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Ita relaxatis mediis intervallis sine inpeditionibus aditus accedentibus erit ad deorum simulacra. | In questo modo si devono ampliare gli spazi intermedi tra le colonne, in modo che chi si avvicina alle statue degli dei possa avere un percorso libero. |
sic demum rapidi venies ad Phasidis amnem; castra ibi iam Scythiae fraternaque surgit Erinys; ipse truces illic Colchos hostemque iuvabis auxiliis. | Così alla fine giungerai al rapido corso del Fasi; lì esiste già un accampamento scita e tra i fratelli infuria una guerra; tu stesso soccorrerai i feroci Colchi e il tuo nemico con il tuo aiuto. |
refugit vero quod aestimat esse fugiendum. | ma fugge da ciò che ritiene debba essere evitato. |
ast illae diversa metu per litora passim diffugiunt silvasque et sicubi concava furtim saxa petunt; piget incepti lucisque, suosque mutatae agnoscunt, excussaque pectore Iuno est. | Ma le donne si sparpagliano sgomente sulle rive qua e là, e si dirigono di nascosto verso qualsiasi bosco o roccia cava riescano a trovare. Detestano l'atto e la luce del giorno; con pensieri alterati, riconoscono i loro parenti, e Giunone non tiene più saldamente in pugno i loro cuori. |
dixitque ad eum quid fecisti vox sanguinis fratris tui clamat ad me de terra | E gli disse: Che cosa hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra. |
sed <id egit> ut quod in alea perdiderat beneficio legis dissolveret. | Ah, ma la sua intenzione era di saldare i suoi debiti di gioco concedendo un favore attraverso la legge. |
respondit ei Iesus si male locutus sum testimonium perhibe de malo si autem bene quid me caedis | Gesù gli rispose: Se ho parlato male, dimostrami il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti? |
Quid quod eundem in annum consulatum nostrum in quem tuum contulisti? Ergo non alia nos pagina quam te consulem accipiet, et nostra quoque nomina addentur fastis, quibus ipse praescriberis. | Né posso ignorare il fatto che ci avete concesso il consolato nello stesso anno in cui avete ricoperto il vostro, e quindi il nostro consolato sarà registrato nella stessa pagina del vostro, e i nostri nomi compariranno nell'elenco preceduto dal vostro nel calendario. |
Simili de causa, oleae semen cum sit nuculeus, quod ex eo tardius enascebatur colis quam ex aliis, ideo potius in seminariis taleas, quas dixi, serimus. | Per una ragione analoga, poiché il seme dell'olivo è una noce, abbiamo scelto di coltivare le talee descritte nei nostri vivai, poiché è stato accertato che il fusto cresce più lentamente dalla noce dell'olivo rispetto ad altre noci. |
Helvetii, seu quod timore perterritos Romanos discedere a se existimarent, eo magis quod pridie superioribus locis occupatis proelium non commisissent, sive eo quod re frumentaria intercludi posse confiderent, commutato consilio atque itinere converso nostros a novissimo agmine insequi ac lacessere coeperunt. | Gli Elvezi, sia perché pensavano che i Romani, atterriti, si stessero ritirando da loro (tanto più che il giorno prima, pur avendo occupato le alture, non avevano attaccato battaglia), sia perché si illudevano di essere tagliati fuori dai rifornimenti, cambiarono idea e cambiarono rotta, e cominciarono a inseguire e a infastidire i nostri alle spalle. |
ipse per arma volans et per iuga summa carinae hortatur supplexque manus intendit Iason nomine quemque premens. | Allora Giasone stesso, correndo verso l'attrezzatura e i sedili più alti della nave, li incoraggia, allungando le mani imploranti e incitando ciascuno per nome. |
Die constituta causae dictionis Orgetorix ad iudicium omnem suam familiam, ad hominum milia decem, undique coegit, et omnes clientes obaeratosque suos, quorum magnum numerum habebat, eodem conduxit; per eos ne causam diceret se eripuit. | Nel giorno fissato per il processo, Orgetorige radunò in tribunale da ogni parte tutti i suoi vassalli, in numero di diecimila; e portò con sé anche tutti i suoi dipendenti e i suoi debitori, che erano molti; con il loro aiuto, si liberò dall'obbligo di difendere la sua causa. |
