte dall'azienda. (GU n.73 del 22-09-2009)
E indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'assunzione a tempo indeterminato di un collaboratore tecnico professionale (cat. D), rivolto al personale del Comparto del servizio sanitario nazionale, avente i requisiti per partecipare alle procedure di stabilizzazione che verranno svolte dall'azienda. Il termine per la presentazione delle domande scadrà il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Il testo integrale del bando, con l'indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione, è pubblicato nel Bollettino ufficiale della regione Toscana n. 34 del 26 agosto 2009 e può essere consultato sul sito internet dell'Azienda ospedaliero - Universitaria Careggi al seguente indirizzo: www.aou-careggi.toscana.it o sul sito internet della regione Toscana al seguente indirizzo: www.rete.toscana.it, seguente il percorso: banche dati, bollettino telematico, o ricevuto per posta elettronica facendone richiesta al seguente indirzzo: risorseumane@aou-careggi.toscana.it Per ulteriori informazioni rivolgersi all'U.O. amministrazione giuridica del personale - via delle Oblate 1 - 50141 Firenze, dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 13 (tel. 055/7948126-055/7948258-055/7949092).
Parte Seconda
2015
Annunzi commerciali
Convocazioni di assemblea
Parte Seconda n. 42 del 11-4-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-04-11&atto.codiceRedazionale=T15AAA5709
EAGLE PICTURES S.P.A.
Sede legale: via E. Romagnoli n. 6 - 20146 - Milano Capitale sociale: € 7.272.000,00 i.v. Registro delle imprese: Milano n. 08338170155 Codice Fiscale e/o Partita IVA: 08338170155
(GU Parte Seconda n.42 del 11-4-2015)
Convocazionedi assemblea ordinaria I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea ordinaria per il giorno 30 aprile 2015 alle ore 11:00 in Milano, presso la sede sociale, Via Ettore Romagnoli n.6, in prima convocazione e, occorrendo, per il 4 maggio 2015 stesso luogo e ora, in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno: - Deliberazioni ai sensi dell'articolo 2364, primo comma, n. 1, del Codice Civile: Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014. Relazione sulla gestione. Relazione del Collegio Sindacale. I soci potranno prendere visione presso la sede sociale della documentazione prevista dalla normativa vigente e dallo statuto sociale durante i quindici giorni e i due giorni precedenti l'assemblea. Milano, 9 aprile 2015 Eagle Pictures S.p.A. - Il presidente del consiglio di amministrazione Tarak Ben Ammar T15AAA5709
Parte Seconda
2013
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Proroga termini
Parte Seconda n. 145 del 10-12-2013
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PREFETTURA DI GENOVA
(GU Parte Seconda n.145 del 10-12-2013)
Protocollo: n. 0042978 del 14/11/2013 Proroga dei termini legali e convenzionali Il prefetto della Provincia di Genova, Vista la richiesta presentata dalla Banca d'Italia, sede di Genova, con nota n. 1040128/13 del 12 novembre 2013; Considerato che nella giornata del 31 ottobre u.s. gli sportelli di seguito indicati della Banca Sella S.p.A.: Filiale di Chiavari, piazza Giuseppe Mazzini n. 10; Filiale di Genova Salita Santa Caterina n. 4; Filiale di Genova 1 Bolzaneto, via Pasquale Pastorino n. 70; Filiale di Genova 2, via Fieschi n. 21/R; non hanno potuto funzionare regolarmente a causa dello sciopero nazionale dei dipendenti del settore bancario; Ritenuta l'urgenza di provvedere, come disposto dall'art. 2 del decreto legislativo 15 gennaio 1948, n. 1; Decreta: ai sensi e per gli effetti del citato decreto legislativo 15 gennaio 1948, n. 1, il mancato funzionamento degli sportelli della Banca Sella, la cui durata resta accertata per la giornata del 31 ottobre u.s., è riconosciuto causato da eventi eccezionali. Genova, 13 novembre 2013 Il prefetto Balsamo TC13ABP15300 (Gratuito)
Contratti
2022
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 43 del 11-4-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-04-11&atto.codiceRedazionale=TX22BGA7350
AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA CONSORZIALE POLICLINICO DI BARI
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.43 del 11-4-2022)
Esito di gara n. 8255847 SEZIONE I. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Azienda Ospedaliero Universitaria Consorziale Policlinico di Bari Piazza Giulio Cesare, 11-70124 BARI. Persona di contatto: Dott. Antonio Moschetta - RUP E-mail: area.patrimonio.policlinico.bari@pec.rupar.puglia.it Tel.: +39 0805592730. SEZIONE II. OGGETTO: Affidamento della fornitura biennale di reagenti per la U.O. Lab di Genetica presso az.Pol. di Bari e Ped. G.nni XXIII. SEZIONE V. AGGIUDICAZIONE: Lotto 1 CIG 8871879A26 ditta Diatech Pharmacogenetics srl a socio unico importo € 13.336,00; Lotto 2 CIG 88718924E2 ditta Diatech Pharmacogenetics srl a socio unico importo € 21.504,00; Lotto 3 CIG 8871900B7A ditta Diatech Pharmacogenetics importo € 13.666,00; Lotto 4 CIG 8871923E74 ditta Diatech Pharmacogenetics srl Socio unico importo € 15.000,00; Lotto 5 CIG 8871931511 ditta Diatech Pharmacogenetics Srl Socio Unico importo € 2.333,20; Lotto 6 CIG 88719447C8 ditta Biocartis srl importo € 25.200,00; Lotto 7 CIG 88719569B1 non aggiudicato; Lotto 8 CIG 8871961DD0 ditta Diatech Pharmacogenetics Srl Socio Unico importo € 7.351,20; Lotto 9 CIG 8871970540 ditta Diatech Pharmacogenetics Srl Socio Unico importo € 2.800,00; Lotto 10 CIG 8871979CAB non aggiudicato; Lotto 11 CIG 88719894EE non aggiudicato; Lotto 12 CIG 8871996AB3 non aggiudicato; Lotto 13 CIG 8872005223 non aggiudicato; Lotto 14 CIG 887201498E ditta Devyser Italia Srl importo € 1.350,00; Lotto 15 CIG 8872032869 ditta Chemie Srl importo € 22.282,90; Lotto 16 CIG 88720642D3 non aggiudicato; Lotto 17 CIG 88720696F2 ditta Voden Medical Instruments Spa importo € 4.775,00; Lotto 18 CIG 8872076CB7 ditta Life Technologies Europe B.V. importo € 265,50; Lotto 19 CIG 8872089773 ditta Life Technologies Europe B.V. importo € 1.418,40; Lotto 20 CIG 88721043D5 ditta Voden Medical Instruments Spa importo € 1.912,00; Lotto 21 CIG 8872138FE0 ditta Qiagen srl importo € 15.936,00. SEZIONE VI. ALTRE INFORMAZIONI: Spedizione in G.U.U.E.: 05/04/2022. Il responsabile del procedimento dott. Antonio Moschetta TX22BGA7350
Serie Generale
1996
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
Serie Generale n. 199 del 26-8-1996
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1996-08-26&atto.codiceRedazionale=096A5495&elenco30giorni=false
MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
COMUNICATO
Mancata conversione del decreto-legge 22 giugno 1996, n. 334, recante: "Disposizioni urgenti per assicurare l'attivita' delle emittenti televisive e sonore, autorizzate in ambito locale, nonche' per disciplinare le trasmissioni televisive in forma codificata". (GU Serie Generale n.199 del 26-08-1996)
Il decreto-legge 22 giugno 1996, n. 334, recante: "Disposizioni urgenti per assicurare l'attività delle emittenti televisive e sonore, autorizzate in ambito locale, nonchè per disciplinare le trasmissioni televisive in forma codificata", non è stato convertito in legge nel termine di sessanta giorni dalla sua pubblicazione, avvenuta nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 148 del 26 giugno 1996.
Concorsi
2014
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' DI CATANIA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 75 del 26-9-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-09-26&atto.codiceRedazionale=14E04345
UNIVERSITA' DI CATANIA
GRADUATORIA
Pubblicazione della graduatoria della selezione pubblica, per titoli e colloquio, per l'assunzione di una unita' di categoria D1 con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato ed orario di lavoro a tempo pieno, area amministrativa-gestionale, profilo professionale di esperto in gestione delle residenze universitarie, presso la Scuola superiore (d.d. n. 2769 del 4 luglio 2014). (GU n.75 del 26-09-2014)
Si avvisa che in data 11 settembre 2014 è stato pubblicato all'Albo on-line dell'Ateneo, accessibile sul sito internet dell'Ateneo: www.unict.it, alla sezione «informazione», il d.d. n. 3528 dell'8 settembre 2014 relativo all'approvazione degli atti e della graduatoria di merito, e alla dichiarazione del vincitore della selezione pubblica, per titoli e colloquio, indetta con d.d. n. 2769 del 4 luglio 2014, della cui pubblicazione all'Albo on-line dell'Ateneo è stato dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale - «Concorsi ed esami» n. 54 dell'11 luglio 2014, per titoli e colloquio, per l'assunzione di una unità di personale di categoria D, posizione economica D1, area amministrativa-gestionale, profilo professionale di esperto in gestione delle residenze universitarie, con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato, ed orario di lavoro a tempo pieno, presso la Scuola superiore dell'Università degli studi di Catania. Dalla data di pubblicazione del presente avviso decorre il termine per eventuali impugnative.
Serie Generale
1995
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Serie Generale n. 84 del 10-4-1995
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1995-04-10&atto.codiceRedazionale=095A2042&elenco30giorni=false
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
COMUNICATO
Comunicati concernenti la presentazione di lettere credenziali da parte di ambasciatori di Stati esteri (GU Serie Generale n.84 del 10-04-1995)
Martedì 28 marzo 1995 il Presidente della Repubblica ha ricevuto al palazzo del Quirinale S. E. Abdussalam Saleh Arafa, segretario dell'Ufficio popolare della Gran Giamahiria araba libica popolare socialista, il quale gli ha presentato le lettere che lo accreditano presso il Capo dello Stato. Martedì 28 marzo 1995 il Presidente della Repubblica ha ricevuto al palazzo del Quirinale S. E. Romanas Podagelis, ambasciatore della Repubblica di Lituania, il quale gli ha presentato le lettere che lo accreditano presso il Capo dello Stato. Martedì 28 marzo 1995 il Presidente della Repubblica ha ricevuto al palazzo del Quirinale S. E. Jorge Jimenez de la Jara, ambasciatore della Repubblica del Cile, il quale gli ha presentato le lettere che lo accreditano presso il Capo dello Stato. Martedì 28 marzo 1995 il Presidente della Repubblica ha ricevuto al palazzo del Quirinale S. E. Upatissa Pethiyagoda, ambasciatore della Repubblica democratica socialista di Sri Lanka, il quale gli ha presentato le lettere che lo accreditano presso il Capo dello Stato. Martedì 28 marzo 1995 il Presidente della Repubblica ha ricevuto al palazzo del Quirinale S. E. Rubens Ricupero, ambasciatore della Repubblica federativa del Brasile, il quale gli ha presentato le lettere che lo accreditano presso il Capo dello Stato.
Corte Costituzionale
2013
ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE
1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 49 del 4-12-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-12-04&atto.codiceRedazionale=13C00388
N. 260 ORDINANZA (Atto di promovimento) 20 giugno 2013
Ordinanza del 20 giugno 2013 emessa dal Tribunale amministrativo regioanle per la Lombardia sul ricorso proposto da Cerutti Rosanna contro Comune di Paderno Dugnano, Regione Lombardia e Asnaghi Flavio.. Edilizia e urbanistica - Norme della Regione Lombardia - Previsione che, in relazione agli interventi di ristrutturazione edilizia oggetti della sentenza della Corte costituzionale n. 309 del 2011, al fine di tutelare il legittimo affidamento dei soggetti interessati, i permessi di costruire rilasciati alla data del 30 novembre 2011, nonche' le denunce di inizio attivita' esecutive alla medesima data, devono considerarsi titoli validi ed efficaci fino al momento della dichiarazione di fine lavori, a condizione che la comunicazione di inizio lavori risulti protocollata entro il 30 aprile 2012 - Lesione del principio di buon andamento della pubblica amministrazione - Contrasto con la normativa statale di principio in materia - Elusione del giudicato della sentenza della Corte costituzionale sopra richiamata. - Legge della Regione Lombardia 18 aprile 2012, n. 7, art. 17, comma 1. - Costituzione, artt. 97, 117, comma terzo (in relazione all'art. 3, comma 1, lett. d), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380), e 136; legge costituzionale 9 febbraio 1948, n. 1, art. 1. (13C00388) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.49 del 4-12-2013)
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE Ha pronunciato la presente ordinanza sul ricorso numero di registro generale 1818 del 2012, proposto da: Rosanna Cerutti, rappresentata e difesa dagli avv. Maria Sala, Claudio Sala ed Elvezio Bortesì, con domicilio eletto presso lo studio dei primi in Milano, via Hoepli n. 3; Contro: Comune di Paderno Dugnano, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Monica Modolo, con domicilio eletto presso la Segreteria di questo Tribunale in Milano, via Corridoni n. 13; Regione Lombardia, in persona del Presidente p.t., non costituita; Nei confronti di Flavio Asnaghi, rappresentato e difeso dagli avv. Giampaolo Pucci e Silvia Forte, con domicilio eletto presso il loro studio in Milano, via F.lli Bronzetti n. 3; Per l'annullamento: del provvedimento del Comune di Paderno Dugnano, Settore pianificazione del territorio, prot. 25093 del 15 maggio 2012 a mezzo del quale è stata confermata «la validità del permesso di costruire n. 11/10, proprietario sig. Flavio Asnaghi, alla luce di quanto previsto dalla legge regionale n. 7/2012, art. 17, comma 1»; di ogni altro atto preordinato, presupposto, consequenziale e/o comunque connesso, ivi compreso il suddetto permesso di costruire n. 11/10 rilasciato al sig. Flavio Asnaghi; Visti il ricorso e i relativi allegati; Viste le memorie difensive; Visti tutti gli atti della causa; Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Paderno Dugnano e del sig. Flavio Asnaghi; Relatore nell'udienza pubblica del giorno 3 aprile 2013 il dott. Stefano Celeste Cozzi e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale; 1. La sig.ra Rosanna Cerutti, odierna ricorrente, è proprietaria di un immobile situato sul territorio del Comune di Paderno Dugnano. 2. L'immobile confina con un'arca di proprietà del sig. Flavio Asnaghi il quale, in data 9 novembre 2010, ha ottenuto dal predetto Comune il rilascio di un permesso di costruire per procedere alla ristrutturazione di un edificio ivi insistente. 3. La ricorrente, in data 7 marzo 2012, ha rivolto all'Amministrazione istanza di autotutela riguardante il suddetto titolo edilizio. 4. Il Comune di Paderno Dugnano, con atto del 15 maggio 2012, ha respinto l'istanza confermando la validità del permesso di costruire rilasciato. 5. Avverso tale atto ed avverso il citato permesso di costruire è diretto il ricorso in esame. 6. Si sono costituiti in giudizio, per resistere al gravame, il Comune di Paderno Dugnano ed il controinteressato, sig. Flavio Asnaghi. 7. La Sezione, con ordinanza n. 1188 del 24 agosto 2012, ha accolto l'istanza cautelare. 8. In prossimità dell'udienza di discussione del merito, le parti costituite hanno depositato memorie, insistendo nelle loro conclusioni. 9. Tenutasi la pubblica udienza in data 3 aprile 2013, la causa è stata trattenuta in decisione. 10. Come anticipato, con il ricorso in esame, viene impugnato il provvedimento con il quale il Comune di Paderno Dugnano ha respinto l'istanza di annullamento in autotutela di un permesso di costruire rilasciato per la realizzazione di un intervento di ristrutturazione di un edificio ubicato su di un'area attigua a quella di proprietà della ricorrente. Viene altresì impugnato il permesso di costruire, a suo tempo rilasciato al controinteressato. 11. L'intervento oggetto del titolo edilizio avrebbe consentito la demolizione e la ricostruzione dell'edificio con sagoma diversa rispetto a quella originaria. 12. Secondo la parte ricorrente l'illegittimità del titolo edilizio dipenderebbe proprio da quest'ultimo elemento, non essendo ammissibili, a suo dire, interventi classificati come ristrutturazione che comportino la demolizione e la ricostruzione di manufatti senza il rispetto della sagoma originaria. 13. Nell'istanza di autotutela, peraltro, l'interessata ha invocato la sentenza della Corte Costituzionale 21 novembre 2011, n. 309, con la quale è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale delle disposizioni contenute nell'art. 27, comma 1, lettera d), ultimo periodo, della legge della Regione Lombardia n. 12/2005, come interpretato dall'art. 22 della legge della Regione Lombardia n. 7/ 2010, il quale definisce ristrutturazione edilizia gli interventi di demolizione e ricostruzione senza il vincolo della sagoma. In particolare, tali disposizioni sono state ritenute dalla Corte in contrasto con il principio fondamentale stabilito dall'art. 3, comma 1, lettera d), del d.P.R. n. 380/2001, il quale esclude che possa parlarsi di ristrutturazione nel caso in cui la ricostruzione dell'immobile sia effettuata senza il vincolo di sagoma, con conseguente violazione dell'art. 117, terzo comma, della Costituzione. 14. Con il provvedimento di rigetto dell'istanza, l'Amministrazione intimata ha rilevato che, nonostante l'intervento della Corte Costituzionale, l'annullamento del permesso di costruire a suo tempo rilasciato al controinteressato non poteva essere disposto; e ciò in ragione del sopravvenuto art. 17, primo comma, della 1.r. n. 7/2012, in forza del quale i titoli edilizi riguardanti gli interventi oggetto della suindicata pronuncia, rilasciati prima del 30 novembre 2011 e per i quali sia stata protocollata comunicazione di inizio lavori prima del 30 aprile 2012, debbono ritenersi comunque validi. 15. L'interessata, nel proprio ricorso, sostiene che la norma regionale da ultimo citata sia, e debba essere dichiarata, incostituzionale per contrasto con l'art. 136 Cost. e per contrasto con il principio di retroattività delle sentenze emanate dalla Corte Costituzionale. 16. Prima di affrontare i profili di costituzionalità, dai quali dipende, per come sarà spiegato, l'esito del giudizio, è tuttavia necessario ricostruire il quadro normativo e giurisprudenziale di riferimento. 17. In base alla definizione data dall'art. 27, primo comma, lett. d) della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12, sono ricompresi fra gli interventi di ristrutturazione edilizia anche quegli interventi consistenti nella demolizione e ricostruzione parziale o totale dell'edificio nel rispetto della volumetria preesistente. 18. La norma, a differenza dell'art. 3, primo comma, lett. d), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, non richiede espressamente che la ricostruzione debba avvenire nel rispetto della sagoma originaria. 19. La giurisprudenza di questo Tribunale aveva proposto (cfr. TAR Lombardia Milano, sez. Il, 16 gennaio 2009, n. 153) una interpretazione armonizzatrice delle due disposizioni, stabilendo che anche per la normativa regionale il rispetto della sagoma fosse requisito imprescindibile ai fini della definizione di ristrutturazione edilizia; e che la mancata esplicita previsione in tal senso da parte della legislazione regionale dovesse considerarsi lacuna colmabile attraverso l'applicazione della norma statale. 20. Questa giurisprudenza è stata però sconfessata dall'art. 22 della legge regionale 5 febbraio 2010, n. 7 (recante «Interpretazione autentica dell'articolo 27, comma 1, lett. d) della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 «Legge per il governo del territorio»), il quale ha espressamente previsto che, per la legislazione lombarda, ai fini della definizione di ristrutturazione edilizia, la ricostruzione dell'edificio è da intendersi senza vincolo di sagoma. 21. Come già anticipato, queste disposizioni sono state censurate dalla Corte costituzionale, la quale, partendo dal presupposto che l'edilizia costituisce materia di legislazione concorrente ai sensi dell'art. 117, comma 3, Cost., con sentenza 21 - 23 novembre 2011, n. 309, ha affermato che le disposizioni recate dalla normativa statale in materia di definizione e classificazione degli interventi edilizi costituiscono norme di principio; e che quindi la legislazione regionale non può discostarsi da esse senza scontare il contrasto con la predetta norma costituzionale. 22. Applicando le statuizioni contenute nella sentenza della Corte costituzionale il ricorso potrebbe essere, quindi, accolto, giacchè con esso l'interessata lamenta proprio che il Comune, in applicazione della normativa regionale dichiarata incostituzionale, abbia assentito un intervento di ristrutturazione edilizia consistente nella demolizione e ricostruzione di un edificio senza il rispetto della sagoma originaria. 23. Nel suddetto quadro legislativo si è tuttavia inserito l'art. 17, comma 1, della 1egge regionale 18 aprile 2012, n. 7, in base al quale «In relazione agli interventi di ristrutturazione edilizia oggetto della sentenza della Corte costituzionale del 21 novembre 2011, n. 309, al fine di tutelare il legittimo affidamento dei soggetti interessati, i permessi di costruire rilasciati alla data del 30 novembre 2011 (...) devono considerarsi titoli validi ed efficaci fino al momento della dichiarazione di fine lavori, a condizione che la comunicazione di inizio lavori risulti protocollata entro il 30 aprile 2012». 24. Questa norma, come si vede, dichiara testualmente «validi ed efficaci» i titoli edilizi riguardanti gli interventi oggetto della succitata sentenza n. 309/2011, e cioè gli interventi di ristrutturazione consistenti nella demolizione e ricostruzione senza vincolo di sagoma, a condizione: 1) che il titolo sia stato rilasciato prima del 30 novembre 2011; 2) che la comunicazione di inizio lavori sia stata protocollata prima del 30 aprile 2012. 25. Il Collegio si è interrogato, innanzitutto, sull'interpretazione da dare alla norma, per stabilire se di essa si potesse dare una lettura costituzionalmente orientata, tale da escludere la rilevanza della sollevata questione ed evitare un rinvio il cui esito appariva altrimenti scontato. 26. Si sarebbe potuto, infatti, ritenere che, con tale disposizione, il legislatore lombardo avesse semplicemente inteso affermare la persistente efficacia, sino a rimozione giurisdizionale o amministrativa, dei titoli rilasciati; e ciò nonostante l'intervento della Corte costituzionale sulle norme cui essi danno applicazione. 27. Letta così la norma non avrebbe affermato nulla di più di quanto la dottrina pacificamente sostiene in ordine agli effetti delle sentenze della Corte, che nonostante l'effetto retroattivo delle sue pronunce non travolge nè i rapporti conclusi e le situazioni ormai consolidate nè, ex se, i provvedimenti adottati dall'amministrazione in base alla norma dichiarata incostituzionale. L'effetto delle sentenze della Corte che rimuovono le norme incostituzionali implica infatti che, in tutte le situazioni in cui i provvedimenti emessi (legittimamente) prima della caducazione della norma sottostante continuino a produrre effetti (non inerendo a un rapporto concluso), l'amministrazione ha il dovere di intervenire in autotutela e di rimuoverli, poichè il principio di affidamento, che pure è un valore costituzionalmente garantito, cessa di essere tale nello stesso momento in cui esso non poggia più su atti legittimi. 28. Se alla norma in questione si fosse data questo significato, pervero assai riduttivo, sterilizzandola da ogni volontà di intervenire per sanare tutti gli abusi commessi prima e dopo la pronuncia della Corte, la conclusione avrebbe potuto essere nel senso che, avendo l'amministrazione intimata richiamato tale norma indicandola espressamente come l'ostacolo all'esercizio del potere di autotutela, il Collegio avrebbe definito il giudizio annullando il provvedimento impugnato per il vizio (ove dedotto) di violazione e/o erronea applicazione di detta norma. 29. Questo esito non è invece possibile, con tutto quanto ne consegue ai fini della rilevanza della questione di costituzionalità che si verrà esponendo, perchè l'interpretazione costituzionalmente aderente in precedenza profilata si scontra, a giudizio del Tribunale, con due argomenti ineludibili quanto dirimenti. 30. Il primo è di carattere letterale: come visto, l'art. 17 cit. non si limita a predicare l'efficacia dei titoli rilasciati ma anche la loro validità (la norma afferma testualmente che i permessi di costruire debbono intendersi «validi ed efficaci») sottendendo quindi che essi sono intangibili per l'amministrazione che intendesse intervenire in autotutela.. 31. Il secondo argomento si basa su criteri logici di interpretazione, ed in particolare sul principio secondo il quale occorre dare alla legge, se possibile, un significato utile. In proposito si osserva che, ove la previsione, come già sopra rilevato, si limitasse a rimarcare la persistente efficacia dei titoli rilasciati, la stessa dovrebbe considerarsi del tutto inutile posto che, già per costante insegnamento giurisprudenziale, la dichiarazione di incostituzionalità di una legge non travolge automaticamente il provvedimento che ne dà applicazione (cfr. Consiglio di Stato, ad plen., 8 aprile 1983, n. 8). 32. Va peraltro osservato che questa interpretazione limitativa non è stata minimamente seguita dall'Amministrazione intimata, la quale ha ritenuto che l'art. 17, comma primo, della 1.r. n. 7/2012, lungi dal limitarsi a confermare l'efficacia del titolo in concreto rilasciato, avesse effetto paralizzante sull'esercizio dei propri poteri di autotutela e per questa sola ragione ha respinto l'istanza della ricorrente. 33. Occorre quindi, perchè altro non resta, esaminare la seconda opzione ermeneutica. 34. Orbene, se per dare un diverso senso alla norma, si deve ritenere, come ha fatto il Comune di Paderno Dugnano, che la stessa sia volta ad evitare l'annullamento dei titoli ormai rilasciati, allora è chiaro che, indipendentemente dalle modalità con tale effetto si realizza, il suo significato e la sua efficacia deve intendersi nel senso della volontà del legislatore regionale di sanare il titolo edilizio rilasciato in spregio alla (o per meglio dire privando di efficacia la) declaratoria di incostituzionalità contenuta nella sentenza n. 309/2411. 35. Così argomentando altro non può ritenersi se non che il legislatore regionale, con l'art. 17, comma primo, della legge regionale n. 7/2012, abbia voluto sanare ex post, in via legislativa, i provvedimenti divenuti illegittimi a seguito della suddetta pronuncia di incostituzionalità, impedendo quindi, non solo all'amministrazione ma anche al giudice, di pronunciarne l'annullamento. 36. Tale interpretazione, peraltro è anche la più aderente al dato letterale della norma atteso che, come già rilevato, la stessa afferma testualmente che i titoli rilasciati prima della sentenza della Corte (sia pure a determinate condizioni) debbono considerarsi «validi». 37. Seguendo questa impostazione si potrebbe prospettare anche una lettura della norma, utile ai soli fini della prospettazione della non manifesta rilevanza della questione di costituzionalità, per cui la volontà del legislatore regionale non fosse tanto quella di introdurre un'ipotesi di sanatoria ex lege, quanto quella dì intervenire surrettiziamente sul potere di autotutela riservato all'autorità amministrativa, formulando una valutazione astratta di prevalenza dell'interesse del privato al mantenimento in essere dell'atto rilasciato su quello pubblico volto al ripristino della legalità violata. 38. La disposizione in esame inciderebbe, in questo caso, con effetti paralizzanti, solo sul potere di autotutela. Ma l'effetto paralizzante non sarebbe provocato dalla sanatoria dell'atto illegittimo (che conserverebbe la propria illegittimità e sarebbe per ciò annullabile in sede giurisdizionale) ma dalla suindicata astratta valutazione di prevalenza dell'interesse privato su quello pubblico volto all'annullamento; il che si dedurrebbe dando significativo rilievo all'inciso «al fine di tutelare il legittimo affidamento dei soggetti interessati», contenuto nell'art. 17, comma primo, della legge regionale n. 7/2012. 39. Illustrato in tal modo il quadro normativo e giurisprudenziale di riferimento, il Collegio deve osservare come, seguendo la seconda delle opzioni ermeneutiche sopra proposte (come detto la prima non regge, se non alle condizioni forzate sopra descritte), la questione di legittimità costituzionale del suddetto art. 17, comma primo, della legge regionale n. 7/2012 sia, all'evidenza, rilevante e non manifestamente infondata. 40. Prima di procedere oltre occorre, però, un'ulteriore precisazione. Poichè come già detto, il Collegio ritiene che l'interpretazione più aderente al dato letterale e, dunque, più plausibile dell'art. 17 sia quella che attribuisce ad esso (direttamente o indirettamente) effetti sananti, le argomentazioni che verranno sviluppate nel prosieguo muoveranno dal presupposto ovvio che si segua questa interpretazione. In alcuni specifici passaggi si darà peraltro conto delle questioni che si pongono qualora si ritenga che la disposizione abbia solo effetto paralizzante del potere di autotutela. 41. Ciò premesso, per ciò che concerne il profilo della rilevanza si osserva quanto segue. 42. Come anticipato, con l'atto di archiviazione del procedimento di autotutela qui impugnato, il Comune di Paderno Dugnano ha consentito la realizzazione di una ristrutturazione edilizia consistente nella demolizione e ricostruzione di un edificio senza il rispetto del vincolo di sagoma. 43. Applicando la normativa in vigore prima dell'introduzione dell'art. 17 cit., come risultante a seguito della pronuncia di incostituzionalità, il ricorso sarebbe stato, quindi, accolto. 44. Applicando invece quest'ultima disposizione il ricorso dovrebbe essere respinto posto che, nel caso concreto, il permesso di costruire qui avversato è stato rilasciato in data 9 aprile 2011 (dunque prima del 30 novembre 2011), ed essendo la relativa comunicazione di inizio lavori stata protocollata in data 14 luglio 2011 (dunque prima del 30 aprile 2012). Da qui la rilevanza della questione di legittimità costituzionale ad essa afferente. 45. Prima di procedere oltre il Collegio ritiene, nondimeno, opportuno formulare due ulteriori considerazioni. 46. La prima riguarda l'inciso «fino al momento della dichiarazione di fine lavori», contenuto nel ridetto art. 17, comma 1, della legge n. 7/2012. 47. Tale inciso, anche se interpretato nel senso (per la verità poco comprensibile) che la validità e l'efficacia del provvedimento vengano meno una volta ultimati i lavori, non è decisivo ai fini della soluzione della presente controversia, posto che nel caso concreto la comunicazione di fine lavori, al momento di rilascio degli atti impugnati, non era ancora intervenuta. L'effetto sanante (o paralizzante sul potere di autotutela) della disposizione è dunque ancora operante; con la conseguenza che, in applicazione di essa, questo giudice dovrebbe comunque disporre il rigetto del ricorso. 48. La seconda considerazione si ricollega alle eccezioni di tardività ed inammissibilità sollevate dalle parti resistenti. 49. Queste sostengono invero che il ricorso, nella parte in cui si rivolge avverso il permesso di costruire, sarebbe irricevibile per tardività della notifica; e che lo stesso ricorso, nella parte in cui si rivolge avverso l'atto di rifiuto dell'esercizio del potere di autotutela, sarebbe inammissibile in quanto diretto contro un atto meramente confermativo del precedente titolo edilizio. 50. Tale eccezione potrebbe considerarsi decisiva ai fini della rilevanza della questione posto che: a) secondo una consolidata giurisprudenza del giudice amministrativo, le pronunce della Corte Costituzionale che colpiscono le norme applicate dalla pubblica amministrazione nell'esercizio dei propri poteri autoritativi non incidono sui rapporti esauriti; b) devono considerarsi esauriti i rapporti regolati da provvedimenti divenuti inoppugnabili per decorrenza dei termini di impugnazione giurisdizionale (cfr. Consiglio di Stato, ad. plen n. 8/1983 cit.); c) e che quindi il rigetto del presente ricorso potrebbe essere disposto anche a prescindere dall'applicazione della norma contenuta nell'art. 17, comma 1, della 1.r. n. 7/2012, ove si ritenesse che il rapporto fra p.a. e controinteressato sia, nel caso concreto, definitivamente disciplinato dal permesso di costruire n. 11/2010, ormai divenuto inoppugnabile e, dunque, immune alle statuizioni contenute nella sentenza della Corte Costituzionale n. 309/2011. 51. Ritiene tuttavia il Collegio che la regolazione del rapporto fra p.a. e controinteressato, nel caso concreto, non si sia cristallizzata nel succitato permesso di costruire; e ciò in quanto il Comune, a seguito dell'istanza della ricorrente, ha avviato un procedimento di annullamento in autotutela del titolo edilizio rilasciato, culminato con l'adozione del provvedimento di archiviazione, anch'esso avversato in questa sede. 52. Attraverso il nuovo procedimento l'autorità amministrativa ha quindi rinnovato l'istruttoria, nel corso della quale sono stati valutati elementi in precedenza non presi in considerazione, ed in particolare sono state per la prima volta affrontate proprio le questioni di legittimità connesse alla compatibilità costituzionale delle disposizioni regionali che ascrivono alla categoria della ristrutturazione edilizia interventi di demolizione e ricostruzione senza il vincolo di sagoma. 53. Il Comune, invero, invece di rilevare l'inutilità del riesame, stante l'ininfluenza della sentenza della Corte Costituzionale sul permesso di costruire rilasciato e ormai divenuto inoppugnabile, ha delibato la questione giungendo alla conclusione di non annullare l'atto in ragione del sopravvenuto dettato legislativo (significativo in proposito è l'atto di avviso di avvio del procedimento inoltrato al controinteressato, nella parte in cui il Comune manifesta esplicitamente l'intenzione di stabilire se sussistano i presupposti per esercitare il potere di autotutela in ragione dell'intervenuta sentenza di incostituzionalità delle disposizioni che disciplinavano l'intervento). 54. Ne consegue che, in esito al suddetto procedimento, è stato adottato un provvedimento che non può considerarsi meramente confermativo del precedente permesso di costruire: tale atto, difatti, pur confermando, attraverso l'archiviazione del procedimento, il contenuto dispositivo del precedente, fa ciò muovendo da nuove valutazioni ed in applicazione di una normativa, l'art. 17, comma 1, della legge regionale n. 7/2012 , che all'epoca di adozione del primo provvedimento non era neppure in vigore e che ha consentito di ritenere la validità di un provvedimento altrimenti suscettibile di declaratoria di illegittimità. 55. Il provvedimento di archiviazione del procedimento di autotutela va dunque qualificato come atto di natura sostanziale con cui, mediante la formulazione di nuove valutazioni espresse in seno ad una rinnovata istruttoria, si è affermata la validità del permesso di costruire a suo tempo rilasciato e si è, di conseguenza, confermato il suo contenuto dispositivo. 56. In tale contesto non può negarsi la sussistenza di una sopravvenuta manifestazione di volontà dell'Ente che si aggiunge a quella originaria e che concorre con la prima nel determinare la regolazione del rapporto intercorrente con il controinteressato destinatario del titolo edilizio. Come detto, l'atto in parola non può pertanto considerarsi meramente confermativo del precedente. 57. Il rinnovato esercizio del potere ha dunque riaperto i termini di impugnazione. Ne discende che, ai fini che qui rilevano, il rapporto fra p.a. e controinteressato non può dirsi esaurito (il provvedimento di archiviazione del procedimento di autotutela è stato infatti ritualmente impugnato); e che, quindi, il rigetto o l'accoglimento del ricorso stesso non possono che dipendere dall'applicazione del ridetto art. 17, comma primo, della legge regionale n. 7/2012. 58. Tutto il ragionamento sin qui svolto, si fonda, come anticipato, sul presupposto che si segua l'interpretazione dell'art. 17 preferita dal Collegio; tuttavia anche qualora si ritenga che la suddetta norma abbia effetti meramente paralizzanti sul potere di autotutela le conclusioni non muterebbero. 59. Va invero osservato che, secondo la giurisprudenza, l'intervenuta inoppugnabilità del provvedimento non impedisce alla pubblica amministrazione di annullare l'atto illegittimo per sopravvenuta dichiarazione di incostituzionalità della norma applicata nell'esercizio del potere: l'inoppugnabilità determina dunque l'esaurimento del rapporto solo nei confronti del privato, interessato ad ottenere l'annullamento del provvedimento in sede giurisdizionale, ma non nei confronti della pubblica amministrazione che, una volta intervenuta la sentenza dichiarativa costituzionale, può sempre esercitare i propri poteri di autotutela non soggetti a limiti temporali di decadenza (cfr. Consiglio di Stato, sez. VI, 9 giugno 2003, n. 3458; TAR Calabria Catanzaro, sez. II, 17 novembre 2007, n. 1721). 60. In proposito va peraltro soggiunto che, in base ad un'opinione dottrinale, il potere di annullamento in autotutela di un titolo edilizio non potrebbe più esercitarsi quando i lavori siano ultimati, giacchè in tal caso il rapporto dovrebbe considerarsi esaurito. Tale principio tuttavia non opera nel caso di specie posto che, come anticipato, all'epoca di emanazione dell'atto di archiviazione del procedimento di autotutela, i lavori non erano ancora stati ultimati. 61. Da tutto ciò consegue che, anche se si volesse ritenere che, nella fattispecie concreta, il predetto atto di archiviazione del procedimento non abbia valenza di atto sostanziale di conferma di validità del permesso di costruire rilasciato (come sopra si è sostenuto), ma abbia valenza di atto di rifiuto dell'esercizio del potere di autotutela, anche in questo caso la questione di legittimità costituzionale conserverebbe rilevanza, posto che tale rifiuto è stato opposto alla ricorrente esclusivamente in applicazione della disposizione di cui all'art. 17, comma primo, della legge regionale n. 7/2012, al quale dunque anche questo giudice dovrebbe dare applicazione per rigettare il ricorso. 62. Va pertanto ribadita la rilevanza della questione di legittimità costituzionale riguardante la suddetta norma. 63. Può ora passarsi all'esame del profilo inerente la non manifesta infondatezza, in ordine al quale si svolgono le seguenti considerazioni. 64. Ritiene innanzitutto il Collegio che l'art. 17, comma primo, della legge regionale n. 7/2012 possa essere in contrasto con l'art. 136, comma primo, Cost. e con l'art. 1 della legge costituzionale 9 febbraio 1948, n. 1. 65. In base all'art. 136 della Costituzione «quando la Corte dichiara l'illegittimità costituzionale di una norma di legge o di atto avente forza di legge, la norma cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione». 66. Analoga disposizione è contenuta nell'art. 30, comma 3, della legge 11 marzo 1953, n. 87. 67. La giurisprudenza della Corte costituzionale ha insegnato che, nonostante la loro non chiarissima formulazione, la disposizioni suindicate debbono interpretarsi, avuto anche riguardo al disposto dell'art. 1 della legge costituzionale 9 febbraio 1948, n. 1, nel senso che l'intervenuta dichiarazione di incostituzionalità ha effetti erga omnes e retroattivi che si dispiegano su tutti i rapporti giuridici, salvo il limite invalicabile del giudicato, e salvo altresì il limite derivante da situazioni giuridiche comunque divenute irrevocabili: la dichiarazione di illegittimità colpisce dunque la norma fin dalla sua origine, eliminandola dall'ordinamento, ricalcandosi così un fenomeno analogo a quello che si verifica in caso di annullamento degli atti giuridici (cfr. Corte Costituzionale sent. 25 marzo 1970, n. 49; id. sent. 15 dicembre 1966, n. 127). 68. In applicazione dell'art. 136 della Costituzione, la dichiarazione di illegittimità costituzionale delle disposizioni di cui all'art. 27, primo comma, lett. d) della 1.r. 11 marzo 2005, n. 12 ed all'art. 22 della legge regionale 5 febbraio 2010, n. 7, pronunciata con sentenza n. 309/2011, dovrebbe dunque valere anche per il passato. 69. Senonchè, come visto, con l'art. 17, comma primo, della legge regionale n. 7/2012, il legislatore lombardo ha dettato una disposizione che appare in contrasto con gli illustrati principi, stabilendo che «In relazione agli interventi di ristrutturazione edilizia oggetto della sentenza della Corte costituzionale del 21 novembre 2011, n. 309, (...) i permessi di costruire rilasciati alla data del 30 novembre 2011 (...) devono considerarsi titoli validi ed efficaci fino al momento della dichiarazione di fine lavori ...»; e stabilendo quindi, nella sostanza, che, in base a questa norma, la dichiarazione di incostituzionalità non rileva per i titoli edilizi rilasciati in epoca anteriore alla pubblicazione della suindicata sentenza. 70. Con la disposizione in esame, si è dunque prevista un'ipostesi di sanatoria legislativa diretta ad emendare i titoli rilasciati prima della pubblicazione della sentenza n. 309/2011 dal vizio derivante dell'essere tali atti applicativi di disposizioni dichiarate incostituzionali. 71. Sembra pertanto sussistere il contrasto con i citati articoli 136 della Costituzione e 1 della legge costituzionale 9 febbraio 1948, n. 1. 72. Il Collegio ritiene inoltre che possa anche profilarsi il contrasto con l'art. 117, comma terzo, della Costituzione. 73. Difatti, nel sancire la validità dei permessi di costruire rilasciati anteriormente al 30 novembre 2011, l'art. 17, comma primo, della legge regionale n. 7/2012 interviene, nella sostanza, ancora una volta sulla disciplina inerente la definizione e classificazione degli interventi edilizi (materia, come detto, ritenuta dalla Corte riconducibile a quelle di legislazione concorrente), ribadendo la possibilità di ascrivere alla categoria delle ristrutturazioni interventi consistenti nella demolizione e ricostruzione di edifici senza vincolo di sagoma, e ciò perlomeno con riferimento agli interventi i cui titoli autorizzativi siano stati rilasciati entro la predetta data. 74. Sembra pertanto che la normativa denunciata sia in contrasto con la normativa statale di principio contenuta nell'art. 3, comma primo, lett. d) del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (che, come detto, impone invece il rispetto del limite di sagoma), e ripeta per ciò il vizio di violazione dell'art. 117, comma terzo, Cost. già rilevato con la sentenza n. 309/2011. 75. Da ultimo il Collegio osserva che, ove si ritenesse che l'art. 17, comma 1, della legge regionale n. 7/2012, abbia valenza non già di norma sanante ma di norma meramente paralizzante il potere di autotutela (come sopra precisato) possa, in tal caso, profilarsi un evidente contrasto con l'art. 97 della Costituzione. 76. Si deve invero osservare che la Regione, con la succitata disposizione, ha compresso il potere di autotutela riservato alle autorità comunali, impedendo loro di intervenire sui titoli edilizi già rilasciati per rendere conforme l'attività di trasformazione del territorio alle disposizioni normative vigenti nell'ordinamento. 77. Tale compressione si pone in antitesi con i principi di legalità e buon andamento della pubblica amministrazione sanciti dalla suddetta norma costituzionale (cfr. ex multis Consiglio di Stato sez. IV, 26 febbraio 2013, n. 1186), in quanto sacrifica in maniera aprioristica i suddetti valori senza richiedere una preventiva concreta comparazione degli interessi coinvolti nel procedimento di autotutela; comparazione invece normalmente richiesta per giustificare il mantenimento in essere di provvedimenti non conformi a legge. Esempio emblematico di questo ultroneo sacrificio potrebbe essere dato proprio dal caso in esame, nel quale l'autorità amministrativa ha ritenuto di non potere esercitare il proprio potere di autotutela nonostante la fase esecutiva dell'attività edilizia assentita fosse ferma alla fase iniziale e, dunque, non ancora cristallizzato in capo al privato quell'affidamento che, in astratto, giustifica il mantenimento in essere di un titolo illegittimo. 78. In conclusione, ritiene questo Giudice rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 17, comma primo, della legge regionale n. 7/2012, in riferimento agli artt. 136, comma primo, della Costruzione e 1 della legge costituzionale 9 febbraio 1948, n. 1, nonchè con riferimento agli artt. 117, comma terzo, e 97 della stessa Costituzione. 79. Conseguentemente, l'odierno giudizio va sospeso, con immediata trasmissione degli atti alla Corte costituzionale. P.Q.M. Dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 17, comma primo, della legge regionale n. 7/2012, in riferimento agli artt. 136, comma primo, della Costruzione e 1 della legge costituzionale 9 febbraio 1948, n. 1, nonchè con riferimento agli artt. 117, comma terzo, e 97 della stessa Costituzione. Dispone la sospensione del presente giudizio. Ordina la immediata trasmissione degli atti alla Corte costituzionale. Ordina che, a cura della Segreteria della Sezione, la presente ordinanza sia notificata alle parti in causa e al Presidente della Giunta Regionale della Lombardia e comunicata al Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia. Così deciso in Milano nella camera di consiglio del giorno 3 aprile 2013. Il Presidente: De Zotti L'estensore: Celeste Cozzi
Contratti
2023
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 28 del 8-3-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-03-08&atto.codiceRedazionale=TX23BHA6012
FERROVIENORD S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.28 del 8-3-2023)
Avviso di proroga termini bando di gara - Proc. 0086/2023 - CIG 9650267441 - CUP E31B21005960002 SEZIONE I: ENTE AGGIUDICATORE: Denominazione: Ferrovienord S.p.A. Indirizzo: Piazzale Cadorna 14 - 20123 Milano Punti di contatto: Dott.ssa Sarah Laquagni - Tel.0285114250 SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO: Appalto integrato di progettazione definitiva, progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di realizzazione dell'impianto di produzione e distribuzione per rifornimento treni a idrogeno in Comune di Brescia Borgo San Giovanni e manutenzione Full Service. Tipo di appalto: Lavori SEZIONE VII: MODIFICHE: Riferimento avviso (Bando di Gara) precedente: Gazzetta Ufficiale V Serie Speciale n. 21 del 20/02/2023, codice redazionale TX23BFM4496. Sezione IV.2.2) Termine per il ricevimento delle offerte: anziche': 20.03.2023 h.: 12:00 leggasi: 12.04.2023 h.: 12:00 Sezione IV.2.7) Modalità di apertura delle offerte anziche': 21.03.2023 h.: 10:00 leggasi: 13.04.2023 h.: 09:30 Il consigliere delegato dott. Emanuele Serina TX23BHA6012
Serie Generale
2002
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELLA SALUTE
Serie Generale n. 5 del 7-1-2002
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2002-01-07&atto.codiceRedazionale=01A14035&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA SALUTE
COMUNICATO
Rinnovo dell'autorizzazione all'immissione in commercio della specialita' medicinale per uso veterinario "Izovac NDV" (GU Serie Generale n.5 del 07-01-2002)
Estratto decreto R n. 230 del 10 dicembre 2001 Rinnovo fino al 31 dicembre 2002 del medicinale veterinario ad azione immunologica IZOVAC NDV, vaccino emulsionato inattivato contro la pseudopeste aviare. Titolare A.I.C.: Izo S.p.a. con sede legale e domicilio fiscale sito in Brescia, via Bianchi n. 9 - codice fiscale n. 001291440170. Produttore: il titolare dell'A.I.C. nello stabilimento sito in Brescia. Confezioni autorizzate e numeri di A.I.C.: flacone da 250 ml (500 dosi) - A.I.C. n. 101617013. Composizione: ogni dose di 0,5 ml contiene: virus della pseudopeste aviare inattivato > o uguale a 50 DP in base 50; eccipienti: così come indicato nella documentazione di tecnica farmaceutica acquisita agli atti. Specie di destinazione: galline ovaiole e polli riproduttori. Indicazioni terapeutiche: profilassi della pseudopeste aviare di galline ovaiole e polli riproduttori dopo che gli animali sono stati preventivamente vaccinati con vaccini vivi attenuati omologhi contro la pseudopeste aviare, ceppi B1 Hitchner e la Sota. Tempi di attesa: nulli. Validita': 24 mesi. Regime di dispensazione: da vendersi dietro presentazione di ricetta medico-veterinaria in triplice copia non ripetibile. I lotti già prodotti possono rimanere in commercio fino alla scadenza.
