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Parte Seconda | 2016 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 51 del 28-4-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-04-28&atto.codiceRedazionale=TU16ADD3583 | CHIESI FARMACEUTICI S.P.A. | Sede: via Palermo, 26/a - 43122 Parma Codice Fiscale: 01513360345 Partita IVA: 01513360345 | (GU Parte Seconda n.51 del 28-4-2016) | Modifiche secondarie di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di medicinale per uso umano. Modifiche apportate ai sensi del
D.Lgs. 219/2006 e s.m.i.
Titolare: Chiesi Farmaceutici S.p.a., via Palermo n. 26/A, 43122
Parma.
Specialità medicinale: CUROSURF.
Confezioni e numeri A.I.C.:
«80 mg/ml sospensione per instillazione endotracheobronchiale» 2
flaconcini 1,5 ml - A.I.C. n. 028221012;
«80 mg/ml sospensione per instillazione endotracheobronchiale» 1
flaconcino 3 ml - A.I.C. n. 028221024;
«80 mg/ml sospensione per instillazione endotracheobronchiale» 1
flaconcino 1,5 ml - A.I.C. n. 028221036.
«Ai sensi del regolamento (CE) n. 1234/2008 e della determinazione
AIFA 18 dicembre 2009, si informa dell'avvenuta approvazione della
seguente variazione».
Codice pratica: C1B/2015/3009.
Grouping di Variazioni:
Variazione tipo IB B.I.b.2 e) Modifica nella procedura di prova
di un principio attivo o di materie prime, reattivi o sostanze
intermedie utilizzati nel procedimento di fabbricazione del principio
attivo - Altre modifiche di una procedura di prova (compresa una
sostituzione o un'aggiunta) del principio attivo o di una materia
prima o sostanza intermedia (Aggiunta del test per la determinazione
della phosphatidylcholine (PC) e della lysophosphatidylcholine
(LPC)).
Variazione tipo IB B.II.d.2 d) Modifica della procedura di prova
del prodotto finito - Altre modifiche di una procedura di prova
(comprese sostituzioni o aggiunte) (Aggiunta del test per la
determinazione della phosphatidylcholine (PC) e della
lysophosphatidylcholine (LPC)).
I lotti già prodotti alla data di pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale possono essere mantenuti in commercio fino alla data di
scadenza indicata in etichetta.
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Un procuratore
dott. Attilio Sarzi Sartori
TU16ADD3583 |
|
Concorsi | 2003 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' DI ROMA «TOR VERGATA» | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 32 del 22-4-2003 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-04-22&atto.codiceRedazionale=03E02453 | UNIVERSITA' DI ROMA «TOR VERGATA» | DIARIO | Diario della prova didattica della procedura di valutazione comparativa riservata per la copertura di un posto di ricercatore universitario - facolta' di medicina e chirurgia, per il settore scientifico-disciplinare BIO/12. (GU n.32 del 22-04-2003) | Le prove della valutazione comparativa riservata per la copertura
di un posto di ricercatore universitario - facoltà di medicina e
chirurgia, per il settore scientifico-disciplinare BIO/12, bandita
con decreto rettorale del 29 maggio 2002 il cui avviso è stato
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 46 dell'11 giugno 2002, si
svolgerà secondo il seguente calendario:
21 maggio 2003, ore 9, prima prova;
22 maggio 2003, ore 9, seconda prova.
I candidati sono convocati presso il laboratorio di biochimica
clinica del dipartimento di medicina di laboratorio del policlinico
di Tor Vergata - via Oxford, 81 - 00133 Roma. |
|
Parte Seconda | 2018 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 3 del 9-1-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-01-09&atto.codiceRedazionale=TX18ADD119 | TEVA ITALIA S.R.L. | Sede legale: piazzale L. Cadorna, 4 - 20123 Milano Codice Fiscale: 11654150157 | (GU Parte Seconda n.3 del 9-1-2018) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di un medicinale per uso umano. Modifica apportata ai sensi del
Regolamento 1234/2008/CE e s.m.i. e del D.Lgs. 29 dicembre 2007 n.
274
Medicinale: FROVATRIPTAN TEVA
Codice A.I.C.: 042910 - tutte le confezioni autorizzate
Procedura Europea: NL/H/2757/IA/005/G
Codice Pratica: C1A/2017/2945
Tipo di modifica: grouping di variazioni Tipo IA
Modifica apportata: A.5.b: modifica della denominazione del sito di
produzione; A.7: eliminazione di un sito di confezionamento
secondario.
Medicinale: IPRAMOL
Codice A.I.C.: 039021 - tutte le confezioni autorizzate
Procedura Europea: IE/H/0163/001/IA/033/G
Codice Pratica: C1A/2016/2402
Tipo di modifica: grouping di variazioni Tipo IA
Modifica apportata: A.3 - modifiche nella denominazione del
principio attivo o di un eccipiente; A.6 - modifica del codice ATC.
I lotti già prodotti alla data della pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale possono essere mantenuti in commercio fino alla data di
scadenza indicata in etichetta.
Il Titolare dell'Autorizzazione all'immissione in commercio deve
apportare le modifiche autorizzate entro e non oltre i sei mesi dalla
data di entrata in vigore della presente comunicazione.
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Un procuratore
dott.ssa Alessandra Canali
TX18ADD119 |
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Parte Seconda | 2019 | Annunzi commerciali | Altri annunzi commerciali | Parte Seconda n. 113 del 26-9-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-09-26&atto.codiceRedazionale=TX19AAB10424 | STRADIVARI SPE S.R.L. | Iscritta nell'elenco delle societa' veicolo per la cartolarizzazione dei crediti tenuto dalla Banca d'Italia ai sensi del Provvedimento della Banca d'Italia del 7 giugno 2017 al n. 35502.4 Sede legale: via San Prospero, 4 - 20121 Milano (MI) Capitale sociale: Euro 10.000,00 i.v. Registro delle imprese: Milano Monza Brianza Lodi 10400150966 Codice Fiscale: 10400150966 Partita IVA: 10400150966 | (GU Parte Seconda n.113 del 26-9-2019) | Cessione di crediti pro-soluto, ai sensi del combinato disposto degli
articoli 1 e 4 della Legge del 30 aprile 1999, n. 130 (la Legge 130)
- Avviso di rettifica
Stradivari SPE S.r.l. (il "Cessionario") comunica che, a parziale
rettifica ed integrazione dell'avviso di cessione di crediti pro
soluto ai sensi del combinato disposto degli articoli 1 e 4 della
Legge 130, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Italiana, Parte Seconda, n. 100 del 27 agosto 2019 contrassegnata dal
codice redazionale n. TX19AAB9483 (l'"Avviso Originario") i crediti
oggetto della cessione di crediti corrispondono, in particolare, a:
crediti extra budget anni 2014, 2015 e 2016 e crediti a titolo di
adeguamento tariffario per rivalutazione ISTAT dei corrispettivi
dovuti per prestazioni ex art. 26 L. 833/1978 erogate in regime
ambulatoriale, domiciliare ed extramurale negli anni 2013-2016.
Resta inteso che l'Avviso Originario precedentemente pubblicato
rimane efficace ed inalterato nella sua interezza e nella
formulazione originaria per quanto non modificato ai sensi del
presente avviso di rettifica.
Milano, 23 settembre 2019
Stradivari SPE S.r.l. - Il pesidente del C.d.A.
Antonio Caricato
TX19AAB10424 |
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Serie Generale | 2000 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELL' UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA | Serie Generale n. 150 del 29-6-2000 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-06-29&atto.codiceRedazionale=000A8884&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL' UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA | DECRETO 19 aprile 2000 | Ammissione dei progetti di centri di ricerca alle agevolazioni di cui al decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997. (GU Serie Generale n.150 del 29-06-2000) | IL DIRETTORE
del servizio per lo sviluppo
ed il potenziamento delle attività di ricerca
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, concernente l'istituzione del
Ministero della ricerca scientifica e tecnologica di seguito
denominato MURST;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;
Viste le domande presentate ai sensi del decreto ministeriale del
23 ottobre 1997, n. 629, e i relativi esiti istruttori;
Vista la nota ministeriale del 6 agosto 1999 concernente la
distinzione tra funzione gestionale e funzione di indirizzo
politico-amministrativo;
Tenuto conto delle proposte formulate dal Comitato tecnico
scientifico aree depresse nella riunione del 16 febbraio 2000 di cui
al punto 4 del verbale n. 58;
Vista la disponibilità del cap. 7550 - Esercizio finanziario 2000;
Considerato che per tutti i progetti proposti per l'ammissione alle
agevolazioni nella predetta riunione esiste o è in corso di
acquisizione la certificazione di cui al decreto legislativo 8 agosto
1994, n. 490, così come integrato dall'art. 15 della legge 23 maggio
1997, n. 135, e successive modificazioni e integrazioni;
Decreta:
Art. 1.
Il seguente progetto di centro di ricerca è ammesso, in via
provvisoria, alle agevolazioni ai sensi del citato decreto
ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997, nella misura e con le
modalità di seguito indicate:
Ditta: 3F Data System S.p.a. - Napoli (classificata piccola/media
impresa).
Progetto: S176-C/F.
Tipologia dell'iniziativa: ampliamento di un centro di ricerca con
annesso progetto di formazione.
Progetto del centro di ricerca:
durata del progetto: 24 mesi a partire dal 29 marzo 1999;
ammissibilità delle spese a decorrere dal 29 marzo 1999 ad
eccezione per i costi di progettazione e per gli studi di
fattibilità la cui ammissibilità decorre dai dodici mesi precedenti
19 marzo 1999;
entità dell'investimento ammesso ai benefici di legge: L.
1.732.000.000;
luogo di svolgimento: Pozzuoli (Napoli);
ammontare massimo complessivo del contributo in conto capitale L.
1.183.900.000;
numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 2;
ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 591.950.000;
intensità di intervento in termini di ESL 14,00% e in termini di
ESN 40,00%;
tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del
calcolo dell'ESL e dell'ESN vigente al momento di inizio del progetto
e fisso per tutta la durata del progetto: 6,18%.
Progetto di formazione:
entità delle spese ammissibili: L. 1.207.000.000;
imputazione territoriale delle spese: attribuita alla zona
interessata dalla realizzazione del centro di ricerca;
ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L.
1.025.950.000;
percentuale d'intervento: 85,00%;
durata del progetto: 12 mesi a partire dal 3 luglio 2000;
ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a
partire dal 19 marzo 1999.
Condizioni:
l'operatività del presente decreto è subordinata
all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa
citata in premessa.
Art. 2.
I seguenti progetti di ricerca industriale e sviluppo
precompetitivo sono ammessi alle agevolazioni ai sensi del citato
decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997, nella misura e con
le modalità di seguito indicate:
Ditta: Filtrati S.p.a. - Roma (classificata grande impresa).
Progetto: S088-P.
Titolo del progetto: materiali filtranti e processi riferiti a
trattamenti ad alta reattività superficiale su rapporti continui,
ottenuti via plasma freddo.
Entità delle spese nel progetto approvato: L. 3.045.000.000 di
cui:
in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 3.045.000.000;
in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 0;
in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 0;
in zona non eleggibile: L. 0.
Entità delle spese ammissibili: L. 3.045.000.000.
Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e
sviluppo precompetitivo:
L. 1.378.000.000 per ricerca industriale e L. 1.667.000.000 per
sviluppo precompetitivo.
Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d),
punti 2, 4, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997.
Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L.
1.980.300.000.
Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 3.
Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 660.100.000.
Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione
prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 61,31%.
Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento
temporale delle spese: 65,04%.
Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del
calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso
per tutta la durata del progetto: 6,18%.
Durata del progetto: 36 mesi a partire dal 1o marzo 1999.
Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a
partire dal 21 settembre 1998.
Condizioni:
l'operatività del presente decreto è subordinata
all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa
citata in premessa.
Ditta: Nuova tintoria Edilio S.r.l. - Montecatini Terme (Pistoia) -
(classificata piccola/media impresa).
Progetto: S102-P.
Titolo del progetto: obiettivo A): realizzazione di un macchinario
per tintura di capi di abbigliamento in ambiente in sovrapressione.
Obiettivo B): realizzazione di un macchinario per tintura di capi di
abbigliamento con movimentazione del prodotto da trattare con getti
idraulici anzichè con aspro meccanico.
Entità delle spese nel progetto approvato: L. 446.600.000 di cui:
in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 0;
in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 446.600.000;
in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 0;
in zona non eleggibile: L. 0.
Entità delle spese ammissibili: L. 446.600.000.
Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e
sviluppo precompetitivo:
L. 312.600.000 per ricerca industriale e L. 134.000.000 per
sviluppo precompetitivo.
Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d),
punti 1, 3, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997.
Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L.
272.700.000.
Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 1.
Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 272.700.000.
Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione
prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 57,50%.
Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento
temporale delle spese: 61,05%.
Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del
calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso
per tutta la durata del progetto: 6,18%.
Durata del progetto: 11 mesi a partire dal 1o gennaio 1999.
Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a
partire dal 5 ottobre 1998.
Condizioni:
l'operatività del presente decreto è subordinata
all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa
citata in premessa.
Ditta: Rigamonti ghisa S.r.l. - Valduggia (Vicenza) - (classificata
piccola/media impresa)
Progetto: S108-P.
Titolo del progetto: studio applicato di valvola a membrana
comandata da pilota e stabilizzatori di pressione con filtro.
Entità delle spese nel progetto approvato: L. 130.000.000 di cui:
in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 0;
in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 0;
in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 130.000.000;
in zona non eleggibile: L. 0.
Entità delle spese ammissibili: L. 130.000.000.
Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e
sviluppo precompetitivo:
L. 0 per ricerca industriale e L. 130.000.000 per sviluppo
precompetitivo.
Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d),
punto 1, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997.
Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L.
48.900.000.
Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 2.
Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 24.450.000.
Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione
prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 35,00%.
Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento
temporale delle spese: 37,59%.
Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del
calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso
per tutta la durata del progetto: 6,18%.
Durata del progetto: 21 mesi a partire dal 1o gennaio 1999.
Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a
partire dal 26 ottobre 1998.
Condizioni:
l'operatività del presente decreto è subordinata
all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa
citata in premessa.
Ditta: Nuova antennatre S.p.a. - Legnano (Milano) - (classificata
grande impresa).
Progetto: S122-P.
Titolo del progetto: progettazione e sviluppo di sistema
multimediale integrato di interscambio di produzioni televisive.
Entità delle spese nel progetto approvato: L. 3.560.000.000 di
cui:
in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 0;
in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 3.560.000.000;
in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 0;
in zona non eleggibile: L. 0.
Entità delle spese ammissibili: L. 3.560.000.000.
Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e
sviluppo precompetitivo:
L. 0 per ricerca industriale e L. 3.560.000.000 per sviluppo
precompetitivo.
Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d),
punti 3, 4, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997.
Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L.
1.724.000.000.
Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 3.
Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 574.670.000.
Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione
prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 45,00%.
Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento
temporale delle spese: 48,43%.
Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del
calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso
per tutta la durata del progetto: 6,18%.
Durata del progetto: 36 mesi a partire dal 30 gennaio 1999.
Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a
partire dal 18 novembre 1998.
Condizioni:
l'operatività del presente decreto è subordinata
all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa
citata in premessa.
Ditta: Abiogen pharma S.r.l. - Roma (classificata piccola/media
impresa).
Progetto: S127-P.
Titolo del progetto: realizzazione di anticorpi monoclonali
catalitici (abzimi) per l'idrolisi in vivo di legami peptdici aventi
come substrato le fibre di B-amiloide (AB) costituenti le placche
semili caratteristiche del morbo di Alzheimer (AD).
Entità delle spese nel progetto approvato: L. 4.320.000.000 di
cui:
in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 180.000.000;
in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 4.140.000.000;
in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 0;
in zona non eleggibile: L. 0.
Entità delle spese ammissibili: L. 4.320.000.000.
Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e
sviluppo precompetitivo:
L. 4.320.000.000 per ricerca industriale e L. 0 per sviluppo
precompetitivo.
Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d),
punti 1, 2, 3, 4, 6, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre
1997.
Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L.
3.413.500.000.
Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 3.
Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 1.137.830.000.
Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione
prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 75,00%.
Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento
temporale delle spese: 79,02%.
Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del
calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso
per tutta la durata del progetto: 6,18%.
Durata del progetto: 36 mesi a partire dal 25 febbraio 1999,
Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a
partire dal 24 novembre 1998.
Condizioni:
l'operatività del presente decreto è subordinata
all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa
citata in premessa.
Ditta: Carlo Raimondi fu Rodolfo S.p.a. - Legnano (Milano) -
(classificata piccola/media impresa).
Progetto: S128-P.
Titolo del progetto: progetto di modello di apparecchio di
sollevamento atto ad operare in lavori di costruzione di opere
civili, industriali e montaggio.
Entità delle spese nel progetto approvato: L. 1.210.000.000 di
cui:
in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 0;
in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 1.210.000.000;
in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 0;
in zona non eleggibile: L. 0.
Entità delle spese ammissibili; L. 1.210.000.000.
Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e
sviluppo precompetitivo:
L. 0 per ricerca industriale e L. 1.210.000.000 per sviluppo
precompetitivo.
Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d),
punti 1, 3, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997.
Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L.
509.300.000.
Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 3.
Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 169.770.000.
Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione
prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 40,00%.
Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento
temporale delle spese: 42,09%.
Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del
calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso
per tutta la durata del progetto: 6,18%.
Durata del progetto: 36 mesi a partire dal 1o marzo 1999.
Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a
partire dal 25 novembre 1998.
Condizioni:
l'operatività del presente decreto è subordinata
all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa
citata in premessa.
Ditta: Piaggio & C. S.p.a. - Pontedera (Pisa) - (classificata grande
impresa).
Progetto: S153-P.
Titolo del progetto: sviluppo di metodologie innovative per il
progetto e la sperimentazione di veicoli a due ruote.
Entità delle spese nel progetto approvato: L. 2.498.000.000 di
cui:
in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 0;
in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 2.168.000.000;
in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 0;
in zona non eleggibile: L. 330.000.000.
Entità delle spese ammissibili: L. 2.168.000.000.
Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e
sviluppo precompetitivi: L. 1.426.000.000 per ricerca industriale e
L. 1.072.000 000 per sviluppo precompetitivo.
Maggiorazioni concesse ai sensi dell'art. 4, commna 11, lettera d),
punti 3, 4, 6, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997.
Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L.
1.371.600.000.
Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 3.
Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 457.200.000.
Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizionè
prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 55,06%.
Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento
temporale delle spese: 54,91%.
Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del
calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso
per tutta la durata del progetto: 6,18%.
Durata del progetto: 36 mesi a partire dal 25 aprile 1999.
Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a
partire dal 25 gennaio 1999.
Condizioni:
l'operatività del presente decreto è subordinata
all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa
citata in premessa.
Ditta: Piaggio & C. S.p.a. - Pontedera (Pisa) - (classificata grande
impresa).
Progetto: S154-P.
Titolo del progetto: ricerche di base e impostazione di metodologie
di progetto e sperimentazione innovative per lo sviluppo di un
veicolo elettrico a due ruote di nuova concezione.
Entità delle spese nel progetto approvato: L. 950.000.000 di cui:
in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 0;
in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 750.000.000;
in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 0;
in zona non eleggibile: L. 200.000.000.
Entità delle spese ammissibili: L. 750.000.000.
Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e
sviluppo precompetitivo:
L. 690.000.000 per ricerca industriale e L. 260.000.000 per
sviluppo precompetitivo;
Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d),
23 ottobre 1997.
Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa:
L. 347.600.000.
Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 2.
Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 173.860.000.
Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione
prevista a maggiorazioni riconosciute: 36,58%.
Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento
temporale delle spese: 36,58%.
Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del
calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso
per tutta la durata del progetto: 6,18%.
Durata del progetto: 24 mesi a partire dal 15 aprile 1999.
Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a
partire dal 25 gennaio 1999.
Condizioni:
l'operatività del presente decreto è subordinata
all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa
citata in premessa.
Ditta: Eurocarbo S.p.a. - Corropoli (Teramo) - (classificata
piccola/media impresa).
Progetto: S180-P.
Titolo del progetto: ricerca e prototipazione di formulazioni in
elettografite per trazione e per impieghi industriali.
Entità delle spese nel progetto approvato: L. 2.774.000.000 di
cui:
in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 0;
in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 2.774.000.000;
in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 0;
in zona non eleggibile: L. 0.
Entità delle spese ammissibili: L. 2.774.000.000.
Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e
sviluppo precompetitivo.
L. 1.252.000.000 per ricerca industriale e L. 1.522.000.000 per
sviluppo precompetitivo.
Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d),
punti 1, 3, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997.
Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L.
1.415.500.000.
Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 3.
Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 471.830.000.
Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione
prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 51,28%.
Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento
temporale delle spese: 51,03%.
Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del
calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso
per tutta la durata del progetto: 6,18%.
Durata del progetto: 36 mesi a partire dal 1o luglio 1999;
Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a
partire dal 29 marzo 1999.
Condizioni:
l'operatività del presente decreto è subordinata
all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa
citata in premessa.
Ditta: Leitner S.p.a. - Vipiteno (Bolzano) - (classificata grande
impresa).
Progetto: S212-P.
Titolo del progetto: sistema di trasporto pubblico a guida
automatica su sede propria;
Entità delle spese nel progetto approvato: L. 13.035.000.000 di
cui:
in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 0;
in zona art. 92 par. 3 lettera c): L. 0;
in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 13.035.000.000;
in zona non eleggibile: L. 0.
Entità delle spese ammissibili: L. 13.035.000.000.
Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e
sviluppo precompetitivo:
L. 2.481.000.000 per ricerca industriale e L. 10.554.000.000 per
sviluppo precompetitivo.
Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d),
punto 4, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997.
Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L.
6.151.900.000.
Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 3.
Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 2.050.630.000.
Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione
prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 44,76%.
Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento
temporale delle spese: 47,20%.
Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del
calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso
per tutta la durata del progetto: 4,76%.
Durata del progetto: 36 mesi a partire dal 1o settembre 1999;
Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a
partire dal 24 maggio 1999.
Condizioni:
l'operatività del presente decreto è subordinata
all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa
citata in premessa.
Ditta: Pierre chimica S.r.l. - Galatina (Lecce) - (classificata
piccola/media impresa).
Progetto: S224-P.
Titolo del progetto: Estrazione di oleoresine e principi attivi
mediante anidride carbinica supercritica;
Entità delle spese nel progetto approvato: L. 4.890.000.000 di
cui:
in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 4.890.000.000;
in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 0;
in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 0;
in zona non eleggibile: L. 0.
Entità delle spese ammissibili: L. 4.890.000.000.
Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e
sviluppo precompetitivo:
L. 4.264.000.000 per ricerca industriale e L. 626.000.000 per
sviluppo precompetitivo.
Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, com-ma 11, lettera
d), punti 1, 2, 4, 6, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre
1997.
Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L.
3.761.000.000.
Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 3.
Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 1.253.670.000.
Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione
prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 71,80%.
Intensità effettiva di agevolazione considerata l'andamento
temporale delle spese: 76,91%.
Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del
calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso
per tutta la durata del progetto: 5,61%.
Durata del progetto: 36 mesi a partire dal 12 settembre 1999.
Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a
partire dal 15 giugno 1999.
Condizioni:
l'operatività del presente decreto è subordinata
all'acquisiziohe della certificazione antimafia di cui alla normativa
citata in premessa.
Ditta: Guglielmino Group S.r.l. - Misterbianco (Catania) -
(classificata piccola/media impresa).
Progetto: S237-P.
Titolo del progetto: produzione di inerti, derivanti da riutilizzo
di rifiuti speciali, nella Fornace Hoffman e nel Forno a Letto Fluido
dell'attuale impianto di produzione laterizi, cotto e coccio pesto;
Entità delle spese ud progetto approvato: L. 2.000.000.000 di cui:
in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 2.000.000.000;
in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 0;
in zona obiettivo 2 e 5-b: L. 0;
in zona non eleggibile: L. 0.
Entità delle spese ammissibili: L. 2.000.000.000.
Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e
sviluppo precompetitivo:
L. 1.557.800.000 per ricerca industriale e L. 442.200.000 per
sviluppo precompetitivo.
Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d),
punti 1, 2, 4, 6, del decreto ministeriale n. 629 del 29 ottobre
1997.
Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L.
1.459.700.000.
Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 2.
Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 729.850.000.
Intensità media di agevolazione derivante dalIa ripartizione
prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 69,47%.
Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento
temporale delle spese: 72,98%.
Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del
calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso
per tutta la durata del progetto: 5,70%.
Durata del progetto: 24 mesi a partire dal 1o gennaio 2000.
Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a
partire dal 9 luglio 1999.
Condizioni:
l'operatività del presente decreto è subordinata
all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa
citata in premessa.
La stipula del contratto è subordinata ad aumento di capitale
proprio con mezzi freschi.
Ditta: ML Manifattura di Legnano - Legnano (Milano) - (classificata
grande impresa).
Progetto: S254-P.
Titolo del progetto: sviluppi nel ciclo della filatura cotoniera:
sistema di individuazione e di eliminazione delle fibre di
polipropilene e automazione delle fasi di aspatura e confezionamento;
Entità delle spese nel progetto approvato: L. 3.486.000.000 di
cui:
in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 0;
in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 3.261.000.000;
in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 225.000.000;
in zona non eleggibile: L. 0.
Entità delle spese ammissibili: L. 3.486.000.000.
Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e
sviluppo precompetitivo:
L. 1.845.000.000 per ricerca industriale e L. 1.641.000.000 per
sviluppo precompetitivo.
Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d),
punti 3, 4, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997.
Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L.
2.184.300.000.
Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 3.
Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 728.100.000.
Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione
prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 57,91%.
Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento
temporale delle spese: 62,66%.
Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del
calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso
per tutta la durata del progetto: 5,61%.
Durata del progetto: 30 mesi a partire dall'8 novembre 1999;
Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a
partire dal 5 agosto 1999.
Condizioni:
l'operatività del presente decreto è subordinata
all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa
citata in premessa.
Ditta: Fox Bit S.r.l. - Napoli (classificata piccola/media impresa).
Progetto: S269-P.
Titolo del progetto: rilievo digitale della forma di oggetti
tridimensionali e definizione numerica macro-micrometrata della
superficie.
Entità delle spese nel progetto approvato: L. 2.916.000.000 di
cui:
in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 1.966.000.000;
in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 0;
in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 0;
in zona non eleggibile: L. 950.000.000.
Entità delle spese ammissibili: L. 1.966.000.000.
Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e
sviluppo precompetitivo:
L. 1.307.000.000 per ricerca industriale e L. 1.609.000.000 per
sviluppo precompetitivo.
Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d),
punti 1, 2, 4, 6, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre
1997.
Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L.
1.208.000.000.
Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 3.
Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 402.670.000.
Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione
prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 39,21%.
Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento
temporale delle spese: 41,43%.
Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del
calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso
per tutta la durata del progetto: 5,70%.
Durata del progetto: 36 mesi a partire dal 1o gennaio 2000.
Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a
partire dal 13 agosto 1999.
Condizioni:
l'operatività del presente decreto è subordinata
all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa
citata in premessa.
Art. 3.
La relativa spesa di L. 28.058.150.000, di cui agli articoli 1 e 2
del presente decreto, grava sul capitolo 7550 - Esercizio finanziario
2000.
Il presente decreto sarà inviato per i successivi controlli agli
organi competenti e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 19 aprile 2000
Il direttore: Criscuoli |
|
Serie Generale | 2004 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE | Serie Generale n. 11 del 15-1-2004 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-01-15&atto.codiceRedazionale=04A00200&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE | COMUNICATO | Concessione della protezione temporanea ai nuovi marchi d'impresa apposti sui prodotti o sui materiali che figureranno nell'esposizione «10° Sol», in Verona. (GU Serie Generale n.11 del 15-01-2004) | Con decreto ministeriale del 19 dicembre 2003 è stata concessa
la protezione temporanea ai nuovi marchi d'impresa apposti sui
prodotti o sui materiali che figureranno nell'esposizione «10° Sol»,
che avrà luogo a Verona dal 1° al 5 aprile 2004. |
|
Serie Generale | 1988 | LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI | MINISTERO DELLA DIFESA | Serie Generale n. 27 del 3-2-1988 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1988-02-03&atto.codiceRedazionale=088A0379&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA DIFESA | DECRETO 29 gennaio 1988 | Indizione delle elezioni per la nomina dei rappresentanti del personale civile in seno al consiglio di amministrazione del Ministero della difesa. (GU Serie Generale n.27 del 03-02-1988) | IL MINISTRO DELLA DIFESA
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22
luglio 1977, n. 721, con il quale è stato approvato il
Regolamento per l'elezione dei rappresentanti del
personale in seno ai consigli di amministrazione ed organi
similari, ai sensi della legge 28 ottobre 1970, n. 775;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 febbraio 1979,
n. 41, recante modificazioni ed integrazioni al suddetto regolamento;
Vista la legge 22 gennaio 1982, n. 8, la quale fissa in anni
quattro la durata in carica dei rappresentanti del personale in seno
ai consigli di amministrazione presso i Ministeri;
Visto l'art. 41 del decreto del Presidente della Repubblica 18
novembre 1965, n. 1478, concernente la composizione del consiglio di
amministrazione degli impiegati civili del Ministero della difesa e
la legge 30 ottobre 1969, n. 943, e successive modificazioni;
Considerato che, a norma del predetto regolamento approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1977, n. 721,
occorre indire le elezioni per la nomina dei venti rappresentanti del
personale in seno al consiglio di amministrazione di questo
Ministero, di cui dieci titolari e dieci supplenti;
Vista la comunicazione in data 28 novembre 1987, con la quale la
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la funzione
pubblica, indica l'opportunità di stabilire la data delle elezioni
per i giorni 22 e 23 maggio 1988;
Sentito il consiglio di amministrazione che nella seduta del 29
gennaio 1988, ha espresso il proprio avviso sulla individuazione
delle circoscrizioni elettorali e sulla data di svolgimento delle
elezioni;
Considerato che le circoscrizioni elettorali non possono avere
limiti territoriali inferiori alle regioni;
Decreta:
Art. 1.
Le elezioni dei rappresentanti del personale civile, in seno al
consiglio di amministrazione del Ministero della difesa, sono indette
per i giorni 22 e 23 maggio 1988, e si svolgeranno il giorno 22,
dalle ore 8 alle ore 20 e il giorno 23, dalle ore 8 alle ore 14.
Art. 2.
Le circoscrizioni elettorali sono determinate come segue:
1a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati
nelle regioni Piemonte e Val d'Aosta, presso Regiomiles NO - Torino;
2a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti
gli enti ubicati nella regione Lombardia, presso la
1a Aeroregione - Milano;
3a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati
nelle regioni Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige,
presso Regiomiles NE - Padova;
4a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli
enti ubicati nella regione Liguria, presso Maridipart La Spezia;
5a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati
nella regione Emilia-Romagna, presso Arsenale Esercito - Piacenza;
6a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati
nella regione Toscana, presso Regiomiles TE - Firenze;
7a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati
nelle regioni Marche ed Abruzzo, presso Maridipart - Ancona;
8a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati
nella regione Umbria e nella città di Roma, presso il Ministero
della difesa - Palazzo dell'Esercito - Roma;
9a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati
nelle regioni Lazio (ad esclusione di Roma) e Molise, presso
Ministero della difesa - Palazzo dell'Aeronautica - Roma;
10a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati
nella regione Basilicata e nella città di Taranto, presso Maridipart
- Taranto;
11a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati
nelle regioni Puglia (ad esclusione di Taranto) e Calabria, presso 3a
Aeroregione - Bari;
12a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati
nella regione Campania, presso Regiomiles ME - Napoli;
13a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati
nella regione Sicilia, presso Regiomiles SI - Palermo;
14a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati
nella regione Sardegna, presso Regiomiles SA - Cagliari.
Art. 3.
Con successivo decreto si provvederà alla costituzione delle
prescritte commissioni elettorali centrale e circoscrizionali.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica e nel Giornale ufficiale della Difesa, ai sensi dell'art.
3 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica
n. 721, citato nelle premesse.
Roma, addì 29 gennaio 1988
Il Ministro: ZANONE |
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Parte Seconda | 2018 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 122 del 18-10-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-10-18&atto.codiceRedazionale=TX18ADD10395 | TECNIGEN S.R.L. | Sede: via Galileo Galilei, 40 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) | (GU Parte Seconda n.122 del 18-10-2018) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di una specialità medicinale per uso umano. Modifica apportata ai
sensi del D.Lgs. 29 dicembre 2007, n. 274
Titolare A.I.C.: Tecnigen S.r.l.
Medicinale: LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE TECNIGEN
Confezioni e numeri di AIC: tutte le confezioni, AIC n. 043284.
Modifiche apportate ai sensi del Regolamento (CE) n. 1234/2008.
Cod. Pratica: C1B/2018/1079 - Procedura n.
PT/H/1208/001-004/IB/002/G: IB, B.II.b.3.a) Modifica minore del
processo produttivo del prodotto finito; IA, A.7 Eliminazione di un
sito responsabile del confezionamento primario e secondario del
prodotto finito: Atlantic Pharma Produções Farmacêuticas S.A.,
Portogallo; IAin, B.II.b.1.a) e B.II.b.1.b), IB, B.II.b.1.e)
Sostituzione di West Pharma Produções de Especialidades Farmacêuticas
S.A., Portogallo con Koçak Farma İlaç Ve Kimya Sanayi A.Ş., Organize
Sanayi Bölgesi, Cerkezköy, Tekirdag, Turchia per le fasi di
produzione, confezionamento primario e secondario del prodotto
finito; IAin, B.II.b.2.c).2 Sostituzione di West Pharma Produções de
Especialidades Farmacêuticas S.A., Portogallo con Tecnimede Sociedade
Tecnico Medicinal S.A., Quinta da Cerca, Caixaria, 2565-187 Dois
Portos, Portogallo per il controllo e rilascio dei lotti del prodotto
finito; IA, B.II.b.2.a) Sostituzione di Atlantic Pharma Produções
Farmacêuticas S.A., Portogallo con Koçak Farma İlaç Ve Kimya Sanayi
A.Ş., Turchia per il controllo dei lotti del prodotto finito.
I lotti già prodotti alla data della pubblicazione in G.U. possono
essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in
etichetta.
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data di
pubblicazione nella GU.
Un procuratore
dott. Stefano Ceccarelli - Sagaem for life S.a.s.
TX18ADD10395 |
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Parte Seconda | 2007 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Ammortamenti | Parte Seconda n. 147 del 20-12-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-12-20&atto.codiceRedazionale=C-0724766 | TRIBUNALE DI TARANTO | (GU Parte Seconda n.147 del 20-12-2007) | Ammortamento polizza di carico
Il presidente del Tribunale di Taranto dichiara l'ammortamento
della polizza di carico n. 142759723712 (contenitore n. INKU2870167)
emessa in Shangai il 26 agosto 2007 da Evergreen Line in favore di
Loiotile Matteo. Dispone la consegna della merce decorsi 30 giorni
presente pubblicazione in mancanza opposizione detentore.
Il richiedente:
avv. Antonio Mitolo
Avv. Maurizio Tullio
C-0724766 (A pagamento). |
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Concorsi | 2004 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' DI FERRARA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 19 del 9-3-2004 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-03-09&atto.codiceRedazionale=04E00960 | UNIVERSITA' DI FERRARA | AVVISO | Avviso di pubblicazione della graduatoria del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di categoria D - posizione economica D1, area socio-sanitaria, presso il dipartimento di medicina clinica e sperimentale, sez. di medicina nucleare. (GU n.19 del 09-03-2004) | In ottemperanza a quanto disposto dall'art. 15, comma sesto del
decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994, si comunica che
in data 25 febbraio 2004 è stata pubblicata mediante affissione
all'albo ufficiale della Ripartizione risorse umane - Università
degli studi di Ferrara - via Savonarola n. 9 - Ferrara, la
graduatoria del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura di un posto di categoria D - posizione economica D1, area
socio-sanitaria presso il dipartimento di medicina clinica e
sperimentale, sez. di medicina nucleare di questa Università indetto
con O.D. 1° ottobre 2003, n. 47 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª serie speciale - n. 81 del 17 ottobre
2003.
Dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta
Ufficiale decorre il termine per eventuali impugnative. |
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Concorsi | 2003 | ENTI LOCALI | COMUNE DI ALBIDONA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 11 del 7-2-2003 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-02-07&atto.codiceRedazionale=03E10165 | COMUNE DI ALBIDONA | CONCORSO (scad. 10 marzo 2003) | Rettifica del concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di un posto a tempo indeterminato di vigile urbano, cat. C/1 (GU n.11 del 07-02-2003) | Si rende noto che è stato rettificato il concorso pubblico, per
la copertura di un posto a tempo indeterminato di vigile urbano,
cat. C/1, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale
"Concorsi ed esami" - n. 103 del 31 dicembre 2002.
Pertanto l'ottavo punto dei requisiti per l'ammissione al
concorso di cui sopra è stato così modificato: "Il possesso della
patente di guida categoria B".
Il termine della presentazione delle domande scadrà nel
trentesimo giorno successivo alla pubblicazione della rettifica sulla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale
"Concorsi ed esami".
Per informazioni rivolgersi all'ufficio personale
tel. 0981/52001.
Il segretario comunale: Lento |
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Contratti | 2023 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 30 del 13-3-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-03-13&atto.codiceRedazionale=TX23BFK6536 | AZIENDA USL REGGIO EMILIA Servizio Approvvigionamenti | Sede: via Amendola, 2 - Reggio Emilia Codice Fiscale: 01598570354 Partita IVA: 01598570354 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.30 del 13-3-2023) | Bando di gara - Gestione in concessione di durata pluriennale a lotto
unico dei servizi Bar edicola, merceria all'interno dei locali
dell'Ospedale San Sebastiano di Correggio dell'Azienda USL di Reggio
Emilia
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
I.1) Denominazione e indirizzi: AZIENDA USL - IRCSS DI REGGIO
EMILIA VIA Amendola 2 Punti di contatto SERVIZIO APPROVVIGIONAMENTI
TEL. +39 0522335154 - FAX +39 0522335395 - E-MAIL:
APPROVVIGIO-NAMENTI@PEC.AUSL.RE.IT, INDIRIZZO
INTERNEThttp://WWW.AUSL.RE.IT I.3 Comunicazione Il bando e la
documentazione di gara è disponibile
suhttps://apps.ausl.re.it/bandigare/Home/BandiGare.aspx?
ID=24&Cat=100&isEconomato=1
ehttp://intercenter.regione.emilia-romagna.it/. Ulteriori
informazioni sono disponibili presso i punti di contatto
sopraindicati
SEZIONE II: OGGETTO
II.1.1) Gestione in concessione di durata pluriennale a lotto unico
dei servizi Bar edicola, merceria all'interno dei locali
dell'Ospedale San Sebastiano di Correggio dell'Azienda USL di Reggio
Emilia;II.1.2)CPV 55410000 II.1.3) Servizi; II.1.5) Valore totale
stimato della concessione comprese le opzioni CIG 9663760308 €
6.380.000,00 II.1.6) Informazioni relative ai lotti: trattasi di
affidamento a lotto unico in quanto il Servizio Bar dell'Ospedale di
Correggio non è stato oggetto di aggiudicazione della gara indetta
con RAPP 0586 del 24/12/2020. II.2.3) Luogo di esecuzione Ospedale
San Sebastiano di Correggio dell'Azienda USL di Reggio Emilia II.2.5)
Offerta economicamente più vantaggiosa in base ai criteri di seguito
indicati: PREZZO P 30; 1.1 PROGETTO DEI LOCALI: Progetto Intervento
P.8 SERVIZIO: Organizzazione del servizio P. 9 - 2.2 ELEMENTI
GESTIONALI TIPICI DEL SERVIZIO: Agevolazione consumatori abituali P.5
2.3 ELEMENTI GESTIONALI TIPICI DELSERVIZIO: Organizzazione del
personale P. 8 2.4 ELEMENTI GESTIONALI TIPICI DEL SERVIZIO:
Coordinatore del Servizio P.4 - 3.1 PRODOTTI: Articoli P 6 - 3.2
PRODOTTI: Sana Alimentazione P 8- 4 ULTERIORI ELEMENTI GESTIONALI P 6
- 5 SISTEMI DI CONTROLLO DEL SERVIZIO P6 - 6 ELEMENTI MIGLIORATIVI P
4 Cronoprogramma P.6 - 2.1 ELEMENTI GESTIONALI TIPICI DEL SERVIZIO
Coordinatore del Servizio P.4 - 3.1 PRODOTTI: Articoli P 6 - 3.2
PRODOTTI: Sana Alimentazione P 8- 4 ULTERIORI ELEMENTI GESTIONALI P 6
- 5 SISTEMI DI CONTROLLO DEL SERVIZIO P6 - 6 ELEMENTI MIGLIORATIVI P
4
II.2.6.) Valore stimato concessione €4.060.000,00 Canone annuo a
base d'asta IVA esclusa CIG 9663760308 €37.300,00 II.2.7) durata in
mesi 84 rinnovabili di ulteriori 48;
SEZIONE III INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO,TECNICO
III.1) Condizioni di partecipazione a) Iscrizione per attività
inerenti con quelle oggetto di gara al Registro delle imprese o in
uno dei registri professionali o commerciali dello Stato di residenza
se si tratta di uno Stato UE III.1.2) Capacità economica e
finanziaria Rapporti tra attività e passivita': Debiti v/banche a
breve, medio e lungo / Margi-ne Lordo Operativo : minore o uguale a 3
desunti dal conto annuale riferito ad almeno uno degli esercizi
finanziari dell'ultimo triennio III.1.3) Capacità professionale e
tecnica: Essere in possesso dei requisiti professionali per
l'esercizio dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande
stabiliti dall'art.6, comma 2 e 3, della L.R. 26.07.2003 n.
14"Disciplina dell'esercizio delle attività di somministrazione di
alimenti e bevande".
SEZIONE IV PROCEDURA
Descrizione IV.1.1) Procedura Aperta; IV.2.2. Termine ricevimento
offerte 27.04.2023 ore 12.00 IV.2.4)IT; IV.2.7) Modalità di apertura
delle offerte Seduta pubblica virtuale: 28.04.2023 ore 9,30. Le
sedute pubbliche saranno effettuate attraverso la piattaforma SATER
in modalità virtuale come da Disciplinare
SEZIONE VI ALTRE INFORMAZIONI 3) Informazioni complementari Periodo
minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria
offerta: 180 giorni dal termine ultimo di ricevimento delle offerte
L'importo massimo presunto delle spese obbligatorie di pubblicazione
è complessivamente pari a € 2.403,65 Le spese relative alla
pubblicazione sono a carico dell'aggiudicatario. Organismo
responsabile delle procedure di ricorso TAR DELL'EMILIA ROMAGNA
SEZIONE DI PARMAPIAZZALE SANTAFIORA 7 43121 PARMA ITALIA. I ricorsi
avverso il presente bando di gara devono essere notificati alla
stazione appaltante entro 30 giorni dalla data di pubblicazione. Il
ricorso avverso le eventuali esclusioni conseguenti all'applicazione
del bando di gara dovrà essere notificato entro 30 giorni dal
ricevimento dell'informativa di esclusione dalla gara Responsabile
Unico del Procedimento dott.ssa Maurizia Gambarelli;
VI.5) DATA DI SPEDIZIONE DEL PRESENTE BANDO: 09.03.2023.
Il direttore del servizio approvvigionamenti
dott. Alessandro Nora
TX23BFK6536 |
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Parte Seconda | 2011 | Altri annunzi | Consigli notarili | Parte Seconda n. 88 del 2-8-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-08-02&atto.codiceRedazionale=TC11ADN11328 | CONSIGLIO NOTARILE DI ANCONA | (GU Parte Seconda n.88 del 2-8-2011) | Nomina notaio Barbara Federici
Il Presidente del Consiglio notarile di Ancona notifica che la
dott.ssa Barbara Federici è stata nominata Notaio alla sede di
Cupramontana con Decreto Ministeriale del 21 aprile 2011, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale - IV Serie Speciale n. 40 del 20 maggio
2011, e che avendo adempiuto a tutte le formalità prescritte dalla
Legge Notarile e relativo Regolamento, è stata ammessa ad esercitare
le funzioni notarili nella suddetta residenza a datare da oggi.
Ancona, 21 luglio 2011
Il presidente
dott. Pietro Ciarletta
TC11ADN11328 (Gratuito) |
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Concorsi | 2008 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | REGIONE TOSCANA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 75 del 26-9-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-09-26&atto.codiceRedazionale=08E08902 | REGIONE TOSCANA | CONCORSO (scad. 27 ottobre 2008) | Avviso di selezione pubblica per il conferimento di un incarico quinquennale di dirigente medico - disciplina: medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza - per la direzione della struttura complessa funzionale pronto soccorso del P.O. di Livorno, presso l'Azienda U.S.L. 6 di Livorno. (GU n.75 del 26-09-2008) | È indetto avviso di selezione pubblica per il conferimento di un
incarico quinquennale di dirigente medico - disciplina: medicina e
chirurgia d'accettazione e d'urgenza - per la direzione della
struttura complessa funzionale pronto soccorso del P.O. di Livorno
presso l'azienda U.S.L. 6 di Livorno.
Il bando relativo al concorso suddetto è pubblicato integralmente
nel bollettino ufficiale della regione Toscana, parte seconda, n. 37
del 10 settembre 2008.
Il termine per la presentazione delle domande, redatte su carta
semplice e corredate dai documenti prescritti, scade il trentesimo
giorno non festivo successivo alla pubblicazione del presente avviso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all'Ufficio assunzioni e
concorsi dell'azienda - U.S.L. n. 6 di Livorno, via di Monterotondo
n. 49 - 57128 Livorno - tel. 0586/223713, 223848 dal lunedì al
venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,00.
www.usl6.toscana.it |
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Concorsi | 2022 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' «G. D'ANNUNZIO» DI CHIETI-PESCARA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 76 del 23-9-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-09-23&atto.codiceRedazionale=22E11761 | UNIVERSITA' «G. D'ANNUNZIO» DI CHIETI-PESCARA | AVVISO | Approvazione atti e dichiarazione del vincitore della valutazione comparativa, per titoli e discussione pubblica, per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato e pieno, settore concorsuale 06/B1 - Medicina interna, per il Dipartimento di medicina e scienze dell'invecchiamento. (GU n.76 del 23-09-2022) | Si comunica che è pubblicato, mediante affissione sull'albo
ufficiale on-line dell'Ateneo ed allocazione sul sito internet
dell'università https://www.unich.it/concorsigelmini2021, il d.r. n.
1329/2022, prot. n. 57203 del 3 agosto 2022 con il quale sono stati
approvati gli atti e dichiarato il vincitore per la valutazione
comparativa, per titoli e discussione pubblica, per il reclutamento
di un posto di ricercatore con rapporto di lavoro a tempo
determinato, tempo pieno, ai sensi dell'art. 24, comma 3, lettera b)
della legge n. 240/2010, settore concorsuale 06/B1 - Medicina
interna, settore scientifico-disciplinare MED/09 - Medicina interna,
presso il Dipartimento di medicina e scienze dell'invecchiamento -
piano straordinario decreto ministeriale n. 856/2020 (emanata con
d.r. n. 28/2022, prot. n. 2163 del 17 gennaio 2022 e pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale
«Concorsi ed esami» - n. 9 del 1° febbraio 2022).
Dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente
avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami», decorre il termine per eventuali
impugnative. |
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Parte Seconda | 2008 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 29 del 8-3-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-03-08&atto.codiceRedazionale=S-081879 | Novartis Farma - S.p.a. | (GU Parte Seconda n.29 del 8-3-2008) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di specialità medicinale per uso umano. (Comunicazione Agenzia
italiana del farmaco del 1° febbraio 2008). Codice pratica:
N1A/08/75.
Titolare: Novartis Farma S.p.a., largo Umberto Boccioni n. 1, 21040
Origgio (VA).
Specialità medicinale: SYNACTHEN.
Confezioni e numeri di A.I.C.:
"1 mg/ml sospensione iniettabile a rilascio prolungato per uso
intramuscolare" 1 fiala 1 ml - A.I.C. n. 020780021;
"0,25 mg/1 ml soluzione iniettabile" 1 fiala - A.I.C. n.
020780045.
Modifica apportata ai sensi del regolamento (CE) n. 1084/2003:
8.b.1 Sostituzione o aggiunta di un produttore responsabile del
rilascio dei lotti (escluso il controllo dei lotti).
Aggiunta dell'officina Novartis Farma S.p.a., via Provinciale
Schito n. 131, 80058 Torre Annunziata (NA) per la fase di rilascio,
escluso il controllo, dei lotti di prodotto finito.
I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di
scadenza indicata in etichetta ai sensi dell'art. 14 del decreto
legislativo n. 178/91 e successive modificazioni ed integrazioni.
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Un procuratore:
dott. Enrico Miceli
S-081879 (A pagamento). |
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Concorsi | 2022 | DIARI | AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DI FERRARA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 69 del 30-8-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-08-30&atto.codiceRedazionale=22E10778 | AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DI FERRARA | DIARIO | Diario delle prove d'esame del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti di collaboratore professionale sanitario, fisioterapista, categoria D, a tempo indeterminato, indetto in forma congiunta tra l'Azienda unita' sanitaria locale di Ferrara e l'Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara. (GU n.69 del 30-08-2022) | Le prove scritta e pratica del concorso pubblico, per titoli ed
esami, per la copertura di due posti di collaboratore professionale
sanitario - fisioterapista (categoria D) nell'interesse congiunto
dell'Azienda USL di Ferrara e dell'Azienda ospedaliero-universitaria
di Ferrara, il cui bando è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia Romagna n. 124 del 4 maggio 2022 e, per estratto,
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 37 del 10
maggio 2022, con scadenza 9 giugno 2022, avranno luogo il giorno
venerdì 30 settembre 2022 presso Aula Magna - Ospedale di Cona - via
Aldo Moro 8 - 44124 Cona (Ferrara), rispettando il seguente
calendario:
venerdì 30 settembre 2022 ore 10:30 - Per i candidati avente
il Cognome compreso tra la lettera «A» e la lettera «I»;
venerdì 30 settembre 2022 ore 15:00 - Per i candidati avente
il Cognome compreso tra la lettera «L» e la lettera «Z».
I candidati dovranno presentarsi alle prove d'esame muniti di
carta d'identità oppure altro documento di riconoscimento - in corso
di validità.
L'elenco dei candidati ammessi al concorso è pubblicato sui siti
internet dell'Azienda USL di Ferrara e dell'Azienda
ospedaliero-universitaria di Ferrara:
www.ausl.fe.it alla pagina della bacheca «Bandi e concorsi,
Concorsi pubblici - Concorso pubblico C.P.S. - fisioterapista -
allegati;
www.ospfe.it sezione: Per lavorare - Concorsi pubblici.
Come previsto dal bando di concorso, la prova pratica verrà
effettuata contestualmente da tutti i candidati nella stessa giornata
individuata per l'espletamento della prova scritta. Il superamento
della prova scritta è subordinato al raggiungimento di una
valutazione di sufficienza pari a punti 21/30; pertanto il mancato
raggiungimento da parte del candidato del predetto punteggio di
sufficienza, determina la nullità della prova pratica espletata e la
conseguente esclusione dalla procedura concorsuale.
I candidati che supereranno favorevolmente la prova scritta e la
prova pratica, ottenendo una valutazione di sufficienza espressa in
termini numerici di almeno 21/30 nella prova scritta e 14/20 nella
prova pratica, sono sin d'ora invitati a presentarsi a sostenere la
prova orale.
L'elenco dei candidati ammessi alla prova orale sarà pubblicato
sui siti internet dell'Azienda USL di Ferrara e dell'Azienda
ospedaliero-universitaria di Ferrara:
www.ausl.fe.it alla pagina della bacheca «Bandi e concorsi,
Concorsi pubblici - Concorso pubblico C.P.S. - fisioterapista -
allegati;
www.ospfe.it sezione: Per lavorare - Concorsi pubblici;
a partire dalle ore 14,00 di lunedì 3 ottobre 2022 nell'elenco
suddetto sarà indicata la sede e l'ora di convocazione nonchè il
calendario della prova orale che comunque verrà espletata a partire
dal giorno giovedì 6 ottobre 2022 riservandosi ulteriori
scaglionamenti in relazione al numero dei candidati ammessi alla
prova stessa.
Si precisa che quella sopra indicata costituirà l'unica, formale
ed esclusiva modalità di comunicazione delle avvenute ammissioni e
convocazioni alle prove. La presa conoscenza della stessa è pertanto
esclusivo onere dei candidati e all'Amministrazione non potrà essere
addebitata alcuna responsabilità.
In ottemperanza alle disposizioni di cui al «Protocollo per lo
svolgimento dei concorsi pubblici» emesso dalla Presidenza del
Consiglio dei ministri Dipartimento della funzione pubblica n. 25239
del 15 aprile 2021 e a seguito del decreto-legge n. 105 del 23 luglio
2021 con entrata in vigore dal 6 agosto 2021 i candidati che
parteciperanno alle prove concorsuali in oggetto dovranno:
1) presentare l'autodichiarazione da prodursi ai sensi
dell'art. 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica n.
445/2000 scaricabile dal sito internet dell'Azienda USL di Ferrara:
www.ausl.fe.it nella sezione Bandi e Concorsi - Concorsi Pubblici -
Concorso pubblico C.P.S. - fisioterapista - allegati;
2) indossare obbligatoriamente, dal momento dell'accesso
all'area concorsuale sino all'uscita, i facciali filtranti «FFP2»
messi a disposizione dall'amministrazione organizzatrice. Non sarà
consentito in ogni caso nell'area concorsuale l'uso di mascherine
chirurgiche, facciali filtranti e mascherine di comunità in possesso
del candidato.
Qualora una o più delle sopraindicate condizioni non dovesse
essere soddisfatta dovrà essere inibito l'ingresso del candidato
nell'area concorsuale.
Per l'intera durata delle prove è vietato il consumo di alimenti
ad eccezione delle bevande di cui i candidati potranno munirsi
preventivamente.
La mancata partecipazione del candidato alle prove concorsuali,
quale ne sia la causa anche se dovuta a motivazioni collegate
all'emergenza epidemiologica o a cause di forza maggiore, comporta
l'esclusione dalla procedura.
Si comunica che tutte le eventuali ulteriori comunicazioni
inerenti il concorso in argomento verranno pubblicate sui siti
internet delle aziende coinvolte:
www.ausl.fe.it alla pagina della bacheca «Bandi e concorsi,
Concorsi pubblici - Concorso pubblico C.P.S. - fisioterapista -
allegati;
www.ospfe.it sezione: Per lavorare - Concorsi pubblici.
Nota bene: si invitano i signori candidati a controllare, qualche
giorno prima della selezione, il sito istituzionale dell'Azienda USL
di Ferrara: www.ausl.fe.it nella sezione Bandi e concorsi - Concorsi
pubblici - Concorso pubblico C.P.S. - fisioterapista - allegati, che
riporterà in maniera dettagliata ogni ulteriore aggiornamento in
merito all'autodichiarazione da presentare, alla Certificazione Verde
Covid 19 (Green Pass) e sui comportamenti da tenere. |
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Contratti | 2023 | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 71 del 23-6-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-06-23&atto.codiceRedazionale=TX23BHA17629 | CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA DELL'AREA NOLANA c/o Agenzia locale per lo sviluppo dell'Area Nolana s.c.p.a. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.71 del 23-6-2023) | Avviso di proroga termini bando di gara - CIG 9851413B2D
Relativamente alla procedura aperta ai sensi dell'art.60
d.lgs.50/2016, con o.e.p.v. per l'affidamento in concessione del
servizio di ripristino delle condizioni di sicurezza stradale
compromesse e di reintegrazione delle matrici ambientali a seguito
del verificarsi di incidenti stradali od altri eventi per il Comune
di Afragola (Na) - CPV: 90611000-3, di importo € 50.000,00, con
opzione rinnovo € 55.000,00 oltre IVA, pubblicata sulla GURI V Serie
Speciale n. 62 del 31/05/2023, si comunica che:
il termine ricezione offerte previsto per il 21/06/2023 ore 12.00
è prorogato al 03/07/2023 ore 12.00. L'apertura prevista per il
21/06/2023 alle ore 15:30 è prorogata al 03/07/2023 ore 15.30.
Informazioni su:
https://cucagenziaareanolana.tuttogare.it/gare/dettaglio.php?codice=5
5
Il responsabile della C.U.C.
dott. Vincenzo Caprio
TX23BHA17629 |
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Parte Seconda | 2014 | Altri annunzi | Concessioni di derivazione di acque pubbliche | Parte Seconda n. 43 del 10-4-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-04-10&atto.codiceRedazionale=TC14ADF4554 | PROVINCIA DI PERUGIA Area ambiente e territorio Servizio difesa e gestione idraulica | (GU Parte Seconda n.43 del 10-4-2014) | Richiesta di concessione per la derivazione di acqua
La Ditta Hydris S.r.l., P.I. 03211400548, con sede legale in Assisi
(Perugia), Via dei Canestrai - Palazzo di Assisi con istanza prot.
298946 dell'8 luglio 2011 ha _presentato richiesta di concessione,
per derivare le acque del Fiume Chiascio in loc. Petrignano, nel
Comune di Assisi ad uso idroelettrico, per le portate: massima dì
moduli 4000 e media di moduli 30,00, con restituzione al Fiume
Chiascio nella stessa località.
Il dirigente del servizio
ing. Gianluca Paggi
TC14ADF4554 |
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Contratti | 2019 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 136 del 20-11-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-11-20&atto.codiceRedazionale=TX19BFF26607 | C.U.C. CAMPOMARINO - GUGLIONESI - TERMOLI per conto del Comune di Termoli | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.136 del 20-11-2019) | Bando di gara
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. C.U.C. Campomarino -
Guglionesi - Termoli per conto del Comune di Termoli - Via Sannitica,
5 - 86039 Termoli (CB) - Telefono 08757121 - 0875712291 -
cuctermoli@pec.comune.termoli.cb.it.
SEZIONE II: OGGETTO. Affidamento dei servizi assicurativi in favore
del Comune di Termoli (CB). Lotto 1: RCT/O - € 370.000,00; Lotto 2:
All Risks Property - € 100.000,00; Lotto 3: Responsabilità
Patrimoniale - € 20.000,00; Lotto 4: Corpi Veicoli Terrestri Missioni
- € 4.000,00; Lotto 5: Infortuni Cumulativa - € 10.000,00
SEZIONE IV: PROCEDURA. Aperta telematica. Criterio: offerta
economicamente più vantaggiosa. Termine ricezione offerte: 27/12/19
ore 12.00. Apertura: 08/01/20 ore 10.00.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. Documentazione su:
https://comunetermoli.traspare.com. Invio alla G.U.U.E.: 14/11/2019.