Principio externa corpus de parte necessum est, aeriis quoniam vicinum tangitur auris, tundier atque eius crebro pulsarier ictu; proptereaque fere res omnes aut corio sunt aut etiam conchis aut callo aut cortice tectae. | In primo luogo, è necessario che, poiché il corpo è toccato dalle brezze dell'aria circostante, la parte esterna del corpo venga colpita e sbattuta dai frequenti colpi d'aria; ed è per questo che quasi tutte le cose sono protette dalla pelle, o anche da conchiglie, o da una callosità o da una corteccia. |
Huius Hercyniae silvae, quae supra demonstrata est, latitudo novem dierum iter expedito patet: non enim aliter finiri potest, neque mensuras itinerum noverunt. | L'estensione di questa foresta ercinica, menzionata prima, richiede a un viaggiatore veloce nove giorni per essere attraversata. Non può essere misurata in nessun altro modo, poiché non hanno familiarità con le lunghezze standard delle strade. |
omnibus eximium formae decus, omnibus idem cultus et expleto teneri iam fine pudoris virginitas matura toris annique tumentes. | Erano tutte di una bellezza eccezionale, ed erano tutte vestite in modo identico. Avevano raggiunto l'età della tenera modestia, la loro giovinezza e i loro anni di fioritura erano pronti per la sacra istituzione del matrimonio. |
Oppidani enim loco superiore decurrunt et eminus sine periculo proeliantur multosque pertinaciter succedentes vulnerant; non deterrentur tamen milites nostri vineas proferre et labore atque operibus locorum vincere difficultates. | Infatti i cittadini scesero di corsa dalle alture e combatterono senza alcun rischio, ferirono parecchi dei nostri, ma continuarono a spingersi avanti con ostinazione e non si lasciarono dissuadere dal proseguire le vineae e dal superare con la loro assiduità le difficoltà della situazione. |
XXIV. Vinum Graecum hoc modo fieri oportet. | XXIV. Istruzioni per la preparazione del vino greco: |
et erat ibi usque ad obitum Herodis ut adimpleretur quod dictum est a Domino per prophetam dicentem ex Aegypto vocavi filium meum | Affinché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Fuori d'Egitto ho chiamato il mio figlio». |
Unde ad id tempus reges eiusdem gentis praetumidi, appellari se patiuntur Solis fratres et Lunae, utque imperatoribus nostris Augusta nuncupatio amabilis est et optata, ita regibus Parthicis abiectis et ignobilibus antea, incrementa dignitatum felicibus Arsacis auspiciis accessere vel maxima. | Quindi, i re di quella stirpe che in passato erano eccessivamente vanagloriosi si riferiscono ancora a se stessi come fratelli del Sole e della Luna. Allo stesso modo, proprio come il titolo di Augusto è amato e desiderato dai nostri imperatori, i re dei Parti, che un tempo erano insignificanti e sconosciuti, ottennero il più grande aumento di prestigio sotto gli auspici favorevoli di Arsace. |
victori David ad recordandum | in finem David in rememoratione eo quod salvum me fecit Dominus |
Dareus id quod Parmenio suaserat hostem facturum esse coniectans, frenatos equos stare magnamque exercitus partem in armis esse ac vigilias intentiore cura servari iusserat; ergo ignibus tota eius castra fulgebant. | Dario aveva dato per scontato che il nemico avrebbe seguito il consiglio di Parmenione. Di conseguenza, ordinò alle sue truppe di tenere i cavalli imbrigliati, armò una larga parte del suo esercito e impose una maggiore vigilanza durante la guardia notturna. Di conseguenza, l'intero accampamento fu illuminato dal bagliore dei numerosi fuochi. |
Igitur huc intendit, missis ad census Galliarum P. Vitellio et C. Antio. Silius et Caecina fabricandae classi praeponuntur. | Su questo corso, quindi, diresse la sua attenzione. Publio Vitellio e Gaio Anzio furono inviati a valutare il tributo gallico: Silio e Cecina furono incaricati di supervisionare la costruzione di una flotta. |
Detrahe Atheniensibus Thesea, nullae aut non tam clarae Athenae erunt, si quidem ille vicatim dispersos cives suos in suam unam urbem contraxit, separatimque et agresti more viventi populo amplissimae civitatis formam atque imaginem imposuit. | Togliete Teseo agli Ateniesi e Atene non esisterà più, o non sarà così famosa, perché fu lui a riunire i suoi connazionali sparsi nei villaggi in un'unica città tutta loro e a dare la forma e l'apparenza di una grande comunità a un popolo che viveva separatamente e in modo rustico. |