Concorsi
2004
ENTI LOCALI
COMUNE DI SANT'ALESSIO IN ASPROMONTE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 7 del 27-1-2004
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-01-27&atto.codiceRedazionale=04E10059
COMUNE DI SANT'ALESSIO IN ASPROMONTE
CONCORSO (scad. 26 febbraio 2004)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto al profilo professionale di agente di polizia municipale, categoria C, posizione economica C1, part-time al 50%, 18 ore settimanali. (GU n.7 del 27-01-2004)
È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto al profilo professionale di agente di polizia municipale, categoria C, posizione economica C1, part-time al 50%, 18 ore settimanali. Requisiti per l'accesso: diploma di istruzione secondaria di secondo grado, possesso della patente di guida categoria DK. Per partecipare i concorrenti dovranno far pervenire, a mezzo raccomandata a./r. ovvero all'ufficio di protocollo comunale, domanda in carta libera, sottoscritta, priva di autenticazione e accompagnata dalla copia di un documento di riconoscimento, possibilmente conforme allo schema allegato alla determinazione del segretario comunale, indirizzata al comune, ufficio di segreteria, piazza Libertà n. 3 - 89050 Sant'Alessio in Aspromonte, entro e non oltre le ore 12 del trentesimo giorno successivo alla pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Per ogni informazione e per la consultazione del bando, gli interessati potranno rivolgersi all'ufficio di segreteria, tel. 0965/741203. Dalla Residenza Municipale, 30 dicembre 2003 Il segretario comunale: Polimeni
Serie Generale
1990
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DEL TESORO
Serie Generale n. 242 del 16-10-1990
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1990-10-16&atto.codiceRedazionale=090A4411&elenco30giorni=false
MINISTERO DEL TESORO
DECRETO 10 settembre 1990
Emissione di certificati di credito del Tesoro con opzione di rimborso anticipato, con godimento 19 settembre 1990, sessennali. (GU Serie Generale n.242 del 16-10-1990)
IL MINISTRO DEL TESORO Visto l'art. 38 della legge 30 marzo 1981, n. 119, recante disposizioni per la formazione del bilancio dello Stato (legge finanziaria 1981), come risulta modificato dall'art. 19 della legge 22 dicembre 1984, n. 887 (legge finanziaria 1985), in virtù del quale il Ministro del tesoro è autorizzato ad effettuare operazioni di indebitamento, nel limite annualmente risultante nel quadro generale riassuntivo del bilancio di competenza, anche attraverso l'emissione di certificati di credito del Tesoro, di durata non superiore a dodici anni, con l'osservanza delle norme contenute nel medesimo articolo; Vista la legge 5 agosto 1978, n. 468, recante riforma di alcune norme di contabilità generale dello Stato, ed in particolare l'art. 2 della legge medesima, come risulta modificato dalla legge 23 agosto 1988, n. 362, ove si prevede, fra l'altro, che con apposita norma della legge di approvazione del bilancio di previsione dello Stato è annualmente stabilito l'importo massimo di emissione di titoli pubblici, al netto di quelli da rimborsare; Vista la legge 27 dicembre 1989, n. 409, recante l'approvazione del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 1990, ed in particolare l'ottavo comma dell'art. 3, con cui si è stabilito il limite massimo di emissione dei titoli pubblici per l'anno in corso, a norma della citata legge n. 468 del 1978; Visto il decreto-legge 19 settembre 1986, n. 556, convertito, con modificazioni, nella legge 17 novembre 1986, n. 759, recante modifiche al regime delle esenzioni dalle imposte sul reddito degli interessi ed altri proventi delle obbligazioni e dei titoli di cui all'art. 31 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 601; Ritenuto opportuno, per il reperimento dei fondi da destinarsi a copertura delle spese iscritte in bilancio, procedere ad un'emissione di certificati di credito del Tesoro; Decreta: Art. 1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 38 della legge 30 marzo 1981, n. 119, e successive modificazioni, è disposta un'emissione di certificati di credito del Tesoro con opzione (CTO) al tasso d'interesse annuo del 12,50%, al portatore, fino all'importo massimo di nominali lire 1.500 miliardi, della durata di sei anni, con godimento 19 settembre 1990, al prezzo fisso di L. 97,45%. L'assegnazione dei certificati avviene con il sistema dell'asta marginale riferito ad un "diritto di sottoscrizione". Il "diritto di sottoscrizione" rappresenta la maggiorazione di prezzo rispetto a quello di emissione indicata nel precedente comma, che il sottoscrittore dichiara nella richiesta di essere disposto a corrispondere al Tesoro per l'assegnazione dei certificati. Le richieste che dovessero risultare accolte sono vincolanti e irrevocabili e danno conseguentemente luogo all'esecuzione delle relative operazioni. Art. 2. I portatori dei certificati hanno la facoltà di ottenere il rimborso anticipato dei medesimi nel periodo dal 19 al 29 settembre 1993. Le richieste di rimborso anticipato dovranno pervenire alle filiali della Banca d'Italia nel periodo dal 19 al 29 agosto 1993. I certificati da rimborsare dovranno essere presentati, esclusivamente nel suddetto periodo dal 19 al 29 settembre 1993, muniti delle cedole di scadenza 19 marzo 1994 e successive. La Banca d'Italia provvederà a comunicare nel più breve tempo possibile al Ministero del tesoro l'ammontare nominale complessivo dei titoli oggetto delle operazioni di rimborso anticipato. Con successivo decreto ministeriale si provvederà ad accertare il capitale nominale dei certificati di credito a tasso fisso rimasto in circolazione. Art. 3. I certificati hanno il taglio unitario di lire 5 milioni e sono rappresentati da titoli al portatore, a richiesta, nei tagli da lire 5 milioni, 10 milioni, 50 milioni, 100 milioni, 500 milioni, 1 miliardo e 10 miliardi di capitale nominale. Non sono ammesse operazioni di riunione nè di divisione dei titoli al portatore, nè di tramutamento in nominativi. Art. 4. I certificati e le relative cedole sono equiparati a tutti gli effetti ai titoli del debito pubblico e loro rendite e, salva l'applicazione delle disposizioni di cui al decreto-legge 19 settembre 1986, n. 556, convertito, con modificazioni, nella legge 17 novembre 1986, n. 759, sono esenti: a) da ogni altra imposta diretta presente e futura; b) dall'imposta sulle successioni; c) dall'imposta sui trasferimenti a titolo gratuito per gli atti tra vivi e per la costituzione del fondo patrimoniale. Ai fini di cui al presente articolo i titoli sono esenti dall'obbligo di denuncia e non possono costituire oggetto di accertamento di ufficio; anche se denunciati essi non concorrono alla determinazione delle aliquote delle imposte di cui alle lettere b) e c). I certificati medesimi sono ammessi di diritto alla quotazione ufficiale, sono compresi tra i titoli sui quali l'Istituto di emissione è autorizzato a fare anticipazioni e possono essere accettati quali depositi cauzionali presso le pubbliche amministrazioni. Art. 5. Gli interessi sui certificati di credito con opzione sono corrisposti in due rate semestrali posticipate, al 19 settembre e al 19 marzo di ogni anno di durata del prestito. La prima cedola è pagabile il 19 marzo 1991 e l'ultima il 19 settembre 1996. Gli interessi semestrali sono pagati agli aventi diritto tramite le filiali della Banca d'Italia, al netto della ritenuta fiscale del 12,50 per cento, di cui al ricordato decreto-legge n. 556 del 1986. La Banca d'Italia provvederà ai suddetti pagamenti arrotondando, se necessario, alle 5 lire più vicine, per eccesso o per difetto, a seconda che si tratti di frazioni superiori o non superiori a 2 lire e 50 centesimi, l'importo della cedola relativa al taglio teorico da lire 1 milione. Il valore delle cedole appartenenti agli altri tagli verrà determinato per moltiplicazione sulla base dell'importo della cedola afferente al suddetto taglio teorico. Le cedole d'interesse dei certificati di credito con opzione sono equiparate, a tutti gli effetti, a quelle dei titoli di debito pubblico e godono delle garanzie, privilegi e benefici ad esse concessi. Art. 6. Il rimborso dei certificati di credito, salvo quanto previsto al precedente art. 2, verrà effettuato in unica soluzione il 19 settembre 1996, al netto della ritenuta di cui all'art.1 del decreto-legge 19 settembre 1986, n. 556, convertito, con modificazioni, nella legge 17 novembre 1986, n. 759, applicata su L. 2,55%, pari alla differenza fra il capitale nominale dei titoli da rimborsare e il prezzo fisso di L. 97,45% di cui al precedente art. 1. Ove necessario, si procederà agli arrotondamenti con il sistema indicato al precedente art. 5. Art. 7. Possono partecipare all'asta in veste di operatori la Banca d'Italia, le aziende di credito e loro istituti centrali di categoria, nonchè le società finanziarie iscritte all'albo di cui all'art. 2 del decreto ministeriale in data 29 marzo 1988. Detti operatori partecipano in proprio e per conto di terzi. Art. 8. L'esecuzione delle operazioni relative al collocamento dei certificati di credito di cui al presente decreto è affidata alla Banca d'Italia. I rapporti tra il Ministero del tesoro e la Banca d'Italia conseguenti alle operazioni in parola saranno regolati dalle norme contenute nell'apposita convenzione stipulata in data 4 aprile 1985. A rimborso delle spese sostenute e a compenso del servizio reso sarà riconosciuta alla Banca d'Italia, sull'intero ammontare nominale sottoscritto, una provvigione di collocamento dell'l per cento. Tale provvigione, commisurata all'ammontare nominale sottoscritto, verrà attribuita, in tutto o in parte, agli operatori partecipanti all'asta in relazione agli impegni che assumeranno con la Banca d'Italia, ivi compresi quelli di non applicare alcun onere di intermediazione sulle sottoscrizioni della clientela e di provvedere, senza compensi, alla consegna dei titoli agli aventi diritto. Art. 9. Le offerte degli operatori, fino ad un massimo di cinque, devono essere redatte su apposito modulo predisposto dalla Banca d'Italia e devono contenere l'indicazione dell'importo dei certificati che essi intendono sottoscrivere e del relativo prezzo offerto. Il prezzo offerto è costituito dal prezzo fisso di emissione e dall'ulteriore importo del "diritto di sottoscrizione" che si intende pagare. Tale maggiorazione può essere di un importo minimo di 5 centesimi di lira oppure di un multiplo di detta cifra; eventuali maggiorazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso, mentre in mancanza di ogni indicazione di maggiorazione, la stessa si intende pari a quella minima. Ciascuna offerta non deve essere inferiore a lire 100 milioni di capitale nominale. Sul modulo di partecipazione all'asta dovranno essere indicate le filiali della Banca d'Italia, sino ad un massimo di cinque, presso le quali l'operatore intende effettuare il versamento di quanto dovuto per i titoli risultati assegnati. Art. 10. Le offerte di ogni singolo operatore, ivi compresa quella della Banca d'Italia, devono essere inserite in un'unica busta chiusa, con chiara indicazione del mittente e del contenuto, da indirizzarsi alla Banca d'Italia Amministrazione centrale - Servizio mercati monetario e finanziario - Via Nazionale, 91 - Roma. Le buste, dovranno essere consegnate, a cura del mittente, direttamente allo sportello all'uopo istituito presso la suddetta Amministrazione centrale - Via Nazionale, 91 - Roma. Le offerte non pervenute entro le ore 13 del giorno 17 settembre 1990 non verranno prese in considerazione. Art. 11. Successivamente alla scadenza del termine di presentazione delle offerte, di cui al precedente articolo, è eseguita l'apertura delle buste nei locali della Banca d'Italia in presenza di un funzionario della Banca medesima il quale provvede, ai fini dell'aggiudicazione, all'elencazione delle richieste pervenute, con l'indicazione dei relativi importi in ordine decrescente di prezzo offerto. Le operazioni di cui al comma precedente sono effettuate con l'intervento di un funzionario del Tesoro, a ciò delegato dal Ministro del tesoro, con funzioni di ufficiale rogante, il quale redige apposito verbale da cui risulti il prezzo di aggiudicazione. Tale prezzo, costituito dal "prezzo di emissione" e dall'importo da corrispondere per "diritto di sottoscrizione", sarà reso noto mediante comunicato stampa. Art. 12. L'assegnazione dei certificati verrà effettuata con riferimento all'importo del "diritto di sottoscrizione" meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari, anche se pro-quota. Nel caso di offerte riferite all'importo marginale del "diritto di sottoscrizione" che non possano essere totalmente accolte, si procede all'aggiudicazione pro-quota con i necessari arrotondamenti. Qualora fra le offerte entrate nel riparto ve ne sia una della Banca d'Italia, la Banca medesima non partecipa alla ripartizione e i certificati vengono proporzionalmente distribuiti fra gli operatori partecipanti al riparto, sino al loro eventuale totale soddisfacimento e, ove rimanga una quota residua, questa viene attribuita alla Banca d'Italia. Art. 13. Il regolamento delle sottoscrizioni, al prezzo di aggiudicazione (pari al prezzo di emissione maggiorato dall'importo marginale del diritto di sottoscrizione), sarà effettuato dagli operatori assegnatari presso le filiali della Banca d'Italia il 19 settembre 1990, senza versamento di dietimi. All'atto del versamento le suddette filiali rilasceranno ricevuta provvisoria valevole, a tutti gli effetti, per il ritiro dei titoli definitivi. Art. 14. Il 19 settembre 1990 la Banca d'Italia provvederà a versare, con valuta stesso giorno, presso la sezione di Roma della tesoreria provinciale dello Stato, il controvalore del capitale nominale dei certificati assegnati, al prezzo di aggiudicazione costituito, come indicato negli articoli precedenti, dal prezzo di emissione e dall'importo del diritto di sottoscrizione. Tale versamento sarà effettuato al netto della provvigione di collocamento di cui al precedente art. 8. La predetta sezione di tesoreria procederà quindi all'emissione di apposite quietanze di entrata al bilancio dello Stato, una per l'importo relativo al prezzo di emissione e l'altra per quello relativo al diritto di sottoscrizione, con imputazione al capo X, cap. 5100. Art. 15. L'esecuzione delle operazioni relative al pagamento degli interessi sui certificati di credito e al rimborso, anticipato o a scadenza, dei certificati stessi, nonchè ogni altro adempimento occorrente per l'emissione in questione, sono affidati alla Banca d'Italia. Le somme occorrenti per le suddette operazioni di pagamento verranno versate alla Banca d'Italia, che terrà all'uopo apposita contabilità. I rapporti tra Tesoro e Banca d'Italia conseguenti alle operazioni suindicate saranno regolati da apposita convenzione, salva l'applicazione, nelle more, di quella stipulata in data 16 ottobre 1984. La consegna dei certificati di credito alle filiali della Banca d'Italia sarà effettuata a cura del magazzino Tesoro del Provveditorato generale dello Stato. Tutti gli atti comunque riguardanti la sottoscrizione dei certificati di credito di cui al presente decreto, compresi i conti e la corrispondenza della Banca d'Italia, sono esenti dalle tasse di registro, di bollo, sulle concessioni governative e postali. Art. 16. I certificati di credito, stampati su carta a fondo filigranato, sono composti del corpo e da 12 cedole per il pagamento degli interessi semestrali. Sul fondino del corpo del titolo è riprodotto, in alto, lo stemma della Repubblica italiana, seguito, scendendo verso il basso, dalle seguenti legende: "REPUBBLICA ITALIANA" "MINISTERO DEL TESORO" "DIREZIONE GENERALE DEL TESORO" "LEGGE 30 MARZO 1981, N. 119 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI." "CERTIFICATO DI CREDITO DEL TESORO CON OPZIONE (CTO)" "1990-1996" "EMISSIONE 19 SETTEMBRE 1990". Seguono poi le diciture e gli spazi per l'indicazione del numero di codice ABI, ripetuto anche sul lato destro, in alto, del corpo del titolo, del numero assegnato al certificato, del valore nominale e del prezzo fisso di emissione del titolo, del tasso d'interesse, per il richiamo delle occorrenti norme di legge, per la data e la dicitura "IL MINISTRO"; nello spazio libero, a sinistra, viene impressa l'impronta a secco dello stemma della Repubblica. Le cedole sono collocate al di sotto e/o a lato del corpo del titolo; il prospetto di ciascuna cedola reca sul fondino le seguenti legende: "CERTIFICATO DI CREDITO DEL TESORO CON OPZIONE (CTO)" "1990-1996" "EMISSIONE 19 SETTEMBRE 1990". Seguono, poi, le diciture e gli spazi per l'indicazione del numero assegnato al relativo certificato, del valore nominale del certificato stesso, della data di pagamento della cedola, dell'importo lordo degli interessi nella misura stabilita all'art. 1, nonchè del numero di codice ABI; l'aliquota fiscale da applicare è riportata su ogni cedola mediante barratura trasversale ondulata a mille righe; negli angoli, in alto, è indicato il numero della cedola; nello spazio libero, a destra, viene impressa l'impronta a secco dello stemma della Repubblica. Il prospetto del corpo del titolo - contenente un tagliando che verrà utilizzato dalla Banca d'Italia per la lettura magnetica nonchè ulteriori eventuali elementi che si rendessero necessari per meglio individuare le caratteristiche dei titoli - e di ciascuna cedola è delimitato da una cornice a motivi decorativi ripetuti. Il numero d'ordine dei certificati è ripetuto nella cornice del corpo del titolo e delle cedole, per il trattamento automatico. Il rovescio del corpo del titolo reca gli articoli 2, 4, 5 e 6 del presente decreto, stampati litograficamente. Il rovescio di ciascuna cedola reca un rosone sul quale sono riportate le seguenti legende: "CERTIFICATO DI CREDITO DEL TESORO CON OPZIONE (CTO)" "1990-1996" "EMISSIONE 19 SETTEMBRE 1990". Segue l'indicazione del numero della cedola, posta al centro del rosone, ed in basso l'importo degli interessi lordi, nonchè di ulteriori eventuali elementi che si rendessero necessari per meglio individuare le caratteristiche dei titoli; il tutto stampato litograficamente. Il prospetto reca: le cornici del corpo del titolo, del tagliando e delle cedole stampate in calcografia; il valore nominale e il prezzo di emissione stampati in offset; i fondini del corpo del titolo, del tagliando e delle cedole stampati in calcografia; il numero del certificato, da riportare nel corpo del titolo, nel tagliando e nelle cedole, nonchè la firma del Ministro, stampati tipograficamente. I colori impiegati per i vari tagli, rispettivamente, per le cornici e per il fondino sono: taglio da lire 5 milioni: verde smeraldo-grigio; taglio da lire 10 milioni: marrone-verde; taglio da lire 50 milioni: rosso vivo-rosso violaceo; taglio da lire 100 milioni: blu-arancio; taglio da lire 500 milioni: blu intenso-verde smeraldo; taglio da lire 1 miliardo: verde-grigio; taglio da lire 10 miliardi: rosso porpora-viola malva, mentre, per quanto attiene le legende, i colori medesimi risulteranno opportunamente accostati in diversa gradazione tra loro per l'intero sviluppo delle legende stesse. La carta filigranata è colorata: taglio da lire 5 milioni: in mattone; taglio da lire 10 milioni: in azzurro; taglio da lire 50 milioni: in celeste; taglio da lire 100 milioni: in verde; taglio da lire 500 milioni: in rosa; taglio da lire 1 miliardo: in giallo; taglio da lire 10 miliardi: in violetto. Art. 17. Gli oneri per interessi relativi agli anni finanziari dal 1991 al 1996, nonchè gli oneri per il rimborso del capitale afferenti gli anni 1993 e 1996, faranno carico ad appositi capitoli che verranno istituiti nello stato di previsione della spesa del Ministero del tesoro per gli anni stessi. Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 10 settembre 1990 Il Ministro: CARLI Registrato alla Corte dei conti il 17 settembre 1990 Registro n. 30 Tesoro, foglio n. 253
Concorsi
2000
ALTRI ENTI
ARPAT - AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DELLA TOSCANA IN FIRENZE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 79 del 10-10-2000
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-10-10&atto.codiceRedazionale=000E9263
ARPAT - AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DELLA TOSCANA IN FIRENZE
AVVISO
Avviamento a selezione di un lavoratore disabile avente qualifica di videoterminalista finalizzato all'assunzione a tempo indeterminato di un coadiutore amministrativo. (GU n.79 del 10-10-2000)
"L'agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (ARPAT), ha richiesto, al competente ufficio della provincia di Pistoia, l'avviamento a selezione, ai sensi della legge 68/1999, di un lavoratore disabile avente qualifica di videoterminalista finalizzato all'assunzione a tempo indeterminato di un coadiutore amministrativo (ex quarta legge regionale - cat. B)."
Contratti
2010
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 133 del 17-11-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-11-17&atto.codiceRedazionale=T10BGA24395
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.133 del 17-11-2010)
AVVISO RELATIVO AD APPALTI AGGIUDICATI Amministrazione aggiudicatrice: Provincia Autonoma di Bolzano, Ufficio Appalti, via Crispi 2, 39100 BOLZANO. Codice gara: "Einrichtung Beda Weber" 027/10. Codice CIG: 0492925692 per il lotto 1 e 0492936FA3 per il lotto 4. Oggetto dell'appalto: Ampliamento del Liceo classico Beda Weber - Merano. Forniture 4 lotti. Lotto 1 Mobili scolastici, lotto 2 Attrezzature Edv, lotto 3 Attrezzatura audio-video e lotto 4 Palestra. Importo complessivo dell'appalto: Lotto 1 312.482,00 Euro (IVA esclusa), Lotto 2 58.185,13 Euro (IVA esclusa), Lotto 3 106.953,10 Euro (IVA esclusa) e Lotto 4 553.183,31 Euro (IVA esclusa). Tipo di procedura: procedura aperta. Criteri di aggiudicazione: Lotto 2 Prezzo più basso / Lotto 1, 3 e 4 Offerta economicamente più vantaggiosa. Data di aggiudicazione: Lotto 2 in data 31.08.2010 - Lotto 1,3,4 in data 26.10.2010. Numero di offerte ricevute: Lotto 1 = 3 offerte - Lotto 2 = 1 offerta - Lotto 3 = 5 offerte - Lotto 4 = 5 offerte. Impresa aggiudicataria: Lotto 1 = OBJECTA GMBH - MERAN (BZ) - Lotto 2 = ACS DATA SYSTEMS AG - BRESSANONE (BZ) - Lotto 3 = DOLOMIT ELECTRONIC - BRIXEN (BZ) - Lotto 4 = REGENSBERGER INNENAUSBAU GMBH - SAND IN TAUFERS (BZ). Importo complessivo contrattuale: Lotto 1 = Euro 198.404,00 - Lotto 2 = Euro 42.543,22 - Lotto 3 = Euro 89.672,28; Lotto 4 = Euro 490.069,78. Subappalto: ammesso nei limiti di legge. Invio GUCE: 11.11.2010. Il Direttore D'Ufficio Dott. Georg Tengler T10BGA24395
Contratti
2011
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 138 del 23-11-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-11-23&atto.codiceRedazionale=TC11BGA23516
CASA SOGGIORNO PER ANZIANI SAN GIUSEPPE
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.138 del 23-11-2011)
Avviso di agguiudicazione definitiva per estratto - Procedura aperta per l'affidamento dei servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria relativi alla progettazione preliminare per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione ed ampliamento - CIG 04950754CF. Parte di provvedimento in formato grafico TC11BGA23516
Contratti
2014
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 63 del 6-6-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-06-06&atto.codiceRedazionale=T14BFF9183
COMUNE DI CRESPINA LORENZANA (PI)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.63 del 6-6-2014)
Bando di gara - CIG 5760997D14B SEZIONE I: Comune di Crespina Lorenzana, p.zza C. Battisti, 22. RUP: dr.ssa Emanuela Riccomi, tel. 050/634737 fax: 050/634740, e-mail: e.riccomi@comune.crespinalorenzana.pi.it. SEZIONE II: servizio di trasporto scolastico scuole di Crespina, Cenaia e Ceppiano - anni scolastici 2014/2015-2015/2016-2016/2017. Importo appalto: E. 796.250,00 + iva. SEZIONE III: si rimanda al disciplinare di gara SEZIONE IV: procedura aperta svolta con modalità telematica su http://start.e.toscana.it. Aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa. Termine ricezione offerte: 29/7/14 ore 12. Apertura: 26/8/14 ore 10. SEZIONE IV: invio GUUE: 30/05/14. La responsabile dei servizi al cittadino dott. ssa Emanuela Riccomi T14BFF9183
Parte Seconda
2017
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Richieste e dichiarazioni di assenza e di morte presunta
Parte Seconda n. 113 del 26-9-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-09-26&atto.codiceRedazionale=TX17ABR9522
TRIBUNALE DI PALERMO
(GU Parte Seconda n.113 del 26-9-2017)
(2ª pubblicazione - Dalla Gazzetta Ufficiale n. 108) Richiesta di dichiarazione di morte presunta Zora Giuseppa (ZROGPP54B65G273G) e Zora Giuseppe (ZROGPP51B02G273P), difesi dagli Avvocati Amanda Gugliotta e Gloria Vitale, sono successori legittimi della madre Barbanera fu Giuseppa sposata con D'Antoni Giuseppe, nato a Caserta il 31.01.1922, secondo certificato di Gorla Maggiore, o il 30.01.1922, per il comune di Palermo. D'antoni risulta disperso in Russia e deceduto il 16.02.1943, in prigionia, località Solotovka, ma la Commissione che redige atti di morte per i dispersi nel secondo conflitto mondiale è stata sciolta e solo l'intestato Tribunale può attestarne la morte. I Zora hanno interesse a far dichiarare, ai sensi degli articoli 726 c.p.c. e 58 c.c., la morte presunta del disperso dovendo redigere successione della madre e dichiarare chi sono gli eredi in vita. chiedono che il Tribunale di Palermo dichiari la morte presunta di D'Antoni Giuseppe, nato a Caserta il 30/31.01.1922, residente in vita a Palermo e disperso in guerra il 16.02.1943, al contempo invitano chiunque abbia notizie dello scomparso a farle pervenire all'intestato Tribunale nel termine di sei mesi dalla presente pubblicazione. avv. Gloria Vitale TX17ABR9522 (Gratuito)
Contratti
2018
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 56 del 16-5-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-05-16&atto.codiceRedazionale=TX18BFF9288
COMUNE DI GENOVA Stazione Unica Appaltante
Sede: via Garibaldi 9, 16124 Genova (GE), Italia Codice Fiscale: 00856930102
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.56 del 16-5-2018)
Bando di gara - Procedura aperta - N. 3 accordi quadro per manutenzione straordinaria di beni immobili non vincolati. SEZIONE I Amministrazione Aggiudicatrice: Comune di Genova - Stazione Unica Appaltante, Via Garibaldi 9 16124 Genova - tel. 0105572335 - fax 0105572779 pec: garecontratticomge@postecert.it - i documenti di gara sono disponibili per l'accesso gratuito, illimitato e diretto presso: www.comune.genova.it - le offerte vanno inviate a: COMUNE DI GENOVA - Archivio Generale e Protocollo Comune di Genova, Piazza Dante 10 - 16121 Genova SEZIONE II OGGETTO: Procedura aperta per n. 3 Accordi Quadro per interventi non programmabili di natura edile per manutenzione straordinaria su beni immobili di civica proprietà, non vincolati ai sensi del D.Lgs. 42/04, ubicati sul territorio cittadino; CPV 45453000-7; Categoria prevalente OG01; valore lotto 1 Euro 900.000,00 lotti 2 e 3 700.000,00 oltre I.V.A.; Lotti: si CIG: Lotto 1 74534551A5; Lotto 2 745346383D, Lotto 3 7453479572. LUOGO ESECUZIONE: Comune di Genova. DURATA: 730 giorni. CRITERIO AGGIUDICAZIONE: offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità / prezzo ai sensi dell'art. n. 95 comma 2; offerta economica prezzo peso - 15, elementi tecnico/qualitativi peso - 85. SEZIONE III INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO: Condizioni minime e documentazione necessaria per essere ammessi sono disposte nelle determinazioni dirigenziali n 2017-176.3.0.-145 e n. 2018-189.1.0.-9 ed espressamente definite nel bando e disciplinare di gara scaricabili dal sito www.comune.genova.it ; SEZIONE IV PROCEDURA: Procedura aperta; ricezione delle offerte entro il 15/06/2018 - ore 12,00 - in italiano - l'offerta deve essere valida fino al 12/12/2018, apertura offerte in seduta pubblica il 18/06/2018 ore 09,30, presso una sala del Comune, Via Garibaldi 9. SEZIONE VI ALTRE INFORMAZIONI: Responsabile del procedimento: Ing. Gianluigi Frongia. Per quanto non espressamente indicato nel presente bando, si fa riferimento al bando integrale e al disciplinare di gara, pubblicato all'Albo Pretorio del Comune, visionabile e scaricabile, unitamente a tutti i documenti propedeutici, dal sito www.comune.genova.it Presentazione procedure di ricorso: TAR LIGURIA Via dei Mille 9 - 16100 GENOVA tel. 0103762092 entro i termini di legge. Il dirigente dott.ssa Cinzia Marino TX18BFF9288
Contratti
2009
AVVISI E BANDI DI GARA
PROVINCE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 135 del 16-11-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-11-16&atto.codiceRedazionale=T-09BFE20015
PROVINCIA DI RAVENNA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.135 del 16-11-2009)
Avviso di gara - CIG 03958845CE I.1) Provincia di Ravenna, Piazza Caduti per la Libertà 2/4 - 48121 Ravenna Punti di contatto: Servizio Provveditorato Tel. +39 0544/258111- 0544/258122 Fax +39 0544/258120; All'attenzione di Rosalia D'Apice; Indirizzo elettronico (e-mail): urp@mail.provincia.ra.it; II.1.5) OGGETTO: Servizio assicurativo inerente la responsabilità civile verso terzi e verso i prestatori d'opera per il periodo dalle ore 24.00 del 02/02/2010 alle ore 24.00 del 31/12/2011. Le caratteristiche tecniche ed i contenuti del servizio richiesto sono indicati nel Capitolato Tecnico e nei documenti che ne fanno parte integrante. II.2.1) Importo Lordo Annuo a Base Di Gara Euro 280.000,00; Il valore complessivo dell'appalto per l'intero periodo (anni 1, mesi 10, giorni 26) ammonta quindi ad Euro 534.684,00 lordi. III.1.2) FINANZIAMENTO: parte corrente di bilancio. III.2.1) REQUISITI DI PARTECIPAZIONE: INDICATI NEL BANDO INTEGRALE. IV.1.1) Procedura: Aperta. IV.2.1) Aggiudicazione: prezzo più basso. IV.3.4) TERMINE RICEZIONE OFFERTE: 02.12.09 ORE 12.00. IV.3.7) VINCOLO OFFERTA: 180 GG. IV.3.8) APERTURA OFFERTE: 03.12.09 ORE 11.00. VI.3) BANDO INTEGRALE CUI SI RINVIA DISPONIBILE SU: www.provincia.ra.it/Ufficio-relazioni-con-il-pubblico2/gare-d-appalto . VI.5) DATA SPEDIZIONE ALL'UPUUE: 13.11.09. Il Responsabile - Il Dirigente del Settore Bilancio, Progr. Finanziaria e Politiche Sociali - Dott.ssa Silva Bassani T-09BFE20015
Contratti
2020
AVVISI E BANDI DI GARA
ENTI DEL SETTORE SANITARIO
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 27 del 6-3-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-03-06&atto.codiceRedazionale=TX20BFK5454
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE LATINA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.27 del 6-3-2020)
Bando di gara n. 7704773 - CIG 823172170F SEZIONE I. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Azienda Unità Sanitaria Locale Latina V.le Pier Luigi Nervi (LT) tel. 0773 6556470 - e-mail v.poerio@ausl.latina.it. SEZIONE II. OGGETTO: Affidamento della fornitura di dispositivi medici e materiali vari per Endoscopia Digestiva. Durata: 24 mesi. Spesa presunta complessiva per 24 mesi è pari a € 894.480,00 Iva esclusa. SEZIONE IV. PROCEDURA: telematica aperta, da aggiudicarsi ex art. 95 comma 2 del D.Lgs. Termine ricezione offerte: 20/04/2020 ore 12.00. SEZIONE VI. INFORMAZIONI: Atti di gara su www.ausl.latina.it. Data invio alla G.U.C.E.: 02/03/2020. Il R.U.P. dott.ssa Vittoria Poerio TX20BFK5454
Contratti
2022
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 6 del 14-1-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-01-14&atto.codiceRedazionale=TX22BGA577
UNIVERSITA' DEL SALENTO
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.6 del 14-1-2022)
Esito di gara AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Denominazione e indirizzi: Università del Sa- lento, Ripartizione Tecnica e Tecnologica, Area manutenzione e patrimonio immobiliare, V.le Calasso 3 73100 Lecce; RUP: Ing. Domenico Camarda, email: domenico.camarda@unisalento.it; Indirizzo internet principale: www.unisalento.it; Indirizzo internet del profilo del committente: https://unisalento.ubuy.cineca.it; Tipo di amministrazione aggiudicatrice: organismo di diritto pubblico; Principali settori di attivita': istruzione. OGGETTO: Denominazione: Procedura di gara aperta, da aggiudicarsi con il criterio del minor prezzo, ai sensi artt.60 e 36 co.2 lett.d e co.9-bis D.lgs.50/16, per l'affidamento di un appalto integrato per lo svolgimento della progettazione esecutiva e dell'esecuzione dei lavori, ai sensi art.59 co.1, quarto periodo D.lgs.50/16 relativamente a tutti gli edifici esistenti nel polo tecnologico che necessitano di interventi straordinari di ammodernamento e di adeguamento strutturale sul piano energetico e impiantistico; recupero edifici ex collegio Fiorini (fase 3) Lotto 2. CUP: F39I11000150001 Codice intervento MirWeb FC1.200044 CIG 8964547236; Codice CPV principale 45454000-4; Tipo di appalto: appalto integrato per lo svolgimento della progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori; Divisione in lotti: NO; Codice NUTS: ITF45; Luogo di esecuzione: Centro Ecotekne, Comune di Monteroni di Lecce (LE); Criterio di aggiudicazione: l'appalto è stato aggiudicato secondo il criterio del minor prezzo, ai sensi art.36 co.9-bis D.Lgs.50/16. L'intervento è finanziato con Delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) n.63/2019 "Regione Puglia Università del Salento Rimodulazione Fondo sviluppo e coesione 2007-2013", pubblicata sulla GURI n.279 del 28/11/2019, e, in parte, con delibera del CdA n.183 del 09.09.2021 dell'Università del Salento. PROCEDURA: Descrizione: procedura aperta; non si è ricorso ad asta elettronica; pubblicazione del Bando di Gara sulla GURI 5a Serie Speciale Contratti Pubblici n.132 del 15.11.2021. AGGIUDICAZIONE: Data di aggiudicazione: 22.12.2021; numero di offerte pervenute telematicamente: 17; l'appalto è stato aggiudicato a un Consorzio Stabile; nome e indirizzo del contraente: Consorzio Stabile Build S.C. a r.l. Sede Legale Roma (RM) Via Sistina 121 P.I.: 03661100242; Codice NUTS: IF47; tel.0831/588523; Email: csan@pec.it; valore totale inizialmente stimato del contratto di appalto: € 2.559.462,34, comprensivo dei costi della manodopera (pari a € 838.935,23) oltre oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso pari a € 69.058,18, oltre Iva e oneri previdenziali, come per legge; valore totale dell'appalto aggiudicato: € 1.747.856,83, comprensivo dei costi per la manodopera (pari a € 838.953,23) e degli oneri per la sicurezza aziendali (pari a € 25.005,11), oltre oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso (pari a € 69.058,18), per un prezzo contrattuale pari a € 1.816.915,01, oltre Iva e oneri previdenziali, come per legge. ALTRE INFORMAZIONI: Procedure di ricorso. Organismo responsabile delle procedure di ricorso: Tar Puglia, sez. di Lecce. Termine di presentazione dei ricorsi: 30 giorni a decorrere dalla comunicazione ex art.76 d.lgs.50/16. Servizio per informazioni sulle procedure di ricorso: Ripartizione Tecnica e Tecnologica Area Manutenzione e Patrimonio Immobiliare V.le Calasso 3, Lecce, tel.0832293360, email: domenico.camarda@unisalento.it. Il direttore generale dott. Donato De Benedetto TX22BGA577
Contratti
2021
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 75 del 2-7-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-07-02&atto.codiceRedazionale=TX21BHA15526
INFOCAMERE S.C.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.75 del 2-7-2021)
Avviso di rettifica e proroga termini bando di gara - CIG 8774204E2F SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: InfoCamere S.C.p.A. - Corso Stati Uniti 14 - Padova 35127, Tel. 0498288111 Fax 0498288430, eprocurement@pec.infocamere.it, https://eprocurement.infocamere.it SEZIONE II: OGGETTO: OGGETTO: GE2106 - Servizio di noleggio vetture a lungo termine. SEZIONE IV: Procedura: Bando pubblicato su Gazzetta Ufficiale V Serie Speciale n. 63 del 04/06/2021 SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Apportate modifiche all'Allegato B del Capitolato Tecnico pubblicate su https://eprocurement.infocamere.it SEZIONE VII: MODIFICHE: Termine ricevimento offerte: 16/07/2021 ore 15:00 anzichè 05/07/2021 ore 15:00. Apertura offerte: 19/07/2021 ore 09:30 anzichè 08/07/2021 ore 09:30. Il direttore generale Paolo Ghezzi TX21BHA15526
Contratti
2014
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 97 del 27-8-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-08-27&atto.codiceRedazionale=T14BFM14736
FONDAZIONE ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.97 del 27-8-2014)
Bando di gara CIG 5896188841 SEZIONE I: Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia Via Morego, 30 - 16163 Genova, tel. 010.71781, fax 010.71781209, tenders@iit.it, http://www.iit.it SEZIONE II: Gara aperta per l'affidamento della fornitura, installazione, messa in funzione, training all'utilizzo di un microscopio confocale rovesciato. L'appalto rientra nel campo di applicazione dell'accordo sugli appalti pubblici (AAP): Sì; Luogo di consegna: Genova. Entità appalto: E. 210.000,00 al netto dell'IVA. SEZIONE III: Si rinvia al disciplinare di gara. SEZIONE IV: Procedura: aperta. Criterio aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa. Termine presentazione offerte: 30/09/2014, h 13 da inviare alla Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia Att. Ufficio gare, Contratti e Approvvigionamenti, Via Morego 30, 16163 Genova. Data apertura offerte: Le offerte regolarmente pervenute saranno aperte in seduta pubblica il 30/09/2014 h 14.30 presso la sede della Fondazione in Via Morego, 30 - 16163 Genova. SEZIONE VI: Procedure di ricorso: TAR Liguria, Via dei Mille, 9 - 16147 Genova Italia Tel. (010) 3993931-2. Responsabile del Procedimento: Prof. Fabio Benfenati. Data spedizione bando alla GUUE: 21/08/2014. Il responsabile del procedimento prof. Fabio Benfenati T14BFM14736
Parte Seconda
2017
Annunzi commerciali
Altri annunzi commerciali
Parte Seconda n. 141 del 30-11-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-11-30&atto.codiceRedazionale=TX17AAB12064
FAST 3 S.R.L.