Il responsabile del procedimento
dott.ssa Gabriella De Santis
TX19BFF26607 |
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Parte Seconda | 2010 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Notifiche per pubblici proclami | Parte Seconda n. 30 del 11-3-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-03-11&atto.codiceRedazionale=TC10ABA2419 | TRIBUNALE DI TREVISO Sezione Distaccata di Conegliano | (GU Parte Seconda n.30 del 11-3-2010) | Estratto atto di citazione
Con istanza ex art. 150 C.P.C. con cui Varnier Caterina, residente
in Cordignano, cita in giudizio Piccoli Mirta, Piccoli Giuseppina,
Carbonari Lilia Beatrice, Varnier Giovanni, Varnier Cristian e
Varnier Nello, all'udienza del 14 dicembre 2010, ore 9, per sentire
dichiarata l'intervenuta usucapione degli immobili siti in Cordignano
(TV) e censiti al C. F.: Sez. A, fg. 8, part. 39, sub. 1, cat. A/4,
vani 2,5, e part. 39, sub. 3, cat. A/4, vani 3; al C. T.: fg. 8,
part. 39, sub. 2, e part. 39, con l'avvertimento di costituirsi nel
termine e nelle forme ex art. 166 e 167 C.P.C.
Avv. Luisa Pola
TC10ABA2419 |
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Parte Seconda | 2021 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 33 del 18-3-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-03-18&atto.codiceRedazionale=TV21ADD2638 | BAYER S.P.A. | (GU Parte Seconda n.33 del 18-3-2021) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di una specialità medicinale per uso umano. Modifica apportata ai
sensi del Regolamento CE n. 712/2012
Titolare: Bayer S.p.a., Viale Certosa, 130 - 20156 Milano.
Specialità medicinale: YASMIN compresse rivestite con film.
A.I.C. n. 035023011 - 035023023 - 035023035 - 035023047.
MRP NL/H/xxxx/WS/504.
Codice pratica: C1B/2020/3361.
Variazione Tipo IB - B.II.f.1.d): Modifica della durata di
conservazione o delle condizioni di stoccaggio del prodotto finito -
modifiche delle condizioni di stoccaggio del prodotto finito o del
prodotto diluito/ricostituito da: «Non conservare a temperatura
superiore ai 25° C» a: «Non conservare a temperatura superiore ai 30°
C».
I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di
scadenza indicata in etichetta.
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Un procuratore dirigente
dott.ssa Patrizia Sigillo
TV21ADD2638 |
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Contratti | 2016 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 136 del 23-11-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-11-23&atto.codiceRedazionale=TX16BGA15894 | MINISTERO DELLA DIFESA Arsenale Militare Marittimo di Augusta | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.136 del 23-11-2016) | Esito di gara - PR/01/15/UE
Sezione I: Amministrazione aggiudicatrice
I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: Ministero della
Difesa - Arsenale Militare Marittimo di Augusta Via Darsena s.n.
96011 Augusta (SR) Punti di contatto: Reparto Amministrativo
All'attenzione di: Capo Reparto Amministrativo - Capo Nucleo
Contratti ed Economie Tel.: 0931420-580/402/375/515 Fax: 0931420264.
Posta elettronica: marinarsen.augusta@postacert.difesa.it, indirizzo
internet: www.marina.difesa.it. Indirizzo del profilo di committente:
www.marina.difesa.it/documentazione/gare/Pagine/BDGlist.aspx. I.2)
Tipo di amministrazione aggiudicatrice e principali settori di
attivita': Ministero Difesa. L'amministrazione aggiudicatrice
acquista per conto di altre amministrazioni aggiudicatrici: no.
Sezione II: Oggetto dell'appalto
II.1) Descrizione II.1.1)Denominazione conferita all'appalto
PR/01/15/UE - Servizi di manutenzione straordinaria delle strutture
dello scafo e di rinnovamento della carena di Nave VEGA. II.1.2) Tipo
di appalto e luogo di consegna o di esecuzione Categoria di servizi
n. 1: Servizi di manutenzione e riparazione. Luogo principale di
prestazione dei servizi: Arsenale Militare Marittimo, via Darsena
s.n., 96011 Augusta (SR), Italia. Codice NUTS ITG19. II.1.4)Breve
descrizione dell'appalto o degli acquisti - Servizi di: ripristino
dell'integrità dell'Unità Navale, mediante opere di carpenteria
metallica pesante (WBS 100); rinnovamento dei rivestimenti protettivi
di tutte le strutture dello scafo, di casse/depositi vari e sentine e
degli accessori (WBS 600); sbarco e successivo imbarco apparati
bordo-terra e viceversa; montaggio, uso, smontaggio ponteggi,
noleggio a caldo di mezzi (p.e. autogru, pontoni galleggianti con
gru, bettoline etc.). L'impresa affidataria sarà Capo commessa della
sosta lavori A.P.P. sensi art. 38 D.Lgs. 272/1999 e nominerà il
Responsabile Tecnico dei Lavori a Bordo (R.T.L.).I servizi verranno
eseguiti a bordo dell'Unità Navale e comunque all'interno dell'area
portuale della Marina Militare. II.1.5) Vocabolario comune per gli
appalti (CPV) 50245000. II.2) Valore finale totale degli appalti: €
389.177,02 IVA esente.
Sezione IV: Procedura
IV.1)Tipo di procedura Ristretta. IV.2) Criteri di aggiudicazione
Prezzo più basso. IV.3) Informazioni di carattere amministrativo
IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier
dall'amministrazione aggiudicatrice PR/01/15/UE - CIG. 649384064A.
IV.3.2)Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto Bando di
gara Numero dell'avviso nella GUUE: 2015/S 247-450341 del 22/12/2015.
Sezione V: Aggiudicazione dell'appalto
V.1)Data della decisione di aggiudicazione dell'appalto: 21/10/2016
V.2)Informazioni sulle offerte Numero di offerte pervenute: 5.
V.3)Nome e recapito dell'operatore economico in favore del quale è
stata adottata la decisione di aggiudicazione dell'appalto: Cantieri
Navali Aprile S.r.l. via dei Cantieri s.n. 96011 Augusta (SR).
V.4)Informazione sul valore dell'appalto Valore totale inizialmente
stimato dell'appalto: € 600000.00 IVA esente. Valore finale totale
dell'appalto: € 389.177,02 IVA esente. V.5)Informazioni sui
subappalti È possibile che l'appalto venga subappaltato: no
Sezione VI: Altre informazioni
VI.2)Informazioni complementari: Il presente appalto non è
soggetto all'imposta sul valore aggiunto ai sensi dell'art. 8 bis del
D.P.R. 26/10/72 n. 633, aggiunto all'art. 1 del D.P.R. 29.1.1979, n.
24, in quanto trattasi di attività da svolgersi a bordo delle UN.NN.
VI.3)Procedure di ricorso VI.3.1)Organismo responsabile delle
procedure di ricorso Tribunale Amministrativo Regionale via Milano,
38 - 95127 Catania ITALIA VI.4)Data di spedizione del presente
avviso: 02/11/2016.
Il vice direttore - Dirigente
dott. ing. Antonio Ercole Del Bufalo
TX16BGA15894 |
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Contratti | 2022 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 41 del 6-4-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-04-06&atto.codiceRedazionale=TX22BGA6991 | A.S.S.T DI CREMONA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.41 del 6-4-2022) | Esito di gara
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: I.1) Denominazione e
indirizzi: A.S.S.T. di Cremona, Viale Concordia 1, 26100 Cremona,
Tel. +39 0372405667 - Fax +39 0372405650 E-mail:
economato@asst-cremona.it. Indirizzo principale: www.asst-cremona.it
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO: II.1) Entità dell'appalto
II.1.1) Denominazione: Procedura aperta telematica per l'affidamento
della fornitura in service di sistemi analitici di cromatografia in
fase liquida (HPLC), sistemi analitici per cromatografia liquida
(U-HPLC) e spettrometro di massa, suddivisa in n. 4 lotti, occorrente
all'ASST di Cremona, all'ASST Papa Giovanni XXIII e all'ASST Bergamo
Est. II.1.2) Codice CPV principale 33124110. II.1.7) Valore totale
dell'appalto, IVA esclusa: € 4.312.870,83. II.2.5) Criteri di
aggiudicazione: Qualità / Ponderazione: 70 Prezzo - Ponderazione:
30.
SEZIONE IV: PROCEDURA: IV.1.1) Tipo di procedura: Procedura aperta.
SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE: Data di conclusione del contratto di
appalto 16/03/22. Lotto n. 1) RTI Perkin Elmer - Eureka Srl Lab
Division per € 1.634.472,00 IVA esclusa. Lotto n. 2) Eureka Srl Lab
Division per € 807.598,00. Lotto n. 3) Chromsystems Instruments &
Chemicals GmbH per € 1.597.802,83 IVA esclusa. Lotto n. 4) Eureka Srl
Lab Division per € 272.998,00 IVA esclusa.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: VI.3) Informazioni complementari:
VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: Tribunale
Amministrativo Regionale, Brescia, Italia VI.4.2) Organismo
responsabile delle procedure di mediazione: Camera di Commercio,
Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) di Cremona. VI.4.4)
Servizio presso il quale sono disponibili informazioni sulle
procedure di ricorso: ASST di Cremona. VI.5) Data di spedizione del
presente avviso in GUUE: 23/03/22
Il direttore U.O.C. approvvigionamenti e logistica
dott.ssa Susanna Aschedamini
TX22BGA6991 |
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Serie Generale | 1991 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO | Serie Generale n. 13 del 16-1-1991 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1991-01-16&atto.codiceRedazionale=091A0204&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO | DECRETO 12 dicembre 1990 | Approvazione di alcune tariffe di assicurazione sulla vita, presentate dall'Arca vita S.p.a., in Verona. (GU Serie Generale n.13 del 16-01-1991) | IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA
DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
Visto il testo unico delle leggi sull'esercizio delle assicurazioni
private, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 13
febbraio 1959, n. 449, e le successive disposizioni modificative ed
integrative;
Visto il regolamento approvato con regio decreto 4 gennaio 1925, n.
63, e le successive disposizioni modificative ed integrative;
Vista la legge 12 agosto 1982, n. 576, concernente la riforma della
vigilanza sulle assicurazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 marzo 1983, n.
315, recante norme per la riorganizzazione della Direzione generale
delle assicurazioni private e di interesse collettivo del Ministero
dell'industria, del commercio e dell'artigianato;
Vista la legge 22 ottobre 1986, n. 742, recante nuove norme per
l'esercizio delle assicurazioni sulla vita;
Vista la domanda in data 13 luglio 1989 presentata dall'Arca vita
S.p.a., con sede in Verona, intesa ad ottenere l'approvazione di
alcune tariffe di assicurazione sulla vita, di cui alcune sostitutive
delle analoghe in vigore;
Vista la lettera n. 924116 del 7 novembre 1989, con la quale
l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di
interesse collettivo - ISVAP, ha comunicato che non esistono elementi
ostativi all'emanazione del provvedimento richiesto con la domanda
anzidetta;
Decreta:
Sono approvate, secondo il testo autenticato e depositato presso il
Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato Direzione
generale delle assicurazioni private e di interesse collettivo, le
seguenti tariffe di assicurazione sulla vita, presentate dall'Arca
vita S.p.a., con sede in Verona:
1) tariffa di assicurazione di rendita vitalizia immediata su due
teste, totalmente o parzialmente reversibile a favore del
sopravvivente - testa primaria di sesso maschile e testa
reversionaria di sesso femminile - tariffa a tasso tecnico 4%;
2) tariffa di assicurazione di rendita vitalizia immediata su due
teste, totalmente o parzialmente reversibile a favore del
sopravvivente - testa primaria di sesso femminile e testa
reversionaria di sesso maschile - tariffa a tasso tecnico 4%;
3) tariffa di assicurazione di rendita vitalizia immediata su due
teste, totalmente o parzialmente reversibile a favore del
sopravvivente - testa primaria e reversionaria di sesso maschile -
tariffa a tasso tecnico 4%;
4) tariffa di assicurazione di rendita vitalizia immediata su due
teste, totalmente o parzialmente reversibile a favore del
sopravvivente - testa primaria e reversionaria di sesso femminile -
tariffa a tasso tecnico 4%;
5) condizioni speciali di polizza, comprensive della clausola di
rivalutazione della prestazione garantita delle tariffe di cui ai
precedenti punti 1), 2), 3) e 4);
6) tariffa di opzione per la conversione del capitale, garantito
alla scadenza contrattuale, o del valore di riscatto previsto al
termine del periodo di pagamento dei premi nell'assicurazione a vita
intera, in una rendita vitalizia immediata su due teste totalmente o
parzialmente reversibile sulla testa del sopravvivente - testa
primaria di sesso maschile e testa reversionaria di sesso femminile -
tariffa a tasso tecnico 0%, 3%, 4%;
7) tariffa di opzione per la conversione del capitale, garantito
alla scadenza contrattuale, o del valore di riscatto previsto al
termine del periodo di pagamento dei premi nell'assicurazione a vita
intera, in una rendita vitalizia immediata su due teste totalmente o
parzialmente reversibile sulla testa del sopravvivente - testa
primaria di sesso femminile e testa reversionaria di sesso maschile -
tariffa a tasso tecnico 0%, 3%, 4%.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 12 dicembre 1990
Il Ministro: BATTAGLIA |
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Parte Seconda | 2007 | Annunzi commerciali | Altri annunzi commerciali | Parte Seconda n. 112 del 25-9-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-09-25&atto.codiceRedazionale=T-07934 | BORROMEO FINANCE S.R.L | Iscritta al numero 35684 nell'Elenco Generale degli Intermediari Finanziari tenuto dall'Ufficio Italiano dei Cambi e nell'Elenco Speciale tenuto dalla Banca d'Italia ai sensi, rispettivamente, degli articoli 106 e 107 del D.Lgs. numero 385 del 1 settembre 1993 Sede Legale: in Via Borromei, 5 20123 Milano Capitale sociale: Euro 10.000 i.v. Registro delle imprese: Codice fiscale e iscrizione al registro delle imprese di Milano numero 04371830961 | (GU Parte Seconda n.112 del 25-9-2007) | Avviso di cessione da pubblicare
sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
Avviso di cessione di crediti pro soluto ai sensi del combinato
disposto degli articoli 1 e 4 della legge numero 130 del 30 aprile
1999 (la "Legge sulla Cartolarizzazione dei Crediti") e dell'articolo
58 del D.Lgs. numero 385 del 1 settembre 1993 (il "Testo Unico
Bancario").
Borromeo Finance S.r.l. (l'"Acquirente") comunica che in data 21
Settembre 2007 ha concluso con Meliorbanca S.p.A. ("Meliorbanca") un
contratto quadro di cessione di crediti pecuniari individuabili in
blocco ai sensi e per gli effetti del combinato disposto degli
articoli 1 e 4 della Legge sulla Cartolarizzazione dei Crediti e
dell'articolo 58 del Testo Unico Bancario. In virtù di tale contratto
Meliorbanca offrirà, e l'Acquirente acquisterà, periodicamente e
pro soluto, ai termini ed alle condizioni ivi specificate, portafogli
di crediti, unitamente ad ogni altro diritto, garanzia e titolo,
derivanti da e/o in relazione a mutui fondiari residenziali in bonis
erogati ai sensi di contratti di mutuo (rispettivamente, i "Mutui" ed
i "Contratti di Mutuo") stipulati da Meliorbanca con i propri clienti.
Nell'ambito del programma di cessioni sopra indicato, si comunica
che l'Acquirente ha acquistato pro soluto da Meliorbanca, con effetto
dal 21 Settembre 2007, ogni e qualsiasi credito derivante dai e/o in
relazione ai Contratti di Mutuo (ivi inclusi, a mero scopo
esemplificativo, (a) il diritto a ricevere tutte le somme dovute a
partire dal giorno successivo al 13 Settembre 2007 (la "Data di
Valutazione") dai relativi debitori a titolo di rata o ad altro
titolo; (b) gli indennizzi; (c) le somme ricevute in forza di una
qualsiasi garanzia relativa ai Contratti di Mutuo di cui sia
beneficiaria Meliorbanca; e (d) le garanzie reali e personali e tutti
i privilegi e le cause di prelazione che assistono i predetti diritti
e crediti, e tutti gli accessori ad essi relativi ed esclusi i premi
relativi alle polizze assicurative concluse dal relativo debitore in
relazione al Contratto di Mutuo) che alla Data di Valutazione
soddisfacevano oltre alle caratteristiche descritte ai punti da (i) a
(xix) (inclusi) del succitato avviso pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana in data 31 luglio 2006, le
seguenti caratteristiche:
- mutui il cui importo erogato sia compreso tra Euro 40.000,00
(compreso) e Euro 525.000,00 (compreso);
- mutui il cui debito residuo in linea capitale alla Data di
Valutazione sia compreso tra Euro 39.709,67 (compreso) e Euro
525.000,00 (compreso);
- mutui la cui ultima rata scaduta presentava un tasso nominale
annuo compreso tra 3,87% e 8,52%;
- mutui in relazione ai quali il rapporto tra l'importo del
mutuo originario ed il valore stimato dell'immobile ipotecato,
calcolato in sede di erogazione del finanziamento ("OLTV"), è
compreso tra il 16,49% e l' 80,00%;
- Sono tuttavia esclusi i mutui con le seguenti caratteristiche:
> Che non abbiano iniziato la fase di ammortamento e che hanno
un tasso di ingresso di almeno 12 mesi e con un OLTV maggiore o uguale
di 69,00%
> Mutui a rata crescente con:
o OLTV maggiore o uguale a 75,00% e con margine di interesse
pari a 1,80%
o OLTV maggiore o uguale a 75,00% e con margine di interesse
pari a 1,95% se erogati per finanziare immobili non in Italia
Settentrionale
o OLTV maggiore o uguale a 70,00% se erogati per finanziare
immobili in Italia meridionale
L'Acquirente ha conferito incarico a Meliorbanca ai sensi della
Legge sulla Cartolarizzazione dei Crediti affinchè per suo conto, in
qualità di soggetto incaricato della riscossione dei crediti ceduti,
proceda all'incasso delle somme dovute. In forza di tale incarico, i
debitori ceduti continueranno a pagare a Meliorbanca ogni somma dovuta
in relazione ai crediti ceduti nelle forme previste dai relativi
Contratti di Mutuo o in forza di legge e dalle eventuali ulteriori
informazioni che potranno essere comunicate ai debitori ceduti.
I debitori ceduti e gli eventuali loro garanti, successori o aventi
causa potranno rivolgersi durante l'orario d'ufficio per ogni
ulteriore informazione alla Borromeo Finance S.r.l., con sede legale
in Via Borromei, 5, 20123 Milano o a Meliorbanca S.p.A., con sede
legale in Via Borromei, 5, 20123 Milano.
Milano, 21 Settembre 2007
Borromeo Finance S.R.L.
Dott. Michele Lenotti
T-07934 (A pagamento). |
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Parte Seconda | 2019 | Annunzi commerciali | Convocazioni di assemblea | Parte Seconda n. 94 del 10-8-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-08-10&atto.codiceRedazionale=TX19AAA9176 | I.B.A. INTERNATIONAL BUSINESS ASSOCIATION | Sede: via M. Ventimiglia, 145 - Catania Capitale sociale: lit. 5.000.000.000 vers. lit. 1.684.000.000 Registro delle imprese: Catania 00283400877 R.E.A.: Catania 105000 Codice Fiscale: 00283400877 | (GU Parte Seconda n.94 del 10-8-2019) | Convocazione di assemblea straordinaria
I signori azionisti sono convocati in assemblea straordinaria per
il giorno tre settembre 2019 alle ore 17.00 in prima convocazione e
ove occorra per il giorno quattro settembre 2019 alle ore 12.00 in
seconda convocazione in Catania presso lo studio del notaio Andrea
Ciancico in via Etnea n. 221 per discutere e deliberare il seguente
ordine del giorno :
1. Ratifica scioglimento anticipato della società del 21.10.1991 e
rinnovo cariche sociali per decorrenza termini;
2.Trasformazione in Società a Responsabilità Limitata con
adozione nuovo testo Statuto Sociale, modifica della sede sociale e
conversione del Capitale in euro;
3.Adeguamento delle risultanze Camerali a seguito della chiusura
del fallimento ed alle delibere odierne;
4.Varie ed eventuali-.
Catania, lì 08.08.2019
Il presidente del consiglio di amministrazione
dott. Marcello Conti
TX19AAA9176 |
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Contratti | 2014 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 65 del 11-6-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-06-11&atto.codiceRedazionale=T14BFM9493 | AZIENDA TERRITORIALE PER L'EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA DEL COMUNE DI ROMA | Sede legale: lungotevere Tor di Nona, 1 - 00186 Roma Codice Fiscale e/o Partita IVA: 00410700587/00885561001 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.65 del 11-6-2014) | Bando di gara - Procedura aperta
SEZIONE I: I.1) Denominazione ufficiale: A.T.E.R. del Comune di
Roma. Indirizzo postale: Lungotevere Tor di Nona n. 1 - 00186 Roma.
Punti di contatto: Servizio Manutenzione Ordinaria Tel
06.6884.2560/2589, fax 06.6884.2650 - Ufficio Appalti. Tel:
06.68842216/2293 Fax: 06.68842386 Indirizzo Internet: www.aterroma.it
Le domande di partecipazione vanno inviate all'indirizzo postale
sopra indicato - Archivio Generale.
SEZIONE II: II.1.1) Denominazione conferita all'appalto
dall'amministrazione aggiudicatrice: Servizio integrato di protezione
degli immobili in proprietà e/o in gestione dell'ATER del Comune di
Roma con dispositivi antintrusione a noleggio e servizi di
telesorveglianza per il periodo di tre anni - Cod. Aziendale gara GS
2014 06 SMO - Cod. CIG AVCP 5791943E8D - II.1.2.) Tipo di appalto e
luogo di esecuzione: (c) Servizi Esecuzione - Roma - II.1.6) CPV
(Oggetto principale) 79711000-1 - II.1.8) Divisione in lotti: no.
II.1.9) Ammissibilità di varianti:. Non ammesse II.2) II.2.1)
Quantitativo o entità totale appalto:- Importo a base di appalto
Euro 393.591,94 di cui Euro 5.910,17 per oneri diretti e costi
speciali sicurezza non soggetti a ribasso. II.3) DURATA DELL'APPALTO:
1096 giorni naturali e consecutivi.
SEZIONE III: III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: Cauzione ex
art. 75 D.Lgs. 163/06 pari al 2% dell'importo a base di gara.
III.2.2) Capacità economica e finanziaria III.2.3) Capacità tecnica
e professionale Rif. bando di gara, interamente scaricabile dai siti
www.aterroma.it, www.regione.lazio.it e
www.serviziocontrattipubblici.it, tutti documenti a base di gara sono
interamente scaricabili dal sito www.aterroma.it. In particolare per
i requisiti di cui agli artt. 41 e 42 del D. Lgs. 163/06, cfr. bando
di gara;
SEZIONE IV: IV.1.1) Tipo di procedura Aperta IV.2) Criteri di
aggiudicazione: Criterio del prezzo del basso ai sensi dell'art. 82
comma 2 lettera a). IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al
dossier dall'amministrazione aggiudicataria: Cod. Az. GS 2014 06 SMO
IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di
partecipazione: 16/07/2014 ore 12,00 IV.3.7) Periodo minimo durante
il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta 180 giorni
(dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte) IV.3.8)
Modalità di apertura delle offerte 17/07/2014 ore 10,00 A.T.E.R.
Roma, Lgt. Tor di Nona n. 1 - 00186 Roma.
SEZIONE VI: VI.3) Informazioni complementari: Cfr. bando di gara ed
allegati sul sito Internet www.aterroma.it.
VI.5) Data spedizione del bando alla G.U.C.E.: 05/06/2014.
Il direttore generale
arch. Claudio Rosi
T14BFM9493 |
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Contratti | 2013 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 41 del 8-4-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-04-08&atto.codiceRedazionale=TC13BGA5347 | COMUNE DI SAN VITO (CA) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.41 del 8-4-2013) | Avviso appalto aggiudicato CUP F33D06000330006 - CIG 4590438545
Parte di provvedimento in formato grafico
TC13BGA5347 |
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Parte Seconda | 2016 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 15 del 4-2-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-02-04&atto.codiceRedazionale=T16ADD772 | JANSSEN-CILAG S.P.A. | Sede: via M. Buonarroti, 23 - 20093 Cologno Monzese (MI) | (GU Parte Seconda n.15 del 4-2-2016) | Estratto comunicazione notifica regolare AIFA/V&A/P/4097
Tipo di modifica: modifica stampati
Codice pratica: C1B/2015/1750
Medicinale: LYRINEL
Codice farmaco: AIC 036551 (tutte le confezioni)
MRP UK/H/0627/01-03/IB/030
Tipologia variazione oggetto delle modifica: C.I.z
Modifica apportata: modifiche minori per adeguare i testi a quanto
contenuto nel modulo 3 del Dossier
È autorizzata la modifica stampati richiesta (paragrafi 6.1 del
Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto, paragrafi 2 e 6 del
Foglio Illustrativo e punto 5 delle etichette) relativamente alle
confezioni sopra elencate e la responsabilità si ritiene affidata
all'Azienda titolare dell'AIC. Il titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio deve apportare le modifiche autorizzate,
dalla data di entrata in vigore della presente Comunicazione di
notifica regolare al Riassunto Caratteristiche del Prodotto; entro e
non oltre i sei mesi dalla medesima data al Foglio Illustrativo e
all'Etichettatura. Sia i lotti già prodotti alla data di entrata in
vigore della presente comunicazione di notifica regolare che i lotti
prodotti nel periodo di cui al precedente paragrafo della presente,
non recanti le modifiche autorizzate, possono essere mantenuti in
commercio fino alla data di scadenza del medicinale indicata in
etichetta. I farmacisti sono tenuti a consegnare il Foglio
illustrativo aggiornato agli utenti a decorrere dal termine di 30
giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana della presente determinazione. Il titolare AIC
rende accessibile al farmacista il Foglio Illustrativo aggiornato
entro il medesimo termine.
L'efficacia dell'atto decorre dal giorno successivo a quello della
sua pubblicazione.
Un procuratore
dott.ssa Alessandra Sinibaldi
T16ADD772 |
|
Parte Seconda | 2017 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 17 del 9-2-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-02-09&atto.codiceRedazionale=TX17ADD1311 | ZENTIVA ITALIA S.R.L. | Sede legale: viale L. Bodio n. 37/b - Milano | (GU Parte Seconda n.17 del 9-2-2017) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di un medicinale per uso umano. Modifica apportata ai sensi del
Regolamento n. 1234/2008/CE e s.m.
Titolare AIC: Zentiva Italia S.r.l.
Medicinale: LATANOPROST E TIMOLOLO ZENTIVA 50 mcg/ml + 5 mg/ml
collirio,
soluzione
Confezioni e N. di AIC: Tutte - AIC n. 040822
Codice Pratica C1A/2016/1623 - procedura n. IE/H/0234/001/IA/011 -
variazione Tipo IA n. B.III.1a)2 - presentazione di un certificato di
conformità alla farmacopea europea aggiornato da parte di Teva
Pharmaceuticals, produttore già approvato per il principio attivo
timololo maleato (da R1-CEP 1998-147-Rev 05 a R1-CEP 1998-147-Rev
06).
I lotti già prodotti alla data della pubblicazione in G.U. possono
essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in
etichetta.
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione in G.U.
Un procuratore speciale
dott.ssa Daniela Lecchi
TX17ADD1311 |
|
Serie Generale | 2020 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | Serie Generale n. 226 del 11-9-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-09-11&atto.codiceRedazionale=20A04809&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | DECRETO 2 luglio 2020 | Cofinanziamento nazionale pubblico a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987 del progetto «Life saving assistence through humanitarian evacuations from Libya and Niger to Italy» - HOME/2019/AMIF/AG/EMAS/0098 di cui all'assistenza emergenziale dell'articolo 21 del regolamento (UE) n. 516/2014 istitutivo del Fondo asilo, migrazione e integrazione 2014-2020. (Decreto n. 19/2020). (20A04809) (GU Serie Generale n.226 del 11-09-2020) | L'ISPETTORE GENERALE CAPO
per i rapporti finanziari con l'Unione europea
Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il
coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia
alle Comunità europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli
atti normativi comunitari;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988,
n. 568 e successive integrazioni e modificazioni, recante il
regolamento sulla organizzazione e sulle procedure amministrative del
Fondo di rotazione, di cui alla predetta legge n. 183/1987;
Visto l'art. 56 della legge 6 febbraio 1996, n. 52, concernente
disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti
dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee (legge
comunitaria 1994);
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che, all'art. 3, ha previsto
il trasferimento dei compiti di gestione tecnica e finanziaria, già
attribuiti al CIPE, alle amministrazioni competenti per materia;
Vista la delibera CIPE n. 141 del 6 agosto 1999, concernente il
riordino delle competenze del CIPE, che trasferisce al Ministero del
tesoro, del bilancio e della programmazione economica la
determinazione, d'intesa con le amministrazioni competenti, della
quota nazionale pubblica dei programmi, progetti ed altre iniziative
cofinanziate dall'Unione europea;
Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della
programmazione economica 15 maggio 2000, relativo all'attribuzione
delle quote di cofinanziamento nazionale a carico della legge n.
183/1987 per gli interventi di politica comunitaria, che ha istituito
un apposito Gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria
generale dello Stato - I.G.R.U.E.;
Vista la delibera CIPE n. 89 del 4 agosto 2000, concernente
direttive generali per l'intervento del Fondo di rotazione per
l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui alla legge n.
183/1987, a favore di programmi, progetti e azioni in regime di
cofinanziamento con l'Unione europea;
Visto il comma 244 dell'art. 1 della legge n. 147/2013 che prevede
che il recupero, nei confronti delle amministrazioni e degli altri
organismi titolari degli interventi, delle risorse precedentemente
erogate dal Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n.
183, può essere effettuato, fino a concorrenza dei relativi importi,
anche mediante compensazione con altri importi spettanti alle
medesime amministrazioni ed organismi, sia per lo stesso che per
altri interventi, a carico delle disponibilità del predetto fondo di
rotazione;
Visto il regolamento (UE) n. 516/2014 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 16 aprile 2014 che istituisce il Fondo asilo,
migrazione e integrazione 2014-2020, che modifica la decisione
2008/381/CE del Consiglio e che abroga le decisioni n. 573/2007/CE e
n. 575/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la decisione
2007/435/CE del Consiglio;
Visto, in particolare, l'art. 21 che prevede un sostegno
finanziario da parte del suddetto strumento per far fronte a
necessità urgenti e specifiche nell'eventualità di una situazione
di emergenza, come definita all'art. 2, lettera k) del medesimo
regolamento;
Visto il Grant Agreement HOME/2019/AMIF/AG/EMAS/0098 sottoscritto
in data 11 ottobre 2019 tra la Commissione europea e il Ministero
dell'interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione -
Direzione centrale dei Servizi civili per l'immigrazione e l'asilo,
relativamente al progetto: «Life saving assistence through
humanitarian evacuations from Libya and Niger to Italy» -
HOME/2019/AMIF/AG/EMAS/0098 - diretto a garantire assistenza
salvavita ai rifugiati provenienti dal Niger e tenuti nei centri di
detenzione in Libia in condizioni degradanti ed in violazione dei
diritti umani;
Considerato che detto progetto ha un costo complessivo di euro
781.070,35 alla cui copertura finanziaria concorrono l'Unione europea
per il 90 per cento e l'Italia per il restante 10 per cento e che sul
Sistema finanziario IGRUE l'intervento è censito con codice
2019XMINTSEC015;
Vista la nota 0001095 del 16 gennaio 2020, con la quale il suddetto
Ministero dell'interno richiede l'intervento del Fondo di rotazione
di cui alla legge n. 183/1987 per assicurare il finanziamento
dell'onere a carico dell'Italia, pari ad euro 78.107,00 a fronte dei
contributi comunitari di euro 702.963,31;
Viste le risultanze del Gruppo di lavoro presso il Dipartimento
della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E., di cui al citato
decreto del Ministro del tesoro 15 maggio 2000, nella riunione del 16
giugno 2020 tenutasi in modalità videoconferenza, ai sensi dell'art.
87, commi 1 e 2 del decreto-legge n. 18/2020, convertito con
modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 e del decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri 17 maggio 2020:
Decreta:
1. Il cofinanziamento nazionale pubblico a carico del Fondo di
rotazione di cui alla legge n. 183/1987 per il progetto «Life saving
assistence through humanitarian evacuations from Libya and Niger to
Italy» - HOME/2019/AMIF/AG/EMAS/0098 a titolarità del Ministero
dell'interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione -
Direzione centrale dei Servizi civili per l'immigrazione e l'asilo,
è pari ad euro 78.107,00.
162. Il Fondo di rotazione procede al trasferimento del suddetto
importo di euro 78.107,00 nella contabilità speciale 5949 aperta in
favore del Ministero dell'interno - Dipartimento per le libertà
civili e l'immigrazione - Direzione centrale dei Servizi civili per
l'immigrazione e l'asilo, sulla base delle richieste di rimborso
informatizzate inoltrate dal Ministero medesimo e in coerenza con le
procedure di pagamento previste per le corrispondenti risorse
dell'Unione europea all'articolo I.5 del citato Grant Agreement
HOME/2019/AMIF/AG/EMAS/0098, secondo le seguenti modalita':
un prefinanziamento di euro 62.485,60 pari all'80 per cento
dell'importo a proprio carico;
una quota, a titolo di saldo finale, a seguito del versamento da
parte della Commissione europea del contributo spettante.
3. Il Ministero dell'interno - Dipartimento per le libertà civili
e l'immigrazione - Direzione centrale dei Servizi civili per
l'immigrazione e l'asilo, effettua i controlli di competenza e
verifica che i finanziamenti europei e nazionali siano utilizzati
entro le scadenze previste ed in conformità alla normativa europea e
nazionale vigente.
4. In caso di restituzione, a qualunque titolo, di risorse alla
Commissione europea, il predetto Ministero si attiva per la
restituzione al Fondo di rotazione della corrispondente quota
nazionale già erogata.
5. Al termine degli interventi il medesimo Ministero dell'interno -
Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione - Direzione
centrale dei Servizi civili per l'immigrazione e l'asilo, trasmette
al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E. la
situazione finale sull'utilizzo delle risorse europee e nazionali,
con evidenza degli importi riconosciuti dalla Commissione europea e
delle eventuali somme da disimpegnare a valere sull'autorizzazione di
spesa a carico del Fondo di rotazione, di cui al punto 1 del presente
decreto.
6. Il presente decreto viene trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 2 luglio 2020
L'Ispettore generale capo: Castaldi
Registrato alla Corte dei conti il 24 luglio 2020
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle
finanze, reg. n. 903 |
|
Serie Generale | 1991 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | Serie Generale n. 125 del 30-5-1991 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1991-05-30&atto.codiceRedazionale=091A2380&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | DECRETO 6 marzo 1991 | Ridefinizione degli ambiti territoriali delle sezioni circoscrizionali per l'impiego e per il collocamento in agricoltura nella regione Calabria. (GU Serie Generale n.125 del 30-05-1991) | IL MINISTRO DEL LAVORO
E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Vista la legge 28 febbraio 1987, n. 56, recante "norme
sull'organizzazione del mercato del lavoro" e in particolare gli
articoli 1 e 2;
Visto il proprio decreto dell'11 aprile 1988, registrato alla Corte
dei conti il 14 maggio 1988, registro n. 4 Tesoro, foglio n. 134 e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 28 giugno 1988, con il
quale si è provveduto a determinare l'assetto delle sezioni
circoscrizionali per l'impiego e per il collocamento in agricoltura
nella regione Calabria;
Considerato che tale decreto è stato assunto in sede di prima
attuazione della succitata legge, ai sensi del disposto del secondo
periodo dell'ottavo comma dell'art. 1;
Considerato che l'esecuzione del predetto provvedimento ha
evidenziato l'esigenza di modifiche ed aggiustamenti onde pervenire
ad una più razionale articolazione territoriale degli uffici
preposti alla gestione del mercato del lavoro, ai sensi del combinato
disposto art. 1, commi 2 e 8, della legge succitata, che attribuisce
al Ministro del lavoro e della previdenza sociale di determinare le
sezioni circoscrizionali per l'impiego e di definirne gli ambiti
territoriali, tenendo conto delle caratteristiche locali del mercato
del lavoro, delle articolazioni degli altri organi amministrativi e
dei collegamenti sul territorio, così come evidenziati nel corso
dell'esecuzione del primo decreto;
Considerato che gli ambiti territoriali delle sezioni
circoscrizionali previste dal predetto decreto risultano estremamente
vasti e quindi inidonei a soddisfare le esigenze dell'utenza, specie
a causa delle notevoli distanze tra centri abitati scarsamente
collegati;
Acquisito il parere reso, ai sensi dell'art. 1, comma 2, della
suddetta legge, dalla commissione regionale per l'impiego della
Calabria, con delibera n. 113 del 9 ottobre 1990, parere concernente
l'istituzione di nuove sezioni circoscrizionali per l'impiego e per
il collocamento in agricoltura nella regione Calabria, nonchè la
definizione dei relativi ambiti territoriali;
Considerata l'ipotesi redatta dagli uffici provinciali del lavoro,
a seguito di studi sul territorio e soprattutto sulla base delle
esperienze acquisite nel periodo di funzionamento delle
circoscrizioni finora istituite;
Ritenuto di doversi discostare in parte dalla delibera n. 113 della
commissione regionale laddove contempla l'istituzione di cinque
ulteriori sezioni circoscrizionali con sede a Petilia Policastro
(Catanzaro), Villa San Giovanni (Reggio Calabria), Rende (Cosenza),
Acri (Cosenza) e San Giovanni in Fiore (Cosenza), per le seguenti
motivazioni: 1) gli ambiti territoriali delle proposte sezioni hanno
una ridotta estensione geografica; 2) i comuni ad esse accorpati sono
poco distanti dalle sedi delle sezioni circoscrizionali già
esistenti; 3) l'impossibilità di accorpare al comune di San Giovanni
in Fiore (Cosenza) comuni facenti parte della provincia di Catanzaro;
4) l'inopportunità di sdoppiare le sezioni circoscrizionali già
esistenti laddove è riscontrabile la piena omogeneità di domanda e
offerta di lavoro;
Ritenuto di dover fissare la sede della sezione circoscrizionale n.
12 nel comune di San Marco Argentano, anzichè in quello di Roggiano
Gravina, per la centralità geografica del comune medesimo, per la
maggiore popolosità e per la presenza nello stesso di diversi uffici
pubblici;
Ritenuto, per il resto, di dover condividere le motivazioni
espresse a sostegno della delibera n. 113, e sintetizzate in apposito
documento agli atti;
Ritenuto che l'istituzione di nuove sezioni circosrizionali deve
comportare una contestuale riduzione delle articolazioni sub-
circoscrizionali, venendo meno, a seguito del riassetto
circoscrizionale, la ragione stessa di un numero elevato di uffici
recapiti/sezioni decentrate negli ambiti territoriali a cui la
presente decretazione si riferisce;
Tenuto conto delle attuali condizioni socio-economiche del
territorio, delle articolazioni territoriali delle altre strutture
amministrative, nonchè dello stato dei collegamenti e dei trasporti;
Ritenuto di dover soddisfare le esigenze rappresentate da svariati
comuni in ordine ad opportuni spostamenti dei medesimi da una
circoscrizione più lontana ad altra più facilmente raggiungibile;
Ritenuto di dover assicurare un migliore servizio all'utenza
attraverso la creazione di nuove sezioni circoscrizionali e la
ridefinizione dei confini di quelle esistenti;
Decreta:
Nella regione Calabria l'assetto delle sezioni circoscrizionali per
l'impiego e per il collocamento in agricoltura, precedentemente
stabilito con decreto ministeriale dell'11 aprile 1988, è
rideterminato e ridefinito come appresso:
Provincia di Catanzaro:
n. 1 di Catanzaro, con sede a Catanzaro, comprendente i comuni di:
Catanzaro, Albi, Amaroni, Andani, Belcastro, Borgia, Botricello,
Caraffa di Catanzaro, Carlopoli, Cerva, Cicala, Cropani, Fossato
Serralta, Gimigliano, Girifalco, Mercedusa, Marcellinara, Magisano,
Palermiti, Pentone, Petronà, San Floro, San Pietro Apostolo, Sellia,
Sellia Marina, Sersale, Settingiano, Simeri-Crichi, Sorbo San Basile,
Soveria Simeri, Squillace, Taverna, Tiriolo, Vallefiorita, Zagarise;
n. 2 di Lamezia Terme, con sede a Lamezia Terme, comprendente i
comuni di: Lamezia Terme, Amato, Conflenti, Curinga, Cortale,
Decollatura, Falerna, Feroleto Antioco, Filadelfia, Francavilla
Angitola, Gizzeria, Jacurso, Maida, Martirano, Martirano Lombardo,
Miglierina, Motta Santa Lucia, Nocera Terinese, Pianopoli, Platania,
Serrastretta, San Mango d'Aquino, Soveria Mannelli, San Pietro a
Maida;
n. 3 di Crotone, con sede a Crotone, comprendente i comuni di:
Crotone, Belvedere Spinello, Caccuri, Castelsilano, Cerenzia, Cutro,
Isola di Capo Rizzuto, Rocca di Neto, Scandale, Petilia Policastro,
Cotronei, Mesoraca, Roccabernarda, Santa Severina, San Mauro
Marchesato;
n. 4 di Vibo Valentia, con sede a Vibo Valentia, comprendente i
comuni di: Vibo Valentia, Acquaro, Arena, Briatico, Capistrano,
Cessaniti, Dasà, Dinami, Drapia, Filandari, Filogaso, Francica,
Gerocarne, Ionadi, Joppolo, Limbadi, Maierato, Mileto, Monterosso
Calabro, Nicotera, Parghelia, Pizzo, Pizzoni, Polia, Ricadi,
Rombiolo, San Calogero, San Costantino Calabro, San Gregorio
d'Ippona, San Nicola da Crissa, Sant'Onofrio, Sorianello, Soriano
Calabro, Spilinga, Stefanaconi, Tropea, Vallelonga, Vazzano,
Zaccanopoli, Zambrone, Zungri;
n. 5 di Soverato, con sede a Soverato, comprendente i comuni di:
Soverato, Argusto, Badolato, Brognaturo, Cardinale, Cenadi,
Centrache, Chiaravalle Centrale, Davoli, Fabrizia, Gagliato,
Gasperina, Guardavalle, Isca sullo Jonio, Mongiana, Montauro,
Montepaone, Nardodipace, Olivadi, Petrizzi, Sant'Andrea Apostolo
dello Jonio, Santa Caterina dello Jonio, San Sostene, San Vito sullo
Jonio, Satriano, Serra San Bruno, Simbario, Spadola, Stalettì, Torre
di Ruggiero;
n. 6 di Cirò Marina, con sede a Cirò Marina, comprendente i
comuni di: Cirò Marina, Cirò, Carfizzi, Casabona, Crucoli, Melissa,
Pallagorio, Savelli, San Nicola dell'Alto, Strongoli, Umbriatico,
Verzino.
Provincia di Cosenza:
n. 7 di Cosenza, con sede a Cosenza, comprendente i comuni di:
Cosenza, Acri, Aprigliano, Bisignano, Carolei, Casole Bruzio,
Castiglione Cosentino, Castrolibero, Celico, Cerisano, Dipignano,
Domanico, Lappano, Lattarico, Luzzi, Marano Marchesato, Marano
Principato, Mendicino, Montalto Uffugo, Pedace, Pietrafitta, Rende,
Rose, Rovito, San Benedetto Ullano, San Fili, San Giovanni in Fiore,
San Pietro in Guarano, San Vincenzo La Costa, Serra Pedace, Spezzano
della Sila, Spezzano Piccolo, Trenta, Zumpano;
n. 8 di Paola, con sede a Paola, comprendente i comuni di: Paola,
Acquappesa, Belvedere Marittimo, Bonifati, Cetraro, Fuscaldo, Guardia
Piemontese, San Lucido, Sangineto;
n. 9 di Castrovillari, con sede in Castrovillari, comprendente i
comuni di: Castrovillari, Acquaformosa, Altomonte, Civita, Firmo,
Frascineto, Laino Borgo, Laino Castello, Lungro, Morano Calabro,
Mormanno, San Basile, San Lorenzo del Vallo, Saracena, Spezzano
Albanese;
n. 10 di Corigliano Calabro, con sede a Corigliano Calabro,
comprendente i comuni di: Corigliano Calabro, Cassano allo Jonio, San
Cosmo Albanese, San Demetrio Corone, San Giorgio Albanese, Santa
Sofia d'Epiro, Terranova da Sibari, Vaccarizzo Albanese;
n. 11 di Rossano, con sede a Rossano, comprendente i comuni di:
Rossano, Bocchigliero, Calopezzati, Caloveto, Campana, Cariati,
Cropalati, Crosia, Longobucco, Mandatoriccio, Paludi, Pietrapaola,
Scala Coeli, Terravecchia;
n. 12 di San Marco Argentano, con sede a San Marco Argentano
comprendente i comuni di: San Marco Argentano, Cervicati, Cerzeto,
Fagnano Castello, Malvito, Mongrassano, Mottafollone, Roggiano
Gravina, San Donato di Ninea, San Martino di Finita, San Sosti,
Sant'Agata di Esaro, Santa Caterina Albanese, Tarsia, Torano
Castello, Rota Greca;
n. 13 di Rogliano con sede a Rogliano, comprendente i comuni di:
Rogliano, Altilia, Belsito, Bianchi, Carpanzano, Cellara, Colosimi,
Figline Vegliaturo, Grimaldi, Malito, Mangone, Marzi, Panettieri,
Parenti, Paterno Calabro, Pedivigliano, Piane Crati, Santo Stefano di
Rogliano, Scigliano;
n. 14 di Amantea, con sede ad Amantea, comprendente i comuni di:
Amantea, Aiello Calabro, Belmonte Calabro, Cleto, Falconara Albanese,
Fiumefreddo Bruzio, Lago, Longobardi, San Pietro in Amantea, Serra
d'Aiello.
n. 15 di Scalea, con sede a Scalea, comprendente i comuni di:
Scalea, Aieta, Buonvicino, Diamante, Grisolia, Maierà, Orsomarso,
Papasidero, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Santa Domenica Talao,
Santa Maria del Cedro, Tortora, Verbicaro;
n. 16 di Trebisacce, con sede a Trebisacce, comprendente i comuni
di: Trebisacce, Albidona, Alessandria del Carretto, Amendolara,
Canna, Cerchiara di Calabria, Castroregio, Francavilla Marittima,
Montegiordano, Nocara, Oriolo, Plataci, Rocca Imperiale, Roseto Capo
Spulico, San Lorenzo Bellizzi, Villapiana.
Provincia di Reggio Calabria:
n. 17 di Reggio Calabria, con sede a Reggio Calabria, comprendente
i comuni di: Reggio Calabria, Bagnara Calabra, Calanna, Campo
Calabro, Cardeto, Fiumara, Laganadi, Motta San Giovanni, Sant'Alessio
d'Aspromonte, San Roberto, Santo Stefano in Aspromonte, Scilla, Villa
San Giovanni;
n. 18 di Locri, con sede a Locri, comprendente i comuni di: Locri,
Agnana Calabra, Antonimina, Ardore, Canolo, Ciminà, Gerace, Gioiosa
Jonica, Grotteria, Mammola, Marina di Gioiosa Jonica, Martone,
Portigliola, San Giovanni di Gerace, Sant'Ilario dello Jonio,
Siderno;
n. 19 di Gioia Tauro, con sede a Gioia Tauro, comprendente i
comuni di: Gioia Tauro, Candidoni, Cosoleto, Delianuova, Feroleto
della Chiesa, Laureana di Borrello, Melicuccà, Oppido Mamertina,
Palmi, Rizziconi, Rosarno, San Ferdinando, San Pietro di Caridà, San
Procopio, Santa Cristina d'Aspromonte, Sant'Eufemia d'Aspromonte,
Scido, Seminara, Serrata, Sinopoli, Varapodio;
n. 20 di Melito di Porto Salvo, con sede a Melito di Porto Salvo,
comprendente i comuni di: Melito di Porto Salvo, Bagaladi, Bova, Bova
Marina, Condofuri, Montebello Jonico, Palizzi, Roccaforte del Greco,
Roghudi, San Lorenzo;
n. 21 di Polistena, con sede a Polistena, comprendente i comuni
di: Polistena, Anoia, Cinquefrondi, Cittanova, Galatro, Giffone,
Maropati, Melicucco, Molochio, San Giorgio Morgeto, Taurianova,
Terranova Sappo Minulio;
n. 22 di Caulonia, con sede a Caulonia, comprendente i comuni di:
Caulonia, Bivongi, Camini, Monasterace, Pazzano, Placanica, Riace,
Roccella Jonica, Stignano, Stilo;
n. 23 di Bovalino, con sede a Bovalino, comprendente i comuni di:
Bovalino, Africo, Benestare, Bianco, Brancaleone, Bruzzano Zeffirio,
Caraffa del Bianco, Careri, Casignana, Ferruzzano, Platì, Samo, San
Luca, Sant'Agata del Bianco, Staiti.
Il presente decreto sarà inviato alla Corte dei conti per il visto
e la registrazione.
Roma, 6 marzo 1991
p. Il Ministro: GRIPPO
Registrato alla Corte dei conti il 9 aprile 1991
Registro n. 3 Lavoro, foglio n. 171 |
|
Parte Seconda | 2012 | Annunzi commerciali | Convocazioni di assemblea | Parte Seconda n. 42 del 7-4-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-04-07&atto.codiceRedazionale=T12AAA5696 | CEREP ITALY U S.P.A. | Sede Legale: in Milano, Via della Moscova n. 3 Registro Imprese Milano e Codice Fiscale n. 09431761007 REA N. 1911769 | (GU Parte Seconda n.42 del 7-4-2012) | Convocazione di assemblea
I Signori Soci di Cerep Italy U S.p.A. sono convocati in Assemblea
per il giorno 28 aprile 2012, alle ore 11.30, presso la sede della
Carlyle Real Estate Advisors Italy Srl in Milano, Piazza Cavour n. 2,
ed, occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 9 maggio 2012
stesso luogo e stessa ora, per discutere e deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO
1. Approvazione del bilancio della Società al 31 dicembre 2011;
deliberazioni inerenti e conseguenti.
Il presidente del consiglio di amministrazione
Eric Elie Sasson
T12AAA5696 |
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Parte Seconda | 2019 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 128 del 31-10-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-10-31&atto.codiceRedazionale=TX19ADD11641 | ALFASIGMA S.P.A. | Sede: via Ragazzi del '99 n. 5 - Bologna (BO) | (GU Parte Seconda n.128 del 31-10-2019) | Modifiche secondarie di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di specialità medicinali per uso umano. Modifiche apportate ai sensi
del Regolamento n. 1234/2008/CE e s.m.i.
Titolare AIC: Alfasigma S.p.A.
Medicinale: DICLOREUM, DICLOFENAC ALFASIGMA
Codice pratica: N1A/2019/1350
Confezioni e numeri: 024515 (tutte le confezioni), 033612 (tutte le
confezioni)
Tipologia variazione: Grouping of variations: IAin n. C.I.3.a):
Implementation of wording agreed by the competent authority
Modifica apportata: Aggiornamento RCP/FI a seguito della procedura
PSUSA/00001048/201809 relativa ai medicinali a base di diclofenac.
È autorizzata la modifica richiesta con impatto sugli stampati
(paragrafi 4.4 e 4.8 del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto
e corrispondenti paragrafi del Foglio Illustrativo) relativamente
alle confezioni sopra elencate e la responsabilità si ritiene
affidata alla Azienda titolare dell'AIC.
A partire dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana della variazione, il Titolare dell'Autorizzazione
all'immissione in commercio deve apportare le modifiche autorizzate
al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto; entro e non oltre i
sei mesi dalla medesima data, le modifiche devono essere apportate
anche al Foglio Illustrativo
Sia i lotti già prodotti alla data di pubblicazione della
variazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, che i
lotti prodotti entro sei mesi dalla stessa data di pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, che non riportino
le modifiche autorizzate, possono essere mantenuti in commercio fino
alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta. A
decorrere dal termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana della variazione, i
farmacisti sono tenuti a consegnare il Foglio Illustrativo aggiornato
agli utenti, che scelgono la modalità di ritiro in formato cartaceo
o analogico o mediante l'utilizzo di metodi digitali alternativi. Il
Titolare AIC rende accessibile al farmacista il Foglio Illustrativo
aggiornato entro il medesimo termine.
Medicinale: TIXTAR
Codice pratica: C1B/2019/1884
N. di procedura europea: NL/H/4511/001/IB/014/G
Confezioni e numeri AIC: "550 mg compresse rivestite con film"
tutte le confezioni autorizzate - A.I.C. n. 041921
Tipologia variazione e modifica apportata: Grouping of variations:
IA IN no. B.II.b.1.a), IA IN no. B.II.b.1.b), IA IN no. B.II.b.2.c)
2: Addition of a site resp. for packaging, batch release, microbial
control (Addition of the site Alfasigma S.p.A.-Pomezia); Type IB no.
B.II.d.2.a): Minor change to an approved test procedure (microbial
testing).
Decorrenza delle modifiche: dal giorno successivo alla data di
pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
I lotti già prodotti alla data di pubblicazione in Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana possono essere mantenuti in
commercio fino alla data di scadenza del medicinale indicata in
etichetta.
Un procuratore
dott.ssa Antonietta Gisella Pazardjiklian
TX19ADD11641 |
|
Parte Seconda | 2018 | Annunzi commerciali | Altri annunzi commerciali | Parte Seconda n. 55 del 12-5-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-05-12&atto.codiceRedazionale=TX18AAB5181 | QUARZO S.R.L. | Sede legale: Galleria del Corso, 2 - 20122 Milano | (GU Parte Seconda n.55 del 12-5-2018) | Avviso di cessione di crediti ai sensi degli artt. 1 e 4 della L. 30
aprile 1999, n. 130 (la "legge 130/99") e dell'articolo 58 del
Decreto Legislativo 1° settembre 1993, n. 385 (il "TUB") e
informativa ai sensi dell'articolo 13 del Decreto Legislativo 30
giugno 2003, n. 196
Quarzo S.r.l., società costituita ai sensi dell'art. 3 della legge
130/99, con sede legale in Galleria del Corso 2, 20122 Milano, Codice
Fiscale, Partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese di Milano
n.03312560968, soggetta all'attività di direzione e coordinamento di
Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A. (di seguito, la
"Societa'"), comunica che, in forza di un contratto di cessione di
crediti stipulato in data 08 Febbraio 2016 con Compass Banca S.p.A.,
con sede legale in Milano, Via Caldera 21, partita IVA e numero di
iscrizione al Registro delle Imprese di Milano 00864530159, Banca
iscritta all'Albo delle Banche, appartenente al Gruppo Bancario
Mediobanca iscritto all'Albo dei Gruppi Bancari e soggetta
all'attività di direzione e coordinamento di Mediobanca - Banca di
Credito Finanziario S.p.A. (di seguito, "Compass" o il "Cedente"), ha
acquistato pro soluto ed in blocco, ai sensi e per gli effetti degli
artt. 1 e 4 della legge 130/99 e dell'articolo 58 TUB, tutti i
crediti (per capitale, interessi, anche di mora, spese, danni,
indennizzi e quant'altro) (di seguito, i "Crediti") derivanti dai
contratti di credito al consumo stipulati da Compass con i propri
clienti (di seguito, i "Contratti di Credito") che alla data del 03
maggio 2018 (la "Data di Valutazione") avevano le seguenti
caratteristiche:
1) siano classificati come crediti in bonis in base ai criteri
adottati da Compass Banca S.p.A. in conformità alla normativa
emanata dalla Banca d'Italia e che quindi non siano mai stati
classificati incagliati o in sofferenza in base ai criteri adottati
da Compass Banca S.p.A. in conformità alla normativa emanata dalla
Banca d'Italia;
2) contratti di credito al consumo i cui prestiti siano stati
erogati originariamente da Compass Banca S.p.A. (anche nella sua
precedente denominazione sociale di Compass S.p.A.);
3) contratti di credito al consumo stipulati con persone fisiche
(in qualità sia di beneficiari, sia di garanti, sia di obbligati a
qualunque titolo) residenti in Italia;
4) contratti di credito al consumo denominati in euro;
5) contratti di credito al consumo che prevedano il pagamento delle
rate con cadenza mensile, tramite addebito diretto ("SDD") oppure
bollettino postale oppure tramite addebito diretto su carta di
credito;
6) contratti di credito al consumo il cui pagamento rateale
preveda, per ciascuna rata, sia il pagamento di interessi (qualora il
Tasso Nominale Annuo (T.A.N.) sia maggiore di zero) sia il rimborso
del capitale;
7) contratti di credito al consumo le cui rate scadute siano state
integralmente pagate;
8) contratti di credito al consumo con almeno una rata scaduta;
9) contratti di credito al consumo il cui piano di ammortamento non
preveda più di 120 rate;
10) contratti di credito al consumo stipulati da Compass Banca
S.p.A. (anche nella sua precedente denominazione sociale di Compass
S.p.A.) tra il 12 dicembre 2011 e il 30 giugno 2017;
11) contratti di credito al consumo stipulati per l'acquisto di
veicoli registrati al Pubblico Registro Automobilistico, la cui data
di prima immatricolazione risale a non oltre ventiquattro mesi dalla
rispettiva data di stipulazione, e tale scopo è indicato nel
relativo contratto, e il cui ammontare di capitale ancora dovuto è
compreso tra euro 5.632,96 e 26.791,27 e che presentino le ultime due
cifre del codice pratica comprese tra 35 e 99 (compresi); oppure
contratti di credito al consumo stipulati per l'acquisto di veicoli
registrati al Pubblico Registro Automobilistico, la cui data di prima
immatricolazione risale a oltre ventiquattro mesi dalla rispettiva
data di stipulazione, e tale scopo è indicato nel relativo
contratto, e il cui ammontare di capitale ancora dovuto è compreso
tra euro 2.138,09 e 29.317,09 e che presentino le ultime due cifre
del codice pratica comprese tra 35 e 99 (compresi); oppure
contratti di credito al consumo originati da Compass Banca S.p.A.
(anche nella sua precedente denominazione sociale di Compass S.p.A.)
recanti la dicitura "prestito personale" (la quale dicitura indica la
classificazione dei contratti di credito al consumo in questione
effettuata da Compass Banca S.p.A. come "prestiti personali") il cui
ammontare di capitale ancora dovuto è compreso tra euro 4.394,18 e
29.494,51, che presentino le ultime due cifre del codice pratica
comprese tra 35 e 99 (compresi); oppure
contratti di credito al consumo stipulati per l'acquisto del bene
di consumo indicato nel relativo contratto (e comunque diverso dai
veicoli), il cui ammontare di capitale ancora dovuto è compreso tra
euro 906,39 e 28.394,58 e che presentino le ultime due cifre del
codice pratica comprese tra 35 e 99 (compresi);
12) contratti di credito al consumo il cui piano di ammortamento
originariamente concordato non sia stato mai modificato, anche a
seguito della novazione da parte di Compass Banca S.p.A. (anche nella
sua precedente denominazione sociale di Compass S.p.A.) di precedenti
contratti di credito dalla stessa concessi, ovvero sia stato
modificato solo al fine di consentire al relativo debitore di
differire il pagamento di una o più rate al termine del relativo
piano di ammortamento (c.d. "accodamento" delle rate), mediante
richiesta fatta dal relativo debitore anteriormente al periodo di 12
mesi precedenti la relativa Data di Valutazione.