Primum ergo diem azymorum appellat eum in quo exercitum eorum esset educturus de Aegypto. | Chiamò quel giorno il primo giorno degli azzimi, in cui avrebbe dovuto far uscire il loro esercito dall'Egitto. |
Et sicut aetate par erat regi, ita corporis habitu praestabat. | E benché Efestione avesse la stessa età del re, lo superava comunque in dimensioni fisiche. |
et misit ei fibulam auream sicuti est consuetudo dari cognatis regum et dedit ei Accaron et omnes fines eius in possessionem | E gli mandò una fibbia d'oro, come è usanza, da dare a coloro che sono di sangue reale. E gli diede Accaron, e tutti i suoi confini, in possesso. |
At ille confestim veniens ad reginam Eanfledam, quia notus erat ei, eiusque consilio et suffragiis praefato fuerat monasterio sociatus, indicavit ei desiderium sibi inesse beatorum apostolorum limina visitandi: quae delectata bono adolescentis proposito, misit eum Cantiam ad regem Erconberctum, qui erat filius avunculi sui, postulans ut eum honorifice Romam transmitteret. | Dopo di che, andò subito dalla regina Eanfled. Poiché lei lo conosceva bene e lo aveva raccomandato al monastero, espresse il suo desiderio di visitare le chiese dei beati apostoli. Le buone intenzioni del giovane la deliziarono, così lo mandò nel Kent per incontrare il figlio di suo zio, il re Erconberto, e gli chiese di trattare il giovane con rispetto e di mandarlo a Roma. |
noctem adeo placidasque operi iunxere tenebras, certamenque immane viris, quo concita tendunt agmina, quis visas proclamet ab aggere Thebas, cuius in Ogygio stet princeps lancea muro. | La notte aggiunge anche oscurità al loro lavoro, e tra i guerrieri nasce una feroce competizione su chi sarà il primo ad avvistare Tebe da una collinetta. La città è l'obiettivo delle loro rapide colonne, e sperano di essere i primi a conficcare le loro lance in un muro ogigio. |
Maroboduus, genere nobilis, corpore praevalens, animo ferox, natione magis quam ratione barbarus, non tumultuarium neque fortuitum neque mobilem et ex voluntate parentium constantem inter suos occupavit principatum, sed certum imperium vimque regiam complexus animo statuit avocata procul a Romanis gente sua eo progredi, ubi cum propter potentiora arma refugisset, sua faceret potentissima. | Uomo di nobile famiglia, forte nel corpo e coraggioso nella mente, barbaro di nascita ma non di intelligenza, non ottenne tra i suoi connazionali una posizione di semplice capo ottenuta come risultato di disordini interni o del caso o soggetta a cambiamenti e dipendente dal capriccio dei suoi sudditi. Ma, concependo nella sua mente l'idea di un impero definito e di poteri reali, decise di allontanare la sua razza dai Romani e di migrare in un luogo dove, poiché era fuggito di fronte alla forza di armi più potenti, avrebbe potuto rendere la sua onnipotente. |
denique non eum aliquando cecidisse sed tam diu stetisse plus miror. | In breve, non sono tanto stupito dalla sua recente caduta, quanto piuttosto dal fatto che sia riuscito a mantenere la sua posizione per un periodo di tempo così lungo. |
Dein, quia pluribus adversum Tacfarinatem expeditionibus cognitum, non gravi nec uno incursu consectandum hostem vagum, excito cum popularibus rege Ptolemaeo quattuor agmina parat, quae legatis aut tribunis data; et praedatorias manus delecti Maurorum duxere: ipse consultor aderat omnibus. | Poi, poiché molte campagne militari contro Tacfarinas avevano dimostrato che non era possibile sconfiggere un nemico mobile con un solo attacco condotto da soldati pesantemente equipaggiati, chiamò re Tolomeo e i suoi concittadini. Formò quattro gruppi sotto la guida di legati o tribuni, e gruppi selezionati di predoni furono guidati da abili Mori. Lui stesso era presente come consigliere di tutti e quattro i gruppi. |
et nos tela, pater, ferrumque haud debile dextra spargimus, et nostro sequitur de vulnere sanguis. | Io, padre, sono anche capace di lanciare freccette e la mia mano destra non è debole. Il sangue scorre anche dai miei colpi. |