Iscritta nell'elenco delle societa' veicolo tenuto dalla Banca d'Italia ai sensi dell'articolo 4 del Provvedimento della Banca d'Italia del 1° ottobre 2014 Sede legale: via A. Pestalozza n. 12/14 - 20131 Milano Capitale sociale: Euro 10.000,00 i.v. Registro delle imprese: Milano 08650170965 Codice Fiscale: 08650170965
(GU Parte Seconda n.141 del 30-11-2017)
Avviso di cessione di crediti pro-soluto ai sensi degli articoli 1 e 4 della Legge 30 aprile 1999, n. 130 (come successivamente integrata e/o modificata, la "Legge 130/99") e dell'articolo 58 del Decreto Legislativo 1° settembre 1993, n. 385 (in seguito, il "TUB"), corredato dall'informativa ai sensi dell'articolo 13, commi 4 e 5 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (la "Legge in Materia di Protezione dei Dati Personali") Fast 3 S.r.l. (in seguito, "FAST 3") comunica che in data 30.11.2015 ha concluso con FCA Bank S.p.A. (in seguito, "FCA Bank") un contratto quadro di cessione di crediti pecuniari esistenti e futuri ed individuabili in blocco, ceduti e da cedersi, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto degli articoli 1 e 4 della Legge 130/99 e dell'articolo 58 del TUB (in seguito, il "Contratto di Cessione"). In forza del predetto Contratto di Cessione, in data 24.11.2017 (in seguito, la "Data di Cessione") FAST 3 ha acquistato pro-soluto da FCA Bank: (a) tutti i crediti che, alla data del 17.11.2017 (di seguito, la "Data di Valutazione"), presentavano le seguenti caratteristiche: (i) i crediti che sorgono da contratti di compravendita (i "Contratti di Vendita") di veicoli (i "Veicoli") stipulati tra FCA Italy S.p.A. ("FCA") e i relativi concessionari aventi sede legale in Italia (i "Concessionari"); (ii) i crediti sono stati già ceduti da FCA a FCA Bank nell'ambito di rapporti di factoring tra FCA Bank in qualità di cessionario e FCA in qualità di cedente; (iii) i crediti sono denominati in Euro; (iv) i crediti derivano dalla vendita di Veicoli nuovi (non ancora immatricolati); (v) i crediti derivano dalla vendita di Veicoli a marchio Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Abarth, Jeep e/o Fiat Professional; (vi) i crediti derivano da fatture emesse a partire dal 17.11.2017; (vii) esclusi i crediti vantati nei confronti dei Concessionari individuati con i seguenti codici identificativi: SIT0034749, SIT0037726, SIT0037726, SIT0044717, SIT0044726, SIT0062263, SIT0063434, SIT0063434, SIT0063434, SIT0063447, SIT0063735, SIT0064263, SIT0064263, SIT0064263, SIT0064263, SIT0064787, SIT0064787, SIT0064787, SIT0070412, SIT0070412, SIT0070434, SIT0070434, SIT0070434, SIT0070434, SIT0070791, SIT0073429, SIT0075214, SIT0075214, SIT0075214, SIT0075214, SIT0075719, SIT0075719, SIT0079244, SIT0079244, SIT0079746, SIT0081271, SIT0081271, SIT0081271, SIT0081271, SIT0082423, SIT0082423, SIT0082423, SIT0082426, SIT0082785, SIT0086413, SIT0086413, SIT0086413, SIT0086413, SIT0086437, SIT0086437, SIT0088725, SIT0088759, SIT0088759, YIT0710111 (congiuntamente ai criteri di cui ai paragrafi da (i) a (vi) che precedono, i "Criteri"); e (b) tutti i crediti futuri che verranno in essere dalla Data di Cessione (esclusa) sino al 16.05.2018, che rispetteranno i Criteri alla data in cui verranno in essere (congiuntamente ai crediti di cui al paragrafo (a) che precede, i "Crediti Ceduti"). Unitamente ai Crediti Ceduti sono stati altresì trasferiti a FAST 3 ai sensi dell'articolo 1263 del codice civile e senza bisogno di alcuna formalità o annotazione, come previsto dal comma 3 dell'articolo 58 del Testo Unico Bancario richiamato dall'art. 4 della Legge 130/99, tutte le garanzie reali e personali ad essi connesse, oltre che tutti i privilegi e le cause di prelazione che assistono i predetti diritti e Crediti Ceduti, tutti gli altri accessori ad essi relativi, nonchè ogni e qualsiasi altro diritto, ragione e pretesa (anche di danni), azione ed eccezione sostanziali e processuali inerenti o comunque accessori ai predetti diritti e crediti ed al loro esercizio in conformità a quanto previsto dai Contratti di Vendita e da tutti gli altri atti ed accordi ad essi collegati e/o ai sensi della legge applicabile, ivi inclusi, a mero titolo esemplificativo, il diritto di riserva di proprietà sussistente sui Veicoli e i diritti di risolvere la compravendita relativa a ciascun Veicolo e alla restituzione di ciascuno dei suddetti Veicoli nel caso in cui la relativa compravendita sia stata, per qualsiasi ragione, risolta o la riserva di proprietà esercitata, secondo i termini e le condizioni previsti nel Contratto di Cessione, nonchè ogni altro diritto di FCA Bank in relazione a qualsiasi polizza assicurativa contratta in relazione ai Contratti di Vendita, ivi incluse, a titolo meramente esemplificativo, le eventuali polizze stipulate a garanzia delle obbligazioni di pagamento dei debitori ceduti ai sensi dei relativi Contratti di Vendita. FAST 3 ha inoltre nominato, ai sensi della Legge 130/99 FCA Bank quale servicer dei Crediti Ceduti affinchè, in suo nome e per suo conto, in qualità di "soggetto incaricato della riscossione dei crediti ceduti" proceda all'incasso delle somme dovute in relazione ai Crediti Ceduti. In forza di tale incarico, i debitori ceduti e gli eventuali loro garanti, successori o aventi causa, sono legittimati a pagare a FCA Bank ogni somma dovuta in relazione ai Crediti Ceduti nelle forme nelle quali il pagamento di tali somme era ad essi consentito per contratto o in forza di legge anteriormente alla cessione dei Crediti Ceduti a FAST 3 sino a ricezione di diverse istruzioni scritte da parte di FAST 3 o di un suo incaricato. FCA Bank avrà la facoltà di delegare a terzi, nel rispetto dei limiti di natura regolamentare connessi all'attività di servicing, parte delle attività ad essa attribuite nella sua qualità di servicer dell'operazione di cartolarizzazione dei crediti. Dell'eventuale cessazione dell'incarico di FCA Bank quale servicer verrà data notizia mediante comunicazione scritta ai debitori ceduti. La cessione dei Crediti Ceduti ha comportato o potrà comportare il trasferimento anche dei dati personali - anagrafici, patrimoniali e reddituali - contenuti nei documenti e nelle evidenze informatiche connessi ai Crediti Ceduti, ai debitori ceduti e ai rispettivi garanti (i "Dati Personali"). FAST 3, in qualità di titolare del trattamento (il "Titolare"), è tenuto a fornire ai debitori ceduti, ai rispettivi garanti e ai loro successori ed aventi causa (gli "Interessati") l'informativa di cui all'articolo 13 della Legge in Materia di Protezione dei Dati Personali ed assolvere tale obbligo mediante il presente avviso in forza del provvedimento dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali del 18 gennaio 2007 (il "Provvedimento dell'Autorità Garante"), recante disposizioni circa le modalità con cui rendere l'informativa in forma semplificata in caso di cessione in blocco di crediti. Pertanto, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 13 del Legge in Materia di Protezione dei Dati Personali e del citato Provvedimento dell'Autorità Garante, FAST 3 informa che i Dati Personali degli Interessati contenuti nei documenti relativi a ciascun Credito Ceduto saranno trattati esclusivamente nell'ambito dell'ordinaria attività del Titolare e secondo le finalità legate alla corretta gestione del rapporto con i debitori ceduti, e quindi: (a) per l'adempimento di obblighi previsti da leggi, regolamenti e normativa comunitaria ovvero di disposizioni impartite da autorità a ciò legittimate da legge o da organi di vigilanza e controllo; e (b) per finalità strettamente connesse e strumentali alla gestione del rapporto con i debitori ceduti e ai rispettivi garanti (a titolo esemplificativo, gestione incassi, esecuzione di operazioni derivanti da obblighi contrattuali, verifiche e valutazioni sulle risultanze e sull'andamento dei rapporti, nonchè sui rischi connessi e sulla tutela del credito), nonchè (c) per lo svolgimento delle attività connesse e strumentali alla gestione dei titoli, ivi incluse, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, le attività da svolgersi con Monte Titoli S.p.A.. Resta inteso che non verranno trattati i dati c.d. "sensibili", così come definiti ai sensi dell'articolo 4, comma 1, lettera d) della Legge in Materia di Protezione dei Dati Personali, ivi inclusi, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, i dati relativi allo stato di salute, alle opinioni politiche e sindacali ed alle convinzioni religiose degli Interessati. Per il trattamento dei Dati Personali per le finalità sopra menzionate non è richiesto il consenso dei debitori ceduti, mentre l'eventuale opposizione da parte degli stessi al trattamento dei Dati Personali comporterà l'impossibilità di proseguire il rapporto. Il trattamento dei Dati Personali avverrà mediante elaborazioni manuali o strumenti elettronici o comunque automatizzati, informatici e telematici, con logiche strettamente correlate alle finalità sopra menzionate e, in ogni caso, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei Dati Personali stessi. I Dati Personali potranno altresì essere comunicati in ogni momento a soggetti volti a realizzare le finalità sopra indicate e le seguenti ulteriori finalita': (a) riscossione e recupero dei Crediti Ceduti (anche da parte dei legali preposti a seguire le procedure giudiziali per l'espletamento dei relativi servizi); (b) espletamento dei servizi di cassa e pagamento; (c) consulenza prestata in merito alla gestione di FAST 3 da revisori contabili e altri consulenti legali, fiscali ed amministrativi; (e) effettuazione di analisi relative al portafoglio di Crediti Ceduti e/o di attribuzione del merito di credito ai titoli che verranno emessi da FAST 3; (f) tutela degli interessi dei portatori di tali titoli; (g) cancellazione delle relative garanzie. Per le finalità di cui sopra, i Dati Personali potranno essere comunicati, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, a società, associazioni o studi professionali che prestino attività di assistenza o consulenza in materia legale a FCA Bank o a FAST 3, a società controllate e/o altrimenti collegate a queste, nonchè a società di recupero crediti. Pertanto le persone fisiche appartenenti a tali associazioni, società e studi professionali potranno venire a conoscenza dei Dati Personali in qualità di incaricati del trattamento e nell'ambito e nei limiti delle mansioni loro assegnate. I soggetti appartenenti alle categorie ai quali i Dati Personali potranno essere comunicati utilizzeranno i dati in qualità di autonomi titolari del trattamento, in piena autonomia e nel rispetto delle disposizione della Legge sulla Tutela della Riservatezza. In particolare, FCA Bank, operante in qualità di servicer per la gestione dei Crediti Ceduti e dei relativi incassi, tratterà i Dati Personali in qualità di responsabile del trattamento (il "Responsabile del Trattamento"). Possono altresì venire a conoscenza dei Dati Personali in qualità di incaricati del trattamento - nei limiti dello svolgimento delle mansioni assegnate - persone fisiche appartenenti alle categorie dei consulenti e/o dipendenti del Responsabile del Trattamento stesso. L'elenco completo ed aggiornato dei soggetti ai quali i Dati Personali possono essere comunicati e di quelli che ne possono venire a conoscenza possono essere consultati in ogni momento inoltrando apposita richiesta al Titolare o al Responsabile del Trattamento. I Dati Personali potranno anche essere comunicati all'estero per le predette finalità ma solo a soggetti che operino in Paesi appartenenti all'Unione Europea. I Dati Personali non saranno oggetto di diffusione. FAST 3 informa, infine, che la legge attribuisce a ciascuno degli Interessati gli specifici diritti di cui all'articolo 7 della Legge in Materia di Protezione dei Dati Personali (a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, il diritto di chiedere e ottenere la conferma dell'esistenza o meno dei propri dati personali, di conoscere l'origine degli stessi, le finalità e modalità del trattamento, l'aggiornamento, la rettificazione, nonchè, qualora vi abbiano interesse, l'integrazione dei Dati Personali medesimi). I debitori ceduti e gli eventuali loro garanti, successori o aventi causa potranno rivolgersi per esercitare i diritti di cui sopra e ogni ulteriore informazione, mediante richiesta per iscritto, a FCA Bank presso la sede di Corso G. Agnelli n. 200, 10135 Torino, nelle ore di ufficio di ogni giorno lavorativo. FCA Bank invierà alla prima occasione utile una comunicazione relativa alla cessione dei Crediti Ceduti a ciascun debitore ceduto contenente l'informativa relativa al trattamento dei dati, ferma restando l'applicazione dell'informativa ai sensi della Legge in Materia di Protezione dei Dati Personali. Milano, lì 28 novembre 2017 Fast 3 S.r.l. - L'amministratore unico dott. Marco Grimaldi TX17AAB12064
Contratti
2016
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 88 del 1-8-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-08-01&atto.codiceRedazionale=TX16BGA9616
AUTORITA' PER IL SERVIZIO DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI - ATO TOSCANA CENTRO
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.88 del 1-8-2016)
Avviso di aggiudicazione appalto SEZIONE I AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: I.1) Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ATO Toscana Centro ("Autorità ATO Toscana Centro") - Viale Giuseppe Poggi, 2 - 50125 Firenze; http://www.atotoscanacentro.it; mail: atotoscanacentro@atotoscanacentro.it; SEZIONE II. OGGETTO: II.1.1) affidamento in concessione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati, ai sensi dell'art. 26 L.R.T. 61/2007, dell'art. 202 del D.lgs. 152/2006 e dell'art 25, c.4, del D.L. 1/2012 (servizi base e accessori), comprensivo della realizzazione dei lavori strumentali. - CIG: 4726694F44; SEZIONE IV PROCEDURA: IV.1.1) ristretta; IV.2.1) Criteri di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa; IV.3.2) Pubblicazioni precedenti: bando di gara pubblicato su GUUE: 2012/S 234-385257 del: 05/12/2012; GURI V Serie Speciale n.143 del 07/12/2012. SEZIONE V AGGIUDICAZIONE: V.1.1) data: 08/07/2016; V.1.2) Numero di offerte pervenute: 2; V.1.3) Nome aggiudicatario: Raggruppamento Temporaneo di Imprese con Mandataria Quadrifoglio S.p.a. Via Baccio da Montelupo - Firenze; V.1.4) Valore finale: euro 5.490.959.949,72; SEZIONE VI ALTRE INFORMAZIONI: VI.2) concessione ventennale; VI.3.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: TAR Toscana; VI.4) data spedizione presente avviso alla GUUE: 22.07.2016 Il direttore generale Sauro Mannucci TX16BGA9616
Serie Generale
2012
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELLA SALUTE
Serie Generale n. 29 del 4-2-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-02-04&atto.codiceRedazionale=12A01131&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA SALUTE
COMUNICATO
Autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso veterinario Semfortan 10 mg/ml. (12A01131) (GU Serie Generale n.29 del 04-02-2012)
Decreto n. 9 del 19 gennaio 2012 Procedura decentrata n. NL/V/0150/001/DC. Specialità medicinale per uso veterinario SEMFORTAN 10 mg/ml soluzione iniettabile per cani. Titolare A.I.C.: Eurovet Animal Health B.V. con sede in Handelsweg 25 - 5531 AE Bladel - Paesi Bassi. Produttore responsabile rilascio lotti: la società titolare dell'A.I.C. nello stabilimento sito in Handelsweg 25 - 5531 AE Bladel - Paesi Bassi. Confezioni autorizzate e numeri di A.I.C.: scatola con 1 flacone in vetro da 5 ml - A.I.C. n. 104292014; scatola con 1 flacone in vetro da 10 ml - A.I.C. 104292026; scatola con 1 flacone in vetro da 20 ml - A.I.C. n. 104292038; scatola con 1 flacone in vetro da 25 ml - A.I.C. n. 104292040; scatola con 1 flacone in vetro da 30 ml - A.I.C. n. 104292053; scatola con 1 flacone in vetro da 50 ml - A.I.C. n. 104292065; scatola con 1 flacone in vetro da 100 ml - A.I.C. n. 104292077. Composizione: ogni ml contiene: principio attivo: Metadone 8,9 mg; Equivalente a metadone cloridrato 10 mg; eccipienti: così come indicato nella tecnica farmaceutica acquisita agli atti. Specie di destinazione: cani. Indicazioni terapeutiche: analgesia; premedicazione per anestesia generale o neuroleptanalgesia in associazione a un neurolettico. Validita': periodo di validità del medicinale veterinario confezionato per la vendita: 3 anni. periodo di validità dopo la prima apertura del confezionamento primario: 28 giorni. Tempi di attesa: non pertinente. Regime di dispensazione: medicinale soggetto al DPR 309/90 modificato dalla legge n. 49/2006 tab IIA- Ad suo esclusivo veterinario - vietata la vendita al pubblico. Decorrenza di efficacia del decreto: efficacia immediata.
Parte Seconda
2021
Annunzi commerciali
Convocazioni di assemblea
Parte Seconda n. 53 del 6-5-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-05-06&atto.codiceRedazionale=TX21AAA4958
C.I.O. S.P.A.
Sede: via Aldo Moro n. 10 - Brescia Codice Fiscale: 03584320174
(GU Parte Seconda n.53 del 6-5-2021)
Convocazione di assemblea I signori azionisti sono convocati in assemblea ordinaria presso la sede della società in via Aldo Moro n.10 il giorno 29 giugno 2021 alle ore 14.00, ed occorrendo, in seconda convocazione il giorno 13 luglio 2021 alle ore 9.00 nella stessa sede, per deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO - Approvazione del bilancio chiuso al 31/12/2020 e della relativa relazione del Collegio Sindacale; - Rinnovo cariche sociali e relativi compensi; - Varie ed eventuali. Nel caso del protrarsi delle misure di distanziamento sociale attualmente in atto l'assemblea si terrà in au-dio/video conferenza; i soggetti legittimati potranno richiedere le credenziali di accesso all'indirizzo pec: cio.spa@legalmail.it. Il presidente del consiglio di amministrazione Silini Grazia Rita TX21AAA4958
Parte Seconda
2009
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Proroga termini
Parte Seconda n. 17 del 12-2-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-02-12&atto.codiceRedazionale=C-091973
PREFETTURA DI LECCO
(GU Parte Seconda n.17 del 12-2-2009)
Prot. n. LCUTG0001327/2009/Gab. Il prefetto della Provincia di Lecco, Considerato che le Unità operative dell'Istituto bancario "Banca Popolare di Milano", Agenzia di Verderio Inferiore e Viganò operanti nella Provincia di Lecco, nella giornata del 7 gennaio 2009 non hanno potuto regolarmente funzionare a seguito dell'abbondante nevicata verificatasi in quella giornata; Vista la nota n. 71317 in data 22 gennaio 2009 della Banca d'Italia, Filiale di Como, intesa ad ottenere l'emanazione del decreto previsto dalla vigente normativa al fine della proroga dei termini legali e convenzionali; Visto il decreto legislativo 15 gennaio 1948, n. 1; Decreta: il mancato funzionamento delle Unità operative in premessa indicate, verificatosi nella giornata del 7 gennaio 2009, è riconosciuto, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2 decreto legislativo 15 gennaio 1948, come causato da eventi eccezionali. Il presente decreto sarà pubblicato ai sensi dell'art. 31 della legge n. 340/2000, nella Gazzetta Ufficiale a cura del Poligrafico della Zecca dello Stato, Roma. Lecco, 29 gennaio 2009 Il prefetto: Prete C-091973 (Gratuito).
Contratti
2021
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 35 del 26-3-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-03-26&atto.codiceRedazionale=TX21BGA6830
ESTAR
Sede legale: via San Salvi, 12 - 50135 Firenze (FI), Italia
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.35 del 26-3-2021)
Avviso di aggiudicazione appalto SEZIONE I: Amministrazione aggiudicatrice. I.1) Denominazione e indirizzi: E.S.T.A.R. - via San Salvi n. 12 50135 Firenze; UOC Attrezzature Sanitarie - P.zza C. Rosselli n. 24 - 53100 Siena. I.2) L'appalto è aggiudicato da una centrale di committenza. I.4) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: Autorità regionale o locale. I.5) Principali settori di attivita': Salute. SEZIONE II: Oggetto. II.1.1) Denominazione dell'appalto: Procedura aperta per la stipula di una convenzione di durata triennale per la fornitura in acquisto di sfigmomanometri di vario tipo e relativi accessori da destinare alle AA.SS. della Regione Toscana. (LOTTO 1: CIG 8126387AB0; LOTTO 2: CIG 8126408C04; LOTTO 3: CIG 81264151CE. II.1.2) Codice CPV: 33120000-7. II.1.3) Tipo di appalto: Fornitura. II.1.4) Breve descrizione: Fornitura di sfigmomanometri di vario tipo e relativi accessori. II.1.7) Valore totale dell'appalto: € 1.060.548,00 IVA esclusa (valore massimo complessivo del quadro economico dell'appalto). II.2.5) Criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa, in base ai criteri indicati negli atti di gara. II.2.11) Informazioni relative alle opzioni: La Convenzione è prorogabile fino ad ulteriori dodici mesi (qualora alla scadenza del termine non siano esauriti gli stanziamenti contrattuali residui del quadro economico previsto). SEZIONE IV: Procedura IV.2.1) Pubblicazione precedente: Gazzetta Ufficiale V Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 147 del 16.12.2019. SEZIONE V: Aggiudicazione di appalto. V.2.2) Numero di offerte pervenute: Lotto n. 1: n. 5; lotto n. 2: n. 2; lotto n. 3: n. 3. L'appalto è aggiudicato ad un raggruppamento di operatori economici: No. V.2.3) Nome e indirizzo del contraente: Lotto n. 1: Aiesi Hospital Service S.A.S. - Via Fontanelle al Trivio, 60 - 80141 - Napoli; Lotto n. 2: Movi S.p.A. - Via Dione Cassio, 15 - 20138 - Milano; Lotto n. 3: Moretti S.p.A. - Via Bruxelles, 3 - 52022 - Cavriglia (AR). V.2.4) Informazioni sul valore finale dell'appalto: Valore massimo complessivo del quadro economico dell'appalto - Lotto n. 1: € 344.700,00 IVA esclusa; Lotto n. 2: € 526.440,00 IVA esclusa; Lotto n. 3: € 189.408,00 IVA esclusa. SEZIONE VI: Altre informazioni. VI.4.1) Organismo competente per le procedure di ricorso: T.A.R. - Via Ricasoli, 40 - 50122 FIRENZE - ITALIA. VI.5) Data di spedizione del presente bando all'Ufficio Pubblicazioni Ufficiali della Comunità Europea: 22/03/2021. Il direttore U.O.C. attrezzature sanitarie dott.ssa Marta Bravi TX21BGA6830
Contratti
2021
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 96 del 20-8-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-08-20&atto.codiceRedazionale=TX21BFF19719
CITTA' METROPOLITANA DI TORINO
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.96 del 20-8-2021)
Bando di gara - Accordo quadro, ex art. 54 D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., avente ad oggetto servizi invernali ed estivi sulla rete stradale di competenza della Città metropolitana, stagioni 2021-2022, 2022-2023, 2023-2024, 2024-2025 U.O. 6 (Circoli: Almese-Susa) - Lotto 06-03 Circolo di Almese - CIG 887238186A Importo a base di gara: Euro 256.771,80 Termine presentazione offerte: ore 9:00 del 06/09/2021 Possono partecipare alle gare i soggetti di cui all'art. 45 del D.Lgs. 50/2016. Le procedure aperte saranno tenute col metodo delle offerte segrete con il criterio minor prezzo, ai sensi dell'art. 95 comma 4 lett. d) del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.. Non sono ammesse offerte in aumento e l'aggiudicazione è definitiva ad unico incanto. La documentazione di gara è reperibile sul sito Internet all'indirizzo www.ariaspa.it ed accessibile altresì dal link indicato nel profilo del committente www.cittametropolitana.torino.it/servizi/appalti. Data invio bando alla GUUE: 18/08/2021 Torino, lì 18/08/2021 La dirigente centrale unica appalti e contratti dott.ssa Donata Rancati TX21BFF19719
Concorsi
2001
UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE SAN MARTINO DI GENOVA E CLINICHE UNIVERSITARIE CONVENZIONATE DI GENOVA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 51 del 29-6-2001
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-06-29&atto.codiceRedazionale=001E5080
AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE SAN MARTINO DI GENOVA E CLINICHE UNIVERSITARIE CONVENZIONATE DI GENOVA
RINVIO
Rinvio del diario delle prove del concorso, per titoli ed esami ad un posto di dirigente medico, disciplina chirurgia toracica (GU n.51 del 29-06-2001)
Si comunica che il diario delle prove del concorso, per titoli ed esami, ad un posto di dirigente medico disciplina chirurgia toracica indetto con deliberazione n. 995 del 20 marzo 2001 il cui termine per la presentazione delle domande scade il 14 giugno 2001, sarà pubblicato nella parte 4a serie speciale "Concorsi ed esami" della Gazzetta Ufficiale del 24 luglio 2001.
Parte Seconda
2016
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Notifiche per pubblici proclami
Parte Seconda n. 22 del 20-2-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-02-20&atto.codiceRedazionale=TU16ABA795
DICHIARAZIONE EX ARTT. 2890 C.C. E 792 C.P.C.
(GU Parte Seconda n.22 del 20-2-2016)
Atto dichiarativo con offerta di purgazione La società "Verde dei Boschi Società cooperativa" (C.F. e p. IVA: 00645520230), con sede in Villafranca di Verona (VR) - Piazza Madonna del Popolo n. 19, in persona del Presidente del Consiglio di amministrazione nonchè legale rappresentante dott. Caserta Andrea, nato a Legnago (VR) il 18 settembre 1961 (C.F. CSRNDR61P18E512A), ai fini del presente atto rappresentata dall'avv. Nicola Marconcini (C.F.: MRCNCL72A26I775V - fax 045 8013393 - casella PEC: avvnicolamarconcini@puntopec.it) di Verona - Via A. Diaz. n. 18 e domiciliata in Mantova (MN) - Via F. Corridoni, 49 presso lo studio dell'avv. Franco Veneri (C.F.: VNRFNC45S13G753X - fax 0376318809 - casella PEC: franco.veneri@avvocatimantova.it), giusta procura in calce al presente atto; Premesso: che, giusta atto pubblico intestato "Vendita subordinata alla purgazione delle ipoteche" sottoscritto in Verona il 22 dicembre 2015 Rep. n 15.096 Racc. n. 10.567 not. Giacomo Gelmi di Villafranca di Verona (VR), registrato il 24 dicembre 2015 all'Ufficio delle entrate di Verona 1 al n. 24.502 Serie 1T, trascritto il 24 dicembre 2015 presso la Conservatoria dei Registri immobiliari di Mantova al n. 12829 R.G. ed al n. 8784 R.P., la società "Verde dei Boschi Società cooperativa" ha acquistato dalla società "Begnoni S.r.l." (C.F.: 02572750236), unipersonale, con sede in Villafranca di Verona (VR) - Via Mantova n. 31/A, per il prezzo di € 3.000.000,00 (tremilioni virgola zero zero) oltre Iva e subordinatamente al buon esito del procedimento di purgazione di cui agli artt. 2889 e ss. c.c. e 792 e ss. c.p.c., la piena ed esclusiva proprietà del seguente compendio immobiliare sito in comune di Roverbella (MN), lottizzazione "Il Chiosco" e precisamente terreno edificabile, con sovrastanti parziali opere di urbanizzazione, distinto: solo in parte al catasto fabbricati del comune di Roverbella (MN) Foglio 27 m.n. 310 area urbana di mq. 28 (ventotto); m.n. 323 area urbana di mq. 40 (quaranta); interamente al catasto terreni del comune di Roverbella Foglio 27 m.n. 310 di ha. 0.00.28, ente urbano; m.n. 323 di ha. 0.00.40, ente urbano; m.n. 305 di ha. 0.00.05, R.D. euro 0,05, R.A. euro 0,05; m.n. 306 di ha. 0.06.29, R.D. euro 6,11, R.A. euro 6,01; m.n. 316 di ha. 0.00.55, R.D. euro 0,53, R.A. euro 0,53; m.n. 380 di ha. 0.03.39, R.D. euro 3,29, R.A. euro 3,24; m.n. 381 di ha. 0.38.64, R.D. euro 37,52, R.A. euro 36,92; m.n. 382 di ha. 0.15.65, R.D. euro 15,20, R.A. euro 14,95; m.n. 383 di ha. 0.09.85, R.D. euro 9,56, R.A. euro 9,41; m.n. 384 di ha. 0.09.83, R.D. euro 9,54, R.A. euro 9,39; m.n. 385 di ha. 0.09.87, R.D. euro 9,58, R.A. euro 9,43; m.n. 386 di ha. 0.18.60, R.D. euro 18,06, R.A. euro 17,77; m.n. 387 di ha. 0.07.78, R.D. euro 7,55, R.A. euro 7,43; m.n. 388 di ha. 0.96.26, R.D. euro 93,46, R.A. euro 91,97; m.n. 389 di ha. 0.72.56, R.D. euro 70,45, R.A. euro 69,33; m.n. 390 di ha. 0.08.33, R.D. euro 8,09, R.A. euro 7,96; m.n. 391 di ha. 0.08.39, R.D. euro 8,15, R.A. euro 8,02; m.n. 392 di ha. 0.08.39, R.D. euro 8,15, R.A. euro 8,02; m.n. 393 di ha. 0.11.84, R.D. euro 11,50, R.A. euro 11,31; m.n. 394 di ha. 0.08.35, R.D. euro 8,11, R.A. euro 7,98; m.n. 395 di ha. 0.08.39, R.D. euro 8,15, R.A. euro 8,02; m.n. 396 di ha. 0.08.39, R.D. euro 8,15, R.A. euro 8,02; m.n. 397 di ha. 0.08.39, R.D. euro 8,15, R.A. euro 8,02; m.n. 398 di ha. 0.08.33, R.D. euro 8,09, R.A. euro 7,96; m.n. 409 di ha. 0.06.20, R.D. euro 6,02, R.A. euro 5,92; m.n. 410 di ha. 0.04.31, R.D. euro 4,18, R.A. euro 4,12; m.n. 411 di ha. 0.02.88, R.D. euro 2,80, R.A. euro 2,75; m.n. 412 di ha. 0.02.88, R.D. euro 2,80, R.A. euro 2,75; m.n. 413 di ha. 0.02.86, R.D. euro 2,78, R.A. euro 2,73; m.n. 414 di ha. 0.02.86, R.D. euro 2,78, R.A. euro 2,73; m.n. 415 di ha. 0.02.88, R.D. euro 2,80, R.A. euro 2,75; m.n. 416 di ha. 0.02.88, R.D. euro 2,80, R.A. euro 2,75; m.n. 417 di ha. 0.04.93, R.D. euro 4,79, R.A. euro 4,71; m.n. 418 di ha. 0.10.35, R.D. euro 10,05, R.A. euro 9,89; m.n. 419 di ha. 0.20.84, R.D. euro 20,23, R.A. euro 19,91; m.n. 420 di ha. 0.10.43, R.D. euro 10,13, R.A. euro 9,97; m.n. 421 di ha. 0.10.06, R.D. euro 9,77, R.A. euro 9,61; m.n. 423 di ha. 0.13.83, R.D. euro 13,43, R.A. euro 13,21; m.n. 424 di ha. 0.01.70, R.D. euro 1,65, R.A. euro 1,62; m.n. 425 di ha. 0.07.87, R.D. euro 7,64, R.A. euro 7,52; m.n. 448 di ha. 0.08.70, R.D. euro 8,45, R.A. euro 8,31; (con la precisazione che il m.n. 311 del catasto fabbricati, precedentemente censito al catasto terreni con il m.n. 311 di ha 0.00.38, è stato soppresso ed attualmente annesso ai mm.nn. 388 e 421 sopra descritti, mentre risulta ancora da sopprimere come area urbana); che il predetto trasferimento di proprietà è soggetto ad I.V.A. ricorrendo le condizioni poste dall'art. 35 comma 8 legge 4 agosto 2006, n. 248 di conversione del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, in particolare di cessione di terreno a destinazione edificatoria in base allo strumento urbanistico generale adottato dal comune ove è sito detto terreno; che il suddetto compendio immobiliare è gravato dalle seguenti ipoteche, tutte iscritte anteriormente alla trascrizione del titolo di acquisto della società "Verde dei Boschi Società cooperativa": ipoteca volontaria iscritta in data 27 gennaio 2009 ai n.ri 1081 R.G. e 174 R.P. per l'importo di euro 4.440.000,00 a favore di "Mantovabanca 1896 Credito cooperativo - Società cooperativa", con sede in Asola (MN), senza elezione di domicilio ipotecario; ipoteca giudiziale iscritta in data 21 marzo 2011 ai n.ri 3281 R.G. e 677 R.P. per l'importo di euro 1.000.000,00 a favore di "Mantovabanca 1896 Credito cooperativo - Società cooperativa", con sede in Asola (MN) e domicilio ipotecario eletto in (46100) Mantova - Via Cesare Battisti n. 9 presso lo studio dell'avv. Maurizio Alloro; ipoteca giudiziale iscritta in data 2 ottobre 2014 ai n.ri 9015 R.G. e 1202 R.P. per l'importo di euro 485.000,00 (a favore di "Compagnie Francaise D'Assurance pour le Commerce Exterieur Coface S.a.", con sede in Milano (MI) e domicilio ipotecario eletto in (46100) Mantova - Galleria L. Mortara n. 2 presso lo studio dell'avv. Mario Nuvolari; che la società acquirente "Verde dei Boschi Società cooperativa" non è personalmente obbligata a pagare i creditori ipotecari. Ciò premesso: la società acquirente "Verde dei Boschi Società cooperativa" offre ai creditori iscritti "Mantovabanca 1896 Credito cooperativo - Società cooperativa", "Compagnie Francaise D'Assurance pour le Commerce Exterieur Coface S.A.", di pagare il prezzo di acquisto di € 3.000.000,00 (tremilioni virgola zero zero) sopra indicato oltre IVA. Avv. Nicola Marconcini TU16ABA795
Contratti
2017
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 108 del 18-9-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-09-18&atto.codiceRedazionale=TX17BFF16167
CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA COMUNE DI ARCISATE E CAZZAGO BRABBIA (VA)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.108 del 18-9-2017)
Bando di gara - CIG 7204331204 SEZIONE I. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Centrale Unica di Committenza Comune di Arcisate e Cazzago Brabbia - Via Roma, 2 - 21051 Arcisate (VA). - mail: lavoripubblici@comunearcisate.va.it - tel. 0332/470124- fax 0332/474396. SEZIONE II. OGGETTO: appalto di esecuzione dell'intervento di rimozione e smaltimento di rifiuti presso l'area ex fornace in Comune di Cazzago Brabbia (VA). Importo: € 612.688,50. CPV 90510000-5. SEZIONE IV. PROCEDURA: tipo di procedura: aperta. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa. Termine ricezione offerte: 24/10/2017 ore 12.30. Apertura offerte: 25/10/2017 ore 09.00. SEZIONE VI. ALTRE INFORMAZIONI: invio alla GUCE: 15/09/2017. Procedure di ricorso: Autorità Giudiziaria. Sito internet: www.comunearcisate.va.it. Il responsabile del procedimento arch. Marinotto Massimo TX17BFF16167
Serie Generale
2012
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Serie Generale n. 173 del 26-7-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-07-26&atto.codiceRedazionale=12A08302&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 18 maggio 2012
Modifiche all'allegato II del decreto legislativo 11 aprile 2011, n. 54, in attuazione della direttiva 2012/7/UE della Commissione del 2 marzo 2012 che modifica l'allegato II, parte III, della direttiva 2009/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulla sicurezza dei giocattoli, al fine di adeguarlo al progresso tecnico. (12A08302) (GU Serie Generale n.173 del 26-07-2012)
IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Vista la direttiva 2009/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2009, sulla sicurezza dei giocattoli; Visto il decreto legislativo 11 aprile 2011, n. 54, recante attuazione della direttiva 2009/48/CE sulla sicurezza dei giocattoli; Visto, in particolare, l'art. 32 del predetto decreto legislativo n. 54 del 2011, secondo cui «all'aggiornamento e alla modifica delle disposizioni degli allegati al presente decreto legislativo derivanti da aggiornamenti e modifiche della direttiva 2009/48/CE si provvede con decreto del Ministro dello sviluppo economico ai sensi dell'art. 11, comma 5, della legge 4 ,febbraio 2005, n. 11»; Visto altresì l'art. 13, comma 1, della legge 4 febbraio 2005, n. 11, che regola in generale l'attuazione in via amministrativa delle modifiche di ordine tecnico o esecutivo a direttive già recepite, secondo cui «alle norme comunitarie non autonomamente applicabili, che modificano modalità esecutive e caratteristiche di ordine tecnico di direttive già recepite nell'ordinamento nazionale, è data attuazione, nelle materie di cui all'art. 117, secondo comma, della Costituzione, con decreto del Ministro competente per materia, che ne dà tempestiva comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche comunitarie»; Vista la direttiva 2012/7/UE della Commissione del 2 marzo 2012 che modifica l'allegato II, parte III, della direttiva 2009/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulla sicurezza dei giocattoli, al fine di adeguarlo al progresso tecnico; Considerata la necessità di attuare la direttiva 2012/7/UE, provvedendo con proprio decreto ad adeguare a tale Direttiva le disposizioni dell'allegato II del decreto legislativo n. 54 del 2011; Visto l'art. 3, comma 1, lettera c), della legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti; Decreta: Art. 1 Modifiche 1. Al punto 13 dell'allegato II, parte III, del decreto legislativo 11 aprile 2011, n. 54, la voce relativa al cadmio è sostituita da quanto segue: |--------|-------------------|-----------------|--------------------| | | mg/kg di | mg/kg di | mg/kg di | |Elemento| materiale per | materiale per |materiale rimovibile| | | giocattoli secco, | giocattoli | dal giocattolo | | |fragile, in polvere|liquido o colloso|mediante raschiatura| | | o flessibile | | | |--------|-------------------|-----------------|--------------------| |«cadmio | 1,3 | 0,3 | 17» | |--------|-------------------|-----------------|--------------------| Art. 2 Entrata in vigore 1. Le disposizioni del presente decreto si applicano a decorrere dal 20 luglio 2013. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e ne sarà data comunicazione alla Commissione europea. Roma, 18 maggio 2012 Il Ministro: Passera Registrato alla Corte dei conti il 20 giugno 2012 Ufficio di controllo Atti MISE - MIPAAF, registro n. 7, foglio n. 236
Contratti
2015
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 91 del 5-8-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-08-05&atto.codiceRedazionale=T15BFM13181
MM S.P.A. Servizio idrico
Sede legale: via del Vecchio Politecnico n. 8 - 20121 Milano Tel. 02/77471 - Telefax 02/780033
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.91 del 5-8-2015)
Bando di gara - Procedura aperta La MM S.p.A. intende indire gara per l'affidamento in appalto dello spostamento rete idrica dalla pertinenza autostradale tratto cavalcavia Boffalora - area di servizio Cantalupa ovest (CUP J47B15000120005 CIG 6346149FCF Numero gara 6123451). Importo stimato: Euro 756.888,14 + IVA di cui Euro 62.779,46 + IVA per oneri sicurezza. L'aggiudicazione avverrà ai sensi dell'art. 82, c.2, lett. b) del D.Lgs. 163/2006, con il criterio del massimo ribasso sull'importo di Euro 694.108,68 + IVA. Categoria prevalente: OG6 classifica III. Durata dell'appalto: 284 giorni n.c. dal Verbale di consegna lavori. Le offerte dovranno essere formulate nel rispetto delle modalità previste nell'edizione integrale del bando che è disponibile presso la Società e sui siti internet www.metropolitanamilanese.it e osservatorio.oopp.regione.lombardia.it. Le offerte dovranno tassativamente e perentoriamente pervenire, pena l'esclusione dalla gara, entro e non oltre le ore 12.00 dell'8.9.2015, presso la sede della Società. Milano, 31 luglio 2015 Il direttore generale dott. Stefano Cetti T15BFM13181
Concorsi
2004
AMMINISTRAZIONI CENTRALI
MINISTERO DELLA DIFESA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 16 del 27-2-2004
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-02-27&atto.codiceRedazionale=04E00775
MINISTERO DELLA DIFESA
RINVIO
Rinvio della pubblicazione del diario della prova scritta per l'accertamento delle qualita' culturali del concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'ammissione al 7° corso biennale di 161 allievi marescialli dell'Esercito. (GU n.16 del 27-02-2004)
Il diario della prova scritta per l'accertamento delle qualità culturali del concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'ammissione al 7° corso biennale di 161 allievi marescialli dell'Esercito, indetto con decreto ministeriale n. 230/A.M./EI/2003 in data 10 dicembre 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale - n. 98 del 16 dicembre 2003, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale - del 12 marzo 2004.
Corte Costituzionale
1992
ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE
1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 11 del 11-3-1992
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1992-03-11&atto.codiceRedazionale=092C0267
N. 122 ORDINANZA (Atto di promovimento) 13 gennaio 1992
N. 122 Ordinanza emessa il 13 gennaio 1992 dal pretore di Torino nei procedimenti civili riuniti vertenti tra Luzzini Loris ed altri ed Ente Ferrovie dello Stato Servizio militare - Dipendenti dell'Ente Ferrovie dello Stato - Riconoscimento del periodo di leva, adempiuto prima del rapporto di lavoro, per l'inquadramento economico e per la determinazione dell'anzianita' ai fini del trattamento previdenziale - Esclusione da tale beneficio per i dipendenti che hanno assolto tale obbligo prima del 30 gennaio 1987 - Irrazionalita' - Disparita' di trattamento - Violazione del principio di non pregiudizialita' per i rapporti di lavoro a causa del servizio di leva. (Legge 30 dicembre 1991, n. 412, art. 7, primo comma). (Cost., artt. 3 e 52). (092C0267) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.11 del 11-3-1992)
IL PRETORE Nelle cause riunite al n. 11336 r.g.l. 1991 promosse da: Luzzini Loris, Lova Pier Giuseppe, Bettazzi Franco, Spadaro Gaetano, Barreca Daniele, Ciscato Giovanni, rappresentanti e difesi dagli avvocati Vincenzo Riccardi e Mariano Di Maio, contro Ferrovie dello Stato, rappresentato e difeso dall'avvocatura distrettuale dello Stato di Torino, domiciliataria; Visti i ricorsi, ritualmente depositati e notificati, con i quali i sopraindicati ricorrenti, dipendenti dell'ente F.S. da parecchi anni, hanno convenuto in giudizio l'ente stesso per sentirlo dichiarare tenuto a riconoscere loro, con ogni conseguenza sul piano retributivo, l'applicazione dell'art. 20 della legge 24 dicembre 1986, n. 958, in relazione al servizio militare prestato rispettivamente dal 7 settembre 1965 al 17 novembre 1966; dal 7 febbraio 1970 al 6 maggio 1971; dal 7 ottobre 1966 al 15 dicembre 1967; dal 22 gennaio 1980 al 22 gennaio 1981; dal 16 ottobre 1980 al 17 giugno 1981; dal 10 giugno 1967 al 28 agosto 1968; Vista la difesa del convenuto di totale opposizione alla domanda; Esaminati i documenti hinc inde prodotti ed in particolare il foglio di congedo illimitato dei ricorrenti; Dato atto della sopravvenuta approvazione della legge 30 dicembre 1991, n. 412; Preso atto della eccezione della difesa ricorrente che per opporsi al rigetto della domanda, in forza della legge ultima citata, ne contesta la legittimità sotto una pluralità di profili, per asseriti contrasti con gli artt. 3, 36 e 52 della Costituzione; O S S E R V A Il seguito del testo dell'ordinanza è perfettamente uguale a quello dell'ordinanza pubblicata in precedenza (Reg. ord. n. 121/1992). 92C0267
Serie Generale
2016
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
Serie Generale n. 231 del 3-10-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-10-03&atto.codiceRedazionale=16A07034&elenco30giorni=false
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Celecoxib Aurobindo». (16A07034) (GU Serie Generale n.231 del 03-10-2016)
Estratto determina n. 1228/2016 del 14 settembre 2016 Medicinale: CELECOXIB AUROBINDO. Titolare AIC: Aurobindo Pharma (Italia) s.r.l. - via San Giuseppe, n. 102 - Saronno (Varese). Confezioni: A.I.C. n. 044073017 - «200 mg capsule rigide» 20 capsule in blister PVC/AL; A.I.C. n. 044073029 - «200 mg capsule rigide» 30 capsule in blister PVC/AL. Forma farmaceutica: capsule rigide. Composizione: ogni capsula contiene: principio attivo: 200 mg di celecoxib; eccipienti: lattosio monoidrato, idrossipropil cellulosa, crospovidone (Tipo B) (E1202), sodio laurilsolfato (E487), povidone (K-30) (E1201), sodio stearil fumarato; involucro della capsula: titanio diossido (E171), gelatina (E441); inchiostro di stampa: gommalacca, ossido di ferro giallo (E172). Produttori del principio attivo: Aurobindo Pharma Limited, Unit XI Survey No. 61-66, IDA - Pydibhimavaram, Ranasthali ( Mandal), Srikakulam (District), Andhra Pradesh - India. Produttori responsabili del rilascio dei lotti: Milpharm Limited - Ares Block, Odyssey Business Park, West End Road, Ruislip HA4 6QD - Regno Unito; APL Swift services (Malta) Limited - HF26, Hal Far Industrial Estate, Hal Far, Birzebbugia - BBG 3000 Malta. Produttori responsabili del controllo dei lotti: APL Swift services (Malta) Limited - HF26, Hal Far Industrial Estate, Hal Far, Birzebbugia - BBG 3000 Malta; Zeta Analytical limited - Colonial Way, Unit 3, Watford, Hertfordshire - WD24 4YR Regno Unito. Produttori del prodotto finito: Aurobindo Pharma Limited - UNIT VII (Sez) - SEZ APIIC, Plot No. S1 (Part), Survey.Nos. 411, 425, 434, 435, 458, Green Industrial Park, Polepally village, Jedcherla Mandal, Mahaboob Nagar District, 509302 India. Confezionamento primario e secondario: Aurobindo Pharma Limited - UNIT VII (Sez) - SEZ APIIC, Plot No. S1 (Part), Survey.Nos. 411, 425, 434, 435, 458, Green Industrial Park, Polepally village, Jedcherla Mandal, Mahaboob Nagar District, 509302 India; APL Swift services (Malta) Limited - HF26, Hal Far Industrial Estate, Hal Far, Birzebbugia - BBG 3000 Malta (solo secondario); Depo-Pack S.N.C. di Del Deo Silvio e C. - via Morandil, 28 - 21047 Saronno (Varese) - Italia (solo secondario); Alloga (Italia) S.r.l. Corso Stati Uniti, 9/A - 35127 Padova - Italia (solo secondario); Silvano Chiapparoli Logistica S.P.A. via delle Industrie SNC, 26814 Livraga - Lodi, Italy (solo secondario). Indicazioni terapeutiche Celecoxib Aurobindo è indicato negli adulti per il sollievo sintomatico nel trattamento dell'osteoartrosi (OA), dell'artrite reumatoide (RA) e della spondilite anchilosante (AS). La decisione di prescrivere un inibitore selettivo della cicloossigenasi 2 (COX-2) deve essere basata su una valutazione dei rischi globali del singolo paziente (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Classificazione ai fini della rimborsabilità Confezione: «200 mg capsule rigide» 20 capsule in blister PVC/AL - AIC n. 044073017 (in base 10) 1B101T (in base 32). Classe di rimborsabilita': A (nota 65). Prezzo ex factory (IVA esclusa): € 4,14. Prezzo al pubblico (IVA inclusa): € 7,76. Qualora il principio attivo, sia in monocomponente che in associazione, sia sottoposto a copertura brevettuale o al certificato di protezione complementare, la classificazione di cui alla presente determinazione ha efficacia, ai sensi dell'art. 11, comma 1, ultimo periodo, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, dal giorno successivo alla data di scadenza del brevetto o del certificato di protezione complementare, pubblicata dal Ministero dello sviluppo economico. Sino alla scadenza del termine di cui al precedente comma, il medicinale Celecoxib Aurobindo è classificato, ai sensi dell'art. 12, comma 5, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, nell'apposita sezione, dedicata ai farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilità, della classe di cui all'art. 8, comma 10, lettera c) della legge 24 dicembre 1993, n. 537 e successive modificazioni, denominata classe C (nn). Le confezioni di cui all'art. 1, che non siano classificate in fascia di rimborsabilità ai sensi del presente articolo, risultano collocate, in virtù dell'art. 12, comma 5, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, nell'apposita sezione, dedicata ai farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilità, della classe di cui all'art. 8, comma 10, lettera c) della legge 24 dicembre 1993, n. 537 e successive modificazioni, denominata classe C (nn). Classificazione ai fini della fornitura La classificazione ai fini della fornitura del medicinale Celecoxib Aurobindo è la seguente medicinali soggetti a prescrizione medica (RR). Tutela brevettuale Il titolare dell'AIC del farmaco generico è esclusivo responsabile del pieno rispetto dei diritti di proprietà industriale relativi al medicinale di riferimento e delle vigenti disposizioni normative in materia brevettuale. Il titolare dell'AIC del farmaco generico è altresì responsabile del pieno rispetto di quanto disposto dall'art. 14 comma 2 del decreto legislativo n. 219/2006 che impone di non includere negli stampati quelle parti del riassunto delle caratteristiche del prodotto del medicinale di riferimento che si riferiscono a indicazioni o a dosaggi ancora coperti da brevetto al momento dell'immissione in commercio del medicinale. Stampati Le confezioni della specialità medicinale devono essere poste in commercio con etichette e fogli illustrativi conformi al testo allegato alla presente determinazione. È approvato il riassunto delle caratteristiche del prodotto allegato alla presente determinazione. Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza - PSUR Al momento del rilascio dell'autorizzazione all'immissione in commercio, la presentazione dei rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza non è richiesta per questo medicinale. Tuttavia, il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve presentare i rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza per questo medicinale se il medicinale è inserito nell'elenco delle date di riferimento per l'Unione europea (elenco EURD) di cui all'art. 107-quater, par. 7 della direttiva 2010/84/CE e pubblicato sul portale web dell'Agenzia europea dei medicinali. Decorrenza di efficacia della determinazione dal giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Contratti
2023
AVVISI E BANDI DI GARA
ENTI DEL SETTORE SANITARIO
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 74 del 30-6-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-06-30&atto.codiceRedazionale=TX23BFK19796
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE LATINA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.74 del 30-6-2023)
Bando di gara n. 9135734 SEZIONE I AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Azienda Unità Sanitaria Locale Latina. SEZIONE II OGGETTO: Fornitura di materiale di consumo e piccolo strumentario per odontoiatria occorrenti agli ambulatori della ASL di Latina. Importo triennale presunto pari a Euro 180.000,00. Durata 36 mesi. SEZIONE IV PROCEDURA: Aperta telematica; Aggiudicazione: O.E.P.V. Termine ricezione offerte: 25/07/2023 ore 18.00 tramite piattaforma telematica S.TEL.LA. SEZIONE VI ALTRE INFORMAZIONI: Gli atti di gara sono pubblicati sul sito www.ausl.latina.it. Invio alla G.U.U.E: 27/06/2023. Il R.U.P. dott.ssa Giorgia Ceccano TX23BFK19796
Serie Generale
2015
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
Serie Generale n. 125 del 1-6-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-06-01&atto.codiceRedazionale=15A04113&elenco30giorni=false
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Modifica dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Klaira». (15A04113) (GU Serie Generale n.125 del 01-06-2015)
Estratto determina V&A n. 897/2015 del 13 maggio 2015 È autorizzata la seguente variazione: Modifica della sezione 4.5 del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto, relativamente al medicinale «KLAIRA», nelle forme e confezioni: 038900015 - «compresse rivestite con film» 1x28 compresse rivestite con film in blister PVC/AL; 038900027 - «compresse rivestite con film» 3x28 compresse rivestite con film in blister PVC/AL; 038900039 - «compresse rivestite con film» 6x28 compresse rivestite con film in blister PVC/AL. Procedura: NL/H/1230/001/II/021. Tipologia delle variazioni: C.I.4). Titolare A.I.C.: Bayer S.p.a. Stampati 1. Il Titolare dell'Autorizzazione all'immissione in commercio deve apportare le modifiche autorizzate, dalla data di entrata in vigore della presente Determinazione al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto; entro e non oltre i sei mesi dalla medesima data al Foglio Illustrativo e all'Etichettatura. 2. In ottemperanza all'art. 80, commi 1 e 3, del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219 e s.m.i., il foglio illustrativo e le etichette devono essere redatti in lingua italiana e, limitatamente ai medicinali in commercio nella provincia di Bolzano, anche in lingua tedesca. Il Titolare dell'A.I.C. che intende avvalersi dell'uso complementare di lingue estere, deve darne preventiva comunicazione all'AIFA e tenere a disposizione la traduzione giurata dei testi in lingua tedesca e/o in altra lingua estera. In caso di inosservanza delle disposizioni sull'etichettatura e sul foglio illustrativo si applicano le sanzioni di cui all'art. 82 del suddetto decreto legislativo. Smaltimento scorte 1. Sia i lotti già prodotti alla data di entrata in vigore della presente Determinazione che i lotti prodotti nel periodo di cui all'articolo 2, comma 1, della presente, non recanti le modifiche autorizzate, possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta. I farmacisti sono tenuti a consegnare il Foglio Illustrativo aggiornato agli utenti, a decorrere dal termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana della presente determinazione. Il Titolare A.I.C. rende accessibile al farmacista il foglio illustrativo aggiornato entro il medesimo termine. Decorrenza di efficacia della determinazione: la presente determinazione è efficace dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e sarà notificata alla Società titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale.