Risultano tuttavia esclusi dalla cessione i crediti derivanti da
contratti di finanziamento che, ancorchè rispondenti ai criteri di
cui sopra, alla relativa Data di Valutazione presentino alcuna delle
seguenti caratteristiche:
1) in relazione ai quali almeno una rata sia stata pagata con 30 o
più giorni di ritardo, considerando le rate in scadenza nei 12 mesi
precedenti la relativa Data di Valutazione (inclusa);
2) in relazione ai quali, avuto riguardo all'intera durata della
pratica, almeno una rata sia stata pagata con 60 o più giorni di
ritardo;
3) i cui beneficiari siano stati finanziati ad altro titolo da
Compass Banca S.p.A. (anche nella sua precedente denominazione
sociale di Compass S.p.A.) e in relazione ai quali almeno una rata
sia stata pagata con 30 o più giorni di ritardo, considerando le
rate in scadenza nei 12 mesi precedenti la relativa Data di
Valutazione (inclusa);
4) i cui beneficiari siano stati finanziati ad altro titolo da
Compass Banca S.p.A. (anche nella sua precedente denominazione
sociale di Compass S.p.A.) e in relazione ai quali, avuto riguardo
all'intera durata della pratica, almeno una rata sia stata pagata con
60 o più giorni di ritardo;
5) siano stati erogati da Compass Banca S.p.A. (anche nella sua
precedente denominazione sociale di Compass S.p.A.) a persone fisiche
(in qualità sia di beneficiari, sia di garanti, sia di obbligati a
qualunque titolo) per un ammontare complessivo in linea capitale
superiore ad Euro 75.000,00;
6) siano stati erogati a favore di soggetti dipendenti di Compass o
di altre società da questa controllate o a questa collegate o di
altre società facenti parte del gruppo bancario Mediobanca;
7) il cui piano di ammortamento preveda una maxi rata finale di
ammontare superiore alle altre rate del relativo piano di
ammortamento;
8) siano stati erogati in virtù di agevolazioni o contributi
concessi da parte di soggetti terzi ai sensi di legge;
9) i cui debitori sono persone fisiche che hanno un saldo di
pagamento superiore a Euro 100.000,00 su conti di pagamento aperti
presso Compass Banca S.p.A.
10) garantiti dalla (o che comunque prevedano la) cessione del
quinto dello stipendio ovvero che prevedano una delegazione per il
pagamento di parte dello stipendio del debitore in favore di Compass.
I diritti che assistono e garantiscono il pagamento dei Crediti o
altrimenti ad essi inerenti (ivi inclusa, a titolo esemplificativo,
qualsiasi garanzia, reale o personale, trasferibile per effetto della
cessione dei Crediti e le garanzie derivanti da qualsiasi negozio con
causa di garanzia, rilasciate o comunque formatesi in capo a Compass
in relazione ai Contratti di Credito) sono trasferiti alla Società
ai sensi dell'articolo 1263 del codice civile e senza bisogno di
alcuna formalità o annotazione, come previsto dal comma 3
dell'articolo 58 del TUB (così come successivamente modificato e
integrato) richiamato dall'articolo 4 della Legge 130/99.
La Società ha conferito incarico a Compass ai sensi della legge
130/99 affinchè in suo nome e per suo conto, in qualità di soggetto
incaricato della riscossione dei crediti ceduti, proceda all'incasso
e al recupero delle somme dovute. In forza di tale incarico, i
debitori ceduti continueranno a pagare a Compass ogni somma dovuta in
relazione ai Crediti nelle forme previste dai relativi Contratti di
Credito o in forza di legge e dalle eventuali ulteriori informazioni
che potranno essere comunicate ai debitori ceduti dalla Società e/o
da Compass.
La cessione dei Crediti ha comportato necessariamente il
trasferimento anche dei dati personali - anagrafici, patrimoniali e
reddituali - contenuti nei documenti e nelle evidenze informatiche
connessi ai Crediti e relativi ai debitori ceduti ed ai rispettivi
garanti (i "Dati Personali"). Ciò premesso, la Società, in qualità
di titolare del trattamento (il "Titolare"), è tenuta a fornire ai
debitori ceduti, ai rispettivi garanti, ai loro successori ed aventi
causa (gli "Interessati") l'informativa di cui all'art. 13 del d.lgs.
196/2003, Codice in materia di Protezione dei Dati Personali ("Codice
privacy") ed assolve tale obbligo mediante la presente pubblicazione
in forza del provvedimento dell' Autorità Garante per la protezione
dei dati personali del 18 gennaio 2007 (il "Provvedimento"), recante
disposizioni circa le modalità con cui rendere l'informativa in
forma semplificata in caso di cessione in blocco di crediti.
Pertanto, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 13 del Codice
Privacy e del citato Provvedimento, la Società - in nome e per conto
proprio nonchè di Compass e degli altri soggetti di seguito
individuati - informa che i Dati Personali degli Interessati
contenuti nei documenti relativi a ciascun Credito ceduto saranno
trattati esclusivamente nell'ambito della ordinaria attività del
Titolare e secondo le finalità legate al perseguimento dell'oggetto
sociale del Titolare stesso, e quindi:
- per l'adempimento ad obblighi previsti da leggi, regolamenti e
normativa comunitaria ovvero a disposizioni impartite da Autorità a
ciò legittimate da legge o da organi di vigilanza e controllo; e
- per finalità strettamente connesse e strumentali alla gestione
del rapporto con i debitori/garanti ceduti (es. gestione incassi,
esecuzione di operazioni derivanti da obblighi contrattuali,
verifiche e valutazione sulle risultanze e sull'andamento dei
rapporti, nonchè sui rischi connessi e sulla tutela del credito)
nonchè all'emissione di titoli da parte della Società.
Il trattamento dei Dati Personali avverrà mediante elaborazioni
manuali o strumenti elettronici o comunque automatizzati, informatici
e telematici, con logiche strettamente correlate alle finalità sopra
menzionate, e comunque, in modo da garantire la sicurezza e la
riservatezza dei Dati Personali stessi.
I Dati Personali potranno, altresì, essere comunicati - in ogni
momento - a soggetti volti a realizzare le finalità sopra elencate e
le indicate ulteriori finalita':
1) riscossione e recupero dei crediti ceduti (anche da parte dei
legali preposti a seguire le procedure giudiziali per l'espletamento
dei relativi servizi);
2) espletamento dei servizi di cassa e di pagamento;
3) emissione di titoli da parte della Società e collocamento dei
medesimi;
4) consulenza prestata in merito alla gestione della Società da
revisori contabili e altri consulenti legali, fiscali ed
amministrativi;
5) assolvimento di obblighi connessi a normative di vigilanza della
Società e/o fiscali;
6) effettuazione di analisi relative al portafoglio di crediti
ceduto e/o di attribuzione del merito di credito ai titoli che
verranno emessi dalla Società;
7) tutela degli interessi dei portatori di tali titoli.
I soggetti appartenenti alle categorie ai quali i dati potranno
essere comunicati utilizzeranno i dati in qualità di autonomi
titolari del trattamento, in piena autonomia e nel rispetto delle
disposizioni del Codice Privacy. In particolare, Compass, operando in
qualità di servicer per la gestione dei Crediti e del relativo
incasso, tratterà i dati in qualità di Responsabile del
trattamento. Possono altresì venire a conoscenza dei Dati Personali
in qualità di incaricati del trattamento - nei limiti dello
svolgimento delle mansioni assegnate - persone fisiche appartenenti
alle categorie dei consulenti e/o dei dipendenti del Titolare stesso.
L'elenco completo ed aggiornato dei soggetti ai quali i Dati
Personali possono essere comunicati e di quelli che ne possono venire
a conoscenza possono essere consultati in ogni momento inoltrando
apposita richiesta al Titolare o al Responsabile del trattamento.
I Dati Personali potranno anche essere comunicati all'estero per
dette finalità ma solo a soggetti che operino in Paesi appartenenti
all'Unione Europea. I Dati Personali non saranno oggetto di
diffusione.
Quarzo S.r.l. informa, infine, che la legge attribuisce a ciascuno
degli Interessati gli specifici diritti di cui all'articolo 7 del
Codice in materia di Protezione dei Dati Personali; a mero titolo
esemplificativo e non esaustivo, il diritto di chiedere e ottenere la
conferma dell'esistenza o meno dei propri dati personali, di
conoscere l'origine degli stessi, le finalità e modalità del
trattamento, l'aggiornamento, la rettificazione nonchè, qualora vi
abbiano interesse, l'integrazione dei Dati Personali medesimi.
I diritti di cui sopra possono essere esercitati rivolgendosi a
Compass, con sede legale in Via Caldera 21, Milano, nella sua
qualità di Responsabile del trattamento dei Dati Personali.
Per ogni informazione relativa al presente avviso e ai Crediti
ceduti è altresì possibile rivolgersi a Quarzo S.r.l. presso la
sede sociale.
Milano, 04 maggio 2018
p. Quarzo S.r.l. - Il consigliere
Marco Marzotto
TX18AAB5181 |
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Serie Generale | 2007 | LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI | Serie Generale n. 80 del 5-4-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-04-05&atto.codiceRedazionale=007G0060&elenco30giorni=false | note: Entrata in vigore del provvedimento: 6/4/2007 | LEGGE 4 aprile 2007, n. 41 | Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 febbraio 2007, n. 8, recante misure urgenti per la prevenzione e la repressione di fenomeni di violenza connessi a competizioni calcistiche. (GU Serie Generale n.80 del 05-04-2007) | La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno
approvato;
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Promulga
la seguente legge:
Art. 1.
1. Il decreto-legge 8 febbraio 2007, n. 8, recante misure urgenti
per la prevenzione e la repressione di fenomeni di violenza connessi
a competizioni calcistiche, è convertito in legge con le
modificazioni riportate in allegato alla presente legge.
2. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a
quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla
osservare come legge dello Stato.
Data a Roma, addì 4 aprile 2007
NAPOLITANO
Prodi, Presidente del Consiglio dei
Ministri
Melandri, Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive
Amato, Ministro dell'interno
Mastella, Ministro della giustizia
Visto, il Guardasigilli: Mastella
Allegato
MODIFICAZIONI APPORTATE IN SEDE DI CONVERSIONE
AL DECRETO-LEGGE 8 FEBBRAIO 2007, N. 8
All'articolo 1:
al comma 1, le parole: ""a porte chiuse"" sono sostituite dalle
seguenti: "in assenza di pubblico";
al comma 2, capoverso 7-bis, dopo le parole: "persona fisica" sono
inserite le seguenti: "o giuridica" e la parola: "dieci" è
sostituita dalla seguente: "quattro";
al comma 3, dopo le parole: "come introdotto dal comma 2" sono
inserite le seguenti: "del presente articolo";
dopo il comma 3, sono aggiunti i seguenti:
"3-bis. La richiesta di acquisto dei titoli di accesso agli
impianti sportivi di cui all'articolo 1-quater del decreto-legge 24
febbraio 2003, n. 28, convertito, con modificazioni, dalla legge 24
aprile 2003, n. 88, è corredata dalla presentazione di un valido
documento di identità per ogni intestatario di ciascun titolo.
3-ter. Il personale addetto agli impianti sportivi di cui al comma
3-bis accerta la conformità dell'intestazione del titolo di accesso
alla persona fisica che lo esibisce, richiedendo la esibizione di un
valido documento di identità, e negando l'ingresso in caso di
difformità, nonchè a coloro che sono sprovvisti del documento.
3-quater. Salvo che il fatto costituisca reato, il personale
addetto alla vendita ed al controllo dei titoli di accesso, che
omette di osservare le disposizioni di cui ai commi 3-bis e 3-ter, è
soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da
5.000 a 20.000 euro.
3-quinquies. È fatto divieto alle società sportive o
concessionarie del servizio di vendita e controllo dei titoli di
accesso di adibire a tale servizio personale nei cui confronti il
prefetto abbia irrogato la sanzione amministrativa di cui al comma
3-quater. In caso di violazione, è irrogata dal prefetto della
provincia in cui le medesime società hanno la sede legale o
operativa la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da
20.000 a 100.000 euro".
All'articolo 2:
al comma 1, lettera a), numero 1), le parole: "ed all'articolo
6-bis" sono sostituite dalle seguenti: "all'articolo 6-bis";
al comma 1, dopo la lettera a), è inserita la seguente:
"a-bis) dopo il comma 1, è inserito il seguente:
"1-bis. Il divieto di cui al comma 1 può essere disposto anche
nei confronti di soggetti minori di diciotto anni che abbiano
compiuto il quattordicesimo anno di età. Il provvedimento è
notificato a coloro che esercitano la potestà genitoriale."";
al comma 1, lettera b), le parole: "a tre mesi e superiore a tre
anni" sono sostituite dalle seguenti: "a un anno e superiore a cinque
anni";
al comma 1, lettera c), le parole: "da 6 mesi a tre anni e con la
multa fino a 10.000 euro" sono sostituite dalle seguenti: "da uno a
tre anni e con la multa da 10.000 euro a 40.000 euro";
al comma 1, lettera d), alinea, le parole: "è sostituito dal
seguente" sono sostituite dalle seguenti: "è sostituito dai
seguenti";
al comma 1, lettera d), capoverso, le parole: "da sei mesi a sette
anni" sono sostituite dalle seguenti: "da due a otto anni" ed è
aggiunto, in fine, il seguente periodo: "Il capo della sentenza non
definitiva che dispone il divieto di accesso nei luoghi di cui al
comma 1 è immediatamente esecutivo.";
al comma 2, capoverso 1-bis, sono soppresse la parola: "morali"
nonchè le parole: "risiedono, ovvero in cui" e dopo la parola:
"legale" sono inserite le seguenti: "o operativa".
Dopo l'articolo 2, sono inseriti i seguenti:
"Art. 2-bis. - (Divieto di striscioni e cartelli incitanti alla
violenza o recanti ingiurie o minacce). - 1. Sono vietate, negli
impianti sportivi, l'introduzione o l'esposizione di striscioni e
cartelli che, comunque, incitino alla violenza o che contengano
ingiurie o minacce. Salvo che costituisca più grave reato, la
violazione del suddetto divieto è punita con l'arresto da tre mesi
ad un anno. Resta fermo quanto previsto dall'articolo 2, comma 1, del
decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito, con modificazioni,
dalla legge 25 giugno 1993, n. 205.
Art. 2-ter. - (Norme sul personale addetto agli impianti
sportivi). - 1. Con decreto del Ministro dell'interno, da emanare
entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di
conversione del presente decreto, sono stabiliti i requisiti, le
modalità di selezione e la formazione del personale incaricato dei
servizi di controllo dei titoli di accesso agli impianti sportivi,
nonchè di instradamento degli spettatori e di verifica del rispetto
del regolamento d'uso degli impianti medesimi. Il medesimo decreto
stabilisce le modalità di collaborazione con le Forze dell'ordine.
Il decreto è sottoposto al parere delle Commissioni parlamentari
competenti che vi provvedono entro sessanta giorni. Decorso tale
termine, il decreto può essere egualmente emanato.
2. Le società sportive e incaricate dei servizi di cui al comma 1
comunicano i nominativi del personale da impiegare nei predetti
servizi al prefetto della provincia che, se constata la mancanza dei
requisiti per taluni soggetti, ne dispone il divieto di impiego
comunicandolo alla societa'".
All'articolo 3:
al comma 1, capoverso 1, nel primo periodo, dopo le parole: "nelle
immediate adiacenze di essi," sono inserite le seguenti: "nelle
ventiquattro ore precedenti o successive allo svolgimento della
manifestazione sportiva, e a condizione che i fatti avvengano in
relazione alla manifestazione sportiva stessa," e dopo le parole: "in
modo da creare un" è inserita la seguente: "concreto"; il secondo
periodo è soppresso e il terzo periodo è sostituito dal seguente:
"La pena è aumentata se dal fatto deriva un ritardo rilevante
dell'inizio, la sospensione, l'interruzione o la cancellazione della
manifestazione sportiva.";
dopo il comma 1, è inserito il seguente:
"1-bis. Al comma 2 dell'articolo 6-bis della legge 13 dicembre
1989, n. 401, e successive modificazioni, le parole da: ", se dal
fatto deriva un pericolo concreto" fino alla fine del comma sono
sostituite dalle seguenti: "con l'arresto fino ad un anno e con
l'ammenda da 1.000 euro a 5.000 euro. La pena è della reclusione da
sei mesi a quattro anni se dal fatto deriva un ritardo rilevante
dell'inizio, l'interruzione o la sospensione definitiva della
competizione calcistica"";
al comma 2, capoverso 1, nel primo periodo, dopo le parole: "nelle
immediate adiacenze di essi," sono inserite le seguenti: "nelle
ventiquattro ore precedenti o successive allo svolgimento della
manifestazione sportiva, e a condizione che i fatti avvengano in
relazione alla manifestazione sportiva stessa," e le parole: "e con
la multa da 500 a 2.000" sono sostituite dalle seguenti: "e con la
multa da 1.000 a 5.000" e il secondo periodo è soppresso.
Dopo l'articolo 3, è inserito il seguente:
"Art. 3-bis. - (Aggravante del reato di danneggiamento). - 1.
All'articolo 635, secondo comma, del codice penale, dopo il numero
5), è aggiunto il seguente:
"5-bis) sopra attrezzature e impianti sportivi al fine di impedire
o interrompere lo svolgimento di manifestazioni sportive"".
All'articolo 4:
al comma 1, lettera a), dopo le parole: "all'articolo 6-ter ed
all'articolo 6, commi 1 e 6," sono inserite le seguenti: "della
presente legge,";
il comma 2 è sostituito dal seguente:
"2. All'articolo 1-bis del decreto-legge 24 febbraio 2003, n. 28,
convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2003, n. 88, e
successive modificazioni, le parole: "30 giugno 2007" sono sostituite
dalle seguenti: "30 giugno 2010"";
alla rubrica, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: ",
nonchè all'articolo 1-bis del decreto-legge 24 febbraio 2003, n. 28,
convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2003, n. 88".
All'articolo 5, al comma 1 è premesso il seguente:
"01. All'articolo 1-septies, comma 2, primo periodo, del
decreto-legge 24 febbraio 2003, n. 28, convertito, con modificazioni,
dalla legge 24 aprile 2003, n. 88, le parole: "sanzione
amministrativa pecuniaria da 30 a 300 euro" sono sostituite dalle
seguenti: "sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro"".
All'articolo 6, al comma 1, capoverso "Art. 7-ter", comma 1, le
parole: "di cui all'articolo 6 della legge 13 dicembre 1989, n. 401"
sono sostituite dalle seguenti: "di cui all'articolo 6 della presente
legge".
All'articolo 7:
il comma 1 è sostituito dal seguente:
"1. Dopo l'articolo 583-ter del codice penale, è inserito il
seguente:
"Art. 583-quater. - (Lesioni personali gravi o gravissime a un
pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di
manifestazioni sportive). - Nell'ipotesi di lesioni personali
cagionate a un pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in
occasione di manifestazioni sportive, le lesioni gravi sono punite
con la reclusione da quattro a dieci anni; le lesioni gravissime, con
la reclusione da otto a sedici anni."";
la rubrica è sostituita dalla seguente: "Modifiche al codice
penale in materia di lesioni personali a pubblico ufficiale nonchè
in materia di violenza e resistenza a pubblico ufficiale".
All'articolo 8:
al comma 1, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: ", salvo
quanto previsto dal comma 4";
il comma 4 è sostituito dal seguente:
"4. Le società sportive possono stipulare con associazioni
legalmente riconosciute, aventi tra le finalità statutarie la
promozione e la divulgazione dei valori e dei principi della cultura
sportiva, della non violenza e della pacifica convivenza, come
sanciti dalla Carta olimpica, contratti e convenzioni in forma
scritta aventi ad oggetto progetti di interesse comune per la
realizzazione delle predette finalità, nonchè per il sostegno di
gemellaggi con associazioni legalmente riconosciute dei sostenitori
di altre società sportive aventi i medesimi fini statutari. I
contratti e le convenzioni stipulati con associazioni legalmente
riconosciute che abbiano tra i propri associati persone a cui è
stato notificato il divieto di cui al comma 1 dell'articolo 6 della
legge 13 dicembre 1989, n. 401, e successive modificazioni, sono
sospesi per la durata di tale divieto, salvo che intervengano
l'espulsione delle persone destinatarie del divieto e la pubblica
dissociazione dell'associazione dai comportamenti che lo hanno
determinato".
All'articolo 9:
al comma 3, le parole: "da 20.000 a 100.000" sono sostituite dalle
seguenti: "da 40.000 a 200.000";
dopo il comma 3, è aggiunto il seguente:
"3-bis. Le società organizzatrici di competizioni sportive
riguardanti il gioco del calcio sono tenute ad affiggere in tutti i
settori degli stadi copie del regolamento d'uso dell'impianto. Le
medesime società hanno cura altresì di prevedere che sul retro dei
biglietti sia espressamente indicato che l'acquisto del biglietto
stesso comporta l'obbligo del rispetto del regolamento d'uso
dell'impianto quale condizione indispensabile per l'accesso e la
permanenza all'interno dello stadio".
All'articolo 10, al comma 1, capoverso 5-bis, nel primo periodo,
dopo le parole: "possono provvedere" sono inserite le seguenti: ",
senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica," e, nel
secondo periodo, la parola: ", convoca" è sostituita dalle seguenti:
"o convoca".
Dopo l'articolo 11, sono inseriti i seguenti:
"Art. 11-bis. - (Iniziative per promuovere i valori dello sport).
- 1. Il Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive,
d'intesa con il Ministro della pubblica istruzione, con il Ministro
dell'università e della ricerca e con il Ministro delle politiche
per la famiglia, predispone un programma di iniziative nelle
istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, nelle università e
nei luoghi ove si svolge attività sportiva a livello giovanile, con
l'obiettivo di promuovere l'adesione e la partecipazione ai valori ed
ai principi fondamentali della cultura sportiva, come sanciti dalla
Carta olimpica. Al medesimo fine il Ministro per le politiche
giovanili e le attività sportive ed il Ministro per gli affari
regionali e le autonomie locali assicurano, insieme al Comitato
olimpico nazionale italiano (CONI), la definizione delle opportune
forme di intesa con le regioni e gli enti locali; il Ministro per le
politiche giovanili e le attività sportive promuove la realizzazione
di specifiche azioni ed iniziative, essenzialmente rivolte ai
giovani, con le associazioni riconosciute e sostenute dalle
organizzazioni sportive nazionali ed internazionali. Il Ministro per
le politiche giovanili e le attività sportive promuove, sentiti il
CONI, le federazioni e le società sportive, manifestazioni e
attività finalizzate alla sensibilizzazione ai valori della Carta
olimpica, organizzate immediatamente prima dello svolgimento delle
manifestazioni sportive all'interno degli impianti e nelle aree ad
essi adiacenti. Le iniziative di cui al presente comma sono
realizzate nei limiti delle disponibilità del Fondo di cui al comma
2.
2. Le maggiori somme corrisposte a titolo di sanzione pecuniaria
irrogata per le violazioni delle disposizioni di cui alla legge 13
dicembre 1989, n. 401, derivanti dalle modifiche apportate dal
presente decreto, nonchè nelle ipotesi di cui agli articoli 1, commi
3-quater e 3-quinquies, 2-bis, 5, 8 e 9 del presente decreto,
affluiscono al Fondo di solidarietà sportiva, istituito presso la
Presidenza del Consiglio dei ministri, avente la finalità di
finanziare i programmi e le iniziative di cui al comma 1 del presente
articolo. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad
apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
Art. 11-ter. - (Rilascio di biglietti gratuiti per i minori). - 1.
Le società organizzatrici delle manifestazioni sportive sono tenute
a rilasciare, anche in deroga al limite numerico di cui all'articolo
1-quater, comma 7-bis, del decreto-legge 24 febbraio 2003, n. 28,
convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2003, n. 88,
introdotto dall'articolo 1, comma 2, del presente decreto, biglietti
gratuiti nominativi per minori di anni quattordici accompagnati da un
genitore o da un parente fino al quarto grado, nella misura massima
di un minore per ciascun adulto, per un numero di manifestazioni
sportive non inferiore al 50 per cento di quelle organizzate
nell'anno. L'adulto assicura la sorveglianza sul minore per tutta la
durata della manifestazione sportiva.
Art. 11-quater. - (Estensione delle misure strutturali ed
organizzative agli impianti minori). - 1. Al comma 1 dell'articolo
1-quater del decreto-legge 24 febbraio 2003, n. 28, convertito, con
modificazioni, dalla legge 24 aprile 2003, n. 88, le parole: "di
capienza superiore alle diecimila unita'" sono sostituite dalle
seguenti: "di capienza superiore alle 7.500 unita'".
2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano a decorrere
dall'inizio della stagione calcistica 2007-2008.
Art. 11-quinquies. - (Modifiche al decreto legislativo 31 luglio
2005, n. 177). - 1. Al testo unico della radiotelevisione, di cui al
decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, sono apportate le
seguenti modifiche:
a) la rubrica del capo II del titolo IV è sostituita dalla
seguente: "Tutela dei minori e dei valori dello sport nella
programmazione televisiva";
b) la rubrica dell'articolo 34 è sostituita dalla seguente:
"Disposizioni a tutela dei minori e dei valori dello sport";
c) all'articolo 34, comma 4, l'ultimo periodo è soppresso;
d) all'articolo 34, dopo il comma 6, è inserito il seguente:
"6-bis. I soggetti di cui al comma 3, nelle trasmissioni di
commento degli avvenimenti sportivi, in particolare calcistici, sono
tenuti all'osservanza di specifiche misure, individuate con codice di
autoregolamentazione recepito con decreto del Ministro delle
comunicazioni di concerto con il Ministro per le politiche giovanili
e le attività sportive e con il Ministro della giustizia, adottato
ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n.
400, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, anche
al fine di contribuire alla diffusione tra i giovani dei valori di
una competizione sportiva leale e rispettosa dell'avversario, per
prevenire fenomeni di violenza o di turbativa dell'ordine pubblico
legati allo svolgimento di manifestazioni sportive."
e) all'articolo 35, comma 2, le parole: "per un periodo da uno a
dieci giorni" sono sostituite dalle seguenti: "per un periodo da tre
a trenta giorni"; f) all'articolo 35, dopo il comma 4, è inserito il
seguente:
"4-bis. In caso di inosservanza delle disposizioni del codice
adottato ai sensi del comma 6-bis dell'articolo 34, si applicano, in
quanto compatibili, le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 4 del
presente articolo".
Art. 11-sexies. - (Modifica alla legge 27 dicembre 2006, n. 296,
concernente il consiglio di amministrazione dell'Istituto per il
credito sportivo). - 1. All'articolo 1, comma 1297, della legge 27
dicembre 2006, n. 296, il primo e il secondo periodo sono sostituiti
dal seguente: "Al fine di contenere i costi di funzionamento, di
conseguire risparmi di spesa e di adeguare la composizione degli
organi dell'Istituto per il credito sportivo alle disposizioni
contenute nell'articolo 1, comma 19, lettera a), del decreto-legge 18
maggio 2006, n. 181, convertito, con modificazioni, dalla legge 17
luglio 2006, n. 233, il consiglio di amministrazione dell'Istituto è
composto da un membro designato dal Presidente del Consiglio dei
ministri o dal Ministro delegato, da un membro designato dal Ministro
dell'economia e delle finanze e da un membro designato dal Ministro
per i beni e le attività culturali, tra i quali è scelto il
presidente, nonchè da un membro designato in rappresentanza delle
regioni e delle autonomie locali, da un membro designato dalla Cassa
depositi e prestiti spa, da un membro designato dalla giunta
nazionale del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e da tre
membri designati dai restanti soggetti partecipanti al capitale
dell'Istituto"".
Nel titolo, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: ", nonchè
norme a sostegno della diffusione dello sport e della partecipazione
gratuita dei minori alle manifestazioni sportive". |
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Parte Seconda | 2021 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Eredita' | Parte Seconda n. 122 del 14-10-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-10-14&atto.codiceRedazionale=TX21ABH10639 | TRIBUNALE DI FORLI' | (GU Parte Seconda n.122 del 14-10-2021) | Nomina curatore eredità giacente di Mazzoni Carmen
Il Giudice delle Successioni del Tribunale di Forlì con decreto
del 11/08/2021 ha dichiarato giacente l'eredità di Mazzoni Carmen
nata a Forlì il 07/02/1958 e deceduta in Dovadola (FC) il 08/04/2021
con ultimo domicilio in Castrocaro Terme e Terra del Sole (FC), Via
A. Samorì n. 10, nominando curatore l'avv. Alessandra Gardini
(GRDLSN74D68D704B) con studio in Forlì via Giorgio Regnoli n.11.
Forlì lì 11/10/2021
Il curatore
avv. Alessandra Gardini
TX21ABH10639 |
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Corte Costituzionale | 1990 | SENTENZE ED ORDINANZE DELLA CORTE | 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 17 del 24-4-1990 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1990-04-24&atto.codiceRedazionale=090C0445 | N. 194 SENTENZA 4 - 12 aprile 1990 | Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Impiego pubblico - Blocco delle assunzioni - Deroga Operativita' - Limiti - Ritenuta riferibilita' (della deroga) alle sole ipotesi di procedure di concorso in via di espletamento al 1 gennaio 1989 - Irragionevole esclusione dei lavoratori dichiarati idonei ai concorsi precedenti - Non fondatezza nei sensi di cui in motivazione. (Legge 29 dicembre 1988, n. 554, art. 1, settimo comma). (Cost., artt. 3 e 97). (090C0445) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.17 del 24-4-1990) | LA CORTE COSTITUZIONALE
composta dai signori:
Presidente: prof. Giovanni CONSO;
Giudici: prof. Ettore GALLO, dott. Aldo CORASANITI, prof. Giuseppe
BORZELLINO, dott. Francesco GRECO, prof. Renato DELL'ANDRO, prof.
Gabriele PESCATORE, avv. Ugo SPAGNOLI, prof. Francesco Paolo
CASAVOLA, prof. Antonio BALDASSARRE, prof. Vincenzo CAIANIELLO, avv.
Mauro FERRI, prof. Luigi MENGONI, prof. Enzo CHELI;
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nel giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 1, settimo
comma, della legge 29 dicembre 1988, n. 554, in relazione all'art. 9
della legge 20 maggio 1985, n. 207 ("Disposizioni in materia di
pubblico impiego"), promosso con ordinanza emessa il 28 luglio 1989
dal T.A.R. per la Lombardia - Sez. staccata di Brescia sul ricorso
proposto da Pitossi Giovanna ed altra contro il Comitato Regionale di
Controllo - Regione Lombardia ed altro, iscritta al n. 631 del
registro ordinanze 1989 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica n. 51, prima serie speciale, dell'anno 1989;
Visto l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei
ministri;
Udito nella camera di consiglio del 21 marzo 1990 il Giudice
relatore Luigi Mengoni;
Ritenuto in fatto
1. - Nel corso di un giudizio promosso da Giovanna Pitossi e Paola
Duina per l'annullamento del provvedimento n. 37920 del 4 aprile
1989, con cui il Comitato regionale di controllo ha invalidato la
nomina in ruolo delle ricorrenti (con la qualifica di operatrici
tecniche addette alla lavanderia) disposta dal Commissario
straordinario degli Spedali Civici di Brescia (deliberazione n. 503
del 28 febbraio 1989), il T.A.R. della Lombardia - Sezione staccata
di Brescia, con ordinanza del 28 luglio 1989, ha sollevato d'ufficio,
in riferimento agli artt. 3 e 97 della Costituzione, questione di
legittimità costituzionale dell'art. 1, settimo comma, della legge
29 dicembre 1988, n. 554, "nella parte in cui non salvaguarda la
posizione dei concorrenti dichiarati idonei in procedure concorsuali
la cui graduatoria sia risultata in corso di validità, ai sensi
della legge 20 maggio 1985, n. 207, alla data in cui ha assunto
effetto la predetta legge n. 554 del 1988".
Dopo questa data (1 gennaio 1989) i posti vacanti delle pubbliche
amministrazioni, fra cui le unità sanitarie locali, per i quali non
sia richiesto un titolo superiore a quello della scuola d'obbligo,
devono essere coperti prioritariamente con assunzioni selezionate tra
gli iscritti alle liste di collocamento e in quelle di mobilità.
Eccezionalmente è consentito l'espletamento dei concorsi banditi
anteriormente alla data suddetta, qualora le prove siano già
cominciate.
Ad avviso del giudice remittente, la limitazione della deroga a
coloro che saranno dichiarati idonei nei concorsi in via di
espletamento al 1 gennaio 1989, restando esclusi i lavoratori
dichiarati idonei in concorsi precedenti per i quali non sia ancora
scaduto il biennio di validità delle relative graduatorie ai sensi
dell'art. 9 della legge n. 207 del 1985, comporta una irragionevole
discriminazione che offende il principio di eguaglianza e pregiudica
il buon andamento dell'amministrazione, imponendo il ricorso a nuove
procedure di selezione pur in presenza di soggetti la cui idoneità
all'assunzione è già stata accertata.
2. - Nel giudizio davanti alla Corte è intervenuto il Presidente
del Consiglio dei Ministri, rappresentato dall'Avvocatura dello
Stato, chiedendo che la questione "sia dichiarata, per quanto di
ragione, inammissibile o, comunque, infondata".
In relazione all'art. 3 Cost., l'Avvocatura osserva che la
disposizione impugnata, nel consentire (a discrezione
dell'Amministrazione) l'espletamento dei concorsi già pervenuti ad
un certo stadio della procedura, avrebbe riguardo "a quelle
situazioni nelle quali all'emanazione stessa del bando fosse sottesa
l'impossibilità di attingere fra gli idonei di precedenti
graduatorie concorsuali il personale occorrente a coprire i posti di
ruolo resisi successivamente vacanti". Quanto all'art. 97 Cost.,
rileva che, alla luce della motivazione della sentenza n. 407 del
1989 di questa Corte, rispetto all'interesse alla più sollecita
soddisfazione delle esigenze di organico nel particolare settore di
cui è causa deve ritenersi preminente "l'interesse nazionale a una
più efficiente organizzazione dell'Amministrazione unitariamente
considerata nel suo complesso".
Considerato in diritto
1. - La deroga al cosiddetto blocco delle assunzioni nelle
pubbliche amministrazioni, ammessa in via transitoria dell'art. 1,
settimo comma, della legge 29 dicembre 1988, n. 544, per i posti per
i quali non è richiesto un titolo superiore a quello della scuola
d'obbligo, è interpretata dal T.A.R. della Lombardia - Sezione
staccata di Brescia in senso strettamente letterale, e quindi
riferita alla sola ipotesi di procedure di concorso in itinere alla
data di entrata in vigore della legge. Così interpretata, la
disposizione viene denunciata per contrasto con gli artt. 3 e 97
Cost., in quanto esclude irragionevolmente dall'ambito di
applicazione della deroga i lavoratori dichiarati idonei in concorsi
già espletati alla data suddetta e per i quali non sia scaduto il
termine biennale di validità delle relative graduatorie previsto
dall'art. 9 della legge 20 maggio 1985, n. 207.
2. - La questione non è fondata nei sensi appresso indicati.
Il postulato della ragionevolezza del legislatore impone di
escludere l'interpretazione di un enunciato normativo che dia luogo a
una norma assurda o irragionevole, fino a quando non sia stata
accuratamente esplorata, con esito negativo, la possibilità di altri
significati compatibili sia col tenore del testo sia col principio
dell'art. 3 della Costituzione. L'interpretazione della disposizione
sotto esame può essere ricondotta a un risultato coerente con
entrambe le compatibilità mediante l'argomento a fortiori: la deroga
consentita in favore dei partecipanti a concorsi in via di
espletamento al 1 gennaio 1989, per i quali l'accertamento di
idoneità è, a questa data, puramente eventuale, a maggior ragione
deve essere accordata ai lavoratori dichiarati idonei in concorsi
precedenti già conclusi, per i quali il termine di validità delle
relative graduatorie non sia, alla medesima data, ancora scaduto.
La possibilità dell'interpretazione estensiva è negata dal
giudice a quo in primo luogo sul riflesso che l'art. 1, settimo
comma, della legge n. 554 del 1988 avrebbe implicitamente abrogato la
disciplina transitoria di cui all'art. 4, comma 4-quinquies, del d.l.
21 marzo 1988, n. 86, convertito in legge 20 maggio 1988, n. 160, e
quindi anche l'art. 9, quindicesimo comma, della legge n. 207 del
1985, che conserva validità per un biennio alle "graduatorie
relative ai concorsi effettuati in applicazione della presente
legge". L'argomento è viziato da petizione di principio perchè
presuppone quel che dovrebbe dimostrare, cioè appunto la cogenza
dell'interpretazione restrittiva della disposizione di cui si
controverte. La valutazione di questa come norma implicitamente
abrogativa delle graduatorie in corso di validità al 31 dicembre
1988 cade una volta ammessa l'interpretazione estensiva in base allo
schema argomentativo sopra applicato.
3. - A siffatta interpretazione osterebbe peraltro, secondo il
giudice remittente, anche la ratio della norma, ispirata al criterio
della residualità delle assunzioni rispetto alle operazioni di
mobilità, e quindi, per i posti di cui trattasi, della prevalenza
delle procedure previste dall'art. 16 della legge n. 56 del 1987
sulla procedura di assunzione mediante concorso, di guisa che la
disciplina transitoria dovrebbe essere contenuta nei limiti
"dell'ipotesi, tassativamente individuata, dei concorsi già banditi
al 1 gennaio 1989 e per i quali siano già iniziate le prove".
Va osservato in contrario che, ai fini della questione in esame,
deve essere considerata non tanto la ratio della norma di principio,
quanto la ratio della norma transitoria di deroga, ispirata a criteri
di equità e insieme di buona amministrazione, non essendo nè
giusto, nè opportuno avviare nuove procedure di selezione di
lavoratori idonei a coprire i posti vacanti quando sono disponibili
lavoratori la cui idoneità è accertata mediante procedure
concorsuali già espletate o in via di espletamento. Questa ratio
conduce a considerare l'ipotesi indicata dalla disposizione
denunciata come aggiuntiva rispetto all'ipotesi - che si prospetta
logicamente per prima senza bisogno di esplicita previsione - della
disponibilità di lavoratori inclusi in graduatorie concorsuali già
definite e ancora in corso di validità.
Tale conclusione, raggiunta sul piano dell'interpretazione logica,
è confermata, sul piano dell'interpretazione genetica della norma,
dall'esame dei lavori preparatori della legge n. 554. L'art. 1,
quinto comma, del disegno di legge n. 3204, presentato dal Governo
alla Camera dei deputati il 30 settembre 1988, disponeva: "Possono
comunque effettuarsi assunzioni per posti messi a concorso per i
quali sia stata formata la graduatoria di merito entro il 31 dicembre
1988". La disposizione corrispondente del testo approvato (art. 1,
settimo comma, della legge 29 dicembre 1988, n. 554) evidentemente ha
dato per scontata questa ipotesi di deroga, preoccupandosi piuttosto
di aggiungere l'ipotesi di graduatorie formate dopo il 31 dicembre
1988 a conclusione di concorsi dei quali fossero anteriori a tale
data non solo il bando, ma anche l'inizio delle prove dei candidati.
PER QUESTI MOTIVI
LA CORTE COSTITUZIONALE
Dichiara non fondata, nei sensi di cui in motivazione, la questione
di legittimità costituzionale dell'art. 1, settimo comma, della
legge 29 dicembre 1988, n. 554 ("Disposizioni in materia di pubblico
impiego"), sollevata, in riferimento agli artt. 3 e 97 della
Costituzione, dal Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia
- Sezione staccata di Brescia con l'ordinanza indicata in epigrafe.
Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale,
Palazzo della Consulta, il 4 aprile 1990.
Il Presidente: CONSO
Il redattore: MENGONI
Il cancelliere: MINELLI
Depositata in cancelleria il 12 aprile 1990.
Il direttore della cancelleria: MINELLI
90C0445 |
|||
Parte Seconda | 2013 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 37 del 28-3-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-03-28&atto.codiceRedazionale=T13ADD3816 | MEDICAIR ITALIA S.R.L. | Sede legale: via T. Tasso 29- 20010 Pogliano Milanese (MI) Codice Fiscale e/o Partita IVA: Codice fiscale 05912670964 | (GU Parte Seconda n.37 del 28-3-2013) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di specialità medicinale per uso umano. Modifiche apportate ai sensi
del decreto legislativo 29 dicembre 2007 n. 274.
Modifiche apportate ai sensi del Regolamento 1234/2008/CE.
Medicinale: OSSIGENO MEDICAIR GAS medicinale compresso
Codice A.I.C.: 039110616
Confezioni: 200 bar bombola in alluminio da 2lt VI
Titolare A.I.C.: Medicair Italia srl
Codice Pratica: N1B/2012/2400
Tipo IB B.II.e.1.z) Modifica del confezionamento del prodotto
finito
Decorrenza delle modifiche: dal giorno successivo alla data della
loro pubblicazione in G.U.
Il legale rappresentante
dott. Filippo Moscatelli
T13ADD3816 |
|
Serie Generale | 1999 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLA SANITA' | Serie Generale n. 50 del 2-3-1999 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1999-03-02&atto.codiceRedazionale=099A1458&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SANITA' | DECRETO 30 dicembre 1998 | Riconoscimento dell'acqua minerale "Pineta sorgente Sales", in comune di Clusone. (GU Serie Generale n.50 del 02-03-1999) | IL DIRIGENTE
dell'ufficio IX
del Dipartimento della prevenzione
Vista la domanda in data 29 maggio 1992 con la quale la società
Fonti Pineta S.p.a., con sede in Bergamo, piazza Matteotti n. 20, ha
chiesto la revisione ai fini della conferma del riconoscimento
dell'acqua minerale naturale denominata "Pineta sorgente Sales" che
sgorga nell'ambito della concessione mineraria sita in comune di
Clusone (Bergamo);
Visto il decreto legislativo 25 gennaio 1992, n. 105;
Visto il decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542;
Visto il decreto ministeriale 13 gennaio 1993 relativo alle
modalità di prelevamento dei campioni ed ai metodi di analisi;
Visto il decreto ministeriale 20 agosto 1996, n. 585;
Visto il decreto ministeriale 21 febbraio 1997;
Visto il decreto del Capo del Governo 7 novembre 1939, n. 1858;
Esaminata la documentazione allegata alla domanda;
Visti gli atti d'ufficio;
Visto il seguente parere della III sezione del Consiglio superiore
di sanità espresso nella seduta del 27 ottobre 1998: "favorevole
affinchè la società Fonti Pineta S.p.a. possa continuare
l'utilizzazione dell'acqua minerale ''Pineta sorgente Sales'' ai fini
dell'imbottigliamento e della vendita riportando in etichetta la
seguente dicitura: ''può avere effetti diuretici''. L'esame della
sperimentazione clinica condotta non evidenzia dati clinici,
metabolici e funzionali deponenti per la dimostrazione dell'effetto
uricosurico. Pertanto la dicitura ''può facilitare l'eliminazione
urinaria dell'acido urico'' potrà essere confermata solo a seguito
della presentazione di una documentazione valida a dimostrare tale
prerogativa";
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29;
Decreta:
Art. 1.
È confermato il riconoscimento dell'acqua minerale naturale
"Pineta sorgente Sales" che sgorga nell'ambito della concessione
mineraria sorgente Sales, sito in comune di Clusone (Bergamo).
Art. 2.
L'indicazione che ai sensi dell'art. 11, punto 4, del decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n. 105, può essere riportata sulle
etichette è la seguente: "può avere effetti diuretici".
Art. 3.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Art. 4.
Il presente decreto sarà trasmesso alla ditta richiedente ed
inviato in copia al presidente della giunta regionale competente per
territorio.
Roma, 30 dicembre 1998
Il dirigente: Vescovi |
|
Parte Seconda | 2013 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 25 del 28-2-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-02-28&atto.codiceRedazionale=TC13ADD2125 | CHIESI FARMACEUTICI S.P.A. | 43122 Parma, via Palermo 26/A Codice Fiscale e/o Partita IVA: 01513360345 | (GU Parte Seconda n.25 del 28-2-2013) | Modifiche secondarie di un' AIC di medicinale per uso umano,
apportate ai sensi del d.lgs. 219/2006 e s.m.i.
Parte di provvedimento in formato grafico
TC13ADD2125 |
|
Concorsi | 1999 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI OSPITALIERI DI VERONA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 103 del 28-12-1999 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1999-12-28&atto.codiceRedazionale=99E10484 | AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI OSPITALIERI DI VERONA | CONCORSO | Concorsi a posti di personale di varie qualifiche (GU n.103 del 28-12-1999) | Sono indetti concorso pubblici, per titoli ed esami, per la
copertura dei seguenti posti:
un posto di tecnico sanitario di radiologia medica - operatore
professionale sanitario del personale tecnico sanitario - categoria
C;
un posto di dirigente sanitario - medico - disciplina di
cardiochirurgia (ex dirigente medico primo livello);
un posto di dirigente sanitario - medico - disciplina di
dermatologia e venerologia (ex dirigente medico primo livello);
un posto di dirigente sanitario - medico - disciplina di
gastroenterologia (ex dirigente medico primo livello);
un posto di dirigente sanitario - medico - disciplina di
medicina interna (ex dirigente medico primo livello) da assegnare
alla sezione aggregata di reumatologia della divisione di medicina
interna 'B' dell'Ospedale Policlinico 'Giambattista Rossì;
un posto di dirigente sanitario - medico - disciplina di
medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro (ex
dirigente medico primo livello).
I candidati dovranno far pervenire le domande all'ufficio
protocollo dell'azienda ospedaliera - Istituti ospitalieri di Verona,
piazzale Stefani, n. 1 - 37126 Verona.
Il termine per la presentazione delle domande, redatte su carta
semplice e corredate dei documenti prescritti, scade alle ore 12 del
trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente
avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
I candidati che intendono partecipare a più concorsi dovranno
presentare distinte domande, ciascuna corredate della documentazione
prescritta.
I testi integrali dei bandi di concorso sono stati pubblicati nel
bollettino ufficiale della regione Veneto n. 102 del 26 novembre
1999.
Per ulteriori informazioni e per ricevere copia integrale dei
bandi di concorso rivolgersi all'ufficio procedure selettive e
concorsuali del servizio sviluppo e gestione risorse umane
dell'azienda ospedaliera - Istituti ospitalieri di Verona. |
|
Parte Seconda | 2008 | Altri annunzi | Concessioni demaniali | Parte Seconda n. 92 del 5-8-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-08-05&atto.codiceRedazionale=C-0814172 | MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Capitaneria di Porto del Compartimento Marittimo di Manfredonia | (GU Parte Seconda n.92 del 5-8-2008) | Avviso di pubblicazione
Il Comandante C.F. (CP) Giuseppe Sciarrone, capo del Compartimento
Marittimo di Manfredonia (FG) rende noto che, con documentata istanza
pervenuta in data 16 giugno 2007, assunta al protocollo generale della
Capitaneria di Porto di Manfredonia con il n. 13557 in pari data, la
Soc. ATS Engineering S.r.l., con sede in Torremaggiore (FG) al corso
Matteotti n. 105, codice fiscale n. 02063500710, ha chiesto
l'assegnazione in concessione per la durata di anni 50 (cinquanta) di
uno specchio acqueo, per complessivi mq 175.053.786, allo scopo di
realizzare un parco eolico per la produzione di energia alternativa
del tipo off-shore, delimitato dai seguenti punti estremi di
coordinate nautiche: Lat. 41° 29' 40,863"N., Long. 15° 59'
53,546"E.; Lat. 41° 34' 04,667"N., Long. 16° 03' 03,297"E.;
Lat. 41° 29' 12,068"N., Long. 16° 15' 01,161"E; Lat.
41° 24' 48,597"N., Long. 16° 11' 50,853"E, mediante
l'installazione di n. 171 aereogeneratori disposti ad una distanza di
circa 3 miglia dalla costa, ricadenti nelle acque antistanti dei
Comuni di Zapponeta e Margherita di Savoia. Si invitano tutti coloro
che possono avervi interesse a presentare a questa Capitaneria di
Porto, in forma scritta, eventuali osservazioni, entro 30 (trenta)
giorni dalla data dell'ultima effettiva pubblicazione del presente
avviso, in relazione alle quali le amministrazioni invitate a
partecipare al procedimento, hanno precipuo obbligo di valutazione,
dandone conto nella motivazione del provvedimento finale dove le
stesse siano pertinenti all'oggetto del procedimento. Si avverte che
eventuali domande concorrenti dovranno essere presentate a pena di
inammissibilità, entro il termine sopra indicato, trascorso il quale
non sarà accettato alcun reclamo e si provvederà a dare corso alle
pratiche inerenti la concessione richiesta. Il progetto rimarrà
depositato a disposizione del pubblico per la consultazione, presso la
Capitaneria di Porto di Manfredonia, piazza Marconi n. 27, 71043
Manfredonia (FG), per un periodo di 30 giorni consecutivi dalla data
dell'ultima pubblicazione effettuata.
Il presente avviso sostituisce il precedente redatto in data 21
maggio 2008.
Manfredonia, 2 luglio 2008
Il comandante:
C.F.(CP) Giuseppe Sciarrone
C-0814172 (A pagamento). |
||
Serie Generale | 2021 | DECRETI PRESIDENZIALI | Serie Generale n. 31 del 6-2-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-02-06&atto.codiceRedazionale=21A00584&elenco30giorni=false | DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 dicembre 2020 | Riparto del Fondo per le non autosufficienze per l'anno 2020. (21A00584) (GU Serie Generale n.31 del 06-02-2021) | IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
su proposta del
MINISTRO DEL LAVORO
E DELLE POLITICHE SOCIALI
di concerto con
IL MINISTRO DELLA SALUTE
e
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
E DELLE FINANZE
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni,
recante disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della
Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante
ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive
modificazioni, recante riordino della disciplina in materia
sanitaria, a norma dell'art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421,
con particolare riguardo all'art. 3-septies concernente
l'integrazione socio-sanitaria;
Vista la legge 8 novembre 2000, n. 328, recante legge quadro per la
realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali;
Visto l'art. 1, comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296,
recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e
pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007) che, al fine di
garantire l'attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni
assistenziali da garantire su tutto il territorio nazionale con
riguardo alle persone non autosufficienti, istituisce presso il
Ministero della solidarietà sociale un fondo denominato «Fondo per
le non autosufficienze»;
Visto l'art. 1, comma 1265, della legge 27 dicembre 2006, n. 296,
come modificato dall'art. 3, comma 4, lettera b), del decreto-legge
12 luglio 2018, n. 86, convertito, con modificazioni, dalla legge 9
agosto 2018, n. 97, in base al quale gli atti e i provvedimenti
concernenti l'utilizzazione del Fondo per le non autosufficienze sono
adottati dal Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del
Ministro delegato per la famiglia e le disabilità e il Ministro del
lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro della
salute e il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa in
sede di Conferenza unificata di cui all'art. 8 del decreto
legislativo 28 agosto 1997, n. 281;
Visto l'art. 2, comma 109, della legge 23 dicembre 2009, n. 191,
recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e
pluriennale della Stato (legge finanziaria 2010), che, a decorrere
dal 1° gennaio 2010, abroga l'art. 5 della legge 30 novembre 1989, n.
386, relativo alla partecipazione delle Province autonome di Trento e
Bolzano alla ripartizione dei fondi speciali istituiti per garantire
livelli minimi di prestazioni in modo uniforme su tutto il territorio
nazionale;
Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante legge di
contabilità e finanza pubblica;
Visto l'art. 1, comma 109, della legge 24 dicembre 2012, n. 228,
recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e
pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2013), laddove dispone
che le eventuali risorse derivanti dalle attività di accertamento
della permanenza dei requisiti sanitari nei confronti dei titolari di
invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e
disabilità svolte dall'Istituto nazionale della previdenza sociale
(INPS) e dalle verifiche straordinarie annue aggiuntive ivi previste,
sono destinate ad incrementare il Fondo per le non autosufficienze
sino alla concorrenza di 40 milioni di euro annui;
Visto l'art. 1, comma 411, della legge 11 dicembre 2016, n. 232,
recante disposizioni per la formazione del bilancio di previsione
dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il
triennio 2017-2019, laddove dispone che, in sede di revisione dei
criteri di riparto del Fondo per le non autosufficienze previsti
dall'art. 1, comma 3, del decreto ministeriale di riparto del
medesimo Fondo per il 2016, è compresa la condizione delle persone
affette dal morbo di Alzheimer;
Vista la legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante disposizioni per
la formazione del bilancio di previsione dello Stato per l'anno
finanziario 2020 e il bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022;
Visto l'art. 1, comma 331, della legge n. 160 del 2019, in base al
quale lo stanziamento del Fondo per le non autosufficienze di cui
all'art. 1, comma 1264, della legge n. 296 del 2006, è stato
incrementato di cinquanta milioni di euro per l'anno 2020;
Visto il decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, recante
disposizioni per l'introduzione di una misura nazionale di contrasto
alla povertà che, all'art. 21, istituisce la rete della protezione e
dell'inclusione sociale, e, in particolare, il comma 6, lettera c),
che prevede che la rete elabori un piano per la non autosufficienza,
quale strumento programmatico per l'utilizzo delle risorse del Fondo
per le non autosufficienze, di cui all'art. 1, comma 1264, della
legge 27 dicembre 2006, n. 296, e il comma 7, che prevede che il
medesimo Piano abbia natura triennale con eventuali aggiornamenti
annuali e che sia adottato nelle medesime modalità con le quali i
fondi cui si riferisce sono ripartiti alle regioni;
Visto l'art. 3, comma 4, lettera b), del decreto-legge 12 luglio
2018, n. 86, convertito, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1,
della legge 9 agosto 2018, n. 97 recante disposizioni urgenti in
materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle
attività culturali e del turismo, delle politiche agricole
alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio
e del mare, nonchè in materia di famiglia e disabilità;
Visto il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con
modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 17 luglio 2020, n.
77, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e
all'economia, nonchè di politiche sociali connesse all'emergenza
epidemiologica da COVID-19 e, in particolare, il comma 1 dell'art.
89, che prevede che «Ai fini della rendicontazione da parte di
regioni, ambiti territoriali e comuni al Ministero del lavoro e delle
politiche sociali dell'utilizzo delle risorse del (...) Fondo
nazionale per le non autosufficienze di cui all'art. 1, comma 1264,
della legge 27 dicembre 2006, n. 296, (...) la rendicontazione del
75% della quota relativa alla seconda annualità precedente è
condizione sufficiente alla erogazione della quota annuale di
spettanza, ferma restando la verifica da parte dello stesso Ministero
del lavoro e delle politiche sociali della coerenza degli utilizzi
con le norme e gli atti di programmazione. Le eventuali somme
relative alla seconda annualità precedente non rendicontate devono
comunque essere esposte entro la successiva erogazione»;
Visto l'art. 89 del decreto-legge n. 34 del 2020, che, al comma 2,
prevede che «Ai fini delle rendicontazioni di cui al comma 1, con
riferimento alle spese sostenute nell'anno 2020, le amministrazioni
destinatarie dei fondi possono includere, per le prestazioni sociali
erogate sotto forma di servizi effettivamente erogati, specifiche
spese legate all'emergenza COVID-19, anche finalizzate alla
riorganizzazione dei servizi, all'approvvigionamento di dispositivi
di protezione e all'adattamento degli spazi»;
Visto l'art. 104, comma 1, del decreto-legge n. 34 del 2020 che
prevede che «al fine di potenziare l'assistenza, i servizi e i
progetti di vita indipendente per le persone con disabilità e non
autosufficienti e per il sostegno di coloro che se ne prendono cura,
in conseguenza della emergenza epidemiologica da COVID-19, lo
stanziamento del Fondo per le non autosufficienze di cui all'art. 1,
comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, è incrementato di
ulteriori 90 milioni di euro per l'anno 2020, di cui venti milioni
destinati alla realizzazione di progetti per la vita indipendente»;
Visto l'atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni
socio-sanitarie, approvato con decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri del 14 febbraio 2001;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 ottobre 2017
recante adozione del secondo programma di azione biennale per la
promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con
disabilità;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019,
di costituzione del nuovo Governo;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21
novembre 2019, con il quale è stato adottato il Piano nazionale per
la non autosufficienza, relativo al triennio 2019-2021 e sono state
ripartite le risorse complessivamente afferenti al Fondo per le non
autosufficienze nel triennio 2019-2021;
Visto l'art. 2, comma 5, del decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri 21 novembre 2019, che stabilisce che «eventuali
ulteriori risorse derivanti da provvedimenti di incremento dello
stanziamento sul capitolo di spesa 3538 «Fondo per le non
autosufficienze», saranno ripartite con decreto del Ministero del
lavoro e delle politiche sociali fra le regioni secondo le quote
percentuali di cui alla colonna (A) della Tabella 1»;
Visto il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali,
di concerto con il Ministro della salute, il Ministro dell'economia e
delle finanze e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie
con delega in materia di politiche per la famiglia del 26 settembre
2016, concernente il riparto delle risorse finanziarie del Fondo
nazionale per le non autosufficienze per l'anno 2016;
Visto il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali
del 22 agosto 2019, che istituisce, presso il Ministero del lavoro e
delle politiche sociali, il Sistema informativo dell'offerta dei
servizi sociali, di cui all'art. 24, comma 3, lettera b), del decreto
legislativo 15 settembre 2017, n. 147;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 30
dicembre 2019, concernente la ripartizione in capitoli delle unità
di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato
per l'anno finanziario 2020 e per il triennio 2020-2022 e, in
particolare, la Tabella 4 - Ministero del lavoro e delle politiche
sociali, che ha assegnato al capitolo di spesa 3538 «Fondo per le non
autosufficienze», una disponibilità, in termini di competenza, per
l'anno 2020 pari a 621 milioni di euro, per l'anno 2021 pari a 568,9
milioni di euro e per l'anno 2022 pari a 567 milioni di euro;
Visto il decreto direttoriale della Direzione generale per la lotta
alla povertà e la programmazione sociale del Ministero del lavoro e
delle politiche sociali del 23 marzo 2020, n. 37, con il quale i 50
milioni di euro di cui all'art. 1, comma 331, della legge n. 160 del
2019, sono stati ripartiti fra le Regioni secondo i criteri di
riparto indicati nel decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri 21 novembre 2019;
Visti i documenti di conclusione positiva delle Conferenze dei
servizi di cui all'art. 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241, uniti
alle note n. 4410 del 7 giugno 2017 e n. 11019 del 29 ottobre 2018,
comprensive della certificazione INPS validata dalle medesime
Conferenze, con cui è stato accertato l'importo delle risorse di cui
all'art. 1, comma 109, della legge n. 228 del 2012, pari,
complessivamente, per l'anno 2019, a 23,2 milioni di euro, per l'anno
2020 a 21 milioni di euro e, per l'anno 2021, 18,9 milioni di euro;
Ritenuto, in ragione della motivazione e della finalizzazione
dell'ulteriore stanziamento, di provvedere alla ripartizione delle
relative risorse finanziarie, pari ad euro 90 milioni assegnate al
capitolo di spesa 3538 del Fondo per le non autosufficienze per
l'anno 2020, di cui 20 milioni destinati alla realizzazione di
progetti per la vita indipendente, attraverso un nuovo decreto di
riparto a firma del Presidente del Consiglio dei ministri;
Considerato che l'art. 4 del decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri 21 novembre 2019 e l'Allegato F allo stesso, recante
«Linee di indirizzo per progetti di vita indipendente» definiscono le
modalità attuative di detti progetti di vita indipendente, inclusa
la quota minima di risorse da destinare a livello regionale e il
numero di ambiti coinvolti in relazione ai 15 milioni di euro annui
originariamente stanziati per il 2019-2021;
Ritenuto di confermare tale suddivisione anche per il riparto degli
ulteriori 20 milioni destinati a progetti di vita indipendente
stanziati dall'art. 104 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, e di
poter procedere, per la ripartizione dei 5 milioni ulteriori rispetto
alle precedenti ripartizioni, applicando i criteri integrativi
adottati nelle «Linee guida per la presentazione da parte delle
regioni, di proposte di adesione alla sperimentazione del modello di
intervento in materia di vita indipendente» ed inclusione nella
società delle persone con disabilità, per l'anno 2018», adottate
con il decreto direttoriale della Direzione generale per la lotta
alla povertà e la programmazione sociale del Ministero del lavoro e
delle politiche sociali 28 dicembre 2018, n. 669, sulla cui base è
determinata la Tabella 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri 21 novembre 2019;
Acquisita l'intesa della Conferenza unificata di cui al decreto
legislativo 28 agosto 1997, n. 281, espressa nella seduta del 3
dicembre 2020;
Su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali;
Di concerto con il Ministro della salute e il Ministro
dell'economia e delle finanze;
Decreta:
Art. 1
Riparto integrazione risorse del Fondo per le non autosufficienze per
l'anno 2020
1. Le ulteriori risorse assegnate al «Fondo per le non
autosufficienze» per l'anno 2020, ai sensi dell'art. 104, comma 1,
del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito dalla legge 17
luglio 2020, n. 77, pari ad euro 90 milioni di cui 20 milioni
destinati alla realizzazione di progetti per la vita Indipendente,
sono destinate alle regioni secondo i criteri di riparto di cui
all'art. 1, comma 2, del decreto del Ministro del lavoro e delle
politiche sociali 26 settembre 2016, e secondo le quote percentuali
riportate nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21
novembre 2019 con il quale è stato adottato il Piano nazionale per
la non autosufficienza, relativo al triennio 2019-2021 e ripartite le
risorse complessivamente afferenti al Fondo per le non
autosufficienze nel triennio 2019-2021, riportate nella colonna (A)
dell'allegata Tabella 1, che costituisce parte integrante del
presente decreto.