ut deleret omnes inimicos tuos coram te sicut locutus est | Che egli distruggesse tutti i tuoi nemici davanti a te, come ha promesso. |
timebunt me audientes reges horrendi in multitudine videbor bonus et in bello fortis | I re terribili, udendo, avranno timore di me; fra la moltitudine sarò trovato buono e valoroso in guerra. |
anne bibam superest quodcumque cruoris Inachii et vestris etiamnum mortibus utar? vidi ego me propter ruptos telluris hiatus, nec subii; vidi exanimum fecique nocentem Tydea; me Tegee regem indefensa reposcit, orbaque Parrhasiis ululat mihi mater in antris. | O dovrei bere quel che resta del sangue di Inachian e usare ancora le vostre morti? Ho visto la terra spalancarsi e sbadigliare per causa mia e non ci sono entrato. Ho visto Tideo senza vita e l'ho condannato. Tegea, che è indifesa, reclama indietro il suo re da me, e la madre addolorata si lamenta per me nelle valli di Parrasia. |
tela simul variamque ferunt contra aspera ponti rerum ad tempus opem. | Furono portate a bordo anche armi e molto altro per aiutarli a fronteggiare i pericoli del mare in caso di necessità. |
At ille ita conclusit: Et ego vobis dico, quia hic est ostiarius ille cui ego contradicere nolo; sed in quantum novi vel valeo, huius cupio in omnibus obedire statutis; ne forte me adveniente ad fores regni caelorum, non sit qui reserat, averso illo qui claves tenere probatur. | E il re concluse in questo modo: "Vi dichiaro che non contraddirò un portiere buono come questo; poiché ho conoscenza e autorità, desidero seguire pienamente le sue regole; per paura che quando mi avvicinerò alle porte del cielo, non scopra nessuno che me le apra, perché lui è stato scontento e si è dimostrato che detiene le chiavi". |
Praefectos alacriores faciendum praemiis dandaque opera ut habeant peculium et coniunctas conservas, e quibus habeant filios. | I capisquadra devono essere motivati attraverso incentivi ed è necessario assicurarsi che possiedano beni personali e che abbiano delle schiave come compagne per concepire una prole per loro. |
post eos aedificavit Seddo filius Emmer contra domum suam et post eum aedificavit Semeia filius Secheniae custos portae orientalis | Dopo di loro costruì Sadoc, figlio di Emmer, di fronte alla sua casa. E dopo di lui costruì Semaia, figlio di Sechenias, custode della porta orientale. |
volvitur ipse tibi, qui continet omnia, Phoebus eque tuis ortos in tua condit equos. | Per te, il Dio Sole stesso che tiene insieme ogni cosa, ruota; egli fa riposare nei tuoi domini i suoi destrieri che si levano nei tuoi domini. |
Sed illo post non multum temporis, prae inopia rerum, ab episcopatu decedente, atque ad alia loca secedente, Gebmundum pro eo substituit antistitem. | Ma quando ben presto abbandonò l'incarico vescovile per mancanza di cose necessarie e si recò altrove, Teodoro designò Gebmund come suo successore. |
revertere Domine erue animam meam salva me propter misericordiam tuam | converte Domine eripe animam meam salvum me fac propter misericordiam tuam |
Commius incensum calcaribus equum coniungit equo Quadrati lanceaque infesta magnis viribus medium femur traicit Voluseni. | Comio, mentre stava dando gli speroni al cavallo, si avvicinò a Voluseno e, usando la lancia, lo trafisse con forza alla coscia. |
nam simul ac fessis dederit fors copiam Achivis urbis Dardaniae Neptunia solvere vincla, alta Polyxenia madefient caede sepulcra, quae, velut ancipiti succumbens victima ferro, proiciet truncum submisso poplite corpus. | Poiché non appena gli stanchi Achei riceveranno dalla Fortuna il potere di sciogliere la corona forgiata da Nettuno della città troiana, il sangue di Polissena bagnerà l'alta tomba. Lei, come un sacrificio che cade sotto una spada a doppio taglio, piegherà il ginocchio e piegherà il suo corpo senza testa. |
non post multum autem misit se contra ipsam ventus typhonicus qui vocatur euroaquilo | Ma non molto tempo dopo, si levò contro di essa un vento tempestoso, chiamato Euroaquilone. |
a crudele genus nec fidum femina nomen! a pereat, didicit fallere si qua virum. | O sesso crudele! Donna, razza traditrice! Via colei che ha imparato a tradire il marito! |