Serie Generale
2017
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Serie Generale n. 240 del 13-10-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-10-13&atto.codiceRedazionale=17A06839&elenco30giorni=false
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
DECRETO 21 settembre 2017
Abilitazione dell'Istituto di Psicoterapia e Scienze Cognitive ad istituire e ad attivare nella sede di Genova un corso di specializzazione in psicoterapia. (17A06839) (GU Serie Generale n.240 del 13-10-2017)
IL CAPO DEL DIPARTIMENTO per la formazione superiore e per la ricerca Vista la legge 18 febbraio 1989, n. 56, che disciplina l'ordinamento della professione di psicologo e fissa i requisiti per l'esercizio dell'attività psicoterapeutica e, in particolare l'art. 3 della suddetta legge, che subordina l'esercizio della predetta attività all'acquisizione, successivamente alla laurea in psicologia o in medicina e chirurgia, di una specifica formazione professionale mediante corsi di specializzazione almeno quadriennali, attivati presso scuole di specializzazione universitarie o presso istituti a tal fine riconosciuti; Visto l'art. 17, comma 96, lettera b) della legge 15 maggio 1997, n. 127, che prevede che con decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica sia rideterminata la disciplina concernente il riconoscimento degli istituti di cui all'art. 3, comma 1 della richiamata legge n. 56 del 1989; Visto il decreto 11 dicembre 1998, n. 509, con il quale è stato adottato il regolamento recante norme per il riconoscimento degli istituti abilitati ad attivare corsi di specializzazione in psicoterapia ai sensi dell'art. 17, comma 96 della legge n. 127 del 1997 e, in particolare, l'art. 2, comma 5, che prevede che il riconoscimento degli istituti richiedenti sia disposto sulla base dei pareri conformi formulati dalla Commissione tecnico-consultiva di cui all'art. 3 del precitato decreto n. 509/1998 e dal Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario; Visti i pareri espressi nelle riunioni dell'11 ottobre 2000 e del 16 maggio 2001, con i quali il Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario ha individuato gli standard minimi di cui devono disporre gli istituti richiedenti in relazione al personale docente, nonchè alle strutture ed attrezzature; Vista l'ordinanza ministeriale in data 10 dicembre 2004, avente ad oggetto «Modificazioni ed integrazioni alle ordinanze ministeriali 30 dicembre 1999 e 16 luglio 2004, recanti istruzioni per la presentazione delle istanze di abilitazione ad istituire e ad attivare corsi di specializzazione in psicoterapia»; Visto il decreto in data 10 agosto 2016, con il quale è stata costituita la Commissione tecnico-consultiva ai sensi dell'art. 3 del predetto regolamento; Visto il regolamento concernente la struttura ed il funzionamento dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR), adottato con decreto del Presidente della Repubblica n. 76 del 1° febbraio 2010, ai sensi dell'art. 2, comma 140 del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286; Vista l'istanza e le successive integrazioni con le quali l'«Istituto di psicoterapia e scienze cognitive» ha chiesto l'abilitazione ad istituire e ad attivare un corso di specializzazione in psicoterapia in Genova - via D. Fiasella n. 16 - per un numero massimo degli allievi ammissibili a ciascun anno di corso pari a venti unità e, per l'intero corso, a ottanta unità; Visto il parere favorevole, espresso dalla suindicata Commissione tecnico-consultiva di cui all'art. 3 del regolamento nella riunione del 20 aprile 2017; Vista la favorevole valutazione tecnica di congruità in merito all'istanza presentata dall'Istituto sopra indicato, espressa dalla predetta Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) nella seduta del 26 luglio 2017, trasmessa con nota prot. 4080 dell'11 settembre 2017; Decreta: Art. 1 1. Per i fini di cui all'art. 4 del regolamento adottato con decreto 11 dicembre 1998, n. 509, l'«Istituto di psicoterapia e scienze cognitive» è abilitato ad istituire e ad attivare, nella sede principale di Genova - via D. Fiasella n. 16 - ai sensi delle disposizioni di cui al titolo II del regolamento stesso, successivamente alla data del presente decreto, un corso di specializzazione in psicoterapia secondo il modello scientifico-culturale proposto nell'istanza di riconoscimento. 2. Il numero massimo di allievi da ammettere a ciascun anno di corso è pari a venti unità e, per l'intero corso, a ottanta unità. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 21 settembre 2017 Il Capo del Dipartimento: Mancini
Regioni
1994
REGIONE LOMBARDIA
3a Serie Speciale - Regioni n. 12 del 26-3-1994
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/regioni/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1994-03-26&atto.codiceRedazionale=093R1063
REGIONE LOMBARDIA
LEGGE REGIONALE 27 ottobre 1993, n. 31
Attribuzione dell'indennita' di funzione ai docenti della formazione professionale ai sensi dell'accordo nazionale di lavoro per il triennio 1988-1990. (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.12 del 26-03-1994)
(Pubblicata nel suppl. ord. al Bollettino ufficiale della regione Lombardia n. 43 del 30 ottobre 1993) IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO IL COMMISSARIO DEL GOVERNO HA APPOSTO IL VISTO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA la seguente legge: Art. 1 1. Al personale docente dei centri di formazione professionale della Regione Lombardia, che svolge attività di insegnamento, in aula ed in laboratorio, per un numero di ore non inferiore a 800 per anno formativo, in base all'organizzazioine dell'attività didattica dei centri regionali di formazione professionale disciplinata dalle vigenti normative regionali, compete un'indennità di L. 850.000 lorde annue, a decorrere dal 1› ottobre 1990, ai sensi dell'accordo nazionale per il triennio 1988-1990 riguardante il personale dipendente dalle Regioni. Art. 2 Norma finanziaria 1. Agli oneri a carico del bilancio regionale derivanti dall'attuazione della presente legge si provvede mediante utilizzo delle somme stanziate negli stati di previsione delle spese del bilancio dell'esercizio finanziario 1993 e successivi sui capitoli relativi al trattamento economico, previdenziale e assistenziale del personale regionale. La presente legge regionale è pubblicata nel Bollettino Ufficiale della regione. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e farla osservare come legge della regione lombarda. Milano, 27 ottobre 1993 GHILARDOTTI (Approvata del consiglio regionale a maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati nella seduta del 22 settembre 1993 e vistata dal commissario del governo con nota del 19 ottobre 1993, prot. n. 20202/2147).
Contratti
2018
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 116 del 5-10-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-10-05&atto.codiceRedazionale=TX18BFM20730
COVAR 14
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.116 del 5-10-2018)
Bando di gara - Procedura aperta SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: Denominazione ufficiale: COVAR 14 Indirizzo postale: Via Cagliero,3/I Citta': Carignano Codice postale: 10041 Paese: Italia (IT) Punti di contatto: Telefono: +49 0119698602 All'attenzione di: Posta elettronica: najda.toniolo@covar14.it Fax: +49 0119698628 Indirizzo generale dell'amministrazione aggiudicatrice/ente aggiudicatore: (URL) www.covar14.it Ulteriori informazioni sono disponibili presso I punti di contatto sopra indicati Il capitolato d'oneri e la documentazione complementare sono disponibili presso I punti di contatto sopra indicati Le offerte o le domande di partecipazione vanno inviate a I punti di contatto sopra indicati I.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice Autorità regionale o locale I.3) Principali settori di attività Ambiente SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO II.1) Descrizione: II.1.1) Denominazione conferita all'appalto dall'amministrazione aggiudicatrice: Procedura aperta per l'appalto di affidamento biennale del servizio di controllo dei servizi sul territorio consortile II.1.2) Tipo di appalto e luogo di consegna o di esecuzione: servizi Categoria di servizi n.: 16 Progettazione ed esecuzione Realizzazione, con qualsiasi mezzo di lavoro, conforme alle prescrizioni delle amministrazioni aggiudicatrici Luogo principale di esecuzione dei lavori, di consegna delle forniture o di prestazione dei servizi: territorio del Covar 14 - Consorzio della Provincia di Torino Codice NUTS: IT Codice NUTS: ITC11 II.1.3) Informazioni sugli appalti pubblici, l'accordo quadro o il sistema dinamico di acquisizione: L'avviso riguarda un appalto pubblico II.1.5) Breve descrizione dell'appalto o degli acquisti: servizio di controllo dei servizi di i.u. sul territorio consortile CIG 7636854349 CUP G39F18000540005 II.1.6) Vocabolario comune per gli appalti: Vocabolario principale Oggetto principale 90721000 II.1.7) Informazioni relative all'accordo sugli appalti pubblici: L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici: sì II.1.8) Lotti: Questo appalto è suddiviso in lotti: no II.1.9) Informazioni sulle varianti: Ammissibilità di varianti: no II.2) Quantitativo o entità dell'appalto: II.2.1) Quantitativo o entità totale: servizio biennale Valore stimato, IVA esclusa: 385260.08 Valuta: EUR II.2.3) Informazioni sui rinnovi: (se del caso) L'appalto è oggetto di rinnovo: no II.3) Durata dell'appalto o termine di esecuzione: Durata in mesi: 24 dall'aggiudicazione dell'appalto SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO III.1) Condizioni relative all'appalto: III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: punto 10 del disciplinare III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o riferimenti alle disposizioni applicabili in materia: bilancio consortile III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di operatori economici aggiudicatario dell'appalto: punto 5 del disciplinare III.1.4) Altre condizioni particolari: La realizzazione dell'appalto è soggetta a condizioni particolari: no III.2) Condizioni di partecipazione: III.2.1) Situazione personale degli operatori economici, inclusi i requisiti relativi all'iscrizione nell'albo professionale o nel registro commerciale: Informazioni e formalità necessarie per valutare la conformità ai requisiti: punto 7. 1 lettera a) del disciplinare III.2.2) Capacità economica e finanziaria: Informazioni e formalità necessarie per valutare la Livelli minimi di capacità eventualmente richiesti: punto 7.1 lettera b) del disciplinare III.2.3) Capacità tecnica: Informazioni e formalità necessarie per valutare la Livelli minimi di capacità eventualmente richiesti: punto 7.1 lettera c) del disciplinare III.2.4) Informazioni concernenti appalti riservati: L'appalto è riservato ai laboratori protetti no III.3.1) Informazioni relative ad una particolare professione: La prestazione del servizio è riservata ad una particolare professione: no III.3.2) Personale responsabile dell'esecuzione del servizio: Le persone giuridiche devono indicare il nome e le qualifiche professionali del personale incaricato della prestazione del servizio: sì SEZIONE IV: PROCEDURA IV.1) Tipo di procedura: IV.1.1) Tipo di procedura: Aperta IV.2) Criteri di aggiudicazione IV.2.1) Criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa in base ai criteri indicati nel capitolato d'oneri, IV.3) Informazioni di carattere amministrativo: IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier dall'amministrazione aggiudicatrice: CIG 7636854349 IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: no IV.3.3) Condizioni per ottenere il capitolato d'oneri e documenti complementari o il documento descrittivo: Termine per il ricevimento delle richieste di documenti o per l'accesso ai documenti Data: 01/11/2018 Ora: 12:00 Documenti a pagamento no IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione: Data: 08/11/2018 Ora: 12:00 IV.3.6) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione: Lingua o lingue ufficiali dell'UE: IT IV.3.7) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta: fino al: Durata in giorni: 180 IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte: Data: 08/11/2018 Ora 14:30 Persone ammesse ad assistere all'apertura delle offerte: si seduta pubblica SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI VI.1) Informazioni sulla periodicita': (se del caso) Si tratta di un appalto periodico: sì Indicare il calendario di massima per la pubblicazione dei prossimi avvisi: 01/10/2020 VI.4) Procedure di ricorso: VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: Denominazione ufficiale: TAR citta': Torino VI.5) Data di spedizione del presente avviso alla G.U.C.E.: 02/10/2018 - ID:2018-147744 Il R.U.P. dott.ssa Najda Toniolo TX18BFM20730
Serie Generale
2006
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Serie Generale n. 245 del 20-10-2006
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2006-10-20&atto.codiceRedazionale=06A09355&elenco30giorni=false
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
DECRETO 2 ottobre 2006
Nomina della consigliera di parita' effettiva della provincia della Spezia. (GU Serie Generale n.245 del 20-10-2006)
IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE di concerto con IL MINISTRO PER I DIRITTI E LE PARI OPPORTUNITÀ Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125; Visto l'art. 12, comma 3 del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, che prevede la nomina dei consiglieri di parità, su designazione degli organi a tal fine individuati dalle regioni e dalle province, sentite rispettivamente le commissioni regionali e provinciali tripartite di cui agli articoli 4 e 6 del decreto legislativo 23 dicembre 1997, n. 469; Visto l'art. 13, comma 1 del succitato decreto che prevede che i consiglieri di parità devono possedere i requisiti di specifica competenza ed esperienza pluriennale in materia di lavoro femminile, di normativa sulle parità e pari opportunità, nonchè di mercato del lavoro, comprovati da idonea documentazione; Vista la deliberazione del Consiglio provinciale della provincia della Spezia n. 32 del 21 marzo 2006 con la quale si designa la sig.ra Isa Raffellini consigliera di parità effettiva; Visto il curriculum vitae della sig.ra Isa Raffellini, allegato al presente decreto di cui costituisce parte integrante; Considerato che la predetta designazione risulta corrispondere ai requisiti stabiliti dal succitato decreto legislativo n. 198/2006 e che risulta acquisito il parere della Commissione provinciale tripartita; Ritenuta l'opportunità di procedere alla nomina della consigliera di parità effettiva della provincia della Spezia; Decreta: La sig.ra Isa Raffellini è nominata consigliera di parità effettiva della provincia della Spezia. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 2 ottobre 2006 Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale Damiano Il Ministro per i diritti e le pari opportunità Pollastrini Allegato ----> Vedere allegato da pag. 21 a pag. 26 <----
Contratti
2021
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 39 del 7-4-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-04-07&atto.codiceRedazionale=TX21BHA7759
GRUPPO TORINESE TRASPORTI S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.39 del 7-4-2021)
Avviso di rettifica e proroga termini bando di gara SEZIONE I: ENTE AGGIUDICATORE I.1) Denominazione e indirizzi: Gruppo Torinese Trasporti S.p.A. C.so F. Turati 19/6 - 10128 Torino - Italia. Punti di contatto: Ufficio Contratti e Capitolati tel. (0039) 011/5764937 Posta elettronica: infogare@gtt.to.it - Fax: (0039) 011.5764515 Indirizzo internet: www.gtt.to.it. SEZIONE II. OGGETTO DELL'APPALTO: II.1.1) Denominazione: Appalto n. 31/2021 Fornitura di autobus destinati al trasporto pubblico locale con alimentazione a metano - Servizio di manutenzione full service n. 2 lotti - CUP J10J21000000007 - Lotto 1 n. 52 autobus urbani 12 metri circa CIG 8638560D37 - Lotto 2 n. 50 autobus urbani 18 metri circa CIG 86385862AF. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. VI.5) Data di spedizione del presente avviso di rettifica alla GUUE: 31/03/2021. VI.6) Riferimento dell'avviso originale: avviso GU/S 2021/S 045-113787 spedito il 2/03/2021. Pubblicazione in GURI V° serie speciale n. 27 del 8/03/2021. SEZIONE VII MODIFICHE: VII.1.1) Modifica delle informazioni originali fornite dall'amministrazione aggiudicatrice. VII.1.2) Testo da correggere nell'avviso originale: Sezione IV.2.2) Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione - anzichè 15/04/2021 h. 12:00, leggi 13/05/2021 h. 12:00. Sezione IV.2.7 - Modalità di apertura delle offerte - anzichè 16/04/2021 h. 10,00 leggi 13/05/2021 h. 14,00. VII.2) Altre Informazioni complementari: l'avviso di rettifica è pubblicato sul sito http://www.gtt.to.it/cms/fornitori - area avvisi e bandi in modalità non telematica. Il responsabile unico del procedimento Guido Nicolello Il direttore generale Gabriele Bonfanti TX21BHA7759
Corte Costituzionale
1992
ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE
1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 6 del 5-2-1992
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1992-02-05&atto.codiceRedazionale=092C0093
N. 27 ORDINANZA (Atto di promovimento) 15 novembre 1991
N. 27 Ordinanza emessa il 15 novembre 1991 dal tribunale di Brindisi nel procedimento penale a carico di Caputi Aldo Processo penale - Procedimenti speciali - Giudizio immediato - Richiesta di rito abbreviato - Silenzio del p.m. - Non comparabilita' ne' all'assenso ne' al dissenso - Inapplicabilita' della diminuente ex art. 442, secondo comma, del c.p.p. - Ingiustificata disparita' di trattamento tra le parti. (C.P.P. 1988, art. 458, primo e secondo comma). (Cost., art. 3). (092C0093) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.6 del 5-2-1992)
IL TRIBUNALE Ha pronunciato la seguente ordinanza nel procedimento penale n. 302/91 contro Caputi Aldo, nato a Torre S. Susanna il 4 aprile 1959. Il tribunale, con riferimento alla prima delle eccezioni proposte dalla difesa, esaminati gli atti, ravvisa la incostituzionalità dell'art. 458 del c.p.p., primo e secondo comma, in relazione all'art. 3 della Costituzione, sotto il profilo della irrazionale disparità cui la detta norma darebbe luogo nei rapporti tra p.m. e imputato. Ed invero, si osserva che il primo ed il secondo comma dell'art. 458 del c.p.p., pur a seguito della sentenza della Corte costituzionale 15 febbraio 1991, n. 81, non prevede l'ipotesi del silenzio del p.m. sulla richiesta dell'imputato di celebrazione del procedimento con il rito abbreviato, stabilendo soltanto l'ipotesi del consenso, ovvero, alla stregua della citata sentenza della Corte costituzionale, il dissenso motivato. Tanto premesso, ed applicando tali principi al caso di specie, ritiene questo tribunale, per un verso, che il silenzio del p.m. non può certamente essere considerato come un "consenso" in quanto, ai sensi del menzionato articolo, la manifestazione di detto consenso deve essere espressa; e, per altro verso, che a detto silenzio del p.m. non può attribuirsi significato di dissenso perchè, in virtù della suindicata sentenza n. 81/1991, il dissenso deve essere motivato e ciò allo scopo di porre il Giudice del dibattimento, nelle condizioni di valutare le ragioni del dissenso ai fini della eventuale applicazione della riduzione di pena prevista dall'art. 443 del c.p.p. Va a questo punto oservato, che il silenzio del p.m. anche a volerlo ritenere una manifestazione di dissenso, evidentemente non sarebbe un "dissenso" motivato. Pertanto, in ogni caso, ne consegue che il silenzio, non disciplinato dall'art. 458 del c.p.p., precluderebbe al giudice la possibilità di esprimere, all'esito del dibattimento, una valutazione circa la fondatezza o meno delle ragioni del p.m., proprio perchè mancanti. Ciò posto, nella ipotesi in esame, in difetto di un dissenso motivato e perciò non controllabile da parte del giudice, il p.m. con il detto silenzio verrebbe a privare l'imputato di un indiscutibile vantaggio derivante dalla possibile applicazione, nei suoi confronti di una riduzione di pena, con le conseguenze innanzi indicate sotto il profilo della ingiustificata disparità di trattamento tra le parti. Va inoltre osservato che la sollevata questione di legittimità costituzionale appare rilevante ai fini del presente giudizio, non potendo lo stesso essere definito indipendentemente dalla risoluzione di essa. P. Q. M. Eccepisce d'ufficio, la illegittimità costituzionale dell'art. 458, primo e secondo comma, del c.p.p., in relazione all'art. 3 della Costituzione; Ordina l'immediata trasmissione degli atti alla Corte costituzionale; Dispone la sospensione del giudizio in corso sino alla decesione della Corte; Ordina che a cura della cancelleria la presente ordinanza sia notificata al Presidente del Consiglio dei Ministri e comunicata ai Presidenti dei due rami del Parlamento. Brindisi, addì 15 novembre 1991 Il presidente: (firma illeggibile) I giudici: (firme illeggibili) 92C0093
Contratti
2016
AVVISI E BANDI DI GARA
ENTI DI PREVIDENZA E PREVENZIONE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 98 del 26-8-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-08-26&atto.codiceRedazionale=TX16BFH10896
INPS
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.98 del 26-8-2016)
Bando di gara d'appalto SEZIONE I: I.1) Amministrazione aggiudicatrice: INPS Direzione Centrale Risorse Strumentali, Via Ciro il Grande 21 - 00144 Roma (IT), All'attenzione di: Responsabile del procedimento, Tel. 0659054280. Fax 0659054240. centraleacquistiinps@postacert.inps.gov.it; www.inps.it; ulteriori informazioni sono disponibili presso: i punti di contatto sopra indicati; il capitolato d'oneri e la documentazione complementare sono disponibili presso: i punti di contatto sopra indicati; le offerte o le domande di partecipazione vanno inviate a: i punti di contatto sopra indicati. I.2) Tipo amministrazione aggiudicatrice: altro - Ente pubblico non economico. I.3) Principali settori di attivita': altro - Previdenza e assistenza pubblica. I.4) Concessione di un appalto a nome di altre amministrazioni aggiudicatrici: no. SEZIONE II: II.1.1) Denominazione conferita all'appalto dall'amministrazione aggiudicatrice: affidamento della gestione dei servizi socio-educativi, portierato h24, guardiania, centralino, assistenza infermieristica e trasporto passeggeri presso il Convitto Inps "Luigi Sturzo" di Caltagirone (CT) sito in via delle Industrie n. 2. II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione: Servizi; Luogo principale di esecuzione: servizi socio-educativi, portierato h24, guardiania, centralino, assistenza infermieristica e trasporto passeggeri presso il Convitto dell'Inps Luigi Sturzo situato a Caltagirone (CT). II.1.3) Informazioni sugli appalti pubblici, l'accordo quadro o il sistema dinamico di acquisizione (SDA): l'avviso riguarda un appalto pubblico. II.1.5) Breve descrizione dell'appalto o degli acquisti: Procedura aperta di carattere comunitario ai sensi dell'art. 60 del D.Lgs. n. 50/2016, volta all'affidamento della gestione dei servizi socio-educativi, portierato h24, guardiania, centralino, assistenza infermieristica e trasporto passeggeri presso il Convitto dell'Inps Luigi Sturzo situato a Caltagirone (CT). II.1.6) Vocabolario comune per gli appalti (CPV): prestazioni principali CTG 24 CPV 80590000; II.1.7) L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici (AAP): no. II.1.8) Questo appalto è suddiviso in lotti: no. II.1.9) Ammissibilità di varianti: come da disciplinare. II.2.1) Quantitativo o entità totale: il valore dell'appalto per il periodo di 36 mesi è presuntivamente valutato in € 3.750.013,39 IVA esclusa. II.2.2) Opzioni: no. II.2.3) L'appalto è oggetto di ripetizione: si. Numero di ripetizioni possibili: 1; in mesi: 12. II.3) Durata dell'appalto o termine di esecuzione: 36 mesi. SEZIONE III: III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: come da Disciplinare di gara. III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o riferimenti alle disposizioni applicabili in materia: fondi bilancio INPS. III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di operatori economici aggiudicatario dell'appalto: come da disciplinare di gara. III.1.4) Altre condizioni particolari: no. III.2.1) Situazione personale degli operatori economici, inclusi i requisiti relativi all'iscrizione nell'albo professionale o nel registro commerciale: a) insussistenza cause di esclusione ex art.80 del D. Lgs. n. 50/2016 e altre interdizioni di legge; b) iscrizione per attività inerenti all'oggetto di gara nel registro delle imprese o in uno dei registri professionali o commerciali dello Stato di residenza se si tratta di uno Stato dell'UE. Il resto come da Disciplinare di gara. III.2.2) Capacità economica e finanziaria, come da disciplinare: [I], un fatturato globale di impresa medio annuo, riferito agli ultimi tre esercizi finanziari, il cui bilancio, o altro documento fiscale o tributario equivalente, sia stato già approvato alla data di pubblicazione del Bando, non inferiore a 1,5 volte il valore complessivo annuale del Contratto (importo di cui all'art. 4, comma 1 diviso per le annualità di durata contrattuale, al netto della ripetizione dei servizi analoghi e dell'opzione di proroga). In caso di partecipazione in RTI come da Disciplinare di gara; [II], un fatturato specifico medio annuo realizzato nell'ambito di servizi socio educativi analoghi a quelli di cui all'art.3 comma 2 lett. a del presente disciplinare, riferito agli ultimi tre esercizi finanziari, il cui bilancio o altro documento fiscale o tributario equivalente sia stato già approvato alla data di pubblicazione del Bando, non inferiore al valore annuale del servizio di cui all'art.3 comma 2 lett. a del presente disciplinare (importo pari a € 2.461.951,91 diviso per le annualità di durata contrattuale, al netto della ripetizione dei servizi analoghi e dell'opzione di proroga) In caso di partecipazione in RTI come da Disciplinare di gara. III.2.3) Capacità tecnica, come da disciplinare: certificazione EN ISO 9001/2008 per il settore EA 38, in corso di validità, rilasciata da un Organismo di certificazione abilitato in base alla norma ISO 17000, ovvero da un Ente di accreditamento aderente all'associazione europea per l'accreditamento degli organismi di certificazione in corso di validità, ovvero altra prova relativa all'impiego di misure equivalenti di garanzia della qualità, ai sensi dell'art. 83 del D.Lgs n. 50/2016, come da Disciplinare di gara. In caso di RTI, come da Disciplinare di gara. SEZIONE IV: IV.1.1) Tipo di procedura: aperta. IV.2.1) Criteri di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa, art. 95 del D.Lgs. n. 50/2016. IV.2.2) Ricorso ad un'Asta Elettronica: no. IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier dall'amministrazione aggiudicatrice: RS 30/281/2016 del 04/08/2016. IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: no. IV.3.3) Documenti a pagamento: no. IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte: 26/09/2016 ore 12:00. IV.3.6) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte: lingua ufficiale dell'UE - Italiana. IV.3.7) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta: 180 giorni (dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte). IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte: 29/09/2016 ore 10,00 - presso la Direzione Centrale Risorse Strumentali dell'INPS - Persone ammesse ad assistere all'apertura delle offerte: si, come da Disciplinare di gara. SEZIONE VI: VI.1) Informazioni sulla periodicita': no. VI.3) Informazioni complementari: per le ulteriori prescrizioni di dettaglio sui requisiti di partecipazione alla celebrazione della procedura e sui contenuti dell'Appalto, si rimanda alla documentazione pubblicata sul sito ufficiale dell'INPS. Le richieste di chiarimenti dovranno pervenire esclusivamente mediante PEC all'indirizzo centraleacquistiinps@postacert.inps.gov.it entro le ore 12.00 del 06/09/2016. La documentazione nonchè le richieste di chiarimenti e le relative repliche saranno pubblicate sul sito www.inps.it - Concorsi e gare - Gare - Bandi di gara - In corso. Le repliche in questione andranno ad integrare la lex specialis con effetto dalla data della loro pubblicazione sul sito, ai fini della partecipazione alla procedura. Sarà onere dei Concorrenti esaminare il contenuto dei chiarimenti pubblicati, rimanendo l'Amministrazione dispensata da ogni obbligo di ulteriore comunicazione nei confronti degli stessi. Il Responsabile del Procedimento è la Dott.ssa Marina Trasi. Ai fini della partecipazione alla procedura, il Concorrente dovrà possedere, ovvero impegnarsi a possedere, entro la data ultima di presentazione delle offerte, quanto previsto dal Disciplinare di gara. In caso di RTI/consorzio come da Disciplinare di gara. Il Bando di gara è pubblicato con le formalità di cui all'art. 66, comma 7 del D.Lgs. n. 163/2003, come previsto dall'art. 216, comma 11, del D.Lgs. n. 50/2016. CIG: 6775720D04 VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: TAR del Lazio, Via Flaminia 189, 00196 Roma, Italia. VI.5) Data di spedizione del bando GUUE: 05/08/2016. Il direttore centrale risorse strumentali dott. Vincenzo Damato TX16BFH10896
Parte Seconda
2014
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 5 del 11-1-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-01-11&atto.codiceRedazionale=T14ADD185
LABORATORI ALTER S.R.L.
(GU Parte Seconda n.5 del 11-1-2014)
Modifica secondaria di autorizzazione all'immissione in commercio di medicinali per uso umano. Modifica apportata ai sensi del Regolamento 1234/2008/CE Medicinale: MIRTAZAPINA ALTER "30 mg compresse rivestite con film" (AIC n. 036854014) Codice Pratica N1A/2013/3013. Gruppo di 2 variazioni Tipo IA, B.III.1a.2): presentazione dei CEP aggiornati alla farmacopea europea per la sostanza attiva, da parte di un fabbricante già approvato Teva Pharmaceutical Industries Ltd (API Division ,5 Basel Street P.O. Box 3190 Petach Tikva 4951033, Israel e con sede produttiva in Assia Chemical Industries Ltd Teva Tech site Neot- Hovav Eco-Industrial Park, Emek-Sara P.O. Box 2049 Be'er Sheva, 8412316- Israel) da R0-CEP 2008-141-Rev 00 a R0-CEP 2008-141-Rev 01 e da R0-CEP 2008-141-Rev 01 a R0-CEP 2008-141-Rev 02. Medicinali: IBUPROFENE ALTER "600 mg compresse rivestite con film" (AIC n. 037029028); "400 mg compresse rivestite con film" (AIC n.037029016); SAKITOL "400 mg compresse rivestite con film"(AIC n.040956017);"400 mg compresse rivestite con film"(AIC n. 040956029). Codice pratica:N1A/2013/3014. Gruppo di 2 variazioni (una per medicinale) Tipo IA, B.III.1a.2): presentazione del CEP aggiornato alla farmacopea europea per la sostanza attiva, da parte di un fabbricante già approvato Shasun Pharmaceutical Limited (The Batra Center, 28, Sardar Patel Road Guindy.India-600 032 Chennai, Tamil Nadu e con sede produttiva in Shasun Road, Periyakalapet, 605 014, Puducherry -India) da R1-CEP 1996-061-Rev06 a R1-CEP 1996-061-Rev07. Medicinale: FINASTERIDE ALTER "5 mg compresse rivestite con film" (AIC n. 038160014). Codice pratica: N1A/2013/3038. Gruppo di 2 variazioni Tipo IA, B.III.1a.2): presentazione dei CEP aggiornati alla farmacopea europea per la sostanza attiva, da parte di un fabbricante già approvato Sterling S.p.A. (Via Della Carboneria 30, 06073 Solomeo Di Corciano, Perugia) da R0-CEP 2008-130-Rev 01 a R0-CEP 2008-130-Rev 02 e da R0-CEP 2008-130-Rev 02 a R0-CEP 2008-130-Rev 03. I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta. Decorrenza delle modifiche: dal giorno successivo alla data di pubblicazione in GU. Il legale rappresentante dott. Benedetto Cicellini T14ADD185
Concorsi
2021
ENTI LOCALI
COMUNE DI GRUMELLO CREMONESE ED UNITI
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 53 del 6-7-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-07-06&atto.codiceRedazionale=21E06964
COMUNE DI GRUMELLO CREMONESE ED UNITI
CONCORSO (scad. 5 agosto 2021)
Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di un posto di istruttore tecnico - geometra, categoria C, a tempo indeterminato e pieno, per l'area tecnica. (GU n.53 del 06-07-2021)
In esecuzione della determinazione n. 03 del 22 maggio 2021 è indetto concorso pubblico, per soli esami, per l'assunzione di un istruttore tecnico - geometra, categoria C, posizione economica C1, a tempo pieno ed indeterminato, presso l'area tecnica. Termine di scadenza del bando: trenta giorni dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Tutte le informazioni, la copia integrale del bando di concorso ed il fac-simile di domanda sono disponibili sul sito internet istituzionale: www.grumellocremonese.it alla sezione Amministrazione trasparente - Bandi di concorso.