2. Le ulteriori risorse ripartite alle regioni per l'anno 2020 sono
indicate rispettivamente nella colonna (B) della Tabella 1, che
costituisce parte integrante del presente decreto.
3. Le regioni procedono al trasferimento delle risorse spettanti
agli ambiti territoriali, secondo quanto previsto nella
programmazione regionale, entro sessanta giorni dall'effettivo
versamento delle stesse alle regioni da parte del Ministero del
lavoro e delle politiche sociali. L'erogazione agli ambiti
territoriali è comunicata al Ministero del lavoro e delle politiche
sociali entro trenta giorni dall'effettivo trasferimento delle
risorse secondo le modalità di cui all'Allegato C del decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri 21 novembre 2019.
4. Le regioni utilizzano le risorse di cui al presente decreto ai
sensi dell'art. 104, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n.
34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77,
«al fine di potenziare l'assistenza, i servizi e i progetti di vita
indipendente per le persone con disabilità e non autosufficienti e
per il sostegno di coloro che se ne prendono cura, in conseguenza
della emergenza epidemiologica da Covid-19».
5. Ai sensi dell'art. 2, comma 6, del decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 21 novembre 2019 le regioni utilizzano le
risorse di cui al presente decreto, ad eccezione di quelle destinate
al finanziamento dei progetti di cui al successivo art. 2,
prioritariamente, e comunque in maniera esclusiva per una quota non
inferiore al 50 per cento, per gli interventi a favore di persone in
condizione di disabilità gravissima, di cui all'art. 3 del decreto
ministeriale 26 settembre 2016, ivi inclusi quelli a sostegno delle
persone affette da sclerosi laterale amiotrofica e delle persone con
stato di demenza molto grave, tra cui quelle affette dal morbo di
Alzheimer in tale condizione.
6. In ragione delle esigenze legate all'epidemia COVID-19, ed in
attuazione di quanto previsto dall'art. 89, comma 2, del
decreto-legge n. 34 del 2020, in sede di rendicontazione delle spese
sostenute nell'anno 2020 secondo le modalità di cui all'art. 3 del
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 novembre 2019,
laddove le amministrazioni destinatarie abbiano sostenuto specifiche
spese legate all'emergenza COVID-19, anche finalizzate alla
riorganizzazione dei servizi, all'approvvigionamento di dispositivi
di protezione e all'adattamento degli spazi, relativi a prestazioni
sociali erogate sotto forma di servizi effettivamente erogati,
possono includerle nella rendicontazione, indipendentemente
dall'annualità di riferimento. In tal caso, la documentazione
prevista è integrata con una relazione che specifichi l'ammontare
delle somme utilizzate, il periodo cui la spesa fa riferimento, gli
estremi dei relativi atti di autorizzazione e la specifica tipologia
delle spese considerate.
Art. 2
Progetti per la vita indipendente
1. Sono finanziate, ai sensi dell'art. 104, comma 1, del
decreto-legge n. 34 del 2020, azioni volte all'implementazione delle
Linee di indirizzo per progetti di vita indipendente di cui
all'Allegato F del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
21 novembre 2019, per un ammontare complessivo di 20 milioni di euro,
aggiuntivi rispetto ai 15 milioni di euro di cui al medesimo decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri.
2. Il numero degli ulteriori ambiti territoriali coinvolti nella
progettazione per la vita indipendente da finanziare per l'anno 2020
e le relative risorse finanziarie destinate a ciascuna regione,
determinati sulla base dei criteri definiti dalle «Linee di indirizzo
e nelle Linee guida per la presentazione da parte delle regioni, di
proposte di adesione alla sperimentazione del modello di intervento
in materia di vita indipendente ed inclusione nella società delle
persone con disabilità per l'anno 2018» adottate con decreto
direttoriale della Direzione generale per la lotta alla povertà e la
programmazione sociale del Ministero del lavoro e delle politiche
sociali 28 dicembre 2018, n. 669, sono indicati nella Tabella 2, che
costituisce parte integrante del presente decreto, dove la II colonna
indica per ciascuna regione il numero di ulteriori ambiti
territoriali da attivare, la III colonna indica per ciascuna regione
il totale delle ulteriori risorse destinate a tale finalità,
inclusivo della quota di cofinanziamento regionale, mentre la IV
colonna indica la sola quota a valere sulla presente integrazione del
Fondo per le non autosufficienze - annualità 2020.
Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana, previo visto e registrazione della Corte dei
conti.
Roma, 21 dicembre 2020
Il Presidente
del Consiglio dei ministri
Conte
Il Ministro del lavoro
e delle politiche sociali
Catalfo
Il Ministro della salute
Speranza
Il Ministro dell'economia
e delle finanze
Gualtieri
Registrato alla Corte dei conti il 25 gennaio 2021
Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri della giustizia e degli
affari esteri e della cooperazione internazionale, reg.ne n. 202
Allegato
Tabella 1
Parte di provvedimento in formato grafico
Tabella 2
Parte di provvedimento in formato grafico |
|||
Parte Seconda | 2021 | Altri annunzi | Varie | Parte Seconda n. 84 del 17-7-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-07-17&atto.codiceRedazionale=TX21ADA8020 | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Direzione generale per le infrastrutture e la sicurezza dei sistemi energetici e geominerari | (GU Parte Seconda n.84 del 17-7-2021) | Decreto di proroga della concessione di stoccaggio denominata
"Sergnano Stoccaggio"
IL DIRETTORE GENERALE
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 9 aprile 1959, n.
128, recante norme di polizia delle miniere e delle cave, nonchè le
successive modifiche ed integrazioni, con particolare riferimento a
quelle introdotte dal decreto del Presidente della Repubblica 24
maggio 1979, n. 886, ed a quelle introdotte dall'articolo 11 della
legge 30 luglio 1990, n. 221;
VISTA la legge 26 aprile 1974, n. 170, recante disciplina dello
stoccaggio di gas naturale in giacimenti di idrocarburi, nonchè le
successive modifiche e integrazioni;
VISTO il decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 624, di
attuazione della direttiva 92/91/CEE relativa alla sicurezza e salute
dei lavoratori nelle industrie estrattive per trivellazione e della
direttiva 92/104/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori
nelle industrie estrattive a cielo aperto o sotterranee;
VISTO il decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 625, di
attuazione della direttiva 94/22/CEE relativa alle condizioni di
rilascio e di esercizio delle autorizzazioni alla prospezione,
ricerca e coltivazione di idrocarburi, e, in particolare, l'articolo
13 che, definendo norme sul conferimento ed esercizio delle
concessioni di coltivazione e di stoccaggio, al comma 1 prevede che
"dopo quindici anni dal conferimento il concessionario, quando è
necessario al fine di completare lo sfruttamento del giacimento, ha
diritto ad una proroga di dieci anni se ha eseguito i programmi di
coltivazione e di ricerca e se ha adempiuto a tutti gli obblighi
derivanti dal decreto di concessione";
VISTO il decreto Legislativo 17 agosto 1999, n. 334, recante
"Attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei
pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze
pericolose" (Seveso I);
VISTO il decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164 e ss.mm.ii, di
attuazione della direttiva n. 98/30/CE recante norme comuni per il
mercato interno del gas naturale e, in particolare, gli articoli 11,
12 e 13;
VISTA la legge 23 agosto 2004, n. 239, recante norme per il
riordino del settore energetico, ed in particolare l'articolo 1,
comma 8, lettera b), numero 3), che attribuisce allo Stato le
determinazioni inerenti lo stoccaggio di gas naturale in giacimento,
e l'articolo 1, comma 61, secondo cui "I titolari di concessioni di
stoccaggio di gas naturale in sotterraneo possono usufruire di non
più di due proroghe di dieci anni, qualora abbiano eseguito i
programmi di stoccaggio e adempiuto a tutti gli obblighi derivanti
dalle concessioni medesime.";
VISTO il decreto legislativo 21 settembre 2005, n. 238, recante
"Attuazione della direttiva 2003/105/CE, che modifica la direttiva
96/82/CE, sul controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi
con determinate sostanze pericolose" (Seveso II)
VISTO il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, di attuazione
dell'articolo 1, della legge 3 agosto 2007, n. 123, recante norme in
materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
e sue modifiche ed integrazioni;
VISTA la Circolare interministeriale del 21 ottobre 2009, recante
"Indirizzi per l'applicazione del decreto legislativo 17 agosto 1999,
n.334, in materia di controllo dei pericoli di incidenti rilevanti,
agli stoccaggi sotterranei di gas naturale in giacimenti o unità
geologiche profonde";
VISTO il decreto del Ministero dello sviluppo economico del 21
gennaio 2011, recante "Modalità di conferimento della concessione di
stoccaggio di gas naturale in sotterraneo e relativo disciplinare
tipo", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
n. 26 del 2 febbraio 2011, che sostituisce il decreto ministeriale 26
agosto 2005; CONSIDERATO che, ai sensi del comma 6, dell'articolo 3,
del succitato D.M. 21 gennaio 2011, la proroga della concessione di
stoccaggio è disposta con decreto del Ministero dello sviluppo
economico, d'intesa, per le concessioni di stoccaggio in terraferma,
con la Regione interessata;
VISTO il decreto direttoriale del 4 febbraio 2011, recante
"Procedure operative di attuazione del decreto ministeriale 21
gennaio 2011 e modalità di svolgimento delle attività di stoccaggio
e di controllo, ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del decreto
ministeriale 21 gennaio 2011", pubblicato sul Supplemento Ordinario
n. 43 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 18
febbraio 2011;
VISTO il decreto legislativo 1 giugno 2011, n. 93, di attuazione
delle direttive 2009/72/CE, 2009/73/CE e 2008/92/CE relative a norme
comuni per il mercato interno dell'energia elettrica, del gas
naturale e ad una procedura comunitaria sulla trasparenza dei prezzi
al consumatore finale industriale di gas e di energia elettrica,
nonchè abrogazione delle direttive 2003/54/CE e 2003/55/CE;
VISTO il decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con
modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, recante
"Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese" e, in
particolare, l'articolo 34, comma 18, in base al quale le concessioni
di stoccaggio di gas naturale rilasciate a partire dalla data di
entrata in vigore del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164,
hanno una durata di trenta anni, prorogabile non più di una volta e
per dieci anni, mentre per le concessioni rilasciate prima della data
di entrata in vigore del decreto legislativo n. 164 del 2000 si
intendono confermate sia l'originaria scadenza sia l'applicazione
dell'articolo 1, comma 61, della legge n. 239 del 2004;
VISTO il comma 19 del citato articolo 34 del decreto legge 18
ottobre 2012, n. 179 che stabilisce che, per la piena attuazione dei
piani e programmi relativi allo sviluppo e alla sicurezza dei sistemi
energetici, gli impianti in funzione, di cui all'articolo 11 del
decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, "continuano ad essere
eserciti fino al completamento delle procedure autorizzative in corso
previste sulla base dell'originario titolo abilitativo, la cui
scadenza deve intendersi a tal fine automaticamente prorogata fino
all'anzidetto completamento.";
VISTO il decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014 n. 164, recante "Misure
urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere
pubbliche, la digitalizzazione del paese, la semplificazione
burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa
delle attività produttive" e, in particolare, l'articolo 37, nel
quale è stabilito, tra l'altro, che, al fine di aumentare la
sicurezza delle forniture di gas al sistema italiano
ed europeo del gas naturale gli stoccaggi di gas naturale rivestono
carattere di interesse strategico, costituiscono una priorità a
carattere nazionale e sono di pubblica utilità, nonchè
indifferibili e urgenti ai sensi del decreto del Presidente della
Repubblica 8 giugno 2001, n.327;
VISTO il decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105, recante
"Attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del
pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose"
(Direttiva Seveso III), che abroga e sostituisce il decreto
legislativo n. 334/99, e ss.mm.ii;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19
giugno 2019, n. 93, recante "Regolamento concernente l'organizzazione
del Ministero dello sviluppo economico";
VISTO il decreto ministeriale 5 maggio 1999 con cui il Ministero
dell'industria, del commercio e dell'artigianato ha conferito, con
decorrenza 1 gennaio 1997 e per la durata di anni venti, alla
Società ENI S.p.A. la concessione di stoccaggio di gas naturale
denominata "SERGNANO STOCCAGGIO", ubicata su una superficie
complessiva di 48,42 km2 nelle province di Cremona e Bergamo;
VISTO il decreto ministeriale 15 ottobre 2001 con cui il Ministero
delle attività produttive ha confermato la concessione di stoccaggio
"SERGNANO STOCCAGGIO" per l'originaria decorrenza e durata secondo il
programma di lavoro approvato, riducendo l'area della concessione a
42,31 km2 (di cui 37,44 km2 nella provincia di Cremona e 4,87 km2
nella provincia di Bergamo) sulla base della nuova delimitazione
emersa dalla precisa individuazione del volume di stoccaggio, come da
istanza della Società ENI S.p.A., in un volume di stoccaggio
compreso tra -1.100 e - 1.500 metri sul livello del mare;
VISTO il decreto ministeriale 22 febbraio 2002 con cui il Ministero
delle attività produttive ha modificato la titolarità della
concessione, a seguito del conferimento del ramo d'azienda, dalla
Società ENI S.p.A. alla Società STOCCAGGI GAS ITALIA S.p.A. (nel
seguito anche "STOGIT" o "Societa'" o "Concessionario"), con sede
operativa in Crema (CR), via Libero Comune, 5 (C.A.P. 26013) e sede
legale in San Donato Milanese (Mi), Piazza Santa Barbara, 7 (C.A.P.
20097) - (Codice Fiscale 13271380159);
CONSIDERATO il documento "Indirizzi e Linee Guida per il
monitoraggio della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle
pressioni di poro nell'ambito delle attività antropiche", di seguito
"Indirizzi e linee guida", pubblicato dal Ministero dello sviluppo
economico in data 24 novembre 2014.
VISTO che il Gruppo di lavoro che ha redatto le Linee Guida sopra
citate, in occasione della riunione svoltasi in data 23 dicembre
2015, ha chiarito che "per reiniezione si intende reiniezione di
fluidi incomprimibili e che in questa definizione non rientra la
movimentazione di gas nei giacimenti di stoccaggio";
PRESO ATTO del documento "Relazione finale Luglio 2019", redatto
dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - INGV
nell'ambito del Protocollo Operativo siglato tra Ministero dello
sviluppo economico, Regione Emilia-Romagna e Stogit S.p.A. per le
attività di sperimentazione di cui al citato documento "Indirizzi e
linee guida" per i monitoraggi della concessione "Minerbio
Stoccaggio", trasmesso al Sindaco di Minerbio, al Ministero dello
sviluppo economico e alla Regione Emilia Romagna in data 23 luglio
2019, prot. INGV n.10918, a conclusione della sperimentazione; 29
gennaio 2014, pubblicata sul Bollettino Ufficiale per gli Idrocarburi
e le Georisorse (BUIG) numero 1, anno LVIII, con la quale STOGIT ha
chiesto al Ministero dello sviluppo economico, ai sensi dell'articolo
3, comma 4, del Decreto ministeriale 21 gennaio 2011, la prima
proroga decennale, fino al 31 dicembre 2026, del termine di scadenza
della concessione di stoccaggio "SERGNANO STOCCAGGIO", al fine della
prosecuzione dell'esercizio, richiamando l'istanza, presentata il 2
aprile 2010, per l'ampiamento della capacità di stoccaggio da
realizzare mediante incremento della pressione di esercizio fino a
valori massimi pari al 105% della pressione statica di fondo
originaria;
CONSIDERATA la documentazione integrativa pervenuta al Ministero
dello sviluppo economico in data 21 luglio 2015 che la Società ha
trasmesso, su richiesta dello stesso Ministero del 25 settembre 2014,
a completamento della citata istanza di proroga;
PRESO ATTO che in data 22 gennaio 2010, ai sensi del decreto
legislativo 17 agosto 1999, n. 334, e ss.mm.ii., il Concessionario ha
presentato al Comitato Tecnico Regionale della Regione Lombardia il
Rapporto di Sicurezza entro i termini stabiliti dalla citata
Circolare interministeriale del 21 ottobre 2009, successivamente
aggiornato, da ultimo, nel gennaio 2020 e che la relativa istruttoria
è attualmente in corso;
CONSIDERATO il parere della Divisione II - Sezione UNMIG di Bologna
della Direzione Generale per la sicurezza anche ambientale delle
attività minerarie ed energetiche - Ufficio nazionale minerario per
gli idrocarburi e le georisorse, espresso in data 3 novembre 2015 con
nota n. 3784, che, relativamente all'istanza di prima proroga
presentata dalla STOGIT, ha ritenuto il programma lavori proposto
dalla Società idoneo ad un ottimale sviluppo della concessione di
stoccaggio "SERGNANO STOCCAGGIO";
CONSIDERATO che, con nota n. 17508 del 19/09/2014 il Ministero
dello sviluppo economico, Direzione Generale per le Risorse Minerarie
ed Energetiche, ha chiesto alla Regione Lombardia l'espressione
dell'intesa ai fini del rilascio della proroga della concessione
"SERGNANO STOCCAGGIO";
PRESO ATTO che la Regione Lombardia, ANCI Lombardia e STOGIT S.p.A.
hanno stipulato un Accordo per il riconoscimento di misure di
compensazione e riequilibrio ambientale, in relazione al rilascio
delle proroghe delle concessioni di stoccaggio del gas in sotterraneo
di Brugherio (MI-MB), Ripalta Cremasca (CR), Sergnano (CR-BG) e
Settala (MI), approvato con deliberazione 9 giugno 2020, n. XI/3221,
in riferimento a quanto disposto all'art. 1, comma 5, della legge n.
239/2004 e all'art. 1, comma 7, della legge regionale n. 43/2015.
Tale Accordo prevede il riconoscimento delle misure di compensazione
e riequilibrio ambientale, per un importo complessivo di Euro
10.400.000; una parte della suddetta somma, per un valore complessivo
di Euro 1.660.050, sarà corrisposta da STOGIT mediante la
realizzazione del programma di integrazione delle reti di
monitoraggio degli impianti di stoccaggio rispetto all'esistente,
comprensivo della manutenzione, della strumentazione e della relativa
analisi dei dati acquisiti;
VISTA la Delibera Regionale n. 3401 del 20 luglio 2020, con la
quale la Giunta Regionale della Regione Lombardia ha espresso
l'Intesa favorevole in merito all'istanza di prima proroga decennale
della concessione di stoccaggio di gas naturale in sotterraneo
denominata "SERGNANO STOCCAGGIO", senza variazione del programma dei
lavori già approvato;
CONSIDERATO che, nell'ambito della suddetta intesa regionale, la
Regione Lombardia ha tra l'altro deliberato di: "dare atto che,
secondo quanto stabilito dall'Accordo citato in premessa, è pre
visto il riconoscimento da parte di Stogit S.p.A., per ogni singola
concessione di stoccaggio di gas naturale in sotterraneo, di una
somma a titolo di compensazione e riequilibrio ambientale, da
realizzarsi sui territori e per le finalità di cui all'allegato B
della D.G.R.5328/2016, nonchè la realizzazione del programma di
integrazione della rete di monitoraggio degli impianti di stoccaggio
rispetto all'esistente, comprensivo della relativa analisi dei dati,
da riconoscersi a Regione Lombardia entro 30 giorni dall'approvazione
della presente deliberazione" e di "dare atto che la descrizione
degli impianti, nonchè le modalità e tempistiche di esecuzione
delle attività relative al programma dei lavori da eseguirsi da
parte di Stogit S.p.A., nel periodo di vigenza della prima proroga
della concessione di stoccaggio di gas naturale in sotterraneo
"SERGNANO STOCCAGGIO", sono riportate nella "Relazione istruttoria" -
Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione";
CONSIDERATO che la concessione "SERGNANO STOCCAGGIO" è stata
rilasciata prima della data di entrata in vigore del decreto
legislativo n. 164 del 2000 e, pertanto, ai sensi dell'articolo 34,
comma 18, della legge 17 dicembre 2012, n. 221, rientra
nell'applicazione dell'articolo 1, comma 61, della legge n. 239 del
2004;
CONSIDERATO che la Società STOGIT ha finora eseguito il programma
lavori autorizzato e adempiuto agli obblighi derivanti dalla
concessione "SERGNANO STOCCAGGIO", e che il programma lavori a suo
tempo approvato e finora seguito consente l'adeguata prosecuzione
dell'attività di stoccaggio per il periodo di prima proroga,
DECRETA
Articolo 1
Proroga della concessione
1. È accordata alla Società STOCCAGGI GAS ITALIA S.p.A., ai sensi
dell'art. 1, comma 61 della legge 23 agosto 2004, n. 239, e
dell'articolo 34 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179,
convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, la
prima proroga decennale della concessione di stoccaggio di gas
naturale denominata "SERGNANO STOCCAGGIO", con decorrenza 1 gennaio
2017, fissando il nuovo termine di scadenza al 31 dicembre 2026.
2. La concessione è prorogata nel rispetto delle disposizioni del
presente decreto, del disciplinare tipo di cui al decreto
ministeriale 21 gennaio 2011 ed al decreto direttoriale 4 febbraio
2011.
3. In assenza delle ulteriori autorizzazioni di cui all'articolo
13, comma 1, lettera b), del decreto direttoriale 4 febbraio 2011,
non potrà essere aumentata la capacità di stoccaggio mediante
operazioni che comportano il superamento, in condizioni stazionarie,
della pressione statica originaria del giacimento (SBHPi) che,
riportata al datum (-1.270 m s.l.m.), è pari a 157,4 Kg/cm2.
Articolo 2
Programma lavori
1. Il presente decreto autorizza la prosecuzione del normale
esercizio dello stoccaggio senza variazione del programma lavori già
approvato.
Articolo 3
Estensione della concessione
1. L'area della concessione è confermata in 42,31 km2, come
risultante dal decreto ministeriale di conferma della concessione del
15 ottobre 2001, citato nelle premesse.
2. Il volume di stoccaggio è situato nel sottosuolo del territorio
delle province di Cremona e di Bergamo (Regione Lombardia) ed è
compreso tra le quote -1.100 e -1.500 metri sul livello del mare.
Articolo 4
Canoni
1. Il Concessionario è tenuto a corrispondere all'Agenzia del
Demanio, Direzione Regionale Lombardia, il canone annuo anticipato,
ai sensi dell'articolo 18 del decreto legislativo 625/96, aggiornato
annualmente secondo l'indice ISTAT per gli anni seguenti.
Articolo 5
Obblighi e prescrizioni
1. Il Concessionario, entro sei mesi dalla data del presente
decreto, è tenuto a consegnare al Ministero dello sviluppo economico
i dati disponibili (grezzi ed elaborati) relativi ai rilievi
geofisici e geologici acquisiti nell'ambito del titolo concessorio,
nonchè i dati e le elaborazioni inerenti il monitoraggio
microsismico e delle deformazioni del suolo finora registrati.
2. Relativamente al monitoraggio microsismico e delle deformazioni
del suolo, il Concessionario, entro ventiquattro mesi dalla data del
presente decreto, dovrà adeguare i sistemi di monitoraggio ai
requisiti indicati nel documento "Indirizzi e Linee Guida per il
monitoraggio della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle
pressioni di poro nell'ambito delle attività antropiche", anche
tenendo conto dei risultati della sperimentazione nella concessione
"Minerbio Stoccaggio", come riportati nella "Relazione finale Luglio
2019", redatta dall'INGV, citati in premessa. Entro la stessa data il
Concessionario invierà al Ministero dello sviluppo economico una
relazione sulla configurazione dei sistemi di monitoraggio adottati.
Con cadenza annuale il Concessionario trasmetterà al Ministero dello
sviluppo economico una relazione relativa ai risultati di tali
monitoraggi.
3. Il Concessionario è tenuto ad ottemperare alle prescrizioni
disposte dalla Regione Lombardia con deliberazione di Giunta
Regionale n. 3401del 20 luglio 2020.
4. Il Concessionario è tenuto a garantire l'efficacia e la
trasparenza delle attività di monitoraggio svolte, attraverso la
realizzazione, entro ventiquattro mesi dalla data del presente
decreto, di un sito internet dedicato alla diffusione dei dati
acquisiti e delle informazioni relative alle reti di monitoraggio.
Articolo 6
Pubblicazione ed entrata in vigore
1. Il presente decreto è pubblicato sul Bollettino Ufficiale per
gli Idrocarburi e le Georisorse e sul sito internet del Ministero
dello sviluppo economico.
2. Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale
al TAR competente o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo
dello Stato nel termine rispettivamente di sessanta e centoventi
giorni dalla data di entrata in vigore.
Roma, 01.12.2020
Stogit S.p.A. - Il titolare
Alessandro Troiano
TX21ADA8020 |
||
Contratti | 2011 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 45 del 15-4-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-04-15&atto.codiceRedazionale=T11BFF7532 | COMUNE DI ISCHIA (NA) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.45 del 15-4-2011) | Estratto avviso pubblico
Avviso di costituzione di un elenco di professionisti per il
conferimento di incarichi di studi di fattibilità, di progettazione,
di verifica e validazione della progettazione, di direzione lavori,
di prestazioni accessorie, di coordinamento per la sicurezza in fase
di progettazione e di esecuzione, di supporto al r.u.p., di collaudo
tecnico delle strutture e degli impianti di collaudo
tecnico-amministrativo, di importo inferiore a E.100.000,00 (art.91
c.2 D.Lgs.163/06). Aggiornamento anno 2011.
Stazione appaltante: Comune di Ischia, Via Iasolino 1 tel
081.3333244/245 fax 3333244. Gli interessati possono far pervenire
apposita documentazione, secondo modalità prescritte nell'Avviso
Pubblico entro termine perentorio delle 12 del 16.05.11.
Avviso pubblicato nella sua versione integrale all'Albo Pretorio
Comunale e su www.comuneischia.it.
Il Responsabile del Procedimento
Arch. Ciro Liguori
T11BFF7532 |
||
Serie Generale | 2016 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | Serie Generale n. 206 del 3-9-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-09-03&atto.codiceRedazionale=16A06498&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | DECRETO 25 luglio 2016 | Liquidazione coatta amministrativa della «Cantina Cooperativa della Riforma Fondiaria Aulon soc. coop. agricola», in Pulsano e nomina del commissario liquidatore. (16A06498) (GU Serie Generale n.206 del 03-09-2016) | IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5
dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del
Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di
vigilanza sugli enti cooperativi;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge
7 agosto 2012, n. 135;
Vista l'istanza con la quale la Confcooperative ha chiesto che la
società «Cantina cooperativa della Riforma Fondiaria Aulon Soc.
coop. agricola» con sede in Pulsano (TA), sia ammessa alla procedura
di liquidazione coatta amministrativa;
Viste le risultanze della revisione dell'Associazione di
rappresentanza dalle quali si rileva lo stato d'insolvenza della
suddetta società cooperativa;
Considerato quanto emerge dalla visura camerale, effettuata
d'ufficio presso il competente registro delle imprese, dalla quale si
evince che l'ultimo bilancio depositato dalla cooperativa è riferito
all'anno 2014 evidenzia una condizione di sostanziale insolvenza in
quanto, a fronte di un attivo patrimoniale di € 2.086.491,00 si
riscontra una massa debitoria di € 2.380.757,00 ed un patrimonio
netto negativo pari ad - 571.579.00;
Considerato che è stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della
legge 7 agosto 1990 n. 241, dando comunicazione dell'avvio del
procedimento a tutti i soggetti interessati e il legale
rappresentante della suddetta società ha comunicato formalmente la
propria rinuncia alla presentazione di osservazioni e/o
controdeduzioni;
Visto l'art. 2545-terdecies codice civile e ritenuto di dover
disporre la liquidazione coatta amministrativa della suddetta
società;
Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
Tenuto conto, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 giugno 1975, n.
400, delle designazioni dell'Associazione nazionale di rappresentanza
alla quale il sodalizio risulta aderente;
Decreta:
Art. 1
La società cooperativa «Cantina cooperativa della Riforma
Fondiaria Aulon Soc. coop. agricola» con sede in Pulsano (TA),
(codice fiscale 00091350736) è posta in liquidazione coatta
amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies codice civile.
Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti
dal curriculum vitae, è nominato commissario liquidatore la dott.ssa
Virginia D'Angiulli (codice fiscale DNGVGN60P55L049B) nata a Taranto
il 15 settembre 1960, ed ivi domiciliata in Via Carlo Sforza, 4/4.
Art. 2
Con successivo provvedimento sarà definito il trattamento
economico del commissario liquidatore ai sensi della legislazione
vigente.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Il presente provvedimento potrà essere impugnato dinnanzi al
competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di
ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ove ne
sussistano i presupposti di legge.
Roma, 25 luglio 2016
D'ordine del Ministro
Il Capo di Gabinetto
Orsini |
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Concorsi | 2000 | AMMINISTRAZIONI CENTRALI | MINISTERO DELLA DIFESA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 35 del 5-5-2000 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-05-05&atto.codiceRedazionale=000E4359 | MINISTERO DELLA DIFESA | CONCORSO (scad. 4 giugno 2000) | Concorso per l'ammissione di sessanta allievi ufficiali piloti di complemento del ruolo naviganti speciale dell'Arma aeronautica - specialita' piloti - ad un corso di pilotaggio aereo. (GU n.35 del 05-05-2000) | IL DIRETTORE GENERALE PER IL PERSONALE MILITARE
Vista la legge 10 aprile 1954, n. 113, concernente lo stato degli
ufficiali dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica e successive
modificazioni;
Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15, recante norme sulla
documentazione amministrativa e sulla legalizzazione e autenticazione
di firme e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 11 luglio 1978, n. 382, concernente norme di
principio sulla disciplina militare;
Vista la legge 20 settembre 1980, n. 574, concernente
l'unificazione e il riordinamento dei ruoli normali, speciali e di
complemento degli ufficiali dell'Esercito, della Marina e
dell'Aeronautica e successive modificazioni;
Vista la legge 22 agosto 1985, n. 444, concernente provvedimenti
intesi al sostegno dell'occupazione mediante copertura dei posti
disponibili nelle Amministrazioni statali, anche ad ordinamento
autonomo, e negli enti locali;
Vista la legge 19 maggio 1986, n. 224, recante, tra l'altro,
norme per il reclutamento degli ufficiali e sottufficiali piloti di
complemento delle Forze armate;
Vista la legge 13 dicembre 1986, n. 874, recante norme
concernenti i limiti di altezza per la partecipazione ai concorsi
pubblici;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
22 luglio 1987, n. 411, concernente specifici limiti di altezza per
la partecipazione ai concorsi pubblici;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, concernente l'esenzione
dall'imposta di bollo per le domande di concorso e di assunzioni
presso le amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 1 febbraio 1989, n. 53, concernente modifiche
sullo stato giuridico e sull'avanzamento dei vicebrigadieri, dei
graduati e militari di truppa dell'Arma dei carabinieri e del Corpo
della guardia di finanza, nonchè disposizioni relative alla Polizia
di Stato, al Corpo degli agenti di custodia ed al Corpo forestale
dello Stato;
Visto il decreto ministeriale 18 aprile 1990, concernente
l'approvazione del nuovo elenco delle imperfezioni ed infermità che
sono causa di non idoneità ai servizi di navigazione aerea,
pubblicato nel Giornale Ufficiale del Ministero della difesa,
dispensa n. 24 del 16 giugno 1990, e successive modificazioni;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 91, concernente nuove norme
sulla cittadinanza;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, recante
norme in materia di razionalizzazione dell'organizzazione delle
amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di
pubblico impiego, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto ministeriale 16 settembre 1993, n. 603,
concernente il regolamento recante disposizioni di attuazione degli
articoli 2 e 4 della legge 7 agosto 1990, n. 241, nell'ambito
dell'Amministrazione della difesa;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, concernente il regolamento recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di
svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di
assunzione nei pubblici impieghi e successive modificazioni;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, concernente la tutela
delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento di dati
personali e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente misure urgenti
per lo snellimento dell'attività amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1997, n. 490,
concernente il riordino del reclutamento, dello stato giuridico e
dell'avanzamento degli ufficiali;
Vista la legge 8 luglio 1998, n. 230, concernente nuove norme in
materia di obiezione di coscienza;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403, concernente il regolamento di attuazione degli articoli 1, 2
e 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, in materia di semplificazione
delle certificazioni amministrative;
Vista la direttiva n. 48 edizione 1998, del Comando Generale
delle Scuole dell'Aeronautica militare, concernente la valutazione
attitudinale e comportamentale dei candidati allievi ufficiali in
servizio permanente effettivo del ruolo naviganti speciale dell'Arma
aeronautica;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28, concernente disposizioni
in materia di imposta di bollo;
Visto il decreto ministeriale 22 aprile 1999, n. 188, recante
norme per l'individuazione dei limiti di età per la partecipazione
ai concorsi per il reclutamento del personale dell'Esercito, della
Marina e dell'Aeronautica;
Vista la legge 20 ottobre 1999, n. 380, concernente delega al
governo per l'istituzione del servizio militare volontario femminile,
la quale dispone, tra l'altro, che il reclutamento del personale
femminile nei ruoli delle Forze armate deve avere luogo a partire
dall'anno 2000;
Visto il decreto legislativo 31 gennaio 2000, n. 24, concernente
disposizioni in materia di reclutamento su base volontaria, stato
giuridico ed avanzamento del personale militare femminile delle Forze
armate e del Corpo della guardia di finanza;
Visto il decreto ministeriale 9 febbraio 2000, emanato in
applicazione dell'articolo 1, comma 6, della sopracitata legge
20 ottobre 1999, n. 380, concernente la definizione dei ruoli
dell'Aeronautica militare nei quali avverrà nell'anno 2000 il
reclutamento di personale femminile e delle rispettive aliquote
percentuali massime di detto personale che potrà essere immesso nei
ruoli medesimi;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
16 marzo 2000, recante modificazioni al succitato decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri 22 luglio 1987, n. 411, con cui
sono stati fissati, tra gli altri, limiti di altezza per l'ammissione
ai concorsi per la nomina ad ufficiale dell'Aeronautica militare;
Visto il decreto ministeriale 4 aprile 2000, concernente il
regolamento recante norme per l'accertamento dell'idoneità al
servizio militare, emanato in applicazione dell'articolo 1, comma 5,
della già citata legge 20 ottobre 1999, n. 380;
Visto il decreto ministeriale 26 aprile 2000, recante
integrazioni al sopracitato decreto ministeriale 18 aprile 2000,
concernente l'approvazione del nuovo elenco delle imperfezioni e
delle infermità che sono causa di non idoneità ai servizi di
navigazione aerea;
Vista la programmazione triennale scorrevole anni 2000-2002 delle
assunzioni di personale dell'Aeronautica militare;
Ravvisata l'opportunità di prevedere che tutti i concorrenti che
abbiano prodotto domanda di partecipazione al concorso indetto con il
presente decreto vengano sottoposti ad una prova di preselezione e
che l'ammissione ai prescritti accertamenti sanitari di un numero di
concorrenti non superiore a cinque volte quello dei posti messi a
concorso offra adeguata garanzia di selezione;
Considerato che, nel rispetto dell'aliquota massima di
concorrenti di sesso femminile da immettere nel ruolo naviganti
speciale dell'Arma aeronautica specialità piloti, definita per
l'anno 2000 nel succitato decreto ministeriale 9 febbraio 2000, è
opportuno prevedere che tra i concorrenti da ammettere al termine
della prova di preselezione ai prescritti accertamenti sanitari nel
numero sopraindicato quelli di sesso femminile non superino detta
aliquota massima;
Decreta:
Art. 1.
Posti a concorso
1. È indetto un concorso per l'ammissione di 60 (sessanta)
allievi ufficiali piloti di complemento del ruolo naviganti speciale
dell'Arma aeronautica - specialità piloti - ad un corso di
pilotaggio aereo con obbligo di ferma di anni 12.
2. Al concorso possono partecipare concorrenti sia di sesso
maschile, anche se alle armi, che di sesso femminile. Tuttavia, il
numero massimo di posti disponibili per i concorrenti di sesso
femminile, calcolato in base all'aliquota percentuale fissata dal
decreto ministeriale 9 febbraio 2000, citato nelle premesse, è 12
(dodici).
Pertanto, in nessun caso concorrenti di sesso femminile potranno
essere ammessi al corso di pilotaggio aereo in numero superiore a
quello indicato.
3. L'Amministrazione si riserva la facoltà di sospendere o
rinviare il concorso in qualunque momento, nonchè di modificare,
fino alla data di approvazione della graduatoria di merito, il numero
dei posti a concorso, per sopravvenute esigenze della Forza armata.
Art. 2.
Requisiti di partecipazione
1. Possono partecipare al concorso di cui al precedente articolo
1 concorrenti sia di sesso maschile che di sesso femminile, che:
a) alla data di pubblicazione del presente decreto nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana abbiano compiuto il
diciassettesimo anno di età e non superato il ventitreesimo, se
concorrenti di sesso maschile, il ventiseiesimo, se concorrenti di
sesso femminile;
b) siano celibi/nubili o vedovi/e e, comunque, senza prole;
c) siano in possesso della cittadinanza italiana;
d) godano dei diritti civili e politici;
e) abbiano, se minorenni, il consenso dei genitori, o del
genitore esercente legittimamente l'esclusiva potestà, o del tutore,
a contrarre l'arruolamento volontario nell'Aeronautica militare;
f) siano in possesso di un diploma di istruzione secondaria di
secondo grado di durata quinquennale che consenta l'iscrizione ai
corsi universitari oppure di un diploma di istruzione secondaria di
secondo grado avente durata quadriennale, integrato dal corso annuale
previsto per l'accesso all'Università dall'articolo 1 della legge
11 dicembre 1969, n. 910 e successive modificazioni.
Sono altresì validi, ai fini dell'ammissione alla partecipazione
al concorso, i diplomi di istruzione secondaria di secondo grado
conseguiti all'estero, riconosciuti equipollenti, ai sensi delle
vigenti disposizioni, ai titoli di studio conseguiti in Italia.
A tal fine i concorrenti dovranno presentare unitamente alla
domanda di partecipazione al concorso, una dichiarazione di
equipollenza rilasciata da un Provveditore agli studi di loro scelta,
ovvero dichiarazione sostitutiva ai sensi delle disposizioni del
decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403;
g) non siano stati destituiti, dispensati o decaduti
dall'impiego presso una pubblica amministrazione nè siano stati
dimessi d'autorità, per motivi disciplinari o di inattitudine alla
vita militare, da accademie, scuole o istituti di formazione delle
Forze armate o dei Corpi armati dello Stato;
h) non siano stati dimessi da corsi per allievi piloti o
navigatori di una delle Forze armate o Corpi armati dello Stato
perchè giudicati non idonei a proseguire i corsi stessi per mancanza
di attitudine al volo o alla navigazione aerea, o per motivi
psico-fisici;
i) abbiano una statura non inferiore a m. 1,65 e non superiore
a m. 1,90.
l) per i soli concorrenti di sesso maschile:
non siano stati riformati alla visita di leva o
successivamente ad essa;
non siano stati dichiarati "obiettori di coscienza" ovvero
ammessi a prestare "servizio civile" ai sensi della legge 8 luglio
1998, n. 230.
2. L'ammissione al corso è subordinata al possesso
dell'idoneità fisica e psico-attitudinale prescritta dalla normativa
in vigore per l'ammissione ai corsi di pilotaggio aereo per allievi
ufficiali piloti di complemento dell'Aeronautica militare, da
accertarsi secondo le modalità di cui agli articoli 7 e 8 del
presente decreto.
3. Ai sensi dell'articolo 2, comma 5, del decreto del Presidente
della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, l'ammissione al corso dei
vincitori, nonchè la nomina di cui al successivo articolo 10, comma
2, sono inoltre subordinate all'accertamento, anche postumo, del
possesso dei requisiti di moralità e condotta stabiliti per
l'ammissione ai concorsi nella Magistratura, da accertarsi con le
modalità previste dalla vigente normativa.
4. I requisiti di partecipazione di cui ai precedenti commi 1 e 3
devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di
presentazione delle domande di ammissione al concorso, indicato al
successivo articolo 3. Tutti i requisiti, inoltre, salvo quello di
cui al precedente comma 1, lettera a), devono essere mantenuti sino
alla ammissione al corso, per la durata dello stesso e fino alla
nomina a sottotenente di complemento.
Art. 3.
Domanda di partecipazione al concorso
1. La domanda di partecipazione al concorso, che costituisce
anche atto di impegno a contrarre, in caso di vincita del concorso,
la ferma di anni dodici, dovrà essere:
a) redatta in carta semplice, secondo lo schema riportato in
allegato "A" (potrà essere utilizzata anche la copia fotostatica del
modello), ed integrata, per i minorenni, dall'atto di assenso
riportato nell'allegato "B", che costituiscono parte integrante del
presente decreto, osservando le istruzioni riportate sui medesimi. Il
concorrente dovrà aver cura di conservare copia della domanda, da
esibire all'atto della presentazione alla prova di preselezione, come
indicato nel successivo articolo 6;
b) firmata per esteso dal concorrente (la firma in calce alla
domanda, da apporre necessariamente in forma autografa, non richiede
l'autenticazione). La mancanza di sottoscrizione determinerà il non
accoglimento della medesima;
c) spedita a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno al
Comando dell'Accademia aeronautica - Ufficio concorsi - sezione
reclutamento - via Domiziana s.n.c. - 80078 Pozzuoli (NA), con
esclusione di qualsiasi altro mezzo o procedura, a pena di decadenza,
entro il termine di trenta giorni a decorrere dal giorno successivo a
quello di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana. A tal fine farà fede il timbro a data
dell'Ufficio postale accettante. Non saranno, pertanto, prese in
considerazione le domande spedite oltre il termine suindicato.
I concorrenti militari in servizio dovranno, prima dell'invio
della domanda con le modalità suindicate, far vistare la stessa dal
Comando del Reparto/Ente di appartenenza.
I cittadini italiani residenti all'estero potranno, entro il
medesimo termine, inoltrare la domanda anche tramite le Autorità
diplomatiche o Consolari e in essa dovranno indicare l'ultima
residenza in Italia e la data di espatrio.
2. Nella predetta domanda il concorrente, consapevole delle
conseguenze penali previste dall'articolo 26 della legge 4 gennaio
1968, n. 15, per le ipotesi di dichiarazioni mendaci, dovrà
dichiarare:
a) i propri dati anagrafici (cognome e nome - da riportare con
la stessa dizione dell'estratto per riassunto dell'atto di nascita,
incluse le virgole e i trattini di separazione degli eventuali doppi
nomi - luogo e data di nascita) ed il codice fiscale;
b) la residenza (Comune, Provincia, C.A.P., indirizzo e numero
civico);
c) il recapito (Comune, Provincia, C.A.P., indirizzo e numero
civico) presso il quale desidera ricevere tutte le comunicazioni
relative al concorso e, ove possibile, il numero telefonico. È fatto
obbligo ai concorrenti di comunicare tempestivamente al Comando
dell'Accademia aeronautica - Ufficio concorsi - sezione reclutamento
- via Domiziana s.n.c. - 80078 Pozzuoli (NA), a mezzo telegramma,
ogni variazione del predetto recapito. È fatto altresì obbligo ai
concorrenti che venissero incorporati per l'assolvimento degli
obblighi di leva successivamente alla presentazione della domanda, di
comunicare il Reparto/Ente presso il quale siano stati destinati a
prestare servizio, nonchè ogni variazione anche temporanea della
sede di servizio;
L'Amministrazione non assume alcuna responsabilità per
l'eventuale dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta
indicazione del recapito da parte del concorrente ovvero da mancata o
tardiva comunicazione del cambiamento del recapito stesso indicato
nella domanda, nè per eventuali disguidi postali o telegrafici o
comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o
forza maggiore.
d) di essere in possesso della cittadinanza italiana. In caso
di doppia cittadinanza, dovrà indicare, in apposita dichiarazione da
allegare alla domanda, la seconda cittadinanza e, se concorrente di
sesso maschile, in quale Stato è soggetto all'obbligo di leva;
e) di essere celibe/nubile o vedovo/a e, comunque, senza prole;
f) di godere dei diritti civili e politici;
g) il diploma di istruzione secondaria di secondo grado
posseduto, con indicazione del relativo punteggio e dell'Istituto
scolastico presso il quale il medesimo è stato conseguito;
h) di non essere stato destituito, dispensato o decaduto
dall'impiego presso una pubblica amministrazione e di non essere
stato dimesso d'autorità da una delle accademie, scuole o altri
Istituti di formazione delle Forze armate o dei Corpi armati dello
Stato per motivi disciplinari o per inattitudine alla vita militare,
nè di essere stato dimesso da precedenti corsi per allievi piloti o
navigatori delle Forze Armate o Corpi Armati dello Stato perchè
giudicato non idoneo a proseguire i corsi stessi per mancanza di
attitudine al volo o alla navigazione aerea, o per motivi
psico-fisici;
i) di non aver riportato condanne penali o applicazioni di pena
ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale e di non
aver in corso procedimenti penali ed amministrativi per
l'applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione, nè che
risultino a proprio carico procedimenti penali iscrivibili nel
casellario giudiziale ai sensi dell'articolo 686 del codice di
procedura penale.
In caso contrario, dovrà indicare le condanne e le applicazioni
di pena ed i procedimenti a carico ed ogni altro eventuale precedente
penale, precisando la data del provvedimento e l'Autorità
Giudiziaria che lo ha emanato, ovvero quella presso la quale pende un
eventuale procedimento penale.
Dovrà impegnarsi, altresì, a comunicare al Comando
dell'Accademia aeronautica - Ufficio concorsi - sezione reclutamento
- via Domiziana s.n.c. - 80078 Pozzuoli (NA), qualsiasi variazione
della propria posizione giudiziaria che intervenga successivamente
alla dichiarazione di cui sopra;
l) l'eventuale possesso, alla data di scadenza del termine
utile per la presentazione delle domande, di uno o più dei titoli di
preferenza di cui all'allegato "C", che costituisce parte integrante
del presente decreto, che danno luogo, a parità di merito,
all'applicazione dei benefici previsti dalle vigenti disposizioni;
m) di accettare, qualora vincitore, di prestare servizio in
qualunque sede e di impegnarsi a frequentare i corsi previsti;
n) di accettare, qualora ammesso al corso, l'obbligo di
permanere in servizio fino alla scadenza del periodo di ferma
previsto al precedente articolo 1, comma 1;
o) di essere a conoscenza che tutte le comunicazioni relative
al concorso saranno inviate al recapito indicato nella domanda;
p) di aver preso conoscenza del bando di concorso e di
acconsentire, senza riserve, a tutto ciò che in esso è stabilito;
q) se concorrente di sesso maschile:
l'esito della visita di leva ed il profilo sanitario che
risulta dal documento allegato al foglio di congedo illimitato
provvisorio rilasciato alla visita medesima, se già effettuata;
il Distretto militare o la Capitaneria di porto di
appartenenza;
la posizione nei riguardi degli obblighi di leva. Qualora
militare in servizio, la data di incorporazione, il grado rivestito,
la Forza armata/Corpo armato di appartenenza, la posizione di stato
ed il Reparto/Ente di appartenenza;
se sia o sia stato ammesso a prestare "servizio civile", la
data di inizio e l'Ente di servizio;
se sia stato dichiarato "obiettore di coscienza";
di rinunciare, qualora risultasse vincitore del concorso, al
grado rivestito.
3. Il concorrente che alla data di presentazione della domanda di
partecipazione al concorso sia minorenne dovrà far vistare la sua
firma, apposta in calce alla domanda, da entrambi i genitori o da
quello che legittimamente esercita l'esclusiva potestà, o dal tutore
in caso di mancanza di entrambi i genitori.
Alla domanda dovrà essere allegato l'atto di assenso, in carta
semplice, conforme al già citato allegato "B", redatto dal Sindaco o
suo delegato e sottoscritto da entrambi i genitori o da quello che
legittimamente esercita l'esclusiva potestà o dal tutore in caso di
mancanza di entrambi i genitori. La mancata presentazione di detto
documento determinerà la non ammissione al concorso.
4. Fermo restando il mancato accoglimento delle domande nei casi
espressamente previsti dal presente articolo, il Comando
dell'Accademia aeronautica potrà richiedere la regolarizzazione di
quelle domande che, sottoscritte e spedite nei termini, dovessero
risultare formalmente irregolari per vizi sanabili, inesatte o non
conformi al modello di domanda di cui al già citato allegato "A" del
presente decreto.
5. Ai fini dell'accertamento dei requisiti di cui al precedente
articolo 2, il Comando dell'Accademia aeronautica provvederà a
richiedere alle amministrazioni pubbliche ed enti competenti la
conferma di quanto dichiarato nella domanda di partecipazione dai
concorrenti. Qualora dal suddetto controllo emerga la non veridicità
del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decadrà dai
benefici eventualmente conseguiti al provvedimento emanato sulla base
della dichiarazione non veritiera.
Art. 4.
Svolgimento del concorso
1. Lo svolgimento del concorso prevede:
a) una prova di preselezione;
b) accertamenti sanitari;
c) tirocinio psico-attitudinale.
2. I concorrenti che, avendo partecipato al concorso per
l'ammissione alla prima classe del corso regolare per il ruolo
naviganti normale, specialità pilota dell'Accademia aeronautica -
anno accademico 2000/2001, indetto con decreto dirigenziale
29 dicembre 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie
speciale - n. 1 del 4 gennaio 2000, siano stati giudicati idonei agli
accertamenti sanitari e al tirocinio psico-attitudinale, non saranno
sottoposti agli accertamenti di cui alle lettere b) e c) del
precedente comma 1, purchè comunichino all'Ufficio concorsi
dell'Accademia aeronautica, prima dell'inizio degli stessi, di aver
conseguito le predette idoneità.
3. Alle prove e agli accertamenti di cui al precedente comma 1 i
concorrenti dovranno presentarsi muniti di carta d'identità o di
altro documento di riconoscimento rilasciato da una Amministrazione
dello Stato, in corso di validità. Qualora militari in servizio
dovranno indossare l'uniforme.
4. Le spese per i viaggi da e per le sedi delle prove previste
dal precedente comma 1 sono a carico dei concorrenti, i quali,
peraltro, muniti di lettera o telegramma di convocazione (o del bando
di concorso corredato della ricevuta della raccomandata rilasciata
dalle Poste Italiane comprovante la spedizione della domanda di
partecipazione al concorso), potranno rivolgersi al Distretto
militare, alla Capitaneria di porto, alla Stazione Carabinieri o al
Presidio aeronautico del luogo di residenza, per ottenere il rilascio
dello scontrino per fruire dell'agevolazione ferroviaria derivante
dall'applicazione della tariffa 4.
Art. 5.
Commissioni
1. Con successivi decreti dirigenziali saranno nominate:
a) la Commissione per la prova di preselezione, per il
tirocinio psico-attitudinale e per la formazione della graduatoria;
b) la Commissione per gli accertamenti sanitari;
c) la Commissione per gli ulteriori accertamenti sanitari.
2. La Commissione di cui al precedente comma 1, lettera a), sarà
composta:
dal Comandante dell'Accademia aeronautica, ovvero da un
ufficiale di grado non inferiore a Generale di Brigata Aerea in
servizio permanente, presidente;
da un ufficiale superiore in servizio permanente del ruolo
normale del Corpo sanitario aeronautico neuro psichiatra o psicologo
clinico, Capo Team psico-attitudinale, membro;
da un Ufficiale superiore in servizio permanente dell'Arma
Aeronautica, Capo Team osservazione comportamentale, membro;
dal Comandante del corso, membro;
da un ufficiale inferiore in servizio permanente
dell'Aeronautica militare, segretario senza diritto di voto.
3. La Commissione di cui al precedente comma 1, lettera b), sarà
composta da:
un ufficiale del Corpo sanitario aeronautico in servizio
permanente di grado non inferiore a Colonnello, presidente;
due ufficiali del Corpo sanitario aeronautico in servizio
permanente, membri.
Detta Commissione si avvarrà del supporto di ufficiali medici
specialisti dell'Aeronautica militare o di specialisti esterni.
4. La Commissione di cui al precedente comma 1, lettera c), sarà
composta da:
un ufficiale del Corpo sanitario aeronautico in servizio
permanente di grado non inferiore a Colonnello, presidente;
due ufficiali superiori del Corpo sanitario aeronautico in
servizio permanente, membri.
Detti ufficiali dovranno essere diversi da quelli che abbiano
fatto parte della Commissione di cui al precedente comma 3.
La Commissione si avvarrà del supporto di ufficiali medici
specialisti dell'Aeronautica militare o di specialisti esterni. Anche
detti specialisti dovranno essere diversi da quelli consultati dalla
Commissione di cui al precedente comma 3.
Art. 6.
Prova di preselezione
1. Tutti i concorrenti saranno sottoposti - con riserva di
accertamento del possesso dei requisiti prescritti dal presente
decreto per la partecipazione al concorso ad una prova di
preselezione che avrà luogo presso il Centro di selezione
dell'Aeronautica militare - Aeroporto militare di Guidonia (Roma) via
Sauro Rinaldi n. 3, secondo il seguente calendario:
14 giugno 2000, presentazione alle ore 08:00, per i concorrenti
il cui cognome inizi con le lettere "A" e "B";
14 giugno 2000, presentazione alle ore 13:00, per i concorrenti
il cui cognome inizi con la lettera "C";
15 giugno 2000, presentazione alle ore 08:00, per i concorrenti
il cui cognome inizi con la lettera "D";
15 giugno 2000, presentazione alle ore 13:00, per i concorrenti
il cui cognome inizi con una lettera compresa tra "E" e "G" estremi
inclusi;
16 giugno 2000, presentazione alle ore 08:00 per i concorrenti
il cui cognome inizi con una lettera compresa tra "H" e "N" estremi
inclusi;
16 giugno 2000, presentazione alle ore 13:00 per i concorrenti
il cui cognome inizi con una lettera compresa tra "O" e "Z" estremi
inclusi.
2. L'ora sopraindicata è quella dell'orario ufficiale. Il
suddetto calendario delle prove ha valore di notifica a tutti gli
effetti e nei confronti di tutti i concorrenti, i quali dovranno
pertanto presentarsi, senza attendere alcuna comunicazione, nella
sede, nell'ora e nel giorno per ciascuno fissati nel calendario sopra
indicato, muniti della copia della domanda di partecipazione al
concorso, nonchè della ricevuta della raccomandata rilasciata dalle
Poste comprovante la data di spedizione della domanda medesima.
Eventuali modificazioni della sede, della data e dell'ora di
svolgimento della prova di preselezione saranno comunicate, con
valore di notifica a tutti gli effetti e per tutti i concorrenti, con
avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale del
6 giugno 2000 ovvero in quella alla quale la stessa dovesse fare
rinvio.
3. I concorrenti assenti al momento dell'inizio della prova,
anche per causa di forza maggiore, saranno considerati rinunciatari
e, pertanto, esclusi dal concorso.
4. Per quanto concerne le modalità di svolgimento della prova
saranno osservate le disposizioni di cui agli articoli 13 e 14 del
decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487.
5. La prova, di durata non inferiore a 60 minuti, consisterà
nella somministrazione collettiva e standardizzata a cura della
Commissione di cui al precedente articolo 5, comma 1, lettera a., di
questionari, in lingua italiana, a risposta multipla, concernenti la
valutazione delle capacità di:
comprensione e ragionamento verbale;
ragionamento spaziale e logico deduttivo;
ragionamento meccanico e numerico matematico;
velocità e precisione nell'esecuzione di compiti
caratterizzati da concentrazione protratta.
Prima dell'inizio della prova, la predetta Commissione renderà
note ai concorrenti le modalità di svolgimento e di valutazione
della prova medesima.
6. Al termine della prova la Commissione, sulla base dei punteggi
ottenuti dai concorrenti, formerà una graduatoria provvisoria di
merito. Saranno ammessi a sostenere gli accertamenti sanitari di cui
al successivo articolo 7, secondo l'ordine della predetta graduatoria
provvisoria 300 (trecento) concorrenti, di cui al massimo 60
(sessanta) di sesso femminile. A tali accertamenti saranno, inoltre,
ammessi i concorrenti che nella predetta graduatoria abbiano
riportato lo stesso punteggio del concorrente ultimo ammesso.
7. I punteggi relativi alla prova di preselezione saranno affissi
all'albo del Centro di selezione dell'Aeronautica militare, a cura
dello stesso, e contribuiranno alla formazione della graduatoria
generale di merito di cui al successivo articolo 9.
8. I concorrenti di cui al precedente comma 6 riceveranno
apposita comunicazione scritta a mezzo lettera raccomandata o
telegramma. L'elenco degli idonei alla prova di preselezione sarà,
altresì, pubblicato nel sito internet "www.aeronautica.difesa.it".
9. Ai rimanenti concorrenti non sarà inviata alcuna
comunicazione. Essi, comunque, potranno chiedere informazioni
sull'esito della prova, a partire dal quindicesimo giorno successivo
a quello di conclusione della prova di preselezione al Ministero
della difesa Direzione generale per il personale militare Ufficio
relazioni con il pubblico Palazzo Esercito, via XX Settembre, 123/A
00187 - Roma (tel. 06/4735.5941).