quibus suppliciis compressi ex deformibus Pyrrhi munusculis acerrimi hostes exstiterunt. | Scoraggiandoli, i piccoli e poco attraenti doni di Pirro si trasformarono nei suoi avversari più entusiasti. |
et vidi tamquam mare vitreum mixtum igne et eos qui vicerunt bestiam et imaginem illius et numerum nominis eius stantes supra mare vitreum habentes citharas Dei | E vidi come un mare di vetro misto a fuoco; e quelli che avevano vinto la bestia, la sua immagine e il numero del suo nome, stavano in piedi sul mare di vetro, avendo delle arpe di Dio. |
Sed cuius parentes ignoti erant, facile fuit eorum filium dici quorum et omnes possumus videri. | Ma se i genitori di un uomo erano sconosciuti, era semplice considerarlo figlio del cielo e della terra; tutti noi dovevamo essere considerati loro discendenti. |
Audiit exanimis, trepidoque exterrita cursu unguibus ora soror foedans et pectora pugnis per medios ruit ac morientem nomine clamat: hoc illud, germana, fuit? me fraude petebas? hoc rogus iste mihi, hoc ignes araeque parabant? quid primum deserta querar? comitemne sororem sprevisti moriens? eadem me ad fata vocasses; idem ambas ferro dolor atque eadem hora tulisset. | Svenuta, la sorella sentì e si precipitò tra la folla sgomenta. Si lacerò il volto con le unghie e si batté il petto con i pugni mentre chiamava per nome la donna morente. "Era questo il tuo scopo, sorella? Volevi ingannarmi? Era questa la ragione della tua pira e dei tuoi fuochi? Di cosa dovrei lamentarmi per prima? Hai rifiutato la compagnia di tua sorella nella morte? Avresti dovuto chiamarmi per condividere il tuo destino. Saremmo state prese dallo stesso colpo di spada nello stesso momento!" |
quare dies diem superat et iterum lux lucem et annus annum a sole | Perché un giorno prevale sull'altro, una luce sull'altra, un anno sull'altro anno, quando tutto proviene dal sole? |
Placitum dehinc, quia commeantibus in vicem nuntiis nihil in summam pacis proficiebatur, conloquio ipsorum tempus locumque destinari. | Quindi, poiché questi messaggi e contro-messaggi non stavano portando a un accordo di pace definitivo, si decise di stabilire il momento e il luogo specifici per un incontro faccia a faccia. |
sin autem dixerit nolo egredi eo quod diligat te et domum tuam et bene sibi apud te esse sentiat | Ma se egli dice: Non me ne andrò, perché ama te e la tua casa, e trova che sta bene con te, |
tum senior Nautes, unum Tritonia Pallas quem docuit multaque insignem reddidit arte, (haec responsa dabat, vel quae portenderet ira magna deum vel quae fatorum posceret ordo), isque his Aenean solatus vocibus infit: nate dea, quo fata trahunt retrahuntque sequamur; quidquid erit, superanda omnis fortuna ferendo est. | Allora il vecchio Naute, che Pallade Tritonide istruì più di tutti e che divenne famoso per la sua profonda conoscenza - fu lei a fornirgli le risposte, raccontandogli ora della grande ira degli dei ora di ciò che era richiesto dal fato - tentò di consolare Enea con queste parole: "Andiamo, nati da una dea, dove il Fato ci conduce nel suo flusso e riflusso; qualunque cosa accada, la perseveranza deve superare ogni destino". |
Num immunitates datae? | Erano state concesse esenzioni fiscali? |
et divisit universis per singulos a viro usque ad mulierem tortam panis et partem assae carnis bubulae et frixam oleo similam | E distribuì a tutti, uomini e donne, un pane, un pezzo di carne arrostita e farina fritta nell'olio. |
at mihi si credas, illam sequar unus ad aras; tunc mihi non oculis sit timuisse meis. | Ma affidala alla mia custodia; e io, io solo, la accompagnerò a quell'altare. Allora per i miei occhi non avrò paura. |
Nec multo post Vestricius Spurinna iussu Othonis, relicto Placentiae modico praesidio, cum cohortibus subvenit. | Poco dopo, su comando di Otone, Vestricius Spurinna partì da Piacenza lasciando dietro di sé una piccola guarnigione e arrivò con le sue coorti ausiliarie. |
rogo ergo vos imitatores mei estote | Perciò vi prego: siate miei imitatori, come io lo sono di Cristo. |
heu rebus facies inhonora sinistris! non aquilae, non signa viris, non consulis altum imperium, non subnixae lictore secures. | Quanto pietoso era l'aspetto di quell'esercito sconfitto, privo di aquile e di stendardi, senza un console come comandante in capo e senza asce portate davanti a sé dai littori! |