Contratti
2021
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 51 del 5-5-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-05-05&atto.codiceRedazionale=TX21BHA10292
ASL NAPOLI 1 CENTRO
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.51 del 5-5-2021)
Avviso di proroga termini bando di gara - CIG 8678619EF2 L'ASL NAPOLI 1 CENTRO, Via Comunale del Principe 13/A, 80145 Napoli, U.O.C. Acquisizione Beni e Servizi. All'attenzione della D.ssa Liliana Lodato, Tel: 081-254.4487, www.aslnapoli1centro.it, pubblica una rettifica del seguente bando di gara a procedura aperta: "Affidamento delle prestazioni dei servizi psicosociali e di riabilitazione nell'ambito degli interventi socio-sanitari previsti per i Settori Salute Mentale, delle Dipendenze, degli Anziani, dei Disabili e dei cittadini Immigrati dell'Azienda Sanitaria Locale Asl Napoli 1 Centro". Importo complessivo (mesi 36): € 23.464.630,89 + IVA come per legge. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale V serie speciale con n. 37 del 31/03/2021. Anziche': "Termine il ricevimento delle offerte: 30.04.2021 ore: 12.00. Apertura delle offerte: 04/05/2021, ore: 10.30". Leggasi: "Termine il ricevimento delle offerte: 29.06.2021 ore: 12.00. Apertura delle offerte: 26/07/2021, ore: 12.00". Differiti anche i termini per la richiesta chiarimenti: Termine ricezione quesiti: 14/06/2021, ore 23:59. Termine risposta quesiti: 23/06/2021, ore 23.59". Procedura espletata con piattaforma di e-procurement SIAPS: www.soresa.it. Ricorsi: TAR CAMPANIA. Il responsabile dott.ssa Liliana Lodato TX21BHA10292
Contratti
2016
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 79 del 11-7-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-07-11&atto.codiceRedazionale=TX16BHA8214
COMUNE DI CARPI (MO)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.79 del 11-7-2016)
Avviso di proroga termini di gara In esecuzione della determinazione dirigenziale n. 428 del 28-06-2016, i termini del bando di gara relativo alla procedura aperta per la realizzazione e la gestione di un parcheggio interrato ad un livello nel piazzale della Meridiana a Carpi (C.I.G.: 65247455E7), pubblicato sulla G.U.R.I. V Serie Speciale n. 6 del 18/01/2016 e n. 37 del 01/04/2016, sono così ulteriormente prorogati: termine ricezione offerte 3-10-2016 ore 11,30, anzichè 04-07-2016; data apertura plichi 5-10-2016 ore 9,30, anzichè 5-07-2016; termine prenotazione sopralluogo 26-09-2016 ore 13,00, anzichè 28-06-2016. Il rimanente testo del bando e degli allegati rimane invariato. Per eventuali chiarimenti rivolgersi al Responsabile del Procedimento Arch. Giovanni Gnoli (tel. 059/649082). Il dirigente del settore A7 restauro cultura commercio promozione economica e turistica arch. Giovanni Gnoli TX16BHA8214
Serie Generale
2017
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
Serie Generale n. 298 del 22-12-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-12-22&atto.codiceRedazionale=17A08550&elenco30giorni=false
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Modifica dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Flurbiprofene EG Laboratori Eurogenerici». (17A08550) (GU Serie Generale n.298 del 22-12-2017)
Estratto determina AAM/PPA/1145 del 1° dicembre 2017 Trasferimento di titolarita': codice pratica MC1/2017/646. È autorizzato il trasferimento di titolarità dell'autorizzazione all'immissione in commercio del sotto elencato medicinale fino ad ora registrato a nome della società Crinos S.p.a. (codice SIS 2454) con sede legale in via Pavia n. 6, 20136 - Milano (MI). Codice fiscale n. 03481280968. Medicinale FLURBIPROFENE EG LABORATORI EUROGENERICI. Confezioni A.I.C.: 044446019 - «8,75 mg pastiglie gusto menta» 16 pastiglie in blister PVC/PVDC/AL; 044446021 - «8,75 mg pastiglie gusto menta» 24 pastiglie in blister PVC/PVDC/AL; 044446033 - «8,75 mg pastiglie gusto menta» 8 pastiglie in blister PVC/PVDC/AL; 044446045 - «8,75 mg pastiglie gusto menta» 12 pastiglie in blister PVC/PVDC/AL; 044446058 - «8,75 mg pastiglie gusto menta» 20 pastiglie in blister PVC/PVDC/AL, alla società EG S.p.a. (codice SIS 1561) con sede legale in via Pavia n. 6, 20136 - Milano (MI). Codice fiscale n. 12432150154. Stampati Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale sopraindicato deve apportare le necessarie modifiche al riassunto delle caratteristiche del prodotto dalla data di entrata in vigore della determinazione, di cui al presente estratto; al foglio illustrativo ed alle etichette dal primo lotto di produzione successivo all'entrata in vigore della determinazione, di cui al presente estratto. Smaltimento scorte I lotti del medicinale già prodotti e rilasciati a nome del precedente titolare alla data di entrata in vigore della determinazione, di cui al presente estratto, possono essere dispensati al pubblico fino ad esaurimento delle scorte. Decorrenza di efficacia della determinazione: dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Corte Costituzionale
2016
SENTENZE ED ORDINANZE DELLA CORTE
1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 16 del 20-4-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-04-20&atto.codiceRedazionale=T-160085
N. 85 SENTENZA 22 marzo - 13 aprile 2016
Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Impiego pubblico - Giornalisti preposti all'ufficio stampa e documentazione presso la Presidenza della Regione siciliana - Procedura di nomina. - Legge della Regione siciliana 6 luglio 1976, n. 79 (Provvedimenti intesi a favorire la piu' ampia informazione democratica sull'attivita' della Regione), art. 11, comma terzo. - (T-160085) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.16 del 20-4-2016)
LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente:Paolo GROSSI; Giudici :Giuseppe FRIGO, Alessandro CRISCUOLO, Giorgio LATTANZI, Aldo CAROSI, Marta CARTABIA, Mario Rosario MORELLI, Giancarlo CORAGGIO, Giuliano AMATO, Silvana SCIARRA, Daria de PRETIS, Nicolò ZANON, Franco MODUGNO, Augusto Antonio BARBERA, Giulio PROSPERETTI, ha pronunciato la seguente SENTENZA nel giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 11, comma terzo, della legge della Regione siciliana 6 luglio 1976, n. 79 (Provvedimenti intesi a favorire la più ampia informazione democratica sull'attività della Regione), promosso dalla Corte d'appello di Palermo, sezione lavoro, nel procedimento vertente tra G.F. ed altro e la Presidenza della Regione siciliana ed altro, con ordinanza del 4 maggio 2015, iscritta al n. 188 del registro ordinanze 2015 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 39, prima serie speciale, dell'anno 2015. Visto l'atto di costituzione di G.F. ed altro; udito nell'udienza pubblica del 22 marzo 2016 il Giudice relatore Giuliano Amato; udito l'avvocato Gaetano Armao per G. F. ed altro. Ritenuto in fatto 1.- Con ordinanza emessa il 4 maggio 2015, la Corte d'appello di Palermo, sezione lavoro, ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell'art. 11, comma terzo, della legge della Regione Siciliana 6 luglio 1976, n. 79 (Provvedimenti intesi a favorire la più ampia informazione democratica sull'attività della Regione), nella parte in cui stabilisce che la nomina e l'assunzione dei giornalisti preposti all'Ufficio stampa e documentazione presso la Presidenza della Regione avvenga al di fuori di una procedura concorsuale. Ad avviso del rimettente, la disposizione censurata si porrebbe in contrasto con gli artt. 3 e 97, terzo comma, della Costituzione. Essa conterrebbe la previsione dell'instaurazione di un rapporto di lavoro pubblico subordinato alle dipendenze della Regione, prescindendo da qualsiasi procedura concorsuale. Non sarebbe, pertanto, garantito, attraverso la scelta delle migliori professionalità, il buon andamento della pubblica amministrazione e verrebbe introdotta un'ingiustificata disparità di trattamento con la generalità dei cittadini aspiranti a pubblici impieghi. 2.- Riferisce la Corte d'appello che il giudizio a quo ha per oggetto il reclamo avverso la sentenza del Tribunale ordinario di Palermo che ha rigettato l'opposizione delle medesime parti reclamanti avverso la comunicazione della loro cessazione dall'incarico di giornalisti addetti all'ufficio stampa presso la Presidenza della Regione siciliana. In particolare, qualificando tale atto come un vero e proprio licenziamento, essi hanno chiesto che ne sia dichiarata la nullità, o comunque l'illegittimità, con le conseguenti statuizioni previste dall'art. 18 della legge 20 maggio 1970, n. 300 (Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell'attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento). Il giudice a quo evidenzia, inoltre, che - con ordinanza n. 146 del 2014 - questa Corte ha dichiarato inammissibile la medesima questione di legittimità costituzionale sollevata, nel primo grado dello stesso giudizio, dal Tribunale ordinario di Palermo il quale, a seguito della riassunzione del processo, dapprima ha rigettato le impugnative di licenziamento proposte dai ricorrenti e, successivamente, ha respinto l'opposizione avverso l'ordinanza conclusiva della fase sommaria. Il rimettente, dopo avere esaminato il contenuto del rapporto tra i reclamanti e l'amministrazione regionale, ritiene che esso debba essere ricondotto alla figura tipica del rapporto di lavoro subordinato, ravvisando tutti gli elementi sintomatici che concorrono a configurare il rapporto di impiego pubblico; sussisterebbero, in particolare, il vincolo di subordinazione gerarchica, l'inserimento stabile nell'organizzazione dell'ente, l'utilizzazione sulla base di ordini di servizio o atti equivalenti, nel quadro di un orario di lavoro predeterminato, la stabilità e continuità del corrispettivo, l'esclusività nella prestazione dell'attività lavorativa. All'epoca delle nomine dei reclamanti, la disposizione censurata, applicabile ratione temporis, prevedeva la procedura per la nomina di tali giornalisti, la quale comprendeva - fermo restando il requisito dell'iscrizione da almeno tre anni all'ordine professionale - il parere favorevole della Commissione legislativa permanente per le questioni istituzionali presso l'Assemblea regionale, l'atto d'assenso della Giunta regionale e l'emissione del provvedimento di nomina da parte del Presidente della Regione. Rileva la Corte d'appello che tale disciplina è stata modificata molto tempo dopo l'assunzione dei reclamanti e che, pertanto, risulterebbe ininfluente, nel giudizio a quo, la normativa introdotta dalla legge statale 7 giugno 2000, n. 150 (Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni) e dall'art. 127 della legge della Regione siciliana 26 marzo 2002, n. 2 (Disposizioni programmatiche e finanziarie per l'anno 2002), con la quale è stata recepita la disciplina nazionale. D'altra parte, ad avviso del giudice a quo, anche laddove si ritenesse che l'art. 11 della legge regionale n. 79 del 1976 sia stato implicitamente abrogato dalla successiva disciplina, ciò non potrebbe incidere, ratione temporis, sulla vicenda dei reclamanti. Ad avviso del rimettente, la disposizione censurata deve essere interpretata nel senso di prevedere la costituzione tra la Regione e i giornalisti addetti al suo ufficio stampa di un rapporto di lavoro subordinato, trattandosi di posti di organico istituiti con legge. Soltanto così potrebbe intendersi il testuale richiamo al «trattamento normativo ed economico previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro per i giornalisti, in relazione alle qualifiche di equiparazione», che viene ribadito dalle successive leggi regionali, precedenti alla nomina dei ricorrenti, che regolano la materia. La disposizione dell'art. 11 non si limiterebbe, infatti, a stabilire un mero parametro di natura economica in relazione al compenso dei giornalisti dell'ufficio stampa regionale, ma renderebbe applicabile a tale rapporto di lavoro l'intero trattamento normativo ed economico previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro dei giornalisti, in relazione alle qualifiche di equiparazione. Ad avviso del giudice a quo, tale ultima previsione dimostrerebbe che il rapporto di lavoro previsto dalla disposizione censurata è un rapporto di lavoro subordinato: il contratto collettivo nazionale di lavoro dei giornalisti, infatti, non prevede qualifiche e figure professionali di lavoratori autonomi, ad eccezione di coloro che collaborano solo in modo occasionale con una testata giornalistica, ipotesi ontologicamente diversa rispetto al rapporto, di natura continuativa, previsto per l'addetto all'ufficio stampa della Regione siciliana. Tale ricostruzione troverebbe conferma anche nell'interpretazione che la Regione ha dato dell'art. 11, attraverso l'applicazione - ai giornalisti così nominati - dell'intera disciplina dei rapporti di lavoro subordinato, anche in relazione all'orario di lavoro, alle assenze, alla concessione di ferie e permessi e al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali. 2.1.- In punto di rilevanza, la Corte d'appello afferma che dalla illegittimità costituzionale della disposizione in esame discenderebbero la nullità del rapporto e la qualificazione dell'attività prestata da tali giornalisti come prestazione di fatto, ai sensi dell'art. 2126 del codice civile Andrebbe, pertanto, esclusa l'applicazione della disciplina limitativa dei licenziamenti e la tutela reintegratoria di cui all'art. 18 della legge n. 300 del 1970, invocata, in via principale, dai reclamanti. Viceversa, se l'art. 11, comma terzo, della legge regionale n. 79 del 1976 fosse ritenuto costituzionalmente legittimo, il rapporto di lavoro subordinato costituitosi fra i reclamanti e la Regione siciliana sarebbe valido ed efficace ed il giudice dovrebbe valutare la legittimità del recesso del Presidente della Regione alla luce della disciplina in materia di licenziamenti, con le conseguenze da essa previste in caso di violazione, tra le quali l'applicazione dell'art. 18 della legge n. 300 del 1970. 2.2.- Quanto alla non manifesta infondatezza della questione, il rimettente ravvisa il contrasto della disposizione regionale censurata con gli artt. 3 e 97, comma terzo, Cost. In particolare, la mancata previsione di una procedura concorsuale - ai fini della nomina e della costituzione di rapporti di lavoro subordinato alle dipendenze di un ente pubblico territoriale - determinerebbe la violazione del principio secondo cui «agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso». La disposizione censurata, infatti, non prevede alcun procedimento concorsuale o comunque selettivo, rivolto al pubblico o a una determinata categoria di soggetti, bensì solo una procedura relativa ad autorizzazioni e pareri necessari per procedere alla nomina. Essa, ad avviso del rimettente, è volta a regolare il consenso dell'amministrazione rispetto alla richiesta di assunzione, ma non contempla in alcun modo una selezione tra più candidati con valutazione comparativa dei rispettivi titoli professionali. Si tratterebbe, in definitiva, di un meccanismo di ingresso per cooptazione, in cui la scelta del candidato viene rimessa ad un atto potestativo dell'autorità regionale, in mancanza di qualsiasi criterio selettivo di natura obiettiva. La Corte d'appello ritiene, inoltre, che la disposizione censurata non possa essere ricondotta alle ipotesi di deroga legittima al principio secondo cui «agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso». Tali deroghe, infatti, - seppure previste espressamente dallo stesso art. 97, terzo comma, Cost. - devono essere «delimitat[e] in modo rigoroso» (sentenze n. 215 del 2009 e n. 363 del 2006). Esse si giustificano solo in presenza di «peculiari e straordinarie ragioni di interesse pubblico» (sentenza n. 81 del 2006), e a condizione che siano previsti adeguati accorgimenti per assicurare comunque che il personale assunto abbia la professionalità necessaria allo svolgimento dell'incarico (sentenze n. 225 del 2010 e n. 215 del 2009). La deroga al principio del concorso pubblico, pertanto, deve essere essa stessa funzionale alle esigenze di buon andamento dell'amministrazione (sentenza n. 293 del 2009). Viceversa, ad avviso della Corte d'appello, la disposizione censurata non indica quali siano le peculiari e straordinarie ragioni di interesse pubblico che avrebbero indotto il legislatore a discostarsi dalla regola del pubblico concorso. Inoltre, essa - nel prevedere come unico requisito una minima anzianità di iscrizione all'albo, senza alcun riferimento ad una valutazione comparativa di titoli professionali - non sarebbe rispettosa dei principi enunciati dalla giurisprudenza costituzionale in ordine alle deroghe consentite. In riferimento alla denunciata violazione dell'art. 3 Cost., la Corte d'appello ritiene che la previsione di un'assunzione nella pubblica amministrazione, al di fuori della regola del concorso, valevole per la generalità dei cittadini, introduca una irragionevole ed ingiustificata disparità di trattamento con tutti coloro che aspirino al pubblico impiego. 3.- Sono intervenute in giudizio le parti reclamanti del giudizio a quo, le quali hanno chiesto che la questione di legittimità costituzionale sollevata dal rimettente sia dichiarata non fondata. Le parti intervenienti affermano che il rapporto intercorso con la Regione debba qualificarsi come lavoro subordinato in considerazione della normativa che disciplina l'ufficio stampa. Tuttavia, la mancata previsione dell'accesso mediante concorso non violerebbe l'art. 97 Cost., in quanto sarebbe pur sempre prevista una procedura «paraconcorsuale», aperta a qualsiasi interessato e volta ad accertare la sussistenza dei requisiti. D'altra parte, nel caso in esame, la mancata previsione dell'espletamento di una procedura concorsuale sarebbe giustificata dalla peculiarità delle professionalità da reclutare (giornalisti professionisti), nonchè dall'esigenza di assicurare la continuità del funzionamento dell'ufficio stampa, che altrimenti sarebbe compromessa dai tempi necessari all'espletamento del concorso. Ad avviso dei reclamanti, ricorrerebbero, quindi, i presupposti in presenza dei quali la giurisprudenza costituzionale ritiene ammissibile la deroga al principio del concorso. Le parti private chiedono, comunque, che tale principio sia bilanciato con quello del legittimo affidamento, quale corollario del principio di certezza del diritto, in considerazione del lungo tempo per il quale il rapporto in esame si è, in concreto, protratto. Viene, infine, evidenziato che ai giornalisti addetti all'ufficio stampa si applica non già il contratto collettivo regionale di lavoro dei dipendenti della Regione, bensì il contratto collettivo nazionale di lavoro dei giornalisti, espressamente richiamato dal decreto di assunzione. Pertanto, in base alla giurisprudenza della Corte di cassazione, non troverebbe applicazione la disciplina della necessaria assunzione tramite concorso pubblico, in quanto i rapporti di lavoro in esame sono disciplinati da contratti collettivi di natura privatistica. Considerato in diritto 1.- Con ordinanza emessa il 4 maggio 2015, la Corte d'appello di Palermo, sezione lavoro, ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell'art. 11, comma terzo, della legge della Regione siciliana 6 luglio 1976, n. 79 (Provvedimenti intesi a favorire la più ampia informazione democratica sull'attività della Regione), nella parte in cui stabilisce che la nomina e l'assunzione dei giornalisti preposti all'Ufficio stampa e documentazione presso la Presidenza della Regione avvenga al di fuori di una procedura concorsuale. Ad avviso del rimettente, la disposizione censurata si porrebbe in contrasto con gli artt. 3 e 97, terzo comma, della Costituzione. Essa conterrebbe la previsione dell'instaurazione di un rapporto di lavoro pubblico subordinato alle dipendenze della Regione, prescindendo da qualsiasi procedura concorsuale. Non sarebbe, pertanto, garantito, attraverso la scelta delle migliori professionalità, il buon andamento della pubblica amministrazione e verrebbe introdotta una ingiustificata disparità di trattamento con la generalità dei cittadini aspiranti a pubblici impieghi. 2.- La questione di legittimità costituzionale dell'art. 11, comma terzo, della legge della Regione siciliana n. 79 del 1976 è inammissibile. 2.1- In via preliminare, va rilevato che il giudice a quo, dopo avere esaminato il contenuto del rapporto intercorso tra i reclamanti e l'amministrazione regionale, ritiene che in esso ricorrano tutti gli elementi sintomatici che concorrono a configurare il rapporto di lavoro subordinato alle dipendenze dell'amministrazione. Va tuttavia rilevato che il tenore letterale del terzo comma dell'art. 11 della legge n. 79 del 1976 non contiene alcuna indicazione dalla quale inferire, come conseguenza necessitata dal contenuto precettivo della norma, il connotato della subordinazione nè, a fortiori, la costituzione di un rapporto di impiego pubblico. La motivazione dell'ordinanza di rimessione non offre elementi che consentano di ritenere che la stessa qualificazione in termini di subordinazione, oltre che positivamente verificata nella fattispecie concreta sottoposta all'esame del giudice a quo, sia imposta dal contenuto precettivo della norma censurata. Non viene infatti considerata, neppure per confutarla, una diversa interpretazione della disposizione - già sperimentata dalla Corte dei conti in sede giurisdizionale - secondo la quale le stesse modalità di nomina ivi previste, che prescindono da una procedura selettiva, nonchè la circostanza che l'ufficio stampa sia alle dirette dipendenze del Presidente della Regione, attesterebbero la volontà del legislatore regionale di configurare un rapporto di collaborazione professionale autonoma e di tipo fiduciario. Secondo questa interpretazione, la disciplina in esame qualifica il rapporto tra l'amministrazione regionale siciliana ed giornalisti del suo ufficio stampa in termini di collaborazione autonoma, sulla base di determinanti elementi di fiduciarietà, trattandosi di incarichi inerenti all'organizzazione ed al funzionamento di un ufficio posto alle dirette dipendenze della Presidenza della Regione. Nelle ricordate pronunce della Corte dei conti in sede giurisdizionale, è stato evidenziato, tra l'altro, che i giornalisti addetti all'ufficio stampa regionale non figurano iscritti in alcuno dei ruoli organici del personale dipendente dall'amministrazione regionale e che nei medesimi ruoli organici non è compresa alcuna "area" relativa a "dipendenti" in servizio presso la Regione assunti con la qualifica funzionale di "giornalista" o ad essa assimilata. D'altra parte, il riferimento - contenuto nel primo comma del medesimo art. 11 - al trattamento giuridico e normativo previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro dei giornalisti è ricorrente per le prestazioni rese da giornalisti in favore di pubbliche amministrazioni. Esso, lungi dal costituire un indice della natura subordinata del rapporto, appare destinato a stabilire uno specifico parametro oggettivo al quale commisurare il compenso da corrispondere ai giornalisti addetti a tali uffici, tenuto conto della loro possibile composizione «eterogenea», in quanto comprensiva di rapporti di collaborazione autonoma. Tali caratteri degli uffici stampa delle amministrazioni pubbliche saranno esplicitamente riconosciuti dalla legge 7 giugno 2000, n. 150 (Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni) la quale detta, in materia, una disciplina sistematica. Viene espressamente previsto che tali uffici - che la legge della Regione siciliana 29 dicembre 1980, n. 145 (Norme sull'organizzazione amministrativa e sul riassetto dello stato giuridico ed economico del personale dell'Amministrazione regionale) aveva già configurato come uffici di diretta collaborazione - siano composti, sia da personale di ruolo, sia da personale esterno. Va, infine, rilevato che, ai fini della valutazione della legittimità della disposizione censurata, non rileva la connotazione in concreto assunta dal rapporto intercorso tra le parti, ed in particolare l'eventuale scostamento del rapporto di fatto, nel suo concreto atteggiarsi, dal modello prefigurato dal legislatore regionale. L'effettivo svolgimento del rapporto di lavoro in esame nelle forme della subordinazione, positivamente riscontrate dal giudice a quo, non costituisce, infatti, una conseguenza necessitata dall'applicazione della norma censurata. Al contrario, ciò potrebbe determinare, in ipotesi, l'invalidità del rapporto di lavoro per violazione di quelle norme imperative, le quali pongono la condizione del pubblico concorso per le assunzioni a tempo indeterminato, nonchè il divieto di procedere ad assunzioni di personale non di ruolo o fuori organico. Da tale invalidità discenderebbe, come rilevato dallo stesso giudice a quo, l'applicabilità della disciplina di cui agli artt. 2126 e 2129 del codice civile In tal caso, però, sarebbe esclusa la necessità di fare applicazione della disposizione censurata e verrebbe meno la rilevanza della questione di legittimità costituzionale. 2.2.- Va inoltre rilevato, sotto un diverso ed ulteriore profilo, che l'ordinanza di rimessione, pur riconoscendo l'intervenuta abrogazione implicita della disposizione censurata per effetto dell'art. 9 della legge statale n. 150 del 2000, e dell'art. 127 della legge regionale n. 2 del 2002, non fornisce un'adeguata motivazione della rilevanza della questione ai fini della decisione in ordine alla domanda di ricostituzione de iure del rapporto di lavoro. Tale domanda è volta, infatti, all'integrale ripristino dell'originario contenuto contrattuale, in tutte le condizioni preesistenti alla sua risoluzione. Questo risultato potrebbe essere, tuttavia, precluso dalla sopravvenuta modifica del quadro normativo in base al quale il rapporto era stato concluso e, conseguentemente, difetterebbe anche per questa ragione la rilevanza della questione di legittimità. per questi motivi LA CORTE COSTITUZIONALE dichiara inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 11, terzo comma, della legge della Regione siciliana 6 luglio 1976, n. 79 (Provvedimenti intesi a favorire la più ampia informazione democratica sull'attività della Regione), sollevata, in riferimento agli artt. 3 e 97, terzo comma, della Costituzione, dalla Corte d'appello di Palermo, sezione lavoro, con l'ordinanza in epigrafe. Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 22 marzo 2016. F.to: Paolo GROSSI, Presidente Giuliano AMATO, Redattore Roberto MILANA, Cancelliere Depositata in Cancelleria il 13 aprile 2016. Il Cancelliere F.to: Roberto MILANA
Parte Seconda
2015
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Notifiche per pubblici proclami
Parte Seconda n. 20 del 19-2-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-02-19&atto.codiceRedazionale=T15ABA2010
TRIBUNALE DI TREVISO
(GU Parte Seconda n.20 del 19-2-2015)
Atto di citazione per usucapione a mezzo notifica ex art. 150 c.p.c. Le signore Gallina Agnese, nata a Maser il 16.11.1945, Gallina Rosetta, nata a Maser il 31.08.1947, Gallina Maria Teresa, nata a Maser il 28.03.1951, Gallina Albina, nata a Maser il 04.03.1954, Gallina Silvana, nata a Maser il 14.02.1957, Gallina Aurelia, nata a Maser il 20.09.1959 e Gallina Gabriella, nata a Maser il 17.11.1962, rappresentate e difese dall'Avv. Maria Vittoria Scapin e dal Dott. Riccardo Zamperin, giusta autorizzazione del Presidente del Tribunale di Treviso del 13.1.2015 a notifica per pubblici proclami ex art.150 c.p.c., citano gli eredi di Gallina Agostino, fu Alessandro (nato a Maser (TV) il 18.06.1877 ed emigrato a Caerano San Marco il 09.12.1927), di Gallina Beniamino, fu Alessandro (nato a Maser il 03.04.1879 ed ivi deceduto il 18.08.1918), di Gallina Emilia (o Gallina Maria Emilia) fu Alessandro (nata a Maser il 15.04.1982 ed emigrata presumibilmente in Vedelago), di Gallina Eugenio, fu Alessandro (nato a Maser il 31.12.1888, emigrato in Brasile), di Gallina Giuseppe, fu Alessandro (nato a Maser (TV) il 30.03.1885 ed ivi deceduto il 29.10.1952), di Gallina Luigi, fu Alessandro (nato a Maser il 29.10.1896), di Gallina Rosa (o Gallina Angela Rosa) fu Alessandro (nata a Maser il 18.08.1882 ed ivi deceduta il 18.05.1922), di Gallina Maria (C.F. GLLMRA09B44F009W), nata a Maser il 04.09.1909, di Gallina Rita, fu Giovanni (nata a Maser il 24.11.1904, emigrata ad Eraclea il 04.10.1955), di Gallina Roberto, fu Giovanni (nato ad Asolo il 08.07.1888 e deceduto a Vittorio Veneto il 12.03.1968), di Gallina Angela fu Alessandro (nata a Maser l'11.10.1895 ed ivi deceduta il 06.02.1968), di Gallina Giorgio, fu Giovanni (nato a Maser (TV) il 23.04.1898 e permanentemente all'estero) e di Gallina Teresa, fu Giovanni (nata ad Asolo il 20.03.1890 e deceduta a Maser il 05.05.1954), tutti collettivamente ed impersonalmente, a comparire dinanzi al Tribunale di Treviso, all'udienza del 16 novembre 2015, ore 9.00 e seguenti, avanti al Giudice designando, con invito ai convenuti di costituirsi nel termine di venti giorni prima dell'udienza indicata, ai sensi e nelle forme di cui all'art. 166 c.p.c, con espresso avvertimento che la costituzione oltre i suddetti termini implica le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 c.p.c. e che in difetto di costituzione si procederà in loro legittima contumacia, per ivi sentire accogliere le seguenti conclusioni: accertato e dichiarato che le attrici, in virtù di possesso pacifico, non violento, continuo ed ininterrotto, protrattosi per oltre vent'anni, sono divenute proprietarie per usucapione del terreno sito in comune di Maser (TV) e contraddistinto al Catasto Terreni del predetto comune al foglio 6, particella n. 48, e per l'effetto dichiarare le attrici tutte proprietarie piene, uniche ed esclusive dell'immobile suddetto. Conseguentemente, ordinare all'Ufficio del Territorio di Servizio di Pubblicità Immobiliare di Treviso di procedere alla trascrizione nei pubblici registri dell'emananda sentenza, con esonero per il Conservatore da ogni responsabilità a riguardo. Con vittoria di spese e compenso professionale. Il richiedente avv. Maria Vittoria Scapin T15ABA2010
Concorsi
2018
ENTI LOCALI
COMUNE DI BOLOGNA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 36 del 8-5-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-05-08&atto.codiceRedazionale=18E04082
COMUNE DI BOLOGNA
CONCORSO (scad. 21 maggio 2018)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di sette posti, a tempo pieno e di un posto part-time al 50% della prestazione oraria, di educatore nido d'infanzia, categoria C. (GU n.36 del 08-05-2018)
È indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di sette posti a tempo pieno ed un posto con rapporto di lavoro al 50% della prestazione oraria di educatore nido d'infanzia - categoria C, posizione economica C1. Copia integrale del bando e il modulo on line per la presentazione della domanda sono reperibili sul sito internet del Comune di Bologna: www.comune.bologna.it. Scadenza del termine per la presentazione delle domande 21 maggio 2018. Per informazioni è possibile rivolgersi al Comune di Bologna, Unità programmazione, acquisizione e assegnazione risorse umane - Piazza Liber Paradisus, 10 - Bologna - tel. 051 2194904-05.
Serie Generale
2011
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
Serie Generale n. 57 del 10-3-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-03-10&atto.codiceRedazionale=11A03064&elenco30giorni=false
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Sospensione dell'autorizzazione alla produzione di materie prime farmacologicamente attive (11A03064) (GU Serie Generale n.57 del 10-03-2011)
Con il provvedimento n. aMP - 26/2011 del 18 febbraio 2011 è stata sospesa, su richiesta, l'autorizzazione alla produzione di Materie Prime Farmocologicamene Attive dell'officina farmaceutica sita in Anagni (Frosinone) Strada Paduni, 240, rilasciata alla Società Eurofarmaco S.R.L.
Corte Costituzionale
1990
ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE
1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 18 del 2-5-1990
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1990-05-02&atto.codiceRedazionale=090C0493
N. 200 ORDINANZA (Atto di promovimento) 24 novembre 1989
N. 200 Ordinanza emessa il 24 novembre 1989 dal pretore di Torino nel procedimento penale a carico di Picheca Benvenuto ed altri Processo penale - Procedimento in corso all'entrata in vigore del nuovo codice - Formalita' di apertura del dibattimento gia' esperite - Applicazione della pena richiesta dall'imputato Esclusione - Conseguente inapplicabilita' della diminuente ex art. 444 del c.p.p. 1988 - Disparita' di trattamento tra imputati secondo lo Stato dei relativi procedimenti - Lesione del principio di applicazione della legge piu' favorevole al reo. (Disposizioni di attuazione del c.p.p. 1988, art. 248). (Cost., artt. 3 e 25). (090C0493) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.18 del 2-5-1990)
IL PRETORE Esaminata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 248 della disp. att. del c.p.p. in relazione agli artt. 3 e 25, secondo comma, della Costituzione, sollevata dal p.m. e della difesa; O S S E R V A 1. - Picheca Benvenuto, Valenti Longa Angelo, Guerrera Marco e Malipensa Giuseppe unitamente ad altri tre imputati, con decreto di citazione del 4 novembre 1988 sono stati tratti a giudizio per rispondere delle contravvenzioni di cui agli artt. 20, lettere b) e c), della legge 28 febbraio 1985, n. 47, e 1-sexies della legge 8 agosto 1985, n. 431. Il dibattimento è stato aperto all'udienza del 7 aprile 1989. Alla prima udienza dopo l'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale i quattro prevenuti hanno chiesto la applicazione della pena su richiesta delle parti ex art. 444 del c.p.p. Il p.m., premesso di essere favorevole nel merito alla richiesta della applicazione della pena su istanza di parte, ha rilevato di non potere prestare il suo consenso in quanto l'art. 248 della disp. att. del c.p.p., relativamente ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore del nuovo codice processuale, limita l'ammissibilità di tale rito ai procedimenti in cui non sono state ancora compiute le formalità di apertura del dibattimento. Ha, quindi, sollevato questione di legittimità costituzionale dello stesso art. 248 delle disp. att. del c.p.p., in relazione all'art. 3 della Costituzione, sostenendo che la predetta limitazione causerebbe una ingiustificata disparità di trattamento tra gli imputati a seconda se nei loro procedimenti le formalità di apertura del dibattimento siano compiute prima o dopo l'entrata in vigore del nuovo codice. La difesa, nell'associarsi alla proposta questione di legittimità costituzionale, ha argomentato che la norma di attuazione violerebbe anche l'art. 25, secondo comma, della Costituzione. 2. - Per valutare la fondatezza della questione di legittimità costituzionale, è necessario innanzitutto analizzare la natura dei procedimenti speciali previsti dal libro VI del nuovo codice di procedura penale e, precisamente, se hanno natura processuale o sostanziale. L'istituto dell'applicazione della pena su richiesta dalle parti, disciplinato negli artt. 444 e 448, prevede da un lato una diversa e più rapida definizione del processo, dall'altro conseguenze giuridiche più favorevoli al reo: diminuzione della pena fino ad un terzo; esclusione della condanna al pagamento delle spese; esclusione dell'applicazione di pene accessorie e di misure di sicurezza; estinzione del reato e di qualsiasi effetto penale della condanna quando l'imputato entro un tempo predeterminato non commette un reato della stessa indole. È di tutta evidenza che, qualunque nozione si accolga della norma processuale penale, l'applicazione della pena su richiesta delle parti, non limitandosi a disciplinare l'accertamento della notitia criminis, le attività esperite nel processo dai soggetti processuali e le forme degli atti processuali, ma incidendo direttamente sulla quantificazione della pena, sull'applicabilità di pene accessorie e misure di sicurezza e sull'estinzione del reato e degli effetti penali della condanna, ha natura penale sostanziale. Il problema non è nuovo nel nostro ordinamento ed è stato già esaminato dalla dottrina in relazione ad altri istituti, quali l'oblazione e l'applicazione di sanzioni sostitutive a richiesta dell'imputato prevista dall'art. 77 della legge 24 novembre 1981, n. 689, che hanno natura giuridica identica all'applicazione della pena su richiesta delle parti. Nessuno ha mai posto in dubbio che l'oblazione ed il c.d. "patteggiamento" ex art. 77 della legge n. 689/1981 hanno natura penale sostanziale, anche se le forme e le modalità per esservi ammessi sono disciplinate da norme processuali. Alle medesime conclusioni deve necessariamente pervenirsi per il procedimento previsto dall'art. 444 del c.p.p. La riduzione della pena e gli altri benefici che ne conseguono hanno natura penale sostanziale; le norme, invece, che regolano le forme in cui devono essere esperiti hanno natura processuale. 3. - L'art. 2, terzo comma, del c.p. stabilisce il principio generale che nel caso di successioni di leggi penali deve applicarsi "quella le cui disposizioni sono più favorevoli al reo, salvo che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile". La migliore dottrina, che questo pretore condivide, ha posto in risalto che dalla lettura congiunta dei primi tre commi dell'art. 2 del c.p. si evince che il nostro sistema penale non accoglie, come comunemente si ripete, il principio della irretroattività, bensì il principio superiore che al reo è assicurato il trattamento più favorevole tra quelli stabiliti dalla legge a partire dalla commissione del fatto e sino alla sentenza irrevocabile. Tale principio superiore, ispirato al favor libertatis, si specifica poi in quello della irretroattività nel primo comma, in quello della retroattività (anche oltre la sentenza irrevocabile) nel secondo comma, in quello della legge più favorevole del terzo comma. Alcuni autori, dalla degradazione della irretroattività a semplice corollario di un principio superiore, argomentano che il legislatore costituzionale nel momento in cui nell'art. 25, secondo comma - recependo una lunga e consolidata tradizione storica degli stati liberali (v. art. 8 della "Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino" del 1789) - ha accolto il principio della irretroattività della legge penale, ha necessariamente, sia pure implicitamente, recepito anche il principio superiore che ne è il fondamento. Da ciò hanno dedotto che le disposizioni dell'art. 2 del c.p. costituiscono disposizioni materialmente, anche se non formalmente, costituzionali, con la conseguenza che la loro modifica o deroga comporterebbe il procedimento aggravato di revisione costituzionale. Anche se la conseguenza a cui questi Autori pervengono in un sistema di costituzione rigida non appare condivisibile, è certo che il principio dell'applicabilità della legge più favorevole, posto dai primi tre commi dell'art. 2 del c.p., incidendo sullo status libertatis e sui diritti fondamentali del cittadino, ha rilevanza costituzionale per cui la sua eventuale deroga deve essere giustificata da ragioni aventi pari rilevanza costituzionale. 4. - Stabilito che il procedimento speciale previsto dall'art. 444 del c.p.p. contiene disposizioni penali sostanziali più favorevoli all'imputato, ne deriva che la sua applicabilità, ai sensi dell'art. 2 del c.p., non potrebbe essere limitata ai procedimenti iniziati successivamente al 24 ottobre 1989, data in cui il nuovo codice è entrato in vigore, ma dovrebbe essere estesa a tutti i procedimenti pendenti in tale data. Il nuovo codice, invece, accoglie soltanto parzialmente il principio dell'applicabilità del trattamento più favorevole al reo. L'art. 248 della disp. att. del c.p.p., infatti, pur estendendo l'istituto dell'applicazione della pena su richiesta delle parti ai procedimenti in corso, lo limita a quelli in cui non sono state ancora compiute le formalità di apertura del dibattimento. La questione di costituzionalità riguarda appunto tale limitazione. Secondo la difesa essa determinerebbe una ingiustificata disparità di trattamento tra gli imputati, a seconda se le formalità di apertura siano e non siano state compiute prima dell'entrata in vigore del nuovo codice. 5. - Che l'art. 248 della disp. att. del c.p.p., limitando l'istituto della applicazione della pena su richiesta alle parti ai procedimenti in corso in cui non sono state compiute le formalità di apertura del dibattimento, determini una disparità di trattamento tra gli imputati, è di tutta evidenza. Ciò, però, non è ancora sufficiente per ritenere la norma incostituzionale, in quanto è necessario esaminare se la limitazione da essa introdotta è ragionevole e se è posta a tutela di un interesse avente pari rilevanza costituzionale di quello dell'applicabilità della legge più favorevole. Nessun rilievo ha l'assunto secondo cui l'apertura del ditabbimento costituirebbe un semplice termine di decadenza entro cui il relativo diritto deve essere esercitato, in quanto la questione di costituzionalità ha per oggetto il quesito se, nei procedimenti in cui l'apertura del dibattimento è avvenuta anterioremente all'entrata in vigore del nuovo codice, è giustificata una decadenza che operi prima che il diritto possa essere esercitato. A favore della limitazione introdotta dall'art. 248 della disp. att. del c.p.p. è stata addotta una unica giustificazione. Si assume che poichè nel nuovo sistema processuale i procedimenti speciali hanno la funzione di giungere alla rapida definizione dei processi e la riduzione della pena costituisce solo un incentivo affinchè l'imputato chieda tali riti, ingiustificato sarebbe stato estendere l'ammissibilità ai procedimenti pendenti il cui iter - con l'apertura del dibattimento - sia giunto ad un punto tale da rendere non più apprezzabile il beneficio di una loro rapida definizione. Che il nuovo sistema processuale abbia attribuito ai riti speciali la funzione di rendere più rapida la definizione dei processi ed alla riduzione della pena ed agli altri benefici la funzione di incentivarne la richiesta, è certamente vero. Che tutto ciò sia stato previsto a vantaggio dell'intero sistema processuale, allo scopo - cioè - di assicurare, mediante la definizione rapida in camera di consiglio del maggiore numero di processi, la celebrazione dei dibattimenti con il rito accusatorio, è ugualmente vero. Ciò nulla toglie, però, che tali istituti hanno attribuito all'imputato un vero e proprio diritto soggettivo di chiedere tali riti e di ottenere la conseguenziale riduzione della pena indipendentemente dalla loro concreta adozione. L'art. 448 prevede, in caso di dissenso del p.m. che il giudice ritenga ingiustificato, che la riduzione della pena e gli altri benefici possono essere concessi anche nel giudizio d'impugnazione. Ciò prova che anche nel caso in cui il sistema processuale non abbia tratto alcun beneficio dal rito speciale, in quanto si è già celebrato interamente il giudizio di primo grado e l'appello, ugualmente l'imputato conserva il suo diritto ad ottenere la riduzione della pena, l'esclusione delle pene accessorie e delle misure di sicurezza ed, al verificarsi di determinate condizioni, l'estinzione del reato e degli altri effetti penali della condanna. Questa conseguenza è giustificata dalla considerazione che i riti speciali, pur essendo stati previsti quali mezzi per deflazionare i dibattimenti, hanno attribuito all'imputato un vero e proprio diritto soggettivo di chiederli e di ottenere la riduzione della pena, anche nel caso in cui, per un fatto indipendente dalla sua volontà, il dibattimento sia stato celebrato. Non appare fondata, pertanto, la tesi che giustifica la limitazione posta dall'art. 248 delle disp. att. del c.p.p. sulla base della considerazione che - oltre questo termine - il sistema non ne avrebbe tratto alcun apprezzabile beneficio. Questa giustificazione - oltre ad essere infondata, in quanto l'art. 448 prevede un caso di applicazione del rito anche dopo la celebrazione dell'appello - non tiene conto che l'imputato ha un vero e proprio diritto soggettivo di chiedere tale rito e di ottenere la riduzione della pena, indipendentemente se da tale richiesta deriveranno benefici per l'intero sistema processuale. Ugualmente non ragionevole appare fare derivare dal semplice fatto che le formalità di apertura sono state compiute prima dell'entrata in vigore del nuovo codice la perdita del diritto dell'imputato di ottenere un trattamento più favorevole, in considerazione che l'apertura del dibattimento per l'imputato è un evento del tutto accidentale, non rimesso alla sua volontà. Maggiormente priva di ragionevolezza appare la limitazione introdotta dall'art. 248 delle disp. att. del c.p.p. se si tiene presente che il principio dell'applicabilità della legge più favorevole al reo, posto dall'art. 2 del c.p., incidendo sullo status libertatis e sui diritti fondamentali del cittadino ed essendo stato recepito - sia pure implicitamente - dall'art. 25, secondo comma, della Costituzione, ha rilevanza costituzionale. Si deve concludere che l'art. 248 delle disp. att. del c.p.p. determina una ingiustificata e non ragionevole disparità di trattamento tra gli imputati a seconda se nei loro procedimenti siano o non siano state compiute le formalità di apertura del dibattimento. Conseguenzialmente va dichiarata non manifestamente infondata la questione, sollevata dal p.m. e dalla difesa, di legittimità costituzionale dell'art. 248 delle disp. att. del c.p.p., con riferimento agli artt. 3 e 25, secondo comma, della Costituzione. 6. - Incidendo sulla quantificazione della pena, sulla rilevanza di questa questione non è necessario dire molto. Si può solo sottolineare la particolare rilevanza in questo processo. I prevenuti sono imputati delle contravvenzioni di cui agli artt. 20, lett. c), della legge n. 47/1985 e 1-sexies della legge n. 431/1985, le cui pene edittali, anche applicate nel minimo e previo riconoscimento delle attenuanti generiche, non permettono - per l'ammontare della pena pecuniaria - il beneficio della sospensione condizionale. Tale beneficio sarebbe, invece, concedibile nel caso in cui fossero ammessi al procedimento speciale di cui all'art. 444 del c.p.p., per il quale il p.m. ha già prestato il suo consenso. Ciò prova non solo la rilevanza della questione ma anche l'ingiustificata disparità di trattamento determinata dall'art. 248 delle disp. att., in quanto i prevenuti - nonostante l'entrata in vigore di una legge che prevede un trattamento più fevorevole, mediante il quale ottenere il beneficio della sospensione condizionale - sarebbero costretti a scontare le pena per la sola ragione che il loro dibattimento è stato aperto in epoca anteriore al 24 ottobre 1989. 7. - Degli imputati solo il Pichera, il Valenti Longa, il Guerrera ed il Malipensa hanno chiesto l'applicazione della pena su richiesta delle parti. Ai sensi degli artt. 248, terzo comma, e 247, quinto comma, delle disp. att. delle c.p.p. la sospensione del procedimento va ordinata solo nei loro confronti. Per i coimputati, per i quali si pronuncia distinta ordinanza, va ordinata la separazione dei procedimenti e - previa formazione di un nuovo fascicolo processuale - la prosecuzione del dibattimento. P. Q. M. Visto l'art. 134 della Costituzione; Dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, sollevata dal p.m. e dalla difesa, dell'art. 248 della disp. att. del c.p.p. con riferimento agli artt. 3 e 25, secondo comma, della Costituzione, nella parte in cui limita l'ammissibilità dell'applicazione della pena su richiesta delle parti ai procedimenti in corso in cui non siano state compiute le formalità di apertura del dibattimento di primo grado; Sospende il giudizio in corso nei confronti di Picheca Benvenuto, Valenti Longa Angelo, Guerrera Marco e Malipensa Giuseppe; Ordina la trasmissione degli atti alla Corte costituzionale; Dispone che, a cura della cancelleria, la presente ordinanza, letta in dibattimento, sia notificata al Presidente del Consiglio dei Ministri e comunicata al Presidente della Camera dei deputati ed al Presidente del Senato della Repubblica. Così deciso in Torino all'udienza dibattimentale del 24 novembre 1989. Il pretore: PALMISANO 90C0493
Concorsi
2001
UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
REGIONE SICILIA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 28 del 6-4-2001
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-04-06&atto.codiceRedazionale=001E2849
REGIONE SICILIA
CONCORSO (scad. 7 maggio 2001)
Avviso relativo al conferimento di un incarico ad un posto di dirigente medico responsabile di struttura complessa per la disciplina di medicina interna, presso il presidio ospedaliero di Licata dell'azienda unita' sanitaria locale n. 1 di Agrigento. (GU n.28 del 06-04-2001)
In esecuzione della deliberazione del direttore generale n. 85 del 2 febbraio 2000 esecutiva, ai sensi dell'art. 15 del decreto legislativo n. 502/1992 successivamente modificato ed integrato dal decreto legislativo n. 229 del 19 giugno 1999, è indetto avviso pubblico per il conferimento di un incarico ad un posto di dirigente medico responsabile di struttura complessa per la disciplina di medicina interna, presso il presidio ospedaliero di Licata dell'azienda unità sanitaria locale n. 1 di Agrigento. Requisiti generali di ammissione: a) cittadinanza italiana. Salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti o cittadinanza di uno dei Paesi dell'Unione europea; b) idoneità fisica all'impiego. Il relativo accertamento sarà effettuato, per legge, prima dell'immissione in servizio. Il personale dipendente da pubbliche amministrazioni ed il personale dipendente dagli istituti, ospedali, ed enti di cui agli articoli 25 e 26, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 761/1979, è dispensato dalla visita medica. Requisiti specifici di ammissione: a) iscrizione all'albo dell'ordine dei medici, attestata da certificato di data non anteriore a sei mesi. L'iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dell'Unione europea consente la partecipazione alla selezione fermo restando l'obbligo dell'iscrizione all'albo in Italia prima dell'assunzione in servizio; b) anzianità di servizio di sette anni di cui cinque nella disciplina equipollente e specializzazione nella disciplina o in una disciplina equipollente ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina; c) curriculum ai sensi dell'art. 8 del regolamento recante la determinazione dei requisiti e dei criteri per l'accesso al secondo livello dirigenziale del decreto del Presidente della Repubblica n. 484 del 10 dicembre 1997. Fino all'espletamento del primo corso di formazione manageriale, l'incarico di cui sopra verrà attribuito senza l'attestato di formazione manageriale, fermo restando l'obbligo al vincitore dell'incarico di acquisire l'attestato nel primo corso utile. In sede di prima applicazione la formazione manageriale, si consegue, dopo l'assunzione dell'incarico, entro un anno dal conferimento, con la frequenza e il superamento dei corsi di cui al comma 2 dell'art. 16-quinquies del decreto legislativo n. 502/1992 così come integrato dall'art. 13 del decreto legislativo n. 229/1999. Domande di ammissione Le domande di ammissione corredate della documentazione di seguito indicata, devono essere redatte su carta semplice ed indirizzate al direttore generale dell'azienda unità sanitaria locale n. 1, viale della Vittoria n. 321 - Agrigento. Devono pervenire entro il termine perentorio del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Qualora detto giorno sia festivo il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo. Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio e l'eventuale riserva di invio successivo dei documenti è priva di effetto. Non saranno considerate le domande che siano presentate o inviate oltre il termine previsto, quale che sia la causa del ritardo. La domanda di ammissione si considera prodotta in tempo utile anche se spedita entro il termine indicato con raccomandata con avviso di ricevimento. A tal fine farà fede il timbro e la data dell'ufficio postale accettante. Nella domanda il candidato deve autocertificare sotto la propria responsabilita': a) il cognome ed il nome; b) la data ed il luogo di nascita e la residenza; c) il possesso della cittadinanza italiana; d) il comune di iscrizione nelle liste elettorali ovvero i motivi della non iscrizione o cancellazione dalle liste medesime; e) le eventuali condanne penali riportate, in caso negativo dichiararne espressamente l'assenza; f) i titoli di studio posseduti con l'indicazione della data, sede e denominazione completa dell'istituto e degli istituti in cui i titoli stessi sono stati conseguiti; g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; h) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e, se esistenti, le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego; i) il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione. La firma in calce alla domanda non va autenticata ai sensi della legge n. 127/1997. La domanda priva di sottoscrizione è nulla a tutti gli effetti. L'amministrazione declina ogni responsabilità per dispersione di comunicazione, dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, o per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa. Ai sensi della legge n. 370/1988 le domande di partecipazione sono esenti dall'imposta di bollo. Documentazione da allegare Alla domanda di ammissione alla selezione devono essere allegati i seguenti documenti in originale o in copia autenticata ovvero autocertificati: 1) documentazione attestante il possesso dei requisiti specifici previsti per il conferimento dell'incarico rilasciata dalla competente autorità; 2) un curriculum formativo e professionale redatto su carta semplice, datato e firmato dal concorrente, debitamente documentato. Tale curriculum, che sarà valutato ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 484 del 10 dicembre 1997 concernente le attività professionali, di studio, direzionali e organizzative con riferimento: a) alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime; b) alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con l'indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione; c) alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato; d) ai soggiorni di studio ed addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori; e) all'attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento di diploma universitario di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario con l'indicazione delle ore annue di insegnamento; f) alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all'estero valutati secondo i criteri di cui all'art. 9 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 484/1997, nonchè alle pregresse idoneità nazionali. Eventuali diplomi redatti in lingua estera dovranno essere legalmente tradotti e muniti di dichiarazione di conformità. Le pubblicazioni devono essere edite a stampa, non manoscritte nè dattiloscritte nè poligrafate. I titoli devono essere prodotti esclusivamente in originale o in copia autenticata ai sensi di legge in esenzione dell'imposta di bollo (legge n. 370/1988) o autocertificati ove previsto; 3) un elenco, in carta semplice, in triplice copia dei documenti e titoli presentati datato e firmato. L'attribuzione dell'incarico di direzione di struttura complessa è effettuata dal direttore generale, previo avviso da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, sulla base di una rosa di candidati idonei selezionata da una apposita commissione. La commissione nominata dal direttore generale è composta dal direttore sanitario che la presiede e da due dirigenti del ruolo del personale del Servizio sanitario nazionale preposti ad una struttura complessa della disciplina oggetto dell'incarico di cui uno individuato dal direttore generale e uno dal collegio di direzione. Fino alla costituzione del collegio alla individuazione provvede il consiglio dei sanitari. La commissione predispone l'elenco degli idonei previo colloquio e valutazione del curriculum professionale degli interessati. Il colloquio è diretto alla valutazione delle capacità professionali del candidato nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate nonchè all'accertamento delle capacità gestionali organizzative e di direzione del candidato stesso con riferimento all'incarico da svolgere. La commissione esaminatrice provvederà, con lettera raccomandata a.r. a convocare i candidati in possesso dei requisiti richiesti per lo svolgimento del colloquio. L'incarico ha la durata da cinque a sette anni, con la facoltà di rinnovo per lo stesso periodo o per periodo più breve e dà titolo a specifico trattamento economico, previsto dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro per i dirigenti medici del Servizio sanitario nazionale. Il rinnovo o il mancato rinnovo sono disposti con provvedimento motivato dal direttore generale, previa verifica (effettuata da un collegio tecnico nominato dal direttore generale medesimo ai sensi della normativa richiamata) dell'espletamento dell'incarico con riferimento agli obiettivi affidati ed alle risorse attribuite ai sensi dell'art. 20 del decreto legislativo n. 29/1993. Il dirigente non confermato nell'incarico è destinato ad altra funzione con la perdita del relativo specifico trattamento economico. L'incaricato dovrà assumere servizio entro trenta giorni dalla data di ricevimento della relativa comunicazione, a pena di decadenza, salvi i casi di legittimo impedimento giustificati, prima della scadenza di tali termini, e ritenuti tali ad insindacabile giudizio dell'azienda unità sanitaria locale. Con la partecipazione al presente avviso è implicita da parte dei concorrenti l'accettazione, senza riserve, di tutta la normativa che disciplina o disciplinerà l'attribuzione e l'espletamento dall'incarico di che trattasi. Questa azienda si riserva di revocare, modificare o sospendere il presente avviso per sopravvenute esigenze di pubblico interesse in relazione a nuove disposizioni di legge senza che per gli aspiranti insorga alcuna pretesa o diritto. Per tutto quanto non contemplato dal presente avviso si richiamano le leggi n. 127/1997 e n. 370/1988, i decreti legislativi n. 502/1993 e n. 517/1993 e n. 229/1999, le circolari del Ministero della sanità n. 1220 e n. 1221 del 1996, n. 835/1995 dell'assessorato regionale sanità e il decreto del Presidente della Repubblica n. 484/1997. Per eventuali informazioni gli interessati potranno rivolgersi al settore affari del personale - Ufficio concorsi di questa azienda unità sanitaria locale n. 1 sito in Agrigento, viale della Vittoria n. 321, tel. 0922/407111. Il direttore generale: Mustacchio
Serie Generale
2000
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Serie Generale n. 33 del 10-2-2000
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-02-10&atto.codiceRedazionale=000A1219&elenco30giorni=false
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
DECRETO 30 novembre 1999
Corresponsione del trattamento speciale di disoccupazione in favore dei lavoratori licenziati dalle imprese edili ed affini impegnate nell'area del comune di Rossano Calabro. (Decreto n. 27430). (GU Serie Generale n.33 del 10-02-2000)
IL DIRETTORE GENERALE della previdenza e assistenza sociale Vista la legge 6 agosto 1975, n. 427, concernente Norme in materia di garanzia del salario e di disoccupazione speciale in favore dei lavoratori dell'edilizia ed affini; Visto l'art. 2 del decreto-legge 2 dicembre 1985, n. 688, convertito, con modificazioni nella legge 31 gennaio 1986, n. 11; Vista la legge 23 luglio 1991, n. 223, ed in particolare l'art. 11 recante norme in materia di trattamento speciale di disoccupazione per i lavoratori licenziati da imprese edili ed affini; Vista la delibera del CIPI del 25 marzo 1992 che fissa i criteri e le modalità di attuazione del citato art. 11; Visto l'art. 6, commi 1 e 2, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito nella legge 19 luglio 1993, n. 236; Vista la delibera del CIPI del 19 ottobre 1993 che ha modificato, alla luce del sopracitato art. 6, comma 2, della legge n. 236/1993, la precedente delibera; Visti gli articoli 1 e 12 del decreto-legge 16 maggio 1994, n. 299, convertito, con modificazioni, nella legge 19 luglio 1994, n. 451; Visto l'art. 1-sexies, del decreto-legge 8 aprile 1998, n. 78, convertito, con modificazioni, nella legge 5 giugno 1998, n. 176; Visto il decreto ministeriale datato 29 novembre 1999, con il quale è stato accertato lo stato di grave crisi dell'occupazione, conseguente al previsto completamento di impianti industriali o di opere pubbliche di grandi dimensioni nelle aree e nelle attività elencate nel dispositivo; Ritenuto di autorizzare la corresponsione del trattamento speciale di disoccupazione in favore dei lavoratori edili che siano stati impegnati in tali aree e nelle predette attività; Decreta: Art. 1. A seguito dell'accertamento dello stato di grave crisi dell'occupazione, intervenuto con il decreto ministeriale del 29 novembre 1999, con decorrenza 23 dicembre 1998 per 27 mesi, è autorizzata la corresponsione del trattamento speciale di disoccupazione nella misura prevista dall'art. 7, legge 23 luglio 1991, n. 223, in favore dei lavoratori edili licenziati dalle imprese edili ed affini impegnate nell'area e nelle attività di seguito elencate: area del comune di Rossano Calabro (Cosenza), imprese impegnate nei lavori di costruzione della casa circondariale di Rossano, per il periodo dal 23 dicembre 1998 al 22 giugno 1999. Art. 2. Il trattamento speciale di disoccupazione di cui all'art. 1 è prorogato dal 23 giugno 1999 al 22 dicembre 1999. Art. 3. Il trattamento speciale di disoccupazione di cui all'art. 2 è ulteriormente prorogato, dal 23 dicembre 1999 al 22 giugno 2000. Art. 4. Il trattamento speciale di disoccupazione di cui all'art. 3 è ulteriormente prorogato dal 23 giugno 2000 al 22 dicembre 2000. Art. 5. Il trattamento speciale di disoccupazione di cui all'art. 4 è ulteriormente prorogato dal 23 dicembre 2000 al 22 marzo 2001 (limite massimo). Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 30 novembre 1999 Il direttore generale: Daddi
Contratti
2012
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 51 del 4-5-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-05-04&atto.codiceRedazionale=T12BFF7893
COMUNE DI SESTO CALENDE
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.51 del 4-5-2012)
Bando di gara - CIG 419322136F - CPV 60130000 SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. Comune di Sesto Calende - Servizi Educativi e Socio-Culturali - P.zza Cesare da Sesto, n. 1 - 21018 (VA). Punti di contatto: dott.ssa Valentina Lignante - Tel: 0331928150 - Fax: 0331928184 - email: sestocalende@legalmail.it (URL) http://www.comune.sesto-calende.va.it SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. Servizio di trasporto scolastico e contestuale alienazione di scuolabus di proprietà comunale. Valore stimato, IVA esclusa: Euro 692000.00. Durata dell'appalto: 01/09/2012 - 31/08/2017. SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO. Cauzioni e garanzie richieste: si rimanda al Capitolato. SEZIONE IV: PROCEDURA. Aperta. Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione: 06/06/2012 Ore: 12:30. Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta: 180 giorni. Modalità di apertura delle offerte: seduta pubblica il giorno 07/06/2012 ore 10:00 presso il Comune di Sesto Calende. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. La documentazione di gara è accessibile dal profilo del committente. Organismo responsabile delle procedure di ricorso: T.A.R. Lombardia - Sezione distaccata di Busto Arsizio. Data di spedizione del presente avviso: 27/04/2012 - ID:2012-060640. Il responsabile unico del procedimento dott.ssa Valentina Lignante T12BFF7893
Concorsi
2023
AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
ESTAR
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 59 del 4-8-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-08-04&atto.codiceRedazionale=23E08932
ESTAR
CONCORSO (scad. 3 settembre 2023)
Conferimento dell'incarico quinquennale rinnovabile ad un dirigente medico, disciplina di medicina d'emergenza-urgenza, area medica e delle specialita' mediche o disciplina di anestesia e rianimazione, area della medicina diagnostica e dei servizi, a tempo determinato e con rapporto esclusivo, per la direzione della struttura complessa «U.O.C. Centrale operativa 118 - area provinciale Aretina» dell'Azienda USL Toscana Sud Est. (GU n.59 del 04-08-2023)
In esecuzione della deliberazione del direttore generale di ESTAR n. 283 del 30 giugno 2023, esecutiva ai sensi di legge, è indetta una selezione pubblica per il conferimento di un incarico della durata di cinque anni rinnovabile, a tempo determinato e con rapporto esclusivo, ad un dirigente medico nella disciplina di medicina d'emergenza-urgenza (area medica e delle specialità mediche) o nella disciplina di anestesia e rianimazione (area della medicina diagnostica e dei servizi) per la direzione della struttura complessa «U.O.C. Centrale Operativa 118 - Area Provinciale Aretina» dell'Azienda Usl Toscana sud est (55/2023/SC). Le domande di partecipazione alla selezione dovranno essere presentate esclusivamente in forma telematica connettendosi al sito Estar: www.estar.toscana.it seguendo il percorso: concorsi e selezioni ===> bandi aperti ===> strutture complesse ed altri incarichi aziendali. Il termine fissato per la presentazione delle domande è perentorio e deve avvenire entro e non oltre ore 12,00 del trentesimo giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Qualora detto giorno sia festivo, il termine si intende prorogato al primo giorno successivo non festivo. Il testo integrale del bando, con l'indicazione dei requisiti, delle modalità di partecipazione al concorso, è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana Parte III - n. 28 del 12 luglio 2023 e potrà essere consultato sul sito internet di Estar all'apertura termini di presentazione domande. Per chiarimenti ed informazioni i candidati potranno rivolgersi all'ufficio concorsi di Estar tramite e-mail all'indirizzo concorsionline@estar.toscana.it
Contratti
2022
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 123 del 21-10-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-10-21&atto.codiceRedazionale=TX22BFM23012
CONSORZIO PER LA BONIFICA DELLA CAPITANATA
Sede: corso Roma, 2 - 71121 Foggia (FG), Italia Codice Fiscale: 00345000715
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.123 del 21-10-2022)
Bando di gara - Manutenzione idraulica straordinaria del torrente Carapelle in agro di Ascoli Satriano SEZIONE I. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Consorzio per la Bonifica della Capitanata. Indirizzo: Corso Roma n. 2 - 71121 Foggia. Tel: 0881785111. PEC: consorzio@pec.bonificacapitanata.it - https://www.bonificacapitanata.it/. SEZIONE II. OGGETTO APPALTO: Procedura aperta telematica per l'affidamento dei lavori riguardanti la "Manutenzione idraulica straordinaria del Torrente Carapelle in agro di Ascoli Satriano" - CUP: J62H18000490003 CIG: 943139053D - n. gara: 8746932. Importo a base d'asta € 2.475.709,13 per lavori, di cui € 12.617,40 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, oltre ad IVA. SEZIONE III. INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO: Si rimanda al disciplinare di gara, disponibile all'indirizzo https://bonificacapitanata.traspare.com/. SEZIONE IV. PROCEDURA: aperta telematica. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa - miglior rapporto qualita'/prezzo. Termine ricezione delle offerte: 03.11.2022 ore 10:00. Apertura delle offerte: 10.11.2022 ore 09:00. SEZIONE VI. ALTRE INFORMAZIONI: Documentazione disponibile sul sito internet www.bonificacapitanata.it e all'indirizzo https://bonificacapitanata.traspare.com/. Foggia, 13.10.2022 Il presidente Giuseppe De Filippo TX22BFM23012
Serie Generale
2009
SUPPLEMENTI ORDINARI
MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI
Serie Generale n. 178 del 3-8-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-08-03&atto.codiceRedazionale=09A08458&elenco30giorni=false
MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 17 giugno 2009
Riconoscimento, al sig. Diaz Brito Jack Antonio, di titolo di studio estero abilitante all'esercizio in Italia della professione di medico specialista in chirurgia generale. (09A08458) (GU Serie Generale n.178 del 03-08-2009 - Suppl. Ordinario n. 138)
IL DIRETTORE GENERALE delle risorse umane e delle professioni sanitarie ----> Vedere decreto a pag. 25 <---- Roma, 17 giugno 2009 Il direttore generale: Leonardi
Contratti
2017
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 128 del 6-11-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-11-06&atto.codiceRedazionale=TX17BGA19598
COMUNE DI MILANO Area gare beni e servizi
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.128 del 6-11-2017)
Avviso relativo agli appalti aggiudicati SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1 Denominazione Comune di Milano-Area Gare Beni e Servizi SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO II.4 Oggetto: Appalto n. 30/2017 CIG 7124036C79 Affidamento del servizio di riparazione e manutenzione ordinaria su motocicli di marca BMW e motocicli di marche diverse di proprietà del Comune di Milano - Polizia Locale - lotto n. 1. Appalto n. 31/2017 CIG 712404758F Affidamento del servizio di riparazione e manutenzione ordinaria su autovetture e furgoni di marche diverse di proprietà del Comune di Milano - lotto n. 2. Appalto n. 32/2017 CIG 7124054B54 Affidamento del servizio di riparazione e manutenzione ordinaria su motocicli di marca Guzzi di proprietà del Comune di Milano - Polizia Locale - lotto n. 3 Appalto n. 33/2017 CIG 712406004B Affidamento del servizio di riparazione e manutenzione ordinaria su motocicli ibridi di marca Piaggio MP3 di proprietà del Comune di Milano - Polizia Locale - lotto n. 4. II.6 Importo totale: € 677.419,35 IVA esclusa, oneri sicurezza per interferenza pari zero. Importo a base d'appalto: Appalto n. 30/2017 Lotto 1 € 424.751,45 IVA esclusa, oneri sicurezza per interferenza pari a zero; Appalto n. 31/2017 Lotto 2 € 130.096,61 IVA esclusa, oneri sicurezza per interferenza pari a zero; Appalto n. 32/2017 Lotto 3 € 78.069,24 IVA esclusa, oneri sicurezza per interferenza pari a zero; Appalto n. 33/2017 Lotto 4 € 44.502,05 IVA esclusa, oneri sicurezza per interferenza pari a zero. SEZIONE IV: PROCEDURA IV.1/2 Procedura aperta, minor prezzo. SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DELL'APPALTO V.1.1 Aggiudicataria: Appalto 30/2017 Lotto 1: Dichiarato Deserto come da verbale del 05/09/2017; Appalto 31/2017 Lotto 2 :Aggiudicato a Consorzio Parts & Services Via Pollenza n. 28, 00156 Roma (RM) Ribasso -34,010% Importo d'aggiudicazione € 85.850,75 IVA esclusa. Appalto 32/2017 Lotto 3: Dichiarato Deserto come da verbale del 05/09/2017; Appalto 33/2017 Lotto 4: Dichiarato Deserto come da verbale del 05/09/2017. V.2 Subappalto no SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI VI.3 Provvedimento d'aggiudicazione: Appalto 31/2017 Lotto 2 n. 242 del 30/10/2017. VI.4 Offerte ricevute: Appalto 30/2017 Lotto 1: Ricevute 1 Escluse 1. Appalto 31/2017 Lotto 2: Ricevute 2 Escluse 0. Appalto 32/2017 Lotto 3: Ricevute 0. Appalto 33/2017 Lotto 4: Ricevute 0. VI.5 Bando GUUE S133-273374 del 14/07/2017. Il direttore di area dott. Nunzio Dragonetti TX17BGA19598
Parte Seconda
2013
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 141 del 30-11-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-11-30&atto.codiceRedazionale=TS13ADD14623
DAIICHI SANKYO ITALIA S.P.A.