10. I verbali della prova di preselezione dovranno essere
inviati, a mezzo corriere, entro il terzo giorno dalla conclusione
delle prove di tutti i concorrenti, alla Direzione Generale per il
personale militare - I Reparto - 1a Divisione reclutamento ufficiali
- 3a Sezione, via XX Settembre, 123/A - 00187 Roma.
Art. 7.
Accertamenti sanitari
1. I concorrenti risultati idonei nella prova prevista dal
precedente articolo 6, saranno convocati presso il centro aeromedico
per la selezione psicofisiologica dell'istituto medico legale
dell'aeronautica militare di Roma, ubicato presso l'aeroporto
militare di Guidonia (Roma), nel giorno reso noto nella lettera o
telegramma di convocazione, per l'accertamento, a cura della
Commissione di cui al precedente articolo 5, comma 1, lettera b), del
possesso del requisito dell'idoneità ai servizi di navigazione
aerea, previsto dalla normativa vigente citata nelle premesse.
2. Il suddetto accertamento, in relazione ai tempi necessari per
la definizione della graduatoria di cui al successivo articolo 9,
avverrà non oltre la data di inizio del tirocinio
psico-attitudinale.
I concorrenti che alla data predetta non avranno potuto, per un
qualsiasi motivo, riportare il prescritto giudizio di idoneità non
saranno ammessi a proseguire le selezioni.
3. I concorrenti dovranno consegnare, all'atto della
presentazione al Centro Aeromedico per l'effettuazione degli
accertamenti sanitari i seguenti documenti:
certificato rilasciato da una struttura sanitaria pubblica
attestante la recente effettuazione (non oltre tre mesi)
dell'accertamento per i markers dell'epatite B e C, sia antigenici
sia anticorpali. La mancata presentazione di detto certificato
determinerà la non ammissione del concorrente agli accertamenti
sanitari;
certificato di idoneità ad attività sportiva agonistica per
l'atletica leggera in corso di validità, rilasciato da medici
appartenenti alla Federazione Medico Sportiva Italiana ovvero da
strutture sanitarie pubbliche o private convenzionate che esercitano
in tali ambiti in qualità di medici specializzati in medicina dello
sport. La mancata presentazione di detto certificato determinerà la
non ammissione del concorrente agli accertamenti sanitari;
eventuali referti di esami radiografici del torace, del rachide
in toto e dei seni paranasali, per coloro che siano stati
eventualmente sottoposti a tali esami strumentali presso organi
sanitari militari o strutture pubbliche entro i tre mesi precedenti
la data della visita medica.
4. L'accertamento dell'idoneità verrà eseguito in ragione delle
condizioni del soggetto al momento della visita, secondo il
protocollo diagnostico previsto nell'allegato "D" che costituisce
parte integrante del presente decreto.
Detto protocollo prevede, fra l'altro, l'effettuazione dell'esame
radiografico del torace, del rachide in toto e dei seni paranasali.
Detti esami saranno effettuati solo qualora i concorrenti non
producano all'atto della presentazione presso il Centro Aeromedico i
relativi referti, come indicato nel precedente comma 3, terzo alinea.
5. I concorrenti di sesso femminile che non dovessero esibire i
referti degli esami radiografici di cui al comma precedente dovranno
produrre, al solo fine della effettuazione, in piena sicurezza, degli
esami medesimi un test di gravidanza, di data non anteriore a giorni
cinque rispetto alla data di presentazione che escluda la sussistenza
di detto stato. In assenza di detto referto, la concorrente dovrà,
al fine sopraindicato, essere sottoposta al test di gravidanza.
In caso di positività del test di gravidanza la Commissione non
potrà procedere agli accertamenti previsti e dovrà esimersi dalla
pronuncia del giudizio, a mente dell'articolo 3, comma 2, del decreto
ministeriale 4 aprile 2000, citato nelle premesse, secondo il quale
lo stato di gravidanza costituisce temporaneo impedimento
all'accertamento dell'idoneità al servizio militare.
6. Nei confronti dei concorrenti che all'atto degli accertamenti
sanitari venissero riconosciuti affetti da malattie o lesioni acute
di recente insorgenza e di presumibile breve durata, per le quali
risultasse scientificamente probabile un'evoluzione migliorativa,
tale da lasciar prevedere il possibile recupero dei requisiti
richiesti in tempi contenuti e comunque entro i successivi 30 giorni
la Commissione non esprimerà alcun giudizio. Essa fisserà la data
sotto la quale i concorrenti dovranno ripresentarsi per essere
sottoposti ad accertamenti sanitari, entro il termine massimo
sopraindicato, per verificare l'eventuale recupero dell'idoneità
fisica. Resta comunque fermo quanto indicato al riguardo nel
precedente comma 2.
7. Fatto salvo quanto previsto nei precedenti commi 2, 5 e 6, la
predetta Commissione, seduta stante, comunicherà a ciascun
concorrente l'esito degli accertamenti sanitari, sottoponendogli il
verbale contenente uno dei seguenti giudizi:
"idoneo all'ammissione al corso di pilotaggio aereo quale
allievo ufficiale pilota di complemento";
"non idoneo all'ammissione al corso di pilotaggio aereo quale
allievo ufficiale pilota di complemento", con indicazione del motivo.
Il giudizio riportato negli accertamenti sanitari è definitivo.
Pertanto, i concorrenti giudicati "non idonei" saranno esclusi dal
concorso.
8. I concorrenti giudicati "non idonei" potranno, tuttavia,
spedire con lettera raccomandata al Comando dell'Accademia
aeronautica - Ufficio concorsi - sezione reclutamento - via Domiziana
s.n.c. - 80078 Pozzuoli (NA), improrogabilmente entro il 10o giorno
successivo alla data degli accertamenti sanitari, specifica istanza,
corredata di idonea documentazione rilasciata da struttura sanitaria
pubblica, relativamente alle cause che hanno determinato il giudizio
di non idoneità allo scopo di essere sottoposti ad ulteriori
accertamenti sanitari. Dette istanze dovranno essere anticipate alla
predetta Accademia aeronautica a mezzo fax (081/197355083).
Non saranno prese in considerazione istanze prive della prevista
documentazione ovvero spedite oltre i termini perentori sopra
indicati.
In caso di accoglimento dell'istanza, i concorrenti riceveranno
dal Comando dell'Accademia aeronautica la relativa comunicazione.
In caso di mancato accoglimento dell'istanza, invece, il giudizio
di non idoneità riportato al termine degli accertamenti sanitari si
intenderà confermato.
9. Il giudizio circa l'idoneità fisica dei concorrenti di cui al
precedente comma 8, in caso di accoglimento dell'istanza, sarà
espresso dalla Commissione di cui al precedente articolo 5, comma 1,
lettera c), a seguito di valutazione della documentazione allegata
all'istanza di ulteriori accertamenti, ovvero, qualora necessario, a
seguito di ulteriori accertamenti sanitari disposti.
Il giudizio espresso da detta Commissione è definitivo.
Pertanto, i concorrenti giudicati non idonei anche a seguito della
valutazione sanitaria o degli ulteriori accertamenti sanitari
disposti, nonchè quelli che abbiano rinunciato ai medesimi, saranno
esclusi dal concorso.
10. Gli esiti degli accertamenti sanitari nonchè quelli degli
ulteriori accertamenti sanitari dovranno essere trasmessi, entro il
terzo giorno dalla data di completamento degli accertamenti medesimi,
al Comando dell'Accademia aeronautica, che ne curerà il successivo
immediato inoltro alla Direzione Generale per il personale militare.
Art. 8.
Tirocinio psico-attitudinale
1. I concorrenti risultati idonei agli accertamenti sanitari
saranno convocati presso l'Accademia aeronautica per essere
sottoposti, presumibilmente nel mese di settembre 2000, a cura della
Commissione di cui al precedente articolo 5, comma 1, lettera a), al
tirocinio psico-attitudinale, per un periodo, di massima, non
superiore a dieci giorni. Essi sono tenuti a presentarsi nell'ora e
nel giorno indicati nella lettera o telegramma di convocazione. La
mancata presentazione determinerà l'esclusione del concorrente dal
concorso.
2. Il Comando dell'Accademia aeronautica indicherà nella
convocazione la quantità e il tipo di indumenti che i concorrenti
dovranno avere con sè all'atto della presentazione per il tirocinio.
3. I concorrenti militari in servizio, ammessi al tirocinio,
saranno posti, a cura dei Reparti/Enti di appartenenza, nella
posizione di aggregati, in relazione alla categoria di appartenenza.
4. Al tirocinio psico-attitudinale i concorrenti dovranno
presentarsi muniti dei seguenti documenti:
copia del certificato - che, in originale, avranno già
prodotto all'atto della presentazione agli accertamenti sanitari -
attestante l'effettuazione dell'accertamento per i markers
dell'epatite B e C;
copia del certificato - che, in originale, avranno già
prodotto all'atto della presentazione agli accertamenti sanitari - di
idoneità ad attività sportiva agonistica per l'atletica leggera in
corso di validità;
certificato anamnestico vaccinale, rilasciato da una struttura
sanitaria pubblica;
eventuale attestazione di avvenuta vaccinazione antitifica e/o
antitetanica, per coloro che vi siano stati sottoposti.
5. All'atto della presentazione al tirocinio, qualora dovessero
insorgere per taluni concorrenti dubbi sulla persistenza
dell'idoneità psico-fisica precedentemente riconosciuta, è facoltà
dell'Accademia aeronautica inviare detti concorrenti all'osservazione
dell'organo sanitario competente per un supplemento di indagini, al
fine di accertare che non si siano aggravate preesistenti
imperfezioni o siano insorti fatti morbosi nuovi tali da determinare
un provvedimento medico-legale di inidoneità alla frequenza del
tirocinio.
6. Durante la permanenza presso l'Istituto, i concorrenti:
dovranno attenersi alle norme disciplinari di vita interna
dell'Istituto previste per gli allievi dell'Accademia aeronautica;
effettueranno un programma di attività, di cui all'allegato
"E", che costituisce parte integrante del presente decreto, inteso a
verificare il possesso delle doti di carattere, intellettive e
culturali, necessarie all'esercizio dell'attività di volo in
qualità di ufficiale pilota dell'Aeronautica militare. In
particolare, essi saranno sottoposti a specifici accertamenti intesi
a valutare l'efficienza fisica, le qualità attitudinali e
caratterologiche della loro personalità e l'adattamento alla vita
collettiva ed alla disciplina militare;
fruiranno di vitto e alloggio a carico dell'Amministrazione e
riceveranno, inoltre, in uso, un corredo ridotto da restituire al
termine del tirocinio.
7. Saranno esclusi dal concorso coloro che rinunceranno alla
prosecuzione del tirocinio. Parimenti, saranno esclusi i concorrenti
per i quali, durante il tirocinio, venisse accertato presso una
struttura sanitaria militare lo stato di tossicodipendenza o di
tossicofilia.
8. Al termine del tirocinio la Commissione di cui al precedente
articolo 5, comma 1, lettera a., comunicherà a ciascun concorrente
l'esito dello stesso, sottoponendogli il verbale contenente uno dei
seguenti giudizi:
"idoneo all'ammissione al corso di pilotaggio aereo quale
allievo ufficiale pilota di complemento",
"non idoneo all'ammissione al corso di pilotaggio aereo quale
allievo ufficiale pilota di complemento", con indicazione del motivo.
9. Il giudizio riportato al termine del tirocinio
psico-attitudinale è definitivo. Pertanto i concorrenti giudicati
"non idonei" saranno esclusi dal concorso.
10. I verbali del tirocinio dovranno essere trasmessi alla
Direzione Generale per il personale militare I Reparto 1a Divisione
reclutamento ufficiali 3a Sezione via XX Settembre, 123/A - 00187
Roma, entro il terzo giorno dalla data di completamento dello stesso.
Art. 9.
Graduatoria ed ammissione al corso
1. I concorrenti giudicati idonei al termine degli accertamenti
sanitari e del tirocinio psico-attitudinale saranno iscritti dalla
Commissione di cui al precedente articolo 5, comma 1, lettera a), in
una graduatoria finale di merito formata sommando al punteggio della
prova di preselezione, ÷ (un quarto) del voto, in centesimi, del
diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Qualora il voto
del diploma fosse espresso in sessantesimi, esso sarà prima
trasformato in centesimi e poi diviso per quattro, con arrotondamento
alla seconda cifra decimale.
2. Nel formare la predetta graduatoria:
a) si terrà conto del numero massimo dei posti disponibili per
i concorrenti di sesso femminile, indicato nell'articolo 1, comma 2,
del presente decreto. Pertanto, in nessun caso, concorrenti di sesso
femminile potranno conseguire l'ammissione al corso di pilotaggio
aereo in numero superiore a quello indicato, anche se collocati in
posizione utile nella predetta graduatoria di merito;
b) fermo restando quanto indicato nella precedente lettera a),
a parità di merito si applicheranno le vigenti disposizioni in
materia di preferenza per l'ammissione ai pubblici impieghi.
3. Saranno dichiarati vincitori i concorrenti che, nei limiti dei
posti disponibili, si collocheranno utilmente nella predetta
graduatoria di merito.
4. Il decreto di approvazione della graduatoria sarà pubblicato
nel Giornale Ufficiale del Ministero della difesa. Di detta
pubblicazione sarà dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. Esso sarà inoltre pubblicato nel sito internet
"www.aeronautica.difesa.it".
5. I vincitori riceveranno all'indirizzo indicato nella domanda,
lettera raccomandata o telegramma contenente l'invito a presentarsi
presso l'Accademia aeronautica di Pozzuoli per assumere servizio -
sotto riserva dell'accertamento dei prescritti requisiti - per la
frequenza del corso di cui al successivo articolo 10.
6. Per i concorrenti militari alle armi, qualora previsto per il
grado rivestito, l'avvio alla frequenza del corso è subordinato alla
concessione del prescritto nulla-osta, da richiedersi a cura del
Reparto/Ente presso il quale i militari suddetti sono effettivi con
le modalità previste dalle vigenti disposizioni.
7. Coloro che non riceveranno alcuna comunicazione dovranno
ritenersi non ammessi al corso di pilotaggio aereo. Essi, comunque,
potranno chiedere informazioni sull'esito del concorso al Ministero
della difesa - Direzione generale per il personale militare - Ufficio
relazioni con il pubblico - Palazzo Esercito, via XX Settembre, 123/A
- 00187 Roma (tel. 06/4735.5941).
8. Eventuali posti rimasti non ricoperti per rinuncia di
concorrenti potranno essere ricoperti, entro il quindicesimo giorno
dalla data di inizio del corso di cui al successivo articolo 10,
secondo l'ordine della graduatoria di merito.
9. I concorrenti che non dovessero presentarsi entro il limite
massimo di quarantotto ore dalla data indicata nella comunicazione di
cui al precedente comma 5, saranno considerati rinunciatari e non
ammessi al corso di pilotaggio aereo.
Art. 10.
Svolgimento del corso e prospettive di carriera
1. Il corso di pilotaggio aereo avrà inizio presumibilmente nel
mese di ottobre 2000 e si svolgerà con le modalità previste negli
articoli 4, 5 e 6 della legge 19 maggio 1986, n. 224.
2. Gli ammessi al suddetto corso, inclusi gli ufficiali di
complemento ed i sottufficiali, saranno assunti con il grado di
aviere allievo ufficiale pilota di complemento per compiere la ferma
di anni dodici, decorrente dalla data di inizio del corso suddetto.
Essi saranno promossi aviere scelto dopo un primo periodo di
istruzione della durata di tre mesi e sergenti di complemento
all'atto del conseguimento del brevetto di pilota di aeroplano.
Al termine del corso, gli allievi che avranno superato le prove
prescritte per il conferimento del brevetto di pilota militare e gli
esami teorici, conseguiranno, se giudicati idonei ad assumere il
grado, la nomina a sottotenente di complemento.
3. La direzione generale per il personale militare, su proposta
del Comando dell'Accademia aeronautica, ha facoltà di dimettere dal
corso gli allievi che non conseguiranno il brevetto di pilota di
aeroplano o quello di pilota militare, o che, per scarso rendimento,
per motivi psico-fisici, per mancanza di attitudine al pilotaggio o
per motivi disciplinari, siano ritenuti non idonei a proseguire il
corso stesso.
I suddetti frequentatori perderanno la qualifica di allievo
ufficiale e, fatto salvo quanto previsto nel successivo articolo 11,
comma 3, completeranno, qualora di sesso maschile ed in obbligo di
leva, la ferma di leva, nella categoria Governo dell'Arma
aeronautica, col grado raggiunto.
Ad eccezione di quelli dimessi per motivi disciplinari, i
suddetti militari, potranno a domanda, partecipare, ad uno dei corsi
indetti per allievi ufficiali di complemento del ruolo speciale delle
Armi dell'Arma aeronautica e, in attesa di iniziare tali corsi,
potranno essere inviati in licenza straordinaria senza assegni.
4. Gli allievi che non avranno superato gli esami teorici o che,
pur avendo superato le prove prescritte per il conferimento del
brevetto di pilota militare, saranno stati giudicati non idonei a
conseguire il grado di sottotenente di complemento, saranno tenuti a
prestare servizio con il grado di sergente pilota di complemento per
un periodo di sei anni, decorrente dalla data di inizio del corso di
pilotaggio.
5. Il periodo di tempo trascorso alle armi in qualità di allievo
ufficiale è considerato utile agli effetti dell'assolvimento degli
obblighi di leva.
6. Durante il periodo di frequenza del corso agli allievi
provenienti dai sottufficiali e dai volontari di truppa, in servizio
permanente, in servizio continuativo o in ferma o in rafferma,
competono gli assegni del grado rivestito all'atto dell'ammissione.
Art. 11.
Disposizioni per i militari
1. All'atto dell'ammissione alla frequenza del corso i
concorrenti già alle armi e quelli richiamati dal congedo dovranno
rilasciare, a seconda del proprio stato, una delle seguenti
dichiarazioni:
se ufficiali di complemento: dichiarazione di rinuncia al grado
rivestito, necessaria per la cancellazione dal ruolo di appartenenza,
ai sensi degli articoli 70 e 71 della legge 10 aprile 1954, n. 113;
se sottufficiali: dichiarazione di rinuncia al grado rivestito,
necessaria per la cancellazione dal ruolo di appartenenza, ai sensi
dell'articolo 60, n. 3, della legge 31 luglio 1954, n. 599;
se volontari in servizio permanente: dichiarazione di rinuncia
al grado rivestito, necessaria per la cancellazione dal ruolo di
appartenenza, ai sensi dell'articolo 30 del decreto legislativo
12 maggio 1995, n. 196;
se volontari in ferma breve o graduati di truppa: dichiarazione
di rinuncia al grado rivestito e di proscioglimento dalla ferma
volontaria contratta.
2. Le dichiarazioni suddette dovranno essere inviate
immediatamente alla Direzione generale per il personale militare - I
Reparto - 1a Divisione reclutamento ufficiali - 3a Sezione - via XX
Settembre, 123/A - 00187 Roma.
3. La cancellazione dai rispettivi ruoli sarà effettuata dalla
Direzione Generale per il personale militare ed avrà effetto dalla
data di ammissione in qualità di allievo ufficiale al corso di
pilotaggio aereo. Gli allievi provenienti dagli ufficiali, dai
sottufficiali e dai volontari in servizio permanente, qualora non
conseguano la nomina a sottotenente, saranno reintegrati nel grado,
riscritti nel ruolo di provenienza ed il periodo trascorso in
Accademia aeronautica sarà computato nell'anzianità di grado.
Art. 12.
Sviluppi di carriera - premio di congedamento
1. Gli ufficiali piloti di complemento in ferma dodecennale,
qualora in possesso dei prescritti requisiti possono partecipare a
specifici concorsi, per titoli, per il transito nel ruolo speciale in
servizio permanente effettivo.
2. Gli ufficiali collocati in congedo illimitato al termine della
ferma dodecennale hanno diritto ad un premio di congedamento, secondo
quanto previsto dalla normativa vigente.
Art. 13.
Esclusioni
1. La Direzione Generale per il personale militare può, con
provvedimento motivato, escludere in qualsiasi momento, i concorrenti
dal concorso ovvero dal corso di pilotaggio aereo, nonchè dichiarare
i medesimi decaduti dalla nomina a aviere scelto, a sergente di
complemento o a sottotenente di complemento, qualora il difetto dei
prescritti requisiti venisse accertato durante le selezioni, durante
il corso di pilotaggio aereo, ovvero dopo le predette nomine.
2. La Direzione Generale per il personale militare potrà,
inoltre, prima della scadenza della ferma dodecennale, collocare in
congedo illimitato gli ufficiali piloti di complemento per gravi
infrazioni disciplinari, per insufficienti prestazioni operative,
ovvero per scarso rendimento tecnico-professionale.
Art. 14.
Trattamento dei dati personali
1. Ai sensi dell'articolo 10, comma 1, della legge 31 dicembre
1996, n. 675, i dati personali forniti dai concorrenti saranno
raccolti presso il Comando dell'Accademia aeronautica, per le
finalità di gestione del concorso e saranno trattati presso una
banca dati automatizzata anche successivamente all'eventuale
instaurazione del rapporto di impiego per le finalità inerenti alla
gestione del rapporto medesimo.
2. Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione. Le medesime informazioni
potranno essere comunicate unicamente alle amministrazioni pubbliche
direttamente interessate allo svolgimento del concorso o alla
posizione giuridico-economica del concorrente, nonchè, in caso di
esito positivo, ai soggetti di carattere previdenziale.
3. L'interessato gode dei diritti di cui all'articolo 13 della
citata legge, tra i quali il diritto di accesso ai dati che lo
riguardano, il diritto di rettificare, aggiornare, completare o
cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non
conformi alla legge, nonchè il diritto di opporsi al loro
trattamento per motivi legittimi.
4. Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del
Direttore Generale della Direzione Generale per il personale
militare, titolare del trattamento dei dati. Responsabile del
trattamento è il Comandante dell'Accademia aeronautica.
Il presente decreto, sottoposto al controllo previsto dalla
normativa vigente, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 2 maggio 2000
Il direttore generale
----> Vedere Allegati <---- |
|
Serie Generale | 2018 | DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA' | COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA | Serie Generale n. 80 del 6-4-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-04-06&atto.codiceRedazionale=18A02330&elenco30giorni=false | COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA | DELIBERA 22 dicembre 2017 | Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 contratto istituzionale di sviluppo per l'area di Taranto - Assegnazione di risorse per la realizzazione di nuovi interventi prioritari. (Delibera n. 93/2017). (18A02330) (GU Serie Generale n.80 del 06-04-2018) | IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge del 31 maggio
2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge del 30 luglio
2010, n. 122, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei
ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche
di coesione di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto
legislativo del 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del
Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge del
27 dicembre 2002, n. 289 e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo del 31 maggio 2011, n. 88, e in
particolare l'art. 4, il quale dispone che il citato Fondo per le
aree sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e la
coesione - di seguito FSC - e finalizzato a dare unità programmatica
e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento
nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse
aree del Paese;
Visto l'art. 10 del decreto-legge del 31 agosto 2013, n. 101,
convertito, con modificazioni, dalla legge del 30 ottobre 2013, n.
125, che istituisce l'Agenzia per la coesione territoriale, la
sottopone alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o
del Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica
di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa
Agenzia;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 15
dicembre 2014 che istituisce, tra le strutture generali della
Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del citato art.
10 del decreto-legge del 31 agosto 2013, n. 101, il Dipartimento per
le politiche di coesione;
Considerato che la legge del 27 dicembre 2013, n. 147, e in
particolare il comma 6 dell'art. 1, individua in 54.810 milioni di
euro le risorse del FSC per il periodo di programmazione 2014-2020,
iscrivendone in bilancio l'80 per cento pari a 43.848 milioni di
euro;
Considerato che la legge del 23 dicembre 2014, n. 190, e in
particolare il comma 703, dell'art. 1, ferme restando le vigenti
disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni per
l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione
2014-2020;
Considerato che la legge dell'11 dicembre 2016, n. 232, per gli
anni 2020 e successivi, integra la dotazione FSC 2014-2020 della
restante quota del 20 per cento inizialmente non iscritta in
bilancio, pari a 10.962 milioni di euro;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1°
giugno 2014, che istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei
ministri la Struttura di missione denominata «Struttura di missione
per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo nei
territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, lo sviluppo dei
traffici containerizzati nel porto di Taranto e lo svolgimento delle
funzioni di Autorità di gestione del POIn Attrattori culturali,
naturali e del turismo» - di seguito Struttura di missione;
Visto il decreto-legge del 5 gennaio 2015, n. 1, recante
«Disposizioni urgenti per l'esercizio di imprese di interesse
strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e
dell'area di Taranto», convertito, con modificazioni, dalla legge del
4 marzo 2015, n. 20;
Visto, in particolare, l'art. 6 del citato decreto-legge n. 1 del
2015, con il quale il Commissario straordinario per la bonifica,
ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto di cui al
decreto-legge del 7 agosto 2012, n. 129, convertito dalla legge del 4
ottobre 2012, n. 171, viene incaricato di predisporre, tenendo conto
delle eventuali indicazioni del Tavolo istituzionale di cui all'art.
5 del citato decreto-legge n. 1 del 2015, un Programma di misure a
medio e lungo termine per la bonifica, ambientalizzazione e
riqualificazione dell'intera area di Taranto, da attuarsi secondo
disposizioni contenute nel Contratto istituzionale di sviluppo - CIS
- Taranto, di cui al citato art. 5;
Considerato che il citato art. 6 prevede, al comma 2, che alla
predisposizione ed attuazione del Programma di misure in materia
ambientale siano destinate, tra le altre, risorse che il CIPE con
propria delibera ritenga di destinare nell'ambito della
programmazione 2014-2020 del Fondo di sviluppo e coesione, per il
prosieguo di interventi di bonifiche e riqualificazione dell'area di
Taranto;
Visto, inoltre, l'art. 8 del citato decreto-legge n. 1 del 2015 ed
in particolare il comma 3, il quale dispone che i Ministeri dei beni
e delle attività culturali e del turismo e della difesa, previa
intesa con la Regione Puglia e il Comune di Taranto, da acquisire
nell'ambito del Tavolo istituzionale di cui all'art. 5 del citato
decreto-legge, predispongano un progetto di valorizzazione culturale
e turistica dell'Arsenale militare marittimo di Taranto, da
approvarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
ferme restando la prioritaria destinazione del complesso ad arsenale
e le prioritarie esigenze operative e logistiche della Marina
Militare;
Considerato che il citato art. 8 prevede, al comma 5, che il
progetto sia sottoposto al CIPE ai fini dell'approvazione e
assegnazione delle risorse finanziarie a valere sul Fondo di sviluppo
e coesione, nel limite delle risorse annualmente disponibili e
garantendo comunque la neutralità dei saldi di finanza pubblica;
Vista la delibera di questo Comitato n. 100 del 2015, con la quale
è stato assegnato un importo complessivo di 38,693 miloni di euro a
valere sulle risorse FSC 2014-2020 per la realizzazione del Piano
stralcio di interventi di immediata attivazione per l'Area di
Taranto, di cui 37,193 milioni di euro per la realizzazione del
progetto «Interventi di recupero infrastrutturale e adeguamento
impianti Arsenale Militare» a titolarità del Ministero della difesa
e 1,5 milioni di euro per la realizzazione di iniziative di
progettazione, a titolarità di Invitalia Spa;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 12 dicembre
2016, con il quale, tra l'altro, è stato nominato Ministro senza
portafoglio il prof. Claudio De Vincenti e visti il decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri, pari data, con il quale allo
stesso Ministro è conferito l'incarico relativo alla coesione
territoriale e al Mezzogiorno e il decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri del 26 gennaio 2017 recante la delega di
funzioni al Ministro stesso;
Vista la nota del Ministro per la coesione territoriale e il
Mezzogiorno protocollo n. 981-P del 14 novembre 2017, con la quale è
stata proposta a questo Comitato una nuova assegnazione di risorse
del FSC 2014-2020, per un importo complessivo di 17,7 milioni di
euro, volta al finanziamento di interventi ritenuti prioritari per il
soddisfacimento delle finalità del Contratto istituzionale di
sviluppo - CIS - relativo all'area di Taranto, sottoscritto in data
30 dicembre 2015;
Vista la nota informativa predisposta dal competente Dipartimento
per le politiche di coesione allegata alla citata proposta, come
integrata dalla nota del medesimo Dipartimento per le politiche di
coesione protocollo n. 4654-P del 13 dicembre 2017 sulla base delle
precisazioni fornite dalla citata Struttura di missione con nota n.
1313 del 28 novembre 2017, nella quale vengono specificamente
illustrati i nuovi interventi da finanziare, approvati dall'apposito
Tavolo istituzionale permanente previsto dall'art. 5, comma 2 del
citato decreto-legge n. 1 del 2015 e istituito con decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri dell'11 giugno 2015 presso la
Presidenza del Consiglio dei ministri - Struttura di missione, e
vengono proposte le seguenti destinazioni di risorse:
a) 12 milioni di euro per interventi relativi al «Settore
ambiente», prioritari per il completamento e l'integrazione del
«Piano bonifiche», di competenza del Commissario straordinario per
gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e
riqualificazione dell'area di Taranto, beneficiario di tale
assegnazione. Gli interventi per i quali viene richiesto il
finanziamento si concentrano nel territorio dei Comuni di Crispiano,
Massafra, Montemesola e Statte, nella misura di 3 milioni di euro in
ciascun Comune e riguardano prevalentemente l'adeguamento, il
potenziamento e la rifunzionalizzazione dei sistemi di utilizzo e
trattamento delle acque e la riqualificazione e ambientalizzazione
delle aree soggette ad abbandono di rifiuti;
b) 5,7 milioni di euro per gli interventi ricompresi nel
«Progetto di recupero e valorizzazione turistico-culturale
dell'Arsenale militare di Taranto» - Settore turismo-cultura - ed in
particolare 4,3 milioni di euro per un intervento di immediata e
compiuta realizzabilità (progettazione e realizzazione di un punto
espositivo e di accoglienza - Entry Point) e 1,4 milioni di euro per
lo sviluppo della progettazione degli ulteriori 5 interventi
rientranti nel complessivo Progetto. L'amministrazione beneficiaria
di tale assegnazione di 5,7 milioni di euro è individuata nel
Ministero della difesa;
Tenuto conto che, come risulta dalla documentazione acquisita in
allegato alle note informative del Dipartimento per le politiche di
coesione, gli interventi relativi al Piano bonifiche per i quali
viene richiesto il finanziamento per 12 milioni di euro, da
realizzarsi nei 4 comuni sopracitati, sono ricompresi nel cosiddetto
«Piano invarianti» approvato dal Tavolo istituzionale permanente per
l'area di Taranto con procedura scritta conclusa positivamente in
data 15 gennaio 2017;
Tenuto conto, inoltre, che dalla predetta documentazione risulta
che per il Progetto di valorizzazione turistico-culturale
dell'Arsenale militare di Taranto, la prescritta intesa in sede
tecnica è stata conseguita in data 22 dicembre 2016, nell'ambito del
sopra citato Tavolo istituzionale permanente per l'area di Taranto e
che, in esito a tale accordo, il Progetto è stato approvato con
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 21 luglio
2017 per un valore complessivo di 35,450 milioni di euro;
Considerato che, rispetto al fabbisogno complessivo del Progetto di
valorizzazione turistico-culturale pari a 35,450 milioni di euro,
viene proposta l'assegnazione di 5,7 milioni di euro in ragione
dell'opportunità di attribuire priorità al finanziamento degli
interventi di immediata realizzabilità (Entry point) e delle
attività di sviluppo della progettazione propedeutiche alla
realizzazione degli altri interventi ricompresi nel predetto
Progetto, con la precisazione che, ai fini del completamento del
Progetto, la copertura finanziaria della successiva fase realizzativa
degli interventi potrà essere reperita attraverso l'eventuale
destinazione di ulteriori risorse FSC, nella misura in cui dovessero
rendersi necessarie, tenuto conto di possibili economie e di
eventuali fonti finanziarie concorrenti;
Tenuto conto che il profilo di spesa delle risorse complessive di
cui viene proposta l'assegnazione, come aggiornato in fase
istruttoria sulla base delle indicazioni fornite in sede della
riunione preparatoria del 14 dicembre 2017 dal Ministero
dell'economia e finanze - Dipartimento della ragioneria generale
dello Stato - è il seguente: 17,7 milioni di euro sull'annualità
2016;
Tenuto conto che la proposta di destinare, a valere sul FSC
2014-2020, ulteriori 17,7 milioni di euro complessivi per le esigenze
dell'area di Taranto di cui al relativo CIS è stata assentita in
data 5 ottobre 2017 dalla Cabina di Regia istituita con decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri del 25 febbraio 2016 per lo
svolgimento delle funzioni di programmazione del FSC 2014-2020
previste dalla lettera c) del citato comma 703 dell'art. 1 della
legge n. 190 del 2014;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art. 3
della delibera 30 aprile 2012, n. 62, recante il regolamento di
questo Comitato;
Vista la nota del 22 dicembre 2017, n. 6245-P, predisposta per la
seduta del Comitato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri -
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica
economica, così come integrata dalle osservazioni del Ministero
dell'economia e delle finanze, acquisite in seduta, ed entrambe poste
a base dell'esame della presente proposta nell'odierna seduta del
Comitato;
Prende atto
Ai sensi dell'art. 8, comma 5, del decreto-legge n. 1 del 2015, del
«Progetto di recupero e valorizzazione turistico-culturale
dell'Arsenale militare di Taranto», approvato con il decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri del 21 luglio 2017 citato in
premessa per un valore complessivo di 35,450 milioni di euro e
allegato alla presente delibera. La relativa copertura finanziaria,
che la predetta norma prevede a valere sul Fondo per lo sviluppo e la
coesione, deve tenere conto delle risorse annualmente disponibili e
comunque garantire la neutralità dei saldi di finanza pubblica.
Delibera:
1. Assegnazione di risorse Fondo per lo sviluppo e la coesione - FSC
- 2014-2020
Per la realizzazione di nuovi interventi prioritari per il
soddisfacimento delle finalità del Contratto istituzionale di
sviluppo - CIS - relativo all'area di Taranto, viene disposta
l'assegnazione di un importo complessivo di 17,7 milioni di euro, a
valere sulle disponibilità del Fondo per lo sviluppo e la coesione -
FSC - 2014-2020 relative all'annualità 2016, con le destinazioni di
seguito indicate:
a) un importo complessivo di 12 milioni di euro è assegnato al
Commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica,
ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto al fine di
finanziare alcuni interventi prioritari per il completamento e
l'integrazione del «Piano bonifiche» di competenza del Commissario
stesso. Gli interventi da realizzare riguardano il territorio dei
Comuni di Crispiano, Massafra, Montemesola e Statte, nella misura di
3 milioni di euro per gli interventi ricadenti in ciascun Comune.
Tali interventi riguardano prevalentemente l'adeguamento, il
potenziamento e la rifunzionalizzazione dei sistemi di utilizzo e
trattamento delle acque e la riqualificazione e ambientalizzazione
delle aree soggette ad abbandono di rifiuti;
b) un importo complessivo di 5,7 milioni di euro viene assegnato
al Ministero della difesa per il «Progetto di recupero e
valorizzazione turistico-culturale dell'Arsenale militare di
Taranto», di cui alla presa d'atto che precede. In particolare, un
importo di 4,3 milioni di euro è destinato alla progettazione e
realizzazione del punto espositivo e di accoglienza (Entry Point) e
un importo complessivo di 1,4 milioni di euro è destinato allo
sviluppo della progettazione di n. 5 ulteriori interventi rientranti
nel complessivo Progetto, come in esso descritti. La copertura
finanziaria della successiva fase realizzativa degli interventi, ai
fini del completamento del Progetto, potrà reperirsi attraverso la
destinazione, tramite future delibere di questo Comitato, di
ulteriori risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, nella
misura in cui dovessero rendersi necessarie, tenuto conto di
possibili economie e di eventuali fonti finanziarie concorrenti.
2. Altre disposizioni
a) Le risorse FSC 2014-2020 sono imputate alla quota del Fondo
destinata a sostenere gli interventi nelle regioni del Mezzogiorno.
Di esse, pertanto, si dovrà tenere conto nel rispetto del criterio
di riparto percentuale dell'80 per cento al Mezzogiorno e del 20 per
cento al Centro-Nord.
b) Come già stabilito dalla delibera di questo Comitato n. 100 del
2015, la Struttura di missione istituita dal decreto del Presidente
del Consiglio dei ministri del 1° giugno 2014 presenta una relazione
annuale sullo stato di attuazione del Contratto istituzionale di
sviluppo relativo all'area di Taranto, da predisporre a cura del
Responsabile Unico di Contratto.
Roma, 22 dicembre 2017
Il Presidente: Gentiloni Silveri
Il segretario: Lotti
Registrato alla Corte dei conti il 21 marzo 2018
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n.
246 |
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Contratti | 2017 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 15 del 6-2-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-02-06&atto.codiceRedazionale=TX17BFF1806 | COMUNE DI CONCOREZZO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.15 del 6-2-2017) | Bando di gara - CIG 6907123237
Il Comune di Concorezzo deve procedere alla concessione del
servizio di ristorazione scolastica e altre utenze per il periodo
01/07/2017-30/06/2020 con possibilità di opzione / rinnovo per
ulteriori tre anni fino al 30/06/2023.
L'affidamento sarà effettuato, alle condizioni previste nel
disciplinare e nel bando di gara, nonchè in tutti gli altri atti di
gara. L'aggiudicazione sarà affidata col metodo dell'offerta
economicamente più vantaggiosa, secondo i criteri contenuti nel
disciplinare.
Gli operatori interessati dovranno presentare l'offerta, entro le
ore 23.59 del 13.03.2017.
Gli atti di gara sono pubblicati integralmente sulla piattaforma
Sintel e sul sito del Comune www.comune.concorezzo.mb.it.
La responsabile del servizio pubblica istruzione
Rossana Beretta
TX17BFF1806 |
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Parte Seconda | 2014 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Notifiche per pubblici proclami | Parte Seconda n. 98 del 19-8-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-08-19&atto.codiceRedazionale=TC14ABA10384 | TRIBUNALE DI BOLZANO | (GU Parte Seconda n.98 del 19-8-2014) | Notifica per pubblici proclami
Si rende noto, che il sig. Franz Burger, nato il 19 dicembre 1963 a
Brunico (Bolzano), c.f. BRGFNZ63T19B220P, con atto di citazione dd.
18 novembre 2013 ha chiesto al Tribunale di Bolzano l'accertamento ai
sensi dell'art. 1158 c.c. della proprietà mediante usucapione sul
seguente immobile: p.f. 1096/16 in P.T. 457/11 C.C. Anterselva e
quindi l'incorporazione tavolare e l'accatastamento della proprietà
a suo favore. La richiesta è diretta agli eredi del sig. Josef
Messner (altri dati sconosciuti), poichè dal libro fondiario lo
stesso risulta proprietario unico della p.f. 1096/16 dal 1909 sino ad
oggi.
L'attore cita quindi gli eredi del sig. Josef Messner a comparire
avanti al Tribunale di Bolzano per l'udienza del 22 gennaio 2015, ore
9.00 con invito a costituirsi nel termine di 20 giorni prima della
udienza sopra fissata ai sensi e nelle forme stabilite dall'art. 166
c.p.c. con l'avvertimento che la costituzione oltre il suddetto
termine implica le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 c.p.c..
Si procede alla notifica dell'atto di citazione ai sensi dell'art.
150 c.p.c., giusto decreto della Presidente del Tribunale di Bolzano
dd. 12 giugno 2014.
Avv. Roland Unterhofer
TC14ABA10384 |
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Serie Generale | 2002 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI | Serie Generale n. 120 del 24-5-2002 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2002-05-24&atto.codiceRedazionale=02A06268&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI | DECRETO 15 aprile 2002 | Dichiarazione dell'esistenza del carattere eccezionale degli eventi calamitosi verificatisi nelle province di Agrigento ed Enna. (GU Serie Generale n.120 del 24-05-2002) | IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
Visto l'art. 70 del decreto del Presidente della Repubblica del
24 luglio 1977, n. 616, concernente il trasferimento alle regioni
delle funzioni amministrative relative agli interventi conseguenti a
calamità naturali o avversità atmosferiche di carattere
eccezionale;
Visto l'art. 14 della legge 15 ottobre 1981, n. 590, che estende
alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e
Bolzano l'applicazione dell'art. 70 del decreto del Presidente della
Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, nonchè le disposizioni della
stessa legge n. 590/1981;
Vista la legge 14 febbraio 1992, n. 185, concernente la nuova
disciplina del Fondo di solidarietà nazionale;
Visto l'art. 2 della legge 18 luglio 1996, n. 380, di conversione
del decreto-legge 17 maggio 1996, n. 273, che estende gli interventi
compensativi del Fondo alle produzioni non assicurate ancorchè
assicurabili;
Visto l'art. 2, comma 2, della legge 14 febbraio 1992, n. 185, che
demanda al Ministro delle politiche agricole e forestali la
dichiarazione dell'esistenza di eccezionale calamità o avversità
atmosferica, attraverso la individuazione dei territori danneggiati e
le provvidenze da concedere sulla base delle specifiche richieste da
parte delle regioni e province autonome;
Vista la richiesta di declaratoria della regione Sicilia degli
eventi calamitosi di seguito indicati, per l'applicazione nei
territori danneggiati delle provvidenze del Fondo di solidarietà
nazionale:
siccità dal 1 settembre 2001 al 15 novembre 2001 nella provincia
di Agrigento;
siccità dal 1 ottobre 2001 al 16 dicembre 2001 nella provincia
di Enna;
Accertata l'esistenza del carattere eccezionale degli eventi
calamitosi segnalati, per effetto dei danni alle produzioni;
Decreta:
È dichiarata l'esistenza del carattere eccezionale degli eventi
calamitosi elencati a fianco delle sottoindicate province per effetto
dei danni alle produzioni nei sottoelencati territori agricoli, in
cui possono trovare applicazione le specificate provvidenze della
legge 14 febbraio 1992, n. 185:
Agrigento: siccità dal 1 settembre 2001 al 15 novembre 2001 -
provvidenze di cui all'art. 3, comma 2, lettere b), c), d), nel
territorio dei comuni di Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio,
Calamonaci, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Cianciana, Lucca
Sicula, Menfi, Montallegro, Montevago, Ribera, Sambuca di Sicilia,
Santa Margherita di Belice, Sciacca, Villafranca Sicula;
Enna: siccità dal 1 ottobre 2001 al 16 dicembre 2001 -
provvidenze di cui all'art. 3, comma 2, lettere b), c), d), nel
territorio dei comuni di Aidone, Centuripe, Enna, Piazza Armerina,
per i danni a carico della coltura del fico d'India.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 15 aprile 2002
Il Ministro: Alemanno |
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Contratti | 2011 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 115 del 30-9-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-09-30&atto.codiceRedazionale=T11BFK19745 | ASP VIAREGGIO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.115 del 30-9-2011) | Estratto di gara CIG 331895584D
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE; Azienda Speciale
Pluriservizi, via Aurelia Sud, 278; 55049 Viareggio, Tel. 0584389465
Fax 0584385562, info@aspviareggio.it, www.aspviareggio.it, direttore
generale dott. Franciosi Marco.
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO: L'appalto ha per oggetto
l'affidamento delle attività di assistenza sociale domiciliare,
assistenza scolastica, servizio di educativa territoriale e di spazio
neutro (si veda disciplinare e capitolato del servizio); Valore a
base d'asta: E 1.871.325,00; Durata appalto dal: 01.01.2012 al
31.12.2014.
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO: Si rinvia al disciplinare di gara.
SEZIONE IV: PROCEDURA: Aperta; Offerta economicamente più
vantaggiosa; Termine ricezione offerte: 04.11.2011 h 12:00; Vincolo
offerta: 180 gg.; Apertura il 07.11.2011 h 9:00.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Invio bando il 26.09.11.
Direttore generale
dott. Marco Franciosi
T11BFK19745 |
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Parte Seconda | 2023 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Ammortamenti | Parte Seconda n. 58 del 18-5-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-05-18&atto.codiceRedazionale=TX23ABC5113 | TRIBUNALE DI NAPOLI | (GU Parte Seconda n.58 del 18-5-2023) | Ammortamento polizze di pegno - R.G. n. 349/2023
Su ricorso del sig. Guerriero Massimo, il Giudice delegato, con
decreto del 20/01/2023, ha pronunziato l'ammortamento di 2 polizze di
pegno al portatore n. 2636819 di € 2.600,00 e n. 2627924 di €
1.000,00 emesse da Pronto Pegno Prodotto di Kruso Kapital s.p.a.
filiale di Napoli, ed autorizza l'istituto emittente a rilasciare il
duplicato trascorso il termine previsto dall'art. 9, comma 2, della
legge n. 948 del 1951.
Massimo Guerriero
TX23ABC5113 |
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Serie Generale | 2009 | SUPPLEMENTI ORDINARI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | Serie Generale n. 161 del 14-7-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-07-14&atto.codiceRedazionale=09A07601&elenco30giorni=false | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | COMUNICATO | Variazione di tipo II all'autorizzazione, secondo procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso umano «Enulid» (09A07601) (GU Serie Generale n.161 del 14-07-2009 - Suppl. Ordinario n. 112) | Estratto provvedimento UPC/II/433 dell'8 giugno 2009
----> Vedere a pag. 83 <---- |
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Serie Generale | 2004 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI | Serie Generale n. 213 del 10-9-2004 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-09-10&atto.codiceRedazionale=04A08924&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI | DECRETO 31 agosto 2004 | Scioglimento della societa' cooperativa «Il Manovale Soc. coop. a r.l.», in Taranto. (GU Serie Generale n.213 del 10-09-2004) | IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO
di Taranto
Visto l'art. 223-septiesdecies delle norme di attuazione e
transitorie del codice civile introdotte dall'art. 9 del decreto
legislativo 17 gennaio 2003, n. 6;
Vista la legge 17 luglio 1975, n. 400;
Considerato che, ai sensi del predetto articolo, l'Autorità
amministrativa di vigilanza ha l'obbligo di sciogliere senza nomina
di un liquidatore le società cooperative che non hanno depositato i
bilanci d'esercizio da oltre cinque anni per le quali non risulta
l'esistenza di valori patrimoniali immobiliari;
Visto l'art. 1 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello
Stato n. 1577 del 14 dicembre 1947 che individua nel Ministero del
lavoro e della previdenza sociale la suddetta Autorità
amministrativa;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, che ha
attribuito al Ministero delle attività produttive le funzioni ed i
compiti statali in materia di vigilanza della cooperazione;
Vista la convenzione per la regolamentazione e la disciplina dei
rapporti tra gli uffici centrali e periferici del Ministero del
lavoro e delle politiche sociali e gli uffici del Ministero delle
attività produttive per lo svolgimento delle funzioni in materia di
cooperazione datata 30 novembre 2001;
Visto il decreto del 6 marzo 1996 del Ministero del lavoro -
Direzione generale della cooperazione;
Visto il decreto del Ministero delle attività produttive del
17 luglio 2003 recante disposizioni in materia di procedure di
scioglimento per atto dell'Autorità amministrativa;
Visto il decreto del Ministero delle attività produttive del
17 luglio 2003 recante i limiti entro i quali poter disporre lo
scioglimento di società cooperative senza nomina di commissari
liquidatori;
Viste le risultanze degli accertamenti ispettivi eseguiti nei
confronti della società cooperativa appresso indicata, da cui
risulta che la medesima si trova nelle condizioni previste dal citato
art. 223-septiesdecies e precisamente:
non ha depositato il bilancio di esercizio da oltre cinque anni,
atteso che l'ultimo bilancio è stato depositato in data 30 maggio
1984 per l'esercizio 1983;
non risulta esistenza di valori patrimoniali immobiliari.
Visto il parere di massima espresso dalla Commissione centrale per
le cooperative presso il Ministero delle attività produttive di cui
all'art. 18 della legge 17 febbraio 1971, n. 127, espresso nella
seduta del 1° ottobre 2003;
Considerato che non sono pervenute opposizioni successivamente alla
pubblicazione del relativo avviso nella Gazzetta Ufficiale n. 153 del
2 luglio 2004;
Decreta:
La società cooperativa «Il Manovale Soc. coop. a r.l.», con sede
in Taranto, posizione BUSC n. 1311/173020, costituita per rogito
notaio dott. Rosario Pirro di Taranto in data 14 settembre 1979,
repertorio n. 224, raccolta n. 75, codice fiscale n. 00372870733, è
sciolta per atto d'autorità senza nomina del liquidatore ai sensi
dell'art. 223-septiesdecies del codice civile.
Entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del presente decreto, i
creditori o altri interessati potranno prdsentare formale e motivata
domanda alla scrivente direzione intesa ad ottenere la nomina del
commissario liquidatore.
Taranto, 31 agosto 2004
Il direttore provinciale: Marseglia |
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Contratti | 2017 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 67 del 14-6-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-06-14&atto.codiceRedazionale=TU17BGA9839 | RETE FERROVIARIA ITALIANA S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.67 del 14-6-2017) | Esito di gara
Sezione I: Ente aggiudicatore
I.1) Denominazione e indirizzi: Rete Ferroviaria Italiana SpA -
Società con socio unico soggetta alla direzione e coordinamento di
Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. a norma dell'art. 2497-sexies
del codice civile e decreto legislativo n. 112/2015, C.F.
01585570581, Codice NUTS: IT
Direzione Acquisti - Via dello Scalo Prenestino, 25. All'attenzione
di: Edgardo Greco - posta elettronica b.paradisi@rfi.it
I.6) Principali settori di attivita': Servizi ferroviari
Sezione II: Oggetto
II.1) Entità dell'appalto
II.1.1) Denominazione: Fornitura di «ricambi e per le prestazioni
di manodopera relative ai mezzi d'opera di RFI utilizzati per i
lavori dell'infrastruttura ferroviaria»
II.1.2) Codice CPV: 34940000
II.1.3) Tipo di appalto: Forniture
II.1.4) Breve descrizione: «ricambi e per le prestazioni di
manodopera relative ai mezzi d'opera di RFI utilizzati per i lavori
dell'infrastruttura ferroviaria»
II.1.7) Valore totale dell'appalto (IVA esclusa): € 3.900.000,00
II.2.3) Luogo di esecuzione: Codice NUTS: IT
Sezione IV: Procedura
IV.1.1) Tipo di procedura: PNSG (gara senza previa indizione).
IV.1.3) Informazioni su un accordo quadro:
IV.2) Informazioni di carattere amministrativo
IV.2.1) Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura:
PNSG (gara senza previa indizione).
Sezione V: Aggiudicazione di appalto - lotto
Lotto n.: UNICO CIG: 6840921A96 - importo € 3.900.000,00 EUR al
netto IVA
V.2.1) Data di conclusione del contratto di appalto: 12 maggio 2017
V.2.2) Informazioni sulle offerte
V.2.2) Informazioni sulle offerte
Numero di offerte pervenute: 1
L'appalto è stato aggiudicato ad un raggruppamento di operatori
economici: no
V.2.3) Nome e indirizzo del contraente: Colmar Technik S.p.A.,
Viale Regina Margherita n. 39 - 45100 Rovigo
V.2.4) Informazione sul valore dell'appalto/Lotto (IVA esclusa)
Valore totale inizialmente stimato: € 3.900.00,00
Valore totale del contratto lotto: € 3.900.00,00
Sezione VI: Altre informazioni
VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso (sui
termini si rinvia a quanto stabilito dal decreto legislativo n.
50/2016): tribunale amministrativo regionale di competenza ai sensi
dell'art. 13 c.p.a., presso i recapiti indicati su
www.giustizia-amministrativa.it
VI.2) Data del presente avviso: 19 maggio 2017
Il responsabile del procedimento
Edgardo Greco
TU17BGA9839 |
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Contratti | 2011 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 24 del 25-2-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-02-25&atto.codiceRedazionale=T11BFF3777 | COMUNE DI BARI | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.24 del 25-2-2011) | Bando di gara per procedura aperta N. L11006
STAZIONE APPALTANTE: Comune di Bari - Ripartizione Contratti ed
Appalti - Via Garruba, 51 - 70122 - BARI (BA) - Tel. 080 5775010 -
Fax 080 5775050;
OGGETTO: LAVORI DI STRAORDINARIA MANUTENZIONE DEI PIANI VIABILI E
MARCIAPIEDI DELLA CITTÀ DI BARI - PROGETTO N. 1 CIRCOSCRIZIONI I^ E
II^ PALESE/SANTO SPIRITO - SAN PAOLO/STANIC"; CIG: 0921074E4B;
IMPORTO TOTALE PROGETTO: Euro 975.000,00; IMPORTO DEI LAVORI soggetto
a ribasso: Euro 720.000,00; ONERI DELLA SICUREZZA non soggetti a
ribasso: Euro 15.000,00; IMPORTO COMPLESSIVO DELL'APPALTO (compresi
oneri per la sicurezza): Euro 735.000,00, IVA esclusa. SISTEMA DI
GARA E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: procedura aperta da aggiudicarsi A
MISURA in favore del massimo ribasso percentuale sull'importo dei
lavori a base d'asta, determinato mediante offerta a prezzi unitari
ai sensi dell'art. 82 del D.Lgs. 163/2006, con esclusione automatica
delle offerte anomale ai sensi dell'art.122 co. 9 D.Lgs.163/2006. 4)
CLASSIFICAZIONE DEI LAVORI: CATEGORIA PREVALENTE: OG3 - STRADE,
AUTOSTRADE, PONTI, VIADOTTI, FERROVIE, LINEE TRANVIARIE,
METROPOLITANE, FUNICOLARI, E PISTE AEROPORTUALI, E RELATIVE OPERE
COMPLEMENTARI per l'importo di Euro 735.000,00 classifica IIIa fino a
Euro 1.032.914,00, NON VI SONO ALTRE CATEGORIE SCORPORABILI, GENERALI
O SPECIALI, DIVERSE DALLA CATEGORIA PREVALENTE. FINANZIAMENTO
DELL'OPERA: con Fondi del Civico Bilancio. TERMINE DI RICEZIONE DELLE
OFFERTE: ore 12.00 del 29.03.2011. DATA DI SVOLGIMENTO DELLA GARA:
ore 9.00 del 31.03.2011. REQUISITI DI PARTECIPAZIONE: vedi bando
integrale. DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER L'AMMISSIONE ALLA GARA: vedi
bando integrale. OFFERTA ECONOMICA: L'offerta redatta in lingua
italiana, dovrà essere espressa - a pena di esclusione - mediante
compilazione della relativa scheda-offerta, rilasciata in copia
conforme dall'Amministrazione, da ritirarsi presso l'Ufficio
Relazioni con il Pubblico, Via Roberto da Bari n. 1, Bari. MODALITÀ
DI PRESENTAZIONE DELL'OFFERTA: a mano, oppure a mezzo raccomandata
A.R. o analoghi del Servizio Poste Italiane, oppure a mezzo Corriere
o Agenzia di recapito al seguente indirizzo: COMUNE DI BARI -
RIPARTIZIONE CONTRATTI ED APPALTI - Via Garruba n. 51, 3° piano -
70122 Bari (Italia). ELABORATI DI GARA E PROGETTUALI Il presente
bando, completo di allegati, è visionabile sui siti internet
www.comune.bari.it e www.cliccavvisi.com; copia dei predetti atti
può essere ritirata presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico, sito
in Via Roberto da Bari,1 - Bari. I concorrenti contatteranno,
altresì, la Ripartizione Edilizia Pubblica - Settore Strade, Via
Giulio Petroni n. 103, Bari - Tel. 080-5772759, per conoscere le
modalità di consultazione ed eventuale ritiro, previo pagamento di
quanto dovuto per rimborso stampati, del capitolato speciale di
appalto e dei documenti tecnici complementari. RESPONSABILE UNICO DEL
PROCEDIMENTO: Geom. Domenico Blanchi - Ripartizione Edilizia Pubblica
Settore Strade, Via Giulio Petroni, 103 - BARI tel. 080/5772749.
Il Dirigente
Dott. Francesco Magnisi
T11BFF3777 |
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Concorsi | 2013 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | LIBERA UNIVERSITA' DI LINGUE E COMUNICAZIONE DI MILANO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 34 del 30-4-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-04-30&atto.codiceRedazionale=13E01839 | LIBERA UNIVERSITA' DI LINGUE E COMUNICAZIONE DI MILANO | CONCORSO (scad. 30 maggio 2013) | Procedura di selezione per la copertura di un posto di professore universitario di ruolo di seconda fascia da coprire mediante chiamata - Facolta' di arti, turismo e mercati - Settore concorsuale 11/B1 - Geografia - Settore scientifico-disciplinare M-GGR/01 - Geografia. (GU n.34 del 30-04-2013) | Ai sensi dell'art. 18 comma 1 della legge 30 dicembre 2010, n.
240 e del Regolamento per la disciplina di chiamata, di trasferimento
e di mobilità interna dei professori di prima fascia, di seconda
fascia e dei ricercatori a tempo indeterminato emanato con decreto
rettorale n. 16044 in data 14 dicembre 2011 e successive
modificazioni, si comunica che la Libera Università di Lingue e
Comunicazione IULM ha bandito con decreto rettorale n. 16481 del 15
aprile 2013 la seguente procedura di selezione per la copertura di un
posto di professore universitario di ruolo di seconda fascia da
coprire mediante chiamata:
Facoltà di Arti, turismo e mercati - settore concorsuale 11/B1:
Geografia - Settore scientifico-disciplinare M-GGR/01 Geeografia
Profilo richiesto:
il candidato deve possedere competenze relative ai processi
attraverso cui le società umane connettono gli ambienti e le risorse
esistenti sulla superficie terrestre integrandole nelle proprie
trasformazioni. A partire dalle conoscenze sulla natura del
territorio e sui processi evolutivi e trasformativi che lo concorrono
vengono raffigurate, con il supporto della Cartografia, le fome e i
contenuti della superficie terrestre rappresentando l'insieme degli
insediamenti che vi sono contenuti. Il settore è caratterizzato da
integrazsioni interdisciplinari con l'analsi e l'organizzazione
territoriale delle componenti ambientali,stoiche e culturali.
A partire dalla conoscenza sulla natura del territorio e sui
processi evolutivi e trasformativi che lo concernono, il candidato,
nel quadro di una solida preparazione geografica, dovrà avere
significative competenze interdisciplinari in materia di sviluppo
delle risorse ambientali, culturali e storiche, con particolare
attenzione alle analisi dell'organizzazione degli spazi territoriali
(urbani, montani ecc).
Numero massimo di pubblicazioni: non inferiore a 8.
Alla procedura selettiva possono partecipare:
studiosi che abbiano conseguito l'abilitazione per il settore
concorsuale ovvero per uno dei settori concorsuali ricompresi nel
medesimo macrosettore e per le funzioni oggetto del procedimento,
oppure per funzioni superiori purchè non già titolari delle
medesime funzioni superiori;
Studiosi che abbiano conseguito l'idoneità ai sensi della
legge n. 210'/1998 limitatamente alla durata della stessa;
professori di prima e seconda fascia già in servizio presso
altri atenei nella fascia corrispondente a quella per la quale viene
bandita la selezione;
studiosi stabilmente impegnati all'estero in attività di
ricerca o insegnamento a livello universitario in oposizioni di
livello pari a quelle oggetto del bando sulla base di tabelle di
corrispondenza definite dal Ministero dell'istruzione,
dell'università e della ricerda.