Cuius acerbitati uxor grave accesserat incentivum, germanitate Augusti turgida supra modum, quam Hanniballiano regi fratris filio antehac Constantinus iunxerat pater, Megaera quaedam mortalis, inflammatrix saevientis assidua, humani cruoris avida nihil mitius quam maritus. | Per la sua crudeltà, la moglie era inoltre un serio incentivo, una donna oltre misura presuntuosa a causa della sua parentela con l'imperatore, e precedentemente unita in matrimonio da suo padre Costantino con il figlio di suo fratello, il re Anniballiano. Lei, una Megera in sembianze mortali, suscitava costantemente la ferocia di Gallo, essendo insaziabile quanto lui nella sua sete di sangue umano. |
pro! quanto levius mortalibus aegra subire servitia atque hiemes aestusque fugamque fretumque atque famem, quam posse mori! post Itala bella Assyrio famulus regi falsusque cupiti Ausoniae motus, dubio petet aequora velo, donec, Prusiacas delatus segniter oras, altera servitia imbelli patietur in aevo et latebram munus regni. | Ah, quanto è più semplice per gli uomini sopportare il freddo e il caldo, la fame, la dura schiavitù, l'esilio e i pericoli del mare che affrontare la morte! Dopo la guerra in Italia, diventerà servo di un re siriano. Privato della speranza di muovere guerra a Roma, intraprenderà un viaggio senza una meta chiara e alla fine andrà alla deriva senza meta nella terra di Prusia. Lì, essendo troppo vecchio per continuare a combattere, vivrà un secondo periodo di schiavitù e si rifugierà nella gentilezza del re. |
Donicum solutum erit aut ita satis datum erit, quae in fundo inlata erunt, pigneri sunto; nequid eorum de fundo deportato; siquid deportaverit, domini esto. | Finché non verrà effettuato il pagamento o non verrà prestata tale garanzia, tutti i beni dell'acquirente sul luogo saranno tenuti in pegno e nessuno di essi potrà essere rimosso dal luogo; tutto ciò che verrà rimosso diventerà proprietà del proprietario. |
quia sicut caeli novi et terra nova quae ego facio stare coram me dicit Dominus sic stabit semen vestrum et nomen vestrum | Poiché come i nuovi cieli e la nuova terra che io farò stare davanti a me, dice il Signore, così dureranno la vostra progenie e il vostro nome. |
Universis egi initio quantum potui: satis ornate agere nullo modo possum. | All'inizio ho espresso la mia gratitudine a tutti voi come meglio potevo; non sono in grado di ringraziarvi con la dovuta eloquenza per questa occasione. |
Finis sermonis in eo ut quina milia nummum singulis militibus numerarentur: tum Otho ingredi castra ausus. | Conclusero annunciando che ogni soldato avrebbe ricevuto il pagamento di cinquemila sesterzi. Solo dopo questo annuncio Otone si sentì abbastanza coraggioso da entrare nell'accampamento. |
at vero ex Madian ortus est Epha et Opher et Enoch et Abida et Eldaa omnes hii filii Cetthurae | Ma da Madian nacquero Efa, Ofer, Enoch, Abida ed Eldaa: tutti questi furono figli di Cetura. |
Et Galba quidem haec ac talia, tamquam principem faceret, ceteri tamquam cum facto loquebantur. | Galba continuò a parlare con lo stesso proposito, come se stesse nominando un imperatore. Tuttavia, tutti gli altri parlavano a Pisone come se fosse già stato nominato. |
Dixerat et niveis hinc atque hinc diva lacertis cunctantem amplexu molli fovet. | La dea tacque e, mentre lui barcollava, gli gettò le sue braccia candide e lo accarezzò in un dolce abbraccio. |
senis ergo unius eculeo impositi non supplex vox nec miserabilis eiulatus sed fortis cohortatio totius urbis animum fortunamque mutavit. | Fu così che un uomo anziano, torturato, cambiò l'opinione e il destino di un'intera città, non implorando o supplicando, ma attraverso un coraggioso incoraggiamento. |
intrepide volate, versus, et nidum in gremio fovete tuto. | Volate senza paura, miei versi, e annidate al sicuro nel suo seno. |