(GU Parte Seconda n.141 del 30-11-2013)
Modifiche secondarie di autorizzazioni all'immissione in commercio di specialità medicinali per uso umano. Modifiche apportate ai sensi del D. L.vo 24 aprile 2006, n. 219 e s.m. e del regolamento n. 1234/2008/CE. Titolare: Daiichi Sankyo Italia S.p.A. - Via Paolo di Dono 73 - 00142 Roma. Medicinale: PASPAT - Confezioni: tutte - AIC 028790 Tre variazioni tipo IA B.II.b.5 (grouping) - Modifica delle procedure di prova o dei limiti in process applicati durante la produzione del medicinale. a. Restringimento dei limiti in-process: Hardness - Da acc. to GA 1039 A acc. To Ph. Eur. Codice Pratica N1A/2013/2356. b. Aggiunta di un nuovo test e limite: Tablet weight: 133-137 mg (mean value), 125-145 mg (individual value), 133-137 mg (on the basis of one complete turn of the machine). Codice Pratica N1A/2013/2356. c. Eliminazione di un test in-process non significativo: Uniformity of mass acc. to DAB 10 Ph. Codice Pratica N1A/2013/2356. Medicinale: PLUSCOR - Confezioni: tutte - AIC 033945 Variazione tipo IA B.I.b.1.c (grouping): Modifica delle specifiche di un principio attivo o di un materiale di partenza/intermedio/reagente utilizzato nel processo di produzione del principio attivo. Aggiunta di un nuovo parametro di prova alle specifiche e della corrispondente procedura di prova: aggiunta del parametro "solvente residuo: etil acetato" per il p. a. bisoprololo fumarato. Variazione tipo IB B.III.1.a.1 (grouping): Presentazione di un CoS Ph.Eur. nuovo da parte di un produttore attualmente approvato, relativo al principio attivo bisoprololo fumarato, R0 CEP 2008-287 Rev 00. Variazione tipo IB B.III.1.a.2 (grouping): Presentazione di un CoS Ph.Eur. aggiornato relativo al principio attivo bisoprololo fumarato: Da RO CEP 2008287 Rev 00 A R0-CEP 2008-287-Rev 01. Codice pratica N1B/2013/2599. Variazione tipo IB B.III.2.a.1 (grouping): Modifica apportata per essere in conformità alla Ph.Eur. o alla farmacopea nazionale di uno stato membro. Modifica delle specifiche di una sostanza la cui monografia non era precedentemente inserita in una Ph. Eur. per essere in conformità alla Ph.Eur. o alla farmacopea nazionale di uno stato membro: modifica alle specifiche del p. a. bisoprololo fumarato. Codice pratica N1B/2013/2599. Decorrenza di tutte le modifiche: dal giorno successivo alla data della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. I lotti già prodotti possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta. Per le confezioni sospese per mancata commercializzazione, l'efficacia delle modifiche decorrerà dalla data di entrata in vigore della determinazione di revoca della sospensione. L'amministratore delegato Antonino Reale TS13ADD14623
Parte Seconda
2013
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 91 del 3-8-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-08-03&atto.codiceRedazionale=T13ADD10212
NOVARTIS FARMA S.P.A.
(GU Parte Seconda n.91 del 3-8-2013)
Modifica secondaria dell'autorizzazione all'immissione in commercio di un medicinale per uso umano. Modifica apportata ai sensi del d.lgs. 219/2006 e s.m.i. Medicinale: SINTROM 4 mg - 20 compresse (AIC 011782012). Titolare AIC: Novartis Farma S.p.A., Largo U. Boccioni 1, 21040 Origgio (VA). Ai sensi della determinazione AIFA 18 dicembre 2009, si informa dell'avvenuta approvazione della seguente variazione di tipo IA. Codice Pratica: N1A/2013/2050 A.7: Soppressione di un'officina di confezionamento (Lamp S. Prospero S.p.A. Via della Pace 25/A San Prospero (MO) Italy). Un procuratore Achille Manasia T13ADD10212
Contratti
2007
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 143 del 7-12-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-12-07&atto.codiceRedazionale=T-07BHA4787
ALER
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.143 del 7-12-2007)
PROROGA TERMINI BANDO DI GARA D'APPALTO DI LAVORI SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE - I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto - Denominazione ufficiale: ALER - Punti di contatto: DIREZIONE LEGALE APPALTI - Indirizzo: Viale Romagna, 26 - C.A.P.: 20133 - Citta': Milano - Paese: Italia Telefono: 02/7392.1 - Telefax: 02/70125520 - Posta elettronica: appa@aler.mi.it - Indirizzo Internet: www.aler.mi.it - II.1) Descrizione - II.1.1) Denominazione conferita all'appalto dall'amministrazione aggiudicatrice: Rep. n. 122/2007 - CIG 0085033B70 - Bando pubblicato sulla G.U.R.I. - V^ Serie Speciale n.130 del 07/11/2007. I punti: IV.3.1) a) termini per l'acquisto del fascicolo d'appalto: 06/12/2007 - ore 15.30; d) termini per richieste di informazioni e chiarimenti: 27/11/2007; e) termini per l'evasione delle richieste di cui al precedente punto d) : 03/12/2007; IV.3.2) Termine per il ricevimento delle offerte: 10/12/2007 - ora: 10.00. IV.3.5) Modalità di apertura delle offerte: data 11/12/2007 ora: 10,00 - luogo: ALER - Viale Romagna 26 - MILANO "SONO MODIFICATI COME SEGUE": IV.3.1) a) termini per l'acquisto del fascicolo d'appalto: 07/01/2008 - ore 15.30; d) termini per richieste di informazioni e chiarimenti: 27/12/2007; e) termini per l'evasione delle richieste di cui al precedente punto d) : 02/01/2008; IV.3.2) Termine per il ricevimento delle offerte: 08/01/2008 - ora: 10.00. IV.3.5) Modalità di apertura delle offerte: data 09/01/2008 ora: 10,00 - luogo: ALER - Viale Romagna 26 - MILANO. Restano ferme tutte le altre disposizioni del Bando di gara. Milano, lì 05/12/2007 Il Direttore Legale e Appalti: Avv. Irene Comizzoli T-07BHA4787 (A pagamento).
Corte Costituzionale
1998
ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE
1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 8 del 25-2-1998
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1998-02-25&atto.codiceRedazionale=098C0144
N. 83 ORDINANZA (Atto di promovimento) 13 novembre 1997
N. 83 Ordinanza emessa il 13 novembre 1997 dal pretore di Salerno nel procedimento civile vertente tra Manzo Alfonso e Criscuolo Carlo ed altro Esecuzione forzata - Impignorabilita' della quota di quinto della pensione di invalidita' integrata al minimo corrisposta dall'INPS - Non rilevabilita' d'ufficio da parte del giudice, secondo il diritto vivente - Deteriore trattamento del pensionato rispetto agli enti pubblici territoriali per i quali e' prevista la rilevabilita' d'ufficio dell'impignorabilita' di somme destinate al soddisfacimento di bisogni relativi ai servizi locali indispensabili - Incidenza sul diritto di difesa e sul principio di solidarieta' sociale. (C.P.C. 1988, artt. 545 e 615, comma 2). (Cost., artt. 2, 3 c.p.v. e 24). (098C0144) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.8 del 25-2-1998)
IL PRETORE Il g.e. letti gli atti e sciolta la riserva osserva quanto segue: con atto di citazione ex art. 543 c.p.c. Manzo Alfonso procedeva al pignoramento di quota di pensione di cui risultava creditore presso l'INPS il debitore ingiunto Criscuolo Carlo. All'udienza del dì 10 febbraio 1997 compariva il terzo che rendeva la dichiarazione di rito, compariva altresì il creditore che insisteva per l'assegnazione, mentre rimaneva assente, benchè ritualmente citato, il debitore; all'esito dell'udienza questo g.e. si riservava. A scioglimento della riserva le parti venivano invitate a dedurre, non tanto sulla impignorabilità di quota di pensione, quanto sulla possibilità del rilievo officioso dell'eccezione stessa, la procedura veniva pertanto rimessa sul ruolo per l'udienza del dì 27 ottobre, ove comparivano nuovamente il solo creditore esecutante che insisteva per l'assegnazione ed il terzo. Il terzo ha dichiarato di essere debitore del debitore esecutato per L. 1.543.910 bimestrali a titolo di pensione di invalidità ordinaria integrata al minimo. Con legge 30 giugno 1969 nr. 153 art. 47 e successive modifiche ed integrazioni è stato regolamentato l'istituto della integrazione al minimo, tale trattamento ha certamente natura previdenziale per essere corrisposto dall'INPS anche ai lavoratori che, nella loro vita lavorativa non abbiano maturato il minimo contributivo e che quindi sarebbero esclusi dal sistema di sicurezza sociale. La natura previdenziale dell'emolumento ne comporta l'impignorabilità, cionodimeno, tale vincolo non è rilevabile d'ufficio, ma rimesso esclusivamente all'iniziativa del debitore (cfr. Cass., sez. civ. II, 1 marzo 1994 nr. 2019). Dubita questo pretore della legittimità costituzionale della norma di cui al combinato disposto degli artt. 545 c.p.c. + 615 c.p.c. nella parte in cui per le pensioni integrate al minimo (ma non dissimilmente per le pensioni e gli assegni di invalidità ordinaria e per i crediti assistenziali) non prevede, secondo il costante orientamento della suprema Corte, la rilevabilità officiosa del vincolo di impignorabilità, ma al contrario impone al debitore di proporre opposizione ex art. 615, secondo comma, c.p.c.. La questione è evidentemente rilevante, in quanto da essa dipende l'accoglimento, o, al contrario, la reiezione dell'istanza di assegnazione. Tale norma contrasta con il disposto degli artt. 2+3 cpv. +24 della Costituzione. Ed invero la legge nr. 153/69 costituisce uno degli interventi concreti del legislatore volti a rendere attuale il principio di solidarietà sancito dall'art. 2 e quello di uguaglianza sostanziale sancito dall'art. 3 cpv. della Costituzione. Infatti nel momento in cui lo Stato si impegna a creare le condizioni per una effettiva solidarietà e per un'uguaglianza sostanziale dei suoi cittadini e per rendere attuale tale principio emana disposizioni di legge miranti a garantire a tutti condizioni minime di vita, la effettività di tale tutela deve essere garantita in tutte le possibili manifestaziom. Tra queste non ultima deve essere quella della tutela giurisdizionale, con l'investire il giudice - quale espressione, nell'esercizio della relativa funzione, dello Stato-organizzazione - di quei rilievi officiosi che la parte, presumibilmente per incolpevole ignoranza della legge o per l'impossibilità di fare ricorso alla difesa tecnica o comunque persino per la plausibile incapacità di comprensione dei meccanismi della tutela giudiziaria (nella specie, sotto forma di necessità, richiesta dalla Corte di cassazione, di rivolgersi ad un avvocato), non è in grado di far valere in via di eccezione. Il legislatore ha voluto garantire, anche a quanti non avessero avuto la possibilità di versare il monte contributivo utile, un minimo vitale che assicurasse loro se non un'esistenza dignitosa quanto meno un esistenza scevra dalle necessità più impellenti. L'emolumento quindi non ha natura di retribuzione differita, bensì di indennità che solo parzialmente si ricollega al rapporto di lavoro laddove il monte contributivo versato dal lavoratore, in costanza di rapporto di lavoro, viene completato dalla Stato, per consentire al medesimo di godere la rendita minima di pensione di vecchiaia, cui altrimenti non avrebbe diritto. La duplice natura dell'emolumento, retributivo e solidaristico insieme, lo rende tipico rispetto alla generale previsione di cui all'art. 547 secondo comma c.p.c. e pertanto ragionevolmente sottraibile al principio della esclusiva eccepibilità ex parte ex art. 615, secondo comma, c.p.c. della relativa impignorabilità. D'altro canto l'ordinamento conosce un altro caso di rilevabilità officiosa ex art. 113 del d.lgs. 25 febbraio 1995, n. 77 (Ordinamento finanziario e contabile degli enti locali), come modificato dal d.lgs. 11 giugno 1996, n. 336 (Disposizioni correttive del d.lgs. 25 febbraio 1995, n. 77, in materia di ordinamento finanziario e contabile degli enti locali), laddove viene imposto al giudice di rilevare anche di ufficio l'impignorabilità delle somme destinate dall'Ente pubblico territoriale al soddisfacimento dei bisogni relativi ai servizi locali indispensabili. Orbene se per evidenti ragioni di tutela della finanza pubblica il legislatore ha inteso estendere oltre l'iniziativa di parte, anche al giudice il dovere di verificare la sottoposizione a vincolo delle somme staggite, non si vede come altre tali evidenti ragioni di tutela e garanzia del principio di solidarietà, principio fondamentale e quindi certo prevalente nel nostro ordinamento rispetto a quello sancito dall'art. 97 della Costituzione, non possano condurre ad una omologazione di iniziativa tanto di parte che officiosa. Inoltre se quelle ragioni hanno condotto alla previsione del rilievo officioso, anche in presenza di enti debitori esecutati spesso muniti di cospicui uffici legali, appare irragionevole escludere lo stesso regime nei confronti di debitori "deboli" per definizione, non solo perchè ormai estromessi dal mercato del lavoro, quanto perchè un tempo colà solo marginalmente presenti. Se "l'integrazione al minimo ha la funzione di integrare la pensione quando dal calcolo di essa in base ai contributi accreditati al lavoratore, ovvero al de cuius risulti un importo inferiore al minimo ritenuto necessario in mancanza di altri redditi di una certa consistenza, ad assicurare mezzi adeguati alle esigenze di vita" (cfr. Cass. sez. lav. 2 maggio 1996 ord. 382) ne consegue che di essa sono titolari soggetti per definizione svantaggiati, nei confronti dei quali il sistema di sicurezza sociale predisposto dal legislatore deve essere quanto mai effettivo. Ma in questo caso principio di solidarietà e uguaglianza sostanziale, da un lato, e diritto di difesa, dall'altro, costituiscono aspetti della medesima vicenda giuridica Se per un verso al cittadino "debole" viene assicurato dallo Stato il minimo vitale e questo minimo è dichiarato insequestrabile, impignorabile, incedibile, se non nei limiti di cui alla legge nr. 153/69, l'effettività di tale tutela non deve essere limitata in sede giurisdizionale ove quelle condizioni di debolezza sono di ostacolo alla possibilità di ricorso alla difesa tecnica. Non rimane altra via, allora, che qualificare rilevante e non manifestamente infondata la questione di costituzionalità della norma in esame, invocando il giudizio della Consulta e impartendo le ulteriori statuizioni di cui in dispositivo, tra cui la sospensione della procedura. P. Q. M. Letto l'art. 23 della legge 11 marzo 1953, n. 87; Sospende il processo in corso, iscritto al n. 2179/1996 rge di questa pretura e avente ad oggetto pignoramento presso terzi ad istanza di Manzo Alfonso contro Criscuolo Carlo e l'INPS; Dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 545 e 615, comma 2, del codice di procedura civile, nella parte in cui riservano all'esclusiva iniziativa di parte l'eccezione di impignorabilità della quota di quinto della pensione di invalidità ordinaria integrata al minimo, per contrasto con gli artt. 2, 3 cpv. e della Costituzione; Ordina la trasmissione degli atti alla Corte costituzionale in uno alle prove degli adempimenti di cui appresso; Ordina la notificazione, a cura della cancelleria, della presente ordinanza alle parti e al sig. Presidente del Consiglio dei Ministri; Dispone la comunicazione della presente al sig. Presidente della Camera dei deputati e al sig. Presidente del Senato della Repubblica. Salerno, addì 13 novembre 1997 Il pretore-g.e.: Stassano 98C0144
Contratti
2015
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 55 del 13-5-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-05-13&atto.codiceRedazionale=T15BGA7494
COMUNE DI BIELLA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.55 del 13-5-2015)
Avviso di aggiudicazione di appalto I.1) Comune di Biella - Via Battistero, 4 - 13900 Biella - tel. 015.35071 - fax 015.3507508/015.3507417. II.1.1) Oggetto: Realizzazione nuovo parcheggio pubblico con recupero area ex maglificio Boglietti - CIG 601593067B. IV.1.1) Procedura: aperta. IV.3.2) Bando di gara pubblicato su GURI V Serie Speciale n. 134 del 21/11/2014. V.1) Data aggiudicazione: 02/04/2015. V.2) Offerte ricevute: 35. V.3) Aggiudicatario: ditta Alvit Srl con sede in strada comunale da Bertolla sull'Abbadia Stura, 207 - 10156 Torino. P.IVA 05624900014. V.4) Prezzo di aggiudicazione: Euro 3.047.144,18 + IVA con un ribasso del 56,727%. Il dirigente del settore lavori pubblici dott. arch. Graziano Patergnano T15BGA7494
Contratti
2014
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 50 del 5-5-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-05-05&atto.codiceRedazionale=T14BHA7056
AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA S. MARIA DELLA MISERICORDIA DI UDINE Dipartimento servizi condivisi
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.50 del 5-5-2014)
Avviso di rettifica SEZIONE I: Dipartimento Servizi Condivisi Azienda Ospedaliero-Universitaria S. Maria della Misericordia di Udine, Via Colugna, 50 - 33100 Udine. SEZIONE II: ID13DIA001 procedura aperta per la stipula di una convenzione per la fornitura di linee, filtri, cateteri, aghi e soluzioni dialisi. Rettifica al Capitolato del bando originale: la determina di indizione n.230/2014 del 28/03/2014 è stata con determina n. 317/2014 del 23/04/2014 così rettificata: punto II.2.1) Quantitativo o entità totale: (compresi tutti gli eventuali lotti, rinnovi e opzioni, se del caso) - anziche': E 11.728.212,50 (+ E 4.156.335,31 per opzioni contrattuali) - si legga: E 11.464.518,5 (+ E 4.203.656,78 per opzioni contrattuali). La Gazzetta Ufficiale V Serie Speciale sulla quale è stata pubblicata la gara è la n. 42 dell' 11/04/2014. SEZIONE VI: Il Dipartimento Servizi Condivisi comunica che sul sito www.csc.sanita.fvg.it sono state pubblicate delle rettifiche al Capitolato della procedura di gara in oggetto, visualizzabili alla sezione "bandi e avvisi: in corso", previa registrazione nell'area riservata. Il direttore del dipartimento dott.ssa Anna Maria Maniago T14BHA7056
Contratti
2014
AVVISI E BANDI DI GARA
ENTI DEL SETTORE SANITARIO
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 11 del 29-1-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-01-29&atto.codiceRedazionale=TC14BFK1235
AZIENDA OSPEDALIERA G. BROTZU
Codice Fiscale e/o Partita IVA: P.IVA 02315520920
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.11 del 29-1-2014)
Avviso di gara procedura aperta Codice CIG 54984898A8 Sezione I: Amministrazione aggiudicatrice: punto I.1) Azienda Ospedaliera G.Brotzu di Cagliari, piazzale Alessandro Ricchi n. 1, 09134 Cagliari. Punti di contatto: Servizio Provveditorato sig.ra Maristella Frau tel. 070539569 - fax 070539601 - posta elettronica maristellafrau@aob.it - indirizzo internet: www.aobrotzu.it. Le offerte vanno inviate a: Azienda Ospedaliera G.Brotzu c/o Ufficio Protocollo piazzale Alessandro Ricchi n. 1, 09134 Cagliari; punto I.2) Azienda Ospedaliera/salute/no. Sezione II: oggetto dell'appalto: punto II.1.1) procedura aperta per la fornitura di un service completo di trapani e frese per la struttura complessa di neurochirurgia dell'Azienda Ospedaliera «G.Brotzu» di Cagliari per anni tre, con opzione di rinnovo per altri due ed eventuale incremento del 50%; II.1.2) servizi/farmacia azienda ospedaliera G.Brotzu; punto II.1.3) appalto pubblico; punto II.1.5) fornitura di un service completo di trapani e sonde; punto II.1.6) oggetto principale CPV 85111000-0; punto II.1.7) no; punto II.1.8) no; punto II.1.9) no; punto II.2.1) importo a base d'asta annuo € 130.000,00 I.V.A. esclusa; punto II.3) 36 mesi. Sezione III: punto III.1.1) cauzione provvisoria pari al 2% dell'importo a base d'asta al netto dell'I.V.A. pari a 7.800,00, ai sensi dell'art. 75 del decreto legislativo n. 163/06; impegno di un fideiussore ed impegno a versare cauzione definitiva pari al 10% dell'importo di aggiudicazione; punto III.1.2) finanziamento fondi propri aziendali; punto III.2.1) ditte concorrenti: autocertificazione relativa agli articoli 38-39 del decreto legislativo n. 163/06 e art. 17 della legge n. 68/99; punto III.2.2) idonee dichiarazioni bancarie (due), ai sensi art. 41 comma 1 lettera a) del decreto legislativo n. 163/06; III.2.3) dichiarazione di aver effettuato nell'ultimo triennio almeno un servizio analogo alla gara e di importo pari all'importo annuo con indicazione dei rispettivi importi, date e committenti pubblici o privati attestante il possesso dei requisiti di cui all'art. 42 comma 1 lettera a) del decreto legislativo n. 163/06; punto III.2.4) no. Sezione IV: procedura: punto IV.1.1) aperta; punto IV.2.1) offerta economicamente più vantaggiosa; punto IV.2.2) no; punto IV.3.1) deliberazione del Direttore Generale n. 2085 del 24 dicembre 2013 - CIG. 54984898A8; punto IV.3.2) no; punto IV.3.4) il 10 marzo 2014 ore 12; punto IV.3.6) lingua italiana; punto IV.3.7) giorni 180; punto IV.3.8) il 13 marzo 2014 ore 11,30 aula Deriu Azienda Ospedaliera G.Brotzu, la gara è aperta al pubblico con delega o procura. Sezione VI: altre informazioni: punto VI.1) no; punto VI.3) atti di gara pubblicati sul sito aziendale www.aobrotzu.it; VI.5) il Bando di gara è stato inviato alla GUCE il 13 gennaio 2014. Il direttore della s.c. provveditorato dott.ssa Agnese Foddis TC14BFK1235
Contratti
2008
AVVISI E BANDI DI GARA
PROVINCE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 103 del 5-9-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-09-05&atto.codiceRedazionale=T-08BFE7364
PROVINCIA DI RIMINI
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.103 del 5-9-2008)
BANDO DI GARA I.1) Provincia di Rimini, C.so d'Augusto 231, UFFICIO GARE E CONTRATTI, D.ssa Chiara Turchi Tel.0541-716864, Fax 0541.716859, contratti@provincia.rimini.it, Servizio Lavori Pubblici, Mobilità, Ing. Giovannini Vittori Tel.0541-716226, www.provincia.rimini.it. Informazione: punti sopra. Documentazione disponibile presso il Servizio Lavori Pubblici, Via Dario Campana 64, 47900 RIMINI. Offerte: Ufficio Protocollo. II.1.1) Servizio di ingegneria inerente l'Ufficio di direzione lavori e coordinamento sicurezza in fase di esecuzione per i lavori di costruzione bretella di collegamento tra S.P. 35 e S.P. 17- nuovo ponte sul fiume Conca. II.1.2) Servizi, Cat. N.12, Luogo: Comune di Morciano di R. II.1.5) Descrizione sommaria: attività di Direzione Lavori, misurazione e contabilità, coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione lavori ai sensi del DLgs 81/2008 relativamente alla realizzazione di bretella di collegamento tra la S.P. 17 e la S.P. 35 con nuovo ponte sul fiume Conca. II.1.8) Lotti: NO. II.1.9) Varianti: NO. II.2.1) L'importo stimato dei lavori inerente l'intervento nel suo complesso ammonta ad E 9.100.000,00 al netto dell'IVA ed al lordo degli oneri per la sicurezza. L'ammontare presunto del corrispettivo delle prestazioni dedotte in appalto è pari ad E 512.778,40 al netto di IVA e CNPAIA. III.2) CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE: Si rinvia al disciplinare di gara. III.3.1), III.3.2) Si. IV.1.1) Procedura: Aperta. IV.2.1) Offerta economicamente più vantaggiosa - i criteri sono indicati nel disciplinare di gara e nel capitolato d'oneri. IV.3.1) CODICE CIG: 0196328EF9. IV.3.4) Termine ricevimento offerte: 24.10.08 Ore 13. IV.3.7) vincolo offerta: 180 gg dal termine ultimo. IV.3.8) Apertura offerte: 28.10.08 Ore 9,30 Corso d'Augusto 231. VI.4.1) TAR dell'Emilia Romagna, Strada Maggiore 53, 40125 BOLOGNA. VI.5) DATA DI SPEDIZIONE: 27.08.08 Il Dirigente del Servizio Ll.Pp. e Mobilità Ing. Massimo Venturelli T-08BFE7364 (A pagamento).
Concorsi
2001
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 63 del 10-8-2001
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-08-10&atto.codiceRedazionale=001E7123
UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA
NOMINA
Nomina della commissione giudicatrice per la procedura di valutazione comparativa ad un posto di ricercatore universitario di ruolo per il settore scientifico-disciplinare F04B, presso la facolta' di medicina e chirurgia. (GU n.63 del 10-08-2001)
IL RETTORE Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore approvato con regio decreto 31 agosto 1933 n. 1592; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980 n. 382; Vista la legge 3 luglio 1998 n. 210 recante norme per il reclutamento dei ricercatori e dei professori universitari di ruolo; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 19 ottobre 1998 n. 390 con il quale è stato emanato il regolamento recante norme sulle modalità di espletamento delle procedure di reclutamento dei professori universitari di ruolo e dei ricercatori, a norma dell'art. 1 della legge 3 luglio 1998 n. 210 ed in particolare l'art. 3 concernente la costituzione delle commissioni giudicatrici; Vista la legge 370/1999; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 117/2000; Visto l'avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale - del 16 gennaio 2001 con il quale è stata indetta, fra le altre, la procedura di valutazione comparativa ad un posto di ricercatore universitario di ruolo per il settore S/D F04B presso la facoltà di medicina e chirugia; Vista la delibera del Consiglio di facoltà di medicina e chirurgia con la quale Angela Mariano, associato della facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Napoli è stato designato, ai sensi dell'art. 3 commi 1, 2, 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 390/1998, così come modificato dalla legge 370/2000, quale componente della commissione giudicatrice per la procedura di valutazione comparativa in questione; Visti i risultati delle operazioni di voto della II sessione 2001 per la designazione degli altri componenti elettivi; Decreta: Art. 1. È così costituita la commissione giudicatrice per la procedura di valutazione comparativa ad un posto di ricercatore universitario di ruolo per il settore scientifico-disciplinare F04B presso la facoltà di medicina e chirurgia: Angela Mariano - associato della facoltà di medicina e chirurgia dell'Università degli studi di Napoli - membro designato; Vincenzo Sica - ordinario della facoltà di medicina e chirurgia dell'Università degli studi di seconda Università di Napoli - membro eletto; Maria Cavalcanti - ricercatore della facoltà di medicina e chirurgia dell'Università degli studi di Napoli - membro eletto. Art. 2. Dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale decorre il termine di trenta giorni, previsto dall'art. 9 del decreto legge 21 aprile 1995 n. 210, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 1995 n. 236 per la presentazione al rettore, da parte dei candidati, di eventuali istanze di ricusazione dei commissari. Decorso tale termine e, comunque, dopo l'insediamento della commissione non sono ammesse istanze di ricusazione dei commissari. Art. 3. Le eventuali cause di incompatibilità e le modifiche dello stato giuridico intervenute successivamente alla nomina non incidono sulla qualità di componente della commissione giudicatrice. Il presente decreto sarà acquisito alla raccolta interna nell'apposito registro di questa amministrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale - "Concorsi ed esami" della Repubblica italiana. Roma, 30 luglio 2001 Il rettore
Contratti
2020
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 147 del 16-12-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-12-16&atto.codiceRedazionale=TX20BGA27145
ANAS S.P.A. Direzione Generale
Codice Fiscale: 80208450587 Partita IVA: 02133681003
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.147 del 16-12-2020)
Esito di gara PA 156-19 SEZIONE I - AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: denominazione ufficiale: Anas S.p.A. - DIREZIONE GENERALE. Indirizzo postale: Via Monzambano, 10. Citta': Roma. Codice NUTS: ITE43. Codice postale: 00185. Paese: Italia. Persona di contatto: Responsabile del procedimento Ing. Paolo Mannella PEC: pa-garecontr@postacert.stradeanas.it, Indirizzo internet: www.stradeanas.it e https://acquisti.stradeanas.it I.4) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: organismo di diritto pubblico. I.5) Principali settori di attivita': realizzazione di infrastrutture stradali. SEZIONE II - OGGETTO DELL'APPALTO II.1) ENTITÀ DELL'APPALTO II.1.1) Denominazione: PA 156/19 II.1.2) CPV (Vocabolario comune per gli appalti): 45233139-3 II.1.3) Tipo di appalto: Appalto di lavori avente ad oggetto la sola esecuzione, ai sensi dell'art. 59, comma 1, del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i. II.1.6) Suddivisione in lotti: NO II.2) DESCRIZIONE II.2.1) Denominazione: Accordo quadro quadriennale per l'esecuzione di lavori di M.S. per il risanamento strutturale di opere d'arte - Struttura Territoriale Sicilia - C.M. "G" Autostrade. Codice CIG: 8080336834 II.2.3) Luogo di esecuzione: ITG1 (Regione Sicilia) II.2.5) Criterio di aggiudicazione: criterio minor prezzo ai sensi dell'art. 36, comma 9 bis, del Codice, individuazione della soglia di anomalia ai sensi dell'art. 97, commi 2, 2 bis e 2 ter del Codice II.2.6) Valore stimato: Importo complessivo dell'appalto è pari ad € 5.000.000,00 così composto: € 4.400.000,00 per lavori da eseguire, € 600.000,00 per oneri relativi alla sicurezza non assoggettati a ribasso. II.2.13) L'appalto è connesso ad un progetto/programma finanziato dai fondi comunitari? No. SEZIONE IV - PROCEDURA IV.1.1) Tipo di procedura: Aperta accelerata ai sensi degli artt. 36, comma 2, lett. d) e 60 del D.Lgs. 50/2016. IV.1.6) Ricorso ad un'asta elettronica: no. IV.2) INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO IV.2.1) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: SI. Il Bando di gara relativo al suddetto affidamento è stato: pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - V° Serie Speciale - n. 133 del 13/11/2019; pubblicato sul sito informatico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; pubblicato sul Portale Acquisti ANAS https://acquisti.stradeanas.it; pubblicato per estratto su n. 1 quotidiano nazionale e n. 1 quotidiano locale ai sensi di legge. SEZIONE V - AGGIUDICAZIONE DELL'APPALTO V.1) DATA DI AGGIUDICAZIONE: 04/08/2020; V.2) Numero di offerte ricevute: 37; V.3) Nome e indirizzo dell'operatore economico aggiudicatario Denominazione ufficiale: Consorzio stabile alveare network (C.F./P.IVA 03661100242), con sede in Roma, Via Sistina 121, cap. 00187 V.4) Informazioni sul valore dell'appalto: i lavori oggetto dell'accordo quadro sono stati aggiudicati con il ribasso percentuale offerto del 26,224% V.5) È possibile che il contratto venga subappaltato? SI Subappaltabile entro i limiti previsti dalla normativa vigente. SEZIONE VI - ALTRE INFORMAZIONI VI.4) PROCEDURE DI RICORSO. VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso. Denominazione ufficiale: Tribunale Amministrativo Regionale territorialmente competente ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs del 02/07/2010 n. 104. VI.4.3) Presentazione di ricorso: entro 30 (trenta) giorni dalla pubblicazione o dalla notifica o dalla conoscenza certa, acquisita tramite altra forma, dell'atto da impugnare. Il responsabile gestione appalti lavori di manutenzione Domenico Chiofalo TX20BGA27145
Serie Generale
2009
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI
Serie Generale n. 96 del 27-4-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-04-27&atto.codiceRedazionale=09A04660&elenco30giorni=false
MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI
COMUNICATO
Modificazione dell'autorizzazione all'immissione in commercio di alcuni medicinali per uso veterinario (09A04660) (GU Serie Generale n.96 del 27-04-2009)
Decreto n. 38 del 1 aprile 2009 La titolarità dell'autorizzazione all'immissione in commercio dei medicinali per uso veterinario sottoelencati, fino ad ora registrata a nome della ditta Schering-Plough Italia S.p.A. con sede legale in Segrate (Milano), Via Fratelli Cervi snc - codice fiscale n. 00889060158: AQUAVAC FNM PLUS; AQUAVAC VIBRIO VAB; BETSOMICINA; CARBESIA; CEPRAVIN ASCIUTTA; FRISKIES PROCONTROL GOCCE; LANATON; LOTAGEN; M+PAC; NUFLOR; NUFLOR SUINI INIETTABILE; NUVETINE; NUVETINE SUINI; OPTIMMUNE; PARACOX 5; PEDIVAX; PREPAVET COMPLEX; QUANTUM DOG DA2PPI/CVL; RAPINOVET; SAFEXIN; è ora trasferita alla ditta Intervet Italia Srl con sede legale in Segrate (Milano), Via F.lli Cervi snc - codice fiscale n. 01148870155. Produzione: La produzione continua ad essere effettuata come in precedenza autorizzato. I medicinali veterinari suddetti restano autorizzati nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano. I lotti già prodotti possono rimanere in commercio fino alla scadenza indicata in etichetta. Decorrenza ed efficacia del decreto: dal giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Concorsi
2000
UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
REGIONE MARCHE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 96 del 12-12-2000
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-12-12&atto.codiceRedazionale=00E11601
REGIONE MARCHE
CONCORSO (scad. 11 gennaio 2001)
Avviso pubblico per il conferimento di incarico quinquennale di dirigente responsabile di struttura complessa (ex secondo livello) con rapporto di lavoro esclusivo disciplina di nefrologia, presso l'azienda sanitaria n. 5 di Jesi. (GU n.96 del 12-12-2000)
In esecuzione della deliberazione n. 950 del 18 ottobre 2000, l'azienda sanitaria n. 5 di Jesi ha indetto bando di avviso pubblico per il conferimento di incarico quinquennale di dirigente responsabile di struttura complessa nella disciplina di nefrologia. Il testo integrale del bando è stato pubblicato nel bollettino ufficiale della regione Marche n. 117 del 16 novembre 2000. Il termine per la presentazione delle domande redatte su carta semplice e corredate dei documenti di rito, scade il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente concorso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato al giorno successivo non festivo. Per informazioni rivolgersi all'ufficio concorsi - unità operativa gestione risorse umane, via Gallodoro n. 68 - 60035 Jesi (Ancona) - tel. 0731/534828-534861.