I requisiti per ottenere l'ammissione devono essere posseduti
alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle
domande.
Le domande di partecipazione al bando, redatte in carta semplice,
con le modalità specificate nel bando stesso, indirizzate al
Magnifico rettore della Libera Università di Lingue e Comunicazione
IULM, presso l'ufficio affari istituzionali e legali, via Carlo Bo, 1
20143 Milano, devono pervenire a mezzo di raccomandata con avviso di
ricevimento o tramite corriere o consegnate a mano (dal lunedì al
venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 16,30)
entro il termine perentorio di trenta giorni naturali e consecutivi
che decorrono dal giorno successivo a quello di pubblicazione del
presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».
Il testo integrale del bando con l'indicazione dei requisiti e
delle modalità di partecipazione alla suddetta procedura è
consultabile:
sul portale dell'ateneo all'indirizzo www.iulm.it;
nonchè in stralcio sul sito del MIUR all'indirizzo
http://bandi.miur.it;
e sul sito dell'Unione europea http://ec.europa.eu/euraxess/ |
|
Serie Generale | 1991 | LEGGI, DECRETI E ORDINANZE PRESIDENZIALI | Serie Generale n. 212 del 10-9-1991 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1991-09-10&atto.codiceRedazionale=091G0336&elenco30giorni=false | note: Entrata in vigore del decreto: 11/09/1991.Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 08 novembre 1991, n. 356 (in G.U. 09/11/1991, n.263). | DECRETO-LEGGE 9 settembre 1991, n. 292 | Disposizioni in materia di custodia cautelare, di avocazione dei procedimenti penali per reati di criminalita' organizzata e di trasferimenti di ufficio di magistrati per la copertura di uffici giudiziari non richiesti. (GU Serie Generale n.212 del 10-09-1991) | IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di evitare che
imputati di gravissimi reati possano avvalersi degli arresti
domiciliari, con rilevanti difficoltà ad effettuare i dovuti
controlli; che in casi analoghi la complessità dei processi
impedisca, con gli attuali termini di custodia, la permanenza della
misura cautelare sino alla decisione definitiva; che la coerenza
delle indagini non sia ostacolata dall'assenza di un effettivo
coordinamento tra gli organi procedenti;
Ritenuta, altresì, la straordinaria necessità ed urgenza di
assicurare la copertura di uffici giudiziari vacanti, specie nelle
aree maggiormente interessate da fenomeni di criminalità
organizzata, con trasferimenti di ufficio di magistrati in difetto di
domande;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 6 settembre 1991;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del
Ministro di grazia e giustizia;
E M A N A
il seguente decreto-legge:
Art. 1.
Modifiche in tema di criteri di scelta delle misure cautelari
1. Nel comma 3 dell'articolo 275 del codice di procedura penale,
già modificato dall'articolo 5 del decreto-legge 13 maggio 1991, n.
152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n.
203, le parole: "o che le stesse possono essere soddisfatte con altre
misure" sono soppresse.
2. Nel comma 2 dell'articolo 299 del codice di procedura penale la
parola: "Quando" è sostituita dalle seguenti: "Salvo quanto previsto
dall'articolo 275 comma 3, quando".
Art. 2.
Modifiche in tema di termini della custodia cautelare
1. L'articolo 303 del codice di procedura penale è così
modificato:
a) al comma 1, lettera b), i numeri 1) e 2) sono sostituiti dai
seguenti:
"1) sei mesi, quando si procede per un delitto per il quale la
legge stabilisce la pena della reclusione non superiore nel massimo a
sei anni;
2) un anno, quando si procede per un delitto per il quale la
legge stabilisce la pena della reclusione non superiore nel massimo a
venti anni, salvo quanto previsto dal numero 1);
3) un anno e sei mesi, quando si procede per un delitto per il
quale la legge stabilisce la pena dell'ergastolo o la pena della
reclusione superiore nel massimo a venti anni;";
b) al comma 1, lettera c), i numeri 1) e 2) sono sostituiti dai
seguenti:
"1) sei mesi, se vi è stata condanna alla pena della reclusione
non superiore a tre anni;
2) un anno, se vi è stata condanna alla pena della reclusione
non superiore a dieci anni;
3) un anno e sei mesi, se vi è stata condanna alla pena
dell'ergastolo o della reclusione superiore a dieci anni;";
c) la lettera d) del comma 1 è sostituita dalla seguente:
" d) dalla pronuncia della sentenza di condanna in grado di
appello o dalla sopravvenuta esecuzione della custodia sono decorsi
gli stessi termini previsti dalla lettera c) senza che sia stata
pronunciata sentenza irrevocabile di condanna. Tuttavia, se vi è
stata condanna in primo grado, ovvero se la impugnazione è stata
proposta esclusivamente dal pubblico ministero o dalla parte civile,
si applica soltanto la disposizione del comma 4.";
d) al comma 4, le lettere a) e b) sono sostituite dalle seguenti:
" a) due anni, quando si procede per un delitto per il quale la
legge stabilisce la pena della reclusione non superiore nel
massimo a sei anni;
b) quattro anni, quando si procede per un delitto per il quale
la legge stabilisce la pena della reclusione non superiore nel
massimo a venti anni, salvo quanto previsto dalla lettera a);
c) sei anni, quando si procede per un delitto per il quale la
legge stabilisce la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore
nel massimo a venti anni.".
Art. 3.
Modifiche alla disciplina dell'avocazione
1. Nell'articolo 372 del codice di procedura penale, dopo il comma
1, è inserito il seguente:
"1- bis. Il procuratore generale presso la corte di appello,
assunte le necessarie informazioni, dispone altresì, con decreto
motivato, l'avocazione delle indagini preliminari relative a taluno
dei delitti previsti dall'articolo 407 comma 2 lettera a) nonchè dei
delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dall'articolo
416- bis del codice penale ovvero al fine di agevolare l'attività
delle associazioni previste dallo stesso articolo, quando sussistono
gravi esigenze processuali ovvero, trattandosi di indagini collegate,
non è stato promosso o non risulta effettivo il coordinamento delle
indagini previsto dall'articolo 371 comma 1 e non hanno dato esito le
riunioni per il coordinamento disposte o promosse dal procuratore
generale anche d'intesa con altri procuratori generali interessati.".
2. Il comma 1 dell'articolo 118- bis del decreto legislativo 28
luglio 1989, n. 271, introdotto dal decreto legislativo 14 gennaio
1991, n. 12, è sostituito dal seguente:
" 1. Il procuratore della Repubblica, quando procede a indagini per
taluno dei delitti indicati nell'articolo 407, comma 2 lettera a) del
codice, ne dà notizia al procuratore generale presso la corte di
appello. Se rileva trattarsi di indagini collegate, il procuratore
generale ne dà segnalazione ai procuratori generali e ai procuratori
della Repubblica del distretto interessati al coordinamento.".
Art. 4.
Trasmissione al Consiglio superiore della magistratura
del decreto di avocazione
1. Nel comma 6 dell'articolo 70 del regio decreto 30 gennaio 1941,
n. 12, come modificato dall'articolo 20 del decreto del Presidente
della Repubblica 22 settembre 1988, n. 449, le parole: "per inerzia
del pubblico ministero" sono soppresse.
Art. 5.
Elenco di sedi non richieste
1. Il Consiglio superiore della magistratura, sentito il Ministro
di grazia e giustizia, individua annualmente le sedi non richieste
tra quelle rimaste vacanti per difetto di aspiranti dopo due succes-
sive pubblicazioni disposte a norma dell'articolo 192 del regio
decreto 30 gennaio 1941, n. 12.
2. Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del
presente decreto ed entro il 31 gennaio di ciascun anno, il Consiglio
superiore della magistratura pubblica un elenco delle sedi non
richieste indicate nel comma 1 e di cui ritiene urgente la copertura.
Art. 6.
Trasferimenti di ufficio
1. Dopo la pubblicazione dell'elenco delle sedi non richieste, il
Consiglio superiore della magistratura delibera sulle domande di
tramutamento eventualmente sopravvenute per tali sedi, sospende
l'esame di tutte le altre e, nel termine di trenta giorni dalla
predetta pubblicazione, provvede alle coperture con trasferimenti di
ufficio di magistrati assegnati a funzioni identiche a quelle
concernenti i posti da ricoprire. I magistrati da trasferire sono
individuati secondo i criteri di cui ai commi 4 e 6. Non possono
essere trasferiti magistrati in servizio presso uffici in cui si
determinerebbero vacanze superiori al venti per cento dell'organico o
che vi abbiano assunto effettivo servizio da meno di due anni, nè
quelli in servizio presso sedi comprese nell'elenco di cui
all'articolo 5.
2. La percentuale di cui al comma 1 viene calcolata per eccesso o
per difetto a seconda che lo scarto decimale sia superiore o
inferiore allo 0,5. Se tale scarto è pari allo 0,5 l'arrotondamento
avviene per difetto.
3. Le condizioni per il trasferimento di ufficio debbono sussistere
alla data di pubblicazione dell'elenco delle sedi non richieste.
4. Il trasferimento di ufficio si realizza con magistrati che
prestano servizio nel medesimo distretto nel quale sono compresi i
posti da coprire e, se ciò non è possibile, nei distretti limitrofi
o in quelli più vicini. Per il distretto di Cagliari si considerano
limitrofi i distretti di Firenze, Genova e Roma, per il distretto di
Messina anche quello di Catanzaro e di Reggio Calabria e per il
distretto di Reggio Calabria anche quello di Messina.
5. Nel caso di pluralità di distretti limitrofi viene dapprima
preso in considerazione il distretto per il quale è minore la
distanza chilometrica ferroviaria, e se del caso marittima, con il
capoluogo del distretto presso il quale il trasferimento deve avere
esecuzione. Analogamente si considera più vicino il distretto il cui
capoluogo ha la distanza chilometrica ferroviaria, e se del caso
marittima, più breve rispetto al capoluogo del distretto in cui è
compreso l'ufficio da coprire.
6. Nell'ambito dello stesso distretto, l'ufficio da cui operare i
trasferimenti è individuato con riferimento alla minore percentuale
di scopertura dell'organico; in caso di pari percentuale, il
trasferimento è operato dall'ufficio con organico più ampio.
Nell'ambito dello stesso ufficio è trasferito il magistrato con
minore anzianità nel ruolo e che abbia un'anzianità di servizio non
inferiore a cinque anni dalla nomina.
7. Se in uno stesso distretto vi sono più uffici da coprire a
norma del comma 1, si tiene conto delle indicazioni di gradimento
espresse secondo l'ordine di collocamento nel ruolo di anzianità. In
difetto di indicazioni il magistrato con maggiore anzianità è
destinato all'ufficio con organico più ampio.
Art. 7.
Ulteriori trasferimenti
1. I magistrati trasferiti d'ufficio a norma del presente decreto,
non possono essere nuovamente trasferiti, con la medesima procedura,
se non decorsi otto anni dell'iniziale provvedimento di trasferimento
d'ufficio e non possono essere trasferiti a domanda prima di tre anni
dal giorno in cui hanno assunto effettivo possesso dell'ufficio,
salvo che ricorrano specifici e gravi motivi di salute.
Art. 8.
Trasferimenti successivi
1. L'articolo 194 dell'ordinamento giudiziario, approvato con regio
decreto 30 gennaio 1941, n. 12, è sostituito dal seguente:
"Art. 194 (Tramutamenti successivi). - Il magistrato destinato, per
trasferimento o per conferimento di funzioni, ad una sede da lui
chiesta od accettata, non può essere trasferito ad altre sedi o
assegnato ad altre funzioni prima di quattro anni dal giorno in cui
ha assunto effettivo possesso dell'ufficio, salvo che ricorrano gravi
motivi di salute ovvero gravi ragioni di servizio. Il termine è
ridotto a due anni per la prima assegnazione di sede degli uditori
giudiziari.".
Art. 9.
Disposizioni di coordinamento
1. Sono abrogati gli articoli 9 e 9- bis del decreto legislativo 28
luglio 1989, n. 273, come modificato dal decreto legislativo 14
gennaio 1991, n. 12.
2. L'ultimo periodo del comma 1 dell'articolo 9- ter del decreto
legislativo 28 luglio 1989, n. 273, come modificato dal decreto
legislativo 14 gennaio 1991, n. 12, è sostituito dal seguente: "Per
il distretto di Cagliari si considerano limitrofi i distretti di
Firenze, Genova e Roma, per il distretto di Messina anche quello di
Catanzaro e di Reggio Calabria e per il distretto di Reggio Calabria
anche quello di Messina.".
Art. 10.
Disposizione transitoria
1. Le disposizioni dell'articolo 2, relative ai termini di durata
della custodia cautelare, si applicano anche ai procedimenti in corso
alla data di entrata in vigore del presente decreto.
Art. 11.
Entrata in vigore
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a
quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione
in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Dato a Roma, addì 9 settembre 1991
COSSIGA
ANDREOTTI, Presidente del Consiglio
dei Ministri
MARTELLI, Ministro di grazia e
giustizia
Visto, il Guardasigilli: MARTELLI |
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Contratti | 2015 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 84 del 20-7-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-07-20&atto.codiceRedazionale=T15BGA12055 | CITTA' DI AFRAGOLA (NA) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.84 del 20-7-2015) | Esito di aggiudicazione ai sensi dell'art. 65 del D. Lgs.163/2006
Procedura aperta ex art.55 del D.Lgs 163/06 e ss.mm.ii. per
l'affidamento del servizio di assistenza tecnica ed operativa al
responsabile per il programma Piu Europa Città di Afragola con
aggiudicazione ex art 83 del Codice dei Contratti a favore
dell'offerta economicamente più vantaggiosa, indetta con
determinazione dirigenziale n.25/C 2009.
Offerte presentante entro le ore 12:00 del 11/05/09 n. tre, ammesse
n. tre.
Aggiudicazione Ditta Protom Group S.p.A. per l'importo di Euro
380874,55+iva come per Legge.
Il dirigente
ing. Nunzio Boccia
T15BGA12055 |
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Serie Generale | 2011 | SUPPLEMENTI ORDINARI | MINISTERO DELLA SALUTE | Serie Generale n. 109 del 12-5-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-05-12&atto.codiceRedazionale=11A05582&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SALUTE | DECRETO 15 aprile 2011 | Riconoscimento, alla sig.ra Corduneanu Maria Catalina, di titolo di studio estero abilitante all'esercizio in Italia della professione di infermiere. (11A05582) (GU Serie Generale n.109 del 12-05-2011 - Suppl. Ordinario n. 119) | IL DIRETTORE GENERALE
delle risorse umane e delle professioni sanitarie
Parte di provvedimento in formato grafico
Roma, 15 aprile 2011
Il direttore generale: Leonardi |
|
Serie Generale | 2011 | SUPPLEMENTI ORDINARI | MINISTERO DELLA SALUTE | Serie Generale n. 52 del 4-3-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-03-04&atto.codiceRedazionale=11A02570&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SALUTE | DECRETO 14 febbraio 2011 | Riconoscimento, alla sig.ra Ioana Simona Blidar, di titolo di studio estero abilitante all'esercizio in Italia della professione di medico. (11A02570) (GU Serie Generale n.52 del 04-03-2011 - Suppl. Ordinario n. 64) | IL DIRETTORE GENERALE
delle risorse umane e delle professioni sanitarie
Parte di provvedimento in formato grafico
Roma, 14 febbraio 2011
Il direttore generale: Leonardi |
|
Parte Seconda | 2010 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 111 del 18-9-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-09-18&atto.codiceRedazionale=T10ADD9502 | BRUNO FARMACEUTICI S.P.A. | (GU Parte Seconda n.111 del 18-9-2010) | Modifiche secondarie di autorizzazione all'immissione in commercio di
specialità medicinali per uso umano. (Modifiche apportate ai sensi
del decreto legislativo 29/12/2007 n. 274).
Titolare: Bruno Farmaceutici S.p.A., via delle Ande n. 15 - 00144
Roma
Modifiche apportate ai sensi della determinazione AIFA 18/12/2009:
1. Specialità medicinale: CITROPIPERAZINA
"80 mg granulato effervescente" 20 bustine 6 g - A.I.C. 011172020
Codice Pratica: N1B/2010/3605 - Var. B.II.d.2.d tipo IB
Sostituzione della procedura di prova relativa all'Uniformità di
Massa - Da: FU VIII ed, A: EP 2.9.5
2. Specialità medicinale: SPIROFUR
"50 mg capsule rigide" 10 e 20 capsule (A.I.C. 023749017 e
023749056)
Codice Pratica: N1B/2010/3868 - (Regolarità prat. del 09/09/2010)
Var. B.III.1.a.3 tipo IB: Presentazione CEP nuovo produttore
spironolattone (R0-CEP 2007-115-Rev 01).
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione in G.U.
I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di
scadenza indicata in etichetta.
Regulatory Affairs
Dr.ssa Mariolina Bruno
T10ADD9502 |
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Contratti | 2023 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 110 del 22-9-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-09-22&atto.codiceRedazionale=TX23BFF26678 | CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA DELL'AREA NOLANA in nome e per conto del Consorzio di Bonifica Volturno | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.110 del 22-9-2023) | Bando di gara - CIG A010D8394A
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Centrale Unica di
Committenza dell'Area Nolana, in nome e per conto del Consorzio di
Bonifica Volturno.
SEZIONE II: OGGETTO: Progettazione Esecutiva, Csp Nonchè Lavori di
Riqualificazione del Complesso Regi Lagni - Vena - Soglitelle - Lago
Patria I° Lotto. Importo: € 2.950.366,80 oltre IVA CUP:
G77H21083500001.
SEZIONE IV: PROCEDURA: aperta. Offerta economicamente più
vantaggiosa. Termine ricezione offerte: 23/10/2023 ore 12.00.
Apertura offerte: 23/10/2023 ore 15:00.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Documenti su:
cucagenziaareanolana.tuttogare.it e www.consbiv.it.
Il responsabile della C.U.C.
dott. Vincenzo Caprio
TX23BFF26678 |
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Contratti | 2013 | ASTE IMMOBILIARI ED ALTRE PROCEDURE AD EVIDENZA PUBBLICA | ASTE IMMOBILIARI ED ALTRE PROCEDURE AD EVIDENZA PUBBLICA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 50 del 29-4-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-04-29&atto.codiceRedazionale=T13BIA6713 | COMUNE DI BUSSOLENGO (VR) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.50 del 29-4-2013) | Avviso asta pubblica
Si rende noto che il Comune di Bussolengo indice asta pubblica per
la cessione del 20% delle quote sociali della società "Farmacia
Comunale di Bussolengo srl", cui seguirà la cessione della
titolarità della farmacia. Base asta: E 150.000,00. Scadenza
presentazione offerte: 15/05/13 ore 12,00.
Informazioni c/o Ufficio Segreteria (tel. 0456769957, fax
0456754508).
Modalità di partecipazione obbligatoriamente da reperire
nell'edizione integrale del bando disponibile sui siti:
www.comune.bussolengo.vr.it, www.regione.veneto.it e
www.serviziocontrattipubblici.it.
Il dirigente
Leonardo Biasi
T13BIA6713 |
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Contratti | 2007 | BANDI DI GARA | BANDI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 88 del 30-7-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-07-30&atto.codiceRedazionale=T-072568 | UNIVERSITA' DI PISA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.88 del 30-7-2007) | BANDO DI GARA
SEZIONE I: Amministrazione Aggiudicatrice
I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: Università di
Pisa - Lungarno Pacinotti 43/44, 56100 Pisa, Italia.
Punti di contatto: Unità "Affidamento lavori", tel.
0039/050/2212278 Telefax: 0039/050/2212272 e-mail
c.biasci@adm.unipi.it - Indirizzo Internet (URL):
www.unipi.it/ateneo/bandi/gare
Ulteriori informazioni sono disponibili presso: i punti di contatto
sopra indicati
Il capitolato d'oneri e la documentazione complementare sono
disponibili presso: i punti di contatto sopra indicati
Le offerte o le domande di partecipazione vanno inviate a: indicato
nell'allegato A. III)
I.2) Tipo di Amministrazione aggiudicatrice: organismo di diritto
pubblico- istruzione
SEZIONE II: Oggetto dell'appalto
II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione: Lavori -
Progettazione ed esecuzione - Loc. S.Cataldo - Pisa - Italia II.1.3)
L'avviso riguarda: un appalto pubblico
II.1.5) Breve descrizione dell'appalto: Progettazione esecutiva ed
esecuzione dei lavori per la realizzazione della nuova sede del
Dipartimento di Chimica e Chimica industriale e Polo didattico in Loc.
S.Cataldo- Pisa
II.1.6) CPV: 45000000
II.1.7) L'appalto rientra nel campo di applicazione dell'accordo
sugli appalti pubblici: si
II.1.9) Ammissibilità di varianti: si
II.2) Quantitativo o entità dell'appalto
II.2.1) Quantitativo totale: Importo complessivo Euro 23.600.000,00
II.3) Termine di esecuzione: 1.000 giorni
SEZIONE III: Informazioni di carattere giuridico, economico,
finanziario e tecnico
III.1) Condizioni relative all'appalto
III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: ai sensi degli artt. 75,
113 e 129 del D.Lgs 163/2006, come meglio specificato nella lettera di
invito
III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento:
bilancio universitario - pagamenti nei termini previsti agli artt. 24)
e 25) del Capitolato prestazionale
III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di
operatori economici aggiudicatario dell'appalto: come previsto
dall'art. 34 del D.Lgs. 163/2006 e dalle "norme integrative di
gara"del presente bando
III.2) Condizioni di partecipazione
III.2.1) Situazione personale degli operatori: Requisiti minimi
previsti nelle "norme integrative di gara"del presente bando
III.2.2) Capacità economica e finanziaria
III.2.3) Capacità tecnica: Requisiti minimi previsti nelle "norme
integrative di gara"del presente bando
SEZIONE IV: Procedura
IV.1.1) Tipo di procedura: ristretta
IV.2.1) Criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente più
vantaggiosa in base ai criteri indicati di seguito: 1. Valore tecnico,
estetico e funzionale delle opere progettate - ponderazione 32; 2.
Aspetti energetici ed ambientali - ponderazione 30; 3. Prezzo offerto
per progettazione ed esecuzione dei lavori - ponderazione 25; 4.
Modalità e costi di manutenzione - ponderazione 8; 5. Tempo di
esecuzione dei lavori - ponderazione 5
IV.3) Informazioni di carattere amministrativo
IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: no
IV.3.4) Termine per il ricevimento delle domande di partecipazione:
10/10/2007
IV.3.6) Lingue utilizzabili per la presentazione delle
offerte/domande di partecipazione: italiano
SEZIONE VI Altre informazioni
VI.3) Informazioni complementari
1. Il bando di gara e le "norme integrative di gara", parte
integrante del presente bando, sono pubblicati su internet
www.unipi.it/ateneo/bandi/gare e disponibili fino al 09/10/2007 presso
l'indirizzo di cui al punto I.1) del presente bando - dal lunedì al
venerdì, orario: 09,30 -13,00. 2. La domanda di partecipazione, in
bollo, e le relative dichiarazioni indicate nelle "norme integrative
di gara" devono essere: a) redatte conformemente alle "norme
integrative di gara" seguendo per la compilazione le istruzioni in
esse indicate; b) inviate all'indirizzo indicato nell'allegato A.III)
del presente bando e pervenire, a pena di esclusione, entro le ore
12,00 del 10/10/2007. 3. Ulteriori informazioni/istruzioni sono
indicate nelle "norme integrative di gara". 4. I dati raccolti saranno
trattati, ai sensi del D.Lgs. 196/2003, esclusivamente nell'ambito
della presente gara. 5. Responsabile unico del procedimento: Ing.
Francesco Buono; via Fermi 8 Pisa tel. 0039/050/2212577 6.
Informazioni di carattere amministrativo: Unità "Affidamento lavori"
- dott.ssa C. Biasci tel. 0039/050/2212278.
VI.5) Data di spedizione del presenta avviso: 25/07/2007
ALLEGATO A
III) Indirizzi e punti di contatto ai quali inviare le
offerte/domande di partecipazione
Denominazione ufficiale: Università di Pisa - Protocollo -
Lungarno Pacinotti 43/44 - 56100 Pisa, Italia - tel 0039/050/2212162,
telefax 0039/050/40834
Indirizzo internet (URL) www.unipi.it/ateneo/bandi/gare
Area Edilizia e Impiantistica
Il Dirigente: Ing. F. Bianchi
T-072568 (A pagamento). |
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Contratti | 2019 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 121 del 14-10-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-10-14&atto.codiceRedazionale=TX19BFM22965 | ANAS S.P.A. Direzione Generale | Codice Fiscale: 80208450587 Partita IVA: 02133681003 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.121 del 14-10-2019) | Bando di gara DG 99-19
SEZIONE I : AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
I.1) DENOMINAZIONE E INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO
Denominazione ufficiale: ANAS S.p.A. - DIREZIONE GENERALE Indirizzo
postale: Via Monzambano, 10 Citta': Roma Codice NUTS: ITI43 Codice
postale: 00185 Paese: Italia Persona di contatto: Responsabile del
procedimento ing. Domenico Petruzzelli - PEC:
appalti.lavori@postacert.stradeanas Indirizzo internet:
www.stradeanas.it e https://acquisti.stradeanas.it
I.2) APPALTO CONGIUNTO
Il contratto prevede un appalto congiunto NO
L'appalto è aggiudicato da una centrale di committenza NO
I.3) COMUNICAZIONE
I documenti di gara sono disponibili per un accesso gratuito,
illimitato e diretto presso: https://acquisti.stradeanas.it.
Ulteriori informazioni sono disponibili presso: l'indirizzo sopra
indicato.
Le offerte vanno inviate: esclusivamente in formato elettronico,
secondo forme, modalità e scadenze di cui ai punti IV. 2.2) e VI.3)
del presente Bando.
I.4) TIPO DI AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Organismo di Diritto
Pubblico
I.5) PRINCIPALI SETTORI DI ATTIVITA': Realizzazione di
infrastrutture stradali
SEZIONE II : OGGETTO
II.1) ENTITÀ DELL'APPALTO
II.1.1) Denominazione: DG 99/19
II.1.2) CPV 45233141-9
II.1.3) Tipo di appalto:
Appalto di lavori avente ad oggetto la sola esecuzione, ai sensi
dell'art. 59, comma 1, del D.lgs. 18 aprile 2016, n.50, così come
modificato dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, pubblicata sulla GURI
n. 140 del 17 giugno 2019, di conversione con modificazioni del D.L.
18 aprile 2019, n. 32 (in seguito Codice).
II.1.4) Breve descrizione:
Accordo quadro quadriennale per l'esecuzione di lavori di
manutenzione straordinaria della pavimentazione suddiviso in 20
lotti.
II.1.5) Valore stimato:
Importo complessivo dell'appalto è pari ad € 520.000.000,00 così
composto: € 495.040.000,00 per lavori da eseguire, € 24.960.000,00
per oneri relativi alla sicurezza non assoggettati a ribasso.
II.1.6) Informazioni relativi ai lotti
Questo appalto è suddiviso in lotti SI; le offerte vanno
presentate per un solo lotto SI
II. 2) DESCRIZIONE
II.2.1) Denominazione
Lotto 1 Liguria - Codice CIG: 8011382192
Lotto 2 Valle d'Aosta e Piemonte - Codice CIG: 80113864DE
Lotto 3 Lombardia - Codice CIG: 8011388684
Lotto 4 Veneto e Friuli Venezia Giulia - Codice CIG: 801139082A
Lotto 5 Emilia Romagna - Codice CIG: 8011395C49
Lotto 6 Toscana - Codice CIG: 8011397DEF
Lotto 7 Marche - Codice CIG: 8011401140
Lotto 8 Umbria - Codice CIG: 80114043B9
Lotto 9 Lazio - Codice CIG: 80114097D8
Lotto 10 Abruzzo - Codice CIG: 8011412A51
Lotto 11 Campania - Codice CIG: 8011415CCA
Lotto 12 Basilicata - Codice CIG: 801141901B
Lotto 13 Puglia - Codice CIG: 80114200EE
Lotto 14 Molise - Codice CIG: 801142443A
Lotto 15 Calabria - Codice CIG: 801142550D
Lotto 16 Autostrada del Mediterraneo - Codice CIG: 80114276B3
Lotto 17 Sicilia - Area Compartimentale Autostrade - Codice CIG:
8011429859
Lotto 18 Sicilia - Aree Compartimentali Palermo e Catania - Codice
CIG: 80114319FF
Lotto 19 Sardegna - Area Compartimentale Cagliari - Codice CIG:
8011433BA5
Lotto 20 Sardegna - Area Compartimentale Sassari - Codice CIG:
8011435D4B
II.2.3) Luogo di esecuzione
Regione Liguria codice NUTS ITC3, Regione Piemonte codice NUTS
ITC1, Regione Valle d'Aosta codice NUTS ITC2, Regione Lombardia
codice NUTS ITC4, Regione Friuli Venezia Giulia codice NUTS ITH4,
Regione Veneto codice NUTS ITH3, Regione Emilia Romagna codice NUTS
ITH5, Regione Toscana codice NUTS ITI1, Regione Marche codice NUTS
ITI3, Regione Umbria codice NUTS ITI2, Regione Lazio codice NUTS
ITI4, Regione Campania codice NUTS ITF3, Regione Basilicata codice
NUTS ITF5, Regione Abruzzo codice NUTS ITF1, Regione Molise codice
NUTS ITF2, Regione Puglia codice NUTS ITF4, Regione Calabria codice
NUTS ITF6, Regione Sicilia codice NUTS ITG1, Regione Sardegna codice
NUTS ITG2.
II.2.4) Descrizione dell'appalto:
Accordo quadro quadriennale per l'esecuzione di lavori di
manutenzione straordinaria della pavimentazione suddiviso in 20
lotti.
II.2.5) Criterio di aggiudicazione:
Ai sensi dell'art. 95, commi 2 e 6, del Codice, l'appalto sarà
aggiudicato con il criterio dell'offerta economicamente più
vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualita'/prezzo nei
termini dei criteri sotto-enunciati e secondo le corrispondenti
seguenti ponderazioni:
A. Prezzo da 0 a 20
B. Componente qualitativa da 0 a 80
Il punteggio totale massimo ottenibile è quindi pari a 100 e sarà
pari alla somma dei punteggi attribuiti alle componenti A e B.
Non si procederà con la riparametrazione dei punteggi.
Per lo sviluppo dei sottocriteri e le relative ponderazioni e per
gli specifici oneri a carico dell'appaltatore, si fa rinvio a quanto
previsto nel Disciplinare di gara e nei relativi allegati.
La S.A. procederà, ai sensi dell'art. 97, alla verifica di
congruità delle offerte anormalmente basse, individuate secondo
quanto disciplinato al comma 3 del medesimo articolo. In ogni caso la
stazione appaltante può valutare la congruità delle offerte
qualora, in base ad elementi specifici, appaiano anormalmente basse.
Le modalità di presentazione delle spiegazioni di cui all'art. 97
del Codice saranno precisate nel Disciplinare di gara.
II.2.6) Valore stimato
a) Lotto 2 Valle d'Aosta e Piemonte, lotto 3 Lombardia, lotto 5
Emilia Romagna, lotto 6 Toscana, lotto 7 Marche, lotto 8 Umbria,
lotto 9 Lazio, lotto 11 Campania, lotto 18 Sicilia - Area
Compartimentale Palermo e Catania:
importo previsto per ciascun lotto €. 30.000.000,00 per lavori da
eseguire di cui €. 1.440.000,00 per oneri relativi alla sicurezza non
assoggettabili a ribasso.
Categoria prevalente.
OG 3 importo: € 28.350.000,00 Classifica VIII
(Classifica VIII con riferimento all'intero ammontare dell'appalto)
Ulteriori categorie
- OS 10 importo: € 1.650.000,00 Classifica III bis scorporabile a
qualificazione obbligatoria - subappaltabile
(Tutti gli importi sono comprensivi degli oneri della sicurezza).
Natura ed entità delle prestazioni
Lavori a misura Importo € 28.560.000,00
Oneri per la sicurezza Importo € 1.440.000,00
Le lavorazioni dedotte in appalto sono subappaltabili entro il
limite del 40 % ai sensi dell'art. 105, comma 2, del Codice.
b) Lotto 1 Liguria, lotto 4 Veneto e Friuli-Venezia Giulia, lotto
10 Abruzzo, lotto 17 Sicilia - Area Compartimentale Autostrade, lotto
19 Sardegna - Area Compartimentale Cagliari, lotto 20 Sardegna - Area
Compartimentale Sassari:
importo previsto per ciascun lotto €. 25.000.000,00 per lavori da
eseguire di cui €. 1.200.000,00 per oneri relativi alla sicurezza non
assoggettabili a ribasso.
Categoria prevalente.
OG 3 importo: € 23.625.000,00 Classifica VIII
(Classifica VIII con riferimento all'intero ammontare
dell'appalto).
Ulteriori categorie
- OS 10 importo: € 1.375.000,00 Classifica III bis scorporabile a
qualificazione obbligatoria - subappaltabile
(Tutti gli importi sono comprensivi degli oneri della sicurezza).
Natura ed entità delle prestazioni
Lavori a misura Importo € 23.800.000,00
Oneri per la sicurezza Importo € 1.200.000,00
Le lavorazioni dedotte in appalto sono subappaltabili entro il
limite del 40 % ai sensi dell'art. 105, comma 2, del Codice.
c) Lotto 12 Basilicata, lotto 13 Puglia, lotto 14 Molise, lotto 15
Calabria, lotto 16 Autostrada del Mediterraneo:
importo previsto per ciascun lotto €. 20.000.000,00 per lavori da
eseguire di cui €. 960.000,00 per oneri relativi alla sicurezza non
assoggettabili a ribasso.
Categoria prevalente.
OG 3 importo: € 18.900.000,00 Classifica VIII
(Classifica VIII con riferimento all'intero ammontare
dell'appalto).
Ulteriori categorie
- OS 10 importo: € 1.100.000,00 Classifica III scorporabile a
qualificazione obbligatoria - subappaltabile
(Tutti gli importi sono comprensivi degli oneri della sicurezza).
Natura ed entità delle prestazioni
Lavori a misura Importo € 19.040.000,00
Oneri per la sicurezza Importo € 960.000,00
Le lavorazioni dedotte in appalto sono subappaltabili entro il
limite del 40 % ai sensi dell'art. 105, comma 2, del Codice.
II.2.7) Durata del contratto d'appalto, dell'accordo quadro o del
sistema dinamico di acquisizione
Durata in giorni: 1460
Il contratto di appalto è oggetto di rinnovo NO
Lo sviluppo, l'articolazione e la decorrenza dei suddetti termini
saranno precisati nei documenti a base di gara.
II.2.10) Informazioni sulle varianti
Sono autorizzate varianti NO
II.2.11) Informazioni relative alle opzioni
Opzioni NO
II.2.13) Informazioni relative ai fondi dell'Unione europea
L'appalto è connesso ad un progetto e/o un programma finanziato da
fondi dell'Unione europea NO
II.2.14) Informazioni complementari:
Il presente appalto è suddiviso in 20 (venti) lotti. Per ciascun
lotto è previsto un importo massimo non vincolante per ANAS indicato
come valore stimato, che rappresenta la sommatoria dei singoli
contratti applicativi che verranno presumibilmente stipulati in
virtù degli accordi quadro. Non è previsto un importo attivabile
minimo per contratto applicativo. Al fine di garantire il più ampio
accesso alla procedura di gara, i concorrenti, ai sensi dell'art. 51,
comma 2, del D.Lgs. 50/2016, potranno partecipare presentando
l'offerta per un solo lotto, qualificandosi unicamente per il lotto
prescelto.
Pertanto, un operatore economico che intenda partecipare ad uno dei
lotti della presente procedura di gara, non può presentare offerta
per nessun altro lotto della medesima procedura. Non saranno, quindi,
ammesse le offerte presentate, per eventuali ulteriori lotti, dagli
operatori economici che già partecipino ad un lotto:
a) in forma singola,
b) nella qualità di mandatari e/o mandanti, anche cooptati, di un
RTI concorrente ad un lotto che partecipino ad altri lotti sotto
qualsiasi altra forma;
c) nella qualità di consorziati al consorzio di concorrenti di un
lotto, che partecipino ad altri lotti sotto qualsiasi altra forma;
d) nella qualità di consorziati designati all'esecuzione dei
lavori da parte di un consorzio per un lotto, che partecipino ad
altri lotti sotto qualsiasi altra forma;
e) nella qualità di imprese ausiliarie di concorrenti (anche in
forma raggruppata) ad un lotto, che partecipino ad altri lotti sotto
qualsiasi altra forma;
f) nella qualità di componente di un'aggregazione di imprese di
rete.
In caso di violazione della regola di gara sopra descritta, sarà
ammessa esclusivamente l'offerta presentata per il lotto che verrà
individuato tramite sorteggio a cura del Seggio di gara in seduta
pubblica.
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO
III.1) CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE
III.1.1) Abilitazione all'esercizio dell'attività professionale,
inclusi i requisiti relativi all'iscrizione nell'albo professionale o
nel registro commerciale
Si richiedono, con le modalità specificate nel Disciplinare di
gara, le dichiarazioni/documentazioni ivi indicate.
III.1.2) Capacità economica e finanziaria
Si richiedono, con le modalità specificate nel Disciplinare di
gara, le dichiarazioni/documentazioni ivi indicate.
III.1.3) Capacità professionale e tecnica
Si richiedono, con le modalità specificate nel Disciplinare di
gara, le dichiarazioni/documentazioni ivi indicate.
III.1.4) Norme e criteri oggettivi di partecipazione
- Sono ammessi a partecipare alla gara tutti i soggetti di cui
all'art. 45 del Codice, nel rispetto delle prescrizioni poste dagli
artt. 47 e 48 del suddetto Codice.
- Per i soggetti di cui all'art. 45, comma 2, lett. d), e), f) e g)
del Codice di tipo orizzontale, i requisiti di qualificazione
economico-finanziari e tecnico-organizzativi di cui ai punti III.1.2
e III.1.3, ai sensi dell'art. 92, comma 2, del D.P.R. 207/2010,
devono essere posseduti dalla mandataria o da un'impresa consorziata
nella misura minima del 40% e la restante percentuale cumulativamente
dalle mandanti o dalle altre imprese consorziate ciascuna nella
misura minima del 10%. La mandataria in ogni caso deve possedere i
requisiti ed eseguire le prestazioni in misura maggioritaria.
- Per i soggetti di cui all'art. 45, comma 2, lett. d), e), f) e g)
del Codice di tipo verticale, i requisiti di qualificazione
economico-finanziari e tecnico-organizzativo di cui ai punti III.1.2
e III.1.3, ai sensi dell'art. 92, comma 3, del D.P.R. 207/2010,
devono essere posseduti dalla mandataria nella categoria prevalente;
nelle categorie scorporate ciascuna mandante possiede i requisiti
previsti per l'importo dei lavori della categoria che intende
assumere e nella misura indicata per l'impresa singola. I requisiti
relativi alle lavorazioni scorporabili non assunte dalle mandanti
sono posseduti dalla mandataria con riferimento alla categoria
prevalente.
III.1.6) Cauzioni e garanzie richieste
Le modalità di redazione e presentazione saranno precisate nel
Disciplinare di gara.
III.1.7) Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o
riferimenti alle disposizioni applicabili in materia
La copertura finanziaria dei contratti applicativi relativi agli
accordi quadro troverà riscontro nei programmi finanziati di
esecuzione dei lavori di ANAS S.p.A..
III.2) CONDIZIONI RELATIVE AL CONTRATTO D'APPALTO
III.2.2) Condizioni di esecuzione del contratto d'appalto:
All'atto del contratto l'aggiudicatario deve prestare cauzione
definitiva e polizze assicurative costituite ai sensi dell'art. 103
del Codice e secondo le modalità di cui al Disciplinare.
Gli stati di avanzamento lavori (SAL) ed i relativi pagamenti sono
definiti negli atti di gara. Ai sensi dell'art. 35, comma 18, del
suddetto Codice è prevista la corresponsione di un'anticipazione
pari al 20% sul valore del singolo contratto attuativo.
SEZIONE IV: PROCEDURA
IV.1) DESCRIZIONE
IV.1.1) Tipo di procedura
Aperta ai sensi dell'art. 60 del Codice
IV.1.3) Informazioni su un accordo quadro o un sistema dinamico di
acquisizione
L'avviso comporta la conclusione di un accordo quadro con un unico
operatore
IV.1.6) Informazioni sull'asta elettronica
Ricorso ad un'asta elettronica NO
IV.1.8) Informazioni relative all'accordo sugli appalti pubblici
(AAP)
L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici NO
IV.2) INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO
IV.2.2) Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di
partecipazione
Le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta,
dovranno pervenire sul Portale Acquisti di ANAS
https://acquisti.stradeanas.it a pena di esclusione, entro le ore
12.00 del giorno 19/11/2019.
IV.2.4) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte o
delle domande di partecipazione
Italiana
IV.2.6) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato
alla propria offerta
180 giorni dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte,
salvo l'esercizio da parte dell'Amministrazione aggiudicatrice della
facoltà di cui all'art. 32, comma 4, del Codice.
IV.2.7) Modalità di apertura delle offerte
Data e ora sarà comunicata a tutti i partecipanti secondo le
modalità indicate nel disciplinare di gara.
Persone ammesse ad assistere all'apertura delle offerte:
Chiunque può presenziare allo svolgimento della gara, con le
modalità indicate al paragrafo 2.4 del Disciplinare.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI
VI.1) INFORMAZIONI RELATIVE ALLA RINNOVABILITÀ
Si tratta di un appalto rinnovabile NO
VI.2) INFORMAZIONI RELATIVE AI FLUSSI DI LAVORO ELETTRONICI
- Si farà ricorso all'ordinazione elettronica NO
- Sarà accettata la fatturazione elettronica SI
- Sarà utilizzato il pagamento elettronico SI
VI.3) INFORMAZIONI COMPLEMENTARI
a) A pena di irregolarità non sanabile delle offerte, la
documentazione richiesta, così come specificato nel Disciplinare di
gara, dovrà pervenire entro il termine di cui al punto IV.2.2)
esclusivamente online, i concorrenti, pertanto, non ancora iscritti
sul Portale Acquisti ANAS dovranno provvedere, entro il prescritto
termine di scadenza, alla registrazione sul citato Portale Acquisti
ANAS https://acquisti.stradeanas.it, secondo le modalità e le
prescrizioni contenute nel Disciplinare di gara.
b) Al fine di garantire l'autenticità e l'integrità di tutti i
documenti richiesti, nonchè di perfezionare l'offerta online, il
legale rappresentante dell'operatore economico dovrà dotarsi
preventivamente di un certificato di firma digitale, in corso di
validità, rilasciato secondo quanto indicato nel Disciplinare di
gara. Non si riterranno validi ed efficaci, e pertanto comporteranno
l'esclusione dalla gara, gli atti e i documenti non sottoscritti
digitalmente ovvero sottoscritti con certificato di firma digitale
difforme da quanto sopra richiesto.
c) A pena di esclusione, in caso di Raggruppamenti temporanei di
imprese o Consorzi da costituirsi o di GEIE, la documentazione
richiesta dovrà essere sottoscritta digitalmente, con le modalità
indicate nel Disciplinare.
d) Il presente bando non vincola l'ANAS S.p.A. alla successiva
aggiudicazione. L'ANAS S.p.A. si riserva espressamente la
possibilità di annullare la gara o di modificarne o rinviarne i
termini in qualsiasi momento e a suo insindacabile giudizio, senza
che i concorrenti possano avanzare pretese di qualsiasi genere e
natura. L'aggiudicazione, subordinata altresì al concretizzarsi di
tutti i presupposti, di qualsivoglia natura ivi compresi quelli
connessi al totale finanziamento dell'appalto, di legge, di
regolamento e del procedimento concorsuale propedeutici
all'espletamento della prestazione, non è impegnativa per l'ANAS
S.p.A. e non dà diritto alla stipulazione del contratto od a
qualsivoglia rivendicazione, pretesa, aspettativa o richiesta di
sorta da parte dei concorrenti e dell'aggiudicatario.
e) Il presente bando di gara viene pubblicato a seguito della
determina a contrarre CDG-0526198-P del 18/09/2019.
f) Il Disciplinare, lo schema di contratto, il Capitolato Speciale
di Appalto e la documentazione complementare sono resi disponibili
tramite la pubblicazione sul Portale ANAS e sul Portale Acquisti ANAS
https://acquisti.stradeanas.it, all'interno della sezione "Bandi e
Avvisi".
g) Per tutto quanto non espressamente dichiarato nel presente bando
e nel Disciplinare e relativi allegati, si fa riferimento ai
documenti contrattuali posti a base di gara, nonchè ad ogni altra
disposizione legislativa e regolamentare vigente, in quanto
applicabile.
VI.4) PROCEDURE DI RICORSO
VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso
Denominazione ufficiale: Tribunale Amministrativo Regionale
territorialmente competente.
VI.4.3) Procedure di ricorso
Entro 30 gg. dalla pubblicazione o dalla notifica o dalla
conoscenza certa, acquisita tramite altra forma, dell'atto da
impugnare.
VI.5) DATA DI SPEDIZIONE DEL PRESENTE AVVISO
Data di spedizione alla GUUE il 08/10/2019.
Il direttore appalti e acquisti
Paolo Veneri
TX19BFM22965 |
|
Concorsi | 2013 | ENTI LOCALI | COMUNE DI QUISTELLO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 86 del 29-10-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-10-29&atto.codiceRedazionale=13E04599 | COMUNE DI QUISTELLO | CONCORSO (scad. 28 novembre 2013) | Rettifica del concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di istruttore direttivo contabile par-time (24/36) cat. D1. (GU n.86 del 29-10-2013) | Il bando di concorso pubblico per esami per la copertura di un
posto di Istruttore Direttivo Contabile part-time (24/36) Cat. D1
inserito nella Gazzetta Ufficiale n. 82/2013 è stato rettificato
all'art. 3 «Requisiti richiesti per l'ammissione al concorso», come
indicato nell'avviso pubblicato all'Albo Pretorio del Comune e sul
sito internet all'indirizzo www.comune.quistello.mn.it
Scadenza presentazione domande: trentesimo giorno dalla
pubblicazione del presente avviso di rettifica nella Gazzetta
Ufficiale, 4^ Serie Speciale.
Il calendario delle prove è confermato. |
|
Contratti | 2010 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 132 del 15-11-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-11-15&atto.codiceRedazionale=T10BFM24275 | GEOFOR S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.132 del 15-11-2010) | Avviso di gara - CIG 056328557B
I.1) Geofor S.p.A., Viale America 105 località Gello, Pontedera
(Pisa) - 56025 - Ufficio Legale e Gare, tel. 0587 2619 interno 4; fax
0587 261722. II.1.5) OGGETTO: fornitura, in un unico lotto, di
bidoncini in polipropilene per la raccolta differenziata,
caratteristiche previste nel Disciplinare di gara e nel Capitolato
Speciale di seguito riassunte: - Tipologia 1: n. 8.000 Bidoncini in
polipropilene per la raccolta dell'organico, colore marrone,
capacità lt. 7; - Tipologia 2: n. 8.000 Bidoncini in polipropilene
per la raccolta dell'organico, colore marrone, capacità lt. 25;
Tipologia 3: n. 8.000 Bidoncini in polipropilene per la raccolta del
multimateriale, colore blu, capacità lt. 40. II.2.1) Importo
complessivo presunto: Euro 81.600,00 IVA ESCLUSA. Nell'eventualità
dell'esercizio dell'opzione: Euro 163.200,00. II.2.2) Opzioni: Si
rimanda all'art. 5 Disciplinare e art. 2 Capitolato Speciale
d'Appalto. II.3) TERMINE CONSEGNA: come indicato all'art.1 del
Capitolato Speciale di Gara. III.1.1) Cauzione provvisoria: 2 %
dell'importo a base di gara. III.2) REQUISITI: Vedasi bando integrale
di gara. IV.1.1) PROCEDURA: Aperta. IV.2.1) Aggiudicazione: Offerta
economicamente più vantaggiosa ex art. 83 D.Lgs 163/06. IV.3.4)
Scadenza offerte: 01.12.2010 ore: 16.00. IV.3.6) Lingua: IT. lV.3.7)
Vincolo: 180 giorni. IV.3.8) Apertura offerte: 02.12.2010 ore: 09.00.
/ specificate nel Disciplinare di gara. VI.3) Per quanto ivi non
previsto si rinvia al bando integrale di gara e alla documentazione
complementare disponibile su: http://www.geofor.it.
Il Responsabile Del Procedimento
Raffaele Spagnulo
T10BFM24275 |
||
Contratti | 2009 | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 61 del 27-5-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-05-27&atto.codiceRedazionale=TS-09BHA6849 | COMUNE DI LATINA I SETTORE DI STAFF | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.61 del 27-5-2009) | Annullamento
Annullamento del Bando di gara pubblicato nella G.U.R.I. n. 41, del
6 aprile 2009 - 5ª Serie Speciale, relative all'affidamento del
servizio di gestione e manutenzione degli impianti semaforici di
proprietà comunale - C.I.G.: 0298449FE3.
Il bando in epigrafe è stato annullato in autotutela con
Determinazione Dirigenziale n. 909/2009, del 19 maggio 2009.
Il Direttore Generale
avv. Mario Taglialatela
TS-09BHA6849 |
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Serie Generale | 2015 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | Serie Generale n. 78 del 3-4-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-04-03&atto.codiceRedazionale=15A02572&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | COMUNICATO | Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 18 marzo 2015. (15A02572) (GU Serie Generale n.78 del 03-04-2015) | Tassi giornalieri di riferimento rilevati a titolo indicativo
secondo le procedure stabilite nell'ambito del Sistema europeo delle
Banche centrali e comunicati dalla Banca d'Italia, adottabili, fra
l'altro, dalle Amministrazioni statali ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica 15 dicembre 2001, n. 482.
=============================================
| Dollaro USA | 1,0592 |
+=========================+=================+
|Yen |128,35 |
+-------------------------+-----------------+
|Lev bulgaro |1,9558 |
+-------------------------+-----------------+
|Corona ceca |27,318 |
+-------------------------+-----------------+
|Corona danese |7,4591 |
+-------------------------+-----------------+
|Lira Sterlina |0,7230 |
+-------------------------+-----------------+
|Fiorino ungherese |304,00 |
+-------------------------+-----------------+
|Zloty polacco |4,1466 |
+-------------------------+-----------------+
|Nuovo leu romeno |4,4493 |
+-------------------------+-----------------+
|Corona svedese |9,3325 |
+-------------------------+-----------------+
|Franco svizzero |1,0627 |
+-------------------------+-----------------+
|Corona islandese |* |
+-------------------------+-----------------+
|Corona norvegese |8,90 |
+-------------------------+-----------------+
|Kuna croata |7,6460 |
+-------------------------+-----------------+
|Rublo russo |64,9000 |
+-------------------------+-----------------+
|Lira turca |2,7793 |
+-------------------------+-----------------+
|Dollaro australiano |1,3901 |
+-------------------------+-----------------+
|Real brasiliano |3,4283 |
+-------------------------+-----------------+
|Dollaro canadese |1,3583 |
+-------------------------+-----------------+
|Yuan cinese |6,5982 |
+-------------------------+-----------------+
|Dollaro di Hong Kong |8,2178 |
+-------------------------+-----------------+
|Rupia indonesiana |13956,88 |
+-------------------------+-----------------+
|Shekel israeliano |4,2683 |
+-------------------------+-----------------+
|Rupia indiana |66,4754 |
+-------------------------+-----------------+
|Won sudcoreano |1196,29 |
+-------------------------+-----------------+
|Peso messicano |16,3169 |
+-------------------------+-----------------+
|Ringgit malese |3,9292 |
+-------------------------+-----------------+
|Dollaro neozelandese |1,4461 |
+-------------------------+-----------------+
|Peso filippino |47,496 |
+-------------------------+-----------------+
|Dollaro di Singapore |1,4735 |
+-------------------------+-----------------+
|Baht tailandese |34,8780 |
+-------------------------+-----------------+
|Rand sudafricano |13,1048 |
+-------------------------+-----------------+
|N.B. - Tutte le | |
|quotazioni sono | |
|determinate in unità di | |
|valuta estera contro 1 | |
|euro (valuta base). | |
+-------------------------+-----------------+
|* dal 2 novembre 2009 la | |
|Banca d'Italia pubblica | |
|sul proprio sito web il | |
|cambio indicativo della | |
|corona islandese. | |
+-------------------------+-----------------+ |
|
Serie Generale | 2000 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | Serie Generale n. 92 del 19-4-2000 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-04-19&atto.codiceRedazionale=000A4155&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | DECRETO 22 marzo 2000 | Liquidazione coatta amministrativa della societa' cooperativa "Unicer piccola societa' cooperativa a responsabilita' limitata", in Fiorano Modenese, e nomina del commissario liquidatore. (GU Serie Generale n.92 del 19-04-2000) | IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Visto il proprio provvedimento di delega in data 31 gennaio 2000
per le materie di competenza della Direzione generale della
cooperazione, ivi compresi i provvedimenti di liquidazione coatta
amministrativa degli enti cooperativi e di nomina dei commissari
liquidatori;
Viste le risultanze dell'ispezione ordinaria in data 26 ottobre
1999 da cui si evince che la società cooperativa "Unicer piccola
società cooperativa a responsabilità limitata", con sede in Fiorano
Modenese (Modena), si trova in stato di insufficienza di attivo ai
sensi dell'art. 2540 del codice civile;
Ritenuta pertanto, l'opportunità di disporre il provvedimento di
liquidazione coatta amministrativa;
Decreta:
Art. 1.
La società cooperativa "Unicer piccola società cooperativa a
responsabilità limitata", con sede in Fiorano Modenese (Modena),
costituita in data 6 febbraio 1998, con atto a rogito del notaio
dott. Vellani, omologato dal tribunale di Modena, con decreto dell'11
marzo 1998, è posta in liquidazione coatta amministrativa ai sensi
dell'art. 2540 del codice civile e il dott. Dante Pola, nato l'8
dicembre 1954 in Finale Emilia (Modena) ed ivi residente in Corso
Mazzini n. 1/F, ne è nominato commissario liquidatore.
Art. 2.
Al commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto
dal decreto ministeriale 28 gennaio 1992.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 22 marzo 2000
p. Il Ministro: Caron |
|
Serie Generale | 2006 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | Serie Generale n. 167 del 20-7-2006 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2006-07-20&atto.codiceRedazionale=06A06603&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | COMUNICATO | Abilitazione all'Organismo Rina Spa in Roma, all'attivita' di certificazione CE ai sensi della direttiva 89/106/CE (GU Serie Generale n.167 del 20-07-2006) | Vista la direttiva 89/106/CE recepita con decreto del Presidente
della Repubblica n. 246 del 21 aprile 1993 ed il decreto
interministeriale 9 maggio 2003, n. 156, concernente criteri e
modalità per il rilascio dell'abilitazione degli Organismi di
certificazione, ispezione e prove, con decreto dirigenziale del
10 luglio 2006. L'Organismo Rina Spa, con sede in Genova, è stato
abilitato quale Organismo di certificazione del controllo di
produzione in fabbrica con connessa ispezione, sorveglianza,
valutazione ed approvazione permanenti per la famiglia di prodotto
«Materiali di apporto per saldatura» sulla base delle norme indicate
nel provvedimento.
L'abilitazione rilasciata completa la di valutazione di idoneità
del Ministero infrastrutture. |
|
Serie Generale | 1993 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE | Serie Generale n. 73 del 29-3-1993 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1993-03-29&atto.codiceRedazionale=093A1931&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE | DECRETO 19 marzo 1993 | Dichiarazione dell'esistenza del carattere di eccezionalita' degli eventi calamitosi verificatisi nelle province di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino e Vercelli. (GU Serie Generale n.73 del 29-03-1993) | IL MINISTRO
DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
Visto l'art. 70 del decreto del Presidente della Repubblica 24
luglio 1977, n. 616, concernente il trasferimento alle regioni delle
funzioni amministrative relative agli interventi conseguenti a
calamità naturali o avversità atmosferiche di carattere
eccezionale;
Visto l'art. 14 della legge 15 ottobre 1981, n. 590, che estende
alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e
di Bolzano l'applicazione dell'art. 70 del decreto del Presidente
della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, nonchè le disposizioni
della stessa legge n. 590/1981;
Vista la legge 14 febbraio 1992, n. 185, concernente la nuova
disciplina del Fondo di solidarietà nazionale;
Visto l'art. 2, comma 2, della legge 14 febbraio 1992, n. 185, che
demanda al Ministro dell'agricoltura e delle foreste la dichiarazione
dell'esistenza di eccezionale calamità o avversità atmosferica,
attraverso la individuazione dei territori danneggiati e le
provvidenze da concedere sulla base delle specifiche richieste da
parte delle regioni e province autonome;
Vista la richiesta di declaratoria della regione Piemonte degli
eventi calamitosi di seguito indicati, per l'applicazione nei
territori danneggiati delle provvidenze del Fondo di solidarietà
nazionale:
piogge persistenti dal 1 giugno 1992 al 18 giugno 1992 nella
provincia di Torino;
piogge alluvionali dal 1 giugno 1992 al 10 novembre 1992 nella
provincia di Cuneo;
piogge alluvionali dal 1 giugno 1992 al 10 novembre 1992 nella
provincia di Alessandria;
piogge alluvionali dal 1 giugno 1992 al 10 novembre 1992 nella
provincia di Asti;
piogge alluvionali dal 1 giugno 1992 al 10 novembre 1992 nella
provincia di Torino;
piogge alluvionali dal 1 giugno 1992 al 10 novembre 1992 nella
provincia di Vercelli;
Accertata l'esistenza del carattere eccezionale degli eventi
calamitosi segnalati, per effetto dei danni alle produzioni,
strutture interaziendali, opere di bonifica;
Decreta:
È dichiarata l'esistenza del carattere eccezionale degli eventi
calamitosi elencati a fianco delle sottoindicate province per effetto
dei danni alle produzioni, strutture interaziendali, opere di
bonifica nei sottoelencati territori agricoli, in cui possono trovare
applicazione le specificate provvidenze della legge 14 febbraio 1992,
n. 185:
Alessandria: piogge alluvionali dal 1 giugno 1992 al 10 luglio
1992, dal 22 settembre 1992 al 10 novembre 1992 - provvidenze di cui
all'art. 3, comma 3, lettera a), nel territorio dei comuni di Acqui
Terme, Alice Bel Colle, Bistagno, Cartosio, Cassinelle, Castelletto
d'Erro, Cavatore, Denice, Malvicino, Melazzo, Merana, Montechiaro
d'Acqui, Morbello, Morsasco, Pareto, Ponti, Ponzone, Prasco,
Ricaldone, Spigno Monferrato, Strevi, Terzo, Visone.
Asti: piogge alluvionali dal 1 giugno 1992 al 10 luglio 1992, dal
22 settembre 1992 al 10 novembre 1992 - provvidenze di cui all'art.
3, comma 3, lettera a), nel territorio dei comuni di Bruno, Bubbio,
Cassinasco, Castel Boglione, Castelletto Molina, Cessole, Fontanile,
Maranzana, Mombaldone, Mombaruzzo, Monastero Bormida, Montabone,
Quaranti, Roccaverano, Rocchetta Palafea.