Nolo et ritus vestros recensere: non dico quales sitis in sacrificando, cum enecta et tabidosa et scabiosa quaeque mactatis, cum de opimis et integris supervacua quaeque truncatis, capitula et ungulas, quae domi quoque pueris vel canibus destinassetis, cum de decima Herculis nec tertiam partem in aram eius inponitis. | Non sono disposto a passare in rassegna i vostri rituali. Non dico nulla dei vostri modi di sacrificare, nell'offrire il logoro, il decadente, lo scabro; né di come tagliate dalla scelta e dal suono tutto ciò che è inutile, teste e zoccoli, che a casa avreste destinato agli schiavi e ai cani; né della decima di Ercole, di cui non mettete un terzo sul suo altare. |
provocaverunt eum in diis alienis et in abominationibus ad iracundiam concitaverunt | Lo provocarono con dèi stranieri e lo irritarono con i loro abomini. |
Quoniam omne quod in mundo est, concupiscentia carnis est, et concupiscentia oculorum et superbia vitae, quae non est ex Patre, sed ex mundo est. | Ogni desiderio esistente nel mondo, che si tratti della brama del corpo fisico, della brama degli occhi o dell'arrogante orgoglio per i propri beni, non ha origine dal Padre nostro che è nei cieli, ma proviene dal mondo stesso. |
non nuntia tantum fama refert: ipsum iuvenem tam saeva gementem, ipsum ego, cum serus fessos sopor alligat artus, aspicio, lacera adsiduis meque illius umbra questibus et magni numen maris excitat Helle. | Questa non è solo una diceria. Vedo il giovane stesso, gemere pietosamente con i miei occhi, quando finalmente il sonno lega le mie membra stanche. La sua ombra mutilata ed Elle, la dea del vasto mare, turbano il mio sonno con i loro incessanti lamenti. |
si oblatio tua fuerit de sartagine similae conspersae oleo et absque fermento | Se la tua offerta è fatta con la padella, con farina impastata con olio e senza lievito: |
iamque capilli eius renasci coeperant | E ora i suoi capelli cominciarono a crescere di nuovo, |
quippe Lupercus, equi dum saucia protegit ora, heu sibi prolapso non bene cavit equum; Gallus at in castris, dum credita signa tuetur, concidit ante aquilae rostra cruenta suae: fatales pueri, duo funera matris avarae! vera, sed invito, contigit ista fides. | Per Luperco, scivolò mentre proteggeva il volto ferito del suo cavallo e, sfortunatamente, non prestò attenzione alla propria sicurezza. Inoltre, Gallo stava badando agli stendardi che gli erano stati affidati all'accampamento e finì per cadere di fronte alla sua stessa aquila. Di conseguenza, ne macchiò il becco con il suo sangue. Entrambi questi sfortunati giovani uomini furono portati alla morte dall'avidità delle loro madri. Anche se avrei preferito che non fosse così, la mia profezia su di loro si è avverata. |
Non philosophi sane studio, sed mimi convicio digni ista sententia est. | Sebbene la teoria somigli più a una barzelletta da pantomima che a una seria filosofia. |
Domino excellenti filio Osuio regi Saxonum, Vitalianus episcopus, servus servorum Dei. | Al superbo signore, nostro figlio Oswy, re dei Sassoni, Vitaliano, vescovo e servitore dei servi di Dio. |
et tua nunc suboles morem sectata parentis Narbonem ac Romam nobilitat studiis; | E ora i vostri figli imitano il comportamento del padre e accrescono la fama di Narbone e di Roma con l'acquisizione della conoscenza. |
iamque omnes luctus omnesque e pectore curas dispulerat, Phrygiis nec iam amplius advena tectis illa videbatur. | Ben presto ella ebbe scacciato dal suo cuore ogni dolore e sofferenza e non sembrò più una straniera nel palazzo dei Troiani. |
quis dabit me in solitudine diversorium viatorum et derelinquam populum meum et recedam ab eis quia omnes adulteri sunt coetus praevaricatorum | Chi mi darà nel deserto un luogo di rifugio per viandanti, e io abbandonerò il mio popolo e me ne andrò da loro? Perché sono tutti adulteri, una moltitudine di trasgressori. |
nam remeans longis olim Tirynthius oris et triplicis monstri famam et spectacula captas mira boves hac, qua fulgent nunc moenia Romae, egit ovans. | Infatti, quando Ercole tornò da una terra lontana, portò trionfante il suo bottino proprio nel luogo in cui ora sorge l'illustre Roma, dopo aver catturato il bestiame che era l'orgoglio della bestia a tre teste; e la gente rimase stupita nel vederli. |
ecce enim veritatem diligis absconditum et arcanum sapientiae manifestasti mihi | ecce enim veritatem dilexisti incerta et occulta sapientiae tuae manifestasti mihi |