Contratti
2021
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 125 del 27-10-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-10-27&atto.codiceRedazionale=TX21BGA25023
A.L.E.R. MILANO
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.125 del 27-10-2021)
Esito di gara SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. I.1) Denominazione e indirizzi: A.L.E.R. Milano - Punti di contatto: Coordinamento Approvvigionamenti. Indirizzo: v.le Romagna, 26 - 20133 Milano. Codice NUTS: ITC4C. Tel.: 02/7392.1. PEC: protogen@pec.aler.mi.it. Profilo del committente: www.aler.mi.it. I.4) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: Organismo di diritto pubblico. I.5) principali settori di attivita': Edilizia Residenziale Pubblica. SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. II.1.1) Denominazione: Rep. n. 72/2018 nell'ambito della procedura repp. nn. 61-73/2018 - CIG: 7439139BB2- CPV: 90910000-9. II.1.4) Breve descrizione: Servizi di pulizia ed affini in stabili di proprietà di Aler Milano e/o gestiti dalla stessa o di Comuni terzi siti in provincia, relativo al lotto n. 12 rep. n. 72/2018. II.2.3) Luogo di esecuzione: Milano e provincia - Codice NUTS: ITC4C. II.2.5) Criterio di aggiudicazione: offerta tecnica max 70 punti; offerta economica max 30 punti. SEZIONE IV: PROCEDURA. IV.1.1) Tipo di procedura: Aperta. IV.2.1) Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura: bando pubblicato sulla GUUE GU S: 2018/S 090-203338 del 12/05/2018 SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE. Rep. n. 72/2018 - Lotto n. 12. V.2) Aggiudicazione V.2.1) Data di conclusione del contratto d'appalto: 12/10/2021; V.2.2) Informazioni sulle offerte. Numero di offerte pervenute: 13. Numero di offerte ricevute da PMI: 13. Numero di offerte ricevute da un altro Stato membro o da un paese terzo: 00. Numero di offerte ricevute per via elettronica: 13. V.2.3) Nome e indirizzo del contraente: Puliservice s.r.l. - Via G. Melacrino n. 13 - 89125 Reggio Calabria. Codice NUTS ITF65, tel. 0883/761169 e PEC: puliservicerc@pec.it. L'operatore è una PMI. V.2.4): Informazioni sul valore del contratto Valore totale inizialmente stimato del contratto: € 1.155.513,72; Valore finale del contratto: € 781.741,99 SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: TAR Lombardia, via Corridoni, 39 - 20122 Milano.VI.4.4) Servizio presso il quale sono disponibili informazioni sulle procedure di ricorso: R.U.P. - Pietro Derienzo. VI.5.1) Data di spedizione del presente avviso alla GUUE: 15/10/2021 Il direttore ing. M. Cristina Cocciolo TX21BGA25023
Contratti
2014
AVVISI E BANDI DI GARA
MINISTERI - AMMINISTRAZIONI CENTRALI E PERIFERICHE DELLO STATO
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 18 del 14-2-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-02-14&atto.codiceRedazionale=TC14BFC2116
MINISTERO DELLA DIFESA Sezione rifornimento e mantenimento Palermo Servizio amministrativo - Sezione contratti
Sede: via Generale Cantore, n. 35/A -90141 Palermo Tel. 0917823593 - Fax 0917823506
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.18 del 14-2-2014)
Avviso di gara Questo Ente, dovrà indire distinte gare a procedura negoziata per assicurare, le seguenti prestazioni di servizi durante l'anno 2014. 1° semestre/ciclo 2014: 1) Servizio di manutenzione, revisione periodica e riparazione di autoveicoli ruotati da trasporto in :dotazione alla Brigata "AOSTA" dislocati presso; Enti/Reparti della Sicilia Orientale (ubicati nelle città di Catania e Messina), per un importo massimo presunto di € 123.000,00 oltre I.V.A. 22%. CODICE CIG 5554836BAB. 2) Servizio di manutenzione, revisione periodica e riparazione di autoveicoli ruotati da trasporto in dotazione alla Brigata "Aosta" dislocati presso, Enti/Reparti della Sicilia Occidentale (ubicati nelle citta di Palermo e Trapani) per un importo massimo presunto di € 123.000,00 oltre I.V.A. 22%. CODICE CIG 55544182BC. 2° semestre/ciclo 2014: 3) Servizio di manutenzione, revisione periodica e riparazione di autoveicoli ruotati da trasporto in dotazione alla Brigata "Aosta" dislocati presso Enti/Reparti della Sicilia Orientale (ubicati nella città di Messina e Catania), per un importo massimo presunto di € 123.000,00 oltre I.V.A. 22%. CODICE CIG 55548707BB. 4) Si precisa che il numero delle gare ed i relativi importi potranno subire variazioni in base alle assegnazioni finanziarie che perverranno a questo Ente. Ciascun importo dei contratti posto a base di gara, sarà suddiviso in due parti: una relativa alla spesa per la mano d'opera pari al 40% (quarantapercento) e l'altra relativa alla fornitura di ricambi pari al 60% (sessantapercento). Alle gare su indicate possono partecipare gli operatori economici che ne faranno richiesta secondo le modalità successivamente indicate semprechè gli stessi risulteranno idonei a seguito di accertamento del: 1) possesso dei requisiti generali e di idoneità professionale previsti dall'art. 38 e 39 del D.Lvo 163/2006; 2) possesso dei requisiti speciali di capacità economica/finanziaria; 3) possesso dei requisiti speciali della capacità tecnica/professionale. L'accertamento relativo al possesso dei suddetti requisiti sarà effettuato a.cura di idonea commissione nominata dal Direttore dell'Ente appaltante che, successivamente alla presentazione delle domande di partecipazione alle gare, effettuerà i dovuti accertamenti anche attraverso la richiesta ed il controllo di atti e documenti che riterrà opportuno acquisire. Gli operatori economici interessati a ricevere l'invito dovranno far pervenire entro il 15/03/2014 domanda di partecipazione da redigere su carta bollata da € 16,00 o resa in bollo ed indirizzata all'Ente in epigrafe indicando espressamente le gare per cui intendono partecipare e relativo codice C.I.G.. La richiesta di partecipazione,dovrà essere corredata da: a) dichiarazione sostitutiva del certificato C.C.I.A.A. Ufficio Registro delle Imprese; b) dichiarazione concernente il fatturato globale d'impresa l'importo relativo ai servizi identici a quelli relativi al settore oggetto della gara realizzati negli ultimi tre esercizi; c) dichiarazione contenente l'elenco dei principali servizi effettuati durante gli ultimi tre anni, con l'indicazione degli importi, delle date e dei destinatari pubblici o privati. Se trattasi di Servizi effettuati ad amministrazioni o enti pubblici, essi sono provati da certificati rilasciati o vistati dalle amministrazioni o enti, se trattasi di servizi a privati è sufficiente una semplice dichiarazione del contraente; d) dichiarazione indicante il numero medio annuo degli impieqati e degli operai generici, qualificati, specializzati di cui dispone la ditta; e) dichiarazione indicante l'attrezzatura, materiale e l'equipaggiamento di cui il prestatore di servizi disporrà per eseguire l'appalto; f) eventuale certificazione della qualità aziendale (UNI EN ISO 9001:2000) in corso di validità e rilasciato da soggetti accreditati. Si precisa che tale documento costituisce titolo preferenziale ma non indispensabile ai fini della futura aggiudicazione. Le dichiarazioni di cui ai punti a) - b) - c) - d) - e) devono essere redatte in conformità alle disposizioni di cui al D.P.R. n. 445 del 28/12/2000 e successive modificazioni con allegata copia di un documento di riconoscimento valido del legale rappresentante della Ditta. In caso di R.T.I. o, Consorzi: suindicati documenti dovranno essere presentati da tutte le ditte temporaneamente riunite o consorziate. Si precisa quanto segue: In relazione al possesso della capacità economica-finanziaria saranno ammesse a partecipare alla procedura di affidamento di cui al presente avviso le ditte/operatori economici che nei e esercizi finanziari precedenti abbiano realizzato un fatturato specifico, cioè relativo al servizio oggetto della gara per cui si intende partecipare, di importo uguale o superiore a quello posto a base della gara. In relazione al possesso della capacità tecnico-finanziaria tale requisito sarà accertato anche in sede di ispezione tecnica, che verrà eseguita da personale dell'Amministrazione Militare, che avrà il compito verificare la compatibilità della struttura tecnico/organizzativa della Ditta con le prescrizioni indicate nel Capitolato Tecnico per la riparazione di autoveicoli ruotati del 20/12/2007 del Comando Logistico dell'Esercito, in base al quale dovrà essere eseguito l'appalto. A tal fine, in sede di sopralluogo tecnico, che verrà concordato con la Ditta, saranno accertati, a titolo esemplificativo, i seguenti parametri: potenzialità produttiva mensile, capacità di ricettività di autoveicoli espressa in metri quadrati e relativa idoneità dei locali, capacità di disporre di specifiche attrezzature occorrenti per la riparazione sui veicoli militari, capacità di eseguire il trasporto e recupero degli autoveicoli. Le richieste di partecipazione non sono in alcun modo vincolanti per l'Amministrazione Difesa e saranno esaminate da apposita commissione che provvederà a redigere l'elenco delle ditte ritenute idonee che successivamente saranno invitate a formulare relativa offerta. Si anticipano, di seguito, le principali condizioni tecniche. amministrative che saranno indicate nella lettera d'invito che questa Amministrazione invierà a quegli operatori Economici che risulteranno idonei a seguito di richiesta di partecipazione. L'offerta sarà costituita da: - uno sconto a ribasso da applicare sul prezzo dell'ora lavorativa posta a base della gara; - una percentuale a maggiorazione da applicare sul prezzo di listino delle case costruttrici dei ricambi, che risultano già scontati di una determinata percentuale che sarà indicata nella lettera d'invito. Il direttore col. tramat. RN Francesco Velardi TC14BFC2116
Contratti
2022
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 144 del 9-12-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-12-09&atto.codiceRedazionale=TX22BGA27798
MINISTERO DELL'INTERNO Dipartimento dei Vigili del Fuoco Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali - Ufficio dell'Equipaggiamento e Protezione Individuale
Sede legale: via Cavour n. 5 - 00184 Roma (RM), Italia Codice Fiscale: 80219290584
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.144 del 9-12-2022)
Esito di gara - Fornitura n. 40.000 paia di scarponcini multifunzione di sicurezza - CIG 8250824B59 - CUP F89E20001370006 - Iniziativa ASP 2545853 - Direttiva 2014/24/UE Sezione I: Amministrazione aggiudicatrice Denominazione e indirizzi Denominazione ufficiale: MINISTERO INTERNO DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali Ufficio Equipaggiamento e Protezione IndividualeIndirizzo postale: Via Cavour, 5Citta': ROMACodice NUTS: ITI43 RomaCodice postale: 00184Paese: ItaliaPersona di contatto: Marcello LombardiniE-mail: marcello.lombardini@vigilfuoco.it Tel.: +39 0646529430Indirizzi Internet:Indirizzo principale: http://www.vigilfuoco.it/aspx/GareContratti.aspxIndirizzo del profilo di committente: http://www.vigilfuoco.it/aspx/GareContratti.aspx Tipo di amministrazione aggiudicatrice Ministero o qualsiasi altra autorità nazionale o federale, inclusi gli uffici a livello locale o regionale Principali settori di attività Servizi generali delle amministrazioni pubbliche Sezione II: Oggetto Entità dell'appalto Denominazione: Fornitura n. 40.000 paia di scarponcini multifunzione di sicurezza CIG 8250824B59 CUP F89E20001370006 Iniziativa ASP 2545853 - Esito Codice CPV principale 18830000 Calzature protettive Tipo di appalto Forniture Breve descrizione: Fornitura n. 40.000 paia di scarponcini multifunzione di sicurezza CIG 8250824B59 CUP F89E20001370006 Iniziativa ASP 2545853 Informazioni relative ai lotti Questo appalto è suddiviso in lotti: no Valore totale dell'appalto (IVA esclusa) Valore, IVA esclusa: 4 956 000.00 EUR Descrizione Luogo di esecuzione Codice NUTS: IT Italia Luogo principale di esecuzione: Roma Descrizione dell'appalto: Fornitura n. 40.000 paia di scarponcini multifunzione di sicurezza CIG 8250824B59 CUP F89E20001370006 Iniziativa ASP 2545853 Criteri di aggiudicazione Criterio di qualità - Nome: pregio tecnico / Ponderazione: 70 Prezzo - Ponderazione: 30 Informazioni relative alle opzioni Opzioni: sì Descrizione delle opzioni: Modifiche contrattuali e ampliamenti di fornitura: Sono previste: eventuali modifiche contrattuali, ed aumento di un quinto. L'Amministrazione, previa disponibilità di bilancio e a sua discrezione, nei 3 anni successivi alla data del contratto potrà acquistare dall'impresa aggiudicataria ulteriori quantitativi, mediante la stipula di appositi contratti in ottemperanza al d. lgs. 50/2016 e s.m.i. art. 63, comma 3 lett. b) (complementarieta'). Per quantitativi e dettagli si rimanda al disciplinare di gara paragrafo 4.2). Informazioni relative ai fondi dell'Unione europea L'appalto è connesso ad un progetto e/o programma finanziato da fondi dell'Unione europea: sì Numero o riferimento del progetto: CUP F89E20001370006 Informazioni complementari Cauzione provvisoria: a corredo offerta dovrà essere presentata garanzia provvisoria, come definita dall'art. 93 del Codice, pari a 1% di prezzo a base d'asta, così ridotto ai sensi del co. 7 del citato art. 93 per effetto del possesso obbligatorio della certificazione del sistema di qualità -serie UNI EN ISO 9000. Per ogni specifico ulteriore dettaglio si rimanda al disciplinare di gara. Sezione IV: Procedura Descrizione Tipo di procedura Procedura aperta Informazioni su un accordo quadro o un sistema dinamico di acquisizione Informazioni relative all'accordo sugli appalti pubblici (AAP) L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici: sì Informazioni di carattere amministrativi Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura Numero dell'avviso nella GU S81 del 24 04 2020 Informazioni relative alla chiusura del sistema dinamico di acquisizione Informazioni relative alla fine della validità dell'avviso di indizione di gara in forma di avviso di preinformazione Sezione V: Aggiudicazione di appalto Contratto d'appalto n.: 8440 Denominazione: Fornitura n. 40.000 paia di scarponcini multifunzione di sicurezza CIG 8250824B59 CUP F89E20001370006 Iniziativa ASP 2545853 Un contratto d'appalto/lotto è stato aggiudicato: sì Aggiudicazione di appalto Data di conclusione del contratto d'appalto: 26/07/2022 Informazioni sulle offerte Numero di offerte pervenute: 2 L'appalto è stato aggiudicato a un raggruppamento di operatori economici: no Nome e indirizzo del contraente Denominazione ufficiale: JOLLY SCARPE SPACitta': MONTEBELLUNA (TV)Codice NUTS: IT ItaliaCodice postale: 31044Paese: Italia Il contraente è una PMI: no Informazione sul valore del contratto d'appalto /lotto (IVA esclusa) Valore totale inizialmente stimato del contratto d'appalto/lotto: 6 000 000.00 EUR Valore totale del contratto d'appalto/del lotto: 4 956 000.00 EUR Informazioni sui subappalti Sezione VI: Altre informazioni Informazioni complementari: 1) determina a contrarre: decreto del 17/03/2020 n. 35 2) Decreto di aggiudicazione n. 133 del 26/07/2022. Impresa avvalente: Società JOLLY SCARPE Spa - Montebelluna(TV). Impresa ausiliaria: BODANY PROD. SHOES SRL - Bucarest (Romania) 3) RUP, ex art. 31 D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., è Ing. Vincenzo Di Carlo Procedure di ricorso Organismo responsabile delle procedure di ricorso Denominazione ufficiale: T.A.R. Lazio - Foro RomaCitta': ROMAPaese: Italia Avviso presentato per pubblicazione su G.U.U.E in data S233 02/12/2022 669237-2022-IT Il dirigente ing. Marcello Lombardini TX22BGA27798
Contratti
2020
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 112 del 25-9-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-09-25&atto.codiceRedazionale=TX20BHA20183
ASST OVEST MILANESE - LEGNANO
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.112 del 25-9-2020)
Avviso di proroga termini bando di gara Si comunica che, rispetto a quanto indicato nel bando pubblicato sulla GURI n. 67 Serie Speciale del 12/06/2020 relativo alla procedura aperta telematica per l'assegnazione del servizio di gestione e manutenzione con conduzione full risk dei dispositivi medici dell'ASST Ovest Milanese per 2 anni. Lotti no - CIG 8326035D6D. Importo: € 3.926.514,00, la data del termine della prima apertura è così posticipata: Prima apertura: 02/10/2020 ore 10:00 (anzichè 01/10/2020) presso l'Ufficio PAC dell'UOC Acquisti ed Appalti. Il responsabile del procedimento dott.ssa Monica Berra TX20BHA20183
Contratti
2007
BANDI DI GARA
BANDI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 13 del 31-1-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-01-31&atto.codiceRedazionale=M-145
REGIONE PIEMONTE Azienda Ospedaliera "San Giovanni Battista" di Torino
Torino, corso Bramante n. 88 Codice fiscale n. 05438190018
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.13 del 31-1-2007)
Bando di gara a procedura aperta - Forniture in acquisto Parte di provvedimento in formato grafico M-145 (A pagamento).
Contratti
2017
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 61 del 29-5-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-05-29&atto.codiceRedazionale=TX17BFM9075
CENTRO VENETO SERVIZI S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.61 del 29-5-2017)
Bando di gara - CIG 7087108289 SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. Centro Veneto Servizi S.p.A. - Via C. Colombo n. 29/A - 35043 Monselice (PD). Tel. n. 0429/787611, Fax n. 0429/783747. Punti di contatto: www.centrovenetoservizi.it e urp@centrovenetoservizi.it. SEZIONE II: OGGETTO. Fornitura di polielettrolita cationico liquido ed in polvere per gli impianti di depurazione gestiti da Centro Veneto Servizi S.p.A. Importo: € 64.237,90 oltre IVA, di cui € 1.270,40 per oneri della sicurezza. SEZIONE IV: PROCEDURA: Aperta. Criterio: prezzo più basso. Ricezione offerte: 15/06/17 ore 12:00. Apertura: 15/06/17 ore 14.30. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. Documentazione disponibile su https://viveracquaprocurement.bravosolution.com. Il direttore generale Monica Manto TX17BFM9075
Contratti
2012
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 72 del 22-6-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-06-22&atto.codiceRedazionale=T12BFM11378
SETA S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.72 del 22-6-2012)
Sistema di qualificazione I.1) SETA S.p.a., STRADA SANT'ANNA 210, MODENA 41122 Italia (IT); Telefono: +039 059416987; All'attenzione di: Dott. Fabrizio Pizzi; Posta elettronica: fabrizio.pizzi@setaweb.it; Fax: +039 059416850; (URL) www.setaweb.it II.3) Subaffidamenti di servizi di TPL e di altri servizi di trasporto persone non convenzionali nei bacini delle sedi operative delle province di Modena, Piacenza e Reggio Emilia. III.1.1) Qualificazione per il sistema: Come indicato nel Disciplinare di qualificazione. IV.2.2) Durata del sistema di qualificazione: validita': dal 25/07/2012 fino al: 25/07/2015. VI.2) L'accesso al Sistema di qualificazione è continuativo, si fa presente, comunque, che per la partecipazione alla prima eventuale gara le domande di qualificazione dovranno prevenire, pena la non ammissione, entro e non oltre le ore 12.00 del 25.07.2012. Avviso integrale disponibile su: www.setaweb.it. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l'Ufficio Gare e Appalti - Dr. Pizzi (tel. 0523/390606-059/416987). VI.4) Invio all'UPUUE: 19.06.2012 Presidente Pietro Odorici T12BFM11378
Contratti
2011
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 46 del 18-4-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-04-18&atto.codiceRedazionale=T11BGA7709
AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.46 del 18-4-2011)
AVVISO DI AGGIUDICAZIONE DI APPALTO Forniture I.1) A.O. universitaria integrata Verona P.le Stefani 1, 37126 Verona, sig.ra Righetti Graziella Tel 0458121708 Fax 0458121736 graziella.righetti@ospedaleuniverona.it www.ospedaleuniverona.it II.1.1) Dipartimento provinciale di medicina trasfusionale tra A.O. di Verona e aziende ULSS nr.20, ULSS nr.21 e ULSS 22 - acquisizione e forniture varie di sistemi completi per la diagnostica immunoematologica e la produzione e la validazione di emocomponenti con strumentazione a noleggio. Aggiudicazione gara nr.7. Fornitura quadriennale di sistemi completi per la raccolta piastrine con strumentazione a noleggio. CIG 0115146D78 IV.1.1) Ristretta IV.2.1) Offerta economicamente più vantaggiosa in base a: Qualità 40, Prezzo 60 IV.3.1) DELIBERAZIONE NR 255 DEL 05/04/11 V.2) 2 V.3) Caridian BCT Europe N.V. via Ferrarese 219/9, 40128 Bologna V.4) Valore totale iniziale Euro 550.000,00+IVA. Valore finale Euro 502.600,00+IVA V.5) No VI.3.1) TAR Veneto Cannareggio 2277 30121 Venezia VI.4) 8.4.11. Il Direttore Generale Dott. Sandro Caffi T11BGA7709
Serie Generale
2018
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Serie Generale n. 41 del 19-2-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-02-19&atto.codiceRedazionale=18A01083&elenco30giorni=false
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
DECRETO 1 febbraio 2018
Nuova perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale di «Broni». (18A01083) (GU Serie Generale n.41 del 19-02-2018)
IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, recante «Istituzione del Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale»; Vista la legge 31 luglio 2002, n. 179, recante «Disposizioni in materia ambientale» che individua, tra gli altri, il sito «Broni» come intervento di bonifica di interesse nazionale; Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio del 26 novembre 2002 recante la perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale «Broni»; Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante «Norme in materia ambientale»; Visto in particolare l'art. 252, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, che attribuisce al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio la competenza sulla procedura di bonifica dei siti nazionali di bonifica; Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante «Misure urgenti per la crescita del Paese», convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134; Visto in particolare l'art. 36-bis, comma 3, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, che individua la procedura per la ridefinizione dei perimetri dei siti di bonifica di interesse nazionale; Vista la deliberazione n. X/6530 della seduta del 28 aprile 2017 della giunta della Regione Lombardia, trasmessa con nota della Regione Lombardia del 5 maggio 2017 con protocollo n. 26929, acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 9432/STA dell'8 maggio 2017, e contenente, ai sensi dell'art. 36-bis, comma 3, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, la «Proposta al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Broni di cui al decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 26 novembre 2002», comprensiva dell'allegato «Criteri per la definizione della proposta di riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Broni» con indicata la nuova perimetrazione proposta, costituita dal perimetro individuato nel decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio del 26 novembre 2002 con l'aggiunta delle seguenti tre aree, tutte relative ad edifici pubblici: a) ex sede della scuola primaria «P. Baffi» presso il plesso scolastico di viale Gramsci in Broni, di proprietà del Comune di Broni, dismessa dal settembre 2015; b) sede del liceo scientifico «L.G. Faravelli» presso il plesso scolastico di viale Gramsci in Broni, di proprietà della Provincia di Pavia; c) sede del Centro trasfusionale AVIS, presso l'Ospedale «Arnaboldi» di via Emilia in Broni, di proprietà dell'Azienda socio-sanitaria territoriale di Pavia; Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare dell'8 maggio 2017 con protocollo n. 9509/STA con la quale si chiede alla Regione Lombardia di trasmettere i dati relativi alle aree da includere nel perimetro georeferenziati e in formato CAD o GIS, nonchè i dati catastali relativi alle aree da includere nel perimetro; Vista la nota della Regione Lombardia dell'11 maggio 2017 con protocollo n. 28425, acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 9859/STA dell'11 maggio 2017, con la quale vengono trasmessi i file georeferenziati delle aree da includere nel nuovo perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Broni» e vengono indicati i relativi dati catastali; Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 16 maggio 2017 con protocollo n. 10084/STA con la quale si chiedono alla Regione Lombardia chiarimenti in merito ad alcune difformità riscontrate nella documentazione trasmessa a corredo della proposta di riperimetrazione, nonchè si ribadisce la richiesta di trasmettere i dati catastali (in formato shape file con sistema di riferimento WGS 84 fuso 32) che permettano la corretta identificazione delle particelle relative alle aree da includere nel nuovo perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Broni»; Viste le note della Regione Lombardia del 6 giugno 2017 con protocollo n. 33012 e del 22 giugno 2017 con protocollo n. 35816, acquisite dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare rispettivamente al protocollo n. 11952/STA del 6 giugno 2017 e n. 13249/STA del 22 giugno 2017, con le quali: a) vengono forniti chiarimenti in merito alla proposta di riperimetrazione, specificando che il nuovo perimetro proposto è quello indicato nella deliberazione n. X/6530 della seduta del 28 aprile 2017 della giunta della Regione Lombardia e che eventuali differenze rispetto all'originaria perimetrazione, nella parte non interessata dalla proposta di modifica, sono dovute a meri errori di trascrizione; b) si specifica che l'indicazione delle particelle catastali va intesa limitatamente per la porzione delle stesse che compongono le aree che si chiede di includere nella nuova perimetrazione; Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 27 giugno 2017 con protocollo n. 13612/STA con la quale è stata indetta, ai sensi dell'art. 14-bis, comma 2, della legge 7 agosto 1990, n. 241, una Conferenza di servizi decisoria in forma semplificata e in modalità asincrona avente ad oggetto la «Proposta al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Broni di cui al decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 26 novembre 2002»; Vista la nota della Fibro Service srl del 6 luglio 2017, acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 14359/STA del 7 luglio 2017, con la quale si chiede l'esclusione dell'area di proprietà individuata al foglio 17 mappale 337 sub. 5 (ex mappali 476 e 479) dal sito di bonifica di interesse nazionale «Broni»; Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare dell'11 luglio 2017 con protocollo n. 14605/STA con la quale è stata trasmessa, ai soggetti convocati alla Conferenza di servizi in forma semplificata e in modalità asincrona indetta con nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 27 giugno 2017 con protocollo n. 13612/STA, la richiesta di Fibro Service srl contenuta nella citata nota del 6 luglio 2017; Vista la nota dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro del 18 luglio 2017 con protocollo n. 7216, acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 15123/STA del 19 luglio 2017, nella quale si evidenzia che, per esprimere un parere sulla «Proposta al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Broni di cui al decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 26 novembre 2002», è necessario che sia trasmessa ulteriore documentazione integrativa della proposta di riperimetrazione avanzata dalla Regione Lombardia; Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 21 luglio 2017 con protocollo n. 15385/STA con la quale è stata trasmessa ai soggetti convocati alla Conferenza di servizi in forma semplificata e in modalità asincrona indetta con nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 27 giugno 2017 con protocollo n. 13612/STA, la nota dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro del 18 luglio 2017 con protocollo n. 7216, richiedendo alla Regione Lombardia di provvedere all'invio della documentazione richiesta; Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 29 agosto 2017 con protocollo n. 17644/STA con la quale, richiamate le precedenti note, si sollecita la Regione Lombardia a trasmettere quanto richiesto, disponendo la sospensione dei termini fissati nella nota del 27 giugno 2017 con protocollo n. 13612/STA, stabilendo come nuovo termine entro cui produrre quanto richiesto il giorno 26 settembre 2017 e evidenziando che, in mancanza dell'acquisizione della documentazione richiesta, si procederà sulla base di quella prodotta che «non consente una positiva conclusione del procedimento»; Vista la nota dell'Istituto superiore di sanità del 4 settembre 2017 con protocollo n. 25841, acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 17977/STA del 4 settembre 2017, nella quale si evidenzia che, per esprimere un parere sulla «Proposta al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Broni di cui al decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 26 novembre 2002», è necessario che sia trasmessa ulteriore documentazione integrativa della proposta di riperimetrazione avanzata dalla Regione Lombardia; Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 5 settembre 2017 con protocollo n. 18099/STA con la quale è stata trasmessa, ai soggetti convocati alla Conferenza di servizi in forma semplificata e in modalità asincrona indetta con nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 27 giugno 2017 con protocollo n. 13612/STA, la nota dell'Istituto superiore di sanità del 4 settembre 2017 con protocollo n. 25841, richiedendo in particolare alla Regione Lombardia di provvedere all'invio della documentazione richiesta; Vista la nota dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale del 26 settembre 2017 con protocollo n. 47142, acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 20294/STA del 26 settembre 2017, nella quale si evidenzia che, per esprimere un parere sulla «Proposta al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Broni di cui al decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 26 novembre 2002», è necessario che sia trasmessa ulteriore documentazione integrativa della proposta di riperimetrazione avanzata dalla Regione Lombardia; Vista la scheda valutativa sulla richiesta di esclusione dal perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale «Broni» da parte della Fibro Service srl, trasmessa dall'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro con nota del 26 settembre 2017 con protocollo n. 9009, acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 20594/STA del 28 settembre 2017 che ritiene insufficiente, ai fini di una valutazione, la documentazione presentata; Considerato che nell'ulteriore termine fissato nella nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 29 agosto 2017 con protocollo n. 17644/STA la Regione Lombardia non ha provveduto a trasmettere la richiesta documentazione integrativa alla «Proposta al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Broni di cui al decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 26 novembre 2002»; Visto il decreto del Ministero dell'ambiente e del territorio e del mare n. 416/STA del 4 ottobre 2017 con il quale è stato concluso negativamente il procedimento relativo alla «Proposta al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Broni di cui al decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 26 novembre 2002», trasmessa dalla Regione Lombardia con nota del 5 maggio 2017 con protocollo n. 26929; Vista la documentazione integrativa alla «Proposta al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Broni di cui al decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 26 novembre 2002» trasmessa dalla Regione Lombardia con nota del 2 ottobre 2017 con protocollo n. 56940, acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 21412/STA del 9 ottobre 2017; Visto il verbale, trasmesso dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare con nota del 21 novembre 2017 con protocollo n. 24870/STA, di resoconto sintetico della riunione tecnica tenuta in data 7 novembre 2017, con la partecipazione di rappresentanti di Regione Lombardia, Provincia di Pavia, Comune di Broni, Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Lombardia, Agenzia di tutela della salute di Pavia, Azienda socio-sanitaria territoriale di Pavia e Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, nel corso della quale è stata esaminata la situazione relativa alla proposta di riperimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale di «Broni»; Vista la nota dell'8 novembre 2017 con protocollo n. 64368, acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 23849/STA dell'8 novembre 2017, con la quale la Regione Lombardia ha evidenziato che la proposta di riperimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale di «Broni», contenuta nella citata deliberazione n. X/6530 della seduta del 28 aprile 2017 della giunta della Regione Lombardia, rappresenta una prima fase di riperimetrazione che individua le strutture e gli ambiti da sottoporre più urgentemente a bonifica da amianto, specificando altresì che, al fine di una più approfondita valutazione sulle caratteristiche del sito e in particolare al rilievo dell'impatto sull'ambiente circostante in termini di rischio sanitario, la Regione Lombardia con la delibera di giunta regionale n. 5904 del 28 novembre 2016 ha formalizzato lo schema di convenzione con l'Agenzia di tutela della salute di Pavia per l'attuazione del progetto di epidemiologia ambientale volto a valutare l'impatto dell'insediamento Fibronit sulla popolazione residente nel Comune di Broni e in quelli limitrofi; Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare dell'8 novembre 2017 con protocollo n. 23910/STA con la quale è stata indetta, ai sensi dell'art. 14-bis, comma 2, della legge 7 agosto 1990, n. 241, una Conferenza di servizi decisoria in forma semplificata e in modalità asincrona avente ad oggetto la «Proposta al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Broni di cui al decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 26 novembre 2002», contenuta nella citata deliberazione n. X/6530 della seduta del 28 aprile 2017 della giunta della Regione Lombardia, considerati altresì i documenti integrativi trasmessi dalla Regione Lombardia con le note dell'11 maggio 2017 con protocollo n. 28425, del 6 giugno 2017 con protocollo n. 33012, del 22 giugno 2017 con protocollo n. 35816 e del 2 ottobre 2017 con protocollo n. 56940; Visto il riepilogo della documentazione relativa alla «Proposta al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Broni di cui al decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 26 novembre 2002», trasmesso dalla Regione Lombardia con nota del 21 novembre 2017 con protocollo n. 66918, acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 24929/STA del 21 novembre 2017; Vista la relazione tecnico-scientifica sulla proposta di ridefinizione del perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale «Broni» trasmessa dall'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro con nota del 13 dicembre 2017 con protocollo n. 11595, acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 26907/STA del 14 dicembre 2017, nella quale si esprime parere favorevole all'inclusione delle nuove aree previste nella proposta di riperimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale, presentata con la deliberazione n. X/6530 della seduta del 28 aprile 2017 della giunta della Regione Lombardia, a condizione che la regione si adoperi a breve a valutare un'ulteriore estensione del perimetro anche ad altre aree a elevato rischio sanitario e ambientale; Visto il decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 566/STA del 15 dicembre 2017 che ha dichiarato: a) concluso positivamente il procedimento relativo alla «Proposta al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Broni di cui al decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 26 novembre 2002», trasmessa dalla Regione Lombardia con nota del 5 maggio 2017 con protocollo n. 26929, così come integrata dalla documentazione inviata dalla Regione Lombardia con le note dell'11 maggio 2017 con protocollo n. 28425, del 6 giugno 2017 con protocollo n. 33012, del 22 giugno 2017 con protocollo n. 35816 e del 2 ottobre 2017 con protocollo n. 56940; b) che la nuova perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale «Broni» sarà costituita dal perimetro individuato nel decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio del 26 novembre 2002 con l'aggiunta delle seguenti tre aree relative ad edifici pubblici: 1. ex sede della scuola primaria «P. Baffi» presso il plesso scolastico di viale Gramsci in Broni, di proprietà del Comune di Broni, dismessa dal settembre 2015; 2. sede del liceo scientifico «L.G. Faravelli» presso il plesso scolastico di viale Gramsci in Broni, di proprietà della Provincia di Pavia; 3. sede del Centro trasfusionale AVIS, presso l'Ospedale «Arnaboldi» di via Emilia, di proprietà dell'Azienda socio-sanitaria territoriale di Pavia; Considerato che la Regione Lombardia ha precisato, sia nella nota dell'8 novembre 2017 con protocollo n. 64368, che nella nota del 21 novembre 2017 con protocollo n. 66918, che la proposta di riperimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale di «Broni», contenuta nella deliberazione n. X/6530 della seduta del 28 aprile 2017 della giunta della Regione Lombardia, rappresenta una prima fase di riperimetrazione che individua le strutture e gli ambiti da sottoporre più urgentemente a bonifica da amianto; Considerato che dalla documentazione acquisita dalla Direzione generale per la salvaguardia e la tutela delle acque del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare risulta necessario un approfondimento tecnico ai fini dell'eventuale esclusione dell'area della Fibro Service srl dal perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale «Broni»; Considerato che sulla proposta di ridefinizione del perimetro del sito di interesse nazionale di bonifica di «Broni», attraverso la Conferenza di servizi indetta con la nota dell'8 novembre 2017 con protocollo n. 23910/STA, si è provveduto a sentire gli enti locali interessati, così come previsto dall'art. 36-bis, comma 3, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 13; Decreta: Art. 1 1. Il perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Broni» viene ridefinito così come riportato nella Tavola cartografica allegata al presente decreto. 2. La cartografia ufficiale del nuovo perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Broni» è conservata in originale presso la Direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e in copia conforme presso la Regione Lombardia. 3. Lo shapefile della cartografia del nuovo perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Broni» è pubblicato in una sezione specifica del sito web del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Il presente decreto, con l'allegata cartografia, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 1° febbraio 2018 Il Ministro: Galletti Allegato Parte di provvedimento in formato grafico
Serie Generale
2004
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Serie Generale n. 134 del 10-6-2004
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-06-10&atto.codiceRedazionale=04A05897&elenco30giorni=false
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 25 maggio 2004
Scioglimento della societa' cooperativa «Il Gabbiano - Societa' cooperativa a r.l.», in Joppolo. (GU Serie Generale n.134 del 10-06-2004)
IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO di Vibo Valentia Visto l'art. 2544 del codice civile integrato dall'art. 18 della legge n. 59/1992; Visto l'art. 2 della legge 17 luglio 1975, n. 400; Visto decreto legislativo n. 29 del 3 febbraio 1993; Visto il decreto del direttore generale del Ministero del lavoro e della previdenza sociale del 6 marzo 1996; Visto il verbale di ispezione redatto in data 12 novembre 2003, dal quale esplicitamente si evince la sussistenza delle condizioni previste dal ex citato art. 2544 del codice civile; Preso atto della nota n. 1564876/P del 7 maggio 2004 del Ministero delle attività produttive - Direzione generale per gli enti cooperativi - Divisione II - Segreteria commissione centrale per le cooperative di Roma; Considerato che il provvedimento di scioglimento non comporta una fase liquidatoria; Decreta: La seguente società cooperativa è sciolta ai sensi ex art. 2544 del codice civile come integrato dall'art. 18 della legge n. 59/1992, senza far luogo alla nomina del commissario liquidatore, in virtù dell'art. 2 della legge 17 luglio 1975, n. 400: società cooperativa «Il Gabbiano - Società cooperativa a r.l.», con sede in Joppolo (Vibo Valentia), via Ignazio La Russa, 15, costituita per rogito del notaio Sapienza Comerci in Vibo Valentia, repertorio n. 29454 in data 3 giugno 1997, posizione BUSC n. 3242/279472, registro delle società n. 20395 del 22 agosto 1997 del tribunale di Vibo Valentia. Vibo Valentia, 25 maggio 2004 Il direttore provinciale: Trapuzzano
Contratti
2021
AVVISI E BANDI DI GARA
ENTI DEL SETTORE SANITARIO
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 61 del 28-5-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-05-28&atto.codiceRedazionale=TX21BFK12312
AZIENDA SANITARIA UNIVERSITARIA GIULIANO ISONTINA - TRIESTE
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.61 del 28-5-2021)
Bando di gara - CIG 8621127B0D SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, Via Costantinides 2, Trieste 34128, E-mail: asugi@certsanita.fvg.it. Indirizzo principale: https://asugi.sanita.fvg.it. I documenti di gara sono disponibili per un accesso gratuito, illimitato e diretto presso https://eappalti.regione.fvg.it. SEZIONE II: OGGETTO: Gara a procedura ristretta per l'affidamento della fornitura di n. 1 piattaforma laser a femtonsecondi - laser ad eccimeri. Importo: € 900.000,00 + IVA. Criterio aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa. SEZIONE IV: PROCEDURA: Ristretta. Termine ricezione manifestazioni interesse: 30/06/2021 ore 12:00. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: R.U.P.: dott. Palmerino Rescigno. Ricorso: TAR Friuli Venezia Giulia, Trieste. Invio alla GUUE: 19/05/2021. Il direttore dott. Palmerino Rescigno TX21BFK12312
Parte Seconda
2021
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Eredita'
Parte Seconda n. 16 del 6-2-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-02-06&atto.codiceRedazionale=TX21ABH1244
TRIBUNALE DI FOGGIA
Punti di contatto: avvpietroschiavone@libero.it
(GU Parte Seconda n.16 del 6-2-2021)
Decreto di chiusura dell'eredità giacente Il Presidente del Tribunale di Foggia, nell'ambito del proc. n. 152/1994, ha emesso il decreto di chiusura dell'eredità giacente di Iannaccone Elena, deceduta in Foggia il 16/02/1994. Il curatore avv. Pietro Schiavone Schiavone TX21ABH1244
Concorsi
2018
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' TELEMATICA SAN RAFFAELE - ROMA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 94 del 27-11-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-11-27&atto.codiceRedazionale=18E12001
UNIVERSITA' TELEMATICA SAN RAFFAELE - ROMA
CONCORSO
Valutazione comparativa per la copertura di due posti di ricercatore a tempo determinato (GU n.94 del 27-11-2018)
È indetta la procedura pubblica di valutazione comparativa, ai sensi dell'articolo 24, comma 3, lettera a), della legge 30 dicembre 2010, n. 240, per due posti da ricercatore a tempo determinato per lo svolgimento di attività di ricerca, di didattica e di didattica integrativa dell'Università telematica San Raffaele Roma relativa al corso di studio in scienze dell'alimentazione e della gastronomia, per il settore concorsuale 07/G1 - settore scientifico-disciplinare AGR/19 e per il settore concorsuale 07/H2 - settore scientifico-disciplinare VET/04. Il testo integrale del decreto è consultabile sul sito dell'Università telematica San Raffaele Roma all'indirizzo www.unisanraffaele.gov.it oppure sul sito del MIUR oppure sul sito web dell'Unione europea.
Contratti
2023
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 25 del 1-3-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-03-01&atto.codiceRedazionale=TX23BHA5394
COMUNE DI SEGARIU
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.25 del 1-3-2023)
Avviso di rettifica e proroga termini bando di gara - CIG 9608416BB5 In riferimento alla gara con oggetto "Appalto di servizi tecnici di architettura e ingegneria relativi all'intervento: 20IR001/CI - Lavori di completamento degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico all'interno del centro abitato - lotto 3", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale V Serie Speciale - Contratti Pubblici n. n. 20 del 17/02/2023, si comunica che: - Il termine ricezione offerte anzichè 24/03/2023 ore 13:00, leggasi 27/03/2023 ore 13:00. Il responsabile unico del procedimento ing. Valerio Aroffu TX23BHA5394
Serie Generale
2003
DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA'
ISTITUTO NAZIONALE PER STUDI ED ESPERIENZE DI ARCHITETTURA NAVALE
Serie Generale n. 175 del 30-7-2003
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-07-30&atto.codiceRedazionale=03A08847&elenco30giorni=false
ISTITUTO NAZIONALE PER STUDI ED ESPERIENZE DI ARCHITETTURA NAVALE
DISPOSIZIONE 16 luglio 2003
Regolamento della presenza dell'INSEAN in iniziative comuni ad altri soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri. (GU Serie Generale n.175 del 30-07-2003)
IL PRESIDENTE Visto l'art. 10, comma 2, del decreto legislativo 29 settembre 1999, n. 381; Visto l'art. 8, comma 4, della legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la deliberazione del Consiglio direttivo dell'Istituto nazionale per studi ed esperienze di architettura navale n. 401 in data 10 dicembre 2002, relativa all'adozione del regolamento della presenza dell'Istituto nazionale per studi ed esperienze di architettura navale in iniziative comuni ad altri soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri; Viste le note prot. n. 8/16196/D.XI.42 del 31 marzo 2003 del Ministero della difesa e prot. n. N1 2212 dell'1° luglio 2003 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che non contengono rilievi in ordine al predetto regolamento deliberato dal Consiglio direttivo nella seduta del 10 dicembre 2002; Dispone: È emanato l'unito regolamento della presenza dell'Istituto nazionale per studi ed esperienze di architettura navale in iniziative comuni ad altri soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri. La presente disposizione sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ai sensi dell'art. 8, comma 4, della legge 9 maggio 1989, n. 168, ed entrerà in vigore il giorno della sua pubblicazione. Roma, 16 luglio 2003 Il presidente: Pisi REGOLAMENTO DELLA PRESENZA DELL'ISTITUTO NAZIONALE PER STUDI ED ESPERIENZE DI ARCHITETTURA NAVALE IN INIZIATIVE COMUNI AD ALTRI SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, ITALIANI E STRANIERI. Art. 1. Principi generali 1. Per il perseguimento dei propri fini istituzionali l'Istituto nazionale per studi ed esperienze di architettura navale (INSEAN) svolge, ai sensi dell'art. 3 del regolamento di organizzazione generale e di funzionamento degli organi, le attività di cui all'art. 2 del medesimo regolamento e quelle connesse, ivi compreso l'utilizzo economico della propria ricerca, anche attraverso la partecipazione o costituzione di consorzi, fondazioni o società con altri soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri, da attuare secondo criteri e modalità determinati dal presente regolamento. 2. La presenza dell'INSEAN in iniziative comuni ad altri soggetti è improntata a principi di correttezza della iniziativa economica e di trasparenza ed economicità dell'azione amministrativa; nel caso di partecipazione ad enti con scopo di lucro, essa è vincolata al reimpiego di ogni eventuale utile nelle attività istituzionali. Art. 2. Partecipazione ad iniziative comuni ad altri soggetti 1. La partecipazione dell'INSEAN ad iniziative comuni ad altri soggetti è disposta sulla base di una istruttoria mirata a valutare l'adeguatezza dell'iniziativa a realizzare gli interessi dell'INSEAN in relazione ai seguenti elementi: a) le attività dell'ente partecipato e la sua capacità di contribuire al perseguimento dei fini istituzionali dell'lNSEAN, quali, tra l'altro: 1) le attività ad alto contenuto scientifico e tecnologico; 2) la valorizzazione ed il trasferimento tecnologico dei risultati delle ricerche; 3) la formazione del personale; 4) la collaborazione con enti e organismi internazionali; 5) il supporto tecnico-scientifico alle amministrazioni pubbliche; 6) la costituzione di imprese altamente innovative; b) la natura dell'ente partecipato e le sue caratteristiche significative, quali tra l'altro: 1) l'applicazione o meno del diritto italiano; 2) lo scopo di lucro o mutualistico; 3) la destinazione dei risultati economici della gestione; 4) il rischio economico che la partecipazione può comportare; 5) la dimensione dell'ente e della sua struttura organizzativa; 6) il carattere aperto o chiuso delle partecipazioni; c) le caratteristiche degli altri partecipanti, da valutare al fine di evitare rischi, di carattere economico o per l'immagine, nell'adesione all'iniziativa; d) il ruolo che l'INSEAN è chiamato a svolgere (ad esempio: promozione scientifica, guida dell'iniziativa, sostegno tecnico o finanziario ecc.); e) i termini dell'eventuale coinvolgimento di beni, strutture e personale dell'INSEAN, i riflessi di tale coinvolgimento sulla normale funzionalità dell'azione istituzionale, la previsione dell'esigenza di interventi conseguenti; f) le prospettive di riconoscimento ai rappresentanti dell'INSEAN di un ruolo negli organi di scelta, di gestione, di controllo, di valutazione tecnica ed i riflessi di tale assunzione di ruoli sulla normale funzionalità dell'azione istituzionale. 2. La presenza dell'lNSEAN in iniziative comuni è disposta dal presidente, previa deliberazione del Consiglio direttivo. Art. 3. Rappresentanti dell'INSEAN nelle iniziative comuni 1. Per ogni iniziativa alla quale l'ente aderisce, il presidente designa un rappresentante dell'lNSEAN nell'ente partecipato con l'incarico di operare perchè il Consiglio direttivo e gli uffici competenti dell'INSEAN dispongano di adeguata informazione sullo stato dell'iniziativa partecipata e sull'insorgenza di questioni di particolare rilievo. Art. 4. Proprietà intellettuale 1. L'accordo di partecipazione all'iniziativa individua le informazioni pregresse necessarie ai fini dell'iniziativa stessa e stabilisce vincoli e appropriate salvaguardie per il loro uso da parte del partecipanti. Parimenti i diritti di usare e far usare le informazioni prodotte costituiscono specifica parte dell'accordo di partecipazione all'iniziativa comune. Art. 5. Relazione ai Ministeri 1. L'INSEAN presenta ai Ministeri vigilanti, al Ministero dell'economia e delle finanze e al Dipartimento della funzione pubblica, ai sensi dell'art. 14, comma 2, del regolamento di organizzazione generale e di funzionamento degli organi, una relazione annuale approvata dal Consiglio direttivo nella quale sono evidenziati: a) i dati relativi alla gestione complessiva delle partecipazioni utili per valutarne i risultati e per orientare le scelte successive; b) gli elementi essenziali della programmazione relativa all'anno in corso.