Cuneo:
piogge alluvionali dal 1 giugno 1992 al 10 luglio 1992, dal 22
settembre 1992 al 10 novembre 1992, del 15 agosto 1992 - provvidenze
di cui all'art. 3, comma 3, lettera a), nel territorio dei comuni di
Bagnasco, Battifollo, Cardè, Envie, Gambasca, Garessio, Isasca,
Lisio, Manta, Melle, Mombasiglio, Monastero di Vasco, Monasterolo
Casotto, Ormea, Pagno, Pamparato, Priero, Rifreddo, Saluzzo, San
Michele Mondovì, Sanfront, Scagnello, Torre Mondovì, Vicoforte,
Viola;
piogge alluvionali dal 1 giugno 1992 al 10 luglio 1992, dal 22
settembre 1992 al 10 novembre 1992, del 15 agosto 1992 - provvidenze
di cui all'art. 3, comma 3, lettera b), nel territorio dei comuni di
Bagnasco, Battifollo, Lisio, Mombasiglio, Monasterolo Casotto,
Priero, Scagnello, Viola.
Torino:
piogge persistenti dal 1 giugno 1992 al 18 giugno 1992 -
provvidenze di cui all'art. 3, comma 2, lettere c) e d), nel
territorio dei comuni di Agliè, Bairo, Brozolo, Busano, Cambiano,
Candiolo, Ciconio, Favria, Mercenasco, None, Oglianico, Ozegna,
Pertusio, Piscina, Quagliuzzo, Riva Presso Chieri, Rivara, Romano
Canavese, San Giorgio Canavese, Scarmagno, Torre Canavese, Valperga;
piogge alluvionali dal 1 giugno 1922 al 10 luglio 1992, dal 22
settembre 1922 al 10 novembre 1992 - provvidenze di cui all'art. 3,
comma 3, lettera a), nel territorio dei comuni di Ala di Stura,
Angrogna, Castagneto Po, Castellamonte, Castelnuovo Nigra, Ceres,
Ceresole Reale, Chialamberto, Chiesanuova, Cintano, Colleretto
Castelnuovo, Cumiana, Favria, Frossasco, Groscavallo, Lauriano,
Mercenasco, Pinerolo, Quincinetto, San Giorgio Canavese, San Pietro
Val Lemina, Verrua Savoia.
Vercelli:
piogge alluvionali dal 1 giugno 1992 al 10 luglio 1992, dal 22
settembre 1992 al 10 novembre 1992 - provvidenze di cui all'art. 3,
comma 3, lettere a) e b), nel territorio dei comuni di Biella,
Campertogno, Caprile, Fobello, Occhieppo Superiore, Sagliano Micca,
Valduggia, Varallo;
piogge alluvionali dal 1 giugno 1992 al 10 luglio 1992, dal 22
settembre 1992 al 10 novembre 1992 - provvidenze di cui all'art. 3,
comma 3, lettera b), nel territorio dei comuni di Candelo, Caresana,
Palazzolo Vercellese, Vigliano Biellese.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 19 marzo 1993
Il Ministro: FONTANA |
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Contratti | 2008 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 83 del 18-7-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-07-18&atto.codiceRedazionale=T-08BGA5612 | ER.GO Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.83 del 18-7-2008) | Esito di gara
Ente appaltante: ER.GO - Azienda Regionale per il Diritto agli
Studi Superiori con sede in Bologna, Via Santa Maria Maggiore, 4.
Descrizione dell'appalto: Affidamento della fornitura e posa in
opera di arredi ed elettrodomestici per residenze universitarie site
in Ferrara, Parma, Modena e Reggio Emilia.
Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più
vantaggiosa, ai sensi dell' art. 83 D.Lgs. 163/2006.
Data di aggiudicazione: 11/06/2008 - Numero offerte valide: 6
Aggiudicatario:G8 Mobili Snc - Via Meomartini, 126 - Benevento
Importo di aggiudicazione: Euro 933.691,00 oltre a IVA
Invio del presente esito alla GUUE: 10/07/2008
L'esito è stato pubblicato sul sito dell'Azienda www.er-go.it
Il Direttore
Dott.ssa Mariangela Alessi
T-08BGA5612 (A pagamento). |
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Serie Generale | 1999 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLA SANITA' | Serie Generale n. 263 del 9-11-1999 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1999-11-09&atto.codiceRedazionale=099A9396&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SANITA' | DECRETO 2 novembre 1999 | Riconoscimento di titolo di studio estero quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di "puericultrice". (GU Serie Generale n.263 del 09-11-1999) | IL DIRETTORE
del Dipartimento delle professioni sanitarie, delle risorse umane e
tecnologiche in sanità e dell'assistenza sanitaria di
competenza statale
Visto il decreto legislativo 2 maggio 1994, n. 319, di attuazione
della direttiva n. 92/51/CEE, relativa ad un secondo sistema generale
di riconoscimento della formazione professionale che integra la
direttiva 89/48/CEE;
Vista l'istanza di riconoscimento del titolo di studio
"Puericultrice" conseguito in Belgio dalla sig.ra Di Lauro Graziella;
Ritenuta la corrispondenza di detto titolo estero con quello di "
Puericultrice" conseguito in Italia;
Ritenuta la sussistenza dei requisiti di legge per il
riconoscimento del titolo;
Udito il parere della conferenza dei servizi di cui all'art. 14 del
sopra citato decreto legislativo, espresso nella seduta del 2 luglio
1999;
Decreta:
Il titolo di studio "Puericultrice" conseguito in Belgio in data 30
giugno 1981, dalla sig.ra Di Lauro Graziella nata a Haine-Saint-Paul
il 16 febbraio 1963 è riconosciuto quale titolo abilitante per
l'esercizio in Italia dell'attività di "Puericultrice" ai sensi del
dcreto legislativo 2 maggio 1994, n. 319.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 2 novembre 1999
Il direttore del Dipartimento: D'Ari |
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Serie Generale | 2009 | DECRETI PRESIDENZIALI | Serie Generale n. 81 del 7-4-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-04-07&atto.codiceRedazionale=09A03838&elenco30giorni=false | DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17 febbraio 2009 | Autorizzazione ad assumere unita' di personale, ai sensi del combinato disposto dei commi 523 e 536, dell'articolo 1, della legge n. 296/2006. (09A03838) (GU Serie Generale n.81 del 07-04-2009) | IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2005) ed in particolare l'art. 1, comma 47, che
disciplina la mobilità tra amministrazioni in regime di limitazione
alle assunzioni di personale a tempo indeterminato;
Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2006);
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2007);
Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con
modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, concernente
disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in
applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre
2007, n. 244, ed in particolare l'art. 1, il quale ha previsto, ai
comma 4 e 6, che le funzioni già attribuite al Ministero della
solidarietà sociale, fatto salvo quanto ivi previsto, e quelle del
Ministero della salute, con le inerenti risorse finanziarie,
strumentali e di personale, sono trasferite al Ministero del lavoro,
della salute e delle politiche sociali;
Visto l'art. 1, comma 523, della predetta legge n. 296 del 2006,
così come modificato dall'art. 66 del decreto-legge 25 giugno 2008,
n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.
133, il quale prevede che, per l'anno 2008, le amministrazioni dello
Stato, anche ad ordinamento autonomo ivi compresi i Corpi di polizia
ed il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, le agenzie, incluse le
Agenzie fiscali, gli enti pubblici non economici e gli enti pubblici
di cui all'art. 70 del decreto legislativo n. 165 del 2001, possono
procedere per il medesimo anno ad assunzioni di personale a tempo
indeterminato nel limite di un contingente di personale
complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 20% di quella
relativa alle cessazioni avvenute nell'anno precedente;
Visto l'art. 1, comma 536, della predetta legge n. 296 del 2006, la
quale prevede che le assunzioni di cui ai commi 523, 526, 528 e 530
sono autorizzate secondo le modalità di cui all'art. 35, comma 4,
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive
modificazioni previa richiesta delle amministrazioni interessate,
corredata da analitica dimostrazione delle cessazioni avvenute
nell'anno precedente e dei relativi oneri;
Visto il citato decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 ed in
particolare il predetto art. 35, comma 4, che prevede l'emanazione di
apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da
adottare su proposta del Ministro per la funzione pubblica di
concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze;
Vista la nota n. 6316 del 12 dicembre 2008 del Ministero del
lavoro, della salute e delle politiche sociali con la quale lo stesso
chiede, ai sensi dell'art. 1, combinato disposto dei commi 523 e 536,
della predetta legge n. 296 del 2006, l'autorizzazione ad assumere
complessivamente n. 63 unità di personale di cui n. 1 C3S, n. 33 C2,
n. 1 C1S, n. 4 C1, n. 4 B3S, n. 16 B3, n. 1 B2 e n. 3 dirigenti dando
analitica dimostrazione delle relative cessazioni avvenute nell'anno
2007, pari ad un risparmio complessivo di € 11.472.894,00;
Considerato che l'onere previsto per l'assunzione delle predette
unità è pari a € 2.279.184,00 e che lo stesso non supera le
risorse finanziarie utilizzabili secondo la normativa citata che sono
pari a € 2.294.578,80;
Ritenuto di accogliere l'urgenza assunzionale rappresentata;
Visto il citato decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito,
con modificazioni, dalla legge del 6 agosto 2008, n. 133 recante
disposizioni urgenti per lo sviluppo, la semplificazione, la
competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la
perequazione tributaria;
Visto in particolare l'art. 74, commi 1, 5 e 6, del predetto
decreto-legge n. 112 del 2008, concernenti, rispettivamente, la
riduzione degli assetti organizzativi, la dotazione organica
provvisoria e le sanzioni previste in caso di mancato adempimento di
quanto sancito dai commi 1 e 4 dello stesso articolo;
Visto l'art. 6, comma 1, del citato decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165, ai sensi del quale nell'individuazione delle dotazioni
organiche, le amministrazioni non possono determinare, in presenza di
vacanze di organico, situazioni di soprannumerarietà di personale,
anche temporanea, nell'ambito dei contingenti relativi alle singole
posizioni economiche delle aree funzionali e di livello dirigenziale;
Tenuto conto che le assunzioni sono subordinate alla disponibilità
di posti in dotazione organica;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13
giugno 2008 concernente «Delega di funzioni del Presidente del
Consiglio dei Ministri in materia di pubblica amministrazione e
innovazione al Ministro senza portafoglio prof. Renato Brunetta».
Su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e
l'innovazione di concerto con il Ministro dell'economia e delle
finanze;
Decreta:
Art. 1.
1. Fermo restando gli adempimenti previsti dall'art. 74 del
decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni,
dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, secondo le prescrizioni di cui
all'art. 4, comma 1, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e
di cui all'art. 6, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
165, il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali
può procedere per l'anno 2008, nei limiti della disponibilità in
dotazione organica, all'assunzione, a tempo indeterminato di n. 63
unità di personale per una spesa complessiva annua lorda a regime di
euro 2.279.184,00.
2. La predetta Amministrazione è tenuta a trasmettere, entro e non
oltre il 30 giugno 2009, per le necessarie verifiche, alla Presidenza
del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la funzione pubblica,
Ufficio per il personale delle pubbliche amministrazioni, e al
Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della
ragioneria generale dello Stato, IGOP, i dati concernenti il
personale assunto, la spesa per l'anno 2008 nonchè la spesa annua
lorda a regime effettivamente da sostenere. A completamento delle
procedure di assunzione va altresì fornita da parte
dell'amministrazione dimostrazione del rispetto dei limiti di spesa
previsti dal presente decreto.
3. All'onere derivante dalle assunzioni di cui al comma 1 si
provvede nell'ambito delle disponibilità dei pertinenti capitoli
dello stato di previsione della spesa del Ministero del lavoro, della
salute e delle politiche sociali.
Il presente decreto, previa registrazione da parte della Corte dei
conti, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Roma, 17 febbraio 2009
p. Il Presidente del Consiglio dei Ministri
Il Ministro per la
pubblica amministrazione
e l'innovazione
Brunetta
Il Ministro dell'economia
e delle finanze
Tremonti
Registrato alla Corte dei conti il 13 marzo 2009
Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri,
registro n. 3, foglio n. 22 |
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Contratti | 2010 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 3 del 11-1-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-01-11&atto.codiceRedazionale=TC10BGA222 | PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA Stazione Unica Appaltante | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.3 del 11-1-2010) | Avviso di gara infruttuosa - Procedura di Finanza di Progetto
(ai sensi dell'art.153, commi 1-14 del d.lgs n. 163/2006 e s.m.i.)
Amministrazione aggiudicatrice: provincia di Reggio Calabria -
Stazione unica appaltante Provinciale, via Cimino n. 1 - 89127 Reggio
Calabria, tel. 0965/364171, fax 0965/364148.
Ai sensi del decreto legislativo n. 163/2006, si rende noto:
che è stata esperita la gara per la costruzione di un centro
sportivo con piscina coperta nel comune di Gioiosa Jonica (RC),
l'affidamento della gestione economica e della manutenzione della
stessa, da realizzarsi mediante lo strumento della Finanza di
Progetto - C.I.G. 028079575B, da aggiudicarsi con il criterio
dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell'art. 83
del decreto legislativo n. 163/2006, per un importo stimato
dell'intervento di € 1.500.000,00 I.V.A. compresa;
che nessuna offerta è pervenuta per la predetta gara e che non si
è potuto procedere con l'aggiudicazione, per cui la procedura è da
ritenersi infruttosa.
Il Dirigente:
Mariagrazia Blefari
TC10BGA222 |
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Contratti | 2010 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 148 del 24-12-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-12-24&atto.codiceRedazionale=T10BFK26977 | REGIONE LOMBARDIA AZIENDA OSPEDALIERA "G. SALVINI" | Sede Legale: V.le Forlanini, 121 - 20024 GARBAGNATE M.SE - MI Telefono. 02 994302474/179 - Fax: 02 994302591 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.148 del 24-12-2010) | BANDO DI GARA - PROCEDURA APERTA SOTTO SOGLIA COMUNITARIA PER VIA
TELEMATICA AD OFFERTE SEGRETE
Si rende noto che a seguito del Provvedimento di indizione n. 1032
del 09/12/2010, verrà esperita, ai sensi dell' art. 124, del D. Lgs.
163/06, procedura aperta sotto soglia con supporto telematico da
aggiudicare a favore dell'offerta economicamente più vantaggiosa ai
sensi dell'art 83 del medesimo decreto, per la fornitura in noleggio
di:
n° 1 ECO - COLOR - DOPPLER DA DESTINARE ALLA CARDIOLOGIA
DELL'OSPEDALE DI RHO DELL'AZIENDA G. SALVINI
Importo di fornitura Euro 125.000,00= IVA esclusa con n. CIG.
066101814F. Tale importo costituirà base d'asta sulla quale sarà
formulata offerta economica al ribasso. Le modalità di
partecipazione nonchè i documenti di gara sono disponibili sul sito
per le gare telematiche dell'Azienda Ospedaliera
www.sintel.regione.lombardia.it La "busta telematica di offerta"
dovrà essere inserita nel sistema telematico entro le ore 12,00 del
giorno 14/02/11. L'apertura delle offerte avverrà il giorno:16/02/11
alle ore 14.30.
Condizioni minime di partecipazione: i documenti di rito sono
previsti dal "Disciplinare di gara" allegato al Capitolato Speciale.
Il requisito minimo di partecipazione richiesto è il seguente:
Elenco delle principali forniture analoghe all'oggetto del presente
bando effettuate negli anni 2007-2008-2009 ad Aziende Sanitarie
pubbliche e/o private. Ai fini dell'ammissione, dovrà risultare di
aver effettuato complessivamente nel triennio forniture analoghe
all'oggetto del presente bando pari almeno all'importo a base d'asta.
L'Azienda procederà all'aggiudicazione anche in presenza di una
sola offerta valida. Il presente bando di gara sarà pubblicato sul
sito Web dell'Azienda Ospedaliera "G. Salvini" all'indirizzo:
www.aogarbagnate.lombardia.it. Ai sensi dell'Art. 10, comma 8, del
D.L.vo nr. 163/2006, si riporta il nominativo del Responsabile del
procedimento: Dott. Arcadio Banfi - tel 02 994302475
Per Delega Del Direttore Generale Il Vice Resp. U.S.C. Acquisti
Dott. Arcadio Banfi
T10BFK26977 |
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Concorsi | 2004 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' DI PALERMO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 62 del 6-8-2004 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-08-06&atto.codiceRedazionale=04E04541 | UNIVERSITA' DI PALERMO | NOMINA | Nomina della commissione giudicatrice per la valutazione comparativa finalizzata alla copertura di un posto di professore di seconda fascia. (GU n.62 del 06-08-2004) | IL RETTORE
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 21 giugno 1995, n. 236;
Vista la legge 6 luglio 1998, n. 210 che trasferisce alle
università le competenze ad espletare le procedure per il
reclutamento di professori ordinari, associati e ricercatori;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 2000,
n. 117, recante norme sulle modalità di espletamento delle procedure
per il reclutamento di professori universitari di ruolo e
ricercatori;
Visto il decreto-legge 17 giugno 1999, n. 178, che riconferma
come i componenti delle commissioni giudicatrici per le valutazioni
comparative per la nomina in ruolo di professori e ricercatori
universitari, di cui alla legge 3 luglio 1998, n. 210, sono
esclusivamente i professori che hanno conseguito la nomina a
ordinario, i professori associati che hanno conseguito la conferma ed
i ricercatori confermati;
Visto il decreto rettorale n. 3682 del 31 dicembre 2003, con il
quale sono state bandite nove procedure di valutazione comparativa
per il reclutamento di professori di seconda fascia, il cui avviso è
stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale - n. 3
del 13 gennaio 2004;
Vista la delibera del Consiglio di facoltà di scienze della
formazione con la quale, in applicazione all'art. 3 del decreto del
Presidente della Repubblica 23 marzo 2000, n. 117, si è provveduto a
designare i «membri interni» quali componenti delle commissioni
giudicatrici delle procedure di valutazione comparativa;
Visto il decreto rettorale n. 1975 del 20 maggio 2004, da cui
risulta che la commissione giudicatrice della procedura di
valutazione comparativa per il reclutamento di un posto di professore
di seconda fascia, appartenente alla prima sessione 2004, per il
settore scientifico-disciplinare SPS/12 della facoltà di scienze
della formazione necessita di integrazione in quanto incompleta, ed
è rinviata alla sessione di voto della II tornata 2004;
Visto il decreto rettorale n. 2200 del 8 giugno 2004, con il
quale sono state indette le procedure elettorali per le elezioni
delle commissioni giudicatrici per il reclutamento dei ricercatori e
dei professori universitari (II tornata 2004);
Visto il risultato delle operazioni di voto per le elezioni dei
componenti le commissioni giudicatrici;
Decreta:
Art. 1.
La commissione giudicatrice per la valutazione comparativa
finalizzata alla copertura di un posto di professore di seconda
fascia presso l'Università degli studi di Palermo è così composta:
Facoltà di scienze della formazione Settore scientifico-disciplinare
SPS/12 - Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale -
un posto
Membro designato: prof. Savona Ernesto Ugo, ordinario presso
l'Università «Cattolica del Sacro Cuore» di Milano.
Componenti eletti:
prof. Mosconi Giuseppe, ordinario presso l'Università di
Padova;
prof. Febbrajo Alberto, ordinario presso l'Università di
Macerata;
prof. Rizza Salvatore, associato presso l'Università di Roma
Tre;
prof. D'Amato Marina, associato presso l'Università di Roma
Tre.
Art. 2.
Ai sensi dell'art. 6 del bando citato in premessa i componenti
designati dalle facoltà, possono effettuare la prima convocazione
della commissione giudicatrice trascorsi trenta giorni dalla data di
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del presente decreto.
Nel corso della prima riunione la commissione provvede a:
a) prendere visione dell'elenco dei candidati ed inserire a
verbale una dichiarazione dalla quale risulti che i commissari non si
trovino in rapporto di parentela o affinità fino al quarto grado
incluso, tra di loro e con i candidati, e che non sussistano le cause
di astensione di cui all'art. 51 e 52 del codice di procedura civile;
b) eleggere il presidente e il segretario verbalizzante;
c) stabilire i criteri e le modalità di valutazione dei
candidati.
Art. 3.
Ai sensi del comma 16, dell'art. 3, del decreto del Presidente
della Repubblica n. 117/2000, dalla data di pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale del presente decreto di nomina delle commissioni
giudicatrici decorrono i trenta giorni previsti dall'art. 9 del
decreto-legge 21 aprile 1995, n. 120, convertito, con modificazioni
dalla legge 21 giugno 1995, n. 236, per la presentazione al rettore,
da parte dei candidati, di eventuali istanze di ricusazione dei
commissari. Decorso tale termine e, comunque, dopo l'insediamento
della commissione non sono ammesse istanze di ricusazione dei
commissari. Se la causa di ricusazione è sopravvenuta, purchè,
anteriore alla data di insediamento della commissione, il termine
decorre dalla data della sua insorgenza.
Art. 4.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale -
4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
Il rettore: Silvestri |
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Serie Generale | 2012 | LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI | Serie Generale n. 174 del 27-7-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-07-27&atto.codiceRedazionale=012G0129&elenco30giorni=false | note: Entrata in vigore del provvedimento: 28/07/2012 | LEGGE 28 giugno 2012, n. 112 | Ratifica ed esecuzione della Convenzione civile sulla corruzione, fatta a Strasburgo il 4 novembre 1999. (12G0129) (GU Serie Generale n.174 del 27-07-2012) | La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno
approvato;
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Promulga
la seguente legge:
Art. 1
Autorizzazione alla ratifica
1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare la
Convenzione civile sulla corruzione, fatta a Strasburgo il 4
novembre 1999.
Art. 2
Ordine di esecuzione
1. Piena ed intera esecuzione è data alla Convenzione di cui
all'articolo 1, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore,
secondo quanto disposto dall'articolo 15 della stessa Convenzione.
Art. 3
Entrata in vigore
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello
della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla
osservare come legge dello Stato.
Data a Roma, addì 28 giugno 2012
NAPOLITANO
Monti, Presidente del Consiglio dei Ministri
Visto, il Guardasigilli: Severino
Civil Law Convention on Corruption
Parte di provvedimento in formato grafico
Traduzione non ufficiale
CONVENZIONE CIVILE SULLA CORRUZIONE-
STRASBURGO, 4.11.1999
Preambolo
Gli Stati membri del Consiglio d'Europa, gli altri Stati e la
Comunità europea, firmatari della presente Convenzione,
Considerando che lo scopo del Consiglio d'Europa è di realizzare una
più stretta unione fra i suoi membri;
Consapevoli dell'importanza di rafforzare la cooperazione
internazionale per la lotta contro la corruzione;
Sottolineando il fatto che la corruzione rappresenta una minaccia per
la preminenza del diritto, la democrazia ed i diritti dell'uomo,
l'equità e la giustizia sociale, ostacola lo sviluppo economico e
mette a repentaglio il funzionamento corretto e leale delle economie
di mercato;
Riconoscendo le conseguenze negative della corruzione sugli
individui, le imprese e gli Stati, nonchè sulle istituzioni
internazionali;
Convinti dell'importanza per il diritto civile di contribuire alla
lotta contro la corruzione, soprattutto consentendo alle persone che
hanno subito un danno di ottenere un'equa riparazione;
Ricordando le conclusioni e le risoluzioni delle 19° (Malta, 1994),
21° ( Repubblica ceca, 1997) e 22° ( Moldavia, 1999) Conferenze dei
ministri europei della giustizia;
Tenendo conto del Programma d'azione contro la corruzione, adottato
dal Comitato dei Ministri nel novembre del 1996;
Tenendo conto altresì dello studio concernente la possibilità di
elaborare una convenzione sulle azioni legali civili per l'indennizzo
dei danni risultanti da fatti di corruzione, approvato dal Comitato
dei Ministri nel febbraio del 1997;
In considerazione della Risoluzione (97) 24 vertente sui 20 Principi
Guida per la lotta contro la corruzione, adottata dal Comitato dei
Ministri nel novembre del 1997, nella sua 101° sessione, nonchè
della Risoluzione (98) 7 recante autorizzazione a creare l'Accordo
parziale ed allargato istitutivo del «Gruppo di Stati contro la
corruzione -GRECO » adottato dal Comitato dei Ministri nel maggio del
1998 , in occasione della sua 102° sessione, e della Risoluzione (99)
5 istitutiva del GRECO, adottata il 1° maggio 1999;
Ricordando la Dichiarazione finale ed il Piano d'Azione adottati dai
capi di Stato e di governo del Consiglio d'Europa nel loro 2° Vertice
a Strasburgo nell'ottobre del 1997,
Hanno convenuto quanto segue:
Articolo 1- Oggetto
Ciascuna Parte prevede nel suo diritto interno ricorsi efficaci a
favore delle persone che hanno subito un danno risultante da un atto
di corruzione, in modo che possano difendere i propri diritti ed
interessi, compresa la possibilità di ottenere il risarcimento dei
danni.
Articolo 2- Definizione di corruzione
Ai fini della presente Convenzione, per «corruzione» s'intende il
fatto di sollecitare, offrire, dare o accettare, direttamente o
indirettamente, una provvigione illecita o altro indebito vantaggio,
ovvero promettere tale indebito vantaggio, in modo tale da
pregiudicare il normale esercizio di una funzione o il comportamento
regolamentare di colui che beneficia della provvigione illecita o
dell'indebito vantaggio o della promessa di tale vantaggio indebito.
Articolo 3 - Indennizzo dei danni
1. Ciascuna Parte prevede nel suo diritto interno che le persone che
hanno subito un danno risultante da un atto di corruzione dispongano
di un mezzo di ricorso per ottenere la riparazione integrale di tale
pregiudizio.
2. Tale riparazione può includere i danni patrimoniali già subiti ,
il mancato guadagno ed i danni extra-patrimoniali.
Articolo 4 - Responsabilità
1. Ciascuna Parte prevede nel suo diritto interno che siano
sussistenti le seguenti condizioni perchè il danno possa essere
indennizzato:
i il convenuto ha commesso o autorizzato l'atto di corruzione, o
ha omesso di prendere provvedimenti ragionevoli per prevenire l'atto
di corruzione;
ii il richiedente ha subito un danno;
iii esiste un legame di casualità fra l'atto di corruzione ed il
danno.
2. Ciascuna Parte stabilisce nel suo diritto interno che, se più
convenuti sono responsabili dei danni derivanti dallo stesso atto di
corruzione, essi se ne addossano in solido la responsabilità.
Articolo 5 - Responsabilità dello Stato
Ciascuna Parte prevede nel suo diritto interno procedure che
consentano alle persone che hanno subito un danno risultante da un
atto di corruzione commesso da uno dei suoi agenti pubblici nell'
esercizio delle sue funzioni, di chiedere di essere indennizzate
dallo Stato oppure, qualora la Parte non sia uno Stato, dalle
autorità competenti di questa Parte.
Articolo 6 - Concorso di colpa
Ciascuna Parte stabilisce nel suo diritto interno che l'indennizzo
del danno può essere ridotto o soppresso , in considerazione delle
circostanze, se il richiedente ha contribuito per sua colpa
contribuito alla sopravvenienza del danno o all'aggravamento di
quest'ultimo.
Articolo 7 - Termini
1. Ciascuna Parte stabilisce nel suo diritto interno che l'azione
legale volta all'indennizzo del danno cade in prescrizione trascorso
un termine di almeno tre anni a decorrere dal giorno in cui la
persona che ha subito il danno ha avuto cognizione, o avrebbe
ragionevolmente dovuto avere cognizione del danno o dell'atto di
corruzione, e dell'identità della persona responsabile. Tuttavia,
tale azione legale non potrà ulteriormente essere intentata oltre la
scadenza di un termine di almeno dieci anni a decorrere dalla data in
cui l'atto di corruzione è stato commesso.
2. Il diritto delle Parti che regolamenta la sospensione o
l'interruzione dei termini si applica, se del caso, ai termini
stabiliti al paragrafo 1.
Articolo 8 - Validità dei contratti
1. Ciascuna Parte prevede nel suo diritto interno che qualsiasi
contratto o clausola di contratto avente come oggetto un atto di
corruzione è inficiato di nullità.
2.. Ciascuna Parte prevede nel suo diritto interno che ogni
contraente il cui consenso è stato viziato da un atto di corruzione
può chiedere al Tribunale l'annullamento di questo contratto, fatto
salvo il suo diritto di chiedere il risarcimento dei danni.
Articolo 9 - Tutela dei dipendenti
Ciascuna Parte prevede nel suo diritto interno un'adeguata tutela
contro qualsiasi sanzione ingiustificata nei confronti di dipendenti
i quali, in buona fede e sulla base di ragionevoli sospetti,
denunciano fatti di corruzione alle persone o autorità responsabili.
Articolo 10 - Compilazione del bilancio e revisione dei conti.
1. Ciascuna Parte prende i provvedimenti necessari nel suo diritto
interno affinchè i conti annuali delle società siano fatti con
chiarezza e rispecchino fedelmente la situazione finanziaria della
società.
2. Al fine di prevenire la perpetrazione di atti di corruzione,
ciascuna Parte prevede nel suo diritto interno che le persone
incaricate del controllo dei conti si accertino che i conti annuali
rispecchiano fedelmente la situazione finanziaria della società.
Articolo 11- Ottenimento delle prove
Ciascuna Parte prevede nel suo diritto interno efficaci procedure per
la raccolta delle prove nell'ambito di una procedura civile
conseguente ad un atto di corruzione.
Articolo 12. - Misure cautelari
Ciascuna Parte prevede nel suo diritto interno misure cautelari
giudiziarie al fine di preservare i diritti e gli interessi delle
Parti durante le procedure conseguenti ad un atto di corruzione.
Articolo 13 - Cooperazione internazionale
Le Parti cooperano con efficacia per le questioni relative alle
procedure civili nei casi di corruzione, in particolare per quanto
concerne la notifica degli atti, l'ottenimento di prove all'estero ,
la competenza, il riconoscimento e l'esecuzione delle sentenze
straniere e le spese processuali, in conformità alle disposizioni
degli strumenti internazionali pertinenti relativi alla cooperazione
internazionale in materia civile e commerciale di cui sono Parti,
nonchè a quelle del loro diritto interno.
Articolo 14 - Vigilanza
Il Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) controlla
l'attuazione della presente Convenzione ad opera delle Parti.
Articolo 15 - Firma ed entrata in vigore
1 La presente Convenzione è aperta alla firma degli Stati membri del
Consiglio d'Europa, degli Stati non membri che hanno partecipato alla
sua elaborazione, nonchè alla firma della Comunità Europea.
2 La presente Convenzione sarà sottoposta a ratifica, accettazione o
approvazione: Gli strumenti di ratifica, di accettazione o di
approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale del
Consiglio d'Europa.
3 La presente Convenzione entrerà in vigore il primo giorno del mese
successivo alla scadenza di un periodo di tre mesi dopo la data in
cui quattordici firmatari avranno espresso il loro consenso a far
parte della Convenzione, in conformità alle disposizioni del
paragrafo 2. Uno firmatario che non è membro del Gruppo di Stati
contro la corruzione (GRECO ) al momento della ratifica, accettazione
o approvazione, diverrà automaticamente tale alla data di entrata in
vigore della presente Convenzione.
4 Per ogni firmatario che esprimerà in seguito il suo consenso a far
parte della Convenzione, quest'ultima entrerà in vigore il primo
giorno del mese successivo alla scadenza di un periodo di tre mesi
dopo la data di manifestazione del suo consenso a far parte della
Convenzione secondo le disposizioni del paragrafo 2. Un firmatario
che non è membro del Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) al
momento della ratifica, accettazione o approvazione, diverrà
automaticamente tale il giorno dell'entrata in vigore della presente
Convenzione nei suoi confronti.
5. Saranno stabilite particolari modalità per la partecipazione
della Comunità Europea al Gruppo di Stati contro la corruzione
(GRECO), ove necessario di comune accordo con la Comunità Europea
Articolo 16 - Adesione alla Convenzione
1 Dopo l'entrata in vigore della presente Convenzione, il Comitato
dei Ministri del Consiglio d'Europa potrà, dopo aver consultato le
Parti della Convenzione, invitare ogni Stato non membro del Consiglio
che non ha partecipato alla sua elaborazione, ad aderire alla
presente Convenzione mediante una decisione presa a maggioranza
prevista all'articolo 20.d dello Statuto del Consiglio d'Europa, e
con il voto unanime dei rappresentanti delle Parti contraenti aventi
diritto di far parte del Comitato.
2 Per ogni Stato aderente, la Convenzione entra in vigore il primo
giorno del mese successivo allo scadere di un periodo di tre mesi
dopo la data di deposito dello strumento di adesione presso il
Segretario Generale del Consiglio d'Europa. Ogni Stato aderente
diverrà automaticamente membro del GRECO, qualora non lo sia già al
momento dell'adesione, alla data di entrata in vigore della presente
Convenzione nei suoi confronti.
Articolo 17 - Riserve
Nessuna riserva è ammessa alle disposizioni della presente
Convenzione.
Articolo 18 - Applicazione territoriale
1 Ogni Stato o la Comunità Europea potrà, al momento della firma o
al momento del deposito del proprio strumento di ratifica, di
accettazione, di approvazione o di adesione, designare il territorio
o i territori cui la presente Convenzione si applicherà.
2 Ogni Parte potrà in qualsiasi altro momento in seguito, mediante
una dichiarazione indirizzata al Segretario Generale del Consiglio
d'Europa, estendere l'applicazione della presente Convenzione ad ogni
altro territorio designato nella dichiarazione La Convenzione
entrerà in vigore nei confronti di detto territorio il primo giorno
del mese successivo alla scadenza di un periodo di tre mesi dopo la
data di ricevimento di detta dichiarazione da parte del Segretario
Generale.
3 Ogni dichiarazione effettuata in forza dei due paragrafi precedenti
potrà essere ritirata, per quanto concerne ogni territorio designato
in detta dichiarazione, per mezzo di una notifica indirizzata al
Segretario Generale. Il ritiro avrà effetto il primo giorno del mese
successivo alla scadenza di un periodo di tre mesi dopo la data di
ricevimento di detta notifica da parte del Segretario Generale.
Articolo 19 - Relazioni con altri strumenti ed accordi
1 La presente Convenzione non pregiudica i diritti e gli obblighi
derivanti da Convenzioni internazionali multilaterali concernenti
particolari questioni.
2 Le Parti della Convenzione potranno concludere fra di loro accordi
bilaterali o multilaterali relativi alle questioni regolamentate
dalla presente Convenzione, al fine di completare o rafforzare le
disposizioni di quest'ultima o facilitare l'applicazione dei principi
da essa sanciti oppure, fatti salvi gli obiettivi ed i principi della
presente Convenzione, assoggettarsi a regole in materia nell'ambito
di un ordinamento speciale che è vincolante al momento dell'apertura
alla firma della presente Convenzione.
3 Quando due o più Parti hanno già concluso un accordo o un
trattato su un argomento coperto dalla presente Convenzione, o hanno
già disposto in altro modo le loro relazioni al riguardo, esse
avranno facoltà di applicare tale accordo, trattato o intesa in
luogo della presente Convenzione.
Articolo 20 - Emendamenti
1 Possono essere proposti da ciascuna Parte emendamenti alla presente
Convenzione; ogni proposta di emendamento sarà comunicata dal
Segretario Generale del Consiglio d'Europa agli Stati membri del
Consiglio d'Europa, agli Stati non membri che hanno partecipato
all'elaborazione della presente Convenzione, alla Comunità Europea,
nonchè ad ogni Stato che ha aderito o che è stato invitato ad
aderire alla presente Convenzione, in conformità alle disposizioni
dell'articolo 16.
2 Ogni proposta di emendamento presentata da una Parte è comunicata
al Comitato europeo di cooperazione giuridica (CDCJ) che sottopone al
Comitato dei Ministri il suo parere sulla proposta di emendamento.
3 Il Comitato dei Ministri esamina la proposta di emendamento ed il
parere sottoposto dal Comitato europeo di cooperazione giuridica
(CDCJ), e, previa consultazione delle Parti alla presente Convenzione
che non sono membri del Consiglio d'Europa, può adottare
l'emendamento .
4. Il testo di ogni emendamento adottato dal Comitato dei Ministri in
conformità al capoverso 3 del presente articolo è trasmesso alle
Parti per accettazione.
5 Ogni emendamento adottato in conformità al paragrafo 3 del
presente articolo entrerà in vigore il trentesimo giorno dopo che
tutte le Parti avranno comunicato al Segretario generale di averlo
accettato.
Articolo 21 - Soluzione delle controversie
1 Il Comitato europeo di cooperazione giuridica (CDCJ) del Consiglio
d'Europa, sarà tenuto al corrente circa l'interpretazione e
l'applicazione della presente Convenzione.
2 In caso di controversia fra le Parti sull'interpretazione o
l'applicazione della presente Convenzione, esse faranno ogni sforzo
per pervenire ad una soluzione della controversia per via negoziale o
con ogni altro mezzo pacifico a loro scelta, ivi compresa la
presentazione della controversia al Comitato europeo di cooperazione
giuridica (CDCJ), ad un tribunale arbitrale che prenderà decisioni
vincolanti per le Parti alla controversia, o alla Corte
internazionale di giustizia, sulla base di un accordo comune fra le
Parti interessate.
Articolo 22 - Denuncia
1 Ciascuna Parte può, in qualsiasi momento, denunciare la presente
Convenzione per mezzo di una notifica indirizzata al Segretario
Generale del Consiglio d'Europa
2 La denuncia avrà effetto il primo giorno del mese successivo alla
scadenza di un periodo di tre mesi dopo la data in cui il Segretario
Generale ha ricevuto la notifica.
Articolo 23 - Notifiche
Il Segretario Generale del Consiglio d'Europa notifica agli Stati
membri del Consiglio ed a tutti gli altri firmatari e Parti della
presente Convenzione:
a ogni firma;
b il deposito di ogni strumento di ratifica, di accettazione, di
approvazione o di adesione
c ogni data di entrata in vigore della presente Convenzione in
conformità agli articoli 15 e 16 della stessa;
d ogni altro atto, notifica o comunicazione inerente alla presente
Convenzione.;
IN FEDE DI CHE, i sottoscritti, a tal fine debitamente autorizzati,
hanno firmato la presente Convenzione.
Fatto a Strasburgo, il 4 novembre 1999, in francese ed in inglese,
entrambi i testi facenti ugualmente fede, in un unico esemplare che
sarà depositato negli archivi del Consiglio d'Europa. Il Segretario
Generale del Consiglio d'Europa ne farà pervenire una copia
certificata conforme a ciascuno degli Stati membri del Consiglio
d'Europa, agli Stati non membri che hanno partecipato
all'elaborazione della Convenzione, alla Comunità Europea, e ad ogni
Stato invitato ad aderirvi. |
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Contratti | 2008 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 107 del 15-9-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-09-15&atto.codiceRedazionale=T-08BFM7652 | AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.107 del 15-9-2008) | BANDO DI GARA
Parte di provvedimento in formato grafico
Autostrade per L'Italia S.P.A.
Direttore Servizi Tecnici: (Ing Riccardo Mollo)
T-08BFM7652 (A pagamento). |
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Contratti | 2009 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 40 del 3-4-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-04-03&atto.codiceRedazionale=C-094843 | COMUNE DI LUINO (Provincia di Varese) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.40 del 3-4-2009) | Avviso di procedura aperta per l'aggiudicazione dell'appalto di
esecuzione delle opere di potenziamento, adeguamento e
riorganizzazione della viabilità delle strade comunali, via Creva e
via Turati, con abbattimento delle barriere architettoniche.
Oggetto: per l'aggiudicazione dell'appalto di esecuzione delle
opere di potenziamento, adeguamento e riorganizzazione della
viabilità delle strade comunali, via Creva e via Turati, con
abbattimento delle barriere architettoniche. Importo lavori Euro
962.466,00.=, di cui oneri per la sicurezza Euro 20.000,00. Criterio
di aggiudicazione: massimo ribasso percentuale del prezzo offerto
rispetto all'importo a base d'asta (Euro 942.466,00.=). Categoria
prevalente: OG3 "Strade, autostrade, ponti, viadotti, ferrovie,
metropolitane ....", classifica III, a qualificazione obbligatoria, di
Euro 684.492,74. Categorie scorporabili: OS7 "Finiture di opere
generali di natura edile", classifica I, di importo di Euro
146.678,96.=; OS10 "Segnaletica stradale non luminosa", classifica I,
a qualificazione obbligatoria, di importo di Euro 126.978,30. Termine
perentorio per la presentazione delle offerte al Protocollo: 4 maggio
2009 ore 12. Apertura offerte: prima seduta pubblica il giorno 5
maggio 2009 alle ore 10 presso il Palazzo Municipale. Presso la sede
comunale (Luino, piazza Crivelli Serbelloni n. 1, tel. 0332/543511,
fax 0332/543516) sono depositati, con possibilità di chiederne copia
e informazioni, gli atti di gara e gli elaborati progettuali. Il bando
integrale, il disciplinare di gara ed i modelli allegati sono
altresì pubblicati sul sito www.comune.luino.va.it
Luino, 25 marzo 2009
Il funzionario responsabile del servizio appalti:
dott. Mauro Vettorel
C-094843 (A pagamento). |
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Concorsi | 2005 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | REGIONE TOSCANA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 5 del 18-1-2005 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2005-01-18&atto.codiceRedazionale=05E00192 | REGIONE TOSCANA | CONCORSO (scad. 17 febbraio 2005) | Avviso per il conferimento di incarico di dirigente medico direttore di struttura complessa, presso l'azienda unita' sanitaria locale n. 8 di Arezzo. (GU n.5 del 18-01-2005) | Il direttore dell'U.O. gestione del personale dell'azienda U.S.L.
n. 8 di Arezzo, rende pubblico il presente avviso approvato con
proprio provvedimento, relativo al conferimento del seguente
incarico: un incarico di struttura complessa per dirigente medico
direttore di struttura complessa di medicina interna per il presidio
ospedaliero del Valdarno.
L'incarico avrà durata di cinque anni e sarà conferito secondo
le modalità previste dal decreto legislativo n. 502/1992 e
successive modifiche ed integrazioni, dal decreto del Presidente
della Repubblica n. 484/1997, contenente i requisiti e criteri per il
conferimento degli incarichi di struttura complessa e dai decreti
ministeriali 30 gennaio 1998 e 22 gennaio 1999 e successive
modifiche, relative ai servizi prestati e alle specializzazioni
possedute, nonchè del decreto del Ministro della sanità 22 marzo
2000, n. 184, per la valutazione del servizio prestato in regime
convenzionale.
Requisiti per l'ammissione.
Possono partecipare alla selezione coloro che possiedono i
seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite
dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell'Unione
europea;
b) idoneità fisica all'impiego il cui accertamento è
effettuato, a cura dell'U.S.L. prima dell'immissione in servizio. Il
personale dipendente da pubbliche amministrazioni ed il personale
dipendente dagli istituti, ospedali ed enti di cui agli articoli 25 e
26, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre
1979, n. 761, è dispensato dalla visita medica;
c) iscrizione all'albo dell'Ordine dei medici chirurghi
attestata da certificato in data non anteriore a sei mesi rispetto a
quella di scadenza del bando.
L'iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei
Paesi dell'Unione europea consente la partecipazione alla selezione
fermo restando l'obbligo dell'iscrizione all'albo in Italia prima
dell'assunzione in servizio;
d) anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella
disciplina di medicina interna o disciplina equipollente e
specializzazione in medicina interna o in una disciplina equipollente
ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina e
specializzazione in medicina interna o in una disciplina
equipollente. L'anzianità di servizio richiesta deve essere maturata
presso amministrazioni pubbliche, istituti di ricovero e cura a
carattere scientifico, istituti o cliniche universitarie e istituti
zooprofilattici sperimentali di cui all'art. 10 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 484/1997. Sono equiparati i servizi
prestati ai sensi degli articoli 11, 12 e 13 del medesimo D.P.R.
n. 484/1997. Le discipline equipollenti sono quelle previste nelle
tabelle approvate con decreto ministeriale 30 gennaio 1998
(supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio
1998) e successive modifiche ed integrazioni;
e) curriculum professionale in cui sia documentata una
specifica attività professionale ed adeguata esperienza ai sensi
dell'art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica n. 484/1997;
f) attestato di formazione manageriale. Fino all'espletamento
del primo corso di formazione manageriale, l'incarico dirigenziale
viene attribuito senza l'attestato di formazione manageriale, fermo
restando l'obbligo di conseguirlo nel primo corso utile (art. 15
decreto del Presidente della Repubblica n. 484/1997).
I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del
termine utile per la presentazione delle domande di ammissione.
L'accertamento del possesso dei requisiti è effettuato dalla
commissione di cui all'art. 15, comma 3, del decreto legislativo n.
229 del 19 giugno 1999.
Sono richiamate le disposizioni di cui alla legge 10 aprile 1991,
n. 125, che garantisce la parità e la pari opportunità tra uomini e
donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro, come
anche previsto dal decreto legislativo n. 165/2001.
Presentazione della domanda.
Per l'ammissione alla selezione gli aspiranti devono presentare
domanda redatta in carta semplice secondo lo schema allegato che
costituisce parte integrante del presente avviso, nella quale, oltre
ad indicare il cognome e nome, devono dichiarare:
a) la data, il luogo di nascita e la residenza;
b) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;
c) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti ovvero i
motivi della loro non iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime;
d) le eventuali condanne penali riportate (se non sono
riportate condanne penali, va resa esplicita dichiarazione negativa);
e) i titoli di studio e professionali posseduti, nonchè i
requisiti specifici di ammissione;
f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
g) i servizi prestati come impiegati presso pubbliche
amministrazioni e le eventuali cause di cessazione di precendenti
rapporti di pubblico impiego.
Gli aspiranti devono, altresì, indicare il domicilio, con esatta
indicazione dell'indirizzo postale ed eventuale recapito telefonico,
presso il quale deve essere fatta ogni necessaria comunicazione; in
caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, l'indirizzo di
residenza rilasciato nella domanda.
A norma dell'art. 39 del decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445, la firma apposta in calce alla domanda non
deve essere autenticata.
Il candidato ha l'obbligo di comunicare, con lettera firmata, le
successive eventuali variazioni di indirizzo e/o di recapito. La
domanda di ammissione alla selezione va indirizzata al Direttore
generale - Azienda U.S.L. n. 8, via Curtatone n. 54 - 52100 Arezzo, e
va inoltrata a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il
trentesimo giorno successivo a quello della data di pubblicazione del
presente avviso nella Gazzetta Ufficiale. Tale termine, qualora venga
a scadere in giorno festivo, si intenderà protratto al primo giorno
seguente non festivo. La data di spedizione è comprovata dal timbro
a data dell'ufficio postale accettante. È ammessa anche la
presentazione della domanda, entro i termini di scadenza dell'avviso,
direttamente all'Ufficio protocollo dell'azienda, in via Curtatone
n. 54, ad Arezzo. È motivo di esclusione dalla selezione la
presentazione di istanze non sottoscritte dal candidato o non
correttamente compilate ed in particolare prive in tutto od in parte
delle dichiarazioni obbligatorio di cui sopra ancorchè non surrogate
da apposita documentazione allegata alla domanda. Verranno comunque
escluse le domande presentate oltre il termine di scadenza previsto
dall'avviso. L'Azienda non assume alcuna responsabilità nel caso di
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del
recapito da parte del candidato oppure da mancata o tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
nè per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque
imputatili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Documentazione da allegare alla domanda.
I candidati devono comprovare, mediante produzione del relativo
documento o di dichiarazione sostitutiva da rendersi come più sotto
indicato, quanto segue:
1) l'iscrizione all'albo dell'Ordine dei medici-chirurghi;
2) l'anzianità di servizio richiesta per l'ammissione alla
selezione;
3) il possesso della specializzazione nella disciplina di
medicina interna o in disciplina equipollente.
I candidati devono comunque allegare:
a) ricevuta comprovante l'avvenuto versamento della tassa, non
rimborsabile, di euro 10 da versare sul c.c. postale n. 10155521
intestato ad Azienda U.S.L. n. 8, via Curtatone n. 54 - 52100 Arezzo,
riportando obbligatoriamente la causale del versamento. Il pagamento
della tassa concorsuale è obbligatorio;
b) fotocopia non autenticata di valido documento di
riconoscimento;
c) curriculum professionale datato e firmato, corredato dei
titoli che il candidato ritenga opportuno presentare ai fini della
valutazione, concernente le attività professionali, di studio,
direzionali-organizzative, con riferimento:
a) alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le
strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e
alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
b) alla posizione funzionale del candidato nelle strutture
ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti
di autonomia professionale con funzioni di direzione significando che
nei certificati di servizio, devono essere indicate le posizioni
funzionali o le qualifiche attribuite, le discipline nelle quali i
servizi sono stati prestati, nonchè le date iniziali e finali dei
relativi periodi di attività;
c) alla tipologia qualitativa e quantitativa delle
prestazioni effettuate dal candidato; le casistiche devono essere
riferite al decennio precedente alla data di pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale dell'avviso per l'attribuzione dell'incarico e
devono essere certificate dal direttore sanitario sulla base
dell'attestazione del dirigente responsabile della struttura
complessa d'appartenenza;
d) ai soggiorni di studio o di addestramento professionale
per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture
italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione
dei tirocini obbligatori;
e) all'attività didattica presso corsi di studio per il
conseguimento di diploma universitario, di laurea o di
specializzazione ovvero presso scuole di formazione di personale
sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento;
f) alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e
seminari, anche effettuati all'estero, valutati secondo i criteri di
cui all'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica n.
484/1997, nonchè alle pregresse idoneità nazionali;
g) alla produzione scientifica strettamente pertinente alla
disciplina, pubblicata su riviste italiane o straniere,
caratterizzate da criteri di filtro nell'accettazione dei lavori,
nonchè il suo impatto sulla comunità scientifica.
I contenuti del curriculum, esclusi quelli di cui alla lettera c)
e le pubblicazioni, possono essere autocertificati, mediante
dichiarazioni sostitutive, dal candidato ai sensi degli articoli 46 e
47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.
445, come da fac-simili allegati al presente avviso. Il candidato
può comprovare il possesso dei titoli facoltativi e obbligatori
richiesti per l'ammissione alla selezione con dichiarazioni
sostitutive da produrre contestualmente alla domanda di
partecipazione. Tali dichiarazioni, per le quali non è richiesta
autentica di firma, possono essere rese per stati, fatti e qualità
personali previsti dal richiamato D.P.R. n. 445/2000. Le
dichiarazioni sostitutive devono, in ogni caso, contenere tutti gli
elementi e le informazioni necessarie previste dalla certificazione
cui si riferiscono. La mancanza, anche parziale, di tali elementi,
preclude la possibilità di procedere alla relativa valutazione. Ove
il candidato alleghi documenti e titolo alla domanda essi devono
essere prodotti in originale o in copia autenticata nei modi di
legge, ovvero in copia accompagnata da dichiarazione sostitutiva
dell'atto di notorietà con la quale l'interessato ne attesti la
conformità all'originale. Tale dichiarazione di conformità può
essere estesa anche alle pubblicazioni. La sottoscrizione delle
dichiarazioni sostitutive presentate contestualmente alla domanda o
richiamate dalla stessa non deve essere autenticata se tali
dichiarazioni sono presentate o inviate unitamente a fotocopia di
documento di riconoscimento. Le dichiarazioni sostitutive devono
contenere la clausola specifica che il candidato è consapevole che
in caso di dichiarazioni mendaci il dichiarante incorre nelle
sanzioni penali prevista dal decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000, oltre alla decadenza dai benefici conseguenti al
provvedimento emanato in base alle dichiarazioni non veritiere.
L'Azienda si riserva la facoltà di controllare la veridicità delle
dichiarazioni sostitutive rese dal candidato con le modalità e nei
termini previsti dalle vigenti disposizioni. Alla domanda deve essere
allegato l'elenco in triplice copia dei documenti allegati.
Criteri sul colloquio ed il curriculum professionale.
La commissione esaminatrice, nominata ai sensi dell'art. 15-ter
del decreto legislativo n. 502/1992, come sostituito dall'art. 13 del
decreto legislativo n. 229/1999, accerta l'idoneità dei candidati
sulla base:
a) di un colloquio diretto alla valutazione delle capacità
professionali del candidato nella specifica disciplina con
riferimento anche alle esperienze professionali documentate, nonchè
all'accertamento delle capacità gestionali, organizzative e di
direzione del candidato stesso con riferimento all'incarico da
svolgere;
b) della valutazione del curriculum professionale dei candidati
con riferimento agli elementi richiamati nel presente avviso.
La data e il luogo del colloquio verranno comunicati ai
concorrenti da parte della commissione esaminatrice con lettera
raccomandata con avviso di ricevimento spedita almeno venti giorni
prima della data del colloquio stesso all'indirizzo indicato nella
domanda di partecipazione.
I candidati che non si presenteranno a sostenere il colloquio nel
giorno e all'ora stabiliti, dovranno ritenersi esclusi dalla
selezione.
Per essere ammessi a sostenere il colloquio i candidati dovranno
esibire, a pena di esclusione, carta di identità valida ovvero altro
idoneo documento personale di riconoscimento.
Conferimento dell'incarico.
La commissione esaminatrice predisporrà una rosa di nomi di
idonei senza formulazione di graduatoria. L'attribuzione
dell'incarico verrà effettuata con provvedimento dal Direttore
generale il quale opererà la propria scelta all'interno dell'elenco
degli idonei. L'incarico comporta, per l'assegnatario, l'obbligo di
un rapporto esclusivo con l'Azienda. Il dirigente al quale verrà
conferito l'incarico sarà invitato a presentarsi all'U.O. gestione
del personale di questa Azienda, entro il termine che verrà
comunicato all'Azienda stessa, a pena di decandenza dai diritti
conseguenti la partecipazione alla selezione, per la stipula del
relativo contratto individuale di lavoro.
Trattamento dei dati personali.
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso le strutture organizzative di amministrazione del personale
dell'Azienda U.S.L. n. 8 per le finalità di gestione della selezione
e saranno trattati presso una banca dati eventualmente automatizzata
anche successivamente all'eventuale instaurazione del rapporto di
lavoro, per finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dalla
selezione. Le medesime informazioni potranno essere comunicate alle
amministrazioni pubbliche eventualmente interessate allo svolgimento
della selezione o alla posizione giuridico-economica del candidato.
L'interessato gode dei diritti di cui all'art. 13 della citata legge
tra i quali il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, nonchè
alcuni diritti complementari tra cui quello di far rettificare i dati
erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge,
nonchè ancora quello di opporsi al loro trattamento per motivi
legittimi. Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti
dell'Azienda U.S.L. n. 8. Il responsabile del trattamento è il
responsabile dell'Ufficio concorsi e assunzioni.
Norme di salvaguardia.
Per quanto non particolarmente contemplato nel presente bando si
intendono qui richiamate, a tutti gli effetti, le disposizioni di
legge e regolamenti vigenti in materia. L'Azienda si riserva, a suo
insindacabile giudizio, la facoltà di modificare, prorogare,
sospendere o revocare il presente avviso, ove ricorrano validi
motivi, senza che per i concorrenti insorga alcuna pretesa o diritto.
Per ulteriori chiarimenti e informazioni gli interessati potranno
rivolgersi all'Ufficio concorsi e assunzioni, via Curtatone n. 54 ad
Arezzo, tel. 0575/254298-254305 o 254306, nei seguenti orari dalle
ore 10 alle ore 13 di tutti i giorni feriali e il martedì e giovedì
dalle ore 15 alle ore 16,30 oppure potranno consultare il sito
internet aziendale, dove viene inserito il presente avviso, avente il
seguente indirizzo: www.usl8.ntc.it
Il direttore U.O. gestione del personale: Rulli
Al Direttore generale Azienda
U.S.L. n. 8 - Via Curtatone, 54 -
52100 Arezzo
Oggetto: domanda di partecipazione all'avviso pubblico per il
conferimento di un incarico di dirigente medico direttore di
struttura complessa di
Il sottoscritto , in riferimento all'avviso di cui all'oggetto,
con la presente chiede di partecipare all'avviso stesso. A tal fine
dichiara, ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, concernente le
dichiarazioni sostitutive di certificazione e dell'atto di
notorietà, consapevole delle sanzioni penali per dichiarazioni
mendaci, falsità in atti ed uso di atti falsi ai sensi dell'art. 76
del citato D.P.R., sotto la propria responsabilita':
a) di essere nato il .................. a ed essere residente a
;
b) (*) essere:
( ) cittadino italiano,
( ) equiparato cittadino italiano in base alle leggi
vigenti,
( ) cittadino di uno dei Paesi dell'Unione europea;
c) (*) ( ) essere iscritto nelle liste elettorali del comune
di ,
( ) non essere iscritto nelle liste elettorali per il
seguente motivo ,
( ) essere stato cancellato dalle liste elettorali per il
seguente motivo ;
d) (*) ( ) non aver riportato condanne penali,
( ) aver riportato le seguenti condanne penali ;
e) (*) ( ) non avere procedimenti penali in corso,
( ) avere procedimenti penali in corso ;
f) aver conseguito il diploma di laurea in presso l'Università
di in data .....................;
g) aver conseguito il diploma di specializzazione in presso
l'Università di in data .....................;
h) essere iscritto all'Ordine professionale dei dal al numero
di posizione ....................................;
i) (*) ( ) avere assolto gli obblighi militari,
( ) non aver assolto gli obblighi militari (dichiarazione
riferita ai soli candidati di sesso maschile);
l) (*) di avere prestato servizio, ai fini dell'ammissione al
presente avviso, in qualità di nella disciplina dal
......................... al ........................... con rapporto
di lavoro a tempo presso ;
m) (*) ( ) di essere in possesso dell'idoneità nazionale in
conseguita il ...................,
( ) non essere in possesso dell'idoneità nazionale.
Il domicilio presso il quale deve ad ogni effetto, essere fatta
ogni necessaria comunicazione è il seguente: telefono
................................
Il sottoscritto/a allega alla presente domanda:
1) curriculum;
2) elenco in triplice copia dei titoli e documenti allegati;
3) ricevuta in originale comprovante l'avvenuto pagamento
della tassa di concorso;
4) fotocopia documento di riconoscimento ai sensi
dell'art. 38 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445.
..l.. sottoscritt.. autorizza infine, ai sensi dell'art. 11
della legge 31 dicembre 1996, n. 675, l'amministrazione dell'Azienda
U.S.L. n. 8 di Arezzo al trattamento di tutti i dati personali
forniti con la presente istanza e formati successivamente nell'ambito
dello svolgimento delle eventuali procedure ai assunzione.
Data ..................
Firma leggibile .................................
(*) Mettere una croce corrispondente al quadro cui si riferisce
la propria situazione. |
|
Parte Seconda | 2019 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Proroga termini | Parte Seconda n. 54 del 9-5-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-05-09&atto.codiceRedazionale=TU19ABP4989 | MINISTERO DELL'INTERNO Prefettura di Arezzo | (GU Parte Seconda n.54 del 9-5-2019) | Protocollo: n. 2019003824-369 Gab.