Nec iam fas ullum prae oculis habent, sed tamquam avaritiae venundati et usucapti, nihil praeter interminatam petendi licentiam norunt. | E non comprendono altro che la libertà illimitata di avanzare pretese, come se fossero venduti e resi schiavi dall'avarizia, senza considerare alcun diritto davanti ai loro occhi. |
vocavit autem Pharao sapientes et maleficos et fecerunt etiam ipsi per incantationes aegyptias et arcana quaedam similiter | E il faraone chiamò i saggi e i maghi; e anch'essi, con l'aiuto di incantesimi egiziani e di certi segreti, fecero lo stesso. |
Et Gallos quidem (qui Celtae sunt) ab Aquitanis Garumna disterminat flumen, a Pyrenaeis oriens collibus, postque oppida multa transcursa, in oceano delitescens. | Ora i Galli, che sono i Celti, sono divisi dagli Aquitani dal fiume Garonna, che nasce sulle colline dei Pirenei e, dopo aver attraversato numerose città, scompare nell'oceano. |
recensiti sunt septuaginta quattuor milia sescenti | Furono calcolati settantaquattromilaseicento. |
Pinacothecae uti exhedrae amplis magnitudinibus sunt constituendae. | Le gallerie pittoriche, come le esedre, dovrebbero essere realizzate con dimensioni generose. |
ipse autem caeca mentem caligine Theseus consitus oblito dimisit pectore cuncta, quae mandata prius constanti mente tenebat, dulcia nec maesto sustollens signa parenti sospitem Erectheum se ostendit visere portum. | Ma Teseo, che era perso nei suoi pensieri e incapace di vedere chiaramente, dimenticò tutte le istruzioni che aveva precedentemente rispettato con cuore saldo. Non fece alcun segnale al padre addolorato né indicò che era arrivato sano e salvo al porto di Eretteo. |
hic me, dum trepidi crudelia limina linquunt, immemores socii vasto Cyclopis in antro deseruere. | Qui i miei compagni, mentre fuggivano frettolosamente dall'ingresso spaventoso, mi abbandonarono con noncuranza nell'immensa caverna del Ciclope. |
et erit in die illa dicit Dominus exercituum disperdam nomina idolorum de terra et non memorabuntur ultra et prophetas et spiritum inmundum auferam de terra | E avverrà in quel giorno, dice il Signore degli eserciti, che io sterminerò dalla terra i nomi degli idoli, e non saranno più ricordati; e toglierò via dalla terra i falsi profeti e lo spirito immondo. |
Relatum caput eius inlusit Nero tamquam praematura canitie deforme. | La testa fu riportata a Roma e Nerone si divertì a vedere i capelli prematuramente grigi che la sfiguravano. |
Huc accedit uti quidque in sua corpora rursum dissoluat natura neque ad nilum interemat res. | A ciò si aggiunga che la natura risolve ogni cosa nei suoi elementi e non riduce le cose a nulla. |
sed iuveni, ne sim tibi longior, hinc est et genus et clara memorandum virgine nomen. | Ma, per non dilungarci oltre, è da lei che discende il giovane Clelio, e a quella celebre fanciulla deve il suo celebre nome. |
lumina, ferre gravem vix sufficientia lucem, unca nare iacent, saniesque immixta cruore expuitur, membrisque cutis tegit ossa peresis. | Gli occhi infossati riuscivano a malapena a sopportare il peso della luce; il naso cedette; fu vomitato un miscuglio di pus e sangue e il corpo emaciato era ridotto solo a pelle e ossa. |
Si quis vero suam coniugem non cupidine voluptatis raptus, sed solummodo creandorum liberorum gratia utitur, iste profecto sive de ingressu ecclesiae, seu de sumendo Dominici corporis sanguinisque mysterio, suo est iudicio relinquendus; quia a nobis prohiberi non debet accipere, qui in igne positus nescit ardere. | Se un uomo, tuttavia, ha relazioni con sua moglie, non per desiderio di piacere ma solo per il bene della procreazione, allora deve essere veramente lasciato alla sua discrezione se venire in chiesa o partecipare al mistero del corpo e del sangue del Signore. Non deve essere impedito dal ricevere da noi, che, essendo nel fuoco, non possiamo essere bruciati. |
ita digerit omina Calchas. | Così Calcante traduce i presagi. |
audivit rex Babylonis famam eorum et dissolutae sunt manus eius angustia adprehendit eum dolor quasi parturientem | Il re di Babilonia ne ha udito la fama, e le sue mani sono divenute fiacche; l'angoscia lo ha colto, dolori come di donna nel parto. |