Regioni
2000
REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE (PROVINCIA DI BOLZANO)
3a Serie Speciale - Regioni n. 32 del 12-8-2000
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/regioni/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-08-12&atto.codiceRedazionale=000R0220
REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE (PROVINCIA DI BOLZANO)
LEGGE PROVINCIALE 14 dicembre 1999, n. 10
Disposizioni urgenti nel settore dell'agricoltura (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.32 del 12-08-2000)
(Pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Trentino Alto Adige n. 57 del 28 dicembre 1999) IL CONSIGLIO PROVINCIALE Ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE Promulga la seguente legge: Art. 1. Disciplina della coltivazione, della raccolta e del commercio dei prodotti agricoli 1. La provincia autonoma di Bolzano con apposito regolamento disciplina, nel rispetto della normativa comunitaria vigente, la produzione, la trasformazione e la vendita al pubblico dei prodotti agricoli da parte degli agricoltori produttori diretti singoli od associati nonchè la coltivazione, la raccolta, la lavorazione, la preparazione, la trasformazione, il confezionamento ed il commercio delle piante officinali. Queste prescrizioni devono comprendere anche le norme necessarie a tutela della sanità e dell'igiene pubblica. Art. 2. Vendita di carni 1. Negli spacci per la vendita di carne fresca. congelata o comunque preparata è consentita la vendita di carne equina, purchè questa avvenga in spazi separati. Art. 3. Stabilimenti per la raccolta, il trattamento e la trasformazione del latte e prodotti derivati 1. Nell'ambito di competenza della provincia autonoma di Bolzano, il direttore del servizio veterinario provinciale provvede al riconoscimento degli stabilimenti di cui all'art. 2, comma 1, lettere h), i), l) e m) del decreto del Presidente della Repubblica 14 gennaio 1997, n. 54. Art.4. Contributi per garantire la qualità e l'igiene del latte e dei prodotti derivati 1. La giunta provinciale può concedere agli imprenditori agricoli singoli od associati nonchè alle cooperative lattiero-casearie ed alle loro associazioni contributi per l'introduzione, l'incremento ed il mantenimento di uno standard diretto a garantire la qualità e l'igiene del latte e dei prodotti derivati nonchè per la consulenza dei produttori di latte. Art. 5. Misure a favore della zootecnia 1. Per favorire il miglioramento genetico degli animali da allevamento la giunta provinciale può concedere a favore delle organizzazioni zootecniche e degli allevatori singoli od associati contributi fino al: a) 40% della spesa riconosciuta ammissibile a finanziamento per l'acquisto dei capi maschi selezionati di razza pura iscritti nel libro genealogico o nel registro anagrafico, che vengono impiegati nel miglioramento genetico; b) 30% della spesa riconosciuta ammissibile a finanziamento per l'allevamento di capi selezionati maschi di razza pura, che vengono impiegati nel miglioramento genetico. 2. Per le stesse finalità di cui al comma 1 e per promuovere lo sviluppo del patrimonio zootecnico provinciale la giunta provinciale può concedere a favore delle organizzazioni zootecniche: a) il 70% della spesa riconosciuta ammissibile a finanziamento per l'esecuzione dei progetti- e perfomance-tests nonchè delle prove attitudinali e funzionali; b) 100% della spesa riconosciuta ammissibile a finanziamento per il servizio d'inseminazione artificiale. 3. La giunta provinciale può inoltre concedere contributi ad apicoltori singoli od associati ovvero alla loro associazione fino al 50% della spesa riconosciuta ammissibile a finanziamento per: a) la costruzione di apiari razionali e di locali per la centrifuga del miele nonchè l'acquisto di arnie, attrezzature e apparecchi; b) l'acquisto di regine, sciami, nuclei e colonie; c) la costruzione di stazioni di fecondazione. 4. A favore delle organizzazioni zootecniche la giunta provinciale può concedere contributi fino al 100% della spesa riconosciuta ammissibile a finanziamento per l'organizzazione e la realizzazione di esposizioni di animali, fiere ed iniziative sportive e scolastiche, l'edizione e l'acquisto di materiale didattico ed informativo nonchè per la presentazione delle attività proprie delle organizzazioni e premiazioni di animali. 5. La giunta provinciale può concedere all'Associazione provinciale delle organizzazioni zootecniche altoatesine (A.P.A.) contributi fino al: a) 70% della spesa riconosciuta ammissibile a finanziamento per riorganizzazione e l'esecuzione dei controlli funzionali nonchè per l'esecuzione di analisi del latte dirette al miglioramento della produttività e della salute animale; b) 50% della spesa in conto corrente e in conto capitale riconosciuta ammissibile a finanziamento, inerente la gestione dei recapiti di seme per l'inseminazione artificiale nella provincia; c) 50% della spesa riconosciuta ammissibile a finanziamento per l'acquisto di attrezzi e strumenti necessari per l'esecuzione dell'inseminazione artificiale e dell'embrio-transfer. 6. Per migliorare la trasparenza delle condizioni di produzione e di commercializzazione dei prodotti di carne, in particolare per quanto attiene alla rintracciabilità, la giunta provinciale può concedere all'Associazione provinciale delle organizzazioni zootecniche altoatesine (A.P.A.) contributi fino al 100% della spesa riconosciuta ammissibile finanziamento, per l'organizzazione e l'esecuzione della marcatura del bestiame, ai sensi della vigente normativa comunitaria e provinciale, e del servizio pubblico di raccolta delle carcasse animali in zona montana nonchè per la gestione dell'anagrafe provinciale. 7. Per l'impianto e la tenuta dei libri genealogici e dei registri anagrafici per bovini, equini, suini, ovini, caprini e specie minori la giunta provinciale può concedere appositi premi a favore delle organizzazioni zootecniche. 8. Alle associazioni di mutua assicurazione del bestiame la giunta provinciale può concedere contributi fino al 50% dei premi assicurativi pagati dai soci. Art. 6. Modifica alla legge provinciale 7 gennaio 1959, n. 2, recante "Riordinamento delle associazioni agrarie per l'esercizio dei diritti sulle terre comuni". 1. La legge provinciale 7 gennaio 1959, n. 2, e successive modifiche, è modificata come segue: a) dopo il comma 2 dell'art. 11 è aggiunto il seguente comma: "3. Qualora i partecipanti all'associazione agraria non siano ancora stati determinati e l'associazione stessa non provveda all'amministrazione dei propri beni, questi vengono amministrati dalla giunta comunale". b) l'art. 15 è così sostituito: "Art. 15. - 1. In caso di omissioni o irregolarità da parte degli organi amministrativi dell'associazione agraria nello svolgimento dei propri compiti o su richiesta da parte dell'associazione stessa, la giunta provinciale può sciogliere gli organi amministrativi e nominare un commissario. 2. Il commissario nominato ai sensi del comma 1 amministra i beni comuni secondo le regole della correttezza in modo diligente e professionale e adotta le misure a tal fine necessarie, anche eccedenti l'ordinaria amministrazione. Gli oneri derivanti da quest'attività, compreso il corrispettivo dovuto allo stesso commissario, sono comunque a carico dell'associazione agraria.". Art. 7. Modifica alla legge provinciale 12 giugno 1980, n. 16, recante "Amministrazione dei beni di uso civico" 1. La legge provinciale 12 giugno 1980, n. 16, e successive modifiche, è modificata come segue: a) l'art. 5 è così sostituito: "Art. 5. - 1. Tenendo conto del fabbisogno domestico e dell'azienda, il comitato ovvero la giunta comunale assegna la relativa quantità di legname e determina il carico di bestiame ammesso al pascolo. 2. Le deliberazioni di cui al comma 1 devono pubblicate entro dieci giorni dalla data della loro emanazione rispettivamente sull'albo pretorio comunale e su quello della frazione per dieci giorni consecutivi. Dei provvedimenti adottati dalla giunta comunale deve essere inoltre data notizia mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno agli interessati che ne hanno fatta esplicita richiesta scritta. 3. Entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine di pubblicazione del provvedimento ai sensi del comma 2, chi ne abbia un interesse legittimo può presentare ricorso in unica istanza per motivi di legittimità e di merito contro la decisione del comitato ovvero della giunta comunale; esso va presentato all'assessore provinciale competente per l'agricoltura, che nei successivi novanta giorni decide in proposito e ne dà comunicazione a tutte le parti in causa."; b) dopo il comma 2 dell'art. 9 è aggiunto il seguente comma: "3. Nel caso di scioglimento dell'amministrazione dei beni di uso civico gli aventi diritto continuano nel godimento dei beni e continuano a partecipare alla loro amministrazione."; c) dopo l'art. 9 è inserito il seguente articolo: "Art. 9-bis - 1. Per la violazione delle norme che disciplinano l'esercizio del pascolo su beni di uso civico è comminata la sanzione amministrativa pecuniaria di L. 3.000 (euro 1.550) per ogni capo bovino o equino e di L. 1.500 (euro 0,775) per ogni capo caprino, ovino o suino per ogni giornata di pascolo, con un minimo in ogni caso di L. 100.000 (euro 51,645). 2. La sorveglianza sull'applicazione della disciplina di cui al comma 1 viene eseguita dal personale provinciale forestale. 3. Le sanzioni amministrative pecuniarie previste dal comma 1, vengono comminate dal direttore dell'ufficio provinciale competente per gli usi civici presso la ripartizione agricoltura, secondo le modalità contenute nella legge provinciale 7 gennaio 1977, n. 9, e successive modifiche.". Art. 8. Modifica alla legge provinciale 30 aprile 1991, n. 12 recante "Norme per la regolamentazione e promozione dell'agricoltura biologica e della produzione integrata". 1. La legge provinciale 30 aprile 1991, n. 12, e successive modifiche, è modificata come segue: a) il comma 2 dell'art. 16 è così sostituito: "2. Ai programmi per la produzione integrata possono partecipare i coltivatori che sono in possesso dei requisiti previsti dagli statuti dei gruppi di lavoro."; b) l'art. 22 è così sostituito: "Art. 22 (Terreni, aziende agricole ed imprese commerciali escluse dal programma di produzione integrata). - 1. I gruppi di lavoro possono escludere, per un periodo fino a due anni, dal programma di produzione integrata i terreni, le aziende agricole e le imprese commerciali in riferimento ai quali viene accertata la violazione delle norme contenute sia nella presente legge sia negli statuti, nelle direttive e nelle prescrizioni approvate ai sensi dell'art. 16. 2. Se all'interno dell'azienda agricola o dell'impresa commerciale viene adottato un intervento non consentito, il responsabile è tenuto a darne immediata comunicazione al gruppo di lavoro. 3. Sono cancellati altresì dall'elenco gli aderenti al programma di produzione integrata che: a) ne fanno richiesta scritta al gruppo di lavoro; b) si oppongono ai controlli previsti; c) abusano del marchio di protezione; d) non hanno i requisiti richiesti."; c) l'art. 27 è cosi sostituito: "Art. 27 (Sanzioni amministrative pecuniarie). - 1. Nei confronti del titolare di un'azienda agricola rispetto al quale viene accertata la violazione di una prescrizione contenuta nella presente legge ovvero nelle direttive e prescrizioni di cui all'art. 16, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da L. 400.000 (euro 206,582) a L. 4.000.000 (euro 2.065,827); qualora si tratti di un'impresa commerciale, la sanzione amministrativa pecuniaria varia da L. 2.000.000 (euro 1.032,913) a L. 20.000.000 (euro 10.329,137). 2. La sorveglianza sull'applicazione della presente legge viene esercitata dal personale tecnico della Ripartizione agricoltura dell'amministrazione provinciale, a tal fine incaricato. 3. Le sanzioni amministrative pecuniarie sono irrogate ai sensi della legge provinciale 7 gennaio 1977, n. 9, e successive modifiche. Le somme riscosse affluiscono in entrata al bilancio provinciale". Art. 9. Modifica alla legge provinciale 17 giugno 1998, n. 6, recante "Norme per l'appalto e l'esecuzione di lavori pubblici" 1. Dopo la lettera c) del comma 3 dell'art. 2 della legge provinciale 17 giugno 1998, n. 6, e successive modifiche, è aggiunta la seguente lettera: d) "i consorzi di bonifica, di irrigazione e di miglioramento fondiario, anche di secondo grado relativamente ai lavori destinati a soddisfare un interesse generale di importo superiore alla soglia comunitaria, per la cui realizzazione sia prevista una sovvenzione o un contributo in conto capitale e in conto interessi da parte dell'amministrazione provinciale, che complessivamente superino il 50 per cento dell'importo complessivo dell'appalto, e comunque relativamente agli appalti per i quali l'amministrazione provinciale eroghi una sovvenzione o un contributo superiore all'importo di 5.000.000 ECU.". Art. 10. Modifica alla legge provinciale 23 marzo 1981, n, 8, recante "Misure per la protezione delle colture agrarie, delle api e per il controllo dei vivai". 1. L'art. 1 della legge provinciale 23 marzo 1981 n. 8, e successive modifiche, è così sostituito: "Art. 1. - 1. La giunta provinciale può emanare disposizioni più particolareggiate sulla prevenzione e sulla lotta contro parassiti e malattie; il relativo provvedimento deve essere pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione.". 2. Dopo l'art. 2 della legge provinciale 23 marzo 1981, n. 8, e successive modifiche, è inserito il seguente articolo: "Art. 2-bis (Premi per l'estirpazione e la distruzione di piante). - 1. La giunta provinciale può concedere a proprietari o conduttori di terreni a qualsiasi titolo contributi a parziale copertura dei costi di estirpazione e distruzione di piante affette da organismi nocivi, qualora l'intervento sia stato disposto dagli addetti dell'ufficio provinciale competente per il servizio fitosanitario presso la Ripartizione agricoltura". Art. 11. Modifica alla legge provinciale 14 dicembre 1998, n. 11, recante "Disposizioni relative all'incentivazione in agricoltura" 1. La legge provinciale 14 dicembre 1998, n. 11, e successive modifiche, è modificata come segue: a) l'art. 7 è così sostituito: Art. 7 (Criteri di incentivazione). - 1. I criteri e le modalità per la concessione delle agevolazioni previste dalla presente legge sono determinati dalla giunta provinciale con deliberazione da pubblicarsi nel Bollettino ufficiale della Regione"; b) il titolo III è abrogato. Art. 12. Disposizione finanziaria 1. La spesa per gli interventi previsti agli articoli 4 e 5 della presente legge e all'art. 2-bis della legge provinciale 23 marzo 1981, n. 8, introdotto con l'art. 10, comma 2, della presente legge, sarà autorizzata con legge finanziaria annuale. Art. 13. Abrogazioni e modifiche di norme 1. Sono abrogate le seguenti disposizioni di legge: a) l'art. 15 della legge provinciale 12 gennaio 1983, n. 3, e successive modifiche, recante "Esercizio delle funzioni in materia veterinaria e riordino dei servizi veterinari"; b) la lettera e) del comma 1 dell'art. 18 della legge provinciale 30 aprile 1991, n. 12, e successive modifiche, recante "Norme per la regolamentazione e promozione dell'agricoltura biologica e della produzione integrata". 2. Le seguenti disposizioni di legge sono modificate come segue: a) alla lettera b) del comma 2 dell'art. 3 della legge provinciale 13 gennaio 1992, n. 1, e successive modifiche, recante "Norme sull'esercizio delle funzioni in materia di igiene e sanità pubblica e medicina legale", le parole: "latte e prodotti derivati" sono soppresse; b) al comma 1 dell'art. 7 della legge provinciale 24 febbraio 1993, n. 6, e successive modifiche, recante "Norme in materia di bonifica e ricomposizione fondiaria", le parole: "per 20 anni" sono soppresse. La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della provincia. Bolzano, 14 dicembre 1999. DURNWALDER Visto: Il commissario del Governo: Scoz
Concorsi
1999
UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
OPERA PIA «ALESSANDRO STICCA» DI CASSINE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 61 del 3-8-1999
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1999-08-03&atto.codiceRedazionale=99E12607
OPERA PIA «ALESSANDRO STICCA» DI CASSINE
CONCORSO (scad. 2 settembre 1999)
Concorsi pubblici, per titoli ed esami, a undici posti di personale di varie qualifiche (GU n.61 del 03-08-1999)
L'amministrazione dell'Opera Pia "A. Sticca" di Cassine (Alessandria) rende noto che sono stati indetti due concorsi pubblici, per titoli ed esami, per la copertura dei seguenti posti in ruolo e vacanti in pianta organica: dieci posti di esecutore area socio-assistenziale profilo professinale ADEST (cat. B, fascia 1 ex quarta qualifica professionale, CCNL comparto regioni ed autonomie locali); un posto di infermiere professionale coordinatore area socio-assistenziale (cat. C, fascia 1 ex sesta qualifica professionale, CCNL comparto regioni ed autonomie locali). Le modalità e le disposizioni che regolamentano i procedimenti sono contenute nei bandi integrali di concorso, depositati in visione presso la segreteria dell'amministrazione. Gli interessati possono richiedere il rilascio di copia gratuita. Le domande di ammissione devono pervenire entro il termine perentorio di giorni trenta dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, secondo le modalità e le prescrizioni di cui al summenzionato bando integrale. Il responsabile del procedimento è la sig.ra Giorgina Barisone. Per informazioni telefonare al 0144/71023. Cassine, 22 luglio 1999 Il commissario straordinario: Laura Bruna
Concorsi
2004
ENTI LOCALI
COMUNE DI SANTERAMO IN COLLE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 30 del 16-4-2004
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-04-16&atto.codiceRedazionale=04E10555
COMUNE DI SANTERAMO IN COLLE
CONCORSO (scad. 17 maggio 2004)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'assunzione a tempo determinato, durata anni tre, ed a tempo pieno di un ingegnere e/o architetto - categoria D - giuridica ed economica D3. (GU n.30 del 16-04-2004)
È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'assunzione a tempo determinato - durata anni tre - ed a tempo pieno di un ingegnere e/o architetto - categoria D - giuridica ed economica D3. Titolo di studio richiesto: diploma di laurea in ingegneria e/o architettura, nonchè l'iscrizione agli appositi albi professionali. Scadenza presentazione domande: trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso. Copia integrale del bando e fac-simile della domanda di partecipazione al concorso sono disponibili presso l'ufficio personale del comune di Santeramo in Colle (Bari) che rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento e sul seguente sito internet: www.comune.santeramo.ba.it - Tel. 080/3036468 - e-mail: ragioneria@comune.santeramo.ba.it - Fax 0803023710. Il responsabile del servizio: De Benedictis
Serie Generale
2021
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Serie Generale n. 127 del 29-5-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-05-29&atto.codiceRedazionale=21A03206&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
COMUNICATO
Riesame dell'autorizzazione integrata ambientale rilasciata per l'esercizio della centrale termoelettrica «Napoli Levante» della societa' Tirreno Power S.p.a., in Napoli. (21A03206) (GU Serie Generale n.127 del 29-05-2021)
Si rende noto che con decreto del Ministro della transizione ecologica n. DEC-MIN-0000181 del 19 maggio 2021, si è provveduto all'aggiornamento dell'autorizzazione integrata ambientale rilasciata con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. D.M. 0000320 del 12 novembre 2013, alla società Tirreno Power S.p.a., identificata dal codice fiscale 07242841000 con sede legale in via Barberini, 47 - 00187 Roma, per l'esercizio della centrale termoelettrica «Napoli Levante» sita nel Comune di Napoli, ai sensi del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche ed integrazioni. Copia del provvedimento è messa a disposizione del pubblico per la consultazione presso la Direzione generale per la crescita sostenibile e la qualità dello sviluppo del Ministero della transizione ecologica, via C. Colombo, 44, Roma, e attraverso il sito web del Ministero, agli indirizzi www.minambiente.it e https://va.minambiente.it/it-IT
Concorsi
2023
ENTI LOCALI
COMUNE DI TERRE ROVERESCHE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 27 del 7-4-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-04-07&atto.codiceRedazionale=23E04082
COMUNE DI TERRE ROVERESCHE
CONCORSO (scad. 7 maggio 2023)
Selezione pubblica, per esami, per la copertura di un posto di collaboratore tecnico mastro muratore, area degli operatori esperti, a tempo indeterminato. (GU n.27 del 07-04-2023)
Il responsabile del settore economico-finanziario del Comune di Terre Roveresche rende noto che è indetta selezione pubblica, per esami, per l'assunzione a tempo indeterminato di un collaboratore tecnico mastro muratore, area degli operatori esperti (ex categoria B). Il testo integrale del bando è disponibile sul sito web istituzionale del Comune di Terre Roveresche www.comune.terreroveresche.pu.it Data di scadenza: trenta giorni dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».
Contratti
2019
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 145 del 11-12-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-12-11&atto.codiceRedazionale=TX19BFM28612
AEROPORTI DI ROMA S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.145 del 11-12-2019)
Bando di gara - Servizi di pubblica utilità SEZIONE I: ENTE AGGIUDICATORE: I.1) Denominazione e indirizzi Aeroporti di Roma Spa Via Pier Paolo Racchetti, 1 Fiumicino 00054 Italia Persona di contatto: Francesca Cascioli Tel.: +39 06659570646 E-mail: francesca.cascioli@adr.it Codice NUTS: ITI43 Indirizzi Internet: Indirizzo principale: www.adr.it Indirizzo del profilo di committente: https://adr.i-faber.com/ I.2) Appalto congiunto I.3) Comunicazione I documenti di gara sono disponibili per un accesso gratuito, illimitato e diretto presso: https://adr.i-faber.com/ Ulteriori informazioni sono disponibili presso l'indirizzo sopraindicato Le offerte o le domande di partecipazione vanno inviate in versione elettronica: https://adr.i-faber.com/ Le offerte o le domande di partecipazione vanno inviate all'indirizzo sopraindicato I.6) Principali settori di attività Attività aeroportuali SEZIONE II: OGGETTO: II.1) Entità dell'appalto II.1.1) Denominazione: Fornitura ed installazione di n° 45 rilevatori di esplosivo con relativa fornitura di materiali consumabili e manutenzione semestrale "full service" - CIG 811918643E II.1.2) Codice CPV principale 38546000 II.1.3) Tipo di appalto Forniture II.1.4) Breve descrizione: Fornitura ed installazione di n° 45 rilevatori di esplosivo con relativa fornitura di materiali consumabili e manutenzione semestrale "full risk" - Aeroporti di Fiumicino e Ciampino - CIG 811918643E II.1.5) Valore totale stimato Valore, IVA esclusa: 2 383 953.67 EUR II.1.6) Informazioni relative ai lotti 2 / 8 Questo appalto è suddiviso in lotti: no II.2) Descrizione II.2.1) Denominazione: II.2.2) Codici CPV supplementari II.2.3) Luogo di esecuzione Codice NUTS: ITI43 Luogo principale di esecuzione: Aeroporto "L. da Vinci" di Fiumicino e Aeroporto "G.B. Pastine" di Ciampino. II.2.4) Descrizione dell'appalto: Appalto misto di fornitura (prestazione principale) e servizi (prestazione secondaria). Fornitura con relative attività di installazione, presso gli Aeroporti di Fiumicino e Ciampino, di n° 45 rilevatori di esplosivo (ETDS) (prestazione principale) ,successiva manutenzione "full service" semestrale e fornitura semestrale di consumabili (prestazione secondaria). L'importo dell'appalto è pari ad € 1.249.427,00 € di cui: - € 1.125.000,00 quale importo "a misura" a base d'asta per la fornitura ed installazione n. 45 apparati; - € 57.500,00 quale importo massimo semestrale "a misura", a base d'asta, per la fornitura di materiali consumabili; - € 66.600,00 quale importo "a corpo", a base d'asta, per la manutenzione semestrale "full risk" degli apparati; - € 327,00 quale importo " a misura", non soggetto a ribasso, per oneri di sicurezza da DUVRI. Ai sensi dell'art. 23, comma 16, del Codice, l'importo posto a base di gara comprende i costi della manodopera che la stazione appaltante ha stimato in circa € 22.000,00. L'appalto non è suddivisibile in lotti in ragione della necessità per la Committente di una gestione sinergica delle prestazioni oggetto dell'appalto, in virtù della peculiarità tecnico-operativa che ne impone un'esecuzione unitaria, al fine di garantire la migliore funzionalità delle aree di controllo sicurezza dei passeggeri. L'importo stimato dell'appalto indicato ai punti II.1.5 e II.2.6 nonchè la durata indicata al punto II.2.7 si intendono comprensivi anche dell'eventuale completo esercizio delle opzioni di cui al punto II.2.11. II.2.5) Criteri di aggiudicazione I criteri indicati di seguito Criterio di qualità - Nome: Pregio tecnico / Ponderazione: 70 Prezzo - Ponderazione: 30 II.2.6) Valore stimato Valore, IVA esclusa: 2 383 953.67 EUR II.2.7) Durata del contratto d'appalto, dell'accordo quadro o del sistema dinamico di acquisizione Durata in giorni: 1560 Il contratto d'appalto è oggetto di rinnovo: no II.2.10) Informazioni sulle varianti Sono autorizzate varianti: no II.2.11) Informazioni relative alle opzioni Opzioni: sì Descrizione delle opzioni: La Committente si riserva la facoltà di acquistare ulteriori apparati della stessa tipologia di quelli oggetto dell'appalto, fino ad un massimo di n. 6 unità ed entro un anno dalla data di sottoscrizione del contratto, agli stessi prezzi, patti e condizioni di cui al contratto. La Committente si riserva la facoltà di prorogare sia il servizio di manutenzione "full risk" che la fornitura dei consumabili, anche disgiuntamente tra loro, sia per i 45 apparati oggetto d'appalto che per gli eventuali ulteriori 6 apparati opzionali, fino ad un massimo di ulteriori 42 mesi agli stessi prezzi, patti e condizioni di cui al contratto. II.2.12) Informazioni relative ai cataloghi elettronici II.2.13) Informazioni relative ai fondi dell'Unione europea L'appalto è connesso ad un progetto e/o programma finanziato da fondi dell'Unione europea: no II.2.14) Informazioni complementari La Committente si riserva la facoltà di interrompere la procedura, ovvero di procedere ugualmente, nel caso di una sola offerta valida. Resta fermo quanto previsto all'art. VI.3, n.5) del presente bando, in merito al disposto dicui all'art. 95, c.12,del D.Lgs.50/2016.È obbligatoria l'effettuazione di un sopralluogo con le modalità indicate nel Disciplinare di gara disponibile sul portale acquisti SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO: III.1) Condizioni di partecipazione III.1.1) Abilitazione all'esercizio dell'attività professionale, inclusi i requisiti relativi all'iscrizione nell'albo professionale o nel registro commerciale Elenco e breve descrizione delle condizioni: Ciascuna impresa, singola o riunita/riunenda o impresa partecipante ad un GEIE o aderente ad un contratto di rete dovrà produrre, a pena di esclusione, contestualmente alla presentazione dell'offerta: a) Certificazione dell'iscrizione nel Registro delle imprese o nell'Albo delle imprese artigiane per attività coerenti con le prestazioni oggetto dell'appalto; per i concorrenti con sede fuori dall'Italia si applicano le disposizioni di cui all'art. 83 c. 3 del dlgs. 50/2016 e ss.mm.ii. b) Documentazione attestante i poteri di firma del legale rappresentante/procuratore di ciascuna impresa, singola o riunita/riunenda o impresa partecipante ad un GEIE o aderente ad un contratto di rete c) Dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000, firmata digitalmente dal Legale Rappresentante/Procuratore con poteri dell'impresa, attestante: c1) che non sussistono le cause di esclusione ex art. 80 d.lgs. 50/2016 nè per l'impresa, nè per se stesso, nè per ciascuno dei soggetti di cui al c.3 del medesimo art. 80; c2) in caso di consorzi di cui all'art. 45, c. 2, lett. b) e c), del d.lgs. 50/2016, l'indicazione nominativa dei consorziati per i quali il consorzio concorre; c3) le attività che si intendono subappaltare; c4) che l'impresa adempie all'interno della sua organizzazione agli adempimenti fissati dalle vigenti norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che l'offerta tiene conto degli oneri per il rispetto di tali norme e che tali oneri propri dell'impresa sono stati valutati e sono ricompresi nell'offerta presentata d) nel caso di cui al punto c2) e, comunque, in ogni caso di consorziata designata all'esecuzione dell'appalto, il rappresentante con poteri della consorziata designata dovrà a sua volta produrre la dichiarazione, resa ai sensi del DPR 445/2000, che non sussistono le cause di esclusione ex art. 80 d.lgs. 50/2016 nè per l'impresa, nè per se stesso, nè per ciascuno dei soggetti di cui al c. 3 del medesimo art. 80. e) in caso di ATI/Consorzio ordinario di concorrenti non ancora costituiti al momento della presentazione dell'offerta, le imprese riunende/consorziande dovranno sottoscrivere digitalmente, ciascuna nella persona del proprio legale rappresentante, la dichiarazione di impegno a conferire mandato alla designata mandataria; in tale dichiarazione dovrà essere indicata la quota di partecipazione all'ATI/Consorzio ordinario di concorrenti di ciascuna impresa riunenda/consorzianda, nonchè le parti/quote dell'appalto che saranno eseguite dai singoli operatori economici riunendi/consorziandi. In caso di ATI/consorzio ordinario di concorrenti già costituiti, invece, dovrà essere prodotta una copia autentica del mandato collettivo speciale con rappresentanza all'impresa qualificata come mandataria, con le relative quote di partecipazione e dovranno essere specificate le parti/quote dell'appalto che saranno eseguite dai singoli operatori economici riuniti/consorziati. La mandataria in ogni caso deve possedere i requisiti ed eseguire le prestazioni in misura maggioritaria. f) Attestazione del pagamento di € 140,00 quale contributo di cui alla Delibera dell'A.N.AC. n. 1174 del 19/12/2018 e secondo quanto disposto nelle istruzioni operative vigenti, pubblicate sul sito dell'A.N.AC.; nella causale dovrà essere indicato il C.I.G. che identifica la presente procedura: CIG 811918643E Inoltre, ciascun concorrente dovrà produrre anche una dichiarazione, firmata digitalmente dal proprio legale rappresentante, indicante il domicilio eletto per le comunicazioni nonchè l'indirizzo di PEC. Per il rilascio in un'unica soluzione delle dichiarazioni richieste sub c) è disponibile sul portale acquisti ADR un modello di «Dichiarazione unica» che i concorrenti sono invitati ad utilizzare; inoltre, ulteriori richieste e informazioni sono indicate nel Disciplinare di gara che, disponibile anch'esso sul portale acquisti ADR, è parte integrante e sostanziale del presente bando. III.1.2) Capacità economica e finanziaria Elenco e breve descrizione dei criteri di selezione: Ciascuna impresa, singola o riunita/riunenda o partecipante ad un GEIE o aderente a un contratto di rete, dovrà produrre, a pena di esclusione, contestualmente alla presentazione dell'offerta, una dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 445/2000, firmata digitalmente dal Legale Rappresentante/Procuratore con poteri dell'Impresa attestante l'importo del fatturato specifico relativo a forniture e manutenzioni di apparati Explosive Trace Detection System (ETDS), realizzato complessivamente negli ultimi tre esercizi chiusi: tale fatturato specifico complessivo dovrà risultare non inferiore a € 1.500.000,00 per la quanto riguarda la fornitura degli apparati (prestazione principale) e a € 100.000,00 per la loro manutenzione (prestazione secondaria) per un totale "specifico" di almeno € 1.600.000,00. Fermo restando che ciascun concorrente dovrà complessivamente soddisfare il requisito suddetto, si precisa che: - in caso di R.T.I./Consorzio ordinario di concorrenti di tipo "orizzontale", la mandataria dovrà possedere il requisito per almeno il 40% sia dell'importo relativo alla prestazione principale, sia di quello della prestazione secondaria (ovvero € 600.000,00 per la prestazione principale e € 40.000,00 per la prestazione secondaria) e ciascuna mandante dovrà possedere il requisito per almeno il 10% dei suddetti due importi (ovvero € 150.000,00 per la prestazione principale e € 10.000,00 per la prestazione secondaria), fermo restando il soddisfacimento del requisito totale; in ogni caso, la mandataria deve possedere il suddetto requisito ed eseguire le prestazioni in misura maggioritaria e ciascuna impresa riunita/riunenda deve possedere il requisito in misura corrispondente alla parte di prestazione che intende eseguire. - in caso di R.T.I./Consorzio ordinario di concorrenti di tipo "verticale", la mandataria dovrà attestare il possesso del requisito indicato per la prestazione principale, la mandante dovrà attestare il possesso del requisito indicato per la prestazione secondaria; nel caso in cui, nell'ambito di un RTI di tipo "verticale", una medesima prestazione (principale o secondaria) sia assunta da più operatori riuniti (c.d. RTI misto), tali operatori dovranno complessivamente attestare il possesso del requisito indicato per la prestazione che assumono secondo le regole individuate in caso di RTI orizzontali. Ciascuna impresa, singola o riunita/riunenda o partecipante ad un GEIE o aderente a un contratto di rete, ai fini dell'attestazione del suddetto requisito richiesto, può avvalersi, se necessario, delle capacità di un altro soggetto, indipendentemente dalla natura giuridica del legame con esso; in tal caso, dovrà produrre, a pena d'esclusione, contestualmente alla presentazione dell'offerta, le dichiarazioni ed i documenti, suoi e dell'impresa ausiliaria, indicati all'art. 89 del d.lgs. 50/2016, specificando in modo chiaro ed esauriente la concreta portata delle risorse messe a disposizione per effetto dell'avvalimento. III.1.3) Capacità professionale e tecnica Elenco e breve descrizione dei criteri di selezione: Per attestare l'idonea capacità professionale e tecnica, ciascun concorrente dovrà attestare, a pena di esclusione, all'atto della presentazione dell'offerta, il possesso dei seguenti requisiti, maturati nel triennio antecedente la data di pubblicazione del presente bando: a) per la prestazione principale: 1) aver regolarmente eseguito la fornitura in opera di almeno n. 30 apparati Explosive Trace Detection System (ETDS). 2) aver regolarmente eseguito la fornitura in opera di un n. di apparati Explosive Trace Detection System (ETDS) non inferiore a 10, nell'ambito di un unico contratto. b) per la prestazione secondaria: 1) aver regolarmente eseguito almeno un servizio di manutenzione, di durata non inferiore a sei mesi, su un n. di apparati Explosive Trace Detection System (ETDS) non inferiore a 10 ,nell'ambito di un unico contratto; si precisa che la durata del servizio di manutenzione (non inferiore a sei mesi) non è frazionabile. Fermo restando che ciascun concorrente dovrà complessivamente soddisfare i requisiti suddetti, si precisa che, in caso di imprese riunite/riunende: - di tipo "orizzontale", la mandataria dovrà attestare il possesso del requisito a2) per intero e del requisito b1) per almeno il 40% del numero di apparati (arrotondato all'unità superiore) e comunque in misura non inferiore alla parte di prestazione che intende eseguire; ciascuna mandante dovrà attestare il possesso dei requisiti a1) e b1) per almeno il 10% del numero di apparati (arrotondato all'unità superiore) e comunque in misura non inferiore alla parte di prestazione che intende eseguire; resta fermo: (i) il rispetto da parte del RTI nel suo complesso dei suddetti requisiti a1) e b1) e (ii) la non frazionabilità della durata del servizio di manutenzione di cui al punto b1). - di tipo "verticale", la mandataria dovrà attestare di possedere i requisiti relativi alla prestazione principale; la mandante dovrà attestare di possedere i requisiti relativi alla prestazione secondaria. Nel caso in cui, nell'ambito di un'ATI di tipo "verticale", una medesima prestazione (principale o secondaria) sia assunta da più operatori riuniti (c.d. ATI mista), tali operatori dovranno complessivamente attestare il possesso del requisito indicato per la relativa prestazione secondo le regole individuate in caso di ATI orizzontali. Al fine di attestare il possesso dei suddetti requisiti, ciascuna impresa, singola o riunita/riunenda o partecipante ad un GEIE o aderente a un contratto di rete, dovrà produrre, a pena di esclusione, all'atto della presentazione dell'offerta, una dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 445/2000, firmata digitalmente dal legale rappresentante/ procuratore con poteri dell'impresa, attestante il/i requisito/i posseduto/i. Ciascuna impresa, singola o riunita/riunenda o partecipante ad un GEIE o aderente a un contratto di rete, ai fini dell'attestazione di uno o più dei requisiti sopra richiesti, può avvalersi, se necessario, delle capacità di un altro soggetto, indipendentemente dalla natura giuridica del legame con esso; in tal caso, dovrà produrre, a pena d'esclusione, contestualmente alla presentazione dell'offerta, le dichiarazioni ed i documenti, suoi e dell'impresa ausiliaria, indicati dall'art.89 del d.lgs. 50/2016, specificando in modo chiaro ed esauriente la concreta portata delle risorse messe a disposizione per effetto dell'avvalimento. III.1.4) Norme e criteri oggettivi di partecipazione III.1.5) Informazioni concernenti contratti d'appalto riservati III.1.6) Cauzioni e garanzie richieste: All'atto della presentazione dell'offerta e con le modalità indicate nel Disciplinare di gara,i concorrenti dovranno produrre,a pena di esclusione,una cauzione provvisoria a favore di ADR pari ad almeno € 24.988,54(2% dell'importo dell'appalto),con firma di chi rilascia la cauzione autenticata da un notaio e di durata pari ad almeno 180gg decorrenti dalla data di presentazione dell'offerta.La cauzione dovrà essere conforme allo schema tipo di cui al DM31/18. Dovrà essere inoltre prodotta,a pena d'esclusione,una dichiarazione di un istituto bancario/intermediario finanziario/compagnia assicurazione, anch'essa con firma di chi la rilascia autenticata da notaio,contenente l'impegno a rilasciare,in caso di aggiudicazione dell'appalto all'offerente, la garanzia fideiussoria definitiva di cui all'art.103 dlgs. 50/16; tale dichiarazione potrà essere prodotta in unico documento con la cauzione provvisoria.L'aggiudicatario dovrà produrre la garanzia fideiussoria di cui all'art.103 d.lgs. 50/16. III.1.7) Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o riferimenti alle disposizioni applicabili in materia: L'Ente appaltante corrisponderà all'Appaltatore, come forma di anticipazione del prezzo, una percentuale pari al 20% (venti per cento) dell'importo contrattuale delle prestazioni, entro 15 (quindici) giorni dall'effettivo inizio delle attività; tale corresponsione sarà subordinata alla costituzione, a cura e onere dell'Appaltatore, di una garanzia fideiussoria, bancaria o assicurativa, di importo pari all'anticipazione maggiorato del tasso di interesse legale secondo la normativa di Legge. Tutti i pagamenti saranno effettuati a 60 giorni data ricezione fattura, previa emissione di specifico documento di pagamento da parte dell'ente appaltante attestante l'avvenuta regolare esecuzione delle prestazioni. Tutti i pagamenti dovranno avvenire nel rispetto di quanto disposto dalla Legge n. 136/2010 e ss.mm.ii. III.1.8) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di operatori economici aggiudicatario dell'appalto: Sono ammessi a presentare offerta i soggetti di cui all'art. 45 del d.lgs. 50/2016 e s. m. ei. La quota di partecipazione al raggruppamento in associazione temporanea, ovvero in consorzio ordinario di concorrenti ,nonchè le parti del servizio che saranno eseguite dai singoli operatori economici riuniti o consorziati dovranno essere espresse nel mandato ovvero, in caso di A.T.I. o di consorzio ordinario non ancora costituiti al momento della presentazione dell'offerta, nella dichiarazione di impegno a costituire A.T.I./consorzio ordinario e a conferire mandato alla designata mandataria; tale dichiarazione di impegno dovrà essere sottoscritta digitalmente dai legali rappresentanti di ciascuna impresa riunenda/consorzianda. La mandataria in ogni caso deve possedere i requisiti ed eseguire le prestazioni in misura maggioritaria. III.2) Condizioni relative al contratto d'appalto III.2.2) Condizioni di esecuzione del contratto d'appalto:III.2.3) Informazioni relative al personale responsabile dell'esecuzione del contratto d'appalto SEZIONE IV: PROCEDURA: IV.1) Descrizione IV.1.1) Tipo di procedura Procedura aperta IV.1.3) Informazioni su un accordo quadro o un sistema dinamico di acquisizione IV.1.4) Informazioni relative alla riduzione del numero di soluzioni o di offerte durante la negoziazione o il dialogo IV.1.6) Informazioni sull'asta elettronica IV.1.8) Informazioni relative all'accordo sugli appalti pubblici (AAP) L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici: no IV.2) Informazioni di carattere amministrativo IV.2.1) Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura IV.2.2) Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione Data: 10/01/2020 Ora locale: 12:00 IV.2.3) Data stimata di spedizione ai candidati prescelti degli inviti a presentare offerte o a partecipare IV.2.4) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione: Italiano IV.2.6) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta Durata in mesi: 6 (dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte) IV.2.7) Modalità di apertura delle offerte Data: 10/01/2020 Ora locale: 15:00 Luogo: Presso la sede dell'ente appaltante, sita in via Pier Paolo Racchetti 1 - 00054 Fiumicino (RM). Informazioni relative alle persone ammesse e alla procedura di apertura: Per motivi logistici, potrà partecipare un solo rappresentante per ogni concorrente, munito di lettera di delega e documento di riconoscimento. Eventuali modifiche alla data/ora fissate per la procedura di apertura verranno rese note attraverso il portale acquisti sul quale si svolge la presente procedura di gara. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: VI.1) Informazioni relative alla rinnovabilità Si tratta di un appalto rinnovabile: no VI.2) Informazioni relative ai flussi di lavoro elettronici Sarà accettata la fatturazione elettronica VI.3) Informazioni complementari: 1) procedura gestita per via telematica. Le offerte, con tutte le dichiarazioni e tutta la documentazione richiesta nella sez. III del bando, dovranno, a pena d'esclusione, essere inserite firmate digitalmente ove richiesto, sul portale acquisti ADR, in una busta chiusa digitale, entro il termine di cui al punto IV.2.2) del bando. Per inserire l'offerta: registrarsi al portale (https://adr.i-faber.com), attraverso la funzionalità "Registrazione al portale" presente nel menu a sinistra della schermata di Homepage denominato "Operatori Economiciuna volta registrati accedere con propria USR e PWD e selezionare la gara di interesse; provvedere alla compilazione delle sezioni presentate dalla piattaforma, comprensive di tutte le dichiarazioni e della documentazione richiesta nella sezione III del bando nonchè secondo le istruzioni fornite dalla piattaforma e dal presente bando; sottomettere l'offerta mediante selezione del bottone «Invio dell'offerta». Ulteriori dettagli sulle modalità di presentazione dell'offerta sono presenti nel Disciplinare di gara, disponibile nel portale acquisti ADR, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente bando; 2) per partecipare è necessaria la seguente dotazione ICT minima: un PC collegato a internet con i principali browser di mercato; è possibile rivolgersi al numero telefonico del punto di contatto per informazioni riguardanti le modalità operative generali di funzionamento del portale; 3) In caso di imprese riunite/riunende, è sufficiente che una sola impresa, la mandataria (designata in caso di costituenda A.T.I.), si registri al portale acquisti e produca tutta la documentazione richiesta per se stessa e per le altre imprese riunite/riunende; 4) L'offerta e le dichiarazioni richieste dovranno essere firmate con firma digitale; qualora un concorrente, ovvero un qualunque soggetto terzo, fosse sprovvisto dello strumento della firma digitale, in alternativa a tale modalità di firma, al fine di favorire la massima partecipazione alla presente procedura, sarà ritenuta accettabile la seguente modalita': produzione della scansione in formato .pdf della dichiarazione/documento firmata/o in modo tradizionale, accompagnata/o da un documento di identità in corso di validità del sottoscrittore. Si precisa che in tale ipotesi, in caso di aggiudicazione, il concorrente dovrà produrre l'originale cartaceo di tale/i dichiarazione/i/documento/i a comprova dell'autenticità del file .pdf prodotto in fase di gara. 5) ADR si riserva la facoltà, in qualunque momento, di sospendere o annullare la procedura di gara senza che, in tale eventualità, i concorrenti possano avere nulla a pretendere. ADR si riserva inoltre, ai sensi dell'art 95, comma 12 del d.lgs. 50/2016 di non procedere all'aggiudicazione se nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione all'oggetto del contratto; 6) Ai sensi dell'art. 97 c. 3 del d.lgs. 50/2016, ADR procederà alla verifica di congruità delle offerte in relazione alle quali sia i punti relativi al prezzo sia quelli relativi al pregio tecnico risulteranno entrambi pari o superiori ai 4/5 dei corrispondenti punti massimi; ADR si riserva la facoltà, ai sensi dell'art. 97 c. 6 del d.lgs. 50/2016, di valutare la congruità di ogni altra offerta che, in base ad elementi specifici, appaia anormalmente bassa; 7) Responsabile del procedimento per la fase di affidamento dell'appalto: Ing. Giacomo Sabino, Responsabile Gare Pubbliche di Aeroporti di Roma Spa; 8) Ulteriori informazioni complementari, necessarie per la corretta presentazione dell'offerta, sono indicate nel Disciplinare di gara, disponibile nel portale acquisti ADR, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente bando. VI.4) Procedure di ricorso VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio - Roma Via Flaminia 189 Roma 00196 Italia VI.4.2) Organismo responsabile delle procedure di mediazione VI.4.3) Procedure di ricorso Informazioni dettagliate sui termini di presentazione dei ricorsi: Per le procedure di impugnazione avverso il presente bando di gara, le eventuali esclusioni dalla medesima gara e l'aggiudicazione è competente, ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. n.104/2010 e s. m.i., il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio. La proposizione del ricorso innanzi al suddetto Tribunale Amministrativo Regionale dovrà avvenire nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente.VI.4.4) Servizio presso il quale sono disponibili informazioni sulle procedure di ricorso VI.5) Data spedizione del presente avviso: 02/12/2019 L'amministratore delegato ing. Ugo de Carolis TX19BFM28612