Proroga dei termini legali e convenzionali
Il prefetto della Provincia di Arezzo,
Vista la nota n. 0515353/19 del 17 aprile 2019 con la quale la
Banca d'Italia ha chiesto la proroga dei termini legali e
convenzionali scaduti a seguito di problematiche dovute allo stato di
crisi della società SGT S.p.a., gestore del servizio delle
spedizioni per conto di Deutsche Bank, che hanno comportato disagi
nella normale operatività dal 1° marzo 2019 al 12 aprile 2019 nel
seguente istituto di credito: Deutsche Bank S.p.a. dipendenza di
Arezzo sportello - situata ad Arezzo, in Corso Italia n. 262;
Ritenuto che tale evento abbia impedito il regolare svolgimento
delle operazioni dal 1° marzo 2019 al 12 aprile 2019 negli sportelli
dell'Istituto di Credito sopra menzionato;
Visto l'art. 2 del decreto-legge 15 gennaio 1948, n. 1;
Decreta:
L'irregolare svolgimento delle operazioni dal 1° marzo 2019 al 12
aprile 2019 negli sportelli dell'istituto di credito sopra menzionato
è riconosciuto come causato da eventi eccezionali.
I termini legali e convenzionali scaduti dal 1° marzo 2019 al 12
aprile 2019 sono prorogati ai sensi e per gli effetti dell'art. 1 del
decreto-legge 15 gennaio 1948, di giorni 15 a decorrere dal giorno di
apertura degli sportelli al pubblico presso le filiali e presso
l'agenzia suindicata.
La direzione della sede di Firenze della Banca d'Italia è
incaricata dell'esecuzione del presente decreto, che, a cura di
questo ufficio territoriale del governo verrà trasmesso all'Istituto
Poligrafico e Zecca dello Stato per la pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale.
Arezzo, 24 aprile 2019
Il prefetto
Anna Palombi
TU19ABP4989 (Gratuito) |
||
Serie Generale | 2014 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI | Serie Generale n. 168 del 22-7-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-07-22&atto.codiceRedazionale=14A05610&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI | DECRETO 13 giugno 2014 | Limitazioni all'afflusso dei veicoli sull'isola di Favignana. (14A05610) (GU Serie Generale n.168 del 22-07-2014) | IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE
E DEI TRASPORTI
Visto l'art. 8 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, come
modificato con decreto legislativo 10 settembre 1993, n. 360,
concernente limitazioni all'afflusso ed alla circolazione stradale
nelle piccole isole dove si trovano comuni dichiarati di soggiorno o
di cura;
Vista la circolare n. 5222 dell'8 settembre 1999, con la quale sono
state dettate le istruzioni relative all'applicazione del
summenzionato art. 8 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285;
Considerato che ai sensi del predetto articolo compete al Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti, sentite le regioni ed i comuni
interessati, la facoltà di vietare nei mesi di più intenso
movimento turistico, l'afflusso e la circolazione di veicoli
appartenenti a persone non facenti parte della popolazione stabile;
Vista la delibera della Giunta municipale di Favignana in data 20
febbraio 2014, n. 43, concernente il divieto di afflusso sull'isola
medesima dei veicoli a motore appartenenti a persone non facenti
parte della popolazione stabilmente residente sull'isola;
Vista la nota n. 2013/008092/Circ.Traff./Area 3ª, in data 27
febbraio 2014, con la quale l'Ufficio territoriale del Governo di
Trapani esprime il proprio parere al riguardo;
Visto il parere favorevole espresso dalla Regione Siciliana
comunicato con nota della Presidenza in data 15 maggio 2014, n.
22983;
Ritenuto opportuno adottare i richiesti provvedimenti restrittivi
dell'afflusso e della circolazione stradale per le ragioni espresse
nei succitati atti;
Decreta:
Art. 1
Divieto
Dal 1° agosto 2014 al 31 agosto 2014 è vietato l'afflusso,
sull'isola di Favignana, di veicoli a motore appartenenti a persone
non facenti parte della popolazione stabilmente residente nel comune
omonimo. Ad apposite ordinanze sindacali è rimandata la decisione
per eventuali limitazioni della circolazione sulle strade dell'isola.
Art. 2
Autorizzazioni in deroga
Nel periodo di vigenza menzionato all'art. 1 del presente decreto
possono affluire sull'isola:
a) veicoli per il trasporto pubblico;
b) autoveicoli che trasportano invalidi, purchè muniti
dell'apposito contrassegno previsto dall'art. 381 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 495/1992 e successive modifiche ed
integrazioni, rilasciato da una competente autorità italiana o
estera;
c) veicoli di enti pubblici addetti a servizi di polizia o di
pubblico interesse;
d) veicoli appartenenti a proprietari di abitazioni ubicate
sull'isola che, pur non essendo residenti, risultino iscritti nei
ruoli comunali dell'imposta IMU (ex ICI) e TARES del comune di
Favignana, per l'isola di Favignana;
e) autoveicoli con targa estera sempre che siano condotti dal
proprietario o da componente della famiglia del proprietario stesso;
f) autoveicoli con targa italiana, noleggiati negli aeroporti
intercontinentali da turisti stranieri, ai sensi dell'art. 5 del
decreto-legge n. 465/1988, convertito con legge n. 556/1988, previa
dimostrazione del contratto di noleggio;
g) autoveicoli adibiti al trasporto di merci, sempre che non
siano in contrasto con le limitazioni alla circolazione vigenti sulle
strade dell'isola;
h) autocaravan e caravan al servizio di soggetti che dimostrino
di avere prenotazioni nei campeggi esistenti sull'isola e lì
stazionino per tutto il periodo del soggiorno;
i) veicoli che trasportano carburante, petrolio e gas;
j) autoveicoli, ciclomotori e motocicli appartenenti a persone
che dimostrino di soggiornare nell'isola di Favignana per un periodo
di almeno cinque giorni, mediante biglietto navale di andata e
ritorno e/o che dimostrino di essere in possesso di una prenotazione
in strutture alberghiere o extra alberghiere;
k) veicoli appartenenti a residenti nell'arcipelago delle Egadi;
l) autoambulanze e carri funebri;
m) veicoli per il trasporto di artisti ed attrezzature per
occasionali prestazioni di spettacolo, per convegni, manifestazioni
culturali, per servizi televisivi e cinematografici. Tale permesso
verrà concesso, di volta in volta, secondo le necessità.
Art. 3
Ulteriori autorizzazioni in deroga
Al comune di Favignana è concessa la facoltà, in caso di appurata
e reale necessità ed urgenza, di concedere ulteriori deroghe al
divieto di sbarco sull'isola.
Art. 4
Sanzioni
Chiunque viola i divieti di cui al presente decreto è punito con
la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 410 a
euro 1.643 così come previsto dal comma 2 dell'art. 8 del decreto
legislativo 30 aprile 1992, n. 285, con gli aggiornamenti di cui al
decreto del Ministro della giustizia in data 19 dicembre 2012.
Art. 5
Vigilanza
Il Prefetto di Trapani è incaricato della esecuzione e della
assidua e sistematica sorveglianza sul rispetto del divieto stabilito
con il presente decreto, per tutto il periodo considerato.
Roma, 13 giugno 2014
Il Ministro: Lupi
Registrato alla Corte dei conti il 24 giugno 2014
Ufficio controllo atti Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
e del Ministero dell'ambiente, della tutela del territorio e del
mare, registro n. 1, foglio n. 2759 |
|
Regioni | 2015 | REGIONE TOSCANA | 3a Serie Speciale - Regioni n. 8 del 21-2-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/regioni/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-02-21&atto.codiceRedazionale=15R00031 | REGIONE TOSCANA | LEGGE REGIONALE 30 dicembre 2014, n. 88 | Modifiche alla legge regionale 12 gennaio 1994, n. 3 (Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio"). Disposizioni in materia di ambiti territoriali di caccia. (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.8 del 21-02-2015) | (Pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Toscana n. 66 del
31 dicembre 2014)
IL CONSIGLIO REGIONALE
Ha approvato
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA
Promulga
la seguente legge:
SOMMARIO
Preambolo
Art. 1 - Modifiche all'art. 10 della l.r. 3/1994
Art. 2 - Modifiche all'art. 10-bis della l.r. 3/1994
Art. 3 - Sostituzione dell'art. 11 della l.r. 3/1994
Art. 4 - Inserimento dell'art. 11-bis nella l.r. 3/1994
Art. 5 - Inserimento dell'art. 11-ter nella l.r. 3/1994
Art. 6 - Inserimento dell'art. 11-quater nella l.r. 3/1994
Art. 7 - Inserimento dell'art. 11-quinquies nella l.r. 3/1994
Art. 8 - Inserimento dell'art. 11-sexies nella l.r. 3/1994
Art. 9 - Modifiche all'art. 12 della l.r. 3/1994 Art. 10 -
Modifiche all'art. 13-ter della l.r. 3/1994
Art. 11 - Sostituzione dell'art. 13-quater della l.r. 3/1994
Art. 12 - Modifiche all'art. 17-bis della l.r. 3/1994
Art. 13 - Modifiche all'art. 33 della l.r. 3/1994
Art. 14 - Norma transitoria
Art. 15 - Entrata in vigore
Preambolo
IL CONSIGLIO REGIONALE
Visto l'art. 117, comma quarto, della Costituzione;
Visto l'art. 4, lettera l), dello Statuto;
Vista la legge regionale 12 gennaio 1994, n. 3 (Recepimento della
legge 11 febbraio 1992, n. 157 «Norme per la protezione della fauna
selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio»);
Considerato quanto segue:
1. L'organizzazione degli ambiti territoriali di caccia (ATC)
deve essere modificata per garantire efficienza amministrativa,
razionalizzazione della spesa e per definirne l'inquadramento
giuridico;
2. A tal fine il territorio regionale agricolo forestale viene
suddiviso in nove ambiti corrispondenti ad altrettante strutture
associative senza scopo di lucro di cui si definiscono organi,
competenze e le principali regole di organizzazione;
3. Riguardo all'assetto organizzativo degli ATC, viene prevista
l'assemblea dei delegati quale organo rappresentativo di secondo
grado con funzione di approvare gli atti fondamentali dell'ATC. Con
tale previsione si intende dare maggior rilievo al controllo sul
corretto svolgimento dell'attività venatoria da parte della
comunità di un determinato ambito e in tal modo si intende anche
valorizzare il ruolo di tale comunità nella gestione delle risorse
faunistiche;
4. La necessità di introdurre un più efficace e incisivo
controllo da parte della Regione sull'attività di gestione
faunistico venatoria svolta dagli ATC mediante l'istituzione di
un'apposita commissione regionale di verifica composta da funzionari
della Regione e delle province;
5. Per favorire la più ampia partecipazione alle procedure
selettive per l'acquisizione di lavori, beni, servizi e forniture da
parte degli ATC, si prevede la necessità di suddividere i relativi
appalti in lotti funzionali, distinti per specifiche funzioni e
materie;
6. Le elevate professionalità presenti presso le province
toscane e del fatto che esse hanno sempre supportato, fino dalla loro
istituzione, gli ATC toscani, sia sotto il profilo
tecnico-faunistico, sia amministrativo;
7. Il regolamento emanato con decreto del Presidente della Giunta
regionale 26 luglio 2011, n. 33/R (Regolamento di attuazione della
legge regionale 12 gennaio 1994, n. 3 «Recepimento della legge 11
febbraio 1992, n. 157 Norme per la protezione della fauna selvatica
omeoterma e per il prelievo venatorio»), prevede all'art. 4 la
possibilità per gli ATC di avvalersi di personale delle province;
8. La situazione generale che tale personale sta attraversando,
si ritiene opportuno prevedere, anche nella l.r. 3/1194, la
possibilità che gli ATC si avvalgano, in via prioritaria, di
professionalità che abbiano maturato esperienze in questo ambito
nelle amministrazioni provinciali;
9. Per assicurare il pieno rispetto delle finalità di protezione
del patrimonio faunistico nazionale di cui alla legge 11 febbraio
1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma
e per il prelievo venatorio), negli atti di programmazione faunistica
sono individuate le zonizzazioni territoriali «sottoambiti» per
garantire le peculiarità ambientali, naturalistiche e faunistiche
afferenti ai singoli contesti territoriali. L'organizzazione
venatoria viene infatti ricondotta a livello di sottoambito anche per
quanto riguarda il territorio nel quale il cacciatore è autorizzato
ad esercitare l'attività venatoria;
10. Viene individuato il soggetto scientifico di cui
l'Osservatorio per la fauna e l'attività venatoria si avvale per il
conseguimento delle sue finalità, mentre per rafforzare il ruolo
della Commissione consultiva regionale si prevede che la stessa possa
essere nominata in presenza di più della metà delle designazioni;
11. La quota di iscrizione agli ATC sarà decisa dai comitati di
gestione sulla base di importi minimi e massimi fissati dalla Giunta
regionale con propria deliberazione;
12. Per garantire il coordinamento delle attività di gestione
faunistico venatoria su tutto il territorio regionale e l'effettivo
perseguimento delle finalità programmate viene previsto un momento
di verifica da parte della Regione sull'attività svolta dagli ATC;
13. È necessario adeguare la normativa regionale alla nuova
formulazione dell'art. 21 della l. 157/1992 che dispone il divieto di
caccia su terreni coperti in tutto o nella maggior parte di neve,
salvo che nella zona faunistica delle Alpi e per la attuazione della
caccia di selezione agli ungulati;
14. Viene prevista una norma transitoria per assicurare la
fattibilità del passaggio di competenze dagli ATC soppressi a quelli
di nuova istituzione;
Approva la presente legge
Art. 1
Modifiche all'art. 10 della l.r. 3/1994
1. Dopo il comma 5 dell'art. 10 della legge regionale 12 gennaio
1994, n. 3 (Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 «Norme
per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo
venatorio»), è aggiunto il seguente:
«5-bis. L'Osservatorio assicura il supporto tecnico scientifico
necessario per le attività previste dalla presente legge avvalendosi
del Centro interuniversitario di ricerca sulla selvaggina e sui
miglioramenti ambientali a fini faunistici (CIRSeMAF).».
Art. 2
Modifiche all'art. 10-bis della l.r. 3/1994
1. All'alinea del comma 2 dell'art. 10-bis della l.r. 3/1994 dopo
la parola: «pareri» è inserita la seguente: «obbligatori».
2. Dopo il comma 4 dell'art. 10-bis della l.r. 3/1994 è inserito
il seguente:
«4-bis. La Commissione può essere nominata in presenza di più
della metà delle designazioni, fatte salve le successive
integrazioni.».
Art. 3
Sostituzione dell'art. 11 della l.r. 3/1994
1. L'art. 11 della l.r. 3/1994 è sostituito dal seguente:
«Art. 11 (Ambiti territoriali di caccia) - 1. Negli ambiti
territoriali di caccia (ATC) l'esercizio venatorio si svolge in forma
programmata.
2. Gli ATC in Toscana sono nove con confini corrispondenti ai
confini delle province e denominati con il nome della città
capoluogo. Le Province di Firenze e Prato formano un solo ATC.
3. Nel piano faunistico venatorio, per garantire nel territorio a
caccia programmata una zonizzazione il più possibile omogenea e
rispondente alle peculiarità ambientali, naturalistiche e
faunistiche afferenti ai singoli contesti territoriali, possono
essere istituiti dei sottoambiti, anche ai fini dell'accesso dei
cacciatori di cui all'art. 13-ter. I sottoambiti sono privi di
organi.
4. I confini degli ATC e degli eventuali sottoambiti sono
delimitati da tabelle conformi alle prescrizioni di cui all'art. 26.
5. Gli ATC sono strutture associative senza scopo di lucro,
regolate con proprio statuto, a cui sono affidati compiti di
rilevanza pubblicistica connessi all'organizzazione del prelievo
venatorio e alla gestione faunistica del territorio di competenza
finalizzati al perseguimento degli obiettivi stabiliti nel piano
faunistico-venatorio.
6. Sono organi dell'ATC:
a) il Presidente;
b) l'Assemblea dei delegati;
c) il Comitato di gestione;
d) il Collegio dei revisori dei conti.
7. Gli organi hanno durata corrispondente al piano faunistico
venatorio.
8. Lo statuto è approvato dall'assemblea dei delegati, in
conformità ad uno schema predisposto dalla Regione.
9. La provincia esercita la vigilanza ed il controllo
sull'attività dell'ATC e può impartire specifiche direttive.
10. Con regolamento regionale sono stabiliti i criteri per la
nomina degli organi e per il funzionamento degli ATC, nonchè le
forme di controllo necessarie per garantire il perseguimento
dell'interesse pubblico.».
Art. 4
Inserimento dell'art. 11-bis nella l.r. 3/1994
1. Dopo l'art. 11 della l.r. 3/1994 è inserito il seguente:
«Art. 11-bis (Assemblea dei delegati). - 1. I cacciatori iscritti
all'ATC, le aziende agricole ricadenti nel territorio dell'ATC, gli
iscritti alle associazioni di protezione ambientale riconosciute e
residenti nei comuni inclusi all'ATC, eleggono i delegati con le
modalità indicate nello statuto.
2. L'Assemblea dei delegati approva lo statuto, le relative
modifiche, i regolamenti, il bilancio di previsione annuale e il
conto consuntivo.».
Art. 5
Inserimento dell'art. 11-ter nella l.r. 3/1994
1. Dopo l'art. 11-bis della l.r. 3/1994 è inserito il seguente:
«Art. 11-ter (Comitato di gestione e Presidente dell'ATC). - 1. Il
Comitato di gestione è composto, per il 60 per cento, in misura
paritaria, dai rappresentanti di strutture locali delle
organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a
livello nazionale e delle associazioni venatorie nazionali
riconosciute, ove presenti in forma organizzata sul territorio. Il 20
per cento dei componenti è costituito da rappresentanti di
associazioni di protezione ambientale presenti nel Consiglio
nazionale per l'ambiente e il 20 per cento da rappresentanti degli
enti locali.
2. I componenti del Comitato di gestione sono nominati dalla
provincia. Per l'ATC Firenze - Prato, i componenti del Comitato di
gestione sono nominati dalla Provincia di Firenze.
3. Il comitato di gestione è responsabile dell'amministrazione
dell'ATC e svolge le attività di cui all'art. 12.
4. Il presidente dell'ATC è eletto dal comitato di gestione.».
Art. 6
Inserimento dell'art. 11-quater nella l.r. 3/1994
1. Dopo l'art. 11-ter della l.r. 3/1994 è inserito il seguente:
«Art. 11-quater (Collegio dei revisori). - 1. Il Collegio dei
revisori è composto da tre membri, iscritti nel registro dei
revisori legali, nominati dal Comitato di gestione. Uno dei membri è
designato dal Consiglio regionale e svolge le funzioni di presidente.
2. Il Collegio dei revisori verifica la regolarità della gestione
e la corretta applicazione delle norme di amministrazione, di
contabilità e fiscali, anche collaborando con il Comitato di
gestione, su richiesta dello stesso, ai fini della predisposizione
degli atti.
3. Il Collegio dei revisori vigila sull'osservanza da parte
dell'ATC delle disposizioni di legge, regolamentari e statutarie e in
particolare esercita le funzioni di cui all'art. 20 del decreto
legislativo 30 giugno 2011, n. 123 (Riforma dei controlli di
regolarità amministrativa e contabile e potenziamento dell'attività
di analisi e valutazione della spesa, a norma dell'art. 49 della
legge 31 dicembre 2009, n. 196).
4. Il Collegio dei revisori può procedere in qualsiasi momento ad
atti di ispezione e di controllo e richiedere notizie sull'andamento
delle operazioni svolte.».
Art. 7
Inserimento dell'art. 11-quinquies nella l.r. 3/1994
1. Dopo l'art. 11-quater della l.r. 3/1994 è inserito il seguente:
«Art. 11-quinquies (Commissione regionale di controllo
sull'attività degli ATC). - 1. È istituita la Commissione regionale
di controllo sull'attività degli ATC, composta dal responsabile o
suo delegato dell'ufficio regionale competente in materia di gare e
contratti, che la presiede, dal responsabile, o suo delegato,
dell'ufficio regionale competente in materia di attività faunistico
venatoria, che svolge le funzioni di segretario, e dai responsabili,
o loro delegati, degli uffici provinciali competenti in materia di
attività faunistico venatoria.
2. La Commissione esercita il controllo sull'attività degli ATC e,
in particolare, sulle acquisizioni di lavori, beni, servizi e
forniture da parte degli stessi.
3. A tal fine ciascun ATC è tenuto a comunicare preventivamente
alla commissione gli atti con i quali intende procedere alle
acquisizioni di cui al comma 2.
4. La Commissione può esprimere il proprio parere motivato sulla
rispondenza di tali atti alle finalità istituzionali degli ATC e
alla normativa vigente, anche ai sensi dell'art. 11-sexies.
5. Con il regolamento di cui all'art. 11, comma 10, sono precisate
le modalità di funzionamento operativo della Commissione.».
Art. 8
Inserimento dell'art. 11-sexies nella l.r. 3/1994
1. Dopo l'art. 11-quinquies della l.r. 3/1994 è inserito il
seguente:
«Art. 11-sexies (Criteri per l'acquisizione di lavori, beni,
servizi e forniture da parte degli ATC). - 1. Al fine di favorire la
più ampia partecipazione alle procedure selettive per l'acquisizione
di lavori, beni, servizi e forniture, ciascun ATC deve suddividere i
relativi appalti in lotti funzionali, distinti per specifiche
funzioni e materie. Nella determina a contrarre, ciascun ATC da conto
dei criteri e delle ragioni seguite per l'individuazione dell'oggetto
della procedura selettiva.».
Art. 9
Modifiche all'art. 12 della l.r. 3/1994
1. Al comma 1 dell'art. 12 della l.r. 3/1994, dopo le parole:
«l'ATC» sono aggiunte le seguenti: «, avvalendosi delle
professionalità esistenti presso l'amministrazione provinciale
competente.».
Art. 10
Modifiche all'art. 13-ter della l.r. 3/1994
1. Il comma 4 dell'art. 13-ter della l.r. 3/1994 è sostituito dal
seguente:
«4. I comitati di gestione decidono le quote di iscrizione agli ATC
nel rispetto degli importi minimi e massimi definiti con
deliberazione della Giunta regionale.».
Art. 11
Sostituzione dell'art. 13-quater della l.r. 3/1994
1. L'art. 13-quater della l.r. 3/1994 è sostituito dal seguente:
«Art. 13-quater (Coordinamento degli ATC). - 1. La Regione verifica
lo svolgimento delle attività degli ATC per garantire il
coordinamento delle attività di gestione faunistico venatoria su
tutto il territorio regionale e l'effettivo perseguimento delle
finalità programmate.
2. Entro il 30 aprile di ogni anno il Comitato di gestione dell'ATC
trasmette alla competente struttura della Giunta regionale una
dettagliata relazione dell'attività svolta sui censimenti
faunistici, sulla gestione venatoria degli ungulati, sui
miglioramenti ambientali, sulla prevenzione e il risarcimento dei
danni alle colture agricole e su ogni ulteriore argomento richiesto
dalla competente struttura della Giunta regionale. Unitamente alla
relazione il Comitato di gestione dell'ATC trasmette tutti i dati
faunistici di propria competenza.
3. A seguito delle verifiche di cui al comma 2, la Giunta regionale
può impartire specifiche direttive al Comitato di gestione dell'ATC.
In caso di mancato adeguamento alle direttive impartite, la Regione
è autorizzata ad esercitare il potere sostitutivo di cui alla legge
regionale 31 ottobre 2001, n. 53 (Disciplina dei commissari nominati
dalla Regione).».
Art. 12
Modifiche all'art. 17-bis della l.r. 3/1994
1. Al comma 2 dell'art. 17-bis della l.r. 3/1994 le parole: «con il
metodo della caccia di selezione e da appostamento» sono soppresse.
Art. 13
Modifiche all'art. 33 della l.r. 3/1994
1. Alla fine del comma 6 dell'art. 33 della l.r. 3/1994 dopo le
parole: «ricoperto di neve» sono aggiunte le seguenti: «salvo che per
l'attuazione della caccia di selezione agli ungulati.».
Art. 14
Norma transitoria
1. Entro il 30 aprile 2015 le province, ai sensi dell'art. 3 del
regolamento emanato con decreto del Presidente della Giunta regionale
26 luglio 2011, n. 33/R (Regolamento di attuazione della legge
regionale 12 gennaio 1994, n. 3 «Recepimento della legge 11 febbraio
1992, n. 157 Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma
e per il prelievo venatorio»), nominano i comitati di gestione degli
ambiti territoriali di caccia (ATC) di cui all'art. 11 della legge
regionale 12 gennaio 1994, n. 3 (Recepimento della legge 11 febbraio
1992, n. 157 «Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma
e per il prelievo venatorio»), come modificato dalla presente legge.
In caso di mancata nomina, la Regione provvede alla nomina di un
commissario. In fase di prima applicazione la sede degli ATC è
presso la sede della provincia di riferimento.
2. I comitati di gestione o il commissario di cui al comma 1
esercitano le funzioni di cui all'art. 11-ter della l.r. 3/1994 a
decorrere dalla nomina e, da tale data, gli ATC in essere alla data
di entrata in vigore della presente legge, sono soppressi. Il
patrimonio, i rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo agli
ATC soppressi sono trasferiti agli ATC di nuova istituzione relativi
al territorio della provincia di riferimento.
3. A far data dalla nomina dei nuovi comitati di gestione, il
Presidente del comitato di gestione e il revisore dei conti in essere
alla data di entrata in vigore della presente legge restano in carica
fino al 30 giugno 2015 per gli adempimenti di cui al capo II del
d.p.g.r. 33/R/2011, la redazione del bilancio finale di esercizio e
la ricognizione del patrimonio e dei rapporti giuridici attivi e
passivi.
4. Il bilancio finale di esercizio e l'atto di ricognizione del
patrimonio e dei rapporti giuridici sono trasmessi al nuovo comitato
di gestione. Al trasferimento del patrimonio si procede mediante
verbali di consegna sottoscritti dalle parti entro il 30 giugno 2015.
Decorso inutilmente il termine del 30 giugno 2015, la provincia
nomina un commissario.
5. Entro il 30 aprile 2015, con deliberazione della Giunta
regionale, sono approvate le direttive per la prima elezione
dell'assemblea dei delegati e lo schema di statuto di cui all'art.
11, comma 8, della l.r. 3/1994.
6. Entro il 30 giugno 2015 i presidenti dei comitati di gestione
indicono le prime elezioni delle assemblee dei delegati. In caso di
mancata indizione, la Regione provvede alla nomina di un commissario
ai sensi della legge regionale 31 ottobre 2001, n. 53 (Disciplina dei
commissari nominati dalla Regione).
7. Fino all'approvazione dei nuovi piani faunistici venatori
provinciali, gli attuali ATC costituiscono sottoambiti dell'ATC di
riferimento.
8. Entro trecentosessantacinque giorni dall'entrata in vigore della
presente legge sono approvate le modifiche al d.p.g.r. 33/R/2011.
9. Fino all'approvazione delle modifiche di cui al comma 8,
continuano ad applicarsi le disposizioni di cui al d.p.g.r.
33/R/2011, in quanto compatibili con la l.r. 3/1994.
10. Per la stagione venatoria 2015/2016 la quota di iscrizione
all'ATC di residenza venatoria è stabilita in almeno euro 100,00.
11. Dalla data di entrata in vigore della presente legge e fino
alle nomine di cui al comma 1, i comitati di gestione in essere alla
data di entrata in vigore della presente legge non possono concludere
contratti per lavori, forniture e servizi di durata superiore a
dodici mesi.
Art. 15
Entrata in vigore
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo alla data
di pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana.
La presente legge è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della
Regione. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e farla
osservare come legge della Regione Toscana.
Firenze, 30 dicembre 2014
La Vicepresidente: Saccardi
La presente legge è stata approvata dal Consiglio regionale nella
seduta del 23 dicembre 2014.
(Omissis). |
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Serie Generale | 1997 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI | Serie Generale n. 288 del 11-12-1997 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1997-12-11&atto.codiceRedazionale=097A9986&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI | DECRETO 27 novembre 1997 | Dichiarazione dell'esistenza del carattere di eccezionalita' degli eventi calamitosi verificatisi nella provincia di Udine. (GU Serie Generale n.288 del 11-12-1997) | IL MINISTRO
PER LE POLITICHE AGRICOLE
Visto l'art. 70 del decreto del Presidente della Repubblica del 24
luglio 1977, n. 616, concernente il trasferimento alle regioni delle
funzioni amministrative relative agli interventi conseguenti a
calamità naturali o avversità atmosferiche di carattere
eccezionale;
Visto l'art. 14 della legge 15 ottobre 1981, n. 590, che estende
alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e
Bolzano l'applicazione dell'art. 70 del decreto del Presidente della
Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, nonchè le disposizioni della
stessa legge n. 590/1981;
Visto il decreto legislativo 4 giugno 1997, n. 143, concernente il
conferimento alle regioni delle funzioni amministrative in materia di
agricoltura e pesca, nonchè la riorganizzazione dell'amministrazione
centrale;
Vista la legge 14 febbraio 1992, n. 185, concernente la nuova
disciplina del Fondo di solidarietà nazionale;
Visto l'art. 2 della legge 18 luglio 1996, n. 380 di conversione
del decreto-legge 17 maggio 1996, n. 273, che estende gli interventi
compensativi del Fondo alle produzioni non assicurate ancorchè
assicurabili;
Visto l'art. 2, comma 2, della legge 14 febbraio 1992, n. 185 che
demanda al Ministro per le politiche agricole la dichiarazione
dell'esistenza di eccezionale calamità o avversità atmosferica,
attraverso la individuazione dei territori danneggiati e le
provvidenze da concedere sulla base delle specifiche richieste da
parte delle regioni e province autonome;
Vista la richiesta di declaratoria della regione Friuli-Venezia
Giulia degli eventi calamitosi di seguito indicati, per
l'applicazione nei territori danneggiati delle provvidenze del Fondo
di solidarietà nazionale:
grandinate dal 5 luglio 1997 al 20 luglio 1997 nella provincia di
Udine;
Accertata l'esistenza del carattere eccezionale degli eventi
calamitosi segnalati, per effetto dei danni alle produzioni;
Decreta:
È dichiarata l'esistenza del carattere eccezionale degli eventi
calamitosi elencati a fianco delle sottoindicate province per effetto
dei danni alle produzioni nei sottoelencati territori agricoli, in
cui possono trovare applicazione le specificate provvidenze della
legge 14 febbraio 1992, n. 185:
Udine:
grandinate del 5 luglio 1997, del 12 luglio 1997, del 20 luglio
1997 - provvidenze di cui all'art. 3, comma 2, lettere b), c), d),
nel territorio dei comuni di Buttrio, Colloredo di Monte Albano,
Coseano, Dignano, Faedis, Fagagna, Majano, Pradamano, Ragogna, Rive
d'Arcano, San Daniele del Friuli, San Giovanni al Natisone.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 27 novembre 1997
Il Ministro: Pinto |
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Serie Generale | 2007 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | Serie Generale n. 3 del 4-1-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-01-04&atto.codiceRedazionale=06A11773&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | DECRETO 24 novembre 2006 | Liquidazione coatta amministrativa della societa' cooperativa «Societa' cooperativa servizi ecologici e manutenzioni industriali - CO.S.E.M.I. Soc. coop.», in Portoscuso, e nomina del commissario liquidatore. (GU Serie Generale n.3 del 04-01-2007) | IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 2001, n.
175, recante il regolamento di organizzazione del Ministero delle
attività produttive per la parte riguardante le competenze in
materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, di istituzione del
Ministero dello sviluppo economico;
Viste le risultanze della revisione dell'associazione di
rappresentanza in data 30 maggio 2006 dalle quali si rileva lo stato
d'insolvenza della società cooperativa sotto indicata,
Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile e ritenuto di doverne
disporre la liquidazione coatta amministrativa;
Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
Viste ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400, le
designazioni dell'associazione nazionale di rappresentanza alla quale
il sodalizio risulta aderente;
Decreta:
Art. 1.
La società «Società cooperativa servizi ecologici e manutenzioni
industriali - CO.S.E.M.I. Soc. coop.» con sede in Portoscuso
(Cagliari) (codice fiscale 02254110923) è posta in liquidazione
coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice
civile e il dott. Corrado Caddeo, nato a Oristano il 29 gennaio 1962,
con studio in Cagliari, via Figari, n. 7/B, ne è nominato
commissario liquidatore.
Art. 2.
Al commissario nominato spetta il trattamento economico previsto
dal decreto ministeriale 23 febbraio 2001, n. 64, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 2001.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiaie della
Repubblica italiana.
Tale provvedimento potrà essere impugnato dinnanzi al competente
Tribunale amministrativo, ovverò in via straordinaria dinnanzi al
Presidente della Repubblica qualora sussistano i presupposti di
legge.
Roma, 24 novembre 2006
Il Ministro: Bersani |
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Contratti | 2020 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 55 del 15-5-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-05-15&atto.codiceRedazionale=TX20BFF10577 | COMUNE DI AFRAGOLA (NA) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.55 del 15-5-2020) | Bando di gara - CIG 8255170DC7
È indetta procedura aperta telematica "Servizio di trattamento,
escluso trasporto, finalizzato esclusivamente a recupero per i
rifiuti urbani da R.D. identificati con codici CER 20.03.07 (rifiuti
ingombranti compresi materassi), CER 20.03.03 (residui della pulizia
e dello spazzamento stradale) e per l'affidamento del servizio di
trattamento, escluso trasporto, finalizzato prevalentemente a
recupero, per i rifiuti identificati con codice CER 16.01.03
(pneumatici fuori uso). Durata mesi 12" - Importo complessivo stimato
per n. 1848 tonnellate/anno € 325.600,00 e opzione di proroga €
162.800,00.
Termine ricezione offerte: piattaforma telematica
http://afragola.maggiolicloud.it/PortaleAppalti/ il giorno 15/06/2020
ore 12.00.
Altre informazioni: www.comune.afragola.na.it - sezione "Bandi di
gara".
Il R.U.P.
ing. Nunzio Boccia
TX20BFF10577 |
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Parte Seconda | 2011 | Altri annunzi | Concessioni di derivazione di acque pubbliche | Parte Seconda n. 83 del 21-7-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-07-21&atto.codiceRedazionale=TC11ADF10706 | PROVINCIA DI LATINA SETTORE ECOLOGIA E AMBIENTE | (GU Parte Seconda n.83 del 21-7-2011) | R.D. 1775/1933 concessione per la derivazione acqua da corpo
sotterraneo in Comune di Pontinia - Ditta Società Ecologia Pontina
S.r.l.
La ditta in data 18 marzo 2011 con prot. 25093 ha chiesto la
Concessione per derivare 0,176 l/s e 1528 mc/anno di acqua da falda
sotterranea mediante un pozzo in Comune di Pontinia (LT), via
Marittima II km 7+190, f. 54 mapp. 134 sub. 11, per uso igienico e
assimilati.
Il dirigente del settore:
dott.ssa Nicoletta Valle
TC11ADF10706 |
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Contratti | 2014 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 93 del 18-8-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-08-18&atto.codiceRedazionale=T14BFK14422 | AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA DI CAVASSO NUOVO - FANNA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.93 del 18-8-2014) | Bando di gara - CIG 5884578B60
I.1) Azienda Pubblica di Servizi alla persona di Cavasso Nuovo -
Fanna, Via Vittorio Veneto, 91 - 33090 Cavasso Nuovo (PN) - Resp. del
Procedimento: Dott. Gilberto Macaluso Direttore Generale Tel.
0427.77248 - Fax 0427.77248 e-mail direttoregenerale@aspcavasso.it;
p.e.c.: aspcavasso@qnetpec.it.
II.1.5) Oggetto: affidamento servizio finanziario e bancario per
l'acquisizione di un finanziamento per un importo massimo di Euro
2.389.000,00 - Categoria 6 CPV 66113000. II.2.1) Valore stimato
dell'appalto: Euro 2.389.000,00= - durata ammortamento: 20 anni.
L'ASP di Cavasso Nuovo - Fanna si riserva di variare nell'ordine di
un quinto in diminuzione o in aumento la prestazione di finanziamento
richiesto. II.3) Durata dell'appalto: Decorrenza ammortamento
01/11/2014.
III.2.1) Soggetti ammessi alla gara: Potranno presentare offerta i
soggetti di cui agli artt. 34 - 35 - 36 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.
ovvero Istituti che intendono riunirsi o consorziarsi ai sensi
dell'art. 37 dello stesso D.Lgs., nonchè concorrenti con sede in
altri stati di cui all'art. 47 del D.Lgs. 163/2006.
IV.1.1) Procedura Aperta. IV.2.1) Criterio di Aggiudicazione:
offerta prezzo più basso. IV.3.4) Termine ricezione offerte: entro
le ore 12:00 del giorno 24.09.2014. IV.3.8) Apertura delle offerte:
26.09.2014 alle ore 10:30.
VI.3) Per quanto ivi non previsto si rimanda alla documentazione
integrale di gara disponibile su www.aspcavasso.it. VI.5) G.U.U.E.:
06.08.2014
Il direttore generale A.S.P. Cavasso Nuovo - Fanna
dott. Gilberto Macaluso
T14BFK14422 |
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Parte Seconda | 2009 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 119 del 15-10-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-10-15&atto.codiceRedazionale=TC-09ADD6432 | BAXTER - S.p.a. | Sede legale in Roma, piazzale dell'Industria n. 20 Capitale sociale € 7.000.000,00 interamente versato Codice fiscale n. 00492340583 | (GU Parte Seconda n.119 del 15-10-2009) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di specialità medicinale per uso umano. Modifica apportata ai
sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2007, n. 274.
Specialità medicinale: BREVIBLOC.
Confezioni e numeri di A.I.C.:
100 mg/10 ml Soluzione per infusione 5 Flaconcini 10 ml - A.I.C. n.
027248020;
10 mg/ml Soluzione per infusione sacca 250 ml - A.I.C. n.
027248032.
Var IA 37a: Restringimento delle specifiche di alcune impurezze del
prodotto finito: Restringimento del limite per ogni impurezza non
specificata nelle specifiche del prodotto finito
DA NMT 0.20% A NMT 0.10%.
I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di
scadenza indicata in etichetta.
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Un procuratore:
dott.ssa Concetta Capo
TC-09ADD6432 |
|
Serie Generale | 2000 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA | Serie Generale n. 183 del 7-8-2000 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-08-07&atto.codiceRedazionale=00A11166&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA | DECRETO 10 maggio 2000 | Impegno della somma complessiva di L. 835.076.201, a favore della Cassa depositi e prestiti, per il successivo trasferimento agli istituti mutuanti interessati. (GU Serie Generale n.183 del 07-08-2000) | IL DIRETTORE GENERALE
del Dipartimento per le politiche
di sviluppo e di coesione
Visto l'art. 20, comma 1, della legge 11 marzo 1988, n. 67, che
autorizza le regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano al
finanziamento di interventi in materia di ristrutturazione edilizia
sanitaria e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario
pubblico, mediante operazioni di mutuo da effettuare nel limite del
95% della spesa ammissibile risultante dal progetto, con la Bei, con
la Cassa depositi e prestiti e con gli istituti e le aziende di
credito allo scopo abilitate;
Visto l'art. 4, comma 7, della legge finanziaria 23 dicembre 1992,
n 500, il quale stabilisce che gli oneri derivanti dai mutui
contratti per l'edilizia sanitaria, ai sensi del predetto art. 20,
sono a carico del Fondo sanitario nazionale di conto capitale, a
decorrere dal 1994;
Visto il decreto 16 luglio 1993 del Ministro del tesoro, di
concerto col Ministro della sanità, con il quale sono state
stabilite le procedure per la contrattazione dei mutui e i rimborsi
dei relativi oneri di ammortamento e preammortamento,
Visto, in particolare, il comma 2 dell'art. 8 del sopracitato
decreto 16 luglio 1993, il quale dispone che la Cassa depositi e
prestiti comunicherà al Ministero del bilancio e della
programmazione economica l'ammontare complessivo delle rate
semestrali, con valuta 30 giugno e 31 dicembre, da accreditare agli
istituti mutuanti interessati;
Visto il proprio decreto 24 maggio 1995, n. 011, con il quale si è
dato corso all'impegno delle prime rate semestrali a favore della
Cassa depositi e prestiti per i versamenti agli istituti che hanno
concesso mutui agli enti in esso indicati;
Considerato che con propri decreti numeri 60, 61, 63, 66, 68 del
15 dicembre 1999, e n. 06 del 18 aprile 2000, sono stati estinti
anticipatamente i finanziamenti concessi rispettivamente da Monte
Paschi Siena alla regione Toscana, da Banco Ambrosiano Veneto al
Friuli-Venezia Giulia, da Banco di Sicilia alla regione Sicilia e dal
Banco di Napoli alla regione Puglia;
Vista la richiesta di versamento della undicesima rata semestrale,
scadenza 30 giugno 2000, avanzata dalla Cariplo per mutuo concesso
alla "Fondazione Centro S. Raffaele del Monte Tabor" di Roma, di
L. 835.076.201;
Vista la nota n. 000892 del 12 aprile 2000, della Cassa depositi e
prestiti con la quale si chiede il versamento degli importi delle
rate in scadenza al 30 giugno 2000, che la Cassa stessa provvederà a
trasferire successivamente al sopramenzionato istituto bancario;
Vista la legge di bilancio 23 dicembre 1999, n. 489, per
l'esercizio 2000;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
integrazioni e modificazioni;
Ritenuto di dover impegnare ed erogare la somma complessiva di L.
835.076.201, valuta 30 giugno 2000, a favore della Cassa depositi e
prestiti per il successivo trasferimento all'istituto mutuante
interessato, a valere sul capitolo 9700 per la quota capitale delle
rate di ammortamento pari a L. 443.432.740 e sul capitolo 4970 per la
quota interessi pari a L. 391.643.461 dello stato di previsione della
spesa del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione
economica per l'anno 2000;
Autorizza
l'impegno ed il pagamento della somma complessiva di L. 835.076.201 a
favore della Cassa depositi e prestiti per l'esercizio 2000, a carico
dello stato di previsione della spesa del Ministero del tesoro, del
bilancio e della programmazione economica nella misura e sui capitoli
di seguito riportati:
capitolo 9700 per L. 443.432.740;
capitolo 4970 per L. 391.643.461.
Per il versamento saranno emessi appositi mandati, valuta 30 giugno
2000, mediante accreditamento delle somme a favore della Cassa
depositi e prestiti sul conto di tesoreria n. 350-29811, intestato
alla Cassa stessa, per il successivo trasferimento all'istituto
mutuante interessato.
Roma, 10 maggio 2000
Il direttore generale: Bitetti |
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Contratti | 2013 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 103 del 2-9-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-09-02&atto.codiceRedazionale=T13BGA14817 | IN. VA. S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.103 del 2-9-2013) | Avviso di aggiudicazione di appalto
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. I.1) Denominazione,
indirizzi e punti di contatto: IN.VA. S.p.A. Società per azioni
soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte della
Regione Autonoma Valle d'Aosta, Loc. L'Ile-Blonde, n. 5, 11020
Brissogne, Italia, tel. +39165.367711,
fax 0165.262336; Posta elettronica: appalti@invallee.it; Indirizzo
Internet: www.invallee.it.
I.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice e principali settori di
attivita': Società in-house; Servizi ICT per la PA.
L'amministrazione aggiudicatrice acquista per conto di altre
amministrazioni aggiudicatrici: no.
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. II.1.1) Denominazione conferita
all'appalto dall'amministrazione aggiudicatrice: Procedura aperta per
l'affidamento dei lavori di adeguamento strutturale, delocalizzazione
e costruzione ex-novo di siti attrezzati per radiotelecomunicazioni
nei comuni di Courmayeur, Saint-Nicolas, Valsavarenche, Cogne,
Saint-Rhemy-En-Bosses, Saint-Oyen, Gressoney-Saint-Jean (AO), CUP
B54C09000070002 CIG 5107835EC5. II.1.2) Tipo di appalto e luogo di
esecuzione: lavori; esecuzione; luogo principale di esecuzione: su
tutto il territorio della Regione Autonoma Valle d'Aosta; Codice NUTS
ITC20. II.1.4) Breve descrizione dell'appalto o degli acquisti:
L'appalto ha ad oggetto tutte le prestazioni principali ed accessorie
finalizzate all'adeguamento strutturale, delocalizzazione e
costruzione ex-novo di siti attrezzati per radiotelecomunicazioni nei
Comuni di
Courmayeur, Saint-Nicolas, Valsavarenche, Cogne,
Saint-Rhemy-en-Bosses, Saint-Oyen, Gressoney-Saint-Jean, come meglio
rappresentate e definite negli elaborati progettuali. Circa la
normativa applicabile si fa riferimento al D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.,
D.P.R. n. 207/2010, D.M. n. 145/2000 e T.U. n. 81/2008, L.R. 12/1996
e s.m.i., L. 2248/1865 allegato F e, per le parti ancora in vigore la
L.1/1978. II.2) Valore finale totale degli appalti. Valore:
percentuale di sconto più bassa presa in considerazione: 14,184%;
percentuale di sconto più alta presa in considerazione: 18,884%.
SEZIONE IV: PROCEDURA. IV.1.1) Tipo di procedura : Aperta. IV.2.1)
Criteri di aggiudicazione: criterio del prezzo più basso da
determinarsi mediante offerta a prezzi unitari ai sensi dell'art. 82
del D.Lgs. 163/2006. IV.2.2) Ricorso all'asta elettronica: No.
IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier
dell'amministrazione aggiudicatrice: CIG: 5107835EC5. IV.3.2)
Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: Sì. Bando di
gara: GURI n. 54 del 10/05/2013.
SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DELL'APPALTO. Appalto n.: 01. Titolo:
Procedura aperta per l'affidamento dei lavori di adeguamento
strutturale, delocalizzazione e costruzione ex-novo di siti
attrezzati per
radiotelecomunicazioni nei comuni di Courmayeur, Saint-Nicolas,
Valsavarenche, Cogne, Saint-Rhemy-En-Bosses, Saint-Oyen,
Gressoney-Saint-Jean (AO) CUP B54C09000070002 CIG 5107835EC5. V.1)
Data di aggiudicazione: 23/07/2013. V.2) Numero di offerte ricevute:
35. V.3) Nome e indirizzo dell'operatore economico aggiudicatario:
RTI IMET SpA, Via Settevalli, 544, 06129 - Perugia. V.4) Informazione
sul valore dell'appalto. Valore finale totale dell'appalto:
759.997,43 euro IVA esclusa. V.5) È possibile che il contratto venga
subappaltato: Sì.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. VI.1) Appalto connesso ad un
progetto e/o programma finanziato dai fondi comunitari: No. VI.3)
Procedure di ricorso. VI.3.1) Organismo responsabile della procedura:
Tribunale Amministrativo della Valle d'Aosta - Piazza Accademia di
Sant'Anselmo, 2, 11100 - Aosta
(Italia). VI.3.2) Presentazione di ricorsi: Entro 30 (trenta)
giorni da quello in cui l'interessato ha ricevuto la notifica o
conseguito la piena conoscenza dell'atto da impugnare ai sensi
dell'art. 245, comma 2-quinquies, lett. a) del D.Lgs. 163/2006 e
s.m.i.
Il direttore generale
dott. Enrico Zanella
T13BGA14817 |
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Contratti | 2017 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 29 del 10-3-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-03-10&atto.codiceRedazionale=TX17BFK3719 | AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DELLA FRANCIACORTA - CHIARI Provveditorato - Economato | Sede legale: viale Mazzini n. 4 - 25032 Chiari (BS) - Italia Punti di contatto: Servizio Provveditorato Economato Codice Fiscale: 03775820982 Partita IVA: 03775820982 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.29 del 10-3-2017) | Bando di gara - Procedura aperta in forma aggregata tra A.S.S.T.
della Franciacorta (capofila) e l'A.S.S.T. di Cremona per
l'affidamento del servizio di gestione dei centri dialisi dei P.O. di
Iseo, Palazzolo sull'Oglio, Orzinuovi (A.S.S.T. Franciacorta) e
dell'Ospedale di Oglio Po (A.S.S.T. Cremona) - Periodo:
dall'01/09/2017 per l'ASST Franciacorta e dall'01/07/20218 per l'ASST
di Cremona fino al 31/08/2024
SEZIONE II.1.2) Tipo di appalto: servizi. Categoria: n. 25. Luogo
principale di prestazione servizi: Iseo, Palazzolo s/Oglio,
Orzinuovi, Oglio Po. II.1.3) L'avviso riguarda: un appalto pubblico.
II.1.6) CPV: 85111900. II.1.8) Divisione in Lotti: no. II.2.1)
Entità Totale: Importo complessivo del servizio, per entrambe le
Aziende € 16.112.800,00 IVA esclusa (ASST Franciacorta €
10.199.000,00 - ASST Cremona € 5.913.800,00), oltre agli oneri
relativi ai rischi interferenziali quantificati in € 15.000,00 una
tantum + € 200,00/anno per ASST Franciacorta ed € 200,00/anno per
ASST Cremona. 2. L'importo presunto relativo all'eventuale ulteriore
periodo di proroga di mesi sei è pari ad € 1.208.000,00 IVA esclusa.
L'importo presunto massimo relativo alle eventuali adesioni
successive da parte di altre ASST (art. 2, punto 5 Capitolato
Speciale) è pari ad € 16.112.800,00 IVA esclusa. II.2.2) Opzioni: si
Facoltà di adesione al contratto da parte di altre ASST come da
documentazione di gara (art. 2, punto 5 Capitolato Speciale). II.2.3)
L'appalto è oggetto di rinnovo: no. II.3) Durata dell'appalto: 84
mesi.
SEZIONE III.1.1 CAUZIONI E GARANZIE RICHIESTE: Vedasi Disciplinare
di Gara. III.1.2) Modalità di finanziamento: mezzi di bilancio
III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il RTI aggiudicatario:
Vedasi Disciplinare di Gara. III.2.1) Situazione personale operatori
economici: Vedasi Disciplinare di Gara. III.3.2) Le persone
giuridiche devono indicare il nome e le qualifiche professionali del
personale incaricato della prestazione del servizio: SÌ
SEZIONE IV.1.1) Procedura Aperta. IV.2.1) Offerta economicamente
più vantaggiosa: Caratteristiche tecnico-qualitative: p.ti 60.
Prezzo: p.ti 40. IV.2.2) Ricorso ad un'asta elettronica: no. IV.3.3)
IV.3.3) Documenti a pagamento: no. IV.3.4) Termine ricevimento
offerte: 19/04/17, ore 12:00. IV.3.6) Lingua: italiano. IV.3.7)
Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria
offerta: 365 giorni (dal termine ultimo per ricevimento offerte)
IV.3.8) Apertura offerte: 20/04/17 ore 14:00. Luogo: Servizio
Provveditorato ASST Franciacorta, Viale Mazzini 4, 25032 Chiari (BS).
Persone ammesse ad assistere all'apertura delle offerte: soggetti con
un documento idoneo a dimostrare la loro legittimazione ad agire in
nome e per conto delle imprese offerenti.
SEZIONE VI. 1) Procedura aggiudicazione: Procedura Aperta ex art.
60 D.Lgs. 50/16. 2) Si procederà all'aggiudicazione anche in
presenza di una sola offerta, purchè valida, previa verifica della
sua convenienza e della sua idoneità in relazione all'oggetto del
contratto. 3) Le istanze non vincolano l'Azienda e consentono
trattamento dati ex D.Lgs. 196/03. 4) La procedura di gara è gestita
con il Sistema telematico denominato Sintel, accessibile dal sito:
www.arca.regione.lombardia.it. 5) Entro il termine perentorio fissato
per il ricevimento delle offerte saranno necessarie la registrazione
al sistema Sintel e la sottomissione al Sistema dell'offerta su
supporto informatico, firmata digitalmente. 6) La documentazione
ufficiale completa della procedura è disponibile in formato
elettronico scaricabile dal sito: www.arca.regione.lombardia.it e dal
sito: www.asst-franciacorta.it 7) Eventuali richieste di
chiarimenti/informazioni devono essere effettuate tramite la funzione
"Comunicazioni della procedura" presente sulla Piattaforma Sintel.
Rettifiche/chiarimenti/informazioni saranno pubblicate informato
elettronico sul sito: www.arca.regione.lombardia.it e sul sito:
www.asst-franciacorta.it. Per informazioni relative all'utilizzo
della piattaforma contattare il numero verde +39 800116738
(dall'estero +39 0239331780 assistenza in lingua italiana). 8)
R.U.P.: dott. Luigi Faccincani. 9) Resp. proc. amm. L. 241/90: Rag.
Paola Barbariga recapito: vedi punto 1. 10) Non effettuata
pre-informazione. 11) Delibera a contrarre n. 102 del 02/03/17. 12)
CIG 6999947AFE 13) Mezzi di comunicazione ammessi. Per inoltro
offerte: esclusivamente in formato elettronico tramite piattaforma
Sintel. Da stazione appaltante ai concorrenti: in formato elettronico
tramite piattaforma Sintel, Telefax, PEC. 14) Il contratto potrà
essere stipulato anche oltre il termine di 60 gg previsto dall'art.
32, c. 8 D.Lgs.50/16. 15) L'Azienda si riserva la facoltà di
applicare l'art. 110 D.Lgs. 50/16. 16) Foro esclusivo: Brescia.
VI.4.1) Organismo responsabile procedure di ricorso TAR Lombardia -
Sez. Brescia.
Data di spedizione in GUUE del presente avviso: 03.03.2017.
Il responsabile unico del procedimento
dott. Luigi Faccincani
TX17BFK3719 |
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Concorsi | 2010 | ENTI LOCALI | COMUNE DI CANTU' | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 56 del 16-7-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-07-16&atto.codiceRedazionale=0E005740 | COMUNE DI CANTU' | AVVISO | _Revoca del concorso pubblico per la copertura di un posto di "agente polizia locale" cat. C. (GU n.56 del 16-07-2010) | Con determinazione dirigenziale n. 1791 del 24 giugno 2010 è
stata disposta, in funzione dell'esito positivo della procedura di
mobilità esterna espletata in attuazione dell'art. 30 del decreto
legislativo n. 165/2001, la revoca del concorso pubblico per esami
indetto da questo ente per la copertura di un posto di «agente
polizia locale» con atto dirigenziale n. 3107 del 30 ottobre 2009,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 95 in data 11 dicembre 2009.
Tutti gli interessati potranno richiedere, entro quarantacinque
giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sulla Gazzetta
Ufficiale, la restituzione della documentazione allegata alla istanza
di partecipazione, nonchè il rimborso della tassa, sottoscrivendo
apposita richiesta, corredata delle fotocopie di un documento di
identità e della ricevuta di pagamento della tassa, indirizzata al
Comune di Cantù - servizio personale - piazza Parini 4 - 22063
Cantù.
I suddetti richiedenti dovranno altresì indicare i propri dati
anagrafici (nome, cognome, data di nascita, residenza), il proprio
codice fiscale e il codice IBAN relativo al conto corrente bancario
sul quale dovrà essere effettuato il rimborso, nonchè il nominativo
dell'intestatario del conto, qualora diverso da quello del
richiedente.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all'ufficio Personale tel.
031/717226 - 227 - 229.
Il presente avviso ha valore, a tutti gli effetti, di
notificazione agli interessati. |
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Contratti | 2008 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 141 del 3-12-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-12-03&atto.codiceRedazionale=T-08BGA11211 | ANAS SPA Compartimento della Viabilita' per l'Abruzzo | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.141 del 3-12-2008) | AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO
Prot. CAQ33054 del 12/11/2008
Lavori : SI - Forniture : NO - Servizi : NO.
L'appalto rientra nel campo di applicazione dell'accordo sugli
appalti pubblici(AAP)?: NO.
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
I.1) Denominazione e indirizzo ufficiale dell'amministrazione
aggiudicatrice:
ANAS SPA - Compartimento della Viabilità per l'Abruzzo Servizio
responsabile:U.O. Gare e Contratti Via XX Settembre, 131 C.A.P. 67100
Localita'/Citta': L'Aquila Stato: Italia
Telefono: 0862-4351 Telefax: 0862-61983
c.f.80208450587-p.iva02133681003 www.stradeanas.it
I.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: Organismo di diritto
pubblico.
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO
II.1) Tipo di appalto : Lavori. II.2) Accordo quadro? : NO.
II.4)Denominazione conferita all'appalto dall'amministrazione
aggiudicatrice:
Gare d'Appalto n. 16/2008.
II.5) Breve descrizione:
S.S. n° 80 "del Gran Sasso d'Italia" - Tronco: Teramo -
Giulianova -Prov. Teramo - Lavori di costruzione di una variante tra
Teramo e Giulianova - Lotto "0" Km.ca 72+300 alla località Cartecchio
- Somme a disposizione - Lavori necessari per la realizzazione della
segnaletica orizzontale e verticale; Perizia n.35 del 23.04.2008 - CIG
0185845424. Importo a base d'asta: Euro 558.643,81 comprensivi di
Euro 16.271,18 per oneri sicurezza non soggetti a ribasso; Categoria
prevalente OS10 - Importo Euro.558.643,81
II.6) Valore totale stimato: Euro. 558.643,81 comprensivi di Euro.
16.271,18 per oneri sicurezza non soggetti a ribasso
SEZIONE IV: PROCEDURE
IV.1) Tipo di procedura: aperta.
IV.2) criterio di aggiudicazione: prezzo più basso (massimo
ribasso percentuale sull'elenco prezzi posto a base di gara, con
l'esclusione automatica delle offerte anormalmente basse secondo le
modalità previste dagli artt. 86 comma 1 e 122 comma 9 del D.Lgs.
163/2006 e smi.
SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DELL'APPALTO
V.1) Aggiudicazione e valore dell'appalto: Ribasso -37,667 % pari
ad Euro 354'348,31 comprensive di Euro 16'271,18 per oneri sicurezza.
V.1.1) Nome e indirizzo del fornitore, imprenditore o prestatore di
servizi al quale è stato aggiudicato l'appalto: Gara n. 16/2008
CI.GI.ESSE. SRL 01358500682 Via A. Volta, 10 C.A.P. 35020 Citta':
Maserà di Padova (PD)Stato : Italia Telefono: 049 - 8862864 Telefax :
049 - 8868277
V.1.2) Informazioni sul prezzo dell'appalto oppure sull'offerta
più alta/più bassa presa in considerazione: Ribasso 37,667% - Prezzo
Euro. 354'378,31.
Offerta più bassa: Ribasso 39,417% - Offerta più alta: Ribasso
28,248%. Valuta : Euro.
V.2) Subappalto
V.2.1) E'' possibile che il contratto venga subappaltato?:SI.
Percentuale: 30%.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI
VI.1) Trattasi di avviso non obbligatorio? : NO.
VI.2) Numero di riferimento attribuito al dossier
dall'amministrazione aggiudicatrice: Gara d'Appalto n. 16/2008.
VI.3) Data di aggiudicazione: 26/09/2008. VI.4) Numero di offerte
ricevute: 94.
VI.5) L'appalto è stato oggetto di un bando pubblicato sulla GUCE?
: NO.
VI.6) L'appalto è connesso ad un progetto/programma finanziato dai
fondi dell'UE? NO.
Responsabile del Procedimento: Ing. Lamberto Nicola Nibbi
Reggente Area Ammnistrativa: Dott. Alessandro Tana
T-08BGA11211 (A pagamento). |